SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE PER
L’AVIAZIONE CIVILE (ENAC)
2018
Determinazione del 5 giugno 2020, n. 48
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
DETERMINAZIONE E RELAZIONE SUL RISULTATO DEL CONTROLLO ESEGUITO SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELL’ENTE NAZIONALE PER
L’AVIAZIONE CIVILE (ENAC)
2018
Relatore: Cons. Xxxxxxxx Xx Xxxxxxxxx
Ha collaborato
per l’istruttoria e l’elaborazione dei dati:
xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxx
Determinazione n. 48/2020
SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI
Nell'adunanza del 5 giugno 2020, tenutasi in videoconferenza, ai sensi dell’art. 85, comma 3, lett. e) del d. l. 17 marzo 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27; visto l’art. 100, secondo comma, della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con r.d. 12 luglio 1934, n.1214; viste le leggi 21 marzo 1958 n.259 e 14 gennaio 1994 n.20;
visto il decreto legislativo 25 luglio 1997 n.250 con il quale l’Ente Nazionale per l’Aviazione
Civile (ENAC) è stato sottoposto al controllo della Corte dei conti;
visto il conto consuntivo dell’ENAC per l’esercizio finanziario 2018, nonché le annesse relazioni dell’Ente e del Collegio sindacale, trasmessi alla Corte in adempimento dell’art.4 della citata legge n.259 del 1958;
esaminati gli atti;
udito il relatore Consigliere Xxxxxxxx Xx Xxxxxxxxx e, sulla sua proposta, discussa e deliberata la relazione con la quale la Corte, in base agli atti ed agli elementi acquisiti, riferisce alle Presidenze delle due Camere del Parlamento il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’Ente per l’esercizio 2018;
ritenuto che, assolti così gli adempimenti di legge, si possano comunicare alle dette Presidenze, a norma dell'art. 7 della citata legge n.259 del 1958, il conto consuntivo- corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione – e la relazione come innanzi deliberata, che alla presente si unisce quale parte integrante;
P . Q . M .
comunica, alle Presidenze delle due Camere del Parlamento, insieme con il conto consuntivo per l’esercizio 2018 - corredato delle relazioni degli organi amministrativi e di revisione - l'unita relazione con la quale la Corte riferisce il risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria dell’ENAC per il detto esercizio.
XXXXXXXXX PRESIDENTE
Xxxxxxxx Di Xxxxxxxxx Xxxxxxx Arrigucci
DIRIGENTE
Xxxx Xxxxx
depositato in segreteria
S O M M A R I O
1.1 L’Autorità Indipendente di Regolazione dei Trasporti (ART) e rapporti con ENAC 3
1.2 Amministrazione trasparente 5
1.3 La prevenzione della corruzione 6
2.2 Le funzioni di controllo e valutazione: l’XXX 00
2.3 I compensi degli organi di amministrazione e controllo 10
2.4 Articolazione della struttura organizzativa: il ROP 11
3.1 L’andamento dell’organico e delle coperture 14
3.2 La spesa per il personale in servizio 16
4. L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 19
4.1 La sicurezza del volo – Safety 19
4.3 La pianificazione degli interventi infrastrutturali aeroportuali 29
4.4 La regolazione economica 33
4.5 La regolazione dello spazio aereo 37
4.7 L’attività internazionale 40
4.8 L’attività contrattuale 41
5. I RISULTATI CONTABILI DELLA GESTIONE 43
5.1 Provvedimenti di approvazione del consuntivo 43
5.2 Il rendiconto finanziario 43
5.3 Limiti di spesa ed altri adempimenti normativi 55
5.4 L’andamento dei residui 57
5.4.1 Considerazioni sui residui 62
5.5 - La situazione amministrativa 62
5.7 - Il conto del patrimonio 66
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 - Compensi per organi ed organismi 11
Tabella 2 - Organico e personale in servizio 15
Tabella 3 - Oneri personale in servizio 17
Tabella 4 – Contenzioso Enac 41
Tabella 5 - Provvedimenti di approvazione conto consuntivo 43
Tabella 6 - Riepilogo finanziario 44
Tabella 8 - Entrate derivanti da vendita beni e prestazione servizi 48
Tabella 10 - Disposizioni per il contenimento della spesa e spesa sostenuta 55
Tabella 11 - Spesa manutenzione immobili 56
Tabella 12- Situazione residui attivi 57
Tabella 13 - Analisi per titoli del totale dei residui attivi a fine esercizio 58
Tabella 14 - Situazione residui passivi 59
Tabella 15- Analisi per titoli del totale dei residui passivi a fine esercizio 61
Tabella 16 - Situazione amministrativa 63
Tabella 17- Conto economico 64
Tabella 18 - Quadro di riclassificazione dei risultati economici 66
Tabella 19 - Stato patrimoniale: attivo 67
Tabella 20 - Stato patrimoniale: passivo 68
Tabella 21- Fondo indennità personale 70
INDICE DEI GRAFICI
Grafico 1 - Andamento percentuale della fonte delle entrate correnti 49
Grafico 2 - Analisi per titoli del totale dei residui attivi a fine esercizio 58
Grafico 3 - Analisi per titoli del totale residui passivi a fine esercizio 62
PREMESSA
Con la presente relazione la Corte dei conti riferisce al Parlamento, ai sensi dell’art.7 della legge 21 marzo 1958 n. 259, sul risultato del controllo eseguito, con le modalità dei cui all’art.12 della medesima legge, sulla gestione finanziaria dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC), per l’esercizio 2018, nonché sui fatti di gestione più rilevanti fino a data corrente.
La precedente relazione (esercizio 2017) è stata deliberata con determinazione n. 53/2019 del 23 maggio 2019 e pubblicata in Atti Parlamentari, XVIII Leg., Doc. XV n. 169.
1. IL QUADRO NORMATIVO
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, con sede legale a Roma, è stato istituito con d.lgs. 25
luglio 1997 n. 250, modificato con d.p.r. 5 ottobre 2010 n. 188.
L’Ente è disciplinato dal proprio statuto e dai dd.lgs. 9 maggio 2005 n. 96 e 15 marzo 2006 n.
151, emanati a norma dell’art. 2 della l. 9 novembre 2004 n. 265.
Lo statuto dell’Ente, approvato dal Consiglio di amministrazione con delibera n.8 del 14 marzo 2013, è stato successivamente recepito con d.m. n.13 del 19 gennaio 20151, registrato alla Corte dei conti il 12 marzo 2015.
In base al d.lgs. n. 250 cit. ed al proprio statuto, l’ENAC è un ente pubblico non economico dotato di autonomia regolamentare, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e finanziaria ed è sottoposto all’indirizzo, alla vigilanza ed al controllo del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti (MIT).
All’Ente sono state attribuite le funzioni amministrative e tecniche già spettanti alla Direzione generale dell’Aviazione civile (D.G.A.C.), al Registro Aeronautico Italiano (R.A.I.) e all’Ente Nazionale gente dell’aria (E.N.G.A.).
L'Ente, ai sensi del Codice della navigazione, agisce come autorità di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell'aviazione civile in Italia.
All’ENAC sono affidate le competenze in materia di controllo della sicurezza e della qualità dei servizi, di vigilanza sull’attuazione della normativa del settore, di regolazione economica e di tutela dell’ambiente.
Gli specifici compiti dell’ENAC vengono elencati nell’art.2 dello statuto.
L’ENAC rientra inoltre, come ente produttore di servizi economici, nell’elenco delle amministrazioni pubbliche, inserite nel conto economico consolidato, individuate annualmente dall’Istat a norma dell’art.1, co.3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196.
1 Decreto emanato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze ed il
Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.
1.1 L’Autorità Indipendente di Regolazione dei Trasporti (ART) e rapporti con
ENAC
Per quanto riguarda il ruolo ed il contenuto delle attività attribuite dal mutato assetto istituzionale all’ENAC e all’Autorità indipendente di regolazione dei trasporti (ART) si rinvia ai precedenti referti2.
L’ENAC nel corso del 2018 ha continuato a svolgere il duplice ruolo di autorità di vigilanza dei contratti di programma in deroga, ai sensi della direttiva diritti 2009/12/CE e di autorità tecnica di settore, tenuta a curare la stipula dei contratti di programma ex d.l. 12 settembre 2014, n.133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, di cui è parte contraente con i gestori aeroportuali.
Nel corso dell’anno non sono stati siglati nuovi contratti, mentre quelli stipulati, nel 2015 e nel 2016, con i gestori degli aeroporti di Olbia, Pisa e Firenze, per il periodo regolatorio 2015-2018, sono venuti a scadenza.
In materia di contratti di programma l’Ente ha condotto, nell’esercizio di cui trattasi, un’intensa attività di interlocuzione con i Ministeri vigilanti al fine di integrare lo schema contrattuale con l’inserimento di nuove disposizioni, rafforzative degli adempimenti rimessi in capo ai gestori aeroportuali. Con delibera del Consiglio di amministrazione del 2 ottobre 2018 è stato, pertanto, modificato lo schema di contratto, che è pubblicato, unitamente agli allegati tecnici, sul sito istituzionale dell’Ente.
2 L'istituzione di uno specifico organo collegiale, l’Autorità indipendente di regolazione dei trasporti (ART), che opera in piena autonomia, in conformità con la disciplina europea e nel rispetto del principio di sussidiarietà delle competenze delle regioni e degli enti locali, ha posto la questione del ruolo e del contenuto delle attività attribuite a detta Autorità che, come è noto, non può svolgere compiti di amministrazione attiva rivolti alla cura ed alla selezione dell’interesse pubblico prevalente. Dalla contemporanea esistenza di due diversi strumenti di regolazione - i contratti di programma ed i modelli tariffari – è derivata la necessità di individuare legislativamente una procedura coordinata che eviti duplicazioni di competenze tra ENAC e ART, il tutto nel rispetto degli specifici ruoli istituzionali e delle diverse finalità dei due strumenti di regolazione sopra richiamati. Il ruolo dell’ENAC nel nuovo assetto istituzionale è stato chiarito dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che con proprio Atto di indirizzo del 5 agosto 2016, nel fornire all’Ente le principali linee di azione cui attenersi nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, ha disposto, all’art. 6, che l’ENAC, in qualità di Autorità tecnica di settore, è deputato a curare l’istruttoria e la definizione dei contratti di programma, effettuandone la vigilanza con particolare riguardo all’attuazione degli interventi di sviluppo degli aeroporti.
Per tali contratti, in virtù della riorganizzazione dei ruoli e delle responsabilità delle diverse Amministrazioni di settore, l’attività di vigilanza sulla determinazione e sull’aggiornamento periodico dei corrispettivi aeroportuali regolamentati rientra nella sfera di competenza dell’ART, mentre la valutazione del Piano degli investimenti e relativo Piano economico e finanziario, dell’evoluzione del traffico e del miglioramento delle performances qualitative e ambientali dei servizi resi in aeroporto, permane quale esclusiva prerogativa dell’ENAC.
L’atto di indirizzo sopracitato sembra, pertanto, avere conferito certezza al sistema regolamentare che governa il settore aeroportuale, dirimendo le questioni inerenti l’attribuzione di ruoli e responsabilità tra i diversi attori istituzionali preposti, a vario titolo, a intervenire nel processo di regolazione tecnica ed economica delle gestioni aeroportuali.
In tema di contratti di programma, l’Ente ha tenuto conto dei principi di diritto enunciati dalla Corte costituzionale con la sentenza 21 gennaio 2016, n. 7 che ha dichiarato: “l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 11 del d.l. n. 133 del 2014, nella parte in cui, ai fini dell’approvazione, non prevede il parere della Regione sui Contratti di Programma tra l’Enac ed i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale”.
L’approvazione dei contratti deve, dunque, essere subordinata all’acquisizione del parere delle Regioni interessate, alle quali il Ministero vigilante è tenuto ad inviare i contratti stipulati con l’ENAC.
Altro parere che, nel confronto istituzionale instauratosi nel 2018, è risultato necessario ai fini della conclusione della procedura finalizzata all’approvazione dei contratti, è quello del CIPE. Il NARS - Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità- ha ravvisato infatti, in qualità di organismo tecnico di consulenza e supporto alle attività del CIPE in materia tariffaria e di regolazione dei servizi di pubblica utilità, la sussistenza di aree di competenza del CIPE nel processo di approvazione dei contratti.
Acquisiti i citati pareri, i contratti di programma richiedono - per quanto previsto dall’art.1, comma 11, del d.l. n.133 del 2014 – l’approvazione “con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti da adottarsi entro centottanta giorni, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che deve esprimersi improrogabilmente entro trenta giorni Il termine di centottanta giorni, di cui al primo periodo, decorre dalla data di stipulazione dei suddetti contratti.”
Sul punto si evidenzia che i Ministeri competenti non hanno ancora adottato i decreti interministeriali previsti dalla norma richiamata.
La legge 3 maggio 2019, n.37 ha esteso l’ambito delle competenze dell’Autorità dei trasporti, trasferendo in capo alla stessa le funzioni di autorità nazionale di vigilanza anche con riferimento ai contratti di programma in deroga, disciplinati dall’art. 17 comma 34-bis del d.l.
n.78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla l. n.102/2009, precedentemente soggetti alle competenze regolatorie dell’ENAC. Ciò al fine di recepire correttamente la direttiva 2009/12/CE concernente i diritti aeroportuali che aveva dato luogo all’avvio di una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea.
1.2 Amministrazione trasparente
Sulla base della normativa vigente3, l’Enac, nel periodo in esame, ha attuato numerose azioni finalizzate a concretizzare il principio della trasparenza. Di seguito si richiamano le principali:
• implementazione della sezione “Amministrazione Trasparente” del sito web dell’Ente
attraverso il Portale Amministrazione Trasparente (PAT);
• implementazione di forme di comunicazione e informazione attraverso lo sviluppo
dell’interazione tra cittadino e sito web;
• utilizzo del canale di comunicazione dell’Ente “EnacChannel” sulla piattaforma YouTube;
• formazione interna sulle tematiche legate alla prevenzione della corruzione, alla legalità,
all’etica e alla trasparenza;
• organizzazione delle giornate della trasparenza;
• pubblicazione di numerosi documenti relativi all’attività svolta dall’ENAC tra cui il Bilancio
sociale4 congiuntamente al Rapporto;
• sviluppo della Carta dei Servizi che rappresenta lo strumento informativo finalizzato a
orientare l’utenza nella rete dei servizi resi;
• pubblicazione delle relazioni della Corte dei conti sul risultato del controllo eseguito sulla
gestione finanziaria dell’ENAC.
3 In materia di prevenzione della corruzione e trasparenza sono intervenute importanti disposizioni normative a partire dal d.lgs. n.150/2009, attuativo della l. n.15/2009, per continuare poi con la l. n.190/2012, recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”, che ha individuato nella trasparenza uno degli strumenti principali di prevenzione della corruzione.
Successivamente, in attuazione della delega contenuta nella l. n.190/2012, il Governo ha adottato il d.lgs. n.33/2013, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” (c.d. Testo Unico sulla trasparenza) che ha ulteriormente sottolineato il concetto di trasparenza come accessibilità totale, evidenziando la finalità di realizzare una amministrazione pubblica aperta e al servizio del cittadino. Va inoltre menzionato: il d.l. 24 giugno 2014, n.90 recante “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari”; il d.lgs. 18 aprile 2016, n.50 sulla disciplina dei contratti pubblici; il d.lgs. 25 maggio 2016, n.97, che reca la revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza correttivo della l.n.190/2012 e del d.lgs. n.33/2013 ai sensi dell’art.7 della l. 7 agosto 2015,
n.124 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche. Il titolo del d.lgs. n.33/2013 è così modificato “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”.
Sulla base della normativa vigente, a sua volta l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) ha emanato diverse delibere
dirette alla esplicazione del principio della trasparenza e alla prevenzione della corruzione nella P.A..
4 L’ENAC, in conformità con la direttiva del Dipartimento della Funzione Pubblica del 17 febbraio 2006, pubblica dal 2009 (anno della prima edizione) il Bilancio Sociale. Detto documento, riferendo sulle scelte operate, le attività svolte ed i servizi resi, intende rendere l’operato dell’Ente accessibile, trasparente e valutabile da parte dei cittadini. Il Bilancio sociale informa inoltre, sulle risorse utilizzate e descrive i processi decisionali ed operativi intrapresi. Si tratta dunque di uno strumento di trasparenza, comunicazione ed informazione diretto all’utenza del settore aeroportuale e in generale a tutta la cittadinanza. Accanto al Bilancio sociale, merita menzione anche il Rapporto edito annualmente dall’ENAC che intende soddisfare l’onere di rendere pubblico l’operato ed i risultati raggiunti dall’Ente, come titolare di una funzione di tutela di interessi dei cittadini. Il Rapporto si traduce in una estesa relazione sull’esercizio dell’Enac nel corso di un anno.
1.3 La prevenzione della corruzione
Il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza ENAC, elaborato in linea con le indicazioni e le determinazioni ANAC, è un documento programmatico triennale, elaborato in coordinamento con il Piano della performance, che definisce la strategia di prevenzione della corruzione adottata dall’Ente.
Nel corso dell’esercizio in esame e sino a data odierna l’ENAC, sulla base della normativa vigente, ha adottato i seguenti documenti:
- il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) 2018-2020 (approvato dal C.d.a. con delibera n.3 del 25 gennaio 2018);
- il Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) 2019-2021 (adottato dal Direttore generale con delibera d'urgenza n. 8 del 20 febbraio 2019 ratificata dal
C.d.a. con delibera n.3 del 14 marzo 2019);
- il Piano della performance 2018-2020 (approvato dal C.d.a. con delibera n.2 del 25 gennaio 2018);
- il Piano della performance 2019-2021 (adottato dal Direttore generale con delibera d'urgenza
n.7 del 20 febbraio 2019 ratificata dal C.d.a. con delibera n.2 del 14 marzo 2019);
- il Sistema di misurazione e valutazione della performance anno 2019 (approvato dal Direttore generale con delibera d'urgenza n.6 del 20 febbraio 2019 ratificata dal C.d.a. con delibera n.1 del 14 marzo 2019).
La realizzazione delle iniziative previste dalla normativa vigente in materia di trasparenza e prevenzione della corruzione è assegnata al responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) il cui incarico è stato conferito all’attuale Vicedirettore generale.
Il RPCT si avvale del supporto di un team multidisciplinare costituito da personale che presta la propria attività lavorativa in diverse strutture dell’Ente, inoltre, nell’ambito delle azioni dirette a prevenire e reprimere la corruzione e l’illegalità nella Pubblica amministrazione l’ENAC ha adottato dal giugno 2014 il Codice di comportamento.
Il Codice si conforma al contenuto del d.p.r. n.62 del 20135 e alle indicazioni fornite dal
Dipartimento della Funzione Pubblica e dall’ANAC, integrato con altre disposizioni
5 Dpr 16 aprile 2013, n. 62: Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (GU serie generale n.129 del 4 giugno 2013).
specifiche, al fine di renderlo più idoneo a rispondere alle esigenze dell’Ente. Il Codice è allegato al PTPC e ne costituisce parte integrante.
2. L’ORGANIZZAZIONE
2.1 Gli Organi
Come disposto dall’art.4 del d.lgs. n.250 del 25 luglio 1997, modificato dall’art.2, co.1, del d.p.r.
n.188 del 5 ottobre 2010, sono organi dell'ENAC il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il Collegio dei revisori dei conti ed il Direttore generale. Tali organi vengono regolati dal titolo II (artt.3-9) dello statuto dell’Ente.
Il Presidente, scelto tra soggetti aventi particolari capacità ed esperienza nel settore del trasporto aereo e dell'aviazione, ha la rappresentanza legale dell'ENAC, presiede il Consiglio di amministrazione ed esercita le competenze stabilite dallo statuto. È nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentite le commissioni parlamentari competenti per materia, ai sensi della legge 24 gennaio 1978, n.14. Rimane in carica cinque anni ed è rinnovabile per due mandati consecutivi dopo il primo. Il Presidente esercita le competenze stabilite dallo statuto dell'Ente (art.4).
Il Presidente, nominato con d.p.r. 21 ottobre 2013, è scaduto il 21 ottobre 2018. Il nuovo Presidente è stato nominato con d.p.r. 24 gennaio 2019.
Il Consiglio di amministrazione è composto dal Presidente e da quattro membri scelti tra soggetti di comprovata cultura giuridica, tecnica ed economica nel settore aeronautico, nominati, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Il Consiglio rimane in carica cinque anni e la nomina dei suoi componenti è rinnovabile per una sola volta. Le competenze dell’organo, stabilite dall’art.5 dello statuto, afferiscono ad aspetti di indirizzo, propulsione e definizione delle linee strategiche dell’Ente, rimanendo escluse le attività di tipo gestionale che fanno capo al Direttore generale.
L’attuale C.d.a. è stato nominato con d.p.c.m. del 14 settembre 2016. Il C.d.a. nel corso del 2018 si è riunito 7 volte.
Il Direttore generale, le cui competenze vengono definite dall’art.7 dello statuto, è nominato per la durata di cinque anni, con le stesse procedure del C.d.a. ed è scelto tra soggetti di comprovata capacità tecnico-giuridica ed amministrativa. Per le successive conferme si applicano le medesime procedure previste per la nomina.
Il D.g. partecipa con voto consultivo alle riunioni del C.d.a., al quale propone, come relatore, l'emanazione dei provvedimenti che ritiene necessari; cura l'esecuzione delle deliberazioni del Consiglio stesso; sovrintende all'attività di tutti gli uffici assicurando il coordinamento operativo dei servizi, delle articolazioni territoriali e l'unità di indirizzo tecnico- amministrativo; esegue ogni altro compito che gli sia attribuito dal consiglio o dallo statuto. Il
D.g. adotta, in caso di urgenza, i provvedimenti indifferibili necessari a garantire la continuità e la sicurezza dell'esercizio, che devono essere sottoposti alla ratifica del Consiglio di amministrazione nella prima seduta utile.
Il Direttore, nominato inizialmente con d.p.c.m. del 30 aprile 2009, era stato confermato nell’incarico con d.p.c.m. del 1° luglio 2014. Con d.p.c.m. del 26 giugno 2019, lo stesso Direttore Generale è stato nuovamente confermato nell'incarico.
Il D.g. è coadiuvato da un vice direttore generale alla cui nomina, al conferimento delle relative funzioni ed alla determinazione dei parametri degli emolumenti provvede il C.d.a., su proposta del Presidente, sentito il D.g.. Egli svolge funzioni vicarie e di collaborazione nella gestione tecnica e amministrativa; ad esso possono essere attribuite responsabilità di settore e deleghe di specifiche funzioni come stabilito dallo statuto dell’Ente.
L’attuale Vicedirettore generale è stato nominato con delibera del C.d.a. del 17 novembre 2016. Il Collegio dei revisori dei conti, che esplica il controllo sulla gestione amministrativa e contabile dell’Ente ai sensi degli artt. 2397 e segg. c.c., rimane in carica quattro anni ed è composto da tre membri, dei quali uno con funzioni di presidente, designato dal Ministro dell'economia e delle finanze, scelto tra i dirigenti della Ragioneria generale dello Stato.
L’attuale Collegio dei revisori è stato nominato dal Ministro delle Infrastrutture con d.m. del 19 aprile 2016. Con d.m. del 21 settembre 2016 si è provveduto alla nomina di un altro componente con funzioni di Presidente in sostituzione del precedente Presidente destinato ad altro incarico.
Nel corso del 2018 il Collegio dei revisori ha tenuto 4 sedute.
2.2 Le funzioni di controllo e valutazione: l’OIV
Le attività interne di controllo di gestione e di valutazione sono svolte, in base all’art.14 del d.lgs. 25 ottobre 2009, n.150, dall’Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
L’OIV, composto da un Presidente e due componenti, è nominato, sentita l’Anac, dal Consiglio di amministrazione per un periodo di tre anni. L’incarico dei componenti può essere rinnovato una sola volta.
Sulla base del parere favorevole espresso dall’Anac (delibera n.48/2014), il C.d.a., con delibera
n.17 del 9 aprile 2014 ha nominato l’OIV6, venuto successivamente a scadenza in data 8 aprile 2017. Il Consiglio di amministrazione, con delibera n.1 del 25 gennaio 2018, ha nominato il nuovo OIV.
Il compenso, in attuazione di quanto previsto dal d.l. 31 maggio 2010, n. 78 convertito in l.
n.122 del 30 luglio 2010 è pari ad euro 20.520 (totale annuo lordo) per il Presidente e ad euro
16.200 (totale annuo lordo) per ciascun componente.
2.3 I compensi degli organi di amministrazione e controllo
I compensi per gli organi di amministrazione e controllo dell’Enac sono stati stabiliti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 12 maggio 2005.
Tali compensi sono stati successivamente ridotti del 10 per cento in base all'art.1, comma 58, della l. 23 dicembre 2005, n.266 (“Legge finanziaria 2006”). Ulteriore decurtazione del 10 per cento è stata applicata ai sensi dell'art.6, comma 3, del d.l. n.78 del 23 dicembre 2010.
L'Ente evidenzia che, ai sensi della legge n.205 del 27 dicembre 2017, che non ha prorogato il termine fissato dal secondo periodo dell'articolo 6, comma 3, del decreto-legge n.78 del 2010 convertito dalla legge n.122 del 2010, per il 2018 non è stata applicata la riduzione del 10 per cento degli emolumenti; il Collegio dei revisori ha accertato il versamento all'Erario degli
6 Preso atto della dichiarata decadenza del Presidente dell’OIV, il C.d.A., con delibera n.7 del 25 marzo 2015, ha disposto di sostituirlo attribuendone le funzioni ad uno dei componenti già precedentemente nominati, di confermare l’altro e di individuare il terzo componente tra i dirigenti ENAC. Su tale nomina ha espresso parere favorevole il Dipartimento della Funzione Pubblica con nota dell’11 maggio 2015.
importi dovuti a titolo di contenimento di spesa, nella misura di euro 44.862 secondo le indicazioni fornite dal Mef con circolare n.14 del 23 marzo 2018.
Alla luce dei provvedimenti sopra citati, i compensi previsti per gli organi ed organismi
dell’Ente sono illustrati dalla seguente tabella.
Tabella 1 - Compensi per organi ed organismi
ORGANI | ||||
2017 | 2018 | |||
Presidente | € | 121.500,0 | 135.000,0 | annuo lordo |
Consiglio di amministrazione | ||||
Presidente | € | come sopra | come sopra | xxxxx xxxxx |
Consigliere | € | 25.677,0 | 28.530 | annuo lordo |
Collegio dei Revisori dei conti | ||||
Presidente | € | 22.595,0 | 25.105,5 | annuo lordo |
Revisore dei conti | € | 18.829,4 | 20.921,5 | annuo lordo |
Direttore generale* | € | 197.000,0 | 197.000,0 | annuo lordo |
Gettone di presenza | € | 83,4 | 92,7 | lordi |
(per la partecipazione alle riunioni collegiali) | ||||
ORGANISMO INTERNO DI VALUTAZIONE (OIV) | ||||
2017 | 2018 | |||
Presidente | € | 20.520,0 | 20.520,0 | annuo lordo |
Componente | € | 16.200,0 | 16.200,0 | annuo lordo |
* L’indennità di carica del D.g. è stata rideterminata con decreto del Ministro delle Infrastrutture di concerto con quello dell’Economia (d.m. del 1° ottobre 2010). L’importo è stabilito in euro 197.000 annui lordi, di cui il 30 per cento legato al conseguimento di “specifici risultati”, solo genericamente enunciati, senza riferimento a obiettivi specificamente individuati.
2.4 Articolazione della struttura organizzativa: il ROP
La struttura organizzativa dell’Enac, definita tramite il Regolamento dell’organizzazione e del personale (di seguito ROP), si articola in Direzioni centrali, organizzate in Direzioni di linea (deputate allo svolgimento di attività istituzionali con funzioni di coordinamento per settori omogenei) e in Direzioni di staff, di supporto alla Direzione generale, aventi funzioni di carattere trasversale. Le Direzioni sono poi articolate in Uffici e Funzioni organizzative. Le
Direzioni costituiscono strutture di livello dirigenziale; gli Uffici e le Funzioni organizzative sono strutture di livello non dirigenziale.
La struttura organizzativa, modificata nel corso degli ultimi anni con diverse delibere7, è attualmente definita con deliberazione del C.d.a. n.26 del 26 ottobre 20158. Tale nuova organizzazione decorre da marzo 2016.
7 Le più recenti modifiche al ROP sono state effettuate con le seguenti delibere:
− delibera n.6 dell’8 maggio 2019 che ha inserito nel ROP l’art.2-bis istituendo presso la Presidenza l’ufficio stampa e la figura
del portavoce;
− delibera n.7 dell’8 maggio 2019 che ha inserito nel ROP l’art.2-ter istituendo la figura del Capo di gabinetto;
− delibera n.18 del 2 luglio 2019 che ha modificato l'art.2-ter del ROP, sostituendo la parola "Capo di gabinetto" con la parola
“Capo della segreteria tecnica”.
8 Il ROP approvato con la delibera n.26/2015 prevede la seguente organizzazione:
Direzioni in Staff alla Direzione Generale
Sono istituite in staff alla Direzione Generale le seguenti Direzioni:
− Direzione Xxxxxxx Xxxxxxxxxx e Contenzioso
− Direzione Auditing Interno
Direzioni Centrali
Sono istituite in linea alla Direzione Generale le seguenti Direzioni Centrali per lo svolgimento delle funzioni istituzionali
dell’Ente:
− Direzione Centrale Vigilanza Tecnica
− Direzione Centrale Economia e Vigilanza Aeroporti
− Direzione Centrale Sviluppo Organizzativo
− Direzione Centrale Regolazione Aerea
Direzioni di linea
Le Direzioni Centrali si articolano in Direzioni di linea come di seguito specificato:
Direzione Centrale Vigilanza Tecnica
− Vice Direzione Centrale
− Direzione Pianificazione e progetti
− Direzione Gestione Spazio Aereo
− Direzione Operatività Aeroporti
− Direzione Operazioni Nord Ovest
− Direzione Operazioni Nord Est
− Direzione Operazioni Centro
− Direzione Operazioni Sud
Direzione Centrale Economia e Vigilanza Aeroporti
− Vice Direzione Centrale
− Direzione Sviluppo Studi Economici e Tariffe
− Direzione Sviluppo Trasporto Aereo e Licenze
− Direzione Sviluppo Gestione Aeroporti
− Direzione Aeroportuale Nord-Ovest
− Direzione Aeroportuale Milano Malpensa
− Direzione Aeroportuale Lombardia
− Direzione Aeroportuale Nord-Est
− Direzione Aeroportuale Xxxxxx-Romagna
− Direzione Aeroportuale Toscana
− Direzione Aeroportuale Regioni Centro
− Direzione Aeroportuale Lazio
− Direzione Aeroportuale Campania
− Direzione Aeroportuale Puglia-Basilicata
− Direzione Aeroportuale Calabria
− Direzione Aeroportuale Sardegna
− Direzione Aeroportuale Sicilia Occidentale
Dal punto di vista logistico l’ENAC è articolato in una sede centrale ed in sedi territoriali.
La sede centrale è ubicata in Roma su tre immobili. A Roma l’Ente dispone anche di una sede decentrata allestita con alcune sale riunioni per le attività formative.
Le sedi territoriali sono ubicate negli aeroporti in cui sono presenti Direzioni ed Uffici aeroportuali. Oltre a queste vi sono altre sedi di servizio aeroportuali in alcuni aeroporti minori.
− Direzione Aeroportuale Sicilia Orientale
Direzione Centrale Regolazione Aerea
− Direzione Regolazione Trasporto Aereo e Ambiente
− Direzione Regolazione Personale e Operazioni Volo
− Direzione Regolazione Navigabilità
− Direzione Regolazione Security
− Direzione Regolazione Aeroporti e Spazio Aereo
Direzione Centrale Sviluppo Organizzativo
− Direzione Personale
− Direzione Affari Generali
− Direzione Gestione Finanziaria
− Direzione Sistemi Informativi
3. IL PERSONALE
3.1 L’andamento dell’organico e delle coperture
La dotazione organica e la situazione del personale in servizio sono rappresentate nella tabella che segue.
Tabella 2 - Organico e personale in servizio
Risorse | Organico | in servizio al 31/12/2017 | in servizio al 31/12/2018 | ||
Dirigenti | 41 | 38 | 36 | ||
Professionali laureati | 144 | 125 | 119 | ||
IV livello sup. | 49 | 46 | |||
IV livello | 7 | 16 | |||
III livello | 43 | 32 | |||
II livello | 21 | 21 | |||
I livello | 5 | 4 | |||
Professionali diplomati | 27 | 21 | 20 | ||
IV livello sup. | 12 | 12 | |||
IV livello | 2 | 4 | |||
III livello | 3 | 0 | |||
II livello | 4 | 4 | |||
I livello | 0 | 0 | |||
Xxx.xx e operativi | 556 | 497 | 477 | ||
Area Funzionari | 341 | 295 | 272 | ||
C 5 | 12 | 10 | |||
C 4 | 88 | 89 | |||
C 3 | 73 | 54 | |||
C 2 | 80 | 90 | |||
C 1 | 42 | 29 | |||
Area Collaborazione | 212 | 199 | 201 | ||
B 4 | 38 | 39 | |||
B 3 | 45 | 42 | |||
B 2 | 77 | 83 | |||
B 1 | 39 | 37 | |||
Area Operativa /Ausiliaria | 3 | 3 | 4 | ||
A 3 | 0 | 0 | |||
A 2 | 3 | 4 | |||
A 1 | 0 | 0 | |||
Ispettori di Volo | 26 | 7 | 17 | ||
TOTALE | 794 | 688 | 669 | ||
Dirigenti a t.d. | 0 | 3 | |||
Ispettori volo a t.d. | 12 | 6 | |||
Xxx.xx laureati a t.d. | 2 | 0 | |||
Xxx.xx diplomati a t.d. | 1 | 0 | |||
Comandati altre Xxx.xx | 2 | 3 | |||
TOTALE tempo determinato | 17 | 12 | |||
TOTALE GENERALE | 794 | 705 | 681 |
Oltre al personale di ruolo, nel prospetto che precede viene indicato il personale a tempo determinato e il personale comandato.
La dotazione organica, che prevede 794 unità, è stata approvata dal Consiglio di amministrazione dell’Ente con delibera n.57 del 19 dicembre 2014 ed è entrata in vigore dal 1° ottobre 2015.
Con delibera n.18 del 27 luglio 2018 è stato approvato il piano triennale dei fabbisogni di personale 2018-2020 con la relativa programmazione delle assunzioni.
3.2 La spesa per il personale in servizio
Gli oneri per il personale, gestiti dalla Direzione Centrale Sviluppo Organizzativo, sono rappresentati dalla seguente tabella.
Tabella 3 - Oneri personale in servizio
2017 | 2018 | var.% 2018/17 | |
Xxxxxxxx e assegni fissi personale dell'Ente | 22.798.300 | 22.326.781 | -2,1 |
Stanziamenti per i fondi personale amministrativo, professionale e dirigente | 12.107.056 | 12.368.302 | 2,2 |
Convenzioni mensa per acquisto ticket restaurant | 903.294 | 890.000 | -1,5 |
Formazione del personale* | 224.439 | 224.453 | 0,0 |
Formazione in materia di anticorruzione* | 593.618 | 588.129 | -0,9 |
Indennità accessorie relative alla liquidazione trattamenti trasferimento previsti dal CCNL | 156.345 | ||
Retribuzione accessoria personale a t.d.*** | 692.368 | ||
Stipendi arretrati anni precedenti | 243.334 | ||
Benefici assistenziali e sociali a favore del personale | 585.001 | 582.219 | -0,5 |
Oneri previdenziali e assistenziali a carico dell'Ente | 10.439.500 | 9.415.381 | -9,8 |
Indennità e rimborso spese missioni e trasferimenti* | 2.800.602 | 3.438.293 | 22,8 |
Oneri personale comandato dall'A.M. e da altre Xxx.xx** | 3.945.000 | 3.949.900 | 0,1 |
Indennità di ente | 1.456.356 | 1.477.454 | 1,4 |
Oneri personale ispettori di volo | 477.600 | -100,0 | |
Assegni di ricerca Università Tor Vergata | 71.652 | 48.244 | -32,7 |
TOTALE A) | 56.402.419 | 56.401.202 | 0,0 |
Trattamento di fine rapporto (TFR) | 2.651.047 | 3.158.772 | 19,2 |
TOTALE B) | 2.651.047 | 3.158.772 | 19,2 |
TOTALE GENERALE A) + B) | 59.053.465 | 59.559.975 | 0,9 |
incidenza totale A) sul totale uscite correnti | 65,8 | 65,4 | -0,6 |
* Tali voci vengono inserite nella presente tabella solo a fini comparativi in quanto l’Ente (dal consuntivo 2016) le contabilizza nella categoria “Acquisto beni di consumo e servizi”. Si rileva inoltre che la voce “Formazione in materia di anticorruzione” include anche le spese relative alla “Conseguimento brevetti, allenamento al volo e addestramento personale”.
** Tale voce viene anch’essa inserita a fini comparativi, in quanto l'Ente la contabilizza dal 2016 nella categoria “Rimborsi e poste correttive”.
*** L’importo di tale voce comprende euro 512.642 per ispettori di volo.
Gli oneri per il personale, escluso il tfr, pari ad euro 56.401.202 risultano pressoché analoghi a quelli sostenuti nel 2017.
A seguito della firma in data 12 febbraio 2018 del rinnovo CCNL, relativo al personale del comparto “Funzioni Centrali” per il triennio 2016-2018, per il personale non dirigente - tecnici amministrativi, ispettori di volo e professionisti di seconda qualifica professionale sono stati definiti gli incrementi effettivi per ciascun livello ed erogati i relativi arretrati stipendiali.
A riguardo si rileva la necessità di una più tempestiva ripartizione del fondo per la contrattazione integrativa al fine di non svilire la natura dello strumento volto a stimolare una maggiore produttività (quantitativa e/o qualitativa) del personale.
In relazione alla performance 2018, sono pubblicati sul sito web dell’Ente i seguenti documenti:
• Relazione annuale sulla performance 2018, approvata dal Consiglio di amministrazione con delibera 15 del 2 luglio 2019;
• Documento di validazione della Relazione sulla performance 2018, redatto dall’OIV.
4. L’ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Le principali attribuzioni esercitate dall’Ente possono essere classificate nelle seguenti aree di competenza: la sicurezza del volo (safety), la regolazione della security, la pianificazione degli interventi infrastrutturali aeroportuali, la regolazione economica, la regolazione dello spazio aereo, l’ambiente e l’attività internazionale.
L’attività istituzionale, sintetizzata all’interno della presente sezione, è compiutamente trattata ed illustrata dal bilancio sociale reperibile sul sito istituzionale dell’ENAC, al quale si rinvia per i ritenuti approfondimenti.
4.1 La sicurezza del volo – Safety
La safety identifica l’insieme delle azioni tese a mitigare i rischi derivanti dalle attività aeronautiche all’incolumità delle persone e all’integrità dei beni. Si sostanzia nel complesso di misure predisposte dall’Ente e rivolte alle imprese del settore.
I principali strumenti di regolamentazione della safety sono lo State Safety Programme ed il Safety Plan dell’ENAC.
State Safety Programme (SSP) - Il programma nazionale per la safety è il documento programmatico dello Stato italiano che racchiude le politiche, le misure e gli obiettivi tesi al raggiungimento e al mantenimento di un accettabile livello di safety, in adempimento dell’obbligo previsto dall’annesso 19 della Convenzione di Chicago, predisposto dall’ Organizzazione internazionale dell'aviazione civile (ICAO)9.
Nel corso dell’anno è iniziata un’attività di armonizzazione dello SSP con il nuovo
regolamento basico (EU) 2018/1139.
Safety Performance Indicator (SPI) – Nel 2018, al fine di integrare e completare lo sviluppo dello SSP, l’ENAC ha sviluppato i Safety Performance Indicators. Gli indicatori di prestazione di sicurezza misurano e verificano il mantenimento del livello di sicurezza raggiunto dallo Stato.
9 L' ICAO è un'agenzia autonoma delle Nazioni Unite incaricata di sviluppare i principi e le tecniche della navigazione aerea internazionale, delle rotte e degli aeroporti e promuovere la progettazione e lo sviluppo del trasporto aereo internazionale rendendolo più sicuro e ordinato.
Il Consiglio dell’ICAO adotta degli standard e delle raccomandazioni riguardanti la navigazione aerea e l'aviazione civile. Inoltre, l'ICAO definisce i protocolli per le indagini sugli incidenti aerei seguiti dalle autorità per la sicurezza del trasporto dei paesi firmatari della convenzione sull'aviazione civile internazionale, più nota come convenzione di Chicago.
Gli allegati tecnici alla Convenzione, meglio conosciuti come annessi ICAO, sono i documenti più importanti attraverso cui l'ICAO pubblica la propria attività normativa.
ENAC Safety Plan - Il Safety Plan, in attuazione degli obiettivi definiti nel SSP, rappresenta il programma delle azioni predisposte dall’ENAC allo scopo di orientare alla safety tutti gli ambiti di competenza istituzionale.
Alla fine del 2018 l’ENAC ha pubblicato l’edizione 2018 - 2022 del Safety Plan; questa nuova edizione è stata elaborata seguendo le indicazioni contenute nella corrispondente edizione dell’EPAS dell’EASA ed è stata integrata con alcune specificità nazionali che tengono conto, tra l’altro, dei risultati ottenuti con le safety actions già in corso.
Raccomandazioni di sicurezza - In attuazione delle previsioni del Reg. (UE) 996/2010, l’ENAC elabora il cosiddetto modello Follow-up Action on Occurrence Report (FACTOR), al fine di dare attuazione alle raccomandazioni di sicurezza emesse dall’ANSV. Nel 2018 sono stati emessi 9 modelli FACTOR in risposta ad altrettante raccomandazioni emesse dall’ANSV ed è, inoltre, stata avviata un’approfondita attività di review di tutti i FACTOR emessi dall’ENAC a partire dal 2011 al fine di verificare l’effettiva efficacia delle azioni correttive individuate.
Segnalazioni e analisi degli eventi aeronautici – Per la raccolta delle segnalazioni relative agli eventi aeronautici, l’ENAC utilizza il sistema eE-MOR (electronic ENAC Mandatory Occurrence Reporting), che consente l’inserimento delle informazioni direttamente da parte degli operatori grazie all’utilizzo di un’interfaccia web. Nel 2018 il predetto sistema è stato perfezionato con la piena integrazione delle segnalazioni provenienti dall’Aeronautica Militare e con lo sviluppo di una nuova interfaccia dedicata ai piloti privati. Le segnalazioni pervenute sono ulteriormente aumentate del 6 per cento raggiungendo un totale di 9.744.
A giugno 2018 l’EASA ha condotto la prima ispezione (denominata SYS) per verificare l’applicazione in Italia del reg. (UE) n.376 del 2014 e, in particolare, per controllare il sistema di occurrence reporting.
La verifica condotta sul sistema eE-MOR ha espresso un esito positivo sul sistema, in grado di fornire utili indicazioni alle direzioni operazioni dell’ENAC ai fini della cosiddetta Performance Based Oversight.
Inchieste sugli incidenti paracadutistici - Nel 2018 sono state aperte tre investigazioni sulle
cause di altrettanti incidenti fatali avvenuti nel corso dell’anno.
Per la raccolta delle segnalazioni relative agli inconvenienti e agli incidenti paracadutistici, l’ENAC ha progettato e realizzato un sistema informatizzato di reporting, operativo dal 2019. L’analisi dei dati provenienti da tale sistema, oltre a migliorare il processo di risk analysis,
individuando appropriate misure di mitigazione del rischio, consente l’applicazione dei
principi della just culture anche al mondo del paracadutismo sportivo.
Wildlife strike - Il termine descrive l’impatto violento tra un aeromobile e uno o più volatili o altre specie di fauna selvatica, con conseguenze più o meno gravi in termini sia di sicurezza della navigazione aerea sia di costi economici correlati all’evento. In Italia, per fronteggiare il problema del wildlife strike, opera il Birdstrike Committee Italy (BSCI) istituito nell’ambito dell’ENAC. Attualmente la banca dati del BSCI ospita tutti i dati di wildlife strike avvenuti negli aeroporti italiani a partire dal 2002.
La normativa ENAC emessa nel 2018 in materia di safety comprende vari regolamenti e circolari.
LE ATTIVITA’ DI CERTIFICAZIONE
Certificazione di prodotti - L’Ente attesta la conformità degli aeromobili, dei componenti, delle infrastrutture aeroportuali e dei sistemi aeronautici ai requisiti di sicurezza stabiliti dall’UE e dall’EASA (European Aviation Safety Agency è l'organo di controllo del settore aeronautico dell'Unione europea). L’ENAC, nel 2018, ha svolto attività sia per delega da parte dell’EASA, sulla base di un accordo di cooperazione, che per aspetti di propria competenza.
Attività per conto EASA - L’ENAC ha certificato e controllato per conto dell’EASA circa 250 progetti di varie tipologie e ha rilasciato all’Agenzia: 41 Technical Visa finalizzati al rilascio di certificati di approvazione di modifiche, 4 proposte di approvazione di Flight Condition e 7 permessi di volo per aeromobili EASA.
L’Ente ha assicurato inoltre la sorveglianza della gestione dell’aeronavigabilità continua dei prodotti di costruzione nazionale e di alcuni prodotti statunitensi per conto dell’EASA. Nell’ambito della Safety Oversight l’ENAC ha assicurato, per conto di EASA, la sorveglianza delle imprese di progettazione di prodotti di costruzione nazionale.
Nell’ambito dell’accordo di cooperazione firmato con l’EASA, l’ENAC ha svolto l’attività di certificazione e di sorveglianza su 12 imprese di manutenzione e produzione in paesi extra- europei.
Nel 2018 l’ENAC, nell’ambito delle attività gestite dal contratto di servizio con l’EASA, ha
fatturato circa 534.400 euro.
RAN (Registro Aeronautico Nazionale) e Registro delle costruzioni - L’ENAC svolge la funzione di conservatoria dei registri degli aeromobili civili immatricolati in Italia ai quali il Codice civile attribuisce lo status di beni mobili registrati. Tale funzione viene assicurata attraverso la tenuta del RAN e del Registro delle costruzioni.
Nel 2018 sono state effettuate: 148 iscrizioni nel Registro delle costruzioni, 78 immatricolazioni, 333 trascrizioni atti relativi alla proprietà, 349 trascrizioni locazioni finanziarie/operative, 77 deregistrazioni, 1.627 visure/certificazioni, e sono state riservate 97 marche di immatricolazione.
Mezzi aerei a pilotaggio remoto (SAPR) - L’Enac, in applicazione della delega prevista dall’art. 743 del codice della navigazione, ha disciplinato con proprio regolamento tutte le attività inerenti alle operazioni condotte con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (SAPR) prescrivendo, per esse, diverse tipologie di abilitazioni nelle more dell’entrata in vigore della disciplina comunitaria in materia (luglio 2020).
L’attività dell’Ente relativa al settore in esame, in forte espansione anche nel 2018, ha riguardato la valutazione di 3.502 dichiarazioni di operatori SAPR per operazioni specializzate, l’emissione di 585 autorizzazioni per operazioni specializzate critiche (scenario standard), l’emissione di 6 permessi di volo per SAPR di massa operativa maggiore di 25 kg nonché consulenze e partecipazione ai lavori dei gruppi ICAO, EASA e JARUS.
Nel 2018 è proseguita l’attività BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) per dimostrare la fattibilità in sicurezza di operazioni specializzate con droni, condotte al di fuori del campo visivo del pilota.
Durante l’anno, sono stati autorizzati 13 progetti di Ricerca&Sviluppo tecnologicamente avanzati che vedono impegnati stakeholder dell’industria nazionale, operatori di APR, centri di addestramento APR, università, comuni italiani e centri di ricerca. Sono in corso di valutazione ulteriori progetti di ricerca applicata per servizi innovativi tramite APR nelle cosiddette smart cities.
Trasporto commerciale suborbitale – A seguito del lavoro svolto dall’ENAC sin dal 2014, nel luglio 2017 il MIT ha emanato l’atto di indirizzo concernente lo sviluppo sostenibile del settore dei voli commerciali suborbitali che individua l’ENAC come il soggetto attuatore incaricato di elaborare, nell’ambito della propria autonomia regolamentare e nel più ampio quadro della Space Economy, il quadro regolatorio delle operazioni di trasporto commerciale suborbitale in
Italia. A tal fine l’Ente ha istituito un gruppo di lavoro interistituzionale, denominato Commercial Suborbital Transportation Task Force (CSTTF) che riunisce gli stakeholder istituzionali e industriali nazionali suddivisi in sette working group.
L’APPROVAZIONE E LA SORVEGLIANZA DELLE IMPRESE
Le attività di sorveglianza sulle imprese del settore, in accordo agli standard normativi nazionali ed internazionali, vengono svolte dall’ENAC sulla base di un programma nazionale di sorveglianza, attraverso due tipologie di attività:
− Audit: consistono in verifiche ispettive, programmate e non programmate, condotte sull’organizzazione, sulle infrastrutture, sul personale, sulle attrezzature, sulle documentazioni, sulle procedure, sui processi e sui prodotti, al fine di verificarne la rispondenza ai requisiti di certificazione nonché le effettive condizioni di svolgimento dei processi tecnici e/o operativi.
− Ispezioni: consistono in verifiche cosiddette “deep cut” su un determinato argomento o attività, sia a terra che in volo, programmate e non programmate, eventualmente anche senza preavviso (unannounced).
Programma nazionale di sorveglianza sulle imprese certificate. Il principio cardine della Performance Based Oversight (PBO) dell’ENAC, introdotta nel 2016, è costituito dall’applicazione dei criteri di risk management all’attività di sorveglianza delle organizzazioni certificate e dalla predisposizione di programmi di sorveglianza in cui si tiene conto delle prestazioni e dell’esposizione al rischio dei soggetti certificati, per mezzo dell’uso di indicatori. Nel 2018 si è concluso il primo biennio di attuazione della metodologia Performance Based Oversight (PBO) per la maggior parte delle certificazioni del settore aeronautico, mentre per le restanti, inclusi gli aeroporti, si è concluso il primo anno di implementazione.
La conversione della certificazione di aeroporto - Nel corso dell’anno 2018, il dominio degli aeroporti europei, inclusi gli scali italiani, è stato caratterizzato da un rinnovato quadro normativo-regolamentare a seguito della pubblicazione del reg. (UE) n.2018 del 1139, entrato in vigore in data 11 settembre 2018 e che ha abrogato il precedente Regolamento basico n. 216 del 2008.
Il processo di conversione dei certificati di aeroporto già rilasciati ai sensi della normativa
nazionale (regolamento ENAC per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti, RCEA) si è
concluso il 31 dicembre 2017, dando avvio, dal 1° gennaio 2018, ad una costante e capillare attività di oversight da parte delle strutture territoriali ENAC.
Gli aeroporti nazionali che rientrano nel campo di applicabilità della nuova normativa comunitaria sono 43, di cui 42 già certificati ai sensi del Regolamento RCEA.
La regolamentazione comunitaria, inoltre, ha posto particolare attenzione alla tematica inerente la protezione delle aree adiacenti agli aeroporti (surroundings): ai sensi dell’art. 38 gli Stati membri devono adottare tutti i provvedimenti necessari per garantire che gli aeroporti ubicati nel loro territorio siano protetti da attività e sviluppi nelle aree adiacenti che possano comportare rischi inaccettabili per gli aeromobili che li utilizzano.
Fornitori di servizi navigazione aerea (ANSP) - L’ENAC tra i compiti istituzionali effettua la certificazione e la sorveglianza degli operatori dei servizi per la navigazione aerea, quali:
• fornitori dei servizi di navigazione aerea traffico aereo (ATS), meteorologia aeronautica
(MET), informazioni aeronautiche (AIS), comunicazione, navigazione, sorveglianza (CNS);
• organizzazioni di formazione del personale impiegato nei servizi della navigazione aerea, in particolare controllori di volo (ATCO), meteorologi (osservatori e previsori), operatori del servizio informazioni volo (FISO);
• organizzazioni per la progettazione di procedure di volo strumentale.
Nel corso dell’anno, sono state svolte le seguenti attività di sorveglianza: 41 audit su fornitori di servizi della navigazione aerea, 10 audit su organizzazioni di formazione del personale (ATCO, FISO), 2 audit su organizzazioni di progettazione di procedure di volo, 23 riesami Risk assessment documents relativi a modifiche ai sistemi funzionali ATM, 14 analisi di Declaration of Verification (DoV) relative alla messa in esercizio (introdotti o variati) di sistemi e/o procedure di navigazione aerea.
L’ANSP di maggiore rilevanza è sicuramente ENAV SpA, che gestisce circa la totalità del traffico aereo generale commerciale in aerovia e circa il 75 per cento del traffico nelle aree terminali. Il 25 per cento rimanente è gestito dall’Aeronautica Militare (AM) che ha stipulato con l’ENAC un accordo tecnico per regolare l’attività di vigilanza. L’accordo, nel rispetto dei regolamenti europei e del Codice della navigazione, prevede una supervisione indiretta per la fornitura dei servizi di navigazione, attraverso un rapporto annuale sulle evidenze dell’attività svolta e della qualità dei servizi, e una vigilanza diretta sull’organizzazione di formazione e
sugli enti territoriali di addestramento. Per tale ragione, l’AM opera in regime di deroga certificativa nella fornitura quale Ente di formazione certificato dall’ENAC.
All’ENAV Spa sono stati rilasciati quattro differenti certificati, tre per la fornitura dei servizi e per la progettazione delle procedure di volo e airspace designer e uno quale Ente di formazione. L’attività dell’ENAC sulle organizzazioni certificate, oltre a garantire un elevato e uniforme livello di sicurezza, è volta anche ad assicurare l’integrazione e l’interoperabilità dei sistemi di gestione nazionali del traffico aereo all’interno della rete europea (European Air Traffic Management Network-EATMN) in aderenza al programma europeo SESAR, pilastro tecnologico del progetto normativo del Cielo Unico Europeo (SES), la cui completa attuazione è pianificata nel 2035.
Il 2018 ha visto l’emanazione della nuova normativa di base europea, la Basic Regulation (BR), che ha sostituito il regolamento europeo del 2008 (reg. CE n.216 del 2008), al fine di integrare sempre più i vari settori aeronautici.
Programma ACAM (Aircraft Continuing Airworthiness Monitoring) - L’ENAC, in conformità all’Annesso 2 del reg. (UE) n.1321 del 2014, effettua un programma di controlli a campione sullo stato di navigabilità della flotta nazionale (programma ACAM) i cui risultati vengono utilizzati per decidere le eventuali azioni correttive. L’ispezione può comprendere tre tipologie di verifiche (approfondita, di rampa o in volo) nelle quali viene sempre condotta una visita fisica dell’aeromobile.
Nel 2018 sono state effettuate 131 ispezioni, ed emessi 102 rilievi.
Le ispezioni effettuate ad aeromobili impiegati da operatori italiani, ma immatricolati
all’estero, sono state 19, come l’anno precedente.
SORVEGLIANZA SUGLI OPERATORI ESTERI
Ispezioni di rampa – Nel 2018 sono stati 629 gli operatori stranieri che hanno effettuato almeno un atterraggio in Italia, dei quali 373 sono stati ispezionati almeno una volta con una percentuale pari al 59 per cento, ben superiore a quella degli anni precedenti.
La predetta attività è stata influenzata da un cambiamento sostanziale del sistema di pianificazione delle ispezioni. Dal 2018 infatti, l’EASA ha deciso di programmare il numero di ispezioni annue degli operatori con maggiore attività, chiamati layer 1 operators, in base a un modello di rischio elaborato dall’EASA stessa (progetto System Wide Coordination). Il numero
di ispezioni calcolate per il singolo operatore viene poi ripartito tra gli Stati visitati
dall’operatore, in base a un criterio di proporzionalità con il volume di attività nello Stato. Questa razionalizzazione libera risorse per le ispezioni agli altri operatori in transito negli aeroporti europei, chiamati per analogia layer 2 operators.
Il 2018 è stato un anno di prova del nuovo sistema al quale hanno partecipato 13 sui 32 Stati EASA.
In totale, nel 2018 sono state svolte 816 ispezioni, di cui 446 ad operatori layer 1, e 370 ad operatori layer 2.
XXXXXXXX’ CONGIUNTE CON ALTRE AUTORITA’
Nello scenario di continua interazione con operatori stranieri nel corso del 2018 sono stati svolti:
1 - audit congiunti con autorità competenti per operatori stranieri basati in Italia; 2 - reporting periodico degli inconvenienti occorsi in Italia;
3 - effettuazione di ispezioni di rampa in team misti con ispettori di altri Stati; 4 - attività di supporto ad altre autorità.
Sono stati analizzati tutti gli inconvenienti delle compagnie basate in Italia o impegnate in rotte con oneri di servizio pubblico e si sono svolti due scambi di esperienze con ispettori di rampa provenienti da Francia e Regno Unito che maggiormente contribuiscono al programma di ispezioni.
Rilevante inoltre il supporto ad autorità vicine che non hanno un’attività ispettiva consolidata, ma i cui operatori sono fortemente presenti sul mercato italiano. È il caso in particolare dell’Albania, dove l’ENAC ha fornito supporto per la certificazione del nuovo operatore Air Albania.
LE LICENZE DEL PERSONALE
Personale di volo - Nel 2018 l’Ente ha proseguito l’attività di conversione e sostituzione delle licenze, delle certificazioni e delle autorizzazioni del personale di volo in ottemperanza alle prescrizioni del reg. (UE) n.1178 del 2011 e successivi emendamenti. Nell’anno in esame sono state rilasciate 1.785 licenze.
Nel data-base dell’ENAC, al 31 dicembre 2018, sono presenti un totale di 37.203 licenze.
Albi/registro del personale di Volo - L’ENAC cura la tenuta e la gestione degli albi e del registro del personale di volo, determinandone i requisiti di iscrizione, secondo quanto previsto dal Codice della navigazione e dal regolamento ENAC per le iscrizioni negli albi e nel registro del personale di volo.
Il solo personale navigante iscritto negli Albi è pari a circa 12.000 persone.
Personale tecnico di manutenzione - L’ENAC rilascia la specifica licenza “LMA” (Aircraft Maintenance License) al personale addetto ad emettere il certificato di riammissione in servizio dei velivoli e degli elicotteri sottoposti a manutenzione nonché il CIT (certificato di idoneità tecnica) per il personale addetto ad emettere il certificato di riammissione in servizio per quegli aeromobili ricadenti nell’Annesso II del regolamento basico.
Nel 2018 sono state emesse 85 licenze di manutentore aeronautico (LMA), 877 sono state rinnovate e sono stati rilasciati 54 certificati di idoneità tecnica nazionale (CIT).
Controllore del traffico aereo e operatore FIS - Nel 2018 l’ENAC ha proseguito l’attività di rilascio, modifica e aggiornamento delle licenze dei controllori di volo (ATCL), degli studenti controllori (SATCL) e degli operatori del servizio informazioni volo (FIS) sia per gli aspetti legati direttamente alle licenze sia per quanto riguarda l’impiego di tale personale da parte degli ANSP (Air Navigation Services Providers). Nel 2018 l’ENAC ha effettuato: 43 rilasci ATCL; 59 rilasci FISO; 2.294 aggiornamenti ATCL.
Le licenze ATCL e SATCL sono emesse dall’ENAC in formato elettronico.
Certificazione aeromedica – Nel 2018, l’ENAC ha effettuato un totale di 68 audit preliminari al rilascio e rinnovo dei certificati di esaminatore aeromedico (AME). L’attività di sorveglianza viene svolta anche a distanza, mediante l’esame documentale delle visite mediche inviate all’Aeromedical Section (AMS) ENAC dagli Aeromedical Center (AeMC) nazionali e dagli AME. In totale sono 3 gli AeMC certificati in Italia e sorvegliati dall’ENAC e 116 gli AME certificati per il rilascio e rinnovo dei certificati aeromedici.
LE VISITE ISPETTIVE DA PARTE DI ORGANISMI INTERNAZIONALI
L’ENAC svolge tutte le attività afferenti alle visite di standardizzazione dell’ICAO e dell’EASA
ed assicura il mantenimento degli accreditamenti EASA nei settori di competenza.
Ispezioni di standardizzazione e visite di accreditamento EASA – Le ispezioni sono effettuate allo scopo di monitorare lo stato di applicazione dei requisiti comunitari i cui risultati sono
comunicati alla Commissione europea in accordo ai metodi di lavoro definiti nel reg. (UE) n. 628 del 2013.
Nel 2018 l’ENAC ha ricevuto, con esito positivo, la visita ispettiva di standardizzazione EASA per il dominio simulatori di volo e un’ulteriore ispezione che ha riguardato il dominio SYS, con l’obiettivo di verificare il sistema di gestione (Management System) dell’ENAC, e le modalità di implementazione in Italia del reg. (UE) n.376 del 2014 sull’occurrence reporting.
4.2 La Security
La security è l’insieme delle misure volte a prevenire e contrastare atti di interferenza illecita all’interno degli aeroporti ed a bordo degli aeromobili. L‘ENAC, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti del 21 luglio 2009, è stato designato quale unica autorità responsabile del coordinamento e del monitoraggio dell'attuazione delle norme fondamentali comuni in tema di sicurezza. Nell’ambito di tali attribuzioni si sintetizzano, di seguito, le principali iniziative ed attività compiute nel corso del periodo in esame.
PNS-PNCQ - L’Ente redige, attua ed aggiorna - avvalendosi del Comitato interministeriale per la Sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti (CISA) di cui assume la presidenza - il PNS (Programma nazionale per la sicurezza dell’aviazione civile), che definisce le diverse competenze degli operatori aeroportuali per l’attuazione delle norme fondamentali comuni volte alla prevenzione di atti di interferenza illecita.
Approva, inoltre, il Programma nazionale dei controlli di qualità nel settore della sicurezza dell’aviazione civile (PNCQ), che definisce la struttura organizzativa, le competenze, le risorse, le procedure e le metodologie necessarie a garantire il costante monitoraggio della corretta applicazione delle misure di security.
Segnalazioni - L’ENAC ha istituito un sistema di reporting in ambito di security al fine di garantire il continuo monitoraggio delle procedure e delle azioni applicate all’interno degli aeroporti nazionali, nonché assicurare l’immediata attivazione delle verifiche volte all’attuazione delle misure compensative in caso di riscontrate carenze.
Apparati di sicurezza in ambito aeroportuale - l’ENAC ha provveduto anche per l’anno 2018 a pubblicare sul sito web istituzionale gli elenchi degli apparati certificati che possono essere utilizzati per i controlli di security in ambito aeroportuale.
Procedure di sicurezza per merci e posta trasportate nell’UE da paesi terzi (ACC3) - L’Ente è responsabile della designazione delle compagnie aeree che trasportano merci e posta provenienti da paesi terzi e dirette nell’Unione europea.
Nel 2018 sono state effettuate 4 nuove designazioni ACC3 per aeroporti extracomunitari relativamente a 2 vettori nazionali e ad uno extracomunitario, ed è stata avviata l’attività relativa a 3 nuove designazioni.
Nel 2018 è iniziata, inoltre, l’attività relativa alla designazione di 2 RA3 (agenti regolamentati dei paesi terzi) che si svolge analogamente a quella relativa alla designazione ACC3.
Banca dati UE sulla sicurezza della catena di fornitura - L’ENAC gestisce per l’Italia la banca
dati comunitaria relativa ai fornitori di provviste di bordo, inserendovi i relativi dati.
Nucleo Centrale Ispettivo (NCI) - Il nucleo centrale ispettivo è stato istituito per svolgere l’attività di controllo qualità e monitoraggio finalizzata a verificare la rispondenza alle norme comunitarie delle misure di security applicate negli scali nazionali aperti al traffico commerciale.
Nel corso della suddetta attività ispettiva il NCI ha condotto complessivamente 448 covert test10, e nel 2018 ha effettuato 30 ispezioni, 10 follow up, 2 campagne merci, 1 campagna vettori, 1 audit e 1 indagine.
La composizione del nucleo centrale ispettivo si è ulteriormente ampliata in quanto, nel corso
dell’anno, sono stati certificati 19 nuovi ispettori del NCI.
All’attività del NCI si affianca quella degli ispettori aeroportuali di security che, a livello locale, svolgono le ispezioni sulla base di un programma annuale.
4.3 La pianificazione degli interventi infrastrutturali aeroportuali
Nel 2018 è continuata l’attività dell’ENAC finalizzata a dotare ogni scalo aperto al traffico commerciale di uno strumento di programmazione delle opere aggiornato e in linea con gli indirizzi strategici di settore. A livello nazionale tali indicazioni sono contenute nel Piano nazionale degli aeroporti (PNA).
10 c.d. test in incognito in cui ad esempio l’ispettore si comporta come un passeggero in partenza - pertanto deve essere sottoposto al previsto controllo - nascondendo però su sé stesso o nel proprio bagaglio a mano un articolo proibito per verificare l’abilità dell’addetto allo screening ad individuare l’articolo stesso.
Master plan (piani di sviluppo aeroportuali) - I Master plan, la cui redazione rappresenta un obbligo convenzionale del gestore aeroportuale, definiscono gli standard obbligatori di capacità, di safety e di qualità dei servizi ed individuano gli interventi infrastrutturali da realizzare in funzione delle previsioni di crescita del traffico, nelle sue diverse componenti rispetto all’orizzonte temporale considerato, delle condizioni di accessibilità e dei vincoli imposti dal territorio. Ad oggi la quasi totalità degli scali italiani è dotata di un master plan approvato dall’Ente e sottoposto alle procedure di valutazione di impatto ambientale.
I processi partecipativi all’interno della pianificazione ENAC - La realizzazione delle opere aeroportuali si è basata per anni sulle procedure autorizzative tracciate dalle norme di settore (legge n.351 del 1995 e circolare applicativa n.1408 del 1996) che prevedono l’istruttoria dell’ENAC sui master plan o sui singoli progetti e le successive procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di conformità urbanistica.
Tale quadro procedurale è stato oggi innovato con l’entrata in vigore del d.p.c.m. n.76 del 2018 (attuativo delle previsioni dell’art. 22, comma 2 del d.lgs. n. 50 del 2016 e dell’art. 12 del d.lgs.
n.104 del 2017) che ha introdotto l’obbligatorietà delle procedure di evidenza pubblica anche per le opere aeroportuali.
Piano Nazionale per il Cargo - Lo scenario globale descritto dall’ICAO (in occasione del Second Air Cargo Forum tenutosi in Cina nel settembre 2018) relativo al cargo aereo mostra come il baricentro del traffico delle merci si stia spostando gradualmente verso est.
Nel 2017 è stato registrato un incremento del volume trasportato pari al 7,9 per cento superando le performance del periodo precrisi economica. Secondo l’Ente, in tale scenario l’Italia ha continuato a crescere oltre la media comunitaria (trend 2012-2017 pari a +33%), superando il milione di tonnellate trasportate, ma resta comunque al sesto posto nella classifica. Il traffico merci negli aeroporti italiani rappresenta infatti solo il 6,0 per cento del totale movimentato in Europa.
Il nostro Paese ha cercato di strutturare un percorso di pianificazione strategica riservata al traffico aereo delle merci con l’istituzione nel 2017 di un gruppo di lavoro ad hoc da parte del MIT. Il gruppo, costituito da ENAC, Assaeroporti e dai principali stakeholder del settore, ha redatto un position paper per la definizione dello stato dell’arte e delle criticità del settore, formulando una proposta di linee di azione finalizzate al potenziamento del segmento di trasporto del cargo aereo.
Partendo da tale indirizzo strategico, l’ENAC nel corso del 2018 ha avviato gli studi
propedeutici alla redazione del Piano nazionale per il cargo.
Il nuovo Piano, basandosi su tali analisi, potrà indicare i criteri che guideranno la gerarchizzazione e razionalizzazione della rete nazionale, in modo da ottimizzare gli investimenti e far salire di posizione il ruolo degli scali italiani all’interno del mercato comunitario e globale.
La tutela della navigazione aerea - Nel 2018 è salito a 30 il numero delle mappe di vincolo pubblicate per la procedura prevista dal art. 707, commi 1, 2, 3, 4 del Codice della navigazione presso i comuni dell’area limitrofa a quella aeroportuale. I 30 aeroporti per i quali sono state pubblicate le mappe di vincolo coprono il 95 per cento circa del traffico totale passeggeri registrato nell’anno.
La tutela del territorio - La tutela del territorio dal rischio aeronautico si espleta attraverso due strumenti: i piani di rischio, previsti dal comma 5 del citato art. 707, e la valutazione del rischio derivante dalle attività aeronautiche, prevista invece dall’art. 715 del medesimo.
I piani di rischio vengono redatti dai comuni e sottoposti all’esame istruttorio dell’ENAC, il cui parere è propedeutico all’adozione e al recepimento degli stessi nell’ambito degli strumenti urbanistici. Ad oggi sono stati esaminati piani di rischio per la maggior parte degli aeroporti commerciali.
Con riferimento all’attuazione dell’art. 715, l’ENAC ha sviluppato, in collaborazione con la facoltà di ingegneria dell’Università Sapienza di Roma, una propria metodologia statistico- matematica di calcolo, in linea con le indicazioni fornite in materia dall’ICAO, e relative policy di attuazione. I risultati delle valutazioni vengono fornite ai Comuni territorialmente interessati che ne tengono conto nella propria attività di gestione e pianificazione urbanistica. La progettazione aeroportuale - Nell’ambito della progettazione aeroportuale, nel 2018, l’ENAC ha concluso oltre 90 iter istruttori riguardanti principalmente gli aeroporti di Venezia, Palermo e Salerno.
La verifica dell’idoneità strutturale delle opere aeroportuali - Con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, è stato reso obbligatorio procedere alla verifica delle opere strategiche per le finalità della Protezione Civile e per quelle suscettibili di conseguenze rilevanti in caso di collasso.
A riguardo, l’ENAC ha avviato un’attività di verifica sismica delle opere strategiche su tutti
gli aeroporti aperti al traffico commerciale del territorio nazionale.
Nel corso del 2018 è stato sottoscritto un accordo-quadro tra la Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento della Protezione Civile e l’ENAC, finalizzato allo sviluppo di metodologie per la prevenzione dei rischi e alla predisposizione di linee guida per la pianificazione d’emergenza, anche in relazione al possibile utilizzo degli aeroporti in caso di eventi emergenziali.
Monitoraggio degli interventi aeroportuali (MIA) - Il sistema informatico MIA, messo in esercizio dall’ENAC nel 2015, consente il monitoraggio dell’avanzamento, temporale ed economico, degli interventi realizzati sulle infrastrutture aeroportuali, in attuazione degli impegni assunti dalle società di gestione nei contratti di programma. A seguito dell’approvazione della l. 16 novembre 2018, n.130 (di conversione del d.l. 28 settembre 2018,
n.109 c.d. “decreto Genova”) è stato istituito l’Archivio informatico nazionale delle opere pubbliche (AINOP), con una sezione dedicata agli aeroporti. Dal confronto con i rappresentanti del MIT, il sistema MIA, integrato con una nuova sezione afferente la consistenza e lo stato manutentivo delle infrastrutture, è stato ritenuto idoneo a svolgere le funzioni di raccolta e alimentazione dell’AINOP per i dati afferenti gli aeroporti.
Relativamente all’attività di monitoraggio dell’avanzamento delle opere aeroportuali, nell’anno 2018, l’ENAC ha effettuato i monitoraggi con consuntivo 2017 e avanzamento dal 1° gennaio 2018 al 31 agosto 2018.
I FINANZIAMENTI COMUNITARI PER LE INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI
L’ENAC, nell’ambito dei propri compiti istituzionali, provvede alla gestione e all’attuazione dei programmi di investimento finanziati da fondi pubblici nazionali e comunitari ed, in particolare, di quelli finalizzati al potenziamento delle infrastrutture aeroportuali, alla creazione dei collegamenti intermodali e al miglioramento dell’accessibilità degli aeroporti ed all’incremento del livello dei servizi offerti ai passeggeri, garantendo il raggiungimento degli standard internazionali, soprattutto in termini di sicurezza e di qualità.
In particolare, l’ENAC, nell’esercizio delle funzioni di autorità di gestione, svolge le attività
connesse alle procedure di selezione, gestione, rendicontazione e monitoraggio finanziario,
procedurale e fisico degli interventi ammessi ai finanziamenti, nonché al controllo del corretto utilizzo delle risorse.
4.4 La regolazione economica
La regolazione economica rappresenta l’insieme delle attribuzioni esercitate in funzione dello sviluppo della concorrenza intesa come tutela dell’equa competitività tra gli operatori aeroportuali, nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. Tra le diverse attività e settori nelle quali l’ENAC esplica tali funzioni, si annoverano il rilascio delle licenze di esercizio alle imprese di trasporto aereo nazionali e la vigilanza sulle medesime.
Le compagnie aeree nazionali – Il Regolamento comunitario 1008/2008 individua due tipologie di imprese: quelle che intendono operare con aeromobili con più di 19 posti o con massa massima al decollo superiore a 10 tonnellate (c.d. vettori di categoria A) e quelle che intendono operare con aeromobili con meno di 20 posti o con massa massima al decollo inferiore a 10 tonnellate (c.d. vettori di categoria B).
Nel corso del 2018 non sono state rilasciate nuove licenze per vettori di categoria A.
Il 1° marzo 2018 è stata confermata la validità della licenza alla AIR ITALY Spa (già Meridiana Fly) a seguito del trasferimento del ramo di azienda, afferente le attività di trasporto aereo (ramo aviation). Attualmente la compagnia richiamata è in stato di liquidazione.
A luglio dello stesso anno la società Mistral Air Srl ha modificato la propria licenza con la limitazione a solo merci.
Nel 2018, inoltre l’Ente ha rilasciato una licenza di esercizio e ne ha revocate due a vettori di
categoria B.
GLI ACCORDI CON I PAESI EXTRA UE
Sviluppo dei diritti di traffico e della connettività del Paese - I collegamenti aerei all’interno dell’Unione europea sono svolti liberamente dai vettori comunitari, ai sensi del Reg. (CE) 1008/2008. Diversamente, le modalità e la quantità dei collegamenti aerei verso destinazioni esterne all’UE sono regolati da accordi aerei bilaterali stipulati con i Paesi interessati.
Nel corso del 2018 si sono tenuti 13 negoziati, tutti guidati dall’ENAC, su delega del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, che hanno condotto alla stipula di accordi bilaterali con
Oman, Xxxxxxxx, Xxxxxxx, Xxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxxxxx, Xxxxxxxxx, Xxx Xxxxxx e Mongolia. Il Senegal e il Mali si sono riservati di valutare la proposta italiana di accordo e con lo Zimbabwe si è preferito un rinvio della revisione degli accordi vigenti ad una fase successiva. Tra i numerosi interventi effettuati dall’ENAC vi è stato un rafforzamento dei rapporti con Russia e Cina. In generale, è stata assicurata una maggiore flessibilità operativa estendendo le possibilità di utilizzo degli scali.
Autorizzazioni operative in favore di vettori aerei – Le autorizzazioni operative e i diritti di traffico vengono rilasciati dall’ENAC sulla base delle previsioni degli accordi aerei in vigore tra Stati membri e Paesi terzi in materia di servizi aerei.
Nel corso dell’anno sono stati accreditati 18 nuovi vettori, ed è stato rilevato un incremento nel traffico sviluppato dalle compagnie aeree extra UE sia nel numero di accreditamenti, sia nel numero di provvedimenti di autorizzazione, passati da 1.220 nel 2017 a 1.800 per il 2018.
LA TUTELA DEL DIRITTO ALLA MOBILITA’
L’attività dell’ENAC è volta anche a garantire i servizi aerei essenziali in caso di sciopero e a vigilare sulla salvaguardia del principio di continuità territoriale a tutela del diritto alla mobilità di tutti i cittadini. Sotto il primo aspetto nel 2018, a seguito di proclamazioni di scioperi, l’ENAC ha emanato 39 provvedimenti per i quali è stata svolta la valutazione dei programmi di volo presentati dalle compagnie aeree per assicurare l’effettuazione dei servizi minimi essenziali all’utenza.
A tutela del principio della continuità territoriale, l’Ente seleziona i vettori che opereranno, in regime di esclusiva, i collegamenti aerei in oneri di servizio pubblico con compensazione finanziaria.
L’OSSERVATORIO SULLE GESTIONI AEROPORTUALI
La gestione aeroportuale viene rilasciata con provvedimento concessorio adottato dal Mit di concerto con il Mef e, limitatamente agli aeroporti militari aperti al traffico civile, con il Ministero della difesa, nel limite massimo di durata di 40 anni, su proposta dell’ENAC all’esito di una selezione effettuata con procedura di gara ad evidenza pubblica e subordinata alla sottoscrizione di una convenzione tra gestore ed ENAC.
Nel corso dell’anno 2018 è stata aggiudicata la gara per la gestione dell’aeroporto di Forlì ed è stata avviata la procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento dell’aeroporto di Pantelleria. Monitoraggio del mercato dell’handling - L’ENAC rilascia il certificato di prestatore di servizi di assistenza a terra ai sensi del decreto legislativo n. 18 del 13 gennaio 1999. Nel corso del 2018 è stato rilasciato 1 certificato e ne sono stati rinnovati 21; al 31 dicembre 2018 risultano in corso di validità 155 certificati.
Incentivazione per l’avviamento e lo sviluppo di rotte - L’ENAC, nel corso dell’anno, ha continuato a monitorare il sistema di incentivazione economica utilizzato dalle società di gestione aeroportuale verso le compagnie aeree e ha verificato che i gestori, in misura sostanzialmente generalizzata, hanno provveduto alla pubblicazione sui rispettivi siti web delle “policies commerciali”.
I CONTRATTI DI PROGRAMMA
Con riguardo ai Contratti di programma, l’ENAC ha suggerito l’inserimento nello schema contrattuale dell’obbligo informativo sulle fonti di finanziamento pubblico, in relazione alle quali i gestori devono pubblicare e mantenere aggiornati sui propri siti web, oltre gli importi concessi, ulteriori dettagli in ordine alla data di concessione, alle autorità erogatrici e ai beneficiari.
Nel rispetto delle prescrizioni formulate d’intesa dai Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti e dell’economia, l’Ente ha provveduto, pertanto, ad integrare lo schema di contratto di programma.
Infine, è stata oggetto di confronto con i Ministeri vigilanti la questione relativa all’acquisizione del preventivo parere del CIPE cui sono stati trasmessi dal MIT i primi contratti di programma stipulati con i gestori degli aeroporti di Genova, Napoli, Torino e Verona.
Al riguardo si evidenzia che i contratti di programma richiedono – per quanto previsto dall’art.1, comma 11, del d.l. n. 133 del 2014 - l’approvazione “con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti da adottarsi entro centottanta giorni, di concerto col Ministro dell’economia, che deve esprimersi improrogabilmente entro trenta giorni…Il termine di centottanta giorni, di cui al primo periodo, decorre dalla data di stipulazione dei suddetti contratti.”
Per i contratti di programma già stipulati, l’ENAC stesso curerà la redazione e la sottoscrizione
di appositi atti aggiuntivi, dopo che il CIPE avrà notificato le delibere con i relativi pareri.
MONITORAGGIO CONTRATTI DI PROGRAMMA
Nel corso del 2018 l’ENAC ha svolto, in qualità di unico ente tecnico preposto all’approvazione dei Piani degli investimenti quadriennali, la consueta attività di monitoraggio annuale sull’effettiva esecuzione degli interventi.
Tale attività è stata condotta sia con riguardo ai contratti di programma stipulati, ai sensi dell’art.17, comma 34 bis del d.l. n.78 del 2009 con i sistemi aeroportuali di Roma, Milano e con l’aeroporto di Venezia, che con quelli sottoscritti, ai sensi del d.l. n.133 del 2004, con i gestori degli aeroporti di Pisa, Firenze, Bologna, Napoli, Genova, Torino, Verona, Trieste, Olbia, Bergamo, Cagliari e Lamezia.
Con particolare riguardo a tali ultimi contratti, l’ENAC ha trasmesso all’Autorità di regolazione dei trasporti (ART), al fine di consentire gli adempimenti di competenza in ordine all’aggiornamento tariffario a valere sul 2019, lo stato di avanzamento dei lavori preconsuntivato al 31 agosto 2018 ed ha, altresì, comunicato il raggiungimento/mancato raggiungimento dei target fissati nel Piano della qualità e della tutela ambientale con riguardo all’ultimo esercizio consuntivato (2017).
Il monitoraggio sugli investimenti viene svolto unitamente a quello sul raggiungimento/mancato raggiungimento degli obiettivi di qualità e tutela ambientale.
Vigilanza sui corrispettivi per l’uso delle infrastrutture centralizzate, dei beni di uso comune e uso esclusivo e sulle tariffe dei servizi di assistenza a terra e sui corrispettivi per l’assistenza ai PRM.
Attività di analisi dei dati di traffico - Nel 2018 l’ENAC ha continuato a pubblicare i dati di traffico consuntivi relativi all’anno precedente, nonché gli aggiornamenti trimestrali dell’anno in corso, relativi sia all’aviazione commerciale sia a quella generale, distinti per tipologia di traffico passeggeri, merci e posta, nazionale e internazionale, di linea e non.
Il 2018 è stato anche l’anno di avvio di un processo di rinnovo dell’intero sistema di raccolta
ed elaborazione dei dati di traffico, finalizzato alla loro completa gestione in via informatica.
Vigilanza sulle tariffe di navigazione aerea - L’ENAC svolge l’istruttoria volta all’aggiornamento annuale delle tariffe dei servizi della navigazione aerea e ne cura il monitoraggio periodico.
4.5 La regolazione dello spazio aereo
Tale area di competenza si riferisce a quell’insieme di attribuzioni volte a regolare e disciplinare lo spazio aereo nazionale, compresa la fornitura dei servizi della navigazione aerea per il traffico aereo generale.
Gestione dello spazio aereo nazionale - La complessa attività per la regolazione e la gestione dello spazio aereo è assicurata dall’ENAC in collaborazione con l’Aeronautica Militare, gli utenti/richiedenti, i service provider nazionali e/o le altre Amministrazioni dello Stato (ad es. Prefettura e Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria).
Nel 2018 sono state processate oltre 250 richieste di istituzione/estensione di validità/modifica/cancellazione di zone soggette a restrizioni per le diversificate attività di volo.
Cielo Unico Europeo (SES) - Il Cielo Unico Europeo (Single European Sky - SES) è un’iniziativa della Commissione europea diretta a riformare l’architettura dei cieli per far fronte alle future esigenze di capacità e sicurezza. Rispetto ai livelli di traffico del 2000, la piena attuazione del SES consentirà di decuplicare il livello di sicurezza, triplicare la capacità dello spazio aereo, ridurre del 50 per cento i costi di gestione del traffico aereo nonché ridurre del 10 per cento l’impatto di ciascun volo sull’ambiente.
L’ENAC partecipa attivamente alla realizzazione del progetto rivestendo il ruolo di Autorità nazionale di sorveglianza sull’attuazione dei regolamenti europei in materia. Inoltre, rappresenta l’Italia all’interno del principale organo deliberativo dell’iniziativa, il Comitato Cielo Unico.
FAB Blue Med - Il FAB è una porzione di spazio aereo istituito indipendentemente dai confini tra Stati basato su requisiti operativi e nel quale la fornitura dei servizi di navigazione aerea e le funzioni correlate sono orientate al sistema delle prestazioni, attraverso la cooperazione rafforzata tra fornitori di servizi di navigazione aerea. Il FAB Blue Med è il blocco di spazio aereo costituito nel 2012 da Italia, Malta, Grecia e Cipro che hanno messo in atto un importante
processo di integrazione della fornitura dei servizi nel Mediterraneo Sud Orientale. Nell’ambito della direzione del FAB Blue Med, l’Italia è rappresentata dall’ENAC sia nell’organo di governo (Governing Board) sia nel Comitato delle autorità di sorveglianza (NSA Committee).
SAPR - Nel 2018 sono state 355 le richieste per autorizzazione delle attività dei SAPR (droni) nelle zone prossime agli aeroporti. Al fine di rendere più efficiente tale processo, sono stati introdotti dei criteri per l’utilizzo dello spazio aereo da parte di tali veicoli, così da consentire la maggior parte delle attività senza dover richiedere esplicita autorizzazione all’ENAC. Navigazione Satellitare - In Italia il 2018 è stato un anno importante per lo sviluppo della navigazione PBN (Performance-Based Navigation) basata sul sistema GNSS (Global Navigation Satellite System). L’ENAC, in coordinamento con l’ENAV, ha definito e implementato un piano di monitoraggio delle prestazioni del segnale GPS e, a fronte dell’esito positivo del suddetto monitoraggio, il GNSS basato sul GPS può essere oggi utilizzato nello spazio aereo italiano come unico mezzo di navigazione.
Le procedure di volo basate su GNSS possono essere implementate anche sugli aeroporti minori dove, essendo spesso l’unica radioassistenza disponibile, apportano maggiori vantaggi. Free Route Airspace (FRA) - Nel 2018 è stato notevole l’impegno dell’ENAC per ottimizzare lo spazio aereo gestito secondo modalità Free Route Airspace (FRA) all’interno del quale gli aerei possono volare rotte dirette tra un punto e l’altro senza i vincoli delle rotte predefinite (rotte ATS), riducendo le miglia di navigazione con conseguente risparmio di carburante e riduzione della CO2 immessa nell’ambiente.
Anche nel 2018, così come negli anni precedenti, il Free Route Airspace ha attratto nello spazio aereo italiano traffico commerciale internazionale aumentando così il contributo dell’Italia nella gestione dei flussi di traffico aereo in Europa.
Normativa dell’Unione europea - Nel corso dell’anno è stata ultimata la modifica di tre regolamenti chiave del settore del traffico aereo: il sistema prestazioni (ex reg. UE n.390 del 2013), il sistema tariffario (ex reg. UE n.391 del 2013) e la gestione della rete europea di traffico aereo (ex reg. UE n.677 del 2011).
Complessa è stata la preparazione del regolamento unico “Sistema di prestazioni e di tariffazione nel Cielo Unico Europeo” che ha sostituito i due regolamenti n.390 e n. 391 del 2013, ed è stato poi pubblicato nel febbraio 2019 come reg. UE n.2019 del 317.
Nel 2018 l’EASA e la Commissione europea hanno completato la preparazione del terzo periodo di riferimento (2020-2024) del sistema di prestazioni.
4.6 L’ambiente
In ambito di tutela ambientale le principali iniziative intraprese nel 2018 sono state: Partecipazione al CAEP ICAO - In sede ICAO, l’ENAC rappresenta l’Italia nel comitato consultivo del consiglio CAEP (Committee on Aviation Environmental Protection) e nei suoi gruppi di lavoro, dove vengono definite le politiche, le regole, gli standard e le pratiche raccomandate dell’aviazione civile.
CORSIA - Carbon Offsetting Reduction Scheme for International Aviation - L’evento di rilievo nel corso del 2018, in termini di obiettivi raggiunti a livello globale, è stato l’adozione del CORSIA ICAO - Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation, lo schema globale basato su misure di mercato che, congiuntamente alle altre azioni ambientali (sviluppo tecnologico, uso dei carburanti alternativi, ottimizzazione delle rotte), contribuirà a raggiungere l’obiettivo della crescita zero delle emissioni di CO2 a partire dal 2020, nel rispetto dei principi sanciti dal Protocollo di Kyoto e dall’Accordo di Parigi.
A dicembre 2018 è stata pubblicata dall’ENAC la nuova edizione dell’Italy’s Action Plan on CO2 emissions reduction, che aggiorna la precedente edizione del 2016, in linea con la più recente edizione delle linee guida ICAO (DOC 9988).
Per l’aggiornamento dell’Action Plan è stata costituita una Task Force con la partecipazione dei vettori, di Assaeroporti, dei gestori aeroportuali di alcuni tra i principali scali, dell’ENAV, dell’ACARE (Advisory Council for Aviation Research and Innovation in Europe), dell’industria, di università ed enti di ricerca.
L’edizione italiana del Piano di azione è stata predisposta, inoltre, con il contributo dell’ECAC (Conferenza Europea dell'Aviazione Civile) e della Commissione europea che hanno fornito una sezione comune, in collaborazione con l’EASA ed Eurocontrol, sulle azioni di contenimento delle emissioni adottate a livello sovranazionale, con particolare riferimento all’implementazione delle ultime tecnologie di gestione del traffico aereo. La sezione nazionale dà risalto al contributo tecnologico dell’industria italiana, descrivendo le nuove tecnologie che permetteranno una riduzione delle emissioni.
Monitoraggio delle emissioni - In vista dell’aggiornamento 2018 dell’action plan nazionale per la riduzione delle emissioni di CO2, l’ENAC ha condotto uno studio in collaborazione con l’ENAV per la definizione delle modalità di monitoraggio delle emissioni prodotte dagli aeromobili dell’aviazione civile. In particolare, sono state analizzate le azioni di efficientamento delle rotte convenzionali già realizzate o in corso di realizzazione nell’ambito dell’applicazione del Flight Efficiency Plan dell’ENAV, quantificando il risparmio di emissioni di CO2 in termini di tonnellate/anno e individuando i possibili interventi da implementare nel prossimo futuro.
Carburanti alternativi - Il 2018 è stato un anno che ha visto l’ENAC fortemente impegnato nel settore dello sviluppo dei carburanti alternativi per l’aviazione civile.
È in corso un progetto di ricerca per la produzione di biocarburante mediante l’utilizzo di alghe microcellulari. L’importanza di tale ricerca è stata riconosciuta anche nell’ambito dell’evento “Forum PA 2018”, nel corso del quale l’ENAC è stato insignito del premio relativo al miglior progetto proposto per l’area energetico-ambientale.
4.7 L’attività internazionale
L’ENAC, in ottemperanza al proprio mandato istituzionale, rappresenta l’Italia nelle maggiori organizzazioni internazionali operanti nel settore dell’aviazione civile quali ICAO, UE, ECAC, EASA ed Eurocontrol, con le quali collabora per la migliore attuazione della propria attività di regolazione e controllo nonché di promozione del settore del trasporto aereo. In tali consessi l’Ente sostiene le posizioni nazionali concernenti varie tematiche di interesse strategico come la sicurezza - nelle due accezioni di safety e security - l’ambiente, la politica delle relazioni estere dell’UE, la regolazione economica, lo spazio aereo, la gestione delle crisi, lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali, la protezione dei diritti del passeggero e la qualità dei servizi.
Tra gli eventi di maggiore rilievo svolte a livello europeo nel corso del 2018 si evidenziano:
- il vertice europeo sull’aviazione civile, organizzato dalla presidenza di turno austriaca del
Consiglio dell’Unione europea nel mese di ottobre 2018;
- la tredicesima conferenza ICAO sulla navigazione aerea, svoltasi a Montreal in ottobre 2018;
- la seconda conferenza ICAO di alto livello sulla security dell’aviazione, svoltasi a Montreal a novembre 2018.
In tema di formazione aeronautica, si evidenzia lo svolgimento a Bruxelles, presso la sede di Eurocontrol, il 9 novembre 2018, della seconda assemblea generale dell’EATEO - European Association of Aviation Training and Educational Organisations, della quale il Direttore generale dell’ENAC è stato confermato presidente.
4.8 L’attività contrattuale
In relazione al sistema centralizzato per l’acquisto di beni e di servizi, l’ENAC, in relazione
all’esercizio in esame ha operato i seguenti acquisti:
• per beni e servizi rientranti nella categoria indifferenziata, le uscite sotto soglia sono state pari a euro 1.880.775, mentre quelle sopra soglia sono state pari a euro 1.987.137;
• per beni e servizi rientranti nella categoria energia elettrica, gas, carburanti rete, carburanti extra rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa, telefonia mobile e buoni pasto, le uscite sono state pari ad euro 673.726;
• per beni e servizi rientranti nella categoria beni e servizi informatici sopra soglia, le uscite sono state pari a euro 6.120.920;
• per beni e servizi fatti in autonomia in quanto non presenti nella piattaforma Consip, le uscite sono state pari a euro 4.823.141.
4.9 Il contenzioso
Nella seguente tabella vengono riportati, sulla base di quanto comunicato dall’ENAC, i dati relativi al contenzioso del 2018.
Tabella 4 – Contenzioso Enac
Contenzioso ENAC 2018 | n. procedimenti pendenti terzi contro Ente | n. procedimenti pendenti Ente contro terzi | n. procedimenti con esito favorevole | n. procedimenti con esito sfavorevole | importi per condanna al pagamento |
in materia di rapporto di lavoro | 13 | 1 | 5 | 355.086,62 | |
in materia tributaria | 2 | 1 | 1 | 1 | 30.000,00 |
in materia civile | 19 | 2 | 2 | 3.564,45 | |
in materia xxxx.xx | 71 | 3 | 5 | 22.506,24 | |
in materia contabile | 1 | ||||
in materia penale | |||||
TOTALE | 105 | 1 | 8 | 13 | 411.157,31 |
L’Ente specifica che i contenziosi sopra riportati riguardano solo quelli notificati o conclusi nel 2018. Gli importi contengono anche la condanna agli interessi legali/moratori e alle spese di lite. Non sono stati inclusi i ricorsi al giudice di pace e quelli straordinari al Capo dello Stato. Tra gli importi per condanna in materia di rapporto di lavoro si rinviene anche una conciliazione per euro 14.000.
5. I RISULTATI CONTABILI DELLA GESTIONE
5.1 Provvedimenti di approvazione del consuntivo
Il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2018 è stato elaborato in applicazione del d.p.r. n. 97 del 27 febbraio 2003, tenendo conto della ripartizione delle entrate e delle spese per centri di responsabilità amministrativa nonché dei modelli e dei criteri contabili ivi previsti.
Esso è costituito dal conto del bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale ed è accompagnato dalla relazione sulla gestione e dalla nota integrativa. Ad esso è annesso il prospetto della situazione amministrativa, della situazione dei residui attivi e passiva e della consistenza del personale al 31 dicembre 2018.
Di seguito si riporta la tabella con gli estremi dei provvedimenti di approvazione del consuntivo 2018.
Tabella 5 - Provvedimenti di approvazione conto consuntivo
Relazione Collegio Revisori | Delibera Consiglio Amministrazione | Approvazioni ministeriali | |
2018 | 24/6/2019 | n.14 del 2/7/2019 | nota MEF n.239803 del 5/11/2019 al 13/2/2020 non risulta ancora pervenuto il decreto interministeriale di approvazione |
Il conto consuntivo in esame risulta approvato oltre il termine del mese di aprile stabilito dall’art.38 del d.p.r. n.97 del 2003. Si invita l’Ente ha rispettare per il futuro i limiti prescritti dalla normativa.
5.2 Il rendiconto finanziario
L'Ente, in linea con la normativa vigente, per la redazione del consuntivo finanziario in esame, ha adottato il nuovo piano dei conti integrato11.
11 Il piano dei conti integrato, introdotto nell'ordinamento contabile nazionale dall’art.2 della legge n.196/2009, è oggetto di specifico regolamento: il d.p.r. n.132/2013. Esso delinea il sistema di classificazione a cui devono riferirsi tutte le amministrazioni in contabilità finanziaria e a cui fanno specifico rimando le normative sottostanti la riforma degli enti territoriali (artt.4 e 6 del d.lgs. n.118/2011) e non territoriali (art.4 d.lgs. n.91/2011). Ai sensi del d.m. 27 marzo 2013 e del d.m. 9 giugno 2016 il piano dei conti rappresenta lo schema classificatorio di riferimento per i conti consuntivi di cassa delle amministrazioni pubbliche in contabilità civilistica.
È obbligatorio per gli enti appartenenti alla lista S13 nonché per quelli da essa esclusi ma ricompresi nel d.lgs. n.165/2001.
Nel seguente prospetto vengono rappresentati, distinti per titoli, i dati relativi alla gestione
finanziaria dell’esercizio in esame.
Tabella 6 - Riepilogo finanziario
ENTRATE | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 |
Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa | 873.316 | 879.096 | 0,7 |
Trasferimenti correnti | 28.657.197 | 26.548.680 | -7,4 |
Entrate extratributarie | 134.693.749 | 156.975.088 | 16,5 |
Totale entrate correnti | 164.224.262 | 184.402.864 | 12,3 |
Entrate in c/capitale | 24.528.878 | 18.706.131 | -23,7 |
Entrate da riduzione di attività finanziarie | 12.671 | 3.363 | -73,5 |
Totale entrate in c/capitale | 24.541.549 | 18.709.494 | -23,8 |
Entrate per conto terzi e partite di giro | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
Totale | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
TOTALE ENTRATE | 234.149.421 | 262.347.551 | 12,0 |
USCITE | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 |
Uscite correnti | 85.703.556 | 86.223.061 | 0,6 |
Uscite in c/capitale | 26.780.923 | 25.001.311 | -6,6 |
Uscite per conto terzi e partite di giro | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
TOTALE USCITE | 157.868.089 | 170.459.566 | 8,0 |
xxxxxx/disavanzo finanziario | 76.281.332 | 91.887.985 | 20,5 |
avanzo/disavanzo gestione corrente | 78.520.706 | 98.179.803 | 25,0 |
avanzo/disavanzo gestione in c/capitale | -2.239.374 | -6.291.818 | -181,0 |
Il rendiconto finanziario 2018 evidenzia un avanzo di competenza pari ad euro 91.887.985. Il risultato, che migliora del 20,5 per cento quello dell’esercizio precedente, è ascrivibile esclusivamente alla gestione corrente che chiude con un avanzo pari ad euro 98.179.803 (+25 per cento rispetto al 2017). La gestione in conto capitale continua a registrare un disavanzo (- euro 6.291.818) che risulta in deciso incremento rispetto all’esercizio precedente. Le partite di giro trovano esatta corrispondenza tra entrate ed uscite nell’importo di euro 59.235.193, in aumento del 30,5 per cento rispetto all’anno precedente.
5.2.1 Le entrate
La tabella che segue espone i dati delle entrate 2018 poste a confronto con l’esercizio
precedente.
Tabella 7 - Entrate
2017 | 2018 | Var.% 2018-17 | |
TITOLO I - ENTRATE CORRENTI DI NATURA TRIBUTARIA, CONTRIBUTIVA E PEREQUATIVA | |||
Contributi sociali e premi | 873.316 | 879.096 | 0,7 |
Contributi sociali e premi a carico del datore di lavoro e dei lavoratori | 873.316 | 879.096 | 0,7 |
TOTALE TITOLO I | 873.316 | 879.096 | 0,7 |
TITOLO II - TRASFERIMENTI CORRENTI | |||
Trasferimenti correnti | 28.657.197 | 26.548.680 | -7,4 |
Trasferimenti correnti da xxx.xx pubbliche | 28.657.197 | 26.548.680 | -7,4 |
TOTALE TITOLO II | 28.657.197 | 26.548.680 | -7,4 |
TITOLO III - ENTRATE EXTRATRIBUTARIE | |||
Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni | 132.733.299 | 154.489.829 | 16,4 |
Vendita di beni | 0 | 0 | 0,0 |
Entrate dalla vendita e dalla erogazione di servizi | 32.734.584 | 35.274.903 | 7,8 |
Proventi derivanti dalla gestione dei beni | 99.998.715 | 119.214.925 | 19,2 |
Proventi da attività di controllo e repressione di irregolarità ed illeciti | 1.426.322 | 2.042.638 | 43,2 |
Entrate derivanti da controllo e repressione di irregolarità ed illeciti | 1.426.322 | 2.042.638 | 43,2 |
Interessi attivi | 25.147 | 19.721 | -21,6 |
Interessi attivi da mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine | 11.132 | 9.191 | -17,4 |
Altri interessi attivi | 14.015 | 10.530 | -24,9 |
Rimborsi ed altre entrate correnti | 508.981 | 422.900 | -16,9 |
Rimborsi in entrata | 508.981 | 422.900 | -16,9 |
TOTALE TITOLO III | 134.693.749 | 156.975.088 | 16,5 |
TITOLO IV - ENTRATE IN CONTO CAPITALE | |||
Contributi agli investimenti | 24.456.184 | 18.388.324 | -24,8 |
Contributi agli investimenti da xxx.xx pubbliche | 24.249.597 | 18.388.324 | -24,2 |
Contributi agli investimenti dalla U.E. e dal resto del mondo | 206.587 | 0 | -100,0 |
Altri trasferimenti in conto capitale | 72.695 | 317.808 | 337,2 |
Altri trasferimenti in conto capitale da xxx.xx pubbliche | 72.695 | 317.808 | 337,2 |
TOTALE TITOLO IV | 24.528.878 | 18.706.131 | -23,7 |
TITOLO V - ENTRATE DA RIDUZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
Riscossione crediti medio-lungo termine | 12.671 | 3.363 | -73,5 |
Riscossione crediti medio-lungo termine a tasso agevolato | 12.671 | 3.363 | -73,5 |
TOTALE TITOLO V | 12.671 | 3.363 | -73,5 |
TITOLO IX - ENTRATE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | |||
Entrate per partite di giro | 44.981.619 | 58.250.134 | 29,5 |
Altre ritenute | 3.205.636 | 4.847.100 | 51,2 |
Ritenute su redditi da lavoro dipendente | 15.877.583 | 17.430.192 | 9,8 |
Ritenute su redditi da lavoro autonomo | 44.750 | 49.981 | 11,7 |
Altre entrate per partite di giro | 25.853.651 | 35.922.871 | 38,9 |
Entrate per conto terzi | 401.990 | 985.060 | 145,0 |
Trasferimenti da Equitalia | 375.841 | 737.424 | 96,2 |
Altre entrate per conto terzi | 26.149 | 247.636 | 847,0 |
TOTALE TITOLO IX | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
Titolo I - Entrate correnti | 873.316 | 879.096 | 0,7 |
Titolo II - Trasferimenti correnti | 28.657.197 | 26.548.680 | -7,4 |
Titolo III - Entrate extratributarie | 134.693.749 | 156.975.088 | 16,5 |
Titolo IV - Entrate in conto capitale | 24.528.878 | 18.706.131 | -23,7 |
Titolo V - Entrate da riduzione attività finanziarie | 12.671 | 3.363 | -73,5 |
Titolo IX - Entrate per conto terzi e partite di giro | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
TOTALE | 234.149.421 | 262.347.551 | 12,0 |
Nel 2018 le entrate complessive sono pari ad euro 262.347.551 con un incremento del 12,0 per
cento sul dato dell’esercizio precedente.
Le entrate di parte corrente, risultanti dalla sommatoria dei primi tre titoli, pari ad euro 184.402.864, registrano un incremento (+12,3 per cento sul dato del 2017 pari ad euro 164.224.262) determinato dalle entrate extratributarie.
I trasferimenti correnti da parte dello Stato sono pari ad euro 23.101.335 (euro 23.794.760 nel 2017), e sono relativi: per euro 22.382.986 (euro 22.824.427 nel 2017) al contributo di funzionamento ai sensi del d. lgs n.250 del 1997, per euro 10.531 (euro 11.484 nel 2017) ad accertamenti medico legali e per euro 707.818 (euro 958.849 nel 2017) al finanziamento di cui all’art.1, comma 486, legge n. 208 del 28 dicembre 2015 (legge di stabilità 2015) attribuito alla Regione Sicilia per la continuità territoriale, trasferito ad Enac, in qualità di stazione appaltante, per il pagamento degli oneri di servizio pubblico sui collegamenti aerei con le isole minori della Sicilia.
L'importo di euro 3.447.345 (euro 4.862.437 nel 2017) per trasferimenti da parte delle Regioni, è relativo per euro 3.387.472 (euro 4.802.500 nel 2017) al trasferimento da parte della Regione Sicilia quale cofinanziamento, nella misura di un terzo, delle rotte onerate e per euro 59.873 (euro 59.937 nel 2017) al trasferimento dalla Regione Toscana per il cofinanziamento degli oneri di servizio pubblico da e per l'Isola d'Elba.
Le quote di partecipazione a carico degli iscritti, pari ad euro 879.096 (euro 873.316 nel 2017), sono relative ai contributi e diritti versati dagli iscritti all'Albo della Gente dell'Aria.
Le entrate derivanti dalle prestazioni di servizi afferiscono principalmente allo svolgimento di attività di certificazione per euro 30.952.535.
Al fine di fornire un quadro completo delle entrate derivanti dalle attività e dalle prestazioni effettuate si riporta la seguente tabella di raffronto suddivisa per categorie.
Tabella 8 - Entrate derivanti da vendita beni e prestazione servizi
2017 | 2018 | var.% 2018/17 | |||
Importi | % sul tot. | Importi | % sul tot. | ||
Diritti sorveglianza delle costruzioni aeronautiche | 4.402.433 | 16,8 | 6.291.132 | 19,8 | 42,9 |
Diritti per prestazioni per conto EASA | 285.615 | 1,1 | 543.547 | 1,7 | 90,3 |
Diritti sorveglianza di costruzione ed esercizio di aeroporti e relative infrastrutture | 4.440.557 | 16,9 | 3.964.142 | 12,5 | -10,7 |
Diritti sorveglianza sugli aeromobili in esercizio | 8.234.646 | 31,4 | 9.443.125 | 29,7 | 14,7 |
Diritti per licenze e certificazione imprese e personale | 3.180.646 | 12,1 | 5.220.679 | 16,4 | 64,1 |
Diritti sulle importazioni | 1.116.629 | 4,3 | 2.042.050 | 6,4 | 82,9 |
Diritti accessori* | 1.602.096 | 6,1 | 1.767.862 | 5,6 | 10,3 |
Diritti sulla sorveglianza imprese di assistenza a terra negli aeroporti | 256.728 | 1,0 | 362.889 | 1,1 | 41,4 |
Diritti sulla sorveglianza delle imprese per controlli di sicurezza | 559.396 | 2,1 | 791.547 | 2,5 | 41,5 |
Diritti sulle attività relative allo spazio aereo | 29.880 | 0,1 | 63.615 | 0,2 | 112,9 |
Diritti sulle attività relative alla medicina aeronautica | 4.800 | 0,0 | 21.000 | 0,1 | 337,5 |
Articolo 7 (spese e diritti accessori) | 2.144.854 | 8,2 | 1.320.042 | 4,1 | -38,5 |
TOTALE | 26.258.281 | 100,0 | 31.831.630 | 100,0 | 21,2 |
* i diritti accessori comprendono le quote di iscrizione all'Albo Gente dell'Aria. Nel 2018 tali quote sono pari ad € 879.096.
I proventi da altri servizi comprendono le entrate trasferite da Enav per diritti tariffari di spettanza Enac, ai sensi della legge n.265 del 9 novembre 2004 (interventi urgenti nel settore dell’aviazione civile), pari ad euro 3.494.304, i proventi per il servizio antincendio nell’aeroporto di Roma Urbe.
I proventi da servizi ispettivi e controllo pari ad euro 418.604, sono relativi ai servizi di
controllo di sicurezza ai sensi del d.m. 13 luglio 2005, nell’aeroporto di Pantelleria.
Le entrate per canoni sulle gestioni aeroportuali sono pari ad euro 119.120.471 con un incremento del 19,2 per cento rispetto all'esercizio precedente per effetto, sia dell'incremento del traffico aereo (+ 5,8 per cento passeggeri – primo semestre 2018) preso a riferimento nella modalità di calcolo dei canoni concessori tramite il World Load Unit - o unità di carico corrispondente ad un passeggero o ad un quintale di merce o posta - dell'aeroporto gestito, che per la quantificazione dei canoni dovuti dai gestori aeroportuali a definizione dei dati di traffico.
Le sanzioni irrogate per violazione a regolamenti UE o al Codice della navigazione ammontano ad euro 2.042.638 (euro 1.426.322 nel 2017). Tali entrate vengono versate al bilancio dello Stato, ad eccezione dell'aggio di riscossione a favore dell'ENAC (venti per cento) previsto dal decreto legislativo n. 261 del 2004 e relativo decreto attuativo.
Le fonti delle entrate correnti nel 2018 sono indicate dai seguenti dati e dal grafico che fornisce la rappresentazione dell’andamento percentuale nell’ultimo triennio.
- i trasferimenti correnti (statali e regionali) ammontano nel 2018 ad euro 26.548.680 (euro
28.657.197 nel 2017) pari al 14,4 per cento del totale delle entrate correnti;
- le entrate proprie (comprensive delle entrate extratributarie e di quelle di natura tributaria, contributiva e perequativa) si attestano complessivamente ad euro 157.854.184 (euro 135.567.065 nel 2017) e rappresentano l’85,6 per cento del totale delle entrate correnti.
120,0
100,0
100,0
100,0
80,0
60,0
40,0
20,0
0,0
2017
trasferimenti correnti
entrate proprie
2018
TOTALE entrate correnti
Grafico 1 - Andamento percentuale della fonte delle entrate correnti
82,5 | 85,6 | |||||||||
17,5 | 14,4 | |||||||||
I trasferimenti in conto capitale da parte dello Stato sono relativi a:
− interventi infrastrutturali sugli aeroporti di cui alla l. n.166 del 2002 - Disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti; il Mit ha impegnato lo stanziamento 2018 pari a euro 10.000.000 con
d.m. n.29 del 10 ottobre 2018. L'ENAC ha provveduto a soddisfare il fabbisogno annuo per il pagamento delle obbligazioni giuridiche già perfezionate con gli istituti di credito pari ad euro
821.110 utilizzando le somme impegnate per le medesime finalità negli esercizi passati;
− finanziamento PAC – Piano azione e coesione - per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali sugli aeroporti di Lamezia Terme e Bari euro 7.196.328;
− proventi derivanti dalla messa all’asta delle quote di emissione del settore aereo per attività
destinate a finanziare iniziative contro i cambiamenti climatici euro 1.191.996 - decreto Mit
n.35 del 19 novembre 2018.
Gli altri trasferimenti in conto capitale pari ad euro 317.808 fanno riferimento a quote di trattamento di fine rapporto trasferite da altre amministrazioni.
5.2.2 Le uscite
La tabella seguente espone le voci di uscita dell’esercizio in esame, poste a confronto con quelle
dell’anno precedente.
Tabella 9 - Uscite
2017 | 2018 | var.% 2018-17 | |
TITOLO I - SPESE CORRENTI | |||
Redditi da lavoro dipendente | 48.838.759 | 48.396.041 | -0,9 |
Retribuzioni lorde | 38.399.259 | 38.980.660 | 1,5 |
Contributi sociali a carico dell'Ente | 10.439.500 | 9.415.381 | -9,8 |
Imposte e tasse a carico dell'Ente | 4.008.765 | 4.177.319 | 4,2 |
Imposte e tasse a carico dell'Ente | 4.008.765 | 4.177.319 | 4,2 |
Acquisto di beni e servizi | 22.590.943 | 23.487.989 | 4,0 |
Acquisto di beni | 326.221 | 220.538 | -32,4 |
Acquisto di servizi | 22.264.722 | 23.267.451 | 4,5 |
Trasferimenti correnti | 3.827.352 | 4.441.718 | 16,1 |
Trasferimenti correnti ad xxx.xx pubbliche | 3.340.973 | 3.935.016 | 17,8 |
Trasferimenti correnti a famiglie | 486.380 | 406.702 | -16,4 |
Trasferimenti correnti versati all'UE e al resto del mondo | 0 | 100.000 | |
Interessi di mora | 0 | 0 | |
Interessi di mora | 0 | 0 | |
Rimborsi e poste correttive | 4.586.336 | 4.232.149 | -7,7 |
Rimborsi spese personale (comando, distacco, fuori ruolo ecc..) | 3.945.000 | 3.949.900 | 0,1 |
Altri di parte corrente di somme non dovute o incassate in eccesso | 641.336 | 282.249 | -56,0 |
Altre spese correnti | 1.851.400 | 1.487.844 | -19,6 |
Fondi di riserva e altri accantonamenti | 0 | 0 | |
Premi di assicurazione | 1.851.400 | 1.487.844 | -19,6 |
Spese dovute a sanzioni, risarcimenti e indennizzi | 0 | 0 | |
totale titolo I | 85.703.556 | 86.223.061 | 0,6 |
TITOLO II - SPESE IN CONTO CAPITALE | |||
Tributi in conto capitale a carico dell'Ente | 0 | 0 | |
Tributi in conto capitale a carico dell'Ente | 0 | 0 | |
Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni | 2.324.739 | 3.012.986 | 29,6 |
Beni materiali | 805.523 | 963.812 | 19,7 |
Beni immateriali | 1.519.216 | 2.049.174 | 34,9 |
Altre spese in conto capitale | 24.456.184 | 21.988.325 | -10,1 |
Contributi agli investimenti | 24.456.184 | 21.988.325 | -10,1 |
Altre spese in conto capitale | 0 | 0 | |
Rimborsi in c/capitale di somme non dovute o incassate in eccesso | 0 | 0 |
totale titolo II | 26.780.923 | 25.001.311 | -6,6 |
segue | |||
TITOLO III - SPESE PER INCREMENTO ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
Concessione crediti di breve termine | 0 | 0 | |
Concessione crediti di breve periodo a tasso agevolato a famiglie | 0 | 0 | |
Concessione crediti di medio-lungo termine | 0 | 0 | |
Concessione crediti a medio-lungo termine a tasso agevolato a famiglie | 0 | 0 | |
totale titolo III | 0 | 0 | |
TITOLO VII - USCITE PER CONTO TERZI E PARTITE DI GIRO | |||
Uscite per partite di giro | 44.981.619 | 58.250.134 | 29,5 |
Versamento di altre ritenute | 3.205.636 | 4.847.100 | 51,2 |
Versamento di ritenute su redditi da lavoro dipendente | 15.877.583 | 17.430.182 | 9,8 |
Versamento di ritenute su redditi da lavoro autonomo | 44.750 | 49.981 | 11,7 |
Altre uscite per partite di giro | 25.853.651 | 35.922.871 | 38,9 |
Uscite per conto terzi | 401.990 | 985.060 | 145,0 |
Trasferimenti per conto terzi ad amministrazioni pubbliche | 375.841 | 737.424 | 96,2 |
Altre uscite per conto terzi | 26.149 | 247.636 | 847,0 |
totale titolo VII | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
Titolo I - Spese correnti | 85.703.556 | 86.223.061 | 0,6 |
Titolo II - Spese in conto capitale | 26.780.923 | 25.001.311 | -6,6 |
Titolo III - Spese per incremento attività finanziarie | 0 | 0 | |
Titolo VII - Spese per conto terzi e partite di giro | 45.383.610 | 59.235.193 | 30,5 |
TOTALE | 157.868.089 | 170.459.566 | 8,0 |
Nell’esercizio in esame il totale complessivo delle uscite, pari ad euro 170.459.566, risulta in
aumento dell’8 per cento sul dato del 2017.
Le uscite di parte corrente, pari ad euro 86.223.061, registrano un lieve incremento dello 0,6 per
cento sul dato dell’esercizio precedente. Tali uscite risultano così suddivise:
- euro 76.061.350 (euro 75.438.467 nel 2017) per spese di funzionamento;
- euro 4.441.718 (euro 3.827.352 nel 2017) trasferimenti correnti;
- euro 4.232.149 (euro 4.586.336 nel 2017) rimborsi e poste correttive delle entrate;
- euro 1.487.844 (euro 1.851.400 nel 2017) altre spese correnti. Le spese di funzionamento hanno la seguente ripartizione:
- euro 48.396.041 (euro 48.838.759 nel 2017) per spese del personale in attività di servizio;
- euro 23.487.989 (euro 22.590.943 nel 2017) per l'acquisto di beni di consumo e di servizi;
- euro 4.177.319 (euro 4.008.765 nel 2017) per imposte e tasse comprensive di IRAP.
Le uscite per la gestione del personale sono state analizzate nel paragrafo 3.2 del presente referto.
Gli acquisti per beni di consumo e servizi riguardano le seguenti poste:
- euro 2.812.907 (euro 2.783.501 nel 2017) per la locazione delle sedi dell'Ente;
- euro 906.660 (euro 720.324 nel 2017) per illuminazione, acqua e riscaldamento di cui euro
608.427 (euro 457.862 nel 2017) per gli aeroporti a gestione diretta;
- euro 791.773 (euro 785.533 nel 2017) per manutenzione mobili, macchine per ufficio, impianti ed immobili di cui euro 753.286 (euro 448.983 nel 2017) per gli aeroporti a gestione diretta;
- euro 3.438.293 (euro 2.800.602 nel 2017) per rimborso per viaggio e trasloco. Tale spesa va suddivisa in euro 1.875.935, relativa a missioni ispettive nazionali ed estere, e in euro 1.562.358, importo che rientra nel limite di contenimento.
- euro 480.255 (euro 398.370 nel 2017) per indennità di missione e di trasferta;
- euro 224.453 (euro 224.439 nel 2017) per spese di formazione generica del personale. L'importo risulta essere nei limiti fissati dalla legge n.122 del 2010;
- euro 588.129 (euro 593.618 nel 2017) spese per formazione obbligatoria in particolare per il programma di formazione in materia di anticorruzione, tale tipologia di spesa è stata ritenuta dall’Ente esclusa dall'ambito di applicazione del contenimento di spesa come da parere del Mef del 3 ottobre 2014. Sul capitolo sono spesati anche gli oneri per il conseguimento dei brevetti di pilota e per l'allenamento al volo;
- euro 2.234.390 (euro 2.255.833 nel 2017) per servizi di pulizia e vigilanza di cui euro 1.537.959 (euro 1.601.291 nel 2017) per aeroporti a gestione diretta. Nell'importo sono ricompresi anche gli oneri riguardanti le prestazioni per il servizio di security svolto sullo scalo di Pantelleria i cui costi trovano copertura nella relativa voce di entrata;
- euro 3.276.812 (euro 2.730.607 nel 2017) per spese di funzionamento del sistema informatico;
- euro 262.171 (euro 491.754 nel 2017) per acquisto licenze d'uso software;
- euro 461.509 (euro 337.256 nel 2017) per spese postali e telefoniche;
- euro 658.896 (euro 423.581 nel 2017) per altri servizi. Nel capitolo sono ricompresi gli oneri riguardanti le prestazioni per il servizio antincendio espletato sull'aeroporto di Roma Urbe, tali costi trovano copertura nella relativa voce di entrata; le spese per le verifiche amministrativo-contabili sulle società concessionarie di gestione aeroportuale; le spese per l'attività di valutazione immobiliare di cui al protocollo d'intesa con l'Agenzia delle Entrate volta alla determinazione dei canoni di concessione dei beni del demanio aeronautico assegnati ex art. 693 cod. nav. commisurati al valore di mercato e le spese relative al Bird Strike Commitee;
- euro 4.155.163 (euro 5.821.286 nel 2017) per oneri di servizio pubblico, di cui euro 59.873 per il cofinanziamento degli oneri di servizio pubblico da e per l'isola d'Elba da parte della Regione Toscana ed euro 4.095.290 per il finanziamento delle tratte onerate della Sicilia di cui euro 3.387.472 per l'annualità di cofinanziamento regionale ed euro 707.818 relativi al finanziamento di cui all'art. 1, c. 486, l. n.208 del 2018 (legge di stabilità 2016) attribuito alla Regione Siciliana per la continuità territoriale, trasferito ad ENAC, nella qualità di stazione appaltante;
- euro 14.644 (euro 17.740 nel 2017) per esercizio autovetture di servizio;
- euro 88.086 (euro 87.955 nel 2017) per esercizio, manutenzione e riparazione automezzi e mezzi speciali. Trattandosi di mezzi utilizzati per l'operatività aeroportuale non sono assoggettati ai vincoli di cui alla l. 122 del 2010 in quanto connessi alla sicurezza pubblica;
- euro 560.063 (euro 589.708 nel 2017) per gli organi istituzionali. I compensi per i componenti degli organi di amministrazione nonché quelli del Collegio dei revisori dei conti sono stabiliti nella misura individuata dai decreti interministeriali datati 12 maggio e 20 maggio 2005 e dalle leggi n.266 del 2005 e n.122 del 2010 che hanno previsto, tra l'altro, talune decurtazioni. Le uscite per trasferimenti correnti ammontano complessivamente ad euro 4.441.718 (euro
3.827.352 nel 2017) e sono di seguito esposte:
- euro 1.990.065 (euro 1.396.021 nel 2017) per rimborsi a favore dello Stato in relazione a provvedimenti normativi. La spesa è in relazione alla quota parte di sanzioni amministrative irrogate a soggetti diversi per violazione a regolamenti CEE o per violazioni del codice della navigazione versate al bilancio dello Stato;
- euro 1.994.952 (euro 1.944.952 nel 2017) per versamento all'Erario delle riduzioni di spesa ai sensi dell'art.61 c.17 e art.67 c. 6 del d.l. n.112 del 2008, della l. n.122 del 2010 e della l. n.228 del 2012;
- euro 392.000 (euro 396.000 nel 2017) relativi alla integrazione di pensione per il personale iscritto alla convenzione RAI-INPS;
- euro 14.702 (voce non presente nel 2017) per liquidazioni per fine rapporto di lavoro;
- euro 100.000 (voce non presente nel 2017) quale contributo italiano al programma formativo CORSIA in Africa, nell'ambito delle attività intraprese dall'ICAO per l'implementazione del Sistema di compensazione e riduzione del carbonio per l'aviazione internazionale (Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation - CORSIA).
I rimborsi e le poste correttive delle entrate pari ad euro 4.232.149 (euro 4.586.336 nel 2017) sono relativi a:
- euro 3.949.900 (euro 3.945.000 nel 2017) oneri per il personale comandato dall'Aeronautica Militare e da altre amministrazioni;
- euro 282.249 (euro 641.336 nel 2017) per poste correttive di entrate correnti dovute alla emissione di note di credito relative ad acconti fatturati nei confronti di utenti vari.
Le altre spese correnti sono rappresentate da:
- euro 1.487.844 (euro 1.851.400 nel 2017) per premi di assicurazione.
Le uscite in conto capitale, pari ad euro 25.001.311, registrano un decremento del 6,6 per cento rispetto al dato del 2017 (euro 26.780.923). Tali uscite sono relative a:
- euro 380.200 (euro 479.000 nel 2017) impegno di spesa per lavori di ristrutturazione della sede di xxxxx Xxxxxx Xxxxxxxx 000, importo nei limiti di contenimento della spesa;
- euro 71.708 (euro 41.841 nel 2017) per acquisto di immobilizzazioni tecniche, mobili ed arredi necessari al funzionamento degli uffici della Direzione Generale e delle sedi territoriali;
- euro 2.397.035 (euro 1.796.092 nel 2017) per acquisto apparati informatici;
- euro 164.043 (euro 7.806 nel 2017) per manutenzione straordinaria su aeroporti a gestione diretta;
- euro 21.988.325 (euro 24.456.184 nel 2017) per contributi agli investimenti di cui:
• euro 10.000.000 (euro 7.000.000 nel 2017) importo trasferito dallo Stato, relativo al rifinanziamento della l. n.166 del 2002 -disposizioni in materia di infrastrutture e trasporti;
• euro 1.191.996 (euro 4.332.251 nel 2017) importo trasferito dallo Stato in relazione ai proventi derivanti dalla messa all'asta delle quote di emissione del settore aereo, destinato a finanziare iniziative contro i cambiamenti climatici;
• euro 7.196.329 per interventi previsti nella convenzione PAC sugli aeroporti di Lamezia Terme e di Bari;
• euro 3.600.000 per il finanziamento di attività di studio e di ricerca, importo già finalizzato in avanzo di amministrazione con delibera 6/2017 del 18 gennaio 2017.
5.3 Limiti di spesa ed altri adempimenti normativi
La tabella che segue illustra le disposizioni di contenimento della spesa per le pubbliche
amministrazioni e la spesa sostenuta dall’ENAC nel 2018.
Tabella 10 - Disposizioni per il contenimento della spesa e spesa sostenuta
disposizioni di contenimento | spesa di riferimento | limite di spesa | consuntivo 2018 |
Incarichi di consulenza: limite 20% del 2009 (art.6, co.7 d.l. n.78/2010 convertito con l. n.122/2010). | 56.676 | 11.335 | 0 |
Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza: limite 20% sulla spesa del 2009 (art.6, co.8, d.l. n.78/2010 convertito con l. n.122/2010). | 29.375 | 5.875 | 4.133 |
Spese per missioni: limite 50% sulla spesa del 2009 (art.6, co.12, d.l. n.78/2010 convertito con l. n.122/2010). Sono escluse le spese effettuate per lo svolgimento di compiti ispettivi e quelle connesse ad accordi internazionali ovvero indispensabili per assicurare la partecipazione a riunioni presso organismi internazionali o comunitari. | 3.809.130 | 1.904.565 | 1.562.358 |
Spese per la formazione: limite del 50% sulla spesa sostenuta nel 2009 (art.6, co.13, d.l. n.78/2010 convertito con l. n.122/2010). | 448.905 | 224.453 | 224.453 |
Spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture e l'acquisto di buoni taxi: limite del 30% sulla spesa del 2011 (art.15, co.1, d.l. n.66/2014 convertito con modificazioni dalla l. n.89/2014). | 64.420 | 19.326 | 14.644 |
Spese per organismi collegiali e altri organismi (art.6, co.1, d.l. n.78/2010 convertito con l. n.122/2010). | 31.317 | 0 | |
Indennità, compensi, gettoni, retribuzioni corrisposte a consigli di amministrazione e organi collegiali comunque denominati ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo: riduzione del 10% su importi risultanti alla data 30 aprile 2010 (art.6, comma 3 d.l. n.78/2010 convertito con l. n.122/2010). | 448.623 | 403.760 | 325.877 |
La spesa per rimborso viaggi e trasloco, pari ad euro 3.438.293, va suddivisa in euro 1.875.935 relativi alle missioni ispettive nazionali ed estere, escluse dalle norme sul contenimento, e in euro 1.562.358 per le missioni di altra natura, importo quest’ultimo che rientra nel limite di contenimento.
Per quanto riguarda il contenimento delle spese per manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili12, il vincolo di spesa è stato calcolato sul valore degli immobili di proprietà come riportato dal bilancio consuntivo 2016 ed è pari a euro 34.914.239 (2 per cento): il valore degli immobili in locazione per le sedi della Direzione Generale è pari a euro 55.241.944 (1 per cento).
Nella seguente tabella si fornisce evidenza delle spese effettuate per manutenzione ordinaria
e straordinaria sugli immobili dell’Enac.
Tabella 11 - Spesa manutenzione immobili
2018 | manutenzione straordinaria | manutenzione ordinaria | TOTALE | vincolo L. n.244/2007 come modificato dall'art.8 L. n.122/2010 |
Immobili di proprietà | 380.200 | 306.891 | 687.091 | 698.285 |
Immobili in locazione sedi di Roma | 72.418 | 72.418 | 552.419 | |
TOTALE | 380.200 | 379.308 | 759.508 | 1.250.704 |
Come riportato anche dal Collegio dei revisori, l’Ente si è attenuto ai limiti previsti dalla
normativa vigente in relazione alle diverse tipologie di spesa sopra illustrate.
L’Ente ha inoltre provveduto ad effettuare i seguenti versamenti al bilancio dello Stato delle somme provenienti dalle economie di spesa:
- euro 75.405,19 ex art.61, co.17, del d.l. n. 112 del 2008 convertito con l. n. 133 del 2008;
- euro 1.494.645,83 ex art.67, co.6 del d.l. n. 112 del 2008 convertito con l. n. 133 del 2008;
- euro 374.900,54, ex art.6, co.21, del d.l. n. 78 del 2010 convertito con l. n. 122 del 2010. L'indicatore di tempestività dei pagamenti per il 2018, è di -0,13 giorni13.
12 La normativa (art.2, commi 618 e 623, della l. n. 244 del 2007 come modificato dall'art.8, co.1, della l. n. 122 del 2010) prevede che le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili utilizzati dalle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato e dagli enti ed organismi pubblici non possono superare la misura del 2 per cento del valore dell'immobile o dell'1 per cento nel caso di esecuzione di interventi di sola manutenzione ordinaria.
13 Ai sensi dell'art. 33, c.1, d.lgs. n.33 del 2013 e successive modifiche e integrazioni, nonché da quanto previsto dall'art.9 del
d.p.c.m. 22 settembre 2014, l'indicatore annuale di tempestività dei pagamenti “è calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale, dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento dei fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento”.
Il rendiconto in esame risulta corredato del prospetto nel quale vengono riassunte le spese classificate per missioni e programmi secondo le prescrizioni del d.p.c.m. 12 dicembre 2012 e della circolare n.23/R.G.S. del 13 maggio 2013.
Sul sito web dell’Ente risultano pubblicati i referti della Corte dei conti.
A seguito delle osservazioni formulate dalla R.G.S. in data 21 febbraio 2017 la missione “Regolazione dei mercati” è stata soppressa ed istituito il programma “Regolazione del trasporto aereo” nell’ambito della missione “Diritto alla mobilità e sviluppo dei sistemi di trasporto”. Nel programma “Servizi generali” sono collocate le risorse complessive per la gestione del personale e per le relative politiche di sviluppo, in quanto l'Ente non ha al momento attivato un sistema di contabilità analitico-gestionale.
5.4 L’andamento dei residui
Residui attivi
La situazione complessiva dei residui attivi, nel 2018, viene rappresentata dalla tabella che segue.
Tabella 12- Situazione residui attivi
RESIDUI ATTIVI | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 |
Residui al 1° gennaio | 215.356.405 | 217.308.099 | 0,9 |
Residui eliminati | 499.755 | 0 | -100,0 |
Residui riscossi | 15.464.825 | 13.634.070 | -11,8 |
Risultato gestione residui | 199.391.825 | 203.674.029 | 2,1 |
Residui esercizio | 17.916.275 | 18.790.385 | 4,9 |
Residui al 31 dicembre | 217.308.099 | 222.464.414 | 2,4 |
Per effetto della loro complessiva gestione, i residui attivi, al termine del 2018, registrando un moderato incremento (2,4 per cento), si attestano ad euro 222.464.414.
Tra i dati esposti, si evidenzia l’assenza di residui cancellati e la diminuzione dei residui riscossi (-11,8 per cento sull’esercizio precedente).
Le voci maggiormente significative dei residui attivi, al termine del 2018, attengono ad:
− euro 86.839.299 ai trasferimenti di parte corrente da parte dello Stato;
− euro 77.188.824 al trasferimento in conto capitale da parte dello Stato di cui euro 4.066.837 relativi al finanziamento nazionale PON e PAC;
− euro 8.201.372 ai trasferimenti correnti dalle Regioni, principalmente per il cofinanziamento degli oneri di servizio pubblico da parte della Regione Sicilia;
− euro 35.494.705 alle fatture per prestazioni di servizio di cui euro 10.531.600 relativi a crediti di difficile riscossione verso soggetti per i quali sono state attivate procedure di ingiunzione pagamento o fallimentari. Il rimanente importo pari ad euro
24.963.104 afferisce: per euro 11.447.773 a prestazioni fatturate dal 2008 al giugno 2018 per le quali sono stati effettuati i dovuti solleciti di pagamento, nei primi mesi del corrente anno sono stati riscossi euro 2.650.785; per euro 13.515.332 a prestazioni fatturate da luglio a dicembre 2018, nei primi mesi del corrente anno sono stati riscossi euro 3.972.462;
− euro 3.517.846 per riscossione di mutui al personale.
Il 77,42 per cento dei residui attivi è costituito da crediti vantati verso lo Stato e altri soggetti pubblici, il 16,32 per cento da crediti vantati verso utenti e clienti mentre il restante 6,27 per cento da crediti verso altri.
La successiva tabella, accompagnata da grafico, illustra la distribuzione per titoli della massa totale dei residui attivi.
Tabella 13 - Analisi per titoli del totale dei residui attivi a fine esercizio
RESIDUI ATTIVI | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 | ||
importo | % sul tot. | importo | % sul tot. | ||
da entrate correnti | 128.972.930 | 59,4 | 131.853.948 | 59,3 | 2,2 |
da entrate in c/capitale e riduzione attività finanziarie | 79.856.573 | 36,7 | 80.708.403 | 36,3 | 1,1 |
da partite di giro e conto terzi | 8.478.596 | 3,9 | 9.902.063 | 4,5 | 16,8 |
TOTALE | 217.308.099 | 100,0 | 222.464.414 | 100,0 | 2,4 |
Grafico 2 - Analisi per titoli del totale dei residui attivi a fine esercizio
59,4 | 59,3 | |||||||||||
36,7 | 36,3 | |||||||||||
3,9 | 4,5 |
120,0
100,0
80,0
60,0
40,0
20,0
0,0
100,0
100,0
2017 2018
da entrate correnti
da entrate in c/capitale e riduzione attività finanziarie da partite di giro e conto terzi
TOTALE
Residui passivi
La situazione complessiva dei residui passivi viene rappresentata dalla tabella che segue.
Tabella 14 - Situazione residui passivi
RESIDUI PASSIVI | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 |
Residui al 1° gennaio | 516.637.212 | 498.546.370 | -3,5 |
Residui eliminati | 7.190.376 | 0 | -100,0 |
Residui pagati | 50.321.088 | 47.705.170 | -5,2 |
Risultato gestione residui | 459.125.748 | 450.841.200 | -1,8 |
Residui esercizio | 39.420.622 | 44.313.202 | 12,4 |
Residui al 31 dicembre | 498.546.370 | 495.154.403 | -0,7 |
Al termine del 2018 il volume totale dei residui passivi, registrando un lieve decremento (0,7 per cento), si attesta ad euro 495.154.403.
Tra i dati esposti, si evidenzia l’assenza di residui cancellati, la diminuzione dei residui pagati (-5,2 per cento sull’esercizio precedente) e l’aumento dei residui dell’esercizio (+12,4 per cento sull’esercizio precedente).
Il 53,3 per cento dei residui passivi è costituito da debiti diversi, il 29,6 per cento da debiti verso i fornitori, il 16,4 per cento debiti verso iscritti, soci e terzi per prestazioni dovute. Il restante 0,7 per cento da debiti tributari.
Le voci maggiormente significative dei residui passivi, al termine del 2018, attengono ad:
− euro 29.915.360 per oneri in favore del personale. L’Ente comunica che una parte di tale importo è in corso di liquidazione ed è riferita a operazioni a cavallo di due esercizi; la parte più rilevante si riferisce ad oneri accessori per il personale;
− euro 61.462.490 per spese relative all'acquisto di beni e di servizi, di cui euro 29.226.190 per oneri di servizio pubblico, secondo le convenzioni attivate nel corso degli anni ai fini della continuità territoriale, tra gli scali della regione Sicilia, lo scalo aeroportuale di Crotone, di Reggio Calabria, dell'isola d'Elba e gli altri aeroporti nazionali; euro 2.894.679 sono relativi a servizi di manutenzione, pulizia e vigilanza, euro 6.952.380 a spese per l'informatizzazione dell'Ente, euro 13.284.087 per la esternalizzazione o implementazione di alcuni servizi, di cui euro 10.000.000 per l'esternalizzazione di attività di alta vigilanza durante l'esecuzione di opere di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione sugli aeroporti;
− euro 739.861 per spese per liti ed arbitraggi, risarcimento ed accessori, tale somma è destinata, in relazione a quanto disposto dall'art.8, comma 3 del d.lgs. n.250 del 1997, ai contenziosi ancora in atto alla data del 31 dicembre 2018;
− euro 111.603.277 per spese in conto capitale relative all'acquisizione di beni di uso durevole e per interventi infrastrutturali su aeroporti a gestione diretta, di cui 51 milioni di euro finalizzati all'acquisto della proprietà di uno stabile attualmente in locazione e 47,4 milioni di euro per il finanziamento dei piani triennali di investimento su aeroporti a gestione diretta;
− euro 245.782.748 per impegni correlati ai finanziamenti per le opere infrastrutturali sugli aeroporti;
− euro 12.074.530 per la concessione di mutui al personale;
− euro 11.692.334 per rimborsi spese per personale comandato;
− euro 3.909.000 per restituzione dei contributi in conto opera di previdenza trattenuti ai dipendenti dell'ENAC ex D.G.A.C;
− euro 1.211.532 per premi di assicurazione per la copertura assicurativa dei rischi della responsabilità civile aeronautica, della responsabilità civile generale e della responsabilità civile verso terzi per perdite patrimoniali;
− euro 14.697.910 per partite di giro.
La successiva tabella, accompagnata da grafico, illustra la distribuzione per titoli della massa totale dei residui passivi.
Tabella 15- Analisi per titoli del totale dei residui passivi a fine esercizio
RESIDUI PASSIVI | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 | ||
importo | % sul tot. | importo | % sul tot. | ||
da uscite correnti | 119.648.924 | 24,0 | 110.995.341 | 22,4 | -7,2 |
da uscite in c/capitale e da incremento attività finanziarie | 364.133.533 | 73,0 | 369.461.153 | 74,6 | 1,5 |
da partite di giro e conto terzi | 14.763.914 | 3,0 | 14.697.910 | 3,0 | -0,4 |
TOTALE | 498.546.371 | 100,0 | 495.154.403 | 100,0 | -0,7 |
120,0
100,0
80,0
60,0
40,0
20,0
0,0
100,0
100,0
2017 2018
da uscite correnti
da uscite in c/capitale e da incremento attività finanziarie da partite di giro e conto terzi
TOTALE
Grafico 3 - Analisi per titoli del totale residui passivi a fine esercizio
73,0 24,0 | 74,6 | ||||||||
22,4 | |||||||||
3,0 | 3,0 |
5.4.1 Considerazioni sui residui
Per quanto riguarda i residui attivi, il cui dato complessivo risulta in aumento del 2,4 per cento rispetto al 2017, l’Ente deve proseguire nell’attività tesa a verificare la permanenza dei presupposti giuridici necessari al mantenimento degli stessi nelle scritture contabili e nel bilancio e, dunque, a contenerne l’ammontare entro limiti fisiologici, al fine di evitare l’insorgere di patologie gestionali.
Per quanto riguarda i residui passivi, in lieve decremento dello 0,7 per cento sul dato dell’esercizio precedente, si invita l’Ente ad operare al fine di ridimensionarne l’ingente importo.
Da ultimo, si evidenzia nuovamente l’esistenza di consistenti partite creditorie e debitorie riferite ad esercizi piuttosto remoti.
5.5 - La situazione amministrativa
La tabella seguente illustra la situazione amministrativa dell’Ente.
Tabella 16 - Situazione amministrativa
2017 | 2018 | var.% 2018/17 | |||
Consistenza cassa inizio esercizio | 418.800.850 | 481.730.269 | 15,0 | ||
Riscossioni | |||||
c/competenze | 216.233.146 | 243.557.166 | |||
c/residui | 15.464.826 | 231.697.972 | 13.634.070 | 257.191.236 | 11,0 |
Pagamenti | 168.768.553 | 173.851.534 | |||
c/competenze | 118.447.467 | 126.146.364 | |||
c/residui | 50.321.086 | 47.705.170 | 3,0 | ||
Consistenza cassa fine esercizio | 481.730.269 | 565.069.971 | 17,3 | ||
Residui attivi: | |||||
degli esercizi precedenti | 199.391.825 | 203.674.030 | |||
dell'esercizio | 17.916.275 | 217.308.099 | 18.790.385 | 222.464.414 | 2,4 |
Residui passivi: | 498.546.371 | 495.154.403 | |||
degli esercizi precedenti | 459.125.749 | 450.841.201 | |||
dell'esercizio | 39.420.622 | 44.313.202 | -0,7 | ||
Avanzo/disavanzo d'xxx.xx | 200.491.997 | 292.379.982 | 45,8 |
La consistenza del fondo di cassa al termine del 2018 si attesta ad euro 565.069.971 (con un aumento del 17,3 per cento sul dato del 2017 pari ad euro 481.730.269).
L'avanzo di amministrazione al termine dell’esercizio in esame risulta pari a euro 292.379.982 (in aumento del 45,8 per cento sul dato del 2017 pari ad euro 200.491.997).
L’Ente comunica che una parte dell'avanzo in esame, pari a euro 10.531.601, è riferita al “Fondo crediti di difficile riscossione” per residui attivi derivanti essenzialmente da prestazioni fatturate a soggetti per i quali sono state attivate procedure fallimentari con insinuazione nei rispettivi riparti. Ne consegue che l'avanzo di amministrazione, disponibile di finalizzazione, viene rideterminato in euro 281.848.382.
Su tale importo il Consiglio di amministrazione dell’Ente ha posto i seguenti vincoli di finalizzazione:
• per euro 3.517.846 per i crediti accertati nei confronti dei dipendenti per mutui erogati negli anni precedenti i cui piani di ammortamento stanno procedendo regolarmente e comportano una riduzione costante rispetto all'esercizio precedente;
• per euro 50.218.292 a copertura del fondo di trattamento fine rapporto così come determinato al 31 dicembre 2018;
• per euro 2.250.000 per garantire la continuità territoriale per l'isola d'Elba (delibere del Cda
n.1 del 18 gennaio 2017 e n.21 del 2 ottobre 2018);
• per euro 114.100.000 fondo interventi infrastrutturali e recupero patrimonio immobiliare (delibere del Cda n. 2, 3, 4 e 5 del 18 gennaio 2017 e n.17 del 27 luglio 2018);
• per euro 10.039.209 fondo per il finanziamento di attività di studio e di ricerca (delibere del Cda n.6 del 18 gennaio 2017 e n.17 del 27 luglio 2018);
• per euro 8.000.000 a garanzia del contenzioso derivante dal trattamento di liquidazione dipendenti ex D.G.A.C. (delibera del Cda n.20 del 4 luglio 2017);
• per euro 913.837 quale onere contrattuale riferito al rinnovo del contratto di lavoro del personale dipendente. Sono al momento ancora in corso le trattative per il rinnovo contrattuale periodo 2016 - 2018 del personale della I^ qualifica professionale e dirigente e per il triennio 2019 — 2021 di tutto il personale dipendente.
Al netto delle poste sopra evidenziate, la parte di avanzo disponibile risulta pari ad euro 92.809.199.
5.6 - Il conto economico
Nella tabella di seguito esposta, si riportano le risultanze del conto economico.
Tabella 17- Conto economico
2017 | 2018 | var.% 2018/17 | |
A) VALORE DELLA PRODUZIONE | |||
- proventi e corrispettivi per produzione prestazioni e/o servizi | 62.223.369 | 62.644.107 | 0,7 |
- altri ricavi e proventi | 101.989.614 | 121.749.299 | 19,4 |
TOTALE (A) | 164.212.983 | 184.393.406 | 12,3 |
B) COSTI DELLA PRODUZIONE | |||
- per materie prime, sussidiarie ecc. | 1.046.545 | 1.127.198 | 7,7 |
- per servizi | 16.056.312 | 16.022.413 | -0,2 |
- per godimento beni di terzi | 3.353.769 | 3.150.027 | -6,1 |
- per il personale | 59.110.005 | 59.808.017 | 1,2 |
- ammortamenti e svalutazioni | 2.057.198 | 1.813.867 | -11,8 |
- accantonamenti ai fondi per oneri | 0 | 0 | |
- oneri diversi di gestione | 4.698.414 | 5.101.123 | 8,6 |
TOTALE (B) | 86.322.242 | 87.022.644 | 0,8 |
Differenza valore e costi di produzione | 77.890.740 | 97.370.762 | 25,0 |
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI | |||
- proventi da partecipazioni | 0 | 0 | |
- altri proventi finanziari | 11.280 | 9.458 | -16,1 |
- interessi ed altri oneri finanziari | -81.755 | -89.777 | -9,8 |
TOTALE (C) | -70.476 | -80.319 | -14,0 |
segue |
D) RETTIFICHE VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
- rivalutazioni | 0 | 0 | |
- svalutazioni | 0 | 0 | |
TOTALE (D) | 0 | 0 | |
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI | |||
- proventi non iscrivibili al quadro A) | 0 | 0 | |
-oneri straordinari non iscrivibili al quadro B) | 0 | 0 | |
- sopravvenienze attive ed insussistenze del passivo da gestione residui | 7.100.007 | 0 | -100,0 |
- sopravvenienze passive ed insussistenze dell'attivo da gestione residui | -499.755 | 0 | -100,0 |
TOTALE (E) | 6.600.252 | 0 | -100,0 |
Risultato prima delle imposte | 84.420.516 | 97.290.443 | 15,2 |
Imposte dell'esercizio | 4.008.765 | 4.177.319 | 4,2 |
Avanzo/Disavanzo economico | 80.411.751 | 93.113.124 | 15,8 |
Il conto economico, al termine dell’esercizio in esame, presenta un avanzo di euro 93.113.124 che risulta in forte incremento (+15,8 per cento) rispetto al 2017 (euro 80.411.751). Il risultato è ascrivibile interamente alla differenza tra valore e costi della produzione, il cui saldo positivo è in netto aumento (+25,0 per cento) rispetto all’esercizio precedente.
Per quanto attiene ai ricavi, nell'importo complessivo è incluso il trasferimento dello Stato, comprensivo della quota per finanziare le rotte sociali.
Il costo del lavoro di competenza economica del 2018 è pari ad euro 59.808.017.
Tra i costi di produzione sono ricompresi gli importi di euro 4.155.163 per oneri di servizio pubblico e di euro 2.899.673 per spese di funzionamento e manutenzione aeroporti a gestione diretta.
Le informazioni sulla situazione economica sono completate dal quadro di riclassificazione dei risultati economici che si riporta di seguito.
Tabella 18 - Quadro di riclassificazione dei risultati economici
2017 | 2018 | var.% 2018/17 | |
A) Ricavi | 164.212.983 | 184.393.406 | 12,3 |
B) Valore della produzione tipica | 164.212.983 | 184.393.406 | 12,3 |
Consumi materie prime e servizi esterni | -20.456.625 | -20.299.637 | 0,8 |
C) Valore aggiunto | 143.756.357 | 164.093.769 | 14,1 |
Costo del lavoro | -59.110.005 | -59.808.017 | -1,2 |
D) Margine operativo lordo | 84.646.352 | 104.285.752 | 23,2 |
Ammortamenti | -2.057.198 | -1.813.867 | 11,8 |
Stanziamenti a fondi rischi ed oneri | 0 | 0 | |
Saldo proventi ed oneri diversi | -4.698.414 | -5.101.123 | -8,6 |
E) Risultato operativo | 77.890.740 | 97.370.762 | 25,0 |
Proventi ed oneri finanziari | -70.476 | -80.319 | -14,0 |
Rettifiche valore di attività finanziarie | 0 | 0 | |
F) Risultato prima dei componenti straordinari e delle imposte | 77.820.264 | 97.290.443 | 25,0 |
Proventi ed oneri straordinari | 6.600.252 | 0 | -100,0 |
G) Risultato prima delle imposte | 84.420.516 | 97.290.443 | 15,2 |
Imposte di esercizio | -4.008.765 | -4.177.319 | 4,2 |
H) Avanzo/disavanzo economico | 80.411.751 | 93.113.124 | 15,8 |
5.7 - Il conto del patrimonio
Lo stato patrimoniale dell’Enac viene rappresentato dalle seguenti tabelle.
Tabella 19 - Stato patrimoniale: attivo
ATTIVITA' | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 |
A) CREDITI verso Stato ed altri enti pubblici per partecipazione al patrimonio iniziale | |||
Totale A) | 0 | 0 | |
B) IMMOBILIZZAZIONI | |||
I. Immobilizzazioni immateriali | |||
2) Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità | 7.000.000 | 10.600.000 | 51,4 |
3) Diritti brevetto e utilizzazione opere d'ingegno | 1.957.979 | 1.998.020 | 2,0 |
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 0 | 0 | |
8) Manutenzione straord. e migliorie beni di terzi | 73.188.012 | 73.352.055 | 0,2 |
Totale | 82.145.991 | 85.950.075 | 4,6 |
II. Immobilizzazioni materiali | |||
1) Xxxxxxx e fabbricati | 24.612.123 | 24.276.854 | -1,4 |
4) Automezzi e motomezzi | 3.242 | 1.621 | -50,0 |
5) Immobilizzazioni in corso e acconti | 51.000.000 | 51.000.000 | 0,0 |
7) Altri beni | 2.577.203 | 1.930.243 | -25,1 |
Totale | 78.192.568 | 77.208.719 | -1,3 |
III. Immobilizzazioni finanziarie | |||
2) Crediti | |||
d) verso altri | 12.454.973 | 12.451.611 | 0,0 |
Totale | 12.454.973 | 12.451.611 | 0,0 |
Totale B) | 172.793.531 | 175.610.405 | 1,6 |
C) ATTIVO CIRCOLANTE | |||
I. Rimanenze | |||
Totale | 0 | 0 | |
II. Residui attivi, con separata indicazione degli importi esigibili oltre l'esercizio successivo | |||
1) Crediti verso utenti, clienti ecc. | 32.605.195 | 36.295.520 | 11,3 |
2) Crediti verso iscritti, soci e terzi | 2.010 | 652 | -67,6 |
4) Crediti verso lo Stato e altri soggetti pubblici | 171.915.577 | 172.229.496 | 0,2 |
5) Crediti verso altri | 12.785.318 | 13.938.746 | 9,0 |
Totale | 217.308.099 | 222.464.414 | 2,4 |
III. Attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni | |||
Totale | 0 | 0 | |
IV. Disponibilità liquide | |||
1) Depositi bancari e postali | 481.730.269 | 565.069.971 | 17,3 |
Totale | 481.730.269 | 565.069.971 | 17,3 |
Totale C) | 699.038.368 | 787.534.386 | 12,7 |
D) RATEI E RISCONTI | |||
Totale D) | 0 | 0 | |
Impegni non inventariati | 3.489.475 | 5.359.619 | 53,6 |
Totale ATTIVO | 875.321.375 | 968.504.409 | 10,6 |
Tabella 20 - Stato patrimoniale: passivo
PASSIVITA' | 2017 | 2018 | var.% 2018/17 |
A) PATRIMONIO NETTO | |||
I. Fondo di dotazione | |||
VIII. Avanzi (disavanzi) economici portati a nuovo | 249.413.816 | 329.825.567 | 32,2 |
IX. Avanzo (disavanzo) economico d'esercizio | 80.411.751 | 93.113.124 | 15,8 |
Totale A) | 329.825.567 | 422.938.691 | 28,2 |
B) CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE | |||
Totale B) | 0 | 0 | |
C) FONDI PER RISCHI E ONERI | 193.024 | 193.024 | 0,0 |
3) per altri rischi e oneri futuri | |||
Totale C) | 193.024 | 193.024 | 0,0 |
D) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO | 46.756.413 | 50.218.292 | 7,4 |
Totale D) | 46.756.413 | 50.218.292 | 7,4 |
E) RESIDUI PASSIVI, con separata indicazione di importi esigibili oltre l'esercizio | |||
2) verso banche | 45.311 | 25.357 | -44,0 |
5) debiti verso i fornitori | 137.600.993 | 143.122.044 | 4,0 |
8) debiti tributari | 2.968.923 | 3.270.398 | 10,2 |
9) debiti verso istituti previdenza | 11.421.930 | 11.460.665 | -100,0 |
10)debiti verso iscritti, soci, terzi per prestazioni dovute | 91.917.756 | 79.418.062 | -13,6 |
11) debiti verso Stato e altri soggetti pubblici | 599 | 599 | 0,0 |
12) debiti diversi | 254.590.859 | 257.857.277 | 1,3 |
Totale E) | 498.546.371 | 495.154.403 | -3,0 |
F) RATEI E RISCONTI | |||
2) Risconti passivi | |||
Totale F) | 0 | 0 | |
Totale PASSIVO e NETTO | 875.321.375 | 968.504.409 | 9,3 |
Attività
Come già evidenziato nei precedenti referti, l’attuale patrimonio immobiliare risulta costituito, oltre che dai beni acquisiti dall’Enac a far data dal momento della costituzione, dai beni che facevano parte dei patrimoni rispettivamente dell’Ente Nazionale della Gente dell’Aria e del Registro Aeronautico Italiano.
Le immobilizzazioni immateriali, come riferito dall’Ente, sono iscritte al costo di acquisto o di
produzione, inclusi gli oneri accessori.
La categoria “Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere di ingegno” pari ad euro 1.998.020 comprende il costo di acquisto di prodotti software applicativi acquistati a titolo di proprietà o di licenza d'uso a tempo indeterminato al netto della quota di ammortamento pari ad euro 454.248.
Le manutenzioni straordinarie e migliorie su beni di terzi pari ad euro 73.352.055 riguardano prevalentemente interventi infrastrutturali sugli aeroporti a gestione diretta, l'incremento relativo al 2018 è in relazione ad interventi sugli aeroporti minori.
Le spese di ricerca e sviluppo, pari ad euro 10.600.000, sono finalizzate a progetti volti a garantire lo sviluppo e l’innovazione del settore dell’aviazione civile anche in ambito di riduzione dell’impatto ambientale.
Nell’ambito della categoria “immobilizzazioni materiali” il valore della posta “Xxxxxxx e fabbricati”, attestandosi ad euro 24.276.854, si riduce lievemente rispetto al dato del 2017.
La voce “immobilizzazioni in corso e acconti”, pari ad euro 51.000.000, è riferita all’accantonamento per l’acquisto della sede di via Gaeta in Roma. Al riguardo, la Corte ribadisce che per procedere all’acquisizione, oltre ad una stima sulla congruità del prezzo di acquisto, è necessaria la preventiva autorizzazione del Ministero dell’Economia e Finanze.
La voce “Altri beni” si riferisce all'acquisto di macchinari per ufficio e hardware e di mobilio e arredi per ufficio.
Nel corso dell'anno l’Ente ha provveduto alla radiazione di beni obsoleti o non funzionanti, il cui costo storico complessivo pari ad euro 1.763.497 è stato ammortizzato per euro 1.654.757. Tale operazione ha determinato una minusvalenza di euro 108.739 riportata nel conto economico tra gli oneri diversi di gestione.
Gli ammortamenti, come riferito dall’Ente, sono stati determinati applicando le aliquote stabilite dal decreto del Mef 22 aprile 2004 “Manuale dei principi e regole contabili del sistema unico di contabilità economica delle pubbliche amministrazioni”, come, peraltro, già recepito nel nuovo regolamento amministrativo contabile dell’Ente.
Le immobilizzazioni finanziarie sono costituite dalla quota capitale finalizzata a mutui e prestiti per il personale dipendente, al netto dei rimborsi già introitati e del credito accertato nei confronti dei dipendenti per i mutui erogati pari ad euro 3.517.846, nonché dai depositi cauzionali presso terzi per la locazione delle sedi dell’Ente.
L'attivo circolante è costituito dalle disponibilità liquide pari ad euro 565.069.971 quale saldo risultante a credito alla data di chiusura dell'esercizio sul conto corrente bancario presso la Banca d'Italia e da crediti per euro 222.464.414. L'importo dei crediti per il 77 per cento circa è relativo a crediti verso lo Stato ed altri soggetti pubblici per trasferimenti da ricevere, mentre il 16 per cento circa si riferisce a crediti verso utenti e clienti per prestazioni di servizio, di cui
il 30 per cento circa sono nei confronti di società oggetto di procedure concorsuali (fallimento, amministrazione straordinaria, ecc.).
Passività
Il patrimonio netto, pari ad euro 422.938.691, registra un incremento del 28,2 per cento sul dato del 2017 (euro 329.825.567).
Il fondo rischi e oneri futuri, pari a euro 193.024, è relativo al fondo residui perenti istituito negli scorsi esercizi finanziari ai sensi dell’art.17 del regolamento amministrativo contabile. Il fondo medesimo non ha registrato movimentazioni nel corso degli ultimi esercizi.
Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro risulta pari ad euro 50.218.292. Nella tabella seguente si rappresenta analiticamente la movimentazione del fondo.
Tabella 21- Fondo indennità personale
2017 | 2018 | |
a) Fondo al 1° gennaio | 44.032.672 | 46.756.413 |
b) maturato buonuscita trasferito da altre amministrazioni | 72.695 | 317.808 |
c) indennità di anzianità impegnate | -14.702 | |
d) Accantonamento al Fondo Perseo/Sirio | 12.157 | 13.778 |
e) Accantonamento annuale | 2.638.889 | 3.144.994 |
Fondo al 31 dicembre | 46.756.413 | 50.218.292 |
L'ammontare dei debiti pari ad euro 495.154.403 risulta composto prevalentemente:
- per il 52,1 per cento da debiti diversi in relazione ai trasferimenti aventi vincolo di destinazione degli stanziamenti del capitolo 7740 del bilancio dello Stato "Trasferimenti a favore di ENAC" e dei fondi comunitari (quota nazionale e quota comunitaria) iscritti in capitoli di spesa in conto capitale del bilancio dell'Ente con riferimento al diverso oggetto della spesa o alla diversa legge di finanziamento;
- per il 16 per cento circa da debiti verso iscritti, soci e terzi per prestazioni dovute di cui la posta più significativa afferisce ai residui per oneri di servizio pubblico;
- per il 28,9 per cento circa da debiti verso fornitori per spese di funzionamento dell'Ente il cui pagamento di norma viene regolarizzato nei primi mesi dell'esercizio successivo e per manutenzione e sicurezza delle infrastrutture aeroportuali e per interventi di manutenzione straordinaria sugli aeroporti a gestione diretta.
6. CONCLUSIONI
L’ENAC svolge sia funzioni di organo di garanzia e vigilanza, sia compiti di partecipazione alla programmazione, di intervento finanziario e di gestione diretta nella articolata realtà degli scali aeroportuali italiani.
In materia di contratti di programma l’Ente ha condotto, nell’esercizio di cui trattasi, un’intensa attività di interlocuzione con i ministeri vigilanti al fine di integrare lo schema contrattuale con l’inserimento di nuove disposizioni, rafforzative degli adempimenti rimessi in capo ai gestori aeroportuali. Con delibera del Consiglio di amministrazione del 2 ottobre 2018 è stato, pertanto, modificato lo schema di contratto, che è pubblicato, unitamente agli allegati tecnici, sul sito istituzionale dell’Ente.
In tema di contratti di programma, l’Ente ha tenuto conto dei principi di diritto enunciati dalla Corte costituzionale con la sentenza 21 gennaio 2016, n. 7 che ha dichiarato: “l’illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 11 del d.l. n. 133 del 2014, nella parte in cui, ai fini dell’approvazione, non prevede il parere della Regione sui contratti di programma tra l’Enac ed i gestori degli scali aeroportuali di interesse nazionale”.
L’approvazione dei contratti di programma da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze deve, dunque, contemplare l’acquisizione del parere delle Regioni interessate.
Al riguardo si evidenzia che i Ministeri competenti non hanno ancora adottato i decreti interministeriali ex art.1, comma 11, d.l. n.133/2014, di approvazione dei contratti di programmi.
Altro parere che, nel confronto istituzionale instauratosi nel 2018, è emerso essere necessario ai fini della conclusione della procedura finalizzata all’approvazione dei contratti, è quello del CIPE.
La legge 3 maggio 2019, n.37 ha esteso l’ambito delle competenze dell’Autorità dei trasporti, trasferendo in capo alla stessa le funzioni di autorità nazionale di vigilanza anche con riferimento ai contratti di programma in deroga, disciplinati dall’art. 17 comma 34-bis del d.l.
n.78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla l. n.102/2009, precedentemente soggetti alle competenze regolatorie dell’ENAC. Ciò al fine di recepire correttamente la direttiva 2009/12/CE concernente i diritti aeroportuali che aveva dato luogo all’avvio di una procedura di infrazione da parte dell’Unione europea.
Il rendiconto finanziario 2018 evidenzia un avanzo di competenza pari ad euro 91.887.985. Il risultato, che migliora del 20,5 per cento quello dell’esercizio precedente (il 2017 registrava un avanzo pari ad euro 76.281.332), è ascrivibile esclusivamente alla gestione corrente che chiude con un avanzo pari ad euro 98.179.803 (+25,0 per cento rispetto all’importo di euro 78.520.706 del 2017). La gestione in conto capitale continua a registrare un disavanzo (-euro 6.291.818) che risulta in deciso incremento rispetto all’esercizio precedente (-euro 2.239.374). Le partite di giro trovano esatta corrispondenza tra entrate ed uscite nell’importo di euro 59.235.193, in aumento del 30,5 per cento rispetto all’anno precedente.
Le fonti delle entrate correnti nel 2018 sono le seguenti:
- i trasferimenti correnti (statali e regionali) ammontano nel 2018 ad euro 26.548.680 (euro
28.657.197 nel 2017) pari al 14,4 per cento del totale delle entrate correnti;
- le entrate proprie (comprensive delle entrate extratributarie e di quelle di natura tributaria, contributiva e perequativa) si attestano complessivamente ad euro 157.854.184 (euro 135.567.065 nel 2017) e rappresentano l’85,6 per cento del totale delle entrate correnti.
Gli oneri per il personale, escluso il tfr, pari ad euro 56.401.202 risultano pressoché analoghi a quelli sostenuti nel 2017.
Le disposizioni normative finalizzate al contenimento della spesa, come certificato dal Collegio dei revisori dei conti, sono state rispettate.
Con riferimento all’acquisto di beni e servizi risulta che l’Ente per l’affidamento a terzi di propri servizi e forniture si è avvalso del MEPA (mercato elettronico della Pubblica Amministrazione), mentre in numerosissimi casi ha operato autonomamente in quanto, secondo quanto dichiarato, le forniture o i servizi non risultavano presenti nella piattaforma Consip.
Per quanto riguarda i residui attivi, il cui dato complessivo (euro 222.464.414) risulta in aumento del 2,4 per cento rispetto al 2017 (euro 217.308.099), l’Ente deve proseguire nell’attività tesa a verificare la permanenza dei presupposti giuridici necessari al mantenimento degli stessi nelle scritture contabili e nel bilancio e, dunque, a contenerne l’ammontare entro limiti fisiologici, al fine di evitare l’insorgere di patologie gestionali.
Per quanto riguarda i residui passivi, pari ad euro 495.154.403 in lieve decremento dello 0,7 per cento sul dato del 2017 (euro 498.546.370), si invita l’Ente ad operare al fine di ridimensionarne l’ingente importo.
Da ultimo, come dato critico, si rileva nuovamente l’esistenza di consistenti partite creditorie
e debitorie riferite ad esercizi piuttosto remoti.
L’esame della situazione amministrativa evidenzia quanto segue:
• la consistenza del fondo di cassa al termine del 2018 si attesta ad euro 565.069.971 (con un aumento del 17,3 per cento sul dato del 2017 pari ad euro 481.730.269);
• l'avanzo di amministrazione al termine dell’esercizio in esame risulta pari a euro 292.379.982 (in aumento del 45,8 per cento sul dato del 2017 pari ad euro 200.491.997).
Il conto economico, al termine dell’esercizio in esame, presenta un avanzo di euro 93.113.124 che risulta in forte incremento (+15,8 per cento) rispetto al 2017 (euro 80.411.751). Il risultato è ascrivibile interamente alla differenza tra valore e costi della produzione il cui saldo positivo è in netto aumento (+25,0 per cento) rispetto all’esercizio precedente.
Il patrimonio netto, pari ad euro 422.938.691, registra un incremento del 28,2 per cento rispetto al dato del 2017 (euro 329.825.567).
CORTE DEI CONTI – SEZIONE DEL CONTROLLO SUGLI ENTI