Allegato A
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Direzione Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro Settore Formazione Continua e Professioni
Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti ex art. 17, comma 1 lettera a) della L.R. 32/2002 per progetti formativi e di accompagnamento per imprenditrici e libere professioniste, realizzati attraverso la metodologia del Mentoring, a valere sul PR FSE+ Toscana 2021-2027
Indice
Art. 1 Riferimenti normativi 1
Art. 3. Tipologie di interventi ammissibili 4
Art. 4 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti 6
Art. 5 Risorse disponibili, vincoli finanziari e parametri di costo. 7
Art. 6 Scadenza per la presentazione delle domande 8
Art. 7 Modalità di presentazione delle domande 8
Art. 8 Documenti da presentare 9
Art. 9 Definizioni e specifiche modalità attuative 10
Art. 12 Approvazione graduatorie e modalità di utilizzo dei finanziamenti 16
Art. 13 Adempimenti e vincoli del soggetto finanziato e modalità di erogazione del finanziamento. 16
Art. 14 Informazione e pubblicità 19
Art. 15 Controlli sulle dichiarazioni sostitutive 20
Art. 16 Informativa ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati). 20
Art. 18 Responsabile del procedimento. 21
Art. 19 Informazioni sull’avviso. 21
Avviso pubblico per la concessione di finanziamenti ex art. 17, comma 1 lettera a) della L.R. 32/2002 per progetti formativi e di accompagnamento per imprenditrici e libere professioniste, realizzati attraverso la metodologia del Mentoring, a valere sul PR FSE+ Toscana 2021-2027 Priorità 1. Occupazione; obiettivo specifico C; attività 1.c.1.
Art.1 Riferimenti normativi
Il presente avviso è adottato in coerenza ed attuazione:
• del Regolamento (UE, Euratom) n. 2093/2020 del Consiglio del 17 dicembre 2020 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027;
• del Regolamento (UE) n. 1060/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, recante le disposizioni comuni applicabili al Fondo europeo di sviluppo regionale, al Fondo sociale europeo Plus, al Fondo di coesione, al Fondo per una transizione giusta, al Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura, e le regole finanziarie applicabili a tali fondi e al Fondo Asilo, migrazione e integrazione, al Fondo Sicurezza interna e allo Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti;
• del Regolamento (UE) n. 1057/2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) e che abroga il regolamento (UE) n. 1296/2013;
• della Decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 4787 final del 15 luglio 2022 che approva l'Accordo di Partenariato con la Repubblica Italiana CCI 2021IT16FFPA001, relativo al ciclo di programmazione 2021-2027;
• del Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014, recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d'Investimento Europei (Fondi SIE) oltre a disposizioni sul partenariato per gli Accordi di partenariato e i programmi sostenuti dai Fondi SIE;
• del Regolamento (UE) n. 679/2016 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
• della Decisione di esecuzione della Commissione C(2022) 6089 final del 19 agosto 2022 che approva il Programma "PR Toscana FSE+ 2021-2027" per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la Regione Toscana in Italia;
• del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”)
• del Regolamento (UE) n. 1408/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore agricolo
• del Regolamento (UE) n. 717/2014 della Commissione del 27 giugno 2014 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura;
• del Regolamento (UE) n. 360/2012 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis» concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale;
• del Decreto ministeriale n. 115 del 31 maggio 2017, “Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell’articolo 52, comma 6, della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni”;
• della Delibera della Giunta Regionale n. 1016 del 12 settembre 2022 con la quale è stato preso atto del testo del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 così come approvato dalla Commissione Europea con la sopra citata Decisione;
• della Delibera della Giunta Regionale n.122 del 20 febbraio 2023 con la quale è stato approvato il Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD) del Programma Regionale FSE+ 2021-2027;
• dei Criteri di Selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo nella programmazione 2021-2027 approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 18/11/2022;
• della Decisione di Giunta n. 2 del 19/06/2023, che approva il Sistema di gestione e controllo del PR FSE + 2021-2027;
• del Regolamento delegato UE 702/2021 (di modifica del Reg. del. UE 2015/2195) Allegato IX (tabelle 3.2-3.3) che definisce le “Condizioni relative al rimborso a tutti gli Stati membri specificati delle spese in base a tabelle standard di costi unitari” ed in particolare l’UCS per la formazione per occupati;
• della Delibera di Giunta Regionale n 507 del 15/05/2023 “Regolamento (UE) 2021/1060 – PR FSE+ 2021-2027. Approvazione documento riepilogativo sulle Opzioni di Costo Semplificate utilizzabili nel Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo” che definisce le modalità di rendicontazione applicabili ed in particolare i costi unitari standard definiti sotto la responsabilità della Regione ai sensi dell’articolo 53 del Reg. UE 2021/1060 e le relative metodologie;
• della Decisione di Giunta Regionale n.4 del 07/04/2014 con la quale sono state approvate le “Direttive per la definizione della procedura di approvazione dei bandi per l’erogazione di finanziamenti”;
• della Legge Regionale 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e ss.mm.ii;
• del Regolamento di esecuzione della Legge Regionale n. 32/2002, approvato con D.G.R. n. 787 del 4/08/2003 ed emanato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 47/R del 8/08/2003 e ss.mm.ii;
• della Legge Regionale 2 aprile 2009, n. 16 “Cittadinanza di genere”;
• della Risoluzione del Consiglio Regionale 21 ottobre 2020, n. 1, con la quale è stato approvato il Programma di governo 2020 – 2025;
• del Programma Regionale di Sviluppo 2021-2025, adottato con Delibera di Giunta Regionale n.1392 del 07/12/2022;
• dell’articolo 64 del Regolamento (UE) 2021/1060 e dell’articolo 16 del regolamento (UE) 2021/1057 in materia di ammissibilità delle spese;
• del D.L. 30 aprile 2019, n. 34 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi), convertito in L. n.58/2019, che prevede, per i soggetti di cui all’art. 35, specifici obblighi di pubblicazione delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, nei propri siti internet o analoghi portali digitali e nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell'eventuale consolidato;
• della Delibera della Giunta Regionale n. 1407 del 27/12/2016 recante "Approvazione del disciplinare del "Sistema regionale di accreditamento degli organismi che svolgono attività di formazione - Requisiti e modalità per l'accreditamento degli organismi formativi e modalità di verifica" (art. 71 Regolamento di esecuzione della L.R. del 26 luglio 2002, n. 32)" e ss.mm.ii.;
• della Delibera della Giunta Regionale n. 988 del 29/07/2019 e ss.mm.ii che approva il nuovo disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della LR 32/2002;
• della Delibera della Giunta Regionale n. 610 del 05/06/2023 “Regolamento (UE) 2021/1060 – Manuale per i beneficiari – Disposizioni per la gestione degli interventi oggetto di sovvenzioni a valere sul PR FSE+ 2021-2027”, ed in particolare le disposizioni della Sezione A e della Sezione C.7;
• del Decreto dirigenziale n. 10593 del 23/05/2023 “Approvazione - Linee guida sull'applicazione delle disposizioni di trasparenza nella redazione degli atti dirigenziali";
• della Delibera di Giunta Regionale n 541 del 15/05/2023 che approva gli elementi essenziali dell’avviso pubblico per il finanziamento di progetti di formazione ed accompagnamento per imprenditrici e libere professioniste, attraverso la metodologia del Mentoring, ai sensi della Decisione di Giunta Regionale n.4 del 07/04/2014;
• della Legge Regionale 7/01/2015, n. 1 (Disposizioni in materia di programmazione economica e finanziaria regionale e relative procedure contabili. Modifiche alla L.R. 20/2008);
• del Documento di economia e finanza regionale (DEFR) 2023 approvato con Deliberazione del Consiglio regionale n. 75 del 8 settembre 2022;
• della “Nota di aggiornamento al DEFR 2023 ” di cui alla Deliberazione del Consiglio Regionale
n. 110 del 22 dicembre 2022, così come integrata con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 53 del 28 giugno 2023, con particolare riferimento al Progetto Regionale n. 19 “Diritto e qualità del lavoro” obiettivo n. 2 “Ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro” e al Progetto Regionale n. 21 “ Ati il progetto per le donne in Toscana”, obiettivo n. 2 “Sviluppare e valorizzare le competenze”.
Dato atto che in merito alle procedure d’infrazione a norma dell’art.258 TFUE dall’analisi della banca dati EUR-Infra non risultano procedure d’infrazione per inadempienze di competenza della Regione Toscana sulle materie oggetto del presente bando. Le operazioni selezionate in esito alla presente procedura non sono quindi oggetto di parere motivato della Commissione per infrazione a norma dell’art.258 TFUE.
Art. 2 Finalità generali
La finalità del presente Avviso pubblico è volta alla presentazione di progetti formativi e di accompagnamento per imprenditrici e libere professioniste realizzati attraverso la metodologia del Mentoring, nell’ambito del Programma Regionale Toscana FSE+ 2021-2027 Priorità 1. Occupazione Ob. specifico C, attività 1.c.1.
Il Reg. (UE) 1057/2021 individua tra gli obiettivi specifici del FSE + quello di “promuovere una partecipazione equilibrata al mercato del lavoro sotto il profilo del genere, parità di condizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata...(omissis)”.
In particolare l’art 6 paragrafo 2 del Regolamento richiama l’impegno degli Stati membri e della Commissione ad accrescere la partecipazione delle donne nel settore dell'occupazione, nonché a migliorare la conciliazione tra la vita professionale e la vita privata, lottare contro la
femminilizzazione della povertà e contrastare la discriminazione di genere nel mercato del lavoro come pure nell'istruzione e nella formazione.
In questo contesto il “Mentoring”, quale metodologia di formazione per il trasferimento di competenze professionali e manageriali da parte di una figura professionale esperta (Xxxxxx) ad un soggetto meno esperto (Xxxxxx), si configura come strumento di supporto nel percorso di crescita professionale per sviluppare nuove conoscenze, nuove metodologie di lavoro, accrescere nuove potenzialità relazionali, personali e professionali.
Una metodologia capace quindi di promuovere ed incentivare la qualificazione professionale delle imprenditrici per l’avvio e la gestione manageriale della propria attività oltre lo start up e di stimolare un networking intergenerazionale al femminile, aumentando la consapevolezza e l’autostima professionale nonché la capacità di pensare in prospettiva di carriera.
I vantaggi per le mentee consistono essenzialmente in una formazione esperienziale, volta sia a favorire la propria crescita professionale imparando dall'esempio di una “persona di successo”, sia a sviluppare le capacità attraverso una condivisione di contenuti e riflessioni imperniata su una relazione non gerarchica, che stimola l’instaurarsi di una comunicazione aperta, emozionale e consapevole, la quale porterà sicuramente ad un aumento della propria motivazione, ad un’acquisizione di buone pratiche e ad un incremento della comprensione del significato del proprio lavoro.
La condivisione ed il confronto su tematiche di reciproco interesse, attraverso il mentoring, può rivelarsi un’efficace modalità per attivare relazioni e per sensibilizzare sulla condizione femminile e sulla parità di genere in ambito lavorativo, contribuendo al superamento di un divario ancora molto evidente.
Art. 3 Tipologie di interventi ammissibili
Sono ammissibili i progetti che prevedono la seguente attività:
Attività PAD: C.1.c.1. “Promozione della qualificazione professionale delle imprenditrici anche attraverso la tecnica del Mentoring”
Priorità: | 1 - “Occupazione” |
Obiettivo specifico: | C - “Promuovere una partecipazione equilibrata di donne e uomini al mercato del lavoro, parità di con- dizioni di lavoro e un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata, anche attraverso l'accesso a servizi abbordabili di assistenza all'infanzia e alle persone non autosufficienti” |
Categoria di intervento: | 142 |
Attività PAD: | 1.c.1 - “Promozione della qualificazione professio- nale delle imprenditrici anche attraverso la tecnica del Mentoring” |
Risorse disponibili: | € 150.000,00 |
Obiettivi dell’intervento: | Progetti di formazione ed accompagnamento per imprenditrici e libere professioniste, anche attraver- so la metodologia del Mentoring. |
Beneficiari secondo la definizione di cui all’art. 2(9) del Reg (UE) 1060/2021 | I progetti formativi possono essere presentati da organismi formativi nelle seguenti modalità: singolo soggetto oppure da consorzio o fondazione o rete di imprese (rete-soggetto) oppure da associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS), o rete di imprese (rete-contratto) o altra forma di partenariato, già costituita o costituenda, attraverso apposito atto pubblico o scrittura privata autenticata. Nel caso in cui un consorzio/fondazione/rete-sog- getto, tanto in qualità di capofila quanto come part- ner, intenda avvalersi di consorziati/soci/imprese re- tiste per la realizzazione di attività del progetto, deve individuarli in sede di candidatura. Per la realizzazione delle attività formative è neces- sario che il Soggetto attuatore, sia singolo che asso- ciato, sia in regola con la normativa sull’accredita- mento di cui alla DGR n. 1407/2016 e ss.mm.ii. |
Destinatarie: | Le destinatarie degli interventi sono le mentee, e precisamente: 1. le titolari di imprese individuali; 2. le amministratrici di società sia di persone, di ca- pitali che di società cooperative; 3. le libere professioniste che esercitano attività in- tellettuale iscritte ad albi di ordini o collegi pro- fessionali; 4. le libere professioniste di attività intellettuale iscritte ad associazioni professionali inserite nell'elenco di cui alla L. 4/2013 art.2 comma 7 e/o alla L. R. n. 73/2008; 5. le libere professioniste che esercitano attività in- tellettuale iscritte alla Gestione Separata dell’INPS. Le destinatarie di cui ai punti sopra devono aver av- viato l’attività libero professionale o esercitato il ruolo di amministratrici/titolari di aziende da non oltre 5 anni alla data di presentazione della domanda di candidatura. Le destinatarie degli interventi devono essere resi- denti o domiciliate in Toscana e devono essere indi- viduate in fase di candidatura. |
Modalità di rendicontazione: | |
Unità di Costo Standard (UCS) | Per la definizione del costo di ciascun progetto si applicano le tabelle standard di Costi Unitari, c.d. “UCS europee”, introdotte dall’Allegato IX (tabelle 3.2-3.3) del Regolamento delegato UE 702/2021 (di modifica del Reg. del. UE 2015/2195) che definisce le “Condizioni relative al rimborso a tutti gli Stati membri specificati delle spese in base a tabelle standard di costi unitari” ed in particolare l’UCS per la formazione per occupati: - Tariffa oraria della formazione erogata a persone occupate (UCS ora formazione/allievo): euro 26,78. |
Art. 4 Soggetti ammessi alla presentazione dei progetti
I progetti possono essere presentati da organismi formativi nelle seguenti modalità:
a) un singolo soggetto;
b) un consorzio o fondazione o rete di imprese (rete- soggetto)1 che si propone quale singolo Soggetto attuatore del progetto;
Il ricorso a consorziati/soci/imprese retiste non si configura come delega di attività e deve essere indicato in sede di candidatura. In casi debitamente motivati e previa autorizzazione dell’Amministrazione è possibile il ricorso a consorziati/soci/imprese retiste non previsti in sede di presentazione del progetto, o il loro cambiamento in corso di realizzazione purché siano garantiti almeno i medesimi requisiti e competenze;
c) un’associazione temporanea di imprese o di scopo (ATI/ATS) o rete di imprese (rete- contratto2) o altra forma di partenariato, già costituita o costituenda, attraverso apposito atto pubblico o scrittura privata autenticata.
Nel caso di partenariati non ancora costituiti è necessario produrre una dichiarazione sottoscritta dai legali rappresentanti di tutti i partner, contenente:
• l’impegno alla costituzione, in caso di approvazione del progetto, nelle forme suindicate;
• l’indicazione di soggetto capofila a cui i partner devono conferire, con un unico atto, mandato collettivo speciale con rappresentanza incluso il mandato all’incasso della sovvenzione;
1 E’ equiparata al Consorzio la rete di imprese dotata di organo comune e di soggettività giuridica (Rete-soggetto). Si v. Determinazione n. 3 del 23.04.2013 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici.
2 In riferimento alla Rete-contratto occorre distinguere due casi (Det. AVCP 3/2013):
1) Rete dotata di organo comune con potere di rappresentanza, ma priva di soggettività giuridica: è equiparata all’ATI, purché ricorrano le seguenti condizioni:
- il contratto di rete sia redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata, e rechi il mandato allo stesso a presentare domande di partecipazione o offerte per tutte o determinate tipologie di procedure.
- la volontà di tutte o parte delle imprese retiste di avvalersi di una simile possibilità, per una specifica procedura (avviso), sia confermata all’atto della partecipazione, mediante la sottoscrizione della domanda;
2) Rete di imprese dotata di organo comune privo di potere di rappresentanza o di rete sprovvista di organo comune: si applicano tutte le regole previste per l’ATI/ATS (sottoscrizione della domanda da parte di tutte le imprese, dichiarazione di intenti). Quanto alla forma del mandato, al fine di non gravare di oneri eccessivi le imprese che hanno già sottoscritto il contratto di rete, il mandato può avere, alternativamente, la forma di:
- scrittura privata non autenticata sottoscritta, anche digitalmente, dagli operatori economici aderenti alla rete purché il contratto di rete sia stato redatto per atto pubblico o per scrittura privata autenticata o firmata digitalmente ai sensi dell’art. 25 del CAD (codice xxx.xx digitale); in detta evenienza, si reputa che la scrittura non autenticata dovrà essere prodotta unitamente alla copia autentica del contratto di rete;
- scrittura privata autenticata, nel caso di contratto di rete redatto in forme diverse da quelle sub a).
• i ruoli e le responsabilità di ciascun partner.
Per la realizzazione dei progetti è necessario che il Soggetto attuatore di attività formative sia in regola con la normativa sull’accreditamento (D.G.R. n. 1407/2016 e ss.mm.ii.).
Il Consorzio/Fondazione/Rete si avvale di consorziati/soci/imprese retiste accreditati per la realizzazione di attività formative del progetto.
I consorziati/soci/imprese retiste non accreditati possono concorrere all’attività formativa solo con la messa a disposizione di proprie risorse umane e strumentali.
L’eventuale necessità di delega a terzi deve essere espressamente prevista e motivata nel progetto e la sua ammissibilità, ai sensi della D.G.R. n. 610/2023, valutata ed autorizzata dall’Amministrazione. Per il presente avviso la delega può essere autorizzata solo per le attività di docenza nei casi in cui si tratti di apporti integrativi e specialistici di cui i beneficiari non dispongono in maniera diretta, aventi carattere di occasionalità, non reperibili con singolo incarico a persona fisica; l’importo previsto delle attività delegate non può superare complessivamente un terzo del costo totale previsto del progetto.
Per le procedure di affidamento a terzi e la disciplina di dettaglio della delega si rimanda a quanto previsto nella D.G.R. n. 610/2023.
Inoltre, i soggetti proponenti non devono:
- aver riportato alcuna condanna, con sentenza passata in giudicato, per qualsiasi reato che determina l’incapacità a contrattare con la P.A;
- trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione, di cessazione di attività o di concordato preventivo e in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione del proprio stato, ovvero non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni e che tali circostanze non si sono verificate nell’ultimo quinquennio;
- aver commesso violazioni gravi definitivamente accertate riferite agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse.
Art. 5 Risorse disponibili, vincoli finanziari e parametri di costo
Risorse disponibili
Per l’attuazione del presente avviso è disponibile la cifra complessiva di Euro 150.000,00
(centocinquantamila/00), a valere sull’Attività PAD così come specificato nell’articolo 3.
Progetti: importi minimi e massimi
Considerato che il monte ore totale di progetto è compreso tra un minimo di 400 ore ed un massimo di 3.600 ore, i progetti sono finanziabili per un importo non inferiore a Euro 10.712,00 (diecimilasettecentododici/00) e non superiore a Euro 96.408,00 (novantaseimilaquattrocentotto/00).
Scheda preventivo
Il piano finanziario dei progetti (PED) dovrà essere redatto secondo le voci di spesa e le modalità contenute nella scheda preventivo che deve essere compilata attraverso l’applicazione del Formulario on line di cui all’art. 7 del presente avviso.
Il contributo pubblico si inquadra come aiuto in regime di De Minimis con intensità di aiuto pari al 100%, e precisamente:
• aiuti «de minimis» Reg. (UE) n. 1407/2013: l’impresa può accedere a tale regime se non ha superato il limite massimo di aiuti «de minimis» previsto dalla normativa dell’Unione europea (massimo € 200.000,00 negli ultimi tre esercizi finanziari prendendo in considerazione l’esercizio in cui si concede l’aiuto e i due precedenti);
• aiuti «de minimis» nel settore agricolo di cui al Reg. (UE) n. 1408/2013: l’impresa può accedere a tale regime se non ha superato il limite massimo di aiuti «de minimis» previsto dalla normativa dell’Unione europea (massimo € 25.000,00, negli ultimi tre esercizi finanziari prendendo in considerazione l’esercizio in cui si concede l’aiuto e i due precedenti);
• aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell'acquacoltura di cui al Reg. (UE) n. 717/2014: l’impresa può accedere a tale regime se non ha superato il limite massimo di aiuti
«de minimis» previsti dalla normativa dell’Unione europea (massimo € 30.000,00 negli ultimi tre esercizi finanziari prendendo in considerazione l’esercizio in cui si concede l’aiuto e i due precedenti);
• aiuti «de minimis» di cui al Reg. (UE) n. 360/2012 concessi ad imprese che forniscono servizi di interesse economico generale: l’impresa può accedere a tale regime se non ha superato il limite massimo di aiuti «de minimis» previsti dalla normativa dell’Unione europea (massimo € 500.000,00 negli ultimi tre esercizi finanziari prendendo in considerazione l’esercizio in cui si concede l’aiuto e i due precedenti).
Per maggior dettaglio riguardo alle regole che disciplinano il regime di aiuti «de minimis» si rimanda all’allegato n. 9 del presente avviso.
Art. 6 Scadenza per la presentazione delle domande
Le domande di finanziamento possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso sul BURT e devono pervenire entro e non oltre la data del 6 ottobre 2023.
Art. 7 Modalità di presentazione delle domande
La domanda (e la documentazione allegata prevista dall’avviso) deve essere trasmessa tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” previa registrazione al Sistema Informativo FSE all’indirizzo xxxxx://xxx.xxxx.xxxxxxx.xx/xxx0.
Se un soggetto non è registrato è necessario compilare la sezione "Inserimento dati per richiesta accesso" disponibile direttamente al primo accesso al suindicato indirizzo web del Sistema Informativo.
Le richieste di nuovi accessi al Sistema Informativo FSE devono essere presentate con almeno 10 giorni lavorativi di anticipo rispetto alle scadenze degli Avvisi. Oltre tale termine non sarà garantita una risposta entro la scadenza dell'avviso.
La domanda e la documentazione allegata prevista dall’avviso deve essere inserita nell’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” secondo le indicazioni fornite in allegato 2.
Tutti i documenti devono essere in formato pdf, la cui autenticità e validità è garantita dall’accesso tramite identificazione digitale sopra descritto.
La trasmissione della domanda dovrà essere effettuata dal Rappresentante legale del soggetto proponente cui verrà attribuita la responsabilità di quanto presentato.
Il soggetto che ha trasmesso la domanda tramite l’applicazione “Formulario di presentazione dei progetti FSE on line” è in grado di verificare, accedendo alla stessa, l'avvenuta protocollazione da parte di Regione Toscana.
Non si dovrà procedere all’inoltro dell’istanza in forma cartacea ai sensi dell’art. 45 del d.lgs. 82/2005 e ss.mm.ii e successive modifiche.
L’ufficio competente della Regione si riserva di effettuare eventuali verifiche (controlli) sulla validità della documentazione inviata.
Art. 8 Documenti da presentare
Per la presentazione di un progetto occorre inviare la seguente documentazione utilizzando i format allegati al presente avviso:
1. domanda di finanziamento in bollo3 esclusi soggetti esentati per legge. A seconda delle casistiche la domanda deve essere sottoscritta dal/ dai:
• legale rappresentante del proponente singolo (allegato 1.a.1);
• legale rappresentante del consorzio, fondazione, rete-soggetto (allegato 1.a.2);
• legali rappresentanti dei soggetti partecipanti a un partenariato costituendo (allegato 1.a.3);
• legali rappresentanti di tutti componenti del partenariato costituito che preveda mandato di rappresentanza specifico al capofila per l’avviso in oggetto (allegato 1.a.4);
• legali rappresentanti di tutti i componenti aderenti alla Rete-Contratto dotata di organo comune con potere di rappresentanza per l’avviso in oggetto (allegato 1.a.5);
• legali rappresentanti di tutti i componenti del partenariato costituito che non preveda mandato di rappresentanza specifico per l’avviso in oggetto (allegato 1.a.6);
2. atto costitutivo del partenariato, se è già costituito;
3. dichiarazione di attività delegata, se prevista nel progetto, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 e s.m.i. e ss.mm.ii (allegato 1.b);
4. formulario descrittivo di progetto (allegato 3) sottoscritto: dal legale rappresentante del soggetto attuatore unico oppure del capofila in caso di partenariato costituito che preveda mandato di rappresentanza specifico al capofila per l’avviso in oggetto; dai legali rappresentanti dei soggetti partecipanti al partenariato costituendo o al partenariato costituito che non preveda mandato di rappresentanza specifico per l’avviso in oggetto;
3 Una sola modalità per il pagamento del bollo: tramite piattaforma IRIS.
5. curriculum professionale delle mentor che figurano nel progetto debitamente sottoscritto con firma digitale o con firma autografa con allegata fotocopia del documento d’identità in corso di validità (allegato 4);
6. dichiarazioni sugli aiuti de minimis rese ai sensi DPR 445/2000 artt. 46-47 debitamente sottoscritte con firma digitale o con firma autografa con allegata fotocopia del documento d’identità in corso di validità (allegato 10);
7. lettere di adesione dell’impresa, debitamente sottoscritte con firma digitale o con firma autografa con allegata fotocopia del documento d’identità in corso di validità (allegato 11).
La documentazione di cui sopra, ad eccezione del curriculum professionale delle mentor, delle dichiarazioni de minimis e della lettera di adesione dell’impresa, deve essere sottoscritta con firma digitale (o firma elettronica qualificata), in formato CAdES (file con estensione p7m) o PAdES (file con estensione pdf): per ogni soggetto è necessaria la firma digitale del responsabile sulla documentazione (domanda, formulario descrittivo e altre dichiarazioni necessarie).
Si precisa che, secondo quanto stabilito dalla normativa recata dal D.P.R. 68/2005 e ss.mm.ii e dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (c.d. “Codice dell’amministrazione digitale”) e ss.mm.ii. i servizi di rilascio della firma digitale possono essere esercitati esclusivamente dai gestori accreditati presso l’Agenzia per l’Italia Digitale che pubblica i relativi albi sul suo sito internet xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/, alla pagina “prestatori di servizi fiduciari attivi in Italia”.
Si ricorda che i soggetti pubblici sono tenuti alla sottoscrizione di tutti i documenti con firma digitale, ai sensi dell’ art. 40 del Codice dell’amministrazione digitale approvato con D.Lgs. 82/2005.
Art. 9 Definizioni e specifiche modalità attuative
9.1 Definizione dei principi generali e delle priorità di progetto
Ciascun progetto presentato dovrà tener conto dei seguenti principi generali della programmazione PR FSE+ 2021-2027:
A. Rispetto dei diritti fondamentali e conformità alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE;
B. Parità tra uomini e donne, integrazione di genere e integrazione della prospettiva di genere;
C. Accessibilità per le persone con disabilità;
Tali principi sono da intendersi come segue:
A. Rispetto dei diritti fondamentali e conformità alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE: Alla luce delle esperienze maturate nell’ambito dell’attuazione dei Programmi cofinanziati dai Fondi, tra le disposizioni della Carta a cui prestare maggiore attenzione nell’esecuzione dei
Programmi4 ci sono: la Protezione dei dati di carattere personale; la Libertà di espressione e d’informazione; il Diritto di proprietà; la Non discriminazione; la Parità tra donne e uomini; i Diritti del minore; l’Inserimento delle persone con disabilità; le Condizioni di lavoro giuste ed eque; la Tutela dell'ambiente; il Diritto ad una buona amministrazione; il Diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale. Nell’attuazione del Programma, la conformità alla Carta è assicurata dall’individuazione del punto di contatto, istituito presso la struttura dell’AdG in coerenza con quanto previsto dalla relazione di autovalutazione della relativa condizione abilitante; il punto di contatto è incaricato di vigilare sulla conformità del Programma ai principi della Carta, di esaminare eventuali reclami e, se del caso, di coinvolgere gli organismi competenti per materia anche al fine di individuare le opportune misure correttive da sottoporre all’AdG.
B. Parità tra uomini e donne, integrazione di genere e integrazione della prospettiva di genere: In un contesto programmatico nel quale l’equità di genere non rappresenta un tema fra tanti ma una priorità trasversale da perseguire in tutti gli ambiti, criteri premiali potranno essere previsti per quei progetti che contengano particolari azioni o soluzioni innovative atte ad assicurare tale principio, favorendo l’accesso e la fruizione da parte delle donne, l’eventuale collegamento con azioni di sensibilizzazione, informazione, promozione e accordi tra le parti sociali realizzate da altri soggetti/progetti già esistenti a livello locale, il collegamento con servizi finalizzati a conciliare la vita familiare con l’inserimento in misure attive, l’attivazione di servizi finalizzati a rimuovere le condizioni di disagio e/o conciliare la vita familiare con l’inserimento in misure attive, la conciliazione tra la propensione alla flessibilità e la salvaguardia delle aspettative di carriera e di permanenza sul lavoro;
C. Accessibilità per le persone con disabilità: in linea con le disposizioni regolamentari (Reg. UE 1060/2021, art.9 c.3) e in coerenza con l’art.9 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità (CRDP), particolare attenzione dovrà essere posta affinché la politica, la legislazione e le norme in materia di accessibilità per le persone con disabilità siano adeguatamente tenute in considerazione. In questo contesto, potranno essere premiate soluzioni innovative e azioni specifiche volte a promuovere la priorità in oggetto, con l’obiettivo di prevenire qualsiasi forma di discriminazione e assicurare la piena partecipazione nei principali ambiti della vita sociale.
La valutazione dei progetti terrà conto della seguente priorità e pertanto saranno assegnati punteggi alle proposte/azioni specifiche o soluzioni innovative:
1. Conseguimento degli obiettivi in tema di sviluppo sostenibile e contrasto al cambiamento climatico e/o dello sviluppo delle competenze digitali (transizione verde e digitale): la capacità del progetto di promuovere tra le partecipanti la cultura dello sviluppo sostenibile e i temi del contrasto al cambiamento climatico, nonché di rispondere al perseguimento dello sviluppo delle competenze digitali, intese come conoscenze, abilità ed attitudini, al fine di svolgere i nuovi compiti associati all’uso delle tecnologie con efficacia ed efficienza.
4 Relazione di autovalutazione sul soddisfacimento della condizione abilitante orizzontale “Effettiva applicazione e attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell'UE”.
9.2 Altre modalità attuative
a) Vincoli concernenti gli interventi formativi:
Gli interventi di formazione professionale devono essere coerenti con quanto stabilito dalla D.G.R. n. 988 del 29/07/2019 e ss.mm.ii.
In esito ai percorsi verrà rilasciato l’attestato di frequenza alle partecipanti che abbiano frequentato almeno il 70% del monte ore complessivo.
Nel caso in cui il percorso prenda a riferimento singole capacità/conoscenze riferite ad una o più ADA/UC del RRFP, verrà rilasciata la Dichiarazione degli apprendimenti a seguito del superamento delle prove intermedie a conclusione di ogni singola Unità Formativa.
a.1 Formazione integrata:
Sono ammissibili interventi che prevedono la realizzazione di progetti di formazione e di aggiornamento di gruppo, ad opera di docenti e di mentor, con l’obiettivo di accompagnare le donne che hanno avviato un'attività, anche di tipo intellettuale, nelle varie fasi di consolidamento ed anche nei momenti di criticità.
I progetti dovranno sviluppare un percorso di formazione integrato, in cui si avranno obbligatoriamente:
1. una formazione d’aula calibrata sulle esigenze specifiche del gruppo classe delle mentee ad opera di docenti;
2. una formazione esperienziale svolta per il gruppo classe delle mentee ad opera delle mentor. Fare formazione esperienziale significa trasmettere esperienze personali significative da utilizzare come spunto di riflessione e confronto. Si tratta quindi di un processo in cui la conoscenza viene creata attraverso l’elaborazione dell’esperienza, trasformando la formazione in azione e quindi in apprendimento.
Alla formazione esperienziale a cura delle mentor dovrà essere dedicato almeno il 30% delle ore complessive previste per ciascuna edizione del progetto.
Sia le mentor che le mentee devono essere individuate in fase di candidatura.
Le mentor devono essere donne imprenditrici, amministratrici di società e libere professioniste con almeno 8 anni di esperienza nella propria attività professionale, le quali dovranno possedere una forte motivazione a far da guida e da consigliere alle mentee, una buona capacità relazionale e buone capacità di empatia, di ascolto, di flessibilità (ossia la capacità di adattarsi alle diverse situazioni), di padronanza personale e sicurezza di sé.
Le mentee saranno invece donne, come precedentemente definite all’art. 3 dell’avviso, che verranno supportate e consigliate dalle mentor nell’azione di apprendimento e sviluppo, creando così una relazione basata sulla condivisione e sul confronto di problematiche trasversali ed approfondimenti di reciproco interesse, in un contesto di sincero rapporto di dialogo, di rispetto e di fiducia reciproca, che potrà attivare una rete di relazioni utili allo sviluppo della propria attività.
I progetti dovranno prevedere più edizioni (come meglio precisato al successivo punto a.2) rivolte a gruppi classe diversi. Ciascuna edizione deve avere un gruppo omogeneo di destinatarie: il gruppo classe deve essere composto da imprenditrici, amministratrici di società e libere professioniste, la cui attività di impresa/libera professione faccia riferimento al medesimo settore.
I progetti dovranno favorire la conciliazione della partecipazione al percorso formativo con le esigenze personali e lavorative sia delle mentor che delle mentee.
Le attività progettuali potranno essere sviluppate con molteplici modalità, comprensive anche di visite aziendali sia presso le mentor, finalizzate all’acquisizione di buone prassi, che presso le mentee per l’eventuale analisi in loco di particolari criticità.
a.2 Numero edizioni e loro durata:
Ciascun progetto deve prevedere da un minimo di 2 ad un massimo di 6 edizioni. Ogni edizione deve avere una durata minima di 20 ore ed una massima di 30 ore.
a.3 Numero partecipanti:
Ogni singola edizione avrà un numero di partecipanti da un minimo di 10 ad un massimo di 20.
a.4 FAD:
I percorsi formativi delle singole edizioni potranno essere realizzati sia in presenza che in modalità FAD sincrona.
Tuttavia soltanto nel caso di comprovate impossibilità oggettive, debitamente motivate, vi è la possibilità di proporre l'intero percorso formativo (100%) in modalità FAD sincrona.
b) Durata dei progetti:
I progetti proposti sul presente avviso che prevedono 2 edizioni devono concludersi entro 6 mesi dalla data di stipula della Convenzione, mentre i progetti che presentano un numero superiore a 2 edizioni potranno concludersi entro 12 mesi dalla data di stipula della Convenzione.
La data di stipula della Convenzione rappresenta la data formale di avvio del progetto (salvo l’autorizzazione dell’Amministrazione all’avvio anticipato).
Il Soggetto attuatore è tenuto a dare avvio effettivo alle attività del progetto nei termini previsti dalla Convenzione, e comunque non oltre 45 giorni dalla data della stessa.
Il mancato avvio potrà comportare la revoca del finanziamento.
c) Calcolo per la definizione del costo complessivo del progetto:
Per la definizione del costo di ciascun progetto si applicano le tabelle standard di Costi Unitari, c.d. “UCS europee”, introdotte dall’Allegato IX (tabelle 3.2-3.3) del Regolamento delegato UE 702/2021 (di modifica del Reg. del. UE 2015/2195) che definisce le “Condizioni relative al
rimborso a tutti gli Stati membri specificati delle spese in base a tabelle standard di costi unitari” ed in particolare l’UCS per la formazione per occupati:
- Tariffa oraria della formazione erogata a persone occupate (UCS ora formazione/allievo): euro 26,78.
Pertanto il costo complessivo del progetto (finanziamento pubblico) sarà dato dalla seguente formula applicata a ciascuna edizione del progetto:
euro 26,78 x x.xx ore formazione previste x x.xx partecipanti
Ai fini del riconoscimento delle spese, saranno considerate le ore di effettiva partecipazione di ciascun allievo risultanti dal Registro elettronico (REC).
d) Divieto di proporre a finanziamento corsi FAD e/o prodotti didattici già realizzati nell'ambito del progetto TRIO
I soggetti proponenti non possono proporre progetti che prevedano la realizzazione di servizi o prodotti e-learning (moduli FAD e/o altri prodotti didattici) che siano equivalenti a quelli già presenti nella didateca di TRIO. In tale caso è fatto obbligo di utilizzare i suddetti moduli FAD e prodotti già presenti in TRIO.
Il Soggetto attuatore può prevedere che i prodotti e servizi e-learning siano fruiti tramite il sistema TRIO o altra infrastruttura tecnologica.
In ogni caso, i nuovi prodotti (moduli FAD) previsti dal progetto devono uniformarsi alle specifiche tecniche adottate dal sistema regionale di web learning disponibili sul sito xxx.xxxxxxxxxxxx.xx ed essere fruibili on-line attraverso la Didateca del sistema regionale di web learning TRIO.
Per quanto riguarda l'articolazione dei percorsi formativi in riferimento all'utilizzo della FAD si applica quanto definito nell’Allegato A “Disciplinare per l’attuazione del sistema regionale delle competenze previsto dal Regolamento di esecuzione della L.R. 32/2002” della D.G.R. n. 988/2019 e s.m.i..
Art. 10 Ammissibilità
I progetti sono ritenuti ammissibili, se:
• pervenuti entro la data di scadenza indicata nell’articolo 6 dell’avviso, a pena di esclusione;
• pervenuti nel rispetto delle modalità di trasmissione indicate nell’articolo 7 dell’avviso, a pena di esclusione;
• presentati da un soggetto o da un partenariato ammissibile, secondo quanto previsto agli articoli 3 e 4, a pena di esclusione;
• coerenti, a pena di esclusione, con quanto disposto all’art. 3 e all’art. 9.2 relativamente alla tipologia e numero dei destinatari, ed all’individuazione preventiva sia delle mentor che delle mentee;
• rispettano, a pena di esclusione, quanto previsto all’art. 9.2 relativamente al numero di edizioni e loro durata, ed alla percentuale minima di formazione esperienziale a cura delle mentor;
• contenenti la domanda di finanziamento debitamente sottoscritta, a pena di esclusione;
• contenenti il formulario descrittivo di cui all’art. 8, a pena di esclusione;
• corredati degli allegati debitamente sottoscritti di cui al precedente art. 8;
• rispettano, a pena di esclusione, quanto disposto dall’avviso all’art. 5 relativamente agli importi minimi e massimi dei progetti.
Eventuali irregolarità formali/carenze documentali, non attinenti alle condizioni e ai documenti richiesti a pena di esclusione, dovranno essere integrate, su richiesta dell’Amministrazione e nei termini fissati dalla stessa (massimo 15 giorni lavorativi dalla richiesta), pena l’esclusione del progetto.
Le domande ammissibili sono sottoposte a successiva valutazione tecnica.
Art. 11 Valutazione
L’attività di valutazione dei progetti ammessi è effettuata da un “nucleo di valutazione” (o più nuclei) nominato dal dirigente responsabile e composto da personale con esperienza in materia.
In tale atto di nomina saranno precisate, oltre la composizione, le specifiche funzioni e modalità di funzionamento.
I macrocriteri e criteri di valutazione sono di seguito indicati:
⮚ 1. Qualità e coerenza progettuale max
55 punti
a) Xxxxxxxxx espositiva ed univocità delle informazioni presenti nel formulario (max 8 punti);
b) Finalizzazione ovvero coerenza e congruenza rispetto all'azione oggetto dell’Avviso (max 5 punti);
c) Xxxxxxxxx e coerenza dell’analisi di contesto e dell’analisi dei fabbisogni (max 20 punti);
d) Coerenza interna dell'articolazione del progetto in attività specifiche, della sua durata con le caratteristiche dei destinatari (max 12 punti);
e) Congruenza dei contenuti proposti, delle risorse mobilitate e delle metodologie di attuazione delle azioni (max 10 punti).
⮚ 2. Innovazione/risultati attesi/sostenibilità/trasferibilità max 25 punti
a) Innovatività rispetto alle strategie organizzative, con particolare attenzione alla valorizzazione della formazione esperienziale ad opera delle mentor (max 10 punti);
b) Xxxxxxxxxxxxx in riferimento agli strumenti per dare continuità nel tempo al progetto ed ai suoi risultati (max 10 punti);
c) Trasferibilità dell’esperienza (max 5 punti).
⮚ 3. Soggetti coinvolti max 10 punti
a) Quadro organizzativo del soggetto proponente e di eventuale partenariato in termini di ruoli e compiti, risorse umane e strumentali messe a disposizione del progetto, rete di relazioni.
⮚ 4. Priorità max 10 punti
a) Conseguimento degli obiettivi in tema di sviluppo sostenibile e contrasto al cambiamento climatico e/o dello sviluppo delle competenze digitali (transizione verde e digitale).
Il punteggio massimo conseguibile è pari a 100 punti. I progetti valutati sono finanziabili qualora raggiungano un punteggio di almeno 65/100, di cui almeno 60/90 sui criteri 1, 2 e 3.
Nel caso in cui i progetti finanziabili siano a parità di punteggio, si procederà prioritariamente al finanziamento del progetto che ha ottenuto un punteggio più elevato nel criterio 1) “Qualità e coerenza progettuale”.
In caso di parità di punteggio sul criterio “Qualità e coerenza progettuale” si procederà al finanziamento del progetto che ha ottenuto un punteggio più elevato nel criterio 2) “Innovatività/ sostenibilità e trasferibilità”.
Al termine della valutazione e quindi dell’attribuzione dei punteggi a cura del Nucleo di valutazione, il Settore regionale competente predispone la graduatoria dei progetti.
I progetti vengono finanziati in ordine di graduatoria fino ad esaurimento delle risorse disponibili così come specificato nel successivo articolo 12.
Art. 12 Approvazione graduatorie e modalità di utilizzo dei finanziamenti
La Regione approva la graduatoria dei progetti, impegnando le risorse finanziarie sino ad esaurimento delle risorse disponibili di cui all’articolo 5.
Ai sensi del Decreto dirigenziale n. 10593/2023, in fase di pubblicazione degli esiti delle domande di finanziamento, saranno pubblicati i seguenti dati personali:
- progetti finanziati: denominazione sociale dell’organismo formativo; protocollo della domanda; nome e cognome delle libere professioniste/denominazione sociale degli studi associati/denominazione delle imprese destinatarie dell’aiuto de minimis e relativo codice COR (Codice identificativo dell’aiuto) a loro attribuito;
- progetti non finanziati (non ammessi, finanziabili ma non finanziati, non finanziabili): numero di protocollo della domanda e denominazione progetto.
L’approvazione della graduatoria avviene entro 90 giorni dalla data della scadenza per la presentazione dei progetti. La Regione provvede alla pubblicazione delle graduatorie sul BURT e all'indirizzo xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxxx
La pubblicazione della graduatoria sul BURT vale come notifica per tutti i soggetti richiedenti. Non saranno effettuate comunicazioni individuali.
Avverso il presente avviso potrà essere presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Toscana entro 60 giorni dalla pubblicazione dello stesso.
Nel caso in cui vengano accertate ulteriori disponibilità di fondi, anche a seguito di revoche, rinunce o economie sui progetti approvati, i suddetti fondi possono essere assegnati a favore di progetti inseriti utilmente in graduatoria ma non finanziati per insufficienza delle risorse.
Art. 13 Adempimenti e vincoli del soggetto finanziato e modalità di erogazione del finanziamento
Qualora si sia in presenza di più beneficiari che si sono impegnati a costituire un partenariato (ATI/ATS, rete-contratto, altra forma di partenariato) e/o a conferire potere di rappresentanza per la
realizzazione del progetto, deve essere consegnato agli uffici competenti, entro 30 giorni dalla pubblicazione sul BURT della graduatoria, l’atto di costituzione/mandato.
Nel caso di assegnazione del finanziamento a soggetto non accreditato, quest’ultimo – ed eventuali altri soggetti attuatori di attività formativa non già accreditati alla data di presentazione della domanda - dovrà presentare la domanda di accreditamento entro 10 giorni dalla pubblicazione dei risultati sul XXXX e la Convenzione sarà stipulata a seguito dell’accreditamento del richiedente.
La mancata presentazione della domanda di accreditamento, o l’esito negativo dell’istruttoria della stessa, comporteranno la decadenza dal finanziamento.
In caso di utilizzo di locali e attrezzature non registrati in accreditamento, prima della stipula della Convenzione devono essere trasmesse la comunicazione con cui vengono individuati e una dichiarazione relativa all’idoneità dei locali, redatta utilizzando il modello di cui all’allegato 8 all’avviso.
Per la realizzazione dei progetti si procede alla stipula della Convenzione fra Soggetto attuatore ed Amministrazione; in caso di partenariato fra più soggetti la Convenzione è stipulata dal Soggetto capofila.
La Convenzione tra la Regione Toscana – Settore Formazione continua e professioni ed il Soggetto attuatore sarà stipulata entro 60 giorni dalla pubblicazione sul BURT della graduatoria o, nel caso di aggiudicazione del finanziamento a soggetto non accreditato, dalla data di consegna della domanda di accreditamento.
I soggetti attuatori/beneficiari di interventi finanziati dal FSE+ devono assicurare che i destinatari siano in possesso dei requisiti richiesti per partecipare alle attività.
Tra questi, deve essere indicato nel progetto il livello minimo di conoscenza della lingua italiana ri- chiesto ai cittadini stranieri tale da assicurare una proficua partecipazione alle attività. Il requisito deve essere dichiarato dal potenziale destinatario (attraverso l’autovalutazione delle competenze di cui al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue) e successivamente verificato dal Sog- getto attuatore in fase di controllo dei requisiti di accesso.
I soggetti attuatori/beneficiari devono rispettare gli obblighi di pubblicazione di cui all'art.35 del
D.L.30 aprile 2019, n.34 (cd. decreto crescita) convertito con modificazioni dalla L. 28 giugno 2019, n.58, che stabilisce che le associazioni, fondazioni, onlus, oltre che le imprese, sono tenute a pubblicare nei propri siti internet o analoghi portali digitali, entro il 30 giugno di ogni anno, le in- formazioni relative a “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria”, effettivamente erogati dalle pubbliche amministrazioni nell'esercizio finanziario precedente. Tali informazioni de- vono essere anche pubblicate nella nota integrativa al bilancio di esercizio e nell'eventuale consoli- dato. Il mancato rispetto dell'obbligo comporta l’applicazione di sanzioni amministrative secondo quanto previsto dalla norma citata.
I Soggetti attuatori/beneficiari di interventi finanziati dal FSE+ sono tenuti a fornire i dati di monitoraggio finanziario/avanzamento attività e fisico dei progetti. A tale scopo i Soggetti attuatori/beneficiari possono accedere in lettura e parzialmente in scrittura ai dati contenuti nel Sistema informativo FSE relativi ai propri progetti.
L’Amministrazione che concede la sovvenzione inserisce i dati di dettaglio del progetto e delle attività.
Il Soggetto attuatore del progetto:
1. nella fase di avvio, inserisce la data di scadenza per l’iscrizione (ove prevista), la data di inizio, i dati anagrafici dei partecipanti e le altre informazioni richieste dal SI per ciascuna attività;
2. in itinere:
• entro 10 giorni successivi alla scadenza della rilevazione trimestrale (al 31.03, al 30.06, al 30.09, al 31.12) inserisce i dati fisici di avanzamento delle attività e i relativi giustificativi e genera la comunicazione trimestrale delle spese che serve anche come richiesta di rimborso;
• inserisce i dati di monitoraggio fisico relativo ai partecipanti ritirati ed agli insegnamenti;
3. al termine, inserisce i dati conclusivi concernenti la partecipazione degli allievi (formati, ritirati, ore svolte, data di fine), e genera il rendiconto finale del progetto sulla base dei giustificativi di spesa inseriti nelle varie rilevazioni trimestrali e validati dalla Regione.
Il corretto e puntuale inserimento dei dati nel sistema informativo è condizione necessaria per l’erogazione del finanziamento.
Il Soggetto attuatore ha l’obbligo di procedere tempestivamente all’inserimento e validazione dei dati di avanzamento delle attività. Il ritardo reiterato potrà comportare il mancato riconoscimento dei rimborsi a fronte delle ore svolte e nei casi più gravi la revoca del progetto.
L’erogazione del finanziamento pubblico avviene secondo le seguenti modalità:
I. anticipo di una quota pari al 40%, all’avvio del progetto ed in presenza della Convenzione e della garanzia fideiussoria5, a seguito di domanda;
II. successivi rimborsi fino al 90% del finanziamento pubblico, comprensivo della quota di cui al precedente punto I, sulla base dei dati di avanzamento delle attività (ore frequentate dai partecipanti valorizzate in base all’Unità di costo standard previste dall’avviso) inseriti in itinere nel Sistema Informativo FSE;
III. saldo, a seguito di comunicazione di conclusione e presentazione da parte del Soggetto attuatore del rendiconto/documentazione di chiusura e di relativo controllo da parte dell’Amministrazione competente.
E’ facoltà del Soggetto attuatore rinunciare all'anticipo prima della stipula della Convenzione; in tal caso il Soggetto attuatore non deve presentare alcuna garanzia fideiussoria.
Il rendiconto deve essere presentato entro 60 giorni dalla conclusione del progetto. Il rendiconto dovrà essere trasmesso esclusivamente in formato digitale.
Il mancato rispetto del termine indicato, fatte salve eventuali proroghe autorizzate su richiesta motivata, costituisce una grave violazione degli obblighi imposti della normativa regionale e può costituire elemento sufficiente per la revoca del finanziamento, con l'obbligo conseguente di restituzione delle somme già erogate.
Qualora l’Amministrazione riscontri che il rendiconto consegnato non è correttamente organizzato procederà a rinviarlo al beneficiario affinché questo proceda alla sua riorganizzazione e al successivo invio entro 10 giorni lavorativi.
Nei casi in cui emerga l’esigenza per l’Amministrazione di richiedere integrazioni al beneficiario sulla documentazione già presentata, l’Amministrazione procede ad una richiesta di integrazione ed
5 La fideiussione a garanzia dell’anticipo dovrà pervenire, in ogni caso, prima della presentazione della prima domanda di rimborso. In caso contrario si produce l’automatica rinuncia all’anticipo.
il beneficiario ha tempo 15 giorni lavorativi, dalla data di ricezione della richiesta di integrazioni, per far pervenire quanto richiesto, pena il non riconoscimento delle relative spese.
Il mancato rispetto degli adempimenti da parte del Soggetto attuatore (ad es. non rispetto degli obblighi contrattuali nei confronti dei lavoratori) può comportare la sospensione e revoca dell’accreditamento, secondo quanto previsto dalla stessa D.G.R. n. 1407 del 27/12/2016 e ss.mm.ii.
Per quanto non disposto dal presente avviso e per le norme che regolano la gestione delle attività si rimanda alla D.G.R. n. 610/2023.
Art. 14 Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi, in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi strutturali, a quanto disposto nell’Allegato IX del Regolamento (UE) 2060/2021, art. 47 in tema di uso dell’emblema UE, alle indicazioni contenute nel Manuale d’uso e al kit Loghi ufficiali del PR FSE+ 2021-2027 disponibili alla pagina xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xx-xxx-0000-0000/xxxxxxxx- di-informazione-e-pubblicità
Nello specifico, al fine di assicurare la trasparenza, il riconoscimento e la visibilità del sostegno dei fondi UE, il Soggetto attuatore è tenuto al rispetto dell’art.50 “Responsabilità dei beneficiari” del Regolamento (UE) 2021/1060 (RDC), che al § 1 in sintesi impone al beneficiario di:
a) fornire, sul sito web, ove tale sito esista, e sui siti di social media ufficiali del beneficiario una breve descrizione dell’operazione, in proporzione al livello del sostegno, compresi le finalità e i risultati, ed evidenziando il sostegno finanziario ricevuto dall’Unione;
b) apporre una dichiarazione che ponga in evidenza il sostegno dell’Unione in maniera visibile sui documenti e sui materiali per la comunicazione riguardanti l’attuazione dell’operazione, destinati al pubblico o ai partecipanti;
c) esporre in un luogo facilmente visibile al pubblico almeno un poster di misura non inferiore a un formato A3, o un display elettronico equivalente, recante informazioni sull’operazione che evidenzino il sostegno ricevuto dai fondi.
Si sottolinea che, in applicazione di quanto previsto dal RDC (art. 50, comma 3) l’Autorità di Gestione applica misure, tenuto conto del principio di proporzionalità, sopprimendo fino al 3 % del sostegno dei fondi all’operazione interessata, se il beneficiario:
• non rispetta i propri obblighi di cui all’articolo 47, riguardo l’uso dell’emblema dell’Unione in conformità dell’allegato IX;
• non adempie a quanto sopra specificato (par. 1 dell’art. 50);
• non pone in essere azioni correttive.
L’Autorità di Gestione, almeno ogni quattro mesi, mette a disposizione del pubblico l’elenco delle operazioni selezionate per ricevere sostegno dai fondi sul proprio sito web a norma dell’art. 49 § 5 del Reg. (UE) 1060/2021.
I materiali inerenti alla comunicazione e alla visibilità prodotti dai beneficiari devono, su richiesta, essere messi a disposizione delle Istituzioni, degli Organi od Organismi dell’Unione. All’Unione è concessa una licenza a titolo gratuito, non esclusiva e irrevocabile che le consenta di utilizzare tali materiali e tutti i diritti preesistenti che ne derivano, in conformità dell’allegato IX (art. 49 § 6 del Reg. (UE) 1060/2021).
Art. 16 Informativa ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016 (Regolamento generale sulla protezione dei dati)
I dati conferiti in esecuzione del presente atto saranno trattati in modo lecito, corretto e trasparente esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale essi vengono comunicati, nel rispetto dei principi e previsti all’Art. 5 del Reg. (UE) 679/2016 (GDPR).
Titolare del trattamento è la Regione Toscana-Giunta Regionale (dati di contatto: P.zza duomo 10 - 50122 Firenze; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx).
I dati di contatto del Responsabile della Protezione dei dati sono i seguenti: xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx
I dati acquisiti in esecuzione del presente atto potranno essere comunicati ad organismi, anche dell’Unione europea o nazionali, direttamente o attraverso soggetti appositamente incaricati, ai fini dell’esercizio delle rispettive funzioni di controllo sulle operazioni che beneficiano del sostegno del FSE+. Verranno inoltre conferiti nella banca dati ARACHNE, strumento di valutazione del rischio sviluppato dalla Commissione europea per il contrasto delle frodi. Tale strumento costituisce una delle misure per la prevenzione e individuazione della frode e di ogni altra attività illegale che possa minare gli interessi finanziari dell'Unione, che la Commissione europea e i Paesi membri devono adottare ai sensi dell'articolo 325 del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).
I dati acquisiti saranno conservati presso gli uffici del Responsabile del procedimento del Settore “Formazione continua e professioni” per il tempo necessario alla conclusione del procedimento stesso, saranno poi conservati in conformità alle norme sulla conservazione della documentazione amministrativa.
L’interessato ha il diritto di accedere ai suoi dati personali, di chiederne la rettifica, la limitazione o la cancellazione se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi rivolgendo le richieste al Responsabile della protezione dei dati xxx_xxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx). Può inoltre proporre reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, seguendo le indicazioni riportate sul sito dell’Autorità (xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxx.xx/xxx/xxxxx/xxxx/xxxxxx/-/xxxxxx-xxxxxxx/xxxxxx/0000000).
In ottemperanza a quanto stabilito dal regolamento UE 2016/679 rispetto al trattamento di dati personali, i rapporti tra i soggetti coinvolti saranno regolati nella convenzione o dal Data Protection Agreement come tra Titolari Autonomi, di cui all’Allegato B del Decreto Dirigenziale 387/2023.
Il Soggetto attuatore è tenuto a dare ai partecipanti l’informativa sul trattamento dei dati ai sensi del Regolamento (UE) 679/2016, riportata nell’allegato 5 al presente avviso.
Presso la Regione Toscana è istituito per il PR FSE+ un Punto di contatto (xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/-/xxxxxxxxx-xxxxxxxxx-xxxxx-xxxxxxx-xxxxxxx-xxxx-xx-xxxxx-xx- contatto-ufficiale-e-altri-contatti.) con il compito di ricevere ed esaminare eventuali reclami riguardanti il rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, e, se del caso, di coinvolgere gli organismi competenti per materia anche al fine di individuare le opportune misure correttive da sottoporre all’AdG.
I soggetti interessati possono pertanto presentare reclamo secondo la procedure e con la modulistica pubblicata sul sito della regione.
Inoltre, il beneficiario, in caso di reclamo che riguardi il progetto di cui è responsabile, dovrà fornire le informazioni richieste e collaborare nell’attuazione di eventuali misure correttive indicate dall’Amministrazione.
Art 18 Responsabile del procedimento
Ai sensi della L. 241/90 e ss.mm.ii. la struttura amministrativa responsabile dell’adozione del presente avviso è il Settore “Formazione continua e professioni”, Dirigente Xxxxxxx Xxxxx, Pec: xxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xxxxxxx.xx
Art. 19 Informazioni sull’avviso
Il presente avviso è reperibile sul sito xxxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxxx.xx/xxxxxx-xxxxxxxxx
Informazioni possono inoltre essere richieste al seguente indirizzo e-mail: xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxx.xx
ALLEGATI
- Allegato 1 Domanda di finanziamento e dichiarazioni
o 1.a - Domanda di finanziamento
• in caso di proponente singolo (allegato 1.a.1)
• in caso di consorzio, fondazione, rete-soggetto (allegato 1.a.2)
• in caso di partenariato costituendo (allegato 1.a.3)
• in caso di partenariato costituito che preveda mandato di rappresentanza specifico al capofila per l’avviso in oggetto (allegato 1.a.4)
• in caso di rete-contratto dotata di organo comune con potere di rappresentanza (allegato 1.a.5)
• in caso di altra forma di partenariato costituita che non preveda mandato di rappresentanza specifico per l’avviso in oggetto (allegato 1.a.6)
o 1.b - Dichiarazione di attività delegata ai sensi dell’art.47 del DPR 445/2000 e ss.mm.ii.
- Allegato 2 Istruzioni per compilazione e presentazione on line Formulario progetti FSE+
- Allegato 3 Formulario descrittivo progetti formativi FSE+
- Allegato 4 Format curriculum professionale per le mentor
- Allegato 5 Informativa sul Regolamento (UE) 679/2016 “Regolamento generale sulla protezione dei dati”
- Allegato 6 Sistema di ammissibilità e di valutazione specifica:
• 6.1 Scheda di ammissibilità
• 6.2 Scheda di valutazione
- Allegato 7 Schema tipo di Convenzione per la realizzazione del Progetto
- Allegato 8 Dichiarazione per i locali non registrati ai sensi della D.G.R. n. 1407/2016 e ss.mm.ii.
- Allegato 9 Regole che disciplinano il regime di aiuti de minimis ed istruzioni per le imprese per la compilazione dell’allegato 10
- Allegato 10 Dichiarazione sostitutiva ai sensi del DPR 445/2000 artt. 46- 47 sul regime de minimis da compilare da ciascuna libera professionista e da ciascuna impresa beneficiaria
- Allegato 11 Lettera di adesione dell’impresa:
• nel caso in cui la destinataria della formazione sia titolare di impresa individuale (allegato 11.1)
• nel caso in cui le destinatarie della formazione siano amministratrici di società sia di perso- ne, di capitali che di società cooperativa (allegato 11.2)
• nel caso in cui la destinataria della formazione sia una libera professionista in possesso di partita iva (allegato 11.3)
• nel caso in cui la destinataria della formazione sia una libera professionista senza partita iva individuale che esercita l’attività in forma associata o societaria (allegato 11.4)
- Allegato 12 Strumento di supporto al calcolo del costo totale del progetto, delle quote e della di- stribuzione degli aiuti (finanziamento pubblico) fra le aziende/libere professioniste – De Minimis a preventivo
- Allegato 13 Prospetto di ricalcolo finale del costo totale, del finanziamento pubblico, e degli aiuti per le aziende/libere professioniste – De Minimis a rendiconto