Contract
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO PER L’ALLESTIMENTO CHIAVI IN MANO DI UNA SEZIONE DI ANGIOGRAFIA E RADIOLOGIA INTERVENTISTICA INCLUSI I LAVORI DI ALLESTIMENTO LOCALI PER LA SEZIONE DI ANGIOGRAFIA E RADIOLOGIA
INTERVENTISTICA CIG 61172133DC
DELL’AZIENDA
OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI.
POR FESR Sardegna 2007 – 2013 – Asse II: Inclusione, Servizi Sociali, Istruzione e Legalità – Obiettivo specifico 2.2 - Obiettivo operativo 2.2.2 – Linea di attività 2.2.2.a (ammodernamento tecnologico)
Indice:
Art. 1 Oggetto e Valore dell’appalto Art. 2 Specifiche tecniche
Art. 3 Lavori
Art. 4 Responsabilità dell’appaltatore – Riservatezza
Art. 5 Fonte di finanziamento – CUP - Fatturazione e pagamenti – Obblighi dell’appaltatore relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
Art. 6 Oneri e obblighi a carico dell’appaltatore Art. 7 Penali – risoluzione del contratto – recesso Art. 8 Spese ed oneri contrattuali
Art. 9 Disciplina del contratto – riservatezza
ART. 1 OGGETTO E VALORE DELL’APPALTO
L’appalto ha ad oggetto l’allestimento chiavi in mano di una sezione di angiografia e radiologia interventistica inclusi i lavori di allestimento locali per la sezione di angiografia e radiologia interventistica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari.
L’appalto è comprensivo anche di trasporto, consegna, installazione a regola d’arte, messa a punto, collaudo tecnico funzionale e quant’altro necessario per rendere completamente funzionante e funzionale i sistemi, il tutto a totali spese e cura dell’aggiudicatario ed in conformità con i requisiti richiesti per l’accreditamento.
L’importo complessivo del finanziamento POR XXXX 0000-0000 è pari a Euro 704.000,00 (settecentoquattromila/00).
L’importo a base d’asta, così come di seguito ricavato dal quadro economico del progetto, è di
€ 639.250,71 IVA esclusa:
QUADRO ECONOMICO DEL PROGETTO
1 | Importo esecuzione lavori | € | 86.205,26 |
2 | Onesi sicurezza non soggetti a ribasso | € | 2.500,00 |
3 | Oneri di progettazione | € | 6.000,00 |
4 | Imprevisti | € | 104,21 |
IVA 10% su voci 1 e 2 | € | 8.870,53 | |
IVA 22% su voce 3 | € | 1.320,00 | |
TOTALE BASE ASTA LAVORI (IVA esclusa) | € | 94.705,26 |
5 | Importo acquisto apparecchiatura | € 543.545,45 |
6 | Oneri sicurezza non soggetti a ribasso | € 1.000,00 |
IVA 10% su voci 5 e 6 | € 54.454,55 | |
TOTALE BASE ASTA APPARECCHIATURA (IVA esclusa) | € 544.545,45 |
€ 639.250,71
TOTALE BASE D'ASTA IVA ESCLUSA
€ 704.000,00
IMPORTO TOTALE PREVISTO (tutto incluso)
Le ditte dovranno essere disponibili, previa richiesta formale, a mostrare le caratteristiche e le prestazioni delle apparecchiature proposte con visite ai siti clinici dove sono operanti i modelli analoghi a quelli oggetto della proposta di fornitura.
ART. 2 SPECIFICHE TECNICHE
Impianto Angiografico Digitale monoplanare per l’impiego in procedure diagnostiche e interventistiche in ambito vascolare polidistrettuale ed extravascolare
Caratteristiche tecniche dell’apparecchiatura e dei dispositivi opzionali
L’apparecchiatura angiografica dovrà garantire prestazioni di altissimo livello e assicurare grande affidabilità e livelli di produttività elevati, adeguati ai volumi di attività giornaliera previsti.
Il layout dell’impianto deve consentire l’accesso al paziente dal lato destro, dal lato sinistro e dalla testa. L’impianto dovrà in ogni caso consentire l’esecuzione con la massima qualità d’immagine ed ergonomia delle seguenti procedure:
• diagnostica vascolare invasiva in ambito arterioso e venoso di qualsiasi distretto;
• procedure di rivascolarizzazione mediante angioplastica e stenting dei diversi distretti;
• procedure di embolizzazione endovascolare;
• procedure di posizionamento di endoprotesi aortiche (sia toraciche che addominali) anche con impianti di tipo complesso (protesi con branche laterali):
• procedure diagnostiche e interventistiche nel sistema biliare e urinario;
• procedure interventistiche in ambito osteo-articolare
Le caratteristiche minime delle diverse componenti dell’impianto sono le seguenti:
1.Generatore di alta tensione e complesso radiogeno
1.a. Generatore
Deve possedere le seguenti caratteristiche:
• generatore ad alta frequenza con controllo a microprocessore e potenza utile massima non inferiore a 100 kW;
• dotato di fluoroscopia pulsata e fluorografia con frequenza di acquisizione variabile;
• dotato di regolazione automatica dei parametri di esposizione sia in fluoroscopia che in fluorografia;
• dotazione di protocolli con cadenza di acquisizione predefinita per i diversi distretti di studio e possibilità di preimpostare e memorizzare protocolli personalizzati;
• dotato di sistemi avanzati per la riduzione della dose al paziente e agli operatori.
1.b. Complesso radiogeno
• anodo rotante ad alta velocità;
• macchia focale almeno doppia;
• capacità di accumulo termico anodico non inferiore a 1500 kHU;
• capacità di dissipazione termica dell’anodo non inferiore a 200.000 HU/min e tale comunque da evitare soste per surriscaldamento del complesso radiogeno durante le procedure;
• elevata silenziosità di esercizio;
• sistema di collimazione con variazione automatica per i diversi campi di studio disponibili;
• collimatori di tipo rettangolare regolabili dall'operatore con movimenti motorizzati posizionabili anche sull'immagine di scopia memorizzata;
• dotato preferenzialmente di filtri di compensazione anatomici semitrasparenti progressivi a movimento motorizzato posizionabili anche sull'immagine di scopia memorizzata;
• sistema di filtrazione della radiazione a bassa energia, preferibilmente a posizionamento automatico.
2. Stativo
Deve possedere le seguenti caratteristiche:
• ad arco isocentrico con ampia profondità;
• montaggio a pavimento o a soffitto con posizione di “parcheggio” ampiamente esterna al paziente;
• ampia flessibilità operativa con possibilità di esaminare tutti i distretti corporei del paziente;
• ampia possibilità di effettuare proiezioni oblique e cranio-caudali con movimenti motorizzati
• presenza di sistema anticollisione avanzato;
• possibilità di variare la distanza fuoco-detettore con movimento motorizzato.
3. Tavolo porta paziente
Deve possedere le seguenti caratteristiche:
• piano in fibra di carbonio a basso assorbimento;
• ampia possibilità di movimento in senso longitudinale e trasversale;
• altezza da terra variabile con movimento motorizzato;
• possibilità di rotazione attorno all'asse della base di appoggio;
• possibilità di sostenere il peso del paziente e pesi aggiuntivi in caso di manovre rianimatorie;
• dotato di reggi braccio radiotrasparente posizionabile da entrambi i lati per il cateterismo brachiale;
• dotato di guide per il supporto di asta reggi flebo e altri accessori;
• dotato di materassino radiotrasparente in grado di assicurare un adeguato confort al paziente.
4. Detettore
Deve possedere le seguenti caratteristiche:
• Detettore digitale piano di tipo “flat panel” dinamico con design compatto con il lato maggiore non inferiore a 38 cm
• Matrice non inferiore a 1024 x 1024
• Elevata efficienza quantica
• Disponibilità di campi di acquisizione multipli
5. Sistema di acquisizione digitale
• Sistema di acquisizione, elaborazione e trattamento delle immagini con matrice non inferiore a 1024 x 1024 e profondità non inferiore a 12 bit.
• Possibilità di acquisire immagini in sottrazione d’immagine con cadenza non inferiore a 6 immagini/sec
• Conservazione dell'ultima immagine fluoroscopica
• Road-mapping
• Possibilità di acquisizione sottrattiva con “angiografia rotazionale”
• Sistema di acquisizione/ricostruzione dei tessuti molli simil-TC ottenute da acquisizioni rotazionali ad alta velocità (C-arm CBCT);
6. Sistema di visualizzazione, elaborazione, archiviazione delle immagini
Deve possedere le seguenti caratteristiche
• Almeno 2 monitor con diagonale non inferiore a 19” in sala angiografica montati su supporto pensile per la visualizzazione dell’immagine live e dell’immagine di riferimento
• Almeno 1 monitor con diagonale non inferiore a 19” in sala comandi per la visualizzazione delle immagini.
• Dovrà essere possibile la visualizzazione dei dati relativi alla posizione dell’arco (angolare e orbitale) e alla distanza fuoco-detettore.
• Preferenzialmente dovrà essere possibile la visualizzazione delle immagini della Workstation di ricostruzione in sala angiografica;
• Ergonomia dell’interfaccia utente;
• presenza di software di post-processing che comprenda: rimascheramento, pixel-shifting, windowing, enfatizzazione dei bordi, massima opacizzazione, ecc;
• Presenza di applicativi di analisi vascolare avanzata con calibrazione manuale e automatica, possibilità di calcolo delle stenosi vascolari, misurazione distanze, ecc;
• Dotato di memoria di massa di ampia capacità;
• Possibilità di integrazione con il sistema RIS/PACS aziendale;
• Produzione del report della dosimetria di ogni singola procedura eseguita;
• Dotato di una workstation di ricostruzione separata dalla consolle che consenta:
⮚ ricostruzione tridimensionale delle immagini acquisite in angiografia rotazionale
⮚ Possibilità di visualizzazione delle immagini di altre modalità diagnostiche (TC, RM) e preferenzialmente con la possibilità di effettuare ricostruzioni bi e tridimensionali (MPR, MPR curve, MIP e VR)
• Il sistema deve disporre di interfaccia dicom conforme allo standard dicom 3 e interfaccia di connessione in rete secondo standard dicom per il collegamento al sistema ris/pacs; lo scambio
delle informazioni deve essere garantito attraverso il protocollo dicom3 con dotazione delle classi di servizio necessarie per l’interfacciamento con il sistema RIS/PACS aziendale
7. Sistemi per la riduzione della dose radiante ai pazienti e agli operatori
• L’impianto dovrà essere dotato di sistemi avanzati per la riduzione della dose.
8. Eventuali Funzionalità aggiuntive
• Display di grande formato ad altissima risoluzione in sostituzione del doppio monitor in sala angiografica;
• Software avanzati: analisi vascolare avanzata, assistenza all’esecuzione di biopsie e termo ablazioni, fusione di immagini acquisite da altre modalità, ecc
9. Accessori
⚫ Sistemi passivi di radioprotezione ambientale per ridurre la dose agli operatori comprendenti:
⮚ sistema a tendina a teli pendenti da applicare ai lati del tavolo con protezione minima equivalente a 0,5 mmPb
⮚ Barriera pensile trasparente con protezione minima equivalente a 0,5 mmPb
N.B.
Le caratteristiche richieste sono indicative delle necessità aziendali e vanno intese o interpretate in coerenza con le disposizioni di cui all'art. 68 del D.Lgs. 163/2006. Pertanto il Concorrente potrà proporre i prodotti, di livello pari o superiore, che riterrà meglio rispondenti alle finalità dell’appalto, rimanendo salva ed impregiudicata la facoltà di scelta dell’ente appaltante in coerenza con quanto richiesto. Il Concorrente deve provare, con le modalità appropriate, che le soluzioni da lui proposte ottemperano in maniera equivalente ai requisiti definiti nelle specifiche tecniche. Qualora la descrizione di taluno dei prodotti messi a gara dovesse individuare una fabbricazione o provenienza determinata o un procedimento particolare, un marchio o un brevetto determinato, un tipo o un’origine o una produzione specifica che avrebbero come effetto di favorire o eliminare talune imprese o prodotti, detta descrizione deve intendersi integrata dalla frase “o equivalente”.
ART. 3 LAVORI
Si rinvia agli allegati:
- Tavola 1 Inquadramento
- Tavola 2 Stato attuale
- Tavola 3 in progetto
- Tavola 4 posizione apparecchiature
- Tavola 5 stato attuale impianto di condizionamento
- Tavola 6 stato attuale posizione piastre e gas medicinali
- Tavola 7 stato attuale impianti elettrici e fonia dati
- Tavola A relazione tecnica e descrittiva
- Tavola B computo stima lavori
- Tavola C quadro economico
ART. 4 RESPONSABILITÀ DELL’APPALTATORE - RISERVATEZZA
L’Impresa appaltatrice, con la firma del contratto, si assumerà, oltre ovviamente l’obbligazione di risultato, la responsabilità per tutti i danni a persone, sia terzi ( incluso il personale della A.O.U.) che propri dipendenti, e cose che dovessero verificarsi in conseguenza della esecuzione del presente appalto, tenendo, in ogni caso, sollevata l’Amministrazione appaltante, unitamente ai tecnici da essa incaricati, da ogni responsabilità.
L’Impresa appaltatrice inoltre risponderà totalmente e con esclusività della sicurezza di quanto fornito, sia civilmente sia penalmente, tenendo sollevati ed indenni per qualsiasi evenienza, anche nei confronti di terzi, l’Amministrazione appaltante e suoi dipendenti e incaricati.
L’appaltatore è Responsabile ai sensi del D. Lgs. 196/2003 e successive modificazioni, ed assume l’obbligo, anche in nome e per conto dei propri incaricati del trattamento, di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga comunque in possesso, di non divulgarli e di non farne oggetto di sfruttamento, ai sensi della vigente legislazione in materia di riservatezza dei dati personali e sensibili.
ART. 5 FONTE DI FINANZIAMENTO – CUP - FATTURAZIONE E PAGAMENTI – OBBLIGHI DELL’APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’appalto oggetto della presente gara è finanziato come segue:
- POR- FESR Sardegna 2007-2013_ Asse II – Inclusione, servizi sociali, istruzione e legalità_ Obiettivo specifico 2.2_ Obiettivo operativo 2.2.2 – Linea di attività 2.2.2.a (ammodernamento tecnologico)
Alla procedura di gara, oggetto del presente Capitolato, è attribuito il Codice Unico di Progetto (CUP) H86J14000220009
Il pagamento del corrispettivo contrattuale avrà luogo, entro i termini di legge, in un’unica soluzione all’esito positivo del collaudo, previa emissione di fatture fiscalmente valide e non antecedenti alla data del verbale di collaudo positivo.
Ai sensi della L. 136/2010 e s.m.i. l’appaltatore assume l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari nella consapevolezza che, nel caso in cui le transazioni vengano eseguite senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane Spa il contratto viene risolto ipso jure. L’appaltatore comunicherà all’Azienda gli estremi identificativi del conto corrente dedicato ai movimenti finanziari relativi ai lavori, servizi e alle forniture pubblici entro sette giorni dalla sua accensione nonché, nello stesso termine le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di esso. Parimenti, l’Appaltatore dovrà comunicare all’Azienda ogni modifica in merito a tale conto corrente ed alle persone incaricate ad operare su questo.
L'appaltatore, che ha notizia dell'inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria ne da' immediata comunicazione all’Amministrazione appaltante e alla prefettura-ufficio territoriale del Governo della provincia ove ha sede l’Amministrazione appaltante.
Il codice CUP e il numero CIG dovranno essere riportati nelle fatture e negli strumenti di pagamento relativi all’appalto di che trattasi.
ART. 6 ONERI E OBBLIGHI A CARICO DELL’APPALTATORE
Oltre agli obblighi previsti in altre parti del Capitolato sono a carico dell’appaltatore i seguenti obblighi:
- l’appaltatore con la firma del contratto si assumerà, oltre all’obbligazione di risultato, la responsabilità per tutti i danni a persone, sia terzi (incluso il personale dell’A.O.U.) che propri dipendenti, e cose che dovessero verificarsi in conseguenza della esecuzione del presente appalto, tenendo, in ogni caso, sollevata l’Amministrazione dell’Azienda, unitamente ai tecnici da essa incaricati, da ogni responsabilità;
- l’appaltatore risponderà totalmente con esclusività della sicurezza di quanto fornito, sia civilmente sia penalmente, tenendo sollevati ed indenni per qualsiasi evenienza, anche nei confronti di terzi, l’Amministrazione appaltante e suoi dipendenti e incaricati;
- l’appaltatore assume l’obbligo di agire in modo che il personale incaricato di effettuare le prestazioni contrattuali mantenga riservati i dati e le informazioni di cui venga comunque in possesso, non li divulghi e non ne faccia oggetto di sfruttamento, ai sensi della vigente legislazione in materia di riservatezza dei dati personali e sensibili;
- l’appaltatore e gli eventuali subappaltatori devono osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi nazionali e di zona stipulati tra le parti sociali firmatarie di contratti collettivi nazionali comparativamente più rappresentative, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione assistenza, contribuzione e retribuzione dei lavoratori (in ottemperanza a quanto disposto dal D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e s.m.i.).
La violazione degli obblighi di cui sopra costituiscono motivo di risoluzione di diritto del contratto. Sono a carico dell’appaltatore, inoltre, gli oneri ed obblighi seguenti:
- L’obbligo di allacciarsi agli impianti, sotto la propria esclusiva responsabilità, dopo aver effettuato le
verifiche necessarie atte ad evitare ogni evento negativo e solo dopo esplicita autorizzazione del Servizio Tecnico di questa Azienda;
- L'obbligo di non danneggiare, nell’espletamento dell’appalto, strutture, opere, impianti ed altri beni esistenti nei luoghi in cui verrà eseguita la fornitura e di provvedere a sua cura e spese alle riparazioni o sostituzioni di eventuali beni danneggiati. L'Appaltatore è obbligato, altresì, a provvedere a tutte le operazioni di pulizia, rimozione trasporto e smaltimento degli imballaggi dopo l’esecuzione dell’appalto; l'appaltatore è obbligato a smaltire i rifiuti normali e speciali e tutti i materiali di risulta secondo le normative di legge;
- La fedele esecuzione del progetto offerto in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che la fornitura, i correlati servizi risultino a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto conseguente all’offerta accettata ed ai suoi allegati ed a perfetta regola d’arte;
- L'onere di rifondere tutti i danni che potessero essere arrecati, in conseguenza dell’appalto, dal personale, dalla mano d'opera e dai mezzi dell'Impresa di suoi subappaltatori e/o ausiliari e/o collaboratori a qualsiasi titolo a persone (sia terzi che dipendenti della A.O.U.) nonché alle proprietà dell'Ente Appaltante o di terzi in genere;
- Le operazioni per il carico, trasporto e scarico di qualsiasi bene, materiale e mezzo d’opera, sia in ascesa che in discesa, adottando i provvedimenti e le cautele necessari;
- L’idonea protezione di quanto fornito a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa;
- La consegna di tutti i materiali occorrenti per la fornitura ed istallazione dell’apparecchiatura completamente e perfettamente funzionante di cui al Capitolato con le integrazioni di cui all’offerta tecnica dell’aggiudicatario franca di ogni spesa di imballaggio, di trasporti di qualsiasi genere, comprendendosi nella consegna non solo lo scarico ma anche il trasporto fino al luogo di destinazione;
- I rischi dei trasporti derivanti dagli oneri di cui sopra, nonché la protezione degli elementi di fornitura per difenderli da rotture, guasti, manomissioni, ecc.;
- Il rispetto di tutte le norme antinfortunistiche e sulla salute dei lavoratori vigenti, oltre che delle regole di comune diligenza, prudenza ed esperienza, in modo da garantire l’incolumità del personale a qualunque titolo impiegato nell’appalto e di terzi. L’Appaltatore è tenuto a fornire all’Azienda, in modo chiaro ed evidente tutte le informazioni sulla problematica infortunistica relativa all’utilizzo dei beni offerti;
- Le spese di viaggio e di trasferta del titolare, dei suoi rappresentanti e di tutto il personale, quante volte occorra;
- Tutte le spese inerenti il collaudo escluso il compenso professionale degli addetti al collaudo designati dall’Azienda e che operano per essa;
- L’obbligo di formare il personale dipendente dell’Azienda al corretto uso dell’attrezzatura
In generale ed in conclusione, ogni onere necessario per dare l’appalto eseguito a regola d'arte e per consentire il corretto ed ottimale uso delle apparecchiature, senza che la Stazione appaltante debba sostenere alcuna spesa oltre al prezzo pattuito.
ART. 7 PENALI – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO – RECESSO
PENALI
Oltre ai casi specifici individuati in altre parti del presente Capitolato, sono sanzionabili con l’irrogazione di penali, commisurate alla gravità dell’evento, tutte le violazioni delle norme contrattuali commesse dall’Appaltatore, chiunque sia l’autore materiale dell’evento (incluso quindi l’operato di subappaltatori, soggetti di cui l’appaltatore si sia avvalso ecc).
Sono quindi sanzionabili, a puro titolo esemplificativo:
a) ritardo nel termine di completamento dell’installazione e fornitura del sistema proposto (ovvero di quelle migliorative offerte dall’appaltatore in sede di gara);
b) ritardo nelle riparazioni o sostituzioni di beni (ad esempio, apparecchiature) inefficienti o guasti o di forniture non conformi alle specifiche tecniche o difettose;
c) ritardo rispetto al piano delle manutenzioni preventive depositato nell’eseguire gli interventi di manutenzione preventiva;
d) ritardi nel ripristino della corretta funzionalità delle apparecchiature;
e) ritardo nella stipulazione del contratto per causa imputabile all’appaltatore;
f) ritardi, qualunque essi siano, relativi alla manutenzione straordinaria.
Per i punti da a) ad f) la gravità dell’evento è da valutarsi (le circostanze, che concorrono tra loro, NON sono numerate in ordine di importanza):
1) ove determinabile, in termini di valore economico della prestazione negativa, irregolarmente resa, ritardata, omessa, ecc. anche in valore percentuale sul costo complessivo d’appalto;
2) in termini di incidenza reale o potenziale sulla qualità e sull’efficienza, sull’efficacia, sulla continuità del servizio;
3) alla luce dei danni effettivi e/o dell’esposizione a rischio di danno (con riferimento al rischio che si sarebbe evitato o ridotto proprio in virtù della prestazione se resa regolarmente e puntualmente) che l’Azienda o un terzo (ad esempio, l’assistito) ha subito;
4) della reiterazione di eventi che sono causa di applicabilità di penali;
5) di ogni altra circostanza rilevante nel caso di specie.
L’evento è sempre connotato da massima gravità: a) nel caso in cui provochi il blocco, in tutto o in parte, del normale svolgimento dell’attività medica; b) nel caso in cui esista nesso eziologico con danni alle persone, chiunque esse siano.
Eventi tra loro diversi e la ripetizione in giorni separati di eventi anche identici o simili tra loro, sono considerati eventi diversi e disgiunti ai fini dell’applicabilità delle penali.
Nell’applicazione delle penali per il ritardato adempimento degli obblighi contrattuali verrà applicata la normativa vigente, nello specifico il Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.lgs 163/2006 (DPR 207/2010).
Gli eventi che possono dare luogo all’applicazione delle penali verranno contestati, entro 4 giorni lavorativi dalla loro conoscenza da parte del Servizio aziendale competente alla gestione del contratto, all’Aggiudicatario con nota scritta trasmessa a mezzo fax o raccomandata con avviso di ricevimento o con consegna a mani proprie dell’Aggiudicatario; l’Aggiudicatario ha facoltà di far pervenire all’Azienda, entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, con gli stessi mezzi di trasmissione, le proprie controdeduzioni alle contestazioni; qualora le controdeduzioni non pervengano nel detto termine o non siano ritenute valide o giustificative dell’evento (accertamento di non responsabilità dell’Appaltatore), l’Azienda potrà procedere all’applicazione della penale.
L’applicazione delle penali di cui al presente articolo non pregiudica il diritto dell’Azienda al risarcimento di eventuali maggiori danni subiti o ulteriori oneri sostenuti.
Le penali ed i danni potranno essere ritenuti sui corrispettivi e/o sulla garanzia definitiva che l’Appaltatore è obbligato, in tali casi, a reintegrare.
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Oltre che nei casi previsti da specifiche clausole di risoluzione del contratto contenute in altre parti del presente Capitolato, il contratto potrà essere dichiarato risolto dall’Azienda:
A) DI DIRITTO:
• in caso di inosservanza grave o reiterata degli obblighi previsti dalle disposizioni di legge o di regolamento, dal contratto d’appalto e dal CCNL e relativi accordi integrativi applicabili al personale impiegato in appalto;
• in caso di violazione degli obblighi sul rispetto del trattamento giuridico o economico o previdenziale o assistenziale o assicurativo nei confronti del personale dipendente dall’appaltatore o da subappaltatore o da impresa di cui l’appaltatore si sia avvalso;
• in caso di violazione delle norme sulla sicurezza e salute dei lavoratori commessa dall’appaltatore o da subappaltatore o da impresa di cui l’appaltatore si sia avvalso;
• in caso di inosservanza grave o reiterata degli obblighi previsti in contratto d’appalto;
• in caso di impossibilità, per qualunque altra circostanza, anche indipendente dalla volontà dell’appaltatore, di conseguire il risultato complessivo che costituisce l’oggetto del presente capitolato
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
FESR – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
A.O.U. Sassari
B) PREVIA FORMALE COSTITUZIONE IN MORA, SE NECESSARIA:
• in caso di cessione della ditta, di cessazione di attività, di concordato preventivo, di fallimento a carico del soggetto aggiudicatario (salvi i casi di possibilità di subentro e sostituzione del soggetto nelle obbligazioni assunte previsti dall’ordinamento al tempo dei fatti vigente);
• negli altri casi previsti dalla legislazione pubblicistica e civilistica vigente.
In tali ipotesi (risoluzione di diritto e previa formale costituzione in mora) l’Azienda:
- potrà affidare, anche temporaneamente,il servizio ad altro offerente scorrendo la graduatoria o, in alternativa, potrà affidarlo ad altra Impresa individuata con negoziazione diretta e gli eventuali maggiori oneri saranno a carico dell’Affidatario;
- procederà all’incameramento della cauzione definitiva fatto salvo il diritto al risarcimento integrale dei danni e delle spese.
DIRITTO DI RECESSO
Il diritto di recesso è regolato dal C.C. salvo quanto previsto dal presente articolo
L’Azienda ha facoltà di recedere dal contratto in qualsiasi tempo, con preavviso di 90 giorni, per sopravvenuti motivi di interesse pubblico.
ART. 8 SPESE ED ONERI CONTRATTUALI
Sono a carico dell’appaltatore le spese contrattuali, incluse imposte, tasse e spese di scritturazione e registrazione.
A carico dell’appaltatore restano, inoltre, le imposte e gli altri oneri che direttamente o indirettamente, gravino sul servizio, oggetto dell’appalto.
Il contratto è soggetto all’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) regolata dalle norme di legge.
ART. 9 DISCIPLINA DEL CONTRATTO – RISERVATEZZA
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato, dal bando, dal Disciplinare e dagli altri atti di gara e dalle norme in esse richiamate, si applicano, in ordine di prevalenza ed in quanto compatibili: il Capitolato generale d’appalto dell’A.O.U. di Sassari; le norme pubblicistiche e, in subordine, civilistiche vigenti in materia al momento di stipulazione del contratto.
In materia di riservatezza, all’appalto, ed in particolare ai dati sensibili inerenti i requisiti generali di qualificazione ed alle parti tecniche delle offerte, se inerenti segreti tecnici e commerciali, si applicano: la Direttiva 2004/18/CE; il D.lgs 196/2003; il D.lgs 163/2006, D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207