Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta sulla base del progetto preliminare art. 53, comma 2, lettera c), decreto legislativo n. 163 del 2006 procedura: aperta art. 3, comma 37 e...
Azienda Ospedaliero Universitaria di Sassari
Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di offerta sulla base del progetto preliminare | |
art. 53, comma 2, lettera c), decreto legislativo n. 163 del 2006 | |
procedura: aperta art. 3, comma 37 e art. 55, comma 5, decreto legislativo n. 163 del 2006 criterio: Offerta Economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 83, decreto legislativo n. 163 del 2006 | |
Lavori di “Ampliamento del complesso ospedaliero universitario compreso il completamento, l'adeguamento funzionale e il collegamento dell'esistente" | |
CUP: H83B12000020001 | CIG: 637388042B |
RISPOSTE AI QUESITI
aggiornato al 29/10/2015
La scadenza per la presentazione dei quesiti è il giorno 04/11/2015, come indicato nel punto VI.3) lettera S) del Bando.
Quesito n° 1 – (Requisiti di ordine speciale dei progettisti)
A) x.xx 3.3.3.b) parla di servizi “svolti nei migliori 5 anni tra gli ultimi 10”, normalmente tale periodo è richiesto per la verifica del fatturato, è corretto anche per il x.xx in oggetto oppure è un errore di trascrizione?;
B) Qualora la risposta del quesito n. 1 sia affermativa, è possibile considerare anche i 5 anni migliori del decennio distintamente per ciascuna classe e categoria?
Esempio:
per la ID E.10 considero periodo 2006, 2008, 2009, 2011, 2013;
per la ID IA.01 considero periodo 2007, 2008, 2009, 2012, 2013;
per la ID IA.02 considero periodo 2008, 2009, 2010, 2011, 2014;
C) Per la verifica requisiti di cui al x.xx 3.3.3.b) del disciplinare, è possibile considerare opere che hanno lo stesso grado di complessità 1,20 della X.00-Xx? X xxxx xx X00(Xx), X00(Xx), X00(Xx), X00(Xx), X00(Xx), X00(Xx)?
Risposta quesito n° 1
A) Si conferma che per le lettere b) e c) di cui al punto al 3.3.3. del disciplinare di gara è stata indicata, per un errore di trascrizione, la dicitura “svolti nei migliori 5 anni tra gli ultimi 10”, pertanto, per i suddetti punti b) e c) si applica quanto previsto dall’art 263 del D.P.R. 207/2007.
B) La risposta di cui al punto A) chiarisce il punto B)
C) Visto l’art. 8 del D.M. 143/2013 e il punto “4” della determinazione A.N.A.C. n° 4 del 25/02/2015 si conferma che è possibile.
Quesito n° 2– (Valutazione ai sensi degli artt. 252 e 263 del D.P.R 207/2010 dei servizi di progettazione svolti per committenti privati)
Il x.xx 3.3.3.b.5) pag. 19 del disciplinare riporta che “i servizi ………. in caso di servizi di progettazione, …… se svolti per committenti privati devono essere stati eseguiti” tutto questo non coincide con quanto riporta la determinazione n.4, del 25/02/2015 dell’Anac, in quanto la stessa dice: ” per i progetti affidati da committenti privati, l’approvazione potrebbe essere riferita alla concessione del titolo autorizzativo da parte dell’ente pubblico competente (es. concessione edilizia rilasciata dal Comune)” e non parla che l’opera per la quale gli studi hanno prestato servizio debba essere realizzata, anche perché la nostra attività è il servizio tecnico di cui all’art. 252 del DPR 207/2010, che non sempre si traduce in realizzazione dell’opera.
Risposta quesito n° 2
Tenuto conto di quanto affermato dall’A.N.A.C. nella determinazione n° 4 del 25/02/2015: “Per i progetti affidati da committenti privati, l’approvazione potrebbe essere riferita alla concessione del titolo autorizzativo da parte dell’ente pubblico competente (es. concessione edilizia rilasciata dal Comune), si rettifica quanto riportato nel disciplinare di gara nel punto 3.3.3. lett. b.5), confermando l’ammissione dei lavori progettati per committenti privati anche caso di lavori non eseguiti purché adeguatamente comprovati da atti autorizzativi e concessori, così come specificato nell’art. 263 del D.P.R. 207/2010.
Quesito n° 3 – (La garanzia globale di esecuzione)
Premesso :
- che alla gara di che trattai trova applicazione la disciplina recata dal D. Lgs. n. 163/2006 e relativo regolamento di attuazione ( D.P.R. n. 207/2010) come risulta dal bando di gara spedito alla G.U.CEE. in data 31 agosto 2015;
- che la disciplina normativa sopra richiamata prevede che l’aggiudicatario presenti entro 30 giorni dalla comunicazione della aggiudicazione definitiva, la garanzia globale di esecuzione in conformità allo schema di cui all’art. 130 del citato Regolamento;
- che con la sopra indicata garanzia il garante assume si al’obbligo di pagare alla stazione quanto dovuto a titolo di cauzione definitiva sia l’obbligo di far subentrare nella esecuzione del lavori, in determinati specifici usi, un sostituto dell’appaltatore;
- che le norme regolamentari ( art. 130 e ss. ) precisano che la garanzia di subentro possa essere prestata dalla eventuale capogruppo del contraente, e segnatamente dalla società che detiene direttamente o indirettamente la partecipazione di controllo del contraente,
chiede:
a codesta stazione appaltante di chiarire e confermare che in attuazione delle norme regolamentari disciplinanti la fattispecie, sia possibile, in caso di aggiudicazione, che la garanzia di
subentro possa, ai sensi dell’art 134, comma 5, del D.P.R. n. 207/2010 essere prestata dalla società capogruppo del concorrente.
Risposta quesito n° 3
Stante l’importo dell’appalto, è d’obbligo applicare quanto previsto dall’art. 129 comma 3
D.P.R. n. 207/2010.
Non è consentita la possibilità che la garanzia venga rilasciata dalla società capogruppo della concorrente
Quesito n° 4 – (Struttura del Bando di Gara)
a) Dai documenti messi a disposizione dalla Stazione Appaltante risulta che il progetto preliminare ha per oggetto una serie di opere per le quali è stato redatto, coerentemente con il DPR 207/2010, un calcolo sommario della spesa che porta ad una valutazione di circa 77 milioni Euro (compreso tutto, anche la progettazione). Non si capisce se le opere che, come specificato nei documenti di gara, non sono comprese nell’appalto (e conseguentemente nel calcolo sommario della spesa), ma che comunque sono oggetto di punteggio tecnico (2 parcheggi, viabilità esterna ed arredi), debbano essere computate ed inserite nell’offerta oggetto di ribasso o meno. Si chiede pertanto a Codesta Amministrazione una risposta nel merito.
b) In particolare si fa notare che per poter presentare la variante di cui al criterio 2.4 (realizzazione parcheggio multipiano su terreno in comodato d’uso alla AOU di Sassari) sarebbero necessarie tutte le indagini geognostiche, come richiesto per la progettazione definitiva da DPR 207/2010, che non risultano tra i documenti di a disposizione.
c) Parimenti per il criterio 4, la cui attribuzione di punteggio è subordinata ad una proposta per la fornitura di arredi fissi e mobili, si fa notare che non è stata messo a disposizione alcun capitolato tecnico-prestazionale che ne definisca i requisiti minimi.
Risposta quesito n° 4
a) Sì, le opere di miglioria devono essere computate e inserite nell’offerta economica oggetto di ribasso.
b) Nel disciplinare di gara, precisamente nella tabella A dell’art. 4.1 riportante i criteri di valutazione delle offerte, nel testo del Criterio 2 penultimo capoverso, chiaramente prevede che: “Per tutte le opere offerte a titolo di miglioria dovranno essere compresi gli oneri per la progettazione esecutiva e per la realizzazione delle necessarie indagini geognostiche, per le perizie geotecniche, ecc. necessarie per realizzare le opere nel rispetto delle vigenti normative”. Pertanto, l’appaltatore dovrà eseguire dette indagini a completo proprio carico. Per l’autorizzazione all’esecuzione di dette indagini, sarà sufficiente che il concorrente presenti il piano particolareggiato delle indagini redatto dal geologo e concordi con la Azienda appaltante le date di esecuzione delle stesse.
c) Il disciplinare di gara, nella tabella A dell’art. 4.1 riportante i criteri di valutazione delle offerte, nel criterio 4, prevede che per quanto attiene agli arredi del gli arredi “Sarà valutata la completezza degli arredi, la qualità, l’estetica dei materiali, la durabilità e il livello di finitura, la manutenibilità. Sarà valutata anche la completezza degli arredi, la funzionalità, l'ergonomia, il comfort e la sicurezza, nonché l'adattabilità e flessibilità di impiego”. Per questo motivo non si
ritiene necessario inserire alcun capitolato tecnico prestazionale che definisca caratteristiche minime.
Quesito 5 – (progetto definitivo d’offerta in formato BIM)
Dalla lettura incrociata dei due paragrafi 4.1 e 4.2.3 lettera i) comma 3, in forma indiretta e non del tutto chiara, parrebbe richiesta la stesura del progetto definitivo d’offerta in formato BIM.
Data la complessità insita nella redazione di un progetto in tale formato anche, ma non solo, in relazione al poco tempo a disposizione, più appropriato e consueto per modalità di redazione tradizionali, si chiede conferma che effettivamente sia attesa dalla Stazione appaltante questa modalità di sviluppo per il progetto di gara o che piuttosto non sia da intendersi che il progetto definitivo dovrà essere aggiornato in tale formato in caso di aggiudicazione dall’Appaltatore o che in tale formato, comprensibilmente e più ragionevolmente, dovrà essere redatto il successivo progetto esecutivo, al fine di approvare e porre in opera un progetto (l’esecutivo e non il definitivo) che goda effettivamente di tutti i benefici innegabili e ben noti del Bulding Information Modelling.
Nel caso in esame, peraltro, redigere il progetto d’offerta in formato BIM, quando gran parte dell’intervento riguarda un fabbricato esistente, risulterebbe di improbabile eseguibilità in forma qualitativamente tale da poter effettivamente godere dei benefici del processo progettuale BIM.
Infatti, premesso il primo chiarimento soprastante circa l’effettiva necessità dell’utilizzo del BIM da parte di tutti gli offerenti e non solo in seguito da parte del solo appaltatore, si chiede anche di valutare l’opportunità che la richiesta del formato BIM sia rivolta alle sole parti d’opera di nuova realizzazione.
In ultimo, inevitabilmente, nel caso si confermi che il progetto d’offerta debba essere redatto in formato BIM, si chiede di poter disporre da subito delle basi editabili di tutto il progetto preliminare in formato BIM compatibili (formato di interscambio IFC), dato che, come è noto, non tutti i codici di sviluppo BIM, che sono molteplici, possono gestire i PDF e comunque il processo di utilizzo dei PDF, anche per i software che lo consentono, è laborioso ed estremamente limitato, oltre che incompatibile con i tempi di gara e la complessità del progetto da redigere.
Risposta quesito n° 5
L’azienda Appaltante ritiene opportuno e necessario disporre degli elaborati in formato BIM, al fine di meglio e più celermente gestire le procedure durante le fasi del progetto esecutivo e della realizzazione. Ciò vale anche per le opere in ristrutturazione (Palazzo Clemente e Edifici delle Chirurgie - Stecche Bianche) in quanto gli interventi di ristrutturazione sia edili che impiantistici sono sostanziali.
Inoltre, come indicato nel disciplinare di gara e con le modalità indicate nei chiarimenti pubblicati il 9/09/2015, l’Azienda appaltante mette a disposizione dei concorrenti, previo pagamento del contributo previsto nel disciplinare di gara, i file grafici in formato dwg sia delle opere nuove che di quelle esistenti.
Tuttavia, sempre per agevolare la massima partecipazione possibile alla gara si ritiene di poter consentire che in sede di gara il progetto definitivo presentato non sia presentato con strumenti BIM, purchè però contenga tutti gli elaborati (analisi, programmazioni, ecc.) e si consente che il progetto in BIM possa essere presentato dall’aggiudicatario prima della definitiva approvazione
del progetto definitivo da parte dell’ente verificatore e comunque entro 60 giorni dalla data di stipula del contratto ovvero di richiesta da parte del RdP dopo che l’aggiudicazione definitiva è divenuta efficace.. In tale eventualità il concorrente, in sede di gara, dovrà inserire apposita dichiarazione di impegno a riportare tutto il progetto su piattaforma BIM, con le caratteristiche richieste nel disciplinare, entro i termini temporali precedentemente indicati.
Quesito 6 – (sopralluogo obbligatorio )
A) Considerato quanto prescritto nel punto 9.4.2 del disciplinare di gara si chiede se codesta Spettabile amministrazione consenta ad un dipendente di impresa socia consorziata che verrà indicata in gara quale “consorziata per cui il consorzio stabile concorre” di effettuare il sopralluogo.
B) In caso affermativo si chiede, inoltre di precisare, se la relativa delega per effettuare il sopralluogo debba essere rilasciata dal consorzio stabile o dall’impresa socia consorziata, in favore del dipendente dell’impresa socia consorziata
Risposta quesito n° 6
A) In caso di consorzio di cooperative, consorzio di imprese artigiane o consorzio stabile, il sopralluogo deve essere effettuato a cura del consorzio oppure dell’operatore economico consorziato indicato come esecutore dei lavori.
B) La delega per il sopralluogo dovrà essere rilasciata dalla impresa per la quale l’incaricato risulta essere dipendente .
Quesito 7 – (Progetto Strutturale)
Il progetto posto a base di gara prevede che vengano realizzati dei nuovi corpi di fabbrica in adiacenza agli edifici esistenti; inoltre prevede dei cambi di destinazione d'uso dei locali del "Palazzo Clemente" anche per la realizzazione della nuova passerella sospesa. Essendo necessario in questo caso ottemperare al paragrafo 8.3 del DM 14.01.2008 (Norme Tecniche sulle costruzioni) che impone la verifica di sicurezza degli edifici esistenti, è necessario ricevere gli elaborati strutturali degli edifici esistenti, i rilievi strutturali non citati nella relazione di calcolo, le informazioni relative alla qualità dei materiali usati per la costruzione, nonché le portate utili dei solai. Al fine di poter effettuare la computazione richiesta dal DPR 207/2010 si chiede pertanto a Codesta Stazione Appaltante di mettere a disposizione dei concorrenti tale documentazione.
Risposta quesito n° 7
Sono stati pubblicati sul sito, nei file zip denominati “Documenti strutture esistenti Stecche Bianche” e “Documenti strutture esistenti Palazzo Clemente”, ad integrazione dei file di progetto già disponibili i seguenti documenti in formato pdf:
a) Per gli edifici delle chirurgie (stecche Bianche): il certificato di collaudo statico, i verbali delle prove di carico dei sola, il rapporto Geotecnico, la relazione di calcolo dei plinti e la relazione del D.L. sulle strutture in c.a..
b) Per il palazzo Xxxxxxxx: la relazione di calcolo delle strutture e il verbale delle prove di carico eseguite sui solai.
Considerato che i file grafici delle strutture dei suddetti edifici, reperiti nell’archivio dell’Università degli Studi di Sassari e scansionati in formato pdf dall’Ufficio Tecnico, hanno dimensioni tali da non poter essere caricati sul sito istituzionale Aziendale, si precisa che detti file sono immediatamente disponibili presso l’ufficio Tecnico dell’AOU e potranno essere ritirati dai concorrenti nei giorni feriali dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 senza alcuna spesa, semplicemente fornendo un CD- ROM o un dispositivo di memoria USB e sottoscrivendo l’apposito modulo di ricevuta.
Si precisa inoltre: Limitatamente al livello zero del Palazzo Clemente, negli ambienti dove è prevista l’installazione della risonanza magnetica, dovrà essere verificato a cura del concorrente (con eventuali rinforzi da prevedersi in fase di progettazione) il solaio che dovrà garantire un sovraccarico di 15,00 KN/m2, cosi come specificato nell’analisi dei carichi riportata a pag. 17 della relazione strutturale (CART01).
Limitatamente al solaio di copertura del piano seminterrato degli edifici delle chirurgie, nella corte centrale interna, dove dovrà essere realizzato l’ampliamento per la nuova rianimazione, dovrà essere verificato a cura del concorrente (con eventuali rinforzi da prevedersi in fase di progettazione) che il sovraccarico sopportato dai solai garantisca il valore indicato dalla vigente normativa.
Si sottolinea anche che, per quanto attiene il rilievo delle opere strutturali, si tratta di prestazioni specifiche inerenti il progetto definitivo, e si richiama a tal proposito l’art. 26 comma 1 lettera c) del
D.P.R. 207/2010: “relazione sulle strutture: descrive le tipologie strutturali e gli schemi e modelli di calcolo. In zona sismica, definisce l’azione sismica tenendo anche conto delle condizioni stratigrafiche e topografiche, coerentemente con i risultati delle indagini e delle elaborazioni riportate nella relazione geotecnica. Definisce i criteri di verifica da adottare per soddisfare i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa tecnica vigente, per la costruzione delle nuove opere o per gli interventi sulle opere esistenti. Per tali ultimi interventi la relazione sulle strutture è integrata da una specifica relazione inerente la valutazione dello stato di fatto dell’immobile, basata su adeguate indagini relative ai materiali ed alle strutture, che pervenga a valutare la sicurezza del manufatto anche in relazione allo stato di eventuali dissesti.”.
Le indagini e i rilievi strutturali sono pertanto in capo al concorrente come peraltro ribadito a pag. 12 delle relazione strutturale § 2.5 ultimo capoverso: “Per quanto riguarda il “Palazzo Xxxxxxxx” in sede di progetto definitivo dovranno essere effettuate opportune indagini strutturali e prove di carico volte alla verifica dei solai di piano in relazione alla destinazione d’uso dei diversi ambienti e delle strutture in
c.a. su cui saranno impostate le due passerelle pedonali, prevedendo se necessario opportuni rinforzi delle opere strutturali presenti (fibre di carbonio, putrelle in acciaio, etc.).
Si tratta peraltro di prestazioni individuate nello schema di parcella dei progetti definitivo ed esecutivo allegato al quadro economico (Strutture S.03 prestazioni parziali QbII.02, QbII.07 e QbII15).
L’art. 3 del Capitolato Speciale D’Appalto precisa inoltre che sono compresi nell’appalto l’esecuzione di tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto.
QUESITO N. 8:
Con riferimento agli interventi da eseguirsi sugli edifici esistenti – “Palazzo Clemente” ed “edificio Stecche Bianche” – si chiede a Codesta Spettabile Amministrazione di confermare che l’adeguamento delle strutture ai fini statici, sismici e della resistenza al fuoco è escluso dall’appalto. Interventi adeguamento strutture esistenti.
In caso contrario, al fine di consentire la progettazione degli interventi di adeguamento e la relativa valutazione economica per la predisposizione dell’offerta, si richiede di voler fornire il rilievo strutturale dello stato dei luoghi, comprensivo delle relazioni di calcolo e degli elaborati grafici dai quali si evincano le sezioni di dettaglio degli elementi resistenti, e il certificato di collaudo statico completo dei relativi allegati.
RISPOSTA
Le verifiche cui il concorrente dovrà attenersi devono rispondere alla classe d’uso degli edifici ospedalieri (4) ed alla zona sismica di riferimento (4);
Le verifiche sulle costruzioni, esistenti e non, trovano il riferimento nel DM 14 gennaio 2008 “Xxxxx Xxxxxxxx per le Costruzioni”, cui a sua volta fa espresso riferimento la Relazione Tecnica sulle Strutture (Rif. Cap. 3, Normativa di Riferimento);
Il DM 14 gennaio 2008 “Xxxxx Xxxxxxxx per le Costruzioni” contempla, con puntuale riferimento alle scelte progettuali effettuate, quali siano gli adempimenti necessari per valutare la sicurezza sulle strutture, sia di nuova realizzazione sia esistenti (in quest’ultimo caso Rif. Cap. 8.3 e Cap. 8.4.1i;
La relazione Tecnica sulle Strutture (Rif. Cap. 2, Par. 2.5, Collegamento tra le Stecche e il Palazzo Clemente) reca specifiche indicazioni con riferimento alle verifiche ritenute necessarie in fase di progettazione;
Gli interventi propedeutici e necessari alle integrazioni ed alle verifiche strutturali trovano capienza specifica nell’elaborato “Calcolo sommario della spesa”, Quadro dei costi dell’intervento, Lettera F;
Gli elaborati strutturali di cui l’AOU dispone sono stati in parte pubblicati sul sito e, relativamente agli elaborati grafici strutturali degli edifici oggetto di interventi di ristrutturazione, questi sono disponibili per essere ritirati gratuitamente presso l’ufficio tecnico dell’AOU, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00.
QUESITO N. 9:
Con riferimento al sottopasso pedonale previsto per il collegamento del Nuovo Materno Infantile con il nuovo corpo di fabbrica denominato “Nuovo ingresso e Main Street”, si chiede a Codesta Spettabile Amministrazione di specificare quale è la funzione dello stesso e se è previsto l’utilizzo da parte del pubblico.
RISPOSTA
Il sottopasso previsto dal progetto ha la duplice funzione di collegare le due aree, a monte e a valle del viale, sia per il passaggio delle dorsali impiantistiche che per i collegamenti interni della struttura ospedaliera. Il sottopasso pedonale, allo stato attuale del progetto, non ha funzione per l’utilizzazione pubblica.
QUESITO N. 10:
Durante il sopralluogo è stata constatata la presenza di un cantiere in corso all’interno dell’edificio denominato Stecche Bianche, in corrispondenza delle future aree destinate ai reparti di Terapia Intensiva U.T.I.C.
Si chiede a Codesta Spettabile Amministrazione di chiarire la consistenza e i limiti di fornitura delle opere da considerarsi compresi nell’appalto.
RISPOSTA
I lavori attualmente in corso negli edifici delle stecche (in particolare la nuova rianimazione) è previsto siano conclusi entro fine del 2015 o al massimo i primi mesi del 2016. Pertanto ben prima che possano iniziare i lavori oggetto del presente appalto. I limiti di intervento sono indicati nel progetto preliminare e sono desumibili da una attenta lettura del progetto preliminare posto a base di gara.
QUESITO N. 11:
Con riferimento agli elaborati grafici in formato editabile, si chiede a Codesta Spettabile Amministrazione che siano messi a disposizione dei concorrenti anche i prospetti e le sezioni all’interno del blocco di documenti “Opere Architettoniche”.
RISPOSTA
L’amministrazione ha messo a disposizione tutti dwg i file di cui disponeva. Purtroppo non si dispone dei file dwg dei prospetti dei nuovi edifici. Tuttavia, sono pubblicati sul sito, contestualmente alla risposta ai presenti quesiti, i file dwg dei prospetti degli edifici esistenti e con i profili dei nuovi edifici, con la precisazione che questi file non fanno parte del progetto preliminare ma della pratica per l’accordo di programma da stipulare con il Comune di Sassari. I file contenuti nei due file zip denominati “prospetti e profili stato attuale.zip” e prospetti e profili con opere in progetto.zip” vengono pertanto forniti al solo fine di agevolare i concorrenti, ma devono essere verificati con gli elaborati pdf del progetto preliminare.
Le sezioni, almeno per la definizione degli interpiani, sono desumibili anche dagli elaborati delle strutture messi a disposizione dall’AOU in formato PDF e ritirabili gratuitamente presso il servizio tecnico aziendale i giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00.
QUESITO N. 12:
Si richiede di chiarire la consistenza e i termini del premio di accelerazione di cui si fa menzione nel documento 00XXCS00_1_2_Capitolato speciale descrittivo e prestazionale – Parte generale all’art. 22 – Penali in caso di ritardo – premio di accelerazione.
RISPOSTA
Non è previsto alcun premio di accelerazione. Per un mero refuso è indicato il premio di accelerazione solo nella voce di indice dell’art. 22, ma già nel titolo dello stesso articolo 22 non è riporta tale dicitura ne alcun riferimento all’interno dell’articolo al premio di accelerazione.
QUESITO N. 13:
Con riferimento al paragrafo § 3.3.2 – Requisiti professionali e requisiti di ordine generale dei progettisti del Disciplinare di Gara, si richiede di specificare la dicitura “soggetto idoneo ai sensi di legge” in relazione al professionista che dovrà ricoprire la carica di esperto di sostenibilità ambientale (pos. n. 15).
RISPOSTA
Per soggetto idoneo ai sensi di legge si intende un tecnico laureato con specifiche competenze in ambito di sostenibilità ambientale.
QUESITO N. 14:
Con riferimento al Disciplinare di gara, comma 4.1, si chiede di confermare che le superfici di ingombro degli edifici siano da intendersi quali “superfici coperte massime” e che, ferma restando la
destinazione d’uso delle aree sanitarie ed il numero dei posti-letto previsti nel progetto preliminare, gli unici elementi dell’assetto planivolumetrico da ritenersi inderogabili, oltre alle suddette superfici coperte massime, siano le altezze massime fuori terra, il numero degli edifici e la disposizione spaziale degli stessi e che gli altri elementi dimensionali (volumetrie, superfici utili lorde, etc.) riportati nel Progetto preliminare siano da intendersi quali valori massimi. Si chiede, pertanto, di confermare che sono da ritenersi ammissibili variazioni e soluzioni progettuali che, pur non derogando dalla destinazione d’uso delle aree sanitarie, dal numero dei posti-letto e dalle funzioni di diagnosi e cura previsti nel progetto preliminare, determinino una riduzione delle volumetrie e delle superfici utili lorde complessivamente previste nel progetto preliminare, una eventuale e conseguente variazione dell’architettura degli edifici, con l’obiettivo di ottimizzare il layout generale, di assicurare il completamento funzionale di parti del complesso ospedaliero, di migliorare la qualità ed il comfort degli spazi, nonché le loro dotazione impiantistica ed efficienza energetica, il tutto in rapporto alle estremamente limitate risorse economiche messe a disposizione.
RISPOSTA
Non sono ammesse variazioni che determinino una riduzione delle volumetrie delle superfici utili lorde complessivamente previste nel progetto preliminare. Non sono ammesse variazioni dell’architettura dei nuovi edifici, delle destinazioni d’uso delle aree sanitarie, del numero dei posti letto e delle funzioni di diagnosi e cura previsti nel progetto preliminare.
Per quanto attiene ai locali tecnici, possono essere individuate a cura dei concorrenti altre possibili soluzioni e allocazioni, anche esterne alle perimetrazioni di intervento indicate negli elaborati di progetto, purchè ricadenti nelle aree del complesso ospedaliero dell’AOU di Sassari (Cliniche a valle di Viale S. Xxxxxx e SS Annunziata a monte di viale S. Xxxxxx), purché idonee allo scopo e purchè tali da non impedire l’accesso e la viabilità intorno agli edifici esistenti o intralcio alle attività ospedaliere esistenti e del futuro assetto.
QUESITO N. 15:
In riferimento all’elenco dei soggetti nominati che firmeranno il progetto esecutivo, di cui all’Art. 3.3.2 del Disciplinare di gara, al punto 9 per la progettazione antincendio si richiede di nominare un ingegnere. La legge consente anche agli architetti di ottenere l’abilitazione a tale prestazione specialistica. Si chiede pertanto se per la progettazione antincendio possa essere indicato un tecnico in possesso dell’abilitazione anche appartenente ad un ordine professionale diverso da quello degli ingegneri.
RISPOSTA
Si, purché abilitato ai sensi della presente normativa di legge.
QUESITO N. 16:
Si chiede alla Stazione Appaltante se sia possibile consegnare in formato editabile anche la documentazione generale, le planimetrie dell’intervento sulle aree esterne.
RISPOSTA
Tutti i documenti a disposizione in formato dwg sono a disposizione gratuitamente come già comunicato in precedenti risposte ai quesiti. L’amministrazione non dispone di altri file in formato dwg editabile.
QUESITO N. 17:
In riferimento all’elemento di valutazione n. 4 “Arredi del nuovo palazzo Materno Infantile” è richiesto al concorrente di proporre e fornire e installare un sistema di arredi sia sanitari che per gli spazi comuni, escluse le attrezzature biomedicali. In particolare si chiede se le seguenti attrezzature siano da considerarsi oggetto di fornitura:• travi testa-letto • letti medici.
RISPOSTA
Si, travi testaletto e letti di degenza non sono da considerarsi attrezzature biomedicali.
Sono escluse le travi testaletto della terapia intensiva neonatale, che l’amministrazione prevede di recuperare dall’attuale TIN di recente ristrutturata.
QUESITO n. 18:
Si chiede una proroga dei termini di scadenza, nell'ordine di 30 gg., vista la complessità della gara, e vista la volontà del sottoscritto concorrente nel voler presentare la propria offerta nel miglior modo possibile.
RISPOSTA
Stante il vincolo temporale imposto dal cronoprogramma per l’utilizzo del finanziamento, non è possibile per questa amministrazione concedere alcuna proroga sul termine fissato per la presentazione delle offerte.
QUESITO N. 19:
Premesso che il Disciplinare di gara al punto 3.3.2. – Requisiti professionali e requisiti di ordine generale dei progettisti, lettera a), prevede che il Progettista debba “disporre ed indicare nominativamente” i 18 professionisti firmatari, per quanto di competenza, del progetto esecutivo, si chiede conferma, data la peculiarità di alcune delle figure professionali ivi previste (ad es. geologo, medico esperto di org. sanitaria, fisico sanitario ecc.), che per loro natura non sono né abitualmente presenti nell’organico di società di progettazione, né, tantomeno, autonomamente in possesso dei requisiti minimi che ne consentirebbero la partecipazione, in qualità di mandante, al Raggruppamento Temporaneo di Progettazione, che i suddetti professionisti possano non necessariamente far parte del “personale tecnico” così come definito alla lettera d) del punto 3.3.3 del medesimo Disciplinare, ma essere dei “consulenti specialistici” esterni al Progettista stesso.
RISPOSTA
I soggetti firmatari il progetto esecutivo esercenti attività diverse da quelle di progettazione soggette a specifica abilitazione professionale (a titolo esemplificativo e non esaustivo: medico esperto in organizzazione sanitaria, geologo, ecc) possono non fare parte del personale tecnico del progettista e intrattenere con questo rapporti di lavoro parasubordinato."
QUESITO N. 20:
Con riferimento ai professionisti dei settori specialistici che devono far parte del gruppo di progettazione di cui al punto 3.3.2 lett. a) del Disciplinare di gara ed in particolare rispetto a:
- fisico sanitario/esperto qualificato che eseguirà la progettazione radio protezionistica
- medico esperto di organizzazione sanitaria che eseguirà l’organizzazione sanitaria, considerato che tali figure svolgono attività abitualmente non comprese nei servizi tecnici di ingegneria e architettura disciplinati dal D. Lgs n. 163/2006 e dal DPR n. 207/2010, si chiede conferma del fatto
che, tali professionisti possano essere esplicitati dal progettista indicato quali consulenti esterni.
RISPOSTA
Si ribadisce quanto espresso nella risposta al quesito precedente..
QUESITO N. 21:
Con riferimento a quanto prescritto al punto 4.1 lett. f.1) del disciplinare di gara, si chiede conferma che tutta la documentazione contenuta nell’offerta tecnica (relazioni, elaborati grafici ecc.) nel caso in cui l’impresa concorrente abbia indicato quale progettista una Società di Ingegneria, dovrà essere sottoscritta oltre che dall’impresa concorrente anche dal Legale rappresentante della Società di Ingegneria e dal professionista che la società individuerà quale responsabile dell’integrazione tra le varie prestazioni specialistiche. Si chiede infine conferma che la relazione geologica debba essere sottoscritta oltre che dalle figure suddette anche dal geologo abilitato in organico alla società di ingegneria.
RISPOSTA
Si conferma.
QUESITO N. 22:
Si chiede se nel perseguire l'obiettivo di rispondere al Punto(di cui al Capo 4 4.1 Offerta Tecnica del Disciplinare di Gara)"• Ottimizzazione dei percorsi di collegamento fra Palazzo Materno Infantile Main Street - Palazzo delle Malattie Infettive" sia possibile agire sulla dimensione e la posizione dei corridoi di collegamento tra gli Edifici di cui sopra senza incorrere nella Invarianti 1 e 2 di cui al punto 4.1 stesso";
RISPOSTA
E’ possibile agire sulla dimensione e la posizione dei corridoi di collegamento, tuttavia non sono ammesse variazioni che determinino una riduzione delle volumetrie delle superfici utili lorde complessivamente previste nel progetto preliminare. Non sono ammesse variazioni dell’architettura dei nuovi edifici, ed in generale delle destinazioni d’uso delle aree sanitarie, del numero dei posti letto e delle funzioni di diagnosi e cura previsti nel progetto preliminare. Per quanto attiene all’altezza degli edifici, si precisa che essa è intesa nel senso che è invariante il numero di piani degli edifici, sempre nel rispetto della complanarità dei collegamenti fra i corrispondenti piani dei vari edifici.
QUESITO N. 23:
Nel lay-out di Progetto di ristrutturazione del Blocco Operatorio esistente Livello -1 "Piastra" (rif. Tavola PIOCD002) non è possibile realizzare il corridoio dedicato al percorso del"materiale sporco" (come da specifico Requisito di Accreditamento Regione Sardegna) in quanto sono indicate le "Preparazioni Chirurghi" ed è previsto un "Ambulatorio”
RISPOSTA
Un refuso nella definizione di alcuni locali nella tavola PIOCD002 poteva indurre in errore di valutazione per quanto riguarda il percorso materiale sporco. I blocchi Operatori sono da intendersi uguali e pertanto nella immagine sotto riportata (Figura 1) è stata inserita la esatta destinazione dei locali, senza variazioni planimetriche. In entrambe le zone delle sale operatorie deve essere previsto il percorso del “materiale sporco”.
Il concorrente è comunque tenuto, nel progetto definitivo, del quale il preliminare messo in gara è una valida traccia, di apportare tutte le integrazioni e migliorie del Layout ritenute necessarie di rispettare, fra le altre, le norme di accreditamento sanitario delle strutture ospedaliere della Regione Sardegna. Sempre nel rispetto delle invarianti previste nel disciplinare di gara.
Figura 1 - Destinazioni d'uso corrette del blocco operatorio al piano seminterrato delle stecche
QUESITO n. 24:
Si chiede di sapere dove sia situata la Centrale di Sterilizzazione a servizio del Complesso Ospedaliero e come essa si relazioni con i Servizi afferenti (Blocchi Operatori, Parto, Terapie Intensive, Pronto Soccorso)?
RISPOSTA
Per quanto riguarda la centrale di sterilizzazione in fase di progetto è stato ipotizzato la
esternalizzazione del servizio oppure la futura realizzazione in aree libere dopo i vari spostamenti delle funzioni nella struttura ospedaliera. In ogni caso nei gruppi operatori sono previsti locali per la sub sterilizzazione afferenti alle varie sale operatorie.
QUESITO n. 25:
Si chiede se la parte di"open space" per n. 7posti letto indicata nel Layout del progetto preliminare nel reparto di degenza della U.O. di Cardiochirurgia al Livello O d e l l e Stecche (rif. Tavola PIOCD003) sia da considerarsi degenza ordinaria (in quanto tale soluzione non risponderebbe ai requisiti Accreditamento della Regione Sardegna che prevede massimo n.4 pl per camera di Degenza con Servizio Igienico dedicato);
RISPOSTA
La scelta dell’open space della Cardiochirurgia è motivata in quanto si tratta di un livello d’intensità sub-intensiva. Il rapporto infermieristico di 1 a 4 si raggiunge dalla contiguità dei 7 posti letto nel open space oltre al posto letto del box Isolato. Alcuni refusi presenti nella Relazione Sanitaria OOXXRS01 alla pag 19 vengono corretti e il testo definitivo diventa quello riportato nella figura sottostante:
Figura 2 - Aggiornamento della pagina 19 della relazione sanitaria per l'eliminazione di alcuni refusi
QUESITO N. 26:
Negli edifici "Stecche" (Livelli 1, 2, 3) appare una significativa incongruenza tra elaborati identificativi le opere di Demolizione e Costruzione (rif. Tavole OOXXDNOl) che identificano demolizioni delle tramezzature esistenti molto "parziali" rispetto alla Relazione Illustrativa (rif. Elaborato OOXXRIOl) che cita demolizioni integrali dunque si chiede se debba essere considerata prescrittiva e non derogabile la seguente previsione della citata Relazione Illustrativa (rif. Elaborato OOXXRIOl) e se sia riferibile, come citato a pag. 52-53 della stessa, a tutte le aree oggetto di intervento "Per tutte le aree di intervento indicate [...] dovrà essere previsto [...] la demolizione ed il successivo rifacimento delle partizioni verticali con la realizzazione di nuove partizioni a secco [...]";
Nell'edificio "Piastra" (Livelli, -2, -1, T, +1) appare una significativa incongruenza tra elaborati di Demolizioni e Costruzioni (rif. Tavole OOXXDNOl) che identificano demolizioni delle tramezzature esistenti molto "parziali" (in particolare, e solo a titolo di parziale esempio, vogliamo evidenziare il tema della ristrutturazione del Blocco Operatorio esistente -Livello -1 "Piastra"- ove non si comprende dalla lettura combinata degli elaborati citati e della relazione quali siano le opere da realizzare: se di demolizione integrale e ricostruzione - comprese le singole Sale Operatorie- o solo parziale) rispetto alla Relazione Illustrativa (rif. Elaborato OOXXRIOl) che cita demolizioni integrali dunque si chiede se debba essere considerata prescrittiva e non derogabile la seguente previsione della citata Relazione Illustrativa (rif. Elaborato OOXXRIOl) e se sia riferibile, come citato a pag. 51 - 52 della stessa, a tutte le aree oggetto di intervento "Per tutte le aree di intervento indicate [ ...] dovrà essere previsto [...] la demolizione ed il successivo rifacimento delle partizioni verticali con la realizzazione di nuove partizioni a secco [...]";
Nell'edificio "Palazzo Xxxxxxxx" (Livelli -1, Terra, 1, 2, 3, 4) appare una significativa incongruenza tra elaborati identificativi le opere di Demolizione e Costruzione (Tavole OOXXDNOl) che identificano demolizioni delle tramezzature esistenti molto "parziali" rispetto alla Relazione Illustrativa (Elaborato OOXXRIOl) che cita demolizioni integrali dunque si chiede se debba essere considerata prescrittiva e non derogabile la seguente previsione della citata Relazione Illustrativa (Elaborato OOXXRIOl) e se sia riferibile, come citato a pag. 55 della stessa, a tutte le aree oggetto di intervento "Per tutte le aree di intervento indicate [...] dovrà essere previsto [...] la demolizione ed il successivo rifacimento delle partizioni verticali con la realizzazione di nuove partizioni a secco [...]"
RISPOSTA
Si invita a visionare con attenzione le tavole progettuali che identificano le opere di demolizione e ricostruzione (giallo / rosso): esse rappresentano in modo assolutamente chiaro le opere di demolizione e ricostruzione da eseguire. In ogni caso, tenuto conto che gli elaborati di progetto messo a base di gara hanno la consistenza e il dettaglio previsto per questo livello di progettazione dalle vigenti normative, si ricorda che è preciso onere dei concorrenti verificare in dettaglio quanto necessario, anche con opportuni sopralluoghi, per la redazione del progetto definitivo.
Si specifica inoltre che:
- La pareti demolite integralmente andranno costruite a secco come previsto dal progetto.
- Le parziali demolizioni potranno essere ricostruite o a secco o in muratura come ritenuto maggiormente rispondente alle buone norme esecutive da parte dell’impresa.
Per quanto attiene al blocco operatorio, questo è chiaramente rappresentato nelle tavole di
progetto che se lette in sequenza danno chiara evidenziazione delle opere da eseguire.
Si rimane a disposizione dei concorrenti per l’effettuazione delle necessarie visite di sopralluogo negli edifici e anche nei locali dove sarà realizzato il nuovo blocco operatorio, al fine di eliminare qualsiasi eventuale dubbio interpretativo in merito a quanto riportato negli elaborati del progetto posto a base di gara.
QUESITO N. 27:
Si chiede di precisare quale debba essere il "limite di batteria" nella possibilità di fornire Arredi Sanitari per l'Edificio "Materno-Infantile" (rif. Disciplinare di Gara capo 4- offerta pag. 24) e precisamente se, solo a titolo di parziale esempio, siano da considerare arredi le seguenti forniture:
- Letti operatori (da Sala Operatoria); Letti da Sala Parto
- Culle da Neonatologia e da Terapia Intensiva Neonatale; Lampade Scialitiche;
- Pensili da Sala Operatoria, da Sala Parto ed a Terapie Intensive;
- Travi Testa-Letto in generale
-
RISPOSTA
Nell’elenco sopra evidenziato, solo le travi testaletto delle camere di degenza e degli ambulatori sono da considerare fra i possibili arredi oggetto della fornitura, oltre a letti di degenza, comodini, tavoli, sedie, stipetti, ecc. per quanto attiene agli arredi delle degenze, specchi, maniglioni e box doccia per i bagni, scrivanie sedie, librerie, cassettiere, ecc. per uffici e per ambulatori, lettini di visita, carrelli vari e mobili specifici per farmaci, presidi, ecc., tavoli sedie, poltrone per i soggiorni, giochi per le sale destinate ai bambini, ecc., sedie tavoli, basi, pensili e relativi elettrodomestici (fornelli elettrici, frigoriferi, ecc.) per le cucinette di reparto, e i locali di ristoro, poltroncine per le sale d’attesa, ecc.
QUESITO n. 28
Si chiede di confermare quale debba essere il "limite di batteria" del completamento suggerito per il 4° Livello del nuovo "Edificio di Ingresso" (rif. Disciplinare di Gara capo 4 - offerta pag. 23) chiarendo dunque se debba essere integrale o con il limite della perimetrazione parziale indicata nell'elaborato grafico (rif. Tavola NIOCD007)
RISPOSTA
Il 4°livello del nuovo edificio di ingresso è previsto sia interamente realizzato con le partiture esterne, blocchi scale, ascensori e copertura. La parte contornata con tratteggio in rosso, nella tav. NIOCDOO7, denominata “spazio di riserva di eventuale futura realizzazione qualora ciò si renda necessario” (rif. Disciplinare di gara capo 4 punto 2.5). Il resto del 4 livello è già previsto dal progetto interamente realizzato e destinato a dotazioni impiantistiche. Si veda anche la tav. IMD007 degli impianti meccanici. Inoltre per maggior chiarezza si veda anche la tavola NIOCD008 Pianta delle coperture.
QUESITO N. 29:
Si rileva una incongruenza tra la superficie attribuita al 5°Livello del nuovo "Edificio Materno- Infantile" indicata nella Relazione Illustrativa (Elaborato OOXXRIOl capitolo 17 pag. 61) pari a 490 mq. di "Tetto Verde" e la richiesta di completamento suggerito per il medesimo Livello dal Disciplinare di Gara (rif. Disciplinare di Gara capo 4 - offerta pag. 23) e si chiede dunque di chiarire
l'esatto ambito di intervento
RISPOSTA
Il 5°livello del nuovo edificio Materno-Infantile è interamente realizzato con le partiture esterne, blocchi scale, ascensori e copertura. La superficie inserita all’interno delle partizioni murarie del tondo, nella tav. NIOCDOO8, è da intendersi denominata “spazio di riserva di eventuale futura realizzazione qualora ciò si renda necessario” (rif. Disciplinare di gara capo 4 punto 2.5). La copertura si rileva nella medesima tavola al livello 6.
La porzione di tetto verde (elaborato OOXXRI01 cap.17 pag.61) è quella relativa all’interno dell’edificio tondo.
QUESITO N. 30:
Si chiede di aver conferma che gli elaborati di Stato di Fatto dell'edifico "Palazzo Xxxxxxxx" (Xxxxxxx S, 6, 7) corrispondano allo Stato Finale conseguente alla recente ristrutturazione eseguita dalla Stazione Appaltante.
RISPOSTA
Il livello S è oggetto di interventi per la realizzazione delle nuove camere mortuarie previste in progetto, mentre il reparto delle Sale Settorie ha la conformazione di recente realizzata con apposita ristrutturazione. Per quanto attiene al Layout dei piani 6 e 7, considerato che i lavori sono in corso di esecuzione, potranno aversi lievi variazioni, possibili in corso d’opera, rispetto alla previsione degli elaborati progettuali allegati al progetto preliminare posto a base della presente gara, modifiche che tuttavia non hanno interferenza o costituiranno pregiudizio per la realizzazione di quanto previsto nel presente intervento per gli altri piani dell’edificio.
QUESITO N. 31:
Si chiede di avere informazioni circa la consistenza degli edifici esistenti da ristrutturare (con riferimento agli edifici "Piastra", "Stecche", "Palazzo Clemente"), in particolare nel Progetto Preliminare posto a base di Gara non sono contenute informazioni sulla stratigrafia e spessori di tamponamenti esterni e sottofondi;
RISPOSTA
Indicativamente:
Gli edifici della piastra e delle stecche sono tamponati con pannelli prefabbricati in cls con all’interno almeno 2cm di coibentazione di tipo poliuretanico e spessore complessivo del pannello circa 20cm; le coperture e i solai sono realizzati con lastre prefabbricate e alleggerimento in polistirolo, e massetto in cls, con spessore complessivo di circa 30-35 cm. Le coperture oltre che dell’impermeabilizzazione dispongono di un pannello in feltro sull’estradosso di circa 1 cm e di un ricoprimento con ghiaia di circa 10-15cm di spessore. I piani terra e seminterrati (blocco operatorio) sono tutti su solaio non coibentato dello stesso tipo di quelli interpiano, con al di sotto un cavedio di fondazione parzialmente accessibile. Solo le centrali al secondo sotto piano hanno con pavimento su terra con xxxxxxxx e vespaio.
Il palazzo Xxxxxxxx ha le pareti esterne lato est e lato ovest realizzate con pannelli prefabbricati in alluminio (3mm circa) - lana di vetro pressata (30mm circa) e lamierino in alluminio (3mm circa). Le testate nord e sud sono costituite da doppio tamponamento con laterizio faccia vista semipieno di spessore ci circa 10cm, intercapedine d’aria di circa 15 cm e tamponamento interno
in mattoni forati di laterizio.
I solai interpiano sono in laterocemento con spessore di circa 35cm. Così anche il solaio dell’ultimo piano (sesto) sempre non coibentato, che da sul sottotetto. La copertura in laterocemento di circa 20-25 cm di spessore non è coibentata. Il piano seminterrato è su terra con massetto di circa 10 cm e vespaio (20cm almeno).
In ogni caso, verifiche di dettaglio sono a carico del concorrente.
QUESITO N. 32:
Si chiede come sono realizzate le Sale Operatorie esistenti (n.8) del Livello -1 "Piastra" (rif. Tavola PIOCD002) (soluzioni tradizionali, prefabbricate e in quali materiali) ed in quale stato di conservazione e rispondenza normativa siano (in quanto non è comprensibile dagli elaborati posti a base di Gara);
RISPOSTA
Le sale operatorie sono rivestite con pannelli in acciaio porcellanato e pavimenti in PVC a quadrotti a giunti saldati e controsoffitto in lamierino d’acciaio e sono dotate di porte di accesso motorizzate in acciaio inox con visiva.
Le sale sono in buono stato di conservazione eccettuate: a) le sterilizzatrici presenti in ogni sala che sono ormai fuori uso; l’impianto gas medicali, con prese UNI eccetto che nel risveglio dove lo standard è AFNOR, non sono adeguati alle vigenti norme di prevenzione incendi e alle norme UNI in quanto realizzati prima dell’entrata in vigore delle stesse. Richiede attenzione anche la parte relativa al trattamento dell’aria per quanto attiene le macchine di trattamento delle stesse (particolarmente per quanto attiene alla potenza delle batterie fredde, ecc.)
QUESITO N. 33:
Si richiede di disporre degli Elaborati quali: Xxxxxxx e prospetti del Palazzo Clemente e Prospetti dei nuovi edifici Nuovo Ingresso in dwg oltre agli elaborati di prevenzione incendi relativi al Palazzo Clemente.
RISPOSTA
Nel ribadire ed evidenziare che gli elaborati del Progetto Preliminare posto a base di gara sono esaustivi per la rappresentazione delle opere da realizzare secondo il livello di dettaglio previsto per tale livello di progettazione e che il Progetto Preliminare contiene tutti gli elaborati previsti dalla Legge, si precisa che l’amministrazione ha messo a disposizione tutti dwg i file di cui disponeva. Purtroppo non si dispone dei file dwg dei prospetti dei nuovi edifici. Tuttavia, sono pubblicati sul sito, contestualmente alla risposta ai presenti quesiti, i file dwg dei prospetti degli edifici esistenti e con i profili dei nuovi edifici, con la precisazione che questi file non fanno parte del progetto preliminare ma della pratica per l’accordo di programma da stipulare con il Comune di Sassari. I file contenuti nei tre file zip denominati “prospetti e profili stato attuale” , “prospetti e profili con opere in progetto” e “Tav 4 - progetto- zonizzazione” vengono pertanto forniti al solo fine di agevolare i concorrenti, ma devono essere verificati con gli elaborati pdf del progetto preliminare.
Le sezioni, almeno per la definizione degli interpiani, sono desumibili anche dagli elaborati delle strutture messi a disposizione dall’AOU in formato PDF e ritirabili gratuitamente presso il servizio tecnico aziendale i giorni feriali dal lunedì al venerdi dalle 8.30 alle 13.00.
QUESITO 34
Dall’esame della relazione Geologica (cod. Elab. 00_XX_RT02_1_1) abbiamo appurato della presenza n. 10 sondaggi di cui 6 realizzati con piezometri. Ai fini della stesura del progetto definitivo di offerta, per integrare i dati a base di gara si chiede:
l’autorizzazione a poter effettuare una campagna di lettura dei piezometri presenti di cui alla citata relazione.
Inoltre si chiede
L’autorizzazione a poter accedere ai luoghi interessati dai lavori, in particolare all’area interessata dai lavori (omissis) per poter effettuare ulteriori sondaggi a carotaggio continuo.
RISPOSTA
Si concedono le richieste autorizzazioni, con la precisazione che dovranno essere comunicati al Servizio Tecnico aziendale, con almeno due giorni di preavviso, i luoghi esatti di esecuzione dei sondaggi. Si precisa che tutti gli oneri diretti e derivati per l’esecuzione di detti sondaggi e indagini sono a completo carico del concorrente.
QUESITO 35
In merito al sorteggio, si domanda se i documenti a comprova debbano essere caricati sul sistema AVCPASS ancora prima della presentazione delle offerte, oppure solo successivamente nel caso in cui il concorrente venisse sorteggiato.
RISPOSTA
Tutti i documenti dovranno essere preferibilmente caricati anche sul sistema AVCPASS.
QUESITO 36
Con riferimento alla gara di cui all’oggetto, in considerazione della Vs. risposta al quesito n. 3 attinente la garanzia globale di esecuzione , ed a quanto previsto e prescritto a pag. 6 del disciplinare di gara, alla voce “Garanzia Globale”, la Scrivente, fortemente motivata a partecipare all’appalto medesimo, preso atto della contingente e comprovata difficoltà sia sul mercato assicurativo che bancario riguardante il rilascio , in caso di aggiudicazione, di tale tipo di garanzia nelle forme previste dall’attuale normativa, difficoltà evidenziata anche nelle indicazioni dell’ANAC per precedenti e recenti gare che contemplavano tale garanzia, richiede a codesta Stazione Appaltante, anche per il principio della “favor partecipationis”, una proroga di 30 giorni alla data di scadenza attualmente prevista, al fine di poter procedere ,in maniera estensiva, non solo in ambito nazionale ma anche internazionale, a ricercare una risoluzione di tale problematica
RISPOSTA
Questa stazione appaltante, così come previsto al punto 3.1.1 del disciplinare di gara , in merito ai tempi di presentazione della Garanzia Globale, applica quanto previsto dall’art. 130 del DPR 207/2010.
QUESITO 37
La scrivente Impresa intende partecipare come concorrente singolo, essendo in possesso di SOA per le seguenti categorie:OG1 - VIII; OG11-VIII; OS28 - VI; OS30 -VI; OS3 -IV bis Al riguardo, come previsto a pag.4 del disciplinare di gara, si chiede conferma che la categoria OG11 - class. VIII possa essere ammessa come requisito di qualificazione in alternativa alla categoria OS 30-VII. Si chiede altresì
conferma che in tale situazione non necessita di dichiarare alcun "subappalto necessario"( vedasi disciplinare paragrafo 3.1.4 - b.2)
RISPOSTA
La categoria OG11 con adeguata classifica è ammessa come requisito di qualificazione in alternativa alla categoria OS 30 come già specificato alla lettera d) del punto 2.2.1 del disciplinare di gara.
QUESITO 38
Con riferimento al punto 3.1.5 del disciplinare di gare, si chiede di confermare che il patto di Integrità ( all. T) dovrà essere sottoscritto solo dall'Appaltatore ( e non anche dai rappresentanti legali del RTP di progettisti indicati).
RISPOSTA
Nel caso che il concorrente sia un Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) il patto di integrità dovrà essere firmato dalla legale rappresentante della azienda Capogruppo/Mandataria. Qualora nella compagine dell’RTI sia presente un RTP (raggruppamento temporaneo professionisti) il patto di integrità dovrà essere firmato anche dalla Capogruppo/Mandataria del RTP.
QUESITO 39
Con riferimento alla risposta al quesito n. 38 riferito al documento patto d’integrità, si chiede di specificare cortesemente se in caso di concorrente singolo, che per i servizi di progettazione indica un costituendo RTP, se anche il costituendo RTP dovrà sottoscrivere il patto d’integrità o dovrà essere sottoscritto dal solo concorrente singolo?
RISPOSTA
Il patto d’integrità dovrà essere preferibilmente firmato anche dal mandatario del costituendo RTP indicato.
QUESITO 40
Sempre con riferimento al documento patto d’integrità, in caso di consorzio stabile, anche le consorziate esecutrici dovranno sottoscriverlo o basta la sottoscrizione del solo consorzio
RISPOSTA
Nel caso che il concorrente sia un consorzio stabile il patto d’integrità dovrà essere firmato anche dal legale rappresentante del consorzio stabile.
QUESITO 41
per quanto riguarda la sottoscrizione dell’offerta tecnica, con riferimento alla risposta al quesito 21, si domanda se vale la forma di sottoscrizione riportata alla lett. f1) ( pag 28/61 ) del cap. 4.1 del disciplinare di gara anche il concorrente singolo che indica ( non associa ) un progettista?. Ovvero sia il concorrente che il progettista indicato firmeranno le relazioni sulla copertina e sull’ultima pagina purchè confezionate come descritto appunto alla lett. f1 ) ( pag. 28/61 ) del cap. 4.1 del disciplinare di gara?
RISPOSTA
Si conferma quanto chiaramente indicato nel disciplinare
QUESITO 42
Si chiede di specificare la forma di sottoscrizione del documenti costituenti l’offerta economica per esempio: timbrata e firmata su tutte le pagine, timbrata e firmata sulla prima e l’ultima pagina purchè rilegati come alla lett. f1) del cap. 4.1, siglata e timbrata su tutte le pagine e sottoscritta per esteso sull’ultima pagina oppure….
RISPOSTA
Si conferma.
QUESITO 43
Viene chiesto ai partecipanti di far pervenire entro il termine perentorio delle ore ….. del giorno…. il plico contenente la busta offerta tecnica e la busta offerta economica….
si domanda :
a) la documentazione amministrativa potrà essere inserita all’interno del plico con una busta e/o porta progetti e/o dox con almeno un’etichetta che identifichi che trattasi di documentazione amministrativa
b) qualora la mole di documentazione lo richiedesse, se fosse possibile produrre anziché un solo plico contenitore, più plichi contenitori numerati progressivamente, inserendo all’interno del plico n. 1 di n., un elenco in cui venga dettagliato l’ubicazione delle summenzionate buste.
RISPOSTA
a) Si conferma
b) Si conferma quanto indicato nel disciplinare, plico unico.
QUESITO 44
In merito alla risposta al quesito n. 5, relativa al BIM, si chiede a codesta spettabile S.A. di voler chiarire se quanto indicato all’ultimo capoverso tra parentesi, ovvero “Analisi, Programmazione, ...”, è da intendersi come richiesta di informazioni da riportare in uno specifico paragrafo della relazione generale.
RISPOSTA
Gli elementi citati nel quesito sono già comunque richiesti negli appositi documenti previsti dal disciplinare (es. Analisi dei prezzi, cronoprogramma fasi operative, ecc.) che vanno inseriti nelle apposite buste.
QUESITO 45
Si chiede a codesta spettabile S.A. di indicare l’elaborato di riferimento del progetto preliminare, dal quale si evincono le PBS citate al punto 10 di pag. 16/73 del capitolato speciale descrittivo e prestazionale – Parte generale, posto a base di gara.
RISPOSTA
La PBS a base di gara è rappresentata nel cronoprogramma tavola CP_01 che contiene le attività lavorative.
QUESITO 46
Nel verbale della riunione della conferenza dei servizi, in merito alle prescrizioni di ARST, risultano mancanti alcune pagine. In particolare la pagina 27 del file .pdf termina con la seguente frase: “infine, per quanto attiene alle intersezioni della tramvia nel viale San Xxxxxx, si chiede di elaborare opportune soluzioni che:”. Si chiede a codesta spettabile S.A. di inviare le pagine mancanti.
RISPOSTA
Relativamente al verbale della conferenza di servizi, nel sito è pubblicato l’allegato completo dell’ARST
.
QUESITO 47
In merito a quanto indicato al punto 3.3.2 del disciplinare di gara, si chiede a codesta spettabile S.A. di confermare che, per la figura n.10, recupero e restauro, non si richiedono titoli o attestati specifici, ulteriori alla laurea in architettura e l’abilitazione.
RISPOSTA
Si conferma.
QUESITO 48
In merito a quanto indicato al punto 3.3.2 del disciplinare di gara, si chiede a codesta spettabile S.A. di confermare che, per la figura n.13, prestazione energetica degli edifici, non si richiedono titoli o attestati specifici, ulteriori a quanto riportato nel DPR 16 aprile 2013, n. 75 – art.2, comma 2.
RISPOSTA
Si conferma