Appalto per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria, di conduzione, di esercizio e di manutenzione extra-canone degli impianti tecnologici degli edifici e delle infrastrutture di competenza di CAV SpA,
Appalto per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria, di conduzione, di esercizio e di manutenzione extra-canone degli impianti tecnologici degli edifici e delle infrastrutture di competenza di CAV SpA,
comprendente:
A Conduzione, esercizio e manutenzione degli impianti di climatizzazione, con assunzione del ruolo di Terzo Responsabile
B Conduzione, esercizio e manutenzione degli impianti idrico-sanitari
C Adeguamento normativo e riqualificazione tecnologica impianti di climatizzazione e idrico-sanitari
D Diagnosi e certificazione energetica degli edifici H Esercizio e manutenzione impianti elevatori
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO NORME TECNICHE
INDICE
PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE 8
ARTICOLO 1. OGGETTO DELL’APPALTO 8
ARTICOLO 2. DEFINIZIONI 8
ARTICOLO 3. VARIAZIONI NELL’EFFETTUAZIONE DEI LAVORI 12
ARTICOLO 4. LISTINI DI RIFERIMENTO E PREZZI DELLA MANODOPERA 13
ARTICOLO 5. CONSEGNA E RICONSEGNA IMPIANTI 14
ARTICOLO 6. ALLEGATI 15
PARTE SECONDA – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI LAVORI 17
ARTICOLO 7. ORGANIZZAZIONE E GOVERNO DELLE ATTIVITÀ RELATIVE A TUTTI I LAVORI IN APPALTO 17
Sezione 7.01 Organizzazione 17
Sezione 7.02 Governo delle attività 18
Sezione 7.03 Sistema informativo di gestione 18
Sezione 7.04 Requisiti funzionali minimi del sistema informativo 19
Sezione 7.05 Implementazione e gestione del sistema informativo 19
Sezione 7.06 Gestione delle richieste e delle chiamate - call center 20
Sezione 7.07 Competenze degli operatori addetti al call center 21
Sezione 7.08 Programmazione degli interventi di manutenzione su richiesta/chiamata 21
Sezione 7.09 Tracking richieste 22
Sezione 7.10 Gestione degli interventi a richiesta 23
Sezione 7.11 Preventivazione degli interventi 24
Sezione 7.12 Programmazione e controllo operativo 25
Sezione 7.13 Report di Attuazione del Programma Operativo degli interventi 27
Sezione 7.14 Strumenti di controllo dei tempi di intervento 27
Sezione 7.15 Soddisfazione del Cliente 27
Sezione 7.16 Operazioni manutentive minime 28
Sezione 7.17 Controlli del Committente sulle attività dell’Appaltatore 28
Sezione 7.18 Misurazioni periodiche in contraddittorio 28
Sezione 7.19 Modalità di effettuazione delle misurazioni di temperatura/umidità ambiente 29
Sezione 7.20 Attività specialistica di valutazione del microclima 29
Sezione 7.21 Terzo responsabile 29
Sezione 7.22 Smaltimento materiali di risulta 30
Sezione 7.23 Qualità dei materiali 30
Sezione 7.24 Fornitura di dati energetici 31
Sezione 7.25 Assistenza tecnico-amministrativa 31
ARTICOLO 8. LAVORI A – MANUTENZIONE E CONDUZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE 33
Sezione 8.01 Oggetto dei lavori A 35
Sezione 8.02 Esercizio e manutenzione impianti termici 36
Sezione 8.03 Durata del periodo di riscaldamento e temperature 37
Sezione 8.04 Durata del periodo di climatizzazione estiva e temperature 38
Sezione 8.05 Condizioni particolari per le cabine di esazione 39
Sezione 8.06 Manutenzione ordinaria 40
Sezione 8.07 Controlli preliminari 40
Sezione 8.08 Manutenzione preventiva e pulizia 40
Sezione 8.09 Controlli specifici ed operazioni 41
Sezione 8.10 Impianti di climatizzazione e condizionamento 42
Sezione 8.11 Sistema di telecontrollo e telegestione 42
Sezione 8.12 Oneri per garantire la fruibilità degli immobili e degli impianti 43
Sezione 8.13 Ricerca e individuazione di perdite nei circuiti 43
Sezione 8.14 Pronto intervento e reperibilità 43
Sezione 8.15 Attività a canone 44
Sezione 8.16 SLA per i Lavori A 44
Sezione 8.17 Manutenzione extra-canone 49
Sezione 8.18 Altre attività da considerarsi extra-canone 51
ARTICOLO 9. LAVORI B – MANUTENZIONE E CONDUZIONE IMPIANTI DI PRODUZIONE E RETI DI DISTRIBUZIONE / UTILIZZAZIONE ACQUA SANITARIA 52
Sezione 9.01 Oggetto dei lavori B 52
Sezione 9.02 Durata e temperature acqua calda sanitaria 55
Sezione 9.03 Manutenzione e controlli 55
Sezione 9.04 Oneri per garantire la fruibilità degli immobili e degli impianti 55
Sezione 9.05 Ricerca e individuazione di perdite nei circuiti 56
Sezione 9.06 Pronto intervento e reperibilità 56
Sezione 9.07 Attività a canone 56
Sezione 9.08 SLA per i Lavori B 56
Sezione 9.09 Manutenzione extra-canone 58
Sezione 9.10 Altre attività da considerarsi extra-canone 59
ARTICOLO 10. LAVORI C – INTERVENTI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO E RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE 60
Sezione 10.01 Lavori compresi nel canone 60
Sezione 10.02 Vincoli relativi ai sistemi di termoregolazione/telegestione 60
Sezione 10.03 Tempi di realizzazione degli interventi obbligatori e degli eventuali interventi proposti in sede di gara 61
Sezione 10.04 SLA per i lavori C 61
Sezione 10.05 Progettazione esecutiva e pratiche varie relative ai lavori C 61
ARTICOLO 11. LAVORI D – DIAGNOSI E CERTIFICAZIONE ENERGETICA 63
ARTICOLO 12. LAVORI H – ESERCIZIO E MANUTENZIONE ELEVATORI 64
Sezione 12.01 Organizzazione e governo 64
Sezione 12.02 Interventi proposti in sede di gara 64
Sezione 12.03 Specifiche dei lavori 64
Sezione 12.04 Attività a canone 66
Sezione 12.05 Attività extra-canone 75
ALLEGATO 1 – PATRIMONIO AFFIDATO E RELATIVI LAVORI 78
ALLEGATO 2 – NON PRESENTE 79
ALLEGATO 3 – OPERAZIONI MINIME RELATIVE AI LAVORI A, B, C, H 80
ALLEGATO 4 – PIANO DETTAGLIATO DEGLI INTERVENTI DI CUI AI LAVORI A E B 87
ALLEGATO 5 – PIANO DETTAGLIATO DEGLI INTERVENTI DI CUI AI LAVORI C 89
ALLEGATO 6 – OPERAZIONI MINIME PER L’ESPLETAMENTO DELL’ATTIVITÀ D 90
ALLEGATO 7 – PIANO DETTAGLIATO DEGLI INTERVENTI DI CUI AI LAVORI H 92
INDICE DELLE TABELLE
Tabella 1 – Programmazione interventi su richiesta/chiamata e tempi di inizio esecuzione 22
Tabella 2 - Informazioni da registrare in funzione della tipologia di chiamata 23
Tabella 3 - Lavori A: SLA relative ai periodi di climatizzazione e alle temperature per le cabine di esazione 39
Tabella 4 - Lavori A: SLA di fornitura e installazione del nuovo 45
Tabella 5 - Lavori A: Livelli di urgenza per chiamata o guasto 46
Tabella 6 - Lavori A: SLA per assistenza e manutenzione per interventi su chiamata 46
Tabella 7 - Lavori A: SLA relative alle attività di manutenzione programmata 47
Tabella 8 - Lavori A - SLA parametri contrattuali climatici per gli edifici 49
Tabella 9 - Lavori B: SLA di fornitura e installazione del nuovo 57
Tabella 10 - Lavori B: Livelli di urgenza per chiamata o guasto 58
Tabella 11 - Lavori B: SLA per assistenza e manutenzione per interventi su chiamata 58
Tabella 12 - Lavori C - SLA per la realizzazione dei lavori previsti / proposti 61
Tabella 13 - Lavori H: Livelli di urgenza per chiamata o guasto 65
Tabella 14 - Lavori H: SLA per assistenza e manutenzione per interventi su chiamata o guasto 66
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PARTE TECNICA
PARTE PRIMA – DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE
Articolo 1. Oggetto dell’appalto
Il presente Capitolato definisce la disciplina normativa e contrattuale relativa all’appalto per la realizzazione dei lavori di manutenzione ordinaria, di conduzione, di esercizio e di manutenzione extra-canone degli impianti tecnologici degli edifici e delle infrastrutture di competenza di CAV SpA, come di seguito elencati:
A Conduzione, esercizio e manutenzione degli impianti di climatizzazione, con assunzione del ruolo di Terzo Responsabile
B Conduzione, esercizio e manutenzione degli impianti idrico-sanitari
C Adeguamento normativo e riqualificazione tecnologica impianti di climatizzazione e idrico-sanitari
D Diagnosi e certificazione energetica degli edifici
H Esercizio e manutenzione impianti elevatori
Gli obiettivi che si intendono perseguire con il presente Capitolato, sono sintetizzabili nei seguenti punti:
a) Ottimizzare il consumo globale di energia;
b) Assicurare e mantenere nel tempo le condizioni di efficienza, sicurezza, rispetto delle normative, del patrimonio impiantistico oggetto dell’appalto;
c) Realizzare e mantenere un sistema di controllo ottimale dei sistemi di produzione, distribuzione ed utilizzazione dei fluidi termovettori;
d) Incrementare la qualità dei servizi tecnici;
e) Realizzare le opere di adeguamento normativo e riqualificazione tecnologica, volte al rispetto delle norme di legge e tecniche ed al risparmio energetico;
f) Acquisire gli attestati di prestazione energetica (certificazione energetica) previsti dal D.Lgs. 192/05 e dal D.Lgs. 311/06 e dalla normativa del settore.
Gli obiettivi indicati alle lettere precedenti saranno raggiunti grazie all’espletamento di una serie di lavori descritti negli articoli seguenti e specificati negli Allegati al presente documento.
Articolo 2. Definizioni
Si riportano i termini maggiormente utilizzati nel presente Capitolato e le relative definizioni.
Adeguamento normativo: insieme delle attività e/o interventi atti ad adeguare il patrimonio oggetto del presente Capitolato alla legislazione e alle norme tecniche vigenti.
Appaltatore: l’impresa o il raggruppamento temporaneo di imprese o il consorzio, risultato aggiudicatario e che conseguentemente sottoscrive il contratto d’appalto ed il presente Capitolato, obbligandosi a quanto nello stesso previsto.
Assistenza tecnico-amministrativa: attività volta ad ottenere, ovvero a mantenere aggiornata, la documentazione richiesta dalle vigenti norme in materia di sicurezza, uso razionale dell’energia, salvaguardia ambientale, al fine di mettere l’impianto nelle condizioni di essere esercito conformemente alle leggi vigenti (in particolare si tratta delle autorizzazioni, dei verbali di collaudo e di controllo rilasciati dagli Enti preposti).
Canone: Corrispettivo economico che compensa le varie attività previste dalla lista delle lavorazioni e delle forniture e le altre attività/prestazioni/servizi previsti dal Capitolato, ancorché non espressamente inserite nella suddetta lista delle lavorazione e delle forniture.
Committente: La Società CAV SpA, che appalta i lavori di cui al presente Capitolato. Ai fini della segnalazione guasti, delle richieste di informazioni, di intervento o analoghe fattispecie, sono equiparati al Committente altri soggetti occupanti o utilizzatori delle infrastrutture e/o degli impianti oggetto dell’appalto.
Corrispettivi Unitari: prezzi unitari relativi ai lavori oggetto dell’appalto, come offerti dall’aggiudicatario in sede di gara.
Impianti termici integrati: impianti, che condividono i sistemi di produzione con gli impianti destinati alla Climatizzazione Invernale e conseguentemente integrati agli stessi, atti alla produzione di fluidi caldi utilizzati per scopi diversi dalla Climatizzazione Invernale. Il fluido caldo prodotto può essere utilizzato come Acqua Calda Sanitaria; sono equivalenti gli impianti per l’Acqua Surriscaldata e il Vapore e l’impianto Idrico-Sanitario.
Impianto termico: impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi diversi dalla climatizzazione, comprendente i sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e controllo e gli impianti/componenti accessori comunque connessi con il funzionamento dell’impianto.
Luogo di Esecuzione: L’edificio, o porzione di esso o area o luogo presso il quale l’Appaltatore esegue la prestazione oggetto del Contratto, indicato dal Committente in sede di gara o aggiunto durante il periodo di vigenza contrattuale. In generale, il Luogo di Esecuzione è equivalente al sistema edificio / impianto.
Manutenzione ordinaria: esecuzione delle operazioni specificatamente previste nei libretti di uso e manutenzione degli apparecchi e componenti, dalle norme di buona tecnica e dai regolamenti vigenti, che possono essere effettuati in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo degli apparecchi e componenti stessi e che comportano l’impiego di attrezzature e di materiali di consumo
di uso corrente. Riferimento per gli impianti termici: art. 1 punto H del D.P.R. 412/93. La manutenzione ordinaria riguarda anche le opere di riparazione e quelle necessarie a mantenere in perfetta efficienza gli impianti tecnologici anche con l'impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali risultino compatibili con le norme e i regolamenti vigenti.
La Manutenzione Ordinaria consiste in:
a. Manutenzione preventiva: manutenzione eseguita a intervalli predeterminati o in base a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o il degrado del funzionamento di un’entità (impianto e relativi componenti e sub componenti). La manutenzione preventiva include:
- la manutenzione programmata, eseguita in base ad un programma temporale;
- la manutenzione ciclica effettuata in base a cicli di utilizzo predeterminati;
- manutenzione di opportunità: manutenzione eseguita in forma sequenziale o parallela su più componenti in corrispondenza di un'opportunità di intervento al fine di realizzare sinergie e sincronie nell'impiego di risorse economiche, tecniche ed organizzative.(UNI 10604).
b. Manutenzione correttiva a guasto: manutenzione eseguita a seguito di una avaria e volta a riportare l’entità nello stato in cui essa possa eseguire la funzione richiesta.
Manutenzione extra-canone: interventi atti a ricondurre il funzionamento dell’impianto a quello previsto dal progetto originario e/o al funzionamento previsto dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto od in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazione, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell’impianto. Riferimento per gli impianti termici: art. 1 punto I del D.P.R. 412/93. La manutenzione extra-canone consiste anche in:
- Manutenzione di adeguamento: interventi per adeguamento a modifiche normative e legislative intervenute nel corso dell’appalto;
- Manutenzione sostitutiva: interventi di sostituzione parziale o totale di Unità tecnologiche o elementi tecnici per fine ciclo di vita, per obsolescenza o per ottimizzazione dei consumi energetici.
Fanno parte della manutenzione extra-canone anche tutti gli eventuali interventi espressamente richiesti dal Committente, ad esempio di sostituzione, rinnovo, adeguamento, risparmio ed efficientamento energetico e simili, non necessariamente conseguente a guasti o anomalie.
Ore di Riscaldamento: le ore giornaliere, indicate dal Committente all’inizio di ogni Stagione di Riscaldamento o definite nel CSA, nelle quali l’Appaltatore garantisce il mantenimento della Temperatura e l’Umidità Relativa Contrattualmente previste per la stagione invernale (v. Tabella 3 e Tabella 8).
Ore di Raffrescamento: le ore giornaliere, indicate dal Committente all’inizio di ogni Stagione Estiva, nelle quali l’Appaltatore garantisce il mantenimento della Temperatura e l’Umidità Relativa Contrattualmente previste per la stagione estiva invernale (v. Tabella 3 e Tabella 8).
Presa in consegna: data dalla quale l’Appaltatore, d’accordo con il Committente ed in seguito alla redazione del Verbale di Consegna, avvia l’esecuzione dei lavori di cui al presente documento, assumendosi oneri e responsabilità da ciò derivanti.
Prezzari (o Elenchi Prezzi o EPU o Listini) di riferimento per i Lavori e per la manodopera: elenchi prezzi di cui all’Articolo 4, con le modalità di applicazione degli sconti e determinazione dei prezzi ivi descritti.
Pronto intervento: Per pronto intervento s'intende: dare immediata esecuzione a tutti gli interventi urgenti richiesti dal Committente o rilevati tali dall'Appaltatore durante il corso di sopralluoghi manutentivi al fine di salvaguardare l'integrità fisica delle persone, di non interrompere lo svolgimento delle attività negli edifici, di ripristinare il corretto funzionamento di impianti e di non arrecare danni a cose di proprietà del Committente o di terzi. Per l'esecuzione di tali interventi l'Appaltatore dovrà organizzare un servizio "24 ore su 24" al fine di rendere immediatamente disponibili le maestranze occorrenti ed idonei mezzi d'opera.
Report di Attuazione del PO: elaborato, a carico dell’Appaltatore, che riporta lo stato d’avanzamento delle attività previste nel Programma Operativo degli Interventi. Il Report di Attuazione è consegnato periodicamente alla Direzione Lavori.
Riqualificazione tecnologica: insieme delle attività e/o interventi atti a migliorare le prestazioni tecnologiche del sistema edificio/impianto. La Riqualificazione Tecnologica comprende la riqualificazione energetica, intesa come attività e/o interventi atti a migliorare le prestazioni energetiche del sistema edificio/impianto.
Sistema edificio / impianto: L’edificio, o porzione di esso presso il quale l’Appaltatore esegue le prestazioni oggetto del Contratto, indicato dal Committente in sede di gara o aggiunto nel corso di vigenza contrattuale. Il Sistema è costituito dalle strutture edilizie esterne che delimitano uno spazio di volume definito, dalle strutture interne che ripartiscono detto volume e da tutti gli impianti e dispositivi tecnologici che si trovano stabilmente al suo interno; la superficie esterna che delimita un edificio può confinare con tutti o alcuni di questi elementi: l'ambiente esterno, il terreno, altri edifici; il termine può riferirsi a un intero edificio ovvero a parti di edificio progettate o strutturate per essere utilizzate come unità a sé stanti.
Stagione di Raffrescamento: periodo in cui l’impianto di climatizzazione estiva e/o di raffrescamento è in funzione.
Stagione di Riscaldamento o Stagione Termica: periodo intercorrente tra il 15 ottobre ed il successivo 15 aprile, durante il quale l’Appaltatore è chiamato a garantire i parametri ambientali di le temperatura contrattualmente previsti, nei giorni richiesti/comunicati dal Committente, durante le Ore di Riscaldamento.
Temperatura dell’aria in un ambiente: la temperatura dell’aria misurata secondo le modalità prescritte dalla norma tecnica UNI 5364.
Tolleranza della temperatura dell’aria in un ambiente: valore di oscillazione della temperatura che si considera accettabile per tener conto della imprecisione dello strumento di misurazione, del tempo necessario alle apparecchiature di regolazione per reimporre le condizioni di regime a seguito di più o meno variazioni delle condizioni al contorno (temperatura esterna, apporti termici imprevedibili), nonché di altri fattori analoghi.
Terzo Responsabile: la persona fisica o giuridica indicata dall’Appaltatore e nominata dal Committente al momento della Presa in Consegna degli Impianti di climatizzazione che, essendo in possesso dei requisiti previsti dalle normative vigenti e comunque di idonea capacità tecnica, economica, organizzativa, è delegata dal proprietario ad assumere la responsabilità dell’esercizio, del controllo, della manutenzione degli Impianti e dell’adozione delle misure necessarie al contenimento dei consumi energetici;
Verbale di Consegna degli impianti o Verbale di Presa in Consegna: Verbale redatto in contraddittorio tra l’Appaltatore e il Committente, nel quale vengono individuate le caratteristiche dei Luoghi e degli Impianti e attraverso il quale l’Appaltatore prende in consegna il patrimonio oggetto dell’appalto.
Zona termica: porzione di edificio avente circuito o regolazione termica indipendente rispetto alle altre restanti porzioni, attivabile indipendentemente dalle altre zone. La zona termica è a temperatura uniforme (20°) ed ha le stesse caratteristiche di r egolazione. Locali alimentati dalla stessa centrale o sottocentrale ma aventi sistemi di regolazione differenti appartengono a zone termiche diverse. Un volume non riscaldato all’interno di un edificio non è considerato zona termica.
Articolo 3. Variazioni nell’effettuazione dei lavori
Resta inteso che tutti i lavori, le opere e le lavorazioni proposti in sede di gara dall’Appaltatore non costituiscono variazione e non danno diritto ad alcun compenso aggiuntivo rispetto a quanto previsto dal presente Capitolato. Dette opere, comunque, dovranno essere esercite e manutenute per tutta la durata contrattuale e sono di proprietà del Committente sin dal momento della loro realizzazione e/o dal collaudo positivo.
Il Committente si riserva espressamente la più ampia ed insindacabile facoltà di introdurre variazioni, tanto in riduzione quanto in aumento, al complesso delle prestazioni oggetto del presente Capitolato. Potrà pertanto, in particolare ed a solo titolo esemplificativo:
- escludere in tutto o in parte uno o più immobili, o impianti, dall'oggetto delle prestazioni;
- aggiungere nuovi immobili o impianti, porzioni di immobili o di impianti;
- ridurre o incrementare la volumetria totale del complesso immobiliare oggetto del presente affidamento;
- ridurre o aumentare le ore di riscaldamento rispetto al quantitativo inizialmente previsto e/o introdurre fasce orarie di parzializzazione o spegnimento degli impianti.
Rimane in ogni caso escluso per l'Appaltatore qualsivoglia diritto di recesso o di richiesta per la risoluzione del rapporto od anche richiesta di compensi per eventuali maggiori oneri e la stessa rimarrà comunque obbligata all'esecuzione delle prestazioni aumentate o ridotte.
Nel caso di variazioni, il compenso dovuto all'Appaltatore verrà modificato secondo quanto previsto negli specifici articoli del presente Capitolato d’Appalto. Come accennato precedentemente, rimane in ogni caso escluso per l'Appaltatore il diritto a qualsivoglia compenso o indennizzo, a qualsiasi titolo, anche risarcitorio.
Articolo 4. Listini di riferimento e prezzi della manodopera
I listini (o prezzari) di riferimento verranno utilizzati ai fini della contabilizzazione degli interventi di manutenzione extra-canone e degli interventi ordinati dal Committente, in tutti i casi in cui si prevede che vengano remunerati extra-canone.
I listini di riferimento sono:
I. Elenco Prezzi ANAS unico
II. Prezzario della Regione Veneto;
III. Prezzario del Comune di Venezia, terraferma;
IV. Prezzario delle Opere Edili edito dalla Camera di Commercio di Milano;
X. Xxxxxx Informativi dell’Edilizia edito dalla Tipografia del genio Civile (DEI).
I listini richiamati sono indicati in ordine decrescente di utilizzo, ciò significa che dovendo realizzare un intervento, il costo del materiale/prestazione dovrà essere cercato prima sul listino I e se, e solo se non presente, sul listino II, e se, e solo se non presente su quest’ultimo, sul listino III, e così via.
Qualora una medesima voce sia presente su più listini, fa fede l’importo previsto sul listino con numerazione inferiore; l’ordine di priorità d’uso e quindi di utilizzo è: I, II, III, IV e V.
I prezzi delle singole voci di listino che verranno applicati saranno quelli vigenti alla data di effettuazione dell’offerta da parte dell’impresa.
Per materiali non presenti nei suddetti listini, dietro presentazione di regolare fattura di acquisto (per spese preventivamente approvate dal Committente ), verrà riconosciuto all’Appaltatore l’importo della fattura stessa, cui viene sommato il 24,30% (quale riconoscimento unico per le spese generali e per l’utile d’impresa) scontato del ribasso percentuale calcolato come indicato nel “Riepilogo dell’offerta” del documento Lista delle lavorazione e delle forniture.
Per quanto non specificato si faccia riferimento all’art. 28 del Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Generali.
Articolo 5. Consegna e riconsegna impianti
Consegna impianti
Contestualmente alla consegna dei lavori il Committente consegnerà al Responsabile nominato dall’Appaltatore, tutti gli impianti, i locali e le parti di edificio ove detti impianti si trovano. Il Responsabile li prenderà in carico assumendo tutte le responsabilità del caso ed avrà inoltre la disponibilità di tutti i mobili e le attrezzature esistenti nei locali.
Entro 30 giorni dal verbale di consegna dei lavori, l’appaltatore redigerà e consegnerà alla direzione lavori un verbale di consistenza degli impianti che conterrà la descrizione sommaria degli impianti, compresi gli accessori e le pertinenze, nonché i locali in cui detti impianti si trovano ed i locali comunque adibiti al servizio degli stessi.
Riconsegna impianti al termine dell’appalto
Alla cessazione dell’appalto, gli impianti, i loro accessori e le relative parti di edificio ed i locali sopraindicati, dovranno essere riconsegnati al Committente nello stesso stato di conservazione, di manutenzione e di funzionalità riscontrato alla consegna, salvo il normale deperimento d’uso e le variazioni o modifiche eseguite in accordo tra le parti.
Di quanto sopra l’appaltatore dovrà redigere un dettagliato stato di consistenza da allegare al verbale di riconsegna degli impianti.
Si stabilisce inoltre, che alla restituzione i gruppi termici presentino un rendimento di combustione, attestato da prova eseguita in contraddittorio nell’ultimo mese di contratto o di funzionamento nella stagione termica, non inferiore a quello rilevato all’atto della consegna degli impianti.
In difetto, il Committente inviterà l’Appaltatore ad eseguire gli interventi necessari; trascorsi 20 giorni dalla comunicazione scritta vi provvederà direttamente il Committente con addebito delle spese sulla rata a saldo.
Tutti i materiali e le apparecchiature a qualsiasi titolo installate dall’Appaltatore, compresa ogni ulteriore apparecchiatura del sistema di telecontrollo, alla fine del periodo contrattuale, rimarranno di proprietà del Committente, senza che l’Appaltatore abbia titolo di chiedere rimborso alcuno.
Riconsegna del sistema di telecontrollo/telegestione
Al termine del periodo contrattuale, con congruo anticipo, l’Appaltatore dovrà inoltre fornire a proprie spese, gli strumenti necessari per la completa e autonoma gestione del sistema di
telecontrollo/telegestione, attivando, sul server e sui client del Committente, tutte le funzioni necessarie allo scopo.
Verbale di riconsegna
Al fine di garantire che la riconsegna degli impianti avvenga secondo quanto previsto nel capitolato e per verificare che l’Appaltatore abbia ottemperato a tutti gli adempimenti contrattuali a proprio carico, sia tecnici e sia amministrativi, la SA potrà avvalersi di proprio personale e/o di tecnici allo scopo appositamente incaricati, ai quali darà pieno mandato per:
- Ispezionare tutti i luoghi ove sono installati gli impianti consegnati all’Appaltatore (centrali, sottocentrali, edifici serviti, ecc.)
- Rilevare lo stato di fatto degli impianti oggetto del contratto d’appalto
- Rilevare lo stato di funzionamento dei sistemi di telegestione, nonché la precisione delle sonde di temperatura, coi metodi che i soggetti incaricati dalla SA riterranno più idonei
- Verificare che gli impianti e quanto altro contrattualmente affidato all’Appaltatore siano gestiti e manutenuti a norma di legge e secondo le norme contrattuali e capitolari
- Verificare che gli interventi di cui ai lavori C obbligatori e integrativi come da offerta e da progetti dell’Appaltatore, siano stati regolarmente eseguiti
- Verificare che tutte le operazioni di cui ai lavori D siano state effettivamente eseguite e che la relativa documentazione sia completa e che sia stata consegnata alla SA
- Verificare che tutti i documenti previsti dal capitolato siano stati effettivamente redatti, emessi e gestiti
- Verificare che l’Appaltatore abbia adempiuto ai propri obblighi derivanti dall’applicazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al D.Lgs. 81/2008.
Per consentire ai tecnici incaricati di svolgere le attività sopra elencate, l’Appaltatore mette a disposizione, senza oneri per il Committente, il proprio personale tecnico ed amministrativo, per tutto il tempo necessario affinché tali attività siano totalmente portate a termine.
Al termine delle suddette attività sarà redatto il Verbale di Riconsegna degli impianti.
Articolo 6. Allegati
Sono parte integrante e sostanziale del presente Capitolato i seguenti allegati: Allegato 1 – Patrimonio affidato e relativi lavori
Allegato 2 – Non presente
Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H Allegato 4 – Piano dettagliato degli interventi di cui ai lavori A e B Allegato 5 – Piano dettagliato degli interventi di cui ai lavori C Allegato 6 – Operazioni minime per l’espletamento dell’attività D
Allegato 7 – Piano dettagliato degli interventi di cui ai lavori H Fascicolo Schede Tecniche di manutenzione
PARTE SECONDA – MODALITA’ DI ESECUZIONE DEI LAVORI
Articolo 7. Organizzazione e governo delle attività relative a tutti i lavori in appalto Nel presente articolo sono specificate le caratteristiche relative all’organizzazione e alle attività relative a tutte le tipologie di lavori in appalto. Esse pertanto si applicano indistintamente ai Lavori da A a H.
L’Appaltatore dovrà gestire ciascun lavoro, predisponendo una organizzazione adeguata in termini di risorse impiegate e relative qualifiche e un sistema di governo delle attività inerenti l’esecuzione dei lavori, caratterizzato da processi strutturati e informatizzati.
Sezione 7.01 Organizzazione
Si identificano alcune figure/funzioni chiave. Per l’Appaltatore:
• il Responsabile di Xxxxxxxx, la persona fisica, nominata dall’Appaltatore, quale referente responsabile dei vari cantieri nei confronti del Committente, con un ruolo di supervisione e coordinamento dei Referenti Locali; tale figura è dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale, per la gestione di tutti gli aspetti del contratto. E’ l’interfaccia unica verso il Committente ed è responsabile del conseguimento degli obiettivi relativi allo svolgimento delle attività previste nel contratto. Al Responsabile di Cantiere è delegata la funzione di supervisione di:
- programmazione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività contrattualmente previste e quindi anche supervisione della gestione delle richieste, segnalazioni e chiamate pervenute per conto del Committente, nonché la proposta di interventi al Committente stesso;
- controllo relativo ai lavori ed alle fatture emesse;
- raccolta e fornitura al Committente delle informazioni e della reportistica necessaria al monitoraggio delle performance conseguite.
• il Referente Locale: la persona fisica, nominata dall’Appaltatore, responsabile del regolare svolgimento dei lavori, fermo rimanendo il ruolo di supervisione e di coordinamento del Responsabile di Cantiere; tale figura è dotata di adeguate competenze professionali e di idoneo livello di responsabilità e potere decisionale, per la gestione del Cantiere. Al Referente Locale è delegata la funzione di:
- programmazione, organizzazione e coordinamento di tutte le attività previste da contratto, nonché la proposta di interventi al Committente stesso;
- controllo operativo relativo ai lavori ed alle fatture emesse;
- raccolta e fornitura al Committente delle informazioni e della reportistica necessaria al monitoraggio delle performance conseguite.
Da parte del Committente:
• la Direzione Lavori (DL), ovvero il responsabile per il Committente dei rapporti con l’Appaltatore e, pertanto, interfaccia unica e rappresentante del Committente nei confronti dell’Appaltatore. La DL ha il compito di monitorare e controllare la corretta e puntuale esecuzione dei lavori, oltre all’approvazione degli Ordini di Intervento eventualmente impartiti per l’esecuzione di lavorazioni extra.
Sezione 7.02 Governo delle attività
L’Appaltatore dovrà governare le attività inerenti l’esecuzione dei lavori con un sistema di processi, tra cui:
• il processo di Gestione delle Richieste e il Call Center;
• il processo di Gestione degli Interventi a richiesta;
• il processo di Programmazione e Controllo Operativo delle Attività
Sezione 7.03 Sistema informativo di gestione
Dovrà essere implementato e utilizzato un efficace strumento informatico a supporto delle attività di gestione operativa e controllo dei lavori, sia da parte del Committente che da parte dell’Appaltatore. Con tale strumento informatico dovranno essere gestiti i flussi informativi relativi all’esecuzione dei lavori e delle attività previste dal contratto, in modo da garantire, sia all’Appaltatore, sia al Committente, la pronta fruibilità e disponibilità di dati e di informazioni (di tipo tecnico, operativo, gestionale ed economico) necessarie nelle diverse fasi di pianificazione, programmazione, esecuzione e controllo dei lavori.
Gli obiettivi che l’Appaltatore dovrà garantire con l’implementazione del Sistema Informativo possono essere così riassunti:
• favorire la collaborazione tra L’Appaltatore e il Committente attraverso la opportuna condivisione delle informazioni; è richiesto in particolare che ciascuna chiamata o ciascuna richiesta di intervento, man mano che vengono inoltrate all’Appaltatore, siano rese visibili agli utenti abilitati all’accesso al sistema informativo;
• consentire la pianificazione, gestione e consuntivazione delle attività extra-canone;
• consentire il controllo dei budget a disposizione. Tale sistema dovrà essere, a cura dell’Appaltatore:
• realizzato o acquisito;
• configurato e personalizzato in funzione dei lavori;
• reso accessibile al Committente per tutto il periodo di vigenza del contratto;
• gestito e costantemente implementato per tutta la durata del contratto.
Sezione 7.04 Requisiti funzionali minimi del sistema informativo
Tra le principali funzionalità, a titolo indicativo e non esaustivo, si dovranno prevedere:
• funzioni di collegamento telematico: tra Committente ed Appaltatore dovrà essere possibile un costante interfacciamento per la gestione operativa delle richieste di intervento e/o delle segnalazioni da parte del Committente;
• funzioni di gestione delle chiamate telefoniche: il Sistema Informativo dovrà essere perfettamente integrato con il Call Center, così da poter gestire i dati caratteristici relativi alle richieste d’intervento e tutti i dati statistici correlati alle chiamate in ingresso;
• funzioni di supporto alle attività operative: a titolo esemplificativo, tra le funzionalità implementate dal Sistema Informativo, dovranno essere sviluppate:
- la gestione dei piani di manutenzione: il sistema gestirà i piani di manutenzione, la programmazione delle attività e la emissione dei relativi “ordini di lavoro interni”, la registrazione dello stato (aperti, chiusi/effettuati, sospesi);
- la gestione degli interventi a richiesta: il sistema gestirà le richieste di intervento, la programmazione degli interventi e la emissione dei relativi “ordini di lavoro interni” la registrazione dello stato (aperti, chiusi/effettuati, sospesi); nel caso di interventi remunerati extra-canone, gestirà anche la fase di preventivazione e quella di consuntivazione.
Sezione 7.05 Implementazione e gestione del sistema informativo
L’Appaltatore deve provvedere all’implementazione del Sistema Informativo in modo che tutte le funzionalità siano già disponibili entro 2 (due) mesi dalla stipula del contratto o dalla consegna dei lavori (si fa riferimento alla prima delle due date).
Immediatamente dopo l’implementazione del Sistema Informativo, l’Appaltatore dovrà organizzare un corso di formazione all’uso del sistema per il personale del Committente.
Eventuali ritardi nella disponibilità del Sistema Informativo, daranno luogo all’applicazione della relativa penale.
L’aggiornamento dei dati sul DataBase dovrà essere effettuato da parte dell’Appaltatore entro al massimo i successivi 5 (cinque) giorni lavorativi dall’effettuazione di ciascun intervento.
Sezione 7.06 Gestione delle richieste e delle chiamate - call center
L’Appaltatore dovrà garantire al Committente, mediante un Call Center opportunamente dimensionato e progettato, la massima accessibilità al servizio.
L’attivazione del Call Center dovrà avvenire entro 3 (tre) giorni solari a decorrere dalla data di consegna dei lavori o di stipula del contratto. In caso di ritardo e/o di mancata attivazione del Call Center nei tempi richiesti verrà applicata la penale di cui al Capitolato Parte Amministrativa. Nel periodo suddetto concesso per l’attivazione del Call Center, l’Appaltatore mette a disposizione un numero telefonico sempre attivo, sostitutivo del Call Center, al quale saranno inoltrate tutte le richieste o segnalazioni. Resta inteso che le funzioni del numero telefonico sopra detto saranno le medesime di quelle del Call Center, eccetto la registrazione delle chiamate, che sarà effettuata a mezzo e-mail ma che dovrà successivamente essere trasferita sul competente sistema di registrazione.
Le attività specifiche che al minimo dovranno essere svolte dal Call Center sono:
• gestione delle chiamate;
• tracking delle richieste.
Gli utenti, abilitati sulla base di livelli autorizzativi concordati con il Committente, dovranno accedere al servizio mediante ciascuno dei canali di comunicazione predisposti dall’Appaltatore e di seguito elencati:
• numero verde;
• numero di fax;
• indirizzo e-mail con dominio che identifichi univocamente l’Appaltatore.
GESTIONE DELLE CHIAMATE
La gestione delle chiamate dovrà comprendere al minimo i seguenti servizi:
• registrazione di tutte le chiamate nel Sistema Informativo;
• classificazione e distribuzione dinamica in relazione al tipo di chiamata ed al Livello Di Urgenza;
• fornitura di statistiche e report sulle chiamate gestite.
La gestione delle chiamate dovrà riguardare almeno le seguenti tipologie di chiamata opportunamente codificate:
a) richieste di intervento;
b) informazioni relative allo stato delle richieste e degli eventuali interventi (in corso o programmati);
c) richieste di chiarimenti e informazioni;
d) solleciti;
e) reclami.
Il Call Center dovrà essere presidiato da operatori telefonici 365 giorni all’anno, quindi inclusi sabato, domenica e festivi, per 24 ore al giorno.
Nei giorni feriali, da lunedì a venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 17.00, il Call Center riceve comunicazioni e richieste dalla Direzione Lavori e/o dai tecnici specificamente incaricati dal Committente e solo da questi; qualora il Call Center dovesse ricevere richieste o segnalazioni da soggetti diversi dai tecnici incaricati, dovrà riferire al Committente/DL, il quale fornirà istruzioni in merito a come classificare e se dar corso o meno alle richieste. Nelle giornate e fasce orarie suddette, spetta alla DL o ai tecnici specificamente incaricati definire il Livello di Urgenza di ciascun intervento/richiesta. Al di fuori di tali giornate e fasce orarie, nel caso di chiamata di tipo a), spetterà all’operatore del Call Center definire – in accordo con le indicazioni che saranno date al Call Center dal Committente – il Livello Di Urgenza dell’intervento stesso e, in relazione a tale Livello, l’Appaltatore è tenuto ad intervenire entro i tempi di effettuazione del sopralluogo di seguito indicati (il tempo di effettuazione del sopralluogo è definito come l’intervallo di tempo intercorrente fra la richiesta/segnalazione e l’inizio del sopralluogo).
Sezione 7.07 Competenze degli operatori addetti al call center
Resta inteso che l’operatore addetto al Call Center dovrà essere pienamente in grado di stabilire la tipologia di operatore da destinare all’intervento da effettuare, le attrezzature necessarie, i tempi di intervento/ripristino e tutti gli altri aspetti tecnico-organizzativi connessi con l’attività da svolgere in conseguenza alla richiesta/chiamata/segnalazione ricevuta.
Il Committente si riserva in qualsiasi momento di richiedere all’Appaltatore la sostituzione di addetti al Call Center giudicati inidonei a svolgere tale mansione nell’ambito del contratto d’appalto oggetto del presente capitolato, senza che l’Appaltatore opporsi a tale sostituzione. La richiesta di sostituzione sarà debitamente motivata dal Committente.
Sezione 7.08 Programmazione degli interventi di manutenzione su richiesta/chiamata
Successivamente al sopralluogo o contestualmente ad esso, in relazione al livello di priorità ed al tempo stimato per l’inizio della esecuzione delle attività, l’intervento che è necessario effettuare potrà essere classificato come:
Tabella 1 – Programmazione interventi su richiesta/chiamata e tempi di inizio esecuzione
Programmabilità dell’intervento | Tempi di inizio esecuzione interventi |
Indifferibile | Da eseguire contestualmente al sopralluogo, con soluzioni anche provvisorie se richieste espressamente dal DL atte a tamponare il guasto riscontrato, per poi procedere alla programmazione dell’intervento risolutivo. (es. interventi di manutenzione ordinaria correttiva – pronto intervento) |
Programmabile a breve termine | Gli interventi devono essere effettuati in un arco temporale di 5 giorni solari dalla data di effettuazione del sopralluogo. |
Programmabile a medio termine | Gli interventi devono essere effettuati in un arco temporale tra i 6 e i 15 giorni solari dalla data di effettuazione del sopralluogo. |
Programmabile a lungo termine | Gli interventi devono essere effettuati in un arco temporale di oltre 15 giorni solari dalla data di effettuazione del sopralluogo. |
Nel caso di chiamata di tipo a) dovrà essere redatto un apposito “ordine di lavoro interno” che diverrà il documento operativo per la gestione delle attività.
Nel caso di mancato rispetto dei termini sopra indicati per il sopralluogo, relativamente ai livelli di priorità di emergenza e urgenza, verranno applicate le relative penali.
Sezione 7.09 Tracking richieste
Tutte le interazioni verso il Call Center, attraverso un qualunque canale di accesso, dovranno essere registrate nel Sistema Informativo, che terrà traccia di tutte le comunicazioni.
La registrazione nel Sistema Informativo dovrà avvenire con l’assegnazione di un numero progressivo a ciascuna richiesta e la classificazione della stessa secondo le tipologie previste. Anche nel caso di richieste pervenute via fax o e-mail dovrà essere comunicato il numero progressivo di registrazione assegnato dal sistema utilizzando i canali di comunicazione attivati.
Poiché i termini di inizio degli interventi e, quindi, la priorità decorreranno dalla data/ora di registrazione della segnalazione, la registrazione dovrà essere automatica o comunque contestuale alla chiamata.
La registrazione di tutte le chiamate pervenute al di fuori dall’orario di servizio verrà invece effettuata o automaticamente o, comunque, entro il giorno lavorativo successivo alla ricezione della chiamata.
Le diverse tipologie di chiamata saranno gestite con procedimenti che consentano, in qualunque momento, la loro precisa conoscenza, con campi di informazione differenti in base alla tipologia di richiesta pervenuta:
Tabella 2 - Informazioni da registrare in funzione della tipologia di chiamata
Tipologia di chiamata | Campi relativi alle informazioni minime da registrare |
a) Richieste di Intervento | • data e ora della richiesta • motivo della richiesta • richiedente (nome, cognome e recapito telefonico), anche se la segnalazione è effettuata da personale dell’Appaltatore • edificio, unità e luoghi per i quali è stato richiesto l’intervento • stato della richiesta (aperta, chiusa, sospesa, etc.) • tipi e categorie di lavoro interessate dagli interventi • livello di priorità • numero progressivo assegnato alla richiesta |
b) Informazioni sullo stato delle richieste e dei rispettivi interventi | • data e ora della chiamata • nome e cognome di chi ha richiesto il chiarimento • numeri progressivi relativi alle richieste di cui è stato richiesto lo stato |
c) Chiarimenti ed informazioni sui lavori | • data e ora della chiamata • nome e cognome di chi ha richiesto il chiarimento/informazione |
d) Xxxxxxxxx | • data e ora della chiamata • nome e cognome di chi ha effettuato il sollecito • numero progressivo dell’intervento sollecitato. |
e) Reclami | • data e ora della chiamata • nome e cognome di chi ha effettuato il reclamo • motivo del reclamo |
Sezione 7.10 Gestione degli interventi a richiesta
L’attivazione dell’intervento su richiesta avviene a seguito di emissione di un:
• apposito “ordine di lavoro interno” da parte dell’Appaltatore, nel caso di richieste di Intervento effettuate dal Committente;
• Ordine di Intervento da parte del Committente, nel caso di interventi di riqualificazione, manutenzione extra-canone e adeguamento normativo, contrattualmente previsti o remunerati extra-canone.
L’apposito ordine riporterà a titolo esemplificativo i seguenti dati:
• codice identificativo;
• data e ora della richiesta;
• identificativo edificio e relativa localizzazione;
• tipologia della richiesta (es. intervento su guasto, intervento in reperibilità);
• oggetto della richiesta (es. descrizione sommaria del guasto e Livello Di Urgenza).
Sezione 7.11 Preventivazione degli interventi
L’Appaltatore è tenuto a preventivare l’importo dell’intervento richiesto.
Qualora l’importo preventivato non superi il valore di 300 €, l’intervento potrà essere eseguito senza necessità di autorizzazione da parte del Committente.
Qualora l’importo preventivato superi il valore suddetto, il Preventivo dovrà essere sottoposto alla approvazione del DL e l’esecuzione dell’intervento subordinata all’approvazione del Preventivo, ad eccezione dei casi classificati come indifferibili, in cui l’Appaltatore è autorizzato a procedere a consuntivo.
Il Preventivo dovrà contenere al minimo le seguenti informazioni:
• codice Ordine di Intervento;
• data e ora della richiesta di intervento;
• data dell’eventuale avvenuto sopralluogo;
• descrizione dell’intervento;
• data di inizio e durata previste per l’esecuzione dell’intervento;
• quantità preventivate;
• importo complessivo preventivato.
Il Preventivo dovrà essere consegnato per l’approvazione del DL in tempo utile per consentire lo svolgimento delle attività nel rispetto dei tempi di esecuzione definiti. È compito dell’Appaltatore verificare i livelli autorizzativi e, recepite le autorizzazioni, provvedere all’esecuzione.
In particolare il Preventivo deve essere consegnato al DL entro 48 ore dalla fine del sopralluogo, salvo diversa autorizzazione del DL medesimo. In caso di mancato rispetto dei tempi di consegna indicati verrà applicata all’Appaltatore la relativa penale.
L’Appaltatore, recepite le autorizzazioni, provvederà all’esecuzione dell’intervento, fermo restando che in fase di primo sopralluogo a seguito di richiesta, l’Appaltatore dovrà impegnarsi, se necessario,
a eseguire un intervento tampone. In caso di mancata autorizzazione preventiva da parte del DL, l’Appaltatore si dovrà assumere l’onere dell’intervento, effettuato senza autorizzazione, e degli eventuali disagi arrecati.
Successivamente alla conclusione dell’intervento l’Appaltatore dovrà dare evidenza al Committente, mediante apposita “scheda consuntivo intervento”, al minimo delle seguenti informazioni:
• riferimento Ordine di Intervento;
• riferimento Preventivo;
• descrizione sintetica dell’intervento;
• data e ora effettive del sopralluogo;
• data e ora effettive di inizio e di fine intervento;
• tutte le voci di costo che compongono il valore complessivo, con il riferimento alla specifica voce di listino;
• il costo unitario da listino;
• lo sconto offerto in sede di gara;
• importo complessivo degli interventi;
• eventuali problematiche tecniche e/o operative riscontrate.
Gli Ordini di Intervento verranno allegati alla fatturazione e consentiranno la fatturazione delle prestazioni extra-canone, ove consentite.
Sezione 7.12 Programmazione e controllo operativo
L’Appaltatore dovrà programmare le attività operative relative ai lavori (schedulazione temporale dei singoli interventi previsti) e fornire al Committente evidenza delle attività in corso di esecuzione e/o che dovranno essere eseguite. L’attività di programmazione e controllo deve essere eseguita per ciascun trimestre (Gen-Mar; Apr-Giu; Lug-Set; Ott-Dic).
PROGRAMMA OPERATIVO DEGLI INTERVENTI
Nello specifico, l’Appaltatore dovrà provvedere ad organizzare l'esecuzione degli interventi all'interno di un Programma Operativo degli Interventi (PO) il tutto in aderenza a quanto offerto in sede di gara. Il Programma Operativo degli Interventi consiste nella schedulazione, con rappresentazione grafica, di tutte le singole attività da eseguire, per ciascun trimestre, quali:
• interventi pianificati/programmati di qualsiasi tipo;
• interventi rientranti nel Piano di Manutenzione;
• interventi previsti nel Piano Dettagliato degli Interventi;
• interventi previsti successivamente alla redazione dei suddetti documenti.
Il Programma Operativo degli Interventi dovrà essere aggiornato, se richiesto dalla DL, e consegnato 5 giorni solari prima dell’inizio di ciascun trimestre. Il PO dovrà contenere la programmazione delle attività previste, con indicazione delle date di avvio e di conclusione. Al termine di ogni trimestre ne dovranno essere comunicate le eventuali variazioni.
Il PO deve includere almeno le operazioni previste dal capitolato e dai relativi allegati.
Il PO classificherà gli interventi in base ad un ordine di priorità originariamente proposto dall’Appaltatore, ma che il Committente si riserva di modificare in base a specifiche/mutate esigenze dell’utenza servita, delle proprie attività e modalità operative, senza che ciò comporti maggiori compensi per l’Appaltatore.
Se richiesto, l’Appaltatore è tenuto a modificare il PO in base alle esigenze del Committente e a ripresentarlo entro 5 (cinque) giorni dalla richiesta di modifica.
L’approvazione del PO sarà effettuata da parte del DL e potrà essere condizionata, a titolo esemplificativo, dai seguenti fattori:
• il rispetto degli interventi previsti da Piano Dettagliato degli Interventi;
• il rispetto del Piano di Manutenzione;
• il calendario di interventi compatibile con il normale svolgimento delle attività svolte dagli utenti degli edifici;
• la presenza nel calendario di tutti gli interventi (programmabili) autorizzati/richiesti dal Committente.
Il PO dovrà preferibilmente essere gestito attraverso il sistema informativo. Il DL potrà richiedere di visionare gli aggiornamenti, anche mediante accesso diretto al sistema.
Il Programma Operativo degli Interventi diventa automaticamente operativo salvo osservazioni del DL (osservazioni che devono arrivare entro tre giorni lavorativi dalla presentazione).
La consegna del PO dovrà essere effettuata via e-mail, xxx xxx x/x xxxxx xxxx, xxxxx restando che l’Appaltatore dovrà dare accesso diretto al DL tramite Sistema Informativo.
Per garantire la massima visibilità di tale piano, esso dovrà essere consultabile, anche come report scaricabile, in qualsiasi momento da parte del Committente attraverso il Sistema Informativo.
L’Appaltatore organizzerà gli interventi in accordo con il DL per ciò che riguarda i tempi e gli orari in modo tale da non intralciare il regolare funzionamento dell'attività nei Luoghi oggetto dell’appalto, e da rispettare comunque i tempi previsti per l'esecuzione e verificare che siano rispettate integralmente le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Il PO fissa i tempi contrattualmente previsti per iniziare ed effettuare i singoli interventi/lavori, conformemente a quanto offerto in sede di gara. Detti tempi saranno oggetto di controllo da parte della DL.
Qualora il programma operativo non sia rispettato e le operazioni non siano effettuate all’interno dei tempi previsti dalle varie SLA di capitolato, saranno applicate le relative penalità.
Sezione 7.13 Report di Attuazione del Programma Operativo degli interventi
Il controllo dell’esecuzione delle attività, schedulate nel Programma Operativo degli Interventi, dovrà risultare da un apposito “Report di Attuazione”, predisposto dall’Appaltatore e consegnato alla DL contestualmente al Programma Operativo.
Il Report di Attuazione consiste in un elaborato che si ottiene incrociando il Programma Operativo con lo stato d’avanzamento delle attività previste nel periodo immediatamente precedente. Il Report dovrà riportare, per ogni intervento a richiesta o extra, eventuali note esplicative che l’Appaltatore e/o il DL ritenessero necessario evidenziare.
L’Appaltatore, gestendo a sistema le attività operative di tutti gli interventi, sia pianificati che a richiesta, e il relativo stato (aperto, chiuso, sospeso) ha la possibilità di emettere Report di Attuazione anche con frequenza giornaliera e/o di dare accesso diretto al Committente al proprio sistema, per il monitoraggio dello stato e dell’avanzamento degli interventi.
La firma del Report di Attuazione da parte del DL, con tutte le annotazioni in esso riportate, vale come sola accettazione dell’avvenuta esecuzione degli interventi da parte dell’Appaltatore.
Al Report di Attuazione dovranno anche essere allegati:
• L’elenco di eventuali interventi a richiesta o extra, effettuati nel periodo temporale di riferimento del Report;
• L’importo complessivo e cumulato degli interventi remunerati extra-canone.
Sezione 7.14 Strumenti di controllo dei tempi di intervento
Per consentire al Committente di controllare il rispetto sia del Programma Operativo degli Interventi e sia dei tempi di effettuazione di interventi su chiamata, l’Appaltatore dovrà implementare e mettere a disposizione un sistema di controllo del rispetto dei tempi massimi contrattualmente previsti per effettuare gli interventi.
Il sistema dovrà garantire la registrazione certa degli orari e delle date di effettuazione degli interventi, con registrazione di inizio e fine.
Il sistema che l’Appaltatore mette a disposizione del Committente deve essere proposto in sede di gara.
Sezione 7.15 Soddisfazione del Cliente
Per consentire al Committente di misurare il livello di soddisfazione del Cliente (finale), l’Appaltatore dovrà implementare e mettere a disposizione un sistema di rilevamento di detto livello, attraverso strumenti e metodi appropriati che dovranno essere conformi a quanto offerto dalle imprese in sede di gara.
Gli strumenti e i metodi proposti saranno esplicitati dall’Appaltatore in sede di gara.
Qualora richiesto dal Committente, strumenti e metodi dovranno essere modificati dall’Appaltatore, adattandoli alle specifiche esigenze del Cliente finale o del Committente medesimo.
Sezione 7.16 Operazioni manutentive minime
Si intendono comprese tra le operazioni di manutenzione ordinaria, quindi a carico dell’Appaltatore e compensate con i canoni dei vari lavori, al minimo tutte le operazioni descritte nel CSA e nei relativi allegati, a cui vanno sommate le eventuali operazioni previste/offerte dall’Appaltatore in sede di gara.
Sezione 7.17 Controlli del Committente sulle attività dell’Appaltatore
Il Committente si riserva di svolgere attività di verifica e controllo dell’esecuzione di tutte le prestazioni a carico dell’Appaltatore, oltre che della corretta applicazione delle disposizioni contenute nel Capitolato o comunque contrattualmente previste.
Il personale incaricato dal Committente per dette attività potrà in qualsiasi momento accertare l’efficienza / efficacia delle attività svolte dall’Appaltatore ed effettuare tutte le verifiche e controlli che riterrà opportuni o necessari ai lavori, agli impianti e ai locali serviti, che pertanto dovranno essere sempre accessibili e ciò anche in assenza del personale dell’Appaltatore.
In ragione di ciò, l’Appaltatore è obbligato ad osservare tutte le indicazioni ed i suggerimenti che i responsabili del Committente riterranno utili adottare e prescrivere in funzione dell’ottimizzazione dell’appalto e della buona conservazione del proprio patrimonio impiantistico.
Sezione 7.18 Misurazioni periodiche in contraddittorio
Tra le verifiche e i controlli da effettuare periodicamente, rilevano le seguenti misurazioni, che l’Appaltatore è obbligato ad eseguire in contraddittorio con il personale del Committente, e per le quali l’Appaltatore dovrà mettere a disposizione idonea strumentazione, regolarmente e periodicamente sottoposta a taratura a sua cura e spese:
- Misure di temperatura dell’aria negli ambienti serviti, durante la stagione estiva e durante la stagione invernale; per uno stesso edificio/zona/locale potranno essere richieste dal Committente più misure nel corso di una medesima stagione;
- Come sopra per l’umidità relativa;
- Misure di pressione/sovrappressione delle cabine di esazione rispetto all’ambiente esterno, solo per le cabine servite da impianti di trattamento aria centralizzati; la sovrappressione va misurata con più finestre aperte contemporaneamente, appartenenti a più cabine di esazione (2 o 3 cabine a scelta della DL);
- Misure di temperature dei fluidi (aria, acqua calda, acqua refrigerata, gas frigorigeni, ecc.), ove
ritenuto necessario dalla DL.
La data di effettuazione delle verifiche e dei controlli, con le relative misure, saranno comunicate dal Committente all’Appaltatore con un minimo di 1 (uno) giorno di anticipo.
La strumentazione che l’Appaltatore mette a disposizione dovrà essere disponibile in ogni tempo, anche senza preavviso. Qualora per necessità di taratura o riparazione la strumentazione dovesse essere inviata a laboratorio specializzato, l’Appaltatore dovrà preventivamente approvvigionare strumentazione sostitutiva di pari caratteristiche, per tutta la durata della riparazione/taratura.
Sezione 7.19 Modalità di effettuazione delle misurazioni di temperatura/umidità ambiente
Le temperature / umidità relativa degli ambienti si intendono misurate secondo le norme di buona tecnica, con porte e finestre chiuse, ad almeno un’ora dal termine dei periodi di aerazione dei locali, all’altezza di mt. 1.50 dai pavimenti (secondo le norme UNI di riferimento).
Delle misurazioni verrà redatto verbale controfirmato dagli intervenuti.
In base agli esiti delle misurazioni il Committente potrà applicare le penalità previste dal CSA.
Le misurazioni saranno eseguite da un incaricato del Committente, in contraddittorio con un incaricato dell’Appaltatore; in caso di mancanza di quest’ultimo l’incaricato del Committente procederà comunque alla misurazione della temperatura alla presenza di un testimone.
Sezione 7.20 Attività specialistica di valutazione del microclima
Il Committente provvede periodicamente a fare effettuare, da organizzazioni esterne specializzate, periodiche attività finalizzate alla valutazione del microclima negli ambienti di lavoro.
L’onere economico per l’effettuazione di queste attività da parte delle organizzazioni esterne specializzate è a carico del Committente.
Ogni onere per la messa a disposizione del proprio personale (almeno 1 unità per tutta la durata delle operazioni) e per la partecipazione di proprio personale specializzato alle operazioni di cui trattasi, rimane a carico dell’Appaltatore e si intende compensato con i prezzi offerti per i lavori in appalto, senza che il Committente debba corrispondere apposito canone o riconoscere specifici compensi per le ore di lavoro impiegate per questa attività.
Sezione 7.21 Terzo responsabile
Dalla data di aggiudicazione dell’appalto, per l’intera durata del medesimo, l’Appaltatore assume il ruolo di Terzo Responsabile come definito all’art. 1, comma 1., lettera o) del DPR 412/93 s.m.i.
In qualità di Terzo Responsabile, al termine di ciascuna stagione estiva e invernale, per tutta la
durata dell’appalto, entro il 30 giugno e il 31 ottobre di ogni anno, l’Appaltatore dovrà presentare una dettagliata relazione a consuntivo sull’andamento della trascorsa stagione e sullo stato degli impianti, allo scopo di fornire al Committente tutti gli elementi utili necessari per la conoscenza dello stato di fatto sempre aggiornato; resta inteso che, per tale scopo, durante il periodo dell’appalto, sarà mantenuto l’adeguato rapporto di comunicazioni tra l’Appaltatore ed il Committente, con scambio continuo delle informazioni ritenute utili e necessarie.
Sezione 7.22 Smaltimento materiali di risulta
L’Appaltatore deve provvedere allo smaltimento (ed a tutte le ulteriori azioni: registrazione, archivio, etc. previste ai sensi delle le vigenti norme nazionali e regionali) di tutti i rifiuti e i residui di lavorazione prodotti nell’espletamento delle attività oggetto del presente Capitolato.
L’Appaltatore si impegna ad osservare le disposizioni del D.lgs. 152/06 per l’espletamento delle attività di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti. In particolare, l’Appaltatore si impegna a consegnare al Committente il formulario di cui all’art. 188, comma 3 let. b), del sopra richiamato decreto nelle modalità e termini ivi previsti ed al conferimento dei rifiuti ai soli impianti di smaltimento e recupero autorizzati ai sensi degli artt. 208 e ss. del D. Lgs. 152/06 e ss.m.i.
L’Appaltatore si impegna inoltre ad osservare le disposizioni di cui agli artt. 217 e ss. del D.Lgs. 152/06 per quanto riguarda la eventuale gestione degli imballaggi.
Riguardo alle attività di raccolta, trattamento, riciclaggio e smaltimento dei rifiuti di pile e accumulatori, l’Appaltatore si impegna ad osservare le disposizioni di cui al D.lgs. 188/08.
Per le suddette attività l’Appaltatore non ha alcun diritto a compensi addizionali essendo le stesse attività già comprese nel Canone.
Sezione 7.23 Qualità dei materiali
Tutti i materiali ed i ricambi forniti nell’ambito delle prestazioni e lavori, a carico dell’Appaltatore, dovranno essere della migliore qualità, corredati di tutte le certificazioni di legge, lavorati a perfetta regola d’arte e corrispondere perfettamente all’uso cui sono destinati. Qualora il Committente rifiuti dei materiali o apparecchiature, perché ritenuti, a suo insindacabile giudizio, non adatti e quindi non accettabili, l’Appaltatore non potrà utilizzarli e dovrà, ove già posti in opera, rimuoverli a sua cura e spese e sostituirli con altri che soddisfino alle condizioni prescritte.
L’Appaltatore ha l’obbligo di garantire tutti gli impianti realizzati sia per la qualità dei materiali sia per il montaggio e sia per il regolare funzionamento.
In caso di riscontrata deficienza nella potenzialità degli impianti forniti ed installati, l’Appaltatore dovrà provvedere al relativo potenziamento a propria cura e spese.
La garanzia sulle opere ed impianti di nuova realizzazione dovrà essere conforme a quanto previsto
dal Codice Civile all’art.1667.
Sezione 7.24 Fornitura di dati energetici
L’Appaltatore è tenuto a fornire al Committente mensilmente i dati di consumo di gas metano impianto per impianto, rilevati mediante letture dei vari misuratori.
L’Appaltatore dovrà fornire, altresì, le letture dei consumi di acqua fredda e di acqua calda sanitaria, rilevati mediante letture dei contatori installati presso i vari edifici e/o i vari impianti.
Le letture vanno effettuate l’ultimo giorno del mese di riferimento.
L’Appaltatore è tenuto ad elaborare e consegnare al Committente i seguenti dati:
- Consumo specifico di gas metano (in Smc per ogni mq di superficie e per ogni mc di volume riscaldato)
- Consumo specifico di gas metano (in Smc per ogni mq e per ogni GG, in Smc per ogni mc e per ogni GG)
- Consumo specifico di acqua fredda (in mc per ogni mq di superficie e per ogni mc di volume dell’edificio)
- Consumo specifico di acqua calda sanitaria (in mc per ogni mq di superficie e per ogni mc di volume dell’edificio).
Sezione 7.25 Assistenza tecnico-amministrativa
Per assistenza tecnico-amministrativa si intende il servizio che sarà prestato dall’Appaltatore, remunerato attraverso il corrispettivo dei vari lavori, delle attività tecnico amministrative connesse all’espletamento dell’appalto.
In particolare, l’Appaltatore è tenuto alla predisposizione, alla compilazione, alla presentazione alle Autorità competenti, della documentazione necessaria all’ottenimento delle opportune autorizzazioni connesse con l’effettuazione dei lavori, oltre che alla conservazione e all’aggiornamento di tutta la documentazione amministrativa e burocratica prevista dalle leggi vigenti.
Le autorizzazioni sono sempre da intendersi sia preliminari che di collaudo finale. L’assistenza di cui al presente articolo andrà prodotta in particolare per:
- pratiche dell’ISPESL/INAIL e visti dei controlli periodici effettuati dall’A.S.L. – A.R.P.A.V. relativamente alla parte di patrimonio affidata se sottoposta al controllo di tali Enti.
Sono altresì incluse all’interno delle attività a carico dell’Appaltatore la consegna delle certificazioni relative alle apparecchiature, dispositivi, compartimentazioni, porte, maniglioni, ecc., anche esistenti, nonché il rilascio di tutte le dichiarazioni e documenti necessari ai fini dell’ottenimento dei pareri (sia
preliminari che finali) da parte degli Enti competenti (ISPESL/INAIL, VVF, ecc.), per la sola parte oggetto del contratto d’appalto.
Resta inteso che risulta a carico dell’Appaltatore la predisposizione dei documenti inerenti le attività svolte nel corso dell’Appalto, tra le quali si citano in maniera non esaustiva:
- libretti di centrale e d’impianto (D.P.R. 412/93);
- registri di carico e scarico di sostanze, materiali, rifiuti, ecc. eventualmente previsti dalla specifica normativa;
- predisposizione dei dati per l’elaborazione relazione annuale sui consumi energetici da far pervenire al competente Ministero, tramite il FIRE.
L’Appaltatore dovrà concordare con i tecnici dell’U.S.L., dell’ISPESL/INAIL e degli Enti preposti al controllo le modalità ed i tempi di esecuzione delle visite agli impianti oggetto dell’appalto, nonché alle apparecchiature e dispositivi soggetti a controllo, oltre che per motivi di sicurezza, anche per evitare divieti d’uso e fermi degli impianti durante il periodo di esercizio. L’Appaltatore per le visite di controllo dei vari Organi preposti e sopra descritti deve fornire l’assistenza di tecnici qualificati per la parte Tecnico Amministrativa, nonché di operai specializzati per eventuali smontaggi e rimontaggi delle apparecchiature, nonché per visite interne, prove idrauliche, di funzionamento, di controllo, ecc.. Il Committente parteciperà alle visite mediante proprio personale tecnico.
Il verbale di visita stilato dagli Enti preposti deve essere consegnato in copia al Committente .
Per i lavori che il Committente ha appaltato o appalterà a soggetti terzi, l’Appaltatore deve fornire la necessaria assistenza tecnica per tutte le operazioni atte a garantire la buona riuscita delle opere, quali lo scaricamento, il sezionamento, l’intercettazione di circuiti ed impianti, nonché il successivo ricaricamento e la messa a punto a lavori ultimati, provvedendo con proprio personale a fornire quanto necessario per il regolare andamento dei lavori; si intendono comprese le tarature, le programmazioni delle varie apparecchiature idrauliche, elettriche ed elettroniche e le messe a punto di impianti e macchinari, le regolazioni varie, le verifiche di corretto funzionamento, lo sfiato dell’aria dai circuiti, il rilievo delle non conformità dei lavori di terzi rispetto ai progetti, alle direttive impartite, alle disposizioni legislative e/o normative e la loro trasmissione al Committente .
Per le ispezioni, le visite agli impianti, i rilievi da parte di tecnici del Committente o da questi incaricati e per la raccolta di informazioni di qualsiasi natura inerenti il patrimonio affidato, l’Appaltatore assicura, per tutta la durata contrattuale, l’assistenza di proprio personale, per l’apertura e la chiusura dei locali tecnici, per il rilievo e la misurazione di dati e per quanto altro eventualmente necessario per le finalità suddette.
Articolo 8. Lavori A – manutenzione e conduzione impianti di climatizzazione
Sono a carico dell’Appaltatore e sono tutti compensati con il solo canone dei lavori:
• L’assunzione dell’incarico di terzo responsabile
• L’esercizio, la conduzione e la manutenzione ordinaria degli impianti termici, a partire dal contatore gas o comunque dal punto di fornitura del vettore energetico di alimentazione e fino ai terminali d’impianto, incluse le sottocentrali e tutti i componenti d’impianto, ovunque collocati, compresa la termoregolazione e la telegestione
• L’esercizio, la conduzione e la manutenzione ordinaria dei sistemi di climatizzazione di qualsiasi taglia e tipologia, dei gruppi frigoriferi, delle centrali termofrigorifere, dei sistemi VRV, delle centrali frigorifere, delle centrali di trattamento aria e delle unità di trattamento aria, inclusi i terminali, i sistemi di controllo e regolazione e ogni altra porzione o sistema o sottosistema d’impianto ovunque collocati, ivi inclusi gli scarichi dell’acqua di condensa
• L’esercizio, la conduzione e la manutenzione ordinaria dei condizionatori di piccola taglia, ivi inclusi tutti i componenti d’impianto ovunque collocati
• La manutenzione extra-canone di quanto affidato, con il meccanismo della franchigia da applicarsi per ciascun intervento, con corrispettivi determinati utilizzando i prezzi unitari di cui ai prezzari di riferimento, al netto dello sconto offerto in sede di gara
• Le altre operazioni e gli altri obblighi derivanti dall’applicazione dei vari articoli di Capitolato, aggiuntive/complementari rispetto a quanto sopra elencato.
Si elencano nel presente articolo, a titolo di mera descrizione non esaustiva, le caratteristiche principali dei lavori remunerati dal solo canone (le attività extra-canone sono unicamente quelle contemplate nella Sezione 8.17 e nella Sezione 8.18):
- Esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti termici di qualsiasi potenzialità;
- Esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti termici integrati e di tutte le apparecchiature dedicate alla produzione di acqua calda per uso igienico-sanitario;
- Assunzione del ruolo di terzo responsabile;
- Esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti di raffrescamento, compresa la gestione, la conduzione e la manutenzione ordinaria ed extra-canone degli impianti e delle apparecchiature.
L’Appaltatore è tenuto ad effettuare letture mensili dei contatori di energia elettrica e gas metano ed alla annotazione dei consumi sul libretto di centrale.
Fa parte degli obblighi contrattuali a carico dell’Appaltatore anche il complesso di interventi ed
operazioni di seguito descritti.
A1) Esercizio degli impianti per assicurare il livello di comfort ambientale nel periodo, negli orari e nei modi stabiliti dalla normativa vigente e concordemente a quanto indicato dal Committente, agli edifici, in relazione alla loro destinazione d’uso e comunque sempre nel rispetto delle esigenze del Committente. L’esercizio degli impianti dovrà essere svolto attraverso le seguenti attività:
- avviamento;
- conduzione;
- pronto intervento;
- spegnimento/attenuazione;
- azioni di controllo e di misura dell’esercizio previsti per legge e per contratto;
- messa a riposo;
Precauzioni Antigelo
L’Appaltatore dovrà inoltre garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto tutti gli opportuni accorgimenti sia negli impianti in attività che in quelli in inattività.
Tutte le operazioni di cui sopra saranno eseguite nel rispetto della normativa vigente
A2) Durante le fasi operative per le prestazioni di cui sopra, l’Appaltatore dovrà attenersi alle seguenti prescrizioni:
• conduzione degli impianti con personale specializzato munito di patente in ottemperanza alle norme vigenti;
• controllo del buon funzionamento degli impianti e predisposizioni di apposito servizio continuativo di reperibilità 24 ore su 24 per il ricevimento via telefonica e/o telefax di eventuali segnalazioni di guasti e disservizi (obbligatorietà recapito telefonico cellulare o fisso con modem per trasferimento di chiamata ad un reperibile anche durante orario notturno, prefestivo e festivo);
• tenuta dei documenti previsti dal DPR 412/93 e successive integrazioni e modificazioni e dal comma 2., art. 7. del D.Lgs 192/05 s.m.i.
Data la particolarità ed importanza dei lavori in oggetto, per garantire la continuità e regolare funzionalità e comunque per non sospendere le attività negli edifici oggetto dell’appalto, potrà essere richiesto di eseguire interventi (sia di manutenzione che di ulteriori opere) anche in orario
notturno o nei giorni festivi, senza che l’Appaltatore possa pretendere compensi suppletivi oltre a
• fornitura di tutti i materiali d’uso ed attrezzature per l’esecuzione delle prestazioni di cui sopra;
quelli espressamente previsti.
Sezione 8.01 Oggetto dei lavori A
Sono oggetto delle prestazioni di cui al presente Capitolato i seguenti sistemi/sottosistemi/componenti presenti negli edifici oggetto d’appalto:
- centrali termiche (caldaie, bruciatori, impianti combustibili, elettropompe, valvole, regolazioni, scambiatori, bollitori, accumuli, ecc.);
- caldaie murali;
- sistemi di evacuazione di fumi (raccordi fumi, camini, ecc.);
- reti di distribuzione acqua calda sia ad uso riscaldamento che ad uso sanitario;
- sottocentrali termiche (elettropompe, scambiatori, valvole, regolazioni, bollitori, accumuli, ecc.);
- impianti di termoventilazione, di condizionamento e di raffrescamento, compresi i gruppi frigoriferi, i condizionatori autonomi, carrellati e split, le centrali di trattamento dell’aria, con i relativi sistemi di distribuzione ed immissione/estrazione dell’aria, torrini compresi;
- bollitori elettrici per la produzione di acqua calda sanitaria, reti di distribuzione fino all’utilizzatore con l’esclusione dei soli apparecchi sanitari;
- impianti termici / di condizionamento/raffrescamento, reti incluse e sino agli elementi terminali, questi inclusi;
- reti di distribuzione acqua calda sanitaria, incluse tubazioni di ricircolo, fino all’utilizzatore con l’esclusione dei soli apparecchi sanitari;
- impianti di trattamento dell’acqua a servizio degli impianti di cui al presente articolo;
- reti di adduzione combustibile, a partire dal contatore, nel caso di gas di rete o dal serbatoio di stoccaggio, questo incluso, per impianti a combustibile liquido;
- impianti di supervisione, termoregolazione, e telegestione, termostati ambiente, valvole di zona;
- impianti elettrici a servizio degli impianti oggetto del presente articolo (a partire dall’interruttore, questo incluso, di protezione della linea di alimentazione al quadro dedicato all’impianto);
- qualsiasi ulteriore componente afferente i sistemi di climatizzazione estiva ed invernale e di produzione acqua calda sanitaria;
- sistemi di contabilizzazione energia termica.
Le prestazioni richieste all’Appaltatore, il cui contenuto è dettagliato nei paragrafi che seguono, possono riassumersi nelle seguenti categorie:
- organizzazione e mezzi necessari ad eseguire i lavori di conduzione degli impianti termici, di condizionamento, di raffrescamento e di produzione dell’acqua calda sanitaria;
- manutenzione ordinaria degli impianti termici, di condizionamento, di raffrescamento e di produzione dell’acqua calda sanitaria;
- manutenzione extra-canone con i termini ed i limiti indicati negli specifici articoli;
- messa in funzione e conseguente disattivazione e/o attenuazione e messa a riposo degli impianti;
- approvvigionamento dei lubrificanti, dei disincrostanti, dei materiali coibenti, delle vernici protettive, dei materiali di consumo occorrenti per la manutenzione ordinaria degli impianti;
- mantenimento, durante il periodo invernale, nelle singole unità immobiliari, delle temperature e degli orari di utilizzo dell’impianto prescritti della normativa vigente e dal presente Capitolato;
- pronto intervento connesso con la sicurezza delle persone, degli impianti, degli immobili e delle loro pertinenze, nonché le richieste di intervento da parte di soggetti esterni.
L’Appaltatore deve esporre, entro un mese dalla consegna degli impianti, presso le centrali termiche, tabelle, conformi al comma 8 dell’art. 9 del D.P.R. 412/93, in cui deve essere indicato:
- il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico;
- l’orario di attivazione giornaliera;
- le generalità ed il domicilio del soggetto responsabile dell’esercizio e manutenzione dell’impianto;
- il recapito telefonico del proprio personale, da utilizzare per la reperibilità.
Sezione 8.02 Esercizio e manutenzione impianti termici
Per esercizio e manutenzione si intende la conduzione degli impianti termici nei termini previsti dalle vigenti leggi e conformemente al D.P.R. 412/93, in particolare agli artt. 3, 4 e 9, del D. Lgs. n. 192/05 e del D. Lgs. n. 311/06.
Obiettivo dei lavori è assicurare il livello di funzionalità, di sicurezza e di comfort ambientale dei diversi locali, nel periodo e negli orari stabiliti dal Committente, relativamente ai diversi ambienti degli edifici in oggetto ed in relazione alle loro destinazioni d’uso. Tale obiettivo viene perseguito garantendo la continuità del funzionamento, l’efficienza e la sicurezza degli impianti.
Viene assicurata, per tutta la durata contrattuale, anche la produzione dell’acqua calda sanitaria alle condizioni di temperatura previste dalla normativa vigente, e la relativa distribuzione nei servizi igienici e nei locali in cui ne è previsto l’utilizzo.
La conduzione, la manutenzione ordinaria e quella extra-canone devono essere finalizzate ad una strategia di miglioramento funzionale della conduzione e della manutenzione, che abbia come risultato:
- la riduzione dei costi di manutenzione e di esercizio;
- la riduzione dei consumi energetici;
- il raggiungimento dei livelli di prestazione predefiniti;
- l’aumento dei livelli di disponibilità;
- il miglioramento della qualità complessiva delle attività.
Sezione 8.03 Durata del periodo di riscaldamento e temperature
La durata di ogni periodo di climatizzazione invernale viene stabilita sulla base dei vigenti disposti normativi di cui alla L. 10/91 e del D.P.R. n° 412/ 93 e s.m.i., per le varie fasce orarie giornaliere/settimanali.
Le eventuali estensioni con orari straordinari, sia per la durata del periodo e sia per gli orari giornalieri/settimanali, potranno essere disposte dal Committente, conformemente alle esigenze di utilizzo e di gestione degli impianti, nonché delle necessità imposte dalle variabilità climatiche nel rispetto delle norme di legge vigenti.
Ai fini del presente appalto, la stagione invernale avrà inizio il 15/10 e terminerà il 15/04 successivo. Il Committente potrà disporre a proprio insindacabile giudizio anticipi o posticipi sia dell’inizio e sia della fine della stagione termica.
I periodi ed i giorni di riscaldamento nonché gli orari ed i valori delle temperature minime nei singoli edifici o loro porzioni, sono stabiliti ad insindacabile richiesta e giudizio del Committente, nei limiti consentiti dalla Legge.
L’Appaltatore ha l’obbligo di mantenere in tutti i locali degli edifici oggetto del presente Capitolato le temperature ambienti previste dal CSA, nei limiti richiesti dalla vigente normativa (comma 1. art. 4, D.P.R. 412/93 e s.m.i.), con le eventuali variazioni disposte dal Committente e di volta in volta da questi comunicate.
L’Appaltatore dovrà altresì garantire nel tempo il mantenimento delle condizioni di microclima misurate, edificio per edificio, in occasione di apposite rilevazioni fatte effettuare dal Committente; l’Appaltatore potrà altresì di migliorare il relativo indicatore di prestazione, ad esempio:
- da “Ambiente di tipo C” ad “Ambiente di tipo B” o “Ambiente di tipo A” oppure
- da “Ambiente di tipo B” ad “Ambiente di tipo A”.
Il peggioramento dell’indicatore (ad es. il passaggio da “Ambiente di tipo B” ad “Ambiente di tipo C”) comporterà l’applicazione delle relative penali.
Su richiesta del Committente, con almeno 24 ore di preavviso, il riscaldamento giornaliero/settimanale potrà essere ridotto o prolungato, in funzione delle specifiche esigenze delle attività da svolgere nei vari edifici.
All’inizio di ogni stagione invernale il Committente fornirà all’Appaltatore, con almeno 3 giorni di anticipo sulla presunta data di avviamento, il prospetto delle Ore di riscaldamento, fatta salva la possibilità di prescrivere variazioni sia per esigenze specifiche dell’utenza, sia per anticipi o posticipi sul periodo di attivazione o spegnimento degli impianti.
L’Appaltatore dovrà registrare sul libretto d’impianto o di centrale la data di attivazione e spegnimento degli impianti entro un giorno dalla data dell’ordine.
Sezione 8.04 Durata del periodo di climatizzazione estiva e temperature
Per tutti gli edifici, eccezione fatta per le cabine di esazione, i periodi di climatizzazione estiva e quello invernale sono da intendersi compresi tra le date indicate nella Tabella 8 a pag. 49, salvo diversa disposizione del Committente.
Per le cabine di esazione, i periodi di climatizzazione sono quelli indicati nella Tabella 3 a pag. 39, salvo diversa disposizione del Committente.
Le eventuali estensioni con orari straordinari, sia per la durata del periodo e sia per gli orari giornalieri/settimanali, potranno essere disposte dal Committente, conformemente alle proprie esigenze.
L’Appaltatore ha l’obbligo di mantenere in tutti i locali degli edifici oggetto del presente Capitolato le temperature ambienti estive previste dal CSA, con le eventuali variazioni disposte dal Committente e di volta in volta da questi comunicate.
L’Appaltatore dovrà altresì garantire nel tempo il mantenimento delle condizioni di microclima misurate, edificio per edificio, in occasione di apposite rilevazioni fatte effettuare dal Committente; l’Appaltatore potrà altresì di migliorare il relativo indicatore di prestazione, ad esempio:
- da “Ambiente di tipo C” ad “Ambiente di tipo B” o “Ambiente di tipo A” oppure
- da “Ambiente di tipo B” ad “Ambiente di tipo A”.
Il peggioramento dell’indicatore (ad es. il passaggio da “Ambiente di tipo B” ad “Ambiente di tipo C”) comporterà l’applicazione delle relative penali.
Su richiesta del Committente, con almeno 24 ore di preavviso, il raffrescamento giornaliero/settimanale degli ambienti potrà essere ridotto o prolungato, in funzione delle specifiche esigenze delle attività da svolgere nei vari edifici.
All’inizio di ogni stagione estiva il Committente fornirà all’Appaltatore, con almeno 3 giorni di anticipo sulla presunta data di avviamento, il prospetto delle Ore di raffrescamento, fatta salva la possibilità di prescrivere variazioni sia per esigenze specifiche dell’utenza, sia per anticipi o posticipi sul periodo di attivazione o spegnimento degli impianti.
L’Appaltatore dovrà registrare sul libretto d’impianto o di centrale la data di attivazione e spegnimento degli impianti entro un giorno dalla data dell’ordine scritto.
Sezione 8.05 Condizioni particolari per le cabine di esazione
Per le cabine di esazione si applicano le seguenti disposizioni particolari:
- Le Ore di riscaldamento vanno dalle 00:00 alle 23:59;
- Le Ore di raffrescamento vanno dalle 00:00 alle 23:59;
- Le temperature da mantenere durante le Ore di riscaldamento e durante le Ore di raffrescamento sono quelle indicate nella sottostante tabella;
- Nelle cabine di esazione dotate di variatore manuale del set-point, manovrabile da parte degli addetti all’esazione, dovrà essere permanentemente efficiente e il range di variazione consentito, rispetto al set-point, dovrà essere quello indicato nella tabella sottostante, colonna Tolleranza.
Tabella 3 - Lavori A: SLA relative ai periodi di climatizzazione e alle temperature per le cabine di esazione
SLA relative alle cabine di esazione (1) | ||
Durata dei periodi di climatizzazione e temperature | ||
Periodo | Temperatura ambiente da assicurare (set-point) | Tolleranza |
Invernale dal 15 ottobre al 15 aprile | 22 °C | +/- 3 °C da variatore manuale |
Estiva dal 16 aprile al 14 ottobre | 22 °C | +/- 3 °C da variatore manuale |
Sovrappressione da mantenere all’interno delle cabine di esazione | ||
Periodo | Sovrappressione rispetto all’esterno | Tolleranza |
Invernale dal 15 ottobre al 15 aprile | +3 Pa | -0 Pa + 5 Pa |
Estiva dal 16 aprile al 14 ottobre | +3 Pa | -0 Pa + 5 Pa |
(1) Si applicano sia in presenza di un sistema di trattamento aria centralizzato sia in presenza di unità di climatizzazione autonome (fabbricazione Regola Engineering).
Sezione 8.06 Manutenzione ordinaria
La manutenzione ordinaria sarà effettuata da personale specializzato, ed è finalizzata a mantenere in buono stato di funzionamento gli impianti in appalto al fine di assicurare le condizioni contrattuali e in ottemperanza anche di quanto previsto dal comma 2, art. 7 del D.Lgs. 192/05, e dovrà essere svolta attraverso le attività di cui all’Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H.
Sezione 8.07 Controlli preliminari
Sono controlli atti ad assicurare almeno che:
- le centrali termiche, le sottocentrali, gli spazi tecnici, siano ben illuminati e così pure gli apparecchi ed i quadri degli indicatori;
- risultino agibili agli effetti della condotta e della manutenzione tutti gli apparecchi e tutti gli organi di manovra;
- la porta di accesso sia dotata di congegno di autochiusura e che si apra facilmente verso l’esterno;
- la porta di accesso sia dotata di chiave posta all’esterno e sia possibile rendere la centrale termica inaccessibile agli estranei;
- il locale sia pulito e non vi si trovino né materiali combustibili, né animali, né ingombri od ostacoli di qualsiasi genere;
- i mezzi di estinzione incendi siano efficienti;
- la tenuta delle tubazioni adduzione gas dal contatore al bruciatore sia perfetta.
Tutte le operazioni saranno svolte in conformità all’Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H.
Sezione 8.08 Manutenzione preventiva e pulizia
Sono a carico dell’Appaltatore le attività atte ad assicurare la manutenzione preventiva e la pulizia:
- dei locali centrali termiche con relative vie d’accesso, delle attrezzature, dei serramenti, degli arredamenti e dei materiali che l’Appaltatore avrà ricevuto in consegna all’inizio dell’appalto e/o successivamente nel corso dello stesso;
- di tutte le parti costituenti gli impianti, nelle centrali termiche e nelle eventuali sottocentrali (caldaie, bruciatori, pompe, valvole, scambiatori, centraline ed apparecchiature elettroniche, tubazioni anche sotto traccia, impianti elettrici, ecc…);
- dei generatori di calore oltre alla pulizia del raccordo fumi e base camino al termine della stagione termica oltre a quando ritenuto necessario ed indispensabile;
- del camino con controllo del tiraggio;
- dei motori elettrici, apparecchiature idrauliche, trasmissioni, linee elettriche, apparecchiature elettriche e pneumatiche a partire dai quadri riguardanti i macchinari di produzione dell’energia termica;
- delle macchine di trattamento aria e dei condizionatori autonomi e split;
- delle batterie ventilanti e ventilconvettori compresa la pulizia o sostituzione ove occorra dei vari filtri ad inizio della stagione invernale e, ove presenti, nei condizionatori pure all’inizio della stagione estiva e all’occorrenza la pulizia o sostituzione dei filtri su motivata richiesta del Committente anche a stagione in corso.
Tutte le operazioni saranno svolte in conformità all’Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H.
Sezione 8.09 Controlli specifici ed operazioni
Sono a carico dell’Appaltatore tutte le operazioni descritte nel presente documento e nei relativi allegati, in particolare nell’Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H; sono comunque da effettuare i seguenti controlli specifici ed operazioni:
- prove di combustione da eseguire secondo quanto previsto dal DPR 412/93 s.m.i. e norme UNI o da specifiche disposizioni impartite dai competenti organi Comunali e/o Provinciali;
- controllo periodico della temperatura dei fumi mediante apposito termometro e segnalazione, in base ai dati riscontrati, della necessità di un’eventuale pulizia dalle incrostazioni all’interno della caldaia o di regolazioni del bruciatore;
- controllo almeno due volte l’anno, ed in ogni caso prima dell’accensione dell’impianto, del termostato di regolazione che regola lo spegnimento del bruciatore, del dispositivo di sicurezza dei bruciatori contro la mancanza di fiamma, le tubazioni di alimentazione e gli organi di regolazione dal contatore al bruciatore, gli ugelli e la testa di combustione del bruciatore;
- controllo del consumo di acqua di reintegro agli impianti mediante lettura periodica dei contatori;
- revisione e riparazione di tutte le valvole;
- riavvolgimento dei motori e trasformatori elettrici;
- revisione delle apparecchiature elettriche avariate;
- fornitura dei sali e dei reagenti di tipo idoneo per il trattamento dell’acqua;
- ripristino dell’isolamento termico e delle verniciature delle tubazioni in centrale termica e delle pareti delle caldaie e coibentazioni;
L’Appaltatore dovrà provvedere alla manutenzione mediante l’impiego di vernici, isolanti, disincrostanti e materiali protettori allo scopo di curare la durata degli apparecchi e degli impianti ed il loro rendimento termico; in particolare dovrà eseguire le operazioni manutentive atte a porre tutti gli impianti in condizioni di perfetta efficienza prima dell’inizio della stagione invernale (anche effettuando prove a banco o reali per la verifica del regolare funzionamento) e le operazioni di messa a riposo al termine della stagione stessa con pulizia dei generatori di calore e canne fumarie.
Sezione 8.10 Impianti di climatizzazione e condizionamento
L’Appaltatore ha l’obbligo di eseguire la conduzione e la manutenzione ordinaria degli impianti di climatizzazione e di condizionamento in funzionamento estivo ed estivo/invernale (es. VRV, centrali frigorifere, gruppi refrigeratori e/o in pompa di calore, split) di qualsiasi tipo e consistenza, presenti nei vari edifici oggetto del presente appalto.
Le operazioni minime sono rilevabili sommariamente dall’Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H e con maggiore dettaglio dalle Schede Tecniche di manutenzione.
Ogni intervento manutentivo dovrà essere riportato su apposito libretto di centrale/impianto e nel rapporto tecnico conformemente ai modelli previsti e ai sensi della normativa vigente oltre che in ottemperanza di quanto previsto dal D.P.R. n° 147 d el 15/02/06 e s.m.i.
Sezione 8.11 Sistema di telecontrollo e telegestione
Negli edifici/infrastrutture oggetto del presente appalto, è già installato e in funzione un sistema di regolazione climatica e controllo, che sarà oggetto di lavori di estensione/integrazione/ampliamento, in modo da possedere le caratteristiche di un sistema di telegestione e supervisione.
L’offerta presentata dall’Appaltatore in sede di gara tiene conto dell’assetto finale che detto impianto assumerà a lavori realizzati.
Tale sistema dovrà essere mantenuto perfettamente funzionante in tutte le sue parti e prestazioni per tutta la durata dell’appalto e sarà riconsegnato al Committente in perfetto stato di funzionamento.
Allo scopo di portare a conoscenza dell’Appaltatore ogni evento del sistema e di mettere l’Appaltatore in condizioni di operare per quanto possibile dalla propria sede, rendendo più tempestivi gli interventi, i controlli e le regolazioni di propria competenza, è previsto che l’Appaltatore fornisca e metta a disposizione le postazioni client di cui alla Specifica Tecnica di questo sistema, con sistema operativo Windows compatibile con la piattaforma su cui operare. Su detti client sarà installato il software di telegestione e supervisione dei sistemi tecnologici affidati.
L’Appaltatore si farà carico di tutti gli oneri per l’attivazione dei client e dei costi da sostenere per tutto il traffico dati necessario per la gestione degli impianti affidati.
L’Appaltatore inoltre dovrà sostenere i costi di istruzione e di addestramento del proprio personale destinato all’utilizzo del sistema in oggetto.
Oltre a quanto sopra saranno forniti e attivati tutti i sottosistemi e i componenti previsti dalla sopra menzionata Specifica Tecnica.
Sezione 8.12 Oneri per garantire la fruibilità degli immobili e degli impianti
L’Appaltatore ha l’obbligo di eseguire i lavori e le manutenzioni e le attività di propria competenza senza pregiudicare, in alcun modo, il normale espletamento delle attività nei vari immobili e la fruizione dei vari impianti oggetto del contratto. Le eventuali inevitabili interruzioni che eventualmente si rendessero necessarie, dovranno essere concordate con il Committente, in modo da arrecare il minimo intralcio possibile alle attività svolte negli edifici / ambiti, senza che l’Appaltatore possa per questo pretendere compensi aggiuntivi.
Sono pertanto da intendere compresi tutti gli oneri per le opere provvisionali da approntare per garantire la continuità dei lavori in genere, tra cui le eventuali opere provvisionali. Per nessuna di queste opere sarà riconosciuto alcun compenso aggiuntivo oltre al canone contrattualmente previsto.
Sezione 8.13 Ricerca e individuazione di perdite nei circuiti
In caso di perdite nei circuiti di acqua calda e fredda sanitaria, in quelli di reintegro, di riscaldamento e/o condizionamento, di ricircolo, di adduzione combustibile, di gas refrigerante, sia all’interno dei locali tecnici (centrali termiche, sottocentrali, locali pompe), sia all’interno degli altri locali degli edifici e sia all’esterno, l’Appaltatore dovrà provvedere all’individuazione delle perdite, mettendo a disposizione attrezzature, mezzi e personale per tale scopo. In caso di perdite, l’Appaltatore deve inoltre fornire al Committente un preventivo per la riparazione e il ripristino dello stato di fatto dell’impianto e delle strutture/componenti edilizie, mentre è discrezione del Committente affidare tali lavori all’Appaltatore o eventualmente ad altra ditta, senza che l’Appaltatore medesimo possa avanzare pretese.
Sezione 8.14 Pronto intervento e reperibilità
L’Appaltatore dovrà garantire un servizio di pronto intervento e reperibilità organizzato in modo tale da assicurare, in caso di chiamata (sia essa diurna, notturna, in giornata lavorativa o festiva) del
personale del Committente e/o di altri soggetti autorizzati, fruitori degli immobili inclusi, l’intervento presso l’impianto secondo i tempi indicati nel presente documento.
A tale scopo l’Appaltatore dovrà rendere disponibili, a partire dalla data di attivazione del servizio, un numero telefonico verde, un numero fax ed un indirizzo e-mail validi per tutta la durata del contratto al fine di ricevere eventuali segnalazioni di guasti e disservizi. Al di fuori del normale orario di ufficio (Articolo 7) dovrà essere predisposto un sistema automatico per il trasferimento delle chiamate ai preposti al servizio di reperibilità oppure il numero di cellulare del Reperibile.
Nel caso di Appaltatore costituito da un’Associazione Temporanea di Imprese il numero di telefono ed il numero di telefax dovranno essere unici per tutte le Imprese Associate.
A seguito di ciascun intervento l’Appaltatore è tenuto ad inviare al Committente una nota nella quale devono essere dettagliatamente descritte le motivazioni dell’intervento e le attività eseguite, incluse eventuali indicazioni di indisponibilità dell’impianto.
Sezione 8.15 Attività a canone
Le attività da considerarsi comprese e compensate con il canone consistono in:
• attività di manutenzione preventiva e programmata;
• tenuta ed aggiornamento di registri, annotazioni, documentazione, ecc.;
• tutte le attività, anche non manutentive, poste a carico dell’Appaltatore dal presente documento;
• Interventi di ripristino e/o manutenzione di importo inferiore alla franchigia.
Sezione 8.16 SLA per i Lavori A
I lavori, comprendenti attività a canone ed attività extra-canone, sono volti a garantire la piena efficienza di tutti gli impianti di climatizzazione presenti presso gli immobili oggetto dell’Appalto.
Nello svolgimento di tale attività l’Appaltatore deve attenersi a quanto contenuto e previsto dalla normativa vigente; è inoltre suo compito verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia.
I lavori riguardano i componenti consegnati e afferenti detti impianti.
SLA per la fornitura e installazione di nuove apparecchiature e nuovi componenti
L’Appaltatore dovrà effettuare la fornitura delle apparecchiature o dei componenti entro i tempi massimi di seguito indicati, salvo diverso accordo tra le parti, in ogni caso decorrenti dall’ordinativo di fornitura.
Le SLA di Fornitura e installazione sono le seguenti:
Tabella 4 - Lavori A: SLA di fornitura e installazione del nuovo
SLA di fornitura e installazione del nuovo | ||
Voce | Tipologia di componente | Valore |
A | Fornitura e installazione di nuovi componenti (eccetto quanto in B e C) | Xxxxxxx 15 giorni naturali consecutivi |
B | Fornitura e installazione di generatori di calore Qn > 115 kWt | Massimo 30 giorni naturali consecutivi |
C | Fornitura e installazione di gruppi frigoriferi Pn > 50 kWf | Massimo 45 giorni naturali consecutivi |
SLA per gli interventi su chiamata o su guasto
Di seguito sono elencate le definizioni ed i valori target dei Service Level Agreement che l’Appaltatore dovrà soddisfare per gli interventi su chiamata o su guasto.
A tale proposito valgono le seguenti definizioni.
Tempo di effettuazione del sopralluogo: si intende il tempo intercorrente, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, tra la ricezione della segnalazione del disservizio e la presenza dell’addetto alla manutenzione sul posto.
Tempo di risposta al disservizio: si intende il tempo intercorrente, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, tra la ricezione della segnalazione del disservizio e la comunicazione da parte dell’Appaltatore della previsione di ripristino.
Tempo di intervento: si intende il tempo, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra la ricezione della segnalazione del disservizio e l’inizio dell’intervento, qualora necessario, presso la sede interessata a cura del personale tecnico messo a disposizione dall’Appaltatore.
Tempo di ripristino del servizio: si intende il tempo, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra la ricezione della segnalazione del disservizio ed il pieno ripristino del servizio. I valori assunti da tale parametro di SLA sono distinti in relazione alle seguenti tipologie di disservizio:
• tempi di ripristino dei sistemi/componenti affidati.
Il livello di gravità del guasto segnalato sarà codificato attraverso il Livello Di Urgenza assegnato dal personale del Committente oppure, in sua assenza, dal Call Center. Il Livello Di Urgenza dovrà essere repentinamente segnalato dal Call Center ai referenti mediante gli strumenti di comunicazione disponibili (telefono, fax, posta elettronica) assieme ad una diagnosi di massima del disservizio e ad
una stima sulle modalità e sulle tempistiche di ripristino. Il Livello Di Urgenza è identificato nella tabella seguente:
Tabella 5 - Lavori A: Livelli di urgenza per chiamata o guasto
Livello Di Urgenza |
Guasto Bloccante: le funzionalità di base e/o maggiormente rilevanti non sono più operative. Codice Rosso - Emergenza Inoltre: situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e/o possono determinare l’interruzione delle normali attività svolte negli edifici. |
Disservizio: le funzionalità di base sono operative ma il loro utilizzo non è soddisfacente. Codice Giallo - Urgenza Inoltre: situazioni che possono compromettere le condizioni ottimali (es. condizioni microclimatiche) per lo svolgimento delle normali attività svolte negli edifici. |
Codice Verde – Nessuna Situazioni non ascrivibili a urgenza od emergenza. emergenza, nessuna urgenza |
In base ai differenti gradi di Livello Di Urgenza, i parametri di livello di servizio assumono i seguenti valori:
Tabella 6 - Lavori A: SLA per assistenza e manutenzione per interventi su chiamata
SLA di assistenza e manutenzione per interventi su chiamata | ||
Parametro | Livello Di Urgenza | Valore |
Tempo di effettuazione sopralluogo | Codice Rosso o Giallo | Massimo 30 minuti |
Tempo di risposta al disservizio | Codice Rosso o Giallo | Massimo 60 minuti |
Tempo di intervento | Codice Rosso o Giallo | Massimo 2 ore |
Tempo di ripristino | Codice Xxxxx | Xxxxxxx 24 ore |
Tempo di ripristino | Codice Giallo | Massimo 72 ore |
Tempo di ripristino | Codice Verde | Massimo 5 giorni lavorativi |
I valori dei livelli di servizio sopra descritti dovranno essere garantiti H 24 x 365 giorni.
SLA per le attività manutentive programmate
Resta inteso che il PO di cui alla Sezione 7.12, presentato dall’Appaltatore, eventualmente adattato se richiesto dalla DL in base alle esigenze del Committente, è il documento contrattuale che definisce le date di effettuazione delle varie lavorazioni e attività, fissandone l’inizio e la fine.
La DL effettua appositi controlli relativi al rispetto dei tempi d’intervento contrattuali fissati dal PO, anche mediante gli strumenti di cui alla Sezione 7.12.
Rispetto ai tempi di intervento fissati dal PO, sono ammessi unicamente gli scostamenti di cui alla tabella sottostante, che definisce gli SLA relativi agli interventi manutentivi programmati. In caso di scostamento eccedente le tolleranze di cui alla tabella, si applicano le corrispondenti penali.
Tabella 7 - Lavori A: SLA relative alle attività di manutenzione programmata
SLA relative alle attività programmate valori da assicurare salvo diversa disposizione capitolare | ||
Livello Di Rilevanza | Descrizione | Tempo di effettuazione delle attività |
Livello 1: Componenti o sistemi il cui guasto/avaria può generare chiamate con livello di urgenza pari al Codice Rosso - Emergenza | Manutenzione di componenti che, se non attuata o ritardata, può generare situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e/o possono determinare l’interruzione delle normali attività svolte negli edifici. | Come da PO, con scostamento non superiore a 1 giorno dalla data prestabilita. |
Livello 2: Componenti o sistemi il cui guasto/avaria può generare chiamate con livello di urgenza pari al Codice Giallo - Urgenza | Manutenzione di componenti che, se non attuata o ritardata, può generare situazioni che possono compromettere le condizioni ottimali (es. condizioni microclimatiche) per lo svolgimento delle normali attività svolte negli edifici. | Come da PO, con scostamento non superiore a 2 giorni dalla data prestabilita. |
Livello 3: Componenti o sistemi il cui guasto/avaria può generare chiamate con livello di urgenza pari al Codice Verde – Nessuna emergenza, nessuna urgenza | Manutenzione di componenti che, se non attuata o ritardata, può generare situazioni non ascrivibili a urgenza od emergenza ma che devono essere risolte in tempo breve. | Come da PO, con scostamento non superiore a 5 giorni dalla data prestabilita. |
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono considerati con Livello di Rilevanza 1 i seguenti componenti:
- Bruciatori
- Caldaie e generatori termici
- Linee di adduzione combustibile
- Gruppi frigoriferi
- Centrali e Unità di Trattamento Aria delle linee di esazione
- Gruppi/unità autonome sopracabina di esazione
- Scambiatori
- Circolatori e pompe singole
- Circolatori e pompe doppie o gemellari ma in presenza di un guasto su motore/pompa di riserva
- Organi di sicurezza
- Condotti di scarico dei prodotti di combustione
- Reti e componenti per acqua calda sanitaria, in presenza di perdita d’acqua
- Altri componenti e parti, in presenza di guasto guasto/avaria corrispondente al livello di urgenza Codice Rosso - Emergenza
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono considerati con Livello di Rilevanza 2 i seguenti componenti:
- Centrali e Unità di Trattamento Aria a servizio di uffici ed altri ambienti, diversi dalle cabine di esazione
- Ventilconvettori a servizio di locali aventi un solo terminale
- Circolatori e pompe doppie o gemellari, in assenza di guasti su motore/pompa di riserva
- Organi e sistemi di regolazione e telegestione
- Tubazioni idrauliche e di scarico
- Reti e componenti per acqua calda sanitaria
- Altri componenti e parti, in presenza di guasto guasto/avaria corrispondente al livello di urgenza Codice Giallo - Urgenza
A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono considerati con Livello di Rilevanza 3 i seguenti componenti:
- Altri ventilconvettori, non compresi nei precedenti punti
- Organi e sistemi di registrazione
- Altri componenti e parti, in presenza di guasto guasto/avaria corrispondente al livello di urgenza Codice Verde
SLA per il mantenimento dei parametri contrattuali all’interno degli edifici
Salvo diversa esplicita disposizione all’interno del presente documento, le SLA relative al mantenimento dei parametri termoigrometrici e climatici negli edifici oggetto del presente capitolato sono quelle indicate nella sottostante tabella.
Tabella 8 - Lavori A - SLA parametri contrattuali climatici per gli edifici
SLA di mantenimento parametri contrattuali climatici all’interno degli edifici (escluse cabine di esazione) | ||
Parametro | Valore | Tolleranza |
Temperatura ambiente invernale dal 15 ottobre al 15 aprile | 20 °C | Da -1 °C a +2 °C |
Umidità relativa ambiente invernale (2) | 50% | +/- 10% |
Temperatura ambiente estiva dal 1 giugno al 15 settembre | 25 °C | Da -1 °C a +1 °C |
Umidità relativa ambiente estiva (2) | 50% | +/- 10% |
(2) Si applica ovunque sia presente un sistema di controllo e regolazione dell’U.R.
Sezione 8.17 Manutenzione extra-canone
La manutenzione extra-canone è svolta attraverso le attività di controllo, riparazioni, ricambi di parti, ripristini impianti e opere murarie ed edili, esecuzione di opere accessorie connesse anche murarie ed edili, revisione e verifica di tutti i componenti degli impianti termici, termoventilazione, di produzione di acqua calda e degli impianti elettrici connessi.
Sono oggetto di manutenzione extra-canone tutti i sistemi e sottosistemi oggetto del presente capitolato, a qualunque impianto (termico, condizionamento, aeraulico, CTA, UTA, VRV, idrico, ecc.) siano allacciati o siano correlati, comprese le necessarie parti edilizie/murarie su cui è necessario intervenire per effettuare le operazioni di manutenzione extra-canone.
Ogni intervento di manutenzione extra-canone che abbia come oggetto elementi o parti o componenti edili (pareti, pavimenti, interni ed esterni, controsoffitti, ecc.) deve comprendere ogni operazione o lavorazione per il perfetto ripristino degli elementi o parti o componenti edili su cui si interviene.
Per ciascun intervento di manutenzione extra-canone, l’Appaltatore è tenuto a determinare il relativo costo, stilando un apposito computo metrico estimativo, nel quale utilizzerà i prezzi unitari dei prezzari di riferimento, in base all’ordine di priorità d’uso di detti prezzari fissato dal CSA. Questa operazione determinerà l’importo lordo dell’intervento. Il valore dell’importo lordo è da intendersi
riferito alle apparecchiature e/o componenti e/o parti d’impianto forniti e posati in opera, nulla escluso; esso comprende, oltre ai materiali e alla manodopera per l’intervento impiantistico, anche le connesse opere edilizie, manodopera e materiali inclusi, oltre ad ogni altro onere ed accessorio per l’effettuazione delle operazioni e le lavorazioni complete e realizzate a regola d’arte.
Tale importo si intende riferito, anche nel caso di interventi complessi, al singolo intervento.
L’importo lordo così determinato andrà scontato del ribasso percentuale calcolato come indicato nel “Riepilogo dell’offerta” del documento Lista delle lavorazione e delle forniture, ottenendo l’importo netto dell’intervento. Resta inteso che l’applicazione del ribasso d’asta alle prestazioni di manodopera avviene in conformità a quanto previsto dall’Articolo 4.
Il costo degli interventi il cui importo netto, ottenuto come sopra specificato, è minore o uguale al valore di franchigia, è completamente a carico dell’Appaltatore.
Il costo degli interventi il cui importo netto, ottenuto come sopra specificato, è maggiore al valore di franchigia, è suddiviso tra Appaltatore e Committente come segue:
- è a carico dell’Appaltatore la quota di importo netto pari al valore di franchigia;
- è a carico del Committente la differenza tra l’importo netto e il valore di franchigia.
Il valore di franchigia per i lavori A è fissato contrattualmente a € 300,00 (Euro trecento) IVA
esclusa.
Resta fermo quindi che:
- tutti gli oneri economici per gli interventi di manutenzione, originati da anomalie o guasti, di valore inferiore o uguale al valore della franchigia sono a totale carico dell’Appaltatore;
- gli oneri economici per gli interventi di manutenzione, originati da anomalie o guasti, di valore superiore alla franchigia, sono a carico del Committente per la sola quota parte d’importo eccedente il valore di franchigia, mentre rimane a carico dell’Appaltatore la quota pari al valore di franchigia.
Gli interventi di manutenzione extra-canone di importo superiore alla franchigia, devono essere preventivati dall’Appaltatore, devono rispondere a modalità esecutive preventivamente concordate con la DL, e devono essere autorizzati per iscritto dal Committente. Il Committente, analizzato il preventivo di spesa, decide per l’autorizzazione ad eseguire e ne dà comunicazione all’Appaltatore.
La manutenzione extra-canone si estende a tutti i componenti e gli impianti affidati, compresa la termoregolazione, il telecontrollo e la supervisione, oltre che sugli impianti elettrici/elettronici a qualsiasi titolo presenti e afferenti ai sistemi/sub sistemi/componenti affidati.
Ogni intervento di manutenzione extra-canone dovrà comunque essere tecnicamente e preliminarmente concordato con la DL, autorizzato dal Committente, previa presentazione di una relazione sulle modalità di esecuzione, un computo metrico e l’esposizione delle caratteristiche tecniche delle apparecchiature oggetto di manutenzione extra-canone e di quelle che si intendono installare.
La qualità e le prestazioni dei materiali e dei componenti di nuova fornitura/installazione, che sarà insindacabilmente giudicata dal Committente, dovrà essere non inferiore a quella dei corrispondenti componenti guasti/sostituiti o da sostituire.
Tutti gli oneri per gli interventi di manutenzione extra-canone, che dovessero rendersi necessari per negligenza dell’Appaltatore o da comportamento, sono a completo carico dell’Appaltatore medesimo, che provvede ad effettuare le necessarie attività manutentive con la massima tempestività, assicurando la fruibilità dei beni in ogni tempo durante le operazioni suddette.
Sono a totale carico del Committente, invece, gli oneri per le attività extra-canone derivanti da atti vandalici e da cause di forza maggiore, nonché da necessità di adeguamenti a nuove norme o modifiche di norme esistenti, che entrano in vigore nel corso dell’appalto.
Sezione 8.18 Altre attività da considerarsi extra-canone
L’importo relativo agli eventuali interventi richiesti dal Committente ma non riconducibili ad anomalie o guasti, è a totale carico del Committente. Rientrano in questa fattispecie, quindi sono remunerati extra-canone, ogni nuova installazione e ogni intervento di ampliamento, di trasformazione, di modifica espressamente richiesto dal Committente e non rientrante tra le attività a canone e nella manutenzione extra-canone.
Articolo 9. Lavori B – manutenzione e conduzione impianti di produzione e reti di distribuzione / utilizzazione acqua sanitaria
Sezione 9.01 Oggetto dei lavori B
Sono oggetto delle prestazioni di cui al presente Capitolato i seguenti sistemi/sottosistemi/componenti presenti negli edifici oggetto d’appalto:
- centrali termiche, ove dedicate alla produzione di ACS (generatore, bruciatore, rete combustibile, elettropompe, valvole, regolazioni, scambiatori, bollitori, accumuli, ecc.);
- caldaie murali dedicate alla produzione ACS ove presenti;
- sistemi di evacuazione di fumi (raccordi fumi, camini, ecc.);
- reti di distribuzione acqua calda ad uso sanitario;
- reti di distribuzione acqua fredda ad uso sanitario;
- reti di ricircolo acqua calda ad uso sanitario;
- bollitori elettrici per la produzione di acqua calda sanitaria, reti di distribuzione fino all’utilizzatore con l’esclusione dei soli apparecchi sanitari;
- reti di distribuzione acqua calda sanitaria, incluse tubazioni di ricircolo, fino all’utilizzatore con l’esclusione dei soli apparecchi sanitari;
- impianti di trattamento dell’acqua a servizio degli impianti di cui al presente articolo;
- reti di adduzione combustibile, a partire dal contatore, dedicate alla produzione di ACS;
- impianti di supervisione, termoregolazione, e telegestione, termostati ambiente, valvole di zona;
- impianti elettrici a servizio degli impianti oggetto del presente articolo (a partire dall’interruttore, questo incluso, di protezione della linea di alimentazione al quadro dedicato all’impianto);
- qualsiasi ulteriore componente afferente i sistemi di produzione acqua calda sanitaria;
- sistemi di contabilizzazione energia termica eventualmente destinati all’ACS;
- sistemi di sollevamento delle acque sottoquota, comprese le pompe, i relativi quadri elettrici, le relative linee a valle di tali quadri, le relative linee di alimentazione a monte di tali quadri fino al quadro di piano o di zona pertinente, le reti di scarico delle acque sollevate, fino all’imbocco del collettore o della colonna di scarico principale, filtri, galleggianti e quanto altro a corredo o a servizio di tali sistemi.
Le prestazioni richieste all’Appaltatore possono riassumersi nelle seguenti categorie:
- organizzazione e mezzi necessari ad eseguire i lavori di conduzione degli impianti di produzione dell’acqua calda sanitaria;
- manutenzione ordinaria degli impianti di produzione dell’acqua calda sanitaria;
- manutenzione extra-canone con i termini ed i limiti indicati negli specifici articoli;
- messa in funzione e conseguente disattivazione e/o attenuazione e messa a riposo degli impianti;
- approvvigionamento dei materiali di consumo, dei lubrificanti, dei disincrostanti, dei materiali coibenti, delle vernici protettive, dei materiali di consumo occorrenti per la manutenzione ordinaria degli impianti;
- mantenimento, durante il periodo invernale, nelle singole unità immobiliari, delle temperature e degli orari di utilizzo dell’impianto prescritti della normativa vigente e dal presente Capitolato;
- pronto intervento connesso con la sicurezza delle persone, degli impianti, degli immobili e delle loro pertinenze, nonché le richieste di intervento da parte di soggetti esterni.
L’Appaltatore deve esporre, ove richiesto dalla normativa, tabelle conformi al comma 8 dell’art. 9 del
D.P.R. 412/93, in cui deve essere indicato:
- il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico;
- l’orario di attivazione giornaliera;
- le generalità ed il domicilio del soggetto responsabile dell’esercizio e manutenzione dell’impianto;
- il recapito telefonico del proprio personale, da utilizzare per la reperibilità.
Sono a carico dell’Appaltatore e sono tutti compensati con il solo canone dei lavori:
• L’esercizio, la conduzione e la manutenzione ordinaria delle reti dell’acqua fredda (AFS) e calda (ACS) ad uso sanitario, a partire dal contatore fino ai terminali d’impianto, ivi inclusi i bollitori elettrici, la rubinetteria, le cassette di risciacquo fino al raccordo ai sanitari e tutti i componenti d’impianto ovunque collocati, esclusi i soli apparecchi sanitari ed i sistemi di scarico delle acque usate
• L’esercizio, la conduzione e la manutenzione ordinaria dei sistemi di sollevamento delle acque sottoquota (quadri elettrici, linee, pompe, galleggianti, ausiliari e reti di scarico delle acque sollevate – queste dalle bocche delle pompe fino al punto di innesto nel collettore principale o nella colonna della rete di scarico)
• La manutenzione extra-canone di quanto affidato, con il meccanismo della franchigia per ciascun intervento, con importi determinati utilizzando i prezzi unitari di cui ai prezzari di riferimento, al netto dello sconto offerto in sede di gara
• Le altre operazioni e gli altri obblighi derivanti dall’applicazione dei vari articoli di Capitolato,
aggiuntive/complementari rispetto a quanto sopra elencato.
I lavori comprendono una pluralità di prestazioni. Si elencano nel presente articolo, a titolo di mera descrizione non esaustiva, le caratteristiche principali di quanto previsto e remunerato dal solo
canone (le attività extra-canone sono unicamente quelle contemplate nella Sezione 9.09):
- Esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti termici integrati e di tutte le apparecchiature dedicate alla produzione di acqua calda per uso igienico-sanitario;
- Assunzione del ruolo di terzo responsabile per gli impianti termici integrati;
- Esercizio, conduzione e manutenzione degli impianti idrico-sanitari (dal contatore all’utenza), escluso il pagamento dei relativi consumi idrici, che rimane a carico del Committente;
- L’effettuazione degli interventi di manutenzione extra-canone in franchigia.
B1) Esercizio degli impianti, negli orari e nei modi stabiliti dalla normativa vigente e concordemente a quanto indicato dal Committente, agli edifici, in relazione alla loro destinazione d’uso e comunque sempre nel rispetto delle esigenze del Committente. L’esercizio degli impianti dovrà essere svolto attraverso le seguenti attività:
- avviamento;
- conduzione;
- pronto intervento;
- spegnimento/attenuazione;
- azioni di controllo e di misura dell’esercizio previsti per legge e per contratto;
- messa a riposo;
Precauzioni Antigelo
L’Appaltatore dovrà inoltre garantire il mantenimento di condizioni atte a prevenire i danni causati dal gelo, mettendo in atto tutti gli opportuni accorgimenti sia negli impianti in attività che in quelli in inattività.
Tutte le operazioni di cui sopra saranno eseguite nel rispetto della normativa vigente
B2) Durante le fasi operative per le prestazioni di cui sopra, l’Appaltatore dovrà attenersi alle seguenti prescrizioni:
• conduzione degli impianti con personale specializzato munito di patente in ottemperanza delle norme vigenti;
• controllo del buon funzionamento degli impianti e predisposizioni di apposito servizio continuativo di reperibilità 24 ore su 24 per il ricevimento via telefonica e/o telefax di eventuali segnalazioni di guasti e disservizi (obbligatorietà recapito telefonico cellulare o fisso con modem per trasferimento di chiamata ad un reperibile anche durante orario notturno, prefestivo e festivo);
• tenuta dei documenti previsti dal DPR 412/93 e successive integrazioni e modificazioni e dal
comma 2., art. 7. del D.Lgs 192/05 s.m.i.
• fornitura di tutti i materiali d’uso ed attrezzature per l’esecuzione delle prestazioni di cui sopra; Data la particolarità ed importanza del servizio, per garantirne l’erogazione e comunque per non sospendere le attività negli edifici oggetto dell’appalto, potrà essere richiesto di eseguire interventi (sia di manutenzione che di ulteriori opere) anche in orario notturno o nei giorni festivi, senza che l’Appaltatore possa pretendere compensi suppletivi oltre a quelli espressamente previsti.
Sezione 9.02 Durata e temperature acqua calda sanitaria
La temperatura di regolazione dell’acqua calda per uso igienico-sanitario, misurata nel punto di immissione nella rete di distribuzione, non dovrà superare 48 °C +5 di tolleranza e non dovrà essere inferiore a 40 °C.
La durata temporale del servizio ACS sarà differenziata in funzione della destinazione d’uso dei vari ambienti come segue:
- Uffici: si segue il normale orario d’ufficio e i giorni lavorativi da lunedì a venerdì, salvo diversa disposizione del Committente
- Uffici con operatività estesa rispetto al normale orario d’ufficio: il Committente indica all’Appaltatore per quali uffici, in quali giorni e per quali orari è necessario estendere l’erogazione dell’ACS oltre il normale orario d’ufficio e oltre ai giorni lavorativi da lunedì a venerdì
- Linee di esazione: H24 x 365 giorni
- Bagni afferenti agli spogliatoi del personale addetto alla manutenzione: H24 x 365 giorni. Per tutti i suddetti ambienti l’Appaltatore è tenuto a garantire la regolare erogazione dell’ACS, mentre al di fuori degli orari e dai giorni indicati dal Committente l’erogazione dell’ACS avverrà alla stessa temperatura dell’acqua fredda per uso sanitario.
E’ fatto divieto all’Appaltatore disporre l’erogazione dell’ACS al di fuori dagli orari e dei giorni stabiliti dal Committente. I consumi energetici conseguenti al mancato rispetto delle presenti disposizioni saranno posti a totale carico dell’Appaltatore.
Sezione 9.03 Manutenzione e controlli
Vale quanto già disposto nella Sezione 8.01, nella Sezione 8.07, nella Sezione 8.08 e nella Sezione 8.09.
Sezione 9.04 Oneri per garantire la fruibilità degli immobili e degli impianti
Vale quanto disposto nella Sezione 8.12.
Sezione 9.05 Ricerca e individuazione di perdite nei circuiti
In caso di perdite nei circuiti di acqua calda e fredda sanitaria, in quelli di reintegro, di ricircolo, di adduzione combustibile, sia all’interno dei locali tecnici (centrali termiche, sottocentrali, locali pompe), sia all’interno di altri locali e sia all’esterno, l’Appaltatore dovrà provvedere all’individuazione delle perdite, mettendo a disposizione attrezzature, mezzi e personale per tale scopo. L’Appaltatore deve inoltre fornire al Committente un preventivo per la riparazione e il ripristino dello stato di fatto dell’impianto e delle strutture/componenti edilizie, mentre è discrezione del Committente affidare tali lavori all’Appaltatore o eventualmente ad altra ditta, senza che l’Appaltatore medesimo possa avanzare pretese.
Sezione 9.06 Pronto intervento e reperibilità
L’Appaltatore dovrà garantire un servizio di pronto intervento e reperibilità conforme a quanto previsto nella Sezione 8.14.
Sezione 9.07 Attività a canone
Le attività da considerarsi comprese e compensate con il canone consistono in:
• attività di manutenzione preventiva e programmata;
• tenuta ed aggiornamento di registri, annotazioni, documentazione, ecc.;
• tutte le attività, anche non manutentive, poste a carico dell’Appaltatore dal presente documento;
• Interventi di ripristino e/o manutenzione di importo inferiore alla franchigia.
Sezione 9.08 SLA per i Lavori B
I lavori, comprendenti attività a canone ed attività extra-canone, sono volti a garantire la piena efficienza di tutti gli impianti di produzione ACS, distribuzione e utilizzazione di ACS e AFS presso gli immobili oggetto dell’Appalto.
Nello svolgimento di tale attività l’Appaltatore deve attenersi a quanto contenuto e previsto dalla normativa vigente; è inoltre suo compito verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia.
I lavori riguardano i componenti consegnati e afferenti detti impianti.
SLA per la fornitura e installazione di nuove apparecchiature e nuovi componenti
L’Appaltatore dovrà effettuare la fornitura delle apparecchiature o dei componenti entro i tempi massimi di seguito indicati, salvo diverso accordo tra le parti, in ogni caso decorrenti dall’ordinativo di fornitura.
Tabella 9 - Lavori B: SLA di fornitura e installazione del nuovo
SLA di fornitura e installazione del nuovo | ||
Voce | Tipologia di componente | Valore |
A | Fornitura e installazione di nuovi componenti (eccetto quanto in B) | Massimo 15 giorni naturali consecutivi |
B | Fornitura e installazione di nuovi produttori di ACS a gas Qn > 115 kWt | Massimo 30 giorni naturali consecutivi |
SLA per la manutenzione del nuovo e dell’esistente
Di seguito sono elencate le definizioni ed i valori target dei Service Level Agreement che l’Appaltatore dovrà soddisfare per l’assistenza e la manutenzione.
A tale proposito valgono le seguenti definizioni.
Tempo di effettuazione del sopralluogo: si intende il tempo intercorrente, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, tra la ricezione della segnalazione del disservizio e la presenza dell’addetto alla manutenzione sul posto.
Tempo di risposta al disservizio: si intende il tempo intercorrente, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, tra la segnalazione del disservizio da parte del Committente e la comunicazione da parte dell’Appaltatore della previsione di ripristino.
Tempo di intervento: si intende il tempo, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra la segnalazione del disservizio da parte del Committente e l’inizio dell’intervento, qualora necessario, presso la sede interessata a cura del personale tecnico messo a disposizione dall’Appaltatore.
Tempo di ripristino del servizio: si intende il tempo, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra la segnalazione del disservizio da parte del Committente ed il pieno ripristino del servizio. I valori assunti da tale parametro di SLA sono distinti in relazione alle seguenti tipologie di disservizio:
• tempi di ripristino dei sistemi/componenti affidati.
Il livello di gravità del guasto segnalato sarà codificato attraverso il Livello Di Urgenza assegnato dal personale del Committente oppure, in sua assenza, dal Call Center. Il Livello Di Urgenza dovrà essere repentinamente segnalato dal Call Center ai referenti mediante gli strumenti di comunicazione disponibili (telefono, fax, posta elettronica) assieme ad una diagnosi di massima del disservizio e ad una stima sulle modalità e sulle tempistiche di ripristino.
Il Livello Di Urgenza è identificato nella tabella seguente:
Tabella 10 - Lavori B: Livelli di urgenza per chiamata o guasto
Livello Di Urgenza |
Guasto Bloccante: le funzionalità di base e/o maggiormente rilevanti non sono più operative. Codice Rosso - Emergenza Inoltre: situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e/o possono determinare l’interruzione delle normali attività svolte negli edifici. |
Disservizio: le funzionalità di base sono operative ma il loro utilizzo non è soddisfacente. Codice Giallo - Urgenza Inoltre: situazioni che possono compromettere le condizioni ottimali per lo svolgimento delle normali attività svolte negli edifici. |
Codice Verde – Nessuna Situazioni non ascrivibili a urgenza od emergenza. emergenza, nessuna urgenza |
In base ai differenti gradi di Livello Di Urgenza, i parametri di livello di servizio assumono i seguenti valori:
Tabella 11 - Lavori B: SLA per assistenza e manutenzione per interventi su chiamata
SLA di assistenza e manutenzione per interventi su chiamata | ||
Parametro | Livello Di Urgenza | Valore |
Tempo di effettuazione sopralluogo | Codice Rosso o Giallo | Massimo 30 minuti |
Tempo di risposta al disservizio | Codice Rosso o Giallo | Massimo 60 minuti |
Tempo di intervento | Codice Rosso o Giallo | Massimo 2 ore |
Tempo di ripristino | Codice Xxxxx | Xxxxxxx 24 ore |
Tempo di ripristino | Codice Giallo | Massimo 72 ore |
Tempo di ripristino | Codice Verde | Massimo 5 giorni lavorativi |
I valori dei livelli di servizio sopra descritti dovranno essere garantiti H 24 x 365 giorni.
SLA per le attività manutentive programmate
Vale quanto disposto nella Sezione 8.16.
Sezione 9.09 Manutenzione extra-canone
Per la manutenzione extra-canone dei Lavori B vale integralmente quanto disposto nella Sezione
8.17 per i Lavori A, salvo per il valore di franchigia, che è fissato contrattualmente a € 50,00 (Euro cinquanta) IVA esclusa.
Sono compresi nei lavori extra-canone gli interventi di manutenzione e/o sostituzione di tutte le apparecchiature oggetto dell’offerta quali:
• generatori di ACS di qualsiasi tipologia, compresi i bollitori elettrici ovunque dislocati;
• parti di ricambio dei generatori e dei bruciatori quali: ugelli, elettrodi, deflettori, tubi flessibili, apparecchiature elettromagnetiche per il controllo della fiamma, fotocellule, trasformatori, valvole elettromagnetiche, alimentazione combustibile e relativa tubazione;
• termostati di regolazione e sicurezza;
• valvole e termostati di sicurezza;
• rubinetteria e valvole di arresto;
• valvole automatiche/manuali di sfogo aria e a galleggiante;
• manometri, termometri e tutti gli altri strumenti;
• valvole, pompe, premistoppa;
• avvolgimenti elettrici pompe, pompe complete;
• pressostati a riarmo anche omologati ISPESL/INAIL;
• termometri e termostati ad immersione anche omologati ISPESL/INAIL;
• termometri e termostati a contatto;
• pozzetti per apparecchi di misura e regolazione;
• termostati a contatto, ad immersione, a riarmo manuale;
• orologi programmatori;
• centraline elettroniche, parti di ricambio, sonde.
Sono a completo carico dell’Appaltatore tutti quegli interventi di manutenzione extra-canone che dovessero essere causati da negligenza dello stesso nel compimento delle funzioni previste nel Capitolato.
La manutenzione extra-canone sarà effettuata anche sulla rete di telecontrollo e sugli impianti elettrici/elettronici afferenti ai sistemi/sub sistemi/componenti affidati.
Sezione 9.10 Altre attività da considerarsi extra-canone
Vale quanto disposto nella Sezione 8.18.
Articolo 10. Lavori C – Interventi di adeguamento normativo e riqualificazione impianti di climatizzazione
Sezione 10.01 Lavori compresi nel canone
Sono compresi tutti gli interventi di adeguamento normativo e riqualificazione tecnologica che l’Appaltatore proporrà in sede di gara.
FERMO RESTANDO CHE E’ DATA FACOLTÀ AL CONCORRENTE DI INDIVIDUARE E PROPORRE AUTONOMAMENTE GLI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E RIQUALIFICAZIONE, TRA I LAVORI DEVONO OBBLIGATORIAMENTE ESSERE COMPRESI NELL’OFFERTA ALMENO I LAVORI INDICATI NELLA LISTA DELLE LAVORAZIONI E DELLE FORNITURE, DA | |
INTENDERSI COME LAVORI OBBLIGATORI. | |
LE SPECIFICHE TECNICHE E LE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DI DETTI LAVORI OBBLIGATORI SONO QUELLE INDICATE NEL LA LISTA DELLE LAVORAZIONI E DELLE FORNITURE E NELLE SPECIFICHE DI FORNITURA MINIME INDICATE NEL PRESENTE | |
DOCUMENTO. |
In ogni caso, in sede di presentazione della propria offerta, l’Appaltatore individua le soluzioni che intende adottare e redige la propria offerta tecnico-economica.
Sezione 10.02 Vincoli relativi ai sistemi di termoregolazione/telegestione
I sistemi di termoregolazione esistenti negli edifici oggetto dell’appalto sono in larga parte di fabbricazione Siemens. Essi sono e vengono consegnati all’appaltatore tutti regolarmente funzionanti.
Per questi sistemi, è fatto espresso divieto all’Appaltatore la rimozione anche parziale e/o la sostituzione in tutto o in parte di componenti hardware e software/firmware. Gli unici interventi ammessi su questi sistemi sono relativi alla loro estensione/ampliamento, nonché all’integrazione in una piattaforma centralizzata di telecontrollo e telegestione; tale piattaforma deve essere perfettamente integrata con l’attuale piattaforma base installata.
Ogni offerta, presentata in sede di gara, che preveda la modifica, anche parziale, dei sistemi di regolazione esistenti o la sostituzione con sistemi di altro costruttore non sarà accoglibile o comunque non sarà attuata.
Il sistema di telegestione e di controllo centralizzato da realizzare, previsto dal presente Capitolato,
obbligatoriamente rientrante tra i Lavori C, nonché ogni altro componente che l’Appaltatore intenda eventualmente offrire, con oneri esclusivamente a proprio carico, in aggiunta a quanto richiesto per il sistema suddetto, dovrà essere rispondente alla relativa specifica tecnica, parte integrante del presente documento.
Sezione 10.03 Tempi di realizzazione degli interventi obbligatori e degli eventuali interventi proposti in sede di gara
L’Appaltatore è tenuto a realizzare, entro 365 giorni dalla data di consegna, tutti gli interventi, compresi quelli eventualmente offerti in sede di gara in aggiunta ai lavori obbligatori.
Sezione 10.04 SLA per i lavori C
Di seguito sono elencate le definizioni ed i valori target dei Service Level Agreement che l’Appaltatore dovrà garantire.
A tale proposito valgono le seguenti definizioni.
Tempo di realizzazione: si intende il tempo intercorrente, misurato in giorni naturali consecutivi, tra la consegna dei lavori e l’ultimazione comunicata dall’Appaltatore. Il tempo di realizzazione contrattuale è quello eventualmente proposto dall’Appaltatore in sede di gara, con un limite superiore di 365 giorni naturali consecutivi.
Tabella 12 - Lavori C - SLA per la realizzazione dei lavori previsti / proposti
SLA di realizzazione dei lavori | ||
Parametro | Livello Di Urgenza | Valore |
Tempo di realizzazione | n/a | Tempi di realizzazione proposti dall’Appaltatore in sede di gara, con limite massimo di 365 giorni n.c. |
Sezione 10.05 Progettazione esecutiva e pratiche varie relative ai lavori C
Saranno a completo carico dell’Appaltatore e quindi si intendono remunerati con i corrispettivi dei lavori: la progettazione esecutiva delle opere, le pratiche necessarie per l’ottenimento dell’autorizzazione all’inizio lavori, l’esecuzione delle opere, gli oneri di collaudo, l’espletamento delle pratiche richieste. Sono a suo carico anche i relativi pagamenti, bolli, ed altri oneri economici per l’espletamento delle pratiche e per l’ottenimento dei nulla osta, permessi, certificati, allacciamenti, ecc.
Resta inoltre a carico dell’Appaltatore l’onere di svolgere, a cura di tecnico abilitato, le seguenti attività ove necessarie:
1) progetto di prevenzione incendi relativamente ai soli impianti tecnologici affidati (termici) sottoposti al controllo dei VV.F., qualora si prevedano interventi che comportino la redazione di specifico progetto e/o la presentazione della SCIA antincendio; sono esclusi i soli pagamenti dei corrispettivi per le attività a pagamento rese dai VV.F., che rimangono a carico del Committente;
2) pratiche ISPESL/INAIL (escluso il pagamento degli oneri di esame progetto e rilascio omologazione e ogni onere economico relativo alle attività a pagamento rese dall’INAIL, che rimangono a carico del Committente);
3) rilascio e tenuta del libretto di centrale di ogni impianto termico o di climatizzazione che ne fosse eventualmente sprovvisto o in caso di intervenute modifiche legislative o normative;
4) progetto degli impianti elettrici e meccanici, redatto in conformità alla normativa vigente; per impianti sprovvisti di dichiarazione di conformità l’Appaltatore è tenuto a rilasciare dichiarazione di rispondenza ed a certificare tutti gli impianti (anche non elettrici) afferenti alle centrali termiche ed ai sistemi per la climatizzazione degli edifici;
5) qualsiasi documento progettuale e di collaudo non specificato ma previsto dalle vigenti disposizioni normative per la realizzazione e gestione degli impianti in contratto, ove mancante;
Sono inoltre a carico dell’Appaltatore:
6) gli oneri per le verifiche di legge previste relativamente alle apparecchiature presenti presso gli edifici in appalto;
7) gli oneri per tutti i sopralluoghi, verifiche, visite, rilievi e misure necessari per l’espletamento di quanto richiesto nel presente documento, senza nessun onere aggiuntivo per il Committente;
8) tutte le pratiche per l’ottenimento di incentivi, di permessi, di autorizzazioni, ecc. a totale o parziale beneficio dell’Appaltatore.
L’Appaltatore deve provvedere all’assistenza con proprio personale tecnico agli Enti preposti alle verifiche di legge durante le visite e sopralluoghi relative agli impianti oggetto dell’appalto.
Articolo 11. Lavori D – Diagnosi e certificazione energetica
Sono comprese le attività minime di cui all’Allegato 6 – Operazioni minime per l’espletamento dell’attività D.
Le diagnosi e le certificazioni energetiche sono richieste per le infrastrutture di cui all’Allegato 1 – Patrimonio affidato e relativi lavori.
Articolo 12. Lavori H – Esercizio e manutenzione elevatori
Sezione 12.01 Organizzazione e governo
L’organizzazione ed il governo delle attività dovranno essere conformi a quanto previsto dall’Articolo 7.
Vangono anche le seguenti prescrizioni:
A) Gli interventi di manutenzione, le verifiche e le annotazioni dei relativi risultati sul libretto di impianto dovranno essere eseguiti da personale specializzato e munito di certificato di abilitazione come precisato dal DPR 162/99 art. 15.
B) Qualora per le operazioni di manutenzione si prevedano tempi di fermo impianto superiori ad un’ora, prima di mettere gli impianti “fuori servizio” dovrà essere data comunicazione al Committente per gli eventuali preventivi accordi con i vari responsabili della struttura interessata.
C) L’intervento dell’Appaltatore, in relazione all’attività di manutenzione, è necessariamente limitato ai locali direttamente attinenti agli impianti (sala macchine, vano di corsa, fossa) ed al punto di fornitura dell’alimentazione elettrica al quadro di distribuzione collocato in sala macchine.
D) Al personale dell’Appaltatore è fatto assoluto divieto di toccare, intervenire, effettuare manovre o interventi su strutture, impianti e apparecchiature che non siano direttamente attinenti agli impianti elevatori.
E) Tutti gli interventi dovranno essere eseguiti con la massima cura e cautela per non arrecare disagi o disturbi al regolare funzionamento delle attività lavorative del Committente negli ambienti interessati dalle attività dell’Appaltatore o adiacenti/vicini agli stessi, salvo accordi o disposizioni particolari del Committente.
Sezione 12.02 Interventi proposti in sede di gara
L’Appaltatore è tenuto a realizzare, entro 365 giorni dalla data di consegna, tutti gli interventi eventualmente offerti in sede di gara.
Sezione 12.03 Specifiche dei lavori
I lavori comprendono sia i servizi di seguito descritti e sia tutti gli eventuali interventi che l’Appaltatore proporrà in sede di gara, che saranno compensati unicamente con il canone di cui alla relativa offerta economica.
Lavori di manutenzione
I lavori comprendono le seguenti attività e prestazioni:
- Attività a canone, incluso Call Center e pronto intervento, Assistenza, consulenza, formazione
- attività extra-canone.
Le attività e prestazioni devono essere eseguite dall’Appaltatore, senza la necessità di un’espressa richiesta da parte del Committente.
Resta fermo per l’Appaltatore, l’obbligo di intervenire 24 ore su 24 per tutto l’anno compresi giorni festivi nei casi di seguito elencati.
SLA per la manutenzione
Di seguito sono elencate le definizioni ed i valori target dei Service Level Agreement che l’Appaltatore dovrà soddisfare per l’assistenza e la manutenzione.
A tale proposito valgono le seguenti definizioni.
Tempo di risposta al disservizio: si intende il tempo intercorrente, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, tra la segnalazione del disservizio da parte del Committente e la comunicazione da parte dell’Appaltatore della previsione di ripristino.
Tempo di intervento: si intende il tempo, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra la segnalazione del disservizio da parte del Committente e l’intervento, qualora necessario, presso la sede interessata a cura del personale tecnico messo a disposizione dall’Appaltatore.
Tempo di ripristino del servizio: si intende il tempo, misurato in minuti/ore nell’ambito della finestra di erogazione del servizio, intercorrente tra la segnalazione del disservizio da parte del Committente ed il ripristino del servizio. I valori assunti da tale parametro di SLA sono distinti in relazione alle seguenti tipologie di disservizio:
• tempi di ripristino di elevatori in assenza di persone intrappolate;
• tempi di ripristino in presenza di persone all’interno della cabina.
Il livello di gravità del guasto segnalato sarà codificato attraverso il Livello Di Urgenza assegnato dal personale del Committente oppure, in sua assenza, dal Call Center. Il Livello Di Urgenza dovrà essere repentinamente segnalato dal Call Center ai referenti mediante gli strumenti di comunicazione disponibili (telefono, fax, posta elettronica) assieme ad una diagnosi di massima del disservizio e ad una stima sulle modalità e sulle tempistiche di ripristino.
Il Livello Di Urgenza è identificato nella tabella seguente:
Tabella 13 - Lavori H: Livelli di urgenza per chiamata o guasto
Livello Di Urgenza |
Guasto Bloccante: le funzionalità di base e/o maggiormente Codice Rosso - Emergenza rilevanti non sono più operative o blocco impianto con persone intrappolate in cabina. |
Inoltre: situazioni che possono mettere a rischio l’incolumità delle persone e/o possono determinare l’interruzione delle normali attività svolte negli edifici. |
Disservizio: le funzionalità di base sono operative ma il loro utilizzo non è soddisfacente. Codice Giallo - Urgenza Inoltre: situazioni che possono compromettere le condizioni ottimali per lo svolgimento delle normali attività svolte negli edifici. |
Codice Verde – Nessuna Situazioni non ascrivibili a urgenza od emergenza. emergenza, nessuna urgenza |
In base ai differenti gradi di Livello Di Urgenza, i parametri di livello di servizio assumono i seguenti valori:
Tabella 14 - Lavori H: SLA per assistenza e manutenzione per interventi su chiamata o guasto
SLA di assistenza e manutenzione per interventi su chiamata |
Parametro Livello Di Urgenza Valore |
Tempo di effettuazione Codice Rosso o Giallo Massimo 30 minuti sopralluogo |
Tempo di risposta al disservizio Codice Rosso o Giallo Massimo 5 minuti |
Massimo 1 ora senza Tempo di intervento Codice Rosso o Giallo persone in cabina, massimo 30 minuti con persone in cabina |
Tempo di ripristino Codice Xxxxx Xxxxxxx 24 ore |
Tempo di ripristino Codice Giallo Massimo 72 ore |
Tempo di ripristino Codice Verde Massimo 5 giorni lavorativi |
I valori dei livelli di servizio sopra descritti dovranno essere garantiti H 24 x 365 giorni.
Sezione 12.04 Attività a canone
Le attività da considerarsi comprese e compensate con il canone consistono in:
• attività di manutenzione preventiva e programmata;
• tenuta ed aggiornamento di registri, annotazioni, documentazione, ecc.;
• tutte le attività, anche non manutentive, poste a carico dell’Appaltatore dal presente documento.
Adempimenti preliminari
L’Appaltatore dovrà provvedere nei tempi più solleciti a posizionare la relativa etichetta di identificazione dell’elevatore nonché il relativo numero telefonico di assistenza.
Dovrà procedere alla numerazione dell’elevatore (nel caso ci fossero più elevatori nello stesso stabile o locale macchina), al posizionamento della cassetta portachiavi con relativa copia delle chiavi di accesso al locale macchina dove non presente, al posizionamento della cartellonistica e all’apposizione delle chiavi meccaniche di apertura manuale delle porte di cabina.
Inoltre, dovrà posizionare una cassetta porta documenti per l’archivio del libretto di impianto, verbali di ispezione periodica, documentazione tecnica, schede di intervento di manutenzione ordinaria, etc. L’Appaltatore è altresì obbligato ad adattare o sostituire a proprie spese le parti dell’impianto di chiamata per soccorso, al fine di renderlo perfettamente compatibile ai propri standard/protocolli di chiamata in caso di emergenza. Alla fine del periodo contrattuale, se richiesto dalla DL, l’Appaltatore dovrà ripristinare il sistema di chiamata, restituendolo nella configurazione iniziale precedente l’adattamento ai propri standard/protocolli.
Manutenzione ordinaria programmata
La manutenzione ordinaria programmata ha lo scopo di garantire il corretto funzionamento degli impianti secondo le vigenti norme di sicurezza mediante visite programmate sugli impianti stessi e l’effettuazione di tutte le operazioni necessarie a prevenire eventuali anomalie e guasti. Le attività consistono nel verificare periodicamente gli impianti a cadenze stabilite nel presente capitolato.
In generale: il corrispettivo è da ritenersi comprensivo di tutti quegl’interventi atti a garantire il ripristino del corretto funzionamento dell’elevatore, nonché di tutti gli interventi tesi a garantire nel tempo la piena e funzionale efficienza e non solo quindi la normale conservazione nello stato di fatto; se risulteranno irreperibili le parti di ricambio, si dovrà eseguire il rifacimento totale delle parti interessate alla riparazione.
Il corrispettivo per la manutenzione ordinaria comprende anche gli interventi eseguiti per scatto intempestivo di interruttori di protezione, interruzioni di funzionamento per allagamento, il ripristino per mancanza di energia elettrica e tutti quegli interventi da imputarsi a cause esterne.
Ogni sostituzione di parti che risultassero irreperibili sul mercato, comportano il loro rifacimento senza alcun onere aggiuntivo da parte del Committente, così come la relativa sostituzione dei materiali di consumo.
La MANUTENZIONE ORDINARIA PROGRAMMATA si articola in:
- Visita di manutenzione preventiva periodica
- Riparazioni e fornitura di pezzi di ricambio
- Garanzie di buon funzionamento dei ricambi e dei componenti installati
- Tenuta dei libretti e del Registro degli interventi
- Assistenza alle verifiche degli Enti ispettivi
Verifiche di conformità
Valgono le seguenti prescrizioni:
A) prima di iniziare le operazioni di manutenzione, l’Appaltatore deve esporre sempre i cartelli di “FUORI SERVIZIO” ad ogni piano, ove non sia attivabile l’apposita segnalazione;
B) le visite e gli interventi devono essere programmati in modo da non creare disagi alla normale attività lavorativa: pertanto è necessario che vengano concordati preventivamente con il Committente soprattutto quando sia previsto un prolungato fermo impianto;
C) l’Appaltatore dovrà disporre in proprio di tutto ciò che riguarda le attrezzature, gli utensili, i dispositivi, gli strumenti, scale e ponteggi, mezzi in opera, ecc. ad uso dei propri tecnici e dovranno essere rispondenti alle normative di sicurezza e alle leggi antinfortunistiche vigenti.
Visita di manutenzione preventiva periodica
Ogni attività dell’Appaltatore dovrà essere tale da garantire costantemente la funzionalità degli impianti, riducendo i “FUORI SERVIZIO” a casi eccezionali, e comunque, a cause non imputabili alla manutenzione.
A tale scopo l’Appaltatore dovrà provvedere con mezzi propri e con proprio personale, abilitato ai sensi del DPR 162/99, al controllo ed alla verifica delle apparecchiature e parti di impianti, allo scopo di garantire il tempestivo intervento del personale addetto per l’eliminazione e riparazione preventiva delle parti risultanti difettose ed allo scopo anche di prevenire eventuali anomalie.
In particolare l’Appaltatore dovrà provvedere, con le cadenze imposte dal presente capitolato, a:
- controllare periodicamente lo stato di efficienza di tutte le apparecchiature meccaniche, idrauliche, elettromeccaniche ed elettriche installate nelle sale macchine quali: argano, viti senza fine, ingranaggi elicoidali, cuscinetti di spinta, supporti, carrucole, pulegge, motori del freno, bobine del freno elettromagnetico, limitatore di velocità, avvolgimenti statorici e rotorici delle macchine elettriche, collettori, raddrizzatori, apparecchiature oleodinamiche per gli impianti a pistone;
- verificare lo stato di efficienza degli interruttori automatici, dei contattori, dei fusibili, del grado di isolamento;
- controllare periodicamente lo stato di integrità delle parti murarie e basamenti di appoggio connessi alla integrità conservativa degli impianti;
- verificare nei vani corsa le funi di trazione affinché il prescritto coefficiente di sicurezza risulti invariato, le funi di compensazione e quelle del limitatore di velocità con le relative apparecchiature per l’arresto di cabina in caso di eccesso di velocità, le carrucole di rinvio, i cilindri ed i pistoni negli impianti oleodinamici;
- verificare l’eventuale presenza di acque infiltrate nelle fosse degli elevatori;
- controllare ai piani lo stato delle bottoniere, delle segnalazioni luminose degli interruttori elettrici, della sospensione delle porte, serrature, chiudiporta, invertitori di corsa, contatti di livellamento, porte
di piano, meccanismi di blocco delle porte automatiche, scorrimento delle stesse, dispositivi per l’azionamento ed il controllo della chiusura e di apertura delle stesse, serrature e controserrature, dispositivi di richiusura automatica;
- verificare nelle cabine le bottoniere, le segnalazioni luminose, le cellule fotoelettriche, i chiudiporta automatici, i contatti delle porte, gli apparecchiature di sicurezza, i pattini, le sospensioni delle porte, i citofoni, i corpi illuminanti, la integrità dei pavimenti, dei rivestimenti interni di cabina e la intelaiatura portante della stessa.
I sopraccitati controlli e verifiche dovranno effettuarsi con le seguenti periodicità:
CONTROLLI MENSILI
− controllo segnaletica ai piani;
− controllo e pulizia dispositivo fotocellula e eventuale costola mobile;
− controllo integrità pulsantiere;
− verifica del funzionamento dell’impianto di allarme;
− verifica del funzionamento dell’impianto bidirezionale e citofonico;
− verifica agibilità al locale macchine;
− verifica della presenza della targa di immatricolazione in cabina, della documentazione tecnica nonché di tutto quanto previsto dalla normativa vigente in locale macchine (cartellonistica, lampada portatile, schemi elettrici, ecc);
− verifica del regolare funzionamento di eventuali dispositivi di riscaldamento/raffreddamento presenti in locale macchine;
Ogni altra attività eventualmente necessaria a richiesta del Committente a rendere l’impianto efficiente in condizioni di totale sicurezza.
CONTROLLI SEMESTRALI
− controllo funzionamento pulsantiere;
− controllo funzionamento allineamento pavimento;
− controllo funzionamento gruppo argano motore e verifica rispettivi giochi;
− controllo funzionamento del freno;
− controllo funzionamento dei vari dispositivi sul quadro di manovra;
− controllo efficienza delle sicurezze elettriche, fusibili, salvamotore termico, differenziali;
− controllo funzionamento apparecchio di blocco cabina con relativi leveraggi;
− controllo e registrazione dispositivi di blocco porte piani, contatti di sicurezza, motorino porte;
− controllo e registrazione contatti di sicurezza porte cabina;
− registrare cartellino locale argano;
− controllo del pistone (escluso quelli interrati), cilindro, tubazioni rigide di mandata, con relative guarnizioni e valvole;
− verifica e registrazione del livello della fermata al piano;
− verifica e mantenimento dei segni indicatori di cabina al piano sulle funi;
− pulizia e lubrificazione di tutti gli organi di trazione e fornitura di lubrificanti, grasso, pezzate e quant’altro necessario;
− pulizia e lubrificazione di tutti gli organi meccanici quali: argano, guide, sospensioni di piano, operatore porte, soglie di piano e cabina, ecc;
− verifica del corretto allineamento delle guide di cabina e del contrappeso;
− verifica, negli impianti oleodinamici, del livello dell’olio presente nella centralina, dei valori di pressione di esercizio e massima, del funzionamento del ripescaggio e controllo di eventuali perdite di olio nel circuito idraulico;
− verifica del funzionamento del sistema di discesa di emergenza in caso di mancanza di tensione, ove esistente;
− prova della valvola di blocco per gli impianti oleodinamici;
− verifica di tutte le sicurezze meccaniche ed elettriche secondo quanto previsto dal DPR 162/99;
− verifica dell’integrità e dell’efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza;
− verifica accurata dello stato di conservazione delle funi, delle catene e dei loro attacchi;
− verifica dell’isolamento dell’impianto elettrico e dell’efficienza dei collegamenti di terra;
− verifica del regolare funzionamento degli interruttori differenziali;
− annotazione dei risultati delle verifiche effettuate sul libretto di manutenzione dell’impianto nei termini previsti dal DPR 162/99;
- ogni altra attività eventualmente necessaria a richiesta del Committente a rendere l’impianto efficiente in condizioni di totale sicurezza.
Si precisa che il canone comprende tutti gli oneri di mano d’opera, materiali ed altro relativi alla sostituzione delle seguenti parti che si elencano a titolo esemplificativo e non esaustivo:
a. componenti delle porte dei piani e loro azionamenti (serrature, controserrature, bottoniere, meccanismi di blocco o di scorrimento delle porte automatiche ai piani, motore e relativi dispositivi per l’azionamento e il controllo della chiusura e apertura delle stesse, dispositivi di richiusura automatica, carrelli, rulli e cerniere);
b. componenti della cabina (bottoniere e pulsanti di comando, display, ventole di aspirazione, dispositivi e apparecchi di illuminazione normale e di emergenza, rivestimento e pavimenti);
c. componenti del gruppo freno;
d. guarnizioni dei pattini di guida della cabina e del contrappeso o pattini a rullo;
e. pulegge di trazione e di rinvio;
x. xxxxxxxxxx di velocità e relative apparecchiature per l’arresto della cabina sulle guide in caso di eccesso di velocità;
g. dinamo tachimetrica e inverter di potenza;
h. accessori degli impianti oleodinamici (valvole, tubazione olio, guarnizioni, dissipatori aggiuntivi di calore, ecc);
i. interruttori, relè, fusibili, trasformatori, schede elettroniche e componenti dei quadri di manovra e regolazione;
j. impianto di illuminazione e relative lampade del vano, della cabina e del locale macchine;
k. impianto citofonico e sue parti costitutive;
l. impianto di allarme e sue parti costitutive;
m. piccole parti di usuale consumo quali carboni, mollette di contatto, flessibili, anello di gomma, viti, lampadine, led di segnalazione ecc;
n. batterie degli impianti citofonici, di allarme e di illuminazione di emergenza;
o. materiale necessario alle operazioni di pulizia e lubrificazione delle parti, mezzi per accedere agli organi da ispezionare, eventuali forniture di pesi e altro materiale per prove di bilanciamento richiesti dagli Enti preposti alle visite periodiche.
Ogni altra eventuale parte che, a richiesta del Committente, si rendesse eventualmente necessaria a rendere l’impianto efficiente in condizioni di totale sicurezza.
Per le operazioni sopra descritte, dovranno essere utilizzati ricambi originali e, ove richiesti, dotati di certificazione CE di conformità e marcatura CE ai sensi del DPR 162/99.
L’Appaltatore avrà altresì l’obbligo di promuovere tempestivamente le riparazioni e/o le sostituzioni di tutte le parti rotte e/o usurate e verificarne il regolare funzionamento.
L’Appaltatore ha inoltre l’obbligo di redigere, e consegnare immediatamente al Committente e, una relazione sullo stato d’uso degli impianti qualora, in occasione di una visita di manutenzione preventiva, riscontri usure anomale o componenti danneggiati, tali da richiedere un intervento di manutenzione extra-canone.
CADENZA ANNUALE
L’Appaltatore dovrà:
− eseguire un’accurata pulizia ed igienizzazione delle sale macchine, delle fosse, dei tetti delle cabine e delle apparecchiature dislocate nei vani corsa, con fornitura ed impiego di tutti i necessari mezzi di rimozione della polvere e di ogni tipo di sporco; i detersivi e solventi utilizzati devono essere atossici e non emanare forti odori per evitare di disturbare la regolare attività didattica o lavorativa;
- predisporre una relazione tecnica finale di conduzione, con evidenziazione delle parti di impianto maggiormente sollecitate;
- predisporre una relazione con dati di consuntivo e dati di impostazione, evidenziando altresì, eventuali necessità o proposte migliorative per l’anno di gestione successivo;
- controllo dello stato di integrità delle parti murarie e basamenti di appoggio connessi all’integrità conservativa degli impianti.
Riparazioni e fornitura di pezzi di ricambio
Tutti gli interventi di manutenzione e riparazione dovranno essere eseguiti a perfetta regola d’arte e con l’impiego di materiali originali di prima qualità per i quali l’Appaltatore si farà comunque garante, dotati di dichiarazione CE di conformità e marcatura CE come previsto dal DPR 162/99.
In generale saranno comprese nel corrispettivo e dunque a carico dell’Appaltatore tutte le parti di ricambio che si renderanno necessarie per la manutenzione, la riparazione e la buona conservazione degli impianti oggetto dell’appalto; sono comprese le sostituzioni di tutte le parti in cui i guasti sono conseguenti al normale uso dell’impianto, comprendenti minuterie, lubrificanti, contati, segnalazioni luminose, lampade, fusibili, contatti porte di piano e di cabina, pulsanti, fotocellule, serrature e bottoni di piano, carrucole, rotelle, guide, ecc.
Saranno esclusi dal canone e dunque a carico del Committente gli oneri relativi a lavori di riparazione, di sostituzione e di revisione di ogni parte dell’elevatore che si rendessero necessari a causa di evidenti e comprovate manomissioni e/o sabotaggi da parte di terzi.
Xxxxxxx parimenti esclusi gli oneri relativi a modifiche sostanziali, trasformazioni, ammodernamenti, aggiunte ed adeguamenti richiesti dal Committente o imposti da Leggi e norme future.
Garanzia di buon funzionamento dei ricambi e dei componenti installati
L’Appaltatore dovrà garantire, per una durata minima di mesi 24 (ventiquattro) dall’installazione, il buon funzionamento dei ricambi e/o dei componenti installati.
In particolare, l’appaltatore sarà obbligato, con oneri a proprio carico, a risolvere tutti i guasti e tutte le problematiche riscontrati a seguito dell’installazione dei suddetti ricambi e/o componenti. Rientrano nel suddetto obbligo, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’accertamento della tipologia di guasto, la fornitura, il trasporto e l’installazione di nuovi ricambi, la fornitura della mano d’opera e quant’altro necessario per la risoluzione totale del problema riscontrato.
L’Appaltatore sarà obbligato ad intervenire, al fine di rimuovere i suddetti malfunzionamenti, entro i termini di cui al presente capitolato. In caso di mancato intervento nei termini indicati saranno applicate le previste penalità.
Tenuta dei Libretti e del Registro degli Interventi
L’Appaltatore avrà l’obbligo di tenere costantemente aggiornato il Libretto di immatricolazione di ogni singolo impianto in manutenzione, producendo e fornendo tutta la documentazione necessaria e/o normativamente prevista dal DPR 162/99.
L’Appaltatore avrà altresì l’obbligo di predisporre e tenere costantemente aggiornato un Registro delle Visite e degli Interventi per ogni impianto in manutenzione, da allegare al Libretto di immatricolazione.
Su tale registro, custodito in sala macchine, dovranno essere annotate tutte le visite e le verifiche, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, gli interventi su chiamata e, per ogni riparazione effettuata, il periodo di fermo impianto ed i lavori eseguiti per rimetterlo in esercizio, nonché i verbali delle verifiche periodiche e straordinarie.
L’Appaltatore può realizzare tale registro anche su supporto informatico nel qual caso dovranno essere fornite le stampe riepilogative degli interventi con cadenza mensile.
L’Appaltatore avrà l’obbligo di predisporre e tenere aggiornati un Registro delle Visite e degli interventi complessivo per tutti gli impianti, da redigere in formato elettronico (al minimo: file di testo tipo MS Word o MS Excel) e da rendere disponibile al Committente semestralmente, entro il primo giorno del mese successivo, oppure su richiesta in qualsiasi momento.
Verifiche periodiche degli Enti ispettivi
Ai sensi dell’art. 13 del DPR 162/99, verranno effettuate con cadenza biennale le verifiche periodiche degli Enti Ispettivi ed in tale occasione sarà onere dell’Appaltatore, fornire adeguata assistenza agli Enti medesimi.
Nel caso di verbale con esito negativo, l’Appaltatore dovrà darne urgentemente notizia al Committente; nel caso di riscontro di una condizione di pericolo per gli utenti, l’impianto dovrà essere disattivato immediatamente.
Qualora le cause del mancato mantenimento in servizio riscontrate dall’Ente verificatore siano da imputarsi all’Appaltatore a motivo di insufficiente o inadeguata manutenzione o per altre cause riconducibili all’Appaltatore stesso, saranno applicate ad esso le sanzioni e penali di cui all’Art. 16 del presente Capitolato.
Se gli interventi prescritti costituiscono prestazioni di manutenzione ordinaria, o riguardino comunque componenti degli impianti oggetto di manutenzione (ad es. sostituzione di funi, pulegge, limitatori, cavi flessibili, operatori porte, attacchi funi, pattini, gruppi di manovra, ecc., ed ogni altro componente) sarà onere dell’Appaltatore la realizzazione degli stessi senza pretendere alcun onere aggiuntivo.
Le competenze spettanti agli stessi Enti verificatori saranno a carico del Committente ad esclusione delle visite straordinarie rese necessarie a seguito di lavori prescritti dagli Enti ispettivi a causa di carenze manutentive o altre cause riconducibili alla condotta dell’Appaltatore.
Verifiche di Conformità
L’Appaltatore effettuerà, entro 2 mesi dall’inizio del contratto di appalto, una verifica tecnica dei singoli impianti atta ad appurare la conformità degli stessi a tutte le normative vigenti al momento della verifica stessa. A seguito di tale verifica l’Appaltatore redigerà una relazione indicando, impianto per impianto, tutte le carenze riscontrate; tale relazione, firmata da tecnico abilitato, deve essere
consegnata al Committente entro un mese dal momento della effettuazione della verifica. La relazione dovrà contenere, per ogni difformità riscontrata, l’indicazione dei tempi di legge consentiti per la eliminazione della difformità stessa.
Stessa verifica dovrà esser fatta alla entrata in vigore di ogni nuova norma relativa agli impianti oggetto dell’appalto.
La relazione sarà accompagnata da un documento separato contenente un preventivo economico sommario relativo a tutte le opere necessarie ad eliminare le non conformità riscontrate, impianto per impianto. Tale preventivo non costituirà in nessun caso obbligo di spesa per il Committente, ma dovrà essere di ausilio per quest’ultimo per pianificare le opere di adeguamento degli impianti in funzione delle disponibilità economiche.
Le opere di adeguamento degli impianti non implicano alcuna modifica dei canoni di manutenzione riportati nel contratto vigente di manutenzione.
Pronto intervento
L’Appaltatore dovrà fornire un servizio di pronto intervento su chiamata in reperibilità (24 ore su 24 per 365 giorni all’anno) ed inviare personale idoneo ed abilitato per provvedere a riparare guasti e/o malfunzionamenti e ripristinare il funzionamento degli impianti in caso di fermo.
Nell’esecuzione del suddetto servizio di pronto intervento l’Appaltatore deve porre in essere tutte le cautele necessarie per garantire che l’intervento venga effettuato in sicurezza.
Call Center
L’Appaltatore dovrà attivare un servizio di Call Center, comunicando al Committente i recapiti telefonici di linee della rete fissa cui riferirsi per le chiamate. I recapiti costituiti da telefoni portatili saranno accettati ad integrazione, ma non in sostituzione di apparecchi della rete fissa.
L’Appaltatore dovrà rendere noto il recapito telefonico del call center mediante l’apposizione di opportuna segnaletica in tutti gli impianti elevatori.
Il personale del Committente, al momento della chiamata, è tenuto comunque a comunicare il proprio nominativo, la struttura di afferenza, il relativo indirizzo e il recapito telefonico e specificare la natura del guasto, se conosciuta.
Gli oneri relativi al presente articolo sono tutti compresi nel corrispettivo contrattuale a canone.
Attività in caso di guasto/fermo/blocco dell’ascensore.
Nel caso di guasto/fermo/blocco dell’ascensore gli operatori dell’Appaltatore dovranno fare quanto possibile per rimetterlo tempestivamente in funzione; nel caso ciò non fosse attuabile nell’ambito dell’intervento stesso, ad esempio per temporanea indisponibilità dei pezzi di ricambio, dovranno essere apposti a tutti i piani i cartelli di “fuori servizio”, e dovrà essere avvertito il Committente,
nonché il referente dello stabile; con il primo dovrà inoltre essere concordata la programmazione dell’intervento di riparazione che dovrà essere il più celere possibile.
Assistenza, consulenza, formazione
Xxxxxxx comprese nell’appalto e quindi a carico dell’Appaltatore tutte le attività di:
- supporto alle richieste dal Committente riguardanti modifiche, migliorie ecc. degli impianti esistenti;
- presenza di tecnici dell’Appaltatore per eseguire manovre particolari;
- assistenza di tecnici dell’Appaltatore per lavori da eseguirsi sulla cabina dell’elevatore o lungo il vano di corsa (pavimenti, tinteggiature, intonacature, stuccature, impianti elettrici, ecc);
- disattivazione, attivazione impianti per necessità e previa richiesta del Committente, per sopravvenute necessità.
Gli oneri relativi al presente articolo saranno tutti compresi nel corrispettivo contrattuale a canone; gli interventi saranno richiesti, di norma, in orario di servizio.
Sezione 12.05 Attività extra-canone
Le attività extra-canone sono da intendersi come quel complesso di prestazioni che non rientrano in quelle relative alle attività a canone.
Non costituisce attività extra-canone quella resa necessaria a causa di insufficiente o inadeguata manutenzione da parte dell’Appaltatore.
Indipendentemente dal manifestarsi di guasti o anomalie, è facoltà del Committente richiedere all’Appaltatore l’effettuazione di interventi extra-canone; l’Appaltatore sarà obbligato ad eseguirli a regola d’arte rispettando le norme per il corretto espletamento di quanto contrattualmente previsto dal presente capitolato, le norme di legge e le norme tecniche applicabili.
Nessuna delle attività extra-canone potrà essere effettuata senza il preventivo consenso del Committente, il quale disporrà a suo insindacabile giudizio circa la necessità dell’attività stessa. Restano salvi gli interventi necessari per far fronte a situazioni di pericolo e per garantire l’incolumità delle persone; in tal caso comunque l’Appaltatore comunica al Committente l’effettuazione delle necessarie attività ed i relativi costi con la massima tempestività.
Per gli interventi extra-canone l’Appaltatore dovrà presentare al Committente apposito preventivo di spesa, che dovrà essere approvato dal Committente, tenendosi a disposizione per eseguire il più rapidamente i lavori e comunque non oltre la tempistica indicata.
I prezzi del preventivo dovranno essere desunti dai prezziari di riferimento, ai cui prezzi verrà applicato lo sconto offerto in sede di gara.
Se occorre effettuare attività non contemplate nell'elenco prezzi di riferimento, verranno stabiliti nuovi prezzi, concordati in contraddittorio tra il Committente e l'Appaltatore.
L’Appaltatore non potrà opporre eccezione alcuna per l’esecuzione di eventuali attività extra-canone che il Committente decidesse di affidare a terzi per ragioni di propria convenienza. Al termine delle attività, eventualmente eseguite da altra Ditta, verranno effettuate le verifiche straordinarie alla presenza di tecnici di entrambe le ditte e verranno consegnati all’Appaltatore copia delle dichiarazioni di conformità e relazioni tecniche relative all’intervento effettuato. L’Appaltatore non potrà esimersi in nessun modo dal continuare l’attività di manutenzione, anche dopo l’esecuzione di dette attività da parte di soggetti terzi.
Si precisa che la sostituzione dei componenti di seguito indicati costituisce attività extra-canone se resa necessaria a causa della comprovata impossibilità di provvedere alla loro riparazione a causa di obsolescenza delle apparecchiature o della normale usura.
Si indicano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i componenti la cui sostituzione può dar luogo ad attività extra-canone:
- pistone completo per impianti oleodinamici;
- centralina idraulica se integralmente sostituita;
- quadri di manovra se integralmente sostituiti;
- porte di piano e/o di cabina complete di sospensioni e operatore;
- vetri, specchi e tappeto della cabina.
- le riparazioni alle strutture murarie dell’edificio inerenti all’impianto, alle protezioni cancelletti o porte esterne, alle pareti o recinzioni del vano corsa, le opere murarie in genere e la relativa manovalanza. Sono, altresì, esclusi dal corrispettivo per le attività a canone (quindi pagati extra-canone) gli oneri relativi all’eventuale sostituzione totale del “gruppo di manovra” dei montacarichi e degli “argani” degli ascensori.
Sono pure esclusi dal corrispettivo a canone (quindi pagati extra-canone), gli oneri relativi alle forniture e messa in opera dei materiali e componenti di seguito elencati:
IMPIANTO ELEVATORE ELETTRICO
Gruppo motore
Quadro di manovra – sostituzione totale Cavi flessibili – sostituzione integrale
Apparecchio telefonico di comunicazione bidirezionale Argano completo
Cabina completa Puleggia di trazione
IMPIANTO ELEVATORE IDRAULICO
Motore Pompa
Quadro di manovra – sostituzione totale
Cavi flessibili – sostituzione integrale Guarnizione completa
Apparecchio telefonico di comunicazione bidirezionale Cabina completa
IMPIANTO SERVOSCALA E PIATTAFORME ELEVATRICI
In generale tutti i lavori e forniture conseguenti ad atti vandalici. Qualora si rendessero necessarie attività extra-canone dovrà essere preventivamente valutata ogni possibile soluzione, tenendo presente lo stato di uso dell’impianto, il suo impiego nel contesto della sua ubicazione e l’eventualità, se ritenuta opportuna, di avvalersi di ricambi di diversa tecnologia.
Allegato 1 – Patrimonio affidato e relativi lavori
codice | Edificio/infrastruttura | Lavori previsti | ||
1 | Stazione di Venezia Mestre – Direzione generale e amministrativa | A, B, C, D, H | ||
2 | Stazione di Venezia Mestre – Direzione tecnica ed esercizio | A, B, C, D, H | ||
3 | Stazione di Venezia Mestre – Palazzina di stazione | A, B, C, D, H | ||
4 | Stazione di Venezia Mestre – Linea di esazione | A, B, C, D | ||
5 | Stazione di Venezia Mestre – Capannone C – Laboratori SITE | A, B, C, D | ||
6 | Stazione di Venezia Mestre - Capannoni | A, B, C, D | ||
7 | Stazione di Venezia Mestre – Prefabbricato manutenzione invernale | A, B, C, D | ||
8 | Stazione di Padova Est – Xxxxxxxx xxxxxxxx | X, X, X, X, X | ||
0 | Xxxxxxxx xx Xxxxxx Est – Linea di esazione | A, B, C | ||
10 | Stazione di Mira Oriago – Autostazione | A, B, C | ||
11 | Ex stazione di Dolo – Autostazione | A, B, C | ||
12 | Stazione di Mirano Dolo – Autostazione | A, B, C | ||
13 | Stazione di Spinea – Autostazione est | A, B, C | ||
14 | Stazione di Spinea – Autostazione ovest | A, B, C | ||
15 | Stazione di Preganziol – Autostazione est | A, B, C | ||
16 | Stazione di Preganziol – Autostazione ovest | A, B, C | ||
17 | Stazione di Martellago – Autostazione est | A, B, C | ||
18 | Stazione di Martellago – Autostazione ovest | A, B, C |
Allegato 2 – non presente
Allegato 3 – Operazioni minime relative ai lavori A, B, C, H
La tipologia e la natura delle operazioni relative ai lavori A, B, H sono indicate nel fascicolo “Schede Tecniche di manutenzione”, nella lista delle lavorazioni e delle forniture e nel presente CSA – NT. Per i lavori C si fa riferimento alle Specifiche Tecniche allegate al presente CSA – NT.
Le quantità minime di ciascun intervento/lavorazione sono indicate nella lista delle lavorazioni e delle forniture.
Per quanto non disciplinato dai suddetti documenti si attua quanto indicato nel presente Allegato e più in generale nei vari articoli del presente documento.
MANUTENZIONE ORDINARIA
Le operazioni di manutenzione ordinaria che fanno carico all’Appaltatore hanno per oggetto:
• i locali, le attrezzature, ed i materiali che avrà ricevuti in consegna all’inizio dell’appalto e successivamente;
• tutte le parti costituenti gli impianti, di distribuzione e di utilizzazione del calore nelle varie forme ed usi, ivi compresi gli impianti elettrici delle centrali e/o eventuali sottostazioni / sottocentrali. A titolo meramente esemplificativo qui di seguito si elencano alcune attività relative ai lavori previsti, facendo testo sempre le indicazioni previste dalle norme sopra elencate ed alle norme UNI 8364 e 9317;
• tutti gli impianti ed i componenti relativi alla climatizzazione degli ambienti, quali refrigeratori, unità motocondensanti, evaporanti, fan coil, filtri, unità e centrali di trattamento aria, regolazione, ecc.
Tubazioni di adduzione combustibile
L'Appaltatore deve provvedere alla verifica della tenuta delle tubazioni di adduzione del combustibile che collegano gli apparecchi, in base alle norme tecniche ed alle prescrizioni dei Ministero dell'interno Direzione Generale della Protezione Civile e dei Servizi Antincendi. Per tale verifica è fatto divieto d'uso di fiamme libere e luci elettriche non schermate e dei tipo non antideflagrante.
L'Appaltatore è tenuto poi ad effettuare trimestralmente la prova di corretto funzionamento della valvola d'intercettazione generale;
Bruciatori
La manutenzione ordinaria, da effettuarsi almeno ogni 6 mesi in caso di servizio continuativo e ogni 12 mesi in caso di servizio stagionale, comporta la pulizia delle parti accessibili e la pulizia degli organi di combustione. In particolare:
• pulizia ugelli
• pulizia e disincrostazione della testa di combustione
• pulizia e controllo isolatori degli elettrodi di accensione
• pulizia e lavaggio dei filtro di linea
• controllo dell'elettrovalvola dei bruciatore e della sua tenuta in fase di prelavaggio
• xxxxxxx e controllo del bruciatore e regolazioni anche a bruciatore funzionante
• verifica dell'efficienza dei dispositivi di sicurezza
• pulizia ed ingrassaggio delle parti rotanti.
Generatori di calore
• Verifica dell'efficienza dei rivestimento isolante degli sportelli di tutte le caldaie e del rivestimento refrattario delle camere di combustione (1 volta l’anno)
• Disincrostazione e pulizia con solvente dei mantello esterno (1 volta l’anno)
• Accurata asportazione dei residui della combustione (scorie, ceneri, ecc.) giacenti all'interno dei focolari e dei passaggi del fumo con mezzi meccanici o chimici (almeno 1 volta l’anno e comunque quando la temperatura dei fumi supera quella standard di 80°C per Pf < 100 kW, di 60°C per 100 < Pf < 250 kW, di 40°C per Pf > 250 kW )
• Raschiatura a vivo delle lamiere del focolare, dei tubi fumo e loro completa lubrificazione con olio bruciato e grafite (1 volta/anno in occasione della messa a riposo della caldaia)
• controllo delle guarnizioni di tenuta della camera di combustione (annuale)
• controllo dei pressostati e termostati di lavoro e di sicurezza (mensile)
• pulizia degli ugelli, degli elettrodi, delle cellule fotoelettriche e delle spie di controllo della combustione dei bruciatori (mensile)
• pulizia, lubrificazione e regolazione dei gruppo spinta gasolio (inizio stagione)
• controllo ed eventuale sostituzione di parti avariate (fornitura esclusa) del quadro elettrico di comando e protezione dei bruciatori (semestrale)
• controllo dei valori di pressurizzazione delle camere di combustione (trimestrale)
• controllo della tenuta delle valvole solenoidi di intercettazione del combustibile
• verifica del corretto funzionamento dei cuscinetti dei ventilatori aria comburente o di pressurizzazione (secondo necessità)
• verifica del corretto funzionamento dei cuscinetti dei motori elettrici (trimestrale)
• verifica delle tenute di tutti gli organi di intercettazione dei circuiti gasolio (trimestrale)
Condotti dei fumi
Effettuare la pulizia della fuliggine (ove necessario) a:
• raccordi dei generatori
• canali fumari
• camino
• camerette di raccolta
Annualmente si effettuerà un controllo della tenuta dei condotti dei fumi e una prova del regolare tiraggio del camino.
Vasi di espansione aperti
Almeno una volta all'anno:
• controllare l'assenza di perdite nel vaso
• verifica che, alla temperatura massima di esercizio, il livello dell'acqua sia inferiore al troppo pieno
• verifica del galleggiante e della tenuta della valvola di alimentazione nei vasi ad alimentazione automatica
• verifica che l'acqua nel vaso sia fredda o appena tiepida durante l'esercizio
Vasi di espansione chiusi
Almeno una volta all'anno:
• controllare la tenuta della valvola di sicurezza fino alla temperatura massima di esercizio
• controllare che la pressione a valle della valvola di riduzione per il rabbocco automatico sia pari a quella di progetto e che sia inferiore alla pressione di taratura della valvola di sicurezza
• verificare l'integrità dei diaframma
• nei vasi precaricati assicurarsi che la pressione di precarica sia uguale alla pressione di progetto
Apparecchiature centralizzate di addolcimento dell'acqua
• verifica della corretta inversione delle fasi esercizio/rigenerazione (settimanale)
• pulizia dei serbatoi di contenimento della salamoia (bimestrale)
Apparecchiature centralizzate di additivazione dell'acqua
• verifica corretto funzionamento delle pompe di dosaggio e manutenzione alle stesse (bimestrale)
• pulizia dei serbatoi di contenimento dei prodotti additivanti (semestrale)
• pulizia degli iniettori (trimestrale)
Organi di sicurezza e di protezione
Almeno una volta all'anno:
• prova valvole di sicurezza ad impianto inattivo e poi in esercizio
• ispezione tubi di sicurezza
• prova termostati di regolazione e di blocco, valvole di scarico termico e intercettazione combustibile
• prove dei dispositivi di protezione contro la mancanza di fiamma
• prova dei dispositivi di sicurezza termomeccanica o termoelettrica delle caldaie a gas
Controllo degli apparecchi indicatori
Almeno 1 volta ogni anno controllare:
• termometri mediante un termometro campione nei pozzetti
• manometri mediante un manometro campione alla flangia predisposta
• termometri dei fumi mediante un termometro campione
Pompe, circolatori
• Almeno annualmente effettuare la manutenzione alle tenute meccaniche mediante serraggio o sostituzione (ove necessario)
• Prima di un periodo di funzionamento (almeno 1 volta/anno) assicurarsi che:
• la girante ruoti liberamente (anche dopo operazioni su tenute)
• la pompa non funzioni a secco
• l'aria sia spurgata
• il senso di rotazione sia corretto
• lubrificare i cuscinetti
• inversione delle funzioni delle pompe ogni qualvolta si rendesse necessario o comunque per alternarne il funzionamento ed equilibrarne l'usura (trimestrale)
Apparecchi di regolazione automatica
Effettuare la manutenzione 1 volta l’anno, mediante:
• lubrificazione steli o perni valvole (se non autolubrificanti o a lubrificazione permanente)
• lubrificazione perni e serrande
• rabbocco nei treni di ingranaggi a bagno d'olio
• pulizia e serraggio morsetti
• sostituzione conduttori danneggiati
• riparazione tubazioni con perdite nelle regolazioni pneumatiche
• pulizia filtri
• pulizia ugelli, serrande regolazione aria e cinematismi valvole servocomandate
• smontaggio dei pistoni che non funzionano correttamente con sostituzione parti danneggiate
• Effettuare il controllo funzionale prima di ogni avviamento stagionale, attraverso l'esecuzione delle operazioni sotto elencate in funzione del tipo di apparecchiatura:
a) Termoregolazione a due posizioni: verifica comandi agendo lentamente su dispositivo
b) Termoregolazione progressiva con valvole servocomandate a movimento rotativo: verifica manuale della rotazione valvole (5 esecuzioni), alimentare il sistema e provarne la risposta (senso e ampiezza rotazione fine corsa) manipolando l'impostazione dei valori prescritti, verifica assenza di trafilamento sullo stelo
c) Termoregolazione progressiva con valvole servocomandate a movimento rettilineo: a sistema alimentato, verificare la risposta manipolando l'impostazione dei valori prescritti (2 escursioni per ogni senso di marcia), verifica assenza di trafilamenti sullo stelo
• Sistemi di contabilizzazione mediante integrazione meccanica, elettrica o elettronica: verifica funzionamento secondo le istruzioni del costruttore, per integratori di tempo effettuare la verifica della marcia del numeratore
• Effettuare il controllo della taratura ad ogni avviamento stagionale, attraverso l'esecuzione delle operazioni sotto elencate in funzione del tipo di apparecchiatura:
a) Tutti i sistemi:
- predisposizione secondo la stagione (estiva, invernale)
- regolazione orologi programmatori
b) Termoregolazione a due posizioni: verifica comando di arresto a temperatura prefissata, con tolleranza ±10°C, verifica comando di marcia con un differenziale minore o massimo uguale a quello prescritto, effettuare le verifiche di cui sopra in ognuna delle configurazioni previste (normale, ridotto, ecc.)
c) Termoregolazione progressiva con valvola servocomandata: termoregolazione d'ambiente (verifica temperatura locale pilota a regime, con tolleranza ±10°C), termoregolazione climatica (verifica della temperatura di mandata o mandata-ritorno a regime in relazione alla temperatura esterna, confrontate con curva caratteristica, con tolleranza ±10°C temperatura ambiente)
d) Xxxxx a riposo all'arresto stagionale: portare l'apparecchiatura nelle condizioni di riposo previste dal costruttore. In mancanza, togliere l'alimentazione al sistema, eccezion fatta eventualmente per l'orologio programmatore.
Scambiatori di calore e riscaldatori d'acqua
A seguito di diminuzione di rendimento dello scambiatore, asportare le incrostazioni con lavaggio chimico e lo smontaggio
Corpi scaldanti
All'inizio della stagione, verificare i corpi scaldanti (valvole, detentori, attacchi, ecc.) Effettuare la manutenzione e più precisamente:
Termoventilconvettori (fan coils)
• controllo apparecchiature elettriche (verifica commutatori ecc.) (annuale)
• controllo delle tarature delle regolazioni (annuale)
• pulizia filtri (due o più volte nel corso della stagione termica e due o più volte in quella estiva)
• sostituzione dei filtri (secondo necessità)
• pulizia interna delle cassette con aspirapolvere (annuale)
• pulizia bacinella raccogli-condensa (annuale)
• sanificazione con appositi prodotti.
Aerotermi
• smontaggio pulizia interna e disincrostazione del pacco riscaldante (secondo necessità)
• verifica e controllo del valvolame (a fine stagione)
• controllo del corretto funzionamento dei cuscinetti dei motori (trimestrale)
• controllo di regolare funzionamento delle apparecchiatura elettriche (a fine stagione)
• pulizia e sanificazione
Unità di raffrescamento, gruppi frigoriferi, UTA, CTA
• manutenzione mensile
• pulizia filtri (più volte nel corso delle stagioni estiva e invernale) e cambio filtri (secondo necessità)
• controllo apparecchiatura di regolazione (mensile)
• pulizia bacinella raccoglicondensa (annuale)
• xxxxxxx batteria condensante (annuale - secondo necessità)
• sanificazione con appositi prodotti
• eventuale rabbocco di olio e gas
Estrattori d'aria in espulsione
• pulizia del ventilatore da effettuarsi in loco (annuale)
• verifiche dei cuscinetti (semestrale)
• controllo albero tensione delle cinghie e loro allineamento (semestrale)
• pulizia di tutte le bocchette di ripresa o anemostati di ripresa installati nei vari servizi (annuale)
• pulizia delle griglie di transito dove installate sulle porte onde permettere un buon lavaggio d'aria
del locale (annuale).
Valvolame
Almeno 1 volta l’anno:
• manovrare tutti gli organi di intercettazione e di regolazione, non forzando sulle posizioni estreme
• lubrificare le parti abbisognanti (come prevede costruttore)
• controllare che non si presentino perdite negli attacchi e attorno agli steli (regolare serraggi o rifare premistoppa)
• verificare l'assenza di trafilatura ad otturatore chiuso e, ove necessario, smontare per pulire o sostituire le parti danneggiate.
Tubazioni
Controllo della tenuta, soprattutto dei raccordi. Almeno 1 volta l’anno controllare:
• dilatatori o giunti elastici
• congiunzioni a flangia
• sostegni e punti fissi
• assenza di inflessioni delle tubazioni
Rivestimenti isolanti
Almeno 1 volta l’anno ispezionare l'integrità di tutti i rivestimenti isolanti delle reti di distribuzione dei fluidi e ripristinare i rivestimenti isolanti deteriorati
Per gli impianti termici, per gli impianti termici integrati e per le apparecchiature di produzione dell’acqua calda sanitaria, la manutenzione ordinaria è riferita a tutti i componenti di qualsiasi tipo, ovunque ubicati.
Allegato 4 – Piano dettagliato degli interventi di cui ai lavori A e B
Il Piano Dettagliato degli Interventi di cui ai lavori A e B è il documento che formalizza gli interventi di programmati relativi al patrimonio affidato.
Il Piano Dettagliato degli Interventi è redatto dall’Appaltatore anche a seguito di sopralluoghi e prima dell’inizio dei lavori in aderenza a quanto offerto in sede di gara.
Si ricorda che gli interventi di cui ai lavori A e B sono remunerati unicamente dal canone offerto dall’Appaltatore per detti lavori.
CONTENUTI DEL PIANO DETTAGLIATO DEGLI INTERVENTI
Il Piano Dettagliato degli Interventi dovrà essere articolato nelle seguenti sezioni:
1) Identificazione dell’Edificio, stato di fatto e Dati di Consistenza;
2) Descrizione interventi anche in conformità a quanto offerto in sede di gara;
3) Specificazione di inizio e fine di ciascuna attività;
IDENTIFICAZIONE DELL’EDIFICIO, STATO DI FATTO E DATI DI CONSISTENZA
In tale sezione del Piano Dettagliato degli Interventi dovranno essere riportati i dati e le informazioni che consentono di:
• identificare l’edificio e i dati sommari di consistenza dei relativi impianti;
• illustrare sommariamente lo stato di fatto. Devono essere indicati:
• Impianti non conformi alla legislazione / normativa vigente, elencando gli elementi specifici che motivano la classificazione, indicando espressamente quali apparecchiature o porzioni dell’Impianto non siano in regola, specificando le norme non rispettate;
• Impianti che non rispettano le condizioni ed i parametri richiesti; gli elementi specifici che motivano il mancato rispetto (es. impossibilità di raggiungere le temperature ambiente contrattuali per carenza dei generatori e/o eccessivi disperdimenti invernali).
INTERVENTI
Si dovranno descrivere, nella presente sezione, tutti gli interventi manutentivi compresi quelli che si intendono proporre anche in conformità a quanto offerto in sede di gara, fermo restando che dovranno essere comprese tra detti interventi le operazioni minime indicate dal presente documento e dai relativi allegati.
SPECIFICAZIONE DI INIZIO E FINE DELLE ATTIVITA’ MANUTENTIVE
Si dovranno indicare, per tutti gli interventi che si intendono proporre, le date (e/o gli orari) di inizio e di fine delle attività manutentive.
Allegato 5 – Piano dettagliato degli interventi di cui ai lavori C
Il Piano Dettagliato degli Interventi di questi lavori è il documento che formalizza gli interventi di adeguamento normativo e di riqualificazione tecnologica.
Il Piano Dettagliato degli Interventi è redatto a seguito di sopralluoghi e presentato prima dell’inizio dei lavori in aderenza a quanto offerto in sede di gara.
Gli interventi di cui ai lavori C sono remunerati unicamente dai prezzi offerti dall’Appaltatore per detti lavori. Ogni lavorazione aggiuntiva rispetto a quando indicato nella lista delle lavorazioni e delle forniture è da intendersi compresa nei prezzi unitari offerti e nulla sarà dovuto in più all’Appaltatore per quanto eventualmente offrirà in aggiunta ai lavori minimi.
Il Programma Operativo degli Interventi dovrà essere aggiornato inserendovi le opere/attività previste nella presente sezione.
CONTENUTI DEL PIANO DETTAGLIATO DEGLI INTERVENTI
Il Piano Dettagliato degli Interventi dovrà essere articolato nelle seguenti sezioni:
1) Identificazione dell’Edificio, stato di fatto e Dati di Consistenza;
2) Descrizione interventi anche in conformità a quanto offerto in sede di gara;
3) Piano di Manutenzione.
IDENTIFICAZIONE DELL’EDIFICIO E DELLE EVENTUALI ZONE TERMICHE, STATO DI FATTO E DATI DI CONSISTENZA
In tale sezione del Piano Dettagliato degli Interventi dovranno essere riportati i dati e le informazioni che consentono di:
• identificare l’edificio e le sue zone termiche e i dati di consistenza;
• illustrare lo stato di fatto.
INTERVENTI
Si dovranno descrivere, nella presente sezione, tutti gli interventi previsti e che si intendono proporre anche in conformità a quanto offerto in sede di gara, fermo restando che dovranno essere assicurati gli interventi obbligatori previsti dal Capitolato.
PIANO DI MANUTENZIONE
Il Piano di Manutenzione dovrà essere aggiornato inserendovi le opere/attività previste, con le operazioni di manutenzione effettuate in relazione alle norme tecniche di riferimento, alle istruzioni tecniche del costruttore dell’Impianto o del fabbricante degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell’Impianto.
Allegato 6 – Operazioni minime per l’espletamento dell’attività D
Per l’espletamento dell’attività D è obbligatoria l’effettuazione di:
- diagnosi energetica, in conformità a quanto previsto dalla vigente legislazione e regolamentazione in materia e con gli standard minimi fissati dal DM 30/05/2008 n.115; questa attività è prevista per tutti gli edifici oggetto dell’appalto e riguarderà sia gli aspetti relativi ai consumi per climatizzazione estiva e invernale e sia gli aspetti relativi ai consumi elettrici;
- produzione degli attestati di prestazione energetica previsti dal D.Lgs. 192/05 e dal D.Lgs. 311/06, come integrati dal D.lgs. 28/2011 e dal D.L. 63/2013.
Relativamente all’elaborazione degli attestati di prestazione energetica, si dovrà attuare quanto segue.
Nell’ambito dell’attuazione delle normative in materia di risparmio energetico, l’Appaltatore dovrà procedere all’emissione, per ciascun immobile, di un attestato di certificazione della prestazione energetica, redatto secondo le modalità previste dal Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 e dal D.Lgs. n. 311/06, a seguito delle regolari attività di diagnosi energetica come da art. 16 del D.M. 30/05/2008, n. 115, con le metodiche di calcolo fissate dal DMSE 26/06/2009 e dal DPR 59/2009.
Per prestazione energetica si intende la quantità di energia (rapportata alle caratteristiche dimensionali dell’immobile) consumata per soddisfare i vari bisogni connessi ad un uso standard dell’immobile, compresa la climatizzazione invernale ed estiva, la preparazione per usi igienico sanitari, la ventilazione e l’illuminazione. L’attestato di prestazione energetica dovrà comprendere i dati relativi all’efficienza energetica propri dell’edificio, i valori vigenti a norma di legge e valori di riferimento, che permetteranno di valutare e confrontare la prestazione energetica dell’edificio. L’attestato dovrà comprendere suggerimenti in merito agli interventi, economicamente giustificabili, per il miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.
Tale attestazione dovrà prevedersi con riferimento sia ai consumi effettivi dell’edificio (rilevabili nell’ambito delle attività di rendicontazione periodica) sia con riferimento alle caratteristiche costruttive dello stesso. In ogni caso l’Appaltatore dovrà attenersi, nell’esecuzione delle attività, ad eventuali prescrizioni dettate dai regolamenti attuativi del D.Lgs, n. 192/05 e del D.Lgs. n. 311/06.
Nel caso di interventi che riducono il fabbisogno di energia primaria (es. sostituzione generatori, sostituzione bruciatori, valvole termostatiche, …) l’Appaltatore è tenuto ad effettuare e presentare una diagnosi ante e una post intervento, da cui si evincano le variazioni del fabbisogno energetico conseguenti all’intervento, sia in valore assoluto (es. kWh/anno) sia percentuale.
Il Committente potrà richiedere all’Appaltatore lo sviluppo di progettazione ai fini della eventuale successiva realizzazione di interventi relativi ai siti oggetto di appalto.
Nella documentazione facente parte dell’offerta tecnica da presentare in sede di gara devono essere previsti e dettagliati gli strumenti e metodi previsti per l’attuazione delle attività D; dovranno anche essere esplicitate le eventuali attività previste per la formazione del personale del Committente sul tema specifico. Ciascun Concorrente, inoltre, dovrà descrivere in maniera dettagliata le modalità con cui intende eseguire le prestazioni ivi incluso il cronoprogramma di consegna dei documenti al Committente.
Allegato 7 – Piano dettagliato degli interventi di cui ai lavori H
Il Piano Dettagliato degli Interventi è il documento che formalizza gli interventi relativi ai lavori H, per quanto attiene agli impianti elevatori.
Il Piano Dettagliato degli Interventi è redatto a seguito di sopralluoghi e presentato prima dell’inizio dei lavori in aderenza a quanto offerto in sede di gara.
Si ricorda che la somma degli interventi sui sistemi sarà remunerata unicamente dal canone. Ogni lavorazione aggiuntiva rispetto a quando indicato nella lista della lavorazioni e forniture è da intendersi compresa nei prezzi unitari offerti e nulla sarà dovuto in più all’Appaltatore per quanto offerto oltre ai lavori minimi.
CONTENUTI DEL PIANO DETTAGLIATO DEGLI INTERVENTI
Il Piano Dettagliato degli Interventi dovrà essere articolato nelle seguenti sezioni:
1) Identificazione degli ambiti di intervento e dei relativi Dati di Consistenza;
2) Descrizione dello stato di conservazione/obsolescenza;
3) Elenco, descrizione e quantificazione degli interventi di riqualificazione, di manutenzione, di ampliamento, di adeguamento a norma, di adeguamento tecnologico proposti, in conformità a quanto offerto in sede di gara;
IDENTIFICAZIONE DEGLI AMBITI DI INTERVENTO E DEI RELATIVI DATI DI CONSISTENZA
Nel Piano Dettagliato degli Interventi, sono riportate tutte le informazioni necessarie e sufficienti a definire l’oggetto dell’intervento.
Gli ambiti di intervento rappresentano gli impianti elevatori, per i quali l’Appaltatore propone di effettuare interventi, di qualunque tipologia, in conformità a quanto offerto in sede di gara.
Nel Piano Dettagliato degli Interventi devono essere riportate le seguenti informazioni:
• la tipologia e la descrizione di massima degli impianti;
• tipologia di apparecchiature;
• dati caratteristici principali;
• la descrizione di massima degli eventuali sistemi di telecontrollo e comunicazione, laddove esistenti;
• gli schemi semplificati degli impianti.
STATO DI STATO DI CONSERVAZIONE/OBSOLESCENZA DEI SISTEMI
La determinazione dello stato di efficienza e di conservazione dei componenti evidenzia le criticità rilevate, identifica gli interventi possibili e/o proponibili.
La sezione in oggetto deve contenere al minimo quanto segue:
· informazioni relative allo stato di conservazione;
· descrizione degli esiti dell’analisi e descrizione delle eventuali criticità individuate;
· descrizione delle strategie per la risoluzione delle criticità individuate, relativamente allo stato di efficienza e di conservazione, da attuare mediante gli interventi proposti.
INTERVENTI PROPOSTI
Trattasi di un insieme di interventi atti alla risoluzione delle problematiche, di riduzione dei consumi ove possibili, di manutenzione extra-canone e/o di adeguamento normativo e tecnologico nel rispetto di quanto offerto in sede di gara e fermo restando l’esecuzione degli interventi obbligatori previsti nel Capitolato e nella lista delle lavorazioni e forniture.
La presente sezione del Piano Dettagliato degli Interventi deve prevedere:
• un prospetto di sintesi relativo all’insieme degli interventi, nel quale, per ciascun intervento proposto, sono riportate le informazioni tecniche ed economiche di sintesi;
• una scheda di dettaglio per ciascun intervento;
• la tempistica di realizzazione degli interventi proposti.
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A1 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Capannoni di Mestre | |
Caldaia 1 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria | |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A2 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Capannoni di Mestre | |
Caldaia 2 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A3 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Palazzina Dir. Esercizio e Dir. Tecnica - Mestre | |
Caldaia 1 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria | |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A4 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Palazzina Dir. Esercizio e Dir. Tecnica - Mestre | |
Caldaia 2 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A5 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Stazione di Mira/Oriago | |
Caldaia 1 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria | |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A6 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Stazione di Mira/Oriago | |
Caldaia 2 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A7 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica ex Stazione di Dolo | |
Caldaia 1 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria | |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A8 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica ex Stazione di Dolo | |
Caldaia 2 Controllo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A9 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Stxxxxxx xx Xxxxxx Xxx | |
Xxxxxxx 0 Xontrollo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria | |
SCHEDA TECNICA DI MANUTENZIONE ANNUALE | A10 |
PRODUTTORE DI CALORE | |
Centrale Termica Stxxxxxx xx Xxxxxx Xxx | |
Xxxxxxx 0 Xontrollo e manutenzioni * pulizia filtri gas * pulizia camera di combustione * pulizia camera di scambio termico * regolazioni della rampa gas * rilievo emissioni fumi * pulizia dei condotti fumi * controllo parametri di funzionamento * analisi combustione * pulizia base camino * verifica rampa gas e sistemi di controllo tenuta valvole * pulizia bruciatore * verifiche/controlli impianto elettrico * prova termostati di sicurezza * pulizia mantello carpenteria |