CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
CAPITOLATO TECNICO PRESTAZIONALE
APPALTO MISTO DI LAVORI E SERVIZI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DA INSTALLARE SU PENSILINA.
ELEMENTI TECNICI 1.
Impianti fotovoltaici, progettati, realizzati e collaudati secondo le prescrizioni del D.M. 19 febbraio 2007 e dal Decreto 6 agosto 2010.
1.1 Moduli fotovoltaici:
In silicio policristallino devono essere provati e verificati da laboratori accreditati per le specifiche prove necessarie alla verifica dei moduli, in conformità alla norma UNI XXX XX XXX/XXX 00000.
Tali laboratori dovranno essere accreditati EAA (European Accreditation Agreement) o dovranno aver stabilito accordi di mutuo riconoscimento.
Dovranno essere dichiarate dal costruttore le seguenti caratteristiche minime:
Il modulo inoltre dovrà essere rispondente alla norma certificato di conformità alle norme CEI-EN 61646 e EN 61730, ed avere una garanzia su difetti di fabbrica non inferiore di 10 anni.
• Elementi di collegamento e fissaggio: Le parti di collegamento e fissaggio dei moduli dovranno essere rigorosamente di acciaio inox.
• Il decadimento delle prestazioni deve essere garantito non superiore al 10% nell’arco di 10 anni e non superiore al 20% nell’arco di 25 anni.
Non viene dato un vincolo esplicito sulla potenza dei singoli moduli .
1.3 Inverter :
dovranno essere dimensionati in modo da consentire il funzionamento ottimale dell’impianto e rispettare la norma DK5940;
dovranno avere almeno 20 anni di garanzia e rendimento europeo non inferiore al 94%. Dovranno essere dichiarate dal costruttore le seguenti caratteristiche minime:
• conformi a quanto prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI 11-20;
• funzione MPPT (Maximum Power Point Tracking) di inseguimento del punto a massima potenza sulla caratteristica I-V del campo;
• ingresso cc da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero con sistema IT;
• sistema di misura e controllo d’isolamento della sezione cc;
• scaricatori di sovratensione lato cc;
• rispondenza alle norme generali su EMC:
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (89/336/CEE e successive modifiche 92/31/CEE, 93/68/CEE e 93/97/CEE);
• trasformatore di isolamento, incorporato o non, in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20;
• protezioni di interfaccia integrate per la sconnessione dalla rete in caso di valori fuori soglia di tensione e frequenza e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20 ed a quelle specificate dal distributore elettrico locale (certificato DK5940).
• conformità marchio CE;
• grado di protezione IP65, se installato all’esterno, o IP45;
• dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con riferimento a prove di tipo effettuate sul componente presso un organismo di certificazione abilitato e riconosciuto;
• possibilità di monitoraggio, di controllo a distanza e di collegamento a PC per la raccolta e l’analisi dei dati di impianto (interfaccia seriale RS485 o RS232);
1.4 Impianto elettrico:
La connessione alla rete elettrica potrà essere fatta utilizzando un solo punto di consegna per ogni impianto. In tal caso sarà connesso BT o MT seguendo le disposizioni ENEL.
L’impianto dovrà essere, per quanto riguarda l’impianto in corrente continua, del tipo isolato classe II, mentre quello in corrente alternata dovrà essere dello stesso tipo dell’impianto elettrico utilizzatore esistente. Il grado di protezione minimo di quadri e apparecchiature elettriche è IP54 se posti all’esterno, IP21 se collocati all’interno di edifici.
Normativa di riferimento:
Gli impianti elettrici devono essere conformi alla regola dell’arte :il rispetto delle norme CEI nell’esecuzione degli stessi ne è garanzia ai termini di legge. In particolare, le normative da rispettare per la progettazione e realizzazione a regola d’arte degli impianti elettrici sono (vanno selezionati i riferimenti a seconda se la connessione in rete sarà in BT o in MT):
• CEI 64-8:
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua;
• CEI 11-20:
Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria;
• CEI EN 61727 (CEI 82-9) :
Sistemi fotovoltaici (FV) - Caratteristiche dell'interfaccia di raccordo con la rete;
• CEI 82-25:
Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa tensione;
• CEI EN 62093 (CEI 82-24):
Componenti di sistemi fotovoltaici - moduli esclusi (BOS) - Qualifica di progetto in condizioni ambientali naturali;
• CEI EN 00000-0-0 (CEI 110-31):
Compatibilità elettromagnetica (EMC) - Parte 3:
Limiti - Sezione 2:
Limiti per le emissioni di corrente armonica (apparecchiature con corrente di ingresso ≤ 16 A per fase);
• XXX XX 00000-0:
Disturbi nelle reti di alimentazione prodotti da apparecchi elettrodomestici e da equipaggiamenti elettrici simili - Parte 1 :
Definizioni;
• CEI EN 60439 (CEI 17-13):
Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT), serie composta da:
- CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1):
Apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS);
- CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2):
Prescrizioni particolari per i condotti sbarre;
- CEI EN 60439-3 (CEI 17-13/3):
Prescrizioni particolari per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra destinate ad essere installate in luoghi dove personale non addestrato ha accesso al loro uso - Quadri di distribuzione (ASD);
• CEI EN 60445 (CEI 16-2):
Principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico;
• CEI EN 60529 (CEI 70-1) :
Gradi di protezione degli involucri (codice IP);
• CEI EN 60099-1 (CEI 37-1):
Scaricatori - Parte 1:
Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a corrente alternata;
• CEI 20-19:
Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750V;
• CEI 20-20:
Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750V;
• CEI EN 62305 (CEI 81-10):
Protezione contro i fulmini, ed in particolare:
• CEI EN 62305-4 (CEI 81-10/4):
Impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture;
• CEI 0-2:
Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici;
• CEI 0-3:
Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati per la legge n.46/1990;
I riferimenti di cui sopra possono non essere esaustivi. Ulteriori disposizioni di legge, norme e deliberazioni in materia, purché vigenti al momento della pubblicazione della presente specifica, anche se non espressamente richiamate, si considerano applicabili.
Qualora le sopra elencate norme tecniche siano modificate o aggiornate, si applicano le norme più recenti. Si applicano inoltre, per quanto compatibili con le norme sopra elencate, i documenti tecnici emanati dalle società di distribuzione di energia elettrica riportanti disposizioni applicative per la connessione di impianti fotovoltaici collegati alla rete elettrica. In particolare si considera il seguente:
“GUIDA PER LE CONNESSIONI ALLA RETE ELETTRICA DI ENEL DISTRIBUZIONE”
Dicembre 2009 Ed. 1.1 - 227/244”.
Un quadro di campo fotovoltaico, un quadro di protezione inverter lato ca, ed infine un quadro corrente alternata. L’allacciamento dell’impianto fotovoltaico alla rete di distribuzione deve avvenire presso il quadro elettrico esistente e comunque a valle del contatore ENEL di consegna.
Il fissaggio dei quadri sarà effettuato mediante opportuno staffaggio alla muratura esistente.
Il fornitore dei quadri dovrà attenersi a quanto sopra specificato e dovrà corredare il quadro elettrico di una o più targhe, marcate in maniera indelebile e poste in maniera da essere visibili, con riportate le informazioni di cui al punto 5.1 delle norme CEI 17/13-1.
Assieme al quadro il fornitore dovrà allegare:
- Schemi elettrici del quadro con tutte le caratteristiche delle apparecchiature;
- Dichiarazione di conformità della costruzione ed assemblaggio delle apparecchiature alle prescrizioni delle relative norme CEI con particolare riferimento alle norme CEI EN 60204-1 (CEI 44-5), CEI EN 60439-1 (CEI 17/13-1), CEI 64-8.
1.5 Quadro di campo fotovoltaico
Il quadro deve consentire il sezionamento di ciascuna stringa di moduli fotovoltaici, proteggere da sovracorrenti e cortocircuiti, proteggere il generatore fotovoltaico e gli inverter da sovratensioni impulsive lato cc.
Specifiche tecniche del quadro:
- possibile sistema IT - caratteristiche della tensione continua di alimentazione, tensione di stringa minore di 1000 V.
- corrente nominale dei dispositivi di apertura, in categoria d’impiego minima DC21B, pari a 1,5 volte la somma delle correnti nominali di ciascuna apparecchiatura collegata - tenuta al cortocircuito del quadro superiore al valore di corrente nominale ammissibile di picco del quadro - all’interno del quadro e sulla faccia interna delle porte, tutte le parti attive dei circuiti, apparecchiature, terminali e morsettiere comprese, indipendentemente dalla tensione di esercizio, devono essere protette con un grado di protezione non inferiore ad IPXXB (EN 60529, CEI 70-1).
Se per la protezione contro i contatti diretti delle sbarre o di altri dispositivi vengono utilizzati appositi profilati di copertura, questi devono coprire interamente la sbarra o il dispositivo su tutti i lati.
- dovranno essere utilizzati sistemi, sbarre, supporti, connessioni, apparecchi di protezione e manovra ed assiemi che siano già stati sottoposti a prove di tipo conforme a quanto prescritto dalle norme CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1).
- Tutti i circuiti, barrature e componenti del quadro dovranno essere idonei ed assemblati in modo da resistere alle sollecitazioni termiche e dinamiche dovute al valore di picco della corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione della macchina (tale valore dovrà essere ottenuto moltiplicando il valore efficace della corrente di cortocircuito nel punto di installazione per il fattore “n” ricavato dalla tabella 5 delle norme CEI 17-13/1).
- Tutti i dispositivi di protezione dovranno avere un potere d’interruzione superiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione del quadro.
1.6 Quadro corrente alternata
Il quadro seziona l’intero impianto fotovoltaico dalla rete di distribuzione ed utenze e protegge i dispositivi lato ca dalle sovratensioni impulsive.
Specifiche tecniche del quadro – possibile sistema TT - caratteristiche della tensione di alimentazione, sottolineando che questa sarà in corrente alternata con frequenza 50Hz, a tensione 380 V trifase con neutro.
- tenuta al cortocircuito superiore al valore di corrente nominale ammissibile di picco (Ipk) del quadro - all’interno del quadro e sulla faccia interna delle porte, tutte le parti attive dei circuiti, apparecchiature, terminali e morsettiere comprese, indipendentemente dalla tensione di esercizio, devono essere protette con un grado di protezione non inferiore ad IP2X o IPXXB (EN 60529, CEI 70-1). Se per la protezione contro i contatti diretti delle sbarre o di altri dispositivi vengono utilizzati appositi profilati di copertura, questi devono coprire interamente la sbarra o il dispositivo su tutti i lati.
- Dovranno essere utilizzati sistemi, sbarre, supporti, connessioni, apparecchi di protezione e manovra ed assiemi che siano già stati sottoposti a prove di tipo conforme a quanto prescritto dalle norme CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1).
- Tutti i circuiti, barrature e componenti del quadro dovranno essere idonei ed assemblati in modo da resistere alle sollecitazioni termiche e dinamiche dovute al valore di picco della corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione della macchina (tale valore dovrà essere ottenuto moltiplicando il valore efficace della corrente di cortocircuito nel punto di installazione per il fattore “n” ricavato dalla tabella 5 delle norme CEI 17-13/1).
- Tutti i dispositivi di protezione da sovracorrente dovranno avere un potere d’interruzione superiore alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione del quadro.
1.7 Cavi elettrici Il cablaggio dei vari componenti dell’impianto fotovoltaico deve avvenire con cavi di provata qualità, ed opportunamente scelti e dimensionati in base all’utilizzo specifico.
Il cavo è a conduttore a corda flessibile di rame rosso ricotto, isolante in mescola elastomerica, ad alto modulo di qualità G7, guaina in PVC speciale di qualità RZ Caratteristiche:
- Cavo adatto per alimentazione e trasporto di comandi e/o segnali nell’industria/artigianato e nell’edilizia residenziale, adatto per posa fissa all’interno e all’esterno, per installazione su murature e strutture metalliche, passerelle, tubazioni e canalette. Può essere direttamente interrato - Conforme ai requisiti essenziali delle direttive BT73/23 e 93/68 CE.
1.8 Impianto di messa a terra e protezione scariche atmosferiche.
La messa a terra dell’impianto deve essere valutata a seconda del tipo di sistema (TT, TN, etc). Inoltre l’efficienza dell’impianto di terra deve essere garantita nel tempo, e le correnti di guasto devono essere sopportate senza danno. Per le normative:
Normativa a) Legge 5 marzo 1990, n° 46:
“Norme per la sicurezza degli impianti”.
b) Norma CEI 64-8:
“Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1.000 V in corrente alternata e a
1.500 V in corrente continua”.
c) Norma CEI 64-12:
“Guida per l’esecuzione dell’impianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario”.
d) Norma CEI 64-14:
“Guida alla verifica degli impianti elettrici utilizzatori”.
e) Norma CEI 81-10:
“Protezione di strutture contro i fulmini”.
Tubi e canale. Tutti i cavi elettrici di energia, di messa a terra, di segnale, ed altri cablaggi, ad esclusione del cavo in rame nudo di messa a terra e dei cavi di stringa idoneamente fissati alla struttura di sostegno dei moduli, dovranno esser posati in opportune guaine, tubi e canale di materiale plastico, fissati opportunamente alla copertura e alla muratura dell’edificio mediante opportuni accorgimenti, e dotati di tutti gli accessori e pezzi speciali per dare il lavoro finito a regola d'arte.
Le caratteristiche principali delle canalizzazioni dell’impianto elettrico sono di seguito riassunte: Canalina in pvc:
PVC rigido, marchiata, autoestinguente, resistente agli acidi, olii, grassi, indeformabile per temperature comprese tra -20 e +60 °C, reazione al fuoco classe 1, conforme alle prescrizioni CEI 23-32 '97 e relative varianti;
tipo porta cavi e porta apparecchi, per posa a parete e/o sospesa, compreso coperchio, angoli, giunti, con idoneo sistema di aggancio, scatole di derivazione, IP40 minimo, coperchio apribile solo con attrezzo o possibilità di rinforzo con apposite traversine di contenimento cavi fino all'altezza di m.2.25;
dimensioni standard od equivalenti DIN; bianca o grigia RAL 7035;
Tubo in pvc rigido:
tubo protettivo, isolante a base di PVC, IP40 minimo, con collante, conforme alle prescrizioni CEI 23-54 '96 e relative varianti;
marchiato, medio, rigido, liscio, autoestinguente, dimensioni standard o equivalenti DIN (preferibilmente 60X40mm), bianco o grigio RAL 7035.
1.9 Le carpenterie di supporto dovranno consentire la messa in opera dei moduli su guide in alluminio o acciaio inox. Dovranno essere depositate presso la stazione appaltante le relazioni di calcolo, a firma di professionista abilitato, di tutti i componenti formanti il reticolo statico, inclusi nodi, sostenente i moduli fotovoltaici.
1.10 L’impianto dovrà essere dotato di sistema di monitoraggio sia in remoto, via Web, che tramite dedicato schermo indicatore di produzione. Il sistema per il monitoraggio dell’impianto fotovoltaico globale indicherà la potenza istantaneamente prodotta, la produzione energetica giornaliera e la produzione energetica totale degli impianti, a partire dalla loro attivazione.
Il display, che indicherà in tempo reale tali dati, deve possedere le seguenti caratteristiche minime:
- Struttura:
profilo esterno in alluminio verniciato a polvere.
- Dimensioni indicative:
(L x H x P):
640 x 520 x 55 mm - Peso:
circa 7 kg - Alimentazione:
230 V, 50 Hz - Consumo medio:
circa 1,5 Watt - Display:
LCD a 7 segmenti, retroriflettente, altezza carattere circa 40 mm - Montaggio:
a parete Il display deve essere posto in area ben visibile e in luogo protetto dalle intemperie. Il sistema dovrà comprendere inoltre la seguente componentistica o equivalente:
- schede di interfaccia dati RS485, da installare internamente in ogni inverter.
- centrale di comunicazione.
- adattatore Ethernet – RS232 e relativo alimentatore - cavo di segnale RS 485 e cablaggi relativi.
- cavo di segnale Ethernet incrociato (cross cable) di cat. 6 minimo, e cablaggi relativi.
- cavo di segnale RS 232 e cablaggi relativi.
1.11 L’impianto dovrà essere dotato di sistema di antifurto per i pannelli collegato con un combinatore telefonico su linea tradizionale (o su rete cellulare quali GSM o UMTS) per consentirne il monitoraggio in remoto. Le soluzioni tecnologiche dovranno essere in linea con lo stato dell’arte dei sistemi antifurti (es. basati su fibra ottica).
Dovranno inoltre essere installate delle videocamere su palo in modo da coprire visivamente tutta l’area interessata dai pannelli fotovoltaici. Dovrà anche essere predisposto il collegamento (su rete commutata o a pacchetto) con una centralina localizzata remotamente.
ELEMENTI PRESTAZIONALI E CONTRATTUALI 2
⮚ La realizzazione comprende anche tutti gli oneri a carico dell’Appaltatore per:
- la progettazione esecutiva ed il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione:
- i professionisti indicati per lo svolgimento di tale attività dovranno essere in possesso dei requisiti di Xxxxx;
- la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto per 20 anni;
- tutti i rapporti e le pratiche con ENEL, GSE e UTF al fine dell’incameramento dell’incentivo
D.M 19 febbraio 2007 e per l’effettuazione dello scambio sul posto con liquidazione dei crediti;
- la fornitura del manuale d’uso e dei documenti di manutenzione, - la fornitura dei disegni e relazioni “as built” e del compendio di tutte le pratiche occorse per l’incameramento dell’incentivo GSE e per l’effettuazione del contratto con l’ENEL e per le pratiche UTF;
- la fornitura dei manuali, dei disegni e dei documenti di manutenzione inerenti tutte le componenti dell’impianto solare;
- l’assicurazione contro danni diretti ed indiretti per 20 anni a far data dal collaudo tecnico funzionale dell’impianto, tipo Solar Power All Risk, - la polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi che tenga indenne l’Amministrazione da ogni responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori con un massimale che deve essere almeno pari a euro 3.000.000,00. La copertura assicurativa deve essere conforme agli schemi tipo approvati con il D.M. 12 marzo 2004 n. 123, fermo restando che le medesime coperture devono sempre essere adeguate alle prescrizioni dettate dal D.Lgs. n.163/2006 e s.m..
⮚ Requisiti dell’Appaltatore, Categoria delle Opere, Ammontare dell’Appalto:
- l’Appaltatore (Ditta fornitrice) per poter partecipare alla gara deve possedere i requisiti di cui al D.L.vo 163/2000 ovvero di avvalersi di Impresa Ausiliaria con procedura di avvalimento.
- Per quanto riguarda i lavori indicati dal presente capitolato è richiesta la qualificazione SOA dell’impresa esecutrice per la categoria OG9 classifica IV, così come richiesto dalle modalità previste dal regolamento del sistema di qualificazione approvato con D.P.R. 25 gennaio 2000
n.34 e s.m.i. e la partecipazione di un soggetto abilitato alla progettazione di opere pubbliche:
- professionista, studio tecnico associato, società di ingegneria.
- L’appalto è riservato esclusivamente a raggruppamenti (RTI costituite o costituende) tra due o più soggetti, aventi come capogruppo una Ditta fornitrice, che fornirà i beni ed i servizi di manutenzione precedentemente indicati (mandatario) e, una o più mandanti tra le quali un intermediario bancario o finanziario che finanzia i predetti beni e servizi a mezzo locazione finanziaria.
- L'ammontare del progetto per la realizzazione dell'opera, risultante dal quadro economico generale, comprensivo di spese per esecuzione dei lavori, comprensivi di oneri per la sicurezza, di spese tecniche e somme a disposizione della stazione appaltante è di € 1.232.000,00.
- L’ammontare dell’appalto, comprensivo di esecuzione dei lavori, oneri per la sicurezza, e di spese tecniche per la progettazione esecutiva e il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione è di euro 1.040.000,00 IVA esclusa.
⮚ Requisiti della Locazione Finanziaria - Ai sensi del D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385 le attività finanziarie richiamate nel presente capitolato possono essere svolte esclusivamente dai seguenti soggetti:
1. banche iscritte nell’albo di cui all’art. 13 d.lgs. n. 385/93;
2. intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale di cui all’art. 106 d.lgs. n. 385/93;
3. banche o società finanziarie aventi sede legale in altri Stati dell’Unione Europea, abilitati, nei rispettivi Paesi di origine, all’esercizio dell’attività di locazione finanziaria ed in possesso dei requisiti e delle autorizzazioni per operare nell’ambito del mutuo riconoscimento;
- è richiesto un Leasing strumentale a tasso fisso ed invariabile, della durata di anni 18, rimborsabile in canoni periodici posticipati non assoggettati ad adeguamenti di sorta con anticipo 0% ed opzione di riscatto pari all’1% dell’importo complessivo dell’opera;
⮚ Pagamenti, penalità:
- I beni e servizi, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, verranno forniti esclusivamente dalle Ditte fornitrici dell’RTI aggiudicataria:
- il corrispettivo per l’acquisto dei beni e servizi verrà pagato direttamente dalla Società di leasing, mandante dell’RTI aggiudicataria, alla quale le predette Ditte fornitrici indirizzeranno le relative fatture.
- La fornitura dei beni e servizi, è finanziata a mezzo locazione finanziaria dalla Mandante dell’RTI aggiudicataria.
- La decorrenza contrattuale della locazione avverrà con il deposito del collaudo tecnico funzionale dell’impianto presso gli uffici della stazione appaltante .
- Eventuali liquidazioni relative a stati d’avanzamento lavori saranno concordati tra il partner esecutore e il partner finanziario dell’R.T.I.;
- L’Ente aggiudicante inizierà a pagare i canoni di locazione finanziaria (rata di capitale + interessi) solo dopo l’allaccio alla rete elettrica e il successivo collaudo da parte del GSE;
- I lavori dovranno essere ultimati entro 80 giorni naturali e consecutivi successivi alla data di comunicazione dell’avvenuta aggiudicazione definitiva. La penale giornaliera per ritardi rispetto al tempo contrattuale sopra fissato è pari allo 1% dell’importo offerto per i lavori, oneri finanziari esclusi;
- La connessione all’ENEL dovrà essere realizzata in proprio dal soggetto realizzatore in modo da accorciare i tempi di connessione alla rete.
⮚ Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di Ditte fornitrici e società di leasing aggiudicatario dell’appalto.
- Saranno ammessi a partecipare alla gara esclusivamente raggruppamenti (RTI costituite o costituende) tra due o più soggetti, aventi come capogruppo una Ditta fornitrice dei beni e servizi indicati, tra le quali un intermediario bancario o finanziario, che finanzia i predetti beni e servizi a mezzo locazione finanziaria.
- L’RTI potrà essere costituita anche da più Ditte fornitrici di beni e servizi anche ai fini del possesso dei requisiti richiesti per la partecipazione alla gara secondo le normative vigenti.
⮚ Documentazione richiesta:
- domanda/ dichiarazione sostitutiva di data non anteriore a mesi 6 dalla data di scadenza del bando ai sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 sottoscritta dal legale rappresentante attestante:
- per la Società di leasing:
1. di non trovarsi in alcuna delle situazioni di esclusione previste dall’art. 38 del Decreto Legislativo n. 163/2006;
2. di svolgere statutariamente attività di locazione finanziaria e di essere iscritta negli appositi albi/elenchi degli intermediari bancari o finanziari di cui, rispettivamente, agli artt. 13 e 106 del D.lgs. n. 385/93, ovvero per le banche o le società finanziarie non aventi sede in Italia di essere abilitate ad operare nell’ambito del mutuo riconoscimento, producendo idonea dichiarazione e documentazione. Ciascuna società potrà partecipare ad un solo raggruppamento;
- per le Ditte fornitrici:
1. di possedere i requisiti d’ordine generale indicati di cui all’art. 5.0;
2. di non versare in alcuna delle cause di esclusione dalle gare di appalto per la fornitura di beni previste dal Decreto Legislativo n. 163/2006.
- Non è ammessa altresì la partecipazione alla gara di concorrenti per i quali sussiste/sussistono:
a. l’estensione, negli ultimi cinque anni, nei propri confronti degli effetti delle misure di prevenzione della sorveglianza di cui all’art. 3 della legge n. 1423/1956, irrogate nei confronti di un convivente;
b. sentenze relative a reati che precludono la partecipazione alle gare di appalto ;
c. misure cautelari interdittive oppure sanzioni interdittive oppure il divieto di stipulare contratti con la pubblica amministrazione di cui al d.lgs. n. 231/2001;
d. l’esistenza dei piani individuali di emersione di cui all’art. 1-bis, comma 14 della legge n.383/2001 e s. m.;
e. l’inosservanza all’interno della propria azienda, degli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa;
f. l’adempimento degli obblighi contrattuali previsti dalla legge ed in particolare dalle disposizioni in materia di previdenza ed assistenza in vigore;
g. l’esistenza di alcuna delle forme di controllo di cui all’art. 2359 del codice civile con altri concorrenti partecipanti alla gara;
h. la contemporanea partecipazione alla gara come autonomo concorrente e come consorziato di altro raggruppamento temporaneo di imprese partecipante alla gara.
- Tutti i componenti della RTI (costituita o costituenda) dovranno, inoltre dichiarare, ai sensi del
D.P.R. 445/2000, con apposita dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante:
a. il numero di iscrizione alla C.C.I.A.A., ovvero nel registro professionale dello Stato di residenza se diverso dall’Italia - e l’oggetto sociale;
b. la natura giuridica, denominazione, sede legale, oggetto e capitale sociale, codice fiscale, partita IVA, n. telefonici, generalità degli amministratori e direttori tecnici;
c. di essere in regola con la legge 12 marzo 1999 n. 68 (per i soggetti non aventi sede in Italia, analoga legge vigente nello Stato di residenza);
d. l’inesistenza di circostanze ostative di cui al D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 e successive modificazioni.
La documentazione di cui al presente punto non è da considerarsi esaustiva. La procedura sarà meglio specificata nel bando e nel disciplinare di gara.
Ortacesus, 14 aprile 2011
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
(Xxxxxxxx Xxxx )