Istituto Comprensivo “Enrico Mestica”
Istituto Comprensivo “Xxxxxx Xxxxxxx”
Istituto in rete collaborativa con l’Università degli Studi di Macerata
Xxx xxx Xxxxxxxxx, 00 - 00000 XXXXXXXX
tel.: 0000 000000 / 0000 000000 - fax: 0000 000000
e-mail: XXXX00000X@xxxxxxxxxx.xx - u.r.l.: xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx
codice fiscale: 80005700432 - posta certificata: xxxx00000x@xxx.xxxxxxxxxx.xx
Scuola dell’Infanzia: “Via dei Sibillini” - “X. Xxxxxx” - “Xxx Xxxxxxxxxx” - “X. Xxxxxx” ⚫ Scuola Primaria: “M. Montessori” - “X. Xxxxxx ” - “D. Prato” - “S. D’Acquisto”
Scuola Secondaria di I Grado: “E. Mestica”
PATTO FORMATIVO SCUOLA DELL’INFANZIA-FAMIGLIA
Approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 56 del 13 gennaio 2014
IL VALORE DEL PATTO
Nella scuola dell’autonomia, il termine “Patto” non va inteso in senso strettamente giuridico, ma deve essere visto come un impegno tra docenti, alunni, famiglie e personale ausiliario, basato sull’effettiva reciprocità e concreta assunzione di responsabilità fondanti ogni attività didattica ed educativa. La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni alunno, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscono i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative per la costruzione e maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia e lo sviluppo delle competenze. Il patto formativo è l’insieme di principi, regole e comportamenti che ciascun si impegna a rispettare per il corretto e proficuo svolgimento della vita scolastica.
LA SCUOLA SI IMPEGNA A
• far conoscere le proprie proposte educative e didattiche;
• progettare percorsi curricolari finalizzati al successo scolastico in riferimento alle capacità di ogni allievo;
• realizzare la flessibilità organizzativa e didattica per migliorarne, così, l'efficacia;
• valutare l'efficacia e l'efficienza delle proposte;
• cercare, di concerto con la famiglia, le condizioni per rendere il tempo scuola più rispondente alle esigenze degli alunni e del territorio.
GLI INSEGNANTI SI IMPEGNANO A
• garantire competenza e professionalità;
• rispettare l'orario scolastico e garantire la propria presenza all'interno della classe;
• elaborare curricoli formativi e didattici tesi al raggiungimento della maturazione dell’identità personale, della conquista dell’autonomia e dello sviluppo delle competenze;
• attivare tutte le strategie necessarie per coinvolgere ogni alunno alla partecipazione attiva della vita scolastica;
• creare un clima sereno e positive relazioni interpersonali tra bambini e adulti;
• stimolare ciascun alunno, aiutandolo a superare i punti di vista egocentrici e soggettivi e ponendo le basi cognitive, sociali ed emotive necessarie per una partecipazione consapevole alla vita sociale e culturale;
• seguire i bambini nel loro lavoro e attivare strategie di recupero e rinforzo in caso di difficoltà;
• verificare i percorsi formativi e didattici elaborati e valutare i risultati raggiunti dagli alunni, tenendo conto dell’impegno degli stessi;
• a rispettare le norme vigenti riguardo i divieti di fumo e l’uso del cellulare.
GLI ALUNNI HANNO IL DIRITTO A
• esseri ascoltati e compresi;
• trascorrere il tempo a scuola in maniera funzionale alla qualità del progetto educativo;
• crescere affermando la propria autonomia;
• essere coinvolti nelle decisioni che li riguardano;
• comprendere il significato di eventuali rimproveri diretti a correggere comportamenti inadeguati;
• vivere, il tempo scuola, in ambienti accoglienti, sani e sicuri;
• essere stimolati nel lavoro scolastico e ricevere aiuto, se necessario, dall'insegnante.
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A
• frequentare regolarmente rispettando gli orari;
• avere attenzione e rispetto nell’uso delle strutture, degli arredi, dei sussidi, nonché del materiale altri e proprio;
• rispettare le regole condivise di comportamento;
• rispettare i compagni e le loro opinioni anche se divergenti;
• ascoltare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e dell'apprendimento;
• rispettare tutti gli adulti: dirigente, insegnanti, operatori scolastici che si occupano della loro educazione;
• non creare disturbo o occasione di disturbo all’attività didattica mantenendo un comportamento corretto e rispettoso.
N.B: L’assunzione di tali impegni da parte degli alunni della scuola dell’infanzia sarà sostenuta ed incoraggiata da genitori e docenti e costituisce uno degli obiettivi prioritari che la scuola si propone.
I GENITORI SI IMPEGNANO A
• riconoscere il valore educativo della scuola;
• conoscere e rispettare le regole della scuola condividendole con i propri figli;
• collaborare per favorire lo sviluppo formativo dei propri figli, rispettando la libertà d'insegnamento di ogni docente;
• rispettare le norme esplicitate dal Regolamento d’Istituto (modalità d’ingresso/uscita, ritardi, giustificazioni, colloqui, comunicazioni, uso degli spazi scolatici, ecc.);
• controllare e firmare le comunicazioni;
• garantire la regolarità della frequenza scolastica e giustificare le assenze;
• fare in modo che all’ingresso della scuola dell’infanzia i bambini siano autonomi nell’alimentarsi e nel controllo degli sfinteri;
• comunicare per iscritto con apposita delega il nome delle persone autorizzate a prelevare da scuola il bambino al posto dei genitori;
• comunicare tempestivamente agli insegnanti eventuali patologie del proprio figlio/a, che richiedono particolari attenzioni;
• controllare il contenuto degli zaini e verificare il materiale scolastico personale dei propri figli. Evitare di far portare a scuola giocattoli il cui utilizzo può risultare pericoloso, oggetti di valore che possono rompersi o perdersi, biberon, caramelle e dolciumi, medicine di qualunque genere;
• non trattenersi negli spazi scolastici oltre il tempo necessario;
• partecipare agli incontri scuola/famiglia;
• essere disponibili al dialogo con gli insegnanti;
• condividere gli atteggiamenti educativi analoghi a quelli scolastici;
• collaborare alle iniziative della scuola per la loro realizzazione sul piano operativo.
DIRITTI E DOVERI DEL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE
I rappresentanti dei genitori al Consiglio di Interclasse o di Intersezione vengono eletti, o riconfermati, una volta l’anno. Le elezioni vengono indette dal Dirigente Scolastico entro il 31 ottobre. Sono previsti:
▪ 1 rappresentante (membro del Consiglio di Intersezione) per ogni classe della scuola dell’infanzia;
▪ 1 rappresentante (membro del Consiglio di Interclasse) per ogni classe della scuola primaria;
Una volta eletti, i rappresentanti restano in carica fino alle elezioni successive (quindi anche all'inizio dell'anno scolastico seguente).
IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE HA IL DIRITTO DI
▪ farsi portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità della propria classe presso il Consiglio di cui fa parte, presso i propri rappresentanti al Consiglio di Circolo e presso il Comitato Genitori;
▪ informare i genitori, mediante diffusione di resoconti, avvisi circa gli sviluppi d'iniziative avviate o proposte dalla direzione, dal corpo docente, dal Consiglio di Circolo, dal Comitato Genitori;
▪ ricevere le convocazioni alle riunioni del Consiglio con almeno 5 giorni di anticipo;
▪ convocare l'assemblea della classe che rappresenta qualora i genitori la richiedano o egli lo ritenga opportuno. La convocazione dell’assemblea, se questa avviene nei locali della scuola, deve avvenire previa richiesta indirizzata al dirigente, in cui sia specificato l'ordine del giorno;
▪ avere a disposizione dalla scuola il locale necessario alle riunioni di classe, purché in orari compatibili con l'organizzazione scolastica.
▪ accedere ai documenti inerenti la vita collegiale della scuola (verbali ecc...).
IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE NON HA IL DIRITTO DI
▪ occuparsi di casi singoli;
▪ trattare argomenti di esclusiva competenza degli altri Organi Collegiali della scuola (per esempio quelli inerenti la didattica ed il metodo di insegnamento);
IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE HA IL DOVERE DI
▪ fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l'istituzione scolastica;
▪ tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola;
▪ presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto;
▪ Informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola;
▪ farsi portavoce delle istanze presentate dai genitori;
▪ promuovere iniziative volte a coinvolgere nella vita scolastica le famiglie che rappresenta;
▪ conoscere il POF;
▪ conoscere i compiti e le funzioni dei vari Organi Collegiali della Scuola.
ACCORDI STABILITI
▪ Non è consentito festeggiare i compleanni negli spazi scolastici.
INGRESSO E USCITA
La scuola, al fine di garantire il proprio efficace funzionamento, è regolata secondo orari di ingresso e di uscita stabiliti dal consiglio d’Istituto: messaggio educativo importante per gli alunni è il rispetto di tali orari, al quale sono collegati problemi di organizzazione e responsabilità definiti dalla normativa vigente.
L’azione della scuola è definita in maniera esplicita nei seguenti documenti:
▪ Patto formativo scuola-famiglia;
▪ Regolamento d’Istituto;
▪ Carta dei servizi scolastici;
▪ Piano dell’Offerta Formativa:
▪ Curricolo d’Istituto.
Il presente Patto formativo viene condiviso e sottoscritto dagli esercenti la potestà genitoriale dell’alunno/a
frequentante il Plesso scolastico
sez.
Firma degli esercenti la potestà genitoriale
Macerata,