SETTORE III: SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’
SETTORE III: SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA’
CAPITOLATO DI GARA
PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI CENTRO GIOCO, SPAZIO GIOCO, SPORTELLO INFORMATIVO ED ATTIVITA’ CONNESSE PER UN PERIODO DI 36 MESI
CIG 7989960393
Pordenone, 26 luglio 2019
IL RUP
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Indice generale
ART. 1 OGGETTO 3
ART. 2 DURATA 3
ART. 3 IMPORTO 3
ART. 4 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E FINALITA’ 5
ART. 5. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI E DESTINATARI DEL SERVIZIO 7
ART. 6 USO DEGLI SPAZI 9
ART. 7 PERSONALE DELL’AFFIDATARIO DEL SERVIZIO 9
ART. 8 IMPEGNI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA 11
ART. 9 IMPEGNI DELLA STAZIONE APPALTANTE 14
ART. 10 GESTIONE DEL PERSONALE 15
ART. 11 RUOLO DEL COORDINATORE 16
ART. 12 RESPONSABILI DELLA DITTA 16
ART. 13 TRATTAMENTO CONTRATTUALE DEL PERSONALE 16
ART. 14 GARANZIA DEFINITIVA 17
ART. 15 RESPONSABILITA’ E POLIZZA ASSICURATIVA 17
ART. 16 OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI 18
ART. 17 FATTURAZIONE E PAGAMENTI 19
ART. 18 CESSIONE DEI CREDITI 20
ART. 19 CONTROLLI E PENALI 20
ART. 20 REVISIONE PERIODICA DEL PREZZO 21
ART. 21 MODIFICHE DEL CONTRATTO 21
ART. 22 RECESSO 21
ART. 23 RISOLUZIONE 22
ART. 24 SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA DI GARA 23
ART. 25 DISPOSIZIONI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA 23
ART. 26 DOMICILIO DEI CONTRAENTI 24
ART. 27 FORO COMPETENTE 24
ART. 1 OGGETTO
Il Comune di Pordenone, nella sua qualità di Ente gestore del Servizio Sociale dei Comuni di Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano e San Quirino e Zoppola, intende promuovere azioni integrate di promozione della prima infanzia e di contrasto alla povertà educativa in stretto raccordo con il SSC, che comprende la gestione:
- di un Centro Gioco
- di uno Spazio Gioco
- di uno sportello di supporto per le famiglie e di varie attività di rete
Prestazione principale: SERVIZI INTEGRATIVI, RICREATIVI E DI SOCIALIZZAZIONE CPV: 85320000-8 SERVIZI SOCIALI
ART. 2 DURATA
Il periodo di attività previsto è di 36 mesi, decorrenti dalla sottoscrizione del contratto, indicativamente dal mese di settembre 2019, con sospensione delle attività nel mese di agosto di ciascun anno. La Stazione Appaltante (SA) si riserva la facoltà di rinnovare il contratto, alla scadenza, per un periodo di ulteriori 36 mesi, dandone comunicazione all’aggiudicatario almeno tre mesi prima.
L’Amministrazione si riserva inoltre la facoltà, ai sensi dell’art. 32 comma 8 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., di richiedere l’avvio dell’esecuzione del contratto in pendenza della formale stipulazione dello stesso, previa aggiudicazione definitiva efficace.
ART. 3 IMPORTO
Ai sensi dell’art. 35 comma 4 del D.Lgs. 50/2016, l’importo complessivo stimato complessivo a base di gara, al netto di IVA di legge, pari ad € 618.882,00 è calcolato come di seguito ri- portato:
A) IMPORTI A BASE D’ASTA | |
1) Servizio di centro gioco, spazio gioco, sportello informativo e attività di rete – primi 36 mesi | € 309.441,00 |
2) Servizio di centro gioco, spazio gioco, sportello informativo e attività di rete – eventuale rinnovo di 36 mesi | € 309.441,00 |
3) Oneri per la sicurezza | € 0 |
Totale a base d’asta (A) | € 618.882,00 |
B) SOMME A DISPOSIZIONE | |
1) IVA 5% | € 30.944,10 |
2) Contributo ANAC | € 375,00 |
3) Incentivo 2% | € 12.377,64 |
Sommano B) | € 43.696,74 |
TOTALE A+B | € 662.578,74 |
All’aggiudicatario verrà riconosciuto un corrispettivo a canone mensile pari ad € 9.377,00 ol- tre all’Iva di legge (non verrà corrisposto alcun canone per il mese di agosto), dedotta la per- centuale di ribasso offerta in sede di gara nel seguente modo:
- corrispettivo anno 2019: € 37.508,00, oltre l’Iva di legge, diviso n. 4 mesi di atti- vità;
- corrispettivo anno 2020: € 103.147,00, oltre l’Iva di legge, diviso n. 11 mesi di at- tività (agosto escluso);
- corrispettivo anno 2021: € 103.147,00, oltre l’Iva di legge, diviso n. 11 mesi di at- tività (agosto escluso);
- corrispettivo anno 2022: € 65.639,00, oltre l’Iva di legge, diviso n. 7 mesi di atti- vità;
nonché ulteriori € 309.441,00 oltre all’IVA di legge, per l’eventuale rinnovo di ulteriori 36 mesi di servizio (sempre escluso il mese di agosto).
Il corrispettivo corrisposto dall’Ente è da intendersi comprensivo di tutti gli oneri connessi all’esecuzione delle prestazioni previste dagli atti della procedura e comunque di tutte le spese occorrenti per la corretta e puntuale esecuzione del servizio, ivi comprese le spese generali e l’utile d’impresa.
Il ribasso offerto in sede di gara si intende fisso ed invariabile per tutta la durata dell’appalto.
Entro il giorno 6 del mese successivo, l’aggiudicatario dovrà trasmettere all’Ente Gestore, per le verifiche di competenza, la documentazione di consuntivazione e monitoraggio delle attività svolte. L’invio di detta documentazione costituirà uno dei parametri per il visto di re- golarità delle prestazioni ai fini della liquidazione.
La Stazione Appaltante ha stimato nella misura dell’82% del valore posto a base d’asta i costi della manodopera, calcolati sulla base del costo del lavoro determinato con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario-assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo – anno 2013.
L’appalto non viene suddiviso in lotti poiché le attività previste sono tra loro strettamente connesse e necessitano di una gestione unitaria: la suddivisione in lotti non garantirebbe il rispetto dei principi di economicità ed efficacia nell’esecuzione del contratto e comporterebbe invece criticità tecniche nell’organizzazione ed esecuzione del servizio.
Ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. recante: “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” e al fine dei relativi adempimenti, si precisa che per l'esecuzione del servizio oggetto del presente appalto non sussistono circostanze in cui si verifichino contatti interferenziali rischiosi tra il personale del Committente e quello della ditta affidataria o con altri soggetti presenti c/o i luoghi di lavoro interessati dal Servizio, che comportino misure di tipo oneroso. Pertanto gli oneri relativi alla Sicurezza risultano nulli.
La Ditta appaltatrice dovrà osservare la normativa vigente in materia di previdenza, sicurezza, prevenzione e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.
La Ditta appaltatrice dovrà attuare nei confronti dei propri lavoratori dipendenti, occupati nelle attività costituenti oggetto del presente appalto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive integrazioni degli stessi.
ART. 4 DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E FINALITA’
Il servizio è finalizzato:
• ad attivare percorsi di crescita e creare opportunità di confronto al fine di prevenire il disagio, l'emarginazione e di contrastare la povertà educativa;
• a creare occasioni di promozione della socialità fra i bambini, fra gli adulti di riferimento e fra i bambini e gli adulti di riferimento, in un ambiente accogliente e creativo che accresca e valorizzi le capacità dei minori;
• a supportare le famiglie in situazione di vulnerabilità familiare con particolare attenzione al ruolo genitoriale e alle relazioni intrafamiliari e a favorire l’empowerment delle reti familiari di appoggio e di comunità;
• a favorire l’incontro, il gioco, la condivisione di tempo libero tra l’adulto ed il bambino, tra bambini e tra adulti;
• ad attivare e/o rafforzare le collaborazioni con servizi integrati dell’AAS5 (Servizio di Neuropsichiatria Consultorio Familiare);
• ad attivare e/o rafforzare le collaborazioni con enti, associazioni, parrocchie, scuole o gruppi;
• a provvedere ad un’ampia informazione sui Servizi per la Prima infanzia, educativi e Sociali.
Gli obiettivi specifici che si intendono perseguire sono i seguenti:
• rispondere alle esigenze delle famiglie che manifestano la necessità di essere supportate nella cura dei propri figli per un arco di tempo limitato nella giornata (inferiore a quello offerto in un nido d’infanzia), soddisfacendo al contempo i bisogni dei minori di socializzare, condividere, giocare, stare insieme, imparare dagli altri bambini;
• favorire, nei servizi offerti, i momenti di relazione e di incontro per lo scambio di saperi “altri” e l’accoglienza, anche con l’ausilio di mediatori culturali, di nuclei familiari provenienti da altri Paesi;
• curare l’accoglienza di genitori e bambini in situazioni di difficoltà o disagio fisico o psichico favorendo i collegamenti con esperti e/o altri servizi presenti sul territorio (Neuropsichiatria Infantile, Consultorio familiare);
• sostenere la partecipazione dei genitori alle attività dei loro figli al fine di contribuire al processo di maturazione dei bambini;
• favorire la costituzione di gruppi informali fra genitori frequentanti per la condivisione di bisogni e soluzioni nel rapporto intrafamiliare anche con il supporto diretto dell’SSC;
• definire il patto con le famiglie utenti, attraverso la redazione di una Carta dei servizi;
• perseguire la continuità educativa fra famiglia e servizio e fra servizi;
• attivare uno sportello di supporto per le famiglie dei bambini frequentanti i servizi attraverso il quale rendere note le opportunità e le attività presenti sul territorio e individuare e raccogliere i bisogni che i nuclei familiari esprimono;
• sostenere la realizzazione di nuove progettazioni, facendosi parte attiva nel creare sinergie e nel favorire costanti collegamenti con le famiglie, con gli altri servizi rivolti all’infanzia, con le scuole, con i Comuni dell’Ambito Territoriale Noncello, con l’AAS5, con le associazioni, con gli organismi di volontariato e del privato sociale, con le agenzie del tempo libero, con le parrocchie.
L’attività del servizio dovrà articolarsi attraverso:
• la predisposizione di progetti educativi diversificati per servizio e per fasce di età;
• la creazione di un contesto accogliente e sicuro capace di promuovere la crescita e il benessere dei bambini, la socialità fra i bambini, fra i genitori e fra i genitori e i figli, e di attivare opportunità di confronto quale occasione di prevenzione del disagio e dell'emarginazione;
• la predisposizione di progetti educativi condivisi con il SSC per le situazioni segnalate dallo stesso con particolare attenzione agli aspetti legati alla multiculturalità e all’integrazione dei bambini in situazione di disabilità o di vulnerabilità;
• la predisposizione di progetti educativi, condivisi anche con gli esercenti la responsabilità genitoriale, per le situazioni segnalate dai Servizi (Pediatri di libera scelta, Neuropsichiatria Infantile, Consultorio familiare, etc); la predisposizione dei progetti dovrà avere una particolare attenzione all’utilizzo delle opportunità offerte dalle risorse presenti sul territorio a favore dell’infanzia e della genitorialità.
ART. 5. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI E DESTINATARI DEL SERVIZIO
I servizi che l’aggiudicatario dovrà rendere sono i seguenti:
- il Centro Gioco: è uno spazio che accoglie bambini indicativamente dai 12 ai 36 mesi, accompagnati da adulti di riferimento (genitori, nonni, baby sitter, etc.) e residenti, in via prioritaria, nei Comuni dell’Ambito Territoriale Noncello (Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola) e, sempre in via prioritaria, già in carico ai Servizi Sociali.
Il servizio vuole rappresentare un luogo di gioco e di relazione facilitante nonché di osservazione comportamentale di situazioni complesse conosciute dal SSC.
In particolare verranno curati:
• i rapporti dei bambini con i coetanei;
• i primi distacchi dalla madre o dall’adulto di riferimento;
• l’inserimento in un ambiente nuovo e il contatto con educatori;
• l’acquisizione e/o potenziamento delle prime esperienze sociali;
• l’osservazione delle dinamiche intrafamiliari con l’adulto di riferimento;
• la generatività di gruppi di auto sostegno per le famiglie frequentanti.
Il Centro Gioco mira inoltre ad offrire alle famiglie opportunità di incontro, di sostegno al ruolo genitoriale, di formazione e informazione, anche mediante la creazione di gruppi stabili, di confronto e condivisione condotti sia dal personale educativo sia supervisionate dal coordinatore psicologo/pedagogo.
Il Centro potrà accogliere massimo 16 coppie di utenti (bambino/adulto) e dovrà garantire l’apertura per almeno 15 ore settimanali e comunque secondo un calendario da concordare con l’Ente Gestore.
Per il servizio Centro Gioco deve essere assicurato il rapporto di almeno 1 educatore ogni
10 coppie bambini/adulti; laddove il rapporto sia rispettato con la presenza di un solo educatore, il soggetto selezionato dovrà garantire la contemporanea presenza di un ulteriore operatore impiegato all’interno del servizio, anche non figura educativa. Indicativamente, l’articolazione oraria e temporale delle attività di Centro Gioco sarà la seguente:
• Lunedì e giovedì: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00; sabato: dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
• periodo di attività per ciascuna annualità: dal 1° ottobre al 31 maggio successivo – con sospensione di 2 settimane nel periodo natalizio e di una settimana nel periodo pasquale.
- lo Spazio Gioco: è uno spazio educativo, ricreativo ed aggregativo rivolto a bambini di età compresa tra i 18 mesi e i 36 mesi, non frequentanti il nido d’infanzia e residenti, in via prioritaria, nei Comuni dell’Ambito Territoriale Noncello (Pordenone, Cordenons, Porcia, Roveredo in Piano, San Quirino, Zoppola) e, sempre in via prioritaria, già in carico ai Servizi Sociali.
In questo servizio, attraverso l’esperienza del gioco, si favoriscono l’espressività, la creatività, la formazione personale e il processo di crescita di ciascun bambino, sviluppando competenze sul piano individuale e di gruppo a livello cognitivo e linguistico, comunicativo e manuale, rispondendo altresì alle esigenze di socializzazione e condivisione del gioco. Non rientra nelle finalità dello Spazio Gioco il servizio di custodia dei bambini fine a sé stesso.
Il servizio vuole rappresentare un luogo di gioco e di relazione facilitante nonché di osservazione comportamentale di situazioni complesse conosciute dal SSC.
In particolare verranno curati:
• i rapporti dei bambini con i coetanei;
• l’inserimento in un ambiente nuovo e il contatto con educatori;
• l’acquisizione e/o potenziamento delle prime esperienze sociali;
• la generatività di gruppi di auto sostegno per le famiglie frequentanti
Potrà accogliere contemporaneamente fino ad un massimo di 23 bambini ed utilizzerà, in fasce orarie diverse, gli stessi locali del Centro Gioco. L’apertura dello Spazio Gioco dovrà essere garantita per almeno 19 ore settimanali e comunque secondo un calendario da concordare con l’Ente Gestore.
Per il servizio Xxxxxx Xxxxx deve essere assicurato il rapporto di almeno 1 educatore ogni 8 bambini; laddove il rapporto sia rispettato con la presenza di un solo educatore, il soggetto selezionato dovrà garantire la contemporanea presenza di un ulteriore operatore.
Indicativamente, l’articolazione oraria e temporale delle attività di Centro Gioco sarà la seguente:
• Martedì: dalle ore 8.15 alle ore 12.15;
• mercoledì e venerdì: dalle ore 8.15 alle ore 12.15 e dalle ore 15.30 alle ore 19.00. periodo di attività per ciascuna annualità: dalla seconda settimana di settembre al 15 luglio successivo – con sospensione di 2 settimane nel periodo natalizio e di una settimana nel periodo pasquale.
• lo Sportello di supporto per le famiglie intende essere uno strumento attraverso il quale far conoscere e mettere in relazione le risorse educative e comunitarie presenti sul territorio, le opportunità e i servizi attivati a favore dell’infanzia e a sostegno della genitorialità.
Lo Sportello di supporto per le famiglie sarà quindi un luogo di promozione e valorizzazione della comunità locale, intesa come sistema di relazioni tra istituzioni, operatori, persone, organizzazioni sociali. Saranno utilizzati a tal fine, in fasce orarie diverse, gli stessi locali del Centro Gioco. Inoltre dovrà coordinarsi e integrarsi con le progettazioni educative presenti e future del SSC.
Lo Sportello dovrà garantire il servizio per almeno 4 ore alla settimana e comunque concordando ore e giornate di apertura con l’Ente Gestore.
periodo di attività per ciascuna annualità: dal 1° settembre al 15 luglio successivo – con sospensione di 2 settimane nel periodo natalizio e di una settimana nel periodo pasquale.
◦ Attività di Rete: ulteriori interventi rivolti a bambini e adulti saranno programmati in collaborazione con una rete di altri attori presenti sul territorio dell’Ambito Territoriale Noncello, pubblici e privati, che si occupano di prima infanzia o comunque di attività rivolte alle famiglie con bambini.
Al soggetto selezionato sarà richiesto di creare e/o incrementare la rete di collegamenti con detti attori.
ART. 6 USO DEGLI SPAZI
Per lo svolgimento delle attività relative al Centro Gioco, allo Spazio Gioco e allo Sportello di Supporto per le famiglie il Comune mette a disposizione del soggetto selezionato, in comodato d’uso gratuito, i locali e gli arredi posti al primo piano dell’edificio sito a Pordenone in Via General Cantore n. 9, che ospita al piano terra il nido d’infanzia comunale “L’Aquilone”. L’utilizzo degli spazi comuni, dell’area verde, dei locali di servizio è regolamentata all’Art. 8 del presente Capitolato Speciale d’Appalto.
Nei locali di via General Xxxxxxx, in fasce orarie diverse dagli orari del servizio oggetto del presente appalto e del servizio nido comunale, saranno accolte inoltre alcune iniziative rivolte ai genitori e alle famiglie in linea con gli obiettivi del progetto complessivo.
ART. 7 PERSONALE DELL’AFFIDATARIO DEL SERVIZIO
L’affidatario svolgerà il servizio mediante proprie figure educative che impiegherà sotto la propria responsabilità, in grado di esprimersi in lingua italiana e in almeno una delle
principali lingue europee/veicolari, adeguatamente formate e preparate per la particolare tipologia del servizio.
Gli educatori impiegati nel servizio devono essere in possesso dei titoli per l’esercizio della funzione di educatore, ai sensi della L.R. 20/2005 e Regolamento attuativo D.P.REG. 4 ottobre 2011 n. 0230/Pres., e di questi almeno uno deve essere in possesso di laurea in psicologia o in pedagogia e con esperienza in counselling oppure in consulenza psico- pedagogica oppure in possesso di master in metodologia di intervento educativo. Gli educatori devono essere altresì in possesso di esperienza triennale documentabile, in servizi analoghi a quelli oggetto della presente procedura.
L’aggiudicatario dovrà altresì garantire la presenza di un Coordinatore tecnico- organizzativo-pedagogico dei servizi in oggetto, il quale deve possedere gli stessi requisiti previsti per le figure educative ed una comprovata esperienza lavorativa dimostrabile, almeno quinquennale, maturata nell’esercizio di analoghe funzioni di coordinamento di Servizi rivolti alla prima infanzia che accolgono bambini e genitori. Deve inoltre essere in possesso di laurea in psicologia o in pedagogia e avere comprovata esperienza in counselling oppure in consulenza psico-pedagogica oppure essere in possesso di master in metodologia di intervento educativo.
Per coloro che abbiano conseguito il titolo di studio all’estero è richiesto il possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente a quelli indicati in precedenza, secondo la vigente normativa. A tal fine dovranno essere indicati gli estremi del provvedimento di equipollenza. L’aggiudicatario si impegna a rispettare le prescrizioni di cui all’art. 2 del D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 39 “attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile”.
Tutto il personale assegnato ai servizi oggetto del presente capitolato d'appalto non deve avere procedimenti penali in corso né avere riportato condanne comportanti pene o sanzio- ni, che per la gravità dei fatti o per l’oggetto, possano risultare, ad insindacabile giudizio del- la stazione appaltante, incidenti con l’attività da espletare. L’esistenza di tali situazioni dovrà essere comunicata alla Stazione appaltante.
L’affidatario del servizio dovrà garantire nella propria organizzazione, figure di riferimento per:
• gli aspetti amministrativi-contabili
• la sicurezza del lavoro
• il primo soccorso
• il coordinamento tecnico-organizzativo – pedagogico dei servizi
• il rispetto della normativa sulla privacy
ART. 8 IMPEGNI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta si impegna, per il raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 4 “Descrizione del servizio e finalità”, a mettere a disposizione la propria organizzazione e le risorse umane necessarie. La ditta dovrà garantire lo svolgimento di tutti i servizi richiesti dagli atti di gara, nonché le seguenti attività e rispettare i seguenti obblighi/impegni:
• inviare al SSC con cadenza mensile, entro e non oltre il giorno sei del mese successivo, l’elenco degli utenti in carico con le prestazioni rese e suddivise per tipologia di intervento ed un riepilogo da cui evincere per ogni giorno: nominativo dei bambini distinti per Comune di residenza, presenze, nominativi degli educatori presenti, rapporto numerico educatori/bambini, numero complessivo di ore rese distinte per attività svolte;
• inviare su modulistica concordata con la SA le eventuali richieste di dimissioni pervenute;
• inviare un report sullo stato di avanzamento e sui risultati raggiunti ogni sei mesi (indicativamente chiusura dell’anno scolastico e dopo la pausa natalizia);
• inviare una relazione finale sull’attività svolta, a conclusione dell’appalto;
• fornire, ove necessario e su richiesta della Stazione Appaltante, eventuali ulteriori dati e documentazione a comprova del servizio svolto;
• inviare report periodici di osservazione su mandato diretto dell’SSC per situazioni segnalate da quest’ultimo;
• essere responsabile del rispetto della privacy per tutti i dati e le informazioni di cui verrà a conoscenza nell’espletamento dell’incarico ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 (G.D.P.R.).
Sono inoltre a carico della Ditta Aggiudicataria:
• la realizzazione di tutti gli interventi educativi, i servizi, le attività di coordinamento e i rapporti con la rete dei Servizi e del territorio, ossia tutto quanto concerne la realizzazione degli obiettivi previsti dal progetto;
• la fornitura ai propri educatori di strumenti di comunicazione idonei a garantire i rapporti e i contatti con le altre figure istituzionali e non, coinvolte nel progetto di intervento;
• l'integrazione del servizio attraverso il coinvolgimento della rete delle risorse locali, sia pubbliche che del privato sociale, che interagiscono con i destinatari dello stesso;
• la predisposizione e la realizzazione dei piani di aggiornamento professionale per il personale impiegato nell’espletamento del servizio;
• la copertura assicurativa RCT e/o Prestatori d’Opera per tutte le attività che saranno realizzate;
• l’adempimento di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di previdenza, sicurezza, prevenzione e assicurazione contro gli infortuni sul lavoro;
• la reperibilità, durante gli orari di apertura dei servizi, di un referente in grado di attivare le procedure necessarie per la tempestiva risoluzione delle criticità che dovessero insorgere durante lo svolgimento delle attività oggetto dell’affidamento;
• la dotazione di una propria casella di posta elettronica certificata entro trenta giorni dalla data di stipulazione del contratto, secondo le disposizioni contenute nella legge 28 gennaio 2009 n. 2 (di conversione, con modifiche, del D.L. 29.11.2008 n. 185), ed in particolare agli articoli 16 e 16-bis.
Il soggetto selezionato dovrà garantire :
• gli interventi di manutenzione ordinaria di beni/attrezzature, il riordino dei locali/attrezzature utilizzati e la pulizia dei luoghi (a tal fine la ditta dovrà utilizzare personale, prodotti ed attrezzature, in conformità con quanto disposto dalle normative vigenti);
• un’adeguata accoglienza sia dei bambini sia degli adulti;
• l’organizzazione e la conduzione di attività ludico-educative e sociali adatte all’età e alla competenza dei bambini accolti e frequentanti, comprendenti anche l’acquisto del materiale didattico, di pronto consumo e quanto altro necessario per la realizzazione dei progetti educativi;
• un numero di educatori adeguato al servizio rispettando i seguenti rapporti:
◦ per il servizio Centro Gioco: rapporto di almeno 1 educatore ogni 10 coppie bambini/adulti. Laddove il rapporto sia rispettato con la presenza di un solo educatore, il soggetto selezionato dovrà garantire la contemporanea presenza di un ulteriore operatore
◦ per il servizio Spazio Gioco: rapporto di almeno 1 educatore ogni 8 bambini. Laddove il rapporto sia rispettato con la presenza di un solo educatore, il soggetto selezionato dovrà garantire la contemporanea presenza di un ulteriore operatore;
• la continuità educativa del personale impiegato, garantendo comunque le sostituzioni del personale assente.
Il soggetto selezionato dovrà inoltre:
• comunicare preventivamente all’Ente Gestore la programmazione e il calendario delle attività tenendo presente che non ci dovrà essere sovrapposizione di orari nello svolgimento dei servizi in oggetto;
• predisporre e utilizzare strumenti idonei a garantire un’efficace comunicazione/informazione con l’utenza (foglio informativo sui servizi, regolamento, carta servizi, etc.);
• utilizzare testi e logo nelle comunicazioni inerenti i servizi in appalto preventivamente approvati dalla SA nonché utilizzare obbligatoriamente il logo del Servizio Sociale dei Comuni Ambito Territoriale Noncello o di altro logo indicato dalla SA;
• individuare e attuare modalità di promozione delle attività dei Servizi in oggetto per tutta la durata dell’appalto;
• predisporre una campagna di iscrizioni, all’avvio e nel corso dell’anno educativo, che preveda l’utilizzo di media cartacei ed informatici e i cui materiali siano approvati e pubblicabili sui canali istituzionali del Comune, al fine di raggiungere il maggior numero di utenti possibile;
• raccogliere le iscrizioni per l’avvio dell’anno educativo che dovranno essere inviate alla SA entro il 15 settembre per la formazione dell’elenco degli iscritti;
• raccogliere e inviare tempestivamente alla SA eventuali richieste di iscrizione pervenute durante l’anno educativo alla stessa, al fine di aggiornare tale elenco.
• partecipare a periodici incontri di coordinamento/verifica con i referenti dell’Ente Gestore;
• compilare giornalmente un registro delle presenze e un “Diario di bordo” delle attività svolte;
• segnalare tempestivamente all’Ente Gestore ogni circostanza o evento straordinario che possa pregiudicare il regolare svolgimento del servizio (malattie infettive, etc);
• provvedere alla dotazione del materiale didattico, di pronto soccorso e quanto altro necessario per la realizzazione del progetto educativo;
• distribuire, a metà mattina, una piccola merenda ai bambini frequentanti lo Spazio Gioco seguendo i principi di igiene e sicurezza alimentare; le merende saranno fornite dal Servizio nido comunale. A tal fine è obbligo inoltre delle ditta aggiudicataria fornire settimanalmente al Servizio Nido, entro il venerdì, il numero dei bambini frequentanti la settimana successiva e segnalare giornalmente qualsiasi variazione sul numero in precedenza indicato;
• monitorare periodicamente, con il coinvolgimento dei genitori, l’andamento del servizio;
• garantire la massima vigilanza sui bambini e lo svolgimento di tutti i compiti finalizzati alla loro igiene personale;
• segnalare all’Ente Gestore le eventuali inadempienze dei genitori al rispetto degli orari di uscita e/o le ripetute o prolungate assenze dei bambini iscritti;
• utilizzare con diligenza e per i soli fini del servizio le strutture, gli arredi e le attrezzature messe a disposizione dall’Ente Gestore.
Il soggetto selezionato ha l’onere di pulire e riordinare con cura, al termine delle attività e nel rispetto della normativa di settore, gli ambienti e i materiali/attrezzature utilizzati. In particolare per l’edificio sito in via General Cantore 9 dovranno essere puliti e riordinati:
• l’ingresso al piano terra;
• le scale per accedere al piano superiore;
• i locali utilizzati anche saltuariamente per i servizi affidati.
Per quanto concerne l’utilizzo dei locali tecnici (MAGAZZINO-LAVANDERIA-CUCINA) la ditta aggiudicataria dovrà concordare tempestivamente con la stazione appaltante le modalità di utilizzo. In particolare:
a) lavaggio dei panni verrà concordato ed effettuato una volta alla settimana da parte della operatrice dedicata del Nido. Ulteriori richieste dovranno essere preventivamente concordate con la SA.
b) L’utilizzo della cucina verrà consentito in orario predefinito da parte di un operatore della Ditta Aggiudicataria per la pulitura e l’utilizzo della lavastoviglie dei piatti giornalmente usati per le merende.
Il soggetto selezionato dovrà inoltre provvedere alla pulizia e al riordino di eventuali altri locali in sedi diverse da quella di xxx Xxxxxxx Xxxxxxx 0, individuati dall’Ente Gestore e utilizzati dal soggetto selezionato.
Il soggetto selezionato dovrà attuare nei confronti dei propri lavoratori dipendenti, occupati nelle attività oggetto della presente procedura, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro, nonché rispettare le condizioni risultanti dalle successive integrazioni degli stessi; dovrà altresì rispettare le disposizioni del D.lgs. 81/2008 e ss.mm.ii in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nonché assicurare la tutela prevista dalle norme relative all’igiene e alla prevenzione degli infortuni eventualmente dotando il personale di appositi e idonei dispositivi di protezione individuale.
ART. 9 IMPEGNI DELLA STAZIONE APPALTANTE
Saranno a carico dell’Ambito territoriale Noncello la manutenzione straordinaria dei locali e degli impianti concessi, la manutenzione di giochi e arredi di proprietà comunale e la loro eventuale sostituzione, i consumi dell’energia elettrica, dell’acqua, del riscaldamento, le merende per i bambini frequentanti lo Spazio Gioco.
Competono altresì al SSC dell’’Ambito Territoriale Noncello la raccolta delle domande di iscrizione, la formazione della relativa graduatoria ed eventuale lista di attesa e la verifica dell’ottemperanza agli obblighi vaccinali previsti dalla normativa vigente.
I criteri di predisposizione della graduatoria saranno definiti dalla SA e comunicati alla Ditta Aggiudicataria entro l’avvio della campagna di iscrizioni per l’anno educativo in corso, sarà data comunque priorità alle situazioni segnalate dal SSC.
Nella gestione del servizio oggetto della presente procedura sussistono a carico dell'Ambito i seguenti oneri:
• la funzione di controllo attraverso i propri funzionari a ciò delegati in merito alla qualità del servizio erogato;
• il supporto al soggetto selezionato per l’attuazione del programma di attività previsto e per l’organizzazione delle iniziative che richiedano la collaborazione con i diversi uffici comunali
• la gestione della fatturazione e la riscossione delle rette dovute dagli utenti per la frequenza al Centro Gioco e allo Spazio Gioco.
La Stazione Appaltante si impegna a:
• individuare i soggetti destinatari del servizio già in carico ai SSC o in accesso agli stessi e coordinarsi con la ditta affidataria per l’avvio degli interventi, definendo concordemente gli obiettivi individuali;
• convocare l’equipe di coordinamento e valutazione progettuale, dandone comunicazione alla ditta con congruo preavviso, fatta salva l’attivazione tempestiva in caso di situazioni di estrema urgenza;
• facilitare le azioni di rete tra i propri servizi e strutture, a diverso titolo coinvolte nel progetto, facilitandone il raccordo operativo interno ed esterno anche con altri progetti dallo stesso promossi e realizzati sia autonomamente che in collaborazione col privato sociale o altre istituzioni.
ART. 10 GESTIONE DEL PERSONALE
L'aggiudicatario, prima dell'avvio del servizio, dovrà trasmettere all'Ente, tramite una dichiarazione, i nominativi degli operatori ed i loro curricula professionali attestanti il possesso dei requisiti richiesti. Tale prassi dovrà essere adottata anche nel caso di successive eventuali sostituzioni da comunicarsi via PEC, che dovranno essere motivate.
La Ditta si impegna ad impiegare per i servizi in questione e per tutto il periodo di incarico, nei limiti di un normale ricambio, il medesimo personale che ha ottenuto l'assenso da parte dell'Amministrazione appaltante, al fine di garantire una continuità lavorativa che risulti a vantaggio dell'utenza.
L'aggiudicatario deve garantire la non interruzione delle prestazioni previste dall'incarico, provvedendo a sostituire il personale assente per qualsiasi motivo, con immediata comunicazione scritta all'Ente.
L'Ente potrà richiedere la sospensione dal servizio di quegli operatori ritenuti non idonei, motivandone oggettivamente le cause e l'aggiudicatario dell'appalto dovrà provvedere nei termini indicati e comunque al massimo entro sette giorni, alla loro sostituzione, senza che ciò possa costituire motivo di richiesta di ulteriori compensi oltre a quelli pattuiti.
ART. 11 RUOLO DEL COORDINATORE
La ditta aggiudicataria dovrà individuare un coordinatore, quale responsabile della gestione dell’appalto, che sarà referente per i rapporti con il Servizio Sociale dei Comuni-Ambito Territoriale Noncello.
Il coordinatore dovrà:
• effettuare le verifiche sull’andamento del progetto generale e dei progetti individuali;
• organizzare e presiedere l’équipe assicurando la partecipazione dei propri operatori alla stessa;
• segnalare eventuali criticità che dovessero insorgere nell’erogazione delle prestazioni;
• garantire la diffusione di tutte le comunicazioni e informazioni necessarie al buon andamento del servizio;
• programmare le attività formative per gli operatori e attestarne la partecipazione;
• assicurare la qualità del servizio sia in ambito professionale che nella gestione degli spazi assegnati;
• predisporre e garantire l’utilizzo degli strumenti di gestione e monitoraggio.
ART. 12 RESPONSABILI DELLA DITTA
La Ditta si impegna, nel rispetto delle norme vigenti, a nominare le seguenti figure, il cui nominativo dovrà essere comunicato alla Stazione Appaltante prima dell’inizio dell’appalto:
- un responsabile della sicurezza ai sensi del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008);
- un responsabile per il primo soccorso e per la prevenzione incendi;
- i responsabili del trattamento dei dati secondo quanto stabilito dalla vigente normativa
- Regolamento UE n. 679/2016 (G.D.P.R.).
ART. 13 TRATTAMENTO CONTRATTUALE DEL PERSONALE
Ai sensi dell’art. 30, comma 4, del D.Lgs. 50/2016 la ditta dovrà applicare al personale impiegato nell’appalto in oggetto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in vigore per il settore e per la zona in cui si eseguono le prestazioni di lavoro e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto dell’appalto o della concessione svolta dall’impresa anche in maniera prevalente. La DA dovrà garantire ai propri operatori il trattamento minimo salariale dello specifico settore di inquadramento, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche e integrazioni e, in generale, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria e applicabile nel territorio di competenza dell’Appalto.
L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei suindicati contratti collettivi e fino alla loro sostituzione e, se cooperative, anche nei rapporti con i soci. I suddetti obblighi vincolano la ditta aggiudicataria anche nel caso in cui non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
La ditta è tenuta all'esatta osservanza delle norme legislative e dei regolamenti vigenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro nonché delle assicurazioni sociali.
La stessa è tenuta al pagamento dei contributi posti a carico del datore di lavoro. Tutti gli obblighi e gli oneri retributivi, assicurativi, infortunistici, assistenziali o previdenziali, sono a carico della ditta aggiudicataria, la quale ne è la sola responsabile, con l'esclusione di ogni diritto di rivalsa nei confronti delle Stazione Appaltante e di indennizzo da parte della medesima.
Naturalmente quanto sopra vale non solo per la ditta aggiudicataria, ma anche per l’eventuale soggetto incaricato di subappalto o subfornitura. La S.A. si riserva la facoltà di operare tutti i controlli che riterrà opportuni per la verifica del rispetto degli obblighi suddetti.
ART. 14 GARANZIA DEFINITIVA
Troverà applicazione l’art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 15 RESPONSABILITA’ E POLIZZA ASSICURATIVA
Ogni responsabilità sia civile che penale per danni che, in relazione all'espletamento del servizio ovvero a cause ad esso complementari e/o connesse, derivassero alla Stazione Appaltante, a terzi o a cose, si intende senza riserve o eccezioni a totale carico della ditta aggiudicataria.
Pertanto, la ditta aggiudicataria deve stipulare polizza di assicurazione a copertura dei rischi di responsabilità civile Terzi e/o Prestatori d'opera (personale addetto)(RCT/O) con un massimale unico non inferiore a € 5.000.000,00 (cinque milioni di euro) per danni a terzi nell'espletamento del servizio con validità pari all’intera durata del contratto d'appalto.
La polizza RCT/O deve prevedere tra gli “assicurati”, oltre all’appaltatore, il Comune di Pordenone, i suoi amministratori, i prestatori di lavoro e consulenti, eventuali subappaltatori e fornitori.
La polizza RCT/O deve, inoltre, risultare espressamente estesa, a parziale deroga dell’art. 1900 c.c. alla colpa grave degli assicurati.
La polizza deve risultare estesa ai seguenti rischi:
- R.C. dei prestatori di lavoro e dei parasubordinati per danni cagionati nello svolgimento delle proprie mansioni;
- richieste di risarcimento pervenute all’assicurato anche in relazione ai danni che le imprese appaltatrici e/o persone che prestano i loro servizi per commissione /delega/ appalto e che possono cagionarsi l’un l’altro, inclusa la responsabilità personale dei dipendenti di dette società;
- danni a terzi da interruzione o sospensioni totali di attività;
- danni a terzi da incendio.
Copia della polizza assicurativa dovrà essere trasmessa alla SA prima della stipulazione del contratto d’appalto, ed eventualmente prima di ogni rinnovo annuale.
La copertura assicurativa dovrà prevedere l'obbligo di comunicazione da parte della Compagnia di assicurazione alla SA nel caso di sospensione/interruzione della relativa copertura prima della scadenza dell'appalto, qualunque ne sia la causa.
Resta inteso che le somme riferite ad eventuali franchigie e/o scoperti restano in ogni caso a carico dell'affidataria. In generale, fatto salvo il diritto di organizzare e provvedere alla conduzione del servizio nel modo e con mezzi che ritiene più idonei e adeguati, la ditta aggiudicataria dovrà, nell'espletamento della sua attività, adottare tutti i provvedimenti e le cautele necessarie, secondo le disposizioni delle leggi, gli usi, le norme della prudenza e le condizioni della buona tecnica, per garantire la buona qualità del servizio, l'incolumità delle persone addette ai lavori e dei terzi e la salvaguardia dei beni pubblici e privati. Essa è perciò tenuta a osservare tutte le disposizioni in materia di prevenzione di infortuni sul lavoro, oltre che in materia di assicurazioni antinfortunistiche, assistenziali e previdenziali.
Per ottemperare a quanto disposto dall’art. 26 co. 1 e 2 del D.Lgs. n. 81/2008 e ss.mm.ii., con la sottoscrizione del contratto si prende atto che il servizio di cui trattasi è svolto all’esterno della Stazione Appaltante comunale e pertanto non comporta alcun tipo di interferenza con il personale dipendente; i costi relativi alla sicurezza sul lavoro connessi allo svolgimento del presente appalto risultano nulli.
Non si rende perciò necessaria la stesura di apposito D.U.V.R.I., come sancito dal co. 3 del summenzionato articolo relativamente ai rischi da interferenza.
ART. 16 OBBLIGHI RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’aggiudicatario assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge n. 136 del 13.08.2010 e s.m.i. impegnandosi ad utilizzare, per le movimentazioni finanziarie relative al presente appalto, uno o più conti correnti bancari o postali dedicati, anche non in via esclusiva, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane S.P.A. L’aggiudicatario si obbliga, inoltre, ad inserire nei contratti con i propri subappaltatori o subcontraenti, a pena di nullità assoluta del contratto di subappalto o del diverso subcontratto, una apposita clausola con la quale ciascuna parte assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari sopra citati.
L’aggiudicatario si obbliga, altresì, a comunicare gli estremi identificativi di tali conti correnti alla SA entro gg. 7 dalla loro accensione, o nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione, unitamente alla generalità e al codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su di essi e ad effettuare tutti i movimenti finanziari tramite bonifico bancario o postale, fatte salve le deroghe previste dalla L. 136/2010 e s.m.i. L’aggiudicatario è tenuto altresì a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi.
L’aggiudicatario si impegna, infine, a dare immediata comunicazione alla SA ed alla Prefettura competente della notizia dell’inadempimento della propria controparte (subappaltatore/subcontraente).
Il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni costituisce causa di risoluzione del contratto.
ART. 17 FATTURAZIONE E PAGAMENTI
L’amministrazione riconoscerà all’aggiudicatario l’importo risultante dall’applicazione del ri- basso percentuale offerto in sede di gara al canone mensile predeterminato dall’Amministra- zione in € 9.377,00, oltre all’IVA di legge, per ciascun mese di servizio. Nessun canone ver- rà corrisposto nel mese di agosto di ciascun anno, anche nel caso di eventuale rinnovo.
La SA si impegna a corrispondere posticipatamente l’importo mensile come sopra determi- nato, entro 30 (trenta) giorni dalla data di ricevimento della regolare fattura, accompagnata dai report di cui all’art. 8 “Impegni della ditta aggiudicataria” e, alle relative scadenze, le rela- zioni di monitoraggio - trasmessa con le modalità previste dalla normativa di riferimento – codice ufficio RGBZCY (consulta il seguente link xxx.xxxxxx.xxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx).
Ai sensi del comma 5 bis dell’art. 30 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. su ogni pagamento verrà operata una ritenuta nella misura dello 0,5% sull’importo netto da fatturare. Le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale del contratto, dopo l’approvazione da parte dell’Amministrazione comunale del certificato di regolare
esecuzione del servizio e acquisizione del documento unico di regolarità contributiva che non evidenzino inadempienze.
Le fatture dovranno:
a) essere intestate al Comune di Pordenone – Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx, 00 00000 Xxxxxxxxx - C.F. 80002150938 / P.IVA 00081570939 – ufficio: Settore III servizi alla persona e alla comunità;
b) indicare il codice CIG, nonché tutti i dati relativi al pagamento: numero conto corrente dedicato e/o relativo codice IBAN;
c) indicare il numero della determinazione dirigenziale di affidamento del servizio, capitolo di spesa ed impegno;
c) essere emesse mensilmente ed accompagnate dai report di cui al precedente art. 8;
d) indicare l’importo complessivo del fatturato, specificando l’importo della percentuale dello 0,5 di cui sopra;
Si precisa che, in mancanza dei suddetti elementi, le fatture saranno restituite al mittente. La Stazione Appaltante potrà richiedere alla Ditta aggiudicataria ogni documento utile alla verifica delle posizioni contributive dei soggetti impiegati nell’esecuzione dell’appalto.
Il pagamento verrà effettuato previo accertamento di regolarità contrattuale e di quella contributiva tramite DURC.
La liquidazione delle fatture potrà essere sospesa qualora:
a) vengano contestati eventuali addebiti alla Ditta;
b) la Ditta non risulti in regola con il versamento dei contributi a favore dei dipendenti.
In caso di ritardati pagamenti da parte del Comune - salvo giustificati motivi - saranno riconosciuti interessi moratori previsti dalla normativa in vigore.
Troveranno applicazione le disposizioni dell'art. 17-ter del DPR 26 ottobre 1972, n. 633 (scissione dei pagamenti - split payment) o del reverse charge.
ART. 18 CESSIONE DEI CREDITI
Trovano applicazione le disposizioni dell’art. 106, comma 13 del Codice.
ART. 19 CONTROLLI E PENALI
Il Comune di Pordenone si riserva la più ampia facoltà di procedere, in qualsiasi momento, all’effettuazione di verifiche e controlli.
Ogni qualvolta si verificassero inadempienze o irregolarità nell’espletamento del servizio o nell’adempimento degli oneri posti a carico del soggetto aggiudicatario, tali da non
determinare la risoluzione del contratto e che non siano dovute a causa di forza maggiore, l’Amministrazione invierà all’Impresa aggiudicataria formale contestazione, indicante l’ammontare della penale che si intende applicare, assegnando un congruo tempo per poter presentare eventuali controdeduzioni.
Qualora le predette controdeduzioni non siano ritenute idonee, del tutto o in parte, o qualora, a seguito di formali prescrizioni trasmesse all’Impresa alle quali la stessa non si uniformi entro il termine stabilito, l’Amministrazione procederà all’applicazione della penale, eventualmente rideterminata. L’importo delle penali sarà calcolato in misura giornaliera compresa tra lo 0,3 per mille e l’1 per mille dell’ammontare netto contrattuale da determinare in relazione all’entità delle conseguenze legate al ritardo e non possono superare il 10% dell’ammontare netto contrattuale. In caso di superamento di tale limite potrà essere disposta la risoluzione del contratto per grave inadempimento.
Le penali saranno riscosse anche avvalendosi della garanzia definitiva, che in tal caso dovrà essere reintegrata entro 30 gg., nel rispetto delle previsioni dell'art. 103 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 20 REVISIONE PERIODICA DEL PREZZO
Per i primi 22 mesi di servizio i prezzi fissati in sede di aggiudicazione rimarranno invariati e non potranno essere quindi assoggettati ad alcuna revisione.
Successivamente, l’aggiudicatario avrà la facoltà di richiedere, senza effetto retroattivo, un adeguamento dei prezzi ai sensi dell’art. 106, comma 1 lett. a del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i. sulla base della variazione percentuale dell’indice mensile ISTAT “Indice dei prezzi al consu- mo per le famiglie di operai e impiegati” (FOI).
La variazione percentuale dei prezzi farà riferimento alla variazione percentuale dell’indice rilevato nel mese di richiesta della revisione prezzi rispetto allo stesso mese dell’anno prece- dente.
ART. 21 MODIFICHE DEL CONTRATTO
Per le modifiche del contratto durante il periodo di efficacia troveranno applicazione le disposizioni dell’art. 106 del codice dei contratti.
ART. 22 RECESSO
Ai sensi e con le modalità previste dall’art. 21-sexies della Legge n. 241/1990 e s.m.i. l’Amministrazione ha il diritto di recedere unilateralmente dal contratto in qualunque tempo, secondo le disposizioni di legge.
La Stazione appaltante ha diritto di recesso dal contratto, in tutto o in parte, unilateralmente e senza preavviso, per giusta causa.
Ai sensi dell’articolo 1, comma 13, del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” (convertito in legge 135/2012), la SA ha diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica, proposta da Consip S.p.A., delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3, della legge 23 dicembre 1999 n. 488.
ART. 23 RISOLUZIONE
Troveranno applicazione gli articoli 108 (risoluzione) e 109 (recesso) del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
L’inadempimento da parte dell’Impresa aggiudicataria degli obblighi contrattuali posti a suo carico comporterà la risoluzione del contratto ai sensi degli artt. 1453 e ss. del Codice Civile. Il contratto potrà in ogni caso essere risolto di diritto a norma dell’art. 1456 del C.C. qualora l’Amministrazione Comunale dichiari all’Impresa aggiudicataria di volersi avvalere della presente clausola risolutiva espressa al verificarsi di uno dei seguenti inadempimenti:
- subappalto non autorizzato o violazione dei limiti al subappalto;
- mancata reintegrazione della garanzia definitiva, eventualmente escussa, entro il termine di 15 (quindici) giorni consecutivi dal ricevimento della relativa richiesta dell'Amministrazione;
- nel caso in cui vengano applicate penali per un valore superiore al 10% del valore del contratto;
- perdita dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.;
- accertamento della non veridicità del contenuto delle dichiarazioni presentate dall’Impresa aggiudicataria nel corso della procedura di gara;
- qualora, anche successivamente alla stipula del contratto, venga riscontrato il venir meno del possesso dei requisiti di ammissibilità alla gara;
- gravi violazioni degli obblighi assicurativi, previdenziali e relativi al pagamento delle retribuzioni agli operatori impegnati nell’esecuzione delle prestazioni oggetto del servizio;
- gravi violazioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro;
- per effetto di gravi e reiterate inadempienze alle prescrizioni contenute nei documenti di cui alla presente procedura;
- per fallimento del soggetto selezionato;
- mancato rispetto del divieto di cui al comma 16-ter dell'art. 53 del D.Lgs. 30/03/2011 n.
165;
- violazione delle disposizioni di cui all’art. 2, comma 3, del DPR 16 aprile 2013, n. 62 e del Codice di Comportamento aziendale del Comune di Pordenone e Regolamento per lo svolgimento dell'attività extra lavorativa dei dipendenti approvato con deliberazione giuntale n. 51/2014;
- mancato rispetto delle norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari;
- ogni altra inadempienza, qui non contemplata, che renda impossibile la prosecuzione del servizio.
La dichiarazione di risoluzione del contratto viene comunicata con lettera raccomandata o mediante posta elettronica certificata
In caso di risoluzione del contratto l’Impresa appaltatrice si impegnerà a fornire all’Amministrazione Comunale tutta la documentazione e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso.
E’ salva la facoltà dell’Amministrazione di affidare la continuazione del servizio ad altri o provvedervi direttamente addebitando l’eventuale maggior costo all’Impresa appaltatrice, e fatta salva la possibilità di ogni azione legale per il recupero dei maggiori danni.
In caso di risoluzione del contratto per inadempimento dell’Impresa aggiudicataria, l’Amministrazione si rivarrà sulla garanzia definitiva, fatti salvi il risarcimento dei danni e delle spese a favore dell’Amministrazione e provvederà alla segnalazione all’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
ART. 24 SCORRIMENTO DELLA GRADUATORIA DI GARA
Troveranno applicazione le disposizioni degli artt. 110, comma 1 e 103, comma 3 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
ART. 25 DISPOSIZIONI ANTICORRUZIONE E ANTIMAFIA
Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del codice di comportamento dei pubblici dipendenti approvato con D.P.R. 62/2013, e del Codice di Comportamento aziendale del Comune di Pordenone e Regolamento per lo svolgimento dell'attività extra lavorativa dei dipendenti approvato con deliberazione giuntale n. 51/2014, gli obblighi di condotta contenuti negli stessi sono estesi, per quanto, compatibili, a tutti i collaboratori o consulenti, con qualsiasi tipologia di contratto o incarico e a qualsiasi titolo, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta
collaborazione delle autorità politiche, nonché nei confronti dei collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell'amministrazione.
La violazione dei predetti obblighi potrà configurare causa di risoluzione del contratto ai sensi del precedente art. 22 “Risoluzione del contratto”.
Inoltre ai sensi dell’art. 53 del d.lgs. 165/2001, comma 16 ter) “I dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio, hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, non possono svolgere, nei tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego, attività lavorativa o professionale presso i soggetti privati destinatari dell'attività della pubblica amministrazione svolta attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi e gli incarichi conferiti in violazione di quanto previsto dal presente comma sono nulli ed è fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o conferiti di contrattare con le pubbliche amministrazioni per i successivi tre anni con obbligo di restituzione dei compensi eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti.”
Ai sensi dell'art. 1, comma 52, della L. n. 190 del 2012, l'amministrazione verificherà, prima della stipula del contratto o dell'autorizzazione del subappalto, l'iscrizione della ditta aggiudicataria o del subappaltatore a ciò tenuti nelle c.d. “white lists” della Prefettura di competenza.
ART. 26 DOMICILIO DEI CONTRAENTI
Il Comune di Pordenone ha domicilio presso la propria sede legale sita in Xxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxxx XX, 00 a Pordenone.
L'appaltatore elegge, a tutti gli effetti, dall'avvio del servizio e fino alla sua scadenza, domicilio presso la propria sede legale qualora questa sia stabilita nel Comune di Pordenone. Nel caso in cui la sede legale fosse ubicata fuori Comune, I'aggiudicatario elegge domicilio presso la residenza municipale.
ART. 27 FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che dovessero insorgere in merito all’interpretazione, applicazione ed esecuzione del contratto di appalto e per le quali non sia possibile addivenire ad un accordo bonario, viene dichiarato competente in via esclusiva il Foro di Pordenone. E’ esclusa la competenza arbitrale.
IL RUP
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxx
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: XXXXXXX XXXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 29/07/2019 18:40:20
IMPRONTA: 4C6725D4DD07C8CEE8719DFC56366EC09D5F4977E5053A045F900DFB37E65EA3 9D5F4977E5053A045F900DFB37E65EA3B21E1271EB819B7559FC6DAEB8AB62D6 B21E1271EB819B7559FC6DAEB8AB62D62267CA3F0531710C069BA81975362EC8 2267CA3F0531710C069BA81975362EC8569618B7E50282B2A45181E2345C640E
Atto n. 1899 del 29/07/2019