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PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO TERRITORIALE SET: SOSTEGNO EDUCATIVO PERSONALIZZATO DOMICILIARE, ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA E SUPPORTO SIOCIO-PSICO-PEDAGOGICO - PROCEDURA APERTA MEDIANTE RDO SU SARDEGNA CAT.
CAPITOLATO SPECIALE
1. OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto la gestione del servizio educativo territoriale di seguito denominato “SET”, da attuare nel rispetto delle linee guida approvate dalla Regione Sardegna, Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale, con deliberazione della Giunta Regionale del 29.12.2000 n. 55/68, e s.i.m. Il servizio è costituito dal complesso delle prestazioni di natura socio-psico-educativa, destinate ai minori e alle loro famiglie e si articola nelle seguenti linee d’intervento.
a. Sostegno educativo personalizzato anche a domicilio.
b. Assistenza scolastica specialistica.
c. Supporto socio-psico-pedagogico.
2. CARATTERE DEL SERVIZIO
Il servizio oggetto dell’appalto è un servizio pubblico essenziale, ai sensi degli artt. 1 e 2 della L. 146/1990, e come tale non può essere sospeso o abbandonato. In caso di sospensione o di abbandono anche parziale del servizio, eccettuati i casi di forza maggiore, l’Amministrazione potrà sostituirsi all’aggiudicatario per l’esecuzione d’ufficio di qualsiasi prestazione inadempiuta, addebitando il danno e spese dell’inadempiente all’appaltatore, oltre ad applicare le previste penalità di cui al presente capitolato.
3. DESTINATARI DEL SERVIZIO
Destinatari del SET sono i minori e i relativi nuclei familiari, residenti nel territorio di Monserrato, che vivono in situazione di disagio.
In particolare destinatari del Sostegno educativo personalizzato sono i minori, anche con certificazione di handicap, e i loro nuclei che si trovano in stato di rischio e disagio socio-pedagogico, devianza sociale conclamata, emarginazione e che abbisognino di un accompagnamento all’età adulta di tipo educative per promuovere e favorire le loro autonomie personali e sociali. Nello specifico i destinatari di tali interventi s’individuano prioritariamente in:
a. Minori le cui famiglie siano portatrici di gravi problematicità che determinino emarginazione e disadattamento sociale, disagio psichico o psichiatrico grave, rilevante conflittualità genitoriale e contenziosi relativamente all’affidamento dei figli in fase di separazione;
b. Minori per i quali è attiva una procedura presso l’Autorità Giudiziaria;
c. Minori con certificazione attestante patologie ai sensi della Legge 104/92 o in fase di certificazione;
d. Xxxxxx le cui famiglie si trovino nella temporanea difficoltà nel garantire cure idonee ed esercitare adeguatamente le funzioni genitoriali;
e. Xxxxxx affidati a famiglie, a singole persone e a comunità per i quali sia necessario attivare percorsi di sostegno educativo anche in vista di un rientro nel proprio contesto familiare.
Destinatari degli interventi di Assistenza scolastica specialistica sono gli alunni delle classi delle scuole dell’infanzia, primarie e secondaria di I° grado, riconosciuti in situazione di handicap ai sensi della Legge 104/92 o in attesa del completamento della certificazione laddove sia attivo un percorso di sostegno con la Neuropsichiatria Infantile. Possono inoltre usufruire del servizio gli alunni riconosciuti BES (Bisogni Educativi Speciali), in possesso di certificazione della Neuropsichiatria Infantile che preveda espressamente l’attivazione del sostegno educativo scolastico individuale, nell’ambito delle disponibilità di bilancio.
Destinatari della Consulenza e supporto socio-psico-pedagogico sono i singoli individui e i nuclei familiari che hanno bisogno dell’attivazione di un percorso di sostegno professionale di natura socio-relazionale, educativa e/o di sostegno psicologico.
In casi eccezionali, su richiesta dell’Autorità Giudiziaria e in accordo con il Servizio Sociale del Comune anagraficamente competente, gli interventi oggetto del SET possono essere erogati ai minori e ai loro nuclei familiari non residenti, in quanto temporaneamente domiciliati nel territorio del Comune di Monserrato.
4. OBIETTIVI E AZIONI DEL SERVIZIO
Il SET si pone come obiettivo prioritario quello di garantire al minore in difficoltà e alle rispettive famiglie un adeguato sostegno, intervenendo sul disagio al fine di aumentare i fattori protettivi e ridurre quelli di rischio e/o i danni derivanti dall’emarginazione sociale e dalle difficoltà relazionali.
Gli obiettivi che si prefigge il Sostegno educativo personalizzato, sono:
a. sostenere il minore che presenti difficoltà, fornendo gli strumenti per fronteggiarle e rimuoverle;
b. stimolare il minore a scoprire le proprie potenzialità, riconoscere i propri bisogni, acquisire capacità di agire con maggiore autonomia;
c. valorizzare e potenziare le dinamiche relazionali del minore all’interno della famiglia, della scuola e del tempo libero, con l’appoggio delle agenzie del territorio e con le risorse della comunità;
d. sostenere la famiglia in difficoltà, mettendola in condizioni di recuperare il suo ruolo genitoriale e di operare in autonomia;
e. costruire una rete di legami tra nucleo familiare ed ambiente esterno (scuola, servizi comunali ed altri servizi pubblici e/o privati);
f. promuovere le capacità progettuali del minore e della famiglia.
Le azioni da realizzare si caratterizzano come:
1. sostegno diretto al minore supportandolo nelle attività della vita quotidiana, quali per esempio lo svolgimento dei compiti scolastici, accompagnamento in percorsi di socializzazione, attività sportive e del tempo libero, affiancamento in percorsi di formazione ed inserimento lavorativo;
2. accompagnamento nelle esperienze di crescita e opportunità di socializzazione, mediante attività di piccolo gruppo di pari omogenei per età e/o problematicità riscontrate, con la messa in opera di interventi meno strutturati e non focalizzati sulle criticità riscontrate individualmente nei minori;
3. sostegno rivolto ai genitori e/o agli adulti di riferimento per il rafforzamento delle competenze genitoriali.
L’Assistenza scolastica specialistica ha come obiettivi fondamentali:
a. garantire il diritto allo studio del minore disabile che presenta una minorazione fisica, psichica e sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione;
b. favorire l'integrazione sociale quella scolastica e la socializzazione;
c. favorire la partecipazione a tutte le attività scolastiche;
d. assicurare la necessaria assistenza nel rispetto dei diritti inalienabili di ciascuna persona quali la dignità umana e civile.
Le azioni previste devono garantire:
1. l’assistenza educativa durante le attività scolastiche ed extrascolastiche programmate dalla scuola per favorire la partecipazione e la piena integrazione degli alunni disabili all’interno del contesto della classe;
2. il sostegno educativo finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano educativo individualizzato (PEI) o dal PDP, definiti in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti (scuola, neuropsichiatria infantile, servizio sociale comunale, famiglia);
3. il supporto nell'accesso e nell'utilizzo degli ausili, informatici e non, in dotazione della scuola;
4. l’assistenza negli spostamenti all'interno delle scuole e nei luoghi dove vengono programmate le attività didattiche (gite, visite guidate ecc.);
5. la consulenza psico-pedagogica agli insegnanti e famiglie in merito alle tematiche legate alla disabilità.
La Consulenza e supporto socio-psico-pedagogico ha come obiettivo generale la promozione del benessere psico-fisico della persona e della collettività, mediante la presa in carico del minore e del suo nucleo familiare da parte di un’équipe multi professionale che attivi percorsi di sostegno, attraverso un approccio globale ed integrato.
Le azioni, nello specifico, devono garantire:
a. Gestione di spazi di ascolto dei bisogni, osservazione e valutazione specialistica, presa in carico dell’utente con l’attivazione di un percorso di aiuto individualizzato.
b. Gestione dei casi di disagio sottoposti all’osservazione del servizio sociale, anche a seguito di disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, mediante esame e valutazione specialistica dell’equipe multi professionale, redazione di relazioni e predisposizione di proposte progettuali d’intervento per rafforzare le competenze educative dei genitori e fornire un adeguato sostegno in particolare alle competenze genitoriali, facilitare la comunicazione interpersonale, prevenire il ricorso all’istituzionalizzazione.
c. Predisposizione e gestione di progetti oggetto di finanziamento finalizzati al sostegno di gruppi di persone che presentano specifiche tipologie di disagio, in particolare in favore dei minori disabili (Legge Regionale n° 20/97, Legge 162/98, ecc.).
d. Sensibilizzazione e sostegno specialistico alle agenzie educative, sportive e del tempo libero per la lettura e analisi condivisa dei bisogni e delle problematiche espresse dai minori nel contesto scolastico ed extrascolastico.
e. Attività di monitoraggio, raccolta dati sintetici, definizione e analisi di indicatori sociali.
f. Gestione degli incontri protetti tra minori in carico al servizio e i propri genitori e/o familiari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria (Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario Sezione Famiglia).
g. Gestione e affiancamento di coppie adottive/affidatarie nel caso di periodi di abbinamento su incarico dell’Autorità Giudiziaria.
h. Effettuazioni di approfondimento specialistico, su incarico dell’Autorità Giudiziaria e di concerto con il servizio sociale, in merito a studi di coppia nei casi di richieste di adozione internazionale e affidamenti familiari consensuali o giudiziari.
5 LUOGO DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
Gli interventi del SET dovranno essere attuati nel domicilio dei minori, nelle strutture scolastiche, nei luoghi di socializzazione anche informali e negli eventuali locali appositamente messi a disposizione dall’Amministrazione.
Le sedi operative in cui si svolgeranno le diverse linee d’intervento sono le seguenti:
1. Gli interventi di sostegno educativo personalizzato verranno svolti a domicilio del minore, sul territorio e/o in ogni altra struttura eventualmente messa a disposizione dall’Amministrazione comunale;
2. L’assistenza scolastica specialistica dovrà essere garantita nella scuola frequentata dall’alunno, sia nel territorio comunale sia extra territorio;
3. Gli interventi di consulenza e supporto socio-psico-pedagogico, si svolgeranno presso la sede comunale del servizio sociale ed eventuali altri spazi messi a disposizione dall’Amministrazione comunale. In tale ultimo caso i costi di gestione per le utenze e la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile sono a carico del Comune. La pulizia ordinaria dei locali sarà a carico dell’Aggiudicatario, con spese ricomprese nel prezzo a base d’asta.
6. DURATA DELL’APPALTO E SERVIZI COMPLEMENTARI
L’appalto avrà la durata di 36 mesi, con decorrenza dalla data della stipula del contratto, eventualmente rinnovabile di altri 24 mesi.
Alla scadenza del contratto, il rapporto si intende risolto di diritto. Tuttavia, perdurando le condizioni che hanno determinato il ricorso al presente appalto e qualora il servizio sia stato svolto in modo pienamente soddisfacente per il comune, accertato il pubblico interesse e la convenienza al rinnovo del rapporto, verificate le compatibilità di bilancio, l’affidamento del servizio al soggetto aggiudicatario potrà essere ripetuto, con procedura negoziata e affidamento diretto nei modi di legge e comunque agli stessi prezzi, patti e condizioni, nei limiti dell’importo massimo dell’importo di gara, definito con determinazione del responsabile del servizio.
Ai sensi dell’art. 63, comma 5 del D.Lgs n° 50/2016, l’Amministrazione comunale si riserva di affidare la gestione di nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all’operatore aggiudicatario, conformemente al progetto oggetto del presente appalto.
A titolo esemplificativo potranno essere affidati all’aggiudicatario:
- Progetti finanziati ai sensi della Legge 162/98 gestiti in forma diretta dall’Amministrazione comunale, che prevedano la realizzazione di interventi di sostegno educativo individualizzato;
- Attività di laboratorio, socializzazione, recupero scolastico in favore di minori in situazione di disagio sociale e/o con certificazione di disabilità.
7. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
L’appaltatore dovrà garantire il personale e gli strumenti necessari per l’attuazione del servizio così come appresso specificato. Il servizio ha carattere continuativo e senza interruzioni nell’anno e di norma deve essere garantito nelle giornate feriali, dal lunedì al sabato con un arco temporale dalle ore 8:00 alle ore 21:00, salvo casi a carattere d’urgenza o progetti particolari, preventivamente concordati ed autorizzati dal servizio sociale comunale, che potrebbero richiedere interventi nei giorni festivi e/o nelle ore notturne.
Il servizio sarà effettuato nell’arco di n° 48 settimane annue, prevedendo la sospensione delle attività per n° 4 settimane annue in corrispondenza delle festività natalizie e pasquali e nel mese di agosto, salvo i casi di urgenza o progetti particolari per i quali si concorderà, col servizio sociale comunale la continuità dell’intervento.
L'appaltatore fornirà al personale almeno n. 1 telefono cellulare con numero appositamente destinato per garantire la massima reperibilità e tempestività nella comunicazione tra gli Operatori dell'Equipe e i Servizi Sociali Comunali.
L’appaltatore dovrà inoltre fornire un apposito numero di fax e/o di mail certificata per le comunicazioni di attivazione, variazioni e chiusura degli interventi.
7.1 Direzione e supervisione generale del servizio
La direzione e la supervisione generale del servizio competono al Responsabile del servizio Comunale anche nella sua veste di RUP.
L’assistente sociale incaricata dal RUP, referente del Comune, nell'ambito delle linee di indirizzo del responsabile di servizio, organizza e dirige il servizio, cura l'unitarietà, la coerenza e la continuità degli interventi, tenendo presenti gli aspetti organizzativi e gestionali, attraverso la continua verifica sull'efficienza ed efficacia degli stessi, anche nella direzione di ottimizzare, nell'ambito di parametri di qualità, l'impiego razionale delle risorse.
7.2 7Referente della ditta - Coordinatrice/ore
La Ditta aggiudicataria dovrà individuare un Referente interno col compito di curare e verificare, mediante procedure e protocolli operativi concordati con la Direzione, di cui al precedente punto 7.1. le seguenti funzioni:
a. Gestione e controllo del personale, degli orari di lavoro e della elaborazione dei conteggi delle ore effettivamente rese dall’operatore, nel rispetto del budget assegnato col PEI e nei limiti globali dell’appalto.
b. Coordinamento delle attività svolte dagli operatori negli interventi individualizzati, predisposizione con gli operatori coinvolti dei PEI, entro 30 gg. dalla presa in carico dei casi.
c. Predisposizione della relazione complessiva sull’andamento del servizio e sui singoli utenti del servizio, da predisporre trimestralmente e/o a richiesta del Servizio Sociale comunale;
d. Elaborazione scritta del programma generale del Servizio;
e. Report sintetico sul PEI a cadenza trimestrale ed eventuale rimodulazione dello stesso.
f. Attivazione degli interventi, come definiti dal Servizio Sociale comunale di competenza, entro 3 giorni dalla segnalazione o in tempi minori in casi d’urgenza.
7.3 Il monte ore dei servizi
Le figure professionali coinvolte svolgeranno le proprie attività nel territorio di Monserrato, garantendo complessivamente il numero presunto di ore indicate nella seguente tabella:
OPERATORE | ORE SETTIMANALI | SETTIMANE ANNUE | Numero ore annue stimate |
COORDINATORE | 20 | 48 | 960 |
PEDAGOGISTA | 20 | 48 | 960 |
PSICOLOGO | 14 | 48 | 672 |
ASSISTENTE SOCIALE | 40 | 48 | 1.920 |
EDUCATORE DOMICILIARE | 90 | 48 | 4.320 |
EDUCATORE SCOLASTICO | 140 | 33 | 5.232 |
Il riparto del monte ore fra i diversi operatori è indicativo e potrà essere aumentato e/o diminuito in relazione alle esigenze del servizio sociale. Sarà cura del contraente evidenziare alla direzione, mese per mese, le economie di ore non effettuate che andranno a finire in un fondo. Sarà cura del Responsabile del servizio, su proposta dell’assistente sociale referente, autorizzare l’utilizzo di tale fondo per esigenze documentate.
L’amministrazione si riserva la facoltà, trattandosi di un contratto di somministrazione, di aumentare o diminuire il monte ore stimato annuo ai sensi dell’articolo 106, comma 12, del codice dei contratti.
7.4 Modalità tecnico-organizzative
Il Servizio Sociale professionale del Comune individua e prende in carico il minore e redige una relazione sulla sua situazione specifica, della sua rete di relazioni parentali e amicali, ne specifica le problematiche socio ambientali, le risorse disponibili e/o attivabili e il raccordo possibile coi vari Servizi coinvolti.
L’attivazione del servizio deve essere richiesta da parte del Servizio Sociale comunale secondo l’invio della scheda anagrafica dell’utente nella quale sono indicate le ore assegnate e gli obbiettivi generali dell’intervento.
Dopo la presa in carico, l’Assistente Sociale di riferimento del Comune, presenta alla Pedagogista coordinatrice la situazione specifica del minore. Definisce con lei l’orario settimanale del servizio educativo da attivare, gli obiettivi generali dell’intervento ed individua congiuntamente l’educatore al quale affidare l’incarico.
Entro e non oltre 30 giorni dall’attivazione dell’intervento, il Pedagogista Coordinatore, in collaborazione con lo psicologo e l’educatore di riferimento, predispone il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I) nel quale sono esplicitati:
1. Gli obiettivi dell’intervento a breve, medio e lungo termine;
2. L’individuazione dell’area di intervento specifica dell’operatore e relative prestazioni;
3. L’indicazione dei servizi territoriali coinvolti o da coinvolgere nella gestione del caso;
4. Le modalità e tempi della valutazione dell’andamento dell’intervento con il coinvolgimento degli operatori dei servizi coinvolti nel progetto e con la famiglia;
5. Il monte ore settimanali e la loro articolazione;
6. La durata dell’intervento.
Il progetto educativo individuale viene condiviso con la famiglia del minore e con tutte le ulteriori agenzie educative, sociali, sanitarie eventualmente coinvolte nel processo d’aiuto, fermo restando la titolarità istituzionale del caso in capo al Servizio Sociale comunale.
Sarà cura del Coordinatore trasmettere tempestivamente al Servizio Sociale comunale la cartella sociale contenente il PEI predisposto.
7.5 Programmazione, riunioni di équipe e supervisione
All’interno del monte orario complessivo indicato al punto 7.3, il monte orario mensile massimo che ciascun operatore potrà destinare alla programmazione e alla cura delle cartelle sociali viene definito in base al numero dei casi seguiti:
- sino a n° 2 minori: n° 2 ore complessive mensili;
- da n° 3 minori: n° 4 ore complessive mensili.
Ciascun operatore, inoltre, dovrà garantire la partecipazione alle riunioni di equipe, di cui almeno due durante l’anno solare vedranno la partecipazione di tutti gli operatori coinvolti nel servizio e dell’Assistente Sociale comunale incaricata. Il monte orario complessivo da dedicare alla partecipazione alle riunioni di equipe è pari a n. 12 ore annuo per gli educatori e la psicologa e n. 24 ore per il pedagogista coordinatore.
7.6 Valutazione
Il processo di valutazione del servizio si compone di tutte le azioni da implementare ai fini di una puntuale verifica dei livelli di qualità, efficienza ed efficacia degli interventi realizzati sia riferiti a ciascun beneficiario dell’intervento sia in termini globali di risultato generale che di qualità erogata e percepita.
A tal fine la ditta appaltatrice dovrà presentare un sistema di registrazione, di tipo cartaceo e/o informatizzato, finalizzato alla valutazione degli interventi erogati agli utenti e della qualità del servizio.
Nell’ambito della valutazione delle prestazioni erogate agli utenti, minori e/o nuclei familiari, tale sistema dovrà necessariamente consentire la rilevazione dei seguenti indicatori:
- indicatori di efficienza/risultato: tempi tra attivazione del servizio e predisposizione PEI, corrispondenza/scostamento tra interventi realizzati e interventi effettivamente attuati, rispetto della tempistica degli interventi programmati.
- indicatori di efficacia: raggiungimento degli obbiettivi in termini di superamento delle problematiche nel contesto familiare, scolastico, di integrazione nel gruppo dei pari e nel contesto sociale.
Nell’ambito della valutazione della qualità del servizio si individuano i seguenti indicatori minimi oggetto di rilevazione:
- qualità organizzativo gestionale: sistema di raccolta informazioni, équipe impiegata, struttura organizzativa impiegata alla formazione, supervisione e protocolli procedurali; efficienza, efficacia, organizzazione e metodologia del lavoro; partecipazione dell’utenza e sistemi di rilevazione della qualità percepita.
La ditta aggiudicataria si impegna inoltre a fornire alla Direzione tutti i dati da questa richiesti finalizzati alla valutazione del servizio inteso nella sua globalità e come processo.
8. INDICAZIONI CIRCA L’ELABORAZIONE DELL’OFFERTA MIGLIORATIVA DA PARTE DELL’AGGIUDICATARIO
Nell’ottica di perseguire la realizzazione di servizi che si sviluppino a partire da una co- progettazione che valorizzi il ruolo dell’Aggiudicatario in termini di propositività tecnica e “visione” della dinamicità dei bisogni della popolazione, si attende che, in sede di Offerta migliorativa dei Servizi affidati, l’Aggiudicatario proponga progettualità orientate a:
1. Ampliare l’offerta dei Servizi rivolti ai minori, alle famiglie ed agli operatori scolastici di riferimento, con particolare attenzione a quelli rivolti all’integrazione e all’inclusione dei soggetti più fragili, consentendo di arricchire l’offerta dei servizi educativo e/o il numero di beneficiari che possono essere ammessi/assistiti.
2. Apportare un concreto e misurabile valore aggiunto al cd. lavoro di comunità: a titolo esemplificativo ma non esaustivo, si fa riferimento all’avvio di processi di condivisione con Associazioni e cittadini del territorio, utili alla realizzazione di attività di animazione rivolti sia alla fascia di popolazione minorile sia ad altre fasce di popolazioni rilevanti sul territorio (anziani, disabili); attivazione di percorsi di auto/mutuo aiuto e valorizzazione delle risorse della rete comunitaria per affrontare in modalità innovative problematiche afferenti al disagio minorile e familiare ed alle altre fasce deboli della popolazione.
3. Prevedere modalità organizzative innovative per incrementare ulteriormente l’efficienza e l’efficacia dei Servizi affidati, mediante l’assegnazione a tali Servizi di ulteriori risorse educative.
9. REQUISITI PROFESSIONALI
La ditta aggiudicatrice dovrà assicurare la presenza di educatori di sesso maschile, di cui almeno n° 3 educatori dovranno essere impiegati nel Sostegno educativo personalizzato e n° 2 educatori nell’Assistenza Scolastica Specialistica.
Il personale impiegato dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:
Pedagogista Coordinatore (n° 1 operatore)
Laurea quadriennale in Pedagogia oppure Laurea quadriennale in Scienze dell’Educazione oppure Laurea triennale in Scienze delle Professioni Educative di Base
+ xxxxxxx Xxxxxx Specialistica ovvero la qualifica di pedagogista è attribuita a seguito del rilascio di un diploma di laurea abilitante nelle classi di laurea magistrale LM‐ 50 Programmazione e gestione dei servizi educativi, LM‐ 57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua, LM‐ 85 Scienze pedagogiche o LM‐ 93 Teorie e metodologie dell'e‐ learning e della media education ai sensi della Legge 205/2017, comma 595.
Almeno 3 anni di esperienza, anche non continuativi, in qualità di coordinatore di servizi socio-educativi territoriali.
Pedagogista (n° 1 operatore)
Laurea quadriennale in Pedagogia oppure Laurea quadriennale in Scienze dell’Educazione oppure Laurea triennale in Scienze delle Professioni Educative di Base
+ xxxxxxx Xxxxxx Specialistica ovvero la qualifica di pedagogista è attribuita a seguito del rilascio di un diploma di laurea abilitante nelle classi di laurea magistrale LM‐ 50 Programmazione e gestione dei servizi educativi, LM‐ 57 Scienze dell'educazione degli adulti e della formazione continua, LM‐ 85 Scienze pedagogiche o LM‐ 93 Teorie e metodologie dell'e‐ learning e della media education ai sensi della Legge 205/2017, comma 595.
Almeno 3 anni di esperienza, anche non continuativi, in qualità di pedagogista in servizi socio- educativi per minori e disabili.
Psicologo (n° 2 operatori)
Laurea quadriennale in Psicologia + iscrizione all’Albo degli Psicologi oppure titolo equipollente.
Almeno 3 anni di esperienza, anche non continuativa, in qualità di psicologo in servizi socio- educativi per minori e disabili.
Assistente sociale (n° 2 operatori)
Diploma di Scuola diretta a fini speciali di assistente sociale oppure Diploma Universitario in Servizio Sociale oppure Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale + iscrizione all’Albo degli Assistenti Sociali.
Almeno 1 anno di esperienza, anche non continuativa, in qualità di assistente sociale presso il servizio sociale professionale dei Comuni.
Educatore (n° 13 operatori)
Ai sensi della Legge 205/2017 comma 595 la qualifica di educatore professionale socio‐ pedagogico è attribuita con laurea L19 e ai sensi delle disposizioni del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65.
In xxx xxxxxxxxxxx, xx xxxxx xxx xxxxx 000 della Legge 2015/2017 acquisiscono la qualifica di educatore professionale socio‐ pedagogico, previo superamento di un corso intensivo di formazione per complessivi 60 crediti formativi universitari, da intraprendere entro tre anni dalla data di entrata in vigore della legge 205/2017, coloro che, alla medesima data di entrata in vigore, sono in possesso di uno dei seguenti requisiti:
a) inquadramento nei ruoli delle amministrazioni pubbliche a seguito del superamento di un pubblico concorso relativo al profilo di educatore;
b) svolgimento dell'attività di educatore per non meno di tre anni, anche non continuativi, da dimostrare mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell'interessato ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
c) diploma rilasciato entro l'anno scolastico 2001/2002 da un istituto magistrale o da una scuola magistrale
Ai sensi del comma 598 della Legge 205/2017 acquisiscono la qualifica di educatore professionale socio‐ pedagogico coloro che, alla data di entrata in vigore della presente legge, sono titolari di contratto di lavoro a tempo indeterminato negli ambiti professionali educativo e formativo, scolastico, socio‐ assistenziale, della genitorialità e della famiglia, culturale, giudiziario, ambientale, sportivo e motorio, dell'integrazione e della cooperazione internazionale, a condizione che, alla medesima data, abbiano età superiore a cinquanta anni e almeno dieci anni di servizio, ovvero abbiano almeno venti anni di servizio.
Ai sensi del comma 599 della Legge 205/2017 i soggetti che, alla data di entrata in vigore della legge, hanno svolto l'attività di educatore per un periodo minimo di dodici mesi, anche non continuativi, documentata mediante dichiarazione del datore di lavoro ovvero autocertificazione dell'interessato ai sensi del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, possono continuare ad esercitare detta attività; per tali soggetti, il mancato possesso della qualifica di educatore professionale sociopedagogico non può costituire, direttamente o indirettamente, motivo per la risoluzione unilaterale dei rapporti di lavoro in corso alla data di entrata in vigore della legge ne' per la loro modifica, anche di ambito, in senso sfavorevole, al lavoratore Almeno 3 anni di esperienza lavorativa, anche non continuativa, in qualità di educatore in servizi socio-educativi per minori e di assistenza scolastica di alunni disabili.
10. PRESTAZIONI PROFESSIONALI
La specificità professionale di ogni figura coinvolta nella realizzazione del servizio si esprimerà nei compiti e nelle funzioni sotto indicate:
Coordinatore - Pedagogista:
- assume il ruolo di coordinatore del SET domiciliare e scolastico del Comune, garantendo l'organizzazione e la programmazione dell'attività complessiva del servizio;
- individua i bisogni educativi espressi dall’utente in relazione al contesto di appartenenza;
- stabilisce rapporti di collaborazione con la famiglia e le altre agenzie educative e formative del territorio,
- offre consulenza pedagogica ai genitori e fornisce supporto agli insegnanti;
- fornisce consulenza pedagogica agli operatori dell’équipe;
- cura la progettazione educativa e collabora alla programmazione delle attività educative in seno all’équipe;
- collabora in seno all’équipe alla definizione degli interventi finalizzati al superamento delle condizioni di disagio ed emarginazione;
- elabora l’approccio pedagogico, individua gli strumenti di intervento e verifica l’efficacia degli stessi;
- mantiene rapporti costanti e prefissati con il Referente del Servizio Sociale al fine di garantire un'efficace comunicazione sull'operatività del servizio. Gli appuntamenti saranno concordati a cadenza periodica in base al bisogno e su richiesta del servizio sociale;
- produce la documentazione necessaria relativa alle attività espletate, così come indicato nel presente capitolato, avendo cura di rispettarne contenuti e scadenze;
- gestione e/o supervisione di incontri protetti e facilitanti tra genitori e figli su incarico dell’Autorità Xxxxxxxxxxx;
- collabora in modo sinergico con tutti gli operatori coinvolti nel servizio;
−elabora su richiesta dell’assistente sociale comunale relazioni inerenti l’osservazione pedagogica di casi sociali sotto tutela dell’Autorità Giudiziaria.
Educatore:
- partecipa alla formulazione del PEI quale progetto complessivo volto allo sviluppo individuale equilibrato ed all’integrazione sociale del minore e/o disabile sia in ambito domiciliare che scolastico;
- concorre alla definizione dei metodi di lavoro ed alle prassi d’intervento;
- propone il PEI e gli da attuazione nei luoghi di vita del minore, applicando i metodi e le tecniche pedagogiche più appropriate al fine di migliorare la qualità delle prestazioni agli utenti;
- osserva i comportamenti, le caratteristiche ed i problemi degli utenti, raccogliendo le informazioni relative alle condizioni ambientali e psico-fisiche del singolo e del nucleo familiare;
- contribuisce alla rimodulazione della programmazione ed alla verifica dell’intervento, ogni volta che si presenta la necessità, per favorire livelli più avanzati di autonomia del minore;
- gestisce processi comunicativi finalizzati al miglioramento dei comportamenti individuali e di gruppo;
- affianca le figure genitoriali nelle attività di vita quotidiana e nelle relazioni con i diversi ambienti di vita dell’utente;
- gestione e/o supervisione di incontri protetti e facilitanti tra genitori e figli su incarico dell’Autorità Xxxxxxxxxxx;
- elabora strategie di intervento finalizzate alla prevenzione primaria anche attraverso collaborazioni con le altre agenzie educative, istituzioni e servizi;
- documenta la propria attività mediante strumenti cartacei e/o su supporto informatico;
- elabora su richiesta dell’assistente sociale comunale relazioni inerenti l’osservazione pedagogica di casi sociali sotto tutela dell’Autorità Giudiziaria.
Assistente sociale:
Svolge attività di ascolto e informazione-primo filtro dei bisogni dell’utenza;
- Anamnesi sociale e presa in carico dei casi riferito alla generalità della popolazione;
- Elaborazione di proposte di intervento e gestione del progetto individualizzato in favore di singoli individui ed i relativi nuclei familiari nell’area del disagio socio- economico, inserimento lavorativo, anziani/disabilità e sofferenza mentale di adulti e minori, adulti sottoposti a misure penali da parte dell’Autorità Giudiziaria, soggetti in carico alle strutture ASL per le dipendenze.
- Gestione dei fascicoli cartacei ed aggiornamento degli stessi. Digitalizzazione dei fascicoli.
- Analisi dei bisogni e supporto tecnico per la redazionE di piani d’intervento.
- Ricerca sinergie nelle risorse del territorio per attuare progetti di gruppo raccordandosi con i servizi interni ed esterni al Comune ed in particolare con la scuola, i servizi specialistici della ASL (Consultorio Familiare, Centro di Salute Mentale, Neuropsichiatria Infantile) e la rete di volontariato.
- Monitoraggio dei servizi e delle risorse del territorio.
Pedagogista:
- Individua i bisogni educativi espressi dall’utente in relazione al contesto di appartenenza;
- stabilisce rapporti di collaborazione con la famiglia e le altre agenzie educative e formative del territorio,
- offre la consulenza pedagogica ai genitori e/o insegnanti e fornisce supporto agli operatori della Comunità che ospita i minori;
- cura la progettazione educativa e collabora alla programmazione delle attività educative in favore dei minori e dei nuclei familiari;
- collabora in seno all’équipe alla definizione degli interventi finalizzati al superamento delle condizioni di disagio ed emarginazione;
- elabora l’approccio pedagogico, individua gli strumenti di intervento e verifica l’efficacia degli stessi;
- gestione e/o supervisione di incontri protetti e facilitanti tra genitori e figli su incarico dell’Autorità Xxxxxxxxxxx;
- mantiene rapporti costanti e prefissati con il Referente del Servizio Sociale al fine di garantire un'efficace comunicazione sull'operatività del Servizio Educativo;
- produce la documentazione necessaria relativa alle attività espletate, così come indicato nel presente capitolato, avendo cura di rispettarne contenuti e scadenze;
- elabora su richiesta dell’assistente sociale comunale relazioni inerenti l’osservazione pedagogica di casi sociali sotto tutela dell’Autorità Giudiziaria.
Psicologo:
- valuta la situazione del minore dal punto di vista cognitivo, emotivo, relazionale, fornendo ipotesi sul disagio;
- valuta le dinamiche affettivo-relazionali che caratterizzano il nucleo familiare di appartenenza del minore;
- predispone interventi di supporto psicologico al singolo, alla coppia genitoriale e/o all'intero nucleo familiare;
- valuta l'opportunità dell'intervento psicoterapeutico indirizzando l’utente ai servizi specialistici territoriali;
- individua con gli altri Operatori dell'Equipe le possibili strategie d'intervento educativo;
- fornisce consulenza agli insegnati e tutti gli Operatori di riferimento del caso;
- collabora con le altre figure professionali dell’équipe all’elaborazione di percorsi educativi individuali;
- attua tutte le suddette attività mediante il ricorso al colloquio anche clinico, a strumenti psicodiagnostici e attività di progettazione, anche con modalità di gruppo;
- elabora su richiesta dell’assistente sociale comunale relazioni inerenti l’osservazione psicologica di casi sociali sotto tutela dell’Autorità Giudiziaria.
11. REQUISITI DELL’APPALTATORE
Per l’affidamento del servizio la Ditta appaltatrice deve essere in possesso e mantenere, per tutta la durata del contratto di appalto, i requisiti previsti nel bando di gara, nel presente capitolato speciale e negli altri atti amministrativi presupposti, secondo le disposizioni normative in materia, pena la revoca dell’appalto e la risoluzione automatica del contratto, ciò configurando inadempimento contrattuale.
12. ATTIVITA’ FORMATIVE
La Ditta assicura, con oneri a proprio carico, la formazione permanente del personale assegnato al servizio con la predisposizione di un piano annuale dei corsi di formazione conforme alla proposta descritta nell’Offerta Tecnica ed eventuali aggiornamenti da trasmettere al Servizio Sociale Cumunale.
13. SOSTITUZIONE DEL PERSONALE
La ditta si impegna a garantire la continuità del servizio oggetto dell’appalto, provvedendo alle opportune sostituzioni od integrazioni del personale che, ad una verifica del Servizio Sociale comunale, dovesse dimostrarsi insufficiente o inadeguato. La sostituzione del personale, per malattie o altre esigenze debitamente documentate, dovrà essere immediata in modo da evitare la sospensione del servizio. Il personale supplente dovrà possedere i medesimi requisiti di quello sostituito. Ogni sostituzione del personale dovrà essere autorizzata preventivamente dal Servizio Sociale comunale, salvo casi imprevedibili e urgenti per cui tale procedura, non potendo trovare applicazione in modo preventivo, verrà attivata immediatamente dopo la sostituzione.
Le sostituzioni programmate e definitive devono prevedere un periodo di affiancamento tra l’operatore uscente e l’operatore sostituto di almeno 2 giorni lavorativi per gli educatori professionali e di almeno 5 giorni lavorativi per l’assistente sociale, lo psicologo, il pedagogista ed il coordinatore, il tutto ad esclusivo onere della ditta appaltatrice.
In caso di disservizio il Servizio Sociale comunale ha facoltà di richiedere all’appaltatore la sostituzione degli operatori che risultino non idonei.
Qualora taluno degli operatori impiegati sia sostituito, temporaneamente o definitivamente, l’Appaltatore dovrà darne comunicazione all’Amministrazione con un preavviso di almeno 15 giorni, impegnandosi a reintegrare il personale necessario al Servizio con altro personale regolarmente assunto ed in possesso di professionalità equipollenti agli operatori sostituiti.
14. GESTIONE AMMINISTRATIVA DEL PERSONALE
Tutto il personale è tenuto al segreto d’ufficio e ad un comportamento deontologico professionale orientato al rispetto ed alle buone relazioni con l’utenza e i rispettivi familiari.
L’appaltatore è tenuto a garantire il servizio di cui al presente capitolato anche in caso di sciopero del proprio personale.
La ditta deve garantire la gestione del servizio con l’applicazione di condizioni normative, retributive e contributive non inferiori a quelle previste dalla normativa vigente.
Nel caso in cui utilizzi personale con rapporto di lavoro subordinato è obbligato ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel CCNL di settore e negli accordi locali integrativi dello stesso. La ditta si obbliga ad applicare i contratti anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione.
Particolare attenzione andrà posta nell’applicazione del C.C.N.L. delle coop. sociali del 08.06.2000 che richiama le aziende all’obbligo del rispetto delle procedure di cui all’art. 37 volte ad assicurare la continuità dei rapporti di lavoro in essere.
Nel caso in cui l’aggiudicatario utilizzi personale con contratto di lavoro para subordinato sarà tenuto ad applicare le disposizioni contenute nel D.Lgs 423/2001 e
s.m.i. o norma successiva in quanto applicabile. Nel caso di collaborazioni professionali di natura autonoma si applicano le disposizioni previste dal codice civile.
Nel caso l’aggiudicatario utilizzi soci lavoratori è tenuto ad applicare integralmente le disposizioni contenute nella L. 142/2001 e successive modifiche e integrazioni o norma successiva in quanto applicabile.
La ditta è tenuta al rispetto delle disposizioni relative all’assunzione obbligatoria dei disabili, ai sensi della L. 68/99, per tutta la durata contrattuale.
L’Amministrazione si riserva qualunque azione di controllo e di tutela dei lavoratori necessaria al fine del rispetto delle presenti disposizioni, nonché la possibilità di risolvere il contratto in danno all’aggiudicatario.
15. DOTAZIONE STRUMENTALE
La ditta, inoltre, dovrà dotare il personale impiegato di:
-tesserino di riconoscimento con fotografia – lo stesso dovrà contenere oltre al nominativo dell’operatore e della Ditta, la scritta “Comune di Monserrato – Servizio Educativo Territoriale”;
-Cellulare di servizio per garantire la reperibilità e continuità del servizio;
-Materiale di consumo necessario per l’espletamento del servizio (es. cartelle rigide per fascicolare la documentazione, carta, penne, toner, ecc.).
L’aggiudicatario dovrà disporre di una propria sede amministrativa attrezzata quale punto di riferimento del servizio educativo in ambito domiciliare, con PC stampante, utenza telefonica, fax, scanner veloce, una mail per i contatti con l’utenza e il Comune. Le spese relative al presente articolo sono a completo carico dell’aggiudicatario e sono computate nel costo orario a base d’asta.
16. COSTI ACCESSORI
Gli interventi educativi richiesti all’Aggiudicatario e descritti ai precedenti punti devono essere considerati in ogni caso comprensivi anche delle eventuali necessità di trasporto dei minori beneficiari del servizio (in casi particolari anche insieme ad uno od entrambi i loro genitori) e relativi costi e/o dell’eventuale sostenimento di spese accessorie (a titolo esemplificativo: occasionale tariffa di accesso a luoghi di intrattenimento e socializzazione, laddove non sia possibile ottenere l’esenzione in base ai fini di utilità
sociale dell’intervento, etc.), come da piano progettuale e nell’ambito di quanto previsto dal presente Capitolato.
17. RESPONSABILITA’ CIVILE VERSO PRESTATORI DI LAVORO E TERZI.
Con la stipula del contratto l’aggiudicatario assume la responsabilità per infortunio o danni subiti da persone o cose cagionati a terzi durante l’esecuzione del contratto. A tal fine dovrà produrre una polizza assicurativa di RCT responsabilità civile per rischi professionali verso terzi, specifica per l’appalto oggetto di gara, coi seguenti massimali: I massimali di polizza non dovranno essere inferiori ai seguenti: I massimali di polizza non dovranno essere inferiori ai seguenti: • R.C.T per sinistro € 2.500.000,00; • R.C.T per persona € 1.000.000,00; • R.C.T per danni a cose o animali € 1.000.000,00; • R.c.a. per sinistro € 2.000.000,00; • R.c.a. per persona € 1.000.000,00 Tutti i massimali vanno rideterminati in base agli indici ISTAT relativi al costo della vita quando vi sia una svalutazione superiore al 10%. In caso di raggruppamento temporaneo d'imprese la polizza assicurativa prestata dalla mandataria capogruppo deve coprire anche i danni causati dalle imprese mandanti. Copia delle polizze dovrà essere consegnata all'Amministrazione, in copia resa autentica, prima della firma del contratto o dell'affidamento d'urgenza. Le polizze devono essere esclusive per i servizi oggetto del presente appalto con esclusione di polizze generali dell'appaltatore già attive.
18. CAUZIONE DEFINITIVA
L’operatore economico aggiudicatario è tenuto a costituire una cauzione definitiva pari al 10% del valore contrattuale effettivamente aggiudicato, con le modalità di cui all’art. 103 del D.lgs n. 50/2016, a garanzia definitiva del corretto adempimento degli obblighi contrattuali e con validità pari alla durata del contratto. L’importo della garanzia è ridotto del 50 % a norma del comma 7 art. 75 del D.lgs n. 163/2006. Gli operatori economici partecipanti possono sciogliere le cauzioni provvisorie ad avvenuta comunicazione degli esiti della gara.
19. SPESE
Tutte le spese e gli oneri inerenti la stipula del contratto, compresi quelli tributari, saranno a carico della ditta appaltatrice.
20. PREZZI
I prezzi orari indicati nell’offerta s’intendono inclusivi di ogni spesa diretta o indiretta conseguente i servizi oggetto dell’appalto.
21. MODALITA’ DI PAGAMENTO E REPORTISTICA DEL SERVIZIO.
I ratei di pagamento saranno onnicomprensivi e liquidati mensilmente, dietro presentazione di fatture elettroniche e di relazione sulle attività svolte, corredate del DURC ed ulteriori verifiche imposte dalla normativa vigente.
Il pagamento dei corrispettivi avverrà entro 60 gg. dalla presentazione della fattura, previa attestazione di regolare svolgimento del servizio, a cura del responsabile del settore del Comune o suo delegato.
I corrispettivi e i prezzi, dedotti in contratto, saranno sottoposti a revisione Istat annuale secondo l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, decorsi 12 (dodici) mesi dall’attivazione del servizio.
Non saranno riconosciute variazioni di prezzo per altre cause né in conseguenza di eventuali rinnovi contrattuali intervenuti posteriormente alla scadenza del bando di gara. Il pagamento avverrà nel rispetto della normativa in vigore sulla tracciabilità dei flussi finanziari.
Oltre alla fattura mensile riepilogativa delle ore di servizio erogate, la ditta dovrà trasmettere tramite indirizzo pec la seguente documentazione, necessaria ai fini della relativa liquidazione mensile:
- riepilogo delle ore di servizio svolte da ciascun operatore, con l’indicazione dei giorni e orario degli interventi;
- riepilogo delle ore di servizio svolte per ciascun minore e/o nucleo familiare, con l’indicazione dei giorni, orario degli interventi e operatori coinvolti.
Le schede riepilogative dell’Assistenza specialistica scolastica, riferite a ciascun minore, dovranno essere firmate dall’operatore di riferimento e dal dirigente scolastico, o suo delegato, della scuola presso cui viene svolto il servizio.
Le schede riepilogative dell’intervento educativo personalizzato, riferite a ciascun minore, dovranno essere firmate dall’operatore di riferimento e da un genitore e/o un esercente la responsabilità genitoriale.
Trimestralmente inoltre la Ditta dovrà trasmettere, insieme alla documentazione sopra richiesta le seguenti relazioni:
- relazione generale del servizio, redatta dal Pedagogista Coordinatore, contenente una sintesi sull’andamento globale del servizio, obbiettivi raggiunti, criticità evidenziate e strategie attuate per il superamento di tali criticità;
- relazione sintetica sull’andamento di ciascun PEI, a cura del Pedagogista Coordinatore e dell’educatore di riferimento, con indicazione degli obbiettivi raggiunti, delle criticità riscontrate ed eventuale rimodulazione del PEI sulla base dei bisogni emersi;
- relazione di sintesi dell’attività svolta dalle figure di assistente sociale, psicologi e pedagogista, con l’indicazione dell’ambito dell’operatività effettiva, obbiettivi raggiunti, criticità riscontrate e strategie attuate per il superamento delle criticità.
22. SUBAPPALTO E CESSIONE A TERZI (ART. 105 DEL D.LGS 50/2016)
E’ fatto divieto all’aggiudicatario di cedere in tutto o in parte il contratto di appalto. E’ ammessa la possibilità di stipulare contratti d’opera intellettuale ai sensi dell’art. 2222 e seguenti del C.C. esclusivamente per le figure professionali di psicologa e pedagogista. E’ altresì vietato subappaltare le prestazioni ed i servizi che ne sono oggetto, se non previa autorizzazione del Comune, pena l’immediata risoluzione del contratto.
Nel caso di fusione di società, l’Amministrazione potrà, ad insindacabile giudizio, procedere alla risoluzione del contratto.
Per quel che concerne la cessione del credito vantato dall’aggiudicatario sull’Amministrazione, dovrà essere chiesto preventivamente il consenso dell’Amministrazione comunale appaltante.
23. CAUSE DI INADEMPIMENTO E DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO (ART. 108 D.LGS 50/2016i)
Costituiscono causa espressa di risoluzione anticipata del contratto il verificarsi di reiterate gravi contestazioni e/o inadempimenti nello svolgimento del servizio o l’aver comunque posto in essere illeciti extracontrattuali di rilevante gravità che pregiudichino il servizio sotto i profili qualitativo, quantitativo e di affidabilità, che non consentano, a giudizio dell'Amministrazione comunale, la prosecuzione, nemmeno provvisoria del rapporto.
In particolare costituiscono motivo di risoluzione del contratto i seguenti casi:
- grave violazione e inadempimento degli obblighi contrattuali previsti nel presente capitolato;
- sospensione, abbandono o mancata effettuazione da parte dell’ente affidatario del servizio affidato;
- impiego di personale inadeguato o insufficiente a garantire il livello di efficienza del servizio;
- gravi azioni a danno della dignità personale degli utenti da parte degli operatori.
In tali casi il Comune avrà facoltà di risolvere il contratto previa lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o posta certificata. Il Comune provvederà alla corresponsione delle prestazioni effettuate, fatta salva l’eventuale applicazione di penali nei casi previsti ed il risarcimento dei danni per inadempimento e l’incameramento della cauzione definitiva.
Non sarà consentito all’Appaltatore di recedere dal contratto prima della scadenza, (art. 109 e 110 del d.lgs 50/2016)se non per causa di forza maggiore (cessione dell’ente, affidatario, di cessazione di attività, oppure in caso di concordato preventivo, fallimento, stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento, nonché qualora venga modificata la ragione sociale dell’ente in modo tale da non contemplare più le prestazioni oggetto di codesto appalto) e con preavviso non inferiore a sei mesi mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno; in caso contrario l’Appaltatore sarà tenuto al risarcimento dei danni consistenti nelle maggiori somme derivanti dall’affidamento a terzi dell’appalto per il periodo di mancato preavviso, oltre all’incameramento della cauzione definitiva a titolo di penale e l’eventuale risarcimento dei danni.
In caso di esercizio legittimo del diritto di recesso, l’Appaltatore corrisponderà al Comune i maggiori costi da sostenere e rimborserà le spese amministrative e di procedura occorrenti per la prosecuzione del servizio fino a scadenza; a tale riguardo il Comune tratterrà la cauzione definitiva versata e potrà sospendere i pagamenti fino a concorrenza dell’importo delle spese e dei costi indicati.
24. PENALI
La violazione da parte dell’Appaltatore degli obblighi stabiliti nel presente capitolato speciale determina l'applicazione delle penali sotto specificate:
a) € 300,00 in caso di mancata predisposizione del PEI entro trenta giorni dalla presa in carico;
d) € 300,00 in caso di mancata presentazioni di relazioni di aggiornamento sull’andamento del servizio su richiesta del servizio sociale come previsto articolo 9 del capitolato;
c) € 300,00 in caso di mancata attivazione del servizio decorso 10 giorni dalla richiesta di attivazione da parte del servizio sociale comunale;
In caso di reiterazione delle violazioni o inadempimenti, il Comune si riserva -per ogni volta successiva di aumentare l’importo delle penali nella misura del 10 (dieci) per cento con ulteriore facoltà di risolvere il contratto per inadempimento, con le conseguenze di legge.
Le penali sono applicate previa contestazione scritta trasmessa con raccomandata A/R o posta certificata; l’Appaltatore ha facoltà di esporre le proprie motivazioni entro 5 (cinque) giorni dal ricevimento della contestazione scritta (via posta con raccomandata o con posta certificata); il Comune ha diritto di applicare la penale senza ulteriori adempimenti e di prelevare la somma corrispondente all’importo della penale direttamente sui corrispettivi dovuti, o sulla cauzione; in tale ultimo caso l’Appaltatore ha l’obbligo di reintegrare la stessa nel termine di giorni 30 (trenta), pena la risoluzione del contratto e il risarcimento dei danni, oltre alla ritenzione della cauzione definitiva.
25. CONTROLLI E VERIFICHE
Il Comune si riserva ampia facoltà di eseguire controlli programmati e/o non concordati, realizzati di concerto con gli enti coinvolti nel servizio, circa le modalità di esecuzione dell’appalto durante lo svolgimento del servizio, al fine di valutare la qualità dello stesso, il grado di soddisfazione dell’utenza, l’idoneità degli operatori, il possesso delle strumentazioni, dei mezzi, dell’organizzazione, mediante interviste, sopralluoghi, verifiche nella sede dei laboratori, e con ogni altro metodo consentito dalle vigenti norme.
26. DOMICILIO FISCALE, RECAPITO ED UFFICIO DELLA DITTA AGGIUDICATARIA
La ditta aggiudicataria è tenuta a comunicare, prima dell’inizio dell’appalto, il suo domicilio fiscale per tutti gli effetti giuridici ed amministrativi ed è altresì tenuta a comunicare all’Amministrazione Comunale ogni variazione che dovesse intervenire durante la vigenza del contratto.
27. CONTROVERSIE
Per eventuali controversie giudiziarie aventi ad oggetto condizioni ed esecuzione del contratto è competente in via esclusiva ed inderogabile il Foro di Cagliari.
28. NORMA DI RINVIO E FINALI
Per tutto quanto non specificato nel presente capitolato si applicano le norme e disposizioni in materia di appalti di pubblici servizi, le norme del Codice Civile, il testo unico sull’ordinamento degli enti locali di cui al D. Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni ed integrazioni, il Codice dei contratti vigente e ogni altra disposizione normativa in materia vigente.