TRA
Allegato 14
Schema di contratto per la concessione di piccoli prestiti di emergenza alle microimprese ai sensi della DGR 786 del 23.09.2013
L’anno , il giorno del mese di , in Firenze
TRA
REGIONE TOSCANA con sede in Firenze, Palazzo Strozzi Sacrati, P.zza del Duomo n. 10, C.F e
P. IVA , rappresentata dal Dirigente regionale , nato
a ( ) il , domiciliato presso la sede dell'Ente, la quale interviene nella sua qualità di Dirigente della struttura competente per materia Settore Politiche Orizzontali di Sostegno alle imprese nominata con decreto del Direttore Generale/Settore Settore Disciplina, Politiche e Incentivi del Commercio e Attività Terziarie della D. G. Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze n. del ed autorizzato, ai sensi dell'art. 54 della L. R. 13/07/07 n. 38 e ss.mm.ii., ad impegnare legalmente e formalmente l’Ente medesimo con il presente atto, il cui schema è stato approvato con proprio Decreto n.
del esecutivo a norma di legge;
E
La microimpresa__________________, (di seguito denominata “Beneficiario”), con sede
legale in
________________, Via
____________, C.F. e P.I.
_________, iscritta nel
Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. di ___________ rappresentata dal sig.
, nato a ____________ il , in qualità di legale
rappresentante pro tempore, domiciliato per il presente atto presso la sede della società, o da persona eventualmente da egli delegata giusta procura che si allega al presente Contratto (Allegato …..), che in forza di quanto previsto dall’atto/documento fornito in data odierna verificato d’ufficio, può sottoscrivere il presente atto.
PREMESSO CHE
- Con L.R. 77/2012 art. 31 bis è prevista una misura di intervento per la concessione di piccoli prestiti d’emergenza alle microimprese operanti nei settori dell’artigianato, dell’industria, dei servizi, del turismo e del commercio la cui gestione è affidata a Sviluppo Toscana S.p.A. mediante apposita convenzione;
- Con decreto dirigenziale n. è stata costituita la rete PEM;
- Con decreto dirigenziale n. è stato approvato il bando per la concessione di piccoli prestiti d’emergenza;
- Con decreto dirigenziale n. è stata approvata la convenzione tra Regione Toscana e Sviluppo Toscana;
- Il bando dispone, per l’erogazione del prestito, la stipula del presente contratto redatto in conformità dello schema approvato dalla regione Toscana;
- La microimpresa ha presentato domanda in data per la concessione del prestito in argomento;
VISTA
la normativa di riferimento ed, in particolare:
- L.R. n. 35/2000;
- D.Lgs. n. 123/98;
- L.R. 77/2012;
- Reg. CE 1998/2006 “Aiuti de minimis”;
- (indicare) Bando;
TUTTO CIO' PREMESSO
i comparenti, come sopra costituiti, mentre confermano e ratificano a tutti gli effetti la precedente narrativa, che si dichiara parte integrante e sostanziale del presente Contratto, convengono e stipulano quanto segue:
Art. _ - Oggetto
Il presente Contratto ha per oggetto la concessione del piccolo prestito di emergenza per un ammontare massimo di Euro ………………. (cifra in lettere) per le microimprese dei settori dell’artigianato, dell’industria, dei servizi, del turismo e del commercio attraverso Sviluppo Toscana S.p.A.
Art. _ - Durata
Il presente Contratto decorre dalla data di stipula tra le parti e ha validità fino al termine della restituzione del finanziamento come riportato nell’allegato piano di rientro.
Il progetto di spesa essere completato entro l’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di sottoscrizione del presente contratto .
Art. _ – Obblighi della Regione Toscana
La Regione Toscana si impegna a corrispondere al Beneficiario, nelle forme e modalità stabilite dal presente Contratto, un finanziamento a tasso zero di euro ………….. (……………………cifra in lettere).
Art. _ – Obblighi del Beneficiario
Nel rispetto degli obblighi della normativa di riferimento, dell’avviso di cui alle premesse e del presente Contratto, il Beneficiario si impegna a:
1. realizzare le spese oggetto del finanziamento entro l’ultimo giorno del nono mese dalla data di firma del contratto di finanziamento. La realizzazione parziale del progetto, fermo restando l’importo minimo di Euro 5000,00, da’ luogo ad una rimodulazione dell’aiuto e del piano di rientro, riferito ai costi effettivamente rendicontati e ammessi in rapporto a quelli previsti dal piano finanziario. La differenza tra il finanziamento erogato e l’ammontare rendicontati sarà oggetto di revoca parziale e recupero con le modalità disciplinate al successivo art ;
2. rispettare il piano di rientro;
3. rendicontare le spese effettivamente sostenute per la realizzazione del progetto secondo le modalità contenute nel relativo vademecum allegato al bando, entro 30 giorni successivi al termine finale di realizzazione delle spese;
4. curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile del progetto, separata o separabile mediante opportuna codifica dagli altri atti amministrativi generali. Detta archiviazione deve essere accessibile senza limitazioni ai fini di controllo alle persone ed agli organismi aventi diritto e deve essere conservata per almeno tre anni successivi dalla data del pagamento dell’ultima rata di finanziamento. La diretta connessione con il progetto ammesso al finanziamento, deve essere espressamente indicata anche in sede di contabilizzazione nei registri obbligatori dei documenti giustificativi di spesa presentati;
5. mantenere, fino alla completa restituzione del prestito i seguenti requisiti:
a) essere in regola con il pagamento dei contributi INPS-INAIL1;
b) rispettare la normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro D.Lgs. 09-04-2008 n. 81 e ss.mm.ii. e D.M. 17-12-2009;
c) mantenere un codice ATECO ammissibile a bando;
d) mantenere la capacità di contrarre con l’amministrazione ossia non essere stata oggetto di applicazione della sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 08- 06-2001 n. 231 o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
e) mantenere comportamenti professionalmente corretti; a tale proposito, nei confronti del legale rappresentante non deve essere stata pronunciata sentenza passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
f) rispettare la normativa ambientale ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 “Norme in materia ambientale”;
g) mantenere, fino alla completa restituzione del prestito e comunque per i cinque anni successivi al completamento del progetto, inteso come presentazione della rendicontazione delle spese realizzate, i seguenti requisiti:
• la sede legale o l’unità locale, destinataria dell’investimento oggetto di agevolazione, in Toscana;
• l’essere impresa attiva, ovvero non sottoposta a fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, ovvero a procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni;
6. nel caso di acquisto di attrezzature e macchinari: non alienare, cedere o distrarre dall'uso previsto i beni acquistati e/o realizzati con l’operazione agevolata, per almeno cinque anni successivi all’erogazione del finanziamento,
7. comunicare le variazioni eventualmente intervenute durante lo svolgimento del progetto e riguardanti i requisiti soggettivi specificati all'articolo 6 del bando;
8. fornire le informazioni e le documentazioni finanziarie, tecniche e amministrative del progetto comunque richieste dalla Regione e/o da Sviluppo Toscana S.p.A., nonché le attestazioni necessarie per la verifica del possesso e del mantenimento dei requisiti di cui al Bando ed eventuali integrazioni, entro un termine massimo di 15 giorni dalla richiesta, se non diversamente stabilito;
9. non cumulare i contributi previsti dal presente bando con altre agevolazioni, in violazione di quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato;
10. comunicare tempestivamente al soggetto gestore eventuali rinunce alla realizzazione del programma agevolato nonché tutte le variazioni anagrafiche della società oppure qualsiasi fatto che possa interrompere la continuità della gestione aziendale;
11. ottemperare ad ogni eventuale altra disposizione stabilita dalla Giunta Regionale successivamente all’approvazione del presente bando;
12. rispettare, per quanto non espressamente previsto dal bando, le disposizioni adottate dalla Regione Toscana e contenute nella L.R. 35 del 20-03-2000;
Art. _ – Spese ammissibili e rendicontazione
Le spese ammissibili sono quelle indicate nella domanda di finanziamento purché effettivamente sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda.
La rendicontazione delle spese sostenute deve essere presentata secondo le modalità di cui al documento “Vademecum Rendicontazione spese ammissibili”, allegato al bando.
1 Per quanto attiene la regolarità del pagamento dei contributi INPS-INAIL, l’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare la sussistenza del requisito all’atto della liquidazione del contributo.
Art. _ - Erogazione delle agevolazioni
L'erogazione dell'aiuto avviene a seguito della sottoscrizione del presente contratto di finanziamento con versamento sul c/c bancario o postale indicato in fase di presentazione della domanda. L’importo concesso è versato sul conto corrente del beneficiario il primo giorno del mese successivo alla data di firma del contratto di finanziamento.
Alla stessa data iniziano pre-ammortamento ed i termini per la rendicontazione.
L’erogazione del finanziamento è subordinata alla verifica puntuale del possesso dei requisiti di cui ai punti da 6 a 10 del paragrafi 2.2 del bando e a campione dei punti da 11 a 13. Successivamente all’erogazione del finanziamento si procederà al controllo puntuale a pena di revoca del possesso dei requisiti di cui ai punti 3,4 e 5 del sopracitato paragrafo 2.2.
Art. _ - Cumulo/Divieto di cumulo
Le agevolazioni previste dal presente Xxxxx non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse per le medesime spese e qualificabili come Aiuti di Stato ai sensi degli artt. 107 e 108 del TFUE, ivi incluse quelle concesse a titolo “de minimis”, secondo quanto previsto dal Reg. n. 1998/2006 e ss.mm.ii.
Art. - Ispezioni e controlli
La Regione Toscana, direttamente o tramite ente a ciò autorizzato, si riserva di effettuare in ogni momento, controlli documentali ed ispezioni presso il Beneficiario allo scopo di verificare lo stato di attuazione del progetto e delle spese oggetto dell'intervento, il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente, nonché dal Bando e la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte dal Beneficiario (ai sensi del paragrafo 8 del bando).
Art. – Cause di annullamento e decadenza
Il Beneficiario decade dal beneficio del contributo assegnato nei seguenti casi:
- contributo concesso sulla base di dati, notizie o dichiarazioni rese false, inesatte o reticenti ai sensi del D.P.R. 445/2000, fermo restando le conseguenze previste dalle norme penali vigenti in materia;
- mancanza in tutto o in parte dei requisiti di ammissibilità di cui ai punti da 6 a 13 del paragrafo 2.2. del bando al momento della presentazione della domanda.
Art. – Risoluzione per inadempimento e revoca del contributo
A seguito dell’inadempimento da parte del Beneficiario la Regione Toscana procede alla revoca, totale o parziale, del finanziamento concesso, previo accertamento dell’inadempimento stesso.
Il decreto di revoca costituisce in capo alla Regione Toscana il diritto ad esigere l’immediato pagamento, totale o parziale, dell’aiuto concesso e dispone il recupero delle eventuali somme ottenute a seguito della concessione e non dovute, maggiorate di un interesse pari al tasso previsto dal Bando calcolato dal momento dell’erogazione.
Costituiscono cause di risoluzione per inadempimento del Contratto con conseguente revoca
dell’aiuto, le seguenti fattispecie:
a) mancato mantenimento per l’intera durata del progetto dei seguenti requisiti:
1. essere in regola con il pagamento dei contributi INPS-INAIL;
2. che nei confronti dell’impresa non sia stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D.Lgs. 08-06-2001 n. 231 o altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
3. che nei confronti del legale rappresentante non sia stata pronunciata sentenza passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuta irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p., per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale;
b) rinuncia al contributo;
c) mancata realizzazione del progetto, e/o in maniera sostanzialmente difforme da quella autorizzata, in maniera tale che le spese rendicontate non rientrano tra le spese ammesse;
d) alienazione, cessione, distrazione dall’uso previsto dei beni materiali e/o immateriali acquistati, entro 5 anni successivi all’erogazione del saldo del contributo;
e) assoggettamento a procedure di fallimento o altra procedura concorsuale (concordato preventivo, concordato fallimentare, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straordinaria) così come previsto dalla Delibera Giunta Regione Toscana n. 36 del 30-07-2012;
f) accertata violazione, in via definitiva, da parte degli organismi competenti, della prescrizione di cui all'art. 4 bis, comma 8, L.R. n. 35/2000 ed, in particolare, dell’obbligo di essere in regola con gli adempimenti relativi alle norme in materia di sicurezza degli ambienti di lavoro; di applicare i rispettivi contratti collettivi di lavoro e di essere in regola con gli adempimenti in materia previdenziale ed assicurativa;
g) violazione degli obblighi di cui all’art. 8 bis L.R. n. 35/2000, ovverosia dell’obbligo di mantenere per cinque anni successivi al completamento dell’investimento regolarmente rendicontato: i) l’investimento oggetto di contributo; ii) l’unità produttiva localizzata in Toscana;
h) provvedimento definitivo di cui all’art. 9 bis, comma 3, della L.R. n. 35/2000, ovverosia i provvedimenti definitivi ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008 che comportano la revoca dell’agevolazione concessa e il divieto di accedere ai contributi regionali di qualsiasi natura, per un periodo di tre anni;
i) accertata indebita percezione del finanziamento con provvedimento definitivo (dolo o colpa grave);
j) mancato rispetto del piano di rientro ovvero mancato pagamento di una rata entro 60 giorni dalla data di ricevimento della lettera di richiamo inviata dal soggetto gestore;
In caso di parziale realizzazione delle spese previste in sede di domanda, fermo restando quanto previsto dal precedente art. riguardo la realizzazione minima del 60% e la soglia minima di Euro 5.000,00, si procede a revoca parziale dell’aiuto ed al conseguente recupero della somma oggetto di revoca con conseguente rimodulazione del piano di restituzione.
Nessuna penalità è prevista in caso di estinzione anticipata del prestito.
In caso di fallimento o di chiusura dell’attività successiva all’erogazione del finanziamento, lo stesso è revocato e si procede al recupero di quanto erogato, per la quota relativa alle rate ancora da versare.
Art. - Sospensione del contributo
Ai sensi dell’art. 9 bis L.R. 35/00 è sospesa l’erogazione del contributo concesso in caso di adozione da parte delle autorità competenti dei provvedimenti di sospensione o d'interdizione di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro).
Art. - Sanzioni e Rimborsi a carico del Beneficiario
Nel caso sia accertata l’indebita percezione del finanziamento per carenza dei requisiti essenziali
oppure per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabili al soggetto beneficiario e non sanabili, in sede di revoca del finanziamento si dispone la restituzione delle somme erogate e si procede all’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123 (Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell’articolo 4, comma 4, lettera c), della l. 15 marzo 1997, n. 59).
Nel caso in cui il contributo sia revocato nell’ipotesi di cui all’art - Risoluzione per inadempimento e revoca del contributo, lett. i), il Beneficiario non può accedere a contributi per un periodo di tre anni che decorre dalla data di adozione del provvedimento di revoca.
Ai sensi dell’art. 9, comma sexies, L.R. 35.00, e della Deliberazione di Giunta Regionale n. 359 del 20/05/2013, in caso di rinuncia dopo i 30 giorni dalla notifica di ammissione a finanziamento o di revoca del contributo, è disposto a carico del beneficiario il pagamento di un rimborso forfetario a titolo di risarcimento dei costi sostenuti per l’istruttoria e l’erogazione dell’aiuto come di seguito specificato:
• Euro 265,50 in caso di rinuncia successiva ai 30 gg. dalla notifica di ammissione al finanziamento; Euro 1340,10 nel caso di revoca successiva all’avvio del finanziamento2.
Art. Piano di rientro
Costituisce parte integrante e sostanziale del presente Contratto il “Piano di rientro” che potrà essere modificato successivamente alla verifica delle spese effettivamente ammesse e correttamente rendicontate. Il “Piano di rientro”, sottoscritto dalle parti, costituisce l’Allegato n… del presente Contratto.
In caso di difficoltà a restituire le rate del piano di rientro il beneficiario può richiedere una sola volta una diversa modulazione, senza superare il limite di durata massima di 60 mesi.
In caso di esplicita richiesta del beneficiario è possibile, una sola volta, il differimento di massimo
n. 6 rate mensili, con spostamento delle rate differite alla fine del piano di rientro originario. La richiesta di differimento deve essere motivata dimostrando la temporanea difficoltà di liquidità.
Il soggetto gestore può autorizzare la concessione del beneficio di differimento e sulle rate differite sono dovuti gli interessi attualizzati, calcolati al tasso legale vigente al momento della richiesta e con decorrenza dalla data di pagamento prevista dal piano di rientro di cui si chiede il differimento. Il pagamento degli interessi è condizione necessaria alla concessione del beneficio di differimento.
Il finanziamento resterà in preammortamento per 12 mesi dal momento della sottoscrizione del contratto
Il rimborso del finanziamento erogato dovrà avere inizio dopo il periodo di preammortamento, mediante pagamento di rate mensili posticipate costanti nella misura indicata dal “Piano di rientro”3.
Art. - Trattamento dei dati personali
I dati forniti alla Regione Toscana saranno oggetto di trattamento esclusivamente per le finalità del presente Contratto e per scopi istituzionali e saranno trattati, nel rispetto dei principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della riservatezza e dei diritti dei richiedenti il finanziamento in conformità al D. Lgs. 30.06.03, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”.
2 Tariffe calcolate sulla base della DGR n. del 20-05-2013 recante Definizione delle soglie di rimborso a favore della Regione Toscana da parte delle imprese in caso di rinuncia o revoca del contributi, ai sensi della L.R. 20-03-2000 n. 35, art. 9, comma 3 sexies
3 Dal piano di ammortamento dovrà risultare l’importo complessivo finanziato, il numero delle rate, l’importo di ogni rata e la scadenza, la scadenza del piano di ammortamento
Ai sensi dell’art. 13 del citato D. Lgs. si forniscono le seguenti informazioni:
- i dati forniti sono trattati dalla Regione Toscana per le finalità previste dal presente Contratto, ivi compresa la fase dei controlli sulle autocertificazioni;
- il conferimento dei dati è obbligatorio e l’eventuale rifiuto di fornire tali dati potrebbe comportare la mancata assegnazione del contributo;
- la raccolta ed il trattamento dei dati saranno effettuati mediante strumenti informatici, telematici e manuali;
- i dati potranno essere comunicati agli enti preposti per la verifica delle dichiarazioni rese dal Beneficiario ai sensi del D.P.R. 445.00 e ad ogni soggetto che abbia interesse ai sensi della L.
241.90 e ss.mm.ii;
- i dati saranno trattati secondo quanto previsto dal D. Lgs. 196.03 e diffusi (limitatamente ai dati anagrafici del richiedente, agli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione) in forma di pubblicazione secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la Regione Toscana, e sul sito internet della Regione Toscana, per ragioni di pubblicità circa gli esiti finali delle procedure amministrative;
- titolare del trattamento è la Regione Toscana, Giunta Regionale;
- responsabile interno del trattamento dei dati per la Regione Toscana è…….., Responsabile pro tempore del Settore ;
- responsabile esterno del trattamento è Sviluppo Toscana S.p.A.;
- per la Regione Toscana, gli incaricati al trattamento dei dati sono i dipendenti della
Regione Toscana assegnati al Settore…………………...
In ogni momento l'interessato può esercitare i suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art. 7 D. Lgs.196.03, rivolgendosi all’indirizzo.
Art Registrazione e oneri fiscali
Il presente Contratto sarà registrato solo in caso d'uso ai sensi dell'art. 5, II comma, del D.P.R. n. 634 del 26.10.72 e ss. mm. e ii., a cura e spese della parte richiedente.
Ogni altra spesa relativa al presente Contratto, in qualunque tempo e a qualsiasi titolo accertate, è a carico del Beneficiario.
Art Foro competente
Per qualsiasi controversia derivante o connessa alla presente Contratto, ove la Regione Toscana sia attore o convenuto, è competente il Foro di Firenze, con espressa rinuncia a qualsiasi altro.
Art Norme di rinvio
Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Contratto, si richiamano le norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti in materia.
LETTO, APPROVATO E SOTTOSCRITTO
REGIONE TOSCANA IL BENEFICIARIO
Il Dirigente Il legale rappresentante
ALLEGATI:
II sottoscritto …………………, nella qualità di legale rappresentante pro tempore della società
……………., o da egli delegato, dichiara di aver preso conoscenza e di accettare espressamente, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e ss C.C., i seguenti articoli:
.
IL BENEFICIARIO
Il legale rappresentante