ISTITUTO COMPRENSIVO “CORRADINI - POMILIO”
Distretto scolastico n. 2
ISTITUTO COMPRENSIVO “CORRADINI - XXXXXXX”
Xxx X. Xxxxxxxxx, 000 - 00000 XXXXXXXX (XX) - Tel. 0000 00000 fax. 0000 000000
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CONTRATTO INTEGRATIVO D’ ISTITUTO PER L’ANNO SCOLASTICO 2016/2017
L’anno 2017, il mese di marzo, il giorno 15, alle ore 09,30, nella sede centrale dell’Istituto Comprensivo “CORRADINI-XXXXXXX”
TRA
- LA PARTE PUBBLICA, deputata alla negoziazione decentrata a livello d’Istituto, nella persona del Dirigente Scolastico Xxxxxx XXXXXX
▪ E
- LA PARTE SINDACALE rappresentata da:
- R.S.U. presente:
1) DE XXXXXX Xxxxxx; 2) XXXXXXX Xxxxxxx;
3) XXXXX Xxxxxx.
- e dai seguenti rappresentanti delle XX.XX. Provinciali firmatarie del contratto:
Prof.ssa Xxxxx Xxxxxxx Xxxx: SNALS-CONFSAL; Xxxx. XXXXXXXX Xxxxxxxx, delegato dalla FLC-CGIL.
CONSIDERATO il nuovo assetto di questa istituzione scolastica che, dal 01.09.2012 è divenuta Istituto Comprensivo “Corradini-Xxxxxxx” a seguito di dimensionamento della rete scolastica, formato da: scuola secondaria di primo grado “Corradini”, scuola primaria “X. Xxxxxxx” e scuola dell’infanzia “Borgo Pineta”, con un totale complessivo di unità in organico di diritto, tra docenti e ATA, di n. 106 addetti, di cui n. 96 in O.D., n. 3 addetti provenienti dall’organico potenziato presso la scuola primaria e n. 7 addetti provenienti dall’organico di fatto ;
VISTO il D.L.vo n° 165/2001 e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Contratto Collettivo Nazionale Quadro 7.8.98;
VISTA la legge n. 69 del 24 marzo 1999, che ha convertito in legge il D.L. 22.01.1999 n. 51, recante disposizioni urgenti in materia di elezione delle Rappresentanze Unitarie del personale e di valutazione della rappresentatività delle Organizzazioni e Confederazioni Sindacali del Comparto Scuola;
VISTO l’Accordo Integrativo Nazionale del 10 ottobre 1999, concernente criteri generali per la determinazione dei contingenti del personale educativo ed ATA necessari ad assicurare le prestazioni in caso di sciopero ;
VISTO il D.I. 01/02/01 n° 44 “Regolamento Contabile”;
VISTE le sequenze contrattuali previste dall’art. 85, comma 3 , e dall’art. 90, comma 1,2,3 e
5 del CCNL siglato in data 29 novembre 2007, del personale del comparto scuola;
VISTA l’intesa tra il MIUR e le XX.XX. del 7 agosto 2015;
VISTO il D. L.vo n. 81 del 9 aprile 2008;
VISTO piano dei progetti e delle attività approvato dagli Organi Collegiali;
VISTO il PTOF, triennio 2015/2018, regolarmente approvato dal Consiglio di Istituto con delibera n. 16 del 15.01.2016;
VISTO il PTOF triennio 2015/2018, aggiornato per l’a.s. 2017/2018, come da delibera n. 58 del Consiglio di Istituto del 21 dicembre 2016, punto 2) all’ordine del giorno;
VISTO il D.LGS n. 150/2009;
VISTA la Nota del MIUR n. 14207 del 29 settembre 2016, con la quale è stata comunicata l’assegnazione totale del MOF spettante per l’a.s. 2016/17
VISTA la nota del MIUR prot. n. 9060 del 7 dicembre 2016, avente per oggetto “Attività di avviamento alla pratica sportiva – campionati Studenteschi – Progetti nazionale a.s. 2016/2017”, nella quale vengono specificati i criteri di assegnazione dei fondi per le attività complementari di educazione fisica (art. 87 CCNL 2006/2009) a.s.
2016/2017, stabiliti nell’intesa del 24 giugno 2016 tra MIUR e XX.XX.;
VISTA la legge 13 luglio 2015, n. 107 ( Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti);
VISTA la Legge, 11/12/2016 n° 232, G.U. 21/12/2016 (Legge di stabilità per il 2017);
PRESO ATTO della proposta contrattuale del Dirigente Scolastico ;
RITENUTO che le relazioni sindacali devono essere improntate al rispetto delle competenze del Dirigente Scolastico e degli Organi Collegiali della scuola, contemperando l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività;
RITENUTO che la correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizioni essenziali per il buon esito delle relazioni sindacali, costituendo quindi impegno reciproco delle parti contraenti,
VIENE SOTTOSCRITTO
Il seguente C.I.I. per l’anno scolastico 2016/17 secondo il seguente indice: Capitolo Primo criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali
Capitolo Secondo criteri e modalità relativi all’organizz. del lavoro del pers. Docente Capitolo Terzo criteri e modalità relativi all’organizz. del lavoro del pers. A.T.A. Capitolo Quarto criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo
Capitolo Quinto attuazione della normativa in materia di sicurezza
Premessa
Art. 1
Soggetti della contrattazione
1.1 I soggetti della delegazione trattante sono: la delegazione di parte pubblica, i soggetti eletti nelle Rappresentanze Sindacali Unitarie e le XX.XX firmatarie del CCNL (art. 7, tit. III, lett. a) e b) ).
1.2 La delegazione di parte pubblica è rappresentata dal Dirigente Scolastico(art.7, tit. III, lettera a).
Art. 2
Modalità, tempi e procedure per la contrattazione
2.1 All’avvio di ciascuna contrattazione le XX.XX. firmatarie del CCNL comunicano al Dirigente Scolastico la composizione delle proprie delegazioni trattanti.
2.2 La contrattazione dovrà concludersi entro 15 giorni dal suo formale avvio
0.0.Xx termine di ogni riunione viene stilato sintetico verbale e si definisce la data della riunione.
2.4.Dalla presentazione della piattaforma alla conclusione della trattativa, le parti non assumono iniziative unilaterali né procedono ad azioni dirette riguardo ai temi trattati.
0.0.Xx parte pubblica, dopo la firma del contratto, ne cura la necessaria diffusione, portandone a conoscenza tutti gli operatori scolastici. Il Dirigente Xxxxxxxxxx ne curerà altresì l’affissione all’albo.
Art. 3
Xxxxxx, efficacia e verifica dell’accordo.
3.1 Il presente contratto ha validità per l’anno scolastico 2016/17 e, comunque, fino alla stipula di un nuovo accordo.
3.2 Su richiesta di ciascuno dei soggetti firmatari si può procedere ad eventuali modifiche ed integrazioni derivanti da contratti nazionali e/o da nuove norme di legge.
3.3 I soggetti firmatari del presente contratto hanno titolo a richiedere la verifica sullo stato di attuazione del contratto stesso.
0.0.Xx termine della verifica il contratto può essere modificato con una intesa tra le parti.
CAPITOLO I
CRITERI DI ATTUAZIONE DELLE NORME RELATIVE AI DIRITTI E ALLE RELAZIONI SINDACALI E ALLO SVILUPPO DELLE RELAZIONI SINDACALI A LIVELLO DI SINGOLA ISTITUZIONE SCOLASTICA a.s. 2016/2017.
Art. 4 Assemblee sindacali
4.1 Il personale del comparto scuola, con contratto a tempo indeterminato e determinato, ha diritto a partecipare, durante l’orario di lavoro, ad assemblee sindacali per complessive ore 10 annue pro-capite, per ciascun anno scolastico.
4.2 Le assemblee sindacali in orario di lavoro e fuori orario di lavoro sono indette singolarmente o congiuntamente dalle Organizzazioni Sindacali aventi diritto e dalla RSU.
4.3 La durata di ogni assemblea di istituto non può essere inferiore ad un’ora (60’) né superiore a due (120’).
Art. 5
Modalità di convocazione delle assemblee
5.1 La convocazione dell’assemblea, la durata, l’ordine del giorno e l’eventuale partecipazione di Dirigenti sindacali esterni rese note dai sindacati territoriali almeno 6 giorni prima, con comunicazione scritta, fonogramma o fax al Dirigente Scolastico.
5.2 La comunicazione, relativa all’indizione dell’assemblea, deve essere affissa all’albo dell’istituzione scolastica e comunicata a tutto il personale interessato nella stessa giornata in cui perviene, nonché agli albi dei vari plessi, succursali e sedi staccate e/o coordinate e, comunque, in tempo utile per consentire al personale in servizio presso queste istituzioni di esprimere la propria adesione. Il dirigente Scolastico, prima dell’affissione all’albo, avrà cura di indicare nel medesimo avviso, il locale dove si terrà l’assemblea.
5.3 Nel termine delle successive 48 ore, altre XX.XX., purché ne abbiano diritto, possono presentare richiesta di assemblea per la stessa data e la stessa ora concordando una unica assemblea congiunta o nei limiti consentiti dalla disponibilità di locali, assemblee separate.
L’eventuale comunicazione definitivamente integrata, relativa all’assemblea/e di cui al presente articolo, va affissa all’albo della istituzione scolastica entro il suddetto termine di 48 ore.
5.4 Contestualmente all’affissione all’albo, il Dirigente Scolastico né farà oggetto di avviso mediante circolare interna, al personale interessato all’assemblea al fine di raccogliere la dichiarazione individuale di partecipazione, espressa in forma scritta, del personale in servizio nell’orario dell’assemblea. Tale dichiarazione fa fede ai fini del computo del monte ore individuale ed è irrevocabile dopo la data comunicazione del preavviso alle famiglie.
5.5 Al personale non interpellato, o che non è stato informato (per es. perché in servizio su più sedi) non può essere impedito di partecipare all’assemblea.
5.6 Della avvenuta partecipazione del personale all’assemblea non va fornita alcuna attestazione.
5.7 Le assemblee sindacali per il personale docente possono essere indette all’inizio o alla fine dell’orario di servizio, vale a dire le prima/le prime due o l’ultima/le ultime due ore di lezione.
5.8 le assemblee del personale A.T.A. possono essere indette in orario non coincidente con quello delle assemblee del personale docente, comprese le ore intermedie del servizio scolastico.
Art. 6 Svolgimento delle assemblee
6.1 Il Dirigente Scolastico, per le assemblee in cui è coinvolto anche il personale docente, sospende le attività didattiche delle sole classi (o sezioni di scuola materna) i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all’assemblea, dopo aver disposto gli eventuali adattamenti d’orario per le sole ore coincidenti con quelle dell’assemblea del personale che presta regolare servizio e avvertendo le famiglie interessate.
6.2 Il personale che non partecipa all’assemblea svolge normale orario di servizio previsto per la giornata a carico di ognuno.
6.3 Qualora le assemblee si svolgano fuori dall’orario di lezione, il termine di 6 giorni è ridotto a 4 giorni.
6.4 Non possono essere svolte assemblee sindacali in ore concomitanti con lo svolgimento degli esami e degli scrutini finali.
6.5 Esclusivamente in caso di partecipazione totale dei collaboratori scolastici in servizio nella scuola, sarà comandata in servizio una sola unità di questo personale per garantire il minimo di servizio per la vigilanza. I criteri di individuazione sono concordati tra il Dirigente Scolastico, gli eletti nelle RSU ed i rappresentanti sindacali di cui all’art. 7 del CCNL (in assenza di questi con tutto il personale interessato).
Art. 7
Relazioni sindacali a livello di istituto.
7.1 Il Dirigente Scolastico fornisce informazioni di cui all’art. 6 del CCNL, alle RSU e alle XX.XX. firmatarie del CCNL .
7.2 La documentazione scritta sarà consegnata nei tempi più rapidi possibili, comunque almeno 5 giorni prima di ogni incontro.
Art. 8
Albo sindacale e accesso ai locali dell’Istituzione Scolastica
8.1 Nella bacheca sindacale dell’Istituzione Scolastica situata in zona non secondaria e di comune passaggio obbligato, le XX.XX. hanno diritto ad affiggere materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla legge sulla stampa e senza preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico.
8.2 I rappresentanti sindacali indicati dalle rispettive XX.XX. hanno diritto d’ingresso agli uffici dell’Istituzione Scolastica anche negli orari di chiusura al pubblico.
8.3 Alle XX.XX. abilitate alla contrattazione, a richiesta, è assegnato un locale all’interno della singola Istituzione Scolastica. Deve essere prevista un’apposita cassetta postale per ciascun soggetto della delegazione abilitata alla contrattazione, nella quale immettere, in tempo reale, tutte le comunicazioni, interne ed esterne, indirizzate a ciascun soggetto.
8.4 Il Dirigente Scolastico assicura la tempestiva affissione negli appositi spazi del materiale sindacale inviato per posta elettronica, via fax o per posta ordinaria e consegna tutte le comunicazioni, inviate alle XX.XX. provinciali, ai rappresentanti sindacali d’istituto
Art. 9
Rilevazione della partecipazione agli scioperi
9.1 Entro le ore 24 del giorno successivo a quello di conclusione ad una azione di sciopero, l’istituzione scolastica fornisce agli eletti RSU ed ai rappresentanti delle XX.XX., sia in caso di avvenuta adesione che in caso contrario, i dati relativi.
9.2 Successivamente il Dirigente Scolastico assicurerà il tempestivo invio degli elenchi dei partecipanti per le trattenute di legge agli Uffici Pagatori.
Art. 10
Contingenti minimi di Personale A.T.A. in caso di sciopero
10.1Ai sensi dell’art. 6 del CCNL Scuola 29/11/2007 i contingenti minimi del Personale A.T.A. in caso di sciopero sono oggetto di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica.
10.2Secondo quanto definito dalla L. 146/90, dalla L. 83/2000, dall’apposito Allegato al CCNL Scuola 26/05/99 e dall’Accordo Integrativo Nazionale del 08/10/99, si conviene che in caso di sciopero del Personale A.T.A. il servizio deve essere garantito esclusivamente in presenza delle particolari e specifiche situazioni sotto elencate:
a. svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini finali: n° 1 Assistente Amministrativo e n° 1 Collaboratore Scolastico;
b. la vigilanza straordinaria durante il servizio di mensa in occasione di contemporaneo sciopero del Personale Docente, nel caso in cui per motivi assolutamente eccezionali il Dirigente Scolastico sia oggettivamente costretto a mantenere il servizio stesso: n° 1 Collaborare Scolastico ;
c. la predisposizione degli atti per il trattamento economico del personale supplente temporaneo: il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, n° 1 Assistente Amministrativo e n° 1 Collaboratore Scolastico.
10.3 Al di fuori delle specifiche situazioni elencate al comma precedente, non potrà essere impedita l’adesione totale allo sciopero di lavoratrici e lavoratori, in quanto nessun atto autoritativo potrà essere assunto dai Dirigenti Scolastici nei confronti dei Dipendenti senza un apposito accordo con la R.S.U. o con le Organizzazioni Sindacali Provinciali e/o Regionali firmatarie del CCNL Scuola 29/11/2007.
10.4 I dipendenti individuati ufficialmente per l’espletamento dei servizi minimi di cui al precedente comma 2, vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali.
Art. 11
Modalità e tempi dell’informazione.
11.1 Il Dirigente Scolastico nel primo mese dell’anno scolastico, calendarizzerà i suddetti incontri, e provvederà a convocare i componenti RSU e le XX.XX. aventi titolo, con almeno 5 giorni di preavviso.
11.2 Ciascuno dei soggetti RSU e sindacali abilitati può sollecitare il Dirigente Scolastico che convocherà i soggetti legittimati sulle materie oggetto d’informazione entro 5 giorni dalla richiesta.
11.3 Il verbale, qualora stilato, sarà letto e sottoscritto al termine della seduta.
Art. 12 Patrocinio
12.1 Le XX.XX., su delega degli interessati da acquisire agli atti, hanno diritto di accesso agli atti in ogni fase del procedimento che li riguarda a livello d’istituto.
12.2 Il personale scolastico in attività o in quiescenza può farsi rappresentare dal Sindacato per l’espletamento delle procedure riguardanti prestazioni assistenziali e previdenziali davanti ai competenti uffici dell’istruzione scolastica.
12.3 Le XX.XX. firmatarie del CCNL hanno diritto di svolgere la loro attività, nei luoghi di lavoro per tutte le materie previste dalla normativa vigente, e di acquisire elementi di conoscenza per la loro attività, anche in relazione alla tutela dell’igiene, della sicurezza del lavoro e alla medicina preventiva, come previsto dal D. L.vo n. 81/2008.
12.4 L’ingresso dei soggetti sindacali legittimati agli uffici di segreteria e di dirigenza deve essere garantito in qualunque momento.
Art. 13 Visione degli atti
13.1 Il lavoratore ed i soggetti sindacali legittimati hanno diritto alla visione di tutti gli atti della scuola che siano pertinenti con l’esercizio di un legittimo interesse, essendo parte in causa, ai sensi e per gli effetti della L. n° 241/90.
13.2 La presa visione deve essere resa possibile prima che siano adottati atti che possano nuocere agli interessi del richiedente. Chi vi ha interesse può altresì chiedere copia di tutti gli atti e documenti amministrativi, anche essendo reso edotto del nominativo del responsabile del procedimento amministrativo per l’accesso agli atti, nonché il luogo, l’ora e l’ufficio in cui procede all’accesso stesso.
Art. 14
Raffreddamento e interpretazione autentica
14.1 Per quanto riguarda le procedure di raffreddamento si rinvia al CIR siglato il 02/08/04.
14.2 In caso di controversie sull’interpretazione dei contratti integrativi d’istituto le parti che li hanno sottoscritti, entro 10 giorni dalla richiesta scritta e motivata di uno dei firmatari, si incontrano per definire consensualmente il significato della clausola controversa.
14.3 L’accordo raggiunto sostituisce la clausola controversa sin dall’inizio della vigenza del contratto.
14.4 Di tale ulteriore accordo verrà data informazione secondo le procedure di cui al precedente art.3.
CAPITOLO II
Contratto integrativo a livello di istituto, per il personale Docente a.s. 2016/2017
MODALITA’ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN RAPPORTO AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA lettera h), comma 2 art. 6, CCNL 29.11.2007
CRITERI E MODALITA’ RELATIVI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E ALL’ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO DEL PERSONALE DOCENTE .
DIRITTI INDIVIDUALI : ARTT. 13,14,15,16,17,18, e 19 DEL CCNL 29.11.2007
Art. 15
(Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al Piano dell’Offerta Formativa: lettera h), comma 2 , art. 6, CCNL 29.11.2007 - Criteri per l’individuazione del personale Docente da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto: lettera m, comma 2, art. 6, CCNL 29.11.2007)
15.1 Attività aggiuntive: commissioni, progetti ed altre attività nell’ambito del’Offerta Formativa.
Entro il 30 Ottobre il D.S. acquisisce le proposte riguardanti progetti, commissioni ed ogni altra attività prevista dall’Offerta Formativa.
Le proposte devono indicare le modalità organizzative, il numero dei partecipanti e gli impegni orari aggiuntivi presupposti, distinti in prestazioni di attività di insegnamento e di attività funzionali all’insegnamento.
Le proposte vengono sottoposte al Collegio dei Docenti per l’approvazione e l’inserimento nell’Offerta Formativa.
Il Dirigente Xxxxxxxxxx riceve l’insieme delle disponibilità derivanti da tutte le iniziative approvate, comprese quelle relative a progetti provenienti dall’amministrazione scolastica territorialmente competente o proposti da Enti esterni.
Ove il progetto non individui il personale che lo realizza – così come accade per i progetti proposti dall’amministrazione scolastica territoriale ecc. – il Dirigente Scolastico, con atto formale interno, fissa un termine per la presentazione delle disponibilità e, relativamente alla componente docenti, individuerà i realizzatori sulla base dei seguenti criteri:
a) requisiti indicati dal Collegio come pertinenti con le attività;
b) non cumulabilità degli incarichi.
All’interno del gruppo del personale che realizza il progetto viene individuato il referente.
Previo accertamento dei requisiti professionali, si concorda inoltre di utilizzare nei progetti e nelle attività prioritariamente i docenti disponibili interni all’istituzione scolastica rispetto ad eventuali esperti esterni.
15.2 Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa
Le funzioni strumentali sono identificate con delibera del Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa che, contestualmente, ne definisce i criteri di attribuzione, il numero e i destinatari.
Le medesime funzioni non possono comportare l’esonero totale dall’insegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione di istituto previa indicazione, da parte del Collegio, dell’impegno e del numero delle attività ricompresse in ciascuna funzione, al fine di stabilirne un congruo compenso .
15.3 Criteri generali di assegnazione degli incarichi
Ai Collaboratori del Dirigente Scolastico possono essere attribuiti incarichi aggiuntivi di natura diversa da quelli espressamente indicati nella lettera di incarico.
Ai docenti ai quali è stata assegnata una “funzione strumentale”, possono essere attribuiti incarichi aggiuntivi al di fuori e diversi dalla funzione.
Nell’ambito delle disponibilità dichiarate, si terrà conto dell’equità della distribuzione degli incarichi evitando, ove possibile, eventuali concentrazioni.
15.4 Lettera di incarico
Il Dirigente Xxxxxxxxxx affida l’incarico con una lettera in cui viene indicato il tipo di attività, i compiti, l’eventuale delega ed ambito di responsabilità ed il compenso orario o forfetario determinato in sede di contrattazione integrativa di Istituto.
Art. 16
(Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente: lettera m, comma 2, art. 6, CCNL 29.11.2007)
16.1 Orario di lavoro
Gli impegni massimi complessivi nell’arco della giornata tra orario d’insegnamento e orario funzionale all’insegnamento non possono essere superiori alle 9 ore.
Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le sei ore continuative, il docente usufruisce a richiesta di una pausa di almeno trenta minuti ( scuola infanzia ).
Qualora per la tipologia o per esigenze di servizio sia necessario prestare l’attività lavorativa al di fuori della sede di servizio, e questa sia stata debitamente autorizzata dal Dirigente Scolastico, il tempo di andata e ritorno per recarsi dalla sede al luogo di prestazione dell’attività è da intendersi a tutti gli effetti orario di lavoro.
Ai sensi dell’art. 28 del CCNL 2007, l'attività di insegnamento si svolge in 25 ore settimanali nella scuola dell’infanzia, in 22 ore settimanali nella scuola primaria e in 18 ore settimanali nelle scuole e istituti d'istruzione secondaria , distribuite in non meno di cinque giornate settimanali. Alle 22 ore settimanali di insegnamento stabilite per gli insegnanti di scuola primaria, vanno aggiunte 2 ore da dedicare, anche in modo flessibile e su base plurisettimanale, alla programmazione didattica da attuarsi in incontri collegiali dei docenti interessati, in tempi non coincidenti con l'orario delle lezioni..
Relativamente alla stesura dell’orario definitivo, i docenti possono esprimere i loro desiderata solo in ordine al giorno libero.
In caso di eccedenza di richieste per la stessa giornata, verrà applicato il criterio di rotazione.
In casi eccezionali, qualora non fosse possibile il ricorso agli ordinari istituti contrattuali, è ammesso lo scambio del giorno libero concordato tra docenti di discipline diverse, purché venga assicurata la fruizione, da parte delle classi, delle ore relative alle discipline interessate stabilite in ordinamento.
La comunicazione al Dirigente delle variazioni orarie, deve essere effettuata con almeno due giorni di anticipo e deve essere sottoscritta dai docenti interessati al cambio.
16.2 Incontri collegiali e riunioni
Gli incontri collegiali e le riunioni previste nel piano delle attività non possono essere effettuate nel giorno di sabato, tranne che per scrutini, esami e casi eccezionali.
Le riunioni antimeridiane hanno inizio non prima delle ore 9,00 e termine non oltre le ore 13,00; le riunioni pomeridiane hanno inizio non prima delle ore 13,30 e termine non oltre le ore 19,00; la durata massima di una riunione salvo eccezionali esigenze è fissata in 3 ore.
Il Dirigente Scolastico provvede a definire all’interno del piano annuale delle attività un calendario delle riunioni relative alle attività funzionali di cui all’art. 29, comma 3 e 4 CCNL 2006/2009.
Eventuali motivate variazioni al calendario delle riunioni definito ad inizio dell’anno scolastico dovranno essere comunicate per iscritto con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data stabilita per la riunione per la quale si intende variare la data di effettuazione; analogamente dovrà essere comunicato con almeno 5 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel calendario, salvo ovviamente motivi eccezionali.
La partecipazione dei docenti alle riunioni collegiali, alle commissioni o gruppi di lavoro comunque denominati, va opportunamente programmata in modo da evitare la sovrapposizione di più impegni nello stesso ambito temporale.
16.3 Obblighi di lavoro del personale docente.
Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento. Prima dell’inizio delle lezioni, il Dirigente Scolastico predispone, sulla base delle eventuali proposte degli organi collegiali, il piano annuale delle attività e i conseguenti impegni del personale docente che possono prevedere attività aggiuntive. Il piano, comprensivo degli impegni di lavoro, è deliberato dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione dell’azione educativa e con la stessa procedura è modificato, nel corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze.
16.4 Casi particolari di utilizzazione
Nei periodi intercorrenti tra il 1° settembre e l’inizio delle lezioni e tra il termine delle lezioni ed il 30 giugno , in base a quanto previsto dal CCNL, i docenti potranno essere utilizzati solo per attività diverse dall’insegnamento che siano state precedentemente deliberate e inserite nel piano delle attività fatta salva l’attività educativa della scuola dell’infanzia.
Nel caso di cui al comma precedente , le riunioni previste dall’art. 29 comma 3 lettera a) del CCNL 2006/2009, effettuate oltre le 40 ore, sono retribuite con il fondo d’istituto.
16.5 Utilizzazione dei docenti con cattedra inferiore a 18 ore nella Scuola Secondaria.
I docenti, il cui orario di cattedra sia, a vario titolo, inferiore alle 18 ore settimanali sono tenuti al completamento dell’orario di insegnamento.
Tale realizzazione avviene attraverso la copertura di ore di insegnamento disponibili in classi collaterali non utilizzate per la costituzione di cattedre orario, la realizzazione di interventi didattici ed educativi integrativi, con particolare riguardo, per la scuola dell’obbligo, alle finalità indicate al comma 2 dell’art. 28 CCNL 2007, nonché mediante l’utilizzazione in eventuali supplenze e, in mancanza di queste, rimanendo a disposizione anche per le attività parascolastiche ed interscolastiche.
Il personale sarà utilizzato secondo le seguenti priorità:
1) supplenze brevi – secondo un piano di utilizzo annuale che tiene conto delle preferenze espresse dagli interessati e dalle esigenze di avere docenti a disposizione in alcune ore di particolare necessità (prime ore, ultime ore, ecc);
2) attività deliberate dal Collegio.
16.6 Criteri per la sostituzione dei docenti assenti per supplenze brevi;
Al fine dell’assegnazione delle supplenze per le sostituzioni dei docenti assenti, si seguono i seguenti criteri in ordine di priorità:
a) eventuali docenti a disposizione con cattedra inferiore all’orario d’obbligo;
b) docenti che devono recuperare un permesso breve ;
c) per la scuola primaria: docenti in ore di contemporaneità che non prestano l’insegnamento della religione cattolica, fatto salvo il diritto degli alunni non avvalentesi a seguire l’attività alternativa;
d) per la scuola primaria: docenti in ore di contemporaneità che non prestano l’insegnamento della lingua inglese;
e) docenti assegnati sull’organico potenziato: in modo bilanciato tra di essi (nel caso di più unità sullo stesso plesso) e in contemporaneità con il docente titolare;
f) docenti disponibili a prestare ore eccedenti d’insegnamento retribuite; Ove si presenti tale previsione saranno seguiti, nell’ordine, i seguenti criteri:
1) docenti della stessa classe;
2) docenti della stessa disciplina;
3) restanti docenti.
Nel caso non siano presenti le classi in cui i docenti prestano ordinariamente servizio, gli stessi verranno utilizzati per supplenze brevi.
16.7 Orario di servizio del personale docente durante i periodi di interruzione delle lezioni. Durante i periodi di interruzione delle lezioni non si è tenuti all’obbligo della firma e alla formale presenza nella scuola nei giorni in cui non si svolgono attività.
Durante tutti i periodi di interruzione delle lezioni (“vacanze estive”, “vacanze natalizie”, “vacanze pasquali”, periodi 1 settembre/inizio lezioni, periodo fine lezioni/30 giugno ecc..) il personale docente è tenuto a prestare servizio in tutte le attività programmate e deliberate dal Collegio dei docenti, ai sensi degli artt. 28, 29 e 30 del CCNL 2007 e previste per Xxxxx.
Art. 17
(Diritti individuali: artt. 13,14,15,16,17,18,19 del CCNL 29.11.2007)
17.1 Ferie (art. 13 CCNL del 29.11.2007).
Il dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato ha diritto, per ogni anno di servizio, ad un periodo di ferie retribuito. Le ferie devono essere fruite dal personale docente durante i periodi di sospensione delle attività didattiche; durante la rimanente parte dell’anno, la fruizione delle ferie è consentita al personale docente per un periodo non superiore a sei giornate lavorative.
Per il personale docente la fruibilità dei predetti sei giorni è subordinata alla possibilità di sostituire il personale che se ne avvale con altro personale in servizio nella stessa sede e, comunque, alla condizione che non vengano a determinarsi oneri aggiuntivi anche per l’eventuale corresponsione di compensi per ore eccedenti, salvo quanto previsto dall’art. 15, comma 2 del CCNL del 29.11.2007 (v. permessi retribuiti). La richiesta scritta va inoltrata al Dirigente Scolastico, di norma almeno 5 giorni prima della fruizione e si intende senz’altro accolta, salvo motivato diniego scritto portato a conoscenza del lavoratore, almeno 2 giorni prima del periodo richiesto.
17.2 Permessi retribuiti (art. 15 CCNL del 29.11.2007).
A domanda del dipendente a tempo indeterminato sono attribuiti, per ciascun anno scolastico, tra gli altri, tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, vengono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 13, comma 9 CCNL del 24.11.2007, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma (quindi anche con oneri a carico dell’Amministrazione). La richiesta va inoltrata al Dirigente Scolastico, di norma almeno 2 giorni prima della fruizione e si intende senz’altro accolta, salvo motivato diniego scritto portato a conoscenza del lavoratore, almeno 1 giorno prima del periodo richiesto.
17.3 Ferie, permessi ed assenze del personale a tempo determinato (art. 19 CCNL del 29.11.2007).
Al personale assunto a tempo determinato, al personale di cui all’art. 3, comma 6 del D.P.R. n° 399 del 1988 e al personale non licenziabile di cui agli artt. 43 e 44 della legge 20 maggio 1982 n° 270,
si applicano, nei limiti della durata del rapporto di lavoro, le disposizioni in materia di xxxxx e permessi stabilite per il personale assunto a tempo indeterminato, con le precisazioni di cui ai seguenti punti:
- le ferie del personale assunto a tempo determinato sono proporzionali al servizio prestato. Qualora la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato sia tale da non consentire la fruizione delle ferie maturate per esigenze di servizio, saranno fruite prevalentemente nei periodi di sospensione delle lezioni nel corso dell’anno scolastico. La richiesta scritta va inoltrata al Dirigente Scolastico di norma almeno 5 giorni prima della fruizione e si intende senz’altro accolta, salvo motivato diniego scritto portato a conoscenza del lavoratore almeno 2 giorni prima del periodo richiesto.
- Al personale docente assunto a tempo determinato, ivi compresi gli insegnanti con contratto di incarico annuale per l’insegnamento della religione cattolica, sono concessi permessi non retribuiti, fino ad un massimo di sei giorni, per i motivi previsti dall’art. 15, comma 2 del CCNL del 29.11.2007 (permessi personali e familiari). La richiesta scritta va inoltrata al Dirigente Scolastico di norma almeno 2 giorni prima della fruizione e si intende senz’altro accolta, salvo motivato diniego scritto portato a conoscenza del lavoratore almeno 1 giorno prima del periodo richiesto.
Art. 18 Quesiti
18.1 Al personale della scuola, che abbia inoltrato al Dirigente Scolastico segnalazioni scritte di fatti, circostanze o provvedimenti lesivi di propri diritti o interessi, deve essere data sempre risposta scritta, entro 30 giorni, ai sensi della Legge n° 241/90.
Art. 19 Comunicazioni alle scuole
19.1 Tutte le comunicazioni inviate alla scuola riguardanti atti che interessano la generalità o parte del personale devono essere portate tempestivamente alla diretta conoscenza dei dipendenti; la comunicazione dei predetti atti non costituisce un adempimento solo formale, ma deve essere organizzata in funzione della corretta ed effettiva informazione a quanti ne abbiano interesse. Ai fini di una informazione tempestiva, in ogni scuola saranno adottati gli opportuni accorgimenti (tenendo conto delle specifiche difficoltà quali ad esempio istituzioni scolastiche con più sedi), istituendo un apposito raccoglitore ove siano disponibili le citate comunicazioni, in copia integrale, in uno spazio preventivamente individuato.
Art. 20 Permessi brevi
20.1 Le particolari esigenze personali del dipendente che può fruire dei permessi brevi di durata non superiore alla metà dell’orario giornaliero individuale di servizio e, comunque, per il personale docente sino ad un massimo di due ore come previsto dall’art. 16 del CCNL 2006/2009, per le quali si richiede il permesso, non devono essere documentati nella richiesta al Dirigente Scolastico.
Il Dirigente Xxxxxxxxxx può, tuttavia, non concedere la fruizione del permesso qualora sussistano motivate esigenze di servizio.
20.2 I permessi in parola sono da chiedersi con congruo anticipo e si intendono comunque concessi se il Dirigente Scolastico, entro le 48 ore precedenti, non comunica il diniego motivato.
Art. 21
Fruizione dei permessi per il diritto allo studio
21.1 I permessi per il diritto allo studio, concessi nella misura massima di 150 ore annue individuali per ciascun dipendente, previsti dal C.C.R.I. del 14.11.2014, decorrono dal 1° gennaio al 31 dicembre di ciascun anno.
21.2 Il personale individuato beneficiario di tali permessi, concessi per la frequenza anche a distanza per corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio in corsi universitari, post universitari, di scuola di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione professionale, può usufruirne per le seguenti attività:
a) partecipazione alle lezioni del Corso di Studi;
b) sostenere gli esami;
c) lo svolgimento dell’attività di tirocinio obbligatorio previsto per i TFA e PAS;
d) esami intermedi o finali. (In alternativa o in aggiunta a quelli di cui all’art. 15, comma 2 e all’art. 64, comma 5, del vigente CCNL/2007 – 8 giorni per anno scolastico per esami).
21.3 Le certificazioni relative ai punti di cui al precedente comma, sono presentate al Dirigente Scolastico subito dopo la fruizione e, comunque, non oltre i trenta giorni dalla data della fruizione stessa. In alternativa alla certificazione rilasciata dall’Università, dall’Istituto/Scuola o dall’Ente gestore dei corsi, gli interessati possono produrre dichiarazioni personali sostitutive, ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 445/2000, con validità a tutti gli effetti di Xxxxx, ferma restando la facoltà dell’Amministrazione di procedere a controlli anche a campione.
21.4 Nel caso non venisse presentata alcuna documentazione o autodichiarazione entro il 31 dicembre, i permessi goduti verranno computati come aspettativa senza assegni, con recupero delle somme corrisposte, previa comunicazione all’interessato dell’avvio del procedimento ai sensi dell’art. 7 della L. 241/90 e successive modifiche e integrazioni.
21.5 I docenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, beneficiari di permessi retribuiti per il diritto allo studio, possono optare se avvalersene di volta in volta, ovvero, sulla base annuale di un piano programmato, rinunciare alla quota parte dell’orario di cattedra corrispondente all’insegnamento di una o più classi di cui è titolare.
21.6 Per quanto riguarda la sostituzione degli insegnanti che hanno titolo a beneficiare dei permessi retribuiti, si applicano le norme vigenti in materia di sostituzione docenti.
21.7 Ferma restando la possibilità di utilizzare per le sostituzioni i docenti di ruolo parzialmente o totalmente a disposizione nella istituzione scolastica – sempreché appartenenti alla medesima classe di concorso o che abbiano titolo ad accedervi purché in possesso del richiesto titolo di studio – il Dirigente Scolastico conferisce contratti a tempo determinato con le modalità di cui al Regolamento delle Supplenze vigente attualmente.
21.8 Il personale beneficiario dei permessi per il diritto allo studio, al fine di consentire un’efficace organizzazione dell’Istituzione Scolastica, comunica al Dirigente Scolastico la propria assenza con almeno tre giorni di anticipo.
21.9 per tutto quanto non esplicitato al presente art. 21, si rimanda al Contratto Integrativo Regionale, di cui al comma 1 .
Art. 22 Certificazioni mediche
22.1 In caso di assenza per malattia del personale, la visita fiscale di controllo può essere predisposta dal Dirigente, intendendosi che l’obbligo delle visite fiscali, così come era previsto dalle disposizioni di cui alla Legge n. 133/2008, non è più assoluto.
Con l’art. 16, comma 9 del D.L. n. 98 del 6 luglio 2011, convertito nella Legge n. 111 del 15 luglio 2011, sono state introdotte modifiche; la nuova legge recita che “le pubbliche amministrazioni dispongono per il controllo sulle assenze per malattia dei dipendenti valutando la condotta complessiva del dipendente e gli oneri connessi all’effettuazione della visita”. Il controllo diventa obbligatorio “sin dal primo giorno”, solo quando l’assenza si verifica nelle giornate precedenti o successive a quelle non lavorative.
22.2 Non viene disposto controllo, altresì, per visite mediche specialistiche effettuate esclusivamente presso struttura pubblica o per accertamenti diagnostici presso strutture pubbliche , ricoveri ospedalieri e comunque prestazioni presso strutture pubbliche, essendo sufficiente il referto della struttura pubblica che ha erogato la prestazione. Parimenti può non essere predisposta anche in caso di visita specialistica o accertamenti diagnostici presso strutture private, le cui attestazioni e certificazioni costituiscono documentazione giustificativa a tutti gli effetti;
22.3 In riferimento all’art. 17 comma 16 del CCNL 2007 comparto scuola, qualora la ASL competente non fosse in grado ad effettuare la visita di controllo nelle fasce orarie di reperibilità previste dalla legge n. 133/2008 fa fede, per l’Amministrazione, la sola certificazione prodotta dal dipendente.
CAPITOLO III
Contratto integrativo a livello di istituto, per il personale ATA su competenze, organizzazione, orario di servizio ed orario di lavoro (ai sensi dell’art. 6 del CCNL 29.11.2007) del Personale A.T.A. per l’anno scolastico 2016/2017
Art. 23
Principi generali e assemblea del personale
Il personale ATA partecipa in maniera attiva all’esecuzione del PTOF, formulando proposte in merito agli aspetti generali ed organizzativi dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari.
A tale scopo il Dirigente Scolastico, prima dell’inizio delle lezioni convoca, in orario di servizio, un’ apposita riunione per tutto il personale ATA.
All’interno della riunione il Dirigente Scolastico, sentito il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e seguendo i criteri stabiliti dagli Organi Collegiali competenti, formula proposte circa le mansioni da assegnare e l’articolazione dell’orario del personale.
Inoltre il Dirigente Scolastico, sempre sentito il Direttore S.G.A., indica i criteri per l’individuazione del personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo dell’Istituzione Scolastica.
Il Personale ATA, può a sua volta, formulare proposte in merito a tutto quanto può contribuire a migliorare il livello di funzionalità dei servizi scolastici.
Al termine della riunione è redatto un verbale, che sarà sottoscritto dal Dirigente Xxxxxxxxxx, dal Direttore SGA e da un membro del personale ATA indicato, prima della discussione, come segretario verbalizzante.
Art. 24 Assemblea sindacale
Ai sensi dell’art. 8 del CCNL 2006/2009 per le assemblee in cui è coinvolto anche il personale ATA:
1) Se la partecipazione è totale, con la presente contrattazione di istituto, viene stabilita di seguito la quota del personale tenuto ad assicurare i servizi essenziali relativi alla vigilanza agli ingressi della Scuola, al centralino e ad altre attività indifferibili coincidenti con l’assemblea sindacale.
2) Si stabilisce che durante le assemblee sindacali verrà assicurata la presenza per ciascun plesso di un collaboratore scolastico e un assistente amministrativo, a rotazione.
Art. 25
Chiusura prefestiva in cui non è svolta attività didattica
Tenuto conto dell’Offerta Formativa e della Carta dei Servizi, è consentita la chiusura prefestiva dell’Istituzione Scolastica nel periodo in cui non è svolta attività didattica, purché in detto periodo non siano state programmate attività di Consiglio di Istituto e /o Collegio Docenti.
Si fa richiesta al Consiglio di Istituto di chiusura, qualora la stessa sia richiesta dalla maggioranza del personale ATA, sentito il Direttore SGA.
L’esecuzione della delibera del Consiglio di Istituto è disposta dal Dirigente Scolastico.
Il provvedimento dovrà essere pubblicato all’albo della Scuola con tempestività e dovrà essere comunicato all’Ufficio Scolastico Provinciale ed all’Ente Locale interessato.
Entro 15 giorni dal provvedimento di chiusura della Scuola deve essere predisposto un piano di recupero individuale dei giorni prefestivi non lavorati, finalizzato alla maggiore funzionalità del servizio scolastico.
Ad esclusiva richiesta del personale, le chiusure prefestive possono essere recuperate anche attraverso ferie e cumulo d’ore prestate, previa autorizzazione, oltre l’orario ordinario giornaliero.
Art. 26 Organizzazione del lavoro
L’organizzazione del lavoro dell’Istituzione Scolastica è predisposta sulla base ed entro i limiti di quanto previsto dal CCNL 27.11.2007 che costituisce la normativa di riferimento primaria, anche rispetto a quanto non espressamente indicato nel presente Contratto Integrativo.
Nell’organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso di locali scolastici ad enti e/o privati, perché dette necessità sono a carico di questi ultimi.
Il Direttore dei S.G.A., sentito il Dirigente Scolastico, formalizza l’organizzazione e l’orario di lavoro del personale con appositi incarichi di lavoro individuali pubblicati all’albo della Scuola.
Nell’individuazione dei settori di servizio e delle relative unità di personale da assegnare si dovrà tenere conto della necessità di una equa distribuzione dei carichi di lavoro e le competenze dei singoli.
Nei vari turni sarà assegnato prioritariamente il personale in base alla priorità individuale e alla professionalità necessaria durante il turno in considerazione.
Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personali e/o familiari, è possibile lo scambio giornaliero del turno di lavoro se non gravante per il servizio. Il personale A.T.A. deve dare disponibilità segnalando il proprio nominativo al Direttore dei S.G.A. per eventuali casi eccezionali. Le disposizioni giornaliere di lavoro del personale A.T.A. sono effettuate dal D.S.G.A., tenendo conto delle esigenze giornaliere e settimanali.
Art. 27
Orario di servizio ed orario di lavoro
Per svolgere correttamente le funzioni istituzionali, consentire la puntuale realizzazione del PTOF e garantire le necessarie relazioni con l’utenza, il personale ed il pubblico, l’orario di lavoro prevede le seguenti prestazioni:
- ASSISTENTI AMMINISTRATIVI -
Orario antimeridiano dalle ore 8,30 alle ore 14,30 (n. 1 Assistente Amm.vo) – 8,00/14,00 (n. 2 Assistente Amministrativo) - 7,45/13,45 (n. 1 Assistente Amministrativo) – 7,30-13,30 (n. 1 Assistente Amm.vo). L’ orario scivolato 11,30/17,30 svolto da 2 assistenti amministrativi – 11,00- 17,00 svolto da 1 Assistente Amministrativo e 12,00 – 18,30 svolto da n. 1 Ass. Amm.vo, per 1 giorno ciascuno a settimana, dal lunedì al venerdì. Tutte le unità di personale, un giorno alla settimana, prestano un orario di servizio aggiuntivo di n. 3 ore, con salvaguardia della pausa pranzo; ciò consente alle 5 unità di personale Assistente Amministrativo di usufruire, a settimane alterne, del sabato libero. La presenza in servizio il sabato è garantita a settimane alterne da 2 e 3 unità di ass.ti xxx.xx.. Ovviamente rimane la possibilità di estendere l’orario, anche oltre le suddette fasce, in caso di necessità; ancora, in caso di necessità, anche una o più unità, potranno effettuare ore aggiuntive, oltre l’orario d’obbligo, a titolo di lavoro straordinario, previa autorizzazione del DSGA.
In caso di assenza e/o impedimento, il servizio è garantito da altra unità in servizio.
Qualsiasi variazione di orario, rispetto a quanto sopra, derivante da serie motivazioni personali o da esigenze di servizio, dovrà essere concordata con il DSGA.
- COLLABORATORI SCOLASTICI
Orario antimeridiano dalle ore 8.00 alle ore 14,00 - 7,45/13,45 e 7,30/13,30 per sei giorni e orario pomeridiano dalle 11,00/11,30/12,00 alle 17,00/17,30/18,00, tutti i giorni escluso il sabato, in periodi di ordinaria attività, nella sede di Scuola secondaria di primo grado.
Orario antimeridiano dalle ore 7,30 alle ore 13,30 per sei giorni e orario pomeridiano dalle ore 10,18 alle ore 17,30 tutti i giorni escluso il sabato nel plesso di Scuola dell’Infanzia; il sabato, a settimane alterne, n. 2 unità usufruiscono del sabato libero.
L’orario antimeridiano dalle ore 7,18 alle ore 14,30, dal lunedì al venerdì per 3 unità e orario pomeridiano dalle ore 11,18 alle ore 18,30 per le altre 3 unità, tutti i giorni escluso il sabato, nel plesso di scuola primaria “X. Xxxxxxx”. All’occorrenza possono essere richiesti eventuali rientri pomeridiani nella sede, secondo il criterio della disponibilità e della rotazione, anche nella giornata di sabato per quanto riguarda la scuola dell’infanzia e la scuola primaria e nella sede scuola sec. I grado: nel caso di attività pomeridiane che prevedano l’utilizzo di più di 1 unità di personale ATA, si stabilisce che il personale adibito al servizio pomeridiano, debba anticipare l’orario di servizio a seconda delle esigenze della scuola, da concordare con il DSGA. L’ulteriore unità da impegnare nel turno pomeridiano verrà individuata tra il personale che presta servizio in orario antimeridiano.
Per i giorni di rientro delle attività integrative presteranno servizio uno o più collaboratori, secondo il calendario delle predette attività.
Nei periodi di sospensione delle attività didattiche (vacanze natalizie, pasquali ed estive), salvo comprovate esigenze, si osserva per tutti il solo orario antimeridiano dalle ore 8,00 alle 14,00.
Nel plesso di scuola primaria “Xxxxx Xxxxxxx” si osserverà il seguente orario: dalla 7,00 alle 14,00 dal lunedì al venerdì, il sabato libero.
Qualsiasi variazione di orario, rispetto a quanto sopra, derivante da serie motivazioni personali o da esigenze di servizio, dovrà essere concordata con il DSGA.
Art. 28 Prestazioni aggiuntive
All’orario stabilito eventuali variazioni potranno essere adottate solo in presenza di particolari esigenze di funzionamento della Scuola.
E’ possibile adottare un orario flessibile, secondo le indicazioni dell’art. 51, punto 2 del CCNL del 29.11.2007.
Tutte le variazioni d’orario o leggere oscillazioni dello stesso devono essere richieste ed autorizzate dal Direttore S.G.A. , sentito il parere del Dirigente Scolastico.
Il ritardo occasionale giustificato sarà recuperato.
Tutti i Collaboratori scolastici che sostituiranno i colleghi assenti, avranno una nomina personale giornaliera per la prestazione di attività aggiuntiva pari ad ore 1 (una) di lavoro straordinario ( € 12,50 lordo dipendente) per ogni giorno di assenza dei colleghi, attingendo le risorse al FIS. Si specifica che per il turno antimeridiano l’attività viene considerata come intensificazione dell’ordinaria attività lavorativa mentre per il turno pomeridiano sarà effettuato lavoro straordinario, opportunamente autorizzato. La suddetta modalità di sostituzione colleghi decorrerà dal giorno successivo a quello della sottoscrizione del presente contratto. Fino ad allora la sostituzione del collega assente sarà considerata esclusivamente come “intensificazione”.
Previa autorizzazione del Direttore S.G.A., si concede la prestazione di lavoro straordinario in caso di impegni straordinari non previsti durante il periodo di attività scolastica con relativo recupero durante il periodo di sospensione della stessa o, in seguito, a richiesta, a pagamento entro i limiti della disponibilità del budget stabilito per il lavoro straordinario. In caso di incapienza del budget, si procederà alla quantificazione, in percentuale uguale fra tutti i dipendenti, delle ore di lavoro straordinario da retribuire; l’eccedenza sarà fruita mediante recuperi compensativi, esclusivamente durante i periodi di sospensione delle attività didattiche ovvero concordando il recupero con il Direttore SGA.
Nell’ipotesi in cui dovessero verificarsi, nel turno pomeridiano, assenze superiori alle due unità di personale si ricorrerà all’utilizzo di ore di straordinario, coinvolgendo prima il personale che deve recuperare, quindi quello disponibile ed infine, a rotazione, a partire da coloro che hanno effettuato meno ore di straordinario.
Come stabilito dall’art. 51, comma 3 del CCNL del 29.11.2007, l’orario di lavoro massimo giornaliero è di n. 9 ore. Se la prestazione di lavoro giornaliera eccede le 6 ore continuative il personale usufruisce, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti al fine del recupero delle energie psicofisiche e dell’eventuale consumazione del pasto. Tale pausa deve essere, comunque, prevista se l’orario continuativo di lavoro giornaliero è superiore alle 7 ore e 12 minuti.
Art. 29
Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore settimanali
Destinatario della riduzione dell’orario a 35 ore settimanali è il personale della scuola adibito a regimi di lavoro articolati su più turni o coinvolto in sistemi d’orario comportanti significative oscillazioni di orari individuali rispetto all’orario ordinario, finalizzati all’ampliamento dei servizi all’utenza (vedasi all’art. 27 l’ articolazione dell’orario di lavoro degli Assistenti Xxx.xx e dei Collaboratori Scolastici) ossia:
- Tutto il personale d’istituto presterà servizio per 35 ore settimanali
Art. 30
Ore eccedenti non programmate
Fatti salvi i casi di orario flessibile, orario plurisettimanale, recuperi delle chiusure prefestive e recuperi di permessi brevi , il prolungamento dell’orario di lavoro normale di 6 ore giornaliere è possibile soltanto per eccezionali e comprovate esigenze di servizio riconosciute indilazionabili. In questo caso, la richiesta di prolungamento dell’orario deve essere comunicata da parte del DSGA al personale impegnato.
Le ore suddette saranno effettuate prioritariamente dal personale disponibile, che dichiarerà la propria preferenza per la retribuzione a carico del Fondo dell’Istituzione Scolastica, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, oppure per il recupero con riposi compensativi.
In questo ultimo caso, il recupero delle ore eccedenti avverrà su richiesta degli interessati in giorni e periodi di minore lavoro e con la presenza di un sufficiente numero di colleghi.
Nel caso in cui nessun dipendente sia disponibile ad effettuare ore eccedenti, le stesse saranno ripartite in modo eguale fra tutto il personale, con esclusione di coloro che beneficiano delle Leggi n. 903/77, n. 104/92 e n. 151/2001.
Art. 31 Ferie
Entro il 30 maggio il Dirigente Scolastico, su proposta del Direttore S.G.A., predispone il piano delle ferie estive del personale ATA in servizio nell’Istituzione Scolastica.
Le richieste del personale devono essere presentate alla segreteria amministrativa entro il 30 aprile. Ogni dipendente richiede almeno tre settimane (18 giorni lavorativi) di cui 15 giorni consecutivi, nel periodo compreso tra il 1° luglio e 31 agosto, tra la chiusura delle attività didattiche e fino a tre giorni lavorativi antecedenti la ripresa delle lezioni, fatte salve situazioni straordinarie.
Dovrà comunque essere assicurata la presenza minima di Assistenti e Collaboratori come segue:
Assistenti Amministrativi
N° 1 sempre, a rotazione
Collaboratori Scolastici
N° 2 durante il periodo estivo N° 5 durante gli esami
Durante lo svolgimento delle attività didattiche sarà possibile usufruire delle ferie o riposi compensativi compatibilmente con le esigenze di servizio, limitatamente a non più di due Assistente Amministrativo e di due Collaboratori Scolastici in presenza di tutti gli altri.
Art. 32
Lavoro straordinario e riposi compensativi
Modalità e periodi di fruizione dei riposi compensativi
Ai sensi dell’art. 51, comma 4 del CCNL 2006/2009, le prestazioni eccedenti l’orario di servizio sono in parte retribuite e in parte recuperate.
Se il dipendente, per esigenze di servizio e previa disposizioni impartite, presta attività oltre l’orario ordinario giornaliero può richiedere, in luogo della retribuzione, il recupero di tali ore anche in forma di corrispondenti ore e/o giorni di riposo compensativo, compatibilmente con le esigenze organizzative dell’istituzione scolastica.
Le giornate di riposo a tale titolo maturate nel corso dell’anno scolastico, potranno essere recuperate nel corso dello stesso anno scolastico, nei periodi di sospensione delle attività didattiche; solo in casi straordinari, previa autorizzazione del Direttore S.G.A , si potranno fruire, nella misura stabilita dallo stesso DSGA, durante i periodi di svolgimento delle attività; in subordine, potranno essere cumulate e usufruite nei periodi estivi con riguardo primariamente alla funzionalità e alla operatività dell’istituzione scolastica.
Le stesse non possono essere cumulate oltre l’anno scolastico di riferimento e devono essere usufruite entro e non oltre i tre mesi successivi al periodo nel quale si sono maturate, sempre compatibilmente con le esigenze di funzionalità dell’istituzione scolastica.
In mancanza di recupero delle predette ore per motivate esigenze di servizio o comprovati impedimenti del dipendente, le stesse devono essere comunque retribuite.
Art. 33
Assistenti Amministrativi titolari e beneficiari della 2^ posizione economica
- N. 1 assistente amministrativo interno, utilmente collocato nella graduatoria, che usufruisce del beneficio della 2^ posizione economica, ex art. 2 della sequenza contrattuale ai sensi dell’art. 62 CCNL 29/11/2007, sottoscritto il 25 luglio 2008, svolgerà l’incarico di collaborazione con il Direttore S.G.A. e di sostituzione dello stesso in caso di assenza e/o impedimento, con funzioni vicariali e attività di coordinamento e raccordo tra gli uffici.-
- N. 1 assistente amministrativo utilmente collocato nella graduatoria, che usufruisce del beneficio della 2^ posizione economica, ex art. 2 della sequenza contrattuale ai sensi dell’art. 62 CCNL 29/11/2007, sottoscritto il 25 luglio 2008, svolgerà l’incarico di supporto ai numerosi adempimenti telematici, primi quelli da eseguire tramite ENTRATEL. Figura di raccordo tra la scuola e le istituzioni che con essa interagiscono ( INPS, INAIL, ENTI LOCALI, AVCP, ANAGRAFE PRESTAZIONI, ecc….) oltre all’incarico di sostituire il DSGA e /o il suo sostituto, in caso di assenza e/o impedimento dello/degli stesso/stessi.
Art. 34
Incarichi specifici art. 47 CCNL 29.11.2007 Verranno attribuiti i seguenti incarichi specifici:
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
1) Incarico specifico per il particolare ed accurato supporto agli adempimenti legati al disbrigo delle pratiche riguardanti tutto il personale docente ed ATA, in relazione alle pratiche di pensionamento, ricostruzione di carriera, immissioni in ruolo, etc., e relativo raccordo con gli enti interessati (INPS, INPDAP, USP……);
2) Incarico specifico per il particolare ed accurato supporto agli adempimenti connessi alla realizzazione delle innumerevoli visite guidate, uscite didattiche e viaggi d’istruzione, compresa collaborazione con i docenti della commissione gite.
3) Incarico specifico per la straordinaria risistemazione dell’archivio di questa scuola, composto da archivio attuale istituto, archivi ex scuole sec. di primo grado “Fermi” e “Corradini”, archivio ex scuola media “X. Xx Xxxxx” , nonché per la ordinaria gestione degli stessi, la continua risistemazione dell’archivio cartaceo piano terra, comportante il riordino generale di tutti i fascicoli presenti e la loro collocazione; attività di supporto nella ricognizione inventariale.
I suddetti incarichi specifici saranno assegnati a n. 3 assistenti amministrativi, resisi disponibili mediante istanza scritta .
COLLABORATORI SCOLASTICI
Verranno attribuiti i seguenti incarichi per attività ex art. 50 del CCNL 2006/2009 (1^ posizione economica)
a) N. 1 Incarico per il supporto ai servizi amministrativi, al DSGA e suo sostituto e coordinamento delle esigenze dei servizi ausiliari, nonché per i compiti di ausilio e sostegno agli alunni diversamente abili (n. 1 incarico);
b) N. 1 Incarico di supporto e ausilio materiale ai docenti, cura del verde degli ambienti assegnati e, infine,ausilio e sostegno agli alunni diversamente abili (n. 1 incarico);
c) N. 2 Incarichi per il supporto al lavoro dei docenti e coordinamento delle relative esigenze, soprattutto in relazione allo svolgimento delle attività previste dall’Offerta Formativa, oltre che figure di raccordo con il pubblico ai fini della sua accoglienza e vigilanza, supporto finalizzato alla più corretta fruizione dei servizi scolastici ed al rispetto delle regole di istituto, nonché per i compiti di ausilio e sostegno agli alunni diversamente abili ; di tali due incarichi, n. 1 sarà retribuito al 50% dai Servizi Vari del Tesoro in quanto il Collaboratore Scolastico titolare di tale incarico svolge dal corrente a.s. in orario di servizio PART TIME
( n. 2 incarichi);
d) N. 3 Incarichi di ausilio e sostegno ai n. 4 alunni diversamente abili, soprattutto in considerazione della presenza di 1 alunna ipovedente, nonché per compiti di ordinaria manutenzione dei sussidi e delle attrezzature presenti nella scuola primaria ( n. 3 incarichi).
e) N. 1 incarico specifico per compiti legati all’assistenza materiale degli alunni della scuola dell’infanzia, nonché all’assistenza dei n. 2 alunni diversamente abili frequentanti, come previsto dalla normativa ( n. 1 incarico).
I suddetti incarichi vengono attribuiti ai Collaboratori Scolastici già titolari del beneficio economico di cui all’art. 50 del CCNL 2006/2009, rivalutato ai sensi dell’art. 2 della sequenza contrattuale ATA del 25.07.2008 come attuato dall’accordo nazionale tra MIUR e XX.XX. del 20.10.2008.
Verranno attribuiti i seguenti incarichi specifici a n. 3 unità di personale non titolare del beneficio economico di cui all’art. 50 del CCNL 2006/2009, rivalutato ai sensi dell’art. 2 della sequenza contrattuale ATA del 25.07.2008 come attuato dall’accordo nazionale tra MIUR e XX.XX. del 20.10.2008.
a) n. 3 incarichi specifici per compiti legati all’assistenza materiale degli alunni della scuola dell’infanzia, nonché all’assistenza dei n. 2 alunni diversamente abili frequentanti, come previsto dalla normativa (n. 3 incarichi).
Art. 35
DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
Per quanto riguarda il D.S.G.A., si prevede la corresponsione dell’indennità di direzione, parte variabile, secondo quanto stabilito dall’art. 3 della sequenza contrattuale personale ATA del 25.07.2008, con accantonamento a carico dei fondi FIS.
Al Direttore S.G.A. verranno riconosciuti compensi per attività di gestione contabile ed amministrativa e di istruttoria dei progetti finanziati con i fondi provenienti da privati, dall’UE, da Enti Locali e pubblici, dai POR e dai PON, secondo quanto previsto dai progetti medesimi.
Art. 36
Attività retribuibili con il F.I.S.
Si sottolinea che, nell’ambito dell’autonomia, a seguito della riorganizzazione funzionale/gestionale dell’istituto, sono state individuate per ogni settore (Amministrativo / Collaboratori Scolastici) le varie attività aggiuntive distribuite in modo omogeneo a tutto il personale ATA.
Assistenti Amministrativi
1) n. 5 incarichi di supporto, come flessibilità oraria e di servizio, all’attività extracurriculare della scuola e per la sostituzione dei colleghi assenti, quantificato in un importo forfetario complessivo, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS;
2) n. 2 incarichi come componenti del Team per l’Innovazione Digitale (n. 2 Assistenti Amministrativi coinvolti), quantificato in un importo forfetario complessivo, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS
3) n. 3 incarichi come attività di supporto e collaborazione nella realizzazione di tutti i progetti previsti dall’offerta formativa a.s. 16/17, quantificato in un importo forfetario complessivo, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS
4) Perequazione n. 3 incarichi specifici agli Assistenti amministrativi , non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1^ posizione economica ex art. 7 CCNL 2004/2005, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS.
Collaboratori Scolastici
1) n. 19 incarichi aggiuntivi per la disponibilità a prestare servizio per qualsiasi eventuale esigenza extra, non preventivabile (es. collaborazioni in attività sportive, corsi, manifestazioni, ecc…), con riconoscimento di un compenso forfetario pro capite, al lordo degli oneri a carico dei dipendenti, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS;
2) n. 1 incarico aggiuntivo presso la scuola secondaria di 1° grado per la straordinaria e ordinaria, continua risistemazione, pulizia e messa in ordine del locale adibito ad archivio cartaceo, posto al piano terra dell’edificio, con riordino di tutti i faldoni contenenti i documenti cartacei, per attività di supporto nella ricognizione inventariale, quantificato in un
importo forfetario complessivo, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS;
3) n. 3 incarichi aggiuntivi ai collaboratori scolastici scuola primaria, per attività di supporto ed ausilio durante il servizio mensa scolastica, quantificato in un importo forfetario complessivo , come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS;
4) n. 1 incarico aggiuntivo ad 1 collaboratore scolastico scuola sec. 1^ grado per attività di supporto e ausilio materiale alle svariate esigenze degli alunni;
5) n. 1 incarico per l’espletamento di servizi esterni autorizzati, quali posta, banca, fornitori, ecc., quantificato in un importo forfetario complessivo, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS;
6) Perequazione n. 3 incarichi specifici alle Collaboratrici della scuola dell’infanzia, non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1^ posizione economica ex art. 7 CCNL 2004/2005, come da scheda D), personale ATA, allegata al contratto, parte FIS.
La spesa derivante dalle presenti iniziative verrà liquidata attingendo al FIS, anno scolastico 2016/2017, secondo le norme vigenti.
Sarà compito e responsabilità del Direttore S.G.A. in fase di consuntivo, verificare e certificare il diritto all’accesso al Fondo d’Istituto.
Art. 37 Aggiornamento Professionale
Le parti concordano sul fatto che vada in ogni modo favorita la crescita e l’aggiornamento professionale del personale ATA.
A tal fine il Dirigente Scolastico, salvo oggettive esigenze di servizio che lo impediscano, autorizzerà la frequenza a corsi che si svolgano in orario di servizio, ovvero considererà tale frequenza come orario di lavoro da recuperare attraverso riposi compensativi.
CAPITOLO IV
CONTRATTO INTEGRATIVO SUL FONDO DI ISTITUTO A.S. 2016/2017
Art. 38
CRITERI GENERALI PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO
(art. 6, comma 2, lettera l del CCNL 2006/2009)
L’uso del fondo sarà programmato sulla base delle deliberazioni ed indicazioni degli Organi Collegiali . Il Dirigente Scolastico predisporrà gli incarichi per le diverse attività comunicandoli a ciascuna di essi.
Le attività incentivate mediante le risorse del F.I.S., saranno finalizzate alla qualificazione dell’Offerta Formativa dell’Istituzione, con particolare riferimento alle esigenze che emergono dalla realizzazione dell’Offerta Formativa e dalle ricadute sull’organizzazione complessiva del lavoro.
La quota da destinare al F.I.S., anno scolastico 2016/2017, ai sensi dell’art. 84 CCNL 29.11.2007 , come qualsiasi eventuale successiva risorsa, sarà ripartita tra i Docenti e il personale ATA che nell’anno scolastico 2016/2017avranno svolto attività già deliberate dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto, sia per le attività aggiuntive di insegnamento, sia per le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento, sia per le attività aggiuntive del personale ATA.
Nel mese di giugno si procederà ad una verifica della quota del fondo spese impegnata con attività effettivamente svolte. In ogni caso, le attività programmate non potranno essere retribuite in altro modo rispetto a quanto deliberato precedentemente e notificato nelle lettere di incarico del Dirigente.
Art. 39
MISURA DEI COMPENSI AL PERSONALE DOCENTE PER L’IMPEGNO PROFESSIONALE DEI DOCENTI
(Art. 88 del CCNL 29.11.2007)
Al fine di compensare l’impegno professionale dei Docenti, realizzabile come disponibilità a svolgere un ulteriore impegno didattico rispetto a quello normalmente dovuto, in riferimento a quanto previsto nelle lettere a, b, c, d, k dell’art. 88 del CCNL del 29.11.2007, si determina di incentivare le seguenti attività:
• Attività per esigenze didattiche ed organizzative (attività extrascolastiche varie regolarmente previste dall’Offerta Formativa, coordinamento classi, ecc.), che prevedano forme di flessibilità organizzative dell’orario di lavoro;
• Attività aggiuntive in ulteriore impegno didattico di insegnamento;
• Svolgimento di corsi di insegnamento per il recupero dei debiti formativi, in orario pomeridiano, di sostegno o di arricchimento dell’offerta formativa programmati dagli Organi competenti;
• Ogni altra attività deliberata dal Consiglio di Istituto e dal Collegio dei Docenti nell’ambito dell'Offerta Formativa.
Ad ogni docente, che abbia dato la propria disponibilità per attività in ulteriori impegni didattici di cui al presente comma (commissioni, ecc….), sarà attribuito il compenso spettante, stabilito nel presente contratto, sia per la singola prestazione oltre l’orario di servizio sia per gli impegni da retribuire a forfait.
Art. 40
MISURA DEI COMPENSI AL PERSONALE DOCENTE COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO
(art. 88 comma 2, lettera f) del CCNL 2006/2009)
I due Docenti individuati dal Dirigente Scolastico come suoi collaboratori, per l’intero anno scolastico 2016/2017, vengono retribuiti secondo le norme contenute nel CCNL, ai sensi dell’art. 88, comma 2 lettera f), dello stesso CCNL..
La relativa nomina decorre dalla data di sottoscrizione e conserva validità fino al termine dell’anno scolastico.
L’orario dei Docenti collaboratori sarà concordato con il Dirigente Scolastico.
Qualora uno dei due collaboratori dovesse assentarsi per un periodo rilevante, dimettersi o essere sostituito dal Dirigente, le spettanze determinate con il presente contratto saranno conteggiate fino alla cessazione della collaborazione.
I relativi compensi sono riportati nella tabella allegata.
Art. 41
FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA (CCNL 29.11.2007 )
determinato in base ai parametri di cui al CCNL comparto Scuola , biennio economico 2008/2009 ed in base alle disposizioni del MIUR relative ai parametri per la costituzione del fondo di Istituto a.s. 2016/2017, come da nota del MIUR n. 14207 del 29 settembre 2016, con la quale è stata comunicata
l’assegnazione totale del MOF spettante per l’a.s. 2016/17.
Dati per la determinazione del budget del FIS relativo all’a.s. 2016/2017
- Organico di diritto a.s. 2016/2017 docenti 74
- Organico di diritto a.s. 2016/2017 ATA 21 posti (in servizio n. 25 unità, di cui n. 1
DSGA, n. 1 unità in regime di part time e n. 1 unità supplente annuale
fino al 30 giugno per n. 18 ore)
- Punti di erogazione del servizio n. 3
per un totale di n. 96 addetti in O.D.,
compreso il DSGA
Fonte normativa CCNL del 29.11.2007, art. 84 Secondo biennio economico 2008/2009 e Intesa 24 giugno 2016 MIUR –XX.XX. | Finanziamento per DOCENTI E ATA Lordo Stato | Finanziamento DOCENTI E ATA lordo dipendente | ||
€ 255,95 lordo dip. per il numero degli addetti in O.D. a.s. 2016/17: n. 96 addetti tra docenti e ATA | € 32.606,40 | € 24.571,51 | ||
€ 1.954,91 lordo dip. per punto di erogazione del scolastico: n. 3 sedi | ciascun servizio | € 7.782,48 | € 5.864,72 | |
TOTALI DOCENTI + ATA | € 40.388,88 | € 30.436,23 12/12mi | ||
Economie anni scolastici precedenti | € 685,25 | |||
Indennità di direzione ai sostituti del DSGA (quota fissa – CIA + quota variabile), di cui fondi assegnati a questa scuola con nota MIUR prot. n. 6722 del 4 maggio 2016, per € 1.788,24 avente per oggetto “Indennità di direzione per il sostituto del DSGA….” + una piccola economia di € 60,19 proveniente da anni pregressi, da utilizzare eventualmente in caso si sostituzione del DSGA assente | € 1.848,43 | |||
TOTALE FONDO DI ISTITUTO a.s. 2016/2017 | € 32.969,91 | |||
Accantonamenti dovuti quali: - indennità di direzione al DSGA, parte variabile (*) - indennità di direzione ai sostituti del DSGA (quota fissa – CIA + quota variabile), di cui fondi assegnati a questa scuola con nota MIUR | € | 3.630,00 |
prot. n. 6722 del 4 maggio 2016, per € 1.788,24 avente per oggetto “Indennità di direzione per il sostituto del DSGA….” + una piccola economia di € 60,19 proveniente da anni pregressi, da utilizzare eventualmente in caso si sostituzione del DSGA assente - importo forfetario da corrispondere al docente interno cui è stato conferito l’incarico di RSPP per l’a.s. 2016/2017 | € 1.848,43 € 1.500,00 |
Totale disponibilità del FIS a.s. 2016/2017 ai fini della contrattazione | € 25.991,48 |
Le parti concordano che eventuali economie al 31-08-2017 per l’indennità di direzione ai sostituti del D.S.G.A. verranno destinate al F.I.S. nel suo totale complessivo.
(*) di cui alla sequenza contrattuale del 25.07.2008, art. 3, che disciplina l’accesso al FIS da parte del Direttore SGA.
TOTALE COMPLESSIVO DISPONIBILITA’ FIS A.S. 2016/2017: € 25.991,48
Art. 42
SUDDIVISIONE DELLE RISORSE 2016/2017 DEL FONDO DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA
Pertanto, la suddivisione del fondo dell’istituzione scolastica, pari ad € 25.991,48 tra le diverse figure professionali della Scuola è stabilita, in percentuale, come segue:
- € 7.797,37 per i n. 21 posti di personale ATA in organico ( in servizio n. 24 unità, escluso il DSGA, di cui n. 1 a T.I. in regime di Part Time e n. 1 unità Supplente Annuale per n. 18 ore)
( n. 5 Assistenti Amministrativi e n. 19 Collaboratori Scolastici), pari al 30%;
- € 18.194,11 per i n ° 81 docenti in organico ed in servizio, pari al 70%.
Art. 43
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
Il Dirigente Scolastico nomina i componenti delle strutture organizzative (commissioni), ai quali è stato assegnato un compenso corrispondente come da tabella.
Tale compenso sarà erogato in rapporto alla realizzazione delle riunioni o iniziative programmate dai coordinatori dei gruppi di lavoro, da documentare con lo strumento del registro delle attività e delle relazioni finali, da consegnare in segreteria prima della liquidazione dei compensi spettanti.
Anche per i progetti che prevedono attività didattiche pomeridiane, i docenti documenteranno sul registro quanto svolto, annoteranno le presenze degli alunni e stileranno apposita relazione con particolare riguardo al raggiungimento degli obiettivi.
Art. 44
AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE IN SERVIZIO
(non specificatamente previsto tra le materie di contrattazione)
Per partecipare alle iniziative di aggiornamento o formazione, qualora coincidano con l’orario di servizio della scuola il personale, superati i 5 giorni previsti dal CCNL, può :
• Essere sostituito dai colleghi in servizio a disposizione per completamento orario, senza oneri aggiuntivi a carico della scuola.
Art. 45
ORE ECCEDENTI PER L’AVVIAMENTO ALL’ATTIVITA’ SPORTIVA
Ore eccedenti per l’avviamento alla pratica sportiva a.s. 2016/2017, art. 87 del CCNL 29.11.2007: totale disponibilità di € 1.487,62, lordo dipendente, di cui € 1.450,14 calcolati in base ai parametri di cui alla nota MIUR prot. n. 9060 del 07.12.2016 (€ 113,19 Lordo Stato, € 85,30 Lordo dipendente, x n. 17 classi di scuola secondaria di primo grado presenti in organico di diritto) e di cui € 37,48 quali economie dei decorsi anni scolastici.
Il totale disponibilità, pertanto , ammonta ad € 1.487,62.
L’assegnazione da parte del MIUR è avvenuta sulla base delle disposizioni di cui alla citata nota prot. N. 9060 del 07.12.2016, in attuazione dell’Intesa tra XX.XX. e MIUR del 24 giugno 2016 , cioè sul numero delle classi di scuola secondaria di primo grado presenti in organico di diritto; pertanto le attività verranno retribuite ai docenti titolari dell’insegnamento specifico, nonché a quelli aventi titolo che hanno dato la loro disponibilità, sulla base delle ore effettivamente svolte e riportate su apposito registro, corredato di idonea ed esauriente relazione finale, con particolare riguardo al raggiungimento degli obiettivi.
Art. 46
ORE ECCEDENTI IN SOSTITUZIONE DEI COLLEGHI ASSENTI
Ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, personale docente: disponibilità per l’a.s. 2016/17 di € 2.160,21, di cui € 772,03 ore eccedenti scuola primaria e dell’infanzia ed € 1.388,18 lordo dipendente come ore eccedenti scuola secondaria di primo grado, comunicata con nota del MIUR prot. n. 14207 del 29.09.2016 (€ 2.160,21 come 12/12mi, cui si aggiungono € 2.519,99 quale economia del decorso anno scolastico 2015/2016 su ore eccedenti scuola secondaria di primo grado.
Pertanto il totale complessivo della disponibilità per il pagamento delle ore eccedenti ammonta ad € 4.680,20, lordo dipendente.
Art. 47
PROSPETTO RIEPILOGATIVO PER L’UTILIZZO DEL FONDO
Le seguenti tabelle riepilogative prevedono tutte le attività riguardanti sia il personale Docente che il personale ATA, volte al miglioramento dell’offerta formativa, per le quali vengono impiegate le risorse finanziarie della scuola.
Funzioni strumentali , incarichi specifici, con finanziamenti NON COMPRESI NEL FIS, al lordo delle ritenute previdenziali e assistenziali a carico dei dipendenti, dati dall’assegnazione per il 2016/2017 e dalle eventuali economie degli anni precedenti :
Funzioni strumentali DOCENTI al lordo dipendenti, calcolate secondo i parametri di cui all’Intesa tra MIUR e XX.XX. del 24 giugno 2016 e ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62 e 87 del CCNL 2006/09, come comunicate dal MIUR con nota n. 14207 del 29.09.2016. | € 4.437,30 come assegnazione MIUR per il 2016/2017 da dividere per n. 4 aree funzionali, con la presenza di n. 2 docenti per n. 3 aree e di n. 3 docenti per n. 1 area, per un totale di n° 9 docenti: € 730,00 pro capite, per n. 2 docenti area 1; € 355,00 pro capite, per n. 3 docenti area 2; € 300,30 per n. 1 docente area 3; € 600,00 per n. 1 docente area 3; € 506,00 pro capite per n. 2 docenti area 4. | |
Incarichi specifici Ass.ti Xxx.xx al lordo dipendente, calcolati secondo i parametri di cui all’Intesa | € 1.598,66 Come quota parte proveniente da assegnazione MIUR per il 2016/17; la differenza, pari ad € |
tra MIUR e XX.XX. del 24 giugno 2016 e ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62 e 87 del CCNL 2006/09, come comunicate dal MIUR con nota n. 14207 del 29.09.2016. | 1.551,37 da prelevare sulla quota FIS per il personale ATA, di cui alla tab. D del presente contratto (complessivamente ammontanti ad € 3.150,03) (da ripartire tra n. 3 Assistenti Xxx.xx, non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1° posiz. economica ex art. 7 CCNL 2004/2005, per un importo di € 517,12 per n. 2 AA ed € 517,13 per n. 1 AA ) | |
Incarichi specifici Collaboratori Scolastici al lordo dipendenti, calcolati secondo i parametri di cui all’Intesa tra MIUR e XX.XX. del 24 giugno 2016 e ripartizione delle risorse di cui agli artt. 33, 62 e 87 del CCNL 2006/09, come comunicate dal MIUR con nota n. 14207 del 29.09.2016. | € 799,33 Come quota parte proveniente da assegnazione MIUR per il 2016/17; la differenza, pari ad € 969,60, da prelevare sulla quota FIS per il personale ATA, di cui alla tab. D del presente contratto (complessivamente ammontanti ad € 1.768,93) (da ripartire equamente tra n. 3 collaboratori scolastici di scuola dell’infanzia, non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1° posizione economica ex art. 7 CCNL 2004/2005 per un importo di € 266,44 pro capite per 2 unità e € 266,45 per n. 1 unità) | |
IMPEGNO TOTALE COMPLESSIVO per XX.XX. e Inc. Spec. Pers. ATA | € 6.835,29 * |
* a cui vanno aggiunti € 2.520,97, provenienti dalla quota FIS pers. ATA, ai fini della perequazione incarichi specifici a n. 3 Assistenti amministrativi e n. 3 Collaboratori scolastici scuola Infanzia non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1° posizione economica ex art. 7 CCNL 2004/2005.
TABELLA A – Figure Istituzionali - intero a.s. 2016/2017 | ||||
Descrizione | Unità impiegat e da retribuire | Importo assegnato pro-capite | Tipologia compenso lordo | Risorse finanziarie complessive impegnate (lordo dip.) |
Docente 1° Collaboratore del Dirigente Scolastico | 1 | 2.300,0 | forfetario | 2.300,0 |
Docente 2° Collaboratore del Dirigente Scolastico | 1 | 1.700,0 | forfetario | 1.700,0 |
Referente plesso scuola dell’infanzia | 1 | 900,0 | forfetario | 900,0 |
Referente plesso scuola primaria | 1 | 1.500,0 | forfetario | 1.500,0 |
Referente H | 1 | 180,0 | forfetario | 180,0 |
Coordinatori Sc. Secondaria -Consigli di Classe 1^-2^ | 10 | 90,0 | forfetario | 900,0 |
Coordinatori Sc. Secondaria -Consigli di Classe 3^ | 7 | 100,0 | forfetario | 700,0 |
Referente Sicurezza | 1 | 70,0 | forfetario | 70,0 |
Commissione PTOF | 6 | ===== | N° di presenze registrate | 1.050,0 |
Commissione Accoglienza | 10 | 70,0 | forfetario | 700,0 |
Commissione Laboratorio Scientifico | 6 | ===== | N° di presenze registrate | 630,0 |
Commissione “Settimana dei laboratori” | 1Ref. | 210,0 | forfetario | 210,0 |
11 tot. | ===== | N° di presenze registrate | 962,5 | |
Comitato per la valutazione dei docenti | 3 | 105,0 | forfetario | 315,0 |
Referente - Primaria – Visite e Viaggi | 1 | 170,0 | forfetario | 170,0 |
Referente- Second. primo grado –Visite, viaggi, manifest.culturali | 2 | 175,0 | forfetario | 350,0 |
Responsabile Laboratorio Musicale e coordinamento attività | 1 | 87,5 | forfetario | 87,5 |
Nucleo autovalutazione | 7 | 87,5 | forfetario | 612,5 |
Tutor neo immessi in ruolo | 1 | 140,0 | forfetario | 140,0 |
Commissione Continuità | 6 | ===== | N° di presenze registrate | 315,0 |
Commissione Lingue Straniere | 5 | ===== | N° di presenze registrate | 175,0 |
Commissione PNSD | 5 | 52,5 | forfetario | 262,5 |
Referenti GENERAZIONI CONNESSE | 2 | 70,0 | forfetario | 140,0 |
Elaborazione orario/gestione supplenze scuola media (con 1° Coll. DS) | 1 | 270,0 | forfetario | 270,0 |
TOTALE tabella A | 14.640,00 |
Tabella B | |||||
Progetti da finanziare con il FIS – att. agg. funzionali all’insegnamento a.s. 2016/17 | |||||
DENOMINAZIONE PROGETTI | Importo forfetario assegnato pro-capite | Ore di insegna- mento | Tipologia Compenso lordo | Risorse impegnate | Unità da retribuire |
Progetto d’Istituto:Curricolo verticale "Sicurezza e diritti” | 105,0 | --------- | forfetario | 210,0 | 2 |
Istituto"Il cinema nella mia vita" | 105,0 | --------- | forfetario | 105,0 | 1 |
Infanzia | |||||
Progetto di Sezione "Noi piccoli artisti" | 105,0 | --------- | forfetario | 1260,0 | 12 |
Ref. Ed. Musicale | 52,5 | --------- | forfetario | 52,5 | 1 |
Primaria | |||||
“Teatro di Fine Ciclo” | 105,0 | --------- | forfetario | 210,0 | 2 |
“Pratica Musicale” | 105,0 | --------- | forfetario | 105,0 | 1 |
"Crescere con la musica" | 52,5 | --------- | forfetario | 105,0 | 2 |
Secondaria | |||||
“Occasioni in musica” | 175,0 | --------- | forfetario | 875,0 | 5 |
“Fitness della Matematica” | 105,0 | --------- | forfetario | 630,0 | 6 |
TOTALE Tabella B | 3.552,50 | ||||
TOTALE Tab. A + Tab. B | 18.192,50 1,61 | ||||
Quota FIS docenti non utilizzata |
Totale TAB A+B 18.192,50
1,61
Quota FIS docenti non utilizzata
TABELLA D - FIS ATA a.s. 2016/2017
Descrizione | Unità Impiegate | n° unità | Importo forfetario pro capite | n°h complessive | Tipologia di compenso (lordo dipendenti) €/h / forfetario | Risorse finanziarie da impegnare al lordo delle ritenute prev. e xxx.xx | |
1 | Lavoro straordinario Ore eccedenti a recupero (**) | Assistenti | 5 | 10 | l/h 14,50 | 145,00 | |
Collaboratori | 19 | 19 | l/h 12,50 | 237,50 | |||
2 | flessibilità oraria e di servizio e per sostituzione colleghi assenti | Assistenti | 5 | 50,00 | 250,00 | ||
3 | Componenti Team Innovazione Digitale | Assistenti | 2 | 100,00 | 200,00 | ||
4 | Attività di supporto e collaborazione nella realizzazione di tutti i progetti previsti dal POF a.s. 16/17 | Assistenti | 3 | 100,00 | 300,00 | ||
5 | Disponibilità a prestare servizio per qualsiasi eventuale altra esigenza extra, non preventivabile (es. collaborazioni in attività sportive, corsi, manifestazioni, ecc….) | Collaboratori Collaboratori (°) | 17 2 | 30,00 15,00 | 510,00 30,00 | ||
6 | Sostituzione colleghi assenti sc. Sec. 1° grado, Primaria e Infanzia, mediante intensificazione normale orario di lavoro, sia di mattina che di pomeriggio fino al giorno della sottoscrizione del presente contratto; solo di mattina dal giorno successivo alla sottoscrizione (il pomeriggio mediante prestazione di lavoro straordinario). | Collaboratori | 19 | 150 | l/h 12,50 | 1.875,00 | |
7 | Incarico per la straord., ordinaria e continua risistemazione archivio cartaceo piano terra sc. Second. 1^ grado + incarico di tenuta magazzino | Collaboratori | 1 | 250,00 | 250,00 | ||
8 | Supporto al servizio mensa c/o Scuola Primaria | Collaboratori | 1 | 240,00 | 240,00 | ||
Collaboratori | 1 | 240,00 | 240,00 | ||||
Collaboratori | 1 | 240,00 | 240,00 | ||||
9 | Supporto ed ausilio materiale alle svariate esigenze degli alunni | Collaboratori | 1 | 240,00 | 240,00 | ||
10 | Servizio esterno posta, banca | Collaboratori | 1 | 100,00 | 100,00 |
11 | Incarico per attività di trasloco scuola primaria | Collaboratori | 2 1 | 139,63 139,64 | 418,90 | ||
12 | Perequazione incarichi specifici ai n. 3 Assistenti amministrativi non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1° posizione economica ex art. 7 CCNL 2004/2005 | Assistenti | 1 | 517,12 | 517,12 | ||
Assistenti | 1 | 517,12 | 517,12 | ||||
Assistenti | 1 | 517,13 | 517,13 | ||||
13 | Perequazione incarichi specifici ai n. 3 Collaboratori non titolari del beneficio economico di cui all’art. 2, comma 3, sequenza contrattuale del 25.07.2008 – 1° posizione economica ex art. 7 CCNL 2004/2005 | Collaboratori Infanzia | 1 | 323,20 | 323,20 | ||
Collaboratori Infanzia | 1 | 323,20 | 323,20 | ||||
Collaboratori Infanzia | 1 | 323,20 | 323,20 | ||||
impegno | € 7.797,37 | ||||||
disponibilità | € 7.797,37 | ||||||
Parte F.I.S. non utilizzata componente A.T.A. | € 0,00 |
(°) n. 2 unità di personale collaboratore scolastico di cui n. 1 in regime di PART TIME e n. 1 Supplente Annuale per n. 18 ore settimanali.
(**) La quota del budget per lavoro straordinario dovrà essere ripartita tra le due qualifiche nelle seguenti misure:
- € 237,50 per i Collaboratori Scolastici, pari a n. 1 ore pro capite per le 19 unità;
- € 145,00 per gli Assistenti Amministrativi, pari a n. 2 ore pro capite per n. 5 unità.
Minori prestazioni da parte di una o più unità potranno compensare maggiori prestazioni di una o più unità, da ripartire sempre nel rispetto del limite di somma previsto (€ 382,50 ).
Art. 48
Nel rispetto dei limiti delle somme previste dalla presente contrattazione, a favore del personale docente e ATA, è consentito operare ridistribuzioni di compensi resisi disponibili a seguito mancate prestazioni, al fine di incrementare altre prestazioni non adeguatamente retribuite.
Art. 49
Tutte le attività di cui al presente contratto, saranno retribuite come segue:
- dalla Direzione Territoriale del Tesoro, in applicazione di quanto previsto dall’art. 2, comma 197 della legge finanziaria per il 2010 (cd. cedolino unico), solo se realmente rese, a seguito attenta verifica da parte del DSGA, sentito il Dirigente Scolastico;
Art. 50
In caso di minore erogazione di somme da parte del MIUR, rispetto a quanto programmato nella presente contrattazione, dovranno essere operate di conseguenza decurtazioni in tutti i compensi previsti in misura percentuale pari a quella della eventuale minore assegnazione.
PROSPETTO RIASSUNTIVO
DESCRIZIONE ATTIVITA’ | N. UNITA’ | ORE | € | € |
DI PERS. | TOTALI | ORA lordo | TOTALE al lordo da prev. e xxx.xx | |
Figure Istituzionali (tabella A) | forfait | forfait | 14.640,00 | |
Progetti – attività aggiuntive funzionali all’insegnamento (tabella B) | forfait | forfait | 3.552,50 | |
Progetti - attività aggiuntive di insegnamento (tabella C) | = = = | 0,00 | ||
Totale FIS componente docenti Personale ATA (n. 5 A.A. e n. 19 Collaboratori Scolastici, di cui n. 1 Part Time ed 1 con incarico di supplenza annuale fino al 30.06.17) | 24 | Forfait + perequazio ne inc. spec. + lav. Straord. | Forfait + perequazi one inc. spec. + lav. Straord. | 18.192,50 7.797,37 |
Parte F.I.S. non utilizzata Docenti “ “ “ “ A.T.A | 1,61 0,00 | |||
TOTALE | 25.991,48 |
Art. 51
RISORSE AGGIUNTIVE DERIVANTI NON DA F.I.S.
1.1 Le risorse di cui al presente articolo sono tutte quelle che affluiscono alle istituzioni scolastiche dal MIUR, USR, USP, Enti Pubblici e privati, Enti Locali, Istituzioni varie, UE, Società Sportive, privati cittadini, qualsivoglia altra istituzione, ecc., finalizzate al finanziamento di specifici progetti. Si espongono di seguito i criteri di utilizzo dei suddetti fondi, per il corrente anno scolastico, per la parte concorrente all’incremento del salario accessorio:
1.2 Direttore SGA
Per ogni progetto finanziato con la tipologia di risorse di cui al presente articolo, ai sensi dell’art. 89, comma 1, lettera b) del CCNL 2006/2009 e dell’art. 3 sequenza contrattuale del
25.07.2008 – il Dirigente Scolastico, sentita la RSU d’Istituto, affida con incarico formale al Direttore SGA tutte le attività di istruttoria e amministrativo-contabili, necessarie alla realizzazione dei progetti stessi, con indicazione del relativo compenso aggiuntivo, per
intensificazione e/o maggior carico di lavoro o prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, a carico dei progetti stessi.
1.3 Docenti
Il personale docente e/o gli eventuali esperti esterni, necessari alla realizzazione dei suddetti progetti, saranno individuati dal Dirigente Scolastico, sentita la RSU di Istituto e retribuiti come indicato nelle relative schede di programmazione e pianificazione.
1.4 Personale ATA
Per il personale ATA (assistenti Xxx.xx e Collaboratori Scolastici), qualora si configuri la necessità di prestazioni aggiuntive oltre quanto già pianificato con la scheda FIS-parte ATA del presente contratto, potranno essere attribuiti compensi aggiuntivi, previo accordo tra Direttore SGA, Dirigente Scolastico, sentita la RSU di Istituto.
Art. 52
I prospetti riepilogativi sull’utilizzo del fondo di Istituto, comprensivi di nominativi, di attività, impegni orari e relativi compensi cumulativi, non costituiscono, assieme alla eventuale rendicontazione in sede del Collegio dei Docenti unitario e di assemblea del personale ATA, violazione della normativa vigente sulla privacy, in quanto debitamente applicativa di precise disposizioni contrattuali.
Copia dei prospetti di cui al comma precedente sarà consegnata alla RSU di Istituto per dovuta informativa ed, eventualmente, pubblicati al sito web della scuola.
Art. 53
Come stabilito dall’art. 6, comma 6 del CCNL comparto scuola del 29.11.2007, sarà data debita informativa ai Revisori dei Conti, entro 5 giorni dalla definitiva sottoscrizione da parte della
delegazione trattante, dell’ipotesi di contratto collettivo integrativo.
CAPITOLO V
ACCORDO INTEGRATIVO D’ISTITUTO PER IL RAPPRESENTANTE PER LA SICUREZZA
A.S. 2016/2017
le parti convengono e stipulano quanto segue
Art. 54
1 . Il Rappresentante per la sicurezza (RLS)
Per l’Istituzione scolastica Istituto Comprensivo “Corradini-Xxxxxxx” Avezzano, avente numero di dipendenti fino a 200, viene designato un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza d’ora in avanti chiamato RLS.
Il RSL si individua nell’ambito della RSU.
Qualora non possa essere individuato, la RSU designa altro soggetto disponibile tra i lavoratori della scuola.
Art. 55
2. Permessi orari retribuiti
Per l’espletamento delle attività previste dall’art. 47 del D.L. n. 81/2008 il RLS, oltre ai permessi per i compiti della RSU, utilizza ulteriori 40 ore annue di appositi permessi retribuiti.
Per l’espletamento dei seguenti ulteriori adempimenti specifici, non viene utilizzato il predetto monte ore e l’attività svolta è considerata a tutti gli effetti tempo di lavoro appositamente retribuito (art. 47 D.L. 81/2008, punti b,c,d,g,e ed e):
- consultazione preventiva e tempestiva in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione e programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’azienda ovvero unità produttiva;
- consultazione sulla designazione degli addetti al servizio di prevenzione, dell’attività di prevenzione incendi, al pronto soccorso, alla evacuazione dei lavoratori;
- consultazione in merito all’organizzazione della formazione di cui all’art. 36, del D. L.vo 81/2008;
- frequenza di corsi per una formazione adeguata, comunque non inferiore a quella prevista dall’art. 37 del D.L.vo 81/2008;
- formulazione delle osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti;
- partecipazione alla riunione periodica di cui all’art. 35 D. L.vo 81/2008.
Art. 56
3. Procedure per la elezione o designazione del rappresentante
per la sicurezza
All’atto della costituzione della RSU il candidato a rappresentante per la sicurezza viene individuato tra i candidati proposti per l’elezione delle RSU.
Nel caso in cui sia già costituita la RSU si applica la seguente procedura:
a) entro 30 giorni dalla stipula del seguente accordo il RLS è designato tra i componenti della RSU al loro interno;
b) qualora non possa essere individuato all’interno, la RSU designa altro soggetto disponibile tra i lavoratori della scuola;
c) nel caso di dimissioni della RSU il rappresentante per la sicurezza esercita le proprie funzioni fino a nuova elezione e comunque non oltre 60 gg.; in tale ipotesi allo stesso RLS spettano i permessi previsti per la sua funzione rapportati al periodo di esercizio della funzione medesima;
d) l’elettorato passivo del RLS è riservato ai componenti della RSU e resta in carico per un triennio;
e) i componenti della RSU, previo accordo, possono decidere la turnazione annuale dell’incarico di RLS, fermo restando la copertura del triennio e delle relative incombenze con programmata continuità;
f) dopo la definitiva designazione del RLS è data notizia, con estratto del relativo verbale, al Dirigente Scolastico.
Art. 57
4. Attribuzione del RLS
Ai sensi dell’art. 48 del D. L.vo 81/2008, le parti concordano quanto di seguito specificato:
a – accesso ai luoghi di lavoro
i soggetti firmatari del presente accordo hanno accesso ai locali dell’istituto scolastico, anche durante le ore di lavoro, salvaguardando, per quanto possibile, le attività di docenza e scolastiche, dando preventiva comunicazione al Dirigente Scolastico.
Tali visite possono svolgersi congiuntamente al responsabile del servizio di prevenzione e protezione o ad un addetto da questi designato.
b – modalità di consultazione
in tutte le ipotesi in cui il D. L.vo 81/2008 prevede l’obbligo del datore di lavoro ( Dirigente Scolastico) di consultare il RLS, tale consultazione dovrà essere efficace, effettiva e tempestiva; pertanto il Dirigente Scolastico consulta preventivamente il RLS su tutti quegli eventi per i quali la disciplina normativa prevede un intervento consultivo dello stesso RLS.
In occasione della consultazione il RLS formula proposte e opinioni sulle tematiche oggetto della consultazione.
La consultazione deve essere verbalizzata e in tale verbale, depositato agli atti dell’Istituto, sono riportate le osservazioni e proposte del RLS.
Il verbale così redatto è firmato dalle parti e copia conforme è immediatamente rilasciata al RLS, nonché ai soggetti di cui all’art. 7, punto III lett. b) del CCNL (RSU e Rappresentanti delle XX.XX. firmatarie).
Il RLS è comunque consultato preventivamente sulla designazione del responsabile e degli addetti del servizio di prevenzione, sulla valutazione del piano dei rischi, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nell’Istituzione Scolastica; è altresì consultato in merito all’organizzazione dei corsi di formazione di cui all’art. 37 del D. L.vo 81/2008.
Il Dirigente Xxxxxxxxxx prende provvedimenti afferenti alla sicurezza in piena autonomia e relativa responsabilità, ma deve motivare le scelte, atti e comportamenti difformi dalle proposte del RLS.
c – informazione e documentazione
il RLS ha diritto di ricevere le informazioni e la documentazione di cui all’art. 18 del D. L.vo 81/2008. Ha inoltre diritto di consultare, anche estraendone copia, il “rapporto di valutazione dei rischi” di cui all’art. 17 D. L.vo 81/2008, custodito presso l’Istituzione scolastica.
Il Dirigente Scolastico, inoltre, previa, istanza, fornirà al RLS nonché ai soggetti di cui all’art. 9, punto 3 lettera b) del CCNL (Rappresentanti delle XX.XX. firmatarie), anche previa estrazione di copia di eventuali documenti, tutte le informazioni afferenti direttamente o indirettamente la sicurezza nei luoghi di lavoro, ivi comprese quelle afferenti l’igiene e la salute dei lavoratori e dei discenti.
Art. 58
5. Formazione del RLS
Il RLS ha diritto alla formazione prevista dall’art. 37 del D. L.vo 81/2008 e del relativo accordo quadro.
Gli oneri economici di tale formazione sono a carico dell’Amministrazione e il RLS potrà usufruire, durante il periodo di formazione, di permessi retribuiti aggiuntivi rispetto a quelli già previsti per la sua attività.
Il programma base di formazione deve essere di almeno 32 ore e deve comprendere:
- conoscenze generali sugli obblighi e diritti previsti dalla normativa in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- conoscenze generali sui rischi dell’attività svolta e sulle relative misure di prevenzione e protezione;
- metodologie sulla valutazione del rischio;
- metodologie minime delle comunicazioni.
E’ onere del Dirigente Scolastico promuovere aggiornamenti, anche alla luce di nuove innovazioni, che abbiano rilevanza nella materia della sicurezza del lavoro.
Art. 59
6. Vigilanza sanitaria
Ai sensi di quanto prescritto dal D.lg.vo n° 81/2008, è presente nella scuola il medico competente alla vigilanza sanitaria.
Art. 60
7. Riunioni periodiche
Ai sensi dell’art. 35 del D. L.vo 81/2008 le riunioni periodiche di prevenzione e protezione rischi sono convocate con almeno 10 giorni di anticipo e con Ordine del Giorno specifico.
Il RLS, sempre entro 10 gg. prima della riunione, deve essere messo in condizioni di potervi partecipare effettivamente e proficuamente. All’uopo viene informato preventivamente, anche con la consegna di atti e documenti, delle materie poste all’Ordine del Giorno.
Dalla riunione viene redatto verbale firmato dalle parti e notificato nei termini e modalità ed ai soggetti di cui al punto 4 lett. b) del presente accordo.
Il RLS, ove si presenti una situazione di rischio o di variazione delle condizioni di sicurezza, può chiedere che venga immediatamente convocata la riunione.
Art. 61
8. Strumenti per l’espletamento delle funzioni
Il RLS è autorizzato ad accedere all’interno dell’Istituto ed utilizzare il locale messo a disposizione delle RSU o altro idoneo ed equivalente locale.
Egli può utilizzare la linea telefonica per le incombenze di cui al D. L.vo 81/2008, nonché materiale di segreteria all’uopo messo a disposizione dal Direttore Scolastico che provvede, previa richiesta, a fornire il RLS di pubblicazioni specifiche in materia di sicurezza del lavoro.
Avezzano, 15 marzo 2017
Il presente accordo è in vigore per l’anno scolastico 2016/2017 e, comunque, fino a sottoscrizione di nuova contrattazione integrativa.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
X.xx Xxxxxx Xxxxxx
LA R.S.U. di Istituto | LE XX.XX. |
Xxxxx Xxxxxx X.xx Xxxxxx Xxxxx De Xxxxxx Xxxxxx X.xx Xxxxxx Xx Xxxxxx | SNALS-CONFSAL Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx Xxxx X.xx Xxxxx Xxxxxxx Xxxx |
Xxxxxxx Xxxxxxx X.xx Xxxxxxx Xxxxxxx | UIL SCUOLA Sig. Xxxx Xxxxxxxx |
FLC-CGIL Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx X.xx Xxxxxxxx Xxxxxxxx | |
XXXXX UNAMS |
Il Dirigente Scolastico X.xx Xxxxxx Xxxxxx