TRIBUNALE CIVILE DI BENEVENTO PROPOSTA DI ACCORDO PER LA COMPOSIZIONE
TRIBUNALE CIVILE DI BENEVENTO PROPOSTA DI ACCORDO PER LA COMPOSIZIONE
DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO AI SENSI DELL’ART. 7, I COMMA, L. 3/2012
Il Xxx.xx
, rappresentato e difeso, giusta mandato steso in calce al presente atto, dall’avv. Xxxxxx Xxxxxxx(X.X.XXXXXX00X00X000X;pec:xxx.xxxxxx.xxxxxxx@xxx.xx) con domicilio eletto presso il suo studio in Benevento alla Xxx Xxxxx xxxxx Xxxxxx, 00 al cui indirizzo pec xxx.xxxxxx.xxxxxxx@xxx.xx potranno essere inviate dalla cancelleria le comunicazioni di rito nel corso del presente procedimento
PREMESSO CHE
Firmato Da: XXXXXX XXXXXXX Emesso Da: INFOCERT FIRMA QUALIFICATA 2 Serial#: 12baa29
1) l’istante non è soggetto alle procedure concorsuali vigenti e previste dall’art. 1 del X.X. 00 marzo 1942, n. 267, in quanto persona fisica che svolge l'attività di libero professionista psicologo, titolare di p.iva 00926730623;
2) sussistono i presupposti di ammissibilità richiesti dall’art.
7.2 della Legge 3/2012, in quanto il debitore:
- non ha fatto ricorso, nei precedenti cinque anni, ai procedimenti di cui alla Legge 3/2012 mediante proposta di accordo;
- non ha subito uno dei provvedimenti di cui agli artt. 14 e 14
bis della Legge 3/2012;
- ha fornito idonea documentazione che consente di ricostruire compiutamente la sua situazione economica e patrimoniale (come infra allegata);
3) si è manifestato un perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte,
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tali da rendere impossibile l’adempimento delle predette obbligazioni secondo i termini e le condizioni originariamente pattuiti;
4)tale squilibrio trova le proprie cause nei seguenti fattori: attuale riduzione della capacità lavorativa del Xxxx.xx
, a causa della patologia oncologica da cui è attualmente affetto, risultante dalla documenazione sanitaria qui allegata. Qualora non fosse accolta la presente proposta di accordo con i creditori, il Xxx.xx , già in condizione di squlibrio, si troverebbe, per il prossimo futuro, nell'impossibilità, non a lui imputabile, di far fronte agli impegni finanziari, i quali sono stati assunti prima della riduzione della capacità lavorativa per malattia e che, fino ad ora, il ricorrente ha sempre regolamente onorato alle scadenze;
5) in data 04 novembre 2019, il Sig.
presentava istanza all'O.C.C. del COA di Benevento, al fine di potere usufruire delle procedure previste dalla Legge n. 3/2012;
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6) l'O.C.C. del COA di Benevento nominava in data 21.11.2019,quale gestore della crisi l'avv. Xxxx Xx Xxxx con studio in Benevento al Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx, x. 000. Ai sensi dell’art.15, IX comma, L. 3/12, l'avv. Xxxx Xx Xxxx è tenuto a procedere alle dovute comunicazioni all’ente incaricato della riscossione e agli uffici fiscali ed, altresì, è tenuto a predisporre la relazione contenente: il giudizio sulla completezza ed attendibilità della documentazione depositata a corredo della domanda; il giudizio sulla fattibilità del piano come proposto;
7)pertanto, in presenza di sovraindebitamento, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, I comma, L. 3/2012, l’istante ha predisposto la presente proposta di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento, che è stata verificata ed attestata dal nominato O.C.C.;
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8)la composizione dei debiti è indicata nella presente proposta in cui viene data evidenza di ciascun creditore, degli importi dei relativi crediti e delle ragioni dell’indebitamento del sig.
9)per meglio consentire ai creditori di esprimere il loro parere informato e per comprendere le ragioni che hanno portato il Xxx.xx
a formulare tale proposta di accordo per la composizione della crisi, si riepilogano le cause dell’indebitamento del proponente.
1. SULLE CAUSE DELL’INDEBITAMENTO E SULL’INCAPACITA’ DI ADEMPIERE ALLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE
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Nell'anno 2017 al Xxxx.xx viene diagnosticata una «neoformazione renale» e, a fronte di tale diagnosi oncologica, sottoposto con urgenza presso la Nuova Clinica Santa Xxxx di Benevento ad un intervento di «nefrectomia radicale laparoscopica», come risulta dalla lettera di dimissioni del sopra citato nosocomio, datata 04.04.2017, qui allegata. A seguito di esame istologico la diagnosi è di «adenocarcinoma del rene dx», come risulta dalla certificazione medica allegata dell'Ospedale «Sacro Cuore di Gesù» Fatebenefratelli di Benevento, datata 06.02.2018. Attualmente, come risulta dalla ultima certificazione medica del 24.06.2020, le condizioni cliniche generali sono discrete. Tuttavia la diagnosi di carcinoma renale comporta la riduzione della capacità lavorativa e la impossibilità, non imputabile al ricorrente, di tenere, per il prossimo futuro, i ritmi di lavoro antecedenti all'insorgere della patologia. Ciò significa che, sul piano economico- finanziario, il Xxx.xx nel prossimo futuro, si troverà nella impossibilità di continuare a fare fronte agli impegni
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economico-finanziari assunti prima dell'insorgere della patologia, con la regolarità e la precisione che in tutti questi anni, hanno contraddistinto la condotta del richiedente sul piano finanziario. Ad oggi, come risulta dalle copie delle cambiali e dei versamenti rateali effettuati, il Xxx.xx sta ancora pagando con regolarità le rate dei debiti assunti prima dell'insorgere della patologia. Nel prissimo futuro, in caso di mancata approvazione del presente accordo, il Xxx.xx
sarà nella impossibilità di far fronte al pagamento delle rate con la regolarità che lo ha sempre contraddistinto, a causa delle sue condizioni di salute, che gli impongono di rallentare i ritmi di lavoro, per la comprovata riduzione della capacità lavorativa.
Ad aggravare la condizione economica – finanziaria del Xxx.xx
è intervenuta la richiesta di pagamento inoltrata dalla Fondazione ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli psicologi. Il Xxx.xx.
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quale professionista esercente la professione libera di psicologo, con p.iva 00926730623, è infatti iscritto, obbligatoriamente, alla Fondazione ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli psicologi. La Fondazione ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli psicologi in data 07 dicembre 2018 inviava a mezzo pec al Xxx.xx una «diffida al pagamento di contributi previdenziali ed accessori», a firma dell'avv. Marsili, per un importo complessivo di € 26.913,63.
Dopo la diffida del 07 dicemre 2018 il Xxx.xx
inoltra alla Fondazione ENPAP e all'avvocato Xxxxxx Xxxxxxx (che aveva firmato la diffida), una richiesta di rateizzazione delle somme dovute, che tenesse conto della capacità reddituale del comprovata dall'allegato modello ISEE. In data 22 maggio 2019 l'Ufficio Contribuzione della Fondazione
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ENPAP così risponde a mezzo pec: «Le comunichiamo che l'Ente offre la possibilità di rientrare del debito secondo le seguenti modalità:1. versamento, entro 15 giorni dal ricevimento della proposta di rientro, dei contributi dovuti a titolo di acconto per l'anno 2018 e i relativi interessi maturati per un ammontare complessivo pari, a tutto il corrente mese di maggio, ad € 584,07. 2. per i debiti relativi agli anni dal 1996 al 2017 pari, a tutto il corrente mese di maggio, ad
€ 27.148,98, versamento in nr. 48 rate mensili da ca. 581,00 €, comprensive degli interessi maturandi fino al termine della dilazione, pari allo 0,35% mensile».
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In data 31 luglio 2019 il Xxx.xx per il tramite del suo legale, a mezzo pec, verificata la impossibilità di fare fronte alle condizioni di rateizzazione proposte dalla Fondazione ENPAP, così risponde a mezzo pec:«In riferimento alla proposta di rientro del debito che il Xxxx.xx ha con il vs. Spett.le Ente, osserviamo come, alla luce del modello Isee del Xxxx.xx già allegato, la vostra proposta sia non sostenibile per un professionista che ha un reddito annuo di circa euro ventimila e non ha altre risorse ne' patrimoniali ne' finanziarie che gli consentano di rispettare il piano da voi proposto e contemporaneamente continuare a vivere in modo accettabile. Si tratta di una condizione economica e patrimoniale del contribuente Xxxx.xx che il vostro Ente dovrebbe considerare, al fine di proporre una soluzione che sia concretamente praticabile ed economicamente sostenibile. Alla luce di tali considerazioni e nell'ottica di consentire al xxxx.xx di assolvere i suoi obblighi contributivi conservando condizioni di vita dignitose
-valutazione che il vostro Ente dovrebbe fare, atteso che siete preposti a tutelare gli psicologi e non certo a pregiudicarne ulteriormente le condizioni economiche - le formuliamo la proposta di versare euro 80,00 mensili fino all'integrale pagamento del debito. In attesa di un gentile riscontro.»
La Fondazione ENPAP risponde a mezzo pec, in data 03 settembre 2019, rigettando l'istanza di rateizzazione ed affermando di aver già avviato l'azione giudiziaria per il recupero delle suddette somme, così scrivendo: «con riferimento alla Sua e-mail sotto riportata, siamo spiacenti di comunicarLe che, nel rispetto di quanto stabilito dall'Ente, la Sua proposta di dilazione dei
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debiti contributivi non può essere accolta con tali modalità e che inoltre l'Ente ha già avviato le procedure per il recupero forzoso del credito.»
Ed infatti, in data 24/10/2019 era notificato al Xxx.xx
dalla Fondazione ENPAP il Decreto Ingiuntivo n. 490/2019, R.G.N. 3654/2019, emesso dal Tribunale Ordinario di Benevento, Sez. Lavoro, in data 22/08/2019, con il quale veniva ingiunto al Xxx.xx di pagare
immediatamente e senza dilazione in favore della Fondazione
E.N.P.A.P. - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi «la somma di € 27.768,09 a titolo di accantonamenti oltre interessi al soddisfo nonché le spese del procedimento che liquida in complessivi 540,00 alla luce delle nuove tariffe, oltre rimb. Forf. 15% rimb. Cont. Unif. 21,50 IVA e CAP, avvertendola che, in mancanza, si procederà ad esecuzione forzata. Concede gg.
40 dalla notificazione all'ingiunta per proporre opposizione».
Contro il suddetto Decreto Ingiuntivo il Xxx.xx
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ha proposto ricorso in opposizione a decreto ingiuntivo, dinanzi al Tribunale Ordinario di Benevento, Sezione Lavoro e Previdenza, R.G. 6144/2019, Giudice Dott.ssa Marina Campidoglio, con istanza di sospensione dell'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo opposto per gravi motivi ex art. 649 c.p.c., con rinvio d'ufficio della prima udienza alla data del 16 ottobre 2020, contestando il quantum degli importi richiesti ed in particolare le modalità di calcolo delle sanzioni e degli interessi.
Fino ad ora il Xxx.xx ha fatto puntualmente fronte ai suoi obblighi, assunti prima dell'insorgere della patologia, anche ricorrendo a rateizzazioni, che ha sempre onorato e sta ancora onorando. Il Xxx.xx
è consapevole che - per l'insorgere della sua patologia e la conseguente necessità di rallentare i suoi ritmi di lavoro, per
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evitare che il suo organismo si debiliti e le condizioni di salute peggiorino, con un aggravamento delle stesse - qualora tale procedura di sovraindebitamento dovesse avere esito negativo, si troverebbe nella oggettiva impossibilità di pagare i suoi creditori, con una situazione di insoddisfazione dei creditori che sarebbe veramente irreparabile, per le ragioni qui esposte. Di qui la decisione del Xxx.xx di accedere alla presente procedura, avanzando la richiesta all'O.C.C. del COA di Benevento.
pertanto, riconducibile | alla | condotta | economicamente |
imprudentemente dal Xxx.xx | ma ad un |
Alla luce dello svolgimento dei fatti narrati, la situazione di sovraindebitamento, oggetto della presente proposta, non è,
evento imprevedibile ed non imputabile al ricorrente: la patologia che lo costringe a rallentare i suoi ritmi di lavoro, con conseguente riduzione della capacità lavorativa. Il Xxx.xx
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si trova nella oggettiva e certo non imputabile impossibilità di sostenere i medesimi ritmi lavorativi per far fronte agli impegni finanziari che fino ad oggi ha onorato puntualmente e che sono stati assunti prima dell'insorgere della sua patologia. Le difficoltà economiche del Xxx.xx
sono certamente indipendenti dalla volontà del proponente e riconducibili ad eventi, quale la sua patologia, accidentalmente verificatasi e non prevedibili.
2. SULLA SITUAZIONE DEL PROPONENTE
2.1. | SUL REDDITO | MEDIO ANNUALE DEL PROPONENTE | ||
Il | Xxx.xx | è libero professionista | ed |
esercita, attualmente, la professione libera di psicologo, con p.iva 00926730623. Lo stesso è percettore di una pensione INPS per importo attuale netto mensile, pari ad € 974,08
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(novecentosettantaquattroeuro/ottocentesimi). Si tratta di una una entrata costante ed invariata, anche nel suo ammontare, per il Xxx.xx L'importo di € 974,08 percepito a titolo di pensione INPS è comprensivo dell'importo di € 180,00 trattenuto a titolo di cessione volontaria del quinto della pensione da Banca Sistema S.p.a..
Il Xxx.xx per integrare il suo reddito di pensione, svolge attività libero-professionale come psicologo- psicoterapeuta, percependo, un ulteriore reddito netto mensile da lavoro autonomo pari ad € 337,92 (trecentotretasetteeuro/novantaduecentesimi).
Come risulta dalla sottostante Tabella 1 relativa ai Dati Reddituali del Debitore anno 2019, il totale del reddito mensile è pari ad € 1312,00 (milletrecentododicieuro).
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Il totale delle spese mensili del debitore relative all'anno 2019, è stato quantificato in € 869,74 (ottocentosessantanovaeuro/74centesimi), comprensivo del minimum vitae pari ad € 689,74 (seicentoottantanoveeuro/settantaquattrocentesimi) e della rata mensile da cessione del quinto pari ad € 180,00 (centoottantaeuro), come illustrato dalla sottostante Tabella 2 relativa alle Spese personali medie mensili debitore anno 2019.
Con i redditi in questione, si riesce a stento a provvedere alle necessità proprie, per le spese mensili necessarie personali, quantificate in € 482,00, come risulta dalla autocertificazione delle spese nonché al pagamento delle rate dei debiti assunti e regolarmente onorati, che, comprensiva della trattenuta di € 180,00 mensili sul cedolino della pensione INPS, a titolo di cessione volontaria del quinto, è pari attualmente ad € 528,09, per un importo complessivo annuo, a titolo di totale rate di debito annuali (escluso oneri finanziari) pari ad € 6337,08
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(seimilatrecentotrentasettteeuto), come risulta evidenziato dalla Tabella 3, relativa alla Sostenibilità del Debito anno 2018.
Tabella 1 - Dati Reddituali Debitore anno 2019
Dati reddituali personali | |
Attuale reddito netto mensile del Debitore (da Pensione) | 974,08 |
Ulteriore reddito netto mensile del Debitore (da Lavoro Autonomo) | 337,92 |
A) Totale Reddito Mensile | 1.312,00 |
Tabella 2 - Spese personali medie mensili Debitore anno 2019
Spese personali | |
B) Totale Spese Mensili (Minimum Vitae e rata da cessione del quinto) | 869,74 |
Tabella 3 - Sostenibilità del debito
Sostenibilità del Debito | 2018 |
Altre Entrate Annuali Disponibili | 5.307,12 |
Totale Rate di debito annuali (esclusi oneri finanziari) | 6.337,08 |
Equilibrio/Squilibrio | Squilibrio |
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2.2. SULLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEL PROPONENTE
Il Xxx.xx come confermato dalla visura catastale qui allegata è proprietario, per 5/60 di un uliveto sito nel Comune di Fragneto Monforte (Bn) e identificato al catasto terreni del Comune di Fragneto Monforte, al foglio 2 particella n. 122, con un reddito agrario pari ad € 6,14.
Il Xxx.xx non è proprietario di beni mobili. La situazione patrimoniale del Xxx.xx
sintetizzata dalla Tabella 4 qui allegata, evidenzia che non vi sono beni di proprietà del Xxx.xx
prontamente liquidabili. Tale considerazione è, senza dubbio, un forte incentivo ai creditori ad accettare la proposta
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di accordo qui formulata. Qualora infatti, la proposta di accordo per la composizione della crisi da sovraindebitamento non dovesse essere approvata dai creditori, gli stessi non solo non avrebbero beni mobili ed immobili di proprietà del Xxx.xx
prontamente liquidabili, ma, attesa anche l'esiguità dei redditi da pensione e da attività libero-professionale del appena sufficienti a soddisfare le sue esigenze
personali e considerate le precarie succitate condizioni di salute dello stesso, potrebbero vedere i loro crediti completamente insoddisfatti, anche nell'ipotesi di un ricorso ad una dispendiosa quanto infruttuosa procedura esecutiva mobiliare.
Tabella 4 - Valore stimato del patrimonio del Debitore
Valore stimato del patrimonio immobiliare | 73,75 |
Valore stimato del patrimonio mobiliare | 0,00 |
Valore complessivo del patrimonio | 73,75 |
Valore immobile prima casa | 0,00 |
Valore patrimonio al netto della prima casa | 73,75 |
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2.3. SULLA SITUAZIONE DEBITORIA DEL SIG.
La documentazione relativa alle somme vantate dai creditori nei confronti del proponente, così come illustrato nel seguente prospetto, è stata messa a disposizione del nominato OCC.
2.3.1 DETTAGLIO DELLE OBBLIGAZIONI DEL SIG.
CREDITORI PRIVILIGIATI
a)AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE SEDE DI BENEVENTO, cartella di pagamento n. 01720190000392379000 del 23.01.2019.
Nella tabella n. 5 si indica l'ammontare complessivo del debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, che il Sig. Xxxxxx
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Xxxxxx inserisce nella proposta di accordo con i creditori, indicando anche l'importo dovuto mensilmente a titolo di rata per ogni voce del debito, ivi compreso l'aggio (che è credito crirografario).
Tabella 5 – Agenzia delle Entrate Riscossioni Sede di Benevento cartella di pagamento n. 01720190000392379000 de 23.01.2019
DATA | Tipologia debito | Creditore | Rata Mensile | Debito Contratto | Debit o Resid uo |
23/01/2019 | Tributi | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 66,00 | 1.580,25 | 1.580, 25 |
23/01/2019 | Sanzioni Tributi | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 20,00 | 474,06 | 474,0 6 |
23/01/2019 | Interessi Tributi | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 12,00 | 258,41 | 258,4 1 |
23/01/2019 | Aggio | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 8,00 | 191,28 | 191,2 8 |
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Nella sottostante Tabella 6 si indica, per il credito privilegiato vantato dall'Agenzia delle Entrate, la sua incidenza, in termini percentuali rispetto alla situazione debitoria complessiva del Xxx.xx
Tabella 6
Calcolo incidenza del credito dell'Agenzia delle Entrate rispetto alla situazione debitoria complessiva
TIPOLOGIA DEBITO | Debito Residuo | % Tot. | Rata Media Mensile | % Tot. |
Tributi | 1.580,25 | 3,37% | 66,00 | 12,50% |
Sanzioni Tributi | 474,06 | 1,01% | 20,00 | 3,79% |
Interessi Tributi | 258,41 | 0,55% | 12,00 | 2,27% |
Aggio | 191,28 | 0,41% | 8,00 | 1,51% |
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Si precisa che il Xxx.xx sta provvedento a versare a rate, secondo il piano di rateizzazione accordato, numero due avvisi bonari, comunicazioni n. 0150438517001 per l’anno d’imposta 2016 e n.0132794618001 per l’anno d’imposta 2017, per i quali il Xxx.xx ha ottenuto una dilazione del pagamento degli importi a debito, euro 805,62 per l’anno 2017 ed euro 432,35 per l’anno 2016, in numero 8 rate. A tutt’oggi il Debitore sta regolarmente versando le somme rateizzate come si rileva dalle ricevute di pagamento allegate e consegnate al nominato gestore. Vista la regolarità dei versamenti rateali e vista soprattutto la modesta entità delle rate ancora da corrispondere, il ricorrente ha ritenuto di escluderli dalla proposta di accordo. Ugualmente, il Xxx.xx
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sceglie, per le stesse ragioni - ovvero l'accordata reateizzazione rispettata nelle scadenze e l'esiguità del debito residuo – di non inserire nella proposta di accordo con i creditori la posizione creditoria vantata da Agenzia Entrate Riscossione sede di Benevento relativamente alla definizione agevolata, dichiarazione di adesione del 08/04/2019 prot. W- 2019040800843666 con scadenza ultimo pagamento 30.11.2023 (Definizione per estinzione dei debiti di cui all’art.1, commi 184 e 185, della Legge n.145/2018 - c.d. “saldo e stralcio” -) per un importo complessivo di euro 1.458,85
b) Fondazione E.N.P.A.P. - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi, - Decreto Ingiuntivo n. 490/2019,
R.G.N. 3654/2019, emesso dal Tribunale Ordinario di Benevento, Sez. Lavoro, in data 22/08/2019, notificato in data 24/10/2019- per un importo complessivo, come indicato nel Decreto ingiuntivo soprainficato, pari ad € 27.768,09, così ripartito:
importo € 10.014,54 per contributi previdenziali;
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importo pari ad € 17.753,55 per sanzioni e interessi;
oltre agli ulteriori interessi e sanzioni sull'importo di € 17.753,55 maturati e maturandi ai sensi dell'art. 10 del Regolamento per l'attuazione delle attività di Previdenza;
Contro il suddetto Decreto Ingiuntivo il Xxx.xx
ha proposto ricorso in opposizione a decreto ingiuntivo, dinanzi al Tribunale Ordinario di Benevento, Sezione Lavoro e Previdenza, R.G. 6144/2019, Giudice Dott.ssa Marina Campidoglio, con istanza di sospensione dell'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo opposto per gravi motivi ex art. 649 c.p.c., con rinvio d'ufficio della prima udienza alla data del 16 ottobre 2020.
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Nel ricorso di opposizione al Decreto ingiuntivo, riconosciuta come dovuta alla FONDAZIONE ENPAP la somma a titolo di sorta capitale quali «contributi previdenziali pari ad € 10.014,54», si chiede una riderterminazione della somma dovuta a titolo di sanzioni ed interessi ai sensi dell'art. 116 Legge n. 388/2000, il quale al comma 8 lett. a), stabilisce che «Nel caso di omesso o ritardato versamento, entro il termine stabilito dalla legge, dei contributi dovuti mensilmente o periodicamente, il cui ammontare è rilevabile dalle denunce e/o registrazioni obbligatorie, per ogni giorno di ritardo è dovuta la sanzione civile, in ragione d'anno (365 gg), nella misura pari al Tasso Ufficiale di Riferimento maggiorato di 5,5 xxxxx.Xx sanzione così calcolata non può superare il 40% (cosiddetto tetto) dell'importo dei contributi dovuti. Raggiunto tale limite, sono dovuti gli interessi nella misura degli interessi di mora». Come si legge nel ricorso per Decreto ingiuntivo sulla somma complessiva dovuta a titolo di contributi previdenziali pari ad € 10.014,54, l'ENPAP esige dall'opponente la somma di € 10.412,45 a titolo di sanzioni. Nel caso di specie la sanzione applicata dall'ENPAP all'opponente
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supera di oltre il 40% l'importo dei contributi dovuti. Ne consegue che, come prescrive l'art. 116 della Legge 388/2000 è necessario procedere ad una rideterminazione delle sanzioni, per non superare il tetto massimo consentito del 40% dei contributi previdenziali dovuti. Sul piano Giurisprudenziale si fa osservare che la disciplina sanzionatoria prevista dall'art. 116 della Legge
n. 388 del 2000 si applica anche agli enti previdenziali di diritto privato, quale è l'ENPAP. A tale conclusione si giunge alla luce della Giurisprudenza più risalente (Cfr. Cassazione 07/6680, Foro it. 2002, I, 2537): «In caso di omesso o ritardato pagamento di contributi previdenziali le sanzioni previdenziali più lievi previste dall'art. 116 comma 10 della legge n. 388 del 2000 e in genere la nuova disciplina di favore prevista dall'art.
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116 sono applicabili, ricorrendone le condizioni, anche in relazione ai contributi dovuti ad enti previdenziali di diritto privato che esercitano l'assicurazione obbligatoria e ai quali la legge riconosce la natura di enti impositori, per il raggiungimento delle finalità sociali e pubblicistiche di questo tipo di assicurazione». Alla stessa conclusione della necessità, nel caso di specie, di una riderterminazione delle sanzioni comminate dall'ENPAP al Xxx.xx affinché le stesse rispettino il tetto massimo del 40% della somma dovuta per i contributi previdenziali obbligatori, si giunge anche laddove si faccia riferimento alla Giurisprudenza più recente in tema di applicabilità della disciplina di favore di cui all'art. 116 della Legge n. 388/2000 anche agli enti previdenziali di diritto privato, quale è l'ENPAP. Tale Giurisprudenza (cfr. Cass. Sez. Lav. 12 maggio 2006 n. 11023; Cass Sez. Xxx. 00 xxxxxxx 0000, x. 00000), xxx escludendo la automatica applicabilità della disciplina sanzionatoria di cui all'art. 116 Legge n. 388/2000, anche agli enti previdenziali di diritto privato, stabilisce che
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qualora l'ente previdenziale intendesse adottare autonome deliberazioni in materia di regime sanzionatorio o di condono per inadempienze contributive, tale deliberazioni dell'Ente previdenzile derogatorie rispetto alla disciplina generale dell'art. 116 Legge n. 388/2000, devono essere assoggettate a specifica approvazione ministeriale ai sensi dell'art. 3 del d.lgs. n. 509 del 1994, pur avendo l'istituto l'obbligo, alla stregua dell'art. 76 della predetta legge n. 388 del 2000 di coordinare l'esercizio di questo potere con le norme che regolano il regime delle prestazioni e dei contributi delle forme di previdenza sociale obbligatoria, sia generali che sostituitive. Nel caso di specie l'ENPAP non ha sottoposto la sua deliberazione di derogare all'art. 116 L. n. 388/2000 alla specifica approvazione ministeriale, con conseguente illegittimità di ogni sua deliberazione ovvero determinazione di applicare sanzioni ed interessi al Xxxx.xx in misura superiore al 40% dei contributi dovuti. (Cfr. pagg.7-8 del ricorso in opposizione a decreto ingiuntivo R.G. 6144/2019, Giudice del Lavoro – Tribunale di Benevento).
In ragione della citata giurisprudenza il Xxx.xx
sceglie di inserire, nella presente proposta di accordo con i creditori, per ciò che riguarda il credito privilegiato vantato dalla Fondazione ENPAP le seguenti somme:
importo € 10.014,54 per contributi previdenziali, quale credito privilegiato;
importo € 4005,81, a titolo di sanzioni ed interessi sulla sorta capitale, essendo l'importo massimo consentito pari al 40% della sorta capitale), ai sensi dell'art. 116 Legge n. 388/2000, comma 8 lett. a).
TOTALE CREDITI PRIVILEGIATI INSERITI NELLA PROPOSTA DI ACCORDO:€ 16.524,23
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*****
CREDITORI CHIROGRAFARI
c)BCC CreditoConsumo S.p.A. Contratto di credito al consumo n. 62745, stipulato in data 15.06.2012, come da contratto allegato; ammontare del debito € 17.001,50; debito residuo € 13.721,50; pagato mediante rate mensili pari ad € 80,00 con cambiali.
Come risulta dal Piano di Rientro Parziale - contratto n. 62745, qui allegato, sottoscritto in data 05.07.2017 dal Xxx.xx
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quando già, a causa della intervenuta patologia e della ridotta capacità lavorativa, si trovava in difficoltà economica, le condizioni di pagamento di tale finanziamento sono diventate ulteriormente gravose ed insostenibili. Ed infatti, il Xxx.xx per continuare ad onorare i pagamenti, è stato costretto a sottoscrivere una proposta unilaterale, con la quale, non solo si addossava il costo ulteriore dell'acquisto delle cambiali, che sta onorando regolarmente, ma per far fronte al pagamento dell'importo residuo di € 17.000,00 si impegnava a pagare numero 60 cambiali dell'importo di € 80,00 ciascuna, per un totale di € 4.800,00 dal 05 maggio 2017 al 05 aprile 2022; dal 5 maggio 2022 al 07 luglio 2027 n. 60 cambiali di € 202,00 ciascuna, per un importo complessivo di € 12.120,00. Si tratta evidentemente di una situazione già gravosa che è destinata a divenire oggettivamente insostenibile.
d)Marathon Spv srl (ex Agos) - PRESTITO PERSONALE N.50654722/CARTA DI CREDITO REVOLVING N.0000000000000000, stipulato in data
03/01/2017, come da contratto allegato. Ammontare del debito: € 21.788,04; debito residuo € 16.637,29; pagato mediante cambiale mensile di importo pari ad € 90,00, come da copie cambiali allegata.
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e)Banca Sistema S.p.a. (ex Contratto di cessione del quinto della pensione n. 10117733, sottoscritto in data 7 novembre 2018 – e successivamente emendato in data 04 febbraio 2019 tra e il Xxx.xx con il
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quale ha erogato in favore di quest'ultimo un prestito personale da rimborsare attraverso la cessione del quinto della pensione in n. 120 rate mensili di Euro 180,00 ciascuna. In data 09 aprile 2019 il contratto di cessione del quinto de quo è stato ceduto da a Banca Sistema s.p.a., con notifica dell'avvenuta cessione al debitore ceduto Xxx.xx in data 03 maggio 2019. Alla luce della intervenuta cessione il credito di cessione del quinto della pensione de quo non può essere inserito nell presente proposta di accordo con i creditori, in quanto lo stesso è stato ceduto a Banca Sistema S.p.a, con atti opponibili ai terzi e la cessione è stata accettata e/o notificata al debitore ceduto con atto avente data certa anteriore all'apertura della procedura di crisi da sovraindebitamento (crf. Xxxx. 28300/2005 e Cass. 15141/2002). In ragione dell'orientamento giurisprudenziale sopra richiamato, il Xxx.xx
sceglie di non inserire la cessione del quinto della pensione, di cui è attualmente creditore Banca Sistema S.p.a., nell'attuale proposta di accordo con i creditori. Per le ragioni sopra esposte, nella indicazione del reddito netto da pensione di cui dispone il Xxx.xx si indica l'importo al netto della trattenuta obbligatoria del quinto pari ad € 180,00 mensili.
TOTALE CREDITI CHIROGRAFARI INSERITI NELLA PROPOSTA DI ACCORDO: € 30.358,79
La Tabella seguente indica i crediti chirografari inseriti nella presente proposta di accordo con i creditori:
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Tabella 7 – Crediti chiografari
Creditore | Data stipula | N. contratto | Ammontare debito | Importo rata | Debito residuo |
BCC | 15/06/2012 | 62745 | 17001,5 | 80,00 fino al | |
CreditoConsum | Piano di rientro | 05 aprile 2022 | 13.721,5 | ||
o S.p.A. | parziale del | 202,00 dal 5 maggio | |||
5/07/2017 | 2022 al 07 luglio 2027 | ||||
Marathon Spv srl (ex Agos) | 03/01/17 | PRESTITO PERSONALE N.50654722/CARTA DI CREDITO REVOLVING | 21.788,04 | 90,00 | 16.637,29 |
N.0000000000000000 |
TOTALE GENERALE CREDITI INSERITI NELLA PROPOSTA DI ACCORDO =
€ 46.883,02
Firmato Da: XXXXXX XXXXXXX Emesso Da: INFOCERT FIRMA QUALIFICATA 2 Serial#: 12baa29
Si allega nella seguente Tabella 8 il riassunto della situazione debitoria:
Tabella 8: Riassunto situazione debitoria
TIPOLOGIA DEBITO | Debito Residuo | % Tot. | % Tot. | |
Fin. Credito al consumo | 30.358,79 | 64,75% | 170,00 | 32,19% |
Contributi | 10.014,44 | 21,36% | 208,64 | 39,51% |
Sanzioni Contributi | 4.005,81 | 8,54% | 43,45 | 8,23% |
Tributi | 1.580,23 | 3,37% | 66,00 | 12,50% |
Sanzioni Tributi | 474,06 | 1,01% | 20,00 | 3,79% |
Interessi Tributi | 258,41 | 0,55% | 12,00 | 2,27% |
Aggio | 191,28 | 0,41% | 8,00 | 1,51% |
Il totale generale dei crediti da inserire nel proposto accordo con i creditori è pari ad € 46.883,02 e comprende come creditori:
*Il valore della rata mensile media, la cui indicazione si rende necessaria per la verifica della sostenibilità del debito da parte del ricorrente, è stato così determinato: l’importo di competenza dell’Agenzia Entrate Riscossioni è stato calcolato ipotizzando una normale rateizzazione in 8 rate trimestrali;l’importo di competenza dell’Ente Nazionale di Previdenza degli Pscicologi è stato calcolato ipotizzando una rateizzazione in 48 rate mensili, così come proposto al debitore dallo stesso ente in data 22.05.2019 (cfr. pag. 3 ricorso in opposizione a decreto ingiuntivo allegato). Gli importi di euro 80,00 ed euro 90,00 di competenza rispettivamente di BCC Credito Consumo
S.p.A. e di Marathon Spv srl corrispondono alle rate che il Dott. versa regolarmente mediante il pagamento dei relativi effetti cambiari.
1. Agenzia delle Entrate Riscossione – Sede di Benevento
2. Fondazione E.N.P.A.P. - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi;
3. BCC CreditoConsumo S.p.A.
4. Marathon Spv srl (ex Agos)
secondo gli importi ed i prospetti riportati nella seguente
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Tabella 9 – Totale dei crediti inseriti nella proposta di accordo
Creditore | Data stipula | N. contratto | Ammontare debito | Natura del credito | Debito residuo |
Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 23/01/2019 | n.01720190000392 379000 | 1850,23 | Tributi (Privilegiato_mobili are) | 1850,23 |
Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 23/01/2019 | n.01720190000392 379000 | 474,06 | Sanzioni Tributi (Privilegiato_mobili are) | 474,06 |
Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 23/01/2019 | n.01720190000392 379000 | 258,41 | Interessi Tributi | 258,41 |
Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 23/01/2019 | n.01720190000392 379000 | 191,28 | Aggio Chirografario | 191,28 |
Fondazione ENPAP | 22/05/2019 | Decreto ingiuntivo n. 490/2019, R.G.N. 3654/2019, Tribunale Ordinario di Benevento, | € 10.014,54 | Privilegiato contributi previdendiali (sorta capitale) | € 10.014,54 |
Fondazione ENPAP | 22/05/19 | Ricorso opposizione d.i. R.G. 6144/2019, Giudice del Lavoro – Tribunale di Benevento | 4005,81 | Privilegiato sanzioni e interessi per contributi | 4005,81 |
BCC CreditoConsumo S.p.A. | 30/12/99 | 62745 | 17001,5 | chirografario | 13.721,5 |
Marathon Spv srl (ex Agos) | 03/01/17 | N.50654722/CART A DI CREDITO REVOLVING N.43015246166350 97 | 21.788,04 | chirografario | 16.637,29 |
3. SULLE SPESE CORRENTI NECESSARIE AL SOSTENTAMENTO DEL SIG.
Di seguito, viene riportato il prospetto relativo all’individuazione delle spese necessarie per il sostentamento del xxx.xx In particolare, vengono indicate le spese di carattere alimentare e quelle affrontate per il trasporto, la telefonia, il vestiario.
La forte riduzione delle spese necessarie è dovuta al tentativo del Xxx.xx che non ha carichi di famiglia, di ridurre al massimo i costi, avvalendosi anche dell'aiuto della sorella, che lo ospita in casa sua a titolo gratuito e gli mette a disposizione la sua automobile per gli spostamenti. Si allega anche la dichiarazione in autocertificazione e lo stato di famiglia e certificato di residenza del Xxx.xx in allegato alla Relazione dell'O.C.C..
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Tabella 10 – Spese necessarie personali mensili
Descrizione | Quantità | Totali mensili in euro |
Vitto giornaliero | 12 Eurox 30 giorni | 360 |
Vestiario/Calzature | 30 euro mensili | 30 |
Spese di trasporto | 50 euro mensili | 50 |
Telefonia | 12 | |
Varie e impreviste | Mansilmente | € 30,00 |
Totale medio | 482 |
TOTALE SPESE PERSONALI MENSILI = € 482,00
Si precisa che il nominato gestore della crisi, come si legge nella allegata Relazione dell'O.C.C. Avv. Xxxx Xx Xxxx, «piuttosto che considerare un conteggio analitico delle spese mensili effettivamente sostenute dal Debitore, peraltro di non facile quantificazione», ha «preferito tener conto del c.d. minimo vitale
impignorabile, inteso come importo impignorabile che la legge garantisce a favore dei pensionati. In pratica, le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità sostitutive della pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. Prendendo come riferimento l’ammontare dell’assegno sociale erogato dall’INPS, che per l’anno 2020 è pari a euro 459,83, e sommando la metà di tale importo si ottengono euro 689,74, che costituiscono, per l’appunto, il minimo di sopravvivenza impignorabile per legge. A tale importo di euro 689,74 deve essere sommato l’importo di euro 180,00 per la cessione volontaria del quinto in favore di Banca Sistema spa.»
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La considerazione che il Xxx.xx per far fronte alla situazione debitoria, è capace, come ampiamente documentato, di ridurre le spese personali necessarie ben al di sotto del minimum vitae, è, di fatto, una ulteriore garanzia per i creditori, di sostenibilità dell'accordo prospettato e della capacità del Xxx.xx di portarlo a termine, secondo le scadenze della prospettata proposta.
4. SULLA DILIGENZA DEL SIG.
La semplice analisi dei prospetti relativi alla situazione debitoria, conferma e ribadisce quanto anticipato in merito alle motivazioni delle obbligazioni del Sig.
In particolare, il proponente:
1) non ha assunto obbligazioni senza la ragionevole prospettiva di poterle adempiere ma, anzi, lo ha fatto, tenendo sempre fede agli impegni assunti, attraverso il regolare pagamento delle rate, che sta ancora pagando, pe quanto riguarda i crediti al consumo assunti prima del'insorgere della
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patologia. La patologia da cui è affetto, evento non prevedibile, lo costringe ad una riduzione dei ritmi di lavoro e della sua capacità lavorativa. Per tale ragione, in caso di manca approvazione della presente proposta di accordo, il Xxx.xx si troverà nella impossibilità di pagare i creditori;
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2) non ha colposamente determinato il sovraindebitamento, neanche per mezzo di un ricorso al credito non proporzionato alle proprie capacità patrimoniali, ma lo stesso ha, suo malgrado, subito detto sovraindebitamento e tentato di farvi fronte con notevoli sacrifici, con il pagamento delle rate regolarmente, fino al verificarsi di una incolpevole situazione di squilibrio, su cui ha inciso, come sopra illustrato anche il rifiuto della Fondazione ENPAP, di accordare una rateizzazione che tenesse realmente conto della capacità reddituali del Xxx.xx pretendendo il pagamento di oltre € 27.000,00 a fronte di un reddito netto mensile che si aggira intorno ad € 1.312,00 (milletrecentododicieuro) mensili.
In ogni caso, il Sig. è sempre riuscito a rimborsare le rate delle rateizzazioni concesse, anche facendosi carico del pagamento delle cambiali, rinunciando a qualsiasi tipo di svago o passatempo e riducendo le spese personali al di sotto del minimum vitae: le entrate del Xxx.xx
erano e sono tutt’ora volte unicamente a soddisfare i bisogni primari ed a rimborsare le rate mensili dei creditori.
E’ evidente, quindi, come il sig. abbia fatto il possibile per adempiere alle obbligazioni di pagamento poste a suo carico, cercando in tutti i modi di potersi risollevare da tale situazione di sofferenza, anziché peggiorare la crisi economica che lo ha colpito. Il xxx.xx
peraltro, non ha mai tentato di pregiudicare gli interessi dei propri creditori attraverso atti di disposizione dei propri beni.
* * * * *
5. SULLA PROPOSTA DI ACCORDO PER LA COMPOSIZIONE DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO: IL CONTENUTO DELLA PROPOSTA DI ACCORDO DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI
Dopo avere descritto la situazione reddituale e patrimoniale del sig. ed avere indicato le spese necessarie per il sostentamento dello stesso, si procede ad illustrare il contenuto della proposta di accordo di composizione della crisi, avvalendosi delle sottostanti Tabella 11 relativa alla Determinazione della percentuale di soddisfazione proposta per ciascun debito e ipotesi di liquidazione del patrimonio e Tabella 12 ralativa al Prospetto sintetico consolidamento debiti.
Tabella 11
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Determinazione della percentuale di soddisfazione proposta per ciascun debito e ipotesi di liquidazione del patrimonio
Debito | Creditore | Debito residuo | % soddisfazione ipotesi liquidatoria | Valore del Debito ipotesi liquidatori a | % soddisfazion e ipotesi piano | Valore del Debito consolidat o | % Stralcio | % Voto |
Tributi n.0172019000 0392379000 del 23/01/2019 (Privilegiato_ mobiliare) | 1 – Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 1.580,23 | 0,0157% | 2,49 | 100,000% | 1.580,23 | 0,000% | 3,371% |
Sanzioni Tributi n.0172019000 0392379000 del 23/01/2019 (Privilegiato_ mobiliare) | 1 – Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 474,06 | 0,0157% | 0,75 | 10,000% | 47,41 | 90,000% | 1,011% |
Interessi Tributi n.0172019000 0392379000 | 1 – Agenzia Entrate Riscossione – Sede di | 258,41 | 0,0157% | 0,41 | 10,000% | 25,84 | 90,000% | 0,551% |
del 23/01/2019 (Privilegiato_ mobiliare) | Benevento | |||||||
Aggio n.0172019000 0392379000 del23/01/201 9 (Chirografario ) | 1 – Agenzia Entrate Riscossione – Sede di Benevento | 191,28 | 0,0157% | 0,30 | 10,000% | 19,13 | 90,000% | 0,408% |
Fin. Credito al consumo n.PRESTITO PERSONALE N.50654722/C ARTA DI CREDITO REVOLVING N.430152461 6635097 del 03/01/2017 (Chirografario ) | 2 – Marathon Spv srl (ex Agos) | 16.637,29 | 0,0157% | 26,17 | 60,000% | 9.982,37 | 40,000% | 35,487% |
Contributi n.Proposta ENPAP per Pagamento Dilazionato del 22/05/2019 (Privilegiato_ mobiliare) | 3 – ENTE NAZIONALE PREVIDENZA PSICOLOGI | 10.014,44 | 0,0157% | 15,75 | 100,000% | 10.014,44 | 0,000% | 21,361% |
Fin. Credito al consumo n.62745 del 15/06/2012 (Chirografario ) | 4 – BCC CreditoConsumo S.p.A. | 13.721,50 | 0,0157% | 21,59 | 60,000% | 8.232,90 | 40,000% | 29,267% |
Sanzioni Contributi n.Proposta ENPAP per Pagamento Dilazionato del 22/05/2019 (Privilegiato_ mobiliare) | 3 – ENTE NAZIONALE PREVIDENZA PSICOLOGI | 4.005,81 | 0,0157% | 6,30 | 10,000% | 400,58 | 90,000% | 8,544% |
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Tabella 12 - Prospetto sintetico consolidamento debiti
Debito | Creditore | Residuo Debito proposto | Pagamento Iniziale | N. Rate previste | Prima Rata | Importo Rata Mensile Media | Rapporto Rata Reddito Disponibile |
Tributi n.017201900003 92379000 del 23/01/2019 (Privilegiato_mob iliare) | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 1.580,23 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 18,85 | 1,44% |
Sanzioni Tributi n.017201900003 92379000 del 23/01/2019 (Privilegiato_mob iliare) | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 47,41 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 0,57 | 0,04% |
Interessi Tributi n.017201900003 92379000 del 23/01/2019 (Privilegiato_mob iliare) | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 25,84 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 0,31 | 0,02% |
Aggio n.017201900003 92379000 del 23/01/2019 (Chirografario) | 1 - Agenzia Entrate Riscossione - Sede di Benevento | 19,13 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 0,23 | 0,02% |
Fin. Credito al consumo n.PRESTITO PERSONALE N.50654722/CAR TA DI CREDITO REVOLVING N.430152461663 5097 del 03/01/2017 (Chirografario) | 2 - Marathon Spv srl (ex Agos) | 9.982,37 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 119,05 | 9,07% |
Contributi n.Proposta ENPAP per Pagamento Dilazionato del 22/05/2019 (Privilegiato_mob iliare) | 3 - ENTE NAZIONALE PREVIDENZA PSICOLOGI | 10.014,44 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 119,43 | 9,10% |
Fin. Credito al consumo n.62745 del 15/06/2012 (Chirografario) | 4 - BCC CreditoConsumo S.p.A. | 8.232,90 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 98,18 | 7,48% |
Sanzioni Contributi n.Proposta | 3 - ENTE NAZIONALE PREVIDENZA | 400,58 | 0,00 | 84 | 31/01/2021 | 4,78 | 0,36% |
ENPAP per Pagamento Dilazionato del 22/05/2019 (Privilegiato_mob iliare) | PSICOLOGI |
Si procede, ora, alla dettagliata e specifica formulazione della proposta, tenendo conto del carico debitorio indicato nelle Tabelle 7 e 8 e della sopra illustrata situazione reddituale e patrimoniale del sig. con indicazione degli importi da proporre, secondo la vigente normativa, ai singoli creditori.
CREDITORI PRIVILEGIATI
a)AGENZIA DELLE ENTRATE RISCOSSIONE SEDE DI BENEVENTO, cartella di pagamento n. 01720190000392379000 del 23.01.2019.
– Tributi: Importo originario:€ 1580,23; Proposta di pagamento: 100% € 1580,23:
– Sanzioni Tributi: Importo originario:€ 474,06; Proposta di pagamento 10% € 47,41
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– Interessi Tributi: Importo originario € 258,41; Proposta di pagamento 10% € 25,84
– Aggio (credito chirogafario): Importo originario € 191,28;
Proposta di pagamento 10% € 19,13
b)Fondazione E.N.P.A.P. - Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi, - Decreto Ingiuntivo n. 490/2019,
R.G.N. 3654/2019, emesso dal Tribunale Ordinario di Benevento, Sez. Lavoro, in data 22/08/2019, notificato in data 24/10/2019
– contributi previdenziali: Importo originario € 10.014,54; Proposta di pagamento: 100% € 10.014,54;
– sanzioni ed interessisulla sorta capitale dei contributi previdenziali, essendo l'importo massimo consentito pari al 40% della sorta capitale), ai sensi dell'art. 116 Legge n.
388/2000, comma 8 lett. a): Importo originario € 4005,81; Proposta di pagamento: 10% € 400,58
TOTALE CREDITI PRIVILEGIATI:
Importo originario: € 16.524,35; proposta di pagamento € 12.087,33
* * * * *
CREDITORI CHIROGRAFARI
c)BCC CreditoConsumo S.p.A.
Importo originario € 13.721,50; proposta di pagamento: 60% € 8.232,90
d)Marathon Spv srl (ex Agos)
Firmato Da: XXXXXX XXXXXXX Emesso Da: INFOCERT FIRMA QUALIFICATA 2 Serial#: 12baa29
Importo originario: € 16637,29; proposta di pagamento: 60% € 9.982,37
TOTALE CREDITORI CHIROGRAFARI
importo originario: € 30.358,79; proposta di pagamento € 18.215,27
* * * * *
TOTALE GENERALE:
importo originario: € 46.883,02; proposta di pagamento € 30.302,6
* * * * *
L’analisi del precedente prospetto conferma:
a) la soddisfazione di tutti i creditori in misura maggiore di quella realizzabile in caso di messa in liquidazione, attesa la accertata e sopra esposta situazione patrimoniale del Xxx.xx
b) la soddisfazione di tutti i creditori in musura maggiore a quella ottenibile se lo stato di insolvenza del debitore, come appare altamente probabile, dovesse aggravarsi, in caso di mancata approvazione della presente proposta e il debitore si trovasse nella concreta impossibilità di pagare con regolarità le rate dei crediti accordati, atteso l'incremento delle rate previsto e le azioni esecutive imminenti.
Il proponente si impegna a mettere a disposizione dell’intero ceto creditorio la somma di € 361,43
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(trecentosessantunoeuro/43centesimi) mensili, importo questo che rappresenta, in proporzione, il 27,55% delle capacità reddituali del debitore, come illustrato dalla sottostante Tabella 13 di Sintesi dell'Accordo di Ristrutturazione del debito.
Tabella 13
Sintesi dell'Accordo di Ristrutturazione del debito
A – Reddito mensile personale | 1.312,00 |
B- Totale Spese Mensili (Minimum Vitae e rata da cessione del quinto) | 869,74 |
Attuali | Post Omologa | |
C – Rate mensili | 528,09 | 361,43 |
Rapporto rata / reddito mensile (C/A) | 40,25% | 27,55% |
Reddito mensile per spese (A-C) | 783,91 | 950,57 |
6. SULL’ARCO TEMPORALE PREVISTO PER I PAGAMENTI AI CREDITORI
Sarà data attuazione al piano di pagamento dei debiti del sig.
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dal momento dell’avvenuta omologa della presente proposta di accordo, secondo i dettagliati piani di rimborso esposti nell'allegato E della Relazione dell'O.C.C. Avv. Xxxx Xx Xxxx e che è sinteticamente illustrato dalla sottostante Tabella 14 relativa al Dettaglio Annuale Consolidamento e Fabbisogno Finanziario.
Tabella 14
Dettaglio Annuale Consolidamento e Fabbisogno Finanziario
Fabbisogno Piano | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | 2026 | 2027 |
Totale Rate Debito | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.337,16 |
Compensi e Spese Procedura | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale Rate Debito e Spese Procedura | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.336,80 | 4.337,16 |
Reddito Disponibile | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 |
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per Piano | |||||||
Altre Entrate | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
Totale disponibilità per Piano | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 | 5.307,12 |
Fabbisogno Extra reddito | 970,32 | 970,32 | 970,32 | 970,32 | 970,32 | 970,32 | 969,96 |
Il ricorrente pagherà il saldo dei compensi dovuti per la gestione della procedura, quale compenso dell'O.C.C. del COA di Benevento, pari ad euro 820,53 (ottocentoventieuro/53centesimi) in prededuzione ed in un’unica rata, entro 30 giorni dall’emissione del provvedimento di omologa dell’accordo da parte del Giudice del Tribunale di Benevento.
7. CONVENIENZA RISPETTO ALL’ALTERNATIVA LIQUIDATORIA
La proposta di accordo presenta degli aspetti fondamentali di convenienza rispetto all’alternativa liquidatoria.
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In primo luogo perché il debitore, come illustrato nel presente ricorso, non ha un patrimonio mobiliare e/o immobiliare su cui i creditori possano soddisfarsi. Di conseguenza, qualora la proposta di accordo con i creditori qui delineata non trovasse il necessario consenso degli stessi, e la situazione di insolvenza del debitore si aggravasse, in mancanza della omologazione dell'accordo proposto, gli stessi creditori rimarrebbero privi di ogni soddisfazione.
Ci si associa, quindi, al giudizio di convenienza del presente accordo con i creditori rispetto all'ipotesi liquidatoria, formulato dal nominato gestore della crisi dell'O.C.C. del COA di Benevento Avv. Xxxx Xx Xxxx, il quale, «in merito alla probabile convenienza della proposta di accordo rispetto all’alternativa liquidatoria evidenzia quanto segue. In caso di mancato pagamento delle somme dovute, i creditori possono avviare un’esecuzione
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forzata e aggredire, con il pignoramento presso terzi, la pensione del debitore. Come detto la legge prevede una particolare tutela, esclusivamente a favore dei pensionati: le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale, aumentato della metà. La parte eccedente tale ammontare è pignorabile nel limite di 1/5, il citato «minimo vitale», una somma ritenuta impignorabile per garantire al pensionato un’esistenza dignitosa e decorosa. Nel caso che ci occupa l’importo pignorabile della pensione, che secondo l’ultimo cedolino fornito allo scrivente e relativo al mese di Settembre 2020 ammonta ad euro 733,76, è pari ad euro 8,80. Al contrario l’importo minimo della rata proposta con il piano ammonta a circa euro 361,00, un importo notevolmente superiore al detto minimo pignorabile. In ogni caso considerando il limite legale di pignorabilità della pensione, in caso di piano non omologato, a parità di debito falcidiato, bisognerebbe considerare una tempistica sicuramente superiore a quella qui proposta dal Debitore. L’accordo proposto consentirà, invece, a tutti i creditori di incassare il credito dopo l’omologazione del Piano con parziale soddisfo dei propri crediti in misura superiore a quella ottenibile in caso di esperimento da parte dei rispettivi creditori di azioni di esecuzione individuali.
Appare, pertanto, di sicura convenienza per i creditori la proposta di accordo rispetto sia all’ipotesi di liquidazione del patrimonio e sia rispetto ad un’eventuale esecuzione forzata sulla pensione del ricorrente.»
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Alla luce di quanto esposto, il proponente, come sopra rappresentato, difeso ed elettivamente domiciliato chiede che
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VOGLIA IL TRIBUNALE DI BENEVENTO
1. Ritenuti sussistenti i requisiti soggettivi ed oggettivi di cui agli artt. 7 e segg. della Legge n. 3/2012, di dichiarare l’apertura della procedura di accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento di cui all’art. 7, comma 1, Legge
n. 3/2012 nei confronti del Sig.
2. Xxxxxxx, ex art. 10, comma 1, L. n. 3/2012 con decreto l’udienza con i relativi e conseguenti provvedimenti e i termini per le comunicazioni della proposta allegata e del decreto ai creditori nei termini di legge, nonché disponendo l’idonea forma di pubblicità, la trascrizione, a cura dell’organismo di composizione della crisi, del decreto;
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3. Ordinare, ex art. 10, comma 2, lett. c) , L. n. 3/2012, sempre con decreto, che, sino al momento in cui il provvedimento di omologazione diventi definitivo, non possano, essere iniziate o proseguite azioni esecutive individuali né disposti sequestri conservativi né acquistati diritti di prelazione sul patrimonio del debitore che ha presentato la proposta di accordo, da parte dei creditori aventi titolo o causa anteriore, ivi espressamente previsti i fermi amministrativi iscritti dall’Agente per la riscossione, Agenzia delle Entrate Riscossioni S.p.a., sui mezzi di proprietà dello stesso.
In via istruttoria, oltre ai documenti citati nel corpo del presente atto, si produce documentazione esaminata dall’O.C.C. ai fini della redazione della proposta.
Ai sensi del Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di giustizia, approvato con D.P.R. del 30 maggio 2002 n. 115 e succ. mod., si dichiara espressamente che il presente giudizio è soggetto al pagamento del contributo unificato in misura fissa pari ad Euro 98,00.
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Si allegano:
• lettera di dimissioni dal ricovero ospedaliero presso la Clinica Santa Xxxx di Benevento a seguito di intervento chirugico, datata 04.04.2017;
• certificazione medica dell'Ospedale «Sacro Cuore di Gesù» Fatebenefratelli di Benevento datata 06.02.2018, da cui risulta la diagnosi oncologica del ricorrente;
• certificazione medica del 24.06.2020;
• diffida al pagamento di contributi previdenziali ed accessori ENPAP a firma dell'avv. Marsili del 07 dicembre 2018;
• invito alla negoziazione assistita inviata a mezzo pec dall'opponente e risposte a mezzo pec dell'ENPAP;
• Decreto Ingiuntivo n.490/2019, R.G.N. 3654/2019, emesso nei confronti del Xxx.xx dal Tribunale Ordinario di Benevento, Sez. Lavoro, in data 22/08/2019, notificato in data 24/10/2019;
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• ricorso in opposizione a decreto ingiuntivo, dinanzi al Tribunale Ordinario di Benevento, Sezione Lavoro e Previdenza, R.G. 6144/2019, Giudice Dott.ssa Marina Campidoglio, con istanza di sospensione dell'esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo opposto per gravi motivi ex art. 649 c.p.c.;
• Relazione del gestore della crisi ai sensi dell'art. 15, comma 6 e dell'art.9, comma 2 e comma 3 bis, legge 3 del 2012 a firma dele gestore nominato dall'O.C.C. del COA di Benevento avv. Xxxx Xx Xxxx, con i relativi allegati.
Salvo ogni altro diritto, Benevento, 09.10.2020
Avv. Xxxxxx Xxxxxxx
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