PROGETTO ESECUTIVO
PROGETTO ESECUTIVO
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO NORME TECNICHE
SECURITY MANAGER E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Xxxxxxxx Xxxxx |
IL PH PROGETTAZIONE Xxx. Xxxxxxx Di Xxxxxxx | ACCOUNTABLE MANAGER Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx |
Servizi di Vigilanza armata dell’Aeroporto Internazionale di Napoli
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO NORME TECNICHE
SOMMARIO
1. PREMESSA 3
2. DEFINIZIONI 5
3. OGGETTO DELL’APPALTO 10
3.1. Elenco e consistenza delle aree – punti da monitorare 10
3.2. Traffico passeggeri – Soglie e Scenari 11
4. ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 13
5. DURATA DEL CONTRATTO 13
6. IMPORTO STIMATO DELL’APPALTO - MODIFICHE DEL CORRISPETTIVO E PIANO DI LAVORO 14
6.1 Importo stimato dell’appalto 14
6.2 Modifiche del corrispettivo in funzione dei passeggeri, aree e attività 15
6.3 Modifiche del piano di lavoro 17
7. ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO 17
8. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI BASE 18
8.1. DIVISE DEL PERSONALE 22
8.2. PRINCIPI COMPORTAMENTALI 22
8.3. RIUNIONI 23
9. RICHIESTE PRESTAZIONALI DEI SERVIZI DI VIGILANZA 24
9.1. GENERALITÀ 24
9.2. TIPOLOGIA DI AREE | IDENTIFICAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE . 24 9.3. PRESTAZIONI OGGETTO DEL SERVIZIO 25
9.3.1. MODALITÀ DI ESECUZIONE – MACRO TIPOLOGIE DI SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA 26
9.3.1.1. SERVIZI DI VIGILANZA BASE 26
9.3.1.2. SERVIZI DI VIGILANZA MOBILE PARCHEGGI 28
9.3.1.3. SERVIZI DI VIGILANZA FISSO 29
9.3.1.4. SERVIZI DI VIGILANZA “AREE COMPLEMENTARI” E SUPPORTO 30
10. DESCRIZIONE DEL PIANO OPERATIVO E DELLE APPARECCHIATURE UTILIZZATE 32
11. SISTEMI DI AUTOVERIFICA 33
11.1. CONTROLLO DI RISULTATO: EFFICACIA DEL SISTEMA DI AUTOVERIFICA DEGLI STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO 33
11.2. CONTROLLO DI PROCESSO: EFFICACIA DEL SISTEMA DI AUTOVERIFICA DELLE MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO 33
12. ADEMPIMENTI CONNESSI AL D. LGS 231/2001, AL D. LGS. 81/08, AL REG. 139/2014 E ALLA SICUREZZA AEROPORTUALE 34
13. PIANO DELLA QUALITÀ E LIVELLI DI SERVIZIO (SLA) 36
14. PENALI 39
15. CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA 39
16. MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA TECNICA E DESCRIZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE 41
1. PREMESSA
La Ge.S.A.C. - Società Gestione Servizi Aeroporti Campani- S.p.A., a cui è affidata la gestione totale dell’Aeroporto Internazionale di Napoli intende assegnare in appalto il Servizio di Vigilanza armata delle aree parcheggi, viabilità ed edifici landside aperti al pubblico e agli operatori aeroportuali.
La riduzione del traffico passeggeri e la situazione di incertezza dovuta agli effetti della pandemia COVID-19 non ha reso possibile prevedere un andamento costante dei servizi di vigilanza dimensionati su uno sviluppo affidabile del traffico e pertanto si è dovuto considerare nella nuova progettazione un algoritmo di rimodulazione periodica del Piano di Lavoro e dei livelli di servizio associati in funzione della variazione dei passeggeri e delle attività da eseguire in outsourcing.
Il servizio oggetto dell’appalto consiste in attività quotidiane ordinarie ed attività periodiche. La descrizione dettagliata dei servizi oggetto del presente appalto è descritta nei successivi capitoli.
Le attività di vigilanza quotidiana ripetitive interesseranno principalmente i parcheggi aperti al pubblico, agli operatori e la viabilità interna al sedime aeroportuale, con particolare attenzione al contrasto all’accattonaggio, abusivismo e attuazione al servizio di sorveglianza e pattugliamento previsto dalla normativa Aviation Security di riferimento.
Le attività di vigilanza periodiche, interesseranno taluni edifici ed aree site nel sedime aeroportuale e descritte nel presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali o eventualmente proposti dalla Società Aggiudicataria nel progetto e che saranno approvati dalla GE.S.A.C., e dovranno essere tali da garantire il raggiungimento degli standard qualitativi minimi offerti in fase di gara.
I valori delle superfici e quantità delle aree – punti da monitorare, indicate nel presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali, devono considerarsi puramente indicativi e sarà obbligo delle Società offerenti verificare tali valori durante le attività di sopralluogo, anche sulla base delle planimetrie delle aree fornite dalla GESAC e che potranno essere consultate al momento del sopralluogo, secondo le modalità indicate nel bando e disciplinare di gara e acquisite sul sito internet della Stazione appaltante.
Le aree oggetto dell’appalto, meglio dettagliate nel paragrafo successivo, in considerazione delle caratteristiche degli interventi da eseguire e delle caratteristiche e destinazioni d’uso, sono suddivise in cinque Aree Funzionali Omogenee, a loro volta suddivise in base alla destinazione d’uso, vs 4 altro progetto.
A1. Aerostazione
- varchi di accesso landside aerostazione;
- area cuscinetto lato esterno arrivi landside;
- piazza esterno arrivi.
A2. Terminal Merci
- Aree comuni del accessibili ai soli operatori aeroportuali.
A3. Edifici
Palazzina Pegaso;
- Palazzina 92 DPG;
- Palazzina ex CTP.
A4. Forecourt e parcheggi
- Forecourt;
- Parcheggi.
Il servizio dovrà essere reso in modo tale da non recare intralcio alcuno al regolare svolgimento delle operazioni aeroportuali e delle attività operative della Società di Gestione e degli altri operatori aeroportuali.
In generale il sevizio offerto dovrà:
> garantire standard di sicurezza adeguati in ogni momento della giornata e periodo dell’anno, anche nei periodi in cui si registra una variazione del flusso di passeggeri;
> non arrecare danni e in generale non creare ostacoli o impedimenti al personale della Società di Gestione o degli altri operatori aeroportuali impiegati nello svolgimento delle operazioni, né in alcun modo ostacolare le attività aeroportuali;
> non creare disturbi, danni o impedimenti di alcun genere ai passeggeri e all’utenza dell’aeroporto;
> non arrecare danni di alcun genere alle facilities presenti nelle aree oggetto delle prestazioni ed eventualmente, in caso di danneggiamento, segnalarne immediatamente l’accaduto al personale operativo della Società di Gestione.
Inoltre attraverso la corretta erogazione dei servizi l’Appaltatore sarà tenuto comunque a garantire:
> la conservazione dello stato fisico e funzionale dei beni, degli immobili e delle infrastrutture;
> la disponibilità e fruibilità degli spazi;
> l’erogazione efficiente del servizio in ogni suo aspetto;
> attuare e garantire gli interventi richiesti nei tempi stabiliti.
Il servizio dovrà essere reso nel rispetto di quanto previsto dal presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali, nonché nel rispetto di quanto indicato dalla Società Aggiudicatrice nella proposta tecnica presentata in sede di offerta. Il presente Capitolato Tecnico e gli elaborati progettuali, nonché la proposta tecnica presentata dalla Società Aggiudicatrice saranno parte
integrante del contratto d’appalto e pertanto tutte le prescrizioni in essi indicate saranno vincolanti ai fini dell’esecuzione del servizio.
Ge.S.A.C. S.p.A. registra in un apposito Data Base i furti e danneggiamenti dei mezzi che usufruiscono dei parcheggi aeroportuali.
Anche in relazione ai dati di cui al comma precedente, Ge.S.A.C. S.p.A. ha l’obbligo nei confronti della propria utenza del raggiungimento di indici di soddisfazione minimi riportati annualmente nella Carta dei Servizi.
Pertanto risulta prioritario e rilevante garantire adeguati livelli di soddisfazione dei passeggeri per i servizi di vigilanza.
In aggiunta a quanto sopra, Ge.S.A.C. S.p.A. dispone di una organizzazione interna di controllo, di cui al successivo par. 133 che effettua ispezioni/controlli periodici programmati sulla qualità erogata. L’esito di tali verifiche, in caso di non conformità significative e ripetute sarà utilizzato ai fini dell’applicazione delle penali, come indicato nei paragrafi successi del presente documento.
Si richiama l’attenzione degli operatori al fatto che Ge.S.A.C. S.p.A. ai sensi dell’art.106 D.Lgs. 50/2016 potrà incrementare o ridurre l’intensità dei servizi (di tutti o parte) oggetto del presente appalto e ciò anche per far fronte al maggiore uso delle aree/superfici in consegna, in funzione dell’incremento o riduzione del traffico aeroportuale e delle attività da svolgere in outsourcing.
La modifica potrà essere disposta dal Responsabile del Procedimento con ordine di servizio da comunicarsi all’appaltatore secondo le modalità previste al par. 6.2, par. 6.3, par. 8.3 ed eventualmente secondo la diversa tempistica derivante dalla offerta tecnica del concorrente in riscontro al criterio C.1 riportato nel par. 16, unitamente al Piano di Lavoro aggiornato e l’incremento/diminuzione del corrispettivo d’appalto.
I criteri ai quali si farà riferimento per l’incremento o riduzione del corrispettivo d’appalto in caso di esercizio della facoltà di modifica sono riportati nel parag.6.2 del presente documento.
2. DEFINIZIONI
Area Funzionale Omogenea e sottoarea
Si intende lo spazio, definito planimetricamente in proiezione orizzontale e misurato in mq, comprendente oltre alla superficie orizzontale, anche tutte le facilities e impianti operativi per il quale è prevista la vigilanza e monitoraggio degli asset aeroportuali.
Le sottoaree sono parti delle Aree Funzionali Omogenee per le quali sono previste specifiche attività e frequenze dei servizi di vigilanza nel rispetto degli standard qualitativi minimi.
Aree Funzionali Omogenee | Sottoarea | Descrizione e particelle | |
A.1 | Aerostazione | varchi di accesso landside aerostazione | partenze laterale 1 |
partenze laterale 2 | |||
partenze laterale 3 | |||
partenze laterale 4 | |||
partenze centrale 1 | |||
partenze centrale 2 | |||
partenze centrale 3 | |||
partenze centrale 4 | |||
arrivi 1 | |||
arrivi 2 | |||
porte emergenza arrivi 1 | |||
porte emergenza arrivi 2 | |||
porte emergenza arrivi 3 | |||
porte emergenza arrivi 4 | |||
area cuscinetto lato esterno arrivi landside | porta emergenza | ||
area cuscinetto | |||
piazza esterno arrivi | playground | ||
area sedute | |||
aree comuni di passaggio e attesa | |||
A.2 | Aerostazione Merci | Aree comuni operatori | corridoi |
bagni | |||
scale | |||
A.3 | Edifici | Palazzina Pegaso | Porte terrazzi |
Porte d'emergenza allarmate | |||
corrdoi | |||
bagni | |||
scale | |||
Palazina 92 DPG | Porte terrazzi | ||
Porte d'emergenza allarmate | |||
corrdoi | |||
bagni | |||
scale | |||
Palazzina ex CTP | Aree tecniche | ||
Sale addestramento | |||
A.4 | Forecourt e parcheggi | Forecourt | viabilità |
area scarico merci | |||
Parcheggi | parcheggi pax e operatori | ||
Parcheggio accosto-TAXI | |||
Ciascuna area omogenea è individuata da un apposito codice “colore” riportato nelle tavole planimetriche disponibili presso gli uffici Ge.X.X.X. X.x.X. Xxxxx viene riportata la tavola riassuntiva delle Aree Funzionali Omogenee che identifica la distribuzione delle suddette aree
– punti da monitorare all’interno del sedime aeroportuale interessati dal presente contratto. In fase di gara sarà compito dell’appaltatore verificare le quantità delle aree oggetto di
appalto. In sede di sopralluogo (obbligatorio) i concorrenti potranno prendere visione dei luoghi, delle aree, nonché dei sistemi di sicurezza esistenti.
Servizi Complementari
Si intendono gli ulteriori servizi parte integrante del contratto anche se non richiamati esplicitamente nel piano di lavoro:
- supportare le FF.OO. e il personale GeSAC nel contrasto ai soggetti che praticano abusivismo ed accattonaggio nelle aree del sedime aeroportuale;
- registrazione e reporting delle anomalie - eventi significativi come da indicazione del direttore di Esecuzione;
- movimentazione barriere/facilities di segregazione mobili presenti nelle aree funzionali omogenee, necessarie alla difesa/protezione delle aree.
Airside e Landside
Airside: si intendono tutte le aree indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, ovvero area di manovra, di un aeroporto, terreni ed edifici adiacenti, o parti di essi, l’accesso ai quali è limitato.
Landside: si intendono tutte le aree indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, ovvero area di manovra, di un aeroporto, terreni ed edifici adiacenti, o parti di essi, che non si trovano nella parte airside.
SLA: Services Level Agreement
Si intendono i termini entro i quali erogare i servizi.
Presidio fisso
Si intende un presidio costante e continuativo, attraverso risorse dedicate (uomini/prodotti/attrezzature/mezzi) per un periodo definito, di una specifica area soggetta a servizi di vigilanza richiesti.
Presidio mobile
Si intende un presidio costante e continuativo a rotazione predeterminata, attraverso risorse dedicate (uomini/prodotti/attrezzature/mezzi) per un periodo definito, di un insieme di aree soggette a servizi di vigilanza richiesti.
Time-frame
Periodo di riferimento delle analisi traffico passeggeri sulla base del quale rimodulare i servizi di vigilanza – base bimestrale.
Soglia [min-max]
Intervallo chiuso di passeggeri previsto nel Time-frame, con un minimo ed un massimo.
SOGLIA A [0 - 499.999] pax
SOGLIA B [500.000 – 1.999.999] pax
SOGLIA C [2.000.000 – 2.500.000] pax
Scenario
Insieme di elementi, associati ad ogni Soglia, necessari alla definizione del piano dei vigilanza quali numero di passeggeri, livelli di servizio e numero di presidi fissi e/o mobili base, aree aperte.
SCENARIO A | configurazione operativa minima SCENARIO B | configurazione operativa tipica SCENARIO C | configurazione operativa estesa
Piano di Lavoro Base
Insieme di attività di vigilanza da eseguire secondo specifiche frequenze in determinate aree nell’anno di riferimento contrattuale (Tabella C dell’elaborato Progettuale GEN 004), salvo applicazione dell’Algoritmo a Soglie (di seguito descritto) come da indicazione del Responsabile del Procedimento.
Piano di Lavoro di Soglia
Insieme di attività di vigilanza da eseguire secondo specifiche frequenze in determinate aree in funzione della Soglia e Scenario di riferimento determinate in funzione dell’applicazione dell’Algoritmo a Soglie e che sostituiscono il Piano di Lavoro Base.
VSEm
Volume dei Servizi Equivalenti minimi nella soglia espresso in (€), corrispondente ad un determinato livello di servizio atteso e una configurazione di aree massima soggette a vigilanza.
α n
fattore correttivo lineare nella soglia (€/pax) = coefficiente angolare di soglia, è funzione:
1. dell’ampiezza tra due soglie successive;
2. dei livelli di servizio specifici della soglia (tipo di servizi ed intensità);
3. delle aree da pulire nello scenario associato alla soglia.
Npax
Numero di pax effettivamente previsti nel periodo di riferimento – Numero minimo pax di soglia.
VSE
Volume dei Servizi Effettivo nella soglia (€) funzione del numero di pax previsto nel Time- frame.
ENAC
Ente Nazionale Aviazione Civile.
PNS
Piano Nazionale di Sicurezza per gli aeroporti.
Standard Qualitativi di Riferimento
Sono gli standard ritenuti minimi per il rispetto della conformità del servizio di vigilanza del presente capitolato tecnico.
Summer e Winter
Si intendono diversi periodi dell’anno con forti cambiamenti nei flussi passeggeri, nel caso del sito aeroportuale del contratto, la definizione dei periodi segue il riferimento IATA: indicativamente la Summer season inizia dal mese di aprile (compreso) e termina alla fine di ottobre, i mesi restanti per coprire l’intero anno solare rientrano nel periodo chiamato “Winter”.
3. OGGETTO DELL’APPALTO
La premessa e le definizioni sono parte integrante del presente Capitolato Tecnico e dell’oggetto dell’appalto.
La Ge.S.A.C. S.p.A., concessionaria dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino, intende affidare in appalto ad un operatore specializzato il servizio di vigilanza nell’ambito dell’Aeroporto Internazionale di Napoli Capodichino. Il servizio avrà ad oggetto:
1. la vigilanza ed il pattugliamento delle vie di accesso all’aeroporto ai fini Aviation Security, delle aree e degli immobili destinati a parcheggio e sosta di autoveicoli e la vigilanza su questi ultimi, oltre a taluni Edifici presenti nella parte landside del sedime aeroportuale;
2. supporto alla chiusura notturna dei varchi di accesso all’aerostazione passeggeri;
3. la vigilanza delle aree destinate allo svolgimento del servizio Taxi, compresa la corsia di accosto a Taxi, le aree adiacenti ed il polmone di accumulo, nonché il monitoraggio dell’attività;
4. il piantonamento delle operazioni di maneggio denaro in fase di scassettamento casse automatiche e la scorta valori;
5. il prelievo, il trasporto, la contazione e relativo accredito valori.
Pur in un contesto di graduale ripresa delle attività produttive e del traffico aereo permangono elementi di incertezza sulle evoluzioni della crisi sanitaria che ha inciso significativamente sul traffico aereo e sulla definizione di uno scenario di medio periodo. Tale situazione di incertezza impatta direttamente sui livelli di servizio implementati nella nuova progettazione che è basata su un approccio modulare e dipendente dal:
A. numero di passeggeri/visitatori/operatori che utilizzeranno le aree oggetto di appalto;
B. tipo di attività di vigilanza da attuare in outsourcing.
Pertanto su base bimestrale potranno essere modificati, come più dettagliatamente riportato nel par. 6, intensità e ambito dei servizi di vigilanza.
3.1. Elenco e consistenza delle aree – punti da monitorare
Costituisce oggetto dell’appalto il servizio di vigilanza dell’Aeroporto Internazionale di Napoli aeroportuali. Il servizio dovrà essere reso per tutte le aree e punti di cui alla Tabella A dell’elaborato GEN 004 richiamati anche negli elaborati grafici del progetto esecutivo.
3.2. Traffico passeggeri – Soglie e Scenari
Al fine di consentire ai concorrenti un corretto ed adeguato dimensionamento della forza lavoro e degli strumenti/attrezzature necessari al raggiungimento e mantenimento degli standard qualitativi richiamati dal presente Capitolato Tecnico, si riportano di seguito, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i dati relativi al traffico passeggeri negli anni 2013-2021 per l’Aeroporto Internazionale di Napoli.
Anno | PASSEGGERI [‘000] |
2013 | 5.444 |
2014 | 5.960 |
2015 | 6.163 |
2016 | 6.776 |
2017 | 8.441 |
2018 | 9.914 |
2019 | 10.860 |
2020 | 2.779 |
2021 | 4.636 |
La graduale ripresa dagli impatti della crisi sanitaria COVID-19 hanno portato ad una stima per l’anno 2022 di circa 7.900.000 di passeggeri contro i circa 11.000.000 del 2019. Il perdurare dell’incertezza sulle previsioni future dovuta all’evoluzione dell’emergenza sanitaria ha reso necessario rivedere l’approccio generale alla redazione del Piano di Lavoro e dei livelli di servizio. Pertanto sono state definite tre soglie di passeggeri a cui sono associati specifici scenari e configurazione dei servizi di vigilanza.
Tali soglie sono da ritenersi meramente indicative essendo riservata a Gesac la più ampia discrezionalità in ordine alla decisone di adeguare o meno i servizi in funzione della variazione dei passeggeri. Pertanto l’operatore non potrà nulla eccepire in casa di mancata variazione del Piano di Lavoro e quindi del corrispettivo d’appalto.
Di seguito vengono descritti gli scenari associati ad ogni soglia di passeggeri su base trimestrale:
SOGLIA A [0 - 499.999] pax | SCENARIO A configurazione operativa minima Parcheggi aeroportuali pax e accompagnatori a max 70% della capacità disponibile. Parcheggi aeroportuali operatori a max 80% della capacità disponibile.
Viabilità aeroportuale interna al sedime ed aree prospicienti ai Terminal pax e cargo a max 80% delle aree disponibili.
I livelli di servizio prevedono una tipologia basica di attività di sorveglianza, pattugliamento e monitoraggio servizio taxi nelle aree parcheggi e viabilità ivi compreso i presidi fissi e mobili, il supporto per la chiusura deli varchi dell’aerostazione pax e di prelievo, il trasporto, la contazione e relativo accredito valori.
SOGLIA B [500.000 – 1.999.999] pax | SCENARIO B configurazione operativa tipica Parcheggi aeroportuali pax e accompagnatori a max 100% della capacità disponibile. Parcheggi aeroportuali operatori a max 100% della capacità disponibile.
Viabilità aeroportuale interna al sedime ed aree prospicienti ai Terminal pax e cargo a max 100% delle aree disponibili. Aree comuni del Terminal Cargo. Edifici interni al sedime aeroportuale: Palazzina Pegaso, Palazzina ex CTP, Palazzina ex CTP solo porte emergenza e di accesso esterno.
I livelli di servizio prevedono una tipologia approfondita di attività di sorveglianza, pattugliamento e monitoraggio servizio taxi nelle aree parcheggi e viabilità ivi compreso i presidi fissi e mobili, il supporto per la chiusura deli varchi dell’aerostazione pax e di piantonamento, il prelievo, il trasporto, la contazione e relativo accredito valori.
SOGLIA C [2.000.000 – 2.500.000] pax | SCENARIO C configurazione operativa estesa Parcheggi aeroportuali pax e accompagnatori a max 100% della capacità disponibile. Parcheggi aeroportuali operatori a max 100% della capacità disponibile.
Viabilità aeroportuale interna al sedime ed aree prospicienti ai Terminal pax e cargo a max 100% delle aree disponibili. Aree comuni del Terminal Cargo. Edifici interni al sedime aeroportuale: Palazzina Pegaso, Palazzina ex CTP, Palazzina ex CTP porte emergenza e di accesso esterno e aree comuni.
I livelli di servizio prevedono una tipologia estesa, nella fascia oraria e tipo di controlli , di attività di sorveglianza, pattugliamento e monitoraggio servizio taxi nelle aree parcheggi e viabilità ivi compreso i presidi fissi e mobili, il supporto per la chiusura deli varchi dell’aerostazione pax e di piantonamento, il prelievo, il trasporto, la contazione e relativo accredito valori.
4. ONERI ED OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
Sarà specifico ed essenziale onere dell’Appaltatore:
1. Effettuare le attività in orario notturno, essendo state considerate nell’importo a base di gara, con oneri e spese compresi nel prezzo offerto in accordo con il piano di lavoro e gli standard qualitativi previsti.
2. Prendere atto delle indicazioni riportate nel Regolamento di Scalo e nel Programma di Sicurezza Aeroportuale dell’Aeroporto di Napoli, garantendo la massima diffusione delle stesse a tutto il suo personale.
3. Essere munito di certificazione di idoneità prevista dalla Circolare ENAC SEC 02 per le imprese di Aviation Security e riconosciuto dalla Prefettura secondo quanto previsto dall’articolo 134 del T.U.L.P.S..;
4. Essere in possesso delle caratteristiche minime del progetto organizzativo e dei requisiti minimi di qualità, nonché dei requisiti professionali e di capacità tecnica di cui al Decreto del Ministero degli Interni n.269/2010 e smi in relazione alle attività di vigilanza previste dal progetto posto a base di gara e in particolare richiamati nel par 3 del presente capitolato.
5. Impiegare prioritariamente il personale, nel rispetto dell’anzianità maturata, nelle assunzioni legate al cambio di cantiere, del bacino di cui alla lista allegata al progetto esecutivo, tenuto conto di quanto previsto dagli Accordi Sindacali sottoscritti in data 06/11/2014, 19/11/2014 e 10/12/2014, e considerando che il CCNL allo stato applicato dall’attuale appaltatore è quello per i “Dipendenti da Istituti e Imprese di Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari”.
6. Formare e certificare il personale munito di decreto prefettizio di Guardia Particolare Giurata armata per lo “svolgimento dell’attività di controllo dell’accesso ad un aeroporto, nonché la sorveglianza ed il pattugliamento”, secondo quanto previsto dalla Cat. A5 del Manuale per la Formazione Security di Enac – Circolare SEC 05A.
7. Accettare le variazioni di schedulazione e ambito del Piano di Lavoro operativo, in funzione dei diversi Scenari/Soglie con oneri e spese compresi nel prezzo offerto.
5. DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà durata di 12 mesi naturali e consecutivi. Fermo restando la durata complessiva del contratto, Ge.S.A.C. S.p.A. avrà facoltà di indicare la data di decorrenza senza che l’Appaltatore possa eccepire o avanzare qualsivoglia richiesta di indennizzo o risarcimento in ragione del mutamento del termine indicato nel disciplinare di gara.
Pertanto il servizio ha una durata complessiva di un anno, da calcolarsi a far data dalla sottoscrizione del Verbale di avvio del servizio.
6. IMPORTO STIMATO DELL’APPALTO - MODIFICHE DEL CORRISPETTIVO E PIANO DI LAVORO
6.1 Importo stimato dell’appalto
L’importo stimato dell’appalto è valutato per i tre anni contrattuali in riferimento al Piano di Lavoro Base di cui alla Tabella C dell’elaborato Progettuale GEN 004. Tale importo è variabile e per i dettagli si rinvia al par. 6.2.
Il corrispettivo, per l’intera durata contrattuale, è stimato a “corpo” nella misura che risulterà applicando il ribasso offerto dal concorrente all’importo stimato Euro 368.468,01 (trecentosessanottoquattrocentosessantottomila/01) oltre a Euro 5.467,75 per oneri interni della sicurezza non soggetti a ribasso.
Alla società sarà riconosciuto, in aggiunta al predetto corrispettivo, un compenso a corpo non soggetto a ribasso d’asta pari ad Euro 307,50 (trecentosette/50) per oneri da interferenza e Euro 2.223,16 (duemiladuecentoventitre/16) per maggiori oneri notturni.
Il valore della manodopera, compreso nel corrispettivo a base d’asta è stimato in 288.002,46 (duecentoottanottoduemila/46).
Il corrispettivo determinato “a corpo” in base all’esito della procedura di gara comprende e compensa tutti i costi diretti ed indiretti, nessuno escluso, per eseguire i servizi a perfetta regola d’arte, nel rispetto di quanto previsto dal presente capitolato e dagli elaborati progettuali, dall’offerta formulata dall’appaltatore in gara e dalla vigente normativa, tra cui, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, il costo del lavoro, il costo degli oneri aziendali di sicurezza, il costo dei materiali di consumo dell’utenza, attrezzature e sistemi di gestione qualità, gli oneri della Società per la gestione delle scorte, del loro immagazzinamento e del loro riordino, il costo dei permessi, il costo delle assicurazioni e della garanzia, il costo per l’impiego e la sosta di eventuali mezzi ed auto, ecc.
Il valore della manodopera offerto ed indicato dal concorrente dovrà prevedere anche i costi delle maggiorazioni notturne.
Il costo della manodopera è stimato sulla base delle tabelle ministeriali di categoria prendendo a riferimento il costo medio orario del personale dipendente di imprese esercenti Vigilanza
servizio tecnico – operativo – notturno Marzo 2016, nonché il CCNL per i dipendenti di Istituti e Imprese di vigilanza privata e servizi fiduciari.
L’importo deve intendersi comprensivo di attrezzature, mezzi d'opera, materiali espressamente previsti e quant'altro necessario per la corretta esecuzione di tutte le attività contrattuali, ed è comprensivo degli oneri interni di sicurezza e delle maggiorazioni per i lavori in orario notturno. Qualora singole componenti del servizio non venissero effettuate, o venissero effettuate per periodi inferiori all'anno, il relativo corrispettivo sarà proporzionale alle singole parti di servizio reso.
6.2 Modifiche del corrispettivo in funzione dei passeggeri, aree e attività
E’ facoltà della Committente sostituire parte delle aree e/o locali con altre aree e/o locali aventi caratteristiche analoghe (Aree Funzionali Omogenee). In tal caso si procederà esclusivamente ad eventuali conguagli.
Ge.S.A.C. S.p.A. ai sensi dell’art.106 D.Lgs. 50/2016 potrà incrementare o ridurre l’intensità dei servizi (di tutti o parte) oggetto del presente appalto e ciò anche per far fronte al maggiore uso delle aree/superfici in consegna, in funzione dell’incremento o riduzione del traffico aeroportuale e delle attività da svolgere in outsourcing.
Pertanto è lasciata a Ge.S.A.C. S.p.A. la facoltà di indicare periodicamente, in ragione delle previsioni di traffico di breve periodo (Soglia), a quale Scenario far riferimento, indicando all’appaltatore la quantità, l’intensità e tipo dei servizi che saranno necessari in funzione dell’effettivo numero di passeggeri previsto nel bimestre successivo e/o da effettuare in outsourcing. Altresì se le previsioni dovessero essere coerenti con lo scenario del Piano di Lavoro Base Ge.S.A.C. S.p.A. potrà optare di non variare il volume dei servizi equivalenti e quindi il corrispettivo dovuto.
L’incremento delle prestazioni che potranno essere richieste in conseguenza dell’incremento del numero di passeggeri non potrà superare il tetto di spesa pari ad € 418.000,00 comprensivo del corrispettivo d’appalto al netto del ribasso di gara.
L’appaltatore sarà obbligato ad eseguire le prestazioni, in aumento o diminuzione, senza che possa eccepire o richiedere alcunché oltre il corrispettivo contrattuale.
Operativamente 30 giorni prima di ogni nuovo bimestre, ed eventualmente secondo la diversa tempistica derivante dalla offerta tecnica del concorrente in riscontro al criterio C.1 riportato nel par. 17, il Committente indicherà all’appaltatore la Soglia di riferimento. Ogni Soglia di
passeggeri corrisponderà ad un livello di servizio atteso e una configurazione di aree massima soggette a vigilanza. Quindi ad ogni Scenario/Soglia sarà associato un Volume dei Servizi Equivalenti minimi (VSEm) nel periodo di riferimento (indicativamente il bimestre) a cui aggiungere un fattore correttivo lineare funzione del numero di passeggeri effettivi. In pratica sarà aggiunto al corrispettivo base della soglia il valore correttivo 𝜶 n (€/pax) della soglia, moltiplicato per i passeggeri previsti nel periodo al netto del numero di pax minimo della soglia. Di seguito la formula da applicare per ogni soglia:
VSE = VSEm + 𝜶 n* Npax
Dove:
VSE = Volume dei Servizi Effettivo nella Soglia (€)
VSEm = Volume dei Servizi Equivalenti minimi nella Soglia (€)
α n = Fattore correttivo lineare nella soglia (€/pax) = coefficiente angolare di Soglia Npax = Numero di pax effettivamente previsti nel periodo di riferimento – Numero
minimo pax di Soglia
In particolare α n è funzione:
1. dell’ampiezza tra due Soglie successive;
2. dei livelli di servizio specifici della soglia (tipo di servizi ed intensità);
3. delle aree da vigilare nello scenario associato alla Soglia.
Al superamento del numero di passeggeri della Soglia massima il valore VSE, attualizzato con il ribasso offerto in gara dall’ appaltatore, diventa “flat” attestandosi sul valore (€) massimo previsto nella Soglia C.
Di seguito si riporta lo schema di parametrizzazione PAX a Soglie - Algoritmo a Soglie.
SOGLIE PAX (time-frame bimestre) | VOLUME SERVIZI EQUIVALENTI minimi | α n | valore della manodopera di cui al VSE minimi | Oneri interni della Sicurezza di cui al VSE minimi | Maggiorazioni notturne di cui al VSE minimi | Valore max di VSE | Valore Teorico annuale max | ||
N. pax minimo | N. pax massimo | (€) | (€/pax) | (€) | (€) | (€) | (€) | (€) | |
A B C | - | 499.999 | 37.000,00 € | 0,0150 | 27.380,00 € | 558,70 € | 181,30 € | 44.499,99 € | 266.999,91 € |
500.000 | 1.999.999 | 51.000,00 € | 0,0089 | 39.015,00 € | 780,30 € | 306,00 € | 64.349,99 € | 386.099,95 € | |
2.000.000 | 2.500.000 | 63.000,00 € | 0,0133 | 49.140,00 € | 790,50 € | 453,60 € | 69.650,00 € | 417.900,00 € |
I Valori della manodopera, degli oneri interni della sicurezza e delle maggiorazioni notturne del VSE Effettivo nella Soglia saranno calcolati partendo dalle rispettive incidenze di cui VSEm minimi nella Soglia.
6.3 Modifiche del piano di lavoro
Nel caso in cui il Piano di Lavoro Base di cui alla Tabella C dell’elaborato Progettuale GEN 004, o dei successivi Piani di riferimento, non sia attuale rispetto ai livelli di traffico effettivi Ge.S.A.C. S.p.A. potrà, in caso di esercizio della facoltà di modifica, incrementare o ridurre l’intensità dei servizi (di tutti o parte) oggetto del presente appalto e ciò anche per far fronte al maggiore o minore uso delle aree/superfici in consegna, in funzione dell’incremento o riduzione del numero di passeggeri in partenze e arrivo dall’Aeroporto di Napoli.
A seguito della rideterminazione del VSE così come riportato nel parg.6.2, attualizzato con il ribasso offerto in gara dall’appaltatore, e quindi del corrispettivo contrattuale nel periodo di riferimento, sarà indicato all’appaltatore il Piano di Lavoro di Soglia corrispondente da attuare nelle modalità indicate dal Capitolato Tecnico di progetto e secondo le nuove quantità, intensità e attività dei servizi di vigilanza che saranno definite di volta in volta per la Soglia di riferimento e coerentemente alla Scenario individuato da Ge.S.A.C. S.p.A.
La modifica potrà essere disposta dal Responsabile del Procedimento con ordine di servizio e previo incontro bimestrale di cui al par. 8 unitamente al Piano di Lavoro di Soglia aggiornato e l’incremento/diminuzione del corrispettivo d’appalto.
7. ATTREZZATURE PER LO SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
Nello svolgimento delle attività e in ogni sua fase, area e/o tipologia di intervento, dovranno essere utilizzati attrezzature/mezzi/veicoli/materiali e strumenti di comunicazione interni specifici del settore, ivi compresa l’arma di ordinanza obbligatoria per i servizi posti a base di gara. Gli stessi sono parte integrante del “Piano di Vigilanza e Monitoraggio” da dettagliare in ambito di offerta tecnica.
Tutte le attrezzature/mezzi/veicoli/materiali e strumenti di comunicazione dovranno essere conformi alle norme di sicurezza e prevenzione vigenti e successivi aggiornamenti, non dovranno essere in alcun modo pericolose per l’incolumità delle persone e/o arrecare danni ovvero deteriorare quanto deve essere oggetto del servizio di vigilanza. Per l’esecuzione del servizio dovrà essere garantita la presenza minima, necessaria allo svolgimento del servizio, di macchinari e attrezzature, e comunque non inferiore a quelle indicate nell’offerta tecnica.
Il servizio di ronda potrà essere svolto con autoveicoli, motoveicoli o altri mezzi di trasporto persone omologate e previste dal codice della strada.
La gestione e il ricovero dell’arma di ordinanza sono a cura esclusiva del personale GPG e dello stesso Appaltatore.
Nell'esecuzione di scorte e trasporto valori, mediamente inferiori a 50 mila euro per singolo trasferimento, dovranno essere impiegati veicoli rispondenti ai requisiti previsti dalle vigenti disposizioni in materia, a titolo esemplificativo e non esaustivo al Decreto del Ministero degli Interni n.269/2010 e smi, che siano efficienti per lo svolgimento del servizio ed in buono stato di manutenzione, avendo cura di segnalare al Questore della provincia in cui l'istituto ha la sede principale, e per conoscenza ai Questori delle province in cui intende operare, i mezzi, con le relative caratteristiche, indicati nel progetto e le eventuali variazioni intervenute.
Altresì si precisa che:
o Gli strumenti di comunicazione interni dell’Appaltatore potranno essere integrati da una dotazione messa a disposizione di Ge.S.A.C. S.p.A. che dovrà essere utilizzata dal personale che espleta il servizio di vigilanza e monitoraggio secondo le modalità indicate e formalmente trasferite;
o l’Appaltatore dovrà comunicare immediatamente alla stazione appaltante eventuali guasti, rotture e/o malfunzionamenti delle attrezzature che possono impedire il normale e corretto svolgimento del servizio di vigilanza.
8. STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI BASE
L’appaltatore è responsabile dell’esecuzione a regola d’arte dei servizi di sua competenza nelle aree aeroportuali oggetto del contratto, sulla base delle indicazioni di Ge.S.A.C. S.p.A, ed osservando le disposizioni emanate dalle Autorità Aeroportuali e dalle vigenti normative.
Al fine di soddisfare pienamente le richieste di servizio definite nel presente capitolato e per garantire la soddisfazione sia del cliente che dell’utente finale, l’Appaltatore dovrà dotarsi di un’efficace organizzazione aziendale capace di assicurare:
1. la corretta esecuzione delle lavorazioni;
2. il raggiungimento degli obiettivi qualitativi prefissati;
3. il rispetto delle condizioni contrattuali;
4. il monitoraggio ed il controllo del processo produttivo;
5. la professionalità degli operatori;
6. la segnalazione di anomalie, guasti ed atti vandalici riscontrate nelle aree di competenza.
A tal fine, l’Appaltatore dovrà indicare la struttura organizzativa che intende dedicare alla gestione dell’appalto ed i relativi contatti funzionali con la direzione aziendale e gli organismi di controllo dell’ente appaltante. L’Appaltatore dovrà trasmettere mensilmente (entro e non oltre l’ultimo giorno di ogni mese) all’Appaltante un prospetto contenente i turni di copertura dei servizi previsti dal presente Capitolato Tecnico e dagli elaborati progettuali, nonché dall’offerta tecnica, per il mese successivo. In caso di richiesta di lavorazioni straordinarie l’appaltatore non potrà utilizzare lo stesso personale inserito nei programmati turni di lavoro.
Relativamente al servizio di sorveglianza e pattugliamento i target da verificare dovranno essere registrati nell’apposita modulistica prevista nel progetto esecutivo o che verrà inviata formalmente dal referente Ge.S.A.C. Detta modulistica dovrà essere compilata e firmata dall’operatore, riportando l’ora di effettuazione delle verifiche. In particolare per il presidio fisso adibito a monitoraggio servizio taxi (Parcheggio P_accosto Taxi) le anomalie e/o abusi dovranno essere riportati in un apposito registro e segnalate tempestivamente ai referenti operativi interni di Xxxxx. Copia del registro delle anomalie dovrà essere inviato con frequenza giornaliera al Direttore di Esecuzione del contratto.
Tutto il personale adibito al servizio appaltato dovrà essere alle dipendenze e sotto la diretta esclusiva direzione e responsabilità dell’Appaltatore. Il personale impiegato, in possesso di TIA in corso di validità, dovrà essere dall’Appaltatore appositamente addestrato per lo svolgimento dei servizi oggetto del contratto d’appalto e dovrà essere in grado di comprendere e parlare la lingua italiana.
L’addestramento e formazione del personale impiegato per svolgere i servizi dovranno essere compiuti a cura e spese dell’Appaltatore e dovranno comprendere tutte le prescrizioni di sicurezza occorrenti per operare all’interno di uno scalo aeroportuale.
L’addestramento dovrà riguardare in particolare modo:
o corso Security;
o corso di Safety;
o corso di tutela ambientale;
o rispetto del D. X.xx 81/2008 e s.m.i. ed obblighi ad esso relativi.
L’Appaltatore dovrà dotare il proprio personale di abbigliamento idoneo ed uniforme tale da consentire una chiara ed immediata identificazione dell’Impresa nell’esecuzione del servizio. Tale abbigliamento dovrà essere conforme alla normativa vigente riguardo l’alta visibilità in luoghi aperti al traffico veicolare. Altresì gli operatori con ruoli di coordinamento dovranno avere abbigliamento di colore diverso ed immediatamente riconoscibile rispetto a quello dell’altro personale in servizio. L’Appaltatore è responsabile verso la Ge.S.A.C. del corretto rispetto delle norme aeroportuali, le disposizione vigenti e i principi comportamentali più avanti riportati, ad esempio quelle di ottenimento dei permessi di accesso nell’ambito aeroportuale, da parte del suo
personale operante sul sito oggetto dell’appalto. In tale ottica è responsabile anche delle azioni volte all’allontanamento del personale che non si rendesse idoneo all’espletamento delle attività previste dal presente Capitolato Tecnico, dagli elaborati progettuali e dall’offerta tecnica.
La struttura organizzativa dovrà essere costituita almeno da:
a. Responsabile del servizio – figura esterna al cantiere NAP;
b. Struttura operativa di base;
c. Centrale Operativa di supporto.
a. RESPONSABILE DEL SERVIZIO – FIGURA ESTERNA AL CANTIERE NAP
L’appaltatore sarà rappresentato, ad ogni effetto, nei suoi rapporti con la Committente da un responsabile del servizio (o più nel caso siano previsti in offerta tecnica) che, previa comunicazione a Ge.S.A.C. S.p.A., sarà investito di ogni potere per rappresentare l’Appaltatore stesso ed al quale faranno capo, in quanto di sua competenza, anche le responsabilità previste per l’Appaltatore.
Il Responsabile del Servizio dovrà aver maturato un’esperienza analoga almeno quinquennale ed essere in grado di garantire un’efficace rapporto tecnico-contrattuale con la Committente, in particolare per quanto attiene alla programmazione, esecuzione e controllo degli interventi del servizio.
Detto Responsabile, con nomina comunicata a Ge.S.A.C. S.p.A. per iscritto, si interfaccerà con quest’ultima, in particolare per quanto riguarda gli aspetti logistici e di interfaccia dei lavori con quelli di altre ditte.
La Committente si riserva la facoltà di chiedere la sostituzione del Responsabile del Servizio che, per curriculum vitae o esperienze pregresse, non garantisca le caratteristiche sopra richieste. Al Responsabile del Servizio è delegata la funzione di supervisione e coordinamento di tutte le attività previste a contratto ed in particolare, ma non esaustivamente, delle seguenti attività:
- programmazione, organizzazione, coordinamento e monitoraggio di tutte le attività previste contrattualmente;
- programmazione e gestione del personale;
- gestione dei rapporti con la Committente;
- gestione dei servizi relativamente al raggiungimento degli obiettivi ed al monitoraggio continuo degli S.L.A.;
- adempimento degli obblighi contrattuali in materia di dati, informazioni e reportistica nei confronti di Xx.S.A.C. S.p.A.;
- altre funzioni dichiarate nel capitolato o in Offerta Tecnica.
La reperibilità del Responsabile del Servizio dovrà essere assicurata tramite di idoneo mezzo di telecomunicazione compatibile con i sistemi di Ge.S.A.C. S.p.A. (telefono cellulare aziendale a carico dell’Appaltatore). Inoltre il Responsabile del Servizio dovrà dotarsi di posta elettronica (e-mail), fin dalla data di decorrenza del contratto, per comunicazioni scritte da parte della Committente.
In caso di assenza del Responsabile, tali comunicazioni dovranno avere la possibilità di essere lette da un sostituto o da altre persone delegate, per un pronto riscontro di quanto richiesto.
Il Responsabile del Servizio o altra persona in possesso di analoghe capacità e poteri, dovrà assicurare la reperibilità h 24 per 365 giorni l’anno, garantendo l’intervento, in caso di necessità, entro un’ora dalla richiesta di intervento. Il Responsabile del Servizio è tenuto a consegnare alla Committente, entro il secondo giorno lavorativo del mese successivo, le bolle attestanti l’effettuazione dei lavori straordinari, commissionati nel mese precedente.
b. STRUTTURA OPERATIVA DI BASE
L’appaltatore per l’esecuzione a regola d’arte dei servizi di vigilanza armata definisce il personale, in possesso di Decreto di Guardia Particolare Giurata in corso di validità, ai sensi art. 133 e 134 TULPS, e porto d’armi, che compone la propria struttura operativa di base. Tale personale esegue le prestazioni di propria competenza secondo le modalità e frequenze, prescritti nel presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali.
In particolare le GPG che espletano il servizio di vigilanza armata e pattugliamento dei parcheggi e delle vie di accesso all’aeroporto, più avanti descritto, dovranno essere formate e certificate ENAC ex cat. A5 del Manuale per la Formazione della Security.
c. CENTRALE OPERATIVA DI SUPPORTO
La struttura operativa di base dovrà essere supportata dalla centrale operativa dell’appaltatore per gli aspetti logistici e di smistamento delle comunicazioni in caso di eventi che richiedono un “Pronto Intervento” delle FF.OO. L’organizzazione della Sala Operativa e del rapporto con la struttura del cantiere Aeroporto deve essere descritta nell’offerta tecnica ivi compresi i protocolli di comunicazione centrale-periferia.
Il personale dedicato dovrà essere dotato di apposita tessera di riconoscimento secondo quanto prescritto dal Programma Nazionale di Sicurezza e più precisamente dalla procedura SEC 013 del Programma di Sicurezza Aeroportuale, da apporre sulla divisa, munita di fotografia, con indicazione del nome e cognome; l’appaltatore dovrà fornire al personale
impiegato idonea divisa ed ogni dispositivo di protezione individuale necessario in funzione delle diverse tipologie di lavorazione, nonché adottare ogni misura per garantire la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e collaboratori.
8.1. DIVISE DEL PERSONALE
Le divise di ordinanza dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalla normativa vigente ed essere approvate dalla prefettura di competenza. Tale tipo di dotazione dovrà essere replicata in versione estiva e invernale.
Eventuali accessori alla divisa per attività specifiche ad esempio scorta valori (es giubbotto antiproiettile) sono a carico del fornitore che dovranno darne evidenza nella relazione tecnica e tenerne conto nell’offerta economica.
Le divise di eventuali capi turno laddove previsti dovranno avere apposita scritta identificativa relativa al ruolo ricoperto.
8.2. PRINCIPI COMPORTAMENTALI
L’Appaltatore è tenuto verso Ge.S.A.C. S.p.A. a far rispettare i principi comportamentali di seguito riportati:
1. I passeggeri sono i nostri clienti, è necessario rendere il loro soggiorno in aeroporto sicuro e piacevole. E’ necessario segnalare sempre i pericoli o situazioni difformi.
2. Essere gentili e disponibili verso i clienti che fanno richieste o chiedono informazioni.
3. Rispettare l’intimità e le esigenze personali dei passeggeri, mantenendo le giuste distanze, con attenzione alle etnie.
4. Usare sempre e in ogni contesto un linguaggio corretto, senza volgarità e con tono di voce moderato.
5. Curare il proprio aspetto, indossando la divisa completa in modo corretto e tenendola sempre pulita e in ordine.
6. Custodire gli strumenti di lavoro, in modo ordinato e pulito senza intralciare i viaggiatori.
7. Non sostare in pubblico con i colleghi fuori dalla normale attività di servizio.
8. Attivarsi proattivamente per gestire i disservizi durante il tragitto verso la postazione.
9. Lavorare in team con i colleghi e gli altri operatori del contesto aeroportuale.
10. Durante il turno di servizio è necessario limitare l’uso del cellulare a conversazioni di lavoro.
In base al Programma Nazionale di Sicurezza, i dipendenti sono tenuti ad esporre il tesserino aeroportuale e sono altresì tenuti ad esibire il tesserino ad ogni richiesta del personale del
Gestore (Ge.S.A.C. S.p.A.), nonché degli Operatori di Controllo preposti; qualora quanto descritto non avvenisse, la Committente si riserva di applicare la penale, come normato nel contratto.
8.3. RIUNIONI
a. Riunione mensile Si terranno inoltre, riunioni mensili tra il Responsabile del Servizio ed il personale di riferimento Ge.S.A.C. S.p.A.; con la pianificazione mensile verrà verificato lo stato di avanzamento del servizio in funzione degli SLA e delle previsioni operative di flusso passeggeri. In questo ambito verrà verificato ed eventualmente aggiornato il piano delle attività in funzione di eventuali attività straordinarie.
b. Riunione bimestrale Su base bimestrale si terranno riunioni tra il Responsabile del Servizio ed il personale Ge.S.A.C. S.p.A, mirate alla definizione della soglia di riferimento e del VSE (Volume dei Servizi Effettivo nella Soglia) con i relativi piani operativi di vigilanza. Ge.S.A.C. S.p.A durante tale riunione, da tenersi almeno 30 giorni prima del successivo periodo di riferimento, comunicherà la Soglia. La Soglia e lo Scenario di riferimento con le linee guida del Piano di Vigilanza e Moitoraggio aggiornato (incremento/riduzione) saranno validate durante la riunione trimestrale. Il Piano di Lavoro modificato sarà trasmesso entro 10 giorni dalla riunione trimestrale tramite Ordine di Servizio del RUP.
c. Piano turni e postazioni Il piano turni e postazioni dovrà essere reso disponibile entro le ore 18 del giorno precedente. Lo stesso dovrà essere aggiornato dalla struttura competente dell’Appaltatore entro un’ora da ogni inizio turno. Lo stesso dovrà contenere la specifica dei ruoli.
L’Appaltatore è responsabile verso la Ge.S.A.C. della corretta copertura dei presidi e servizi, garantendo che il suo personale sia presente nella postazione assegnata mediamente entro un massimo di 5 minuti dall’inizio del turno per la postazione dei presidi fissi e lasci la stessa non prima di 5 minuti dalla fine del turno. La segnalazione da parte del personale Ge.S.A.C. S.p.A della mancanza di operatori nelle tempistiche stabilite, comporterà l’addebito della penale prevista a contratto, fatto salvo tempestiva comunicazione alla Committente. Quotidianamente il responsabile in turno dell’Appaltatore dovrà coordinarsi con i referenti Ge.S.A.C. S.p.A. per eventuali ri- disposizioni/variazioni del personale in campo in funzione del flusso passeggeri.
d. Gestione delle emergenze aeroportuali Nell’ambito della normale operatività dello scalo, potrebbero verificarsi situazioni di emergenza (incidente aereo, incendio aerostazione, ecc.) che richiedano, a discrezione della del Committente, diverse dislocazione del personale in servizio. In tal caso vengono congelate tutte le attività di controllo di valutazione qualitativa del servizio, riguardanti le aree a cui il personale è stato sottratto.
Nel caso in cui l’emergenza si protraesse nel tempo, la Committente si riserva di richiedere il potenziamento delle risorse presenti in turno, in caso di richiesta nella fascia oraria diversa dalle 06.00-22.00, la Committente corrisponderà all’Appaltatore la differenza di costo tra tariffa oraria diurna e tariffa oraria notturna.
9. RICHIESTE PRESTAZIONALI DEI SERVIZI DI VIGILANZA
9.1. GENERALITÀ
Per l’esatto adempimento degli obblighi contrattuali l’Appaltatore deve comunque garantire la fornitura di tutti i servizi previsti nel presente Capitolato, da indicare nell’apposita Offerta Tecnica che il concorrente dovrà presentare in sede di gara. Per ogni attività, di seguito riportate a titolo esemplificativo, e più articolatamente descritte nei paragrafi successivi e nella Tabella C dell’elaborato progettuale GEN 004, dovranno essere indicate le modalità di esecuzione, le attrezzature utilizzate e il personale impiegato, sulla base delle frequenze minime riportate nel presente Capitolato e nell’elaborato su indicato.
9.2. TIPOLOGIA DI AREE | IDENTIFICAZIONE DELLE AREE FUNZIONALI OMOGENEE
Le aree oggetto dell’appalto sono state divise in 5 Aree Funzionali Omogenee, così costituite:
A1. Aerostazione
varchi di accesso landside aerostazione;
area cuscinetto lato esterno arrivi landside;
piazza esterno arrivi.
A2. Terminal Merci
Aree comuni del accessibili ai soli operatori aeroportuali.
A3. Edifici
Palazzina Pegaso;
Palazzina 92 DPG;
Palazzina ex CTP.
A4. Forecourt e parcheggi
Forecourt;
Parcheggi.
9.3. PRESTAZIONI OGGETTO DEL SERVIZIO
Il concorrente è tenuto ad eseguire le attività secondo il Piano di Lavoro (Piano di Vigilanza e Monitoraggio) che deve essere dettagliato in base alle frequenze/attività previste dalla Tabella C dell’elaborato GEN 004. L’intero servizio deve essere articolato in relazione a:
- tipologia di prestazioni assicurate;
- frequenza delle operazioni;
- organizzazione delle squadre in turno e loro impiego;
- attrezzature, macchinari e materiali necessari rispondenti alle normative vigenti e accompagnati dalle relative “Schede di Sicurezza”;
- controlli di autoverifica.
Altresì il Piano di Lavoro può essere modificato su base bimestrale in funzione della Soglia di riferimento nel periodo. Gli Scenari operativi, il perimetro generale del Piano di Vigilanza e il Volume dei Servizi Equivalenti minimi (VSEm) associati ad ogni Soglia sono riportati nei par. 2 e 6.2.
Il RUP su base bimestrale comunicherà la soglia di riferimento del periodo successivo e il Piano di Lavoro effettivo, che sarà validato durante le riunioni bimestrali periodiche, secondo le modalità descritte nei paragrafi precedenti.
Tutte le attività di vigilanza periodiche, a presidio mobile e fisso devono essere condotte da personale idoneo, dotato delle migliori attrezzature disponibili, dei materiali più indicati a risolvere, di volta in volta, le diverse necessità d’intervento, e sono finalizzate ad assicurare la tutela degli asset e beni aziendali e rispetto dei requisiti della normativa Aviation Security vigente. Per l’espletamento delle attività sopra descritte sono da intendersi compresi tutti i materiali e le attrezzature necessarie. Resta inteso pertanto che anche qualora sia richiesta all’Appaltatore la fornitura eventuali facilities necessarie intrinsecamente allo svolgimento delle attività indicate nel Piano di Lavoro, i costi per il nolo di tali attrezzature sono a carico dell’Appaltatore e già tutte considerate e compensate nel presente appalto.
L’Appaltatore è responsabile della custodia dei propri mezzi e delle attrezzature tecniche.
9.3.1. MODALITÀ DI ESECUZIONE – MACRO TIPOLOGIE DI SERVIZI DI VIGILANZA ARMATA
Le prestazioni di vigilanza armata oggetto dell’appalto sono divise in quattro macro tipologie di intervento ovvero:
o Servizi di vigilanza base – finalizzati mantenimento degli standard di Aviaton Security – attraverso la sorveglianza e pattugliamento di aree forecourt, parcheggi e aree prossime all’Aerostazione e più in generale di quelle indicate durante le riunioni bimetsrali;
o Servizi di vigilanza mobile parcheggi – finalizzati alla protezione degli automezzi della clientela attraverso presidi mobile – ronde automontate;
o Servizi di vigilanza fissa – finalizzati al monitoraggio continuativo di talune aree/infrastrutture/sistemi attraverso presidi fissi – ronde appiedate/automontate;
o Servizi di vigilanza “aree complementari” e supporto – finalizzati alla difesa dei beni e asset Aeroportuali di responsabilità Ge.S.A.C, al contrasto all’abusivismo ed accattonaggio.
La committente si riserva la possibilità di richiedere una lista di operatori specifici per le attività di presidio. L’intervallo orario potrà essere modificato, previa comunicazione con anticipo di 15 gg, in funzione delle esigenze operative, fermo restando il numero massimo di ore di presidio.
Su richiesta del personale preposto Ge.S.A.C. S.p.A. l’area di intervento e il tipo di presidio potrà essere modifica temporaneamente (nel giorno), mentre variazioni definitive saranno indicate esclusivamente dal Direttore di Esecuzione/RUP.
9.3.1.1. SERVIZI DI VIGILANZA BASE
Le parti dell’aree funzionali omogenee A.1 e A.4 oggetto del servizio di vigilanza base sono riportate negli elaborati grafici del progetto esecutivo visionabili a seguito di richiesta formale in fase di gara. L’appaltatore sarà tenuto attraverso l’impiego H18, o seconda specifica frequenza come riportato più precisamente nella Tabella C dell’elaborato GEN 004, ad un presidio mobile attuato attraverso una RONDA automontata da GPG armata, a garantire la vigilanza per l’intera durata contrattuale.
L’attività è finalizzata:
alla sorveglianza e pattugliamento delle aree e punti indicati conformemente a quanto previsto dal Programma di Sicurezza Aeroportuale dell’Aeroporto di Napoli attraverso l’attuazione delle check list di cui all’elaborato GEN 003_A, che prevede tra l’altro l’individuazione di bagagli abbandonati, veicoli e persone sospetti ecc;
al supporto al personale Ge.S.A.C. S.p.A. nella gestione dell’evacuazione, secondo le previste disposizioni impartite di volta in volta da personale del gestore in materia di safety;
al supporto, secondo disposizione de referenti Ge.S.A.C. S.p.A., alla gestione di situazioni di contingency aeroportuale, quali improvvisi stati di agitazione di personale aeroportuale o esterno, atti dimostrativi, fermo impianti, black-out, fenomeni atmosferici straordinari ecc., secondo disposizioni di volta in volta fornite.
L’appaltatore, rispetto alle attività su indicate, a titolo esemplificativo dovrà vigilare sulle aree indicate con un presidio mobile, senza soluzione di continuità, affinché non si verifichino, atti di sabotaggio ai danni di veicoli posteggiati, infrastrutture, strumentazioni ed impianti tecnologici funzionali all’utilizzo dei parcheggi da parte dell’utenza ed alla gestione degli stessi da parte di Ge.S.A.C. S.p.A..
Il calendario specifico e la sequenza randomica di attuazione delle check list saranno forniti dal Security Manager, o suo delegato, quotidianamente.
In linea generale la GPG deve segnalare tempestivamente al Responsabile Security in turno (Security Duty Officer), a mezzo ricetrasmittente/telefono, le eventuali anomalie, situazioni di sospetto, di pericolo o di minaccia riscontrate durante l’attività di sorveglianza e pattugliamento, in particolare in caso di segni di manomissione, esalazioni di odori sospetti, o la presenza di persone sospette o di bagagli / oggetti abbandonati.
In caso di furti e/o danneggiamenti (es a mezzi e infrastrutture aeroportuali) o in caso di qualsiasi anomalia riscontrata, se non necessario prioritariamente un Pronto Intervento delle FF.OO, l’Appaltatore deve comunicare l’evento a al Responsabile Security in turno (Security Duty Officer) e al Responsabile del Servizio Ge.S.A.C., nonché agli Enti competenti, tempestivamente a mezzo telefonico e, successivamente, mediante specifico report (contenente anche rilievi fotografici), mantenendo apposito registro degli eventi segnalati, contenete le informazioni minime di cui al successivo par.11.2.
Il personale preposto dovrà effettuare le succitate attività, utilizzando autoveicoli e/o motoveicoli, o altro mezzo indicato nell’offerta tecnica, facilmente identificabili e ad elevata visibilità, che possano costituire per malintenzionati, elemento di deterrenza (es. lampeggiante). A tale scopo, inoltre, lo stesso personale dovrà essere immediatamente individuabile, indossando anche abbigliamento ad alta visibilità, oltre alla ordinaria divisa d’Istituto.
Gli addetti a tale servizio dovranno svolgere comunque ogni ulteriore attività/prestazione necessaria per il regolare svolgimento del servizio, che Ge.S.A.C. S.p.A. provvederà a comunicare al referente dell’appaltatore con apposito preavviso.
9.3.1.2. SERVIZI DI VIGILANZA MOBILE PARCHEGGI
Le parti dell’aree funzionali omogenee A.4 oggetto del servizio di vigilanza parcheggi sono riportate negli elaborati grafici del progetto esecutivo visionabili a seguito di richiesta formale in fase di gara. L’appaltatore sarà tenuto attraverso l’impiego H18, o seconda specifica frequenza come riportato più precisamente nella Tabella C dell’elaborato GEN 004, ad un presidio mobile attuato attraverso una RONDA automontata da GPG armata, garantendo la vigilanza per l’intera durata contrattuale, che potrà esser anche la stessa utilizzata per l’attività di cui al par. 9.3.1.1 (in termini di contemporaneità dell’azione).
L’attività è finalizzata a:
vigilare sulle aree indicate, senza soluzione di continuità, affinché non si verifichino furti, danneggiamenti di veicoli posteggiati, infrastrutture, strumentazioni ed impianti tecnologici funzionali all’utilizzo dei parcheggi da parte dell’utenza ed alla gestione degli stessi da parte di Ge.S.A.C. S.p.A.;
allontanare persone non autorizzate che praticano abusivismo ed accattonaggio nelle aree del sedime aeroportuale e comunque tutti i soggetti che possano arrecare fastidio all’utenza dei parcheggi, presso i punti di pagamento automatici e nell’ambito della viabilità di accesso all’aeroporto e più in generale le aree in cui sono presenti passeggeri ed utenza provvedendo ad informare il direttore del servizio della Ge.S.A.C.
S.p.A. (o suo delegato) e tempestivamente Polaria o la Polizia Locale, qualora si rilevino anche episodi di microcriminalità (e.g. accattonaggio, vendita abusiva di beni, episodi di truffa, etc.), nel rispetto delle Ordinanze vigenti (es Enac 2/82 e 2/2015), impedendo comunque nell’immediato l’interazione di soggetti disturbatori con utenza e personale aeroportuale;
fornire supporto informativo, in caso di richiesta dell’utenza, per l’utilizzo della viabilità ordinaria, dei parcheggi, nonché dei servizi aeroportuali in generale, al cui scopo il personale deve essere adeguatamente formato.
In linea generale la GPG deve segnalare tempestivamente al Responsabile Security in turno (Security Duty Officer) e al Responsabile de Servizio Ge.S.A.C., le eventuali anomalie, situazioni di sospetto, di pericolo o di minaccia riscontrate durante le attività di presidio mobile su richiamate, mantenendo apposito registro degli eventi segnalati, contenete le informazioni minime di cui al successivo par.11.2.
9.3.1.3. SERVIZI DI VIGILANZA FISSO
Le parti dell’aree funzionali omogenee A.4 oggetto del servizio di vigilanza fissa parcheggi e viabilità sono riportate negli elaborati grafici del progetto esecutivo visionabili a seguito di richiesta formale in fase di gara. L’appaltatore sarà tenuto attraverso l’impiego H15 di GPG armata, o seconda specifica frequenza come riportato più precisamente nella Tabella C dell’elaborato GEN 004, un presidio fisso attuato attraverso una RONDA automontata da GPG armata, garantendo la vigilanza per l’intera durata contrattuale, che non potrà esser anche la stessa utilizzata per l’attività di cui al par. 0.0.0.0/0 (in termini di contemporaneità dell’azione).
L’attività è finalizzata a:
garantire il corretto svolgimento del servizio taxi, presso la zona arrivi dell’Aeroporto e il polmone Taxi, secondo il “Regolamento disciplinare del servizio Taxi” adottato dalla Ge.S.A.C. S.p.A;
vigilare la corsia di accosto dei taxi, facente parte del sistema di smistamento veicoli destinati al servizio TAXI dell’Aeroporto di Napoli;
garantire il corretto utilizzo da parte degli utenti, dei taxi e di terzi in genere, delle aree aperte alla viabilità ordinaria, segnalando alla Ge.S.A.C. S.p.A. eventuale utilizzo e/o occupazione irregolare delle aree;
verificare che tutti i taxi accedano alla corsia tramite utilizzo di badge in ingresso ed in uscita;
segnalare le non conformità rilevate nell’attività dei soggetti che effettuano servizio taxi, rispetto alle istruzioni operative impartite da Ge.S.A.C. S.p.A., monitorando eventuali irregolarità e/o infrazioni, annotandole su apposito registro;
svolgere attività di supporto operativo in caso di malfunzionamento del sistema elettronico taxi, attivando l’apertura manuale delle sbarre di accesso e la distribuzione manuale dei biglietti con cui viene disciplinato l’ordine di accesso dei veicoli;
provvedere ad allontanare persone non autorizzate e comunque tutti i soggetti che possano arrecare fastidio all’utenza ed al personale aeroportuale, informando tempestivamente il Responsabile del servizio (o suo delegato) della Ge.S.A.C. S.p.A. e la Polaria o la Polizia Locale, qualora si rilevino attività di microcriminalità (e.g. accattonaggio, vendita abusiva di beni, episodi di truffa, ed in particolare offerta di servizi abusivi di trasporto di persone) ai danni dell’utenza, della società di gestione e di terzi, nel rispetto di quanto disciplinato dalle Ordinanze vigenti (es. Enac 2/82 e 2/2015).
In linea generale la GPG deve segnalare tempestivamente al Responsabile Parking in turno (Parking Duty Officer) e al Responsabile de Servizio Ge.S.A.C., le eventuali anomalie, situazioni
di sospetto, di pericolo o di minaccia riscontrate durante le attività di presidio fissa su richiamate, mantenendo apposito registro degli eventi segnalati, contenete le informazioni minime di cui al successivo par.11.2.
9.3.1.4. SERVIZI DI VIGILANZA “AREE COMPLEMENTARI” E SUPPORTO
Le parti dell’aree funzionali omogenee A.1, A2. A.3. A.4 oggetto del servizio di vigilanza delle aree Edifici, Cargo, e punti complementari sono riportate negli elaborati grafici del progetto esecutivo visionabili a seguito di richiesta formale in fase di gara. L’appaltatore sarà tenuto attraverso l’impiego di GPG armate, diverse (in termini di contemporaneità dell’azione) da quelle utilizzata per l’attività di cui al par. 0.0.0.0/0/0 e seconda specifica frequenza come riportato più precisamente nella Tabella C dell’elaborato GEN 004, a garantire l’attuazione dei servizi indicati nel Piano di Lavoro per l’intera durata contrattuale.
I servizi sono finalizzati a:
Supporto chiusura varchi Terminal passeggeri;
Verifica segregazione e stato aree Edifici
Piantonamento e scorta valori;
Prelievo, trasporto, contazione ed accredito valori;
Tali servizi saranno garantiti attuando le seguenti azioni:
supportare per la chiusura notturna dei varchi di accesso dell'aerostazione passeggeri lato città, coadiuvando l'attività dei preposti Ge.S.A.C. al deflusso verso l'esterno di visitatori e passeggeri;
verificare periodicamente le segregazione, lo stato difesa passiva (recinzioni, muri, porte ecc.) presenza abusivi, senza fissa dimora, ecc;
piantonare le attività di “scassettamento” delle casse automatiche dei parcheggi operato da personale Ge.S.A.C. S.p.A. e trasporto dei valori in busta sigillata presso la Cassa Parcheggi presidiata, di norma con frequenza di 3 volte su base settimanale per la durata di un’ora circa (07:00 – 09:00);
vigilare attentamente affinché non si verifichino furti, rapine o sottrazioni di beni o danni al personale che svolge le operazioni, provvedendo ad allontanare persone non autorizzate e 6 comunque tutti i soggetti che possano arrecare fastidio al regolare svolgimento delle attività;
sigillare, con apposito sigillo antieffrazione contraddistinto da numerazione progressiva, la bolgetta di sicurezza contenente denaro in contanti derivante dalle attività di scassettamento e comunicare il numero apposto sul sigillo al personale
Ge.S.A.C. preposto, in modo da garantire il trasporto dalle casse automatiche alla cassa parcheggi presidiata, all’interno della quale il predetto sigillo viene rimosso dal personale Ge.S.A.C.;
assicurare, durante il tragitto di cui al punto precedente, che terzi non entrino in contatto con la bolgetta custodita fino alla consegna della stessa presso la cassa presidiata;
piantonare l’attività di inventario svolta indicativamente con cadenza bimestrale da personale Ge.S.A.C, consistente nella contazione dei valori custoditi presso la cassaforte ubicata nel locale presidiato denominato “Cassa Parcheggi”, da effettuarsi indicativamente in orario serale;
trasportare i valori in busta sigillata dall’ufficio A.S.S. di Ge.S.A.C. S.p.A. all’ufficio Tesoreria Ge.S.A.C. S.p.A., da effettuarsi con cadenza mensile per la durata di un’ora circa;
prelevare incassi presso la cassa parcheggi dell’Aeroporto di Napoli;
effettuare l’operazione di contazione, ossia conteggio del denaro (banconote e monete metalliche), alla presenza di personale Ge.S.A.C. S.p.A. preposto a tale attività (Parking Duty Officer), inserendo l’incasso in busta sigillata, controfirmando e ritirando la distinta di versamento redatta da personale Ge.S.A.C. S.p.A.;
trasportare i valori, mediante mezzo blindato presso il centro di contazione dell’appaltatore, effettuando una nuova verifica e comunicando eventuali anomalie riscontrate e dandone evidenza a Ge.S.A.C. S.p.A.;
effettuare l’accredito dei valori su C/C bancario Ge.S.A.C. S.p.A. entro e non oltre il termine di 24 ore successive alla data di ogni singolo prelievo.
In linea generale le GPG devono segnalare tempestivamente al Responsabile Security in turno (Security Duty Officer), al Responsabile Parking in turno (Passanger Duty Officer) e al Responsabile del servizio per le parti di competenza le eventuali anomalie, situazioni di sospetto, di pericolo o di minaccia riscontrate durante l’attività di vigilanza, mantenendo apposito registro degli eventi segnalati, contenete le informazioni minime di cui al successivo par.11.2.
10. DESCRIZIONE DEL PIANO OPERATIVO E DELLE APPARECCHIATURE UTILIZZATE
Il concorrente dovrà dare evidenza, nell’offerta tecnica, del piano operativo di vigilanza della commessa, descrivendo le procedure, metodi, strumenti attrezzature e macchinari per singola area funzionale omogenea, diversificate per attività diurne, notturne, periodiche, a presidio mobile e fisso nonché la forza lavoro, espressa in ore/uomo, che intende utilizzare per singola area funzionale omogenea diversificate per attività di cui sopra coerentemente a quanto previsto nella Tabella C elaborato GEN 004 e alla eventuale proposta migliorativa indicata nell’offerta tecnica.
Il concorrente, nell’ambito della propria organizzazione, dovrà dotarsi di tutte le risorse strumentali necessarie all’espletamento del servizio. Tali risorse dovranno essere di adeguata consistenza quantitativa e conformi alle vigenti normative in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. La loro consistenza non potrà comunque risultare, in nessun caso, inferiore a quanto dichiarato in sede di relazione tecnica, presentata all’atto dell’offerta tecnica.
Gli oneri relativi all’acquisto, manutenzione e sostituzione dei macchinari e delle attrezzature nonché all’acquisto dei prodotti di consumo, sono interamente a carico dell’Appaltatore. L’utilizzo delle attrezzature di lavoro non deve in alcun modo danneggiare il materiale aeroportuale fisso e mobile. Entro il giorno di inizio del servizio, il Concorrente dovrà fornire l’elenco definitivo di tutte le attrezzature che intende utilizzare in ciascuna area per l’esecuzione dei servizi di vigilanza e degli altri servizi previsti dal presente Capitolato. Allo scopo di fornire elementi per una corretta identificazione, l’Appaltatore dovrà contraddistinguere ogni attrezzatura con apposita targhetta atta a dimostrarne la proprietà. Ogni attrezzatura dovrà, inoltre, essere corredata da libretto di istruzioni ed uso, da apposita scheda di manutenzione e dalla documentazione tecnica attinente. Detta documentazione dovrà essere conservata presso i locali dell’appaltatore, siti in aeroporto ed essere prontamente visionabile dall’appaltante in caso di richiesta. L’Appaltatore, in relazione alla natura dei rischi residui connessi alla tipologia del servizio da espletare, dovrà assicurare la presenza sui posti di lavoro di adeguati dispositivi di protezione, allo scopo di tutelare i lavoratori dai rischi inerenti la sicurezza o la salute. L’Appaltatore dovrà stabilire le condizioni d’uso dei dispositivi di protezione individuale e collettiva, vigilando sul loro corretto utilizzo, obbligandosi nella loro manutenzione e fornendo ai lavoratori dettagliate istruzioni, nonché l’addestramento previsto per l’utilizzo. Eventuali costi di adeguamento dei mezzi e delle attrezzature, in dotazione all’appaltatore, al fine di rispondere alle ordinanze aeroportuali, saranno a totale carico dell’Appaltatore stesso.
11. SISTEMI DI AUTOVERIFICA
11.1. CONTROLLO DI RISULTATO: EFFICACIA DEL SISTEMA DI AUTOVERIFICA DEGLI STANDARD DI QUALITÀ DEL SERVIZIO
La società Appaltante si riserva il diritto di presenziare all’esecuzione delle attività previste dal contratto in qualsiasi momento lo ritenga più opportuno.
L’Appaltante, inoltre, sorveglia il rispetto delle prescrizioni tecniche, nonché l’organizzazione per la Qualità dell’Appaltatore durante l’esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto. Tale sorveglianza si esplicita, tra l’altro, mediante:
o esame di documenti tecnici, gestionali e programmatici;
o presenza alle attività di valutazione delle idoneità dei fornitori;
o presenza alle prove e verifiche;
o controlli sull’esecuzione di attività ed ispezioni;
o verifiche ispettive.
Resta comunque fermo che è responsabilità dell’Appaltatore eseguire tutte le verifiche, ispezioni e controlli necessari ad assicurare la conformità dell’oggetto contrattuale.
11.2. CONTROLLO DI PROCESSO: EFFICACIA DEL SISTEMA DI AUTOVERIFICA DELLE MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO
L’Appaltatore dovrà dotarsi di un piano di autoverifica dei propri processi e servizi erogati. Nella redazione del piano di autoverifica l’appaltatore non deve considerare l’autocontrollo del personale addetto all’attuazione del Piano di Vigilanza.
Pertanto il piano di autoverifica riguarda le verifiche che il concorrente, attraverso risorse terze rispetto agli esecutori del Piano di Vigilanza, deve fare sui suoi processi interni (processo di Qualità interno). Inoltre dovrà dotarsi di un sistema di registrazione e gestione delle richieste della committente e di autoverifica dei propri processi (sistema di Ticket Management).
Ad ognuna di esse dovrà essere associato un codice univoco che ne determina la tracciabilità. Le informazioni minime da registrare per ogni richiesta sono:
o Richiedente - Utente che ha effettuato la richiesta d’intervento
o Descrizione Richiesta – breve descrizione della richiesta dell’Utente
o Data e ora richiesta intervento - Data ed ora in cui è avvenuta la richiesta da parte dell’Utente
o Data e ora presa in carico - Data ed ora in cui è stata presa in carico e iniziato l’intervento
o Data e ora chiusura intervento - Data ed ora in cui l’intervento è stato portato a termine
o Note Intervento - Campo all’interno del quale è possibile inserire eventuali informazioni aggiuntive
12. ADEMPIMENTI CONNESSI AL D. LGS 231/2001, AL D. LGS. 81/08, AL REG. 139/2014 E ALLA SICUREZZA AEROPORTUALE
L’Appaltatore s’impegnerà a sottostare alla disciplina aeroportuale e ad ottemperare a tutte le disposizioni che la Stazione Appaltante, la Direzione Aeroportuale, competente per giurisdizione, l’ENAC, il Ministero dell’Interno emaneranno circa lo svolgimento del servizio. L’Appaltatore si obbligherà, inoltre, a rispettare la normativa prevista dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e dalle delibere emesse dalla commissione di Garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, secondo le modalità previste per il settore del trasporto aereo. In particolare per il contrasto alla diffusione del virus COVID-19 risulta prioritario adottare ed utilizzare tutti i dispositivi di protezione individuale previsti dalla normativa vigente.
L’appaltatore dovrà dare evidenza del protocollo di contrasto alla diffusione del virus COVID-19 che intende adottare presso il cantiere dell’Aeroporto di Napoli, allegandolo alla offerta tecnica.
I dipendenti della ditta aggiudicataria che presteranno servizio nei settori e nelle strutture Ge.S.A.C. S.p.A saranno obbligati:
1. a frequentare, a spese dell’Appaltatore, il corso aeroportuale finalizzato al conseguimento del tesserino d’accesso;
2. a rispettare le parti di competenza del Programma di Sicurezza Aeroportuale dell’Aeroporto di Napoli;
3. a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza, sia nei confronti dei passeggeri, del personale dipendente di Ge.S.A.C. S.p.A., che degli altri operatori aeroportuali; ad agire in ogni occasione con la diligenza professionale richiesta dal presente Capitolato e dalla delicatezza del servizio;
4. al rispetto della procedura Aeroportuale OPS 003 “Gestione controllo accessi Aeroporto Misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus COVID-19”;
5. al rispetto delle Procedure Operative, del Manuale di Aeroporto, del Regolamento di Scalo, delle Procedure Operative del Manuale del Sistema di Gestione Ambientale e di qualsiasi altro atto di disposizione similare che Ge.S.A.C. S.p.A. intenderà adottare.
L’Appaltatore si impegnerà ad osservare la massima riservatezza nei confronti delle notizie e/o delle informazioni di qualsiasi natura comunque acquisite nello svolgimento del servizio in oggetto. L’Appaltatore si impegnerà all’osservanza di detti obblighi di riservatezza, anche per parte dei propri dipendenti, restando sempre l’unico responsabile verso la Stazione appaltante. In
particolare, l’Appaltatore dovrà istruire il proprio personale affinché si attenga scrupolosamente alle seguenti disposizioni:
- abbia sempre con se un documento di identità personale;
- consegni immediatamente le cose, qualunque ne sia il valore e stato, rinvenute nell'ambito delle strutture servite, al proprio responsabile diretto che le dovrà consegnare al Supervisore Responsabile per l’aeroporto di competenza;
- segnali subito al RUP e/o al DE/suo delegato, oltre che al proprio Responsabile diretto, le anomalie rilevate durante lo svolgimento del servizio.
L’Appaltatore rimarrà comunque responsabile del comportamento dei suoi dipendenti e delle inosservanze al presente Capitolato; sarà inoltre direttamente responsabile per i danni a terzi per comportamenti imputabili ai propri dipendenti. Inoltre, il personale dell’Appaltatore, durante l'espletamento del servizio, dovrà tenere in evidenza il cartellino di identificazione personale, riportante ben visibile nome, cognome e fotografia. L'Appaltatore provvederà ad impartire al personale dipendente le dovute disposizioni per un corretto e puntuale adempimento, rispondente alle prescrizioni contenute nel presente Capitolato speciale. L’Appaltatore si impegnerà a richiamare, multare e, se del caso, alla sostituzione immediata del personale per qualsiasi motivo assente, nonché di quello che dovesse risultare non idoneo allo svolgimento dei servizi, a seguito di specifica segnalazione da parte dei Supervisori Responsabili per l’aeroporto di competenza. Le segnalazioni e le richieste della Stazione Appaltante saranno impegnative per l'Appaltatore. L’Appaltante ha adottato un modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001. Nel caso in cui l’Appaltatore durante la vigenza del presente contratto, sia condannata per il compimento di uno dei reati previsti dal D. Lgs. in questione, l’Appaltante si riserva la facoltà di risolvere il presente incarico. Rispetto delle sicurezza delle operazioni aeroportuali l’Appaltatore dichiara di conoscere che la GE.S.A.C. S.p.A., in quanto titolare del Certificato EASA per l’Aeroporto di Napoli, è responsabile del funzionamento sicuro e della manutenzione dell’aeroporto in conformità:
o al regolamento (CE) n. 216/2008 e alle sue norme attuative;
o alle condizioni del proprio certificato.
L’Appaltatore riconosce la peculiarità delle attività di cui al presente Capitolato in ragione dei luoghi in cui le stesse dovranno essere svolte e, pertanto, dichiara che il personale impiegato nelle predette attività ha le competenze per l’esecuzione delle stesse in ambito aeroportuale. L’Appaltatore dichiara espressamente di avere adottato idonee procedure per la valutazione, la gestione e la mitigazione dei rischi di safety correlati alla propria attività oggetto del presente Capitolato, e che tali procedure sono conformi alle procedure operative adottate dal gestore e contenute nel Manuale di Aeroporto. L’Appaltatore si impegna a rispettare le procedure operative contenute nel Manuale di Aeroporto e, a tal fine, si impegna a far sì che tutto il proprio personale impiegato nelle attività di cui al presente Capitolato sia stato adeguatamente informato sulle predette procedure e ne abbia preso visione. L’Appaltatore riconosce, ed espressamente accetta,
che GE.S.A.C. S.p.A., attraverso la propria funzione aziendale “Compliance Monitoring”, potrà svolgere audit sull’organizzazione destinata dall’Appaltatore all’esecuzione delle attività oggetto del presente Capitolato, per verificarne la compliance alle procedure di cui al Manuale di Aeroporto. L’Appaltatore riconosce ed accetta che analoghi audit potranno essere svolti anche dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). In caso di subappalto, l’Appaltatore si impegna ad imporre ai propri subappaltatori i medesimi obblighi assunti nei confronti di Xx.S.A.C. S.p.A. nell’ambito del presente articolo, obbligandosi altresì e dare alla Committente evidenza della presa visione da parte del subappaltatore delle procedure di cui al Manuale di Aeroporto e dei relativi impegni assunti in tale ambito.
13. PIANO DELLA QUALITÀ E LIVELLI DI SERVIZIO (SLA)
La Ge.S.A.C. S.p.A. opera attraverso un Sistema di gestione certificato ai sensi della norma ISO 9001:2008 e finalizzato al miglioramento continuo della qualità dei servizi; altresì ha sviluppato ed applicato un Sistema di valutazione della qualità che è parte integrante nel piano di qualità dei servi di vigilanza armata.
Le prestazioni dell’Appaltatrice relativamente alle singole Aree Funzionali Omogenee saranno valutate secondo un Piano di Qualità che si articola nel seguente modo:
1. Ispezioni programmate attuate dal Direttore del Servizio
2. Ispezioni non dichiarate randomiche attuate dal Responsabile del Procedimento
3. DB furti/danneggiamenti totali e parziali in area parcheggi
I target del Piano Controllo di Qualità sono rappresentati nello schema seguente:
L’indicatore Vt è dato dalla somma degli indicatori Vt1 e Vt2.
Vt1 è dato dalla somma dei risultati delle formule di ponderazione delle tre tipologie di rilevazioni della qualità previste dal piano per l’Area Funzionale Omogenea A.1 e A.4 pesato al 70%, dove Vi è la valutazione iesima della relativa tipologia, data dalla media di tutte le check list compilate nel periodo di riferimento, pesata secondo lo schema seguente:
V1 – peso 50 V2 – peso 20 V3 – peso 30
NB: relativamente alla valutazione da applicare alle verifiche di tipo 3, si evidenzia che in caso di più di 1 furto totale nel timeframe di riferimento sarà applicata la valutazione 1. Parimenti, nel caso di più di 3 furti/danneggiamenti parziali nel timeframe di riferimento sarà applicata la valutazione 1.
Vt2 è dato dal risultato della formula di ponderazione delle rilevazioni previste per le restanti Aree Funzionali Omogenee (A2, A3), dove V1 è la valutazione della relativa tipologia, data dalla media di tutte le check list compilate nel periodo di riferimento, pesata secondo lo schema seguente:
V1 – peso 100.
Target specifici di Vt potranno essere concordati tra le parti durante le riunioni bimestrali di cui al par. 8.3 coerentemente alla soglia di riferimento individuata.
Altresì l’indicatore Vt sarà valutato bimestralmente per l’applicazione delle penali come riportato nel par. 14 e condurre alla rescissione del contratto nel caso riportato nel par. 15.
II Sistema di valutazione della qualità del servizio inoltre basato su ispezioni programmate e dichiarate condotte attraverso l'espletamento di ispezioni periodiche a cura del personale GESAC incaricato, è concepito per condurre un esame obiettivo, regolare ed esteso del grado in cui sono effettivamente raggiunti gli standard di prestazione. Il criterio di valutazione è comune a tutte le Aree Funzionali Omogenee e consente pertanto comparazioni tra diversi standard di vigilanza.
Altresì sono previste ispezioni non dichiarate su base randomica, effettuate da una apposita commissione, composta da Ge.S.A.C. S.p.A., sulla base delle stesse schede e principi delle ispezioni programmate.
Anche la ditta Appaltatrice potrà adottare, condurre e gestire un proprio sistema di valutazione della qualità, di concerto con il personale preposto di Ge.S.A.C. S.p.A..
Dal momento che la Ge.S.A.C. S.p.A. ritiene l'opinione dei propri clienti un elemento di primaria importanza, il Fornitore dovrà avere la stessa attenzione, e si ritiene che debba coadiuvare nella
risposta ai commenti relativi alle questioni della vigilanza, migliorando in tal modo la qualità del servizio.
Al fine di valutare l'efficienza e l'efficacia del sistema di gestione per la qualità del fornitore, la Ge.S.A.C. S.p.A. effettuerà periodici audit sui processi e sul sistema, come previsto dal vigente Regolamento di scalo e Programma di Sicurezza Aeroportuale.
Per l’attuazione delle ispezioni programmate e non sarà utilizzata la check list di cui all’elaborato GEN 003_C.
La compilazione delle Check List sarà effettuata applicando un punteggio da 1 a 5 per ogni attività valutata, dove applicabile, secondo i razionali riportati nella scheda.
Nel piano di controllo qualità è prevista inoltre la valutazione del rendimento delle squadre operative in turno addette ai servizi di vigilanza.
Altresì Ge.S.A.C. S.p.A. si riserva la possibilità di valutare in termini migliorativi la qualità della performance complessiva dei servizi di vigilanza (indicatore sintetico Vt) che verrà registrata dal Piano della Qualità, laddove lo sforzo profuso dall’Appaltatrice sarà ritenuto coerente con gli obiettivi di progetto.
I contenuti delle check list nonché la tipologia potranno essere aggiornati da Ge.S.A.C. S.p.A. durante l’esecuzione del contratto, previo preavviso di almeno trenta giorni e comunque applicabili a bimestri omogenei, in funzione delle mutate necessità operative, modifiche infrastrutturali e perseguimento degli obiettivi di qualità.
Per il piano delle attività ed interventi del servizio di vigilanza sono previste le seguenti SLA (Service Level Agreement).
A seguito di una richiesta del personale preposto Ge.S.A.C. S.p.A., l’Appaltatore deve garantire un tempo di intervento calcolato a partire dalla chiamata (o apertura del ticket):
Aree | minuti | |
A.1 | Aerostazione Passeggeri | 15 |
A.2 | Aerostazione Merci | 30 |
A.3 | Edifici | 30 |
A.4 | Forecourt e Viabilità | 15 |
Ai tempi di intervento vanno aggiunte le frequenze minime stabilite per le diverse Aree Funzionali Omogenee nel presente Capitolato e negli elaborati progettuali, nonché nella proposta tecnica presentato dall’Appaltatore in sede di gara, ivi compreso i servizi a presidio.
14. PENALI
La Ge.S.A.C. S.p.A. si riserva di applicare le seguenti penali per i servizi di vigilanza, fatto salvo il risarcimento del maggior danno, e salva comunque la possibilità di avvalersi della clausola risolutiva riportata nel paragrafo 1615 e nello schema di contratto:
a. in caso di mancata esecuzione del servizio vigilanza e/o esecuzione parziale di cui al presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali nonché nell’Offerta Tecnica, o comunque non conforme alle prescrizioni di cui al presente Capitolato e quelle degli elaborati progettuali nonché alla proposta tecnica presentato dall’Appaltatore in sede di gara, si potrà applicare una penale pari a € 500,00 per ciascun inadempimento;
b. in caso di mancata reperibilità del Rappresentante dell’Appaltatore, si potrà applicare una penale di € 200,00 per ogni caso di irreperibilità;
c. in caso in cui l’indicatore Sintetico del Piano Qualità Vt, su base bimestrale, risulti inferiore a 75 si potrà applicare una penale pari al 3% dell’importo contrattuale corrispondente al valore del trimestre e Soglia di riferimento.
Le penali di cui ai punti a), b), c) saranno addebitate a seguito della constatazione dell’inadempimento in contradditorio.
Le eventuali penali verranno detratte all’Appaltatore dall’ammontare totale dei compensi dovuti e regolarizzate mediante emissione di fattura.
Il valore massimo delle penali complessive applicabili non potrà eccedere il 10% del valore contrattuale, resta salvo come innanzi precisato il diritto della Ge.S.A.C. a conseguire il risarcimento degli ulteriori danni.
15. CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
Il Contratto di appalto sarà risolto ai sensi dell’art. 1456 c.c., di diritto:
1. nel caso in cui l’Appaltatore dia od offra o concordi di dare a qualunque dipendente della GE.S.A.C. S.p.A. o persona che lavori per essa, qualunque regalo o compenso di qualsiasi natura;
2. nel caso in cui l’Appaltatore (tramite i propri dirigenti, amministratori, soci, rappresentanti, preposti, etc.) diventi socio in affari di qualsiasi natura con dipendente/i della Ge.S.A.C.
S.p.A. o di persona che lavori per essa o per un’altra e diversa Società da essa controllata e/o partecipata, o di un qualunque parente delle suddette persone, senza aver previamente ottenuto un’autorizzazione scritta della Ge.S.A.C. S.p.A. stessa;
3. nel caso in cui l’appaltatore dovesse essere messo in liquidazione o dovesse essere sottoposto ad una procedura tendente a dichiararne il fallimento o l’amministrazione
straordinaria, ovvero nel caso in cui dovesse chiedere e/o essere ammesso a concordato preventivo;
4. nel caso di mancato adempimento, da parte dell’Appaltatore, degli obblighi retributivi, contributivi e previdenziali assunti nei confronti dei propri dipendenti;
5. nel caso di espletamento del servizio con modalità e/o con risultati diversi da quelli previsti dal presente Capitolato Speciale, dall’offerta e dal contratto.
6. in caso di mancato rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, concernenti l’esecuzione dei servizi di vigilanza e l’uso dei materiali inerenti l’esercizio dell’attività di cui a contratto;
7. in caso di irregolarità o negligenza per colpa dell’Appaltatore, tali da pregiudicare la condotta del servizio e la sua ottimale esecuzione;
8. in caso di cessione anche parziale del presente contratto a terzi, nonché in caso di affidamento in subappalto in violazione di quanto previsto dall’ art 105 del d.lgs. 50/2016;
9. nel caso in cui l’appaltatore, in violazione di quanto previsto dal precedente articolo 25, non mantenga in vita le polizze assicurative, ovvero ometta di produrre alla GE.S.A.C. la documentazione che dimostri il puntuale adempimento di tale obbligo fermo;
10. nel caso in cui l’appaltatore dovesse perdere i requisiti di cui alla legislazione antimafia;
11. nel caso di violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di tutela ambientale.
12. in caso di mancato rispetto ripetuta della frequenza e qualità dei servizi di vigilanza o assenza giornaliera dei presidi fissi o mobili;
13. quando l’indicatore Sintetico del Piano Qualità Vt risulti inferiore uguale a 70;
14. in caso di non adeguamento, nei tempi previsti, della propria organizzazione di cantiere e risorse (mezzi, attrezzature e materiali) necessarie al mantenimento dei livelli di servizio previsti dal presente Capitolato Speciale d’Appalto – Norme Tecniche in riscontro alla variazione di Soglia-Scenario e relativo Piano di Lavoro di riferimento.
La risoluzione del contratto, nei casi innanzi fissati, si verificherà di diritto ai sensi dell’art. 1456 c.c. al manifestarsi, da parte della Ge.S.A.C., della volontà di avvalersi della clausola risolutiva. In caso di risoluzione del contratto l’appaltatore è tenuto a risarcire alla Ge.S.A.C. tutti i danni conseguenti (diretti ed indiretti).
16. MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA TECNICA E DESCRIZIONE DEI CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Concorrente dovrà allegare all’offerta, secondo le modalità previste nel disciplinare una relazione tecnica, di max 20 facciate A4 (oltre ad allegati grafici e tabelle), suddivisa in capitoli e paragrafi, corrispondenti ai sub-criteri di valutazione elencati nella tabella seguente.
Criteri di Valutazione | Sub criteri di valutazione | Punteggio | Tipologia criterio |
A . ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO | 20 | ||
A.1 | Struttura organizzativa generale proposta | 14 | discrezionale | |
A.2 | Capi squadra | 3 | tabellare | |
A.3 | Addetti sorveglianza e pattugliamento con certificazione ENAC | 3 | tabellare | |
B. CERTIFICAZIONI | 15 | ||
B.1 | Certificazione XXXX.XX. | 2 | tabellare | |
B.2 | Certificazione SA8000 | 2 | tabellare | |
B.3 | Certificazione ISO 14001 | 2 | tabellare | |
B.4 | Certificazione ISO 45001 | 2 | tabellare | |
B.5 | Certificazione ISO 37001 | 3 | ||
B.5 | Certificazione UNI CEI EN 50518 | 4 | tabellare | |
C. PIANO DI LAVORO, MATERIALI E ATTREZZATURE | 25 | ||
C.1 | Procedure operative per singola area funzionale omogenea diversificate per attività diurne, notturne, periodiche, a presidio | 20 | discrezionale | |
C.2 | Centro di ronda mobile – dotazione auto di servizio | 5 | discrezionale | |
D. SISTEMI DI AUTOVERIFICA | 10 | ||
D.1 | Sistemi di telecontrollo (controllo di risultato) | 5 | tabellare | |
D.2 | Numero delle ispezioni/controlli medi mensili on site sulle Aree Funzionali Omogenee (controllo di processo) | 5 | quantitativo |
Il concorrente dovrà descrivere tutte le eventuali proposte migliorative che vorrà individuare rispetto alle prescrizioni del presente Capitolato Tecnico e degli elaborati progettuali, che sono
comunque da intendersi prestazioni minime obbligatorie. Il corrispettivo per le proposte migliorative dovrà intendersi integralmente valutato e ricompreso nel prezzo offerto.
Il piano operativo, le procedure, gli strumenti, le consistenze e tutto quanto dichiarato e/o proposto in sede di offerta tecnica, in caso di aggiudicazione, dopo approvazione da parte del Committente, costituiranno insieme agli elaborati progettuali il “Piano di Lavoro” del Servizio che verrà allegato al contratto ed i cui contenuti saranno prescrittivi e vincolanti per l’esecuzione dei servizi oggetto dell’appalto nonché impegnativi per tutta la durata del contratto, compresi gli eventuali rinnovi.
La Stazione Appaltante si riserva di verificare quanto indicato in gara durante la fase di aggiudicazione, nonché di effettuare controlli per tutta la durata del contratto ai fini di verificare il rispetto di quanto proposto in sede di offerta.
La relazione tecnica dovrà contenere un sintetico quadro riepilogativo di confronto tra le migliorie offerte e le prescrizioni minime di base previste da Capitolato.
Fermo restando la descrizione, la valutazione dell’intera offerta tecnica e l’attribuzione dei punteggi fa riferimento alla griglia riportata nel seguito.
Capitolo A - ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
A.1 Struttura organizzativa generale proposta
Il concorrente dovrà dare evidenza, nella Relazione di massimo 4 fogli formato A4 inclusa nell’offerta tecnica, della struttura organizzativa e del relativo organigramma in cui siano identificate in maniera univoca le strutture principali dedicate all’appalto, la descrizione dei ruoli e mansioni (Responsabile del Servizio, squadre di lavoro, centrale operativa ecc), nonché i relativi contatti funzionali con la direzione aziendale e gli organismi di controlli dell’ente appaltante di cui al par. 8 del presente Capitolato speciale. Altresì nella Tabella A, specifica per il criterio A1, dovranno essere indicati numero di addetti con relativa specializzazione e le ore lavorate annue per il piano di lavoro base di cui alla Tabella C dell’elaborato GEN 004. Nella Tabella A non devono essere riportate le ore lavorate del Responsabile del Servizio e delle strutture tecniche di supporto e delle risorse della centrale operativa.
Al fine di consentire al concorrente di redigere la relazione fornendo le notizie utili ai fini della valutazione della proposta da parte della commissione si precisa che la stessa valuterà più favorevolmente la struttura organizzativa che meglio risponde agli obiettivi di qualità e risultato e impatto ambientale riportati nel presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali. In particolare la commissione valuterà i seguenti elementi:
o le ore lavorate annue di cui alla Tabella A con preferenza di quelle con numero di ore maggiore;
o la capacità dell’organizzazione di rispondere in modo tempestivo alle esigenze di cantiere ed in particolare il miglioramento dei Livelli di Servizio (SLA) e riduzione dei tempi di riconfigurazione della struttura operativa in funzione della variazione della Soglia di riferimento e quindi del VSE (Volume dei Servizi Effettivo nella soglia) di cui ai par. 6 e 8 del presente capitolato Tecnico;
o le figure professionali dedicate con la distinzione di ruoli e mansioni ed in particolare l’esperienza su cantieri analoghi, le certificazione ENAC e l’addestramento tecnico security secondo la regolamentazione Aviation Security aeroportuale (rif. Manuale della Formazione Security di ENAC);
o di attuare in maniera efficace e secondo i livelli previsti nel presente capitolato tecnico. Il punteggio massimo di 14 punti verrà assegnato dalla commissione mediante il metodo del confronto a coppie secondo le linee guida ANAC.
A.2 – Capi squadra
Il concorrente dovrà indicare se intende adottare la figura professionale specifica di capi squadra ed il numero di capi squadra che intende utilizzare, nel rispetto del passaggio di cantiere previsto dalla clausola sociale. Tale figura non potrà essere sovrapposta ad altri ruoli/figure dell’organigramma proposto per l’appalto, pur restando un elemento della struttura operativa che svolge i servizi previsti dal progetto.
La presenza di tale figura professionale, in una quantità maggiore o uguale a 2 unità, darà luogo all’assegnazione di 3 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
A.3 – Addetti sorveglianza e pattugliamento con certificazione ENAC
Il concorrente dovrà dare evidenza se ha tra le sue GPG in forza al momento della presentazione dell’offerta, diverse da quelle del passaggio di cantiere previsto dalla clausola sociale, personale già in possesso di certificazione ENAC ex cat. A5 del Manuale per la Formazione della Security in corso di validità per la durata del periodo contrattuale (almeno un anno).
La presenza di tale figura professionale certificata, dimostrata allegando all’offerta tecnica copia delle certificazioni ENAC (anche su aeroporto diverso da NAP), in una quantità maggiore o uguale a 4 unità, darà luogo all’assegnazione di 3 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
Capitolo B – CERTIFICAZIONI
B.1 – Certificazione XXXX.XX.
Il concorrente dovrà dare evidenza, allegando copia all’offerta tecnica, del possesso della certificazione XXXX.XX. per la regolarità dei contributi e delle retribuzioni. Si ricorda che, come da giurisprudenza consolidata, non viene assegnato punteggio qualora il possesso della certificazione sia dimostrato mediante avvalimento. Il possesso della certificazione darà luogo all’assegnazione di 2 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
B.2 – Certificazione SA8000
Il concorrente dovrà dare evidenza, allegando copia all’offerta tecnica, del possesso della certificazione Etica per la Responsabilità sociale d’impresa in conformità allo standard SAI SA:800. Si ricorda che, come da giurisprudenza consolidata, non viene assegnato punteggio qualora il possesso della certificazione sia dimostrato mediante avvalimento. Il possesso della certificazione darà luogo all’assegnazione di 2 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
B.3 - Certificazione ISO 14001: 2015
Il concorrente dovrà dare evidenza, allegando copia all’offerta tecnica, del possesso della certificazione del sistema di gestione ambientale in conformità alla norma ISO 14001: 2015. Si ricorda che, come da giurisprudenza consolidata, non viene assegnato punteggio qualora il possesso della certificazione sia dimostrato mediante avvalimento. Il possesso della certificazione darà luogo all’assegnazione di 2 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
B.4 - Certificazione XX XXXXX 00000: 2007 oppure ISO45001:2018
Il concorrente dovrà dare evidenza, allegando copia all’offerta tecnica, del possesso della certificazione del sistema di gestione della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro in conformità alla norma XX XXXXX 00000 oppure ISO45001:2018. Si ricorda che, come da giurisprudenza consolidata, non viene assegnato punteggio qualora il possesso della certificazione sia dimostrato mediante avvalimento. Il possesso della certificazione darà luogo all’assegnazione di 2 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
B.5 – Marchio ISO 37001
Il concorrente dovrà dare evidenza, allegando copia all’offerta tecnica, del possesso della certificazione Sistema di Gestione Anticorruzione. Si ricorda che, come da giurisprudenza consolidata, non viene assegnato punteggio qualora il possesso della certificazione sia dimostrato mediante avvalimento. Il possesso del Marchio darà luogo all’assegnazione di 3 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
B.6 – Marchio UNI CEI EN 50518
Il concorrente dovrà dare evidenza del possesso, allegando copia all’offerta tecnica, della certificazione del Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme (Centrale Operative). Si ricorda che, come da giurisprudenza consolidata, non viene assegnato punteggio qualora il possesso della certificazione sia dimostrato mediante avvalimento. Il possesso del Marchio darà luogo all’assegnazione di 4 punti, in caso contrario saranno assegnati 0 punti.
Capitolo C - PIANO DI LAVORO, MATERIALI E ATTREZZATURE
C.1 – Procedure operative per singola area funzionale omogenea diversificate per attività diurne, notturne, periodiche, a presidio
Il concorrente dovrà dare evidenza, nella Relazione di massimo 5 fogli formato A4 inclusa nell’offerta tecnica, delle soluzione migliorative al piano operativo dei servizi di vigilanza della commessa.
Al fine di consentire al concorrente di redigere la relazione si evidenzia che la commissione valuterà più favorevolmente il Piano di Lavoro che descrive procedure, metodi, strumenti attrezzature e macchinari per singola area funzionale omogenea, diversificate per attività diurne, notturne, periodiche, a presidio fisso e/o mobile, che meglio risponde agli obiettivi di qualità e risultato riportati nel presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali. In particolare la commissione valuterà i seguenti elementi:
o l’intensificazione delle frequenze di cui alla tabella C dell’elaborato GEN 004;
o le attrezzature e macchinari di cui al par. 7.
o riduzione del tempo di preavviso della soglia di riferimento trimestrale di cui al par.6 (previsto 30 gg giorni prima di ogni nuovo bimestre).
Si precisa che la percentuale di intensificazione delle frequenze rispetto alla tabella C dell’elaborato GEN 004 (Piano di Lavoro Base) sarà applicata ai piani di lavoro di soglia per le attività e Aree Funzionali Omogenee corrispondenti.
Il punteggio massimo di 20 punti verrà assegnato dalla commissione mediante il metodo del confronto a coppie secondo le linee guida ANAC.
C.2 – Centro di ronda mobile – dotazione auto di servizio
Il concorrente dovrà dare evidenza, nella Relazione di massimo 1 foglio formato A4 inclusa nell’offerta tecnica, delle caratteristiche delle auto/mezzi di servizio utilizzati per le ronde nelle diverse aree funzionali omogenee. La commissione valuterà più favorevolmente la soluzione complessiva (kit di auto/mezzi) che meglio risponde agli obiettivi di qualità e risultato riportati nel presente Capitolato Tecnico e negli elaborati progettuali, e che rende il mezzo un centro di ronda mobile, funzionale alla velocizzazione delle attività, alla minimizzazione dei tempi di spostamento nelle diverse aree da monitorare di cui alla Tabella C dell’elaborato GEN 004 e pronto intervento in caso di necessità.
Il punteggio massimo di 5 punti verrà assegnato dalla commissione mediante il metodo del confronto a coppie secondo le linee guida ANAC.
Capitolo D - SISTEMI DI AUTOVERIFICA
D.1 – Sistemi di Telecontrollo (controllo di risultato)
Il concorrente dovrà dare evidenza, nell’offerta tecnica, dell’impiego stabile e dedicato alla commessa di gestione di un sistema/organizzazione di Telecontrollo orientati al autoverifica dell’efficacia degli standard di qualità del servizio previsti al par. 11 del presente Capitolato Tecnico.
La commissione valuterà più favorevolmente quanti avranno dimostrato di utilizzare:
1. TAG per la registrazione digitale dei passaggi di ronda nelle aree da monitorare;
2. APP per la gestione automatica delle presenze e degli alert, verifica indicatori;
3. DASHBOARD per monitoraggio delle attività in tempo reale, registrazione automatica delle attività, report e analisi;
L’utilizzo di questa attrezzatura darà luogo all’assegnazione di:
o 5 punti, in caso di utilizzo di tutte e tre le soluzioni tecnologiche di cui sopra;
o 2 punti, in caso di utilizzo di due delle soluzioni tecnologiche di cui sopra;
o 1 punto, in caso di utilizzo di una delle soluzioni tecnologiche di cui sopra;
o 0 punti, in caso di non utilizzo delle soluzioni tecnologiche di cui sopra.
D.2 – Numero delle ispezioni/controlli per l’intera duratacontrattuale sulle Aree Funzionali Omogenee (controllo di processo)
Il concorrente dovrà specificare, tipo di ispezioni/controlli relativo al piano di autoverifica di cui al par. 11 del presente Capitolato Tecnico indicando il numero complessivo per il periodo contrattuale sulle diverse aree funzionali omogenee. Si precisa che non sono considerate ispezioni/controlli quelle svolte direttamente dal personale operativo che attua i servizi di vigilanza previsti nel progetto.
Il punteggio sarà individuato assegnando 5 punti al valore più alto, zero punti al più basso mentre i valori intermedi saranno determinati interpolando linearmente fra il valore minimo ed il valore massimo offerti dai concorrenti.