RELAZIONE DI GESTIONE
RELAZIONE DI GESTIONE
AL 29 GIUGNO 2018
SELLA GESTIONI SGR S.P.A. appartiene al Gruppo bancario Banca Sella ed è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Banca Sella Holding S.p.A.
BOND STRATEGIA PRUDENTE
(già denominato Nordfondo Obbligazioni Euro Breve Termine)
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
CONTESTO GENERALE DI MERCATO
Nel primo semestre del 2018 sono state mantenute invariate le stime di crescita a livello globale da parte del Fondo Monetario Internazionale rispetto a quanto previsto nel World Economic Outlook pubblicato a gennaio del 2018. Nello specifico la stima di crescita a livello globale per il 2018 è stata mantenuta al 3,9%. Risulta in miglioramento al 2,5%, dal 2,3% precedente, la stima per le economie avanzate mentre rimane stabile al 4,9% quella per le economie emergenti. Il contesto macroeconomico continua quindi a mostrare un livello di crescita positiva e stabile per le economie sviluppate e livelli più elevati, seppur inferiori rispetto alla media storica degli ultimi anni, per le economie emergenti. A livello globale permane positività sul proseguimento del percorso di crescita dell’area Euro, nonostante alcuni dati sotto le attese del mercato osservatisi nel corso del semestre, mentre prosegue a buon ritmo il percorso della crescita negli Stati Uniti che ha portato ad un miglioramento sulle stime prospettiche per quest’ultima. Nuove tematiche emerse nel corso del semestre hanno riguardato principalmente le preoccupazioni circa i dati di crescita in area euro, le politiche del Presidente degli Stati Uniti X.Xxxxx, in particolare riguardo i dazi commerciali e le trattative su questo versante con Cina, Europa e i paesi del NAFTA. Altro tema fondamentale che ha mosso il mercato è stato l’annuncio da parte del Governatore della BCE X.Xxxxxx sulla ulteriore riduzione del Quantitative Easing della BCE e sulle prospettive di un suo termine nel corso del 2019. Il mercato ha inoltre visto un forte apprezzamento del prezzo del petrolio che ha portato alcuni paesi guida dell’OPEC come l’Arabia Saudita ad invocare un aumento della produzione per contrastare tale movimento, supportata dal sostegno del Presidente Xxxxx ma in contrasto con altri membri del cartello come l’Iran. In Europa si è osservata volatilità sulla nascita del nuovo governo di stampo populista in Italia e sulle contenute crisi di governo in Spagna e Germania. Infine si sono osservate alcune situazioni idiosincratiche di attenzione in alcuni paesi emergenti, come la svalutazione del pesos in Argentina, seguita dall’intervento dell’IMF a sostegno del paese, e le elezioni in Messico e Turchia. In UK è proseguito il processo che porterà a Brexit, non senza difficoltà, soprattutto interne, per il governo May.
Negli Stati Uniti l’ultima revisione della stima del PIL per il 2018 è risultata in crescita rispetto a quanto stimato ad inizio anno, con una crescita attesa del 2,9% rispetto al 2,7% precedente. La crescita è stata principalmente guidata da un maggior volume di attività nel 2017, da una domanda esterna più solida e dagli effetti della riforma della tassazione implementata dal governo Xxxxx. La revisione al rialzo incorpora inoltre l’aumento della spesa pubblica, derivato dall’accordo sul bilancio raggiunto nel mese di Febbraio.
In Europa, il Fondo Monetario Internazionale stima prospettive di crescita per i paesi più rilevanti superiori al 2% per l’anno in corso e per il successivo, ad eccezione dell’Italia (1,5% per il 2018 e 1,1% per il 2019), proseguendo quindi il contesto di crescita positiva in atto anche nel corso del 2017, nonostante la correzione dei dati nel corso del semestre. Le stime per il PIL a livello aggregato sono risultate dalle ultime pubblicazioni pari al 2,4%, in miglioramento dello 0,2% rispetto alle stime precedenti, con il contributo sopra le attese della domanda domestica, il proseguimento seppur in misura più contenuta delle politiche a supporto dell’economia da parte della banca centrale e un miglioramento della domanda estera.
Per quanto concerne le politiche delle banche centrali, è proseguito nel corso del primo semestre il percorso di rialzo dei tassi d’interesse da parte della FED, con due rialzi nei mesi di Marzo e Giugno. Il nuovo Governatore Xxxxxx ha dunque confermato il
trend impostato in precedenza da X.Xxxxxx e le aspettative sono ora per ulteriori due rialzi nella seconda metà dell’anno e quattro rialzi per il 2019, al ritmo di uno per trimestre.
Sul versante europeo la BCE nel corso del semestre ha annunciato una ulteriore riduzione della dimensione di acquisti del piano di Quantitative Easing a partire dal prossimo mese di settembre ed ha inoltre annunciato la chiusura del piano nel proseguo del 2019.
Il mercato dei titoli governativi europei ha visto un semestre lievemente positivo per i tassi, ad esclusione dell’Italia fortemente influenzata dalle dinamiche politiche interne, che si è chiuso con un controllato flattening delle curve ed un livello dei tassi d’interesse mediamente poco al di sotto rispetto all’inizio dell’anno. A fare da driver nel corso del semestre sono stati principalmente i timori su un rallentamento della crescita in area euro e le tensioni politiche, soprattutto in Italia ma anche in Spagna e Germania. A questo, sul fronte della politica monetaria, si sono aggiunte le dichiarazioni della BCE sulla riduzione del Quantitative Easing nell’ultimo trimestre dell’anno e la chiusura definitiva del piano nel corso del 2019. Sul fronte statunitense, le buone conferme sui dati macroeconomici e il proseguimento del percorso di rialzo dei tassi d’interesse da parte della FED, hanno portato ad un bear flattening della curva treasury con un rialzo di circa 65 basis sulla parte breve e di 45 basis sul decennale, portando la curva governativa ad un ulteriore appiattimento. Nello specifico il mercato ha visto la curva governativa tedesca rimanere sostanzialmente stabile. Il tasso di riferimento decennale si è portato al livello dello 0,30% contro lo 0,43% con cui era iniziato l’anno. Nell’area semi-core, di cui la curva francese può essere considerata il riferimento, si è osservata la stessa dinamica. La curva a fine semestre ha mostrato un tasso decennale allo 0,66% contro lo 0,78% di inizio anno. Sulla periferia un generale allargamento si è osservato sulla curva italiana. Il tasso decennale ha chiuso il semestre ad un livello del 2,68% contro il 2,02% dell’inizio di gennaio. Sul fronte degli spread il semestre ha visto il differenziale BTP-BUND allargarsi a 238 da 159. Lo spread decennale TREASURY-BUND ha registrato un allargamento da 198 a 256, livelli che influiscono pesantemente sui costi di copertura delle emissioni in USD.
Sul mercato dei corporate bonds si è osservato un allargamento generalizzato degli spread spinto dal rialzo dei tassi d’interesse sulle curve governative e dalla maggior negatività degli investitori globali sull’asset class. Gli allargamenti hanno caratterizzato in particolare a livello di rating il bucket dei BBB (per quanto concerne il segmento Investment Grade) e a livello di settori i titoli del comparto finanziario.
Nell’area emergente lo spread delle emissioni in dollari americani ha mostrato un allargamento nel corso del semestre chiudendo il periodo al livello di 369 basis, 84 basis superiore al livello di inizio anno. Tale movimento è stato accompagnato da fortissimi deflussi a livello globale sull’asset class, in particolare da parte di ETF, guidati dall’aumento del tasso treasury, dal rallentamento dell’equity e dal rafforzamento del dollaro. A livello di politica monetaria le banche centrali dell’area hanno mostrato in generale politiche monetarie neutrali o restrittive ad eccezione di alcuni casi idiosincratici.
Il mercato azionario ha vissuto un semestre negativo a livello globale in seguito principalmente ai timori sulle politiche commerciali statunitensi e ai dati economici in alcuni casi sotto le aspettative del mercato. In questo scenario tutti i principali listini azionari hanno ottenuto una performance negativa, con l’eccezione del mercato americano. Nello specifico l’indice S&P 500 ha guadagnato nel semestre l’1,67% (in dollari americani). Guardando ai settori la miglior performance si è avuta su quello dei consumer discretionary con lo S&P 500 settoriale a +10,81% mentre il peggiore è stato il comparto delle telecom con lo S&P settoriale a - 10,81%. Il mercato europeo ha visto una performance negativa dell’indice generale STOXX 600 pari a -3,09%. Tra le migliori performance in assoluto si è osservata quella del mercato francese con l’indice CAC in positivo di +0,21% risultato più difensivo sulla maggiore stabilità politica del paese. Tra gli altri paesi l’indice tedesco DAX ha mostrato una performance del -4,73% mentre l’indice spagnolo IBEX un -4,19% e quello italiano del FTSEMIB un -1,04%. Nei paesi emergenti l’indice MSCI Emerging Markets ha evidenziato un rendimento negativo nel semestre del -7,68%.
Forti movimenti si sono osservati anche sul mercato delle commodity, in particolare sui metalli e nel comparto energetico. Le prime hanno subito l’effetto delle aspettative sull’implementazione dei dazi statunitensi e del clima di incertezza che ha dominato la prima parte dell’anno. Il contratto futures generico sul rame ha registrato una performance del -10,59%, quello sull’oro del -4,19%. Tra le materie energetiche il petrolio ha visto un forte rialzo nel xxxxx xxx xxxxxxxx, xxxxxxxx i 74 dollari al barile, con una performance di periodo del 22,72%.
Nel mercato delle valute il cambio Euro/Dollaro ha visto un apprezzamento dell’euro nel primo trimestre ed un successivo reversing, sull’evoluzione delle politiche commerciali americane, che hanno portato il cambio a chiudere il semestre sul livello di 1,1684, segnando quindi un rafforzamento della valuta americana rispetto al livello su cui si era chiuso il 2017. La sterlina si è deprezzata al livello di 1,32 contro il dollaro americano, dall’1,35 di inizio anno mentre si è apprezzata contro euro sino a 1,13 da 1,12. Lo Yen giapponese, si è apprezzato in termini relativi contro dollaro, chiudendo il semestre a 110,76. Infine per quanto riguarda le valute emergenti, queste dopo un inizio di semestre molto positivo, si sono deprezzate nel corso della seconda parte del periodo. L’indice sviluppato da JP Morgan su tale asset class che aveva cominciato il semestre ad un livello di 69,71, ha chiuso a 64,59, con un rendimento negativo di -7,34%.
ILLUSTRAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI GESTIONE
L’attività di gestione è stata molto attiva in termini di scelte allocative mantenendo un atteggiamento molto prudente, dato l’elevato rischio tasso nell’area Euro e le probabili tensioni che a livello politico l’Italia avrebbe potuto scatenare sui mercati. Per queste ragioni, nel primo trimestre, ed in virtù dell’ampio differenziale di rendimento offerto dal segmento a brevissimo termine delle curve governative europee, è stata mantenuta una consistente percentuale di liquidità; è stata mantenuta una esposizione alle emissioni governative e corporate italiane relativamente contenuta rispetto al benchmark di riferimento, anche tramite copertura attraverso derivati sul BTP Future a 2 anni; infine, per mantenere un profilo ancor più prudente, è stata aumentata l’esposizione generale del Fondo a titoli a tasso variabile nell’ottica di impostare il portafoglio per una risalita dei tassi di interesse nei prossimi mesi. La duration del Fondo è così risultata essere molto più contenuta rispetto a quella del benchmark di riferimento.
Nel secondo trimestre, data la volatilità realizzatasi sul mercato principalmente a seguito dell’insediamento del nuovo governo italiano, la duration e l’esposizione del Fondo al rischio Italia è stata gestita attivamente attraverso derivati e si è sfruttato il forte rialzo del tratto a breve termine della curva governativa italiana per investire la liquidità del Fondo a rendimenti positivi e con un notevole differenziale di rendimento rispetto ai titoli governativi europei di pari scadenza.
Nel corso del semestre il patrimonio del Fondo è passato da 156.099.432 euro al 29 dicembre 2017 a 141.223.713 euro al 29 giugno 2018 di cui 103.867.258 euro relativi alla Classe A, 34.250.561 euro relativi alla Classe B e 3.105.894 euro relativi alla Classe C. In particolare, tale variazione è stata determinata per 1.419 migliaia di euro dal risultato negativo del semestre e per circa
13.377 migliaia di euro dall’effetto negativo della raccolta così suddiviso: Classe A effetto negativo per 6.912 migliaia di euro, Classe B effetto negativo per 6.441 migliaia di euro, Classe C effetto negativo per 24 migliaia di euro.
Si fornisce in allegato l’elenco analitico dei primi 50 strumenti finanziari detenuti e comunque di tutti quelli che superano lo 0,5 per cento delle attività in ordine decrescente di valore.
EVENTI DI PARTICOLARE IMPORTANZA
Il Consiglio di Amministrazione di Sella Gestioni SGR S.p.A. in data 5 febbraio 2018 ha deliberato una fusione per incorporazione di fondi/comparti e la chiusura delle Classi E, nei fondi/comparti che la prevedono, facendo confluire i relativi detentori nella corrispondente Classe A. La finalità che è stata perseguita è una razionalizzazione della gamma dei prodotti gestiti, determinata dall’evoluzione dei mercati e dagli orientamenti della clientela, il cui principale obiettivo è quello di incrementare il patrimonio dei fondi/comparti interessati e di poter offrire ai sottoscrittori un beneficio in termini di maggiori economie di scala e minori costi.
Vengono di seguito schematizzate le suddette operazioni di fusione per incorporazione e chiusura di classi che sono approvate in via generale dalla Banca d’Italia ed hanno avuto efficacia dall’11 maggio 2018.
Fondo/Comparto oggetto di fusione per incorporazione e relativa Classe | Fondo/Comparto ricevente e relativa Classe |
Nordfondo Obbligazioni Dollari (Classe A) | Star Collection Obbligazionario Internazionale (Classe A) |
Nordfondo Obbligazioni Dollari (Classe C) | Star Collection Obbligazionario Internazionale (Classe C) |
Star Collection 6 Dinamico (Classe A) | Star Collection Multi Asset Globale(Classe A) |
Star Collection 6 Dinamico (Classe E) | |
Star Collection 6 Dinamico (Classe C) | Star Collection Multi Asset Globale (Classe C) |
Classe oggetto di chiusura e trasferimento ad altra Classe e relativo Comparto/Fondo | Classe di destinazione nel medesimo Comparto/Fondo |
Star Collection Obbligazionario Euro Medio/Lungo Termine (Classe E) | Star Collection Obbligazionario Euro Medio/Lungo Termine (Classe A) |
Star Collection Obbligazionario Internazionale (Classe E) | Star Collection Obbligazionario Internazionale (Classe A) |
Star Collection Bilanciato Paesi Emergenti (Classe E) | Star Collection Bilanciato Paesi Emergenti (Classe A) |
Star Collection Azionario Internazionale (Classe E) | Star Collection Azionario Internazionale (Classe A) |
Star Collection Multi Asset Globale (Classe E) | Star Collection Multi Asset Globale (Classe A) |
Investimenti Strategici (Classe E) | Investimenti Strategici (Classe A) |
Lo stesso Consiglio di Amministrazione ha anche deliberato di apportare alcune modifiche al Regolamento dei Fondi Comuni appartenenti al Sistema Fondi Aperti Gestnord Fondi, rientranti tra quelle per le quali ricorre l’approvazione in via generale, che consistono in modifiche di benchmark, adeguamenti normativi o modifiche rese opportune dalla prassi operativa.
Le modifiche, che sono in vigore dall’11 maggio 2018, sono le seguenti:
• Per il fondo Investimenti Strategici cambio di una parte del benchmark che passa da: 55% BofA Xxxxxxx Xxxxx Euro Broad Market Index in EUR, 35% Stoxx Global 1800 Total Retun-Net EUR Index, 10% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged a: 55% Bloomberg Barclays EuroAgg, 35% Stoxx Global 1800 Total Retun Net EUR Index, 10% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months.
• Per il fondo Nordfondo Obbligazioni Euro Breve Termine cambio di una parte del benchmark che passa da: 50% BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Xxx.xxxx Index 1-3 anni in EUR; 50% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged a: 50% Bloomberg Barclays Series-E Euro Govt 1-3 Yr; 50% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months.
• Per il fondo Nordfondo Obbligazioni Euro Medio Termine cambio di una parte del benchmark che passa da: 70% BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Xxx.xxxx Index in EUR; 30% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged a: 70% Bloomberg Barclays Series-E Euro Govt All > 1 Yr; 30% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months.
• Per il fondo Nordfondo Obbligazioni Paesi Emergenti cambio di una parte del benchmark che passa da: 60% JP Morgan Emerging Bond Index Global Diversified in EUR; 30% JP Morgan Euro EMBI Global Diversified Index in EUR; 10% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged a: 60% J.P. Xxxxxx EMBI Global Diversified Hedged EUR; 30% J.P. Morgan Euro EMBI Global Diversified Composite; 10% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months.
• Per il fondo Nordfondo Obbligazioni Euro Corporate cambio di una parte del benchmark che passa da: 100% BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Non-Financial Corporate Index in EUR a: 100% Bloomberg Barclays Euro AGG Corporate Excluding Financials.
• Per il fondo Nordfondo Obbligazioni Convertibili cambio di una parte del benchmark che passa da: 95% Exane Europe Convertible Bond Index in EUR; 5% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged a: 95% Bloomberg Barclays EMEA Convertibles Excl. Mandatories; 5% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months.
• Per il fondo Investimenti Sostenibili cambio di una parte del benchmark che passa da: 50% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1-10 Year Euro Corporate Index in EUR; 20% BofA Xxxxxxx Xxxxx 1-10 Year US Corporate Index in EUR; 15% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged; 15% Stoxx Global 1800 Total Return Net EUR Index a: 70% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Corporate; 15% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months; 15% Stoxx Global 1800 Total Return Net EUR Index.
• Per il fondo Gestnord Bilanciato Euro cambio di una parte del benchmark che passa da: 50% Euro Stoxx Net Return EUR Index; 50% BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Direct Xxx.xxxx Index in EUR a: 50% Euro Stoxx Net Return EUR Index; 50% Bloomberg Barclays Series-E Euro Govt All > 1 Yr.
• Per il fondo Investimenti Bilanciati Italia:
- cambio di una parte del benchmark che passa da: 20% Italy Stock Market BCI Comit Perf R. Index in EUR; 20% BofA Xxxxxxx Xxxxx EMU Corporate Index in EUR; 50% BofA Xxxxxxx Xxxxx Italy Xxx.xxxx Index 1-5 anni in EUR; 10% Bloomberg Barclays Euro Treasury Bills 0-3 Months TR Unhedged a: 20% Italy Stock Market BCI Comit Perf R. Index in EUR; 50% Bloomberg Barclays Euro-Aggregate: Italy Corporate; 20% Bloomberg Barclays Series-E Italy Govt 1-5 Yr; 10% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months.
- eliminazione del divieto di investire in imprese che svolgono attività immobiliare.
• Per il fondo Investimenti Azionari Italia eliminazione del divieto di investire in imprese che svolgono attività immobiliare.
• Per tutti i fondi, migliore esplicitazione formale degli strumenti finanziari nei quali investe il fondo solo ai fini di una maggiore chiarezza espositiva nei confronti dell’investitore senza alcuna variazione sostanziale.
Il Consiglio di Amministrazione in data 28 marzo 2018 ha deliberato di ridurre dall'1 maggio 2018 al 31 dicembre 2019 la commissione di gestione di Nordfondo Obbligazioni Euro Breve Termine come segue: per la Classe A e la Classe B da 0,625% a 0,425%; per la Classe C da 0,325% a 0,200%.
Il Consiglio di Amministrazione in data 2 maggio 2018 ha deliberato di apportare alcune modifiche al Regolamento Unico dei Fondi appartenenti al Sistema Fondi Aperti Gestnord Fondi riguardanti:
• l’adeguamento di riferimenti normativi;
• il riesame della politica di investimento dei fondi PIR Compliant, “Investimenti Bilanciati Italia” e “Investimenti Azionari Italia”, per assicurare la conformità della stessa ai chiarimenti indicati nella Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 3/E del 26/02/2018 avente ad oggetto “Legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio 2017), articolo 1, commi da 100 a 114. Applicazione delle disposizioni concernenti i piani di risparmio a lungo termine (PIR)”;
• la modifica della denominazione del sistema fondi che è passata da “Sistema Fondi Aperti Gestnord Fondi“ a “Sistema Sella SGR” e la modifica della denominazione di alcuni Fondi come di seguito indicato:
Denominazione del Fondo | Nuova Denominazione del Fondo |
Nordfondo Liquidità | Liquidità Euro |
Nordfondo Obbligazioni Euro Breve Termine | Bond Strategia Prudente |
Nordfondo Obbligazioni Euro Medio Termine | Bond Strategia Attiva |
Nordfondo Obbligazioni Paesi Emergenti | Bond Paesi Emergenti |
Nordfondo Obbligazioni Euro Corporate | Bond Euro Corporate |
Nordfondo Obbligazioni Convertibili | Bond Convertibili |
Gestnord Bilanciato Euro | Investimenti Bilanciati Euro |
Gestnord Azioni Europa | Investimenti Azionari Europa |
Tali modifiche, che rientrano tra quelle approvate in via generale dalla Banca d’Italia, sono entrate in vigore l’11 maggio 2018.
Il Consiglio di Amministrazione in data 26 giugno 2018 ha deliberato di apportare le seguenti modifiche al Regolamento Unico dei Fondi appartenenti al Sistema Sella SGR:
• cambio di denominazione del Depositario Nexi S.p.A. che diventa DEPObank - Banca Depositaria Italiana S.p.A.
• riduzione della commissione di gestione della Classe C di alcuni Fondi come di seguito dettagliato:
Investimenti Bilanciati Euro | da 0,925% a 0,600% |
Investimenti Azionari Europa | da 0,925% a 0,700% |
Investimenti Azionari Italia | da 0,925% a 0,700% |
Tali modifiche, che rientrano tra quelle approvate in via generale dalla Banca d’Italia, sono entrate in vigore l’1 luglio 2018.
Inoltre, nella medesima seduta, il Consiglio ha deliberato di ridurre in via temporanea dall’1 luglio 2018 al 31 dicembre 2019 la commissione di gestione della Classe C di Bond Strategia Attiva che passa da 0,475% a 0,300%.
LINEE STRATEGICHE PER IL FUTURO
Per il secondo semestre, non si prevede di apportare cambiamenti alla strategia fino ad oggi adottata perché il rischio tasso sulla parte a breve termine delle curve europee appare prossimo a manifestarsi considerando che la BCE interromperà il Quantitative Easing a fine 2018 e ritiene di poter aumentare i tassi nel 2019 in considerazione dei dati di inflazione che stanno lentamente convergendo verso il target del 2,0%: questo ci fa propendere per mantenere una duration contenuta ed una elevata percentuale di titoli a tasso variabile in portafoglio. Da tenere sempre monitorato il rischio di credito dell’Italia, che potrebbe innescare nuovamente picchi di volatilità e di stress sul mercato dei governativi europei.
Date le differenze di rendimento ancora offerte dai titoli del tratto a breve termine della curva euro, sarà ancora necessario sfruttare il differenziale degli spread tra i paesi dell’area, tenendo sempre in considerazione il rischio emittente. Nello specifico, si prevede di sfruttare il carry delle obbligazioni governative principalmente italiane e spagnole a breve e medio termine, considerato il bassissimo livello di rendimento offerto dai titoli di stato dei paesi core ed il miglior rapporto rischio-rendimento tra i paesi periferici.
Infine, sarà fondamentale sfruttare anche il maggior rendimento offerto dai titoli corporate rispetto ai titoli governativi e mantenere una discreta percentuale in portafoglio di titoli inflation-linked.
RAPPORTI INTRATTENUTI CON ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO DELLA SGR
Il Fondo con alcune società del Gruppo Banca Sella ha intrattenuto rapporti di controparte per l’esecuzione delle operazioni; non ha partecipato ad operazioni di collocamento effettuate da soggetti del Gruppo.
ATTIVITÀ DI COLLOCAMENTO
La distribuzione delle quote del Fondo è effettuata principalmente tramite banche e società di intermediazione mobiliare.
PERFORMANCE RAGGIUNTE
Il Fondo nel corso del semestre ha realizzato le seguenti performance così suddivise: Classe A -1,00%, Classe B -1,00%, Classe C -0,83% a fronte del -0,29% del benchmark.
EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO
Non sono da segnalare eventi di rilievo successivi alla chiusura del periodo.
UTILIZZO DI STRUMENTI DERIVATI
Nel corso del primo semestre 2018, sono stati utilizzati strumenti derivati a copertura del rischio tasso (futures su tassi di interesse), sia con finalità strategiche che tattiche, che hanno consentito una veloce riallocazione del Fondo ed una più efficace minimizzazione dei rischi.
PROVENTI DA DISTRIBUIRE
In relazione alla distribuzione semestrale dei proventi, il Consiglio di Amministrazione delibera, in ottemperanza a quanto stabilito del Regolamento, che prevede la distribuzione di tutti o di parte dei proventi conseguiti nella gestione del Fondo, di distribuire il 50% dei ricavi netti, risultanti dallo sbilancio delle voci X0, X0, X0, X, X, X0 della Sezione Reddituale della presente Relazione di Gestione, così come indicato all’art. 2 del Regolamento.
La quota dei proventi distribuibili afferenti alla Classe B, riferibili al primo semestre 2018, è determinata in base al patrimonio di ciascuna classe di quote noto alla data di approvazione della Relazione ed è pari a 69.939 euro, importo che viene ripartito sulle quote in essere conosciute alla data di approvazione della Relazione ammontanti a complessive 3.496.949,896 e che tiene conto del troncamento necessario al fine di ottenere un valore unitario del provento di tre decimali. Pertanto il provento unitario risulta pari a 0,020 euro e costituisce integralmente rimborso di capitale, poiché la variazione del valore della quota della classe nel periodo è stata negativa, come previsto dal Regolamento.
Il provento è messo in pagamento dal 26 luglio 2018 con valuta 31 luglio 2018.
Milano, 23 luglio 2018
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Società di gestione: Sella Gestioni S.G.R. S.p.A. |
Depositario: DEPObank S.p.A. |
CRITERI DI VALUTAZIONE E ALTRE INFORMAZIONI |
NOTE INFORMATIVE |
La relazione di gestione al 29 giugno 2018 viene redatta in forma abbreviata ai fini della distribuzione dei proventi, conformemente a quanto stabilito dal Provvedimento Banca d’Italia del 19 gennaio 2015 come modificato dal provvedimento di Banca d'Italia del 23 dicembre 2016 e si compone della relazione degli amministratori, di una situazione patrimoniale e di una sezione reddituale. Si precisa inoltre che la relazione di gestione annuale del Fondo intesa quale documento riferito ad un periodo complessivo di dodici mesi viene redatta con la data dell’ultima valorizzazione della quota di dicembre di ogni anno. |
La presente relazione di gestione è redatta in unità di Euro, senza cifre decimali ed i dati contenuti nella situazione patrimoniale e reddituale sono stati posti a confronto con quelli dell’esercizio precedente. |
CRITERI DI VALUTAZIONE |
I criteri di valutazione sono coerenti con quelli utilizzati per il calcolo del valore della quota e non hanno subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. |
I criteri di valutazione più significativi utilizzati da SELLA GESTIONI S.G.R. S.p.A. nella relazione di gestione del fondo al 29 giugno 2018 – ultimo giorno di Borsa italiana aperta del semestre appena concluso – sono di seguito indicati. |
Valutazione delle attività del fondo |
- Gli strumenti finanziari di natura azionaria quotati ai mercati ufficiali sono valutati al prezzo disponibile sul mercato di riferimento relativo al giorno al quale si riferisce il valore della quota; |
- gli strumenti finanziari obbligazionari sono valutati sulla base di una media ponderata delle quotazioni del giorno fornite da primari contributori generalmente riconosciuti; |
- i titoli quotati per i quali si è accertata la mancanza di significatività del prezzo a causa di scambi molto ridotti, dopo un periodo massimo di 30 giorni, sono considerati come non quotati ai fini delle norme prudenziali e possono essere valutati ad un prezzo teorico o al prezzo di contributori ritenuto accurato, affidabile e regolare, prezzi entrambi che esprimono il valore presumibile di realizzo del titolo. Se il valore dello strumento finanziario non varia per più giornate consecutive, si attiva una procedura di esame del titolo al fine di attestare la significatività del prezzo. L’eventuale reintegrazione da non quotato a quotato potrà avvenire solo se il titolo realizzerà quotazioni significative per almeno un mese. Tale disposizione non si applica ai titoli momentaneamente sospesi dalle negoziazioni a causa di operazioni societarie; |
- gli strumenti finanziari quotandi e non quotati vengono valutati al costo di acquisto rettificato per ricondurlo al presumibile valore di realizzo sul mercato individuato su un’ampia base di elementi di informazione, oggettivamente considerati dai responsabili organi della Società di Gestione; |
- le quote o azioni di Oicr sono valutate sulla base dell’ultimo valore reso noto al pubblico, eventualmente rettificato o rivalutato per tenere conto dei prezzi di mercato, nel caso in cui le quote o azioni siano ammesse alla negoziazione su un mercato regolamentato; |
- le operazioni su strumenti finanziari derivati negoziati su mercati regolamentati che prevedono il versamento giornaliero di margini influenzano il valore netto del Fondo attraverso la corresponsione o l’incasso dei margini giornalieri di variazione; negli altri casi sono valutati al valore corrente e l’importo confluisce tra le attività (in caso di acquisto) o tra le passività (in caso di vendita); sono valutati sulla base delle quotazioni di chiusura dei rispettivi mercati, rilevati nel giorno cui si riferisce il valore della quota; |
- gli strumenti finanziari e i valori espressi in valute diverse dall’euro vengono convertiti sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di riferimento della valutazione, rilevati giornalmente dalla World Market Company sulla base delle quotazioni disponibili sui mercati di Londra e di New York alle 4 p.m. (ora di Londra); |
- le plusvalenze e minusvalenze sulle operazioni a termine in divisa sono determinate in base alla differenza fra i cambi a termine correnti per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione ed i cambi a termine negoziati. |
Registrazione delle operazioni |
- Le operazioni di compravendita vengono contabilizzate nella stessa data in cui vengono stipulate indipendentemente dalla data di regolamento delle operazioni stesse; |
- nel caso di sottoscrizione di titoli di nuova emissione la contabilizzazione ha luogo al momento in cui è certa l’attribuzione dei titoli; |
- le operazioni di sottoscrizione e rimborso di parti di Oicr vengono registrate in portafoglio alla ricezione della conferma dell’operazione; |
- il costo medio degli strumenti finanziari è determinato sulla base del valore di libro degli strumenti finanziari alla fine del periodo precedente, modificato dal costo medio degli acquisti del periodo. Le differenze tra i costi medi di acquisto ed i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio alla data della Relazione originano le plusvalenze e le minusvalenze degli strumenti finanziari; |
- gli utili e le perdite da realizzo riflettono la differenza tra i costi medi di acquisto, come precedentemente indicati, ed i prezzi di vendita relativi alle cessioni poste in essere nel periodo in esame; |
- le plusvalenze e minusvalenze su cambi per operazioni in strumenti finanziari sono determinate quale differenza fra il cambio medio di acquisto (pari al cambio alla fine del periodo precedente modificato dal cambio medio degli acquisti effettuati nel periodo) ed il cambio alla data della Relazione; |
- gli utili e le perdite da realizzi su cambi per operazioni in strumenti finanziari sono determinati quale differenza fra il cambio medio di acquisto, come sopra definito, ed il cambio del giorno dell’operazione; |
- gli utili e le perdite da negoziazione divise sono originati dalla differenza fra il controvalore della divisa convertito al cambio medio di acquisto, come sopra definito, ed il controvalore della divisa effettivamente negoziata; |
BOND STRATEGIA PRUDENTE |
Società di gestione: Sella Gestioni S.G.R. S.p.A. |
Depositario: DEPObank S.p.A. |
- le operazioni di “pronti contro termine” vengono registrate alla data di effettuazione delle operazioni e non influiscono sulla posizione netta in titoli. I relativi proventi e oneri sono registrati quotidianamente nella contabilità del Fondo, secondo il principio della competenza temporale, in funzione della durata dei singoli contratti; |
- le operazioni di acquisto e vendita di contratti future vengono registrate evidenziando giornalmente nella Sezione Reddituale i margini di variazione (positivi o negativi), con contropartita la liquidità a scadenza del Fondo; |
- gli interessi maturati sui conti correnti bancari e sui titoli obbligazionari e gli altri proventi ed oneri di natura operativa vengono registrati secondo il principio di competenza temporale, anche mediante la rilevazione di ratei attivi e passivi; |
- i dividendi sono rilevati al giorno dello stacco, identificato con quello in cui il titolo viene quotato ex cedola; sono esposti al netto delle eventuali ritenute nella voce A1 Proventi da Investimenti della Sezione Reddituale; |
- i diritti sui titoli in portafoglio vengono rilevati nel giorno di quotazione ex opzione e scorporati dal valore dei titoli in base al valore del primo giorno di quotazione del diritto oppure in base al valore teorico del diritto nel caso in cui lo stesso non venga quotato; |
- la rilevazione delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote viene effettuata a norma del Regolamento del Fondo; |
- al Fondo è imputato il contributo di vigilanza disciplinato dalla relativa normativa Consob. |
FISCALITA' |
Sui redditi di capitale maturati a partire dall'1 luglio 2014 derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 26%. La ritenuta si applica sui proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo e su quelli compresi nella differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime determinati sulla base dei valori rilevati dai prospetti periodici alle predette date, al netto del 51,92% dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati e alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri che consentono un adeguato scambio di informazioni. |
I proventi riferibili ai predetti titoli pubblici italiani ed esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media dell’attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento, nei titoli medesimi. |
La percentuale media, applicabile in ciascun semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, di riscatto, cessione o liquidazione delle quote ovvero, nel caso in cui entro il predetto semestre ne sia stato redatto solo uno sulla base di tale prospetto. |
Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante conversione delle quote da un comparto ad altro comparto del medesimo Fondo e la ritenuta è applicata anche nell’ipotesi di trasferimento delle quote a soggetti diversi. |
La ritenuta si configura a titolo d’acconto sui proventi percepiti nell’esercizio dell’attività di impresa commerciale e a titolo d’imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti. |
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SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 29 GIUGNO 2018
Situazione al | Situazione a fine | ||||
29/6/2018 | esercizio precedente | ||||
ATTIVITA' | Valore | In percentuale | Valore | In percentuale | |
complessivo | del totale attività | complessivo | del totale attività | ||
A. | STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI | 136.262.924 | 96,316 | 119.422.488 | 76,337 |
A1. | Titoli di debito | 136.262.924 | 96,316 | 119.422.488 | 76,337 |
A1.1 Titoli di Stato | 77.049.834 | 54,462 | 74.037.217 | 47,326 | |
A1.2 Altri | 59.213.090 | 41,854 | 45.385.271 | 29,011 | |
A2. | Titoli di capitale | ||||
A3. | Parti di O.I.C.R. | ||||
B. | STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI | ||||
B1. | Titoli di debito | ||||
B2. | Titoli di capitale | ||||
B3. | Parti di O.I.C.R. | ||||
C. | STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI | ||||
C1. | Margini presso organismi di | ||||
compensazione e garanzia | |||||
C2. | Opzioni, premi o altri strumenti finanziari | ||||
derivati quotati | |||||
C3. | Opzioni, premi o altri strumenti finanziari | ||||
derivati non quotati | |||||
D. | DEPOSITI BANCARI | ||||
D1. | A vista | ||||
D2. | Altri | ||||
E. | PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E | ||||
OPERAZIONI ASSIMILATE | |||||
F. | POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' | 4.776.234 | 3,376 | 36.732.328 | 23,480 |
F1. | Liquidità disponibile | 4.874.634 | 3,446 | 36.714.328 | 23,468 |
F2. | Liquidità da ricevere per operazioni da regolare | 18.000 | 0,012 | ||
F3. | Liquidità impegnata per operazioni da regolare | -98.400 | -0,070 | ||
G. | ALTRE ATTIVITA' | 435.414 | 0,308 | 287.649 | 0,183 |
G1. | Ratei attivi | 435.413 | 0,308 | 287.649 | 0,183 |
G2. | Risparmio di imposta | ||||
G3. | Altre | 1 | 0,000 | ||
TOTALE ATTIVITA' | 141.474.572 | 100,000 | 156.442.465 | 100,000 |
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SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 29 GIUGNO 2018
Situazione al | Situazione a fine | ||
29/6/2018 | esercizio precedente | ||
PASSIVITA' E NETTO | Valore | Valore | |
complessivo | complessivo | ||
H. | FINANZIAMENTI RICEVUTI | ||
I. | PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E | ||
OPERAZIONI ASSIMILATE | |||
L. | STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI | ||
L1. | Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati | ||
L2. | Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati | ||
M. | DEBITI VERSO I PARTECIPANTI | 36.079 | 54.132 |
M1. | Rimborsi richiesti e non regolati | 36.079 | 54.132 |
M2. | Proventi da distribuire | ||
M3. | Altri | ||
N. | ALTRE PASSIVITA' | 214.780 | 288.901 |
N1. | Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati | 214.780 | 288.901 |
N2. | Debiti di imposta | ||
N3. | Altre | ||
TOTALE PASSIVITA' | 250.859 | 343.033 | |
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO | 141.223.713 | 156.099.432 |
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO CLASSE A | 103.867.258 | 111.820.745 |
Numero delle quote in circolazione classe A | 11.000.398,795 | 11.725.553,383 |
Valore unitario delle quote classe A | 9,442 | 9,537 |
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO CLASSE B | 34.250.561 | 41.122.908 |
Numero delle quote in circolazione classe B | 3.513.757,078 | 4.168.565,479 |
Valore unitario delle quote classe B | 9,748 | 9,865 |
VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO CLASSE C | 3.105.894 | 3.155.779 |
Numero delle quote in circolazione classe C | 324.401,258 | 326.891,976 |
Valore unitario delle quote classe C | 9,574 | 9,654 |
Movimenti delle quote nel semestre | ||
Classe | emesse | rimborsate |
Classe A | 1.004.179,738 | 1.729.334,326 |
Classe B | 154.343,181 | 809.151,582 |
Classe C | 6.945,743 | 9.436,461 |
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Depositario: DEPObank S.p.A. | |||||
SEZIONE REDDITUALE | |||||
Relazione al | Relazione | ||||
29/6/2018 | esercizio precedente | ||||
A. | STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI | -911.457 | 1.295.187 | ||
A1. | PROVENTI DA INVESTIMENTI | 587.957 | 1.695.200 | ||
A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito | 587.957 | 1.695.200 | |||
A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale | |||||
A1.3 Proventi su parti di O.I.C.R. | |||||
A2. | UTILE/PERDITA DA REALIZZI | -121.598 | -291.510 | ||
A2.1 Titoli di debito | -121.598 | -291.510 | |||
A2.2 Titoli di capitale | |||||
A2.3 Parti di O.I.C.R. | |||||
A3. | PLUSVALENZE/MINUSVALENZE | -1.679.206 | 229.377 | ||
A3.1 Titoli di debito | -1.679.206 | 229.377 | |||
A3.2 Titoli di capitale | |||||
A3.3 Parti di O.I.C.R. | |||||
A4. | RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA | ||||
DI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI | 301.390 | -337.880 | |||
Risultato gestione strumenti finanziari quotati | -911.457 | 1.295.187 | |||
B. | STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI | ||||
B1. | PROVENTI DA INVESTIMENTI | ||||
B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito | |||||
B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale | |||||
B1.3 Proventi su parti di O.I.C.R. | |||||
B2. | UTILE/PERDITA DA REALIZZI | ||||
B2.1 Titoli di debito | |||||
B2.2 Titoli di capitale | |||||
B2.3 Parti di O.I.C.R. | |||||
B3. | PLUSVALENZE/MINUSVALENZE | ||||
B3.1 Titoli di debito | |||||
B3.2 Titoli di capitale | |||||
B3.3 Parti di O.I.C.R. | |||||
B4. | RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA | ||||
DI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI | |||||
Risultato gestione strumenti finanziari non quotati | |||||
C. | RISULTATO DELLE OPERAZIONI IN STRUMENTI | ||||
FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA | |||||
C1. | RISULTATI REALIZZATI | ||||
C1.1 Su strumenti quotati | |||||
C1.2 Su strumenti non quotati | |||||
C2. | RISULTATI NON REALIZZATI | ||||
C2.1 Su strumenti quotati | |||||
C2.2 Su strumenti non quotati |
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Depositario: DEPObank S.p.A. | |||||
SEZIONE REDDITUALE | |||||
Relazione al | Relazione | ||||
29/6/2018 | esercizio precedente | ||||
D. | DEPOSITI BANCARI | ||||
D1. | INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI | ||||
E. | RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI | ||||
E1. | OPERAZIONI DI COPERTURA | ||||
E1.1 Risultati realizzati | |||||
E1.2 Risultati non realizzati | |||||
E2. | OPERAZIONI NON DI COPERTURA | ||||
E2.1 Risultati realizzati | |||||
E2.2 Risultati non realizzati | |||||
E3. | LIQUIDITA' | ||||
E3.1 Risultati realizzati | |||||
E3.2 Risultati non realizzati | |||||
F. | ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE | ||||
F1. | PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO | ||||
TERMINE E ASSIMILATE | |||||
F2. | PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI | ||||
Risultato lordo della gestione di portafoglio | -911.457 | 1.295.187 | |||
G. | ONERI FINANZIARI | ||||
G1. | INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI | ||||
G2. | ALTRI ONERI FINANZIARI | ||||
Risultato netto della gestione di portafoglio | -911.457 | 1.295.187 | |||
H. | ONERI DI GESTIONE | -507.778 | -1.289.173 | ||
H1. | PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR | -406.441 | -1.081.774 | ||
Classe A | -297.671 | -754.677 | |||
Classe B | -104.350 | -314.345 | |||
Classe C | -4.420 | -12.752 | |||
H2. | COSTO DEL CALCOLO DEL VALORE DELLA QUOTA | -24.317 | -47.277 | ||
H3 | COMMISSIONI DEPOSITARIO | -56.792 | -131.022 | ||
H4. | SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA | ||||
AL PUBBLICO | -4.360 | -7.342 | |||
H5. | ALTRI ONERI DI GESTIONE | -15.868 | -21.758 | ||
H6. | COMMISSIONI DI COLLOCAMENTO | ||||
I. | ALTRI RICAVI ED ONERI | ||||
I1. | INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITA' LIQUIDE | ||||
I2. | ALTRI RICAVI | ||||
I3. | ALTRI ONERI | ||||
Risultato della gestione prima delle imposte | -1.419.235 | 6.014 | |||
L. | IMPOSTE | ||||
L1. | IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL'ESERCIZIO | ||||
L2. | RISPARMIO DI IMPOSTA | ||||
L3. | ALTRE IMPOSTE | ||||
Utile/Perdita del periodo Classe A | -1.041.304 | -2.707 | |||
Utile/Perdita del periodo Classe B | -352.089 | -301 | |||
Utile/Perdita del periodo Classe C | -25.842 | 9.022 | |||
Utile/Perdita del periodo | -1.419.235 | 6.014 |
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ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA |
1) Si riporta di seguito l'andamento grafico del valore della quota del Fondo e del benchmark nel semestre. |
Il parametro di riferimento (benchmark) del Fondo è cambiato dall'11/05/2018: |
50% Bloomberg Barclays Series-E Euro Govt 1-3 Yr, 50% Bloomberg Barclays Euro TSYBills 0-3 Months |
100,6
100,4
100,2
100
99,8
99,6
99,4
99,2
99
98,8
98,6
98,4
dic-17
gen-18
feb-18
mar-18
apr-18
mag-18
giu-18
Benchmark Classe A Classe B Classe C
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2) La tabella riportata di seguito riepiloga i dati relativi al valore della quota, con l'indicazione dei valori minimi e massimi raggiunti e l'andamento del benchmark di riferimento nel semestre.
Descrizione | Classe A | Classe B | Classe C |
Valore all'inizio del semestre | 9,537 | 9,865 | 9,654 |
Valore alla fine del semestre | 9,442 | 9,748 | 9,574 |
Valore minimo | 9,434 | 9,739 | 9,565 |
Valore massimo | 9,539 | 9,868 | 9,658 |
Performance del Fondo | -1,00% | -1,00% | -0,83% |
Performance del benchmark | -0,29% | -0,29% | -0,29% |
Per quanto riguarda i principali eventi che hanno influito sul valore della quota nel semeste si rimanda a quanto riportato all'interno della "Relazione degli Amministratori"
3) Il differenziale di rendimento tra le classi di quote A e B rispetto alla C è riconducibile al diverso livello di commissioni applicate. La Classe B è a distribuzione di proventi.
4) Nel corso del periodo non è stato riscontrato alcun errore nel calcolo del valore della quota del Fondo.
5) La volatilità della differenza di rendimento del Fondo rispetto al benchmark di riferimento negli ultimi tre anni è rappresentata dal valore della "Tracking Error Volatility" (TEV). Il dato è calcolato su base giornaliera.
Anno | Classe A | Classe B* | Classe C |
2016 | 0,27% | 0,27% | 0,27% |
2017 | 0,19% | 0,19% | 0,19% |
semestre 2018 | 0,55% | 0,55% | 0,54% |
*per la classe B il dato è rettificato per i proventi distribuiti nel corso dell'anno.
6) Le quote del Fondo non sono trattate su mercati regolamentati.
7) Per quanto riguarda la distribuzione dei proventi della Classe B nel corso del 2018 sono stati distribuiti i seguenti proventi:
- dividendo unitario di 0,02 messo in pagamento il 09-02-2018 con prima quotazione ex provento il 02-02-2018 per un controvalore di 79.696,43 Euro
Relativamente alla distribuzione del provento della Classe B maturato nel primo semestre 2018 si rimanda a quanto riportato all'interno della "Relazione degli Amministratori".
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PROSPETTO DI DETTAGLIO DEI PRINCIPALI TITOLI IN PORTAFOGLIO
(i primi 50 e comunque tutti quelli che superano lo 0,5% delle attività del Fondo)
Denominazione | Div. | Quantità | Ctv in migliaia di Euro | % xxx.xx attività |
CCTS 2014/15.11.2019 | EUR | 20.500.000 | 20.589 | 14,553 |
CCTS TV 2013/1.11.2018 | EUR | 12.500.000 | 12.563 | 8,880 |
BTPS 1,65% 2014/23.4.2020 I/L ITALIA | EUR | 7.000.000 | 7.222 | 5,105 |
BTPS 4.5% 2008/01.03.2019 | EUR | 5.000.000 | 5.143 | 3,635 |
SPANISH GOV 0.05% 2017 - 31/01/2021 | EUR | 5.000.000 | 5.017 | 3,546 |
BTP 2017/15.06.2020 | EUR | 5.000.000 | 4.967 | 3,511 |
CCTS TV 2014/15.06.2022 | EUR | 5.000.000 | 4.816 | 3,404 |
SPANISH GOV 4.3% 2009/31.10.2019 | EUR | 3.500.000 | 3.718 | 2,628 |
SPAIN BONOS 0,4% 2017/30.04.2022 | EUR | 3.000.000 | 3.035 | 2,145 |
BTPS 0,5% 2015/20.04.2023 I/L ITALIA | EUR | 2.900.000 | 2.864 | 2,024 |
SPGB 1.4% 2014/31.01.2020 | EUR | 2.000.000 | 2.054 | 1,452 |
FRANCE OAT 0% 2017/25.02.2021 | EUR | 2.000.000 | 2.024 | 1,431 |
VODAFONE TV 2016/25.02.2019 | EUR | 2.000.000 | 2.010 | 1,421 |
UBS GROUP FUND TV 2017/20.09.2022 | EUR | 2.000.000 | 2.002 | 1,415 |
INTESA SANPAOLO SPA TV 2017/19.04.2022 | EUR | 1.750.000 | 1.710 | 1,209 |
XXXXXX XXXXXXX TV 2016/27.01.2022 | EUR | 1.700.000 | 1.704 | 1,204 |
XXXXXX XXXXXXX TV 2016/03.12.2019 | EUR | 1.600.000 | 1.602 | 1,132 |
SPANISH GOV 1.15$ 2015/30.07.2020 | EUR | 1.500.000 | 1.543 | 1,091 |
DEUTSCHE TEL FIN TV 2016/03.04.2020 | EUR | 1.500.000 | 1.504 | 1,063 |
INTESA SAN PAOLO 2014/17.04.2019 TV | EUR | 1.500.000 | 1.501 | 1,061 |
BTPS 0.65% 2015/01.11.2020 | EUR | 1.500.000 | 1.493 | 1,055 |
SANTANDER UK PLC TV 2018/27.03.2024 | EUR | 1.500.000 | 1.490 | 1,053 |
XXXXXX XXXXXXX TV 2017/08.11.2022 | EUR | 1.400.000 | 1.402 | 0,991 |
MEDIOBANCA SPA TV 2017/18.05.2022 | EUR | 1.200.000 | 1.160 | 0,820 |
INTESA SAN PAOLO TV 2015/15.06.2020 | EUR | 1.150.000 | 1.147 | 0,811 |
XXXXXX XXXXXXX TV 2014/19.11.2019 | EUR | 1.100.000 | 1.108 | 0,783 |
CARREFOUR BANQUE TV 2016/20.04.2021 | EUR | 1.000.000 | 1.005 | 0,710 |
UNITED TEC CORP TV 2018/8.05.2020 | EUR | 1.000.000 | 1.002 | 0,708 |
XXXXX FARGO TV 2017/31.01.2022 | EUR | 1.000.000 | 999 | 0,706 |
XXXXXX XXXXXXX TV 2018/21.05.2021 | EUR | 1.000.000 | 998 | 0,705 |
CITIGROUP TV 2018/21.03.2023 | EUR | 1.000.000 | 996 | 0,704 |
DEUTSCHE TEL INT FIN TV 2018/01.12.22 | EUR | 1.000.000 | 996 | 0,704 |
BNP PARIBAS TV 2018/22.05.2023 | EUR | 1.000.000 | 990 | 0,700 |
ANHEUSER XXXXX TV 2018/15.04.2024 | EUR | 1.000.000 | 990 | 0,700 |
FORD MOTOR CR CO LLC TV 2018/15.11.23 | EUR | 1.000.000 | 987 | 0,698 |
BPCE SA TV 2018/23.03.2023 | EUR | 1.000.000 | 985 | 0,696 |
ACEA SPA 0,041% 2017-08/02/2023 | EUR | 1.000.000 | 979 | 0,692 |
GENERAL MOTORS FIN TV 2018/26.03.2022 | EUR | 950.000 | 947 | 0,669 |
SOCIETE GENERALE TV 2017/22.05.2024 | EUR | 900.000 | 892 | 0,631 |
BASF TV 2017/15.11.2019 | EUR | 850.000 | 853 | 0,603 |
BANCO BPM 4,25% 2014/30.01.2019 | EUR | 800.000 | 811 | 0,573 |
GOLDMAN SACHS TV 2015/29.05.2020 | EUR | 800.000 | 805 | 0,569 |
BANK OF AMERICA TV 2016/26.07.2019 | EUR | 800.000 | 803 | 0,568 |
DAIMLER TV 2017/03.07.2024 | EUR | 800.000 | 793 | 0,561 |
ICCREA BANCA SPA TV 2018-01/02/2021 | EUR | 800.000 | 776 | 0,549 |
KEDRION GROUP SPA 3% 2017/12.07.2022 | EUR | 800.000 | 771 | 0,545 |
BRITISH TELECOM 0,5% 2017/23.06.2022 | EUR | 750.000 | 750 | 0,530 |
MEDIOBANCA SPA 0,625% 2017/27.09.2022 | EUR | 750.000 | 716 | 0,506 |
GOLDMAN SACHS TV 2016/27.07.2021 | EUR | 700.000 | 711 | 0,503 |
UNICREDIT SPA TV 2015/19.02.2020 | EUR | 700.000 | 700 | 0,495 |