REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER L’ATTIVITA’ CONTRATTUALE
Delibera N. 16 del Consiglio di Istituto del giorno 16/03/2017
REGOLAMENTO D’ISTITUTO PER L’ATTIVITA’ CONTRATTUALE
Acquisizione in economia di lavori, servizi e forniture
Redatto ai sensi dell’art. 30, commi 1,36,37 e 38 del Decreto Lgs. 50/2016 e ai sensi dell’art. 34 del D.I. 44/2001
IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
VISTE le norme sull’autonomia delle istituzioni scolastiche previste dalla legge 59/97, dal D. Lgs. 112/98 e dal D.P.R. n. 275/1999;
VISTO l’art. 33, comma 2, del D.I. n. 44/2001 con il quale viene attribuita al Consiglio di Istituto la competenza a determinare i criteri e i limiti per lo svolgimento dell’attività negoziale da parte del Dirigente Scolastico;
VISTO il nuovo codice dei contratti pubblici di cui al D.L.vo 50/2016; VISTO il DPR 207/2010 riguardante l’attuazione del Codice degli appalti;
CONSIDERATO che il provvedimento de quo si configura quale atto di natura regolamentare idoneo ad individuare tali fattispecie;
CONSIDERATO inoltre, che tale regolamento rappresenta l’atto propedeutico alla determina di ogni singola acquisizione in economia;
A D O T T A
il seguente regolamento
Art.1 – Principi ed ambiti di applicazione
1. L’istituzione scolastica può svolgere attività negoziale per l’acquisto di beni e/o servizi, al fine di garantire il funzionamento amministrativo e didattico e per la realizzazione di specifici progetti. Il Dirigente Scolastico svolge l’attività negoziale nel rispetto delle deliberazioni assunte dal Consiglio di Istituto ai sensi dell’art. 33 del D.I. 44/2001;
2. L’attività contrattuale si ispira ai principi fondamentali di economicità, efficacia, efficienza, trasparenza, tempestività, correttezza, concorrenzialità e pubblicità;
3. Ove i principi indicati pregiudichino l’economia e l’efficacia dell’azione ed il perseguimento degli obiettivi dell’Istituto, gli organi competenti, con provvedimento motivato, potranno avvalersi del sistema ritenuto più congruo, nel rispetto delle norme vigenti;
4. Alla scelta del contraente si può pervenire attraverso il sistema di gara stabilito dall’art. 34 del D.I. n. 44/2001 oppure, nei casi in cui è previsto dalla legge e ove risulti più conveniente, attraverso le procedure previste dal D. Lgs. 50/2016;
5. La scelta del sistema di contrattazione, se diverso dal sistema di contrattazione tipico delle istituzioni scolastiche, va motivata con prevalente riferimento ai criteri di economicità ed efficacia.
6. Il fondo minute spese di cui all’art. 17 del D.I. n.44/2001 viene utilizzato per le spese necessarie a soddisfare i bisogni urgenti e di modesta entità e viene gestito dal Direttore S.G.A.
Art. 2 – Acquisti, appalti e forniture
1. Gli acquisti, appalti e forniture sono effettuali nell’ambito del budget previsto dal Programma Annuale approvato dal Consiglio di Istituto. L’attività gestionale e contrattuale spetta al Dirigente Scolastico, in qualità di rappresentante dell’Istituzione Scolastica, attraverso procedure che garantiscono la trasparenza e la pubblicità;
2. L’affidamento di acquisti, appalti e forniture è eseguito attraverso indagini di mercato, verificando che gli operatori economici interpellati siano in possesso dei requisiti di idoneità morale, di capacità tecnico- professionale, di capacità economico-finanziaria;
3. Nessuna acquisizione di beni, prestazioni servizi o lavori può essere artificiosamente frazionata;
4. Per effetto del comma 150 dell’art. 1 della L. 228/2012 è diventato obbligatorio per le istituzioni scolastiche fare ricorso alle convenzioni-quadro stipulate da Consip, anche per categorie merceologiche diverse da quelle indicate elencate nell’art. 1 D.L. 6 luglio 2012 n.95, convertito, con modificazioni, dalla L. 135/2012 (energia elettrica, gas, carburanti rete e carburanti extra rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile), già oggetto di obbligatorio ricorso per le scuole. E’ fatta salva l’adesione al sistema convenzionale previsto dall’art. 26 della L.488/2009 e successive modifiche ed integrazioni
(CONSIP) quando ne ricorrano i presupposti. Si può derogare dal ricorso alle convenzioni Consip quando i prezzi praticati nelle convenzioni medesime sono superiori a quelli presenti sul libero mercato. In tal caso si ricorrerà ad una informale indagine di mercato principalmente rivolta a fornitori di comprovata serietà professionale. Resta fermo l’obbligatorietà dell’attestazione di congruità dei prezzi che, comunque, può essere certificata allegando agli atti i costi Consip, a condizione che siano inclusi nelle predette convenzioni attive con la pubblica amministrazione. Nel caso in cui il prodotto da acquistare non sia presente tra le convenzioni attive di Consip, a corredo dell’istruttoria dell’acquisto si allegherà il report negativo e ci si rivolgerà al MePa (mercato elettronico pubblica amministrazione) di Consip o al libero mercato. Anche per gli acquisti MePa si procederà alla verifica della congruità dei prezzi rispetto al libero mercato. Ai sensi e per gli effetti del comma 13 dell’art. 1 D.L. 95/2012, convertito, con modificazioni, dalla L. 135/2012, nel testo risultante dalle modifiche ora apportate dalla L. 228/2012, l’amministrazione scolastica si riserva il diritto di recedere in qualsiasi tempo da un contratto validamente stipulato, previa formale comunicazione al fornitore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora seguite, i parametri delle convenzioni stipulare da Consip ai sensi dell’art. 26,comma 1, della L. 488/99 successivamente alla stipula del contratto, siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e il fornitore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’art. 26, comma 3 della L. 488/1999.
5. L’acquisizione di beni e servizi sotto la soglia comunitaria è effettuata in base ad uno dei seguenti criteri:
· Il miglior prezzo di mercato nel caso di beni che richiedano valutazioni specifiche e qualora non sia indicato nella richiesta della Scuola
· Criterio dell’offerta tecnicamente ed economicamente più vantaggiosa che tenga conto, oltre che dal prezzo, di altri fattori ponderali quali l’assistenza, la qualità, la garanzia, la funzionalità, l’affidabilità o altri criteri stabili dal mercato,
Art.3 – Acquisizione in economia di lavori servizi e forniture
L’Istituto Scolastico procede all’affidamento di lavori, servizi e forniture di importo sotto soglia, secondo le seguenti modalità:
1. Per affidamenti di importo inferiore a 6.000 euro (importo determinato dal Consiglio di Istituto) o per i lavori in amministrazione diretta, mediante affidamento diretto, adeguatamente motivato,senza escludere la facoltà per il Responsabile Unico del Procedimento di applicare la procedura comparativa di cui all’art. 34 del D.I. 44/2001;
2. Per affidamenti di importo tra 6.000 e 40.000 euro, mediante procedura comparativa di cui all’art. 34 del D.I. 44/2001, con invito di 3 operatori economici; l’osservanza di tale ultimo obbligo è esclusa quando non sia possibile acquisire da altri operatori il medesimo bene sul mercato di riferimento;
3. Per affidamenti di importo pari o superiore a 40.000 euro e inferiore a 150.000 euro per i lavori, o alle soglie di cui all'articolo 35 del D.Lgs 50/2016 per le forniture e i servizi, mediante procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 5 operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti.I lavori possono essere eseguiti anche in amministrazione diretta, fatto salvo l'acquisto e il noleggio di mezzi, per i quali si applica comunque la procedura negoziata previa consultazione di cui al periodo precedente. L'avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene l'indicazione anche dei soggetti invitati;
4. Per i lavori di importo pari o superiore a 150.000 euro e inferiore a 1.000.000 di euro, mediante la procedura negoziata di cui all'articolo 63 del D.Lgs 50/2016 con consultazione di almeno 10 operatori economici, ove esistenti, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti, individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. L'avviso sui risultati della procedura di affidamento contiene l'indicazione anche dei soggetti invitati;
5. Per i lavori di importo pari o superiore a 1.000.000 di euro mediante ricorso alle procedure ordinarie.
Tutti gli importi di cui al presente articolo devono intendersi al netto d’IVA.
L’Istituto Scolastico procede all’affidamento, nei casi sopra indicati, previa Determina di indizione della procedura in economia, ai sensi dell’art. 32, comma 2, del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016.
Art.4 – Lavori, beni e servizi acquisibili in economia
Possono essere eseguiti mediante la procedura in economia, secondo gli importi finanziari indicati all’art. 3, i seguenti lavori:
a) Lavori di manutenzione ordinaria degli edifici dell’Istituto Scolastico;
b) Lavori non programmabili in materia di riparazione, consolidamento, etc…
c) Lavori per i quali siano stati esperiti infruttuosamente gare pubbliche;
d) Lavori necessari per la compilazione di progetti per l’accertamento della staticità di edifici e manufatti
e) Lavori finanziati da interventi approvati nell’ambito del PON “Per la Scuola: Competenze e Ambienti per l’apprendimento” per un importo superiore a € 40.000,00 e fino a € 200.000,00;
Gli importi di cui al presente articolo devono intendersi al netto d’IVA.
Possono essere acquisiti mediante procedura in economia, secondo gli importi finanziari indicati all’art. 3, i seguenti beni e servizi:
a) Partecipazione e organizzazione di convegni, congressi, conferenze, riunioni, mostre ed altre manifestazioni culturali e scientifiche nell’interesse dell’istituzione scolastica;
b) Divulgazione di bandi di concorso o avvisi a mezzo stampa o altri mezzi di informazione inerenti il Piano Triennale dell’Offerta Formativa , open day;
c) Acquisto di libri, riviste, giornali, pubblicazioni di carattere didattico ed amministrativo, abbonamenti a periodici e ad agenzie di informazione;
d) Rilegatura di libri e pubblicazioni;
e) Lavori di stampa, tipografia, litografia o realizzazioni a mezzo di tecnologie audiovisive;
f) Studi per indagini statistiche, consulenze per l’acquisizione di certificati, incarichi per il coordinamento della sicurezza;
g) Spedizioni di corrispondenza e materiali vari;
h) Spese bancarie;
i) Acquisto di coppe, medaglie, diplomi e altri oggetti per primi e spese per rappresentanza nei limiti di spesa autorizzati per ogni singolo progetto;
j) Spese di carta, cancelleria, stampati, materiali vari di laboratorio, materiale tecnico specialistico, materiali informatici;
k) Canoni telefonia e reti di trasmissione, domini di posta elettronica, siti informatici, firma digitale;
l) Spese per acquisto e manutenzione personal computer, stampanti, hardware e software e spese per servizi informatici di natura didattica, amministrativa a contabile;
m) Spese per acquisto materiali e accessori, suppellettili e sussidi per laboratori;
n) Acquisti per uffici e archivi; suppellettili, armadi, macchine, mobili e attrezzature d’ufficio;
o) Fornitura, noleggio e manutenzione di mobili, fotocopiatrici, attrezzature e materiale tecnico specialistico per aule e laboratori;
p) Spese per corsi di preparazione, formazione e aggiornamento del personale, partecipazione a spese per corsi indetti da Enti, adesioni a Reti e Consorzi;
q) Polizze di assicurazione;
r) Acquisizione di beni e servizi nell’ipotesi di risoluzione di un precedente rapporto contrattuale e, quando ciò sia ritenuto necessario o conveniente, per assicurare la prestazione nel termine previsto dal contratto;
s) Acquisizione di beni e servizi, nell’ipotesi di completamento delle prestazioni non previste dal contratto in corso, se non sia possibile imporne l’esecuzione nell’ambito del contratto medesimo;
t) Acquisizione di beni e servizi riferiti a prestazioni periodiche nella misura strettamente necessaria, nel caso contratti scaduti, nelle more dello svolgimento delle ordinari procedure di scelta del contraente;
u) Acquisizione di beni e servizi nel caso di eventi oggettivamente imprevedibili e urgenti al fine di scongiurare situazioni di pericolo a persone, animali o cose, nonché a danno dell’igiene e salute pubblica o del patrimonio storico, artistico e culturale;
v) Acquisto di materiale igienico sanitario, primo soccorso, pulizia;
w) Prestazioni professionali e specialistiche;
y) Visite mediche;
z) Spese inerenti i viaggi e le visite di istruzione per alunni;
Gli importi di cui al presente articolo devono intendersi al netto d’IVA.
Art.5 – Procedimento contrattuale
Si procederà, di norma, all’affidamento di lavori, forniture e servizi a seguito della normale attività di
programmazione delle spese e degli investimenti svolta nell’ambito della pianificazione e dell’attuazione del Programma Annuale dell’istituto. Il piano delle acquisizioni dovrà risultare, di conseguenza, coerente con le previsioni di spesa del Programma Annuale. L'autorizzazione di ciascuna spesa è adottata dal dirigente scolastico, cui afferisce la capacità negoziale, con proprio specifico provvedimento.
Il dirigente scolastico per ogni affidamento di lavori, forniture e servizi è individuato quale Responsabile Unico del Procedimento. Lo stesso, per assicurare il pieno rispetto della procedure in materia, di quelle di cui al presente Regolamento e di tutti gli adempimenti conseguenti potrà, ove opportunità o natura della prestazione lo richiedano, esercitare la facoltà di delega della funzione di Responsabile del Procedimento a favore del Direttore dei servizi generali e amministrativi o di uno dei docenti collaboratori, sotto la propria personale, completa ed esclusiva responsabilità. Il Direttore dei servizi generali e amministrativi assolve comunque, ai sensi dell’art. 32 del D.I. 44/2001, al compito di svolgere tutta l’attività istruttoria relativa alle procedure di acquisizione.
Il nominativo del Responsabile Unico del Procedimento dovrà essere sempre indicato nel bando o nell’ avviso con cui si indice la gara o nella lettera di invito a presentare l’offerta e/o nell'albo dei fornitori.
Art. 6 – Minute spese del Direttore dei servizi generali e amministrativi Competenze del Direttore sga in ordine alla gestione del fondo minute spese Le attività negoziali inerenti la gestione del fondo minute spese relative
all’acquisizione di beni e/o servizi occorrenti per il funzionamento dei servizi dell’istituzione scolastica ai sensi dell’art. 17 del D.I. 44/2001 sono di competenza del DSGA ai
sensi dell’art. 32, comma 2, del D.I. 44/2001.
Costituzione del fondo minute spese
1.L’ammontare del fondo minute spese è stabilito, per ciascun anno, in sede di approvazione del programma annuale dell’Istituzione scolastica.
2. Tale fondo all’inizio dell’esercizio finanziario è anticipato al Direttore sga, con mandato in partita di giro, con imputazione all’aggregato A01, Funzionamento amministrativo generale.
Utilizzo delle minute spese
1.A carico del fondo minute spese il DSGA può eseguire direttamente i pagamenti relativi a:
· Carta
· Cancelleria
. Abbonamenti
· Stampati
· Giornali e riviste
· Pubblicazioni
· Materiale e strumenti tecnico-specialistici
· Materiale informatico e software
· Utenze e canoni
· Oneri postali e telegrafici
· Partecipazione ad organizzazioni
· Partecipazione a reti e consorzi
· Hardware
· Imposte e tasse e altri diritti erariali
· Medicinali, materiale sanitario e igienico
· Spese di viaggio con mezzo pubblico
· Piccole riparazioni e manutenzioni
· Altre spese di carattere occasionale che presuppongono l’urgenza il cui pagamento per contanti si rende opportuno e conveniente.
2. Il limite massimo di spesa è fissato in €100,00 + iva con divieto di effettuare artificiose separazioni di un’unica fornitura al fine di eludere la presente norma regolamentare.
3. Entro il predetto limite il Direttore SGA provvede direttamente alla spesa, sotto la sua responsabilità.
Pagamento delle minute spese
I pagamenti delle minute spese , di cui all’art. precedente, sono ordinati con buoni di pagamento dichiarazioni di spesa numerati progressivamente e firmati dal DSGA. Ai buoni di pagamento devono essere allegate le note giustificative della spesa:
fattura quietanzata, scontrino fiscale, ricevuta di pagamento su c/c postale ecc…
Reintegro del fondo minute spese
Durante l’esercizio finanziario il fondo minute spese, quando è prossimo al suo esaurimento, deve essere reintegrato previa presentazione al Dirigente Scolastico di una nota riassuntiva di tutte le spese sostenute.
La reintegrazione, che può essere totale o parziale, avviene con mandati emessi all’ordine del DSGA e da questi debitamente quietanzati. I mandati sono tratti sugli aggregati di pertinenza secondo la natura della spesa effettuata.
Scritture contabili e chiusura fondo minute spese
Il DSGA predispone il registro delle minute spese e contabilizza cronologicamente tutte le operazioni di cassa eseguite specificando il progetto e/o attività al quale la spesa si riferisce e il conto o sottoconto collegato.
Alla chiusura dell’esercizio finanziario, la somma messa a disposizione del DSGA, rimasta inutilizzata, deve essere a cura dello stesso, con una reversale, versata in conto partite di giro delle entrate assegnandola all’aggregato A.01 Funzionamento Amm.vo generale
Art. 7 - Tracciabilità dei flussi finanziari
1. Tutti i movimenti finanziari connessi ai contratti pubblici devono essere effettuati tramite lo strumento del bonifico bancario o postale oppure con altri strumenti idonei a garantire la piena tracciabilità delle operazioni (Legge n. 136/2010 – D.L. n. 128/2010 – Legge n. 217/2010)
2. A tal fine i fornitori hanno l’obbligo di comunicare all’Istituzione Scolastica gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati, anche in via non esclusiva, gli accrediti in esecuzione dei contratti pubblici, nonché di indicare le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su tali conti;
3. L’Istituzione scolastica ha l’obbligo di apporre su ogni ordinativo di pagamento il “Codice Identificativo di Gara” (CIG)
4. Pertanto, prima di effettuare un contratto di fornitura di beni o servizi, l’Istituzione scolastica provvede ad acquisire il relativo CIG. La richiesta va effettuata on line sul sito dell’autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
5. Sono esclusi dall’obbligo di indicazione del CIG: le spese relative a incarichi occasionali di collaborazione per esigenze cui non è possibile far fronte con proprio personale, le spese effettuate con il Fondo Minute Spese, i pagamenti a favore dei dipendenti e relativi oneri, i pagamenti a favore di gestori e fornitori di pubblici servizi
Art. 8 – Verifica delle forniture e delle prestazioni
1. Ai sensi dell’art. 36 del D.I. 44/2001 i servizi e le forniture acquisti nell’ambito del presente
regolamento sono soggetti ad attestazione di regolare fornitura e/o collaudo. Anche le prestazioni professionali sono soggette a monitoraggio e verifica da parte del Dirigente Scolastico, per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati
2. Il pagamento delle fatture potrà essere disposto solo dopo l’emissione del certificato di collaudo o dell’attestazione di regolarità della fornitura.
3. Le operazioni di collaudo devono concludersi entro 60 giorni dalla consegna delle forniture o dall’esecuzione dei servizi e vengono svolte dal personale della scuola munito di adeguata competenza. tecnica nominato dal Dirigente Scolastico. Del collaudo è redatto apposito verbale.
4. Per le forniture il cui valore unitario è inferiore a € 4.000,00 , l’atto formale di collaudo è sostituito da un attestato di regolarità della fornitura rilasciato dal Dirigente Scolastico e dal Direttore sga o da un verificatore all’uopo designato per sussidi e attrezzature che richiedono competenza particolari.
Art. 9 – Contratti di sponsorizzazione
La stipula dei contratti di sponsorizzazione può essere disposta dal Dirigente Scolastico, ai sensi dell’art. 41 del D.I. 44/2001, nel rispetto delle seguenti condizioni:
Criteri generali
Dal quadro normativo sopra citato discende che:
- Particolari progetti e attività possono essere co-finanziati da enti o aziende esterne con contratti di sponsorizzazione
- I fini istituzionali e/o le attività delle aziende esterne non devono essere in contrasto con le finalità (educative) istituzionali della scuola. Pertanto si dovranno escludere le seguenti tipologie merceologiche:
- Beni voluttuari in genere
- Produzioni dove è più o meno evidente il rischio per l’essere umano o per la natura
Si dovranno escludere inoltre aziende sulle quali grava la certezza e/o la presunzione di reato per comportamenti censurabili (sfruttamento del lavoro minorile, rapina delle risorse nei paesi del terzo mondo, inquinamento del territorio e/o reati contro l’ambiente, speculazione finanziaria, condanne passate in giudicato, atti processuali in corso, ecc… )
- Nella scelta degli sponsor si dovrà accordare la priorità a quei soggetti che per finalità statutarie, per attività svolte, abbiano dimostrato particolare attenzione nei confronti dei problemi dell’infanzia e dell’adolescenza e, comunque, della scuola e della cultura
- Ogni contratto di sponsorizzazione non può prescindere da correttezza di rapporti, rispetto della dignità scolastica e non deve prevedere vincoli o oneri derivanti dall’acquisto di beni e/o servizi da parte degli alunni/e della scuola.
- Ogni contratto di sponsorizzazione ha durata annuale, eventualmente rinnovabile. Il soggetto interessato al contratto di sponsorizzazione deve, pertanto, esplicitare alla scuola:
a) le finalità ed intenzioni di tipo educativo-formativo;
b) la esplicita intenzione e finalità coerenti con il ruolo e la funzione pubblica e formativa della scuola;
c) la non sussistenza di natura e scopi che confliggano in alcun modo con l’utenza della scuola.
Il Consiglio d’Istituto da mandato al Dirigente Scolastico di valutare le finalità e le garanzie offerte dal soggetto che intende fare la sponsorizzazione e di stipulare il relativo contratto che sarà poi sottoposto al
C.d.I. per la relativa ratifica.
Art. 10 – Contratto di utilizzazione dei beni e dei locali scolastici da parte di soggetti terzi
Possono essere concessi in uso i locali e le attrezzature dell’Istituto nei modi, nelle forme e per i fini previsti dal regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche (artt. 33, c. 2 lett. C e 50) a condizione che ciò sia compatibile con la destinazione dell’istituto stesso ai compiti educativi e formativi. La concessione d’uso è ammessa in orario extrascolastico sino al 30 giugno. Essa potrà comunque essere revocata o temporaneamente sospesa, in ogni momento, previo preavviso di almeno 48 ore, dato anche per le vie brevi, su richiesta motivata della scuola o per esigenze insindacabili dell’Ente proprietario (Amministrazione Comunale).
Il concessionario non potrà utilizzare i locali della scuola nel periodo di sospensione dell’attività didattiche.
La richiesta d’uso dei locali e delle attrezzature scolastiche, indirizzata al Dirigente Scolastico dell’Istituto, deve essere fatta con domanda scritta motivata almeno 15 giorni prima della data prevista, entro il 31 ottobre di ogni anno scolastico in corso.
Nella domanda dovrà essere precisato:
1. periodo ed orario per il quale è richiesto l’uso dei locali;
2. programma dell’attività da svolgersi;
3. accettazione totale delle norme del presente regolamento.
L’accettazione del regolamento, qualora non espressa, si intenderà tacitamente manifestata con la presentazione della domanda da parte del richiedente.
Le autorizzazioni, rilasciate dal Dirigente Scolastico, sono trasmesse di volta in volta, per iscritto, agli interessati che hanno inoltrato formale istanza. Esse devono stabilire le modalità d’uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all’igiene e alla salvaguardia dei beni e del patrimonio.
Con l’attribuzione in uso, l’utilizzatore assume la custodia del bene e risponde, a tutti gli effetti di legge, delle attività e delle destinazioni del bene stesso, tenendo nel contempo esente la scuola e l’Ente proprietario dalle spese connesse all’utilizzo.
L’edificio scolastico può essere concesso solo per utilizzazioni precarie e previa stipulazione da parte del concessionario di una polizza per responsabilità civile con un istituto assicurativo e a seguito del versamento di un contributo richiesto dal Consiglio d’Istituto.
L’Istituto e le autorità scolastiche sono esenti dal qualsiasi responsabilità per danni che a persone o cose dovessero derivare dall’uso dei locali nel periodo suddetto da parte dei concessionari.
I firmatari della richiesta di concessione dei locali e delle attrezzature assumono personalmente ed in solido con l’Ente, Associazione ed Organizzazione che rappresentano, la responsabilità della conservazione dell’immobile e delle attrezzature esistenti all’interno dei locali. Pertanto, sono a loro carico tutti i danni da chiunque causati durante lo svolgimento dell’attività oggetto delle concessione d’uso.
L’Istituto declina ogni responsabilità in ordine a materiale, oggetti o altre cose che vengano lasciati incustoditi nei locali al termine delle attività svolte.
Il concessionario ha l’obbligo di disporre tutto quanto necessario affinché i locali i le attrezzature assegnati siano riconsegnati nello stesso stato di conservazione in cui si trovano al momento della concessione.
L’Istituzione scolastica provvederà a fornire in uso le attrezzature richieste dal concessionario (ad esclusione del materiale di consumo). Qualora si renda necessaria la presenza di personale ausiliario che garantisca l’apertura, l’assistenza al concessionario, la pulizia e la chiusura dell’edificio, l’eventuale costo sarà posto a carico del concessionario secondo le tabelle del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro personale scuola. Il Concessionario verserà un contributo di € 20,00/ora per le aule, di € 50,00/ora per aula magna. Le somme riscosse a titolo di contributo saranno utilizzate per finanziare attività didattiche, acquisto attrezzature sussidi didattici.
Il Concessionario dovrà provvedere al pagamento delle somme dovute entro i termini e con le modalità indicati nell’autorizzazione all’uso dei locali.
E’ data facoltà al Consiglio d’Istituto di concedere esenzioni o riduzioni del rimborso spese quando si tratta di attività di particolare rilevanza promossa da Enti Pubblici ed Enti Morali o altri Enti e Associazioni, per particolari fini di natura morale, sociale e culturale (es. concorsi pubblici, assemblee su temi di pubblico interessi, convegni di studio e culturali, Stage formativi, ecc. ..).
E’ da ritenersi comunque gratuita la concessione, qualora venga richiesta da Enti Morali ed Enti Pubblici per motivi di pubblico interesse e per la durata non superiori a giorni tre.
Art. 11 – Contratti di comodato d’uso gratuito
Il Dirigente Scolastico può stipulare contratti di comodato d’uso gratuito con Enti o Ditte fornitrici di beni e servizi, senza alcun onere per la scuola, ne impegno di personale, previo accertamento del rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza.
Art. 12 – Contratti di prestazione d’opera Ambito di applicazione
L’Istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d’opera con Esperti per particolari attività ed insegnamenti, nonché convenzioni con l’Ente locale e con Enti di formazione professionale al fine di garantire l’arricchimento della offerta formativa nonché della realizzazione di specifici progetti didattici programmi di ricerca e sperimentazione.
Requisiti oggettivi
Al fine di soddisfare le esigenze di cui all’articolo precedente, per proposta del collegio dei docenti ed in base alla programmazione dell’offerta formativa, l’istituzione scolastica, verificata l’impossibilità di utilizzare al fine il personale interno ed in coerenza con le disponibilità finanziarie, provvede alla stipulazione di contratti di prestazione d’opera con esperti esterni e/o di specifiche convenzioni.
Requisiti soggettivi
Il contratto/convenzione è stipulato con esperti o Enti di formazione italiane o stranieri, che siano in gradi di apportare la necessaria esperienza tecnico-professionale nell’insegnamento o nel progetto didattico richiesto.
L’affidamento dell’incarico avverrà pervia acquisizione dell’autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza dell’esperto, se dipendente pubblico, in applicazione dell’art. 58 del D.lgs 3/02/1993, n° 29 e successive modificazioni ed integrazioni. Ai docenti di altre istituzioni scolastiche si applica l’art. 32 del CCNL del personale comparto scuola del 24/07/2003.
Procedure di selezione
La selezione dell’esperto avviene seguendo le seguenti priorità di scelta:
1. attraverso la ricerca tra personale interno dall’istituzione scolastica;
2. attraverso la ricerca tra personale di altre istituzioni scolastiche e/o amministrazioni statali;
3. quando un’indagine di mercato non è compatibile con la natura della prestazione in questione, il Dirigente Xxxxxxxxxx può operare una scelta discrezionale dell’esperto esterno/professionista allorquando ricorrano presupposti quali il rapporto fiduciario o l’infungibilità del professionista per ragioni di natura tecnica o artistica;
4. attraverso la richiesta ad Associazioni specifiche riconosciute, albi professionali e/o fondazioni che ne garantiscono la specifica professionalità;
5. espletate le procedure di cui sopra, se non è stato possibile reperire nominativi in grado di svolgere la prestazione la selezione avverrà mediante avvisi pubblici con lo scopo di conferire incarichi e di formulare graduatorie di personale esperto in specifici ambiti dalle quali attingere nei casi di eventuali attivazione di progetto in coerenza con la programmazione didattica deliberata per ciascun anno scolastico.
Dell’avviso sarà data informazione attraverso la pubblicazione nell’albo del sito Web della stessa. L’avviso, di massima, dovrà contenere:
- l’ambito disciplinare di riferimento;
- il numero di ore di attività richiesto;
- la durata dell’incarico;
- l’importo da attribuire all’esperto o all’Ente di formazione, con indicazione dei criteri adottati per la relativa determinazione nel rispetto del principio di congruità con riguardo alla prestazione da svolgere.
- Le modalità ed il termine per la presentazione della domanda di partecipazione.
Individuazione dei contraenti
Viene compilata una valutazione comparativa, sulla base dell’assegnazione di un punteggio a ciascuno delle seguenti voci:
a) titoli di studio
b) curriculum del candidato con:
• esperienze di lavoro nel campo di riferimento del progetto
• esperienze metodologiche – didattico
• attività di libera professione nel settore
• corsi di aggiornamento
c) pubblicazioni e altri titoli
d) competenze specifiche richieste per ogni singolo progetto. (accertamento competenze da effettuarsi anche attraverso colloquio)
e) proposta progettuale: percorso innovativo, sviluppo di competenze sociali e civiche, inclusione, originalità, trasferibilità, restituzione dei risultati.
.
Per ogni singolo avviso, nel bando o lettera di invito viene dettagliato in punteggio, sulla base dei requisiti ritenuti più significativi in relazione allo specifico incarico da conferire. Requisiti e punteggio da attribuire sono individuati dal Dirigente Scolastico e/o da un suo delegato, sentiti eventualmente il docente referente di progetto, o dalla apposita commissione all’uopo nominata.
La commissione predispone a tal fine una formale relazione contenente indicazione dei criteri adottati e delle valutazioni comparative effettuate, formulando una proposta di graduatoria.
L’aggiudicazione avrà luogo quand’anche vi sia una sola offerta purchè ritenuta valida.
La graduatoria è pubblicata nell’albo dell’Istituzione Scolastica, con la sola indicazione nominativa degli aspiranti inclusi.
E’ fatto comunque salvo l’esercizio del diritto d’accesso agli atti della procedura e della graduatoria nei limiti di cui alle leggi 7/08/1990, n. 241 e D.lgs 196/2003.
Affidamento dell’incarico
Conclusasi la procedura di selezione, il Dirigente Scolastico provvede all’affidamento dell’incarico mediante stipulazione di contratto di prestazione d’opera o convenzione, anche nel caso di incarico a titolo gratuito.
Compensi dell’incarico
Al fine di determinare i compensi, il Dirigente Scolastico farà riferimento:
1. alle tabelle relative alle misure del compenso orario lordo spettante al personale docente per prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo allegate al CCNL del comparto scuola vigente al momento della stipula del contratto di incarico;
2. In relazione al tipo di attività e all’impegno professionale richiesto, il Dirigente Scolastico ha facoltà di stabilire il compenso massimo da corrispondere all’esperto facendo riferimento alle misure dei compensi per attività di aggiornamento di cui al D.I. 12/10/1995 n. 326;
3. compensi forfetari compatibili con risorse finanziarie dell’Istituzione Scolastica.
Impedimenti alla stipula del contratto
I contratti con i collaboratori esterni possono essere stipulati, ai sensi dell’art. 32, comma 4 del D.I. n° 44 del 1/2/2001, soltanto per le prestazioni e le attività:
- che non possono essere assegnate al personale dipendente per inesistenza di specifiche competenze professionali;
- che non possono essere espletate dal personale dipendente per indisponibilità o coincidenza di altri impegni di lavoro;
di cui sia comunque opportuno il ricorso a specifica professionalità esterna.
Autorizzazione dipendenti e comunicazione alla funzione pubblica
1. Ai fini della stipula dei contratti disciplinati dal presente regolamento con i dipendenti di altra amministrazione pubblica è richiesta obbligatoriamente la preventiva autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza di cui all’art. 53 del D.lgs 30/03/2001, n° 165.
2. L’elenco dei contratti stipulati con i soggetti di cui al comma precedente è comunicato al dipartimento della funzione pubblica entro i termini previsti dall’art. 53, commi da 12 a 16 del citato D.lgs. n. 165/2001.
Art. 13 – Pubblicità
Copia del presente regolamento è pubblicato sul sito Internet dell’Istituzione Scolastica al fine di consentirne la libera consultazione.
Art. 14 – Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente regolamento si applicheranno le norme contenute nelle vigenti disposizioni nazionali e comunitarie in materia.