ALLEGATO 4
ALLEGATO 4
Configurazione della pista di prova
Figura 1
Configurazione della pista di prova con dimensioni in metri
Legenda
Area minima coperta dal rivestimento stradale di prova, ossia l'area di prova
Posizioni dei microfoni (altezza 1,2 m)
ALLEGATO 5
Dispositivo di scarico o silenziatore contenente materiali fibrosi
1. I materiali assorbenti fibrosi non devono contenere amianto e possono essere utilizzati nella costruzione del dispositivo di scarico o silenziatore soltanto se adeguati dispositivi garantiscono il mantenimento sul posto di detti materiali per l'intera durata d'impiego del dispositivo di scarico o silenziatore e se sono soddisfatte le prescrizioni di uno dei punti 1.1, 1.2,1.3 o 1.4:
1.1. il livello sonoro deve soddisfare le prescrizioni di cui al punto 6 del presente regolamento dopo che sono stati tolti i materiali fibrosi;
1.2. i materiali fibrosi assorbenti non possono essere collocati nelle parti del silenziatore attraversate dai gas di scarico e devono soddisfare le seguenti prescrizioni:
1.2.1. i materiali, condizionati in un forno ad una temperatura di 650 ± 5 °C per quattro ore, non devono subire alcuna riduzione della lunghezza, del diametro o della densità delle fibre;
1.2.2. dopo il condizionamento in un forno ad una temperatura di 650 ± 5 °C per un'ora, almeno il 98 % del materiale deve essere trattenuto da un reticolo le cui maglie abbiano una dimensione nominale di 250 μm e conforme alla norma ISO 3310/1:1990 qualora la prova sia stata effettuata conformemente alla norma ISO 2559:2000;
1.2.3. la perdita di peso del materiale non deve essere superiore al 10,5 % dopo che è stato immerso per 24 ore a 90 ± 5 ° C in un condensato sintetico avente la composizione seguente (1)1:
1 N acido idrobromico (HBr): 10 ml; 1 N acido solforico (H2SO4): 10 ml; acqua distillata fino a 1 000 ml.
1.3. Prima di sottoporlo a prova in conformità dell'allegato 3, il dispositivo deve essere portato a un normale stato di funzionamento su strada con uno dei metodi indicati di seguito.
1.3.1. Condizionamento mediante impiego continuo su strada
1.3.1.1. A seconda della classe di ciclomotori, le distanze minime da percorrere durante il ciclo di condizionamento sono:
Classe del ciclomotore in conformità dell'indice del rapporto potenza/massa (PMR) | Distanza (km) |
Classe I < 25 | 4 000 |
Classe II > 25 < 50 | 6 000 |
Classe III > 50 | 8 000 |
1.3.1.2. Il 50 % ± 10 % di questo ciclo di condizionamento è effettuato in centro urbano, mentre la parte restante è effettuata su lunghe distanze ad alta velocità; il ciclo di funzionamento continuo su strada può essere sostituito da un programma corrispondente su pista di prova.
1.3.1.3. I due regimi di velocità devono essere alternati almeno sei volte.
1.3.1.4. Il programma di prova completo deve comprendere un minimo di 10 fermate della durata di almeno tre ore per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione.
1.3.2. Condizionamento mediante pulsazioni
1.3.2.1. Il dispositivo di scarico o i suoi elementi devono essere montati sul ciclomotore o sul motore. Nel primo caso, il ciclomotore deve essere montato su un banco di prova.
L'apparecchiatura di prova, illustrata in modo particolareggiato nella figura 1, è collocata all'uscita del dispositivo di scarico. È ammessa qualsiasi altra apparecchiatura che garantisca risultati analoghi.
(1) Il materiale deve essere lavato in acqua distillata ed essiccato a 105 °C per un'ora prima della pesatura.
1.3.2.2. L'apparecchiatura di prova deve essere regolata in modo tale che il flusso dei gas di scarico sia alternativamente interrotto e ristabilito 2 500 volte da una valvola a chiusura rapida.
1.3.2.3. La valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas di scarico, misurata almeno 100 mm a valle della flangia di ingresso, raggiunge un valore compreso tra 35 e 40 kPa. Se le caratteristiche del motore non consentono tale valore, la valvola deve aprirsi quando la contropressione dei gas raggiunge un valore uguale al 90 % del valore massimo che può essere misurato prima che il motore si fermi. La valvola deve richiudersi quando tale pressione non differisce più del 10 % dal suo valore stabilizzato misurato a valvola aperta.
1.3.2.4. Il relè temporizzato deve essere regolato per la durata dell'evacuazione dei gas risultante dalle prescrizioni di cui al punto 1.3.2.3.
1.3.2.5. Il regime del motore deve essere pari al 75 % del regime nominale del motore (S).
1.3.2.6. La potenza indicata dal dinamometro deve essere pari al 50 % della potenza a piena ammissione misurata al 75 % del regime nominale del motore (S).
1.3.2.7. Eventuali orifizi di drenaggio devono essere otturati durante la prova.
1.3.2.8. L'intera prova non deve superare le 48 ore. Se necessario, dopo ogni ora deve essere previsto un periodo di raffreddamento.
1.3.3. Condizionamento sul banco di prova
1.3.3.1. Il dispositivo di scarico deve essere montato su un motore rappresentativo del tipo montato sul ciclomotore per il quale il dispositivo è stato progettato, nonché collocato su un banco di prova.
1.3.3.2. Il condizionamento consta dello specifico numero di cicli al banco di prova per ciascuna classe di ciclomotore per la quale è stato progettato il dispositivo di scarico. Il numero di cicli per ciascuna classe di ciclomotore è il seguente:
Classe del ciclomotore in conformità dell'indice del rapporto potenza/massa (PMR) | Numero di cicli |
Classe I < 25 Classe II > 25 < 50 Classe III > 50 | 6 9 12 |
1.3.3.3. Per riprodurre gli effetti del raffreddamento e della condensazione, ogni ciclo al banco di prova deve essere seguito da un periodo di arresto di almeno sei ore.
1.3.3.4. Ogni ciclo al banco di prova è effettuato in sei fasi. Le condizioni del motore per ogni fase e la durata di ciascuna fase sono:
Fase | Condizioni | Durata della fase in minuti | |
PMR < 50 | PMR > 50 | ||
1 | Minimo | 6 | 6 |
2 | 25 % carico al 75 % S | 40 | 50 |
3 | 50 % carico al 75 % S | 40 | 50 |
4 | 100 % carico al 75 % S | 30 | 10 |
5 | 50 % carico al 100 % S | 12 | 12 |
6 | 25 % carico al 100 % S | 22 | 22 |
Tempo totale | 2,5 ore | 2,5 ore |
1.3.3.5. Durante questa procedura di condizionamento, su richiesta del costruttore, il motore e il silenziatore possono essere raffreddati affinché la temperatura registrata in un punto che non disti più di 100 mm dall'uscita dei gas di scarico non sia superiore a quella registrata allorché il ciclomotore viaggia a 110 km/h o al 75 % di S con la marcia più alta. La velocità del ciclomotore e/o il regime del motore sono determinati con una tolleranza di ± 3 %.
1.4. I gas di scarico non devono entrare in contatto con i materiali fibrosi e questi ultimi non devono essere esposti a variazioni di pressione.
Figura 1
Apparecchiatura di prova per il condizionamento mediante pulsazioni
Note:
1. Flangia o manicotto di entrata da collegare posteriormente al dispositivo di scarico in prova.
2. Valvola di regolazione a comando manuale.
3. Serbatoio di compensazione con capacità massima di 40 l e un tempo di riempimento non inferiore a 1 secondo.
4. Pressostato con campo di funzionamento da 5 kPa a 250 kPa.
5. Relè temporizzato.
6. Contatore delle pulsazioni.
7. Valvola a chiusura rapida, utilizzabile come valvola di chiusura di un rallentatore dello scarico di 60 mm diametro, comandata da un martinetto pneumatico capace di una forza di 120 N alla pressione di 400 kPa. Il tempo di reazione, sia in chiusura che in apertura, non deve superare 0,5 secondi.
8. Aspirazione dei gas di scarico.
9. Tubo flessibile.
10. Manometro.
ALLEGATO 6
Limiti massimi dei livelli sonori
Categoria | Indice del rapporto potenza/massa (PMR) | Valore limite per Lurban in dB(A) |
Prima categoria | PMR ≤ 25 | 73 |
Seconda categoria | 25 < PMR ≤ 50 | 74 |
Terza categoria | PMR > 50 | 77 (a) |
(a) Per i ciclomotori sottoposti a prova soltanto in seconda marcia (cfr. allegato 3), il valore limite è incrementato di 1 dB(A) fino alla data di cui al punto 12.7. I dati relativi ai veicoli interessati devono essere esaminati e, in caso di ulteriori estensioni, devono essere discussi.
ALLEGATO 7
Disposizioni aggiuntive sulle emissioni sonore in condizioni reali di guida (RD-ASEP)
1. Ambito di applicazione
1.1. Il presente allegato si applica ai veicoli appartenenti alla categoria L3 con un valore PMR >50.
2. Prescrizioni aggiuntive sulle emissioni sonore
2.1. Strumenti di misurazione
Le prescrizioni per le apparecchiature di misurazione sono le stesse descritte nell'allegato 3, punto 1.1, per le prove con il ciclomotore in movimento.
2.2. Ambiente acustico, condizioni meteorologiche e rumore di fondo
Le prescrizioni concernenti l'ambiente acustico, le condizioni meteorologiche e il rumore di fondo sono le stesse descritte nell'allegato 3, punto 1.2, per le prove con il ciclomotore in movimento.
2.3. Posizioni dei microfoni e condizioni del veicolo
Le prescrizioni concernenti le posizioni dei microfoni e le condizioni del veicolo sono le stesse descritte nell'allegato 3, punti 1.3.1 e 1.3.2, per le prove con il ciclomotore in movimento.
2.4. Condizioni operative generali
Le condizioni operative generali sono le stesse descritte nell'allegato 3, punto 1.3.3.1, per le prove con il ciclomotore in movimento.
2.5. Gamma di controllo RD-ASEP
Le disposizioni del presente allegato si applicano a qualsiasi veicolo, con le seguenti restrizioni:
a) vAA' deve essere pari ad almeno 10 km/h;
b) vBB' non deve superare 80 km/h per i veicoli con PMR ≤ 150; vBB' non deve superare 100 km/h per i veicoli con PMR > 150;
c) nAA' deve essere pari ad almeno 0,1 * (S – nidle) + nidle;
d) nBB' non deve superare 0,8 × S.
I valori per la gamma di controllo RD-ASEP devono essere considerati come valori assoluti e non devono essere aumentati o ridotti aggiungendo o sottraendo la tolleranza per vtest come indicato al punto 3.3.1.
2.6. Limiti RD-ASEP
Il livello massimo di emissioni sonore registrato durante il passaggio del ciclomotore sulla pista di prova non deve superare i valori seguenti:
Lwot,(i) + (1 * (nPP' – nwot,(i)) / 1 000) + 3 per nPP' < nwot,(i) e
Lwot,(i) + (5 * (nPP' – nwot,(i)) / 1 000) + 3 per nPP' ≥ nwot,(i),
dove Lwot,(i) e nPP' hanno il medesimo significato di cui all'allegato 3, punto 1, e nwot,(i) si riferisce al regime del motore nel momento in cui la parte anteriore del veicolo supera la linea PP'.
Se le prove a norma dell'allegato 3 del presente regolamento ONU e le prove RD-ASEP sono effettuate con lo stesso veicolo in sequenza immediata, possono essere usati i valori di Lwot(i) e nwot(i) derivanti dalla prova di cui all'allegato 3, previo consenso dell'autorità di omologazione. Altrimenti, quando si verifica la conformità a tali limiti, i valori di Lwot(i) e nwot(i) devono essere ricavati ex novo mediante le misurazioni di cui all'allegato 3, punto 1, ma utilizzando la stessa marcia (i) e la stessa distanza di preaccelerazione impiegate nel corso della procedura di omologazione.
2.7. Strutture
A causa delle limitazioni delle strutture di prova e nel rispetto della sicurezza, potrebbe non essere possibile realizzare ogni condizione di prova in sicurezza su ogni struttura.
Nonostante tali limitazioni, l'omologazione deve essere rilasciata presso tali strutture di prova, ma il veicolo deve essere comunque conforme a tutte le disposizioni del presente allegato 7. In questi casi, il costruttore del veicolo deve spiegare in modo soddisfacente all'autorità incaricata dell'omologazione che il veicolo è conforme alle prescrizioni che non hanno potuto essere sottoposte a prova a causa delle limitazioni della struttura di prova.
3. Verifica della conformità mediante misurazioni (1)
3.1. Informazioni generali
L'autorità di omologazione e il servizio tecnico devono richiedere controlli per verificare la conformità del ciclomotore alle prescrizioni di cui al punto 2. Per evitare inutili sovraccarichi di lavoro, le prove per ogni marcia sono limitate ai punti di riferimento di cui al punto 3.2 e a tre condizioni operative aggiuntive come definite al punto 3.3 del presente allegato. Le condizioni operative applicate per le prove eseguite conformemente al punto
3.2 del presente allegato e per la determinazione di Lurb a norma dell'allegato 3, devono essere sottratte al numero totale delle condizioni operative da sottoporre a prova conformemente al punto 3.3 del presente allegato.
Per i veicoli con rapporti di trasmissione variabili o con cambio automatico sottoposti a prova con rapporti di trasmissione non bloccati, le prove devono limitarsi a sei condizioni operative così come definito al punto 3.3 del presente allegato, che siano diverse dalle condizioni operative applicate per la determinazione di Lurb conformemente all'allegato 3.
3.2. Condizioni di prova di riferimento RD-ASEP
3.2.1. Procedura di prova
Non appena la parte anteriore del veicolo ha raggiunto la linea AA', l'acceleratore deve essere spinto a fondo ed essere mantenuto in questa posizione finché la parte posteriore del veicolo non raggiunge la linea BB'. L'acceleratore deve essere riportato al più presto in condizione di minimo. È ammesso il ricorso alla preaccelerazione, se l'accelerazione è ritardata dopo la linea AA'. Il luogo in cui è iniziata l'accelerazione deve essere annotato.
3.2.2. Velocità di prova e scelta della marcia
Il veicolo deve essere sottoposto a prova per ciascuna delle condizioni operative seguenti:
a) vPP' = 50 km/h.
La marcia selezionata (i) e la condizione di preaccelerazione devono essere identiche a quelle usate nella prova originale di omologazione di cui all'allegato 3 del presente regolamento;
b) vBB' corrispondente a nBB' = 0,8 × S
vBB' non deve superare i valori di cui al punto 2.5, lettera b), del presente allegato.
nBB' e vBB'. La quinta marcia deve essere usata per la prova se soddisfa le prescrizioni relative ai valori di n La marcia scelta per la prova deve essere la seconda. La terza marcia deve essere usata per la prova se soddisfa le prescrizioni relative ai valori di nBB' e vBB'. La quarta marcia deve essere usata per la prova se soddisfa le prescrizioni relative ai valori di BB' e vBB'. La sesta marcia deve essere usata per la prova se soddisfa le prescrizioni relative ai valori di nBB' e vBB'.
Se in seconda marcia e alla condizione sopra riportata per nBB' la velocità del veicolo alla linea BB' supera il valore di vBB' di cui al punto 2.5 del presente allegato, la prova deve essere effettuata in seconda marcia e la velocità massima del veicolo di cui al punto 2.5 del presente allegato deve invece essere raggiunta alla linea BB'.
Se durante la prova si verificano condizioni di guida insolite (come un apparente pattinamento o il sollevamento della ruota anteriore), la prova deve essere svolta alla marcia immediatamente superiore e la velocità massima del veicolo di cui al punto 2.5 del presente allegato deve invece essere raggiunta alla linea BB'.
3.2.3. Elaborazione e comunicazione di dati
Devono essere applicate le prescrizioni di cui al punto 1.4. dell'allegato 3.
Inoltre i valori del regime del motore in corrispondenza delle linee AA', BB' e PP' in unità di min–1 devono essere arrotondati matematicamente alla cifra intera più vicina per ulteriori calcoli. Per una determinata condizione di prova si deve calcolare la media aritmetica dei tre regimi del motore.
(1) Si raccomanda al conducente che esegue le prove di acquisire dimestichezza con le caratteristiche di guida del veicolo di prova prima di intraprendere le prove.
I livelli di pressione acustica definitivi per l'accelerazione con apertura massima della valvola a farfalla non devono superare i limiti di cui al punto 2.6.
3.3. Condizioni operative aggiuntive
3.3.1. Procedura di prova
Il veicolo deve avvicinarsi alla linea AA' a velocità costante o in accelerazione o decelerazione in base al funzionamento dell'acceleratore che potrebbe essere richiesto dal servizio tecnico incaricato di eseguire le prove di omologazione di concerto con le autorità di omologazione.
La velocità di avvicinamento deve essere scelta in modo che il veicolo raggiunga la velocità di prova prescritta vtest
+/- 5 km/h quando la parte anteriore supera la linea AA'. Esempi:
vtest richiesta =10 km/h vAA' valida =10-15 km/h vtest richiesta =15 km/h vAA' valida =10-20 km/h vtest richiesta =75 km/h vAA' valida =70-80 km/h vtest richiesta =95 xx/x xXX' xxxxxx x00-000 xx/x vtest richiesta =100 km/h vAA' valida =95-100 km/h
Quando la parte anteriore del veicolo supera la linea AA', l'acceleratore deve essere regolato il più velocemente possibile in una posizione (valvola parzialmente aperta, apertura massima della valvola o mantenimento della posizione corrente) che può essere stabilita dal servizio tecnico incaricato di eseguire le prove di omologazione di concerto con le autorità di omologazione e deve essere mantenuto in tale posizione fino a quando il veicolo non supera la linea BB'.
Quando la parte posteriore del veicolo supera la linea BB', l'acceleratore deve essere portato il più rapidamente possibile in posizione di minimo.
La posizione dell'acceleratore tra le linee AA' e BB' non deve comportare una decelerazione del veicolo.
3.3.2. Velocità di prova, scelta della marcia e della modalità e funzionamento dell'acceleratore
Le condizioni di cui al presente paragrafo possono essere stabilite dal servizio tecnico incaricato di svolgere le prove di omologazione di concerto con le autorità di omologazione.
La velocità di prova vtest può essere una velocità qualsiasi che rientra nella gamma di controllo RD-ASEP come definita al punto 2.5 del presente allegato.
Il veicolo può essere sottoposto a prova in una qualsiasi delle marce disponibili, compresa la prima.
Il veicolo può essere sottoposto a prova con uno qualsiasi dei programmi software o modalità selezionabili dall'utente che influenzano le emissioni sonore del veicolo.
Il funzionamento dell'acceleratore deve essere conforme al punto 3.3.1 del presente allegato.
Il funzionamento dell'acceleratore prima della linea AA' e tra le linee AA' e BB' deve essere definito e descritto in modo tale che la prova possa essere svolta da un conducente esperto che abbia dimestichezza con le caratteristiche di guida del veicolo di prova e da consentire la valutazione della corretta esecuzione della prova tramite osservazione, senza la necessità di attrezzatura tecnica sul veicolo o presso il sito di prova diversa da quella necessaria per le prove in conformità dell'allegato 3.
Se le condizioni operative richieste determinano un comportamento insolito del veicolo (ad esempio sollevamento della ruota anteriore, apparente pattinamento, schiaffo della catena, strappo del motore) o a qualsiasi altra condizione di guida che non è solita verificarsi quando il veicolo è utilizzato in condizioni di guida reali, la prova in questione deve essere scartata e deve esserne svolta un'altra con condizioni operative diverse.
3.3.3. Elaborazione e comunicazione di dati
3.3.3.1. Il livello di pressione acustica massimo ponderato in base alla curva A «L» durante il passaggio del veicolo tra AA' e il momento in cui la parte posteriore del veicolo supera BB' + 20 m (cfr. allegato 4 – figura 1) deve essere ridotto di 1 dB(A) per tener conto dell'inesattezza della misurazione e arrotondato matematicamente al primo decimale più vicino (ad esempio, XX,X) per entrambe le posizioni del microfono (2).
(2) Il livello di pressione acustica «L» è determinato da una singola prova.
Se si rileva un picco chiaramente estraneo al livello di pressione acustica generale, la misurazione deve essere scartata e la prova deve essere ripetuta alle stesse condizioni operative.
3.3.3.2. Elaborazione delle misurazioni della pressione acustica e calcolo del risultati finali della prova LASEP = XXX (LASEP,left; LASEP,right)
dove gli indici «left» e «right» si riferiscono alla posizione del microfono (sinistra o destra rispettivamente).
3.3.3.3. I valori del regime del motore in corrispondenza delle linee AA', BB' e PP' in unità di min–1 devono essere arrotondate matematicamente alla cifra intera più vicina per ulteriori calcoli.
3.3.3.4. I livelli di pressione acustica definitivi per le condizioni operative aggiuntive non devono superare i limiti di cui al punto 2.6 del presente allegato.
ALLEGATO 8
Dichiarazione di conformità alle disposizioni aggiuntive sulle emissioni sonore (ASEP)
[formato massimo: A4 (210 × 297 mm)]
. . . . . . . (Nome del costruttore) attesta che i veicoli di questo tipo (inserire il tipo per quanto riguarda le emissioni sonore ai sensi del regolamento n. 41) soddisfano le prescrizioni di cui al punto 6.3. del regolamento n. 41.
. . . . . . . . . (Nome del costruttore) rilascia questa dichiarazione in buona fede, dopo aver effettuato un'esauriente valutazione delle emissioni sonore dei veicoli.
Data: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Nome del mandatario: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Firma del mandatario: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .