CAPITOLATO TECNICO D’APPALTO
AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE
Servizio Sanitario Nazionale – Regione Sicilia AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE AGRIGENTO
Sede Legale: Xxxxx xxxxx Xxxxxxxx x. 000 - 00000 Xxxxxxxxx P.I. e C.F. 02570930848
U.O.C. SERVIZIO TECNICO
Web: xxx.xxxxx.xx e-mail: xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxx.xx
CAPITOLATO TECNICO D’APPALTO
GARA A PROCEDURA APERTA PER LA: “FORNITURA DEI GAS MEDICALI IN UNO AGLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA E CORRETTIVA SU GUASTO
FULL RISK DEI 5 PRESIDI OSPEDALIERI DELL’ASP DI AGRIGENTO: AGRIGENTO, CANICATTI’, LICATA, RIBERA E SCIACCA”
Gara nr. 8054767
CIG: 8367725C27
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
Sommario
1. DISPOSIZIONI GENERALI (RIFERIMENTI NORMATIVI) 3
2. OGGETTO ED IMPORTO DELL’APPALTO 3
3. ATTIVAZIONE E DURATA DELL’APPALTO 4
4. FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI 4
5. FORNITURA DI APPARECCHIATURE E DISPOSITIVI PER LE CENTRALI 9
6. ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEL FARMACO 11
7. SERVIZIO DIMANUTENZIONE FULL-RISK 14
8. ALTRI SERVIZI E FORNITURE 20
9. FORMAZIONE DEL PERSONALE 23
10. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO 24
11. CONTINUITA’ DELLE PRESTAZIONI 26
12. CONTROLLI QUALITATIVI PERIODICI 26
13. RISORSE UMANE E OSSERVANZA DELLA LEGISLAZIONE SUL LAVORO 27
14. CONTESTAZIONI E PENALI 30
15. SUBAPPALTO 31
16. MODALITA’ DI FATTURAZIONE, PAGAMENTI E TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI 31
17. DOMICILIO DELL’APPALTATORE 32
18. DANNI A TERZI - COPERTURE ASSICURATIVE 32
19. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO 33
20. RECESSO UNILATERALE 34
21. TRATTAMENTO DATI PERSONALI 34
22. COMUNICAZIONI 35
24. PROTOCOLLO DI LEGALITA’ 35
25. OBBLIGHI PRECEDENTI ALLA STIPULAZIONE DELCONTRATTO 36
26. CONTRATTO 37
27. CODICE DI COMPORTAMENTO 38
28. NORME PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 38
29. XXXXXXXX XXXXXX 00
00. ALLEGATI 39
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
1. DISPOSIZIONI GENERALI (RIFERIMENTI NORMATIVI)
L’attività contrattuale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento è disciplinata dal codice civile, dalla normativa specifica vigente in materia di gara, il X.X.XX. 50/2016 e s.m.i.
2. OGGETTO ED IMPORTO DELL’APPALTO
Il presente Capitolato Tecnico ha per oggetto le seguenti prestazioni:
A) Fornitura di gas medicinali e tecnici, di cui al successivo art. 4, per le seguenti sedi:
- Presidio Ospedaliero di Agrigento;
- Presidio Ospedaliero di Canicattì;
- Presidio Ospedaliero di Licata;
- Presidio Ospedaliero di Ribera;
- Presidio Ospedaliero di Sciacca.
La ditta dovrà inoltre provvedere alla fornitura ed alla installazione delle apparecchiature e dei dispositivi delle centrali gas dei Presidi Ospedalieri di cui al successivo art. 5 pag. 9.
B) Altri servizi di gestione del farmaco, di cui al successivo articolo 6 pag. 11:
- Gestione ed organizzazione del servizio di distribuzione bombole (art. 6.1 pag. 11);
- Analisi qualitativa dell’identità del gas alle prese di erogazione (art. 6.2 pag. 14);
C) Servizio di manutenzione programmata e correttiva Full Risk degli impianti di produzione e di distribuzione dei gas medicinali e tecnici dei presidi ospedalieri dell’ASP di Agrigento e servizio di verifica e manutenzione degli impianti di distribuzione dei gas delle ambulanze, di cui al successivo art. 7 pag.14;
D) Altri servizi e forniture sottoelencati, di cui all’art. 8 pag. 20;
- Servizio di supporto alla gestione operativa e di emergenza (art. 8.1 pag. 20);
- Rilievo degli impianti esistenti (art. 8.2 pag. 21);
- Predisposizione e messa a disposizione di un sistema informatico per la gestione dell’appalto (art. 8.3 pag. 22);
- Formazione ed aggiornamento del personale (art. 9 pag. 23);
L’importo annuale dell’appalto è stimato in Euro 809.895,21 più IVA e aliquote varie così suddiviso:
- Euro 565.395,21 annui più IVA relativamente alla “fornitura di gas medicinali e tecnici” di cui agli allegati 2) e 5), importo soggetto a ribasso d’asta;
- Euro 244.500,00= annui, più IVA al 22%, relativamente a “Servizio di manutenzione ed altri servizi di gestione gas”, importo soggetto a ribasso d’asta, di cui agli allegati 3) e 5);
La durata dell’appalto è fissata in 36 mesi. Pertanto il valore complessivo stimato (al netto di Xxx, e/o di altre imposte e contributi di legge) è pari a (vedasi allegato 5):
Descrizione | Importo € |
Importo totale Fornitura/Servizi a base di gara (IVA esclusa) | € 2.429.685,63 |
Oneri di sicurezza non soggetti a ribasso calcolati nel DUVRI (€ 5.162,80 per anno = € 15.488,40 per tre anni ) | € 15.488,40 |
Importo totale soggetto a ribasso d’asta (IVA esclusa) | € 2.414.197,23 |
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
L’importo complessivo di gara è da considerarsi quale tetto massimo di spesa oltre il quale l’Amministrazione si riserva la facoltà di non aggiudicare l’appalto.
Si precisa che la prestazione principale, anche in termini economici, è la “fornitura di gas medicinali e tecnici” di cui all’art. 4 pag. 4. Tutte le altre prestazioni sono, quindi, da considerarsi quali prestazioni secondarie.
3. ATTIVAZIONE E DURATA DELL’APPALTO
L’appalto avrà una durata di 36 mesi (trentasei mesi) a decorrere dalla data di effettivo inizio dello stesso. L’appalto deve essere attivato entro il termine massimo di 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi dalla data di sottoscrizione del contratto o dalla data del verbale di anticipata esecuzione dello stesso.
Alla scadenza del contratto la Ditta aggiudicataria avrà l'obbligo di continuare l’appalto, alle condizioni convenute, fino a quando l’Azienda Sanitaria di Agrigento non abbia provveduto a sottoscrivere un nuovo contratto, e ciò fino al limite massimo di 365 giorni dalla scadenza.
4. FORNITURA DI GAS MEDICINALI E TECNICI
4.1. QUANTITÀ E STATO FISICO DEI GAS
La Ditta dovrà fornire i gas medicinali e tecnici nelle quantità indicative annue descritte nell’Allegato 2 al presente Capitolato. I volumi delle bombole elencati nell’Allegato sono indicativi delle capacità volumetriche richieste. La ditta concorrente potrà fornire i gas medicinali nei recipienti di capacità vicina a quella richiesta purché autorizzata AIC e condivisa dall’amministrazione e dal Dipartimento del Farmaco della stazione appaltante.
Le quantità specificate devono ritenersi indicative e potranno variare in più o in meno del 20% in relazione alle effettive esigenze senza che la Ditta aggiudicataria abbia a pretendere variazioni rispetto al prezzo di aggiudicazione.
Le consegne dovranno essere garantite a totale cura e spese della Ditta.
4.2. QUALITÀ DEI PRODOTTI LIQUIDI E GASSOSI
I gas medicinali classificati come specialità medicinali dovranno essere conformi a quanto previsto dal D. Lgs. 219 del 24.04.2006 e ss.mm.ii. e conformi ai requisiti di purezza alla Farmacopea Ufficiale Italiana ed Europea vigenti.
I gas classificati come Dispositivi Medici dovranno rispettare i requisiti previsti dalla Direttiva 93/42/CEE recepita dallo stato italiano con D.lgs. n. 46 del 24/2/97 e successivi
decreti di modifica e integrazioni e conformi ai requisiti di purezza alla Farmacopea Ufficiale Italiana ed Europea vigenti, e comunque i volumi delle bombole di gas medicali dovranno essere adeguati alla normativa inerenti il loro utilizzo in eventuali particolari ambienti.
I gas tecnici dovranno possedere le caratteristiche di volta in volta specificatamente richieste, in funzione dell’uso cui vengono destinati. Tali caratteristiche dovranno essere documentate dalla Ditta con la presentazione delle relative schede di prodotto riportanti le specifiche di qualità garantite.
Per tutti i gas dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l’etichettatura dei recipienti secondo quanto previsto dalla normativavigente.
Per tutti i gas la ditta fornitrice dovrà fornire:
- Scheda di sicurezza
- Scheda tecnica
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
4.3. GAS MEDICINALI CON A.I.C.
I seguenti gas medicinali, liquefatti e gassosi dovranno essere forniti e immagazzinati dall’Aggiudicatario secondo la normativa vigente (D. Lgs. n. 219/2006 e s.m.i. e relative disposizioni di attuazione di cui al Decreto 29/02/2008) e provvisti di idonea A.I.C., secondo la vigente legislazione in materia:
- Ossigeno
- Protossido d’Azoto
- Aria medicinale
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura.
I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi erogatori fissi. (Tank)
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Aggiudicatario.
Per tutti i gas medicinali dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l'etichettatura dei recipienti, con le specifiche previste dalla normativa vigente, nonché le certificazioni di qualità.
4.4. GAS D.M.
I seguenti prodotti devono essere marcati CE come Dispositivi Medici secondo la Direttiva CEE 93/42 ed essere corredati delle relative documentazioni secondo la normativa vigente:
- azoto liquido criogenico per crioconservazione, dermatologia, neuropatologia, etc.
- anidride carbonica per laparoscopia ed altro.
I prodotti criogenici saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi criogenici fissi o, nei casi previsti mobili, di stanza presso l’Amministrazione contraente.
4.5. AZOTO LIQUIDO D.M.
I contenitori mobili di azoto liquido criogenico (D.M., laddove previsti) dovranno essere marcati secondo la normativa vigente e consegnati presso i punti di utilizzo indicati dalla Stazione appaltante contraente. I contenitori mobili pressurizzati dovranno essere dotati degli opportuni Dispositivi di sicurezza, del sigillo di garanzia e dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico.
4.6. ANIDRIDE CARBONICA D.M.
L’anidride carbonica (D.M., laddove prevista) sarà fornita all’interno di bombole dedicate e consegnate presso i magazzini / depositi centralizzati indicati dalla Stazione appaltante contraente; tali contenitori mobili dovranno essere dotati dell’etichettatura identificativa del Dispositivo Medico (numero di fabbrica).
4.7. CONTENITORI (TANK)
4.7.1. PRODOTTI LIQUEFATTI.
I prodotti liquefatti saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi erogatori fissi aventi capacità pari a quella indicata nell’Allegato 4).
I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati di adeguati dispositivi di sicurezza e gassificazione, rispettare la Circolare Ministero dell’Interno n. 99 del 15/10/1964 e s.m.i. e comunque le
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
normative vigenti e che verranno emanate durante la vigenza di contratto e riportare le seguenti indicazioni minime:
- data di costruzione e collaudo;
- specifiche tecniche: capacità, temperatura e pressione min-max di esercizio;
- schema dell'impianto, in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed interruttori sui quali intervenire in caso di urgenza;
- adeguate strumentazioni e/o sistemi che consentano l'immediata identificazione del tipo di prodotto contenuto;
- dati identificativi (nome del prodotto contenuto) e documentazione relativa all’A.I.C.
I serbatoi criogenici di cui sopra, oltre a quanto previsto dalla norma, dovranno essere corredati, a completo carico dell’Aggiudicatario, di:
- linea di adduzione criogenica di collegamento al sistema di vaporizzazione o gassificazione;
- riscaldatore atmosferico/evaporatore/dispositivo di gassificazione
- valvole di sicurezza certificate;
- valvole di intercettazione;
- valvole di non ritorno.
I prodotti criogenici saranno forniti e travasati a cura dell’Aggiudicatario in appositi serbatoi criogenici fissi o - nei casi previsti - mobili, di stanza presso l’Amministrazione contraente.
Le taglie dei contenitori fissi potranno essere, se del caso, concordate con il Dipartimento del Farmaco e con il Servizio Tecnico.
Tali centrali dovranno essere installate dall’Aggiudicatario a propria totale cura e spese con la formula “chiavi in mano”, e dovranno essere concesse in comodato d’uso gratuito garantendo la regolarità delle autorizzazioni e delle verifiche imposte per legge in materia antincendio e di sicurezza.
Il fornitore dovrà provvedere, a totale sua cura e spese, all’installazione dei predetti impianti erogatori, alla recinzione degli stessi con accesso esclusivo al personale autorizzato (ove necessario), all’eventuale modifica ed adeguamento normativo del basamento nonché all’allacciamento alla rete di distribuzione ed agli impianti esistenti, nonché a tutte le eventuali opere e assistenze che a qualsiasi titolo si rendessero necessarie per rendere gli impianti perfettamente funzionanti.
Tutte le eventuali opere fisse (es: linee elettriche, ecc.) alla scadenza del contratto, rimarranno di proprietà della Stazione Appaltante.
La ditta aggiudicataria, nel caso fosse subentrante al fornitore attuale, deve garantire la continuità di erogazione del gas farmaco alle utenze e sicurezza; dovrà pertanto fornire dettagliata relazione tecnica e cronoprogramma di questa attività, prima del subentro.
Inoltre, è onere dell’aggiudicatario fornire il supporto e la consulenza in merito alla preparazione della documentazione eventualmente necessaria per l’ottenimento/rinnovo delle autorizzazioni da parte dei Vigli del Fuoco, così come previsto secondo l’art. 5 del DPR 151/2011 “Regolamento recante la semplificazione degli incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4 -quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nel caso specifico di Depositi di Gas comburenti.
Le centrali installate sono inserite regolarmente nel CPI come previsto dalla normativa vigente dei VVF.
4.7.2. PRODOTTI GASSOSI.
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in bombole o pacchi bombole, che dovranno essere tutti di proprietà dell’Aggiudicatario.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
Le bombole dovranno essere in buono stato, prive di ruggine e/o danneggiamenti di qualunque natura.
Le bombole e i pacchi bombole dovranno avere il corpo e l'ogiva dipinti del colore distintivo del gas contenuto, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999) e dovranno essere dotati di un disco metallico con stampigliate la dicitura “per uso medico”, la P.I. ed il
C.F. del proprietario.
In particolare dovranno riportare:
Punzonato:
- nome o marchio del fabbricante
- nome o marchio del proprietario (se diverso dal fabbricante)
- numero di serie
- natura del gas contenuto
- pressione max di esercizio
- pressione di collaudo (per i gas liquidi la massima quantità di prodotto caricabile espressa in Kg.)
- capacità della bombola
- tara della bombola escluso valvola
- data dell'ultimo collaudo Stampigliato:
- numero UN, nome del gas e tipo di purezza (secondo A.D.R. eventuale indicazione del grado di purezza)
- simbolo rappresentativo delle caratteristiche chimiche della miscela secondo A.D.R. (combustibile, comburente, tossico, ecc.)
- composizione qualitativa della miscela ed eventuale sigla commerciale di miscele catalogate per applicazione.
Tutte le confezioni mobili di Ossigeno gassoso compresso A.I.C. dovranno obbligatoriamente essere dotate di appositi cappellotti di protezione, così come previsto dalla vigente normativa.
Tutte le confezioni di ossigeno destinate ai vari reparti, e in particolare quelle portatili destinate ai carrelli di emergenza - al fine di evitare rischi dovuti alla compressione adiabatica durante l’uso – dovranno essere dotate di una valvola riduttrice – flussometrica e di adeguata protezione conforme alle normative vigenti.
Di tutti i dispositivi sopracitati, all’atto della fornitura, si richiederà all'Aggiudicatario ampia ed esaustiva documentazione tecnica.
Per i prodotti con A.I.C. sul corpo di ogni bombola, pacco bombola, contenitore criogenico - fisso o mobile - dovrà essere applicata un’etichetta, tale da consentire la lettura di tutte le voci richieste dalla normativa vigente, secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 540/1992.
L’etichetta dovrà contenere le seguenti informazioni specifiche per i diversi tipi di confezione:
- descrizione del principio attivo
- elenco degli eccipienti
- forma farmaceutica e contenuto
- modi e vie di somministrazione
- avvertenze speciali 1' data di scadenza
- precauzioni per la conservazione
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
- nome e indirizzo del titolare all’immissione in commercio
- numero di A.I.C.
- numero di lotto
- condizioni di fornitura
- indicazioni terapeutiche
Inoltre, dovrà essere fissato o incollato alla confezione il foglietto illustrativo. Le singole confezioni – fisse e mobili - dei gas medicinali con A.I.C. dovranno essere quelle regolarmente autorizzate dal Ministero della Salute. Le confezioni fisse devono essere conformi alle normative vigenti in materia di recipienti in pressione e, per la loro tipologia di installazione, dovranno rispettare tutte le normative in materia antincendio.
L’Aggiudicatario si impegna ad adeguare le caratteristiche tecniche (es: capacità, colorazione, tipologia di valvola) di tutti i contenitori, fissi e mobili, utilizzati per la distribuzione dei gas, nonché ad effettuare tutti gli aggiornamenti/adeguamenti che si dovessero rendere necessaria seguito di eventuali decreti emanati dagli organi competenti (es. AIFA, Ministero della Salute).
L’Aggiudicatario dovrà documentare modalità e sistemi che intende adottare al fine di garantire l’intero processo di gestione, trasporto e distribuzione del farmaco in forma liquida e gassosa.
La Ditta Aggiudicataria potrà fornire i Gas Medicinali nei recipienti autorizzati dall’AIFA della capacità più vicina a quella richiesta in gara, purché tali confezioni siano riportate nella relazione tecnica.
4.8. GAS F.E./F.U.
I gas F.E./F.U. richiesti in fornitura dovranno corrispondere ai requisiti di purezza previsti dalla Farmacopea Europea, ultima edizione. La tipologia e le percentuali dei gas che compongono le miscele, per sopraggiunte necessità verranno indicate dalla stazione appaltante di volta in volta.
4.9. GAS TECNICI DI LABORATORIO E MISCELE DI GAS TECNICI DI LABORATORIO
I prodotti gassosi per uso tecnico e/o di laboratorio dovranno avere le caratteristiche adeguate alla specifica destinazione d’uso. L’Aggiudicatario, su richiesta dell’Amministrazione contraente, dovrà fornire i suddetti prodotti in contenitori mobili di taglia adeguata alle esigenze dei vari servizi e nel rispetto della normativa vigente.
I prodotti gassosi dovranno essere forniti in pacchi bombole o bombole di proprietà dell’Aggiudicatario. Le bombole dovranno avere il corpo e l’ogiva colorati secondo quanto previsto dalla normativa vigente (in particolare D.M. Trasporti del 07/01/1999 e D.M. Trasporti del 14/10/1999). La fornitura dovrà rispettare la normativa vigente.
4.10. MISCELE DI GAS MEDICALI (da utilizzare all’interno dei PP.OO. e comunque in strutture dell’ASP)
Le miscele di gas medicali richieste in fornitura, dovranno essere prodotte nel rispetto dell’art. 5 del D. Lgs. n. 219/2006 e s.m.i., che permette la produzione di “medicinali preparati industrialmente su richiesta, scritta e non sollecitata, del medico il quale s’impegna ad utilizzare i suddetti medicinali su un determinato paziente proprio, o della struttura in cui opera, sotto la sua diretta e personale responsabilità”.
La tipologia e le percentuali dei gas che compongono le miscele verranno indicate dalle Amministrazioni committenti di volta in volta (Miscele a 2,3,4,5 componenti).
4.11. CONTROLLI QUALI-QUANTITATIVI
Al fine di valutare il reale quantitativo di gas caricato nei contenitori criogenici, la Ditta aggiudicataria dovrà mettere
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
a disposizione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento idoneo applicativo gestionale con le funzionalità di cui al successivo art. 8.3 pag. 22.
Agli effetti della liquidazione delle fatture si riconoscerà come quantità quella accertata all’atto di ogni consegna.
La Stazione Appaltante si riserva la facoltà di effettuare, con le strumentazioni e con le modalità che riterrà opportune, controlli di tipo quantitativo e qualitativo all’atto della consegna dei prodotti.
Per il controllo delle quantità di gas criogenici forniti, la Stazione Appaltante si riserva la facoltà di effettuare le pesature dell’automezzo prima e dopo lo scarico. Tali operazioni saranno a carico della Ditta aggiudicataria.
Il controllo della qualità potrà essere effettuato dagli operatori designati della Stazione Appaltante, in qualsiasi momento tramite prelievo di campioni dai punti centrali di erogazione dei gas per sottoporli ad analisi e prove onde verificare la corrispondenza alle caratteristiche indicate nel presente Capitolato.
Nel caso in cui il gas risulti non conforme, le spese di analisi saranno addebitate alla Ditta Aggiudicataria. Inoltre, la stessa Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere alla sostituzione con gas conforme garantendo la continuità di erogazione, produzione aria medicinale, serbatoi criogenici, miscelatori, pacchi bombole, bombole etc.. Nel caso in cui la Ditta Aggiudicataria non provvedesse all’immediata sostituzione, sarà facoltà dell’Amministrazione della Stazione Appaltante provvedervi mediante acquisto presso altro fornitore, fermo restando che tutte le maggiori spese saranno a carico della Ditta Aggiudicataria unitamente alle eventuali penalità di cui all’art. 14 pag. 30.
5. FORNITURA DI APPARECCHIATURE E DISPOSITIVI PER LE CENTRALI
La Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere alla fornitura ed installazione di quanto di seguito specificato:
- Serbatoi criogenici di capacità adeguata ai consumi
- Sistema di vaporizzazione
- Sistema di blocco
- Sistema telemetrico per controllo e riporto telematico degli allarmidi:
• Livello riempimento serbatoi criogenici
• Livello di riempimento delle fonti di riserva
• Pressione nella linea primaria
• Controllo grado di vuoto e funzionamento centrale Vuoto
• Controllo pressione e funzionamento centrale Aria con compressori
Tutti i costi relativi alla installazione di tali dispositivi/apparecchiature sono compresi nel canone a base di gara.
L’allegato 4) fornisce le informazioni in merito allo stato attuale, in particolare alle capacità dei serbatoi attualmente installati ed agli accessori presenti.
5.1. ELENCO E CARATTERISTICHE MINIME
Nell’Allegato 6 “IDGM Stato di fatto attuale” è riportato l’elenco delle centrali con l’indicazione delle caratteristiche tecniche minime relative alle apparecchiature ed ai dispositivi che dovranno essere messi a disposizione dalla Ditta Aggiudicataria.
Tutte le apparecchiature messe a disposizione dovranno essere nuove ovvero ricondizionate nuove.
Tutte le centrali di stoccaggio ed erogazione installate dovranno garantire il livello massimo di sicurezza relativamente al loro funzionamento, le nuove centrali dovranno essere marcate PED secondo la direttiva vigente.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
5.2. INSTALLAZIONE INIZIALE E RIMOZIONE A TERMINE APPALTO.
L’installazione delle suddette apparecchiature dovrà avvenire entro 60 giorni naturali e consecutivi dall’inizio dell’appalto.
Sono a carico della Ditta Aggiudicataria anche gli oneri relativi alla disinstallazione e allontanamento, a termine appalto, delle apparecchiature messe a disposizione. Tale attività dovrà avvenire in continuità con l’installazione delle apparecchiature del successivo fornitore al fine di garantire la continuità dell’erogazione dei gas.
Eventuali ritardi saranno giustificati solo per motivazioni non attribuibili all’aggiudicatario.
5.3. GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI ED ALLARMI
La Ditta Aggiudicataria dovrà implementare sulle Centrali di erogazione e di stoccaggio dei gas medicinali, un applicativo gestionale per il controllo, il monitoraggio, gli stati di funzionamento ed allarme delle stesse.
Tale sistema deve essere previsto su:
- Serbatoi criogenici
- Sistemi di blocco
- Centrali di riserva in recipienti mobili (2^ e 3^ fonte)
- Linea primaria
- Centrale produzione Vuoto
- Centrale produzione Aria Compressa da compressori
- Centrale di aspirazione per evacuazione gas anestetici
La Ditta Aggiudicataria dovrà provvedere alla messa a disposizione, installazione e gestione, dei dispositivi atti al rilievo degli stati di funzionamento e degli allarmi ed in particolare dovrà considerare che tutti i segnali provenienti dai trasmettitori montati sia sugli evaporatori freddi che sui quadri degli impianti per le riserve siano contemporaneamente trasmessi:
- per via cablata, presso un locale della Stazione Appaltante, ad un display che la Ditta aggiudicataria metterà a disposizione;
- per via telematica, direttamente al centro computerizzato di raccolta e smistamento segnali, opportunamente attrezzato ed in esercizio presso la Ditta Aggiudicataria, onde consentire l’attivarsi in tempo reale dell’organismo interessato, e cioè, il servizio che si occupa della distribuzione dei gas, se trattasi di rifornimento; il servizio di pronto intervento se trattasi di anomalia di funzionamento.
Il sistema di alimentazione elettrico della centralina deve essere compatibile con quello in funzione presso la Stazione Appaltante e comunque la centralina deve essere dotata di propri accumulatori che le consentano un funzionamento autonomo effettivo di almeno 8 ore.
La stessa centralina deve essere dotata di un sistema autodiagnosticante tale da consentirle di segnalare comunque i propri eventuali malfunzionamenti e/o la mancanza di alimentazione elettrica mentre il sistema di “reset” deve essere accessibile esclusivamente agli operatori interessati della Stazione Appaltante e della Ditta Aggiudicataria.
Tale sistema dovrà inoltre permettere a tutti i delegati della Stazione Appaltante e gli operatori incaricati di poter visionare e gestire gli allarmi di tutti i presidi anche a distanza o da remoto.
Il sistema di monitoraggio e gestione degli allarmi dovrà essere composto almeno da:
- dispositivi atti al rilievo e segnalazione a distanza;
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
- un sistema di trasmissione via cavo o wireless;
- una centralina hardware localizzata in una postazione presidiata definita dalla Stazione Appaltante;
- il settaggio di soglie di livello e di pressione per individuare i seguenti eventi:
a) soglia per livello di rifornimento (capacità residua del 30%)
b) soglia per livello di assoluta emergenza (capacità residua del 15%).
c) soglia per pressione bassa
d) soglia per pressione alta
6. ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEL FARMACO
Nell’ottica delle responsabilità fissate dal Decreto Legislativo N. 219 del 24 aprile 2006 e successivi Decreti di modifica ed integrazione, la Ditta Aggiudicataria dovrà essere in grado di gestire l’intero processo di consegna, monitoraggio, tracciabilità e garanzia del prodotto/farmaco fino al punto di somministrazione al paziente dei farmaci sotto forma gassosa.
La programmazione implica la gestione dei magazzini centralizzati nei quali la ditta aggiudicataria provvederà a costituire una scorta dei contenitori mobili nelle quantità e nelle taglie che riterrà opportune sulla base delle esigenze e delle necessità, dopo attenta valutazione che andrà effettuata prima dell’avvio del servizio, in collaborazione con i servizi/reparti interessati e con il Dipartimento del Farmaco.
La ditta dovrà inoltre provvedere al reintegro delle bombole presenti in magazzino a fronte di richiesta ricevuta dal Servizio di Farmacia competente.
6.1. GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE BOMBOLE
La Ditta aggiudicataria dovrà organizzare e gestire il servizio di fornitura bombole dei gas direttamente ai magazzini/depositi bombole autorizzati e messi a disposizione dalla Stazione Appaltante presso i Presidi Ospedalieri di Agrigento, Canicattì, Licata, Ribera e Sciacca.
Questa attività deve essere organizzata, gestita ed effettuata in coordinamento con il Dipartimento del Farmaco che rimane la responsabile della continuità di fornitura e della qualità dei gas medicinali e tecnici.
Tale servizio dovrà comprendere le seguenti condizioni minime:
- consegna dei contenitori/recipienti mobili dei gas direttamente nei magazzini centrali e di reparto – attività disposta e coordinata dalla Direzione di Farmacia;
- stoccaggio delle bombole di gas medicinali secondo le indicazioni previste da scheda tecnica del farmaco;
- controllo dei consumi, sostituzione dei recipienti vuoti, prossimi alla scadenza e/o che non soddisfano quanto previsto dalla Normativa Vigente;
- controllo sistematico della piena efficienza della strumentazione dosatrice utilizzata per erogare il farmaco per le confezioni corredate da valvola riduttrice flussometrica;
- dispensazione programmata dei contenitori criogenici con gas allo stato liquefatto;
- gestione e movimentazione dei contenitori con l’ottimizzazione dei contenitori presenti presso l’ASP di Agrigento sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo;
- completa tracciabilità ed allocazione dei lotti farmaceutici di tutte le consegne dei farmaci sia in forma liquida che gassosa;
- registrazione delle matricole dei recipienti pieni consegnati e vuoti ritirati nel sistema informatico;
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
- controllo delle rampe di riserva e sostituzione dei contenitori mobili vuoti o non completamente pieni;
- inserimento delle movimentazioni nel software di gestione gas medicinali;
- mantenimento degli standard di sicurezza previsti dalle autorità competenti.
6.1.2. TEMPISTICHE PER LA CONSEGNA
Tempistiche minime per la consegna dei gas in bombole
Le tempistiche minime per la consegna delle bombole sia presso i magazzini centrali sia presso i reparti che, in ogni caso, dovranno garantire la continuità nell’erogazione dei gas sono le seguenti:
a) entro 48 ore dal ricevimento dell’ordine per i gas medicinali e gas dispositivo medico. Tale tempistica è ridotta a 2 ore in casi di urgenza;
b) entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento dell’ordine per le altre tipologie di gas.
Tempistiche minime per la consegna dei gas in serbatoi fissi
Le tempistiche minime per la consegna dei gas criogenici in serbatoi fissi sono le seguenti:
La ditta fornitrice attraverso il sistema di lettura e controllo della prima soglia di livello, detta di rifornimento, con riserva pari al 30% residuo della capacità globale del serbatoio, provvederà alla gestione programmata delle consegne dei gas allo stato liquido, che dovranno essere effettuate entro 48 ore dal raggiungimento della soglia di rifornimento o dall’ordine effettuato dalla U.O. Farmacia.
Il trasporto e la consegna dei gas liquidi devono avvenire franco evaporatori e in orario concordato con il Committente.
I documenti di trasporto dovranno riportare, oltre alla quantità e alla descrizione del gas consegnato, anche l’unità di misura, il lotto, la scadenza e il numero di autorizzazione all’immissione in commercio. Su specifica richiesta della Direzione del servizio Farmaceutico l’appaltatore fornirà il certificato di qualità dei lotti di produzione richiesti.
Nel caso in cui, attraverso il controllo continuo della soglia di riempimento, si dovesse raggiungere il livello di emergenza, pari al 15% residuo della capacità globale del serbatoio, e/o di quella di pressione, la ditta provvederà direttamente all’effettuazione di consegne straordinarie entro e non oltre due ore ed in ogni caso entro il periodo di tempo durante il quale la continuità nell’erogazione dei gas terapeutici e/o di altri gas di pari importanza deve assicurata dal sistema di riserva di sicurezza in bombole o pacchi bombola.
La misurazione dei quantitativi di gas forniti sarà effettuata a mezzo di apposito misuratore digitale, montato sul contenitore criogenico oltre ad un misuratore montato sul mezzo di trasporto, al momento del travaso nel contenitore.
Le consegne dovranno essere accompagnate da apposita bolla descrittiva in duplice copia; una di queste, firmata per ricevuta, resterà al fornitore. L’apposizione della firma non preclude per l’azienda sanitaria provinciale il diritto ad eventuali ulteriori rilievi in ordine ai beni consegnati.
Nel caso di fornitura di gas in bombole, la ditta dovrà contestualmente provvedere al ritiro dei contenitori vuoti.
In caso di non rispetto delle tempistiche di cui sopra, oltre alle penalità di cui all’articolo 14 pag. 30, l’Amministrazione si riserva di approvvigionarsi da altra Ditta con addebito della maggior spesa sostenuta.
Qualora non sia possibile evadere l’ordine per intero, l’Aggiudicatario dovrà perentoriamente provvedere alla consegna della quota parte immediatamente disponibile dei gas ordinati, nella quantità necessaria a garantire la regolarità del servizio.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
6.1.3. SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA’ PER LE CENTRALI GAS MEDICINALI
L’aggiudicatario deve garantire in modo continuativo, tutti i giorni, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, per tutta la durata del contratto, un servizio di pronto intervento organizzato in grado di:
- intervenire immediatamente da remoto nelle centrali, rampe, in tutti gli impianti con collegamento on-line e supervisione remota presso l'Aggiudicatario;
- intervenire entro 120 minuti dalla chiamata dalla centrale di gestione emergenze o dal sistema di rilevazione allarmi;
Dovrà essere messo a disposizione del Committente un numero telefonico dedicato (numero verde) ed una casella mail di riferimento monitorata h24 oltre ad un organigramma operativo della ditta aggiudicataria con l’elenco dei tecnici che interverranno in caso di richieste ordinarie, straordinarie e di emergenza.
6.1.4. AUTOMEZZI
Le forniture dovranno avvenire con automezzi idonei e dedicati al trasporto dei gas medicinali e tecnici ed autorizzati al trasporto di merci pericolose. Il personale sarà in possesso del certificato di abilitazione alla guida dei veicoli trasportanti merci pericolose (ADR), appartenenti alla categoria gas compressi, liquefatti e disciolti.
I mezzi devono essere dotati di misuratore fiscale conforme ai requisiti richiesti dalla normativa vigente con annesso software per il controllo del documento di trasporto elettronico.
In caso di mancato funzionamento del dispositivo di misurazione fiscale, il Committente non pagherà la fornitura.
L’appaltatore si dovrà dotare di automezzi in numero e tipologia congrui per lo svolgimento sia dei servizi che dei lavori descritti nel Capitolato Tecnico, completi di ogni attrezzatura e ricambio occorrente. Gli oneri per l’eventuale noleggio e l’uso quotidiano degli automezzi sono a carico dell’appaltatore. I permessi e le modalità d’ingresso di tali automezzi saranno rilasciati sulla base del regolamento aziendale.
L’appaltatore, prima della sottoscrizione del contratto dovrà produrre:
– Una relazione sul numero di automezzi specifici adibiti al trasporto dei gas liquidi per uso medicinale.
– Una relazione sul numero di automezzi di trasporto specifici adibiti al trasporto di gas per uso medicale e di laboratorio in recipienti mobili.
– Una dichiarazione di avere la disponibilità totale e continuativa (proprietà, noleggio, etc) degli automezzi sopra menzionati.
– Una dichiarazione che il personale impiegato per il trasporto sia in possesso del certificato di abilitazione alla guida e dei veicoli che trasportano merci pericolose appartenenti alla categoria dei gas compressi liquefatti e disciolti e/o gas compressi in bombole.
6.1.5. ALTRI ONERI
L'Aggiudicatario dovrà ritirare e smaltire a proprie spese le eventuali bombole di proprietà del Committente, in modo tale che le bombole necessarie ai servizi siano esclusivamente di proprietà della ditta aggiudicataria.
Al termine del contratto la ditta avrà l’onere di recuperare tutte le bombole di sua proprietà nei termini che saranno concordati con i servizi utilizzatori e tali da non compromettere le attività sanitarie.
In caso di manutenzioni e lavori particolari che comportino la necessità di interrompere la fornitura di gas da centrale, la ditta aggiudicataria dovrà coordinarsi con gli addetti al servizio di manutenzione per garantire la continuità del servizio.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
6.2. SERVIZIO DI ANALISI QUALITATIVA DELL’IDENTITÀ DEL GAS ALLE PRESE DI EROGAZIONE E/O IN USCITA DALLE CENTRALI DI PRODUZIONE
L’Appaltatore dovrà effettuare, a campione, all’uscita delle prese di erogazione dei gas medicinali e/o delle centrali di produzione dell’aria medicale, 100 verifiche annue, certificate da un laboratorio indipendente accreditato ACCREDIA o XXXXX XXXXXXX LABORATORY ACCREDITATION o equivalente, che certifichino la qualità dei gas medicinali e tecnici al punto di somministrazione al paziente e/o a monte della rete di distribuzione.
I punti della rete in cui dovranno essere effettuate le verifiche saranno individuati dal Direttore del Dipartimento del Farmaco. Dopo ogni analisi, entro 15 giorni, dovrà essere consegnato un report al Responsabile dipartimento del farmaco, riportante i dati rilevati ed il confronto con i limiti massimi previsti.
Oltre alle analisi a campione sulle prese di erogazione sopra indicate, l’aggiudicatario dovrà eseguire annualmente analisi identificativa del tipo di gas in uscita dalle unità terminali: ossigeno, protossido d’azoto, aria medicinale e vuoto, ai sensi dalla norma UNI EN ISO 7396-1.
L’appaltatore dovrà altresì documentare trimestralmente l’attività volta a garantire, ai sensi dell’allegato “F” della norma UNI EN ISO 7396-1, quanto segue:
Continuità di erogazione dei gas: erogazione dalla fonte, erogazione dalla fonte di riserva, erogazione dalla fonte di emergenza; erogazione del gas alla unità terminale;
Conformità del gas fornito al paziente: tipologia, fonte di alimentazione, pressione, qualità, etc Tutte le verifiche indicate nel presente paragrafo, certificate e non, sono comprese nel canone annuale
7.SERVIZIO DIMANUTENZIONE FULL-RISK
7.1. BENI OGGETTO DIMANUTENZIONE
L’impresa dovrà farsi carico del servizio di manutenzione dei dispositivi di stoccaggio, erogazione e distribuzione dei gas medicinali e tecnici presenti nei cinque presidi ospedalieri e oggetto di fornitura nel presente appalto.
Dovranno essere soggette a manutenzione preventiva e/o correttiva su guasto tutte le porzioni che costituiscono gli impianti di gas medicinali e tecnici: dalle centrali di produzione e/o dai serbatoi di stoccaggio, sino alle prese e/o punti di somministrazione al paziente.
Prima di presentare l’offerta, ciascuno dei concorrenti dovrà obbligatoriamente effettuare un sopralluogo in tutti e cinque i Presidi Ospedalieri di Agrigento, Canicattì, Licata, Ribera e Sciacca, finalizzato a prendere visione della tipologia e delle condizioni degli impianti di produzione e distribuzione dei gas medicinali e tecnici.
L’elenco e la tipologia dei beni oggetto di manutenzione sono riportati, a titolo non esaustivo, negli allegati 4 e 6.
Sono escluse le porzioni di impianto gas medicinali inserite in apparecchiature elettromedicali (tubazioni, prese). Nel caso in cui tali apparecchiature siano allacciate all’impianto centralizzato di gas medicinali (es. pensili), il limite di fornitura del servizio manutentivo in oggetto è costituito dalle valvole (incluse) di intercettazione dell’impianto stesso.
Negli altri casi la manutenzione dovrà essere eseguita fino alla presa compresa (es. travi testaletto, travi attrezzate non elettromedicali).
L’appaltatore dovrà inoltre provvedere alle attività di manutenzione e controllo relative agli accessori da montarsi, su punti di utilizzo e su bombole, per la misurazione e la regolazione dell’erogazione (riduttori da bombola, vuotometri, umidificatori e flussometri).
7.2. TIPOLOGIA DI INTERVENTO E PROCEDURE
Gli interventi di manutenzione hanno lo scopo di monitorare lo stato degli impianti, mantenerli in efficienza,
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
correggere i guasti, ripristinare la funzionalità affinché gli impianti di produzione e distribuzione dei gas medicinali possano assolvere alle funzioni per le quali sono stati progettati e costruiti, avendo come obiettivo principale quello di garantire e salvaguardare la salute dei pazienti.
Di seguito viene fornito un elenco esemplificativo e non esaustivo della tipologia degli interventi richiesti per gli impianti gas medicinali e tecnici:
- manutenzione e controlli periodici di funzionalità dei contenitori dei gas;
- manutenzione e controlli periodici di funzionalità degli evaporatori e dei sistemi di misura e segnalazione;
- prove periodiche di collaudo degli evaporatori, delle bombole e/o altri sistemi di stoccaggio;
- controllo del funzionamento delle bombole in condizioni limite;
- manutenzione e controlli periodici di funzionalità delle centrali di stoccaggio ed erogazione gas medicinali, tecnici e criogenici;
- manutenzione e controllo dei sistemi per l’evacuazione gas anestetici;
- manutenzioni e verifiche di controllo dei riduttori di pressione;
- manutenzioni e verifiche di controllo delle prese di erogazione;
- manutenzione e verifiche di controllo delle condotte dei gas medicinali;
- manutenzione e controllo del funzionamento dei sistemi di rilievo, segnalazione ed allarme in condizioni di emergenza simulata (compresi sensori e centraline di sottossigenazione);
- manutenzione delle autoambulanze.
Nell’allegato 6) per ogni apparecchiatura oggetto della manutenzione ordinaria sono riportate, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- Operazione da effettuare
- Periodicità prevista
- Tipici pezzi di ricambio
Fermo restando le periodicità minime garantite, tale piano potrà essere migliorato e condiviso con l’Ufficio Tecnico dell’Ente dopo la sottoscrizione del contratto con la ditta aggiudicataria.
Si deve tener conto ed eventualmente aggiungere operazioni specifiche previste dai singoli fabbricanti.
7.3. INTERVENTI DI MANUTENZIONE PREVENTIVA PROGRAMMATA
La manutenzione preventiva dovrà essere effettuata indipendentemente dal verificarsi di guasti in quanto finalizzata a mantenere il perfetto stato di funzionamento, efficienza e sicurezza del bene o comunque a ridurre la possibilità di guasto o rottura.
Gli interventi di manutenzione programmata, sono remunerati a canone, compresi tutti i materiali di consumo ed i pezzi di ricambio.
I ricambi compresi nella manutenzione ordinaria sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
– Kit di ricambio prese di utilizzo
– Kit di ricambio riduttori di 2° stadio
– Serpentine rampa/bombola di Alta Pressione
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
– Olio per pompe vuoto
– Guarnizioni, o-ring
– Filtri, prefiltri, membrane, serpentine, valvole
– Rigenerazione filtri produzione aria medicinale
– Filtri battericidi nelle centrali delle pompe vuoto
– Riduttori di pressione di centrale primaria
– Riduttori di pressione di 2° stadio
– Componenti di sistemi di controllo ed allarme
Le attività e le periodicità minime richieste sono quelle previste dalle Norme UNI EN 11100, UNI EN 7396-1; UNI EN 7396-2 e dai costruttori dei dispositivi, fatte salve eventuali attività e periodicità migliorative proposte dalla ditta ed approvate dal Servizio Tecnico Aziendale.
Prima dell’inizio di ciascun anno gestionale la ditta aggiudicataria dovrà fornire il Piano di Manutenzione composto in particolare dai protocolli manutentivi per ogni singolo componente oggetto di manutenzione (attività previste e relativa frequenza) e dal cronoprogramma annuale delle attività (Gantt).
Le operazioni di manutenzione preventiva saranno eseguite durante l’orario di lavoro con la periodicità e la metodologia indicate nel Piano di Manutenzione che dovrà essere predisposto dall’aggiudicatario prima di ciascun anno gestionale e che sarà approvato dal Servizio Tecnico.
La manutenzione sarà effettuata mediante visite periodiche durante le quali si eseguirà la messa a punto per il regolare funzionamento di tutti i beni suscettibili di controllo e revisione.
Nel caso di sospensioni programmate dell’attività sanitaria in aree critiche quali settori operatori, terapie intensive, ecc., la Ditta dovrà svolgere le attività di cui sopra anche al di fuori del normale orario di lavoro, secondo le indicazioni dettate dalla Direzione Sanitaria di Presidio o dal Servio Tecnico o dal DEC, senza aumento del canone.
7.4. MANUTENZIONE DELLE AMBULANZE
Manutenzione degli impianti di distribuzione degli impianti di distribuzione dei gas medicinali in tutte le ambulanze di proprietà dell’azienda sanitaria volta a ridurre la possibilità di guasto o di degradazione del funzionamento di un componente (come richiesto dalla norma UNI 11100:2011).
La manutenzione ordinaria preventiva dovrà rendere l’ambulanza affidabile, riducendo notevolmente i rischi di guasto e fermo macchina e prolungando il ciclo di vita delle attrezzature con conseguente riduzione della spesa per manutenzioni straordinarie e interventi urgenti.
Le frequenze e le attività previste per gli interventi di manutenzione sono le seguenti e si svolgeranno secondo lo stato di fatto di ogni singola autombulanza.
Tutte le operazioni, di cui alla tabella seguente, dovranno essere effettuate entro 180 giorni dalla aggiudicazione dell’appalto, e saranno ripetute secondo la frequenza indicata in tabella.
Le ambulanze oggetto di manutenzione sono 14, in particolare:
N. 8 ambulanze di soccorso generico
N. 6 ambulanze predisposte per rianimazione, dotate di ariamedicale.
Manutenzione ambulanze | |||
Operazioni da eseguire | Frequenze | ||
Verifica impianti distribuzione gas compressi | 12 mesi | 24 mesi | 48 mesi |
– Verifica integrità interruttori e controllo data discadenza – Sostituzione o-ring alta pressione riduttori – Verifica integrità o-ring bassa pressione – Verifica filtro riduzione pressione (se esterno) – Verifica integrità manometro bassa pressione – Verifica integrità scambiatore (se presente) – Controllo funzionale riduttore di pressione – Controllo funzionale e fissaggio valvola scambiatrice – Verifica serraggio flessibili – Verifica funzionale manometri – Verifica di funzionalità e tenuta unità terminale | X | ||
– Sostituzione filtro riduttore di pressione (seesterno) – Sostituzione o-ring bassa pressione (se presenti) – Verifica integrità meccanica tubi flessibili – Controllo meccanico valvola scambiatrice – Sostituzione parti interne unità terminali | X | ||
– Sostituzione tubi flessibili – Sostituzione riduttori | X |
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
Tutti i ricambi necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle ambulanze devono essere indicati nei rapportini d’intervento tecnico e nel software di gestione delle manutenzioni.
Il costo di tutti i ricambi è compreso nel canone di manutenzione ordinaria.
7.5. INTERVENTI DI MANUTENZIONE CORRETTIVA PER GUASTO O ROTTURA
La manutenzione correttiva su guasto o rottura dovrà essere effettuata in seguito alla rilevazione di un guasto e sarà volta a riportare il bene in piena efficienza e funzionalità.
Eventuali anomalie o cattivi funzionamenti saranno altresì diagnosticati anche dai sistemi di gestione che l’impresa intenderà implementare per la corretta gestione del contratto.
Gli interventi di manutenzione correttiva per guasti o rotture sono da intendersi già compresi nel canone, sia in ordine alla manodopera sia in ordine ai pezzi di ricambio.
Qualora l’impresa non disponesse di materiali “identici” a quelli attualmente installati presso i PP.OO. dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, essa dovrà presentare idonee schede tecniche dalle quali si evinca la comparabilità e compatibilità qualitativa dei prodotti dichiarati alternativi.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
I materiali dovranno essere conformi alle vigenti normative (D. Lgs. 00/00 x x.x.x. , xxxxx XXX, XX, XXX); in particolare l’impresa dovrà presentare apposita dichiarazione di conformità alle specifiche richieste.
La riparazione del bene avverrà di regola in loco. Nel caso in cui, a giudizio dell’impresa aggiudicataria sia necessario eseguire la riparazione in altra sede, quest’ultima provvederà a propria cura e spese, al trasporto del bene presso il luogo di riparazione, garantendo al contempo la fornitura dei gas medicinali, senza soluzione di continuità. Rimangono a cura e spese dell’aggiudicatario anche il trasporto del bene riparato dal luogo di riparazione sino al punto di installazione, nonché le attività di installazione e verifica di funzionalità.
Ciascun intervento di manutenzione correttiva dovrà essere effettuato entro 3 giorni (72 ore) dalla diagnosi o dalla
7.6. RAPPORTI DI INTERVENTO TECNICO
A conclusione degli interventi programmati o su guasto, gli operatori dovranno consegnare al Delegato della Stazione Appaltante, il rapporto di intervento tecnico attestante:
- il numero d’ordine (dove applicabile) e la data d’intervento;
- il reparto o la locazione dove si è svolto l’intervento;
- il nominativo degli operatori;
- il periodo orario in cui è stato effettuato l’intervento;
- le operazioni eseguite;
- la denominazione merceologica comune del Bene assistito;
- l’elenco dei componenti impiegati e delle parti sostituite (le parti sostituite saranno consegnati alla Stazione Appaltante);
- l’esito dell’intervento;
- nel caso di riparazione su guasto: dettagliata relazione esaustiva circa le cause che hanno determinato l’evento e la sua completa risoluzione.
Il verbale non avrà alcun valore se non sarà controfirmato dal rappresentante abilitato e delegato dagli organi tecnici (Servizio Tecnico) della Stazione Appaltante.
7.7. PERSONALE TECNICO E TEMPI DI INTERVENTO E REPERIBILITÀ
La ditta aggiudicataria dovrà garantire c/o i Presidi Ospedalieri la presenza di 3 tecnici, con le seguenti mansioni:
a) Distribuzione recipienti mobili nei reparti – attività disposta e coordinata dalla Direzione di Farmacia
b) Fornire indicazioni al Dipartimento del Farmaco per il riordino dei gas medicinali criogenici e compressi
c) Tracciabilità del servizio gas medicinali inserendo tutte le informazioni previste nel software di gestione gas
d) Tenere in ordine e puliti i locali destinati al contenimento delle centrali gas medicinali, sia criogenici che compressi e autoprodotti
e) Manutenzione preventiva degli impianti gas medicinali
f) Manutenzione correttiva su guasto degli impianti gas medicinali
g) Tracciabilità su sistema informatico delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria
h) Tracciabilità su sistema informatico delle analisi di qualità gas
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
I tecnici presteranno la loro attività come di seguito specificato:
- 1° tecnico Presidio Ospedaliero di Agrigento
- 2° tecnico Presidi Ospedalieri di Sciacca e Ribera
- 3° tecnico Presidi Ospedalieri di Canicattì e Xxxxxx Xxxx garantita la presenza del tecnico come di seguito specificato:
- Presidio Ospedaliero di Agrigento | dal lunedì al venerdì | 07,00÷14,00 |
il sabato | 08,00÷12,00 | |
- Presidi Ospedalieri di Sciacca | lunedì / mercoledì /venerdì | 07,00÷14,00 |
il sabato | 08,00÷12,00 | |
- Presidi Ospedalieri di Ribera | martedì / giovedì | 07,00÷14,00 |
- Presidi Ospedalieri di Canicattì | lunedì / mercoledì /venerdì | 07,00÷14,00 |
- Presidi Ospedalieri di Licata | martedì / giovedì | 07,00÷14,00 |
il sabato | 08,00÷12,00 |
Per tutta la durata del contratto, la ditta aggiudicataria dovrà garantire la propria reperibilità nei giorni feriali e festivi, 24h su 24.
Le segnalazioni di guasti potranno pervenire alla ditta aggiudicataria a mezzo fax, e-mail, cellulare telefono, a mezzo di sistemi automatici di allarme o in seguito a rilevazione diretta da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.
A seguito di tali segnalazioni la Ditta Aggiudicataria dovrà intervenire con personale specializzato e con i mezzi tecnici per ristabilire le condizioni ottimali di funzionamento nel rispetto dei seguenti tempi di intervento:
a) intervento ordinario: entro 8 ore lavorative, (per segnalazioni eseguite nel periodo lunedì - venerdì, 8.00- 17.00, esclusi festivi);
b) intervento di urgenza ed emergenza: entro 2 ore, nei giorni feriali e festivi, 24h su 24;
Per urgenza ed emergenza sono da intendersi tutti quei guasti ed eventi anomalie che determinano situazioni di potenziale rischio per l’utenza e/o per gli operatori. A titolo di esempio: ricezione di allarmi, fughe di gas, livelli di pressione di rete eccessivi o troppo bassi, preallarmi di esaurimento scorte.
Il personale impiegato deve rispondere ai requisiti etici e comportamentali previsti per l’espletamento di attività all’interno delle strutture sanitarie residenziali. Qualora l’Ente appaltante dovesse rilevare comportamenti non consoni, potrà richiedere la sostituzione della risorsa motivando la richiesta in forma scritta.
Il personale impiegato dovrà avere competenze professionali specifiche, comprovate da esperienze lavorative di almeno due anni nel settore dei gas medicali.
Sono richiesti i curriculum vitae dei tecnici che potrebbero essere impiegati per le attività di manutenzione IDGM e gestione/movimentazione dei gas medicinali.
Il personale impiegato dall’aggiudicataria dovrà avere:
– divisa lavorativa aziendale,
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
– dispositivi di protezione individuale
– cartellino identificativo riportante:
• Nome e cognome
• Nome dell’azienda aggiudicataria
• Foto identificativa
• Nr. Telefonico di reperibilità
– Smartphone aziendale
– Furgone, identificato con il logo aziendale della ditta aggiudicataria, attrezzato per:
• attività di manutenzione
• trasporti di piccole quantità di recipienti gas
8. ALTRI SERVIZI E FORNITURE
8.1. SERVIZI DI SUPPORTO ALLA GESTIONE OPERATIVA E DIEMERGENZA
È richiesto all’appaltatore di svolgere un’attività di consulenza tecnica volta all’attuazione da parte della Stazione Appaltante delle indicazioni riportate nell’Allegato “G” della Norma UNI 7396-1 inerente la migliore pratica di gestione operativa per il funzionamento degli Impianti di Distribuzione Gas Medicinali(IDGM).
In particolare, si richiede all’appaltatore il necessario supporto per progettare, redigere e mantenere aggiornata durante tutto il corso dell’appalto, la documentazione di gestione operativa e le procedure operative (Allegato “G” della citata norma), alle quali egli stesso dovrà attenersi.
Con particolare riferimento alle “Procedure di Emergenza” del citato Allegato “G”, si precisa che il piano di gestione delle emergenze, dovrà essere redatto in conformità al piano di emergenza della Stazione Appaltante e che sarà onere della ditta aggiudicataria mettere a disposizione il proprio personale per le attività di simulazione di emergenza organizzate dalla stazione appaltante.
Come attività propedeutica alla redazione della documentazione di gestione operativa, la Ditta Aggiudicataria dovrà:
- redigere una analisi dei rischi relativa ai gas medicinali, tecnici ed ai servizi connessi per tutti i reparti e servizi della Stazione Appaltante, in conformità all’allegato “F” della norma UNI 7396-1 ed elaborare, sulla base di tali analisi, un piano di interventi volti a ridurre rischi, con specifico riferimento alle condizioni di impiego di detti gas nell’ambiente interessato;
- Eseguire il rilievo degli impianti come specificato nel seguente paragrafo 8.2;
- indire riunioni informative con tutte le figure ospedaliere coinvolte nella gestione operativa (l’organizzazione dell’incontro è a carico della Stazione Appaltante);
- interviste specifiche individuali a ciascuna delle figure coinvolte per verificare le attuali procedure in essere da implementare nel DGO;
- Proposta di aggiornamento al DGO coinvolgendo costantemente la U.O. Servizio tecnico e la U.O. Servizio Farmacia mediante incontri programmati;
- verifica finale del DGO con tutti i soggetti coinvolti al fine di fornire tutti i chiarimenti necessari ad ogni singola funzione per la corretta applicazione del DGO stesso.
Nell’ambito della redazione del DGO l’aggiudicatario dovrà predisporre una relazione contenente proposte migliorative relative alla gestione di gas medicinali, tecnici e di laboratorio proponendo interventi in particolare in merito a:
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
1. criticità emerse in sede di sopralluogo/analisi degli impianti presenti nelle diverse strutture caratterizzate da particolare rilevanza ed urgenza di risoluzione;
2. piano di massima di interventi da programmare secondo criticità e degli adeguamenti di tipo tecnico/impiantistico da effettuarsi nell’ambito e dentro la durata del contratto (su questo punto sarà necessaria la collaborazione / relazione da parte dell’aggiudicatario);
3. proposte di miglioramento organizzativo e/o gestionale nel merito dei contenuti complessivi dell’appalto.
Il documento finale dovrà essere restituito in formato cartaceo, digitale word e sprovvisto di qualsiasi cartiglio identificativo entro e non oltre 6 mesi dalla data di formalizzazione dell’aggiudicazione.
L’insieme delle attività previste nel presente articolo dovrà essere ultimato entro il termine di un anno dall’inizio dell’appalto, fatto salvo il successivo costante e puntuale aggiornamento, il quale dovrà avere cadenza almeno semestrale.
Il servizio richiesto comprende anche la formazione e informazione del personale interessato dalle procedure di gestione operativa, come meglio specificato all’art.9 pag. 23.
I servizi di supporto alla gestione operativa e di emergenza sono remunerati a canone.
8.2. RILIEVO DEGLI IMPIANTI ESISTENTI
Sarà onere della ditta aggiudicataria eseguire una verifica degli elaborati grafici (rilievi) messi a disposizione dalla stazione appaltante e l’aggiornamento/integrazione degli stessi su base planimetrica messa a disposizione dalla Stazione Appaltante.
Dovranno essere prodotti almeno i seguenti elaborati:
- Planimetrie generali con ubicazione centrali, tracciati planimetrici reti primarie, percorrenze/attraversamenti stradali interrati in cavedi quadri principali,ecc.;
- Assonometrie generali con le medesime informazioni della planimetriagenerale;
- Planimetrie di dettaglio con l’indicazione di tutti gli elementi significativi degli impianti, tracciato delle reti primarie e secondarie, posizione valvole di sezionamento, quadri, ubicazione prese, ecc... Nelle planimetrie dovranno essere riportati gli schemi dei quadri presenti;
- Nelle planimetrie, in funzione della scala di rappresentazione, dovranno essere riportati gli estremi della marcatura CE delle porzioni di impianto, laddovepresenti.
- Disegni e Schemi di tutte le centrali di compressione, di aspirazione e quant’altro facente parte del presente Appalto;
- Schede, sulle quali sono indicate le prove di portata dei singoli reparti, considerati i consumi specifici e la contemporaneità prevista;
- Schede sulle quali sono indicate le prove di portata delle centrali, considerati i consumi globali dei reparti;
- La codifica degli edifici, dei piani dei locali e di tutti gli elementi di impianto dovrà essere conforme agli standard già impiegati dalla stazioneappaltante.
È onere dell’appaltatore eseguire l’etichettatura dei componenti in manutenzione secondo la suddetta codifica. La redazione del rilievo impiantistico dovrà essere completata entro 180 giorni dall’inizio dell'appalto.
Il primo rilievo dovrà essere consegnato, oltre che in formato digitale (tipo dwg, competo di file di stampa e pdf), anche in n. 2 copie cartacee.
Sarà inoltre onere dell’appaltatore provvedere al costante aggiornamento della documentazione consegnata con il primo rilievo, in seguito a modifiche delle informazioni contenute negli elaborati per attività svolte direttamente
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
dall’appaltatore o da terzi.
L’appaltatore dovrà altresì tempestivamente comunicare al Servizio Tecnico Aziendale eventuali variazioni riscontrate tra stato dei luoghi e quanto rappresentato nelle planimetrie.
L’aggiornamento dovrà avere cadenza almeno annuale: ciascuna modifica dovrà essere recepita entro il semestre successivo a quello in cui l’appaltatore ha eseguito direttamente la modifica ovvero gli è stata segnalata dalla stazione appaltante, perché realizzata da terzi. In particolare, per gli impianti realizzati da terzi si farà riferimento alla data di consegna in gestione all’appaltatore.
Gli elaborati revisionati dovranno essere consegnati nei medesimi formati previsti per il primo rilievo. Il rilievo degli impianti esistenti ed i suoi aggiornamenti sono remunerati a canone.
8.3. PREDISPOSIZIONE E MESSA A DISPOSIZIONE DI UN SISTEMA INFORMATICO PER LA GESTIONE DELL’APPALTO
La Ditta Aggiudicataria, entro 3 (tre) mesi dalla data di inizio dell’appalto, ad eccezione del modulo monitoraggio dei consumi dei liquidi nei serbatoi e delle bombole di cui ai successivi punti 1 e 2 che dovranno essere attivati dal primo mese di erogazione delle prestazioni in appalto, dovrà mettere a disposizione della Stazione Appaltante un sistema informatico (visualizzabile anche via web) avente le seguenti funzionalità principali:
1. Monitoraggio continuo dei parametri relativi al gas contenuto/caricato nei contenitori criogenici, (quantità del gas, pressione esercitata, ecc.), con produzione di documentazione attestante il datomisurato. Il software dovrà essere in grado di indicare almeno quattro livelli di allarme: un allarme per soglia di rifornimento (al raggiungimento della capacità residua pari a 30% del livello di riempimento massimo), un allarme per soglia di emergenza (al raggiungimento della capacità residua pari a 15% del livello di riempimento massimo), un livello di allarme per bassa pressione ed un livello di allarme per alta pressione. Monitoraggio, in tempo reale, di tutti i quantitativi di gas riforniti all’interno dei serbatoi criogenici, sin dall’inizio dell’appalto.
2. Monitoraggio dei consumi delle bombole di gas specialità medicinale consegnate alle UU.OO. Ospedaliere. Il monitoraggio dovrà contenere la data di consegna, il centro di costo ricevente, il codice MinSan del gas consegnato, l’unità di misura, il quantitativo. Il monitoraggio dovrà essere inoltrato con cadenza mensile, entro il settimo giorno successivo allo scadere del mese di riferimento
3. Gestione carico e scarico delle bombole di gas medicinale. L’applicativo dovrà inoltre produrre report e analisi dei consumi.
4. Tracciabilità dei gasmedicali:
Il Sistema di tracciabilità delle bombole di gas medicinale consegnate alle UU.OO. Ospedaliere e alle Strutture Territoriali, dovrà identificare:
- contenuto della bombola;
- codice della bombola - codice identificativo della singola bombola;
- AIC;
- lotto di produzione;
- data di scadenza;
- quantitativo;
- data di movimentazione;
- causale;
- centro di costo deldestinatario.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
Il sistema di tracciabilità dovrà essere in grado di individuare qualsiasi bombola movimentata e generare una segnalazione relativa agli eventuali contenitori mobili stazionanti che abbiano superato la data di collaudo o di scadenza.
Dovrà anche essere previsto un sistema di tracciabilità dei lotti di gas medicinali immessi nei contenitori criogenici.
5. Software idoneo alla programmazione e tracciabilità delle attività di manutenzione preventiva e correttiva, nonché dei servizi periodici previsti in appalto. Il sistema dovrà essere fornito in opera perfettamente funzionante senza alcun onere per la Stazione appaltante, su indicazione dell’Ufficio Tecnico né in fase di avvio che di esecuzione, compresi gli oneri di manutenzione ed assistenza h 24 per 365 gg. all’anno. Al momento del collaudo dovrà essere installato opportuno software antivirus ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003. Il Software antivirus utilizzato dovrà essere quello in uso presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento al momento dell’installazione dello Strumento, che sarà messo a disposizione dal Servizio per l’Informatica dell’ASP. L’utilizzo di software alternativi è consentito solo se è motivato da incompatibilità con il software di gestione delle apparecchiature fornite. In tal caso anche la fornitura, la manutenzione e l’aggiornamento dell’antivirus, saranno a carico della ditta aggiudicataria. Qualora la Ditta aggiudicataria immetta nel mercato prodotti con migliori caratteristiche per rendimento e funzionalità, gli stessi dovranno essere proposti in sostituzione di quelli aggiudicati, ferme restando le condizioni economiche pattuite. La Ditta aggiudicataria sarà tenuta a darne comunicazione all’Azienda sanitaria Provinciale di Agrigento che ha la facoltà di accettare o meno quantoproposto.
Tutti i servizi previsti nel presente paragrafo nonché i software di gestione e monitoraggio dell’appalto sono remunerati a canone.
9. FORMAZIONE DEL PERSONALE
La Ditta Aggiudicataria dovrà inoltre farsi carico di organizzare, in accordo con la Stazione Appaltante, un programma formativo rivolto al personale Sanitario e Tecnico orientato principalmente ai seguenti obiettivi:
- Conoscenza di base degli IDGM;
- Utilizzo in sicurezza degli impianti, degli accessori e delle bombole per l’erogazione dei gas;
- Sicurezza del paziente;
- Gestione delle emergenze;
- Utilizzo in sicurezza dei gastecnici;
- Informazione ed addestramento sugli applicativi gestionali offerti.
In particolare, la ditta dovrà assicurare a proprio onere tutta l’attività formativa per i soggetti richiamati nelle procedure di gestione operativa. L’attività minima richiesta è pari a 24 ore annue di docenza.
Le tematiche dei corsi relative ai rischi e alla sicurezza (D. Lgs. 81/80) dovranno essere sviluppate ed integrate in collaborazione con la U.O. Formazione e con la U.O. Servizio Prevenzione e Protezione dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.
Ogni corso dovrà essere articolato a partire dalle nozioni generali fino alle operazioni pratiche e, inoltre, dovrà contenere tutti i riferimenti normativi attualmente in vigore in Italia e le proiezioni normative dei prossimi anni in ambito Europeo.
La prima attività formativa dovrà avvenire entro 180 giorni dall’avvio del servizio ed entro il primo anno deve essere conclusa l’attività complessiva di 24 ore annue.
La formazione del personale tecnico e sanitario è remunerata a canone.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
10. NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO
- Farmacopea Ufficiale Italiana ed Europea Vigenti;
- D.P.R. n. 224/1988 – Attuazione della direttiva 85/374/CC relativa al riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi;
- D. Lgs. n. 539 del 30/12/1992 – Attuazione della direttiva 92/26/CEE riguardante la classificazione nella fornitura dei medicinali per uso umano;
- D. Lgs. n. 540 del 30/12/1992 – Attuazione della direttiva 92/27/CEE concernente l’etichettatura ed il foglietto illustrativo dei medicinali per uso umano;
- D.P.R. n. 37 del 14/01/1997 – In materia dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;
- D. Lgs. n. 46 del 24/02/1997 – Attuazione della Direttiva 93/42/CEE, concernente i dispositivi medici;
- D. M. Trasporti del 14/10/1999 – Nuova colorazione delle bombole destinate a contenere gas per uso medicale, elencati nella Farmacopea Ufficiale Italiana;
- D. Lgs. n. 93 del 25/02/2000 – Attuazione della Direttiva 97/23/CE, in materia di attrezzature a pressione;
- D. M. Trasporti del 16/01/2001 – Periodicità delle verifiche e revisioni di bombole, tubi, fusti a pressione incastellature di bombole e recipienti criogenici;
- Decreto Assessoriale n. 890 del 17/06/2002 - Direttive per l’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie nella Regione Siciliana
- D. M. 18/11/2003 “procedure di allestimento dei preparati magistrali e officinali”;
- D. M. 12/10/2005 - Ministero dei Trasporti. Modifica al decreto 10 giugno 2004, recante: «Attuazione della direttiva 96/86/CE del Consiglio dell'Unione europea, che adegua al progresso tecnico la direttiva 94/55/CE in materia di trasporto di merci pericolose»–;
- D. Lgs. n. 219 del 24/04/2006 “Attuazione della direttiva 2001/83/CE (e successive direttive di modifica) relativa ad un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano, nonché della direttiva 2003/94/CE” e s.m.i.;
- D. Lgs. n. 274 del 29/12/2007 - "Disposizioni correttive al decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219, recante attuazione della direttiva 2001/83/CE relativa ad un codice comunitario concernente medicinali per uso umano" - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 38 del 14 febbraio 2008 (Rettifica G.U. n. 84 del 9 aprile 2008)
- D. M. 29/02/2008 – Autorizzazione all’immissione in commercio dei gas medicinali “Disposizioni di attuazione dell’art. 6, comma 4- bis, del D. Lgs. 24 aprile 2006, n.219 e successivemodificazioni”;
- D. Lgs. n. 81/2008 e smi - Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- D. Lgs. n. 37 del 25/01/2010 - Attuazione della direttiva 2007/47/CE che modifica le direttive 90/385/CEE per il ravvicinamento delle legislazioni degli stati membri relative ai dispositivi medici impiantabili attivi, 93/42/CE concernente i dispositivi medici e 98/8/CE relativa all'immissione sul mercato dei biocidi;
- D.P.R. n. 207 del 05/10/2010 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, m. 163, recante <<Codice dei Contratti Pubblici relativi a Lavori Servizi e Forniture in attuazione delle Direttive 2004/17 e 2004/18CE>> e s.m.i., limitatamente alle parti non abrogate;
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
- D.P.R. n. 151 del 01/08/2011 - Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell’articolo 49, comma 4- quater, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;
- D. M. 19/03/2015 - Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002;
- D. Lgs. n. 50 del 18/04/2016 (G.U.R.I. n. 91 del 19.04.2016) Codice dei Contratti Pubblici relativi a Lavori Servizi e Forniture;
- D. M. 17/01/2018 - Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Aggiornamento delle «Norme tecniche per le costruzioni».
- Norma UNI 10584:1997 – Manutenzione. Sistema informativo di manutenzione;
- UNI 9507:2004 “impianti di distribuzione del gas per uso medico unità terminali”
- Norma UNI 10144:2006 – Classificazione dei servizi di manutenzione;
- UNI ISO 7396-2:2007 “impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte 2: impianti di evacuazione dei gas anestetici”
- Norma UNI 10145:2007 – Definizione dei fattori di valutazione delle imprese fornitrici di servizi di manutenzione;
- Norma UNI 10146:2007 – Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione;
- Norma UNI 10148:2007 – Manutenzione. Gestione di un contratto di manutenzione;
- Norma UNI 10366:2007 – Manutenzione. Criteri di progettazione della manutenzione;
- UNI EN ISO 9170-2:2008 “unità terminali per impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte 2: unità terminali per evacuazione gas anestetici”
- UNI EN ISO 10524-4:2008 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 4: riduttori per bassa pressione”
- Norma UNI EN 1089-3:2011 – Bombole trasportabili per gas - Identificazione della bombola (escluso GPL) - Parte 3: Codificazione del colore;
- Norma UNI CEI EN 1041:2013 – Informazioni fornite dal fabbricante di dispositivi medici
- Norma UNI 10147:2013 – Manutenzione – termini aggiuntivi alla UNI EN 13306 e definizioni;
- UNI EN 13348:2016 “rame e leghe di rame – tubi di rame tondi senza saldatura per gas medicinali o per vuoto”
- Norma UNI CEI EN ISO 13485:2016 – Dispositivi medici – sistemi di gestione per la qualità – requisiti per scopi regolamentari;
- UNI EN ISO 9170-1:2017 “Terminal units for medical gas pipeline systems Terminal units for use with compressed medical gases and vacuum”
- UNI EN ISO 5359:2018 “Apparecchi per anestesia e ventilazione polmonare – tubi flessibili per bassa pressione per l’utilizzo con i gas medicali”
- UNI ISO 11100:2018 “Impianti di distribuzione dei gas medicali compressi e per vuoto e impianti di evacuazione dei gas anestetici - Guida all'accettazione, alla messa in servizio, all'autorizzazione all'uso e alla gestione operativa”
- Norma UNI EN 13306:2018 – Manutenzione – terminologia di manutenzione;
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
- Norma UNI EN 13769:2018 – Bombole per gas - Marcatura;
- Norma UNI 17007:2018 – Processo di manutenzione e indicatori associati;
- UNI ISO 7396-1:2019 “impianti di distribuzione dei gas medicinali – parte 1: impianti di distribuzione gas medicinali compressi e vuoto”
- UNI EN ISO 10524-1:2019 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicali, parte 1: riduttori di pressione e riduttori di pressione con flussometro”
- UNI EN ISO 10524-2:2019 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 2: riduttori di pressione di centrale e di linea”
- UNI EN ISO 10524-3:2019 “riduttori di pressione per l’utilizzo con i gas medicinali, parte 3: riduttori di pressione incorporati nella valvola della bombola”
- Norma UNI 15341:2019 – Manutenzione – Indicatori di prestazione nella manutenzione (KPI);
- UNI EN ISO 15002:2020 “dispositivi per la misurazione del flusso per collegamento alle unità terminali degli impianti di distribuzione dei gas medicinali”
- UNI EN ISO 21969:2010 “collegamenti flessibili per alta pressione per l’utilizzo con gli impianti per gas medicinali”
- Circolare n. 99 del 15/10/1964 – Ministero degli Interni – Contenitori di ossigeno liquido – tank ed evaporatori freddi per uso industriale;
- Circolare n. 5 del 14/03/1989 – Ministero della Sanità – Esposizione professionale ad anestetici in sala operatoria;
- Regolamento CLP (CE) N. 1272/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CEE e che reca modifiche al regolamento CE n. 1907/2006;
- Regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) e che istituisce un’Agenzia europea per le sostanze chimiche
- Qualsiasi altra norma o legge riguardante la fornitura oggetto del presente Appalto.
11. CONTINUITA’ DELLE PRESTAZIONI
Le prestazioni oggetto del presente Capitolato dovranno essere espletate con assoluta continuità.
La Ditta aggiudicataria, pertanto, per nessuna ragione potrà sospendere o non eseguire, in tutto od in parte, le attività oggetto del presente appalto, anche in caso di sciopero, pena la risoluzione del contratto. In caso di sciopero del personale, o di altre cause di forza maggiore (non saranno da considerarsi tali le ferie, le aspettative o le malattie), la Ditta aggiudicataria dovrà darne comunicazione scritta all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, con opportuno preavviso.
Resta inteso che l’attività costituisce servizio pubblico essenziale.
In caso di malattia e/o infortunio degli addetti all’appalto in questione, la Ditta aggiudicataria dovrà assicurare in ogni caso la continuità e l’efficienza delle prestazioni.
12. CONTROLLI QUALITATIVI PERIODICI
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento potrà individualmente predisporre, in qualsiasi momento, tutti gli accertamenti ed i controlli sulle modalità operative dell’esecuzione dell’appalto che riterrà necessarie, onde verificare
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
l’esatta rispondenza delle stesse a quanto pattuito contrattualmente.
13. RISORSE UMANE E OSSERVANZA DELLA LEGISLAZIONE SUL LAVORO
L’Aggiudicatario, per l’esecuzione dei servizi di cui al presente Capitolato deve avvalersi di personale qualificato e/o specializzato, qualificato come “Persona Competente” o “Persona Designata” ai sensi dell’allegato G della norma UNI EN ISO 7396-1-2, della cui condotta è ritenuto responsabile in caso di danni, ritardi, errori e/o omissioni.
Prima dell’inizio dell’appalto l’aggiudicatario dovrà presentare la documentazione relativa alle risorse umane che saranno assegnate per l’espletamento delle attività oggetto dell’appalto per ciascun P.O. dell’ASP, con particolare attenzione al servizio di assistenza tecnica e manutenzione, che deve essere assicurato da personale specializzato e di provata esperienza.
13.1. RESPONSABILE PER L’ESECUZIONE DELLE PRESTAZIONI IN APPALTO
Funzionario designato dalla Ditta Aggiudicataria al fine di garantire la corretta esecuzione delle prestazioni oggetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto e di costituire l’interfaccia diretta della Ditta Aggiudicataria nei confronti della Stazione Appaltante.
In particolare, il Responsabile della Ditta Aggiudicataria avrà il compito di:
- svolgere e/o coordinare tutte le attività oggetto dal presente Capitolato Tecnico d’Appalto;
- sottoscrivere i rapporti scritti e/o i verbali in esito alle operazioni oggetto dal presente Capitolato Tecnico d’Appalto;
- ricevere tutte le indicazioni, risposte, decisioni, richieste o altre manifestazioni di volontà e/o di giudizio poste in essere dal Delegato della Stazione Appaltante, o dal suo sostituto.
Tale soggetto dovrà essere un dipendente della Ditta Aggiudicataria ed avere comprovata formazione scolastica e professionale ed esperienza di almeno 36 mesi nel settore oggetto dell’appalto.
13.2. PERSONALE OPERATIVO PER LO SVOLGIMENTO DELLE PRESTAZIONI IN APPALTO
Per il corretto svolgimento della GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI FORNITURA BOMBOLE di cui all’art. 6.1 pag. 11 e del SERVIZIO DI MANUTENZIONE di cui all’art. 7 pag. 14, la Ditta aggiudicataria dovrà garantire la presenza continuativa di almeno 3 (tre) addetti adeguatamente formati i quali opereranno presso le strutture oggetto del contratto come specificato all’art. 7.7 pag. 18.
Tali operatori dovranno essere dotati di tutti gli strumenti necessari per il corretto svolgimento della mansione e dovranno essere facilmente contattabili anche dal personale della Stazione Appaltante.
La dotazione principale del personale tecnico sarà:
- automezzo per gli spostamenti tra strutture sanitarie attrezzato con un minimo di attrezzi necessari per gli interventi tecnici di manutenzione
- telefono cellulare
- dispositivi di protezione individuale
- vestiario idoneo aziendale
- cartellino identificativo con foto, nome dell’azienda, dome e cognome del tecnico
Si richiedono in particolare le apposite abilitazioni ad eseguire saldature e riparazioni sugli impianti oggetto del contratto.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
13.3. SERVIZI LOGISTICO-ASSISTENZIALI PER IL PERSONALE
La Stazione Appaltante si impegna a mettere a disposizione un’area presso i P.O. di Agrigento, Sciacca e Canicattì sulla quale l’appaltatore potrà posizionare un prefabbricato per i servizi logistico-assistenziali del personale.
Sarà onere dell’appaltatore dotarsi degli allacciamenti all’energia elettrica, all’acqua, allo scarico, alle reti telefoniche e dati.
La Stazione appaltante si riserva la possibilità, in relazione alle disponibilità di spazi, di mettere a disposizione della ditta aggiudicataria dei locali, anche al grezzo, per servizi logistico assistenziali, all’interno dei Presidi Ospedalieri.
In tal caso sarà onere della ditta aggiudicataria realizzare tutti i lavori di adeguamento e ristrutturazione per rendere i locali idonei.
13.4. DISPOSIZIONI GENERALI
Tutto il personale impiegato per l’esecuzione delle prestazioni in appalto dovrà avere regolare contratto con la ditta esecutrice dell’appalto stesso.
Detto personale dovrà essere in regola con le norme di igiene e sanità. Sono a carico della Ditta aggiudicataria la predisposizione e l’effettuazione delle visite periodiche ed altri adempimenti previsti per il personale dipendente della Ditta impiegati nelle mansioni. In tal senso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha facoltà di verificare in ogni momento la sussistenza delle condizioni sanitarie necessarie per l’espletamento dell’appalto.
Il nominativo, la qualifica e le abilitazioni professionali del personale impiegato dalla ditta aggiudicataria per l’effettuazione delle prestazioni contrattuali, devono essere comunicati all’ASP di Agrigento prima dell’avvio dell’esecuzione contrattuale.
In caso di sostituzione prevedibile, la comunicazione dei nominativi, della qualifica e delle abilitazioni professionali dovrà avvenire, con almeno 2 (due) giorni lavorativi di anticipo rispetto all’intervenuta sostituzione. Dovrà essere garantito il passaggio di consegne tra il personale uscente ed il/i nuovo/i incaricato/i.
In caso di sostituzione non prevedibile, la comunicazione dei nominativi, della qualifica e delle abilitazioni professionali dovrà avvenire contestualmente al verificarsi dell’evento. Anche in questo caso dovrà essere garantito il passaggio di consegne tra il personale uscente ed il/i nuovo/i incaricato/i.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento si riserva la facoltà di chiedere la motivata sostituzione del personale dell’Appaltatore, qualora quest’ultimo non consenta il buono svolgimento delle attività, oppure nel caso in cui il soggetto dipendente sia destinatario di due contestazioni da parte della Stazione appaltante.
L’esecutore dell’appalto è tenuto inoltre all’osservanza ed all’applicazione di tutte le norme relative alle assicurazioni obbligatorie ed antinfortunistiche, previdenziali ed assistenziali, nei confronti del proprio personale dipendente e dei soci lavoratori nel caso di cooperative.
Al proposito, l’esecutore del contratto deve certificare a richiesta dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, l’avvenuto pagamento dei contributi assicurativi e previdenziali, ove dovuti, nonché l’applicazione del trattamento retributivo previsto dal CCNL di categoria e dagli accordi integrativi territoriali ai lavoratori, compresi i soci lavoratori qualora si tratti di cooperative, impiegati nelle prestazioni oggetto dell’appalto.
Qualora l’esecutore dell’appalto non risulti in regola con gli obblighi di cui ai commi precedenti, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento procederà alla sospensione del pagamento delle fatture assegnando allo stesso un termine entro il quale procedere alla regolarizzazione.
Per tale sospensione o ritardo di pagamento l’esecutore del contratto non potrà opporre eccezioni, né avrà titolo a risarcimento dei danni.
Il personale opera sotto l’esclusiva responsabilità dell’appaltatore, anche nei confronti dei terzi. La sorveglianza da
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento non esonera le responsabilità del fornitore per quanto riguarda l’esatto adempimento dell’appalto, né la responsabilità per danni a cose o persone.
La Ditta è sottoposta a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti, occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, risultanti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, ed assume a suo carico tutti gli oneri relativi.
La Ditta aggiudicataria è obbligata altresì ad attuare, nei confronti dei propri dipendenti, occupati nelle prestazioni oggetto del contratto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data del contratto, alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in genere, da ogni altro contratto collettivo successivamente stipulato per la categoria ed applicabile nella località.
L'obbligo permane anche dopo la scadenza dei suindicati contratti collettivi e fino al loro rinnovo.
I suddetti obblighi vincolano il contraente anche nel caso che egli non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
Per quanto ivi non previsto valgono le disposizioni sulla legislazione del lavoro.
Il Committente, nel caso di violazione degli obblighi di cui sopra e previa comunicazione delle inadempienze ad essa denunciate dall'Ispettorato del Lavoro, opera una ritenuta fino al venti per cento dell'importo contrattuale; il relativo importo è versato all’appaltatore solo dopo che l'Ispettorato del Lavoro dichiari cessata la situazione diinadempienza.
Il personale della società Aggiudicataria che effettua la fornitura, i servizi e i lavori dovrà mantenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza, nonché agire in ogni occasione con la diligenza professionale specifica che le prestazioni in appalto richiedono. Il personale dovrà garantire la riservatezza delle informazioni riferite alle persone che fruiscono della fornitura, dei servizi e dei lavori oggetto del contratto.
L'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento può richiedere l'allontanamento di quel personale della società Aggiudicataria che non si sia comportato con correttezza.
In particolare, la società Aggiudicataria deve curare che il proprio personale:
- segnali subito agli organi competenti dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ed al proprio responsabile diretto ogni anormalità, atto, fatto o disfunzione, anche tecnica, che si rilevasse durante lo svolgimento dell’appalto e che risultasse pregiudizievole per lo svolgimento dell’appalto o per l’ASP di Agrigento;
- tenga sempre un contegno corretto e professionalmente adeguato;
- non prenda ordini da estranei in merito all'espletamento dell’appalto;
- rifiuti qualsiasi compenso e/o regalia.
La società Aggiudicataria si impegna a richiamare, sanzionare e, se del caso, sostituire i dipendenti che non osservassero una condotta irreprensibile. Le segnalazioni e le richieste dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, in questo caso, saranno impegnative per la società Aggiudicataria.
Tutto il personale che dipenderà, ad ogni effetto, direttamente dall’Aggiudicatario, dovrà essere capace e dovrà mantenere in servizio un contegno irreprensibile e decoroso, dovrà essere curato nella persona e dotato di idonea divisa con logo aziendale, il cui onere è a carico della Ditta, ed essere munito di apposito cartellino di riconoscimento.
Trattandosi di servizio di pubblica utilità, la Ditta aggiudicataria dovrà garantirne lo svolgimento senza soluzione di continuità, anche in caso di scioperi o di vertenze sindacali del proprio personale. Nei periodi di ferie o malattia, il personale dipendente dell’Appaltatore dovrà essere sostituito tempestivamente senza alcun costo aggiuntivo per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. L’Appaltatore dovrà provvedere a comunicare i nominativi, la qualifica e le abilitazioni professionali del personale sostitutivo.
Nel rispetto della normativa vigente, la clausola sociale di assorbimento del personale prevede di utilizzare, per
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
l’esecuzione dell’appalto, in via prioritaria, i lavoratori del precedente appalto a condizione che il numero e la qualifica degli stessi siano armonizzabili con l’organizzazione di impresa della ditta aggiudicataria e con le esigenze tecnico-organizzative previste per l’esecuzione dell’appalto stesso.
14. CONTESTAZIONI E PENALI
Poiché l’appalto contemplato è da ritenersi di pubblica utilità, la Ditta aggiudicataria per nessuna ragione può sospenderlo, effettuarlo in maniera difforme da quanto stabilito, eseguirlo in ritardo.
Ove si dovessero verificare ritardi o non conformità rispetto a quanto previsto dal presente capitolato l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento farà pervenire alla Ditta, per iscritto (anche brevi manu al Responsabile della ditta per l’esecuzione delle prestazioni in appalto) o a mezzo posta elettronica certificata, le osservazioni, le eventuali contestazioni e i rilievi conseguenti ai controlli effettuati dal proprio personale incaricato.
Comunicherà altresì eventuali prescrizioni alle quali la Ditta dovrà uniformarsi nei tempi che l’Azienda indicherà.
14.1. PENALI
Nel caso in cui la prestazione venga resa anche in parziale difformità da quanto previsto nel presente capitolato l’ASP di Agrigento si riserva di applicare le penali come di seguito specificato:
a) Penali per ritardi
Le penali verranno applicate:
- per ogni tempistica di effettuazione della prestazione o di consegna non rispettata rispetto alle prescrizioni del capitolato nei paragrafi 5, 6, 7, 8 e 9;
- per ogni ordine di lavoro non eseguito nel termine previsto per la sua esecuzione e/o per ogni evento verificatosi;
- per ogni intervento di manutenzione correttiva non eseguito entro i tempi previsti dalla segnalazione/chiamata; L’ammontare delle penali è stabilito come segue:
- per le tempistiche fissate in ore: in misura oraria pari ad €. 410,00 per ogni difformità rilevata, e comunque complessivamente non superiore al 10% dell’importo contrattuale stesso.
- per le tempistiche fissate in giorni: in misura giornaliera pari ad €. 530,00 per ogni difformità rilevata, e comunque complessivamente non superiore al 10% dell’importo contrattuale stesso.
Resta inteso che, comunque, ogni eventuale spesa sostenuta a causa del mancato rispetto delle tempistiche delle prestazioni in appalto sarà addebitata alla ditta fornitrice inadempiente.
b) Penali per mancata esecuzione delle attività
Le penali verranno applicate:
- Nel caso di mancata esecuzione di una delle 100 prove di verifica sulla analisi qualitativa dei gas di cui al paragrafo 6.2. Per ciascuna prova non effettuata rispetto alle 100 previste, la penale applicata sarà pari ad € 300,00;
- Nel caso di assenza del personale operativo per lo svolgimento delle prestazioni in appalto di cui al paragrafo 13.2, la penale applicata sarà pari ad € 530,00 per ciascun giorni di assenza e per ciascun operatore;
c) Penali per non conformità alle prestazioni rese
Per ciascuna non conformità delle prestazioni rese sarà applicata una penale di € 410,00. Nel caso in cui l’Azienda richieda alla ditta di effettuare nuovamente la prestazione in conformità alle previsioni del capitolato, fermo restando la penale sopra indicata, assegnerà alla ditta aggiudicataria un tempo per l’esecuzione della prestazione. Nel caso in cui la prestazione non venga resa nei termini indicati, verrà applicata una ulteriore penale di € 410,00 per ciascun
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
giorno di ritardo.
L’ammontare delle penalità potrà essere addebitato con le seguenti modalità:
- sui crediti dell’impresa, derivanti dal contratto cui esse si riferiscono,
- ovvero, qualora questi ultimi non fossero sufficienti, sui crediti dipendenti da altri eventuali contratti che l’impresa avesse in corso con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento;
- in ogni caso, l’ammontare delle penalità potrà essere addebitato sul deposito cauzionale. In tal caso, l’integrazione del deposito dovrà avvenire entro 15 giorni dalla richiesta dell’ASP.
L’addebito delle penali di cui al presente articolo non esonera il fornitore dall’adempimento dell’obbligazione per la quale si è reso inadempiente e che ha fatto sorgere l’obbligo del pagamento della penale medesima.
Non è previsto alcun premio di accelerazione.
Per tutto quanto non espressamente previsto si rinvia alle disposizioni previste dall’art. 113-bis del D. Lgs. 50/2016.
15. SUBAPPALTO
Si rimanda alle previsione dell’art. 106 del D. Lgs. 50/2016 e s.m.i
16.MODALITA’ DI FATTURAZIONE, PAGAMENTI E TRACCIABILITA’ DEI FLUSSI FINANZIARI
Le fatturazioni, da effettuarsi all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, dovranno essere in regola con le attuali norme di legge.
A) Forniture e servizi -costi fissi-:
Le fatture pervenute saranno esaminate al fine di accertare:
- la rispondenza del quantitativo fatturato con quello effettivamente fornito;
- la concordanza dei prezzi unitari e delle altre condizioni di esecuzione della fornitura e del servizio, con quelli/e indicati/e nel contratto;
- l’esattezza dei conteggi e di ogni altra necessaria indicazione, anche ai fini fiscali.
La fatturazione dovrà essere effettuata con cadenza mensile posticipata e calcolata in ragione dell’importo delle prestazioni erogate in ciascun mese.
La Ditta è tenuta ad allegare alla fattura la documentazione comprovante la fornitura ed il servizio prestato nel corso del mese di riferimento, sulla base dei prezzi offerti in sede di gara.
Il pagamento delle fatture, subordinato al riscontro di quanto accertato mensilmente dai Servizi preposti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, sarà effettuato, ai sensi di legge, nel termine di 60 giorni dal ricevimento delle fatture medesime. Farà fede la data di ricevimento risultante dal protocollo generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Il pagamento delle stesse sarà effettuato purché la fornitura ed i servizi siano stati regolarmente eseguiti, secondo quanto previsto dal presente Capitolato.
Gli eventuali interessi di mora per ritardato pagamento saranno determinati secondo quanto previsto dal D. Lgs. 09/10/2002 n. 231, come modificato dal Decreto legislativo 9/11/2012 n. 192.
In ogni caso il ritardato pagamento non potrà costituire motivo per l’interruzione della fornitura e del servizio.
L’ASP di Agrigento a garanzia della puntuale osservanza delle clausole contrattuali, può sospendere, ferma restando l’applicazione delle eventuali penalità, i pagamenti alla Ditta appaltatrice cui siano state contestate inadempienze nell’esecuzione delle prestazioni o qualora sorgano contestazioni di natura amministrativa, fino al completo adempimento degli obblighi contrattuali (art. 1460 c.c.).
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
L’ASP di Agrigento procederà al pagamento del corrispettivo dovuto alla Ditta aggiudicataria, previa verifica della regolarità contributiva, ai sensi D. Lgs. 50/2016 e s.m.i.
In caso di R.T.I il pagamento sarà effettuato alla capogruppo o alle singole imprese costituenti l’R.T.I.
La Ditta appaltatrice si impegna a rispettare gli obblighi sulla tracciabilità dei pagamenti previsti dalla L. 136/2010 e s.m.i.
Per assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari l'appaltatore, i subappaltatori e i sub contraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessati dalle prestazioni oggetto del presente appalto devono utilizzare conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso la società Poste Italiane Spa, dedicati anche in via non esclusiva alle commesse pubbliche. Tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto saranno effettuati tramite lo strumento del bonifico bancario o postale, ovvero con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni e saranno registrati sul/sui conto/i corrente/i dedicato/i indicato/i dallaDitta.
Il pagamento delle fatture verrà effettuato a mezzo Mandato del Tesoriere dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, che applicherà la seguente condizione per le spese di accreditamento:
- Mandati con bonifico bancario: Euro 0 (zero) a carico sia del beneficiario che del mittente.
17. DOMICILIO DELL’APPALTATORE
Il contraente, all’atto della stipulazione del contratto, deve eleggere il proprio domicilio legale, al quale verranno dirette tutte le notificazioni inerenti al contratto.
18. DANNI A TERZI - COPERTURE ASSICURATIVE
La Ditta aggiudicataria assume in proprio ogni responsabilità per infortuni e danni di qualsiasi natura e genere, eventualmente subìti da parte di persone o cose, in dipendenza dell’esercizio dell’appalto, con ciò esonerando l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento da ogni e qualsiasi responsabilità verso i prestatori di lavoro da essa Ditta dipendenti, da consulenti e collaboratori, da sub-affidatari e dal relativo personale, e verso tutti i terzi in genere, per infortuni o danni che possano verificarsi in dipendenza, anche indiretta, dell’esecuzione e gestione della fornitura e del servizio.
La Ditta dovrà pertanto mantenere in essere per tutta la durata del periodo contrattuale idonee e adeguate coperture assicurative, con massimali, per ognuna delle garanzie infra riportate, non inferiori a euro 5.000.000,00 per sinistro:
- garanzia per il risarcimento di tutti i danni, diretti e indiretti, anche ai materiali, ai beni e alle attrezzature necessarie all’esecuzione della fornitura e del servizio, cagionati all’ASP e ai terzi ingenere;
- garanzia per il risarcimento dei danni a terzi, anche connessi al rischio biologico e/o a eventi come incendi, scoppi, ecc., derivanti dalle responsabilità della Ditta aggiudicataria e di tutti i soggetti, persone fisiche o giuridiche, di cui siavvalga;
- garanzia di responsabilità verso il personale della Ditta aggiudicataria, relativa in particolare agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali, ivi compresa la garanzia per viaggi effettuati con qualsiasi mezzo di trasporto da parte del proprio personale, da consulenti e collaboratori, da sub-affidatari e dal relativo personale.
- garanzia per danni arrecati a terzi, compresi quelli subìti dall’ASP o di cui l'Azienda deve rispondere verso terzi in connessione all'esecuzione della presente fornitura e del presente servizio in conseguenza di errori/malfunzionamenti nella gestione dei dati da qualsiasi causa determinati; in particolare dovrà essere compresa la perdita irreversibile di tali informazioni.
Eventuali scoperti e/o franchigie previsti nella/e polizza/e non saranno in nessun caso opponibili all’ASP e ai terzi in genere, ma faranno integralmente carico alla ditta aggiudicataria.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
Qualora la Ditta aggiudicataria non dovesse provvedere al risarcimento od alla riparazione del danno, nel termine fissato dalla relativa notifica, l’ASP di Agrigento, si ritiene autorizzata a provvedere direttamente a danno della Ditta, trattenendo l’importo sulle fatture in pagamento.
Le copie delle polizze, conformi all'originale ai sensi di legge, dovranno essere consegnate all’ASP di Agrigento entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di avvenuta aggiudicazione definitiva, unitamente alle quietanze di pagamento dei premi; queste ultime dovranno essere presentate all’ASP di Agrigento con le periodicità previste dalle polizze stesse, onde verificare il permanere della validità dei contratti di assicurazione per tutta la durata della fornitura e del servizio.
La stipulazione della polizza, la conformità della stessa rispetto a quanto stabilito nel presente articolo oppure in altri articoli del Capitolato o, più in generale, in tutta la documentazione di gara, nonché il pagamento del premio tale da garantire l’efficacia della copertura assicurativa, rappresentano condizioni essenziali per la sottoscrizione del contratto relativo alle prestazioni in appalto de quibus.
Il mancato pagamento dei premi successivi, tale da pregiudicare l’efficacia della copertura assicurativa, costituisce motivo di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.
19. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
La risoluzione del contratto è disciplinata dal D. Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., che qui si intende integralmente richiamato.
In caso di risoluzione del contratto, l’Amministrazione, oltre al risarcimento di eventuali danni, avrà anche il diritto, a titolo di penale, di incamerare la cauzione definitiva.
Inoltre, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, avvalendosi della facoltà di cui all’art. 1456 del Codice Civile (clausola risolutiva espressa) e previa comunicazione scritta al fornitore da effettuarsi a mezzo di lettera raccomandata A.R. o posta elettronica certificata, potrà risolvere di diritto il contratto nei seguenticasi:
- in qualsiasi momento dell’esecuzione, per motivi di pubblico interesse, avvalendosi della facoltà consentita dall’art. 1671 del C.C., tenendo indenne l’aggiudicatario delle spese sostenute, delle prestazioni eseguite e dei mancati guadagni;
- in caso di frode, di grave negligenza, di contravvenzione nell’esecuzione degli obblighi e condizioni contrattuali;
- in caso di reiterati ritardi nell’esecuzione delle prestazioni o reiterato mancato rispetto delle modalità di esecuzione dellestesse;
- in caso di cessione dell’azienda, di cessazione di attività, nel caso di concordato preventivo (salvo il caso di cui all’articolo 186-bis del R.D. 16/03/1942, n 267 e s.m.i.), difallimento, di liquidazione coatta o in pendenza di un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni, in caso di stato di moratoria e di conseguenti atti di sequestro o di pignoramento a carico dell’aggiudicatario;
- in caso di accertamento del mancato possesso dei requisiti in capo all’azienda subentrante, qualora si verificasse tale situazione di variazione soggettiva;
- nei casi di subappalto avvenuto senza autorizzazione scritta dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento;
- nel caso in cui fosse accertata la non veridicità delle dichiarazioni presentate dal fornitore, ai sensi dell’art. 1456 Codice Civile (clausola risolutivaespressa);
- nel caso di intervenuti provvedimenti per l’applicazione di misure di prevenzione, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 108 del Codice dei Contratti pubblici . Pertanto, oltre ai casi in cui è previsto ope legis lo scioglimento del contratto di appalto, l’Amministrazione recederà in qualsiasi tempo dal contratto nel caso in cui intervengano informazioni interdittive di cui al D.Lgs 159/2011 (Codice antimafia);
- in caso di mancato rispetto dei termini dell’avvio delle prestazioni previste dal presente Capitolato Speciale di
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
gara.
Inoltre il contratto sarà risolto di diritto in caso di mancato utilizzo del bonifico bancario ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, ai sensi dell’art. 3 comma 9 bis della L. 136/2010.
La risoluzione del contratto non si estende alle prestazioni già eseguite. Con la risoluzione del contratto sorge nell’ASP di Agrigento il diritto di affidare a terzi le prestazioni o la parte rimanente di queste, in danno all’Impresa inadempiente. All’Impresa inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall’ASP di Agrigento rispetto a quelle previste dal contratto risolto.
Le somme necessarie sono prelevate dal deposito cauzionale definitivo mediante l’incameramento del medesimo da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e, ove questo non sia sufficiente, da eventuali crediti dell’Impresa, fatto salvo il diritto di agire per gli eventuali maggiori danni subiti. Per quanto non previsto dal presente articolo, si applicano le disposizioni di cui al codice civile in materia di inadempimento e risoluzione del contratto.
In caso di risoluzione del contratto, la Ditta dovrà comunque garantire, a richiesta dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento, la continuità delle prestazioni di cui al presente appalto, fino a che le stesse non siano assegnate ad altra Ditta e, comunque, per un periodo non superiore a sei mesi.
20. RECESSO UNILATERALE
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento potrà in qualsiasi momento recedere dal contratto ai sensi dell’art. 1373 c.c., così come previsto dall’art. 21- sexies L. 241/90, con preavviso di almeno 30 giorni, da comunicarsi alla Ditta appaltatrice con lettera raccomandata A.R. o via posta elettronica certificata.
Qualora nel corso del rapporto contrattuale, venisse stipulato un contratto a seguito di espletamento di una procedura centralizzata a livello regionale o di Area vasta o venissero attivati strumenti per l’acquisizione o la negoziazione telematica messi a disposizione da CONSIP o dalla C.U.C. Regione Sicilia per la categoria merceologica relativa alla fornitura ed al servizio di cui trattasi, questa Amministrazione si riserva la facoltà insindacabile di recedere dal contratto, mediante invio di apposita nota con ricevuta A.R. o via posta elettronica certificata, con preavviso di 30 giorni rispetto alla data di recesso, ai sensi dell’art. 1373 del codice civile e dell’art. 21 sexies della legge 241/90 e s.m.i., con gli effetti dell’ art. 1373, 2° comma, del codice civile, senza che la Ditta aggiudicataria possa avanzare alcuna pretesa di natura risarcitoria.
21. TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 30/6/2003, n. 196 in tema di trattamento di dati personali, le parti dichiarano di essersi preventivamente e reciprocamente informate prima della sottoscrizione del contratto derivante dal presente Capitolato e prima dell’esecuzione dei singoli ordinativi dell’appalto circa le modalità e le finalità dei trattamenti di dati personali che verranno effettuati per l’esecuzionedell’appalto.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento esegue i trattamenti dei dati necessari alla esecuzione del contratto e dei singoli ordinativi di esecuzione, in ottemperanza ad obblighi di legge, ed in particolare per le finalità legate al monitoraggio dei consumi ed al controllo della spesa dell’ASP.
In ogni caso l’ASP di Agrigento, aderendo al contratto con l’emissione dell’ordinativo di appalto o con altre modalità, dichiara espressamente di acconsentire al trattamento e all’invio dei dati relativi alla fatturazione, rendicontazione e monitoraggio per le finalità connesse all’esecuzione del contratto e dei singoli ordinativi di appalto, in particolare, per quanto riguarda il monitoraggio dei consumi e del controllo della spesa totale, nonché l’analisi degli ulteriori risparmi di spesa ottenibili. I dati saranno trasmessi anche per via telefonica e/o telematica dall’Appaltatore all’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento nel rispetto delle disposizioni di cui al D. Lgs. 13/05/1998, n. 171 e delle altre normative in vigore.
I trattamenti dei dati saranno improntati ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e nel rispetto delle misure di
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
sicurezza.
Con la sottoscrizione del contratto, le parti dichiarano di essersi reciprocamente comunicate tutte le informazioni previste dalla medesima normativa, xxx comprese quelle relative ai nominativi del responsabile e del titolare del trattamento e le modalità di esercizio dei diritti dell’interessato previste dal D. Lgs. 30/6/2003, n. 196.
Si informa che i soggetti o le categorie di soggetti che potranno venire a conoscenza dei dati inerenti alle offerte presentate sono: personale della Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento implicato nel procedimento, i concorrenti che partecipano alla gara, ogni altro soggetto interessato ai sensi della legge 241/90.
Rapporti con la ditta aggiudicataria:
La ditta aggiudicataria è tenuta al rispetto di tutto quanto previsto dal D. Lgs. 196/2003.
La Ditta aggiudicataria si impegna ad osservare la piena riservatezza su informazioni, documenti, conoscenze o altri elementi forniti dall'Amministrazione o da altri organismi coinvolti nell’esecuzione dell’appalto nonché sui risultati delle valutazioni.
La Ditta aggiudicataria non potrà utilizzare per sé, né fornire a terzi, dati e informazioni sulle attività oggetto di contratto o pubblicarli anche in misura parziale, se non autorizzata per iscritto dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento.
22. COMUNICAZIONI
Le comunicazioni concernenti l’esecuzione del contratto possono essere effettuate dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento sia a mezzo raccomandata A.R., sia a mezzo posta elettronica certificata, indirizzate – ove non espressamente indicata altra sede, per il procedimento di cui volta per volta si tratta – alla sede legale o con consegna diretta al rappresentante legale o ad un suo incaricato munito di idonea procura, attestata da apposita ricevuta firmata e datata.
Le comunicazioni della Ditta appaltatrice possono essere effettuate dalla stessa sia a mezzo raccomandata A.R., sia a mezzo fax, il cui ricevimento sarà attestato dal rapporto di trasmissione, sia a mezzo posta elettronica certificata.
Le comunicazioni dovranno essere indirizzate a:
Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento – 00000 Xxxxxxxxx. Xxxxx xxxxx Xxxxxxxx, 000 Xxxxxxxxx 00000
- Tel. 0922/407111 -
pec: xxxxxxxxxx@xxx.xxxxx.xx Sito Web: xxx.xxxxx.xx
23. FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie relative ai rapporti tra la Ditta aggiudicataria e l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento e per le specifiche attività contrattuali attribuite alla stessa, sarà competente esclusivamente il Foro di Agrigento.
In ogni caso, nelle more di un eventuale giudizio dell’autorità giudiziaria, la Ditta aggiudicataria non potrà sospendere o interrompere l’esecuzione contrattuale pena l’incameramento della cauzione definitiva posta a garanzia dell’appalto e fatta salva la possibilità dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento di rivalersi per gli eventuali ulteriori danni subiti.
24. PROTOCOLLO DI LEGALITA’
All’affidamento si applicano il D. Lgs. 06/09/2011 n. 159 così come modificato dal D. Lgs. 15/11/2012 n. 218 e le
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
xxxxxxxx xxxxxxxx di cui al Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi eforniture.
Il contratto è risolto immediatamente e automaticamente, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto, informazioni interdittive ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs. 06/09/2011 n. 159 così come modificato dal D. Lgs. 15/11/2012 n. 218. In tal caso l’Amministrazione si riserva di applicare, a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto, salvo maggior danno. Ove possibile, le penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
La Ditta aggiudicataria si impegna ad inserire nell’eventuale contratto di subappalto o in altro subcontratto di cui all’Allegato 1, lett. a) del “Protocollo di legalità”, una clausola risolutiva espressa che preveda la risoluzione immediata ed automatica del contratto di subappalto, previa revoca dell’autorizzazione al subappalto, ovvero la risoluzione del subcontratto, qualora dovessero essere comunicate alla Prefettura, successivamente alla stipula del subappalto o del subcontratto, informazioni interdittive ai sensi dell’art. 84 del D. Lgs. 06/09/2011 n. 159 così come modificato dal D. Lgs. 15/11/2012 n. 218.
La Ditta aggiudicataria si obbliga altresì ad inserire nel contratto di subappalto o nel subcontratto una clausola che preveda l’applicazione a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del subappalto o del subcontratto, salvo il maggior danno, specificando che le somme provenienti dall’applicazione delle penali saranno affidate in custodia all’appaltatore e destinate all’attuazione di misure incrementali della sicurezza dell’intervento, secondo le indicazioni che saranno impartite dallaPrefettura.
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento si riserva, inoltre, di esaminare gli ulteriori ed eventuali elementi comunicati dalle Prefetture ai sensi dell’art. 1 septies del D.L. n. 629 del 06/09/1982, convertito nella L. n. 726 del 12/10/1982 e s.m.i., ai fini del gradimento della Ditta aggiudicataria, per valutare l’opportunità della prosecuzione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali oggetto delcontratto d’appalto.
25. OBBLIGHI PRECEDENTI ALLA STIPULAZIONE DELCONTRATTO
L’aggiudicatario dovrà presentare prima della stipulazione del contratto, e comunque, prima dell’avvio del servizio:
- nominativo e recapito telefonico del referente del servizio appaltato come previsto dall’art. 3.1 pag. 35) del presente Capitolato
- l’elenco nominativo di tutto il personale utilizzato come previsto dall’art. 13.2 pag.36 del presente Capitolato
- la polizza assicurativa prevista dall’art. 18 pag. 43 del presente Capitolato
- l’indicazione del domicilio legale al quale verranno dirette tutte le notificazioni inerenti al contratto (n. telefax e n. telefonici)
- gli estremi identificativi dell’apposito conto corrente bancario o postale ovvero altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, acceso presso banche o Poste Italiane spa, ex art. 3,
L. 136/2010, nonché le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi.
- mandato speciale con rappresentanza, ai sensi dell’art. 48 del D. Lgs. 50/2016, in caso di partecipazione in raggruppamento di imprese non ancora costituito.
Si ricorda che ai sensi dell'art. 216 – comma 11 del D. Lgs. 50/2016 e del D.M. 2.12.2016, gli aggiudicatari dovranno rimborsare le spese di pubblicità.
Si ricorda infine che l’impresa aggiudicataria, prima dell'inizio del servizio, dovrà prendere contatto con il Servizio Prevenzione e Protezione dell’ASP di Agrigento, per l’espletamento degli obblighi previsti dal D. Lgs 81/2008 e s.m.i.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
26. CONTRATTO
Il contratto verrà stipulato secondo quanto previsto dall’art. 32 del D. Lgs. 50/2016.
Le eventuali spese di registrazione, nonché ogni altro onere fiscale presente e futuro che per legge non sia inderogabilmente posto a carico dell'Ente appaltante, sono a carico della ditta aggiudicataria.
Si precisa inoltre che:
- ai sensi di quanto previsto dall’art. 5 della Legge 20 marzo 2010, n. 53, il contratto non prevedrà la clausola arbitrale (art. 209 del D. Lgs. 50/2016).
- ai sensi dell’art. 3 della L. 136/2010 (tracciabilità dei pagamenti), nel contratto sarà inserito il conto corrente dedicato e le persone delegate ad operare su di essi, oltre alla clausola con la quale gli appaltatori assumono gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari come previsto dalla suddetta Legge. Nel contratto principale dovrà essere pertanto, inserita la clausola: “L’aggiudicatario si assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 13.8.2010 n. 136 e s.m.i. Si impegna a dare immediata comunicazione alla stazione appaltante ed alla Prefettura- Ufficio Territoriale di Governo della Provincia di Agrigento della notizia dell’inadempimento della propria controparte (sub aggiudicatario/subcontraente) agli obblighi di tracciabilità finanziaria. Il contratto deve contenere altresì l’impegno all’inserimento nei contratti di subappalto e nei subcontratti della clausola:” L’impresa
…………………………………………… in qualità di sub aggiudicatario/subcontraente dell’impresa
………………………………………………… nell’ambito del contratto sottoscritto con la Stazione Appaltante, identificato con il CIG n…………………………………. assume tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 136/2010 e s.m.i. Pertanto, si impegna a dare immediata comunicazione alla Stazione Appaltante della notizia di inadempimento della propria controparte agli accordi di tracciabilità finanziaria. Si impegna inoltre di inviare copia del presente contratto alla Stazione Appaltante”.
- Il contratto dovrà riportare l’impegno a rispettare il Protocollo di Legalità, il Patto di integrità ed il Codice dei dipendenti pubblici così come richiamati all’art. 5 del Disciplinare.
- Ai sensi del Protocollo di legalità il contratto sarà risolto immediatamente e automaticamente, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto, informazioni interdittive di cui all’art. 84 del D. Lgs. 159/2011. In tal caso, sarà applicata a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto, salvo il maggior danno. Ove possibile, le penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute in relazione alla prima erogazione utile.
L'aggiudicatario si impegna ad inserire nel contratto di subappalto o in altro subcontratto di cui all’Allegato 1, lett. a) del “Protocollo di legalità”, una clausola risolutiva espressa che preveda la risoluzione immediata ed automatica del contratto di subappalto, previa revoca dell’autorizzazione al subappalto, ovvero la risoluzione del subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del subappalto o del subcontratto, informazioni interdittive di cui all’art. 84 del D. Lgs. 159/2011. L’aggiudicatario si obbliga altresì ad inserire nel contratto di subappalto o nel subcontratto una clausola che preveda l’applicazione a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche di una penale nella misura del 10% del valore del subappalto o del subcontratto, salvo il maggior danno, specificando che le somme provenienti dall’applicazione delle penali saranno affidate in custodia all’aggiudicatario e destinate all’attuazione di misure incrementali della sicurezza dell’intervento, secondo le indicazioni che saranno impartite dalla Prefettura.
Nel caso in cui il contratto venisse stipulato in pendenza del ricevimento delle informazioni di cui all’art. 84 del
D. Lgs. 159/2011, dovrà recare espressamente la seguente clausola: “Il presente contratto è sottoposto a condizione risolutiva, ai sensi e per gli effetti dell’art. 92 commi 3, 4 e 5 del D. Lgs. 159/2011, in quanto stipulato in pendenza del ricevimento delle informazioni di cui all’art. 84 del D. Lgs. 159/2011”.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
La Stazione Appaltante si riserva di valutare le cosiddette Informazioni supplementari atipiche – di cui all’art. 1 septies del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito nella legge 12 ottobre 1982, n. 726, e successive integrazioni – ai fini del gradimento dell’impresa sub-affidataria, ai soli fini della valutazione circa l’opportunità della prosecuzione di un’attività imprenditoriale soggetta a controllo pubblico.
Fermo restando l'obbligo di denuncia all'Autorità Giudiziaria, l'impresa aggiudicataria si impegna a riferire tempestivamente alla stazione appaltante ogni illecita richiesta di danaro, prestazione o altre utilità, ovvero offerta di protezione, che venga avanzata nel corso dell'esecuzione dei lavori nei confronti di un proprio rappresentante, agente o dipendente.
Analogo obbligo verrà assunto dalle imprese subappaltatrici e da ogni altro soggetto che intervenga a qualunque titolo nella realizzazione dell'opera.
Il contraente aggiudicatario si impegna a dare comunicazione tempestiva alla stazione appaltante e alla Prefettura di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell'imprenditore, degli organi sociali o dei dirigenti d'impresa. Tale adempimento ha natura essenziale ai fini dell'esecuzione del contratto e il relativo inadempimento darà luogo alla risoluzione espressa del contratto stesso, ai sensi dell’1456 del c.c., ogni qualvolta nei confronti di pubblici amministratori che abbiano esercitato funzioni relative alla stipula ed esecuzione del contratto, sia stata disposta la misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per il delitto previsto dall'art. 317 c.p.
La stazione appaltante si impegna ad avvalersi della clausola risolutiva espressa, di cui all'art. 1456 c.c., ogni qualvolta nei confronti dell'imprenditore o dei componenti la compagine sociale, o dei dirigenti dell'impresa, sia stata disposta misura cautelare o sia intervenuto rinvio a giudizio per taluno dei delitti di cui agli artt. artt. 317 c.p., 318 c.p., 319 c.p., 319-bis c.p., 319-ter c.p., 319-quater c.p., 320 c.p., 322 c.p., 322 bis c.p., 346- bis c.p., 353 c.p. e 353-bis c.p. In base alle disposizioni della nota della Regione Veneto prot. 210747 del 03.05.2011 avente ad oggetto “Ulteriori determinazioni di cui alla DGR Veneto n. 2492 del 19.10.2010. Disposizioni in materia di procedure di affidamento per appalti di forniture e servizi”, nel contratto sarà prevista la facoltà per il committente, del diritto insindacabile di risolvere anticipatamente il contratto, mediante P.E.C. con preavviso di
30 giorni, senza che per questo il contraente aggiudicatario possa avanzare qualsiasi pretesa di natura risarcitoria, nel caso di stipulazione di un contratto a seguito di espletamento di una procedura di affidamento centralizzata a livello regionale.
In applicazione al Patto di Integrità approvato con deliberazione nr. 703 del 30.12.2014, il patto stesso costituirà parte integrante del contratto e la sua violazione potrà comportare la risoluzione di diritto del contratto.
È disposta la risoluzione del contratto nei confronti dei soggetti per i quali sia emersa la situazione soggettiva in violazione del comma 16 ter dell’art. 53 del D. Lgs. 165/2001 (attività successiva alla cessazione del rapporto di lavoro (pantouflage – revolving doors).
27. CODICE DI COMPORTAMENTO
La Ditta aggiudicataria, con riferimento alle prestazioni oggetto del contratto, si impegna ad osservare e a far osservare ai propri collaboratori a qualsiasi titolo, per quanto compatibili con il ruolo e l’attività svolta.
La Ditta aggiudicataria si impegna, pertanto, a darne la massima diffusione a tutti i collaboratori che a qualunque titolo sono coinvolti nell’esecuzione del contratto.
La violazione degli obblighi di cui ai regolamenti sopra citati, può costituire causa di risoluzione del contratto.
28. NORME PER LA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
La Ditta è tenuta all’osservanza le normative ed il quadro legislativo in vigore per la prevenzione della corruzione”. La violazione degli obblighi derivanti, può costituire causa di risoluzione del contratto.
AZIENDA SANITARIA PROVINCIAL
29. CLAUSOLA FINALE
Per quanto non espressamente previsto e disciplinato nel presente Capitolato Speciale d’Appalto, le parti fanno riferimento, in quanto compatibili, alle norme del Codice Civile ed a quelle vigenti in materia di forniture, servizi e lavori pubblici, nonché alla normativa comunitaria e nazionale in materia di aggiudicazione di appalti di forniture, servizi e lavori alla data di pubblicazione del bando di gara.
In relazione all’esecuzione del contratto, alla contabilità ed alla verifica di conformità – per quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato Speciale d’Appalto - si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. 50/2016
30. ALLEGATI
Fanno parte integrante del presente Capitolato Speciale d’Appalto i seguenti allegati: ALLEGATO 1Tec) - Elenco Presidi Ospedalieri afferenti alla ASP di Agrigento; ALLEGATO 2Tec) - Fabbisogno indicativo annuo di gas medicinali e tecnici; ALLEGATO 3Tec) - Elenco dei servizi accessori alla fornitura gas; ALLEGATO 4Tec) - Elenco Centrali IDGM
ALLEGATO 5Tec) - Tabella economica
ALLEGATO 6Tec) - Attività Manutenzione Programmata
Il RUP
Ing. Xxxxxxxxx Xxxx