ACCORDO DI COLLABORAZIONE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE
Tra
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA)
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la BioEconomia (IBE-CNR) Club Alpino Italiano (CAI)
Centro di Riferimento Regionale in Fitoterapia (CERFIT) - Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI)
Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) Scuola di Psicoterapia Cognitiva – SPC Srl
Istituto Superiore di Sanità - Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale (SCIC)
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
Sapienza Università di Roma (Dipartimento Biologia Ambientale, Orto Botanico)
Sito sperimentale per lo sviluppo e la ricerca sulla Terapia Forestale presso il Podere Pian dei Termini (PT) - Società agricola semplice Pian dei Termini (SAPT)
Singolarmente indicate anche come “Parte” e collettivamente come “Parti”
per la caratterizzazione e qualificazione scientifica delle aree verdi quali fattori di prevenzione e promozione della salute, incluso lo sviluppo di Stazioni di Terapia Forestale sul territorio italiano.
VISTO CHE
- Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha per la prima volta introdotto la Terapia Forestale nella bozza di Strategia Forestale Nazionale, includendola tra i servizi socio-culturali delle foreste;
- La missione di CREA, anche attraverso l’Osservatorio Foreste del Centro Politiche e BioEconomia e il Centro Foreste e Legno, è quella di promuovere la conservazione e lo
sviluppo ecologico e funzionale degli ecosistemi forestali nazionali; il CREA, inoltre, svolge attività di valutazione economica dei servizi ecosistemici connessi al settore agricolo- forestale, anche a fini istituzionali;
- Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e CAI hanno stipulato un Accordo Quadro in data 11 dicembre 2019 (Prot. CNR 0089031/2019), inteso a disciplinare i rapporti tra le Parti nell’ambito di programmi di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico ed altre iniziative comuni di collaborazione scientifica per produrre una conoscenza integrata e sinergica dell’ambiente di alta montagna e delle sue variazioni clima-dipendenti, nonché degli effetti sulla salute umana, prevedendo inoltre la regolamentazione delle modalità e forme di collaborazione attraverso la stipula di specifiche convenzioni operative adottate sulla base dell’art. 5 del medesimo Accordo Quadro;
- IBE-CNR e CAI, quest’ultimo in particolare attraverso il proprio Comitato Scientifico Centrale (CSC-CAI), hanno avviato da tempo attività scientifiche congiunte nel campo della Terapia Forestale, con specifico riferimento alla caratterizzazione e distribuzione nello spazio e nel tempo delle concentrazioni di composti organici volatili biogenici (BVOC), misurate presso siti e lungo percorsi forestali e montani, e a sessioni sperimentali condotte professionalmente secondo un protocollo originale sviluppato congiuntamente, finalizzate alla verifica diretta della funzionalità rispetto a parametri psicologici;
- Il CERFIT è centro clinico di eccellenza per la fitoterapia, centro di riferimento della Regione Toscana, in particolare, per lo studio e l’applicazione salutistica, preventiva e curativa di estratti di piante medicinali, ivi compresi gli oli essenziali;
- IBE-CNR, CAI e CERFIT hanno avviato ricerche congiunte, finalizzate tra l’altro alla definizione, standardizzazione, documentazione e attuazione di protocolli di misure psicologiche e fisiologiche nel contesto della Terapia Forestale, nonché all’inclusione della Terapia Forestale stessa tra i protocolli terapeutici;
- IBE-CNR e CAI hanno prodotto congiuntamente, con la collaborazione scientifica di CERFIT, il libro “Terapia Forestale”, pubblicato da Cnr Edizioni in data 16 dicembre 2020, liberamente scaricabile al link xxxxx://xxx.xxx/00.00000/XXX000000. In tale volume, che potrà costituire anche un supporto per le attività previste in questo Accordo di collaborazione, è tra l’altro illustrato lo stato dell’arte della materia, sono presentate e discusse le esperienze condotte congiuntamente da IBE-CNR e CAI con la collaborazione di CERFIT, ed è esposto il progetto congiunto dei medesimi soggetti, finalizzato alla qualificazione di rifugi e sentieri CAI quali Stazioni di Terapia Forestale;
- Il DAGRI ha per missione, tra l’altro, lo sviluppo della forestazione, sia nelle aree interne che in aree urbane, anche finalizzata alla protezione del clima e della salute umana;
- Il TESAF coordina il progetto europeo Green4C che ha lo scopo di promuovere iniziative imprenditoriali nel campo del Green Care, tra cui quelle connesse alla valorizzazione delle aree naturali per il benessere generale e specifiche attività terapeutiche;
- La Scuola di Psicoterapia Cognitiva – SPC Srl, riconosciuta dal MIUR ai sensi dell’articolo 3 della legge 56/89 con D.D. del 12-02-02 (G.U. n° 60 del 12-03-2002 Serie Generale), istituzione leader in Italia per la formazione post-universitaria abilitante all’esercizio della psicoterapia, ha per missione lo sviluppo della ricerca scientifica nel campo delle scienze cognitive e del cognitivismo clinico;
- L’ISS - ai sensi dell’art. 1 del DM 24 ottobre 2014 - è organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario nazionale e persegue la tutela della salute pubblica, in particolare attraverso lo svolgimento di funzioni di ricerca, controllo, consulenza regolazione e formazione applicate alla salute pubblica; per l’espletamento delle proprie funzioni e di ogni attività connessa può stipulare convezioni, accordi e contratti con soggetti pubblici o privati, nazionali ed internazionali;
- Il Centro di riferimento per le scienze comportamentali e la salute mentale (SCIC) dell’ISS è istituito con la specifica missione di condurre, promuovere e coordinare la ricerca di base, preclinica e clinico-epidemiologica al fine di individuare meccanismi eziopatogenetici ambientali (tra cui stress, fattori socio economici, esposizione a sostanze neurotossiche) e/o genetici, validare pratiche diagnostiche e terapeutiche innovative e promuovere il benessere psicofisico nell’ambito della salute mentale e dei disturbi del comportamento, con particolare riguardo a periodi critici quali l’infanzia, adolescenza e invecchiamento; più in dettaglio, il Centro di riferimento SCIC dell’ISS è coinvolto in progetti nazionali e internazionali per la valutazione dei fattori di protezione e promozione della salute mentale legati all’esposizione ad ambienti verdi, incluse aree verdi urbane ed extraurbane quali le aree forestali;
- Il Dipartimento NEUROFARBA dell’Università degli Studi di Firenze ha quale obiettivo strategico la ricerca sui correlati psicofisiologici e comportamentali dei processi cognitivo- affettivi e, attraverso il Laboratorio di Psicofisiologia Cognitiva e il Laboratorio di Psicologia del Sonno, può supportare l’indagine scientifica sulle variabili ambientali, presenti negli ambienti boschivi e nelle aree verdi, che possono modulare i processi cognitivi e le caratteristiche del sonno.
- L’Orto Botanico Dipartimento di Biologia Ambientale - Sapienza Università di Roma considera primaria e prioritaria la sua funzione nell’attività di ricerca qui proposta; in tale ambito, offre il suo contributo mediante la stipula di accordi con Ospedali, strutture sanitarie, Enti, Associazioni e Amministrazioni pubbliche e Privati, per la fruizione degli spazi verdi urbani da parte di gruppi di persone, definiti da precisi criteri scientifici. Gli spazi sono individuati per implementare i sistemi innovativi di promozione della salute psico-fisica delle persone. L’Orto botanico contribuisce alla ricerca anche con l’esperienza maturata nel corso del tempo, mettendosi a disposizione del sistema produttivo e culturale della società civile, secondo i principi del Welfare culturale;
- Il Sito sperimentale per lo sviluppo e la ricerca sulla Terapia Forestale presso il Podere Pian dei Termini, nel Comune di San Xxxxxxxx Xxxxxxxx (PT), gestito dalla Società agricola Pian dei Termini (SAPT), che ha in concessione terreni e beni del Patrimonio agricolo e forestale regionale (PAFR), ha come obiettivi il collaudo e la certificazione di sentieri per l’attività di Terapia Forestale, l’apertura della prima Stazione di Terapia Forestale qualificata in Toscana e la promozione della ricerca e della pratica di questa disciplina, al fine di contribuire alla promozione della salute ed alla prevenzione e alla valorizzazione del patrimonio forestale regionale e, per tali finalità, ha già realizzato, in partnership con altre Parti sottoscrittrici del presente Accordo, studi scientifici di rilevanza nazionale utili a dimostrare i benefici fisiologici e psicologici della terapia forestale.
PREMESSO CHE
- Nel 2020, l’ONU ha riconosciuto, tra i numerosi servizi ecosistemici offerti dalle foreste, la frequentazione di ambienti forestali come una pratica di medicina preventiva, con effetti ad ampio spettro sulla salute mentale e fisica, riconoscendo in questo e altri servizi offerti dagli ambienti forestali risorse fondamentali per la ripresa sostenibile dalla pandemia da Covid- 19;
- Le evidenze evincibili dalla letteratura scientifica degli ultimi decenni consentono di ritenere scientificamente provati gli effetti della frequentazione delle foreste e delle aree naturali e protette sul benessere psicofisico delle persone - sia di natura emotiva (per es. riduzione di manifestazioni legate a stress, ansia, depressione in relazione anche alla qualità del sonno) che cognitiva (potenziamento di alcune funzioni come ad es., l’attenzione e la memoria) - nonché sulla salute fisica, con particolare riferimento ai sistemi immunitari, metabolico, neuroendocrino, allo stato ossidativo e alle funzioni cardiovascolari;
- Il valore economico dei soli effetti sulla salute mentale dei visitatori delle aree naturali protette è stato stimato intorno all’8% del prodotto interno lordo mondiale, in particolare per i risparmi indotti sulla spesa sanitaria e assicurativa, e il contributo alla sicurezza e l’incremento della produttività;
- In base alla letteratura scientifica, gli effetti benefici per la salute sono mediati da tutti i sensi umani e variano, anche presso il medesimo sito forestale, in dipendenza del tipo di soggetti (genere, età, condizioni mentali e fisiche, luoghi di residenza abituale, ecc.), della stagione, dell’ora del giorno e delle condizioni ambientali (comfort meteorologico, contesto sonoro, concentrazione di composti bioattivi nell’aria forestale, ecc.), nonché in funzione delle specie presenti e dell’assetto forestale, della presenza e tipologia di elementi naturali e artificiali e del più ampio contesto ambientale, nonché in base alle modalità di eventuale guida e conduzione delle esperienze, lasciando così un notevole margine di ottimizzazione per le pratiche di Terapia Forestale;
- Ad oggi rimangono ancora da esplorare appieno i nessi di causalità tra, da una parte, le caratteristiche ecologiche, biologiche, fisico-chimiche delle singole specie forestali e della foresta nel suo insieme, nonché delle modalità di conduzione delle esperienze e, dall’altra, gli effetti fisiologici e psicologici derivanti dall’immersione negli ambienti boschivi, la relativa dipendenza dalla durata e dalla frequenza delle esperienze, e la persistenza degli effetti nel tempo;
- È pertanto opportuno creare un modello ecologico e gestionale affidabile che sia in grado di far emergere con chiarezza i meccanismi fisici, biochimici, psicologici e cognitivi coinvolti negli effetti benefici degli ambienti boschivi e che consenta di individuare, su basi scientifiche e in condizioni controllate, la predisposizione di ciascun specifico sito e percorso forestale e boschivo rispetto alla produzione di effetti fisiologici e psicologici misurabili e di definita persistenza.
CONSIDERATO INFINE CHE
- Il crescente interesse per la Terapia Forestale e le opportunità offerte dall’uso del patrimonio boschivo in senso salutistico, in assenza di un chiaro quadro scientifico di riferimento, rischia di tradursi nella proliferazione di iniziative improvvisate, disomogenee e non sempre fondate su un approccio rigoroso, che possono compromettere gli esiti attesi legati alla qualificazione e diffusione della Terapia Forestale come intervento a carattere preventivo e/o terapeutico;
Tutto quanto visto, premesso e considerato, perché formi parte integrale e sostanziale del presente Accordo di collaborazione,
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art.1 (Finalità)
Le Parti, ciascuna secondo le proprie specifiche competenze e capacità, intendono operare per promuovere sul territorio nazionale una nuova forma di gestione e valorizzazione degli ambienti boschivi e forestali, incentrata sulla promozione della loro potenzialità in termini di funzioni ecosistemiche a favore della salute umana (funzioni delle quali sarà individuato il valore economico), al fine di:
a) incentivare interventi innovativi di salute pubblica, a carattere preventivo e terapeutico, dotati di un significativo potenziale di risparmio per il Servizio sanitario nazionale e i Servizi sanitari regionali;
b) contribuire, tramite gli interventi sopracitati, a creare le condizioni per sviluppare e sostenere una nuova imprenditorialità pubblica e privata basata su servizi ecosistemici offerti da risorse naturali preziose e indisponibili.
In particolare, le Parti intendono sviluppare ulteriormente protocolli sperimentali per la definizione di uno standard scientifico nazionale di qualificazione dei siti e dei percorsi candidati a ospitare esperienze e pratiche regolari di Terapia Forestale, a vantaggio degli operatori sia pubblici che privati.
Art.2
(Obiettivi specifici e ruoli delle Parti)
Ai fini della definizione del presente Accordo, e del successivo sviluppo di metodologie atte alla qualificazione su base scientifica dei siti forestali di cui all’art. 1, e in generale per il perseguimento delle finalità illustrate nel medesimo art. 1, sono definiti gli obiettivi specifici elencati di seguito, incluso la Parte o le Parti responsabili del conseguimento dei medesimi obiettivi specifici:
1. Definizione di un modello di fruizione di siti forestali, e in genere di quelli naturali, attraverso:
a) Definizione dei protocolli di conduzione professionale delle sessioni di Terapia Forestale, per diverse durate e in riferimento a diverse tipologie di soggetti eligibili, anche al fine di standardizzare le attività sperimentali connesse alla determinazione, tramite rilevazione dei parametri comportamentali e psicofisiologici, della potenzialità salutistica dei siti e dei percorsi candidati a ospitare le esperienze di Terapia Forestale (CAI, CERFIT, IBE-CNR, ISS-SCIC, SPC, NEUROFARBA, ORTO BOTANICO SAPIENZA, SAPT);
b) Definizione, in relazione agli specifici aspetti della salute umana, dei protocolli per la misura delle variabili psicologiche, neurologiche e fisiologiche atte a qualificare la funzionalità salutistica dei siti e dei percorsi (CERFIT, CREA, CAI, IBE-CNR, ISS- SCIC, SPC, NEUROFARBA, ORTO BOTANICO SAPIENZA, SAPT);
c) Caratterizzazione dei siti forestali e in particolare: determinazione dello stato delle foreste, mediante monitoraggio fitosociologico, ecologico e di tipo dendrometrico, dendroecologico e dendrocronologico; individuazione dei servizi ecosistemici connessi (CREA, DAGRI, SAPT);
d) Individuazione dei fattori floristici, fisici, ecologici e biologici più verosimilmente coinvolti nella promozione di effetti sul benessere fisiologico e psicologico umano, con particolare riferimento alla tipologia e concentrazione dei composti volatili (BVOC) e pollinici emessi dagli ambienti forestali (CREA, DAGRI, IBE-CNR, CAI, SPC SAPIENZA ORTO BOTANICO, SAPT);
e) Definizione delle tipologie e degli interventi di gestione forestali eventualmente necessari per garantire o migliorare nel tempo e nelle stagioni le funzioni terapeutiche del bosco, nonché per mantenere e migliorare la resilienza di questi ecosistemi, al fine di renderli capaci di superare eventuali fattori di disturbo che potrebbero alterarne l’equilibrio e, di conseguenza, la funzionalità ecosistemica (CREA, DAGRI, TESAF);
f) Individuazione dei tracciati e dei percorsi più idonei all’utilizzo terapeutico dei siti, anche in relazione all’accesso e alla sicurezza per le diverse tipologie di fruitori, inclusi soggetti affetti da disabilità psichiche, fisiche e motorie (CAI, CREA, CERFIT, ISS-SCIC, SPC, NEUROFARBA, ORTO BOTANICO SAPIENZA, SAPT);
g) Sviluppo di pratiche per la condivisione della governance territoriale con il tessuto imprenditoriale locale, di modelli di business per la gestione delle aree per attività di Terapia forestale, anche al fine di individuare e valorizzare le opportunità
occupazionali e imprenditoriali che le attività Terapia Forestale possono generare in ambito locale (CREA, TESAF, CAI, IBE-CNR, SAPT).
2. Individuazione di siti forestali rappresentativi delle principali tipologie dei boschi italiani, al fine di costruire, su base sperimentale e attraverso la conduzione di esperienze di Terapia Forestale, un modello delle relazioni funzionali intercorrenti tra le caratteristiche strutturali, fitosociologiche, ecologiche, biologiche e tassonomiche dei siti e la salute psicologica e fisiologica umana.
3. Determinazione, sulla base del modello di cui al punto precedente, del valore economico dei servizi ecosistemici offerti, finalizzato alla valorizzazione e alla eventuale compensazione degli stessi.
Art.3 (Impegni delle parti)
Al fine di conseguire gli obiettivi del presente Accordo di collaborazione, le Parti si impegnano ad avviare le attività anche su un campione di siti rappresentativi, partendo dai siti e percorsi presso i quali sono già state effettuate ricerche conformi all’approccio scientifico promosso dal presente Accordo, anche limitatamente a specifici parametri relativi alla salute umana, nonché a ricercare fonti di finanziamento mediante la partecipazione congiunta a bandi di gara emessi da qualsiasi tipologia di Ente finanziatore.
Inoltre, le Parti si impegnano congiuntamente a determinare la struttura delle attività di cui all’art. 1, in particolare i relativi ruoli di ciascuna delle Parti e il modello tecnico-economico di erogazione del servizio stesso.
Art.4
(Comitato scientifico di coordinamento)
Al fine di monitorare le attività previste dall’Accordo di collaborazione, nonché di pervenire alla elaborazione di un documento progettuale/operativo condiviso e di coordinare le attività necessarie al perseguimento degli obiettivi di cui all’art. 2, è costituito un Comitato scientifico di coordinamento composto dai seguenti rappresentanti, in numero massimo di due per ognuna delle Parti:
per MIPAAF e CREA: Xxxxxxxxx Xxxxxx (xxxxxxxxx.xxxxxx@xxxx.xxx.xx), Xxxxx Xxxxxx (xxxxx.xxxxxx@xxxx.xxx.xx);
per IBE-CNR: Xxxxxxxx Xxxxxx (xxxxxxxx.xxxxxx@xxx.xxx.xx), Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx (xxxxxxxxx.xxxxxxxxx@xxx.xxx.xx);
per CAI: Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx (xxxxxxxxx@xxxxx.xxx), Xxxxxx Xxxxxxx (xxxxxx.xxxxxxx00@xxxxxx.xx);
per ISS: Xxxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxx.xx), Xxxxx Xxxxx (xxxxx.xxxxx@xxx.xx);
per CERFIT: Xxxxx Xxxxxxxxxx (xxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxx.xx), Xxxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxx.xx);
xxx XXXXX: Xxxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxx.xx), Xxxxx Xxxxxxxxx (xxxxx.xxxxxxxxx@xxxxx.xx);
per ORTO BOTANICO SAPIENZA: Xxxxx Xxxxxxx (xxxxx.xxxxxxx@xxxxxxx0.xx), Xxxxxxx Xxxxxx (xxxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx0.xx);
per SPC: Xxxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxx@xxx.xx), Xxxx Xxxxx (xxxxx@xxx.xx; xxxxxxxxxxxxxx@xxxxx.xxx);
per TESAF: Xxxxxx Xxxxxxxxxx (xxxxxx.xxxxxxxxxx@xxxxx.xx);
per NEUROFARBA: Xxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxx.xx), Xxxxx Xxx Xxxxxxxx (xxxxxxxx.xxxxxxxx@xxxxx.xx);
per SAPT: Xxxxxxxxx Xxxxxxx (xxxxxxxxx.xxxxxxx@xxxxxxxx.xx).
Art.5
(Durata e nuove adesioni)
Il presente Accordo di collaborazione ha durata di 5 (CINQUE) anni e potrà essere prorogato/rinnovato alla scadenza, tramite sottoscrizione di specifico atto di proroga/rinnovo.
L’adesione di ulteriori soggetti al presente Accordo è consentita, ad insindacabile giudizio del Comitato scientifico di coordinamento di cui all’art. 4, previa verifica del possesso di adeguati requisiti di scientificità, autorevolezza e capacità tecnica dei richiedenti.
Art. 6 (Riservatezza)
Le Parti si impegnano a garantire il completo riserbo da parte propria e dei propri collaboratori su tutte le informazioni ed i prodotti di natura esplicitamente riservata. Tutti i dati e le informazioni aventi natura confidenziale, in caso di volontà di pubblicità, espressa da ciascuna delle parti, potranno essere utilizzate solo previa autorizzazione del Comitato scientifico di coordinamento di cui all’art. 4.
Art. 7
(Proprietà e utilizzazione dei risultati)
Nell’ipotesi di risultati realizzati congiuntamente, in piena ed effettiva collaborazione, costituiti da contributi omogenei ed oggettivamente non distinguibili, ciascuna Parte potrà pubblicare e/o rendere noti i risultati delle attività, solo previa autorizzazione del Comitato scientifico di coordinamento di cui all’art. 4, che potrà essere negata solo per ragionevoli motivi legati a strette considerazioni sulla tutelabilità e l’eventuale sfruttamento della proprietà intellettuale e sullo sviluppo industriale di detti risultati. In tal caso la gestione e la tutela di codesti risultati dovranno essere definiti nell’ambito di successivi accordi specifici sottoscritti dalle Parti.
Art. 8 (Trattamento dati personali)
I dati forniti dalle Parti, e relativi ai soggetti che per loro conto svolgono le attività dedotte in convenzione ed a quelli che effettuano attività amministrative funzionali alla stipula e gestione del rapporto convenzionale, saranno trattati nel rispetto dei principi di liceità, correttezza, trasparenza, adeguatezza, pertinenza e necessità di cui all’art.5, paragrafo 1 del Regolamento Generale UE 2016/679. Il conferimento di tali dati tra le Parti è obbligatorio al fine di adempiere a tutti gli obblighi comunque connessi alla gestione ed esecuzione del rapporto instaurato con il presente atto. Le parti si danno reciprocamente atto che le persone che agiscono per loro conto sono state informate sull’utilizzo dei propri dati personali.
Art. 9
(Disciplina delle controversie)
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia possa sorgere per effetto del presente Accordo. Ogni eventuale controversia relativa all’interpretazione e alla esecuzione del presente Accordo, che non si sia potuta definire in via stragiudiziale, sarà devoluta alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo ai sensi dell’art. 133, comma 1, lett. a) punto 2 del D.Lgs. 104/2010.
Art. 10 (Responsabilità civile e sicurezza)
Le Parti dichiarano di essere in possesso di idonea polizza assicurativa a copertura dei rischi per la responsabilità civile verso i terzi, o di analoghe misure ai sensi della L 24/2017, per danni a persone e cose dei quali sia eventualmente tenuta a rispondere. Ciascuna parte garantisce, altresì, che il personale assegnato allo svolgimento delle attività di ricerca di cui al presente Accordo gode di valida copertura assicurativa contro gli infortuni presso l’INAIL o altra compagnia assicuratrice. Inoltre, le parti dichiarano di attenersi ai regolamenti disciplinari e di sicurezza in vigore nelle sedi di esecuzione delle attività oggetto delle convenzioni e/o degli accordi attuativi, nel rispetto della normativa per la sicurezza di cui al D. Lgs. n. 81/08 e ss.mm.ii.
Art. 11 (Diritto di recesso)
Le Parti hanno facoltà, in caso di sopravvenute esigenze di diritto pubblico o di sopravvenienze normative nazionali inerenti alla propria organizzazione o a causa di una rivalutazione dell’interesse pubblico originario, di recedere unilateralmente, in tutto o in parte, dal presente Accordo di collaborazione con un preavviso di almeno 30 giorni solari da comunicarsi a mezzo PEC alle Parti. Il recesso non avrà effetto per le attività già eseguite o in corso di esecuzione.
Art. 12 (Comunicazioni)
Per le comunicazioni inerenti al presente Accordo, le Parti si impegnano ad utilizzare i rispettivi indirizzi di posta elettronica certificata d’istituto sotto elencati, nonché gli indirizzi di posta elettronica dei rappresentanti delle Parti nel Comitato di coordinamento scientifico di cui all’art. 4.
Art. 13 (Firma digitale)
Il presente Accordo viene sottoscritto in modalità digitale in un unico originale informatico. Esso è soggetto all’imposta di bollo che verrà assolta dal Dipartimento di Biologia Ambientale in modo virtuale come da Autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate n. 87826 del 10/11/2016.
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) | Mail PEC: |
Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA) | |
Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la BioEconomia (IBE-CNR) | |
Club Alpino Italiano (CAI) | |
Centro di Riferimento Regionale in Fitoterapia (CERFIT) - Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze | |
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) | Mail PEC: dagri(AT)xxx.xxxxx.xx |
Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) | |
Scuola di Psicoterapia Cognitiva – SPC Srl | |
Istituto Superiore di Sanità - Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale (SCIC) | |
Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA) | |
Sapienza Università di Roma (Dipartimento Biologia Ambientale, Orto Botanico) | |
Sito sperimentale per lo sviluppo e la ricerca sulla Terapia Forestale presso il Xxxxxx Xxxx xxx Xxxxxxx (XX) - Xxxxxxx xxxxxxxx xxxxxxxx xxx Xxxxxxx (XXXX) |
Art. 13 (Norme applicabili)
Il presente Accordo di collaborazione è impegnativo per le Parti contraenti in conformità delle leggi vigenti. Per tutto quanto non espressamente regolato dai precedenti articoli, riguardo ai rapporti tra le Parti medesima, trovano applicazione le disposizioni del Codice Civile.
Data come da firme digitali
0
Le Parti | Firma del Rappresentante legale |
Per il Ministero delle Politiche Agricole, | Xxxxxxx Xxxxxxxxxx XxXXXX |
Alimentari e Forestali (Mipaaf) | 02.02.2022 07:45:56 GMT+01:00 |
Per il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e | Firmato digitalmente da: XXXXXX XXXXX |
l'Analisi dell'Economia Agraria (CREA) | Firmato il 31/01/2022 14:32 Seriale Certificato: 126666518608034854956531363797785006357 |
Valido dal 18/02/2021 al 18/02/2024 | |
ArubaPEC S.p.A. NG CA 3 | |
Per il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la BioEconomia (IBE-CNR) | XXXXXXXXX XXXXXXX 19.07.2021 15:41:29 UTC |
Per il Club Alpino Italiano (CAI) | XXXXX XXXXXXXX 21.10.2021 12:56:40 UTC |
Per il Centro di Riferimento Regionale in | XXXXXX XXXXX XXXXXX |
Fitoterapia (CERFIT) - Azienda Ospedaliera | Regione Toscana 15.12.2021 |
12:41:18 | |
Universitaria Careggi di Firenze | GMT+01:00 |
Per il Università degli Studi di Firenze - | SIMONE ORLAND |
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, | 16.12.2 22:34:3 |
Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) | GMT+01 |
Per il Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) | Firmato digitalmente da: D'XXXXXXXX XXXXXXXX Data: 21/12/2021 12:05:45 |
Scuola di Psicoterapia Cognitiva – SPC Srl | Firmato digitalmente da: Xxxxxxxxx Xxxxxxx Data: 22/12/2021 15:37:22 |
INI 021
:00
Per il Istituto Superiore di Sanità - Centro di riferimento per le Scienze comportamentali e la Salute mentale (SCIC) | Firmato digitalmente da XXXXXX XXXXXXXXXX CN = XXXXXX XXXXXXXXXX C = IT |
Per il Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino | Firmato digitalmente da: XXXXX XXXXXXXXXX Università degli Studi di Firenze Firmato il: 17-01-2022 14:50:33 |
Per il Sapienza Università di Roma (Dipartimento Biologia Ambientale, Orto Botanico) | Seriale certificato: 660344 Valido dal 27-04-2020 al 27-04-2023 Firmato digitalmente da XXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXX |
Per il Sito sperimentale per lo sviluppo e la ricerca sulla Terapia Forestale presso il Podere Pian dei Termini (PT) - Società agricola | C = IT Data e ora della firma: 20/01/2022 10:45:11 Firmato digitalmente da: XXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXX Data: 28/01/2022 08:58:12 |