DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Numero: 45 Data: 09/11/2018
OGGETTO: PROGETTO START-UP EMPORIO SOLIDALE - APPROVAZIONE SCHEMA ACCORDO PROGRAMMATICO E REGOLAMENTO PER DISCIPLINA DELL’EROGAZIONE DEI BUONI ALIMENTARI
L’anno duemiladiciotto nel giorno 09 del mese di novembre alle ore 17,00 presso la Sala Riunioni dell’ASP Ambito 9 si è riunito il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda di Servizi alla Persona “ASP Ambito 9”, giusta convocazione prot. n. 61628 del 05.11.2018
Sono presenti
NOMINATIVO | CARICA | PRESENZA |
Xxxxxxx Xxxxxx | Presidente | SI |
Xxxxxxx Xxxxxxx | Vicepresidente | SI |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Membro | SI |
Xxxxxx Xxxxxxxxx | Membro | NO |
Xxxxx Xxxx | Membro | NO |
Partecipa il Direttore dell’ASP Ambito 9, Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, anche con funzioni di segreteria. E’ presente il Revisore Unico, Rag. Xxxxxx Xxxxxxx.
Accertato che il numero dei presenti è legale per la validità della seduta, il Presidente Xxxxxx Xxxxxxx assume la presidenza.
Il Consiglio di Amministrazione prende in esame l'oggetto sopraindicato.
OGGETTO: PROGETTO START-UP EMPORIO SOLIDALE - APPROVAZIONE SCHEMA ACCORDO PROGRAMMATICO E REGOLAMENTO PER DISCIPLINA DELL’EROGAZIONE DEI BUONI ALIMENTARI
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PREMESSO che la Fondazione Cariverona ha concesso all’Asp Ambito 9, quale Ente Capofila del progetto “Start-up Emporio Solidale”, un contributo di € 75.000,00 per il periodo 06.09.2018
– 05.03.2020
RICHIAMATA la delibera n. 30 del 06/09/2018 con cui il consiglio di Amministrazione ha accettato il contributo della Fondazione Cariverona e ha approvato la rimodulazione del budget di progetto;
VISTO il Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del CDA. Del n. 58 del 14.12.2017) che disciplina l’erogazione dei contributi economici per i cittadini italiani e stranieri residenti nei 21 comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 9, che versino in una condizione di disagio economico, in carico al servizio sociale di competenza;
CONSIDERATO che, nello specifico, il Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del CDA. Del n. 58 del 14.12.2017), all’art. 22 disciplina l’erogazione dei buoni alimentari, quale misura prioritaria di intervento economico;
DATO ATTO che i destinatari del progetto Start-up Emporio Solidale sono i cittadini italiani e stranieri residenti nei 21 comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 9, che versino in una condizione di disagio economico, sulla base dell’art. 3 del Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del CDA. Del n. 58 del 14.12.2017);
CONSIDERATO che parte del budget finanziato dalla Fondazione Cariverona per le attività dell’ASP, pari a 22.260,00, a cui si aggiunge un co-finanziamento ASP di € 9.540,00, è destinato all’erogazione di buoni alimentari alle persone in difficoltà, in carico al servizio sociale di competenza, decisi da un’equipe appositamente costituita;
DATO atto che i corrispettivi economici dei buoni alimentari, decisi dall’equipe di valutazione appositamente costituito saranno destinati alla Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar” per l’acquisto di beni di prima necessità per l’Emporio Solidale.
RITENUTA di dover all’uopo approvare un Regolamento generale che disciplini in maniera dettagliata l’erogazione dei buoni alimentari da parte dell’ASP, nella fase di Start up del progetto Emporio Solidale ma anche a seguito della chiusura delle attività progettuali;
CONSIDERATO, altresì, che per la realizzazione delle attività del progetto “Start up Emporio solidale” è stata costituita una rete di partenariato composta dai seguenti organismi: Fondazione
Centro Servizi Caritas Jesina “Padre Xxxxx” (partner co-finanziatore), Associazione Anteas Servizi Marche (partner co-finanziatore), Forum Regionale del Terzo Settore (partner sostenitore), Auser Provinciale di Ancona (partner sostenitore), Alleanza contro la Povertà delle Marche (partner sostenitore), Banco Alimentare Marche Xxxxx (partner sostenitore), ognuno con dei ruoli ben definiti in fase progettuale;
RITENUTO di dover formalizzare i ruoli dei partner di progetto tramite un accordo di partenariato;
VISTO il Regolamento di Organizzazione e Contabilità approvato dal CdA con deliberazione n. 24 del 26.06.2012;
RICHIAMATA la delibera n. 1 del 16 marzo 2017 dell’Assemblea dei Soci, avente ad oggetto “Approvazione Bilancio Preventivo economico 2017, Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxx di previsione 2017- 2019 e Piano Programmatico pluriennale 2017-2019”;
VISTO l’art. 28 dello Statuto dell’Asp Ambito 9:
A voti unanimi resi per alzata di mano
DELIBERA
1) Di dare atto che la premessa è parte integrante e sostanziale della presente decisione.
2) Di approvare il Regolamento, e relativi allegati, che disciplina l’erogazione dei buoni alimentari, di seguito allegato, di cui all’art. 22 Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del CDA. Del n. 58 del 14.12.2017)
3) Di approvare lo schema di accordo di partenariato in allegato da far sottoscrivere ai partners del Progetto Start up Emporio Solidale finanziato dalla Fondazione Cariverona.
All. 1 alla Delibera di CDA n. 45 del 09/11/2018
REGOLAMENTO PER L’EROGAZIONE DI BUONI ALIMENTARI
ART. 1 - OGGETTO
Il presente Regolamento disciplina le modalità di erogazione dei “Buoni Alimentari” o “Voucher Alimentari” di cui all’art. 22 del Regolamento delle misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito dell’ASP (Approvato con delibera del C.dA. del n. 58 del 14.12.2017), spendibili nell’Emporio Solidale, sito in xxx Xxxx Xxxxxxxx XXXXX 00/x, gestito dalla Fondazione Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar”.
ART. 2 – FINALITÀ
L’intervento previsto dal presente Regolamento, erogazione del “Buono Alimentare”, è finalizzato alla prevenzione del disagio, del rischio povertà e della marginalità sociale laddove l’assenza o l’insufficienza del reddito delle famiglie determinano condizioni tali da non garantire il soddisfacimento dei bisogni primari.
Tale integrazione del reddito deve considerarsi un supporto temporaneo alle difficoltà delle famiglie, in una prospettiva di recupero e reintegrazione sociale. L’intervento di attivazione dei buoni alimentari è parte integrante di un progetto personalizzato di autonomia del soggetto/nucleo familiare.
Con l’intervento di sostegno e integrazione del reddito “Buono Alimentare” si intende sperimentare una strategia innovativa nell’erogazione del contributo economico che sarà accompagnato da un servizio di supporto e affiancamento all’acquisto dei prodotti effettivamente necessari. L’intervento previsto dal presente Regolamento va ad integrare il più articolato sistema di provvidenze economiche erogate da altri soggetti pubblici e privati a supporto dei nuclei familiari e/o dei singoli. Pertanto esso va posto in relazione alle altre risorse assegnate dal sistema integrato dei servizi e degli interventi in un’ottica di rete e sussidiarietà, anche ai fini della loro quantificazione.
Ai cittadini, all’atto della presentazione delle istanze volte ad ottenere un intervento di sostegno al reddito “Buono Alimentare” sarà richiesta l’apposita documentazione atta a rilevare il reddito e il patrimonio familiare nonché la presenza di sostegni e benefici erogati da altri soggetti pubblici o del privato sociale, di cui all’art. 4 Regolamento delle misure di contrasto alla povertà e sostegno al reddito dell’ASP (Approvato con delibera del C.dA. del n. 58 del 14.12.2017) . I cittadini avranno altresì l’obbligo di comunicare le variazioni che interverranno nel periodo di erogazione degli interventi previsti dal presente Regolamento.
Nell’ambito delle azioni previste per l’applicazione del presente Regolamento si promuovono le disposizioni di cui l’articolo 433 del Codice Civile, relativo alle persone tenute all’obbligo di assistenza, al fine di rendere concreto il dovere di solidarietà intergenerazionale sancito dalla Costituzione.
ART. 3 – DESTINATARI
I destinatari degli interventi economici previsti dal presente Regolamento sono tutti i cittadini italiani e stranieri residenti nei 21 Comuni dell’Ambito territoriale sociale
n. 9 che versino in una condizione di disagio socioeconomico, come meglio esplicitato nell’art. 3 del Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del CDA. Del n. 58 del 14.12.2017), in carico al servizio sociale dell’ASP dei comuni facenti capo all’ATS IX o segnalati da altri Enti (centro di ascolto Caritas, servizi per le dipendenze patologiche, dipartimento di salute mentale, enti di volontariato ecc…).
ART. 4 – REQUISITI D’ACCESSO E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
Per poter accedere all’intervento “Buono Alimentare” il singolo/nucleo familiare deve possedere un ISEE pari o inferiore a € 6.000,00. Ulteriore requisito di accesso è il valore del reddito disponibile mensile così come disciplinato dall’art. 4 “Criteri generali per la determinazione del Reddito” del Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del
C.d.A. n. 58 del 14.12.2017). Le istanze sono presentate presso l’ASP per le persone/nuclei familiari residenti a Jesi oppure presso l’UPS del Comune di residenza della persona/nucleo familiare tramite l’apposita modulistica di richiesta di contributo economico. Alle istanze dovrà essere allegata la documentazione attestante la condizione economica di tutto il nucleo familiare, così come previsto dall’art. 20 del sopracitato regolamento. Eventuali interventi straordinari per singoli o famiglie che non possiedono i requisiti di accesso di cui sopra potranno essere valutati dall’apposita equipe di valutazione disciplinata all’art. 5 del presente regolamento.
ART. 5 – VALUTAZIONE DELLE ISTANZE
Per la valutazione delle istanze di contributo economico che prevedono l’erogazione di buoni alimentari è costituita una equipe composta da un nucleo fisso: un Assistente sociale dell’U.O. Disagio dell’ASP, referente per gli assistenti sociali dell’ASP che hanno in carico la persona/nucleo familiare, e da un operatore dell’Emporio solidale facente capo alla Fondazione Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar”. Il nucleo fisso può essere integrato, a seconda del caso specifico, con altri operatori sociali o sanitari che hanno in carico il singolo/nucleo familiare.
ART. 6 MODALITA’ DI LAVORO DELL’EQUIPE
L’assistente sociale U.O. Disagio dell’ASP, referente per l’erogazione dei buoni alimentari, raccoglie le schede di invio (Allegato n. 1) provenienti dagli Assistenti Sociali dell’ASP che hanno in carico il soggetto/nucleo familiare da sottoporre alla valutazione dell’equipe. Il nucleo fisso, eventualmente integrato da altri operatori coinvolti, si incontrerà di norma con cadenza bisettimanale. L’equipe avrà il compito di valutare l’ammissibilità dell’istanza e decidere l’entità dell’intervento economico, nell’ambito di un più ampio progetto personalizzato calato sulla situazione del singolo/nucleo familiare. Il contributo economico così determinato sarà convertito in punti, sulla base di una tabella appositamente predisposta (Allegato n. 2); i punti saranno caricati mensilmente su una carta utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità presso l’Emporio Solidale.
A seguito della valutazione delle istanze in esame sarà stilato un verbale di valutazione nel quale saranno evidenziate le ammissioni al beneficio e i rigetti delle istanze, opportunamente motivati. Sarà compito dell’assistente sociale U.O. Disagio referente per l’equipe comunicare l’esito delle valutazione agli assistenti sociali dell’ASP che hanno in carico il soggetto/nucleo familiare.
Qualora dovessero presentarsi gravi situazioni di disagio economico, l’equipe potrà riunirsi in via eccezionale al fine di fornire una tempestiva risposta, utile a soddisfare il bisogno primario del soggetto/nucleo familiare.
ART. 7 – EROGAZIONE DEL BUONO ALIMENTARE
L’assistente sociale dell’ASP, titolare della presa in carico del soggetto/nucleo familiare, comunica alla persona/nucleo familiare l’accettazione dell’istanza o il diniego. In caso di esito positivo, l’assistente sociale dell’ASP, titolare della presa in carico, consegna/invia la comunicazione di ammissione al contributo, erogato sotto forma di “Buono Alimentare”, invitando il soggetto/nucleo familiare a presentarsi presso la Fondazione Servizi Caritas Jesina “Padre Xxxxx” per il ritiro della carta con la quale potrà recarsi a fare la spesa presso l’Emporio Solidale. Al momento della consegna della carta, alla persona beneficiaria saranno spiegate le modalità di utilizzo della stessa e le regole di comportamento per l’accesso all’Emporio (giorni di apertura, orari ecc…).
Con il “Buono Alimentare” i beneficiari possono acquistare tutti i beni in vendita presso l’Emporio Solidale, non solo gli alimenti.
ART. 8 – IL PROGETTO PERSONALIZZATO
L’erogazione del “Buono Alimentare”, tramite la carta a punti, è subordinata all’adesione, da parte del soggetto/nucleo familiare, ad un progetto personalizzato di attivazione sociale, finalizzato all’autonomia. Il progetto personalizzato calato sulla situazione del soggetto/nucleo familiare e condiviso con lo stesso potrà prevedere anche lo svolgimento di alcune ore di volontariato, la frequenza a un corso di formazione per volontari e la partecipazione a corsi di economia domestica finalizzati a una migliore gestione del reddito disponibile. Il case manager del progetto è l’assistente sociale che ha la presa in carico del singolo/nucleo familiare e che, insieme ad altri operatori eventualmente coinvolti, ha il compito di monitorare la situazione generale anche in relazione all’utilizzo dei buoni alimentari, verificare l’andamento del progetto e il rispetto degli impegni presi da parte del singolo/nucleo familiare ed eventualmente riprogettare gli interventi sulla base delle verifiche effettuate.
ART. 9 – FINANZIAMENTO DEI BUONI ALIMENTARI
Dopo una prima fase di Start-Up finanziata dalla Fondazione Cariverona e cofinanziata dall’ASP Ambito 9, annualmente nel proprio bilancio previsionale l’ASP destina una somma da impiegare per l’erogazione di buoni alimentari. Il corrispettivo economico di ciascun buono alimentare destinato al singolo/nucleo familiare, desunto dalla valutazione sociale in equipe e spendibile presso l’Emporio solidale, sarà trasferito tramite bonifico alla Fondazione Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar” per l’acquisto di beni di prima necessità.
ART. 10- MODIFICA DELL’ART. 22 DEL REGOLAMENTO DELLE MISURE DI CONTRASTO ALLA POVERTA’ E DI SOSTEGNO AL REDDITO
L’art. 22 del Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del C.dA. del n. 58 del 14.12.2017) è sostituito dal seguente articolo:
Il "Buono alimentare" è un titolo per mezzo del quale è possibile acquistare beni alimentari e non presso l’Emporio Solidale gestito dalla Fondazione Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar” .
Il buono alimentare, di norma e fatte salve situazioni particolari, è da preferire all’assegno economico in tutti i casi di Reddito di mantenimento e di Contributi temporanei personalizzati.
Il valore dei buoni alimentari sono stabiliti con le modalità di calcolo previste al titolo II e III del Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del C.dA. del n. 58 del 14.12.2017).
Per la valutazione delle istanze e successiva erogazione del “Buono Alimentare” si rimanda agli art. 5, 6 e 7 del presente regolamento.
Il soggetto beneficiario dell'intervento sotto forma di “Buono Alimentare”, ove
decida di rifiutare il buono rinuncia automaticamente al contributo economico.
ART. 11 -NORME TRANSITORIE E FINALI
Per tutto quanto non disciplinato nel presente Regolamento si fa riferimento alle vigenti normative, alla Statuto, al Regolamento delle Misure di Contrasto alla Povertà e di Sostegno al Reddito dell’ASP (Approvato con delibera del C.dA. del n. 58 del 14.12.2017) e agli altri regolamenti dell’ASP.
(All. 1 al Regolamento)
SCHEDA DI INVIO PER VALUTAZIONE EROGAZIONE BUONI ALIMENTARI
COGNOME NOME
SESSO M ❑ F ❑
C.F.
CITTADINANZA
Permesso di soggiorno/ Carta di soggiorno Si ❑ No ❑
RESIDENTE a via Tel.
Famiglia mononucleare ❑
Famiglia con due o più componenti (specificare numero e se siano presenti minori) ❑
❑ ISEE Anno ❑ ISEE CORRENTE
REDDITO MENSILE DISPONIBILE
SITUAZIONE ALLOGGIATIVA:
Privo ❑ Affittacamere ❑ € Coabitazione ❑ € Proprietà ❑
Mutuo ❑ € Affitto ❑ €
Comodato uso gratuito ❑ Occupazione abusiva ❑
Spese condominio ❑ €
Specificare se le spese per l’alloggio vengono corrisposte regolarmente:
SITUAZIONE OCCUPAZIONE:
Tutti i componenti risultano disoccupati ❑
Uno o più componenti ha un’occupazione ❑ Specificare
TIPOLOGIA DI INTERVENTO ATTIVATO DAL SERVIZIO SOCIALE:
❑ contributo economico
❑ esonero retta/trasporto/mensa/nido
❑ inserimenti lavorativi/borse lavoro/ecc
❑ REI (specificare L’IMPORTO MENSILE):
❑ altro (specificare):
CONTRIBUTI ECONOMICI ricevuti negli ultimi 12 mesi da:
ASP/COMUNE
€ finalità
Privato sociale
€ finalità
Altro
€ finalità
SITUAZIONE SANITARIA: Invalidità civile % ❑ Legge 104/92 ❑ Legge 68/99 ❑ Altro ❑
ALTRI SERVIZI/ENTI CHE HANNO IN CARICO IL SOGGETTO/NUCLEO
FAMILIARE:
CONTRIBUTO MENSILE PROPOSTO: €
DURATA DELL’INTERVENTO:
1 mese ❑ 2 mesi ❑ 3 mesi ❑ altro ❑
Note:
L’assistente sociale U.O/UPS
Spazio riservato alla Commissione di Valutazione
In riferimento alla richiesta di Xxxxx Alimentari a favore del sig. sig.ra
COGNOME NOME
si autorizza ❑ non si autorizza❑
1 mese ❑ 2 mesi ❑ 3mesi ❑
Totale punti mensile:
Note:
I membri dell’equipe:
A.S. Asp Ambito 9
Dott.ssa Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina “Padre Oscar”
Tabella conversione contributi economici in punti per erogazione buoni alimentari (All. 2 al Regolamento)
Componenti | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
1° componente | 480,00 | 480,00 | 480,00 | 480,00 | 480,00 | 480,00 | 480,00 | 480,00 |
2° componente | 273,60 | 273,60 | 273,60 | 273,60 | 273,60 | 273,60 | 273,60 | |
3° componente | 144,00 | 144,00 | 144,00 | 144,00 | 144,00 | 144,00 | ||
4° componente | 144,00 | 144,00 | 144,00 | 144,00 | 144,00 | |||
5° | 144,00 | 144,00 | 144,00 | 144,00 | ||||
6° | 144,00 | 144,00 | 144,00 | |||||
7° | 144,00 | 144,00 | ||||||
8° | 144,00 | |||||||
TOTALI | 480,00 | 753,60 | 897,60 | 1041,60 | 1185,60 | 1329,60 | 1473,60 | 1617,60 |
Contributo massimo erogabile (33%) | 110,00 | 173,00 | 206,00 | 240,00 | 273,00 | 306,00 | 339,00 | 372,00 |
Punti massimi erogabili (1 pt.= € 0,10) | 1100 | 1730 | 2060 | 2400 | 2730 | 3060 | 3390 | 3720 |
numero componenti | Parametro nucleo |
1 | 1 |
2 | 1,57 |
3 e oltre | Si aggiunge al moltiplicatore 0,30 per ogni ulteriore componente |
All. 2 alla Delibera di CDA n. 45 del 09/11/2018
ACCORDO DI PARTENARIATO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “START UP EMPORIO SOLIDALE” PROG. 2018.0061 A VALERE SUL FONDO CARIVERONA, TRA L’ASP AMBITO 9, LA FONDAZIONE CENTRO SERVIZI CARITAS JESINA PADRE OSCAR, L’ASSOCIAZIONE ANTEAS SERVIZI MARCHE, IL FORUM REGIONALE DEL TERZO SETTORE MARCHE, L’AUSER PROVINCIALE DI ANCONA, L’ALLEANZA CONTRO LA POVERTA’ DELLE MARCHE E IL BANCO ALIMENTARE MARCHE ONLUS.
PREMESSO CHE:
- La Fondazione Cariverona ha assegnato un contributo di € 75.000,00 all’Asp Ambito 9 per la realizzazione del progetto “Start Up Emporio Solidale”;
- il progetto prevede la seguente partnership:
• Partner cofinanziatori: Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar e Associazione Anteas Servizi Marche;
• Partener sostenitori: Forum Regionale del Terzo Settore, Auser Provinciale di Ancona, Alleanza contro la Povertà delle Marche, Banco Alimentare Marche Onlus;
RITENUTO di dover sottoscrivere un accordo di partenariato tra l’Asp Ambito 9, la Fondazione Centro Servizi Caritas Padre Oscar, l’Associazione Anteas Servizi Marche, il Forum Regionale del Terzo Settore, l’Auser Provinciale di Ancona, l’Alleanza contro la Povertà delle Marche, il Banco Alimentare Marche Onlus volta a stabilire l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo, nonché i ruoli assegnati e gli impegni economici rispettivamente assunti;
Tutto ciò premesso
TRA
L’ASP Ambito 9 con sede legale a Jesi in via Gramsci 95, C.F. 92024900422, rappresentata dal Direttore Xxxx. Xxxxxx Xxxxxxxx, C.F. PSRFNC58C14B468X
E
La Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx, con sede legale a Jesi in Piazza Xxxxxxxx XX, 6 C.F. 92025390425, rappresentata da Xxxxx Xxxxx X'Xxxxxxx quale legale rappresentante, C.F. DRZMCM61E08F347X
E
l’Associazione Anteas Servizi Marche con sede legale a …………….. in Via , C.F.
………………., rappresentata da …………………….. quale legale rappresentante, C.F.
……………………
E
Il Forum Regionale del Terzo Settore con sede legale a …………….. in Via , C.F.
………………., rappresentata da …………………….. quale legale rappresentante, C.F.
……………………
E
L’ Auser Provinciale di Ancona con sede legale a …………….. in Via ………………, C.F.
………………., rappresentata da …………………….. quale legale rappresentante, C.F.
……………………
E
L’ Alleanza contro la Povertà delle Marche con sede legale a …………….. in Via ,
C.F. ………………., rappresentata da …………………….. quale legale rappresentante, C.F.
……………………
E
Il Banco Alimentare Marche Onlus con sede legale a …………….. in Via ………………, C.F.
………………., rappresentata da …………………….. quale legale rappresentante, C.F.
……………………
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE:
ART. 1 OGGETTO
L’ASP Ambito 9, la Fondazione Centro Servizi Caritas Padre Oscar, l’Associazione Anteas Servizi Marche, il Forum Regionale del Terzo Settore, l’Auser Provinciale di Ancona, l’Alleanza contro la Povertà delle Marche, il Banco Alimentare Marche Onlus collaborano per la realizzazione del progetto “Start Up Emporio Solidale” rivolto a nuclei familiari italiani e/o stranieri residenti nel territorio dell’ATS IX in condizione di disagio socio-economico e si propone l’obiettivo di creare un emporio solidale, concepito come spazio fisico dove le persone possono recarsi a fare spesa utilizzando non il denaro ma una tessera con punti assegnati da un’equipe professionale sulla base dei bisogni espressi dal nucleo e scaturenti dalla valutazione sociale.
ART. 2 RUOLO E IMPEGNO ECONOMICO DEI PARTNER COFINANZIATORI
Come previsto dal progetto approvato dalla Fondazione Cariverona, ciascun partner cofinanziatore si attiva nella realizzazione delle azioni progettuali come segue:
ASP AMBITO 9:
Costituzione equipe per valutazione richiesta - in accordo con la Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx, l’ASP Ambito 9 costituisce, con apposito atto l’equipe di valutazione. All’interno dell’equipe opera un’Assistente Sociale afferente all’UO Disagio e un operatore della Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar. L’ASP Ambito 9 mette a disposizione un assistente sociale fino a conclusione del progetto per la gestione delle azioni progettuali. Il costo del personale suddetto è quantificato in € 28.107,13 per circa n. 1374 ore, di cui € 19.674,99 a valere sul contributo della Cariverona ed € 8.432,14 a carico dell’Asp Ambito 9.
Regolamento per erogazione carte e stesura progetti personalizzati – L’ASP Ambito 9 adotta uno specifico regolamento che disciplini l’erogazione delle carte e i contenuti dei progetti personalizzati subordinati al rilascio delle stesse. Tale azione non richiede costi progettuali specifici; tuttavia ci si avvale del ruolo tecnico del personale assegnato al progetto;
Carte solidali – L’Asp Ambito 9, nel disciplinare l’erogazione delle carte sulla base del regolamento di cui sopra, stanzia un budget per le carte relativamente a ciascun beneficiario, da liquidare alla Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx per l’acquisto di prodotti per l’emporio solidale. Tale azione prevede un importo pari ad € 31.800,00 di cui € 22.260,00 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 9.540,00 a carico dell’ASP Ambito 9.
Tirocini di inclusione sociale – Attiva n.4 tirocini finalizzati all’inclusione sociale di soggetti appartenenti a nuclei familiari con disagio socio-economico e beneficiari delle carte per un periodo di 6 mesi ciascuno. L’indennità mensile ammonta ad € 278,25.
Il budget previsto è di € 6.678,00 di cui € 4.674,60 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 2.003,40 a carico dell’Asp Ambito 9.
Pubblicizzazione iniziativa – Convegno finale – l’Asp Ambito 9 diffonderà l’iniziativa tramite manifesti, volantini, comunicati stampa, conferenza stampa, sito internet e manifesti. Organizzerà inoltre, con la collaborazione di tutti i partner di progetto, un convegno finale per divulgare i risultati dell’esperienza.
Il budget previsto è di € 795,00, di cui € 556,50 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 238,50 a carico dell’ASP Ambito 9.
FONDAZIONE CENTRO SERVIZI CARITAS JESINA PADRE XXXXX – mette a
disposizione del progetto i locali ove realizzare l’emporio solidale. Inoltre svolge le seguenti attività:
Acquisto attrezzature: si occupa dell’acquisto di attrezzature (scaffalature, registratore di cassa ecc) necessarie per operare nell’Emporio. Il budget previsto è di € 11.925,00 di cui € 8.347,50 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 3.577,50 a carico della Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx.
Potenziamento OSPO: si occupa del potenziamento del sistema informatico necessario a gestire le carte. Il budget previsto è di € 1.590,00 di cui € 1.113,00 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 477,00 a carico della Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx.
Raccolta generi alimentari destinati all’Emporio: provvede a raccogliere i prodotti tramite i canali convenzionali (Banchi alimentari, raccolte, donazioni ecc) e ad acquistarne attraverso le somme erogate dall’ASP Ambito 9 per i beneficiari delle carte.
Operatore: impiega un operatore per la gestione dell’emporio e quale membro dell’equipe di valutazione.
Il budget previsto è di € 21.526,82 per circa n. 1374 ore, di cui € 15.068,77 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 6.458,05 a carico della Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx.Attivazione corsi per volontari: attiva dei corsi di formazione per i volontari da
impiegare nell’emporio per l’educazione/supporto agli utenti nella scelta degli acquisti. Tali corsi potranno prevedere la partecipazione dei beneficiari stessi.
Il budget previsto è di € 397,50 di cui € 278,25 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 119,25 a carico della Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar.
ANTEAS SERVIZI MARCHE APS:
Attività di supervisione volontari: attiva percorsi di supervisione dei volontari e dei “beneficiari volontari” riguardo le principali tematiche legate all’azione dell’aiuto.
Il budget previsto è così suddiviso:
- € 1.240,20 per circa n. 19 ore, di cui € 868,14 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 372,06 a carico dell’Anteas Servizi Marche APS, per i supervisori dei volontari;
- € 508,86 per circa 19 ore, di cui € 356,20 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 152,66 a carico dell’Anteas Servizi Marche APS, per l’attività di coordinamento della supervisione;
- € 55,65 di cui € 38,96 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 16,70 a carico dell’Anteas Servizi Marche APS, per l’acquisto di materiale di cancelleria legato alle attività di supervisione.
Attività di raccolta dati e reportistica: si occupa della costante raccolta dati e di stilare un report finale.
Il budget previsto è così suddiviso:
- € 2395,90 per circa 90 ore di cui € 1677,13 a valere sul contributo della Fondazione Cariverona ed € 718,77 a carico dell’Anteas Servizi Marche APS, per l’attività di raccolta dati e reportistica.
ART. 3 – RUOLO ED IMPEGNO DEI PARTNER SOSTENITORI
Come previsto dal progetto approvato dalla Fondazione Cariverona, ciascun partner sostenitore si impegna come di seguito specificato:
- Forum Terzo settore delle Marche: promuove il progetto, divulga l’iniziativa attraverso i propri canali informativi;
- AUSER Provinciale OVD di Ancona: supporta la Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Xxxxx per la consegna della spesa a domicilio in caso di particolari difficoltà dei beneficiari e come apporto all’interno dell’Emporio;
- Alleanza contro la povertà delle Marche: diffonde il progetto all’interno delle organizzazioni ad esso associate e segnala criticità e buone prassi;
- Banco alimentare Marche Onlus: recupera le eccedenze alimentari derivanti dal già avviato progetto “Siticibo” da destinare all’Emporio Solidale
ART. 3- DURATA DEL PROGETTO E RENDICONTO
Il progetto prende avvio il 06 settembre 2018 e termina obbligatoriamente entro il 05 marzo 2020. I partner cofinanziatori rendicontano semestralmente all’Asp Ambito 9, titolare del progetto, l’attività svolta e la spesa sostenuta sulla base delle indicazioni che verranno loro fornite.
L’Asp Ambito 9 provvederà a liquidare tramite bonifico bancario il contributo della Fondazione Cariverona alla Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar e all’ Anteas Servizi Marche APS solo dopo l’avvenuto introito del contributo assegnato dalla Fondazione Cariverona.
ART.4. - DURATA DELL’ACCORDO
Il presente accordo ha validità fino alla conclusione della fase di rendicontazione del progetto e alla erogazione del contributo.
Jesi ,li
L’Asp Ambito 9
Il Direttore ( Xxxx Xxxxxx Xxxxxxxx )
La Fondazione Centro Servizi Caritas Jesina Padre Oscar
Il legale rappresentante (Xxxxx Xxxxx D’Aurizio)
L’Associazione Anteas Servizi Marche
Il legale rappresentante ( )
Il Forum Regionale del Terzo Settore
Il legale rappresentante ( )
L’ Auser Provinciale di Ancona
Il legale rappresentante ( )
L’ Alleanza contro la Povertà delle Marche
Il legale rappresentante ( )
Il Banco Alimentare Marche Onlus
Il legale rappresentante ( )
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO
X.xx Xxxx. XXXXXX XXXXXXX X.xx Xxxx. XXXXXX XXXXXXXX
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La stessa è pubblicata sul sito dell’Azienda Servizi alla Persona (ASP) “Ambito 9”/Ambito Territoriale IX : xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
Jesi, lì ……………………
IL DIRETTORE
X.xx Xxxx. XXXXXX XXXXXXXX