ACCORDO PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA LOCALIZZATIVA NEL COMUNE DI VAL BREMBILLA (BG)
ACCORDO PER L’ATTRAZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LA VALORIZZAZIONE DELL’OFFERTA LOCALIZZATIVA NEL COMUNE DI XXX XXXXXXXXX (BG)
(ai sensi dell’art. 2 comma 1 lett. e bis) della L.R. n.11/2014) TRA
Regione Lombardia, con sede in Xxxxxx, 00000, Xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx n. 1, rappresentata dal Direttore generale pro-tempore della Direzione Generale Sviluppo Economico o suo Delegato (di seguito anche la Regione)
E
Comune di XXX XXXXXXXXX (BG) con sede in Xxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx Xxxxxxx Xxxxxx x. 0 (xx seguito anche il Comune) rappresentato da: geom. Xxxxxxx Xxxxxxxxx (Responsabile del Servizio Tecnico Manutentivo)
PREMESSO CHE
- la legge regionale del 19 febbraio 2014, n. 11 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività”, al fine di favorire l'attrattività del contesto territoriale e sociale della Lombardia ha previsto l’adozione di provvedimenti per lo sviluppo dell’offerta localizzativa, la gestione della filiera dell’attrattività, la realizzazione di servizi per gli investitori, l’attrazione della domanda di investimento nazionale e internazionale e la definizione di specifici strumenti di incentivazione a favore delle imprese; in particolare, la legge regionale n.11/2014 all’art. 2 comma 1 lett. e bis) ha introdotto lo strumento semplificato dell’accordo per l’attrattività, quale strumento negoziale tra pubbliche amministrazioni finalizzato alla valorizzazione delle proposte insediative presenti sul territorio regionale;
- la Giunta Regionale con le delibere n. 5889 del 28 novembre 2016 e n. 6335 del 13 marzo 2017 ha approvato le linee attuative per la realizzazione del “Programma AttrACT” e i criteri per l’assegnazione delle risorse ai Comuni aderenti al programma definendo i seguenti obiettivi strategici:
• valorizzare l’offerta territoriale attraverso l’individuazione delle caratteristiche dell’offerta localizzativa e del relativo contesto di investimento specificandone i vantaggi localizzativi;
• promuovere, in Italia e all’estero, opportunità di localizzazione e investimento in Lombardia;
• creare percorsi di aggregazione dei principali stakeholder del territorio, sia rafforzando il sistema di relazioni al fine di armonizzare l’intervento dei protagonisti a livello locale nei territori, sia sviluppando un servizio di assistenza qualificata per gli investitori;
- il Dirigente della U.O. Progetti trasversali e attrattività del territorio, in qualità di responsabile del procedimento, con i provvedimenti n. 3505 del 29 marzo 2017 e n. 8944 del 20 luglio 2017 ha approvato l’avviso relativo alla manifestazione d'interesse per la presentazione delle domande di candidatura da parte dei comuni lombardi nonché gli esiti dell’attività istruttoria e l’elenco dei comuni ammessi alla sottoscrizione degli accordi;
- la Giunta Regionale con D.G.R. n. 6981 del 31 luglio 2017 ha approvato il piano operativo dei servizi e delle attività di promozione da realizzare nell’ambito del “Programma AttrACT”;
PREMESSO INOLTRE CHE
• in data 3 giugno 2017 è pervenuta la domanda di candidatura da parte del Comune di XXX XXXXXXXXX;
• tale domanda è stata esaminata dal Nucleo di Valutazione come da verbale agli atti dell’amministrazione e con provvedimento n. 8944 del 20 luglio 2017 il Comune di XXX XXXXXXXXX è stato ammesso alla sottoscrizione dell’accordo;
• in data 30 ottobre 2017 con X.X.X. x. 0000 Xxxxxxx Xxxxxxxxx ha approvato lo schema di accordo per l’attrazione degli investimenti e la valorizzazione dell’offerta localizzativa regionale;
• in data 19 marzo 2018 il Comune ha presentato una proposta di accordo e il relativo programma di attuazione condividendo testo e modalità di perfezionamento degli stessi;
• l’accordo è stato approvato dalla Giunta Comunale in data 13/04/2018 con atto n. 50 e dalla Giunta Regionale in data 23/04/2018 con D.G.R. n. 52.
Tutto ciò premesso, visto e richiamato, le parti come indicate in epigrafe, convengono e stipulano quanto segue
Art. 1. – Premesse
1. Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo che sarà attuato secondo le modalità di seguito indicate e secondo le disposizioni di cui all’art. 2 comma 1 lett. e bis) della l.r. n.11/2014.
Art. 2. – Xxxxxxx e finalità dell’accordo
1. Il presente accordo ha per oggetto la realizzazione del programma di attuazione di cui all’allegato A) ed è finalizzato alla valorizzazione delle proposte insediative ivi indicate attraverso il potenziamento della conoscenza dei principali asset locali (accessibilità, servizi, capitale umano) e dei fattori di attrazione; lo sviluppo e la
qualificazione delle dotazioni infrastrutturali aventi ricadute sulle aree e sugli edifici oggetto delle proposte insediative; il rafforzamento della capacità istituzionale ed amministrativa dei sistemi locali secondo criteri di efficienza e tempestività; la realizzazione di azioni di marketing territoriale e di servizi di assistenza qualificata agli operatori economici interessati.
2. Il programma di attuazione prevede a tal fine interventi di semplificazione, di incentivazione economica e fiscale e di promozione delle opportunità insediative ammesse al “Programma AttrACT”.
Art. 3. – Impegni del Comune
1. Con la sottoscrizione del presente accordo il Comune si impegna a realizzare il programma di attuazione di cui all’allegato A) comprensivo degli impegni e degli interventi ivi specificati nonché delle risorse stanziate per l’esecuzione gli stessi.
2. In particolare il Comune si impegna a:
− garantire che il Piano Attuativo presentato dal proponente venga adottato dalla Giunta Comunale entro il termine di 90 giorni;
− rilasciare, a fronte della completezza dell’istanza, il Permesso di Costruire entro il termine di 60 giorni dalla presentazione;
− assicurare un servizio di front office online informativo e/o creare una sezione dedicata del portale istituzionale del Comune attraverso il quale gli operatori economici interessati possano agevolmente reperire le informazioni per avviare nuove attività economiche e realizzare gli interventi di natura edilizia necessari;
− dichiarare preventivamente gli oneri urbanistici ed edilizi connessi alla realizzazione dell’insediamento nonché a non introdurre ulteriori oneri;
− fornire un servizio di consulenza pre istruttoria relativa ai processi di insediamento e di consulenza funzionale alla realizzazione degli interventi con l’eventuale rilascio di pareri allo stato di fatto della documentazione prodotta;
− organizzare incontri periodici per la risoluzione di eventuali problematiche inerenti il processo di investimento.
3. Il Comune, con riguardo alle opportunità insediative proposte, si impegna, inoltre, a:
− garantire l’aggiornamento delle informazioni e dei documenti necessari alla loro promozione;
− assicurare il supporto agli operatori economici interessati;
− garantire da parte dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) la gestione telematica dei procedimenti necessari all’insediamento nonché l’attivazione di specifici canali di comunicazione telematica con gli enti terzi.
4. Il Comune, anche al fine di assicurare il coordinamento con gli enti terzi, si impegna a individuare referenti certi all’interno di ciascun Ufficio comunale per la realizzazione del programma di attuazione.
Art. 4. – Impegni della Regione
1. Con la sottoscrizione del presente accordo la Regione si impegna a supportare il Comune nelle attività di promozione delle opportunità di insediamento e nell’assistenza agli investitori interessati.
2. In particolare, in collaborazione col Sistema Camerale lombardo, Regione si impegna a:
• mettere a disposizione un team di supporto che coordini il lavoro di raccordo e collaborazione anche a livello territoriale;
• mettere a disposizione un tutor esterno con adeguate competenze che intervenga nel caso concreto per supportare le relazioni tra il Comune e gli operatori economici interessati;
• realizzare attività di promozione delle opportunità localizzative, sia a livello nazionale che internazionale anche attraverso una piattaforma digitale;
• favorire la collaborazione con altri enti, al fine di agevolare la comunicazione e l’intervento degli stakeholder a livello centrale e locale;
• garantire un supporto al Comune nel coordinamento della rete territoriale in collaborazione con il Sistema delle Camere di Commercio lombarde.
Art. 5. – Impegni delle parti
1. Oltre a quanto specificatamente previsto agli articoli precedenti, le parti si impegnano a:
− collaborare attivamente promuovendo le iniziative necessarie a garantire il rispetto degli impegni previsti dal presente accordo;
− avvalersi degli strumenti previsti dalla vigente normativa in materia di semplificazione dell’attività amministrativa, nonché di snellimento e accelerazione dei procedimenti di decisione, controllo ed esecuzione degli interventi;
− monitorare la realizzazione del programma di attuazione nel rispetto dei tempi previsti dal presente accordo, segnalando eventuali ritardi o ostacoli tecnico- amministrativi.
Art. 6 - Ulteriori opportunità insediative
1. Il Comune, entro il termine di 36 mesi successivi alla data di sottoscrizione del presente accordo, può presentare ulteriori opportunità insediative rispetto a quelle ammesse al “Programma AttrACT”, nel rispetto dei requisiti previsti dall’avviso per la manifestazione di interesse. La presentazione di ulteriori opportunità insediative dovrà avvenire in modalità telematica attraverso la piattaforma messa a disposizione da Unioncamere Lombardia xxxx://xxxxxxxxxxxxx.xxx.xxxxxx.xx/xxxxx-xxx/.
2. L’ammissibilità al “Programma AttrACT” delle ulteriori opportunità insediative presentate verrà valutata dal Comitato di Valutazione e monitoraggio, ai sensi della D.g.r. n. 7296 del 30/10/2017.
Art. 7. – Erogazione del contributo
1. La Regione eroga al Comune un contributo a fondo perduto, pari all’80% delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento, fino ad un massimo di Euro 100.000 euro.
2. Il programma di attuazione di cui all’allegato A) ha un valore complessivo pari a Euro 140.000,00 di cui Euro100.000,00 quale quota di cofinanziamento regionale.
3. Le risorse saranno assegnate secondo la seguente ripartizione:
• 70% per interventi in capitale;
• 30% per interventi in corrente.
4. L’erogazione del contributo spettante al Comune è prevista in due tranche:
• 40% del contributo regionale, pari a Euro 40.000,00, entro 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo;
• 60% del contributo regionale, pari a Euro 60.000,00, al completamento delle spese ammesse, previa relazione e rendicontazione conclusiva dell’intervento.
Art. 8. – Variazioni in corso di esecuzione dell’accordo
1. Il presente accordo può essere modificato per concorde volontà delle parti. Qualora il Comune abbia la necessità di effettuare variazioni al programma di attuazione, dovrà presentare apposita richiesta scritta al Responsabile del Procedimento, debitamente motivata e firmata digitalmente dal legale rappresentante.
2. Le proposte di modifica al presente accordo verranno istruite e valutate dal Comitato di Valutazione e monitoraggio.
3. La competenza ad approvare modifiche al presente accordo per conto della Regione è in capo al Direttore pro tempore della Direzione Generale Sviluppo Economico o suo delegato.
4. Le modifiche costituiranno atto aggiuntivo del presente accordo.
5. Sono consentite rimodulazioni del piano finanziario nel limite di variazioni entro il 15% del valore delle singole tipologie di spesa ammesse senza richiesta di preventiva autorizzazione. Fermo restando che, in sede di erogazione del saldo dell’intervento finanziario, si potrà procedere alla rideterminazione dell’intervento finanziario stesso, in relazione a diminuzioni dell’ammontare delle spese ammissibili.
Per rimodulazioni superiori al 15% del piano finanziario, il Comune dovrà provvedere a richiedere tempestivamente l’autorizzazione alla Regione con le modalità previste dal comma 1 del presente articolo.
6. Eventuali variazioni che comportino modifiche sostanziali inerenti la tipologia di interventi e azioni indicate nella sezione 2) del programma di attuazione devono essere preventivamente autorizzate con le modalità previste al comma 2) del presente articolo.
Art. 9. – Rendicontazione e controlli
1. La Regione, anche tramite Unioncamere Lombardia, soggetto attuatore, verifica la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute e giustificate da fatture quietanzate e altri documenti contabili al fine di procedere all’erogazione del saldo del contributo assegnato.
2. La Regione può, inoltre, disporre in qualsiasi momento ispezioni e controlli finalizzati a verificare:
• l’effettivo rispetto degli impegni assunti dal Comune;
• la veridicità delle dichiarazioni e delle informazioni prodotte.
Art. 10. – Risoluzione dell’accordo
1. La mancata realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento costituisce fattispecie di inadempimento con l’obbligo di restituzione dei contributi eventualmente già erogati dalla Regione.
Art. 11. – Risoluzione delle controversie
1. Ogni controversia derivante dall’interpretazione e dall’esecuzione del presente accordo, che non venga definita bonariamente dalle parti, sarà devoluta alla competenza esclusiva del Foro di Milano.
Art. 12. – Sottoscrizione, effetti e durata
1. Il presente accordo ha durata di 36 (trentasei) mesi, a partire dalla data di sottoscrizione dello stesso, salvo quanto disciplinato da eventuali successivi atti aggiuntivi.
2. Entro e non oltre il termine di cui al comma precedente, il Comune può richiedere motivata proroga, secondo le modalità di cui all’art. 8 del presente accordo.
3. Il Comune deve dare avvio alla realizzazione del programma di attuazione entro 30 (trenta) giorni dalla data di sottoscrizione del presente accordo.
Art.13. – Informativa sul trattamento dei dati personali
Il Codice in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti per quanto concerne il trattamento dei dati personali. Il trattamento di tali dati sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, pertinenza e trasparenza, tutelando la riservatezza e i diritti dei soggetti richiedenti secondo quanto previsto dall’art. 11. Ai sensi dell’art. 13 del decreto ed in relazione ai dati personali che sono stati comunicati ai fini della partecipazione al “Programma AttrACT”, si forniscono inoltre le informazioni che seguono.
Finalità del trattamento dati
I dati acquisiti in esecuzione del presente accordo saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale vengono comunicati. Tutti i dati personali in possesso di Regione Lombardia, del Gestore saranno trattati esclusivamente per le finalità previste dall’accordo e nel rispetto dell’art. 13 del decreto. Modalità del trattamento dati
I dati acquisiti saranno trattati con l’ausilio di strumenti, anche elettronici, idonei a garantirne la sicurezza e la riservatezza secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti.
Comunicazione dei dati
I dati potranno essere comunicati da Regione Lombardia e dal Gestore per l’esecuzione delle attività e delle funzioni di loro competenza.
Titolare del trattamento dati
Ai sensi dell’art.13 del D.Lgs. n. 196/2003, titolare del trattamento dei dati è Unioncamere Lombardia nella persona del Responsabile pro tempore della Funzione Giuridico Legale, Unioncamere Lombardia, Xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx.
Responsabili del trattamento dei dati
Responsabile interno del Trattamento per Unioncamere Lombardia è il Responsabile pro tempore della Funzione Giuridico Legale, Unioncamere Lombardia, Xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxx.
Responsabile esterno del Trattamento è il Direttore Generale pro tempore della Direzione Sviluppo Economico della Regione.
Diritti dell’interessato
I soggetti cui si riferiscono i dati personali possono esercitare i diritti previsti da artt. 7 e 8 del D.Lgs. n. 196/2003, tra i quali figura la possibilità di ottenere:
• la conferma dell’esistenza dei dati personali, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile;
• l’indicazione della loro origine, delle finalità e delle modalità del loro trattamento;
• l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione dei dati, la loro cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge;
• l’attestazione che le operazioni di cui al precedente punto sono state portate a conoscenza di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si riveli impossibile o comporti un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
È altresì possibile opporsi al trattamento dei dati personali in presenza di motivi legittimi o per giustificati motivi.
ALLEGATO PARTE INTEGRANTE DELL'ACCORDO:
• Allegato A _Programma di Attuazione
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente Milano, .
COMUNE DI XXX XXXXXXXXX (Responsabile del Servizio Tecnico Manutentivo) Geom. Xxxxxxxxx Xxxxxxx
REGIONE LOMBARDIA (Dirigente UO Progetti trasversali e attrattivita' integrata del territorio - Direzione Generale Sviluppo Economico)
Dr.ssa Xxxx Xxxxxxx
AttrACT - Accordi per l’attrattività Programma di Attuazione Comune di Xxx Xxxxxxxxx
Sezione 1
Impegni del Comune: modalità e tempi di realizzazione
INTERVENTI DI SEMPLIFICAZIONE
n. | Impegno del Comune | Sì/No | Note ed eventuali vincoli/limitazioni | Modalità di realizzazione dell’impegno | Tempi di realizzazione |
1.1 | Garantire che il Piano Attuativo presentato dall’impresa sia adottato dalla Giunta Comunale in un termine minore di 90 giorni dalla data di protocollazione della richiesta. | Azione obbligatoria | Xxxxx salve le eventuali autorizzazioni esterne all’ente Comunale e da questo non comprimibili | Gestione tramite SUAP | Entro 30 giorni |
1.2 | Rilasciare, a fronte della completezza dell’istanza, il Permesso di Costruire in un termine minore di 60 giorni dalla richiesta. | Azione obbligatoria | Fatte salve le eventuali autorizzazioni esterne all’ente Comunale e da questo non comprimibili | Gestione tramite SUAP | Entro 30 giorni |
1.3 | Assicurare un servizio di front office online informativo o creare una sezione dedicata nel portale online del Comune dove l’impresa possa trovare tutte le informazioni, sistematiche e ordinate, per aprire nuove attività economiche d’impresa e per interventi di natura edilizia. | Azione obbligatoria | Il SUAP del Comune di Xxx Xxxxxxxxx è in convenzione con la piattaforma di “Impresa in un giorno” di Camera di Commercio | Adeguamento del sito comunale con apposito portale per le attività produttive con tutte le informazioni e link utili | Entro 150 giorni |
1.4 | Utilizzare e implementare la “Scrivania telematica” per il monitoraggio costante delle pratiche da parte delle imprese e dei professionisti. | Attualmente la gestione delle pratiche inerenti le attività produttive, viene smistata dal SUAP tramite l’applicativo di “impresa in un giorno”, la pratica viene quindi istruita dall’Ufficio Tecnico nelle modalità di cui al Dpr380/01 e conclusa con il provvedimento finale del Responsabile del Servizio. Mediamente pervengono circa 30 pratiche anno che hanno prevalente carattere edilizio, le pratiche AUA circa 1/anno mentre mai coinvolte in pratiche più complesse. Il servizio della scrivania telematica verrà implementato | Entro 150 giorni |
con appostivi applicativi personalizzati che verranno gestiti da una risorsa umana che garantirà un servizio dedicato alle attività produttive di front-office (4ore/sett) e back- office (2ore/sett) | |||||
1.5 | Semplificare la gestione dei pagamenti creando un unico interlocutore per il pagamento di tutti gli oneri dovuti al Comune e agli altri enti (Azienda di Tutela della Salute, Vigili del Fuoco, Arpa, ecc, ...), garantendo la possibilità di adempiere agli oneri dovuti a tutte le PPAA nello stesso momento e telematicamente. | Quanto previsto sarà attuato nel rispetto delle procedure degli altri enti coinvolti | Il Comune attraverso le attività di cui sopra provvederà a diventare un unico interlocutore per il pagamento di tutti gli oneri dovuti al Comune e agli altri enti (Azienda di Tutela della Salute, Vigili del Fuoco, Arpa, ecc, ...), garantendo la possibilità di adempiere agli oneri dovuti a tutte le PPAA nello stesso momento e telematicamente attraverso adeguata formazione della persona adeguata | Entro 150 giorni | |
1.6 | Provvedere attraverso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.) alla corretta alimentazione del Fascicolo Informatico d’Impresa al fine di garantire la qualità dei documenti caricati in vista del loro utilizzo da parte di altri Enti Pubblici. | Attualmente presso il Comune sono attive circa 30 attività industriali prevalentemente manifatturiere e circa 200 attività artigianali di vario genere. Attraverso la formazione di una risorsa umana dedicata alle attività produttive provvederemo alla corretta alimentazione del Fascicolo Informatico d’Impresa. | Entro 150 giorni | ||
1.7 | Garantire un corso di formazione per gli operatori S.U.A.P. | Attualmente non ci sono formazioni specifiche in merito a partiche diverse da quelle puramente edilizie. Il nuovo operatore verrà quindi formato ad una gestione completa ed univoca del SUAP sulle seguenti materie: procedure autorizzative, gestione della scrivania telematica, calcolo univoco degli oneri, attività di comunicazione e front-office, capacità di produzione del fascicolo informatico d’impresa | Entro 150 giorni | ||
1.8 | Partecipare a programmi di formazione volti a sostenere la costituzione, lo sviluppo e la valorizzazione del Fascicolo Informatico d’impresa a supporto della qualificazione del S.U.A.P. | Attualmente presso il Comune sono attive circa 30 attività industriali prevalentemente manifatturiere e circa 200 attività artigianali di vario genere. Attraverso la formazione di una risorsa umana dedicata alle attività produttive provvederemo alla valorizzazione del Fascicolo Informatico d’Impresa ed alla partecipazione dei programmi di formazioni a tema | Entro 150 giorni |
INTERVENTI DI INCENTIVAZIONE ECONOMICA E FISCALE
n. | Impegno del Comune | Sì/No | Parametro migliorativo | Note ed eventuali vincoli/limitazioni | Modalità di realizzazione dell’impegno | Tempi di realizzazione |
2.1 | Dichiarare preventivamente tutti gli oneri urbanistici ed edilizi impegnandosi a non introdurre ulteriori oneri. | Azione obbligatoria | ----- | Non previsto | Attualmente il Comune di Xxx Xxxxxxxxx ha pubblicato le quote degli oneri nel seguente link: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxx/ settore-tecnico_manutentivo-polizia- locale/ufficio-urbanista-e-edilizia-privata/ | Entro 0 giorni |
Prevedere un’aliquota IMU + | Per quanto riguarda le categorie catastali ammesse si dichiara che tutte le categorie riferite alle attività produttive sono ammesse | |||||
TASI MINORE di 11,4‰ nelle | ||||||
2.2 | aree individuate (indicare nella colonna “vincoli e limitazioni” le categorie catastali ammesse). | Aliquota IMU 8,7 ‰ TASI 1,1 ‰ TASI 1,00 ‰ solo | Attualmente il Comune di Xxx Xxxxxxxxx attua le minori tariffe possibili reperibili al link: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxx/ settore-economico-finanziario-tributi- personale/page/imu/ | Entro 0 giorni | ||
per cat. Catastali D | ||||||
Ridurre la TARI di almeno il | 30% di riduzione | Attualmente le teriffe sono reperibili presso il | ||||
2.3 | 20% rispetto al valore attuale. | per le attività che smaltiscono “in proprio” i proprio rifiuti speciali | seguente link: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxx/ settore-economico-finanziario-tributi- personale/page/imu/tari/ | Entro 0 giorni | ||
2.4 | Prevedere un’esenzione TARI. | ----- | Attualmente è prevista una riduzione del 30% di per le attività che smaltiscono “in proprio” i proprio rifiuti speciali. Il Comune si impegna ad una esenzione completa | Entro 150 giorni | ||
2.5 | Prevedere la compensazione dei debiti e crediti IMU e TASI. | ----- | Attualmente il Comune prevede già la compensazione dei debiti e crediti IMU e TASI – L’attività produttiva può visionare il relativo regolamento al link: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxx/xx tes/default/Allegato-A_Regolamento-IUC- integrato-e-modificato.pdf | Entro 0 giorni |
2.6 | Ridurre gli oneri di urbanizzazione (primari e secondari) di almeno il 20%. | Parametri attuali Oneri di urban. primaria: €/mq 20,27 Oneri di urban.secondaria: €/mq 10,19 | Attualmente il Comune di Xxx Xxxxxxxxx ha pubblicato le quote degli oneri nel seguente link: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxx/ settore-tecnico_manutentivo-polizia- locale/ufficio-urbanista-e-edilizia-privata/ | Entro 150 giorni | ||
Standard urbanistici: | ||||||
€/mq 100,00 | ||||||
Costo di costruzione: | ||||||
€/mq 408,20 | ||||||
Oneri di trattamento | ||||||
e smaltimento rifiuti | ||||||
€/mq 3,50; | ||||||
Parametri ridotti per | ||||||
LE AREE OGGETTO DEL | ||||||
BANDO | ||||||
Oneri di urban. | ||||||
primaria: €/mq 14,41 | ||||||
Oneri di urban.: €/mq | ||||||
4,97 | ||||||
Standard urbanistici: | ||||||
€/mq 41,00 | ||||||
Costo di costruzione: | ||||||
€/mq 320,76 Oneri di trattamento | ||||||
e smaltimento rifiuti | ||||||
€/mq 3,50; | ||||||
2.7 | Ridurre lo standard qualitativo e gli eventuali oneri necessari al mutamento di destinazione d’uso. | % di riduzione per le aree individuate: 21% | Attualmente il Comune di Xxx Xxxxxxxxx ha pubblicato le quote degli oneri nel seguente link: xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxxxxxxx.xx.xx/xxxxxx/ settore-tecnico_manutentivo-polizia- locale/ufficio-urbanista-e-edilizia-privata/ | Entro 150 giorni |
INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLE OPPORTUNITÀ LOCALIZZATIVE E DI ASSISTENZA QUALIFICATA ALL’INVESTITORE
n. | Impegno del Comune | Sì/No | Note ed eventuali vincoli/limitazioni | Modalità di realizzazione dell’impegno | Tempi di realizzazion e |
Fornire un servizio di | Con l’attivazione dello sportello e con la nuova consulenza prevista si fornirà il sevizio di accompagnamento. Il Servizio si svolgerà, anche in attuazione della normativa vigente, cercando di garantire una prima fase di front-office una consulenza efficace, anche in fase pre-istruttoria e con rilascio di pareri scritti se richiesti dal proponente, nella predisposizione dei documenti corretti per l’istruttoria in modo da evitare interruzioni del tempo di procedura.Tale consulenza prevederà, qualora necessario, anche il coinvolgimento degli Enti terzi eventualmente interessati In seconda fase garantire l’attività di avvio del procedimento e di eventuali richiesta di integrazioni entro 20 giorni dall’istanza (tempo inferiore a quanto richiesto dalla legge). | ||||
consulenza istruttoria | |||||
preventiva e di | |||||
accompagnamento per la | |||||
3.1 | presentazione e l’attuazione | Azione | Entro 150 | ||
del progetto da parte | obbligatoria | giorni | |||
dell’impresa con rilascio di | |||||
pareri iscritti se richiesti dal | |||||
proponente. | |||||
3.2 | Organizzare incontri periodici sia per la risoluzione di eventuali problematiche inerenti al processo di investimento sia per il supporto rispetto alle modalità di pagamento dei tributi locali. | Azione obbligatoria | Si organizzerà il front office con una presenza settimanale e incontri di divulgazione dell’iniziativa con periodicità quadrimestrale ovvero almeno tre per anno | Entro 150 giorni | |
3.3 | Attivare forme di collaborazione con gli istituti di credito del territorio. | Si prevede l’attivazione di una conferenza di valle sul credito coinvolgendo gli istituti bancari nella definizione di criteri di supporto alle aziende anche in relazione alle garanzie richiedibili. Si intende promuovere il coinvolgimento dei tre istituti di credito locali al fine di definire migliori condizioni specifiche, rispetto al mercato, per ciò che concerne gli affidamenti, le garanzie, ed i tassi di mutui per interventi sul patrimonio dell’impresa. A tal fine si cercheranno di far utilizzare le diverse forme di garanzia oggi già disponibili e spesso non impiegate. | Entro 150 giorni |
Sezione 2
Prospetto degli interventi di spesa previsti
Titolo | Potenziamento fibra ottica ed urbanizzazioni, azioni strategiche di attrattività per la manifattura locale |
Comune di | Xxx Xxxxxxxxx |
Denominazione opportunità insediative ammesse al programma AttrACT | 1 Opportunità insediativa a Laxolo via Magrom 3 2 Opportunità insediativa a Cadelfoglia via Palma il vecchio 1 |
Referenti operativi del progetto | Geom. Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
Tipologia degli interventi | 1. Completamento delle urbanizzazioni per entrambe le opportunità attrattive 2. Potenziamento della rete di banda larga per le principali destinazioni produttive comunali 3. Piano Strategico di Marketing territoriale 4. Schemi di valorizzazione territoriale e loro implementazione nel PGT |
Altri interventi correlati/sinergici già programmati in tema di attrattività sul territorio comunale/comprensorio | Realizzazione in corso del Padiglione di Xxx Xxxxxxxxx (ricostruzione del padiglione in acciaio del Kuwait smontato da Expo, come centro della manifattura di valle per attività di formazione e ricerca) con attivazione delle iniziative a supporto della manifattura locale, fra cui l’attività del Tecnolab, con risorse in parte proprie, in parte degli aderenti e con anche la contribuzione della Provincia di Bergamo. Tale iniziativa è svolta nell’ambito del progetto turna’ a 'ndoma’ (v. allegato protocollo d’intesa). Il laboratorio Tecnolab ha attrezzature già oggetto di contribuzione regionale, l’intervento del piano strategico è opportunità per una loro notevole valorizzazione. Si segnala inoltre che il comune di Xxx Xxxxxxxxx è capofila della rete smartworking della Provincia di Bergamo (v. allegato), finanziato a seguito di un bando regionale. |
Descrizione delle azioni, localizzazione e definizione degli obiettivi | Azioni previste a) Realizzazione opere infrastrutturali (fisiche e digitali) Cablaggio dalla dorsale di Telecom, già finanziata dalla Regione, per portarla agli uffici ed alle altre infrastrutture comunali, scuole, al padiglione dove si farà il marketing territoriale, con la disponibilità a garantire l’allacciamento alle utenze produttive mediante le condotte dell’illuminazione pubblica. b) Interventi di riqualificazione delle opp. Insediative. A carico dei soggetti privati c) Opere di urbanizzazione Opportunità insediativa 1 -Laxolo sistemazione dell’accessibilità. L’intervento consiste nella messa in sicurezza dell’incrocio tra la via Provinciale e la via Calegreno, imbocco per viaMagrom, in forte salita e contropendenza, in modo che la manovra che necessariamente devono fare i mezzi pesanti avvenga mediante segnalazione semaforica automatizzata e con l’individuazione degli |
attraversamenti pedonali protetti (l’area è già stata oggetto di un investimento mortale). Opportunità insediativa 2 -Cadelfoglia partecipazione alla realizzazione della cabina di trasformazione dell’energia elettrica. L’intervento consiste nella formazione di una cabina di trasformazione da media a bassa tensione con una potenza nominale usufruibile ad utenza di ca. 150 kw. La cabina verrà costruita lungo la via Casefuori e consentirà al distributore di sezionare la zona di Cadelfoglia e dunque offrire adeguata potenza in bassa tensione all’area interessata dall’intervento. d) Opere murarie, impiantistica e costi assimilati relativi ai beni di prop. Pubblica Non previsti e) Interventi per adeguamento alla normativa antisismica di immobili pubblici Non previsti f) Acquisto di attrezzatura e dotazioni tecnologiche per l’allestimento o potenziamento di centri o servizi di innovazione e promozione imprenditoriale Acquisto strumentazione per il Tecnolab per la sperimentazione di processi produttivi ed acquisizione di strumentazione per il padiglione ValBrembilla in misura da definire successivamente (non compresi nel presente programma) g) Acquisto di beni strumentali per il miglioramento dei servizi rivolti all’imprese Non previsti h) Implementazione sito o acquisto software Non previsti i) Piano strategico di marketing Premessa In Xxx Xxxxxxxxx vi è un sistema di attività manifatturiere decisamente rilevante rispetto alla sua dimensione demografica (57 imprese e 1372 addetti a fronte di 4.363 abitanti). Le attività sono prevalentemente concentrato nel fondovalle, in vicinanza al torrente Brembilla, soprattutto nella parte nel fondovalle ma con anche episodi significativi sui versanti e sull’altopiano a Laxolo. Ma oltre alle aree identificabili come zone produttive è rilevante la presenza di un tessuto misto, dove nello stesso edificio o complesso si registra la compresenza di alloggi e di spazi dedicati alla produzione. La rilevante presenza di imprese manifatturiere capaci di resistere al difficile scenario economico di questi anni rappresenta il segnale che l’industria di valle coltiva una grande attenzione ai cambiamenti in atto e sa posizionarsi nel contesto dell’economia globale. Ciò significa necessariamente evolvere l’attività imprenditoriale nella direzione della creazione di maggior valore nel prodotto, in forza della conoscenza che in esso si sa includere e nella capacità di prestare servizi attorno ad esso. L’industria in costante rinnovamento, a differenza della manifattura dei decenni scorsi, è oggi necessariamente alleata dell’ambiente e sa che l’efficacia del suo ciclo produttivo non si esaurisce all’interno del recinto aziendale ma coinvolge la capacità ideativa ed imprenditoriale dei suoi addetti, quindi coinvolge il territorio dove l’azienda si colloca, entro il quale si posiziona una parte non irrilevante della catena del valore che rimarrà poi collegato al prodotto. In Xxx Xxxxxxxxx è evidente come la qualità del territorio, e delle persone che lo abitano, siano parte della catena del valore d’impresa. Ciò è dovuto al fatto che le aziende che reggono il confronto sempre di più integrano il prodotto con i servizi ed hanno un processo produttivo sempre meno confinato solo dentro lo stabilimento. E’ dunque chiaro come non solo la fiscalità, o la corretta normativa, ma anche la maggiore o minore qualità del contesto sia per l’industria un chiaro supporto, oppure un dazio implicito. |
Vision del Piano strategico Nel XXI° secolo perseguire una politica industriale locale vuol dire innescare un nuovo circuito virtuoso tra imprese e pubblica amministrazione entro una precisa politica territoriale che porti a: • Disporre di elevata competenza (tecnica ma anche generale). • Poter confidare su scambi e transazioni veloci e sicure, (merci, persone, informazioni). • Accedere ad una rete di servizi di alto profilo (a supporto dei processi e delle risorse umane). • Trovare nel contesto della ditta un territorio civile, con relazioni umane ricche ed emancipate. • Essere parte di uno paesaggio urbano e di un ambiente qualificato. Poiché lo spirito di un’impresa dimora anche nel contesto, tutto ciò ne facilita la riproduzione. Mission del Piano strategico Occorre perciò operare in collaborazione per: • Risolvere i nodi della mobilità delle merci e delle persone (sicurezza ed economicità del collegamento vallivo, riqualificando la XX 00 xx xxxxxxx xx xxxxxxx xx xxxxx). • Potenziare l’ampiezza di banda e la digitalizzazione, favorendo lo sviluppo imprenditoriale in segmenti di innovazione, privilegiando i numerosi piccoli cluster già presenti sul territorio. • Potenziare la formazione, sia nella sua internazionalizzazione che nella qualità dei suoi servizi locali e nei suoi rapporti con i distretti e le filiere produttive. • Coordinare ed ammodernare il sistema dei servizi pubblici. • Ridurre l’indice di vecchiaia, ad esempio con strategie di rigenerazione urbana fondate sulla mixitè, per favorire la vivacità delle scene insediative anche con attività produttive, sistemi di servizi imprenditoriali ed il potenziamento dell’offerta culturale. Nel territorio ormai densamente edificato e verso un’industria 4.0 sempre più ambientalmente compatibile, per tenere il passo, si dovranno qualificare ed efficientare lo spazio urbano ed i servizi, più che dilatarli. Ciò che la comunità otterrà in cambio è la disponibilità dell’impresa ad operare in sistema coordinato e ad interfacciarsi con le attività ed i servizi del contesto, contribuendo, con la sua domanda di qualità, alla crescita della ricchezza, bellezza e vivacità del territorio. Da concretizzarsi ad esempio, mediante sia la promozione di politiche di coordinamento dei servizi alle imprese ed ai lavoratori orientate all’economia della condivisione (share economy) quali smart grid, mobility management, condivisione di banda, che mediante la territorializzazione delle imprese stesse con promozione di accordi di mutualità (formazione scolastica, sponsorizzazione, ecc…). Data la chiara vocazione industriale della comunità di Xxx Xxxxxxxxx, l’Amministrazione intende con il Piano strategico di marketing perciò consolidare e promuovere le attività produttive con particolare riferimento al manifatturiero per la particolare storia locale che si può qualfiicare come un distretto ormai secolare (la prima manifattura della fine del ‘700 è stata la capostipite dell’attuale azienda più grossa che, nel secolo scorso, coi suoi numerosi spin-off ha generato il sistema diffuso). A fronte di un piano industriale chiaro e credibile l’Amministrazione intende pertanto scomputare gli oneri di urbanizzazione o dare premialità volumetriche se l’intervento prevede il recupero a verde o altro fine socialmente sostenibile aree urbanizzate, ma attualmente non utilizzate. In particolare questo tipo di premialità sarà massima se influisse sulla realizzazione degli ambiti di trasformazione AT già individuati dall’amministrazione. Per piano industriale sostenibile si intende che lo sia dal punto di vista: |
• Economico/finanziario (PEF approvato da una banca) • Sociale (si preveda un utilizzo degli utili di impresa per scopi sociali sul territorio) • Ambientale (mitigazione degli aspetti ambientali su indicazione della commissione del paesaggio) • Energetico (le performance energetiche devono essere al di sopra dei limiti di legge) L’obiettivo del Piano sarà perciò quello di consolidare i luoghi della produzione, cercando di legare maggiormente al territorio le aziende e di accompagnare il mondo del lavoro verso la necessaria evoluzione che le condizioni del mercato odierno impongono: nella direzione della qualificazione ambientale e dell’innovazione dei processi. Si tratta dunque di sostenere l’evoluzione delle attività produttive, nelle loro differenti caratteristiche, e modalità insediative, ammettendo anche la molteplicità degli usi che possono qualificare le zone produttive. Si accompagneranno le loro trasformazioni verso il miglioramento delle prestazioni ambientali e verso un ulteriore radicamento territoriale. Ciò significa oggi cercare di presidiare il mantenimento dei nuclei di produzione del valore, che costituiscono una delle basi della ricchezza della comunità. Si ritiene che lo strumento più efficace sia il perseguimento, peraltro previsto dalla lr. 1/2000 di un’APEA diffusa (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata). L’area produttiva posta nel fondovalle di Brembilla, ma anche la concentrazione produttiva di Laxolo e Chignolo, potranno divenire centri di servizio di un’APEA diffusa nel territorio in cui è possibile individuare e, nel tempo, sviluppare, forme di governance, dapprima orientate alle tecnologie ed ai servizi ambientali, ma poi anche verso i servizi più generali, capaci di rendere le imprese più sostenibili e più competitive. L'aggregazione di piccole e medie imprese facilita cioè, attraverso economie di scala, investimenti che sarebbero troppo complessi o costosi per una singola impresa, e può generare la diffusione della competenza del lavoro generando quel clima industriale che qualifica, secondo Xxxxxxxx, i distretti. Concetti chiave Entro i seguenti concetti si propone il piano strategico del sistema manifatturiero di valle. L’obiettivo è far collaborare un sistema manifatturiero ricco di imprese e di addetti nell’ambito della nuova economia circolare ed entro procedure di sharing, presentandosi all’esterno come luogo ricco di competenze e capace di generare un paesaggio contemporaneo dove l’evoluzione verso l’industria 4.0 coesiste con la natura LA CULTURA DEL LAVORO – In ogni luogo della valle, ma soprattutto nella presenza di un sistema manifatturiero che si ingegna a reggere la competizione globale, si riconosce la presenza di una secolare cultura del lavoro, che, in un territorio non adatto ad una produzione rurale generosa, ha sviluppato una solida cultura industriale. Si tratta di un bene preziosissimo, fonte primaria di ricchezza da tutelare ed aiutare ad evolversi. L’INTERNAZIONALITÀ COME MESSAGGIO– La cultura manifatturiera è anche consapevolezza del mondo. Un’alleanza tra senso della globalità e attitudine alla natura è una particolarità interessante, sia per il turista consapevole, che per rigenerare il senso di appartenenza dei residenti, purché la si esprima come accoglienza, come qualità delle dimore, dei percorsi, delle escursioni, degli alimenti, dei paesaggi. Può comunicare Xxx Xxxxxxxxx quale paesaggio della contemporaneità. Struttura del Piano Il piano prevede di valorizzare al massimo le opportunità insite sia nella programmazione regionale che nelle incentivazioni fiscali per industria 4.0 e per il welfare aziendale per orientare il sistema locale a divenire un riconoscibile cluster. Obiettivo del piano è dunque l’implementazione di un progetto di cluster generale per l’attrattività e l’efficienza del sistema produttivo locale mediante l’attivazione di politiche di sostegno al sistema imprenditoriale ed alla trasmissione generazionale della competenza industriale rendendo evidente il distretto informale già esistente qualificandolo come APEA diffusa (area produttiva ecologicamente attrezzata) in base ai disposti di cui al D.Lgs. 112/98. |
I goal dell’APEA saranno la produzione di economie, di relazioni tra gli attori locali e l’ausilio alla nascita di nuove imprese. Il Piano strategico prevede il perseguimento delle seguenti economie: • Cogestione del ciclo dei rifiuti e delle acque • Coordinamento degli acquisti di energia ed efficientamento • Gestione condivisa delle necessità di formazione e supporto amministrativo • Sostegno alle certificazioni • Costruzione di un brand condiviso quale marchio di qualità del sistema locale • Coordinamento dei sistemi di trasporto • Facilitazione dei servizi agli addetti (mensa, nidi aziendali, ecc…) • Efficientamento del marketing e dei servizi bancari e assicurativi Il piano inoltre prevede l’attivazione di politiche reinsediative nelle aree abbandonate, favorendo la loro commercializzazione o la nascita di sistemi locali di coworking. Articolazione del lavoro Il piano strategico prevede dunque un panel di azioni per caratterizzare l’attrattività del territorio. Esse saranno divise nei seguenti assi: • condivisione di servizi (alle imprese ed ai lavoratori) • valorizzazione territoriale (delle aree dismesse e delle aree di concentrazione) • comunicazione Condivisione di servizi Il piano, anche con la partecipazione del sistema di impresa locale e con una prima ricognizione delle possibili economie di scala definirà le azioni di possibile attivazione di percorsi di sharing tra produttori. Inoltre riconoscerà le potenzialità di erogazione di servizi condivisi, anche valorizzando le potenzialità delle norme sul welfare aziendale, con particolare riguardo alle aree di concentrazione individuate (AT1, Laxolo, Chignolo). La definizione di queste azioni sarà svolta in collaborazione con il Padiglione Xxx Xxxxxxxxx in corso di realizzazione Valorizzazione territoriale Il piano predisporrà specifiche schede per ogni area dismessa o potenzialmente riutilizzabile al fine della promozione del suo marketing. In particolare per le aree di concentrazione definirà gli obiettivi prestazionali necessari e, nei casi più complessi (AT1) uno specifico Masterplan quale strumento guida per la riqualificazione ed il potenziamento del sistema d’impresa. Comunicazione Il piano con la collaborazione del Padiglione Xxx Xxxxxxxxx definirà la prima bozza di brand del sistema di valle e svilupperà specifici indirizzi per la comunicazione ed il marketing del sistema, rivolto alla divulgazione della sua qualità, affidabilità, efficienza. j) Costi di promozione La comunicazione verrà svolta dal coordinamento dell’attività del Padiglione Xxx Xxxxxxxxx k) Spese per la formazione del personale Si prevede la formazione del nuovo personale che l’amministrazione intende dedicare al funzionamento dello sportello, mediante il suo affiancamento con uno o più consulenti formatori che possano accompagnare l’attività di front-office dell’operatore comunale al fine di garantire allo sportello tutte le competenze necessarie per la complessità dei temi affrontati (ambientali, sicurezza, vv.ff, ecc…), per il tempo necessario affinché poi l’amministrazione possa procedere con autonomia e con la competenza necessaria in tal modo acquisita. Oltre a ciò sono già avviate attività di formazione generale sulla promozione dell’attività di impresa nell’ambito delle attività |
del Padiglione Xxx Xxxxxxxxx (non parte della spesa qui rendicontata). l) Consulenze per la revisione di piani urbanistici Sviluppo degli schemi di valorizzazione territoriale previsti nel piano strategico (v. azione i). In particolare è prevista la definizione delle condizioni di attrazione per le aree sottoutilizzate e /o dismesse (iniziative di trasformazione opportune per la loro variazione), la redazione degli schemi di principale intervento per la qualificazione delle tre aree individuate come poli dell’APEA diffusa (AT1, Laxolo e Chignolo), la redazione del Masterplan per l’ambito produttivo AT1. Tali documenti di indirizzo oltre a divenire parte del Piano Strategico, e ad essere divulgati nel portale APEA, saranno oggetto di specifica implementazione nel vigente Piano di Governo del Territorio. m) Progettazione e realizzazione di materiali di promozione Previste nell’ambito delle attività del Padiglione Xxx Xxxxxxxxx Obiettivi/Indicatori Si valutano i seguenti obiettivi-indicatori: • copertura con banda larga del 90% del territorio classificato come produttivo • riduzione dei costi unitari di approvvigionamento energetico del sistema di valle del 10% • adesione ad una gestione coordinata dello smaltimento dei rifiuti produttivi per almeno il 30% delle aziende (in base agli addetti) • adesione a convenzioni coordinate per l’erogazione di servizi di welfare aziendale per almeno il 30% delle aziende over 15 addetti (in base agli addetti) • incremento dell’offerta formativa locale di tipo tecnologico e/o di processo di almeno il 100% delle ore attuali • riduzione della soglia di disuso entro il 10% delle aree produttive | ||||||
Cronoprogramma | Il cronoprogramma degli interventi è sintetizzabile come segue: Il cronoprogramma di spesa è sintetizzabile come segue: | |||||
Tipologia intervento | ANNO 2017 | ANNO 2018 | ANNO 2019 | |||
1 Urbanizzazioni opport. 1 e 2 | 52.000,00 € | |||||
2 Potenziamento banda larga | 46.000,00 € | |||||
3 Piano Strategico | 10.000,00 € |
Tipologia intervento | Trimestre I | Trimestre II | Trimestre III | Trimestre IV | Trimestre V |
1. Urbanizzazioni delle opportunità 1 e 2 | Progetto esecutivo | Realizzazione (in correlazione all’attuazione privata) | Realizzazione (in correlazione all’attuazione privata) | ||
2. Potenziamento banda larga | Realizzazione | ||||
3. Piano Strategico | Avvio partecipato | Redazione | Discussione e validazione | Approvazione | |
4. Formazione del personale | Definizione programmazione | Attività di formazione periodica | Attività di formazione periodica | Attività di formazione periodica | Attività di fomazione periodica |
5. Schemi valorizzazione territoriale | Redazione | Discussione e validazione | Approvazione |
4 Attività di formazione | 9.000,00 € | 3.000,00 € | ||||
5 Schemi valorizz. territoriale | 20.000,00 € | |||||
TOTALE | 137.000,00 € | 3.000,00 € | ||||
140.000 Euro, di cui il contributo a fondo perduto regionale ammonta a 100.000,00 euro. | ||||||
Tipologie di spesa | Azione prevista e costo corrispondente (inserire dettaglio se già presente) | |||||
IN CONTO CAPITALE | ||||||
Realizzazione opere infrastrutturali (fisiche e digitali) | Cablaggio dalla dorsale di Telecom, già finanziata dalla Regione, per portarla agli uffici ed alle altre infrastrutture comunali, scuole, al padiglione dove si farà il marketing territoriale, con la disponibilità a garantire l’allacciamento alle utenze produttive mediante le condotte dell’illuminazione pubblica. Il costo complessivo è pari ad € 46.000,00 | |||||
Interventi di riqualificazione delle opportunità insediative | v. sotto | |||||
Opere di urbanizzazione | Per ciò che concerne l’opportunità 1 a Laxolo in via Magrom si prevedono interventi di sistemazione dell’accessibilità oggi difficoltosa, in particolar modo per gli autotrasporti Per ciò che concerne l’opportunità 2 in via Palma il vecchio a Cadelfoglia si prevede la realizzazione della cabina di trasformazione elettrica per l’intero ambito territoriale, della quale potrà beneficiare anche l’opportunità 2. Il costo complessivo è pari ad € 52.000,00 | |||||
Opere murarie, impiantistica e costi assimilati relativi ai beni di proprietà Pubblica | non previste | |||||
Interventi per adeguamento alla normativa antisismica di immobili pubblici | ||||||
Acquisto di attrezzatura e dotazioni tecnologiche | Già in atto e previste su altre programmazioni | |||||
Acquisto di beni strumentali per il miglioramento dei servizi rivolti all’imprese | non previste | |||||
Spese per implementazione sito o acquisto software | E’ prevista la successiva realizzazione entro il Tecnolab del nuovo portale d’accesso del sistema produttivo di valle (APEA diffusa) che valorizzerà le attività del Padiglione. Non a carico di questa programmazione | |||||
IN CONTO CORRENTE | ||||||
Piano strategico di marketing | Si prevede la redazione partecipata del Piano Strategico di marketing con il coinvolgimento degli stakeholder locali e territoriali presso il Padiglione Xxx Xxxxxxxxx. Il costo complessivo è pari ad € 10.000,00 | |||||
Costi di promozione | Non previsti in quanto correlati alla realizzazione del sito (portale) mediante l’attività del Padiglione Xxx Xxxxxxxxx | |||||
Spese per la formazione del personale | Si prevede attività di formazione del personale per la gestione dello sportello SUAP e delle problematiche connesse, così come meglio specificato nella nota prot. 2295 del 24/02/2018 allegata al presente progetto. Il costo complessivo è pari ad € 12.000,00 | |||||
Consulenze per la revisione di piani urbanistici | Si prevede la redazione di specifici documenti di implementazione del PGT vigente volti a qualificare le principali aree produttive e le aree oggetto di problemi di dismissione o disuso. Si tratta del masterplan dell’ambito AT1, delle schede progettuali delle due aree APEA e della precisazione delle trasformazioni necessarie nelle aree da valorizzare. Il tutto confluisce in una specifica variante implementativa del PGT. Il costo complessivo è pari ad € 20.000,00 | |||||
Materiali di promozione | non previsti in quanto correlati alle attività già avviate dal Padiglione Xxx Xxxxxxxxx | |||||
Varie (se spese ammissibili) | non previste | |||||
Piano finanziario |
Importo totale € | 140.000,00 |
Risorse proprie € | 40.000,00 |
Richiesta di contributo € | 100.000,00 |