Contratti collettivi, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro
23 Dicembre 2008
Contratti collettivi, retribuzioni contrattuali e conflitti di lavoro
Novembre 2008
Alla fine di novembre 2008 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore relativamente alla sola parte economica, riguardano il 71,2 per cento degli occupati dipendenti rilevati in occasione del ribasamento degli indici (dicembre 2000=100); ad essi corrisponde una quota del 68,3 per cento del monte retributivo osservato.
Nel mese di novembre 2008 l’indice delle retribuzioni contrattuali orarie, con base dicembre 2000=100, è risultato pari a 123,9, con una variazione di più 0,1 per cento rispetto al mese precedente e un incremento del 3,5 per cento rispetto a novembre 2007. L’aumento registrato nel periodo gennaio-novembre 2008, in confronto al corrispondente periodo dell’anno precedente, è del 3,4 per cento1.
Tabella 1. Indici generali delle retribuzioni contrattuali (base dicembre 2000=100). Novembre 2008
INDICI VARIAZIONI %
Novembre 2008
Nov. 2008 Nov. 2008 Gen.- Nov. 2008
Xxx. 2008 Nov. 2007 Gen.- Nov. 2007
In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale l'Istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa tramite il sito intemet dell'Istituto e il sito SDDS (xxxx://xxxx.xxx.xxx). L'ufficio della comunicazione fornisce, su richiesta,
il calendario a stampa.
Retribuzioni orarie 123,9 0,1 3,5 3,4
Retribuzioni per dipendente 123,9 0,1 3,6 3,5
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Xxxxxx Xxxxxx tel. +39 06 4673.6242
Prossimo comunicato 2 Febbraio 2009
1,2
1,0
0,8
0,6
0,4
0,2
0,0
Indice generale delle retribuzioni contrattuali orarie
(Variazioni congiunturali percentuali )
N D G F M A M G L A S O N
(da novembre 2007 a novembre 2008)
4,5
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
Indice generale delle retribuzioni contrattuali orarie
(Variazioni tendenziali percentuali)
Indic mensili M xxxx annue
N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N
(da no vembre 2006 a no vembre 2008)
1 Per informazioni sulla dinamica congiunturale delle retribuzioni di fatto, si veda il comunicato Retribuzioni, oneri sociali e costo del lavoro. III trimestre 2008 del 12 dicembre 2008 sul sito xxx.xxxxx.xx. Per ulteriori informazioni sulle retribuzioni si veda il dossier all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxx.xx/xxxxxx/xxxxxx/xxxxxxxxxxxx/. Per eventuali confronti con l’andamento dei prezzi al consumo si veda, sul medesimo sito, il comunicato Indici dei prezzi al consumo del 15 dicembre
Analisi dei contratti nel mese di novembre e variazioni congiunturali
Contratti collettivi e retribuzioni contrattuali
L’incremento dell’indice delle retribuzioni orarie contrattuali registrato nel mese di novembre è conseguenza di alcuni eventi contrattuali: il rinnovo degli accordi conciarie, servizi socio-assistenziali e università non docenti; l’aumento tabellare nel contratto estrazione minerali solidi e l’incremento di specifiche indennità in taluni contratti provinciali dell’edilizia (cfr. Tabella 9 nelle serie storiche).
L’accordo per i dipendenti estrazioni minerali solidi, siglato alla fine di settembre 2008, ha previsto il pagamento dei primi miglioramenti retributivi a partire da novembre (la seconda e ultima rata sarà corrisposta a giugno 2009). L’aumento medio mensile è di 642 euro a cui corrisponde una crescita congiunturale dell’indice di contratto del 4,1 per cento e una variazione nel settore estrazione minerali del più 0,3 per cento. Con la retribuzione di novembre è stato anche corrisposto, a copertura del periodo di vacanza contrattuale aprile 2008-ottobre 2008, un importo una tantum3 parametrato per livello il cui valore medio è di 454 euro (Tabella 2 e 9).
Il 23 ottobre, in anticipo rispetto alla scadenza contrattuale fissata per la fine del mese, è stato siglato l’accordo per il contratto della concia. Si tratta, in particolare, del rinnovo del secondo biennio economico con decorrenza novembre 2008-ottobre 2010 e prevede aumenti contrattuali in tre rate a partire dai mesi di novembre 2008, giugno 2009 e giugno 2010. L’erogazione della prima rata di aumenti (37 euro pro capite in media) determina un incremento congiunturale dell’indice orario di contratto del 2,4 per cento, mentre è dello 0,2 per cento l’aumento nell’aggregato superiore tessili, abbigliamento e lavorazione pelli.
Per gli operai edili delle province di Como, Pisa, Pescara, Sassari, Lecce, Catania e Siracusa l’aggiornamento degli importi relativi a una o più delle indennità fissate a livello territoriale4 determina un incremento medio delle retribuzioni del settore di circa 4 euro con una variazione congiunturale di più 0,2 per cento del relativo indice orario.
Dopo una vacanza contrattuale durata quasi tre anni (il precedente contratto era scaduto a dicembre 2005), il 10 novembre è stato siglato il nuovo contratto dei servizi socio-assistenziali. L’accordo, che regola contestualmente il primo e il secondo biennio economico, ha validità da gennaio 2006 a dicembre 2009 e stabilisce aumenti tabellari in tre rate: settembre e novembre 2008 e ottobre 2009. L’incremento retributivo medio di novembre 2008 (pari a 108 euro), corrisponde al pagamento contestuale della prima e della seconda tranche e determina una crescita congiunturale dell’indice orario del 7,3 per cento a livello di contratto e dell’1,8 per cento per il settore servizi alle famiglie che comprende l’accordo. Con gli emolumenti di novembre è stata inoltre corrisposta la prima rata (500 euro in media) dell’importo una tantum stabilito a copertura del lungo periodo di vacanza contrattuale (la seconda rata sarà corrisposta ad aprile 2009). Poiché i primi miglioramenti retributivi decorrono da settembre 2008 sono stati anche conteggiati arretrati, pari in media a 99 euro.
2 È da specificare che nell’indagine sulle retribuzioni contrattuali gli incrementi retributivi si riferiscono alla retribuzione media mensilizzata lorda per dipendente, comprendente anche i ratei delle mensilità aggiuntive, ossia tredicesima e, ove presente, anche la quattordicesima (cfr. Note informative e Glossario in appendice).
3 Date le caratteristiche dell’indice delle retribuzioni contrattuali, finalizzato alla stima delle variazioni mensili della retribuzione basata sugli importi tabellari, gli arretrati e le erogazioni una tantum non ne modificano il valore; essi, tuttavia, concorrono al calcolo della retribuzione annua di competenza (cfr. Note informative e Glossario in appendice).
4 Indennità territoriale di settore, elemento economico territoriale, indennità di mensa, indennità di trasporto.
Tabella 2. Indici delle retribuzioni contrattuali (base dicembre 2000=100) e variazioni percentuali per settore e branca di attività economica. Novembre 2008
Indici delle retribuzioni Indici delle retribuzioni per orarie dipendente
Settori e branche di attività economica
Indici Variazioni percentuali
Indici Variazioni percentuali
Novembre
Nov.08 Nov.08 Novembre
Nov.08 Nov.08
2008 | Ott.08 | Nov.07 | 2008 | Ott.08 | Nov.07 | |
Agricoltura | 120,3 | 0,0 | 2,7 | 120,3 | 0,0 | 2,7 |
Industria | 125,6 | 0,1 | 3,5 | 125,6 | 0,1 | 3,5 |
Industria in senso stretto | 124,7 | 0,1 | 3,3 | 124,7 | 0,1 | 3,3 |
Estrazione minerali | 118,1 | 0,3 | 2,4 | 118,0 | 0,3 | 2,4 |
Attività manifatturiere | 124,9 | 0,0 | 3,2 | 124,9 | 0,0 | 3,2 |
Alimentari, bevande e tabacco | 126,0 | 0,0 | 2,8 | 126,0 | 0,0 | 2,8 |
Tessili, abbigliamento e lavorazione pelli | 125,5 | 0,2 | 3,8 | 125,5 | 0,2 | 3,8 |
Legno e prodotti in legno | 125,8 | 0,0 | 3,4 | 125,8 | 0,0 | 3,4 |
Xxxxx, editoria e grafica | 121,7 | 0,0 | 2,3 | 121,7 | 0,0 | 2,3 |
Energia e petroli | 116,8 | 0,0 | 2,3 | 116,9 | 0,0 | 2,3 |
Chimiche | 123,4 | 0,0 | 2,6 | 123,4 | 0,0 | 2,6 |
Gomma e plastiche | 125,5 | 0,0 | 3,0 | 125,5 | 0,0 | 3,0 |
Lavorazione minerali non metalliferi | 126,5 | 0,0 | 4,2 | 126,3 | 0,0 | 4,2 |
Metalmeccaniche | 125,0 | 0,0 | 3,3 | 125,0 | 0,0 | 3,3 |
Energia elettrica, gas, acqua | 120,0 | 0,0 | 4,3 | 120,1 | 0,0 | 4,3 |
Edilizia | 131,9 | 0,2 | 5,2 | 131,9 | 0,2 | 5,2 |
Servizi destinabili alla vendita | 121,7 | 0,1 | 3,3 | 121,7 | 0,2 | 3,4 |
Commercio, pubblici esercizi, alberghi | 122,5 | 0,0 | 3,6 | 122,5 | 0,0 | 3,6 |
Commercio | 122,7 | 0,0 | 3,2 | 122,7 | 0,0 | 3,2 |
Pubblici esercizi e alberghi | 121,8 | 0,0 | 5,3 | 121,8 | 0,0 | 5,3 |
Trasporti, comunicazioni e attività connesse | 121,7 | 0,0 | 2,0 | 121,6 | 0,0 | 2,0 |
Trasporti e comunicazioni | 121,7 | 0,0 | 2,0 | 121,7 | 0,0 | 2,0 |
Trasporti | 121,2 | 0,0 | 2,0 | 121,2 | 0,0 | 2,0 |
Poste e telecomunicazioni | 122,5 | 0,0 | 1,9 | 122,5 | 0,0 | 1,9 |
Attività connesse ai trasporti | 121,9 | 0,0 | 2,4 | 121,0 | 0,0 | 2,4 |
Credito e assicurazioni | 119,7 | 0,0 | 4,6 | 119,7 | 0,0 | 4,6 |
Credito | 119,3 | 0,0 | 4,8 | 119,3 | 0,0 | 4,8 |
Assicurazioni | 122,6 | 0,0 | 2,2 | 122,6 | 0,0 | 2,2 |
Servizi privati alle imprese e alle famiglie | 121,8 | 0,5 | 3,3 | 121,7 | 0,4 | 3,3 |
Servizi privati alle imprese | 121,4 | 0,0 | 3,4 | 121,3 | 0,0 | 3,3 |
Servizi privati alle famiglie | 123,3 | 1,8 | 3,4 | 123,2 | 1,9 | 3,4 |
Attività radiotelevisive | 119,1 | 0,0 | 1,4 | 119,1 | 0,0 | 1,4 |
Attività della pubblica amministrazione | 125,0 | 0,1 | 4,0 | 125,0 | 0,1 | 4,0 |
Comparti di contrattazione collettiva (a) | 124,0 | 0,1 | 4,9 | 124,0 | 0,1 | 4,9 |
di cui Ministeri | 122,3 | 0,0 | 0,9 | 122,3 | 0,0 | 0,9 |
Regioni ed autonomie locali | 121,7 | 0,0 | 5,7 | 121,7 | 0,0 | 5,7 |
Servizio Sanitario Nazionale | 126,3 | 0,0 | 5,5 | 126,3 | 0,0 | 5,5 |
Scuola | 124,9 | 0,0 | 5,3 | 124,9 | 0,0 | 5,3 |
Forze dell’ordine | 128,2 | 0,0 | 0,5 | 128,2 | 0,0 | 0,5 |
Militari – Difesa | 133,3 | 0,0 | 0,7 | 133,3 | 0,0 | 0,7 |
Indice generale | 123,9 | 0,1 | 3,5 | 123,9 | 0,1 | 3,6 |
(a) Al fine di mantenere immutata la confrontabilità con la base di riferimento, l’aggregato continua ad includere il contratto vigili del fuoco che è stato escluso dai Comparti di contrattazione collettiva a partire dall’approvazione dell’accordo normativo 2006-2009.
Confronti settoriali delle variazioni tendenziali del mese di novembre
Copertura contrattuale
in totale
L’incremento retributivo che si osserva nel settore della pubblica amministrazione, 0,1 per cento, deriva dalla definitiva approvazione del contratto per il personale non docente dell’università (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 253 del 15-novembre 2008). L’accordo si riferisce al quadriennio normativo 2006-2009 e al biennio economico 2006-2007, e pertanto risulta nuovamente scaduto a partire da gennaio 2008. Gli aumenti stabiliti dal contratto decorrono da gennaio 2006 e da gennaio 2007 e sono quindi già a regime. In valore assoluto le retribuzioni lorde aumentano mediamente di circa 92 euro, mentre l’incremento del relativo indice delle retribuzioni contrattuali che ne deriva è del 5,1 per cento. Contestualmente sono stati corrisposti arretrati il cui valore medio è di circa 2.060 euro.
Per quel che riguarda le figure dirigenziali escluse dal computo dell’indice delle retribuzioni contrattuali5, si segnala che a novembre sono entrati a regime i contratti relativi al quadriennio normativo 2006-2009 e al primo biennio economico 2006- 2007 per i dirigenti medici e veterinari (Area 4) e per quelli dei ruoli sanitario, professionale, tecnico ed amministrativo (Area 3) del servizio sanitario nazionale. Gli aumenti tabellari decorrono, da gennaio 2006 e febbraio 2007, mentre l’aggiornamento dell’indennità di posizione è previsto da gennaio 2007. La variazione delle retribuzioni contrattuali orarie che ne deriva è pari a più 4,6 per cento per i dirigenti dell’Area 4 e di più 3,6 per cento per quelli dell’Area 3. Contestualmente sono stati quantificati importi per arretrati mediamente pari a circa 5,6 migliaia di euro per i medici e veterinari e di circa 4,6 migliaia per gli altri dirigenti.
Nel mese di novembre, a fronte di una variazione tendenziale media dell’indice orario del più 3,5 per cento, tra gli aggregati presenti nella tabella 2, gli incrementi più elevati si osservano per: regioni e autonomie locali (più 5,7 per cento), servizio sanitario nazionale (più 5,5 per cento), pubblici esercizi e alberghi e scuola (per entrambi più 5,3 per cento). Viceversa, gli aumenti più contenuti riguardano: forze dell’ordine (0,5 per cento), militari - difesa (più 0,7 per cento), ministeri (più 0,9 per cento) e attività radiotelevisive (più 1,4 per cento).
Con riferimento ai contratti monitorati dalla rilevazione sulle retribuzioni contrattuali, nel mese di novembre nessun accordo è scaduto, mentre ne sono stati rinnovati tre; di questi solo uno, servizi socio assistenziali, ha modificato il numero dei contratti in vigore, poiché quello della concia è stato rinnovato prima della scadenza e quello dell’università si riferisce a un periodo precedente. Alla fine del mese risultano pertanto in vigore 49 accordi, che regolano il trattamento economico e normativo di circa 8,7 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde un’incidenza in termini di monte retributivo pari al 68,3 per cento. Per contro, risultano scaduti 27 accordi, relativi a circa 3,5 milioni di dipendenti e al 31,7 per cento del monte retributivo totale.
5 Come è noto, con il passaggio alla base dicembre 2000=100, l’indagine segue, per ciascun contratto considerato, le retribuzioni lorde per tutte le categorie di inquadramento del personale dipendente previste, ad eccezione di quelle degli apprendisti e di tutte le figure dei dirigenti. Al fine di consentire una piena comparabilità con il settore privato, anche le figure dirigenziali della pubblica amministrazione non entrano più nel calcolo del relativo indice. Esse, tuttavia, continuano ad essere monitorate mensilmente dall’Istat allo scopo di realizzare specifici indicatori relativi all’insieme di tutte le figure presenti in ciascun comparto contrattuale pubblico.
Per settore di attività
economica
Relativamente alla quota di contratti nazionali vigenti (Tabella 3), a novembre per i settori agricoltura, edilizia, commercio, pubblici esercizi e alberghi e credito e assicurazioni si rileva una copertura totale. Una quota elevata di copertura si osserva anche nell’industria in senso stretto (99,2 per cento) e nel settore servizi privati alle imprese e alle famiglie (88,8 per cento, in crescita rispetto al dato dello scorso mese, 82,1 per cento). Un grado di copertura inferiore si osserva nel settore trasporti, comunicazioni e attività connesse con un valore pari al 36,9 per cento. Infine, nel settore della pubblica amministrazione, tutti i contratti osservati dall’indagine sono attualmente in attesa di rinnovo e pertanto la copertura risulta nulla.
Tabella 3. Contratti nazionali in vigore e in attesa di rinnovo alla fine di novembre 2008 e accordi recepiti nel 2008 in ciascun settore di attività economica (base dicembre 2000=100). (Valori percentuali)
Contratti in vigore (b) Contratti in
Settori di attività economica Contratti
Rinnovati
attesa di
osservati (a) | Totale | nel 2008 | rinnovo (b) | |
Agricoltura | 3,1 | 100,0 | 5,1 | 0,0 |
Industria | 36,5 | 99,3 | 82,4 | 0,7 |
Industria in senso stretto | 31,8 | 99,2 | 79,8 | 0,8 |
Edilizia | 4,7 | 100,0 | 100,0 | 0,0 |
Servizi destinabili alla vendita | 35,2 | 82,4 | 61,4 | 17,6 |
Commercio, pubblici esercizi, alberghi | 12,7 | 100,0 | 77,2 | 0,0 |
Trasporti, comunicazioni e attività connesse | 8,2 | 36,9 | 14,3 | 63,1 |
Credito e assicurazioni | 5,3 | 100,0 | 87,1 | 0,0 |
Servizi privati alle imprese e alle famiglie | 8,9 | 88,8 | 67,1 | 11,2 |
Attività della pubblica amministrazione (c) | 25,3 | 0,0 | 39,5 | 100,0 |
Totale economia | 100,0 | 68,3 | 61,8 | 31,7 |
(a) L’incidenza di ciascun settore (corrispondente al peso utilizzato per il calcolo degli indici delle retribuzioni contrattuali) è determinata sulla base dei relativi monti retributivi contrattuali (retribuzione media per numero di occupati dipendenti) riferiti al mese di dicembre 2000, che è assunto come valore di base.
(b) Incidenze percentuali dei contratti rispetto al monte retributivo contrattuale del settore di appartenenza, per l'agricoltura si fa riferimento alle scadenze normative quadriennali valevoli a livello nazionale.
(c) La quota di contratti in vigore nella pubblica amministrazione riportata in tabella resta pari a zero nonostante i numerosi rinnovi avvenuti nel 2008 poiché relativi al biennio 2006-2007.
Ove non avvenissero rinnovi, la quota dei contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore rilevata a novembre (68,3 per cento) scenderebbe lievemente a partire da gennaio 2009 attestandosi alla fine del semestre dicembre 2008-maggio 2009 al 66,9 per cento (in termini di monte retributivo contrattuale rispetto al totale osservato in occasione della definizione della base). A maggio 2009 il peso dei contratti scaduti da oltre tre mesi risulterebbe pari al 33,1 per cento, rispetto al 29,6 per cento della fine di novembre 2008 (Tabella 4).
Tabella 4. Contratti nazionali in vigore alla fine di novembre 2008 che rimarranno tali nei sei mesi successivi in ciascun settore di attività economica. (Valori percentuali) (a)
Settori di attività economica | 3 mesi | 3 mesi | ||||||
Dic. | Gen. | Feb. | Mar. | Apr. | Mag. | a fine novembre | a fine maggio | |
2008 | 2009 | 2009 | 2009 | 2009 | 2009 | 2008 | 2009 | |
Agricoltura | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 100,0 | 0,0 | 0,0 |
Industria | 99,3 | 99,3 | 99,3 | 99,3 | 99,3 | 99,3 | 0,7 | 0,7 |
Servizi destinabili alla vendita | 82,4 | 78,4 | 78,4 | 78,4 | 78,4 | 78,4 | 11,6 | 21,6 |
Attività della pubblica amministrazione | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 100,0 | 100,0 |
Totale economia | 68,3 | 66,9 | 66,9 | 66,9 | 66,9 | 66,9 | 29,6 | 33,1 |
Contratti in vigore
Contratti scaduti da oltre
Contratti scaduti da oltre
Proiezione dell’indice
orario
(a) Incidenze percentuali rispetto al proprio settore, determinate sulla base dei monti retributivi contrattuali.
L’indice delle retribuzioni orarie contrattuali per l’intera economia, proiettato per l’anno 2008 in base alle sole applicazioni previste dai contratti in vigore alla fine di novembre 2008, registrerebbe un incremento del 3,4 per cento (Tabella 5).
Di tale aumento complessivo, quasi il 75 per cento deriva dai miglioramenti previsti per l’anno 2008, mentre la restante parte è conseguenza della dinamica registrata nell’anno 2007. Con riferimento al semestre dicembre 2008-maggio 2009, in assenza di rinnovi il tasso di crescita tendenziale dell’indice generale salirebbe a 3,7 per cento a dicembre 2008 e al 3,9 per cento a gennaio 2009, per poi scendere sino al 2,3 per cento nel mese di maggio 2009. Il valore medio nel semestre è del 3,1 per cento (Tabella 5)6. Occorre ribadire che queste proiezioni si basano sulle disposizioni definite dai contratti in vigore alla fine del mese di novembre e che, nell’interpretarle, si deve tenere conto dell’incidenza dei contratti scaduti o in scadenza, evidenziata nella Tabella 4.
Tabella 5. Variazioni percentuali tendenziali degli indici delle retribuzioni contrattuali orarie previste per i sei mesi successivi, sulla base degli aumenti programmati dai contratti nazionali vigenti alla fine di novembre 2008, in ciascun settore di attività economica.
Settori di attività economica | 2008 | 2008 | ||||||
Dic. | Gen. | Feb. | Mar. | Apr. | Mag. | maggio 2009 | (b) | |
2008 | 2009 | 2009 | 2009 | 2009 | 2009 | (a) | ||
Agricoltura | 2,7 | 4,6 | 4,6 | 4,6 | 4,6 | 4,6 | 4,3 | 0,9 |
Industria | 3,5 | 4,8 | 3,4 | 3,4 | 3,4 | 3,3 | 3,6 | 3,4 |
Servizi destinabili alla vendita | 3,9 | 2,9 | 2,8 | 2,9 | 2,8 | 2,8 | 3,0 | 3,1 |
Attività della pubblica amministrazione | 4,0 | 3,9 | 2,1 | 2,1 | 2,1 | 0,1 | 2,4 | 4,2 |
Totale economia | 3,7 | 3,9 | 2,9 | 2,9 | 2,9 | 2,3 | 3,1 | 3,4 |
Variazioni percentuali tendenziali
Media del semestre novembre
Media annua
(a) Tasso di variazione tra la media del semestre e la media dello stesso periodo a distanza di un anno.
(b) Variazioni costruite con riferimento ai valori degli indici delle retribuzioni orarie acquisiti fino a novembre e alle proiezioni per il mese di dicembre 2008.
6 Occorre sottolineare che le proiezioni al 2009 riportate nelle tabelle 4 e 5 sono costruite con riferimento alla struttura della base attuale (dicembre 2000). Poiché a partire dalla pubblicazione dei dati relativi a gennaio 2009 si adotterà una nuova base di riferimento (dicembre 2005) il divario tra le attuali proiezioni e i dati di consuntivo sarà influenzato anche dal cambio del sistema di riferimento Per maggiori dettagli circa la metodologia di costruzione degli indici di previsione si confrontino le Note informative e il Glossario in appendice.
Tensione contrattuale
Tensione contrattuale e conflitti di lavoro
A novembre 2008, relativamente all’intera economia, la quota di dipendenti in attesa di rinnovo è pari al 28,8 per cento, in leggera flessione rispetto al mese precedente (29,5 per cento) e in forte calo rispetto a novembre 2007 (50,1 per cento). I mesi di attesa per i lavoratori con il contratto scaduto a novembre 2008 sono in media 11,3 (11,2 a ottobre), mentre erano 13,1 un anno prima. L’attesa media distribuita sul totale dei dipendenti è di 3,3 mesi, invariata rispetto a ottobre 2008, ma in marcata diminuzione rispetto a novembre 2007, quando era risultata di 6,6 mesi (Tabella 12).
L’andamento di tali indicatori, che consentono di monitorare la tensione contrattuale per l’intera economia, è presentato nei successivi grafici7.
Dipendenti in attesa di rinnovo: totale economia
(Valori percentuali)
80
70
60
50
40
30
20
10
0
N D G F M A M G L A S O N
(da no vembre 2007 a no vembre 2008)
Durata in mesi della vacanza contrattuale: totale economia
Per dipendente in attesa di rinnov o Per dipendente
20
18
15
13
10
8
5
3
0
N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O N
(da no vembre 2006 a no vembre 2008)
Conflitti di lavoro
L’Istat diffonde in questa sezione i dati sui conflitti derivanti dalle segnalazioni delle questure, limitando la pubblicazione alle statistiche sulle ore non lavorate per i conflitti originati dal rapporto di lavoro. Nel presente comunicato vengono pubblicati per la prima volta i dati parziali di settembre 2008 aggiornando, al contempo, i valori relativi ai mesi precedenti con le informazioni sopraggiunte.
Nel periodo gennaio-settembre 2008 il numero di ore non lavorate per conflitti (originati dal rapporto di lavoro) è stato di 2,5 milioni (il 61,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente); il 74,6 per cento è da imputare alla motivazione rinnovo del contratto di lavoro (Tabelle 6 e 13).
7 Si ricorda che la quota di dipendenti in attesa di rinnovo misura la diffusione della condizione di vacanza contrattuale (quante persone sul totale sono prive di un contratto in vigore), mentre l’indicatore di attesa specifico (mesi di vacanza contrattuale per dipendente in attesa di rinnovo) ne quantifica l’intensità (quanta è lunga l’attesa per chi aspetta). L’indicatore generico (mesi di vacanza contrattuale per dipendente) sintetizza i due precedenti in un indicatore che misura lo stato di tensione contrattuale complessivo del sistema delle relazioni industriali.
Tabella 6. Xxx non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro (Xxxxxxxx) (a)
Valori assoluti Variazioni percentuali
Periodo | 2006 | 2007 (b) | 2008 (b) | 2007 rispetto al | 2008 rispetto al | |
2006 | 2007 | |||||
Gennaio | 1.478 | 107 | 577 | -92,8 | 439,3 | |
Gennaio-Febbraio | 1.572 | 170 | 708 | -89,2 | 316,5 | |
Gennaio-Marzo | 2.303 | 304 | 1.444 | -86,8 | 375,0 | |
Gennaio-Aprile | 2.491 | 533 | 1.884 | -78,6 | 253,5 | |
Gennaio-Maggio | 2.822 | 935 | 2.038 | -66,9 | 118,0 | |
Gennaio-Giugno | 2.926 | 1.285 | 2.278 | -56,1 | 77,3 | |
Gennaio-Luglio | 3.025 | 1.464 | 2.423 | -51,6 | 65,5 | |
Gennaio- Agosto | 3.075 | 1.497 | 2.429 | -51,3 | 62,3 | |
Gennaio-Settembre | 3.204 | 1.567 | 2.536 | -51,1 | 61,8 | |
Gennaio-Ottobre | 3.457 | 3.494 | 1,1 | |||
Gennaio-Novembre | 3.659 | 4.943 | 35,1 | |||
Anno | 3.883 | 6.417 | 65,2 |
(a) Dati segnalati dalle questure.
(b) Valori provvisori.