Contract
CONVENZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA PER IL SOSTEGNO AL PROGETTO “LA PROTEZIONE CIVILE INCONTRA LA SCUOLA – LA RETE REGIONALE DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE (CPPC) PER IL BIENNIO 2018 -2019 (L.R. 16/2004, ART. 4).
TRA
Regione Lombardia, C.F. n. 80050050154, di seguito indicata come “Regione”, con sede legale in Xxxxxx, xxxxxx Xxxxx xx Xxxxxxxxx, x. 0, rappresentata dal Direttore Generale della D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione
E
l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, C.F. 97254200153, di seguito indicato come “Ufficio Scolastico”, con sede legale in Xxxxxx, xxx Xxxxxxxx, 00, rappresentato dal Direttore Generale
PREMESSO CHE
• la legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, dà nuovo impulso alle questioni della sicurezza e della protezione civile, sottolineando il concetto di una scuola laboratorio di educazione alla cittadinanza, attiva e aperta al contesto esterno e al territorio, per far conoscere la funzione e i compiti delle Istituzioni, degli Enti territoriali e delle associazioni di volontariato ivi operanti;
• il D.P.C.M 11 febbraio 2014 n. 98 “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca” all’art. 8, comma 2, definisce le funzioni dell’Ufficio Scolastico Regionale, individuando, tra le altre, quelle di:
✓ promozione della ricognizione delle esigenze formative e lo sviluppo della relativa offerta sul territorio in collaborazione con la Regione e gli Enti locali;
✓ cura dei rapporti con l’Amministrazione regionale e con gli Enti locali per l’offerta formativa integrata, l’educazione degli adulti nonché l’istruzione tecnica superiore e i rapporti scuola lavoro;
• la legge 30 ottobre 2008, n. 169 ha introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado il nuovo insegnamento “Cittadinanza e costituzione”, successivamente regolato dalla circolare n. 86 del 27 ottobre 2010, nonché dai documenti del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, tra i quali, in particolare, il Documento d’indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione” del 4 marzo 2009 e gli ulteriori indirizzi ministeriali, che assegnano alle istituzioni scolastiche obblighi didattici in materia di educazione alla cittadinanza;
• il decreto legislativo 2 gennaio 2018, recante riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile, in attuazione della legge 16 marzo 2017, n. 30 (Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile) demanda alle Regioni l’organizzazione e l’attuazione delle attività di prevenzione e di mitigazione dei rischi, perseguibili anche attraverso la formazione, la diffusione della conoscenza della protezione civile e l’addestramento;
• la legge regionale 22 maggio 2004, n. 16 “Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile”:
✓ all’art. 4, comma 2, lettera f), attribuisce alla Regione la promozione della diffusione di una moderna coscienza di protezione civile, anche attraverso l’istituzione di corsi di formazione, a tutti i livelli, per operatori e cittadini, momenti di autoeducazione ed altre misure finalizzate alla diffusione di informazioni fra la popolazione;
✓ all’art. 9, comma 2, stabilisce che nello svolgimento dell’attività di formazione ed informazione possano essere utilizzati gli strumenti di comunicazione più opportuni e gli organi del sistema scolastico, del sistema universitario, nonché di società pubbliche e private, mediante la stipula di apposite convenzioni;
• con deliberazione 7 marzo 2016, n. 4905, la Giunta regionale ha disposto la “Approvazione dei progetti “Gli strumenti della legalità dei centri di promozione della legalità (CPL)” e “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per realizzazione di una rete basata su centri di promozione della protezione civile (CPPC)” - Schema di convenzione con l'ufficio scolastico regionale per la Lombardia per il sostegno ai suddetti progetti (l.r. 17/2015, art. 7
– l.r. 16/2004, art. 4)”;
• con D.G.R. 10 aprile 2017, n. 6488, è stato approvato il “Programma biennale 2017-2018 per la diffusione della cultura e per la formazione di protezione civile e sviluppo organizzativo della Scuola Superiore di Protezione Civile (l.r. 16/2004, art. 4)”, per la promozione di attività e progetti per la scuola, dalle primarie all’università;
• con D.G.R. 10 aprile 2017, n. 6489, è stato approvato lo: “Schema di atto aggiuntivo alla convenzione sottoscritta in data 15/03/2016 con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (USRL), limitatamente al progetto “La protezione civile incontra la scuola – progetto pilota per la realizzazione di una rete basata su centri di promozione della protezione civile (CPPC)” - (D.G.R. n. 4905/2016)”;
• Regione e Ufficio Scolastico valutano opportuno proseguire la reciproca collaborazione per lo sviluppo del progetto “La protezione civile incontra la scuola”;
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 – Premesse
Le premesse costituiscono parte integrante ed essenziale della presente convenzione.
Art. 2 – Oggetto
Con la presente convenzione Regione e Ufficio Scolastico si impegnano a proseguire il programma di attività già avviato per agevolare l’interazione tra il mondo della Scuola e quello della Protezione civile, così come definito nel progetto “La protezione civile incontra la scuola – la rete regionale dei centri di promozione della protezione civile (CPPC) per il biennio 2018 – 2019”, allegato e parte integrante e sostanziale della presente convenzione, nonché organizzare iniziative di comunicazione, con l’obiettivo di diffondere conoscenze e saperi in materia di protezione civile.
Art. 3 – Compiti di Ufficio Scolastico
1. Ufficio Scolastico si impegna a dare attuazione al progetto “La protezione civile incontra la scuola – la rete regionale dei centri di promozione della protezione civile (CPPC) per il biennio 2018 -2019”, con le modalità e nei termini stabiliti dal progetto stesso, impegnandosi, altresì, a non beneficiare di finanziamenti ai sensi di altre norme regionali, nazionali, comunitarie, per le attività progettuali oggetto della presente Convenzione.
2. Ufficio Scolastico si impegna a comunicare tempestivamente eventuali variazioni delle attività previste dal progetto di cui al comma 1, e dei relativi cronogrammi e budget a Regione - D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, che provvederà, se valutate positivamente, ad approvarle, senza oneri finanziari aggiuntivi, con lettera da comunicare ad Ufficio Scolastico.
Art. 4 – Compiti di Regione
Compete a Regione indirizzare e verificare la realizzazione delle attività di cui alla presente convenzione.
Art. 5 – Modalità di monitoraggio delle attività del Progetto
Nel corso della realizzazione del progetto “La protezione civile incontra la scuola – la rete regionale dei centri di promozione della protezione civile (CPPC) per il biennio 2018 -2019”, si svolgeranno incontri tra Regione - D.G. Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione – e Ufficio Scolastico per la verifica dell’andamento dei lavori e della coerenza delle azioni svolte con quanto previsto dal progetto stesso, nonché per la valutazione di eventuali problematiche connesse allo svolgimento delle attività e la conseguente individuazione di eventuali correttivi. In caso di modifiche delle priorità regionali, potranno essere apportate, previo accordo tra le parti, variazioni alle attività previste, senza oneri aggiuntivi.
Art. 6 – Indicatori di valutazione
Per la valutazione delle azioni attuative del progetto “La protezione civile incontra la scuola – la rete regionale dei centri di promozione della protezione civile (CPPC) per il biennio 2018 -2019”, Regione terrà conto dei seguenti indicatori quantitativi e qualitativi:
• numero di insegnanti e studenti formati;
• numero di istituti scolastici coinvolti;
• numero di azioni svolte;
• numero di enti e soggetti coinvolti;
• rispetto del cronoprogramma;
• rispondenza dei prodotti forniti agli obiettivi dei Progetti e completezza delle relazioni intermedie e finale.
Art. 7 – Tempi di realizzazione
Le attività previste dal progetto “La protezione civile incontra la scuola – la rete regionale dei centri di promozione della protezione civile (CPPC) per il biennio 2018 -2019”, che avranno inizio dalla data di sottoscrizione della presente convenzione, dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2019, comprese le attività di rendicontazione. Non sono ammesse proroghe.
Art. 8 – Risorse finanziarie e modalità di liquidazione
Per l’espletamento delle attività, Regione contribuirà con la somma massima di € 110.000,00, che sarà erogata ad Ufficio Scolastico, per il tramite di un’istituzione scolastica individuata dallo stesso, così suddivisa:
• € 107.000,00, a sostegno delle attività dei progetti presentati dai CPPC, a fronte dello svolgimento delle attività richieste;
• € 3.000,00, per le attività di gestione contabile e di rendicontazione sia delle attività svolte per lo sviluppo dei progetti, sia delle spese sostenute.
Il contributo sarà erogato nelle seguenti in 2 tranche, entro 30 giorni dalle date delle rispettive richieste:
- prima tranche, pari ad € 70.000,00, all’avvio delle attività per la realizzazione di quelle previste dalla prima fase del progetto allegato alla presente convenzione, che dovrà essere rendicontato alla Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione entro il 30 novembre 2018, con l’invio della relazione sull’andamento del progetto e della rendicontazione finanziaria;
- seconda tranche, pari ad € 40.0000,00, per la realizzazione delle attività previste dalla seconda fase del progetto allegato alla presente convenzione, a fronte dell’invio alla Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione di Regione, entro il 30 novembre 2019, della rendicontazione finanziaria e della relazione finale sull’andamento del progetto.
La documentazione giustificativa delle spese sostenute da ciascun CPPC dovrà essere conservata agli atti di ogni scuola, per le eventuali verifiche che Regione Lombardia riterrà opportuno effettuare.
Si dà atto che la spesa a carico di Regione, di cui al presente articolo, si configura quale contributo per il perseguimento di obiettivi di carattere generale non afferenti a specifiche prestazioni svolte dall’Ufficio Scolastico nei confronti di Regione medesima.
Le somme erogate sono da considerarsi escluse dal campo di applicazione dell’IVA.
Art. 9 – Referenti
Per la realizzazione della presente Convenzione sono indicati i seguenti referenti responsabili:
• per Regione:
- il Dirigente dell’Unità Operativa Protezione civile della D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione;
• per Ufficio Scolastico:
- il Dirigente dell’Ufficio V dell’ Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
Art. 10 – Attività di Comunicazione
Per tutti i prodotti di comunicazione e sensibilizzazione dovrà essere utilizzato anche il Logo di Regione, secondo modalità previamente concordate da Ufficio Scolastico con la D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.
Art. 11 – Patto di riservatezza
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx si impegna a non divulgare né utilizzare per fini diversi da quelli inerenti la presente convenzione, anche successivamente alla cessazione delle relative attività, le notizie riservate di cui sia venuta a conoscenza.
Art. 12 – Responsabilità, manleva e recesso
1. Xxxxxxx Xxxxxxxxxx è responsabile dell’esatto adempimento delle attività di cui alla presente convenzione. Inoltre sarà ritenuto responsabile di ritardi o inesattezze nei propri adempimenti, a meno che non provi che questi siano stati determinati da eventi imprevedibili o operanti oltre il controllo che lo stesso può esercitare. In assenza di motivate giustificazioni, Regione potrà recedere unilateralmente dalla presente convenzione, con revoca totale o parziale delle somme previste e relativo eventuale recupero delle quote già liquidate, previa diffida formale ad adempiere.
2. L’attività di verifica e controllo sull’esattezza degli adempimenti è di competenza di Regione.
3. Ufficio Scolastico esonera e solleva Regione da qualsiasi danno e responsabilità che a qualsiasi titolo possa derivare nei confronti dei terzi dall’esecuzione di azioni poste in essere nell’attuazione della presente convenzione.
4. Nel caso in cui Regione intenda recedere dalla presente convenzione, è tenuta a dare ad Ufficio Scolastico un congruo preavviso, riconoscendo un contributo per le attività già svolte, purché debitamente documentate.
Art.13 – Trattamento dei dati personali
Ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 196/2003, Xxxxxxx Xxxxxxxxxx assume la qualifica di responsabile del trattamento per i dati trattati, di titolarità della Giunta regionale.
Titolare del trattamento è la Giunta Regionale nella persona del proprio legale rappresentante. Responsabile del trattamento è Ufficio Scolastico, nella persona del proprio legale rappresentante.
Responsabile del trattamento interno è il Direttore Generale pro-tempore della Direzione Generale Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione.
Ufficio Scolastico:
a) dichiara di essere consapevole che i dati trattati nello svolgimento della presente Convenzione sono dati personali e quindi, come tali, essi sono soggetti all’applicazione del codice per la protezione dei dati personali;
b) si obbliga ad ottemperare agli obblighi previsti dal D.Lgs. 196/2003, anche con riferimento alla disciplina ivi contenuta rispetto ai dati personali sensibili e giudiziari;
c) si impegna ad adottare le disposizioni contenute nell’allegato al decreto S.G. n. 6805 del 7 luglio 2010, nonché a rispettare le eventuali istruzioni specifiche ricevute relativamente a peculiari aspetti dell’incarico;
d) si impegna a nominare, ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 196/2003, i soggetti incaricati del trattamento stesso e di impartire loro specifiche istruzioni relative al trattamento dei dati loro affidato;
e) si impegna a comunicare alla Giunta Regionale ogni eventuale affidamento a soggetti terzi di operazioni di trattamento di dati personali, di cui è titolare la stessa Xxxxxx, affinché quest’ultima - ai fini della legittimità del trattamento affidato - possa nominare tali soggetti terzi responsabili del trattamento;
f) si impegna a nominare ed indicare alla Giunta una persona fisica referente per la “protezione dei dati personali”;
g) si impegna a relazionare annualmente sullo stato del trattamento dei dati personali e sulle misure di sicurezza adottate e si obbliga ad allertare immediatamente il proprio committente in caso di situazioni anomale o di emergenze;
h) consente l’accesso del committente o di suo fiduciario al fine di effettuare verifiche periodiche in ordine alla modalità dei trattamenti ed all’applicazione delle norme di sicurezza adottate.
Art. 14 – Definizione delle controversie
1. Le eventuali controversie relative all’interpretazione o all’esecuzione della presente convenzione che dovessero insorgere tra Regione e Ufficio Scolastico, di qualunque sia la loro natura, verranno risolte in xxx xxxxxxxxxxxxxx.
0. A tale scopo, qualora Ufficio Scolastico abbia pretese da far valere, notificherà domanda a Regione, che provvederà su di essa nel termine perentorio di 30 giorni dalla ricevuta notifica.
3. Qualora la questione oggetto della controversia comporti particolari o più approfonditi accertamenti, sarà facoltà di Regione stabilire e comunicare prima della scadenza dei 30 giorni di cui al comma precedente, un nuovo termine entro cui adottare la sua decisione.
Milano, lì
Per Regione: il Direttore Generale della D.G. Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Dottor Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
Per Xxxxxxx Xxxxxxxxxx: il Direttore Generale Dott. ssa Xxxxx Xxxxxxxxxx
“La protezione civile incontra la scuola – La rete regionale dei Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC) per il biennio 2018 -2019”
1. Contesto
2. Finalità
3. Obiettivi
4. Risorse umane e strumentali di Regione Lombardia
5. Piano delle azioni progettuali
6. Modalità e termini di attuazione del progetto
1. Contesto
La Scuola è il contesto formativo ideale per l’attivazione di percorsi educativi didattici trasversali alle diverse aree e discipline per trattare temi inerenti la sicurezza e la protezione civile. Appare chiaro che un percorso educativo in chiave di formazione e prevenzione globale dell’allievo, come processo di crescita del futuro cittadino, non possa essere lasciato ai singoli Enti che operano anche in modi diversificati nei territori della regione.
Con la Legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione” Il MIUR ha dato un nuovo impulso ai temi della sicurezza e protezione civile, sottolineando il ruolo strategico di una scuola quale laboratorio di educazione alla cittadinanza attiva, aperta al contesto esterno e al territorio per far conoscere la funzione e i compiti delle Istituzioni, degli Enti territoriali e delle associazioni di volontariato lì operanti.
Il mondo della protezione civile è regolato da leggi nazionali e regionali che impongono attività per la diffusione della cultura di protezione civile alla popolazione e la formazione degli operatori e dei giovani (D.lgs In attuazione della L. 16 marzo 2017, n. 30 “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile”, riforma della Legge 24 febbraio 1992, n.225 “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile” e successive modifiche; legge regionale 22 maggio 2004, n.16 “Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile”).
Regione Lombardia, con le DGR X/1371 del 14.02.2014 e DGR X/6488 del 10.04.2017, ha tracciato le proprie linee di azione e promosso attività e progetti che riguardano anche il mondo della Scuola.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia ha condiviso e realizzato la rete basata sui Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC) nell’ambito del progetto proposto da Regione
Lombardia “La Protezione civile incontra la Scuola”, approvato con le D.G.R. del 7 marzo 2016, n. 4905 e del 10 aprile 2017, n. 6489.
Il progetto “La Protezione civile incontra la Scuola”, nel rispetto della finalità della Legge 107/2015 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione”, ha individuato idonei strumenti per diffondere la cultura della sicurezza ed in particolare ha proposto di sviluppare azioni progettuali:
▪ per avvicinare gli alunni/studenti alle Istituzioni che operano nel contesto della prevenzione e del soccorso al fine di poterne essere parte attiva;
▪ per sperimentare in modo diretto le attività pratiche che svolge la protezione civile, approfondendo i temi della responsabilità, dell’ autocontrollo, dell’esame della realtà, della valutazione del rischio, della coscienza dei propri limiti, della costruzione della resilienza personale e sociale, e per costruire una corretta percezione del rischio.
La collaborazione ha prodotto:
▪ la creazione di 11 CPPC dislocati nelle province di Bergamo, Brescia, Mantova, Pavia, Lecco, Milano (2 reti ), Monza e Brianza, Sondrio, Varese. Gli 11 CPPC, reti di scopo di inter-ambito, hanno nel ruolo di regia coinvolto e interessato oltre 100 scuole della Lombardia;
▪ la formazione di oltre 5.300 studenti e 150 insegnanti;
▪ in collaborazione con le Organizzazioni di Volontariato della protezione civile locale, giornate di formazione, di addestramento e attività di protezione civile (es. montaggio tende, preparazione di sacchetti di sabbie per arginare alluvioni, dimostrazioni per l’antincendio boschivo, pronto soccorso, comunicazioni radio, ecc.);
▪ video, ricerche e sistemi informativi utili per il sistema regionale di protezione civile, e soprattutto per l’informativa di protezione civile ai genitori;
▪ percorsi curricolari coerenti con le competenze della protezione civile;
▪ percorsi di alternanza scuola lavoro legati alla protezione civile.
Alla fine del 2017 Il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha proposto alle regioni di collaborare al progetto sperimentale “Io non rischio per le scuole” indirizzato alle primarie e da attuare nel 2018. Il progetto è la declinazione per il mondo della Scuola della Campagna nazionale “Io non rischio”, avviata nel 2011 per comunicare ai cittadini i rischi alluvione e terremoto e i comportamenti da tenere per la propria salvaguardia.
“Io non rischio per le scuole” sarà anche l’occasione per sperimentare l’utilizzo del materiale didattico realizzato e messo a disposizione dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e la collaborazione con i Volontari di protezione civile formati ad hoc.
Regione Lombardia intende promuovere tale iniziativa in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
2. Finalità
Continuare la collaborazione inter-istituzionale tra l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e il settore Protezione civile della Regione Lombardia al fine di agevolare l’interazione tra il mondo della Scuola e quello della Protezione civile, avendo anche come punto di riferimento i presidi delle Organizzazioni di Volontariato che dispongono di strutture, mezzi, materiali e soprattutto uomini e donne che fanno della solidarietà e della cittadinanza i punti cardine della loro azione di volontariato.
3. Obiettivi
▪ Consolidare la rete dei CPPC e le scuole coinvolte;
▪ Favorire la nascita di nuovi Centri di Promozione della Protezione nei territori che ad oggi ancora risultano sguarniti;
▪ Ottimizzare il ruolo di “cabina di regia” dei CPPC nei confronti delle scuole del proprio ambito territoriale: i CPPC come centri di indirizzo e raccolta dei fabbisogni formativi locali, in primo luogo, e di collegamento con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia.
I CPPC dovranno concentrare le loro azioni progettuali tenendo conto dei seguenti punti:
▪ curricolare: dovranno essere progettati e sperimentati percorsi che si inseriscano nella curricolarità, sfruttando la specificità degli indirizzi di studio, la quota di autonomia e flessibilità oraria e definendo le competenze legate al mondo professionale della Protezione Civile. Il progetto legato ai CPPC deve essere inserito nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF);
▪ alternanza scuola-lavoro: dovranno essere progettati percorsi di alternanza scuola-lavoro nell'ambito delle competenze della Protezione Civile, definendo Accordi con le strutture ad essa afferenti, nelle quali inserire gli studenti per svolgere esperienze accreditanti;
▪ Formazione dei docenti: dovranno essere organizzati percorsi di formazione per docenti sull'inserimento della Protezione civile nella scuola, puntando l'attenzione su diverse modalità didattiche (service learning, alternanza scuola-lavoro, peer tutoring) e sui piani di studio, con attenzione al contributo che può essere fornito dalle singole discipline;
▪ formazione studenti: dovranno essere coinvolti gli studenti in percorsi di apprendimento specializzanti e con funzione orientante, legati al mondo della Protezione civile;
▪ rafforzare la rete: ampliare la partecipazione delle scuole alla rete di scopo dei CPPC e coinvolgere la cittadinanza nelle iniziative dei CPPC; coinvolgere in ogni rete almeno un CFP;
▪ definire il ruolo degli Uffici provinciali di protezione civile e dei Volontari di protezione civile nell’azione di supporto ai CPPC;
▪ sviluppare azioni di sensibilizzazione del territorio e della cittadinanza attraverso la scuola;
▪ raccogliere in maniera sistematica, i fabbisogni formativi e le buone pratiche da diffondere tra tutte le scuole della Lombardia attraverso la pubblicazione dei materiali prodotti (social network, web, media, etc) e attraverso seminari ed incontri con tutti gli attori coinvolti.
4. Risorse umane e strumentali del sistema regionale di protezione civile
Per la realizzazione degli obiettivi di cui sopra i CPPC potranno collaborare con la U.O. Protezione civile di Regione Lombardia anche per la messa a disposizione:
▪ della Sala operativa regionale - per le visite delle scolaresche. La visita viene organizzata di concerto con gli insegnanti in base ai percorsi formativi fatti in classe;
▪ del Vademecum allertamento (formato PDF), la guida alle allerte realizzata dalla Protezione Civile regionale e indirizzata ai Sindaci; utile per comprendere i provvedimenti dei comuni finalizzati alla sicurezza dei propri cittadini e alla salvaguardia delle infrastrutture e dei centri abitati;
▪ della APP “Protezione Civile Lombardia”, disponibile sui market iOS (apple) ed Android, strumento sviluppato da Regione Lombardia, accanto al sito web istituzionale, per favorire la conoscenza e la consultazione delle allerte da parte del pubblico;
▪ dei video realizzati dalla Scuola Superiore di protezione civile di Regione Lombardia utili per comprendere il sistema regionale di protezione civile.
▪ della Scuola Superiore di Protezione Civile (SSPC) per quanto riguarda:
o la Biblioteca digitale xxxx://xxxxxxxxxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxx.xx – un punto di riferimento formativo e informativo e di raccolta della documentazione in materia di protezione civile della SSPC;
o i Formatori della SSPC che nel corso di questi anni hanno frequentato corsi di specializzazione mirati alla formazione di Volontari da utilizzare per gli interventi nelle scuole primarie, secondarie di primo e di secondo grado, e università.
▪ del Materiale didattico
a “Xxxxxx Xxxxx” (Giunti editore), libretto concernente il sistema di protezione civile, i rischi e i comportamenti corretti da adottare. Per la scuola secondaria;
b “La protezione civile in Lombardia”, quaderno aggiornato nel 2014 da Regione Lombardia e SSPC che illustra il Sistema di Protezione civile lombardo. Per insegnanti e genitori;
c “La didattica con la protezione civile”, quaderni aggiornati nel 2014 da Regione Lombardia e SSPC che propongono materiale didattico sulla protezione civile per alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado;
d Gioco da tavolo RISKLAND ideato dalle Nazioni Unite in seguito allo Tsunami del sud – est asiatico del 2004. E’ stato tradotto e adattato da SSPC alle realtà dei pericoli e degli scenari di rischio tipici del territorio italiano. Il gioco, disponibile in scatola, è anche scaricabile dal sito della SSPC dove si possono trovare in versione adatta alla stampa il tabellone, le carte domanda e sorpresa, le regole del gioco e l’opuscolo esplicativo;
e “A lezione di terremoto”, libretto realizzato nel 2005 da Regione Lombardia con l’editore Giunti.
f “Protezione civile in famiglia”, libretto realizzato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile;
g “Il fuoco”, presentazione realizzata delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Provincia di Milano con le seconde classi delle scuole medie che hanno partecipato al Progetto Scuola;
h “Operazione Lario Sicuro. Rami di Como e di Lecco: norme di comportamento sul lago per diportisti, bagnanti, sommozzatori e surfisti”, opuscolo realizzato da Provincia di Como, Provincia di Lecco, Prefettura di Como, Prefettura di Lecco, Consorzio del Lario e dei Laghi Minori, 118 di Como e Lecco;
i “In montagna con i piedi e con la testa D’inverno” e “In montagna con i piedi e con la testa. D’estate”, opuscoli realizzati da Provincia di Brescia, Provincia di Bergamo, Provincia di Como, Provincia di Lecco, Provincia di Sondrio.
j “Io non rischio” per le Scuole” primarie, realizzato dal Dipartimento della Protezione Civile con il contributo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – il materiale è disponibile in formato PDF, è costituto da un kit di schede. Tutte le schede sono state pensate in forma di cartoncini sciolti per sollecitare la piena libertà d’uso.
Per la realizzazione degli obiettivi di cui sopra i CPP potranno collaborare:
▪ con Enti di Area Vasta e Città Metropolitana di Milano (ex Province) - Gli Enti di Area Vasta e Città Metropolitana di Milano (ex Province) rappresentano un nodo importante del sistema regionale di protezione civile. Hanno risorse umane e strumentali, competenza in materia di pianificazione, volontariato, e rappresentano una risorsa territoriale utile anche per la formazione.
▪ con i Comitati di Coordinamento del Volontariato di protezione civile istituiti da Regione Lombardia nel 2015, quali ulteriori strutture presenti in ogni provincia a supporto degli Enti di Area vasta per il coordinamento e la gestione delle Organizzazioni di volontariato;
▪ con le Organizzazioni di volontariato e gli oltre 25.000 volontari di protezione civile che costituiscono la risorsa fondamentale del sistema regionale di protezione civile della
Lombardia. Il Volontariato di protezione civile dispone di mezzi, materiali e sedi che rappresentano importanti presidi sul territorio, luoghi anche della conoscenza e della condivisone aperti alla cittadinanza e al mondo della Scuola;
▪ con il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le attività e i progetti quali ad esempio:
o “Scuola multimediale di Protezione Civile”, un programma educativo, rivolto al mondo della scuola per la diffusione della cultura di protezione civile, sviluppato in modalità e-learning. Indirizzato alle classi quarte e quinte della Scuola primaria e classi prime della Scuola secondaria di primo grado;
o “Io non rischio per le Scuole” primarie con l’obiettivo di diffondere la cultura di protezione civile con particolare attenzione ai rischi e ai comportamenti da adottare per la salvaguardia della propria incolumità. Sarà avviato in forma sperimentale a partire dal 2018.
5. Piano delle azioni progettuali
1. Commissione di coordinamento
La Commissione di coordinamento è l’organo che fornisce il supporto tecnico- amministrativo ai Centri di Promozione della Protezione civile, è composta dai rappresentanti di Regione Lombardia e dell’Ufficio Scolastico regionale per la Lombardia.
La commissione di coordinamento:
▪ predispone il bando per l’individuazione dei nuovi Centri di Promozione della Protezione Civile (CPPC);
▪ raccoglie e approva i progetti elaborati dai Centri di Promozione della Protezione Civile;
▪ predispone le modalità di comunicazione per e dai Centri di Promozione della Protezione Civile;
▪ verifica lo stato di avanzamento dei progetti e il complessivo andamento dell’Accordo attraverso i rapporti forniti dai Centri di promozione della Protezione Civile;
▪ predispone gli elementi istruttori e le relazioni che consentono la valutazione della ricaduta, in termini di efficacia ed efficienza, delle azioni sviluppate.
▪ organizza, almeno una volta l’anno, una riunione congiunta con i referenti dei Centri di promozione della Protezione Civile per approfondire e sviluppare il confronto sui principali temi oggetto dell’Accordo.
2. Bando
Sono previste due modalità di formalizzazione dei progetti dei CPPC: una dedicata ai CPPC già costituiti (linea A) e una dedicata ai CPPC che devono costituirsi, un CPPC per le province di Como, Cremona, Lodi (Linea B).
I CPPC già costituiti dovranno sottoscrivere con USR Lombardia un Accordo che prevederà l’attivazione di iniziative coerenti con le linee guida di cui sopra (paragrafo 3).
Ai CPPC che dovranno costituirsi si chiederà, attraverso un Bando pubblico predisposto da USR Lombardia, di presentare un progetto che delinei anche la composizione della rete di scopo per la selezione delle proposte migliori.
6. Modalità e termini di attuazione del progetto
Attivazione del progetto a cura di Regione Lombardia e USR Lombardia
Azioni | Periodo di svolgimento |
Formalizzazione della commissione di coordinamento. | Febbraio 2018 |
Bando. Avviso pubblico per la scuola cassiera. | Marzo 2018 |
Approvazione dei progetti. | Aprile 2018 |
Attuazione dei progetti. | Da Aprile 2018 |
Fasi di svolgimento del progetto a cura dei CPPC e corrispondenti erogazioni di finanziamento e monitoraggi:
Linea A e Linea B
Fasi | Azioni | Periodo di svolgimento | Quota finanziamento* |
Prima fase del progetto | |||
Fase 1 | ✓ Progettazione percorsi curricolari così come previsto nel paragrafo 3) da svolgersi nell’anno scolastico 2018/2019 ✓ Progettazione e attuazione di percorsi di alternanza scuola lavoro ✓ Formazione studenti ✓ Evento provinciale | Aprile/novembre 2018 | 70.000 euro |
Prima rendicontazione finanziaria e relazione sull’andamento del progetto | Novembre 2018 | ||
Seconda fase del progetto | |||
Fase 2 | ✓ Formazione docenti ✓ Ampliamento della rete ✓ Attività di sensibilizzazione del territorio e realizzazione di prodotti didattici relativi al progetto. | Gennaio/ Novembre 2019 | 40.000 euro |
Seconda rendicontazione finanziaria e relazione sull’andamento del progetto. | Novembre 2019 |
*La quota di finanziamento è comprensiva sia della Line A che della Linea B deve pertanto essere suddivisa per 14 CPPC, 11 già costituiti e 3 da costituire.