CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per le Risorse Strumentali
U.O.D. 04 Ufficio Tecnico Manutenzione Beni Demaniali e Patrimoniali
Ufficio dell' Energy Manager
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI, DI MANUTENZIONE ORDINARIA, GESTIONALI ED OPERATIVI,DA ESEGUIRSI PRESSO L'EDIFICIO DENOMINATO “PALAZZO ARMIERI” SITO IN NAPOLI ADIBITO AD USO UFFICI DELL'AMMINISTRAZIONE REGIONALE
CIG 7108664F18
PREMESSA
La Direzione Generale per le Risorse Strumentali della Giunta Regionale della Campania, per il tramite dell'U.O.D. 02 – Ufficio Tecnico – Manutenzione Beni Demaniali e Patrimoniali – Ufficio dell'Energy Manager (nel seguito, per brevità, “Amministrazione”), al fine di garantire un adeguato sistema di servizi, di manutenzione ordinaria, gestionali ed operativi, da eseguirsi presso l'edificio sito in Napoli denominato “Palazzo Armieri” adibito ad uso uffici dell'Amministrazione Regionale intende stipulare, con un solo operatore economico, un contratto d'appalto, per la realizzazione di tutti i servizi, di manutenzione ordinaria, gestionali ed operativi, per la durata di tre anni, a decorrere dalla sottoscrizione del contratto stesso.
Il presente Capitolato detta la disciplina relativa al contratto di affidamento dei servizi di manutenzione, con l’indicazione delle norme generali che disciplineranno il rapporto.
Con la conclusione della gara, l'operatore economico aggiudicatario si impegna a stipulare, un singolo contratto con il quale assumeranno l'impegno dei servizi, di manutenzione ordinaria, gestionali ed operativi, entro il limite massimo di importo previsto dal contratto.
CAPITOLO 1 - Indicazioni generali
Art. 1 – OGGETTO
L'appalto ha per oggetto l'esecuzione di tutti i lavori, urgenti e non urgenti, anche di piccola entità, necessari per la manutenzione dell 'edificio sito in Napoli denominato “Palazzo Armieri” adibito ad uso uffici dell'Amministrazione Regionale, ed in particolare per i seguenti servizi:
1) servizio di manutenzione impianti elettrici;
2) servizio di manutenzione impianti antincendio;
3) servizio di manutenzione impianti idrico-sanitari;
4) servizio di manutenzione impianti di riscaldamento;
5) servizio di manutenzione impianti di raffrescamento;
6) servizio di manutenzione impianti elevatori;
7) servizio di manutenzione impianti di sicurezza e controllo accessi;
8) servizio di presidio tecnologico;
Il presente Capitolato definisce la tipologia dei servizi delle attività ordinarie che sono quelle attività, relative ai servizi operativi, programmabili ed eseguibili con una determinata periodicità e frequenza.
Si tratta di quelle attività previste nel Piano dettagliato delle attività e, come tali, autorizzate e pianificate nel tempo per ciascuna Unità di Gestione in accordo con il RUP. Tali attività diventano esecutive senza necessità alcuna di approvazione da parte del RUP
Le attività ordinarie si distinguono in:
· Attività ordinarie predefinite ovvero tutte le attività periodiche individuate nell’Appendice 1 al presente Capitolato tecnico da eseguirsi con le frequenze indicate in tale appendice;
· Attività ordinarie integrative ovvero:
– le attività periodiche individuate nell’Appendice 1 ma richieste con frequenza maggiore rispetto a quella prevista. Il controllo dell’esecuzione di tutte le attività svolte dal Fornitore deve risultare da un apposito “Verbale di Controllo”.
Il Verbale di Controllo consiste in un elaborato mensile su base giornaliera che si ottiene integrando il Piano Operativo delle Attività, con lo stato d’avanzamento delle attività previste nel mese immediatamente precedente.
Nel Verbale di Controllo andranno inserite anche tutte le attività indifferibili non programmabili, e pertanto non inserite nel POA, eseguite nel mese immediatamente precedente.
Il Verbale di Controllo deve essere predisposto mensilmente dal Fornitore, consegnato entro il primo giorno lavorativo di ogni mese ed accettato dal RUP.
Il mancato rispetto del termine di cui sopra comporta l’applicazione della relativa penale.
La firma del Verbale di Controllo da parte del RUP e del Direttote Esecutore del Contratto, con tutte le annotazioni in esso riportate, vale come sola accettazione dell’avvenuta esecuzione delle attività eseguite dal Fornitore.
E’ compito del Fornitore aggiornare giornalmente il Verbale di Controllo a seguito delle attività eseguite anche in considerazione di eventuali verifiche che il RUP ritenga opportuno svolgere nel corso delle attività
Il Fornitore dovrà adottare tutte le misure idonee a garantire la sicurezza di persone o cose relative ai fabbricati ed ai locali nei quali sono previsti i lavori di cui al presente appalto.
In particolare quando l’oggetto dei lavori è relativo:
a) all’esterno dei fabbricati dovrà adottare tutte le misure di sicurezza atte ad evitare danni ai passanti e a terzi per effetto dell’esecuzione dei lavori;
b) all’interno dei locali, l’Impresa dovrà adottare tutte le misure di sicurezza atte ad evitare danni alle persone o cose, ed eseguire gli stessi, anche in presenza dei dipendenti, organizzandosi opportunamente e procurando i minori disagi possibili.
Art. 2 -SERVIZI DI MANUTENZIONE
La categoria “Servizi di Manutenzione” comprende l’insieme dei servizi finalizzati al mantenimento dello stato funzionale ed alla conservazione degli impianti tecnologici siti nell'immobile denominato “Palazzo Armieri”
I servizi di Manutenzione comprendono gli impianti e le attività di seguito elencati:
· impianti elettrici;
· impianti idrico-sanitari;
· impianti di riscaldamento;
· impianti di raffrescamento;
· impianti elevatori;
· impianti antincendio;
· impianti di sicurezza e controllo accessi;
· presidio tecnologico;
Ciascun servizio di manutenzione prevede attività ordinarie remunerate attraverso il pagamento di un canone. Nell’ambito delle attività di manutenzione rientrano tutti gli oneri e obblighi conseguenti alla presa in carico, allo sgombero, al trasporto e allo smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività svolte. Tali attività dovranno essere effettuate secondo quanto prescritto dalla normativa vigente.
Il Fornitore è obbligato ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali relative ai Servizi di Manutenzione, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi ed integrativi di lavoro applicabili alla data di stipula del contratto alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni, anche tenuto conto di quanto previsto all’art. 86, comma 3 bis del D.Lgs. n. 75
2.1 MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI
Il servizio ha come oggetto gli impianti elettrici di media e bassa tensione, di distribuzione forza motrice ed illuminazione normale e di emergenza, indicati nel Verbale di Consegna.
Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto definito dalla normativa vigente; è inoltre compito del Fornitore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia. Tale servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti
e/o comunque almeno a quelli indicati nel seguente elenco:
· Cabine elettriche
· Quadri elettrici media e bassa tensione e cc
· Interruttori media e bassa tensione
· Trasformatori
· Batterie di rifasamento
· Impianto di Protezione contro le scariche atmosferiche
· Rete di Terra
· Rete di distribuzione media e bassa tensione
· Gruppi elettrogeni per emergenza e servizio continuo
· Accumulatori stazionari e relativi armadi
· Gruppi statici di continuità assoluta e UPS
· Corpi illuminanti luce normale, emergenza, sicurezza per illuminazione interna ed esterna
· Soccorritori e relativi accessori
2.1.1 Conduzione impianti
La conduzione degli impianti elettrici deve assicurare la continuità di servizio degli impianti stessi e deve inoltre garantire, nei singoli locali dell'intero edificio, il mantenimento delle funzioni per cui l’impianto è stato realizzato. Il Fornitore è tenuto a garantire nei vari ambienti il livello di illuminamento per cui l’impianto è stato costruito ovvero, in nuove realizzazioni, il livello medio richiesto dalla norma UNI 10380.
Eventuali sospensioni programmate dell'erogazione di energia elettrica devono essere richieste e autorizzate dall'Amministrazione per iscritto.
Al fine di garantire la sicurezza e la qualità del servizio devono essere effettuati tutti i controlli ed attuate le misure previste dalla normativa vigente; i controlli devono essere effettuati con le modalità e con la periodicità indicate dalla normativa, mentre i risultati ottenuti dovranno essere opportunamente registrati.
Il Fornitore deve assicurare la costante verifica dello stato complessivo degli impianti, sia ai fini della sicurezza che della funzionalità, con l’obbligo di segnalare all’Amministrazione ogni anomalia o stato di pericolo.
Per illuminazione esterna si intendono i corpi illuminanti di stretta pertinenza dell’edificio manutenibili senza l’ausilio di opere provvisionali.
Il Fornitore deve inoltre verificare periodicamente il regolare funzionamento delle apparecchiature di misura e controllo ed il rispetto della classe di precisione prevista per le misure da effettuare. La certificazione delle apparecchiature utilizzate per le misure deve essere effettuata con le modalità previste dagli Enti ufficiali di controllo e verifica: qualsiasi disfunzione o mancato funzionamento delle apparecchiature di misura e di controllo invaliderà le verifiche effettuate.
E' fatto obbligo al Fornitore garantire il corretto funzionamento degli impianti di rifasamento e garantire la gestione ottimale, dal punto di vista energetico, di tutti gli impianti elettrici, ivi compresi eventuali gruppi elettrogeni presenti negli edifici.
Il Fornitore è tenuto inoltre a supportare ed assistere l’Amministrazione nell’espletamento di tutti gli obblighi definiti dal D.P.R. 462 del 22/10/2001 e s.m.i. relativi agli impianti elettrici di messa a terra e ai dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche.
2.1.2 Manutenzione preventiva e programmata
Le attività di manutenzione preventiva e programmata degli impianti elettrici sono volte a garantire la piena disponibilità degli stessi relativamente all'immobile oggetto dell’appalto e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie.
L’elenco, esemplificativo e non esaustivo, delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto, con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al Capitolato.
Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato), necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti sarà compresa nelle attività continuative e/o periodiche e dovrà essere indicata nel Piano Dettagliato delle Attività senza costo aggiuntivo.
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso.
2.2. MANUTENZIONE IMPIANTI IDRICO-SANITARI
Il servizio è volto a garantire la piena efficienza degli impianti idrico-sanitari oggetto del contratto di fornitura ed indicati nel Verbale di Consegna.
Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto definito dalla normativa vigente; è, inoltre, compito del Fornitore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia.
Tale servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti e/o comunque almeno a quelli indicati nel seguente elenco:
· Allacciamento
· Rete di distribuzione
· Apparecchi sanitari
· Impianto trattamento acque nere
· Impianto di addolcimento
· Rete di irrigazione esterna
· Impianti di aspirazione
· Rete di distribuzione dei gas
2.2.1 Attività ordinarie
Le attività ordinarie, predefinite ed integrative, consistono in attività di manutenzione preventiva e programmata. Tali attività sono volte a garantire la piena disponibilità degli stessi relativamente all'immobile oggetto dell’apalto e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie.
L’elenco, esemplificativo e non esaustivo, delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto, con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato.
Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato), necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti deve considerarsi quindi compresa nel canone e deve essere indicata nel PDA.
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso.
2.3 MANUTENZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
Il servizio è volto a garantire la piena efficienza degli Impianti di Riscaldamento oggetto del Contratto e indicati nel Verbale di Consegna.
Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto previsto dalla normativa vigente; è inoltre compito del Fornitore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia.
Il servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti e/o comunque almeno a quelli indicati nel seguente elenco:
· Caldaie
· Bruciatori comprensivi di tutti gli accessori di sicurezza
· Scambiatori di calore
· Elementi terminali
· Reti di distribuzione
· Ventilatori
· Motori e Pompe
· Unità di trattamento aria (U.T.A.)
· Ventilconvettori (fan coil)
· Strumenti per misure e regolazione
2.3.1 Conduzione dell’impianto
Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto contenuto nella normativa vigente (Legge 615/66, Legge 10/91, DPR 412/93 e s.m.i., DPR 551/99); in tal senso, a titolo esemplificativo, è tenuto a svolgere il ruolo di conduttore dell’impianto, a gestire l’eventuale libretto di caldaia e ad assumere il ruolo di Terzo Responsabile relativamente agli impianti termici.
Le attività richieste prevedono la gestione degli impianti di riscaldamento al fine di garantire, durante il calendario di accensione concordato con il Supervisore, che la temperatura negli ambienti lavorativi durante l’orario di lavoro non sia inferiore a 20° C ± 2° C.
Per gli impianti di potenza termica al focolare superiore a 232 kW (così come prescritto dalla legge luglio 1966, n. 615 all'articolo 16 e s.m.i.), deve essere garantita la disponibilità di conduttore patentato cui sarà delegata la conduzione del generatore di calore e la manutenzione/controllo degli impianti relativi. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di preaccensione dovrà essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico.
2.3.2 Attività di manutenzione preventiva e programmata
Le attività di manutenzione preventiva e programmata degli impianti di riscaldamento sono volte a garantire la piena disponibilità degli stessi relativamente agli immobili oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o degli Atti aggiuntivi e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie.
L’elenco delle attività esemplificativo e non esaustivo delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto, con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al Capitolato.
Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato), necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti, è quindi compresa nel canone e deve essere indicata nel PDA.
2.3.3 Modalità di remunerazione dell'attività
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso.
Poiché il valore del canone è fortemente influenzato dalla tipologia, dalla consistenza degli impianti presenti e soprattutto dalla potenzialità installata, il prezzo è stato formulato in termini di €/KW/anno di potenza installata (rif. Allegato 10 al Disciplinare).
E’ inoltre riconosciuto un supplemento in funzione della potenzialità delle unità di trattamento aria presenti (U.T.A.) (rif. Allegato 10 al Disciplinare).
Il canone mensile è determinato dalla somma dei prodotti derivanti dal numero di ventilconvettori, dal numero di KW di potenzialità installata (focolare) e dal numero di KW di potenzialità delle unità di trattamento aria specificati nel Verbale di Consegna.
2.4 MANUTENZIONE IMPIANTI DI RAFFRESCAMENTO
Il servizio è volto a garantire la piena efficienza di tutti gli Impianti di Raffrescamento oggetto del Contratto e indicati nel Verbale di Consegna.
Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto previsto dalla normativa vigente; è inoltre compito del Fornitore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia.
Tale servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti e/o comunque almeno a quelli indicati nel seguente elenco:
· Centrale frigorifera comprensiva di componenti elettromeccanici ed accessori di controllo, sicurezza e regolazione
· Torri evaporazione/raffreddamento
· Ventilatori
· Motori e Pompe
· Reti di distribuzione acqua e aria
· Unità di trattamento aria (U.T.A.)
· Termoventilatori pensili tipo a soffitto completi di accessori
· Unità interna – esterna split/multisplit
· Torrino estrazione aria
· Strumenti per misura e regolazione
· Ventilconvettori (fan coil)
2.4.1 Conduzione dell’impianto
Per conduzione dell’impianto si intende la combinazione di tutte le operazioni tecniche ed amministrative occorrenti per mantenere in funzione l’impianto stesso.
Il calendario di accensione deve essere concordato con il RUP.
Per gli impianti centralizzati deve essere garantita una temperatura negli ambienti lavorativi, durante l’orario di lavoro, di 20° - 26° C con il 50% di umidità relativa, in rapporto ad una temperatura esterna di 29° - 35° C con il 70% di umidità relativa. La differenza tra le due temperature non deve comunque superare i 10°. Lo spegnimento/accensione degli impianti ed il relativo periodo di pre- accensione deve essere gestito dal Fornitore in modo tale che, pur garantendo la temperatura richiesta durante l’orario lavorativo, sia perseguito il contenimento energetico.
2.4.2 Attività di manutenzione preventiva e programmata
Le attività di manutenzione preventiva e programmata degli Impianti di Raffrescamento sono volte a garantire la piena disponibilità degli stessi relativamente agli immobili oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o degli Atti Aggiuntivi e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie. L’elenco, esemplificativo e non esaustivo, delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al Capitolato. Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato), necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti, deve considerarsi quindi compresa nel canone ed essere indicata nel PDA.
2.4.3 Modalità di remunerazione delle attività
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso. Poiché il valore del canone è fortemente influenzato dalla tipologia, dalla consistenza degli impianti presenti, e soprattutto dalla potenzialità installata, il prezzo è stato formulato in termini di €/KW/anno di potenza installata (rif. Allegato 10 al Disciplinare). E’ inoltre riconosciuto un supplemento in funzione della potenzialità delle unità di trattamento aria presenti (U.T.A.). Il canone mensile è determinato dalla somma dei prodotti derivanti dal numero di ventilconvettori, dal numero di KW di potenzialità dei gruppi frigoriferi e dal numero
di KW di potenzialità delle unità di trattamento aria specificati nel Verbale di Consegna, per i relativi prezzi predefiniti del servizio, indicati nell’Allegato 10
2.5 MANUTENZIONE IMPIANTI ELEVATORI
Il servizio è volto a garantire il regolare funzionamento e la buona conservazione di tutti gli Impianti Elevatori oggetto del Contratto e indicati nel Verbale di Consegna.
Tale servizio è disciplinato dalla normativa, sia statale che regionale, vigente in materia che deve intendersi integralmente richiamata ai fini del presente Capitolato; in particolare si richiama il D.P.R.
n. 162 del 30 aprile 1999 attuativo della Direttiva 95/16 riguardante ascensori e montacarichi ed il
D.M. 4 dicembre 2002 riportante l’Elenco delle norme armonizzate ai sensi dell'art. 5 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, concernente l'attuazione della direttiva 95/16/CE in materia di ascensori.
Il Fornitore è comunque tenuto a verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia.
Il servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli elevatori indicati nel seguente elenco:
· Ascensori adibiti al trasporto di persone (categoria A);
· Ascensori adibiti al trasporto di cose accompagnate da persone (categoria B);
· Montacarichi adibiti al trasporto di cose, con cabina accessibile alle persone per le sole operazioni di carico e scarico (categoria C);
· Montacarichi adibiti al trasporto di cose, con cabina non accessibile alle persone (categoria D).
2.5.1 Attività ordinarie
Il servizio prevede l’esecuzione di tutte le attività volte a garantire la piena efficienza di tutti gli Impianti Elevatori fino a 15 fermate (ascensori e montacarichi) presenti presso gli immobili oggetto dell’Ordinativo Principale di Fornitura e/o dell’Atto Aggiuntivo ed in particolare:
1. Manutenzione preventiva e programmata;
2. servizio di reperibilità per eventuali emergenze;
3. assistenza al controllo degli Enti Pubblici e Organismi di certificazione notificati ai sensi dell’art.13 del DPR 162/99.
2.5.2 Manutenzione preventiva e programmata
Tali attività sono volte a garantire la piena disponibilità e sicurezza degli impianti elevatori relativamente all'immobile oggetto dell'appalto e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie. A completamento dell’obbligo posto a carico del Fornitore di promuovere tempestivamente la riparazione o la sostituzione delle parti rotte o logorate (art.19, punto 5 del citato D.P.R. 29/5/1963, n° 1497) il Fornitore stesso si impegna ad effettuare le necessarie operazioni di manutenzione preventiva degli impianti (regolazioni, sostituzioni di parti, etc.) atte a prevenire il manifestarsi di guasti od anomalie di funzionamento.
Le attività di manutenzione preventiva e programmata dovranno essere eseguite in occasione delle visite di manutenzione preventiva e delle visite finalizzate alla verifica dell’integrità e dell’efficienza di tutti i dispositivi e dei componenti come previsto dal DPR 162/99.
L’elenco, esemplificativo e non esaustivo, delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto, con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato. Il Fornitore è comunque tenuto ad eseguire tutte le prestazioni obbligatorie (quelle relative al D.P.R. 29/5/1963, n. 1497, art.19.
L’elenco delle verifiche periodiche di cui all’art. 19, punto 4 del citato D.P.R. 29/5/1963, n. 1497 e dell’art. 15 del D.P.R. 30/04/1999, n° 162 viene riportato, all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato, il risultato di queste verifiche deve essere annotato sul libretto come prescritto dalla legge. Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato), necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti deve considerarsi quindi compresa nel canone e deve essere indicata nel PDA.
La lubrificazione delle parti dovrà avvenire con lubrificanti a basso impatto ambientale. E’ da intendersi compresa la fornitura del grasso, pezzame e fusibili.
Il Fornitore, a norma dell’art. 18 del citato D.P.R. n°1497/1963, deve ottemperare alle prescrizioni eventualmente impartite dal tecnico incaricato a seguito della visita di controllo.
Nell’ambito del presente servizio, è delegata al Fornitore, così come richiesto dalla normativa vigente sopra richiamata, la gestione del libretto matricola e dei relativi verbali di collaudo e verifica.
Risultano inoltre comprese nelle attività compensate con il canone:
· la redazione dei rapporti sullo stato degli impianti;
· la registrazione delle visite e delle modifiche apportate;
· l’espletamento del pagamento delle Tasse Governative per conto dell’Amministrazione Contraente, Nel caso in cui il Fornitore rilevi un pericolo in atto, deve sospendere immediatamente il servizio fino a quando l’impianto non sia stato riparato; deve inoltre, informare ai sensi dell’art. 19, punto 7 del citato D.P.R. n. 1497/1963 l’Amministrazione Contraente e l’Organo di Ispezione. In questo caso, ad ogni accesso dei piani, in posizione visibile e prefissata, dovrà essere applicato, a norma del successivo art. 50 del medesimo D.P.R. n. 1497/1963, un cartello o un segnale per indicare la sospensione del servizio.
2.5.3 Servizio di reperibilità per eventuali emergenze
Il Fornitore deve garantire, compresa nel canone, la reperibilità 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno per eventuali chiamate a causa di guasti e/o di interruzioni del servizio che dovessero comportare grave rischio per le persone.
E’ fatto quindi obbligo al Fornitore di provvedere all’attivazione di un numero telefonico presidiato per gli intervalli di tempo eventualmente non coperti dagli operatori telefonici del servizio di Call Center. Tutte le segnalazioni eventualmente fatte a tale numero devono comunque essere comunicate a cura del Fornitore al Call Center; quest’ultimo si occuperà poi della registrazione delle segnalazioni relative. Dovrà essere garantita l’attività in un tempo non superiore alle due ore.
2.5.4 Assistenza al controllo degli Enti Pubblici e Organismi di certificazione notificati ai sensi dell’art.13 del DPR 162/99
E’ obbligo del Fornitore fornire i mezzi e gli aiuti indispensabili perché siano eseguite le verifiche periodiche e/o straordinarie dell’impianto da parte di funzionari degli Enti Pubblici preposti e/o degli Organismi di Certificazione notificati ai sensi dell’art.13 del DPR 162/99, quando ne abbia avuto preavviso, anche telefonico, da parte del RUP.
Il Fornitore si impegna quindi a prestare servizio di assistenza e sorveglianza in modo da garantire il regolare funzionamento degli impianti.
2.5.5 Modalità di remunerazione delle attività
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso. Il canone mensile viene determinato moltiplicando il numero degli impianti, in funzione della categoria e del numero di fermate, per i prezzi predefiniti del servizio, indicati nell’Allegato 10 al Disciplinare e ribassato dell' offerta economica, diviso per il numero di mesi annui.
2.6 MANUTENZIONE IMPIANTI ANTINCENDIO
Il servizio è volto a garantire la piena efficienza di tutti i presidi antincendio (impianti antincendio, estintori, etc.) presenti presso l' immobile oggetto dell’appalto ed indicati nel Verbale di Consegna. Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto contenuto nella normativa vigente; è inoltre compito del Fornitore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia. Il servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti e/o comunque almeno a quelli indicati nel seguente elenco:
· Impianti idrici fissi antincendio
· Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (Sprinkler)
· Estintori carrellati
· Estintori portatili
· Impianti di spegnimento a gas
· Impianti di rilevazione fumi
· Impianti evacuatori di fumo e calore
· Autorespiratori
· Sistemi di allertamento
· Impianti di illuminazione di sicurezza
· Porte tagliafuoco, maniglioni antipanico e relativi accessori
2.6.1 Attività di manutenzione preventiva e programmata
Le attività di manutenzione preventiva e programmata degli impianti antincendio sono volte a garantire la piena disponibilità degli stessi relativamente all' immobili oggetto dell’appalto e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie. L’elenco esemplificativo e non esaustivo delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al Capitolato. Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione, preventiva e periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato), necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti deve considerarsi quindi compresa nel canone e deve essere indicata nel PDA.
2.6..2 Tenuta ed aggiornamento del Registro Antincendio
Al Fornitore è delegata, così come richiesto dal D.P.R. n. 37 del 12 gennaio 1998 la compilazione del Registro Antincendio in tutti quei siti in cui sono presenti una o più attività soggette al controllo dei
VV.F. L’aggiornamento deve essere fatto entro e non oltre i 3 giorni successivi all’effettuazione delle attività. Si riporta di seguito una breve descrizione dei dati minimi che devono essere riportati nel Registro Antincendio:
· Identificativo impianto:
– Matricola: va indicato il numero di matricola dell'attrezzatura/impianto;
– Descrizione matricola: va riportata la descrizione dell'attrezzatura/impianto.
· Dati di manutenzione:
– Data manutenzione: va indicata la data di manutenzione (gg/mm/aaaa);
– Tipo Manutenzione: va indicata una delle seguenti voci (Manutenzione - Verifica – Sorveglianza ricarica);
– Manutenzione: vanno descritte le operazioni eseguite.
· Documentazione consegnata:
– Codice documento: va indicato il codice del documento che viene rilasciato;
– Descrizione documento: va riportata la descrizione del documento che viene rilasciato;
– Data documento: va indicata la data di emissione del documento che viene rilasciato (gg/mm/aaaa).
2.6.3 Modalità di remunerazione delle attività
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso. Il canone mensile viene determinato in funzione delle tipologie di impianto presenti, come specificato nel Verbale di Consegna, e dei relativi prezzi predefiniti del servizio, indicati nell’Allegato 10 al Disciplinare e ribassato in sede di offerta economica, diviso il numero di mesi annui.
2.7 MANUTENZIONE IMPIANTI DI SICUREZZA E CONTROLLO ACCESSI
Il servizio è volto a garantire la piena efficienza di tutti gli impianti di sicurezza e controllo accessi presenti presso l' immobili oggetto dell’appalto e indicati nel Verbale di Consegna.
Nello svolgimento di tale attività il Fornitore deve attenersi a quanto contenuto nella normativa vigente; è inoltre compito del Fornitore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia. Il servizio deve essere espletato con riferimento a tutti gli insiemi impiantistici e relativi componenti e/o comunque almeno a quelli indicati nel seguente elenco:
· Impianti di sicurezza, comprendenti:
– Centralina di comando e P.C.
– Rilevatori
– Sirene
· Controllo accessi, comprendenti:
– Lettori di badge
– Centraline di comando
– Cancelli automatici
– Porte motorizzate
– Bussole
– Monitor
– Tornelli per accesso uffici
– Metal detector
– Telecamere
– Cablaggi.
2.7.1 Attività ordinarie
Le attività ordinarie, predefinite ed integrative, consistono in attività di manutenzione preventiva e programmata. Tali attività sono volte a garantire la piena disponibilità degli impianti di sicurezza e controllo accessi relativamente all' immobili oggetto dell’appalto e la predizione temporale delle eventuali attività di ripristino/sostituzione che dovessero rendersi necessarie. L’elenco, esemplificativo e non esaustivo, delle attività che devono essere effettuate sulle singole unità fondamentali che normalmente costituiscono l’impianto con le relative frequenze minime, viene riportato all’interno dell’Appendice 1 al Capitolato.
Qualsiasi ulteriore attività di controllo e manutenzione preventiva, periodica (anche qualora si richieda una frequenza maggiore rispetto a quanto indicato all’interno dell’Appendice 1 al presente Capitolato) e necessaria a garantire il corretto funzionamento degli impianti, deve considerarsi quindi compresa nel canone e deve essere indicata nel PDA.
2.7.2 Modalità di remunerazione delle attività
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. Si precisa che nel pagamento del canone risultano sempre compresi i materiali di consumo e/o di usura ed i ricambi necessari per l’effettuazione delle attività previste nel canone stesso. Il canone mensile è determinato in funzione delle tipologie di impianto presenti, come specificato nel Verbale di Consegna e dei relativi prezzi annui a base d’asta, al netto dei ribassi offerti in sede di gara diviso il numero di mesi annui.
2.8 SERVIZIO DI PRESIDIO TECNOLOGICO
Per Presidio Tecnologico si intende la presenza e disponibilità continuativa presso le strutture dell’Amministrazione Contraente di un manutentore 4° livello ed un manutentore 1° livello per 10 ore al giorno per cinque giorni alla settimana durante il normale orario di lavoro - o in orario comunque definito dall’Amministrazione - devono essere presenti nell’immobile per far fronte ad attività urgenti, a particolari evenienze ed anche a piccole manutenzioni, al fine di garantire la continuità di esercizio degli impianti.
Il personale impiegato nel servizio di Presidio Tecnologico deve avere un livello di specializzazione adeguato al tipo di attività richiesta dall’Amministrazione A titolo esemplificativo, il Fornitore deve impiegare personale con diversi e idonei livelli di specializzazione nel caso di presidio richiesto per le strutture, piuttosto che per le opere di complemento, per gli arredi, per gli impianti elettrici, etc., anche in funzione delle peculiarità impiantistiche, strutturali e operative dell’Unità di Gestione. Le
attività, le modalità operative e le condizioni di esecuzione che il presidio fisso deve svolgere, devono essere concordate congiuntamente dall’Amministrazione e dal Fornitore in fase di redazione del PDA e nel rispetto della normativa vigente.
2.8.1 Attività ordinarie
Le attività ordinarie che dovranno essere svolte dall’organico di Presidio Tecnologico saranno:
· monitorare continuamente gli impianti oggetto del servizio, al fine di individuare tempestivamente eventuali anomalie e procedere alla loro successiva eliminazione (o alla semplice segnalazione ove l’attività esuli dai servizi di riferimento);
· effettuare tutte le possibili manovre o operazioni per garantire la continuità del servizio;
· in caso di guasti o disservizi escludere parti o componenti degli impianti soggetti ad avaria ed effettuare una prima diagnosi di guasto (messa in sicurezza)
· in caso di guasti o disservizi che coinvolgano sistemi impiantistici o tecnologici complessi richiedere l’intervento di personale specialistico;
· relazionare al RUP tutte le attività effettuate.
Si precisa che il personale dedicato al presidio fisso non potrà svolgere attività di manutenzione preventiva e programmata comprese nel canone. Resta inteso che, in caso di esecuzione di eventuali attività straordinarie relative ai servizi manutentivi ed eseguite dal personale del presidio fisso, deve essere dedotto, dal corrispettivo dovuto per l’attività, il costo della manodopera.
L’Amministrazione Contraente potrà definire il numero del personale di Presidio Tecnologico e l’orario di presidio in funzione delle proprie necessità
2.8.2 Modalità di remunerazione delle attività
Le attività ordinarie sono remunerate attraverso un canone mensile. L’importo del canone dipenderà dal numero di figure professionali richieste e dal numero di ore mensili in cui dovrà essere espletato il servizio. Il corrispettivo del presidio fisso è determinato sulla base delle ore/uomo, secondo i corrispettivi della manodopera di cui all’Allegato 10 (sezione 3.1).
In particolare:
C= canone mensile
p = prezzo orario della manodopera al netto del ribasso offerto n = numero di ore mensili richieste
Il corrispettivo così calcolato si intende comprensivo degli oneri di gestione del personale di Presidio Tecnologico e di programmazione delle attività degli stessi.
Art. 3 AMMONTARE DELL'APPALTO
Canoni annuali per ogni singolo servizio di manutenzione, i costi sono ricavati dall'alegato 10 della gara CONSIP per l’affidamento di servizi integrati, gestionali ed operativi, da eseguirsi negli immobili adibiti prevalentemente ad uso uffici, in uso a qualsiasi titolo alle Pubbliche Amministrazioni, così come di seguito indicato:
Servizi di manutenzione impianti | ||||
Manutenzione Impianti elettrici | ||||
voce | Costo € | Unita di misura | quantità | Canone annuale |
Impianti elettrici | 1,9 | €/mq/anno | 10400 | € 19.760,00 |
Canone annuale impianti elettrici | € 19.448,00 | |||
Manutenzione impianti idrici sanitari | ||||
Impanti idrico saniatario ad | 0,7 | €/mq/anno | 10400 | € 7.280,00 |
eccezione di quanto sotto | ||||
Impianti trattamento acque nere | 0,04 | €/mq/anno | 10400 | € 416,00 |
Impianto distribuzione gas | 0,07 | €/mq/anno | 10400 | € 728,00 |
Impianto addolcimento | 0,04 | €/mq/anno | 10400 | € 416,00 |
Canone annuale impianti idrici sanitari | € 8.840,00 | |||
Manutenzione impianti riscaldamento | ||||
voce | Costo € | Unita di misura | quantità | Canone annuale |
ventilconvettore | 83,40 | €/elemento/anno | 320 | € 26.688,00 |
Potenzialità al focolare installata da 301 a 600 kw | 7,00 | €/kw/anno | 396 | € 2.772,00 |
Potenzialità al focolare installata da 301 a 600 kw | 7,00 | €/kw/anno | 355 | € 2.485,00 |
Supplemento potenza ventilatore unità di trattamento d'aria oltre 20 kw | 52,16 | €/kw/anno | 55 | € 2.868,80 |
Canone annuale impianti riscaldamento | € 34.813,80 | |||
Manutenzione impianti raffrescamento | ||||
Potenza resa gruppi frigoriferi sino a 50 kw | 17,50 | €/kw/anno | 50 | € 875,00 |
Potenza resa gruppi frigoriferi da 101 a 300 kw | 11,60 | €/kw/anno | 355 | € 4.118,00 |
Supplemento potenza ventilatore unità di trattamento d'aria oltre 20 kw | 52,21 | €/kw/anno | 55 | € 2.871,55 |
Supplemento potenza ventilatore unità di trattamento d'aria oltre 20 kw | 52,21 | €/kw/anno | 11 | € 574,31 |
Canone annuale impianti raffrescamento | € 8.438,86 | |||
Manutenzione impianti elevatori | ||||
Acsensori fino a 15 fermate | 1.287,00 | €/pezzo/anno | 4 | € 5.148,00 |
Montacarich fino a 5 fermate | 830,00 | €/pezzo/anno | 1 | € 830,00 |
Canone annuale impianti elevatori | € 5.978,00 | |||
Manutenzione impianti antincendio | ||||
Impianti idrici fissi | 30,00 | €/manichetta /anno | 38 | € 532,00 |
Estintori portatili | 13,40 | €/pezzo/anno | 93 | € 1.246,20 |
Estintori carrellati | 26,70 | €/pezzo/anno | 2 | € 53,40 |
Impianto di spegnimento a gas | 18,60 | €/ugello di scarico/anno | 30 | € 558,00 |
anto rivelazione fumi | 14,00 | €/rivelatore/anno | 117 | € 1.638,00 |
Porte tagliafuoco | 38,00 | €/pezzo/anno | 60 | € 2.280,00 |
Canone annuale impianti antincendio | € 6.307,60 | |||
Manutenzione impianti di Sicurezza e controllo accessi | ||||
voce | Costo € | Unita di misura | quantità | Canone annuale |
Impianti di sicurezza | 0,22 | €/mq/anno | 10.400 | € 2.288,00 |
Cancelli automatici, porte, motorizzate bussole | 332,00 | €/pezzo/anno | 9 | € 2.988,00 |
monitor | 69,00 | €/pezzo/anno | 3 | € 207,00 |
telecamere | 114,50 | €/pezzo/anno | 20 | € 2.290,00 |
Canone annuale impianti di Sicurezza e controllo accessi | € 7.773,00 | |||
Presidio servizio tecnologico | ||||
voce | Costo /ora | Ore settimanali 5 giorni per 10 ore | Settimane anno | Costo annuale |
Manutentore 4° livello in presidio dalle ore 7:30 alle ore 19:30 | € 17,80 | 50 | 52 | € 46.280,00 |
Manutentore 1° livello in presidio dalle ore 7:30 alle ore 19:30 | € 15,80 | 50 | 52 | € 41.080,00 |
€ 87.360,00 | ||||
Al costo della manodopera da utilizzare si aggiunge un importo percentuale pari al 28,70%, afferente alle voci di costo rappresentate dai costi generali (17%) e dall’utile d’impresa (10%), | € 25.072,32 | |||
Canone annuale Presidio servizio tecnologico | € 112.432,32 | |||
Ammontare dell'appalto | € 204.031,58 | |||
Art. 4 – CATEGORIA DEI LAVORI
Ai sensi del D.P.R. n. 207/2010 (Regolamento del Codice dei Contratti Pubblici) ed in conformità all’allegato «A» al predetto regolamento i lavori sono classificati nella categoria superspecialistica OG11 – Impianti tecnologici. ( così come definita nell'Art. 79 comma 16 del d.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) di cui alle categorie di opere specialistiche individuate con l'acronimo OS 3, OS 4, OS 28 e OS 30 classifica I
Art. 5 – DURATA DEL CONTRATTO
Il contratto avrà la durata di un anno a decorrere dalla sottoscrizione dello stesso. L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare il contratto per il tempo strettamente necessario a completare la procedura di espletamento di una nuova gara e comunque entro la capienza finanziaria stanziata per il presente accordo.
Art. 6 - CRITERI DI AFFIDAMENTO
L'Amministrazione dispone ai sensi dell'art. 95 D.Lgs. 50/2016 comma 4 e 5, che l'aggiudicazione sarà effettuata con il criterio del prezzo più basso. Pertanto la scelta dei contraenti sarà effettuata mediante procedura aperta, ai sensi dell'art. 60 D.Lgs. 50/2016 da esperirsi con il criterio del prezzo più basso con l'eliminazione aritmetica dell'offerta anomala ai sensi dell'art. 97 comma 2 del D.Lgs. citato, determinato mediante ribasso percentuale sul prezzo posto a base di gara al netto delle spese relative al costo della manodopera.
Il contratto avrà la durata di un anno, a decorrere dalla data di stipula dello stesso, oppure, entro tale data, sino al raggiungimento dell’importo contrattuale.
.
Art. 7 – QUADRO ECONOMICO
Il valore massimo contrattuale dei servizi affidabili, per la durata di un anno, in base al presente quadro economico per la categoria di lavorazione richiesta, nel periodo di validità dello stesso ammonta ad € 204.031,58 (duecentoquattromilatrentuno/58euro) escluso IVA.
Il predetto importo è comprensivo dell'importo dei servizi, oltre l’Imposta sul Valore Aggiunto e le spese tecniche.
A) IMPORTO DEI SERVIZI | |
IMPORTO A BASE D'ASTA | € 204.031,58 |
B) SOMME A DISPOSIZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE | |
IVA al 22% | € 44.886,94 |
SPESE TECNICHE 2% | € 4.080,63 |
TOTALE GENERALE | € 252.999,15 |
L’importo finale di affidamento del contratto sarà stabilito detraendo il ribasso offerto dall’importo posto a base d'asta .
Art. 9 - CONDOTTA DEI SERVIZI
L’Impresa aggiudicataria dovrà :
⮚ istituire un ufficio/recapito munito di telefono e di personale preposto alla ricezione degli "ordinativi" durante le ore lavorative, nonché, provvisto di segreteria telefonica e posta elettronica certificata, senza aggravio di spesa;
⮚ indicare il nominativo ed il recapito telefonico della persona referente con cui conferire, nelle ore serali e nei giorni festivi senza ulteriore aggravio di spesa per la stazione Appaltante, per formulare le richieste di interventi oppure per rappresentare altre situazioni eccezionali;
⮚ indicare il nominativo ed il recapito del Referente tecnico al quale l’Amministrazione (in persona del RUP o del DEP o di altro dipendente delegato) potrà rivolgersi per tutta la durata del contratto. Il referente dell’impresa dovrà, curare per l’impresa l’esecuzione dei
servizi di manutenzione e contattare periodicamente il DEC per ricevere eventuali disposizioni finalizzati a garantire il completamento regolare dei servizi appaltati
CAPITOLO 2 Clausole contrattuali
Art. 10 – PAGAMENTI
L’Amministrazione p a g h e r à il c a n o n e a n n u a l e diviso in quattro rate trimestrali posticipate, previa attestazione d e l D E C della regolarità dei servizi m a n u t e n t i v i eseguiti, mediante emissione di fattura debitamente vistata per la regolare esecuzione dal DEC e confermata dal R.U.P. Ogni fattura emessa senza l'autorizzazione dell'Amministrazione, verrà restituita.
Art. 10 bis – SALVAGUARDIA DEI LIVELLI CONTRATTUALI
Ai sensi dell'art. 52, della L. R. n. 3/2007, l'appaltatore si obbliga al rispetto delle norme contrattuali volte alla salvaguardia dei livelli occupazionali. La clausola sociale deve ritenersi inderogabile, essendo il servizio organizzato dal nuovo gestore con le stesse sostanziali modalità con le quali lo stesso servizio era organizzato dal gestore uscente.
Art. 11 – OBBLIGHI IN MATERIA DI TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’appaltatore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari previsti dalla legge 13 agosto 2010 n. 136 e ss.mm.ii, sia nei rapporti verso l’Amministrazione sia nei rapporti con i subappaltatori e gli eventuali subcontraenti in genere appartenenti alla filiera delle imprese del presente contratto. L’appaltatore che ha notizia dell’inadempimento della propria controparte agli obblighi di tracciabilità finanziaria ne dà immediata comunicazione all’Amministrazione e alla Prefettura - Ufficio territoriale del Governo della Provincia di Napoli. La predetta legge 136/2010 e s.m.i. trova applicazione anche ai movimenti finanziari relativi ad eventuali crediti ceduti. L’appaltatore si obbliga ad utilizzare, ai fini dei pagamenti relativi al presente contratto, sia attivi da parte dell’Amministrazione sia passivi verso gli Operatori della Filiera, uno o più conti correnti bancari o postali, accesi presso banche o presso Poste Italiane S.p.A., dedicati anche in via non esclusiva alle commesse pubbliche. Tale adempimento è a carico anche dei subappaltatori e dei subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate all’appalto. L’appaltatore è tenuto a dichiarare gli estremi identificativi del/i conto/i corrente/i bancario/i o postale/i dedicato/i, anche in via non esclusiva, alla commessa pubblica in oggetto, nonché le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Tale dichiarazione, resa ai sensi del D.P.R. 445/2000 e s.m.i., sarà rilasciata dal rappresentante legale dell’appaltatore entro 7 (sette) giorni dall’accensione del predetto conto o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative alla commessa pubblica. Il medesimo soggetto è obbligato a comunicare eventuali modifiche ai dati trasmessi, entro 7 (sette) giorni dal verificarsi delle stesse. Ferme restando le ulteriori ipotesi di risoluzione previste dal contratto, si conviene che il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale, ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, costituisce causa di risoluzione dello stesso. Ai fini dellatracciabilità dei flussi finanziari gli strumenti di pagamento dovranno riportare, in relazione a ciascuna transazione posta in essere, i codici identificativi di gara (CIG)
La tracciabilità, cosi come stabilito dalle Linee guida 2011 sulla tracciabilità dei flussi finanziari negli appalti emanate dall’Autorità di Vigilanza con Determinazione n. 4 del 7 luglio 2011, si applica a tutta la filiera delle imprese che intervengono a qualunque titolo nel ciclo di esecuzione dell’appalto. Sono quindi obbligatoriamente assoggettati agli obblighi di tracciabilità di cui all’art. 3 della legge n. 136/2010 tutti i subcontratti che presentano stretta dipendenza funzionale con il contratto principale. Pertanto, ai fini del comma 7, dell’art.3 della L.136/2010, i
subappaltatori e gli eventuali subcontraenti sono tenuti a comunicare all’Amministrazione gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati.
L’appaltatore è altresì obbligato all’invio di tutti i contratti sottoscritti con i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese al fine di permettere alla stazione appaltante di assolvere all’obbligo di verifica di cui al comma 9 dello stesso articolo di legge.
Sempre in tema di materia di antimafia l’appaltatore è obbligato al rispetto delle normativa riguardante il controllo degli automezzi adibiti al trasporto dei materiali e l’identificazione degli addetti nei cantieri stabilita dagli articoli 4 e 5 della legge 136/2010.
ART. 12 - OBBLIGHI DI RISERVATEZZA
L’Appaltatore avrà l’obbligo di mantenere riservati i dati e le informazioni di cui venga in possesso, di non divulgarli in alcun modo e di non farne oggetto di utilizzazione a qualsiasi titolo per scopi diversi da quelli strettamente necessari all’esecuzione del contratto. Detto obbligo non concerne i dati che siano o divengano di pubblico dominio nonché le idee, le metodologie e le esperienze tecniche che l’Appaltatore sviluppa o realizza in esecuzione delle presenti prestazioni contrattuali. L’Appaltatore si impegna a far si che nel trattare dati, informazioni, e conoscenze dell’Amministrazione di cui venga eventualmente in possesso, vengano adottate le necessarie ed idonee misure di sicurezza e impiegate modalità di trattamento che non compromettano in alcun modo il carattere della riservatezza o arrechino altrimenti danno. Le informazioni, i dati e le conoscenze riservate non potranno essere copiate o riprodotte in tutto o in parte dall’Appaltatore se non per esigenze operative strettamente connesse allo svolgimento delle attività di cui all’oggetto dell’appalto. In ogni caso si precisa che tutti gli obblighi in materia di riservatezza verranno rispettati anche in caso di cessazione del rapporto contrattuale e comunque per i cinque anni successivi alla cessazione di efficacia del rapporto contrattuale. L’Appaltatore sarà responsabile per l’esatta osservanza da parte dei propri dipendenti e consulenti degli obblighi di riservatezza anzidetti. In caso di inosservanza degli obblighi di riservatezza, l’Amministrazione avrà facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto, fermo restando che l’Appaltatore sarà tenuto a risarcire tutti i danni che dovessero derivare all’Amministrazione.
ART. 13 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Le parti si impegnano altresì a trattare eventuali dati personali e sensibili nel rispetto della normativa vigente in materia, in particolare del Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 e sue successive modificazioni e integrazioni.
Ai fini della tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali, si informa che:
a) le finalità e le modalità del trattamento cui sono destinati i dati riguardano esclusivamente l’espletamento della presente gara;
b) il conferimento dei dati ha natura obbligatoria, nel senso che il concorrente, se intende partecipare alla presente gara, deve rendere la documentazione richiesta dall’Amministrazione in base alla vigente normativa;
c) la conseguenza di un eventuale rifiuto di rispondere consiste nell’esclusione dalla gara o nella decadenza dall’aggiudicazione;d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati sono:
- il personale interno dell’ente implicato nel procedimento;
- i concorrenti alla seduta pubblica di gara;
- ogni altro soggetto che abbia interesse ai sensi della legge 7 agosto 1990, n° 241;
- altri soggetti della Pubblica Amministrazione;
e) i diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’art. 7 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n° 196;
f) soggetto attivo della raccolta dei dati è l’Amministrazione regionale.
ART. 14 - DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
L’Appaltatore, sarà tenuto a prestare, prima della stipula del singolo contratto, un deposito cauzionale definitivo in misura pari al dieci per cento dell’importo contrattuale. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il dieci per cento; ove il ribasso sia superiore al venti per cento, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al venti per cento. Il deposito in questione si intende a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni assunte e del risarcimento dei danni derivanti da eventuali inadempienze, fatta, comunque, salva la risarcibilità del maggior danno. L’Amministrazione ha il diritto di valersi della cauzione per l’eventuale maggiore spesa, sostenuta per il completamento dei lavori, nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno dell’appaltatore; ha altresì il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto dovuto all’appaltatore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori. La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della cauzione provvisoria da parte dell’Amministrazione, che provvede ad affidare il singolo contratto al concorrente che segue nella graduatoria di merito. L’importo della garanzia è ridotto del 50% per gli operatori economici in possesso della certificazione del sistema di qualità conforme alle norme Europee, a condizione che in sede di offerta documentino il possesso del requisito nei modi prescritti dalle norme vigenti. Si precisa che in caso di RTI la riduzione della garanzia sarà possibile solo se tutte le imprese siano certificate o in possesso della dichiarazione. In caso di riunione di concorrenti, le garanzie fideiussorie sono presentate, su mandato irrevocabile dall’impresa mandataria o capogruppo in nome e per conto di tutti i concorrenti con responsabilità solidale. L’importo del deposito cauzionale sarà precisato nella lettera di comunicazione dell’aggiudicazione. La garanzia dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’articolo 1957, comma 2 del codice civile e la sua operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta della stazione appaltante.
Le fideiussioni/polizze dovranno essere intestate all’Amministrazione. La garanzia dovrà avere validità temporale almeno pari alla durata del contratto e dovrà, comunque, avere efficacia fino ad apposita comunicazione liberatoria (costituita anche dalla semplice restituzione del documento di garanzia) da parte dell’Amministrazione beneficiaria, con la quale verrà attestata l’assenza oppure la definizione di ogni eventuale eccezione e controversia, sorte in dipendenza dell’esecuzione del contratto. La garanzia dovrà essere reintegrata entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta dell’Amministrazione qualora, in fase di esecuzione del contratto, essa sia stata escussa parzialmente o totalmente a seguito di ritardi o altre inadempienze da parte dell’aggiudicatario. In caso di inadempimento a tale obbligo, l’Amministrazione ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto. La garanzia fideiussoria in questione è progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione, nel limite massimo del settantacinque percento dell’iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidette, è automatico senza necessità del benestare del Amministrazione, con la sola condizione della preventiva consegna all’istituto garante, da parte dell’appaltatore, del documento, in originale o incopia autentica, attestante l’avvenuta esecuzione. L’ammontare residuo pari al venticinquepercento dell’iniziale importo garantito, è svincolato secondo la normativa vigente.
ART. 15 – COPERTURA ASSICURATIVA
L’Appaltatore è obbligato, ai sensi dell’art. 54, comma 6, della L.R. 7 agosto 2007, n. 5, a stipulare una o più polizze assicurative che tengano indenne l’Amministrazione da tutti i rischi di esecuzione da qualsiasi causa determinati, salvo quelli derivanti da errori di progettazione, insufficiente progettazione, azioni di terzi o cause di forza maggiore, e che prevedano anche una garanzia di responsabilità civile per danni a terzi nell’esecuzione dei lavori sino alla data
di emissione del certificato di regolare esecuzione. La polizza dovrà coprire i danni subiti dall’Amministrazione a causa del danneggiamento o della distruzione totale o parziale di impianti ed opere, anche preesistenti, verificatisi nel corso dell’esecuzione dei lavori. La somma assicurata non potrà essere inferiore all’importo del contratto al lordo dell’I.V.A.. La polizza dovrà inoltre assicurare l’Amministrazione contro la responsabilità civile per danni causati a terzi nel corso dell’esecuzione dei lavori. L’importo minimo assicurato è pari a €500.000,00 (cinquecentomila/00). Deve pertanto ritenersi onere a carico dell’operatore economico, da ritenersi compensato nel corrispettivo dell’appalto, l’accensione, di polizze relative a:
1. Assicurazione RCT per danni a persone, a cose e animali; tale polizza dovrà specificatamente prevedere l’indicazione che tra le persone si intendono compresi i rappresentanti della stazione appaltante, della direzione lavori e dei soggetti preposti all’assistenza giornaliera e al collaudo.
2. Assicurazione contro i rischi dell’incendio, dello scoppio e dell’azione del fulmine per manufatti, materiali, attrezzature e opere provvisionali di cantiere, oltre agli altri danneggiamenti e distruzioni totali che si verifichino in corso di esecuzione. Le polizze di cui ai precedenti punti 1. e 2., dovranno decorrere dalla data di consegna dei lavori, dovranno portare la dichiarazione di vincolo a favore della stazione appaltante e devono coprire l’intero periodo dell’appalto fino alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione o comunque decorsi dodici mesi dalla data di ultimazione dei lavori risultante dal relativo certificato. Qualora sia previsto un periodo di garanzia, la polizza assicurativa, è sostituita da una polizza che tenga indenni la stazione appaltante da tutti i rischi connessi all’utilizzo delle lavorazioni in garanzia o agli interventi per la loro eventuale sostituzione o rifacimento. In alternativa alla stipulazione delle polizze che precedono, l’esecutore dei lavori potrà dimostrare l’esistenza di una polizza RC, già attivata, avente le medesime caratteristiche. In tal caso, si dovrà produrre un’appendice alla stessa, nella quale si espliciti che la polizza in questione copra anche il lavoro svolto per conto dell’Amministrazione, precisando che non vi sono limiti al numero di sinistri, e che il massimale per sinistro non è inferiore a quelli sopra indicati.
Resta inteso che l’esistenza, e, quindi, la validità ed efficacia della polizza assicurativa di cui al presente articolo è condizione essenziale e, pertanto, qualora l’appaltatore non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui si tratta, il Contratto si risolverà di diritto con conseguente incameramento della cauzione prestata a titolo di penale e fatto salvo l’obbligo di risarcimento del maggior danno subito. In caso di riunione di concorrenti, le garanzie assicurative sono presentate, su mandato irrevocabile dall’operatore economico mandatario o capogruppo in nome e per conto di tutti i concorrenti con responsabilità solidale.
Art. 16 - DANNI DI FORZA MAGGIORE
I danni di forza maggiore sono disciplinati dall’art.166 del D.P.R. 207/2010. Il compenso per danni delle opere è limitato all’importo dei lavori necessari per le riparazioni, computato in base alle condizioni e prezzi contrattuali. Tali lavori sono computati nel libretto delle misure e nel registro di contabilità e quindi accreditati all’esecutore del contratto nei successivi stati di avanzamento e certificati di pagamento, come gli altri lavori contrattuali, al netto del ribasso d’asta. Non sono risarcibili i danni causati da forza maggiore al cantiere ed ai mezzi d’opera o alle provviste. Rimangono altresì a carico dell’esecutore del contratto i danni di forza maggiore arrecati a tutte le opere provvisionali, cioè alle opere che si rende necessario apprestare per eseguire i lavori appaltati.
ART. 17 - OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO
L’Appaltatore si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi comprese quelle in tema di
igiene e sicurezza, previdenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi. L’Appaltatore si obbliga, altresì, ad applicare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali, un trattamento economico e normativo non inferiore a quello risultante dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori del settore sottoscritto dalle Organizzazioni Imprenditoriali e dei Lavoratori comparativamente più rappresentative, anche se non sia aderente alle Organizzazioni che lo hanno sottoscritto, o sia da esse receduto, e indipendentemente dalla sua forma giuridica, dalla sua natura, dalla sua struttura e dimensione e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica e sindacale, nonché un trattamento economico complessivamente non inferiore a quello risultante dagli accordi integrativi locali in quanto applicabili. L’Appaltatore si obbliga inoltre, fatto in ogni caso salvo il trattamento di miglior favore per il dipendente, a continuare ad applicare i su indicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano l’Appaltatore anche nel caso in cui questa non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità del presente contratto. L’Appaltatore si obbliga a dimostrare, a qualsiasi richiesta dell’Amministrazione, l’adempimento di tutte le disposizioni relative alle assicurazioni sociali, derivanti da leggi e contratti collettivi di lavoro, che prevedano il pagamento di contributi da parte dei datori di lavoro a favore dei propri dipendenti. Ai fini di cui sopra questa Amministrazione acquisirà, ex art. 16/bis, comma 10, della L. 2/2009, il DURC attestante la posizione contributiva e previdenziale dell’Appaltatore e dei subappaltatori nei confronti dei propri dipendenti. Qualora l’Amministrazione accerti che l'Appaltatore si è avvalso, per l'esecuzione del contratto, di personale non assunto regolarmente secondo le norme vigenti in materia e secondo le disposizioni di cui al presente capitolato, si procederà comunque a segnalare il fatto alle autorità competenti all'irrogazione delle sanzioni penali e delle misure amministrative previste dalle norme in vigore. L'Appaltatore deve osservare le disposizioni in materia di sicurezza del lavoro, di igiene del lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro (D.Lgs. 81/2008 e s.m. e i.), nonché le disposizioni in materia di assicurazioni contro gli infortuni sul lavoro. Nell’ipotesi di inadempimento documentato anche ad uno solo degli obblighi di cui ai commi precedenti l’Amministrazione, si riserva di effettuare, sulle somme da versare all’Appaltatore (corrispettivo) o da restituire (cauzione) una ritenuta forfetaria di importo pari all’inadempimento contributivo/retributivo riscontrato. Tale ritenuta verrà restituita, senza alcun onere aggiuntivo, quando l’Amministrazione competente avrà dichiarato che l’Appaltatore si sia posto in regola. Fermo restando quanto sopra, in caso di gravi, ovvero, ripetute violazioni dei suddetti obblighi, l’Amministrazione ha facoltà, altresì, di dichiarare risolto di diritto il contratto.
ART. 18 - RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO E RECESSO
L’Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all’Appaltatore con raccomandata a.r., oltre che per i seguenti casi:
a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione;
b. nei casi di cui agli articoli concernenti la seguente intestazione: obblighi derivanti dal rapporto di lavoro, copertura assicurativa, obblighi di riservatezza, divieto di cessione del contratto e cessione del credito; sospensione dei lavori;
Costituisce causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell'art. 3 - comma 9bis - della Legge13/08/2010, n. 136 e s.m.i., il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento.
In ogni caso, l'Amministrazione potrà recedere dal contratto qualora fosse accertato il venir meno dei requisiti morali richiesti dal D.Lgs. n. 50/2016. In caso di risoluzione del contratto l'Appaltatore si impegnerà a fornire all'Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all'esecuzione dello stesso.
L'Amministrazione si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno sottoscritto l’Accordo Quadro, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dei lavori. L'Amministrazione si riserva altresì la facoltà di recedere dal contratto per sopravvenuti motivi di pubblico interesse e, inoltre, in qualsiasi momento dell'esecuzione avvalendosi delle facoltà concesse dal Codice Civile ed in particolare dall'art. 1464, con preavviso di almeno 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi, da comunicarsi all'Appaltatore con lettera raccomandata a.r..
In tal caso l'Amministrazione sarà tenuta al pagamento:
- delle sole prestazioni eseguite e ritenute regolari al momento in cui viene comunicato l’atto di recesso, così come attestate dal verbale di verifica redatto dall’Autorità;
- delle spese sostenute dall’appaltatore;
- di un decimo dell’importo dei lavori non eseguiti calcolato sulla differenza tra l’importo dei 4/5 del prezzo contrattuale e l’ammontare netto delle prestazioni eseguite.
Dalla data di comunicazione del recesso, l'aggiudicataria dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti alcun danno all'Amministrazione.
ART. 19 - DIVIETO DI CESSIONE , DEL CONTRATTO E CESSIONE DEL CREDITO
E’ tassativamente vietata la cessione anche parziale del contratto. Il contratto non è fonte di alcun credito pecuniario a favore dell’Appaltatore e pertanto è vietata la cessione di qualsiasi presunto credito basato sul medesimo contratto. La violazione di tale disposizione comporterà la risoluzione immediata del contratto stesso e dell’eventuale contratto specifico affidato, l’incameramento della cauzione richiesta per l’appalto e il relativo contratto specifico, nonché il risarcimento dei danni conseguenti e alle maggiori spese sostenute dall’Amministrazione.
E’ altresì vietata la cessione anche parziale del contratto, fatti salvi i casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese. La cessione del credito potrà essere eseguita in conformità di quanto stabilito dall’art. 187 del D.Lgs 50/2016. In caso di inosservanza da parte dell’appaltatore degli obblighi di cui al presente articolo, fermo restando il diritto dell’Amministrazione al risarcimento del danno, il contratto si intende risolto di diritto.
ART. 20 – FALLIMENTO DELL’APPALTATORE O MORTE DEL TITOLARE
Il fallimento dell’Appaltatore comporta lo scioglimento ope legis del contratto di appalto o del vincolo giuridico sorto a seguito dell’aggiudicazione. Qualora l’Appaltatore sia una ditta individuale, nel caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, è facoltà dell’Amministrazione proseguire il contratto con i suoi eredi o aventi causa ovvero recedere dal contratto. Qualora l’Appaltatore sia un Raggruppamento di Imprese, in caso di fallimento dell’impresa mandataria o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l’Amministrazione ha la facoltà di proseguire il contratto con altra impresa del gruppo o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel gruppo in dipendenza di una delle cause predette, che sia designata mandataria ovvero di recedere dal contratto. In caso di fallimento di un’impresa mandante o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l’impresa mandataria, qualora non indichi altra impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, è tenuta all’esecuzione dei lavori direttamente o a mezzo delle altre imprese mandanti. Ai sensi dell’art. 110 del D.Lgs. 50/2016 in caso di fallimento dell’Appaltatore, l’Amministrazione si riserva la facoltà di
interpellare progressivamente i soggetti che hanno sottoscritto l’Accordo, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dei lavori.
Art. 21 - RITARDO NELLA ESECUZIONE DEI SERVIZI E PENALITA' RELATIVE
-Ritardo nella Consegna del Verbale di Verifica 100,00 € per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo per ogni dato non aggiornato rispetto ai termini previsti dal Capitolato
-Ritardo nella presentazione del Piano Dettagliato Attività 250,00 € per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo rispetto ai termini previsti a dal Capitolato.
-Ritardo nell’inizio della erogazione dei servizi ordinati 250,00 € per ogni giorno naturale e consecutivo diritardo rispetto ai termini previsti dal Capitolato
Ritardo nella consegna del Piano Operativo delle Attività 100,00 € per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo rispetto ai termini previsti a dal Capitolato
-Ritardo nella consegna all’Amministrazione Contraente del Verbale di Controllo 100,00 € per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo rispetto ai termini previsti dal Capitolato
L’applicazione di tutte le penali di cui sopra avviene per le somme dovute all'Amministrazioni , mediante detrazione delle somme dovute dalle stesse in seguito alla fatturazione periodica.
Art. 22 – SUBAPPALTO
I lavori potranno essere subappaltati entro il limite stabilito dalla normativa vigente. Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte della prestazione dovrà dichiararne l’intenzione in sede di offerta, indicando la percentuale della prestazione che intende subappaltare (vds. disciplinare di gara), ai sensi dell’art. 105 del D.Lgs 50/2016.
In caso di subappalto l’Appaltatore resta responsabile, nei confronti dell’Amministrazione, dell’adempimento delle prestazioni e degli obblighi previsti nel contratto. L’Appaltatore, qualora in seguito affidi parte dei lavori in subappalto o a cottimo, fermi restando i presupposti e gli adempimenti di legge, deve richiedere apposita autorizzazione alla Stazione Appaltante la quale provvederà con le modalità di cui al art. 105, comma 7, del D.Lgs. 50/2016 s.m.i.; trascorso il termine di legge senza che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa.
Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’Amministrazione con specifico provvedimento previo:
a) deposito della copia autentica del contratto di subappalto o cottimo con allegata la dichiarazione ex art. 105, comma 7, del D.Lgs. 50/2016 circa la sussistenza o meno di eventuali forme di collegamento o controllo tra l’affidatario e il subappaltatore;
b) verifica del possesso in capo alla/e subappaltatrice/i dei medesimi requisiti di carattere morale indicati nella lettera d’invito (cause ostative di cui all’art. 10 della Legge n. 575/65), nonché dei medesimi requisiti di carattere tecnico ed economico indicati nel bando di gara da verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che intende/ono eseguire rispetto all’importo complessivo dell’appalto. Non saranno autorizzati subappalti e/o cottimi ad altre imprese sottoscrittrici l’Accordo Quadro. Relativamente al pagamento da effettuare a favore dei soggetti subappaltatori, l'Amministrazione non intende avvalersi della facoltà - di cui al comma 13 dell'art. 105del D. Lgs. n. 50/2016 - di corrispondere direttamente al subappaltatore o cottimista l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite. Sarà fatto obbligo all’Appaltatore di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei confronti della ditta/e subappaltatrice/i, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essa corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
ART. 23 - FORO COMPETENTE
Per ogni controversia si procederà a termini di legge è sarà esclusivamente competente il Foro di Napoli
CAPITOLO 3 - Disposizioni riguardanti l’Appaltatore
Art. 24 - PRECAUZIONI PARTICOLARI
Nel formulare l'offerta l'Impresa dovrà tener presente quanto segue:
a) che i servizi di manutenzione saranno eseguiti in locali e ambienti che potranno contenere arredi e apparecchiature non rimovibili e per le quali dovrà essere garantita dall'Impresa la più valida protezione.
b) l'Impresa sarà responsabile dei danni che arrecherà a detti arredi e apparecchiature;
che i lavori potranno subire dei rallentamenti o delle sospensioni per necessità derivanti dal funzionamento degli Uffici senza che l’Impresa possa pretendere compensi aggiuntivi.
Art. 25 - ORDINI DIRETTI AGLI OPERAI
Gli operai dell'Impresa debbono obbedire ad ogni ordine che il tecnico incaricato del DEC intenda impartire direttamente in caso di necessità o di urgenza.
In qualunque momento, il tecnico incaricato del DEC potrà ordinare l'allontanamento dal lavoro di quegli operai che si dimostrino indisciplinati e non idonei.
Art. 26 - RESPONSABILITA' DELL'IMPRESA
L'Appaltatore sarà direttamente responsabile di tutti i danni che potranno avvenire in seguito alla esecuzione dei lavori, tanto alle persone quanto alle cose, sia dell'Amministrazione regionale che di terzi. A tal uopo procederà con le debite cautele e circospezioni, adottando tutte quelle misure e precauzioni necessarie per evitare danni alle persone e cose attenendosi a tutte le leggi dello Stato e regolamenti locali, senza che occorra ordine o richiamo dell’Ufficio Tecnico.
Art. 27 - MATERIALI DEPOSITATI SUL LAVORO
I materiali saranno depositati sul luogo dei lavori secondo il bisogno, in quantità tali che il deposito non risulti ingombrante e incomodo.
Art. 28 - PREVENZIONE INFORTUNI E SICUREZZA NEL LAVORO
L’appaltatore è tenuto ad osservare le norme di sicurezza di cui al D.Lgs. 81/2008. Deve esibire quanto previsto dall’allegato XVII e fornire una dichiarazione dell’organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS), all’Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al contratto collettivo stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative, applicato ai lavori dipendenti.
Art. 29 - TRATTAMENTO E TUTELA DEI LAVORATORI
La Ditta Appaltatrice si obbliga ad effettuare nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori oggetto del presente appalto e, se cooperative anche nei confronti dei soci, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data dell'offerta, alla categoria e nella località in cui si svolgono i lavori, nonché le condizioni risultanti dalle successive modifiche ed integrazioni ed in genere di ogni altro contratto applicabile nella località che per la categoria venga successivamente stipulato.
Art. 30 – ONERI, OBBLIGHI E RESPONSABILITA’ A CARICO DELL'APPALTATORE
Sono a carico dell’Appaltatore, oltre agli oneri e obblighi di cui al D.P.R. 5/10/2010, N.207, al Capitolato amministrativo, al presente Capitolato speciale ed alla normativa vigente in materia sicurezza sul lavoro.
La predisposizione e gli oneri per le pratiche presso amministrazioni ed enti per permessi, licenze, autorizzazioni per opere di presidio, occupazioni temporanee di suoli pubblici o privati, chiusura al traffico veicolare e moto veicolare, uso di discariche, interruzioni provvisorie di pubblici servizi, attraversamenti, cautelamenti, trasporti speciali nonché le spese ad esse relative per tasse, diritti, indennità, canoni, cauzioni, ecc.. In difetto rimane ad esclusivo carico dell’appaltatore ogni eventuale multa o contravvenzione nonché il risarcimento degli eventuali danni.
CAPITOLO 4 - NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Art. 40 - NORMATIVA GENERALE
Legge 1 marzo 1968, n. 186: disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazione e impianti elettrici ed elettronici.
Legge n. 791 del 18/10/1977: Attuazione della direttiva del Consiglio delle Comunità Europee (n. 72/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato
ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione
DM del 5/05/1998: Aggiornamento delle norme tecniche per la progettazione, esecuzione ed esercizio delle linee elettriche
Direttiva 06/95/CEE del 12-12-2006: Riguardante la marcatura CE del materiale elettrico
D.M. 37/2008: regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11-quaterdiecies, comma 13, lettera a), della legge 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti sicurezza degli impianti elettrici all’interno degli edifici (ex legge n. 46/1990, tranne l’art. 8 (finanziamento delle attività di normazione tecnica), l’art. 14 (verifiche) e l’art. 16 (sanzioni) - ex regolamento DPR n. 447/1991 di attuazione della legge n. 46/1990 - ex Capo V articoli da 107 a 121 del DPR n. 380/2001 (Testo Unico dell'Edilizia)
DPR n. 462 del 22/10/2001: Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi”
Legge n. 36 del 22/02/2000: Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”
D.P.R. 1 agosto 2011, n. 151: regolamento recante semplificazione della disciplina in materia di prevenzione incendi, a norma dell'art. 49, comma 4-quater, del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122
X.Xxx. 81/2008 (testo unico sulla salute e sicurezza coordinato con il D.lgs. 3 agosto 2009, n. 106): attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123 in materia dei tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
D.P.R. 30 aprile 1999, n. 162: regolamento recante norme per l'attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazioni dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori/montacarichi e della relativa licenza di esercizio
CAPITOLO 5 - Qualità e Provenienza dei materiali
Art. 41 – IMPIANTI ELETTRICI
I materiali relativi agli impianti elettrici devono essere rispondenti alle norme CEI, UNI e alle tabelle di unificazione UNEL vigenti in materia ove queste, per detti materiali e apparecchi risultassero pubblicate e corrispondere alle specifiche prescrizioni progettuali.
La rispondenza dei materiali e degli apparecchi dovrà essere attestata, ove previsto, dalla presenza del contrassegno dell’Istituto Italiano del Marchio di Qualità (IMQ) o di contrassegno equipollente (ENEC-03).
Normativa di riferimento
CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
CEI 11-20: impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria
CEI EN 60439 (CEI 17-13): apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT)
CEI EN 60439-1 (CEI 17-13/1): apparecchiature soggette a prove di tipo (AS) e apparecchiature parzialmente soggette a prove di tipo (ANS)
CEI EN 60439-2 (CEI 17-13/2): prescrizioni particolari per i condotti sbarre.
CEI EN 60445 (CEI 16-2): principi base e di sicurezza per l'interfaccia uomo-macchina, marcatura e identificazione - Individuazione dei morsetti e degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico.
CEI EN 60529 (CEI 70-1): gradi di protezione degli involucri (codice IP)
CEI EN 60099-1 (CEI 37-1): scaricatori - Parte 1: Scaricatori a resistori non lineari con spinterometri per sistemi a corrente alternata
CEI 20-19: cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V
CEI 20-20: cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 000/000 X
XXX XX 00000 (CEI 81-10): protezione contro i fulmini. Serie composta da:CEI EN 62305-1 (CEI 81-10/1): principi generali. CEI EN 62305-2 (CEI 81-10/2): valutazione del rischio. CEI EN 62305- 3 (CEI 81-10/3): danno materiale alle strutture e pericolo per le persone. CEI EN 62305-4 (CEI 81- 10/4): impianti elettrici ed elettronici interni alle strutture. CEI 81-3: valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato.
CEI 0-3: guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati per la legge n. 46/1990
CEI 13-4: sistemi di misura dell'energia elettrica - Composizione, precisione e verifica
CEI EN 62053-21 (CEI 13-43): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 21: Contatori statici di energia attiva (classe 1 e 2)
CEI EN 62053-23 (CEI 13-45): apparati per la misura dell'energia elettrica (c.a.) - Prescrizioni particolari - Parte 23: Contatori statici di energia reattiva (classe 2 e 3)
CEI 64 - 8/1-7ediz. 2003: impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica
CEI 70-1: gradi di protezione degli involucri contenenti apparecchiature sotto tensione (codice IP)
CEI - UNEL: Cavi per energia isolati in gomma o materiale termoplastico aventi grado di protezione non superiore a 4 (caduta di tensione e portate iun regime permanente
CEI 0-16: adeguamento delle cabine di trasformazione MT/BT CEI 0-15: manutenzione delle cabine di trasformazione MT/BT NORMA UNI 10380: illuminazione interna con luce artificiale
ART. 43– IMPIANTI SICUREZZA E CONTROLLO ACCESSI
Normativa di riferimento
NORMA CEI 7914: Sistema di controllo accessi
NORMA CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzati a tensione nominale non superiore a 1˙000 V in c.a. e a 1˙500 V in c.c.
EN 349: distanze minime di sicurezza per evitare schiacciamenti delle parti del corpo
EN 12453: requisiti e classificazioni nella sicurezza e nell’uso di cancelli e porte industriali, commerciali e residenziali
EN 12445: metodi di prova nella sicurezza e nell’uso di cancelli e porte industriali, commerciali e residenziali
EN 12604: requisiti e classificazioni di cancelli e porte industriali, commerciali e residenziali, aspetti meccanici
EN 12605: metodi di prova di cancelli e porte industriali, commerciali e residenziali, aspetti meccanici
EN 12635: procedura per un' installazione ed un uso sicuro di cancelli e porte industriali, commerciali e residenziali
EN 12650: accessori per serramenti
EN 12978: caratteristiche dei dispositivi di protezione elettrosensibili (dispositivi denominati PSPE) come pedane e bordi sensibili, mentre Fotocellule e Dispositivi ad effetto capacitivo elettrosensibili sono nella categoria ESPE
EN 60204-1: regole generali sulla sicurezza del macchinario, equipaggiamento elettrico delle macchine
EN 60335-1: norme generali sulla sicurezza del macchinario, equipaggiamento elettrico delle macchine
UNI 8612: criteri costruttivi e dispositivi di protezione contro gli infortuni
ART. 45 – IMPIANTI ANTINCENDIO
Normativa di riferimento
D.M. 20.12.2012: Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l’incendio installati nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi
UNI 10779: Impianti di estinzione incendi – Reti di idranti – Progettazione, installazione e manutenzione
UNI EN 671-1: Sistemi fissi di estinzione incendi con tubazioni semirigide
UNI EN 672-2: Sistemi fissi di estinzione incendi con idranti a muro con tubazioni flessibili
UNI EN 671-3: Manutenzione dei naspi antincendio con tubazioni semirigide ed idranti a muro con tubazioni flessibili
UNI EN 14384: Idranti a colonna soprasuolo
UNI EN 14540: Tubazioni appiattibili per idranti a muro “UNI”
UNI 804: Raccordi per tubazioni flessibili
UNI 814: Chiavi per la manovra dei raccordi, attacchi e tappi per tubazioni flessibili
UNI 7421: Tappi per valvole e raccordi per tubazioni flessibili UNI 7422: Requisiti delle legature delle tubazioni flessibili UNI 9487-2006: Tubazioni flessibili antincendio DN 70
UNI 11423: Xxxxx erogatrici di DN 70 a corredo di idranti per pressioni di esercizio fino a 1,2 Mpa
UNI EN 179: Accessori per serramenti – dispositivi per uscite di emergenza azionati mediante maniglia a leva o piastra per l’utilizzo di vie di uscita
UNI EN 1125: Accessori per serramenti – dispositivi per uscite antipanico azionati mediante barra orizzontale per l’utilizzo di vie di uscita
UNI EN 1155: Accessori per serramenti – dispositivi elettromagnetici fermo-porta per porte girevoli
UNI EN 1158: Accessori per serramenti – dispositivi per il coordinamento della sequenza di chiusura delle porte
UNI EN 12209: Accessori per serramenti – serrature e chiavistelli – serrature azionate meccanicamente – chiavistelli e piastre di bloccaggio
UNI EN 14600: Porte e finestre apribili con caratteristiche di resistenza al fuoco e/o tenuta al fumo
UNI EN 54: Sistemi di rilevazione incendi
UNI 9795-2010: Sistemi fissi automatici di rilevazione e segnalazione incendi
UNI 11292-2008: locali destinati ad ospitare gruppi di pompaggio per impianti antincendio
UNI 11224-2011: Controlli e manutenzione dei sistemi di rilevazione incendi
UNI 11280-2008: Controlli e manutenzione dei sistemi di rilevazione incendi ad estinguenti gassosi
APPENDICE 1
SCHEDE ATTIVITA’ PROGRAMMATE
INDICE
1 SCHEDE DI ATTIVITÀ ORDINARIE
1.1 Scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti Elettrici
1.2 Scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti Idrico - sanitari
1.3 Scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti di Riscaldamento
1.4 scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti di Raffrescamento
1.5 Scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti Elevatori
1.6 Scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti Antincendio
1.7 Scheda Attività Ordinarie di manutenzione impianti di Sicurezza e controllo accessi
SCHEDE DI ATTIVITÀ ORDINARIE
1.1 SCHEDA ATTIVITÀ ORDINARIE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI
Componente | Intervento | Periodicità | |
Cabine elettriche | Verifica | 1 anno | |
Verifica efficienza apparecchiature | 6 mesi | ||
Pulizia | 1 mese | ||
Verifica funzionalità | 1 mese | ||
Verifica ventilatori aerazione cabina | 6 mesi | ||
Quadri elettrici media e bassa tensione e c.c | Lettura di amperometri, voltmetri, frequenzimetri, contatori con registrazione dei valori rilevati su quadri di MT | 1 mese | |
Messa fuori servizio quadro di comando con pulizia einterruttori meccanici, magnetotermici, interblocchiserraggio morsetti, controllo di funzionamento deglie apparecchiature di segnalazione | 6 mesi | ||
Interruttori media e bassa tensione | Controllo superfici di contatto delle apparecchiature di interruzione di tipo meccanico | 6 mesi | |
Verifica di funzionalità interruttori differenziali | 1 mese | ||
Verifica livello olio e stato dei sali con eventuale Ripristino | 1 mese | ||
Prelievo e verifica campione olio | 12 mesi | ||
Trasformatori | |||
Pulizia generale con verifica della corretta temperatura di funzionamento di trasformatori in resina | 6 mesi | ||
Verifica funzionalità, pulizia e controllo connessioni altro tipo di trasformatori | 6 mesi | ||
Batterie di rifasamento | Verifica stato di conservazione e di carica delle batterie | 3 mesi | |
Pulizia quadri e verifica funzionalità | 1 mese | ||
Impianto di Protezionecontro le scariche atmosferiche | Controllo collegamento collettore di terra e di conservazione degli elementi di captazione | 12 mesi | |
Ispezione e verifica dello stato dei conduttori di | 6 mesi |
Rete di Terra | protezione o equipotenziali sia principali che supplementari (bagni, ecc.) | |
Verifica a campione del collegamento tra conduttore e morsetto di terra | 6 mesi | |
Verifica a campione del collegamento tra conduttore e strutture in ferro del C.A. | 6 mesi | |
Controllo stato collegamento della rete con dispersori; eventuale smontaggio ed ingrassaggio dei morsetti | ||
Misura resistenza di terra | 24 mesi | |
Rete di distribuzione media e bassa tensione | Pulizia, verifica consistenza e fissaggio di cavedi, passerelle, porta cavi, canale, blindosbarre, tubazioni, setti tagliafuoco ecc. | 12 mesi |
Verifica carico sulle linee ed eventualerie quilibratura dei carichi | 6 mesi | |
Rete di distribuzione media e bassa tensione | prese elettriche, della idoneità delle spine diVerifica del collegamento alla rete di terra di tutte lecollegamento, della protezione con interblocco delle utenze > 1 KW delle torrette a pavimento | 3 mesi |
Controllo e verifica stato di conservazione dei cavi edisolamento delle linee principali | 3 mesi | |
Verifica stato dei cavi volanti che alimentano apparecchiature mobili e delle relative connessioni | 3 mesi | |
Gruppi elettrogeni per emergenza continuo | Pulizia e controllo gruppo con verifica, filtri, cinghie, batterie, livelli olio, acqua, combustibile, ecc. | 6 mesi |
Pulizia e controllo alternatori con verifica di collettori, controllo anelli, giunto elastico, spazzole con eventuale sostituzione, controllo eccitatrice | 6 mesi | |
Verifica funzionamento gruppi | 1 mese | |
Accumulatori stazionari e relativi armadi | verifica stato di conservazione e di carica delle batterie e delle connessioni elettriche | 1 mese |
Pulizia armadi e verifica funzionalità | 1 mese | |
Verifica ventilatori ventilazione locali | 6 mesi | |
Verifica impianto antideflagrante | 3 mesi | |
Gruppi statici di continuità assoluta e UPS | Verifica stato di conservazione e di carica delle batterie | 1 mese |
Messa fuori servizio dei gruppi con pulizia e serraggiomorsetti, controllo di funzionamento degli interruttori, degli apparecchi di comando e controllo | 3 mesi | |
Controllo pannelli sinottici e centraline di comando | 1 mese | |
Corpi illuminanti lucenormale, emergenza, sicurezza per illuminazioneinterna ed esterna | Verifica e controllo funzionamento dei punti luce eapparecchiature varie dei circuiti di illuminazione(quadretti di illuminazione e comando, interruttori,interruttori differenziali, tubazioni e canaline protettive, fusibili, schermi protettivi, prese luce, collegamenti di terra ,interruttori crepuscolari,ecc.)pergaranzia livelli illuminotecnici previsti a progetto | 3 mesi |
Controllo ed eventuale sostituzione lampade non funzionanti | 1 settimana |
Pulizia e controllo fissaggio | 6 mesi | |
Controllo funzionalità sistemi regolazione e controllo circuiti illuminazione | 3 mesi | |
Verifica corretta regolazione dispositivi di protezione | 3 mesi | |
Soccorritori e relativi accessori | verifica e controllo funzionamento degli apparecchi sia in c.c. che c.a. | 3 mesi |
1.2 SCHEDA ATTIVITÀ ORDINARIE DI MANUTENZIONE IMPIANTI IDRICO – SANITARI
componente | Intervento | periodicità |
Allacciamento | Verifica funzionalità sistemi erogazione | 12 mesi |
Verifica funzionalità/perdite tubazioni | 12 mesi | |
Verifica funzionalità apparecchiature di intercettazione | 12 mesi | |
Verifica funzionalità sistemi erogazione | 6 mesi | |
Verifica funzionalità/perdite tubazioni | 6 mesi | |
Rete di distribuzione | Verifica funzionalità apparecchiature di intercettazione | 6 mesi |
Verifica funzionalità autoclavi | 6 mesi | |
Verifica funzionalità elettropompe vario tipo | 3 mesi | |
Verifica funzionalità presso stati | 3 mesi | |
Registrazione letture contatori | 3 mesi | |
Verifica perdite serbatoi | 3 mesi | |
Pulizia serbatoi | 12 mesi | |
Verifica funzionalità apparecchiature serbatoi | 3 mesi | |
Verifica impianto elettrico | 3 mesi | |
Apparecchi sanitari | Verifica funzionalità asciugatori elettrici | 6 mesi |
Verifica funzionalità asciugatori meccanici (portasalviette) | 6 mesi | |
Verifica funzionalità distributori sapone | 6 mesi | |
Controllo stato apparecchi idrosanitari | 6 mesi | |
Verifica funzionalità scaldabagni elettrici | 12 mesi | |
Verifica funzionalità cassette distribuzione | 6 mesi | |
Verifica funzionalità scaldacqua istantanei | 6 mesi |
Verifica rotture e fessurazioni | 6 mesi | |
Impianto trattamento acque nere | Verifica funzionalità pompe sollevamento | 1 mese |
Controllo corretto sviluppo fanghi attivi | 1 mese | |
Verifica durezza, chimica acqua in uscita | 2 mesi | |
Verifica funzionalità insufflazione aria | 7 giorni | |
Asportazione rifiuti solidi da griglie | 7 giorni | |
Controllo impianto elettrico e strumentazione | 1 mese | |
Impianto di addolcimento | Verifica durezza acqua | 1 giorno |
Verifica con eventuale reintegro livello rigenerante | 7 giorni | |
Pulizia serbatoio con reintegro rigenerante | 12 mesi | |
Verifica strumentazione | 1 mese | |
Rete di irrigazione esterna | Verifica funzionalità | 12 mesi |
Rete distribuzione gas | Verifica organi di intercettazione | 3 mesi |
Verifica stato e perdite tubazioni | 12 mesi | |
Impianto idrico | Bonifica chimico-fisica dell’impianto | 12 mesi |
Impianti di aspirazione | Verifica funzionalità | 3 mesi |
Rete distribuzione gas | Verifica funzionalità | 3 mesi |
1.3 SCHEDA ATTIVITÀ ORDINARIE DI MANUTENZIONE IMPIANTI DI RISCALDAMENTO
Componente | Intervento | Periodicità |
Caldaia | Controllo combustione | 3 mesi |
Pulizia batterie | 6 mesi | |
Pulizia focolare | 1 mese | |
Pulizia passaggio fumi | 6 mesi | |
Pulizia fascio tubiero | 1 mese | |
Verifica valvole di sicurezza | 12 mesi | |
Pulizia elementi di controllo combustione | 2 mesi | |
Taratura pressostati/termostati | 1 mese | |
Messa in funzione | 12 mesi | |
Verifica refrattari | 6 mesi | |
Verifica e controllo impianto elettrico | 12 mesi | |
Messa a riposo | 12 mesi | |
Bruciatori comprensivi di tutti gli accessori di sicurezza | Controllo prevalenza pompa alimentazione | 6 mesi |
Pulizia | 3 mesi | |
Pulizia filtro gasolio | 3 mesi | |
Scambiatori di calore | Controllo temperature mandata/ritorno | 1 mese |
Verifica livelli | 1 mese | |
Verifica sistemi di regolazione | 1 mese |
Pulizia | 12 mesi | |
Elementi terminali | Controllo tenuta radiatori,piastre radianti,ecc. | 12 mesi |
Verifica/taratura valvole termostatiche | 12 mesi | |
Pulizia batterie di scambio | 1 mese | |
Pulizia e sostituzione filtri | 3 mesi | |
Verifica non ostruzione degli orifizi degli spurghi | 6 mesi | |
Eliminazione residui calcarei dai radiatori | Secondo l’uso | |
Rete di distribuzione | Pulizia vasi espansione | 6 mesi |
Verifica ed eliminazione perdite | 3 mesi | |
Verifica funzionalità elementi di controllo | 6 mesi | |
Verifica coibentazione | 6 mesi | |
Ventilatori | Verifica funzionalità | 12 mesi |
Verifica rumorosità, lubrificazione, ingrassaggio | 1 mesi | |
Motori e Pompe | Verifica funzionalità | 12 mesi |
Verifica rumorosità, lubrificazione, ingrassaggio | 1 mesi | |
Unità di trattamento aria | Pulizia filtri | 1 mese |
Sostituzione filtri | 6 mesi | |
Verifica sistemi di regolazione con eventuale sostituzione di ricambi necessari | 1 mese | |
Verifica livello refrigerante con eventuale ricarica | 6 mesi | |
Pulizia scambiatori | 1 mese | |
Verifica funzionalità impianto elettrico | 2 mesi | |
Strumenti per misure e regolazione | Verifica integrità e corretto funzionamento | 3 mesi |
1.4 SCHEDA ATTIVITÀ ORDINARIE DI MANUTENZIONE IMPIANTI DI RAFFRESCAMENTO
Componente | Intervento | Periodicità |
Centrale frigorifera comprensiva di componenti elettromeccanici ed accessori di controllo, sicurezza e regolazione. | Messa a riposo | 12 mesi |
Messa in funzione | 12 mesi | |
Sostituzione oli/lubrificanti | 12 mesi | |
Decalcificazione fasci tubieri condensatori | 12 mesi | |
Verifica livello refrigerante con eventuale Ricarica | 6 mesi | |
Pulizia locale | 1 mese | |
Torri evaporazione/raffreddamento | Verifica sistemi di regolazione | 1 mese |
Regolazione livelli acqua | 1 mese | |
Pulizia/sostituzione filtri | 15 giorni | |
Ventilatori | Verifica funzionalità | 12 mesi |
Verifica rumorosità, lubrificazione, ingrassaggio | 1 mesi | |
Motori e Pompe | Verifica funzionalità | 12 mesi |
Verifica rumorosità, lubrificazione, ingrassaggio | 1 mesi | |
Rete di distribuzione acqua e aria | Verifica ed eliminazione perdite | 3 mesi |
Verifica funzionalità elementi di controllo | 6 mesi | |
Verifica coibentazione | 6 mesi | |
Verifica funzionalità serrande | 6 mesi | |
Verifica fissaggio canalizzazioni,condotti flessibili, pulizia | 6 mesi | |
Unità di trattamento aria | Pulizia filtri | 1 mese |
Sostituzione filtri | 6 mesi | |
Verifica sistemi di regolazione con eventuale sostituzione di ricambi necessari | 1 mese | |
Verifica livello refrigerante con eventuale ricarica | 6 mesi | |
Pulizia scambiatori | 3 mesi | |
Verifica collegamenti elettrici e di terra | 6 mesi | |
Termoventilatore pensile tipo a soffitto completo di accessori | Verifica funzionamento e rumorosità | 2 mesi |
Verifica linea di scarico | 2 mesi | |
Verifica collegamento elettrico e di terra | 2 mesi | |
Unità interna – esterna split/multisplit | Verifica funzionamento e rumorosità | 2 mesi |
Verifica linea di scarico | 2 mesi | |
Verifica collegamento elettrico e terra | 2 mesi | |
Pulizia filtri | 2 mesi | |
Torrino estrazione aria | Verifica funzionamento e rumorosità | 4 mesi |
Verifica collegamento elettrico e terra | 3 mesi | |
Pulizia | 3 mesi | |
Strumenti per misura e regolazione | Verifica integrità e corretto funzionamento | 3 mesi |
Ventilconvettore (fan coil) | Verifica funzionamento e rumorosità | 2 mesi |
Sostituzione filtri | 2 mesi | |
Verifica collegamento elettrico e terra | 3 mesi | |
Pulizia e sanificazione batteria di raffrescamento | 3 mesi |
1.5 SCHEDA ATTIVITA ORDINARIE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELEVATORI
Componente | Intervento | Periodicità |
Funi, catene e loro attacchi | Verifica stato di conservazione, verifica regolare funzionamento, pulizia, lubrificazione | 6 mesi |
Paracadute, Limitatore di velocità e altri dispositivi di sicurezza; | Verifica integrità efficienza | 6 mesi |
Impianto elettrico | Verifica dell’isolamento dei collegamenti con la terra; | 6 mesi |
Impianto di messa a terra | Verifica dell’efficienza | 6 mesi |
Dispositivi meccanici ed elettrici | Verificare il funzionamento | q.n. |
Porte dei piani e altre parti in movimento | Verifica regolare funzionamento, registrazione, pulizia, lubrificazione | q.n. |
Serrature | Verifica regolare funzionamento, pulizia, lubrificazione | q.n. |
Sistemi idraulici | Verifica livelli, eventuali perdite e tenuta guarnizioni | 6 mesi |
Locale macchine | Pulizia completa | 6 mesi |
verifica corretta areazione | 6 mesi | |
verifica corretta chiusura porte | 6 mesi | |
Vano corsa | verifica corretta areazione | 6 mesi |
Locale argani di rinvio | Pulizia completa | 6 mesi |
verifica corretta chiusura porte | 6 mesi | |
Fosse | Pulizia completa | 6 mesi |
Argani e altre parti soggette a movimento | lubrificazione | 6 mesi |
Freni e dispositivi di sicurezza | Prove funzionamento | 6 mesi |
Interruttore di emergenza | Controllo funzionamento | 6 mesi |
Estintore | Verifica presenza/efficienza | 6 mesi |
1.6 SCHEDA ATTIVITÀ ORDINARIE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ANTINCENDIO
1.6.1 Impianti idrici fissi antincendio
Componente | Intervento | Periodicità |
Idrante | Manutenzione | 6 mesi |
Prova pressione idrante | 1 anno | |
Idranti, naspi e rete idrica | Verifica | 6 mesi |
Manichette rete idrica antincendio | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | ||
Prova pressione tenuta | 1 anno | |
Manichette e cassette portamanichette impianto Idrico antincendio | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno |
1.6.2 Impianti fissi di estinzione automatici a pioggia (sprinkler)
Componente | Intervento | Periodicità |
Sprinkler | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno |
Sprinkler– A secco, alternativi o a preallarme | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Sprinkler – Alimentati da pompe | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Sprinkler – Alimentati da Serbatoi a gravità | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Sprinkler – Alimentati da Serbatoi a pressione | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Valvole a farfalla (Butterfly) Impianto idrico antincendio | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Valvole di sezionamento a sarracinesca Impianto idrico antincendio | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Alimentazioni idriche per impianti automatici -Pompe | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Alimentazioni idriche per impianti automatici Serbatoi | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Alimentazioni idriche per impianti automatici Serbatoi a pressione | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione |
1.6.3 Estintori
Componente | Intervento | Periodicità |
Estintore carrellato Con qualsiasi componente | Verifica | 6 mesi |
Ricarica | 1 anno | |
Estintore portatili Con qualsiasi componente | Verifica | 6 mesi |
Ricarica | 1 anno |
1.6.4 Impianto di spegnimento a gas
Componenti | Intervento | Periodicità |
Ugelli di scarica | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Tubazioni | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Bombole | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno | |
Comando di attuazione | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 1 anno |
1.6.5 Impianti di rilevazione fumi
Componente | Intervento | Periodicità |
Impianti di rilevazione fumi | Verifica | 1 mese |
Centrale di segnalazione automatica | Verifica funzionalità | 6 mesi |
Rivelatore ottico di fumo | Verifica funzionalità | 6 mesi |
Rivelatore termico tipo termovelocimetrico | Verifica funzionalità | 6 mesi |
Rivelatore jonico a doppia camera | Verifica funzionalità | 6 mesi |
Rivelatore di gas a doppia soglia | Verifica funzionalità | 6 mesi |
Rivelatore di allagamento | Verifica funzionalità | 6 mesi |
Imp. Evacuatori di fumo e calore | Manutenzione | 3 mesi |
1.6.6 Auttorespiratori
Componente | Intervento | Periodicità |
Armadi d’emergenza per autorespiratori | Manutenzione | 6 mesi |
Armadi d’emergenza per maschere e filtri | Verifica | 1 mese |
Manutenzione | 6 mesi | |
Autorespiratori carrellati | Verifica | 3 mesi |
Autorespiratori mono-bombola bi-bombola | Manutenzione | 6 mesi |
Bombole aria da 4 litri | Verifica | 6 mesi |
Bombole aria da 40 e 50 litri | Verifica | 6 mesi |
1.6.7 Sistemi di allertamento
Componente | Intervento | Periodicità |
Pulsanti di allarme – Impianto antincendio | Verifica | 6 mesi |
Manutenzione | 6 mesi | |
Sirene – Sistema di allertamento | Verifica | 6 mesi |
Sistemi fissi automatici di allertamento | Manutenzione | 1 anno |
Impianto di illuminazione e sicurezza | Verifica | 1 mese |
1.6.8 Porte tagliafuoco
Porte tagliafuoco, maniglioni Antipanico e relativi accessori | Verifica | 1 mese |
Manutenzione | 6 mesi |
1.7 Schede attività ordinarie di mnutenzione impianti di sicurezza controllo accessibili
Componente | Intervento | Periodicità |
Centralina di comando e P.C. | Verifica funzionamento | 3 mesi |
Verifica batterie tampone | 1 mese | |
Verifica linee alimentazione | 3 mesi | |
Rilevatori | Verifica funzionamento | 3 mesi |
Sirene | Verifica funzionamento | 3mesi |
Lettori di badge | Verifica funzionamento | 3 mesi |
Pulizia | 6 mesi | |
Centralina di comando e Controllo e P.C. | Verifica corretto funzionamento | 3 mesi |
Pulizia | 3 mesi | |
Cancelli automatici | Verifica funzionalità | 3 mesi |
Porte motorizzate | Verifica funzionalità | 3 mesi |
Bussole | Verifica funzionalità | 3 mesi |
Monitor | Verifica funzionalità | 3 mesi |
Tornelli per accesso uffici | Verifica funzionalità | 1 mese |
Pulizia | 2 mesi | |
Metal detector | Verifica funzionalità | 1 mese |
Pulizia | 3 mesi | |
Telecamere | Verifica funzionalità, pulizia e controllo puntamenti e connessioni | 3 mesi |
Cablaggi | Controllo collegamenti e sistema xxx xxxx | 0 mesi |