Contract
Ipotesi di accordo sulla utilizzazione delle ulteriori risorse disponibili (accertate a titolo di quota incentivante e con il D.M. 1° agosto 2017) nell’ambito del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2015 – Area Dogane
Relazione illustrativa e Relazione tecnico-finanziaria
(articolo 40, comma 3-sexies, Decreto Legislativo n. 165 del 2001)
Parte I - Relazione illustrativa
Modulo 1 - Scheda 1.1
Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi del contenuto del contratto e autodichiarazione relative agli adempimenti della legge
Data di sottoscrizione | 15 dicembre 2017 | |
Periodo temporale di vigenza | Anno 2015 | |
Composizione della delegazione trattante | Parte Pubblica: Direttore della Direzione centrale personale Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione: FP CGIL, CISL FP, UIL PA, CONFSAL UNSA, USB PI e FLP Organizzazioni sindacali firmatarie: FP CGIL, CISL FP, UIL PA, CONFSAL UNSA, USB PI e FLP | |
Soggetti destinatari | Personale del comparto, Area dogane | |
Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica) | Accordo stralcio. Utilizzazione delle ulteriori risorse disponibili (a titolo di quota incentivante e di cosiddetta “cartolarizzazione”) nell’ambito del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2015 – Area Dogane | |
Rispetto dell’iter adempimenti procedurale e degli atti propedeutici e successivi alla contrattazione | Intervento dell’Organo di controllo interno. Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa. | La certificazione è stata resa dal Collegio dei Revisori dei Conti con nota n. 6 del 7 febbraio 2018. |
Nessun rilievo. |
Piano di performance | ||
Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria | In applicazione di quanto dettato dall’articolo 57, comma 21, del decreto legislativo 30 dicembre 2010 n. 235, è stato adottato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 15 giugno 2016, n. 158, recante la determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione delle diposizioni dei titoli II e III (articoli da 2 a 11) del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 al personale del Ministero dell'economia e delle finanze e delle Agenzie fiscali. Anche prima dell’emanazione del citato DPCM, il sistema convenzionale introdotto dal decreto istitutivo delle Agenzie fiscali (articolo 59 del decreto legislativo n. 300/1999) risultava già sostanzialmente allineato ai criteri della performance indicati dalla riforma introdotta dal decreto 150 del 2009. Il Ministro dell’economia e delle finanze e l’Agenzia stipulano una convenzione triennale, con adeguamento annuale per ciascun esercizio finanziario, e un “Piano annuale” nel cui ambito vengono determinati: a) i servizi dovuti e gli obiettivi da raggiungere; b) le direttive generali sui criteri della gestione e i vincoli da rispettare; c) le strategie per il miglioramento; d) le risorse disponibili; e) gli indicatori e i parametri in base ai quali misurare l'andamento della gestione. Nella convenzione si prevedono inoltre: a) le modalità di verifica dei risultati di gestione; b) le disposizioni necessarie per assicurare al Ministero la conoscenza dei fattori gestionali interni all'agenzia, quali l'organizzazione, i processi e l'uso delle risorse. Le informazioni devono essere assunte in forma organizzata e sistematica ed esser tali da consentire una appropriata valutazione dell'attività svolta dall'agenzia; c) le modalità di vigilanza sull'operato dell'Agenzia sotto il profilo della trasparenza, dell'imparzialità e della correttezza nell'applicazione delle norme, con particolare riguardo ai rapporti con i contribuenti. Nella convenzione sono altresì stabiliti gli stanziamenti, destinati a finanziare: a) gli oneri di gestione calcolati, per le diverse attività svolte dall'agenzia, sulla base di una efficiente conduzione aziendale e dei vincoli di servizio imposti per esigenze di carattere generale; b) le spese di investimento necessarie per realizzare i miglioramenti programmati; c) la quota incentivante connessa al raggiungimento degli obiettivi assegnati. | |
Programma triennale per la trasparenza e l’integrità | ||
In applicazione della legge 190 del 2012 e del decreto legislativo 33 del 2013, con determinazione direttoriale n. 10734/RI del 28 aprile 2014, su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli si è dotata del Piano triennale di prevenzione della corruzione e dei correlati Programma triennale per la trasparenza e l'integrità e Codice di comportamento del personale dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Il citato Piano triennale è poi annualmente aggiornato e, da ultimo, quello relativo al triennio 2017/2019, è stato adottato con determinazione direttoriale n. 16488/RI del 6 luglio 2017. |
Obbligo di pubblicazione Nell’ambito della sezione “Amministrazione trasparente”, l’Agenzia delle dogane e dei monopoli pubblica stabilmente tutte le informazioni previste e indicate nell’ambito del Piano triennale per la trasparenza e l'integrità. Con riferimento alla materia del personale, sono tra l’altro pubblicati: - gli accordi sulla utilizzazione dei fondi per la contrattazione integrativa; - i dati sulla dotazione organica ricavati dalle tabelle del conto annuale; - i curricula dei dirigenti e le rispettive retribuzioni, con specifica evidenza in ordine alle componenti variabili della retribuzione e alle componenti legate alla valutazione di risultato; - i curricula dei titolari di posizioni organizzative; - gli incarichi di consulenza attribuiti (nessuno dal 2011); - le informazioni sul personale con contratto a tempo determinato; - gli incarichi autorizzati e conferiti ai dipendenti; - i monitoraggi sui procedimenti disciplinari e sulle sanzioni irrogate; - i tassi di assenza e di presenza distinti per strutture di livello dirigenziale, con cadenza mensile. | ||
Relazione della performance Nel rinviare a quanto già esposto alla sezione Piano della performance, si fa osservare che i risultati di periodo e annuali della gestione sono oggetto di formale certificazione da parte del Dipartimento delle finanze, Ufficio agenzie ed enti della fiscalità. Anche ai fini della completa assegnazione della quota incentivante, viene redatto un rapporto annuale di verifica sottoscritto dal Direttore Generale delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia. Il rapporto relativo all’anno 2015 è stato sottoscritto l’8 novembre 2016. Sia il piano annuale allegato alla Convenzione triennale, sia il correlato rapporto di verifica sono pubblicati sul portale dell’Agenzia alla sezione “Amministrazione trasparente”, voce “Performance”. | ||
Eventuali osservazioni: nessuna |
Modulo 2 - Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale – modalità di utilizzo delle risorse accessorie - risultati attesi - altre informazioni utili)
All’articolo 1, è stata convenuta un’integrazione al finanziamento degli istituti dell’ordinamento professionale limitatamente agli incarichi di responsabilità secondo quanto previsto all’articolo 85, comma 2, seconda alinea, del CCNL del comparto Agenzie fiscali per un importo di € 182.705,71 e comunque per un valore pro capite non superiore a € 1.450,00. Si è inteso compensare per il periodo di effettivo servizio le responsabilità di ordinaria gestione assunte dai funzionari chiave a supporto della direzione interinale degli uffici.
All’articolo 2, è stato convenuto il finanziamento del cosiddetto “budget d’ufficio” riferito alle indennità e agli istituti previsti all’articolo 85, comma 2, del CCNL di comparto.
Al comma 1, tenuto conto delle utilizzazioni già convenute con l’accordo preliminare 28 novembre 2016, è, in particolare, finanziata la parte residua dell’indennità di disagio per un importo ulteriore di
€ 2.580.000,00 (pari a quello dell’accordo relativo alla precedente annualità).
L’indennità di disagio è riconosciuta ai dipendenti in servizio presso uffici che presentano particolari posizioni geografiche (isole minori, trafori) ovvero sono caratterizzate dalla scarsità o assenza di mezzi di collegamento o in piccoli centri abitati. Il legislatore del 1978 aveva già previsto il riconoscimento di tale indennità per il personale impiegato presso gli uffici situati presso le sedi disagiate dell’allora Dipartimento delle dogane e delle imposte indirette al fine di assicurare una presenza del personale adeguata a garantire la funzionalità delle attività di presidio e controllo secondo l’orario comunitario di servizio degli uffici doganali posti in località caratterizzate da difficili contesti ambientali e logistici.
Al comma 2, viene finanziato il budget di sede per un importo di € 3.250.000,00 (pari a quello dell’accordo relativo alla precedente annualità), importo destinato alla contrattazione decentrata di posto di lavoro e utilizzato per finanziare la reperibilità e le attività particolarmente gravose. Nell’ambito della somma complessiva sono compresi stanziamenti specificamente destinati a finanziare le attività gravose assolte dal personale dell’Ufficio delle dogane di Gioia Tauro e delle Sezioni operative territoriali di Ponte Chiasso e Passo del Foscagno.
All’articolo 3, tenuto conto dell’importo di € 18.013.402,37 già stanziato nell’accordo del 28 novembre 2016, è stato convenuto un ulteriore finanziamento del premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio per un importo pari a € 10.525.833,60.
Si tratta di un istituto funzionale a riconoscere e compensare il contributo assicurato dal personale al raggiungimento degli obiettivi incentivati individuati annualmente nella Convenzione sottoscritta tra il Direttore dell’Agenzia e il Ministro dell’economia e delle finanze, come ripartiti pro quota tra tutti gli uffici dell’Agenzia.
Nella seguente tabella, sono riportati, al livello di Agenzia nel suo complesso, gli obiettivi assegnati e i risultati conseguiti nell’anno 2015.
L’ammontare del premio riconosciuto al personale è determinato in misura differenziata e tiene conto:
✓ del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati a ciascun centro di responsabilità, come rilevato nell’ambito del sistema controllo di gestione attraverso il cosiddetto indicatore sintetico di risultato. Tale indicatore corrisponde al punteggio ottenuto dalla divisione tra il risultato complessivo ottenuto e quello previsto;
✓ di un coefficiente di professionalità per area funzionale (uguale per la prima e per la seconda area;
✓ delle ore di lavoro ordinario effettivamente prestate.
Per le Direzioni periferiche l’indicatore sintetico di risultato corrisponde alla media dell’indicatore sintetico di risultato degli uffici operativi dipendenti da ciascuna Direzione, mentre per le strutture centrali dalla media nazionale dell’indicatore sintetico di risultato di tutti gli uffici operativi dell’Agenzia.
Al fine di riconoscere il contributo differenziato al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenzia e, quindi, promuovere il massimo impegno nel conseguimento e nel superamento degli obiettivi assegnati a ciascun ufficio, il compenso è erogato:
✓ in misura pari a zero per risultati inferiori al 60%;
✓ in misura proporzionale per risultati uguali o superiori al 60%.
Inoltre, nel caso di risultati superiori al 100% è previsto un bonus aggiuntivo del 10% rispetto al valore dell’indicatore sintetico di risultato.
Il sistema di consuntivazione ha consentito di rilevare risultati che passano da un valore minimo di 1,02 a un valore massimo di 1,12. La maggior parte degli uffici raggiunge tutti gli obiettivi specificamente assegnati: tali risultati si conseguono anche grazie a un sistema di controllo di gestione progettato per garantire la completa ed esatta realizzazione degli obiettivi assegnati, attraverso il monitoraggio concomitante alla gestione e l’eventuale messa in atto di interventi correttivi necessari in caso di scostamenti rilevanti rispetto agli obiettivi di periodo assegnati.
Il coefficiente di professionalità è destinato poi a riconoscere la diversa responsabilità connessa con le mansioni svolte nell’ambito di ciascuna delle tre aree funzionali, ed è articolato nei seguenti valori:
✓ 1,25 per la prima area e per la seconda area;
✓ 1,50 per la terza area.
Ulteriore elemento di riferimento per la determinazione del compenso è rappresentato dalle ore ordinarie di lavoro prestato dal personale. Non sono state previste fattispecie equiparabili alla presenza in servizio.
Le ore dei soggetti di cui all’articolo 9, comma 1 e 2, del CCNL, titolari delle prerogative sindacali di cui agli artt. 5, 8, 11 e 12 del CCNQ/98, sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura di appartenenza.
All’articolo 4, è stata inserita una clausola di salvaguardia per eventuali conguagli relativamente agli istituti previsti agli articoli precedenti.
All’articolo 5, sono state inserite alcune disposizioni finali dirette a: limitare l’erogazione di trattamenti accessori a personale sanzionato disciplinarmente; escludere dai beneficiari gli incaricati di funzioni dirigenziali; esplicitare il processo di certificazione.
Il seguente prospetto riporta le voci di utilizzo e i relativi stanziamenti convenuti con l’accordo del 15 dicembre 2017.
Utilizzazione del Fondo Anno 2015 – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) | |
Incarichi responsabilità | € 182.705,71 |
Indennità di disagio | € 2.580.000,00 |
Budget di sede | € 3.250.000,00 |
Premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio | € 10.525.833,60 |
Totale | € 16.538.539,31 |
Parte II -Relazione tecnico-finanziaria
II.1 - Modulo I - La costituzione del Fondo per la contrattazione integrativa
Illustrazione della costituzione del Fondo relativo all’anno 2015 e individuazione del relativo “tetto”
L’articolo 1, comma 456, della legge di stabilità 2014 ha integrato l’articolo 9, comma 2-bis¸ del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122), prevedendo che “A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”.
Nel chiarire la portata della disposizione, con la circolare 20 dell’8 maggio 2015, il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato/IGOP ha precisato che, a decorrere dall'anno 2015, sono resi strutturali i risparmi di spesa conseguiti per effetto delle decurtazioni operate in relazione alla riduzione del personale in servizio per gli anni dal 2011 al 2014 e delle riduzioni operate sul fondo relativo all'anno 2014. Tenuto conto di tali fattori (riduzioni effettuate per effetto del turnover nel quadriennio e somme non utilizzabili nel 2014 in relazione al “tetto” rideterminato per effetto del medesimo turnover), il risparmio di spesa strutturale da detrarre alla definitiva costituzione del Fondo dell’anno 2015 ammonta a € 14.635.983,33.
Con riguardo all’ulteriore limite previsto dall’articolo 67, comma 5, del decreto-legge n. 112/2008, pure indicato nella citata circolare dell’IGOP, l’importo complessivo del Fondo 2015 pari a
€ 93.066.805,40 (valore questo al netto del “taglio strutturale” di € 14.635.983,33) è ampiamente contenuto nel cosiddetto “tetto” 2004, rideterminato in € 100.424.395,69 al lordo delle somme per incrementi contrattuali, R.I.A. e importi relativi all’indennità di amministrazione del personale cessato (ai sensi dell’art. 84, comma 4, del CCNL 28 maggio 2004) non potute confluire nei fondi relativi agli anni dal 2005 al 2014.
Oltre a illustrare nel dettaglio quanto sopra esposto e a rendere una rappresentazione complessiva del Fondo 2015 dell’Area Dogane, nell’allegato atto di costituzione (All. 1) sono riepilogate le ulteriori risorse trasferite a titolo di quota incentivante (art. 59 del decreto legislativo 300/1999) e con il D.M. 1° agosto 2017, per un importo complessivo pari a € 16.538.539,31.
II.1.1 - Sezione I - Risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità
Risorse considerate nell’accordo del 28 novembre 2016.
II.1.2 - Sezione II - Risorse variabili
Confluiscono nel Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2015, Area Dogane, le seguenti risorse variabili (a titolo di quota incentivante e cosiddetta “cartolarizzazione”) ripartite tra i fondi del personale con l’accordo sottoscritto il 15 dicembre 2017 (All. 2).
✓ Le somme previste dall'articolo 84, comma 5, del CCNL comparto Agenzie fiscali del 28 maggio 2004 (quota incentivante), definitivamente transitate a tale titolo nel bilancio dell'Agenzia e assegnate al personale del comparto, per un importo di € 6.485.212,76;
✓ Le somme previste dall'articolo 84, comma 2, quarta alinea del CCNL comparto Agenzie fiscali del 28 maggio 2004 (D.M. 1° agosto 2017), definitivamente transitate a tale titolo nel bilancio dell'Agenzia delle dogane e assegnate al personale del comparto, per un importo pari a € 24.689.309,88.
II.1.3 - Sezione III – (eventuali) Decurtazioni del Fondo
L’importo complessivo di € 31.174.522,64 (€ 6.485.212,76 + € 24.689.309,88) disponibile in relazione alle risorse confluite ai sensi delle disposizioni indicate nella sezione precedente andrà ridotto di un valore corrispondente alla cosiddetta “decurtazione permanente”, determinata in € 14.635.983,33, ed è quindi ricondotto a € 16.538.539,31 (€ 31.174.522,64 - € 14.635.983,33).
II.1.4 - Sezione IV - Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione
Il totale delle somme che, a vario titolo, affluiscono al Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2015 – Area Dogane risulta come di seguito ripartito:
a) totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità sottoposto a certificazione, nessuna;
b) totale risorse variabili sottoposto a certificazione, per un importo pari a €16.538.539,31;
c) totale Fondo sottoposto a certificazione, per un importo di €16.538.539,31.
II.1.5 - Sezione V - Risorse temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Nessuna.
II.2 - Modulo II - Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa
II.2.1 - Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione
Destinazioni considerate nell’accordo del 28 novembre 2016.
II.2.2 - Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo
L'importo attualmente disponibile nell’ambito del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2015 – Area Dogane, pari a €16.538.539,31, viene utilizzato per finanziare i seguenti istituti:
✓ un’integrazione degli “incarichi di responsabilità” per un importo pari a € 182.705,71;
✓ la parte residua (il 50 per cento) dell’indennità di “disagio” per un importo pari a € 2.580.000,00;
✓ il “budget di sede” destinato a finanziare la reperibilità e le attività particolarmente gravose per un importo pari a € 3.250.000,00;
✓ la parte residua del “premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio” per un importo pari a € 10.525.833,60.
II.2.3 - Sezione III - Destinazioni ancora da regolare
Non residuano ulteriori istituti da regolare.
II.2.4 - Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione
Sintesi, sottoposta a certificazione, delle destinazioni:
a) totale destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate esplicitamente dal contratto integrativo cui si riferisce la presente relazione, nessuna. Si tratta di istituti già definiti in precedenti accordi annuali certificati e comunque in parte considerati nell’ambito dell’accordo del 28 novembre 2016;
b) totale destinazioni specificamente regolate dal contratto integrativo cui si riferisce la presente relazione, determinato dal totale della sezione II.2.2, per un importo di €16.538.539,31. Si tratta degli istituti contrattati nel precedente accordo del 28 novembre 2016 (incarichi di responsabilità, indennità di disagio e premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio) ovvero previsti unicamente nel presente accordo (è il caso del “budget di sede” destinato alla contrattazione di posto di lavoro);
c) totale delle eventuali destinazioni ancora da regolare, nessuna;
d) totale poste di destinazione del Fondo sottoposto a certificazione, determinato dalla somma delle tre voci precedenti e che deve coincidere, per definizione, con il totale esposto nella Sezione IV del Modulo I (Costituzione del Fondo), per un importo complessivo pari a
€ 16.538.539,31.
II.2.5 - Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato.
II.2.6 - Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico- finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale
Con le risorse variabili assegnate a titolo di quota incentivante [ex articolo 59, comma 4, lettera c), del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300] e con il D.M. 1° agosto 2017 (avente ad oggetto l’accertamento delle somme dovute ai sensi dell’articolo 3, comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350) è stata finanziata l’incentivazione del personale (la parte residua del Premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio), quota parte degli incarichi di responsabilità, quota parte dell’indennità di disagio e il “budget di sede” per la contrattazione decentrata di posto di lavoro.
II.3 - Modulo III - Schema generale riassuntivo del Fondo per la contrattazione integrativa e confronto con il corrispondente Fondo certificato dell’anno precedente
Costituzione del Fondo – ulteriori risorse (importi al netto degli oneri riflessi) | |||
Fonti alimentanti | Anno 2014 | Anno 2015 | Variazione 2015 - 2014 |
Quota incentivante | € 4.900.000,00 | € 6.485.212,76, | € 1.585.212,76 |
Risorse ex art. 3, comma 165, legge 350/2003 | € 8.211.257,06 | € 24.689.309,88 | € 16.478.052,82 |
“Decurtazione permanente” | - € 14.635.983,33 | -€ 14.635.983,33 | |
Totale risorse disponibili | € 13.111.257,06 | € 16.538.539,31 | € 3.427.282,25 |
Utilizzazione del Fondo (importi al netto degli oneri riflessi) | |||
Destinazioni | Anno 2014 | Anno 2015 | Variazione 2015 – 2014 |
Incarichi responsabilità | Non confrontabile | € 182.705,71 | € 182.705,71 |
Indennità previste per legge | 2.580.000,00 | € 2.580.000,00 | € 0,00 |
Budget di Sede | € 3.250.000,00 | € 3.250.000,00 | € 0,00 |
Premio di performance organizzativa e di produttività d’ufficio | € 7.281.257,06 | € 10.525.833,60 | € 3.244.576,54 |
Totale | € 13.111.257,06 | € 16.538.539,31 | € 3.427.282,25 |
II.4 - Modulo IV - Compatibilità economico-finanziaria e modalità di copertura degli oneri del Fondo con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio
II.4.1 - Sezione I - Esposizione finalizzata alla verifica che gli strumenti della contabilità economico-finanziaria dell’Amministrazione presidiano correttamente i limiti di spesa del Fondo nella fase programmatoria della gestione
Parte non pertinente allo specifico accordo illustrato poiché l’Agenzia opera in regime di contabilità civilistica.
II.4.2 - Sezione II - Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato
Parte non pertinente allo specifico accordo.
II.4.3 - Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo
Le risorse del Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell’anno 2015 – Area Dogane trovano copertura finanziaria nell’ambito dei trasferimenti effettuati a titolo di quota incentivante e ai sensi del D.M. 1° agosto 2017.