Tra
SCHEMA DI CONVENZIONE QUADRO DELLA PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA
per la stipula di convenzioni finalizzate all'integrazione nel mercato del lavoro delle persone con disabilità che presentino particolari difficoltà d'inserimento nel ciclo lavorativo ordinario ai sensi dell’art. 14 del D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276.
Tra
la PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA (di seguito “Provincia”)
E
le ASSOCIAZIONI DEI DATORI DI LAVORO: ASSOLOMBARDA
A.P.I Associazioni Piccole Medie Imprese CONFCOMMERCIO MILANO, LODI, MONZA E BRIANZA APA MILANO-MONZA E BRIANZA CONFARTIGIANATO CNA DEL LARIO E DELLA BRIANZA
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DELLE OPERE DI MONZA E BRIANZA
le ASSOCIAZIONI DEI LAVORATORI:
CGIL MONZA E BRIANZA CISL MONZA XXXXXXX XXXXX
le ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA DELLE COOPERATIVE SOCIALI:
CONFCOOPERATIVE MILANO E DEI NAVIGLI
LEGA REGIONALE COOPERATIVE E MUTUE DELLA LOMBARDIA – LEGACOOP LOMBARDIA
gli altri SOGGETTI SOSTENITORI
UICI MONZA E BRIANZA ENS MONZA E XXXXXXX XXXXX MONZA E BRIANZA
Premesso
Che l'art. 14 del d.lgs. 10 settembre 2003, n. 276 prevede che i servizi competenti possano stipulare, “sentito l'organismo di cui all'art. 6, comma 3 del d.lgs. 23 dicembre 1997, n. 469, così come modificato dall'art. 6 della legge 12 marzo 1999, n. 68”, con le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale, con le associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative e con i loro consorzi, apposite convenzioni validate dalle Regioni, finalizzate all'integrazione lavorativa di persone disabili e persone svantaggiate (ai sensi della
l.r. 4 agosto 2003 n. 13 - art. 10 - comma 2) presso le cooperative sociali di tipo «B», nei confronti delle quali le imprese si impegnano ad affidare nuove commesse di lavoro;
Vista la DGR XI/2460 del 18/11/2019 con cui la Giunta regionale approva lo schema di convenzione quadro per la stipula di convenzioni finalizzate all'integrazione nel mercato del lavoro delle persone disabili che presentino particolari difficoltà d'inserimento nel ciclo lavorativo ordinario ai sensi dell’art. 14 del D.lgs. 10 settembre 2003, n. 276;
SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1 Premessa
Le parti firmatarie condividono l’obiettivo di favorire il diritto all’integrazione socio-lavorativa per tutte le persone iscritte nelle liste della L. 68/99 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” che presentino particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario, secondo i criteri individuati in sede di Comitato L.R.13/2003 e definiti con provvedimento regionale.
Le parti si impegnano a valorizzare la funzione formativa del lavoro e la centralità della persona, facendo esprimere al meglio le potenzialità lavorative delle persone con disabilità e cercando di affermare una cultura di inclusione nei singoli territori.
Considerata la crescente rilevanza che l’art. 14 ha assunto in Lombardia per l’occupazione delle persone con disabilità, le Parti firmatarie intendono favorire ulteriormente questo processo e far convergere gli sforzi anche per innalzare la qualità dell’occupazione nell’ambito delle convenzioni sottoscritte ai sensi di tale norma.
Per attuare tali obiettivi le Parti Firmatarie concordano di favorire gradualmente la stipulazione di convenzioni ai sensi dell’art 14 del D.lgs 276/2003 ad un più ampio numero possibile di datori di lavoro in obbligo ai sensi della L. 68/99, innalzando al tempo stesso i requisiti di accesso che assicurino la qualità del lavoro e una maggiore tutela dei lavoratori.
Art. 2 Soggetti ammessi
• Sono ammessi a sottoscrivere convenzioni ai sensi dell’art. 14 d.lgs. 276/2003:
a. Le cooperative sociali di tipo B e i loro Consorzi iscritti all’albo delle società cooperative previsto dall’art. 2512 c.c. e ad un’associazione di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative sociali firmatarie della presente convenzione, o che in alternativa presentino un verbale di revisione ai sensi del D.lgs 220/2002 aggiornato ad una data non antecedente ai 12 mesi dalla data della stipula della singola convenzione art. 14, e che abbiano a disposizione una unità locale nel territorio della Lombardia.
b. Sia per le cooperative sociali di tipo B che nel caso di cooperative aderenti ai consorzi, l’adesione alla presente convenzione quadro ha effetti esclusivamente se in possesso dei requisiti di cui alle lettere successive.
c. Per poter sottoscrivere le convenzioni art. 14, le cooperative devono essere iscritte all’albo regionale di cui alla L.R. 36/2015 e xx.xx. da almeno tre anni ed aver depositato il proprio regolamento presso l’Osservatorio permanente sulla cooperazione costituito presso la ITL di competenza territoriale.
d. Le cooperative di recente istituzione in Regione Lombardia, iscritte da meno di 3 anni all’albo regionale, possono sottoscrivere le convenzioni art. 14 a condizione che derivino dalla trasformazione di cooperativa/cooperative già esistenti,
secondo le forme previste dall’ordinamento giuridico, e che abbiano le caratteristiche sopra richiamate.
e. Le cooperative ammesse a sottoscrivere le convenzioni art. 14 devono inoltre avere partenariati sociali ed economici col territorio al fine di favorire un’efficace integrazione con i servizi che compongono le reti territoriali a supporto della disabilità.
f. Non è prevista la sottoscrizione di convenzioni art. 14 da parte delle cooperative con sede ubicata nel territorio esterno al confine regionale
g. I datori di lavoro privati o gruppi di imprese, (d’ora in poi Datori di Lavoro) aventi sede operativa nella Provincia di Monza e della Brianza, associati o aderenti alle associazioni datoriali firmatarie il presente accordo, o non associati o non aderenti alle associazioni datoriali stesse.
h. Le cooperative e i datori di lavoro firmatari delle convenzioni art. 14 dovranno autocertificare di essere in regola con gli obblighi assicurativi, previdenziali e contrattuali dei dipendenti, con riferimento ai CCNL stipulati dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale nonché con le norme nazionali e regionali in materia di tutela della salute e sicurezza.
i. I datori di lavoro devono inoltre essere in regola con la copertura della restante quota di riserva. Tale condizione si intende realizzata anche nel caso in cui il datore di lavoro abbia già dato corso, previo accordo con il Collocamento Mirato, alle procedure previste dalla legge 68/99 a copertura della quota di riserva.
L’attestazione del possesso dei requisiti predetti costituisce un onere a carico delle cooperative sociali e dei datori di lavoro che stipulano la convenzione. Le parti firmatarie delle singole convenzioni che aderiscono ad associazioni di rappresentanza dovranno inoltre presentare apposita dichiarazione rilasciata dall’associazione di appartenenza e da allegare alla convenzione stipulata tra la Provincia, il datore di lavoro e la cooperativa sociale.
Art. 3 Modalità di accesso
I datori di lavoro che intendono conferire una o più commesse ad una cooperativa sociale o ad un consorzio di cooperative presentano richiesta scritta di stipula della convenzione Art. 14 al competente servizio del Collocamento Mirato della Provincia di Monza e della Brianza attraverso le modalità indicate in appendice al modello di convenzione.
Art. 4 Criteri di computo
Il datore di lavoro committente, per la durata della commessa, potrà computare i lavoratori con disabilità assunti dalla cooperativa sociale ai fini della copertura di cui alla legge 68/99 per un numero massimo di posti stabiliti dall’Art. 5., a condizione che la restante quota d’obbligo sia stata assolta attraverso gli strumenti di cui agli artt. 3, 5, 11 e 12 della legge 68/99.
Ai fini della copertura dei posti da computare mediante la convenzione, ciascun lavoratore assunto con contratto di lavoro a tempo pieno corrisponde ad una quota di computo. I lavoratori con contratto di lavoro part-time potranno corrispondere ad una quota di computo a condizione che l’orario del contratto sia superiore al 50% rispetto al CCNL applicato dalla cooperativa.
Solo nel caso di lavoratori con impossibilità a svolgere attività lavorativa per un orario superiore o uguale al 50% del tempo pieno previsto dal CCNL applicato, certificata dal servizio socio-sanitario territoriale competente e/o dal parere del Comitato tecnico, è possibile l’attribuzione di una quota di computo unitaria per contratti part time con orario inferiore o uguale al 50% rispetto al CCNL.
I contratti individuali di lavoro non potranno prevedere in nessun caso orari di lavoro inferiori alle 10 ore settimanali rispetto al CCNL applicato.
Art. 5 Oggetto delle convenzioni e criteri di deducibilità
1. Le convenzioni hanno per oggetto nuovi inserimenti di lavoratori con disabilità assunti con contratto di lavoro subordinato anche a tempo determinato non inferiore a 12 mesi.
2. Le cooperative dovranno applicare il CCNL della cooperazione sociale o del settore di attività stipulato dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
3. Le convenzioni, in subordine, possono avere per oggetto trasformazioni di contratti di lavoro già in essere, da part-time a tempo pieno, purché comportino ampliamenti dell’orario di lavoro del contratto individuale pari ad almeno il 40% con riferimento al relativo CCNL applicato, la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato e la proroga di contratti già esistenti, nel rispetto della normativa vigente e di quanto disposto nella presente convenzione.
4. Nel caso in cui l’Impresa committente e la Cooperativa sociale avessero in corso commesse di lavoro al di fuori del campo di applicazione della convenzione quadro ex. Art. 14 del D.Lgs. 276/03 e volessero stipulare una Convenzione ex Art. 14 del D.Lgs. 276/03 in continuità di tipologia di commessa, le medesime parti si impegnano reciprocamente a disciplinare la trasformazione della commessa secondo quanto stabilito dalla presente convenzione quadro.
5. Le convenzioni sono riservate a lavoratori con particolari difficoltà di inserimento lavorativo secondo i criteri che vengono definiti con provvedimento regionale in conformità con il sistema di profilazione per l’accesso ai servizi per il lavoro delle persone con disabilità. È possibile l’inserimento lavorativo di altri lavoratori con disabilità di particolare difficoltà, ma non rientranti in detti criteri, previo parere del Comitato Tecnico Provinciale.
Per la determinazione del numero massimo di assunzioni deducibili in convenzione art. 14 sono stabiliti i massimali di seguito descritti.
a) Per i Datori di Lavoro associati o aderenti alle associazioni datoriali firmatarie il presente accordo:
• N. 1 lavoratore con disabilità se il datore di lavoro committente occupa fra i 15 e i
35 dipendenti;
• N. 2 lavoratori con disabilità se il datore di lavoro committente occupa tra i 36 e i 78 dipendenti;
• N. 3 lavoratori con disabilità se il datore di lavoro committente occupa tra i 79 e i 120 dipendenti;
• Non più del 40 % della quota di riserva prevista dall’art. 3 c.1 punto a) della Legge 68/99 se il datore di lavoro committente occupa oltre 120 dipendenti;
b) Per i Datori di Lavoro non associati o non aderenti alle associazioni datoriali firmatarie il presente accordo per la prima volta su tutto il territorio nazionale di una convenzione art. 14:
• N. 1 lavoratore con disabilità se il datore di lavoro committente occupa fra i 15 e i
35 dipendenti;
• N. 1 lavoratori con disabilità se il datore di lavoro committente occupa tra i 36 e i 78 dipendenti;
• N. 1 lavoratori con disabilità se il datore di lavoro committente occupa tra i 79 e i 120 dipendenti;
• Non più del 30 % della quota di riserva prevista dall’art. 3 c.1 punto a) della Legge 68/99 se il datore di lavoro committente occupa oltre 120 dipendenti;
Tali datori di lavoro, in fase di rinnovo o proroga della convenzione saranno ammessi ai massimali di cui alla lettera a) del presente articolo.
Ai fini della base di computo per determinare la quota di riserva e quindi il numero di assunzioni deducibili in art. 14, si considera di norma l’organico/quota di riserva delle sedi operative che insistono sul territorio provinciale. E’ possibile considerare per la base di computo anche le sedi operative esterne al territorio provinciale, ma che si trovano nei confini regionali.
L’Azienda già in possesso di provvedimento di autorizzazione all’esonero parziale da almeno due anni (ex art. 5 legge 68/99) potrà ridurre la percentuale di esonero con conseguente ampliamento del limite massimo dei posti deducibili in convenzione art. 14 per l’aliquota corrispondente, fino al raggiungimento della percentuale massima del 60% della propria quota di riserva e fino al termine della convenzione.
In tutti i casi i datori di lavoro con base di computo superiore a 120 dipendenti di cui alla lettera a) e b) del presente articolo potranno coprire la propria quota di riserva di cui all’art. 3 legge 68/99 attraverso l’attivazione congiunta dell’istituto dell’esonero di cui all’art 5 legge 68/99 e i relativi massimali deducibili in art 14 D.lgs 276/2003, fino alla concorrenza complessiva dell’80% dell’intera quota di riserva, sommando le quote relative ai due istituti.
Art. 6 Individuazione dei lavoratori
Il servizio del Collocamento Mirato della Provincia di Monza e della Brianza, in accordo con la cooperativa sociale e in collaborazione con i servizi di integrazione lavorativa territoriali, provvederà ad individuare i lavoratori/trici con disabilità da inserire al lavoro tramite l’art. 14 d.lgs. 276/2003 tra i soggetti in possesso dei requisiti e delle caratteristiche di cui al precedente art.5, tenuto conto:
1. della compatibilità tra attività svolta dalla cooperativa, profilo del lavoratore/trice;
2. distanza tra luogo di lavoro e domicilio, nonché del tempo di percorrenza e presenza dei servizi pubblici per il trasporto.
Ogni singolo lavoratore/trice così individuato non potrà essere inserito contemporaneamente in più di una convenzione.
Lo stesso Servizio per il Collocamento Mirato della Provincia di Monza e della Brianza provvederà a rilasciare il relativo certificato di nulla osta all’assunzione alla cooperativa interessata, anche quando questa abbia sede legale in altro territorio provinciale.
Art. 7 Durata della convenzione
Le convenzioni avranno durata pari al contratto di affidamento della commessa e comunque non inferiore a dodici mesi e non superiore a cinque anni, eventualmente rinnovabili, con richiesta da presentarsi 60 giorni prima della scadenza.
Il servizio del Collocamento Mirato si riserva di verificare, in qualunque momento, il rispetto delle disposizioni di ogni singola convenzione e di assumere i necessari provvedimenti, anche ai fini di un eventuale rinnovo (a titolo esemplificativo e non esaustivo, l’avvenuta corresponsione della retribuzione al lavoratore come dichiarata in fase di stipula).
Art. 8 Valore della commessa
Il valore delle commesse deve rispettare il seguente coefficiente di calcolo:
VUC ≥ CP + (N x CL)
VUC = Valore unitario della nuova commessa al netto di IVA
CP = Costo di produzione (al netto del costo del lavoro del/dei soggetto/i con disabilità) N = Numero dei lavoratori svantaggiati assunti in cooperativa in attuazione della convenzione
CL = costo annuo lordo del lavoratore/trice con disabilità
Ai fini della valutazione del fattore CL (costo annuo lordo del lavoratore/trice con disabilità) si farà riferimento al contratto collettivo nazionale di categoria sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e di eventuali accordi di secondo livello applicati al lavoratore nel contratto di assunzione dalla cooperativa sociale.
Il costo annuo del lavoratore con disabilità è calcolato, ai sensi della L.381/91, al netto degli oneri previdenziali e assistenziali e in nessun caso può comprendere altri costi non pertinenti quali, a titolo meramente esemplificativo, ma non esaustivo, i costi formativi, organizzativi, di tutoraggio.
Al fine della valutazione del fattore CP (costo di produzione), si farà riferimento a quanto previsto alla voce B del conto economico del bilancio CEE (ammortamento, attrezzature, materiale, costi fissi), ai costi formativi, organizzativi, di tutoraggio e a quanto indicato nel contratto di affidamento della commessa. Il servizio di tutoraggio dovrà obbligatoriamente essere garantito dalla Cooperativa.
Per i lavoratori assunti con disabilità psichica/intellettiva, con disabilità sensoriale o con determinate tipologie di disabilità, il Collocamento Mirato potrà valutare la possibilità di un tutor esterno alla cooperativa, individuato nell’ambito di un soggetto che abbia requisiti specialistici con riferimento alle specifiche necessità del lavoratore, o di eventuali altri supporti specifici al tipo di disabilità al fine di supportare le fasi di inserimento, con riferimento ai colloqui di lavoro e alla formazione post-assunzione.
In tali casi, la convenzione definisce la quota dei costi relativi al tutoraggio e ai supporti specifici a carico della commessa e la quota eventuale coperta da finanziamento pubblico.
Il costo di altri lavoratori coinvolti nello svolgimento della commessa, non conteggiati nel valore N, rientra nei costi di produzione.
Per l’adesione alla convenzione le parti fanno riferimento al Format allegato alla presente Convenzione Quadro.
Art. 9 Avvio della commessa
Qualora, entro 60 giorni dalla stipula della convenzione, tra le parti non si sia provveduto all’avvio della commessa e/o la cooperativa sociale non abbia provveduto all’assunzione del/dei lavoratore/tori in possesso dei requisiti e delle caratteristiche, come sopra individuate, la Provincia di Monza e della Brianza potrà dichiarare decaduta la convenzione ad ogni effetto.
Art. 10 Sostituzione del personale
Qualora il rapporto con il lavoratore inserito ai sensi della convenzione venga a cessare in corso di commessa, la cooperativa sociale e il Collocamento Mirato competente, avranno 60 giorni di tempo per provvedere alla sua sostituzione.
Art. 11 Monitoraggio
Il Collocamento Mirato provvede, con cadenza almeno annuale, a monitorare lo stato di avanzamento delle convenzioni sottoscritte ai sensi della presente convenzione quadro e a mettere a disposizione tali dati alle parti firmatarie della stessa e a Regione Lombardia. Il monitoraggio fa riferimento ai seguenti dati/informazioni che saranno esposti in maniera aggregata:
• dati relativi ai datori di lavoro sottoscrittori
• numero di assunti in convenzione per tipologia di rapporto di lavoro (TI/TD) e orario settimanale
• numero di assunti in convenzione e tipo di disabilità
• numero di assunti per tipologia di contratto, e durata del contratto individuale di lavoro, per tipo di genere, età e tipo di disabilità
• valore della commessa
• durata della commessa
• attività della commessa
Art. 12 Ambito di applicazione
La presente convenzione quadro territoriale si applica a tutte le singole convenzioni art.14 stipulate successivamente alla validazione della stessa da parte di Regione Lombardia.
Art. 13 Aggiornamento
Le parti firmatarie si impegnano a riformulare la presente convenzione quadro qualora le disposizioni contenute nell’art. 14 d.lgs. 276/2003 e/o le direttive regionali subiscano modificazioni.
Art. 14 Validazione
La presente convenzione quadro sarà trasmessa dalla Provincia di Monza e della Brianza alla Regione Lombardia per la validazione.
Art. 15
Le parti si impegnano a diffondere e promuovere a livello territoriale la convenzione quadro, salvaguardando l’uniformità di attuazione dell’art.14 sull’intero territorio regionale.
L’adesione successiva alla presente convenzione quadro da parte delle altre associazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale è subordinata alla valutazione delle parti sottoscrittrici, con specifico riferimento al CCNL da applicarsi alle singole convenzioni per assicurare la maggior tutela dei lavoratori.
Letto e sottoscritto
la PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA
nella persona del Presidente Xxxx Xxxxxxxxxxxx;
le ASSOCIAZIONI DEI DATORI DI LAVORO: ASSOLOMBARDA
nella persona del Direttore Generale Xxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx;
A.P.I ASSOCIAZIONI PICCOLE MEDIE IMPRESE
nella persona del Direttore Generale Xxxxxxx Xxxxxxxx;
CONFCOMMERCIO MILANO, LODI, MONZA E BRIANZA
nella persona del Segretario Generale Xxxxx Xxxxxxxx;
APA MILANO-MONZA E BRIANZA CONFARTIGIANATO
nella persona del Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxx;
CNA DEL LARIO E DELLA BRIANZA
nella persona del Presidente Area Territoriale Monza e Xxxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxx;
ASSOCIAZIONE COMPAGNIA DELLE OPERE DI MONZA E BRIANZA
nella persona del Presidente Xxxxxx Xxxxxx;
le ASSOCIAZIONI DEI LAVORATORI: CGIL MONZA E BRIANZA
nella persona del Segretario Generale Xxxxxx Xxxxxxxxxx;
CISL MONZA XXXXXXX XXXXX
nella persona del Segretario Generale Xxxxx Xxxxxxxxxxxxx;
le ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA DELLE COOPERATIVE SOCIALI: CONFCOOPERATIVE MILANO E DEI NAVIGLI
nella persona del Coordinatore Comitato Territoriale Monza e Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx;
LEGA REGIONALE COOPERATIVE E MUTUE DELLA LOMBARDIA–LEGACOOP LOMBARDIA
nella persona del Responsabile Dipartimento Welfare Xxxxxx Xxxxxx;
altri SOGGETTI SOSTENITORI
UICI MONZA E BRIANZA
nella persona del Commissario Straordinario Xxxxxx Xxxxxx
ENS MONZA E BRIANZA
nella persona del Presidente Xxxxxxxx Xxxxxxxx
XXXXX XXXXX E BRIANZA
nella persona del Presidente Xxxxxx Xxxxx
Nota
Con Decreto Legge 28 ottobre n. 137 convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 che modifica l’art 14 del D.lgs 276/2003, è stata introdotta la possibilità che anche le imprese sociali siano soggetti firmatari delle citate convenzione.
Regione Lombardia, Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato il Decreto n. 290 del 18/01/2021 per consentire l’adeguamento delle nuove convezioni quadro provinciali che si basano sullo schema di convenzione quadro di cui alla DGR n. 2460 del 18/11/2019 e darne formale comunicazione alle parti sottoscrittrici.
Nel corso dell’assemblea dei sottoscrittori del 05.02.2020, preso atto della modifica normativa intervenuta, le parti hanno concordato che, nel presente accordo, ove si legge “cooperative sociale” il testo debba intendersi riferito anche alle imprese sociali.
FORMAT
Carta intestata del datore di lavoro privato
“Proposta di Convenzione”
fra privato datore di lavoro, Cooperativa sociale di tipo B, Impresa sociale, Provincia di Monza e della Brianza per l’attuazione dell’art. 14 del D.lgs. 276/03
Protocollo Provincia di Monza e della Brianza :
Visti:
- l’art. 14 del D.lgs. 10 settembre 2003 n. 276 e la relativa Convenzione Quadro stipulata il
. . validata il con delibera regionale n° ,
- il D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e il D.lgs. 8 novembre 1991 n. 381;
tra
- la Provincia di Monza e della Brianza, rappresentata dal dirigente settore nella persona di ,
- il datore di lavoro (da ora in poi denominato “Azienda”) con sede legale in , via Partita Iva n , nella persona del legale rappresentante
,
- la Cooperativa Sociale / Impresa sociale con sede in
, via , Partita Iva n , nella persona del legale rappresentante
;
si conviene e si stipula la presente convenzione:
Atteso che le parti firmatarie hanno letto la Convezione Quadro Territoriale sottoscritta il….fra i servizi di cui all’art 6, comma 1 della legge 12 marzo 1999, n. 68, le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale e con le associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative di cui all’articolo 8 della stessa legge e ne hanno fatto propri i principi, le finalità e le disposizioni;
1. Inserimento lavorativo
La Cooperativa sociale/ Impresa sociale è tenuta ad effettuare l’integrazione lavorativa di n…. persone con disabilità, individuati dal servizio competente della Provincia di Monza e della Brianza entro e non oltre 60 giorni dalla presentazione della presente convenzione, da inquadrarsi al
livello del CCNL applicato dalla cooperativa / impresa relativo alle mansioni effettivamente svolte e secondo l’eventuale percorso formativo concordato tra la Provincia di Monza e della Brianza, la Cooperativa sociale/ Impresa sociale e il Servizio preposto all’integrazione lavorativa delle persone con disabilità.
2 Conferimento di commesse
L’Azienda si impegna, a fronte dell’inserimento lavorativo di n lavoratori/trici disabili, ad affidare alla Cooperativa sociale/Impresa sociale una nuova commessa di lavoro individuata con separato atto scritto nel rispetto dei criteri definiti dalla convenzione quadro. Il separato atto scritto concernente gli accordi sulla commessa deve essere firmato prima o contestualmente all’inserimento della persona con disabilità e la cooperativa/ impresa attiverà l’inserimento del medesimo successivamente alla firma di tale atto.
Nel medesimo atto dovranno essere esplicitati:
- le rateizzazioni delle fatturazioni;
- i tempi massimi di pagamento e di esecuzione delle diverse fasi della nuova commessa;
- la forma di tutela economica nei confronti della persona con disabilità in caso di inadempimento del contratto ad opera di una delle parti contraenti. (clausola facoltativa)
- il valore della commessa, determinato in base alla seguente formula:
VUC > CP + (N * CL)
VUC = Valore unitario della nuova commessa al netto di IVA
CP = Costo di produzione (al netto del costo del lavoro del/dei soggetto/i con disabilità)
N = Numero dei lavoratori svantaggiati assunti in cooperativa in attuazione della convenzione
CL = costo annuo lordo del lavoratore/trice con disabilità
In tale modo il separato atto scritto renderà vincolanti gli obblighi delle parti.
3 Obblighi per la Cooperativa sociale/Impresa sociale
La Cooperativa sociale/impresa sociale si impegna a corrispondere ai lavoratori/trici con disabilità inseriti nella propria struttura, il trattamento economico e normativo previsto dal CCNL applicato. Si impegna altresì a realizzare le commesse affidate dall’Azienda secondo le modalità individuate con separato atto scritto.
4 Obblighi per l’Azienda
L’Azienda si impegna a corrispondere periodicamente, dietro presentazione di regolare fattura, alla Cooperativa sociale/ Impresa sociale una quota del valore della commessa di lavoro, come concordato tra le parti nel separato atto scritto.
5 Inadempimento
Qualora l’azienda ritenga non soddisfacente l’attività prestata in esecuzione del presente accordo, contesterà il non corretto adempimento alla Cooperativa sociale / Impresa sociale, assegnando un termine congruo per rimuovere il disservizio. Nell’eventualità in cui permanga l’inadempimento, la committente potrà risolvere il contratto con preavviso di un mese, con contestuale comunicazione del recesso al Servizio competente della Provincia di Monza e della Brianza che provvederà alla ricollocazione del lavoratore con disabilità.
Qualora l’Azienda non riconoscesse le quote spettanti della commessa di lavoro nei termini previsti da quanto sottoscritto dalle parti, la Cooperativa sociale / Impresa sociale contesterà il non corretto adempimento e assegnerà un congruo termine per l’adempimento. Nell’eventualità in cui l’inadempimento permanga la Cooperativa / Impresa potrà risolvere il contratto con preavviso di un mese. L’Azienda risulterà non ottemperante per la quota di riserva applicata in convenzione ex art.14 dalla data di risoluzione del contratto stesso.
Il contratto di lavoro stipulato tra il lavoratore e la Cooperativa sociale/ Impresa sociale si risolverà e la persona con disabilità tornerà in carico ai Servizi preposti per l’integrazione lavorativa dei disabili per la sua ricollocazione.
6 Adempimento Convenzioni
La Provincia di Monza e della Brianza, tramite i competenti Uffici del Servizio per l’Occupazione dei Disabili, verificherà il corretto adempimento degli obblighi assunti dalle parti, in particolare per quanto concerne la permanenza delle condizioni che consentono l’inserimento lavorativo del lavoratore/trice all’interno dell’attività svolta dalla Cooperativa sociale/ Impresa sociale.
Qualora riscontri l’inosservanza dei contenuti del presente accordo, ovvero delle disposizioni di legge previste al riguardo, la Provincia di Monza e della Brianza potrà dichiarare decaduto ad ogni effetto l’accordo di cui alla presente convenzione, con emanazione dei provvedimenti conseguenti.
7 Durata della Convenzione
In presenza della commessa di lavoro già formalizzata tra le parti, il Servizio per il Collocamento Mirato della Provincia di Monza e della Brianza si impegna, in base ai requisiti definiti nella Convenzione Quadro, ad individuare il/i lavoratore/i con disabilità da inserire nella Cooperativa sociale/ Impresa sociale.
La durata della presente convenzione è pari alla durata individuata nella commessa di lavoro, di
mesi. È esclusa la possibilità di tacito rinnovo.
La decorrenza del presente atto, e dei conseguenti effetti, è a valere dalla data di presentazione del medesimo alla Provincia.
Nell’ipotesi in cui la commessa di lavoro termini prima del tempo pattuito, il Servizio per l’Occupazione dei Disabili, in collaborazione con il Servizio per l’integrazione lavorativa dei disabili avente in carico il medesimo, si attiverà per individuare le soluzioni più adeguate sul territorio provinciale.
L’Azienda La Cooperativa sociale/ L’Impresa
sociale
La Provincia di Monza e della Brianza
,
Appendice:
1) La presente convenzione deve essere compilata e presentata tramite il sistema COB-Sintesi della Provincia di Monza e della Brianza disponibile all’indirizzo xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx.xx/Xxxx/Xxxxxx/xxxxxxx/
2) Come definito dalla DGR XI / 2460 del 18/11/2019, il target dei lavoratori “con particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario” destinatari dell'art. 14 è individuato:
− negli iscritti alle liste della l.68/99 profilati nelle fasce 3 e 4 sulla base del sistema di profilazione Regionale
− dagli altri soggetti individuati dal Collocamento Mirato con parere del Comitato tecnico di cui all’art. 8 della legge 68/99
3) Con Decreto Legge 28 ottobre n. 137 convertito con modificazioni dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 che modifica l’art 14 del D.lgs 276/2003, è stata introdotta la possibilità che anche le imprese sociali siano soggetti firmatari delle citate convenzione. A seguito di ciò, Regione Lombardia, Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro ha approvato il Decreto n. 290 del 18/01/2021 per consentire l’adeguamento delle nuove convezioni quadro provinciali che si basano sullo schema di convenzione quadro della DGR n. 2460 del 18/11/2019 e darne formale comunicazione alle parti sottoscrittrici. Nel corso dell’assemblea dei sottoscrittori del 05.02.2020, preso atto della modifica normativa intervenuta le parti hanno approvato le modifiche al presente modello di convenzione.