Contract
Oggetto: Appalto quinquennale di servizio per la gestione (conduzione, fornitura combustibile, manutenzione ordinaria degli impianti termici e dei condizionatori autonomi), la manutenzione straordinaria e la fornitura e installazione di nuovi condizionatori autonomi, per gli impianti termici a servizio degli edifici scolastici e varie dipendenze comunali ricadenti nel II° lotto (zona Centro Nord di Napoli) – CUP B69G13001490004 CIG 5631571766
DUVRI
Affidamento di opere ed appalti in azienda
Obblighi connessi ai contratti d’appalto, d’opera o di somministrazione (Art. 26 del D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
Il RUP
Xxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
Il Dirigente del Servizio Ing. Xxxxxxx Di Xxxxxxx
SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL’ATTIVITÀ AFFIDATA IN APPALTO Allegato 1
Riferimento contratto: Appalto quinquennale di servizio per la gestione (conduzione,
fornitura combustibile, manutenzione ordinaria degli impianti termici e dei condizionatori autonomi), la manutenzione straordinaria e la fornitura e installazione di nuovi condizionatori autonomi, per gli impianti termici a servizio degli edifici scolastici e varie dipendenze comunali ricadenti nel II° lotto (zona Centro Nord di Napoli) – CUP B69G13001490004 CIG 5631571766
Impresa appaltatrice:
Sede legale:
Breve descrizione dell’attività da svolgere:
Sede di svolgimento delle attività oggetto dell’appalto:
Titolare della Ditta:
fornitura combustibile, conduzione , manutenzione ordinaria e straordinaria impianti termici e condizionatori autonomi
sedi di uffici comunali e scuole, secondo l’elenco impianti allegato al progetto
Durata del contratto: 5 anni dalla data del verbale di consegna
Referente dell’impresa appaltatrice: (se diverso dal Titolare) Riferimento verbale riunione preventiva:
(ove applicabile)
Eventuali subappaltatori con indicazione di quale attività si intende subappaltare:
La sottoscrizione del presente allegato da parte del Committente e dell’Appaltatore/Lavoratore autonomo, costituisce atto formale all’applicazione di quanto indicato in tutto il DUVRI composto da:
• Allegato 1 - Scheda identificativa dell’appalto
• Allegato 2 – Informazioni e prescrizioni generali
• Allegato 3 - Rischi di Area e misure di prevenzione e protezione
• Allegato 4 - Valutazione dei rischi interferenziali
• Allegato 5 - Norme generali di comportamento e di gestione delle emergenze
• Allegato 6 - Modulo di verbale della riunione di cooperazione e coordinamento
PER LA STAZIONE APPALTANTE
Il RUP
Xxx. Xxxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxx
PER L’APPALTATORE
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1 SCOPO
Scopo di questa procedura è descrivere e disciplinare le attività da svolgersi e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel caso di affidamento dei lavori in Appalto, o Prestazione d’Opera, o Somministrazione.
2 CAMPO DI APPLICAZIONE
Questa procedura si applica nel caso in cui vengano affidati dei lavori all'interno della azienda committente, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo della stessa anche se svolto presso altre sedi.
2.1 Definizioni
1. Contratto d’opera – art. 2222 c. c.
Contratto nel quale una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione. Il lavoro viene svolto da un prestatore d’opera autonomo, o dal titolare di una ditta individuale.
2. Contratto d’appalto – artt. 1655 e 1656 c.c.
Contratto nel quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro.
Il lavoro viene svolto da personale dipendente e/o collaboratori di altre imprese.
Il contratto intercorrente tra le Aziende prevede l’attività da svolgere e i soggetti incaricati del lavoro, che devono essere identificati e coincidenti con quelli preventivamente dichiarati.
3. Contratto di somministrazione – art. 1559 c.c.
Contratto nel quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell’altra, prestazioni periodiche o continuative di cose e di servizi – rif. art. 1677 c.c.).
In questo caso devono essere evidenziati i costi relativi alla sicurezza. Nell’ipotesi di somministrazione lavoro, vi è responsabilità solidale con l’Agenzia somministratrice ai fini dell’adozione delle MMS.
Il contratto intercorrente tra l’Azienda e l’Agenzia prevede l’attività da svolgere, la verifica da parte dell’Agenzia della avvenuta redazione del Documento di Valutazione del Rischio dell’Azienda che deve anche indicare i costi relativi alla sicurezza del lavoro di cui all’Allegato D.
4. MMS
Misure di prevenzione.
5. DPI.
Dispositivi di protezione individuale.
3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
D.Lgs. n.81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i. -. Cod. Civ. artt. 1559, 1655, 1656, 1677; 2222 e segg..
4 RESPONSABILITÀ
Datore di Lavoro (DdL): come definito dal D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i.
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) come definito dal D.Lgs. N°163 del 12 Aprile 2006 e s.m.i. e secondo quanto previsto dall’art. 26 c. 3 ter del D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i
Dirigente: come definito dal X.Xxx. N°81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i Preposto: come definito dal X.Xxx. N°81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i
Lavoratore: come definito dal X.Xxx. N°81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i
4.1 Attività di competenza del Datore di Lavoro, Dirigenti, Preposti
Il Datore di Lavoro presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, è tenuto ad integrare il presente documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali (art. 26 c. 3 ter del D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008 e s.m.i)
L’attività viene preceduta da sopralluoghi congiunti nelle aree interessate, per la definizione di tutti gli aspetti operativi e le implicazioni di sicurezza conseguenti, compresi gli eventuali rischi di interferenza.
All’ingresso in Azienda il personale deve essere in ogni caso identificato, e deve esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia, degli elementi identificativi del lavoratore e della azienda per cui lavora.
In ottemperanza all'art. 26 dal D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008 il datore di lavoro o il dirigente applica le Procedure di Sicurezza da Interferenze e, in conseguenza, assicura che a tali lavoratori esterni siano fornite dettagliate informazioni su:
- rischi specifici esistenti all'interno dell’ambiente di lavoro in cui sono chiamati ad operare,
- misure di prevenzione ed emergenza adottate dall’azienda,
- mediante compilazione del Documento contenente la Valutazione dei Rischi da Interferenze - DUVRI
– anche con il personale della propria Azienda
Nel caso in cui l’attività in appalto rientri, anche successivamente, nelle ipotesi previste dalla normativa cantieri (D.Lgs 81/08 – Titolo IV, All. 10), il Committente provvede alla nomina dei Coordinatori per la Sicurezza di progetto e di esecuzione, ed assicura l’applicazione della Procedura di Cantiere specifica.
I Preposti ricevono copia delle istruzioni ed informazioni fornite alle aziende appaltatrici ed ai lavoratori autonomi e sovrintendono, per quanto di loro competenza, alla loro corretta applicazione, assicurando l’aggiornamento del presente DUVRI.
5 ANALISI DEI RISCHI
Il datore di lavoro, in relazione alle attività a cui si applica la presente procedura procede, in collaborazione con le figure aziendali preposte e il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), alla verifica dei rischi di interferenza esistenti negli ambienti interessati all’attività appaltata, come risultanti dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) vigente in Azienda e dallo scambio di informazioni con l’Appaltatore con il supporto del crono-programma.
Nel/i reparto/i interessato/i con il supporto della Valutazione dei Rischi da Interferenze, sono individuati i rischi e le conseguenti Misure di Prevenzione.
Applicabile (barrare con una X) | RISCHI PRESENTI | Applicabile (barrare con una X) | |
INCENDIO – ESPLOSIONE (ATEX) | x | CADUTE DI OGGETTI / MATERIALI | |
RUMORE | x | CADUTE DALL’ALTO | |
POLVERI E FIBRE | x | COLLISIONI/INTERAZIONI MEZZI | |
PARTI CALDE | x | INVESTIMENTI | |
RISCHIO ELETTRICO (IMP. B.T.) | x | MACCHINARI IN MOVIMENTO | |
RISCHIO ELETTRICO (IMP. A.T.) | PROIEZIONE DI FRAMMENTI E OGGETTI | ||
VAPORE – ACQUA AD ALTE TEMPERATURE | x | PROIEZIENE DI PARTICELLE CALDE | |
SOSTANZE CHIMICHE: CANCEROGENI E SENSIBILIZZANTI | EIEZIONE DI FLUIDO IN PRESSIONE | x | |
SOSTANZE CHIMICHE: TOSSICI E NOCIVI | CALORE | x | |
SOSTANZE CHIMICHE: CORROSIVI E IRRITANTI | x | ELETTROCUZIONE IMPIANTI BT | x |
VIBRAZIONI | x | MATERIALI ESPLOSIVI | |
AGENTI BIOLOGICI | FUORIUSCITA DI ACQUA | x | |
CAMPI ELETTROMAGNETICI | GAS E LIQUIDI INFIAMMABILI | x | |
RADIAZIONI NON IONIZZANTI | GAS TOSSICI | ||
RADIAZIONI IONIZZANTI | GETTI/SCHIZZI | ||
ASFISSIA | NEBBIE E FUMI | ||
INSTABILITÀ/SCIVOLAMENTO | POLVERI | x | |
CADUTE IN PROFONDITÀ | PROIEZIONE DI FRAMMENTI E OGGETTI | x | |
PROIEZIENE DI FRAMMENTI CALDI / SCINTILLE | x | ||
R 001 Prescrizioni per il Rischio: INCENDIO – ESPLOSIONE (ATEX)
Prescrizioni |
R 1.1 | In tutte le aree d’impianto è vietato fumare e usare fiamme libere. |
R 1.2 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano do emergenza…) |
R 1.3 | Il Preposto per l’esecuzione di lavori a caldo: Taglio, Molatura, Saldatura, ecc.. potrà iniziare le attività solo previa autorizzazione espressa con il permesso di lavoro. |
R 1.4 | I lavoratori devono essere formati sulle procedure di sicurezza da adottare, durante le fasi operative, richiamandone l’obbligo del rispetto. |
R 1.5 | Il Preposto verifica che il personale, in accesso al luogo di lavoro, sia a conoscenza del Piano di Emergenza. |
R 1.6 | Il Preposto si accerta che non vi sia del materiale infiammabile nelle immediate vicinanze al luogo ove saranno utilizzate fiamme libere. |
R 1.7 | La zona in cui si svolgeranno le attività, sarà delimitata e vietata al personale estraneo alle operazioni, e dotata di un adeguato numero di mezzi estinguenti. |
R 1.8 | Per l’effettuazione di lavori “a caldo” è necessario il “Permesso di Lavoro” |
Il Datore di Lavoro in funzione delle attività svolte e dei materiali utilizzati, dovrà indicare un adeguato numero di | |
R 1.9 | personale formato per fronteggiare tempestivamente il verificarsi di un principio d’incendio derivante dalle proprie |
attività o attrezzature. | |
R 1.10 | Gli operatori che andranno a lavorare in tali aree devono essere adeguatamente formati ai sensi del DM 10/03/98 |
R 1.11 | In caso d’incendio chiunque è tenuto ad avvisare immediatamente l’incaricato. |
R 1.12 | Tutto il personale è tenuto a partecipare alle Esercitazioni Antincendio. |
R 1.13 | Assicurarsi che le vie di esodo siano indicate mediante apposita segnaletica di sicurezza e siano previsti e mantenuti in buone condizioni idonei sistemi di allarme per avvisare tutti gli addetti |
Le attività devono essere chiaramente delimitate, identificabili e corredate da idonea segnaletica (es.: divieto di | |
R 1.14 | fumare e di usare fiamme libere). |
Nelle aree/zone con pericolo di esplosione (indicate da apposita cartellonistica) è vietato l’utilizzo di telefoni | |
cellulari. | |
R 1.15 | La scelta delle attrezzature elettriche, meccaniche o comunque capaci di costituire una fonte di ignizione deve essere effettuata in maniera da risultare compatibile con l’ambiente nel quale si opera. Le stesse devono essere |
correttamente impiegate e mantenute in conformità alle indicazioni del fabbricante | |
Nel caso di travaso di liquidi altamente infiammabili quali, benzine, diluenti ecc…, dovrà essere applicato un | |
R 1.16 | collegamento equipotenziale tra i contenitori di trasferimento. |
R 1.17 | Nelle lavorazioni dove è previsto l’impiego di fiamme libere o di altre sorgenti di ignizione è necessario allontanare e/o separare e/o proteggere le strutture, i materiali e le sostanze infiammabili poste nelle vicinanze |
Spegnere eventuali fiamme libere, utilizzate per l’effettuazione di lavori a caldo, anche solo per brevi pause di | |
R 1.18 | lavoro |
In caso di incendio in zone in cui sussistono sorgenti radioattive, il preposto di tale attività deve mettere al sicuro | |
R 1.19 | le proprie attrezzature ed abbandonare al più presto l’area, dopo aver dato l’allarme ed aver, quantomeno, provato a contrastare l’inizio dell’incendio, avvalendosi degli estintori in sua dotazione. |
R 1.20 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di prodotti chimici per ridurre l’esposizione dei non addetti. |
R 1.21 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
Per l’effettuazione dei lavori a caldo in area classificata, deve essere preventivamente effettuata la misura della | |
R 1.22 | miscela esplosiva e successivamente monitorata durante i lavori, pertanto il preposto deve disporre di misuratori di |
miscela esplosiva. | |
R 1.23 | Indossare idonei DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 002 Prescrizioni per le Attività: RUMORE
Prescrizioni | |
R 2.1 | In base al livello di esposizione personale, indicato per le varie zone di lavoro, fornire idonei DPI (otoprotettori) |
con relative informazioni all’uso. | |
R 2.2 | Verificare preventivamente la compatibilità della eventuale dotazione di otoprotettori con altre condizioni ambientali per le quali possono essere previste modalità di segnalamento o avvertimento acustico di altri rischi |
R 2.3 | Il Datore di lavoro organizzerà le attività anche al fine di ridurre al minimo l’esposizione del personale a fonti rumorose nonché a minimizzare le immissioni di rumore nell’ambiente esterno |
R 2.4 | Utilizzare mezzi ed attrezzature in buono stato di manutenzione |
R 2.5 | Utilizzare attrezzature insonorizzate alla fonte |
Mantenere le condizioni di sicurezza (sbarramenti, accessi, segnaletica, segnalazioni, sorveglianza) relative | |
R 2.6 | all’impedimento di accesso da parte di terzi non autorizzati alle aree destinate a proprie lavorazioni per tutta la |
durata dei lavori | |
Verificare preventivamente, se si eseguono lavori concomitanti con un’impresa che utilizza attrezzature rumorose, | |
R 2.7 | della congruenza delle misure di prevenzione in essere nella propria organizzazione e conseguente adeguamento |
con misure tecniche, organizzative e procedurali, e di sorveglianza sanitaria | |
R 2.8 | Il Preposto della Ditta che genera rumore dovrà avvisare preventivamente, i Preposti delle altre Ditte eventualmente coinvolte dell’imminente inizio attività, affinché mettano in atto le prescrizioni del caso. |
R 2.9 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con emissione di rumori strumentali per ridurre l’esposizione dei non addetti |
R 2.10 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori |
R 2.11 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…) |
R 003 Prescrizioni per le Attività: POLVERI E FIBRE
Prescrizioni | |
R 3.1 | Il Preposto deve far utilizzare a tutto il personale operante nella zona coinvolta, adeguati D.P.I., quali occhiali di protezione, mascherine di protezione, maschere con filtri o con autorespiratori. |
R 3.2 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati |
R 3.3 | Il Preposto deve vietare a tutto il personale di bere o mangiare durante l’esposizione a polveri. Il ristoro deve avvenire in luogo diverso e solo dopo essersi lavati e tolti gli indumenti eventualmente contaminati. |
R 3.4 | Nelle lavorazioni che comportano la presenza o l'emissione di polveri o fibre, assicurarsi che la produzione e/o la diffusione delle stesse sia ridotta al minimo. |
R 3.5 | Se, per motivi operativi, il rispetto di quanto detto sopra non fosse applicabile, il Preposto dovrà mettere in atto protezioni specifiche, quali, per esempio, schermi di protezione e/o aspiratori. |
R 3.6 | Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi dovranno essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura. |
R 3.7 | Quando possibile e purché non interferisca con altre attività e/o impianti elettrici e/o non crei il rischio scivolamenti, è bene, prima di iniziare l’attività, bagnare il pavimento / terreno della zona di lavoro. |
R 3.8 | Per l’esecuzione di attività che comportano la presenza o l'emissione di polveri o fibre il Preposto deve verificare che l’area sia delimitata e segnalata ed interdire l’accesso agli estranei. |
R 3.9 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…) |
R 004 Prescrizioni per le Attività: PARTI CALDE
Prescrizioni | |
R 4.1 | Assicurarsi che dove possano essere presenti tubazioni o apparecchiature poste a basse o alte temperature esse siano opportunamente protette. |
R 4.2 | E’ obbligo dei preposti verificare che tali protezioni non siano rimosse. |
R 4.3 | La rimozione delle protezioni deve essere preventivamente autorizzata. |
R 4.4 | Nel caso che per ragioni operative si rendesse necessaria la rimozione delle protezioni, il Preposto, provvederà a transennare adeguatamente la zona e apporre adeguata cartellonistica. |
R 4.5 | L’accesso in apparecchiature normalmente sottoposte ad elevate temperature può avvenire solo dopo adeguata l’autorizzazione. |
R 4.6 | L’autorizzazione verrà rilasciata dopo aver verificato che l’apparecchiatura è posta in sicurezza, la temperatura al suo interno non sia superiore ai 28°C e sia in atto una adeguata ventilazione. |
R 4.7 | Tenere un estintore antincendio prontamente disponibile. Il tipo di estintore antincendio sarà quello per tutti gli usi, (es. per tutti i tipi d’incendio), a meno che diversamente indicato dal personale della sicurezza interna. |
R 4.8 | Deve essere disponibile anche una manichetta d’acqua. |
Tenere a disposizione coperte antincendio (non di amianto) le quali devono essere usate per prevenire che | |
R 4.9 | scintille, metallo fuso e scorie calde, possano causare incendio o colpire persone che lavorano vicino o |
direttamente nell’area interessata. | |
Le sostanze infiammabili ed i materiali combustibili, utili per i lavori, che si trovano nell’area con presenza di calore | |
R 4.10 | (es. entro un raggio di 10 metri), in cui le sostanze/materiali possono essere probabilmente a rischio per calore, |
fiamme, scintille o scorie calde, debbono essere rimosse o adeguatamente protette. | |
R 4.11 | Eventuali bombole di ossigeno e GPL debbono essere usate in posizione diritta e debbono essere bloccate per evitare cadute a terra e sul posto di lavoro debbono essere limitate a quelle per necessità di uso immediato. |
R 4.12 | Il Preposto deve verificare la presenza di rischio calore su attrezzature, linee, apparecchiature e deve impedire che il personale possa subire danno dal contatto accidentale. |
R 4.13 | In presenza di materiali/apparecchiature aventi alte temperature gli operatori devono indossare adeguati DPI (guanti, tute, ecc…) |
R 4.14 | Tenere in prossimità delle lavorazioni adeguati mezzi di pronto soccorso contro le scottature. |
R 4.15 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…) |
R 4.16 | Gli operatori che andranno a lavorare in tali aree devono essere adeguatamente formati ai sensi del DM 10/03/98 |
R 005 Prescrizioni per il Rischio: RISCHIO ELETTRICO (IMP. B.T.)
Prescrizioni | |
Il preposto deve verificare preventivamente l’area interessata dai lavori, tenendo conto delle eventuali posizioni | |
R 5.1 | che si possono assumere, anche accidentalmente, e del tipo e dimensioni delle attrezzature, degli utensili e dei materiali da adoperare nel corso dei lavori, in modo che non ci si avvicini pericolosamente agli altri elementi degli |
impianti rimasti in tensione. | |
R 5.2 | La zona di lavoro deve essere accessibile solo agli addetti ai lavori autorizzati |
R 5.3 | Il Preposto deve verificare la presenza e il posizionamento di cavi elettrici in modo che non costituiscano intralcio e provocare danni per urti o usura meccanica |
R 5.4 | Verificare che i cavi elettrici siano rispondenti alle norme CEI e adatti per posa mobile del tipo H07RN-F. |
R 5.5 | Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. |
R 5.6 | Le apparecchiature oggetto delle attività debbono essere spente e scollegate dalla linea elettrica. |
R 5.7 | Lasciare l’attrezzatura in regolari condizioni di funzionamento |
R 5.8 | Se la macchina o l'utensile, allacciati e messi in moto, non funzionano o provocano l'intervento di una protezione |
elettrica (valvola, interruttore automatico o differenziale) è necessario che l'addetto provveda ad informare | |
immediatamente il responsabile dell’area senza cercare di risolvere il problema autonomamente | |
R 5.9 | Il personale non deve compiere, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti di impianto elettrico |
R 5.10 | Le apparecchiature devono essere dotate di marcatura CE. |
R 5.11 | Verificare che le misure di protezione attuate nei riguardi dei circuiti elettrici siano estese anche ai luoghi di lavoro |
nelle immediate vicinanze dai quali si potrebbe venire in contatto anche accidentalmente. |
R 5.12 | Prima di eseguire i lavori, controllare che i DPI e le altre attrezzature di sicurezza occorrenti (fioretti isolati, |
dispositivi di messa a terra, apparecchi rilevatori di tensione, pedane o setti isolanti) siano in perfetto stato di | |
efficienza. | |
R 5.13 | Accertarsi che tutto il personale utilizzi i dispositivi di protezione individuale opportuni in funzione delle operazioni |
da svolgere e del luogo di lavoro. | |
R 5.14 | Assicurarsi che siano messi fuori tensione i circuiti elettrici interessati dal lavoro. |
R 5.15 | Prima di accedere alle parti sezionate e messe fuori tensione, per la messa a terra, verificare l'effettiva assenza di |
tensione con l'apposito strumento. Tale operazione deve essere eseguita subito dopo la rimozione, ove esistenti, di | |
protezioni o barriere. | |
R 5.16 | Tutti i sistemi elettrici, gli impianti, i mezzi, le apparecchiature, i cavi e i fili, devono essere considerati collegati |
all’energia elettrica, a meno che non si sia certi che siano senza corrente. Bisogna comunque tenere presente | |
l’energia residua che può rimanere nell’impianto, nei mezzi e nelle apparecchiature dopo il | |
distaccamento/isolamento dal sistema. | |
R 5.17 | Farsi assistere sempre da una seconda persona |
R 5.18 | Per intervenire su parti in tensione verificare che si utilizzino almeno due gradi di isolamento (attrezzo |
isolato/guanti isolanti, guanti o stivali isolanti/tappeto o pedana isolante |
R 006 Prescrizioni per il Rischio: RISCHIO ELETTRICO (IMP. A.T.)
Prescrizioni | |
Il preposto deve verificare preventivamente l’area interessata dai lavori, tenendo conto delle eventuali posizioni | |
R 6.1 | che si possono assumere, anche accidentalmente, e del tipo e dimensioni delle attrezzature, degli utensili e dei materiali da adoperare nel corso dei lavori, in modo che non ci si avvicini pericolosamente agli altri elementi degli |
impianti rimasti in tensione. | |
R 6.2 | La zona di lavoro deve essere accessibile solo agli addetti ai lavori autorizzati |
R 6.3 | Il Preposto deve verificare la presenza e il posizionamento di cavi elettrici in modo che non costituiscano intralcio e provocare danni per urti o usura meccanica |
R 6.4 | Verificare che i cavi elettrici siano rispondenti alle norme CEI e adatti per posa mobile del tipo H07RN-F. |
R 6.5 | Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. |
R 6.6 | Le apparecchiature oggetto delle attività debbono essere spente e scollegate dalla linea elettrica. |
R 6.7 | Lasciare l’attrezzatura in regolari condizioni di funzionamento |
R 6.8 | Se la macchina o l'utensile, allacciati e messi in moto, non funzionano o provocano l'intervento di una protezione |
elettrica (valvola, interruttore automatico o differenziale) è necessario che l'addetto provveda ad informare | |
immediatamente il responsabile dell’area senza cercare di risolvere il problema autonomamente | |
R 6.9 | Il personale non deve compiere, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti di impianto elettrico |
R 6.10 | Le apparecchiature devono essere dotate di marcatura CE. |
R 6.11 | Verificare che le misure di protezione attuate nei riguardi dei circuiti elettrici siano estese anche ai luoghi di lavoro |
nelle immediate vicinanze dai quali si potrebbe venire in contatto anche accidentalmente. | |
R 6.12 | Prima di eseguire i lavori, controllare che i DPI e le altre attrezzature di sicurezza occorrenti (fioretti isolati, |
dispositivi di messa a terra, apparecchi rilevatori di tensione, pedane o setti isolanti) siano in perfetto stato di | |
efficienza. | |
R 6.13 | Accertarsi che tutto il personale utilizzi i dispositivi di protezione individuale opportuni in funzione delle operazioni |
da svolgere e del luogo di lavoro. | |
R 6.14 | Assicurarsi che siano messi fuori tensione i circuiti elettrici interessati dal lavoro. |
R 6.15 | Prima di accedere alle parti sezionate e messe fuori tensione, per la messa a terra, verificare l'effettiva assenza di |
tensione con l'apposito strumento. Tale operazione deve essere eseguita subito dopo la rimozione, ove esistenti, di | |
protezioni o barriere. | |
R 6.16 | Tutti i sistemi elettrici, gli impianti, i mezzi, le apparecchiature, i cavi e i fili, devono essere considerati collegati |
all’energia elettrica, a meno che non si sia certi che siano senza corrente. Bisogna comunque tenere presente | |
l’energia residua che può rimanere nell’impianto, nei mezzi e nelle apparecchiature dopo il |
distaccamento/isolamento dal sistema. | |
R 6.17 | Farsi assistere sempre da una seconda persona |
R 6.18 | Per intervenire su parti in tensione verificare che si utilizzino almeno due gradi di isolamento (attrezzo |
isolato/guanti isolanti, guanti o stivali isolanti/tappeto o pedana isolante | |
R 6.19 | Rispettare la “Distanza Limite” (DL): spazio intorno alle parti attive nel quale non è assicurato il livello di isolamento atto a prevenire il pericolo elettrico quando ci si sporga all’interno di questo spazio |
R 6.20 | Rispettare all’interno dell’area “Distanza in prossimità” (DV) le procedure di sicurezza dell’impianto e procedere con le necessarie precauzioni in modo da non oltre passare il confine della DL |
R 007 Prescrizioni per le Attività: VAPORE – ACQUA AD ALTE TEMPERATURE
Prescrizioni | |
R 7.1 | Il preposto si dovrà assicurare che siano presenti i dispositivi di protezione delle attrezzature (sicure, valvole, ecc);. |
R 7.2 | Mantenere le condizioni di sicurezza (sbarramenti, accessi, segnaletica, segnalazioni) relative all’impedimento di accesso da parte di terzi non autorizzati alle aree destinate a proprie lavorazioni |
R 7.3 | Vige il divieto della rimozione dei dispositivi di protezione delle macchine |
R 7.4 | Non utilizzare apparecchiature elettriche |
R 7.5 | Verificare l’integrità strutturale dei macchinari. |
R 7.6 | Delimitare l’area di lavorazione |
R 7.7 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore. |
R 7.8 | Indossare idonei i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 7.9 | Tenere in prossimità delle lavorazioni adeguati mezzi di pronto soccorso contro le scottature. |
R 7.10 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti |
Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di macchinari che emettono vapori / acqua ad alte | |
R 7.11 | temperature con la committente. |
R 7.12 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di | |
R 7.13 | comportamento, piano di emergenza…) |
R 008 Prescrizioni per le Attività: SOSTANZE CHIMICHE: CANCEROGENI E SENSIBILIZZANTI
Prescrizioni | |
R 8.1 | Il preposto dovrà verificare che i prodotti presenti siano depositati in aree dedicate, approntate secondo quanto indicato dalla scheda di sicurezza. |
R 8.2 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti. |
R 8.3 | Il datore di Lavoro adotterà le eventuali misure di prevenzione come definito sulle rispettive schede di sicurezza dei prodotti presenti con particolare attenzione a quanto riportato relativamente all’inalazione e ingestione. |
R 8.4 | Il personale deve essere formato. |
R 8.5 | I lavoratori devono essere a conoscenza di quanto riportato sulle schede di sicurezza dei prodotti chimici che potrebbero incontrare. |
R 8.6 | Il Preposto deve vietare a tutto il personale di bere o mangiare durante l’utilizzo di prodotti chimici. Il ristoro deve avvenire in luogo diverso da dove vengono utilizzati tali prodotti e solo dopo essersi lavati e tolti gli indumenti |
eventualmente contaminati. | |
R 8.7 | Indossare idonei i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 8.8 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati. |
R 8.9 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro”. |
R 8.10 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di prodotti chimici per ridurre l’esposizione dei non addetti. |
R 8.11 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 8.12 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 009 Prescrizioni per le Attività: SOSTANZE CHIMICHE: TOSSICI E NOCIVI
Prescrizioni | |
R 9.1 | Il preposto dovrà verificare che i prodotti presenti siano depositati in aree dedicate, approntate secondo quanto indicato dalla scheda di sicurezza. |
R 9.2 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti. |
R 9.3 | Il datore di Lavoro adotterà le eventuali misure di prevenzione come definito sulle rispettive schede di sicurezza dei prodotti utilizzati con particolare attenzione a quanto riportato relativamente all’inalazione e ingestione. |
R 9.4 | Il personale deve essere formato. |
R 9.5 | I lavoratori devono essere a conoscenza di quanto riportato sulle schede di sicurezza dei prodotti chimici che potrebbero incontrare. |
R 9.6 | Il Preposto deve vietare a tutto il personale di bere o mangiare durante l’utilizzo di prodotti chimici. Il ristoro deve avvenire in luogo diverso da dove vengono utilizzati tali prodotti e solo dopo essersi lavati e tolti gli indumenti |
eventualmente contaminati. | |
R 9.7 | Indossare idonei i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 9.8 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati. |
R 9.9 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro”. |
R 9.10 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di prodotti chimici per ridurre l’esposizione dei non addetti. |
R 9.11 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 9.12 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 010 Prescrizioni per le Attività: SOSTANZE CHIMICHE: CORROSIVI E IRRITANTI
Prescrizioni | |
R 10.1 | Il preposto dovrà verificare che i prodotti presenti siano depositati in aree dedicate, approntate secondo quanto indicato dalla scheda di sicurezza. |
R 10.2 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti. |
R 10.3 | Il datore di Lavoro adotterà le eventuali misure di prevenzione come definito sulle rispettive schede di sicurezza dei prodotti utilizzati con particolare attenzione a quanto riportato relativamente all’inalazione e ingestione. |
R 10.4 | Il personale deve essere formato. |
R 10.5 | I lavoratori devono essere a conoscenza di quanto riportato sulle schede di sicurezza dei prodotti chimici che potrebbero incontrare. |
R 10.6 | Il Preposto deve vietare a tutto il personale di bere o mangiare durante l’utilizzo di prodotti chimici. Il ristoro deve avvenire in luogo diverso da dove vengono utilizzati tali prodotti e solo dopo essersi lavati e tolti gli indumenti |
eventualmente contaminati. | |
R 10.7 | Indossare idonei i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 10.8 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati. |
R 10.9 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro”. |
R 10.10 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di prodotti chimici per ridurre l’esposizione dei non addetti. |
R 10.11 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 10.12 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 011 Prescrizioni per le Attività: VIBRAZIONI
Prescrizioni | |
R 11.1 | Effettuare la turnazione degli esposti |
R 11.2 | Gli operatori che superano il livello di 2.5 m/s2 (sistema mano-braccio) o 1,15 (sistema corpo intero) devono essere in possesso di idonea formazione |
R 11.3 | Il personale deve utilizzare idonei D.P.I.. |
R 11.4 | Il Preposto deve verificare che i mezzi ed attrezzature che dovranno essere utilizzate siano in buono stato di manutenzione. |
R 11.5 | Il Preposto deve verificare che sia stata effettuata periodica manutenzione dell’attrezzatura per ridurre al minimo le vibrazioni. |
R 11.6 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 012 Prescrizioni per le Attività: AGENTI BIOLOGICI
Prescrizioni | |
R 12.1 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro” Il Preposto dovrà verificare che l’area sia delimitata e dotata di idonea cartellonistica Il personale deve utilizzare idonei D.P.I.. Il personale deve essere formato. Il Preposto deve vietare a tutto il personale di bere o mangiare. Il ristoro deve avvenire in luogo diverso da dove vengono utilizzati tali sostanze e solo dopo essersi lavati e tolti gli indumenti eventualmente contaminati. Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). Il personale deve rispettare l’obbligo di: - lavaggio periodico delle mani, anche durante le pause ed alla fine del lavoro Il personale deve rispettare l’obbligo di: - lavaggio mediante doccia alla fine del lavoro, prima di reindossare gli abiti civili Il personale deve rispettare l’obbligo di: - custodia degli abiti civili e di quelli da lavoro negli armadietti a doppio comparto in dotazione, mantenendo divisi i primi dai secondi Il personale deve rispettare l’obbligo di: - lavaggio in loco degli indumenti di lavoro utilizzati Il personale deve rispettare l’obbligo di: - evitare il contatto con occhi e pelle |
R 12.2 | |
R 12.3 | |
R 12.4 | |
R 12.5 | |
R 12.6 | |
R 12.7 | |
R 12.8 | |
R 12.9 | |
R 12.10 | |
R 12.11 | |
R 12.12 |
R 013 Prescrizioni per le Attività: CAMPI ELETTROMAGNETICI
Prescrizioni | |
R 13.1 | Il preposto deve perimetrare con apposite schermature la zona di svolgimento delle lavorazioni. |
R 13.2 | Le persone non direttamente interessate alle attività in questione devono essere tenute lontane dalle zone di lavorazione. |
R 13.3 | I lavoratori devono essere informati sulla modalità operative da porre in essere per evitare l’esposizione a radiazioni. |
R 13.4 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 13.5 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 014 Prescrizioni per le Attività: RADIAZIONI NON IONIZZANTI
Prescrizioni | |
R 14.1 | Il preposto deve verificare che l’area oggetto dei lavori sia segnalata e classificata. |
R 14.2 | Il preposto deve perimetrare con apposite schermature la zona di svolgimento delle lavorazioni. |
R 14.3 | Le persone non direttamente interessate alle attività in questione devono essere tenute lontane dalle zone di lavorazione. |
R 14.4 | I lavoratori devono essere informati sulla modalità operative da porre in essere per evitare l’esposizione a radiazioni. |
R 14.5 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 14.6 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 015 Prescrizioni per le Attività: RADIAZIONI IONIZZANTI
Prescrizioni | |
R 15.1 | Il preposto deve verificare che l’area oggetto dei lavori sia segnalata e classificata. |
R 15.2 | Il preposto deve verificare gli aspetti strutturali del luogo soggetto a lavorazioni |
R 15.3 | Il preposto deve verificare che le misure di sicurezza siano in essere e in funzione (ventilazione, schermature…) |
R 15.4 | Le persone non direttamente interessate alle attività in questione devono essere tenute lontane dalle zone di lavorazione. |
R 15.5 | I lavoratori devono essere informati sulla modalità operative da porre in essere per evitare l’esposizione a radiazioni. |
R 15.6 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 15.7 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati. |
R 15.8 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 016 Prescrizioni per le Attività: ASFISSIA
Prescrizioni | |
R 16.1 | Fornire i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso (anche misuratori di concentrazione di ossigeno se necessari). |
R 16.2 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati. |
R 16.3 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree . |
R 16.4 | Rispettare le modalità di comportamento specifiche per lavoratori addetti e non addetti. |
R 16.5 | Il Preposto durante l’attività in questi luoghi deve garantire la sorveglianza visiva e continua dei lavoratori che svolgono i lavori. |
R 16.6 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro”. |
R 16.7 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 017 Prescrizioni per le Attività: INSTABILITÀ/SCIVOLAMENTO
Prescrizioni | |
R 17.1 | Il preposto deve verificare le condizioni di stabilità del posto di lavoro dove dovranno essere effettuate le attività. |
R 17.2 | Rispettare le condizioni di sicurezza (sbarramenti, accessi, segnaletica, segnalazioni, sorveglianza) relative all’impedimento di accesso da parte di terzi non autorizzati alle aree destinate a proprie lavorazioni. |
Comunicare tempestivamente impedimenti al normale svolgimento del lavoro e incidenti che precludono il | |
R 17.3 | proseguimento di attività programmate con installazione di segnaletica informativa, prescrittiva e di divieto di |
accesso per lavoratori addetti e non addetti. | |
R 17.4 | Rispettare la segnaletica presente. |
R 17.5 | In caso di forti pendenze o instabilità utilizzare idonei DPI. |
R 17.6 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (cinture di sicurezza) devono essere adeguatamente formati ed addestrati. |
R 17.7 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 17.8 | I lavoratori devono essere a conoscenza di quanto riportato sulle schede di sicurezza dei prodotti chimici che potrebbero incontrare. |
R 17.9 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 018 PRESCRIZIONI PER LE ATTIVITÀ: CADUTE IN PROFONDITÀ
Prescrizioni | |
R 18.1 | Il Preposto si deve assicurare che le vie di transito siano libere da ostacoli, pulite e prive di asperità. |
R 18.2 | Il Preposto si deve assicurare che scavi, botole, tombini ecc.. siano adeguatamente protetti e segnalati. |
R 18.3 | Il Preposto si deve assicurare che scavi, botole, tombini ecc.. siano adeguatamente illuminati qualora e nelle ore ove l’illuminazione artificiale non sia sufficiente. |
R 18.4 | Il Preposto si deve assicurare del corretto stoccaggio del materiale |
R 18.5 | Il Preposto si deve assicurare della stabilità del fronte degli scavi |
R 18.6 | L’area di lavoro deve essere delimitata |
R 18.7 | La discesa di personale all'interno dello scavo deve essere concordata tra il Preposto della Ditta che ha effettuato lo scavo. |
R 18.8 | L’accesso ai bacini di contenimento con possibile presenza d’acqua deve essere autorizzato. |
R 18.9 | L’accesso ai bacini di contenimento potrà avvenire solo dopo un preventivo drenaggio. |
R 18.10 | E’ vietato rimuovere i parapetti di protezione |
R 18.11 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro” |
R 18.12 | Fornire i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso. |
R 18.13 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (cinture di sicurezza) devono essere adeguatamente formati ed |
addestrati. | |
Alla ripresa di lavori dopo pause dovute a festività, eventi meteo climatici a carattere temporalesco e nevoso, urti | |
R 18.14 | e o incidenti che possano avere effetto sulla stabilità complessiva delle strutture dovranno essere verificati gli |
apprestamenti di sicurezza in opera prima dell’accesso del personale. | |
R 18.15 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 019 Prescrizioni per le Attività: CADUTE DI OGGETTI / MATERIALI
Prescrizioni | |
R 19.1 | Per lo svolgimento dell’attività che comporti il rischio di caduta oggetti, il Preposto deve delimitare l’area, apporre specifici cartelli di pericolo e interdire l’accesso al personale estraneo. |
R 19.2 | Tutti gli addetti devono sempre fare uso dell'elmetto di protezione del capo. |
R 19.3 | Fare in modo che i posti di lavoro siano protetti con protezioni robuste contro la caduta di oggetti dall’alto. |
R 19.4 | Il Preposto deve verificare che i luoghi di passaggio o aree di sosta e attività in prossimità di aree dove sia prevedibile caduta di oggetti dall’alto siano protetti con reti, impalcati o altro sistema di contenimento. |
R 19.5 | Non sostare sotto il raggio d’azione degli apparecchi di sollevamento. |
R 19.6 | Verificare che le scaffalature riportartino il peso massimo sopportabile e che siano correttamente ancorate a pareti o soffitti in modo tale da evitare il pericolo di ribaltamento . |
R 19.7 | Assicurarsi che il materiale posizionato o accatastato sia sistemato in modo da non creare pericoli da caduta. |
R 19.8 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni (sovrastanti) che possono provocare la caduta di oggetti, sia con altre imprese sia con la committente. |
R 19.9 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di | |
R 19.10 | comportamento, piano di emergenza…). |
R 020 Prescrizioni per le Attività: CADUTE DALL’ALTO
Prescrizioni | |
Per i lavori in altezza (di norma con un dislivello di altezza superiore a 2 m o in condizioni particolari) assicurarsi | |
R 20.1 | che le attrezzature presenti e utilizzate siano in buono stato e realizzate a regola d’arte: scale (solo per lavori |
temporanei), piattaforme di lavoro, trabattelli e ponteggi. | |
R 20.2 | Le scale a mano devono essere dotate di dispositivi antisdrucciolo, devono sporgere di 1 metro oltre il piano di appoggio ed essere solidamente vincolate allo stesso. |
R 20.3 | Assicurarsi che le scale a mano a compasso utilizzate siano dotate di catena contro l’apertura della forbice. |
R 20.4 | Nel caso si debba salire su trabattelli assicurarsi che questi siano dotati di parapetto verso l’esterno per lavori ad altezza superiore di m 2 in conformità di quanto indicato nel libretto d’uso |
R 20.5 | Prima dell’inizio delle lavorazioni assicurarsi della corretta installazione delle opere provvisionali. |
R 20.6 | Il preposto si deve assicurare che i parapetti normali siano applicati a tutti i lati liberi di impalcature, piattaforme, ripiani, balconi, passerelle, passaggi sopraelevati, scavi, ecc. |
R 20.7 | E’ vietato rimuovere i parapetti di protezione |
R 20.8 | Se per ragioni di lavoro si è costretti a rimuovere i parapetti di protezione e si è ad altezza superiore a 2 m, occorre indossare la cintura di sicurezza agganciata a parti stabili. |
R 20.9 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (cinture di sicurezza) devono essere adeguatamente formati ed addestrati |
Alla ripresa di lavori dopo pause dovute a festività, eventi meteo climatici a carattere temporalesco e nevoso, urti | |
R 20.10 | e o incidenti che possano avere effetto sulla stabilità complessiva delle strutture dovranno essere verificati gli |
apprestamenti di sicurezza in opera prima dell’accesso del personale. |
R 20.11 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro” |
R 20.12 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 021 Prescrizioni per le Attività: COLLISIONI/INTERAZIONI MEZZI
Prescrizioni | |
R 21.1 | Il preposto dovrà verificare la presenza di vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto e farle rispettare. |
R 21.2 | Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche o luminose ed alla segnaletica di sicurezza. |
R 21.3 | Vietare di sostare e/o passare nel raggio d’azione dei mezzi operativi. |
R 21.4 | Segregare l’area di lavoro per impedire i contatti con i mezzi di trasporto anche con adeguate segnalazioni acustiche o luminose e/o segnaletica di sicurezza. |
R 21.5 | Vietare l’avvicinamento alle macchine senza autorizzazione. |
R 21.6 | Tutti i mezzi operativi devono essere dotati di segnalazione acustica e luminosa. |
R 21.7 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di mezzi in movimento, sia con altre imprese sia con la committente. |
R 21.8 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 21.9 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 022 Prescrizioni per le Attività: INVESTIMENTI
Prescrizioni | |
R 22.1 | Il preposto dovrà verificare la presenza di vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto e farle rispettare |
R 22.2 | Prestare attenzione alle segnalazioni acustiche o luminose ed alla segnaletica di sicurezza. |
R 22.3 | Vietare di sostare e/o passare nel raggio d’azione dei mezzi operativi |
R 22.4 | Segregare l’area di lavoro per impedire i contatti con i mezzi di trasporto anche con adeguate segnalazioni acustiche o luminose e/o segnaletica di sicurezza |
R 22.5 | Vietare l’avvicinamento alle macchine senza autorizzazione. |
R 22.6 | Tutti i mezzi operativi devono essere dotati di segnalazione acustica e luminosa |
R 22.7 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di mezzi in movimento, sia con altre imprese sia con la committente. |
R 22.8 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 22.9 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 023 Prescrizioni per le Attività: MACCHINARI IN MOVIMENTO
Prescrizioni | |
R 23.1 | Il preposto deve assicurarsi che gli organi in movimento di attrezzature e macchinari siano protetti da possibili contatti. |
Il preposto si dovrà assicurare che Xxxxxxxx o apparecchiature, dove l’utensile stesso è l’organo in movimento, la | |
R 23.2 | cui protezione integrale non è realizzabile, esempio: mola, trapano, tornio, ecc.. dovranno essere dotati di |
equivalenti sistemi di protezione e dei previsti sistemi d’arresto d’emergenza. |
R 23.3 | Particolare attenzione deve essere prestata a quelle macchine che possono avviarsi in automatico o a distanza. |
R 23.4 | Porre attenzione alla segnaletica presente per quanto concerne la movimentazione di persone e mezzi. |
R 23.5 | Vietare l’avvicinamento alle macchine senza autorizzazione. |
R 23.6 | Effettuare il coordinamento delle lavorazioni con presenza di macchinari in movimento, sia con altre imprese sia con la committente. |
R 23.7 | Rispettare le condizioni di operatività comunicate o stabilite nelle riunioni relativamente allo svolgimento dei lavori. |
R 23.8 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…). |
R 024 Prescrizioni per le Attività: PROIEZIONE DI FRAMMENTI E OGGETTI
Prescrizioni | |
R 24.1 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore |
R 24.2 | Delimitare l’area di lavorazione |
R 24.3 | Il preposto si dovrà assicurare che siano presenti i dispositivi di protezione delle macchine (schermi paraschegge, ecc);. |
R 24.4 | Vige il divieto della rimozione dei dispositivi di protezione delle macchine |
R 24.5 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 24.6 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…) |
R 025 Prescrizioni per le Attività: PROIEZIENE DI PARTICELLE CALDE
Prescrizioni | |
R 25.1 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore |
R 25.2 | Delimitare l’area di lavorazione |
R 25.3 | Il preposto si dovrà assicurare che siano presenti i dispositivi di protezione delle macchine (schermi paraschegge, ecc);. |
R 25.4 | Vige il divieto della rimozione dei dispositivi di protezione delle macchine |
R 25.5 | Tenere un estintore antincendio prontamente disponibile. Il tipo di estintore antincendio sarà quello per tutti gli usi, (es. per tutti i tipi d’incendio), a meno che diversamente indicato dal personale della sicurezza. |
R 25.6 | Gli operatori che andranno a lavorare in tali aree devono essere adeguatamente formati ai sensi del DM 10/03/98 |
R 25.7 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 25.8 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di |
comportamento, piano di emergenza…) |
R 026 Prescrizioni per le Attività: EIEZIONE DI FLUIDO IN PRESSIONE
Prescrizioni | |
R 26.1 | Verificare l’integrità strutturale dei contenitori. |
R 26.2 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore. |
R 26.3 | Indossare adeguati DPI per le operazioni. |
R 26.4 | Avere sempre a disposizione DPI d’emergenza per eventuali eiezioni di fluido. |
R 26.5 | I lavoratori devono essere a conoscenza di quanto riportato sulle schede di sicurezza dei prodotti chimici che potrebbero incontrare. |
R 26.6 | Il preposto dovrà assicurarsi che le bombole in pressione presenti (d’azoto, ossigeno, acetilene….) siano stoccate in ambienti idonei, poste in verticale e adeguatamente fissate. |
R 26.7 | Rispettare quanto indicato nelle procedure interne (permessi di lavoro, modalità di accesso alle aree, norme di comportamento, piano di emergenza…) |
R 027 Prescrizioni per le Attività: CALORE
Prescrizioni | |
Tenere un estintore antincendio prontamente disponibile. Il tipo di estintore antincendio sarà quello per tutti gli | |
R 27.1 | usi, (es. per tutti i tipi d’incendio), a meno che diversamente indicato dal personale della sicurezza in cantiere. |
Dove ragionevolmente praticabile, dovrà essere disponibile anche una manichetta d’acqua. | |
R 27.2 | Le coperte antincendio (non di amianto) devono essere usate per prevenire che scintille, metallo fuso e scorie calde, possano causare incendio o colpire persone che lavorano vicino o direttamente nell’area interessata |
Le sostanze infiammabili ed i materiali combustibili che si trovano nell’area dei lavori con presenza di calore (es. | |
R 27.3 | entro un raggio di 10 metri), incluse le aree al di sotto di questi lavori in cui le sostanze/materiali possono essere probabilmente a rischio per calore, fiamme, scintille o scorie calde, debbono essere rimosse o adeguatamente |
protette | |
R 27.4 | Eventuali bombole di ossigeno e GPL debbono essere usate in posizione diritta e debbono essere bloccate per evitare cadute a terra e sul posto di lavoro debbono essere limitate a quelle per necessità di uso immediato |
R 27.5 | I saldatori elettrici debbono indossare la maschera, guanti resistenti al calore, giacca resistente al calore, stivali di pelle e ghette. |
R 27.6 | Le persone che lavorano vicino alla saldatura ad arco, debbono indossare occhiali di sicurezza con filtri UV o devono essere protette dalle esposizioni dei raggi ultravioletti in altro modo. |
R 27.7 | I saldatori e le persone che usano apparecchiature per taglio con GPL, debbono indossare appropriati tipi di occhiali o maschere, guanti resistenti al calore, tute per lavori pesanti o indumenti similari e stivali di cuoio. |
R 27.8 | I lavori a caldo debbono terminare come minimo 30 minuti prima della fine del turno di lavoro. Prima di lasciare il posto di lavoro debbono essere fatti dei controlli per verificare che non ci sia nessuna possibilità d’inizio d’incendio. |
R 27.9 | In presenza di materiali/apparecchiature aventi alte temperature gli operatori devono indossare adeguati DPI (guanti, tute, ecc…) |
R 27.10 | Tenere in prossimità delle lavorazioni adeguati mezzi di pronto soccorso contro le scottature |
R 028 Prescrizioni per le Attività: ELETTROCUZIONE IMPIANTI BT
Prescrizioni | |
R 28.1 | Posizionare i cavi elettrici in modo da evitare danni per urti o usura meccanica ed in modo che non costituiscano intralcio |
Tutti i sistemi elettrici, gli impianti, i mezzi, le apparecchiature, i cavi e i fili, devono essere considerati collegati | |
R 28.2 | all’energia elettrica, a meno che non si sia certi che siano senza corrente. Bisogna comunque tenere presente l’energia residua che può rimanere nell’impianto, nei mezzi e nelle apparecchiature dopo il |
distaccamento/isolamento dal sistema. | |
R 28.3 | L’alimentazione deve essere fornita tramite regolamentare quadro elettrico collegato a terra |
R 28.4 | I cavi elettrici devono essere rispondenti alle norme CEI e adatti per posa mobile del tipo H07RN-F. |
R 28.5 | Verificare lo stato di conservazione dei cavi elettrici. |
R 28.6 | Posizionare i cavi in modo da evitare danni per urti e usura meccanica |
R 28.7 | Le prese a spina tipo mobile, devono essere ad uso industriale, conformi alla norma CEI 23-12 con grado di protezione almeno IP 43 |
Gli attrezzi elettrici portatili e le prolunghe devono essere ispezionati dall’operatore prima di ogni utilizzo e se | |
R 28.8 | vengono rilevati dei difetti, l’operatore non deve utilizzare l’apparecchio elettrico o la prolunga, ma restituirli in |
magazzino per la riparazione da parte di una persona competente, oppure eliminarli | |
R 28.9 | Le prolunghe quando in uso, debbono essere sempre totalmente estese, non avvolte attorno alla bobina del cavo e non debbono essere più lunghe di cinquanta metri. |
R 28.10 | Le apparecchiature oggetto delle attività debbono essere spente e scollegate dalla linea elettrica. |
R 28.11 | Lasciare l’attrezzatura in regolari condizioni di funzionamento |
Se la macchina o l'utensile, allacciati e messi in moto, non funzionano o provocano l'intervento di una protezione | |
R 28.12 | elettrica (valvola, interruttore automatico o differenziale) è necessario che l'addetto provveda ad informare |
immediatamente il responsabile dell’area senza cercare di risolvere il problema autonomamente | |
R 28.13 | Il personale non deve compiere, di propria iniziativa, riparazioni o sostituzioni di parti di impianto elettrico |
R 28.14 | Le apparecchiature devono essere dotate di marcatura CE. |
R 28.15 | L’impianto elettrico deve essere dotato di dichiarazione di conformità alla regola d’arte |
R 28.16 | Per intervenire sugli impianti B.T. fuori tensione occorre essere autorizzati. Il personale che opera deve essere esperto e abilitato (nominato PES-PAV) |
R 28.17 | Prima di procedere ad effettuare qualsiasi manovra analizzare lo schema elettrico interessato dai lavori e preparare una lista delle manovre e delle operazioni da effettuare per la messa in sicurezza. |
Occorre individuare preventivamente l’area interessata dai lavori, tenendo conto delle eventuali posizioni che si | |
R 28.18 | possono assumere, anche accidentalmente, e del tipo e dimensioni delle attrezzature, degli utensili e dei materiali da adoperare nel corso dei lavori, in modo che non ci si avvicini pericolosamente agli altri elementi degli impianti |
rimasti in tensione. La zona di lavoro deve essere accessibile solo agli addetti ai lavori autorizzati | |
Ricorda che le misure di protezione da attuare nei riguardi dei circuiti elettrici sui quali si deve lavorare vanno | |
R 28.19 | estese anche a quelli posti nelle immediate vicinanze e con i quali si potrebbe venire in contatto anche |
accidentalmente. | |
R 28.20 | Fornire le istruzioni necessarie ai componenti della squadra incaricata delle manovre di messa fuori servizio e in sicurezza. |
Prima di eseguire le manovre, controllare che i DPI e le altre attrezzature di sicurezza occorrenti (fioretti isolati, | |
R 28.21 | dispositivi di messa a terra, apparecchi rilevatori di tensione, pedane o setti isolanti) siano in perfetto stato di |
efficienza. | |
Metti fuori tensione i circuiti elettrici interessati dal lavoro, tramite apertura delle relative apparecchiature di | |
R 28.22 | comando e sezionamento (l’interruzione e la separazione elettrica possono essere effettuate anche in modo non |
visibile, con i normali interruttori automatici). | |
R 28.23 | Se i comandi di interruzione e sezionamento sono installati su pannelli normalizzati, blocca meccanicamente gli organi di manovra. |
Quando non è possibile bloccare gli organi di sezionamento perché si trovano lontano dal tuo controllo diretto o in | |
R 28.24 | un locale diverso da dove lavori, predisponi idonei mezzi in modo da impedire l'accesso al quadro di manovra. |
Comunque, apponi sugli organi di manovra il cartello “lavori in corso – Non effettuare manovre”. | |
Prima di accedere alle parti sezionate e messe fuori tensione, per la messa a terra, verificare l'effettiva assenza di | |
R 28.25 | tensione con l'apposito strumento. Tale operazione deve essere eseguita subito dopo la rimozione, ove esistenti, di |
protezioni o barriere. | |
R 28.26 | Qualora i lavori dovessero essere effettuati su linee aeree con conduttori nudi o elementi di impianto assimilabili (sbarre nude), metti in corto circuito e a terra tutti i conduttori. |
R 28.27 | Accertarsi che tutto il personale utilizzi i dispositivi di protezione individuale opportuni in funzione delle operazioni da svolgere e del luogo di lavoro. |
R 28.28 | I lavori su parti in tensione (sui circuiti BT) possono essere svolti solo da personale abilitato allo scopo (PES specifico per lavori in tensione), e autorizzato mediante permesso di lavoro |
Accertarsi che i DPI e le altre attrezzature di sicurezza occorrenti siano in perfetto stato di efficienza: fioretti | |
R 28.29 | isolati, dispositivi di messa a terra, apparecchi rilevatori di tensione, pedane/tappeti e setti isolanti, attrezzi isolati, |
guanti e stivali isolanti, elmetto con visiera | |
Individuare e circoscrivere la Zona di Lavoro,all’interno della quale deve entrare solo il personale autorizzato; | |
R 28.30 | provvedi ad apporre appositi schermi isolanti sulle parti di impianto che rimangono in tensione e che sono fuori |
dalla Zona di Lavoro (che possono essere accidentalmente toccati con le parti del corpo dell’operatore) | |
R 28.31 | Farsi assistere sempre da una seconda persona |
R 28.32 | Per intervenire su parti in tensione verificare che si utilizzino almeno due gradi di isolamento (attrezzo isolato/guanti isolanti, guanti o stivali isolanti/tappeto o pedana isolante |
R 28.33 | Alla fine dei lavori, prima di avviare le operazioni di messa in tensione, verificare che le zone e/o le aree di lavoro siano sgombere da attrezzature, materiali e persone. |
A 029 Prescrizioni per le Attività: MATERIALI ESPLOSIVI
Prescrizioni | |
R 29.1 | Collocare i quantitativi di sostanze utilizzate in adiacenza a superfici finestrate al fine di garantire una adeguata ventilazione |
R 29.2 | Assicurarsi del corretto funzionamento degli eventuali sistemi di estinzione presenti (idranti, estintori, etc.); |
Tutto il personale presente, gli addetti alla lavorazione e gli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione | |
R 29.3 | incendi, di evacuazione e di pronto soccorso devono essere informati, formati ed addestrati rispettivamente sulla esistenza dell’area a rischio e sulle norme di comportamento da adottare, sulle corrette modalità di svolgimento |
dell’attività, sulle misure di pronto intervento da attivare in caso di necessità | |
R 29.4 | Gli ambienti nei quali esiste il rischio di incendio o di esplosione devono essere chiaramente delimitati, identificabili e corredati della idonea segnaletica (es.: divieto di fumare e di usare fiamme libere). |
La scelta delle attrezzature a carica esplosiva, elettriche, meccaniche o comunque capaci di costituire una fonte di | |
R 29.5 | ignizione, da utilizzare per le lavorazioni negli ambiti precedentemente descritti, deve essere effettuata in maniera da risultare compatibile con l’ambiente nel quale si opera. Le stesse devono essere correttamente impiegate e |
mantenute in conformità alle indicazioni del fabbricante | |
R 29.6 | Nelle lavorazioni dove è previsto l’impiego di fiamme libere o di altre sorgenti di ignizione è necessario allontanare e/o separare e/o proteggere le strutture, i materiali e le sostanze infiammabili poste nelle vicinanze |
R 29.7 | Deve essere prevista e resa possibile l’evacuazione dei lavoratori |
R 29.8 | Le vie di esodo dovranno essere indicate mediante apposita segnaletica di sicurezza e dovranno essere previsti e mantenuti in buone condizioni idonei sistemi di allarme per avvisare tutti gli addetti |
R 29.9 | Spegnere eventuali fiamme libere, anche solo per brevi pause di lavoro |
R 29.10 | Per svolgere l’attività è necessario richiedere preventivamente il “permesso di lavoro” |
R 29.11 | Rispettare le procedure di comportamento presenti in azienda (piano di evacuazione) |
R 29.12 | Gli operatori devono essere adeguatamente formati ai sensi del DM 10/03/98 |
A 030 Prescrizioni per le Attività: FUORIUSCITA DI ACQUA
Prescrizioni | |
R 30.1 | Assorbire con materiale inerte (terra o sabbia) |
R 30.2 | In caso di fuoriuscite di grossa entità aspirare l’acqua presente con idonee motopompe |
R 30.3 | Dotare i lavoratori di stivali in gomma. |
R 30.4 | Mantenere le condizioni di sicurezza (sbarramenti, accessi, segnaletica, segnalazioni) relative all’impedimento di accesso da parte di terzi non autorizzati alle aree destinate a proprie lavorazioni |
Comunicare tempestivamente impedimenti al normale svolgimento del lavoro e incidenti che precludono il | |
R 30.5 | proseguimento di attività programmate con installazione di segnaletica informativa, prescrittiva e di divieto di |
accesso per lavoratori addetti e non addetti | |
R 30.6 | Per tutte le fasi e operazioni lavorative: segnalare al referente i cambiamenti significativi rispetto alle condizioni iniziali previste |
R 30.7 | Non utilizzare apparecchiature elettriche |
A 031 Prescrizioni per le Attività: GAS E LIQUIDI INFIAMMABILI
Prescrizioni | |
R 31.1 | Aerare i locali, tenere a disposizione le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati ed attenersi alle indicazioni riportate sulle schede. |
R 31.2 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 31.3 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati |
R 31.4 | Avere sempre a disposizione DPI d’emergenza per eventuali sversamenti |
R 31.5 | Verificare l’integrità strutturale dei contenitori al fine di evidenziare eventuali sversamenti |
R 31.6 | Munirsi di materiale inerte (terra/sabbia) o mezzi assorbenti al fine di contenere accidentali sversamenti |
R 31.7 | Tenere un estintore nei pressi delle zone di stoccaggio/lavorazione |
R 31.8 | Non stoccare sostanze incompatibili tra loro (vedi scheda di sicurezza) |
R 31.9 | Gli operatori devono essere adeguatamente formati ai sensi del DM 10/03/98 |
R 31.10 | Non eseguire lavori a caldo in presenza di sostanza infiammabili |
R 31.11 | Rispettare le procedure di comportamento presenti in azienda (piano di evacuazione) |
R 032 Prescrizioni per le Attività: GAS TOSSICI
Prescrizioni | |
R 32.1 | Predere visione delle schede di sicurezza dei prodotti consegnate preventivamente dal cliente |
R 32.2 | Coordinare le lavorazioni con uso di sostanze che emettono vapori / fumi per ridurre l’esposizione dei non addetti |
R 32.3 | Fornire i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 32.4 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati |
R 32.5 | Rispettare le procedure di comportamento presenti in azienda (piano di evacuazione) |
R 32.6 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti |
R 32.7 | Verificare che i prodotti siano depositati in aree dedicate, approntate secondo quanto indicato dalla scheda di sicurezza |
R 033 Prescrizioni per le Attività: GETTI/SCHIZZI
Prescrizioni | |
R 33.1 | Prendere visione delle Schede di Sicurezza delle sostanze |
R 33.2 | Indossare adeguati DPI per le operazioni. |
R 33.3 | Verificare l’integrità strutturale dei contenitori al fine di evidenziare eventuali sversamenti |
R 33.4 | Avere sempre a disposizione DPI d’emergenza per eventuali sversamenti. |
R 33.5 | Munirsi di materiale inerte (terra/sabbia) o mezzi assorbenti al fine di contenere accidentali sversamenti |
R 33.6 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore |
R 034 Prescrizioni per le Attività: NEBBIE E FUMI
Prescrizioni | |
R 34.1 | Coordinare le lavorazioni con uso di sostanze che emettono vapori / fumi per ridurre l’esposizione dei non addetti |
R 34.2 | Predere visione delle schede di sicurezza dei prodotti consegnate preventivamente dal cliente |
R 34.3 | Verificare che i prodotti siano depositati in aree dedicate, approntate secondo quanto indicacato dalla scheda di sicurezza |
R 34.4 | Rispettare le prescrizioni imposte della segnaletica di sicurezza riguardante la segregazione di aree e le modalità di comportamento per lavoratori addetti e non addetti |
R 34.5 | Rispettare le procedure di comportamento presenti in azienda (piano di evacuazione) |
R 34.6 | Fornire i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 34.7 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati |
R 34.8 | Aspirare all’origine fumi/nebbie tramite dispositivi di protezione collettiva |
R 035 Prescrizioni per le Attività: POLVERI
Prescrizioni | |
R 35.1 | Nelle lavorazioni che comportano l'emissione di polveri o fibre, la produzione e/o la diffusione delle stesse dovrà essere ridotta al minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee. |
R 35.2 | Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi dovranno essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura. |
Qualora la quantità di polveri o fibre aerodisperse superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di | |
R 35.3 | abbattimento, raccolta ed allontanamento delle stesse, dovranno essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e |
DPI idonei alle fibre/polveri prodotte. | |
R 35.4 | Gli operatori che utilizzano DPI di III categoria (maschere) devono essere adeguatamente formati ed addestrati |
R 35.5 | Bagnare se necessario la zona. |
R 34.6 | Aspirare all’origine fumi/nebbie tramite dispositivi di protezione collettiva |
R 036 Prescrizioni per le Attività: PROIEZIONE DI FRAMMENTI E OGGETTI
Prescrizioni | |
R 36.1 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 36.2 | Usare i dispositivi di protezione delle macchine (schermi paraschegge, ecc); vige il divieto della rimozione degli stessi |
R 36.3 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore |
R 36.4 | Delimitare l’area di lavorazione |
R 037 Prescrizioni per le Attività: PROIEZIENE DI FRAMMENTI CALDI / SCINTILLE
Prescrizioni | |
R 37.1 | Usare i DPI necessari e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 37.2 | Usare i dispositivi di protezione delle macchine (schermi paraschegge, ecc); vige il divieto della rimozione degli stessi. |
R 37.3 | Tenere un estintore antincendio prontamente disponibile. Il tipo di estintore antincendio sarà quello per tutti gli usi, (es. per tutti i tipi d’incendio), a meno che diversamente indicato dal personale della sicurezza in cantiere. |
R 37.4 | Delimitare l’area di lavoro con schermature atte a proteggere il lavoratore |
R 37.5 | Delimitare l’area di lavorazione |
R 37.6 | Gli operatori devono essere adeguatamente formati ai sensi del DM 10/03/98 |
R 038 Prescrizioni per le Attività: TAGLI E ABRASIONI
Prescrizioni | |
R 38.1 | Verificare che gli utensili siano dotati delle protezioni regolamentari |
R 38.2 | Verificare che l’avviamento sia del tipo a uomo presente. |
R 38.3 | La zona di lavoro deve essere mantenuta in ordine e liberata da materiali di risulta |
R 38.4 | Usare i DPI necessari (guanti) e impartire le necessarie informazioni sull’uso |
R 38.5 | Usare i dispositivi di protezione delle macchine (schermi paraschegge, ecc); |
R 38.6 | Vietare la rimozione dei dispositivi di protezione |
Rischio | Interferenza SI/NO | Stima e valutazione del rischio | Misure per eliminare/attenuare le interferenze | |
no | Impiego contemporaneo di attrezzature meccaniche e macchine operatrici | |||
no | Previsti scavi e interventi murari e strutturali | |||
si | Presenza di pubblico, visitatori, esterni ed estranei | si | BASSO | Informazione agli addetti. Delimitazione aree di intervento |
si | Xxxxxx in ambienti affollati | si | BASSO | Informazione agli addetti. Delimitazione aree di intervento |
si | Area dei lavori non delimitata o circoscritta | si | BASSO | Delimitare sempre le aree di intervento con nastro rosso |
si | Esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro del Committente | si | BASSO | Informazione agli addetti. |
no | Previsto lavoro notturno o con scarsa visibilità | |||
si | Prevista chiusura di percorsi o di parti del cantiere o dell’edificio | si | BASSO | Segnalare percorsi chiusi o parti di cantiere e/o edificio non accessibili a mezzo segnaletica |
no | Gli interventi comportano la riduzione temporanea dell’accessibilità per i diversamente abili | |||
si | Prevista installazione di ponteggi, trabatelli, piattaforme elevatrici | no | BASSO | Realizzare sempre ponteggi a regola d’arte. Delimitare e segnalare la presenza di tra battelli, piattaforme elevatrici |
si | Prevista utilizzazione di scale manuali semplici o a elementi innestati | si | BASSO | Informazione/Formazione agli addetti |
no | Prevista movimentazione di carichi con ausili meccanici | n | ||
si | Prevista movimentazione di scarti e rifiuti | si | BASSO | Informazione sui corretta MMC. Informazione su corretto smaltimento rifiuti |
si | Prevista bonifica e rimozione di materiali contenenti amianto | si | ALTO | Informazione/Formazione agli addetti. Rispetto procedure aziendali Uso di DPI |
si | Previsto utilizzo di fiamme libere | no | BASSO | Informazione/Formazione agli addetti |
si | Previsto utilizzo di materiali combustibili, infiammabili o pericolosi | si | ALTO | Informazione/Formazione agli addetti |
no | Previsti lavori di manutenzione alle aree verdi e taglio erba | |||
si | Modalità di carico/scarico dei materiali | no | BASSO | Informazione sui corretta MMC. Uso di DPI Informazione su corretta modalità di carico/scarico materiali |
si | Il deposito materiali verrà collocato in un area delimitata e circoscritta | no | TRASCURABILE | Delimitare sempre le aree di eventuale deposito materiali |
si | I lavoratori dell’appaltatore usano gli spogliatoi e i servizi | si | TRASCURABILE |
Presenza Rischio | Rischio | Interferenza SI/NO | Stima e valutazione del rischio | Misure per eliminare/attenuare le interferenze |
igienici del Committente | ||||
si | Durante i lavori il Committente non potrà usufruire di alcuni locali/spazi/settori | si | TRASCURABILE | |
si | Previsti lavori di pulizia e igienizzazione dei locali | si | TRASCURABILE | |
si | Previsti interventi di derattizzazione, disinfezione e disinfestazione | si | BASSO | |
si | Previsti rilievi tecnici e misure strumentali | si | TRASCURABILE | |
no | Previsto Servizio di Vigilanza nel cantiere | |||
si | Previste interruzioni nella fornitura: □ elettrica □ idrica x gas metano di rete □ rete dati □ linee telefoniche | no | BASSO | Informazione su attività previste |
no | Prevista temporanea disattivazione dei sistemi antincendio: □ Rilevazione fumi □ Allarme antincendio □ Luci di emergenza □ Porte REI □ Intercettazione generale della corrente □ Idranti e/o naspi □ Sistemi di spegnimento automatici | |||
si | Previste interruzione del: x Riscaldamento x Raffrescamento e climatizzazione estiva □ Altro | no | BASSO | Informazione su attività previste |
si | Presenza di rischi meccanici e/o ambientali: □ rischi causati da insufficienti protezioni contro le cadute dall’alto x rischi causati da scivolamento, cadute a livello □ rischi dovuti a superfici, spigoli ed angoli □ punture, perforazioni, tagli, abrasioni □ urti, colpi, impatti, compressioni | no | BASSO | Informazione agli addetti. Segnaletica idonea |
si | Xxxxxx elettrici: □ lavori su cabine elettriche □ lavori su quadri elettrici in tensione | no | ALTO | Informazione/Formazione personale addetto e qualificato Procedure di lavoro per interventi sotto tensione. Utilizzo di DPI |
Presenza Rischio | Rischio | Interferenza SI/NO | Stima e valutazione del rischio | Misure per eliminare/attenuare le interferenze |
x riparazione apparecchiature x manutenzione ordinaria | ||||
si | Rischi chimici: □ aerosol (polveri, fibre, fumi, nebbie) x gas e vapori □ immersioni □ xxxxx, xxxxxxx □ metalli tossici x sostanze nocive o irritanti □ metalli tossici □ sostanze cancerogene e mutagene □ altre sostanze pericolose | no | BASSO | Informazione/Formazione agli addetti. Uso di DPI |
no | Radiazioni non ionizzanti: □ campi elettromagnetici □ radiofrequenze □ laser □ radiazioni infrarosse □ radiazioni ultraviolette | |||
si | Rischio rumore e vibrazioni: x prevista produzione di rumore □ prevista produzione di rumore > 80 db(a) □ ultrasuoni x vibrazioni e scuotimenti □ radiazioni ultraviolette | si | BASSO | Informazione/Formazione agli addetti Uso di DPI |
no | Rischi ergonomici: □ disturbi muscolo scheletrici da postura o movimenti ripetitivi □ affaticamento visivo | |||
si | Rischi biologici: x presenza di microrganismi in grado di provocare: · Infezioni · Allergie · Intossicazioni Altre malattie | si | BASSO | Informazione/Formazione Uso di DPI |
no | Rischi legati al layout (spazi di lavoro, movimentazioni, ecc,): □ presente rischio di caduta di materiali dall’alto □ presente rischio di cedimenti □ movimentazioni di mezzi | |||
si | Rischio di incendio/esplosione: x rischio di incendio x rischio di esplosione | si | ALTO | Informazione/Formazione Rispetto procedure di lavoro Divieto di usare fiamme libere |
Presenza Rischio | Rischio | Interferenza SI/NO | Stima e valutazione del rischio | Misure per eliminare/attenuare le interferenze |
no | Rischi ambientali: □ microclima e illuminazione non conformi alle norme tecniche □ microclima e illuminazione non adatti ai lavori previsti | |||
si | Rischi termici: x calore x fiamme □ freddo | no | ALTO | Informazione/Formazione Uso di DPI |
no | Altro: □ affollamento eccedente i limiti di capienza stabiliti dalle norme di prevenzione incendi |
METODOLOGIA PROPOSTA
PER LA STIMA E SUCCESSIVA VALUTAZIONE DEL RISCHIO
La stima del rischio avviene associando ad ogni FATTORE DI RISCHIO una PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO di un evento infortunistico provocato da tale fattore ed una ENTITÀ DI DANNO derivante atteso. Ai fini del calcolo, si è fatto riferimento alla norma BS 8800:2004 che prevede l’impiego di una matrice asimmetrica che consente di enfatizzare i rischi comportanti danni elevati.
L’ ENTITA’ DEL RISCHIO è valutata in rapporto al danno atteso D ed alla probabilità di accadimento P dell’evento. Si riporta di seguito la matrice per il calcolo della stima del rischio utilizzata (riferimento BS 8800:2004)
PROBABILITÀ DI ACCADIMENTO: indice di probabilità di interferenza P
VALORE | LIVELLO | DEFINIZIONE |
1 | IMPROBABILE | I lavori si svolgono in un’area confinata o transennata dove opera una sola impresa o un singolo lavoratore autonomo. In quell’area non sono previste altre attività oltre a quella in corso. |
2 | POCO PROBABILE | Un’unica impresa o un singolo lavoratore autonomo lavorano in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un’altra area occupata da terzi. |
3 | PROBABILE | Più imprese o lavoratori autonomi possono intervenire sequenzialmente (quindi in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera o attività nel suo complesso. |
4 | MOLTO PROBABILE | Più imprese o lavoratori autonomi possono trovarsi ad operare nella stessa area per portare a termine un’opera o un’attività nel suo complesso. |
DANNO ATTESO: Indice di gravità del rischio D
VALORE | LIVELLO | DEFINIZIONE |
1 | LIEVE | Un’impresa o un lavoratore utilizzano unicamente attrezzatura propria di proprietà dell’azienda operando a livello del piano di calpestio |
2 | MEDIO | Un impresa o un lavoratore utilizzano unicamente attrezzatura propria o di proprietà dell’azienda operando in quota (su tra battelli scale a pioli, etc.) |
3 | GRAVE | Un’impresa o un lavoratore introducono rischi tali da obbligare terzi ad usare D.P.I. |
4 | MOLTO GRAVE | Un’impresa o un lavoratore utilizzano introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva |
Significatività del rischio da interferenza R.I.=P x D
R.I. | D | ||||
IMPROBABILE | POCO PROBABILE | PROBABILE | MOLTO PROBABILE | ||
P | LIEVE | 1 | 2 | 3 | 4 |
MEDIO | 2 | 4 | 6 | 8 | |
GRAVE | 3 | 6 | 9 | 12 | |
MOLTO GRAVE | 4 | 8 | 12 | 16 |
Considerazioni:
Valori da 1 a 3: TRASCURABILE
Rischi potenziali sufficientemente sotto controllo. Possibili azioni migliorative da valutare in fase di programmazione delle singole attività..
Valori da 4 a 6: BASSO
I rischi potenziali sono sotto controllo. Possibili azioni migliorative da valutare in fase di programmazione e possibile relazione di procedure operative.
Valori da 8 a 9: ALTO
Promuovere azioni migliorative o correttive
Valori da 12 a 16: MOLTO ALTO
Promuovere azioni correttive/migliorative e coordinarsi tramite riunione prima dell’inizio delle attività e in corso d’opera
D 001 Prescrizioni Generali: ACCESSO DEL PERSONALE/UTILITIES E SERVIZI
Prescrizioni | |
L’Impresa Appaltatrice dovrà presentare per sé e per i propri subappaltatori, almeno 5 giorni prima dell’inizio dei lavori, la seguente documentazione al Dirigente/Preposto Cofely che segue i lavori: 1. Tesserini di riconoscimento e autorizzazione all’accesso Tessera di Riconoscimento dell’Impresa corredata di fotografia, contenente le generalità (Nome, Cognome e Data di Nascita) del lavoratore e l’indicazione del Nome e/o la Ragione Sociale dell’Impresa datrice di lavoro, ai sensi della Legge 248/06 e DLgs.81/08; Nel caso di Lavori Elettrici Nel caso di lavori elettrici ogni Appaltatore dovrà presentare al Dirigente/Preposto Cofely che segue i lavori, per ogni operatore, copia della nomina di PES e/o PAV a cura del Datore di Lavoro. 2. Copia, ove applicabile, dei certificati/attestati l’avvenuta formazione/addestramento in merito a: ✓ lavori in quota; ✓ utilizzo D.P.I. di 3^ specie, come le maschere antigas/autorespiratori (anche quando sono richiesti dal Piano di Emergenza del Sito Produttivo), le imbracature di sicurezza, ecc.; ✓ montaggio Ponteggi e Opere Provvisionali; ✓ bonifiche di materiale contenente fibre (ceramiche, amianto, silicio); ✓ movimentazione/sollevamento carichi con mezzi meccanici. Nel caso l’Appaltatore debba utilizzare aree e/o servizi della Committente anche ai fini dell’apertura del cantiere, dovrà farne specifica richiesta indicando: o la tipologia e la dimensione dell’area necessaria, o i servizi e le utilities necessari (ad es. per gli impianti elettrici: tipo di impianto, tensione, n° fasi, potenza, dispositivi di protezione ecc.; per gli impianti a gas: tipo di gas, pressione, portata, ecc..), o gli impianti, le macchine e le attrezzature che saranno installati, o la quantità, la tipologia e le modalità di stoccaggio dei materiali e dei prodotti chimici, o gli apprestamenti e le attrezzature per la prevenzione incendi e il pronto soccorso, o le modalità di recinzione o delimitazione dell’area. Una volta ottenuta l’autorizzazione da Cofely, l’Appaltatore dovrà: ⮚ predisporre i necessari impianti, apprestamenti e attrezzature per: o Il ricovero adeguato dell’attrezzatura di lavoro; o prevenire il rischio di inquinamento del suolo e sottosuolo da qualsiasi sostanza o prodotto; o la gestione delle emergenze e del primo soccorso; ⮚ predisporre una planimetria dettagliata con l’indicazione delle attrezzature e degli impianti che saranno installati, dei punti di stoccaggio dei materiali, degli apprestamenti di prevenzione incendi predisposti, della recinzione o delimitazione dell’area; ⮚ predisporre, nel caso di non utilizzo dei servizi della Committente, i servizi igienici necessari per i propri dipendenti e subappaltatori, e collegarli alla rete fognaria ove esistente (nel caso di assenza della rete fognaria dovranno essere predisposti servizi igienici chimici indipendenti). |
⮚ predisporre la dichiarazione di conformità, ai sensi normativa vigente, dell’impianto elettrico, dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, dell’impianto di terra e dell’impianto idrico, allegando planimetrie, schemi ed eventuali denunce effettuale agli organi competenti ove ne ricorrano i termini. La presa in carico di aree e servizi verrà formalizzata mediate compilazione e sottoscrizione di un opportuno modulo, secondo il quale: Il Responsabile dell’appaltatore si impegna a: - Utilizzare l’area garantendone lo stato di conservazione iniziale, in particolare stoccando e manipolando in maniera idonea i prodotti chimici e i prodotti di scarto delle sue lavorazioni; - Utilizzare i servizi in maniera idonea e nel rispetto delle regole e i limiti stabiliti alla consegna, garantendo che gli impianti realizzati a valle del punto di consegna siano progettati e mantenuti nel rispetto delle norme di legge; - segnalare eventuali malfunzionamenti dei servizi e/o incidenti avvenuti nell’area (ad esempio: sversamenti accidentali di prodotti, principi di incendi, ecc.) ; - riconsegnare al Responsabile della Committente le aree e i servizi nelle medesime condizioni iniziali. |
D 002 Prescrizioni Generali: ACCESSO DEI MEZZI E DELLE ATTREZZATURE
Prescrizioni | |
Tutte le macchine, i mezzi e le attrezzature che saranno utilizzate in cantiere dall’Appaltatore o dai suoi subappaltatori, dovranno essere provvisti di targhetta indicante il nome del proprietario e i dati identificativi dell’apparecchiatura. L’accesso al cantiere dei mezzi, delle macchine e/o delle apparecchiature sarà consentito solo se in regola con gli adempimenti di legge previsti e solo se in buono stato di conservazione e manutenzione. Le apparecchiature/attrezzature dovranno essere accompagnate dai relativi certificati di conformità e, se soggette a visite di controllo da parte di Enti Pubblici (ponti sviluppabili e sospesi, scale aeree, apparecchi di sollevamento, apparecchi a pressione, ecc.), dovranno essere accompagnati dai documenti attestanti le visite effettuate in conformità alle scadenze previste. Documentazione per il ricorso al Nolo di Mezzi e Attrezzature a) Nolo a freddo (senza operatore) Nel caso l’Appaltatore debba fare ricorso ad attrezzature e/o mezzi a noleggio dovrà fornire alla Committente, per l’accesso all’area, la stessa documentazione prevista per i mezzi e le attrezzature di sua proprietà. Inoltre dovrà presentare copia dell’accordo contrattuale di noleggio. b) Nolo a caldo (con operatore) Il ricorso da parte dell’Appaltatore ad attrezzature e/o mezzi a noleggio, dotati di |
operatore, si configura come un Subappalto; in questi casi l’Appaltatore dovrà seguire la procedura autorizzativa prevista per il Subappalto. Norme per l’Utilizzo L’Appaltatore garantirà, tramite i suoi Responsabili di cantiere, che tutte le macchine, le attrezzature e i mezzi propri, e quelli dei subappaltatori, presenti in cantiere vengano usati da personale addestrato e mantenuti in perfetto stato di funzionamento per tutta la durata delle attività. I mezzi soggetti a verifiche periodiche da parte di Enti Pubblici (ponti sviluppabili e sospesi, scale aeree, apparecchi di sollevamento, apparecchi a pressione, ecc.) dovranno risultare in regola con le scadenze previste Utilizzo di macchine, mezzi o attrezzature di proprietà della Committente Di norma non sarà consentito l’utilizzo di macchine, mezzi e attrezzature di proprietà della Committente. Nel caso si renda necessario l’utilizzo da parte dell’Appaltatore di macchine, mezzi e attrezzature della Committente, la richiesta dovrà essere fatta dal responsabile dell’impresa al responsabile dell’impianto/sito della Committente. Il Responsabile della Committente, valutata l’opportunità, concede la macchina/attrezzatura attraverso un atto formale sottoscritto con il Responsabile dell’Appaltatore, previa verifica della rispondenza alla normativa di sicurezza e del buono stato di conservazione della macchina/attrezzatura stessa. Il Responsabile dell’appaltatore si impegna a: - informare e formare ed eventualmente addestrare il personale sul loro corretto utilizzo, - vigilare che la macchina/attrezzatura venga usata correttamente e con i DPI eventualmente imposti; - segnalare eventuali malfunzionamenti o incidenti; - riconsegnarla al Responsabile della Committente nelle medesime condizioni iniziali. |
D 003 Prescrizioni Generali: GESTIONE RIFIUTI
Prescrizioni | |
Ogni Appaltatore è tenuto ad operare con l’obiettivo di non produrre rifiuti. Qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa l’Appaltatore produca dei rifiuti, sarà sua cura provvedere alla raccolta, stoccaggio e successivo smaltimento degli stessi in conformità alle norme di legge vigenti. Gli Appaltatori dovranno attivarsi per una gestione differenziata dei rifiuti. Eventuali utilizzi di strutture/aree aziendali dovranno essere preventivamente concordati con la Committente. |
D 004 Prescrizioni Generali: GESTIONE DELLE EMERGENZE
Prescrizioni | |
Lo stato di emergenza ha luogo quando si verifica all’interno e/o all’esterno dell’area di lavoro di pertinenza della Committente un qualsiasi fatto anomalo di rilievo che possa costituire fonte di pericolo per le persone o per le cose o per l’ambiente circostante. Ogni Appaltatore dovrà predisporre l’organizzazione ed i mezzi necessari per fronteggiare le emergenze relative alla propria attività; dovrà inoltre indicare i nominativi degli addetti all’emergenza che, addestrati per la lotta antincendio e il primo soccorso, si metteranno a disposizione del Coordinatore delle Emergenze di cantiere individuato nel Piano di Emergenza. In un allegato apposito vengono riportate le norme e le procedure per la gestione delle emergenze del sito ove si opera. Durante le Riunioni di Coordinamento (avvio cantiere e periodiche) saranno concordate e aggiornate le procedure specifiche per la gestione delle emergenze in funzione dell’evolversi dei lavori. E’ fatto obbligo alle imprese appaltatrici di informare tutto il personale operante in cantiere delle norme e dei comportamenti da tenersi in caso di emergenza e di addestrare tutto il personale per esso operante ad adottare idonei comportamenti in caso di emergenza e di evacuazione del Sito/Cantiere. |
Prescrizioni | |
Nelle aree di cantiere vige l’obbligo di rispettare il limite di velocità di 10 km/h valido per tutti i mezzi. I percorsi, gli accessi alle aree o alle apparecchiature di impianto sono segnalate con appositi cartelli indicanti la viabilità, la circolazione, i divieti e i pericoli. E’ fatto obbligo a tutto il personale di impresa di rispettare rigorosamente il codice della strada. Nel caso sia necessario interrompere la normale viabilità/accesso è obbligatorio farsi autorizzare dal Responsabile Recintare e segnalare correttamente gli ostacoli o le recinzioni in modo che siano visibili anche durante il periodo notturno. |
D 006 Prescrizioni Generali: CONFINAMENTO E RECINZIONI AREE
Prescrizioni | |
Nel caso si rendesse necessario recintare o segregare un’area (es.: aperture botole, tombini, sollevamento carichi, aree con pericolo di scivolamento, ecc.) occorre concordare con il Dirigente/Preposto Cofely che segue i lavori, tale necessità. Il confinamento delle zone deve essere fatto utilizzando barriere, recinzioni e segnalazioni idonee, nel caso di pericolo grave l’interdizione nell’area deve essere totale, sono da limitare recinzioni mediante nastro o catenelle. |
Prescrizioni | |
Nell’ambiente e sul posto di lavoro il personale dell’Appaltatore deve tenere un contegno corretto astenendosi, in modo assoluto, da qualsiasi comportamento od atto che possa recare danno ad altri lavoratori o cose all’ambiente o intralciare il regolare svolgimento delle attività lavorative. I lavoratori non devono allontanarsi dal proprio posto di lavoro o dalla zona loro assegnata dai propri responsabili, senza un giustificato motivo. E’ vietato fumare al di fuori delle aree autorizzate. E’ vietato consumare pasti sul posto di lavoro. E’ vietato consumare bevande alcoliche durante il lavoro e durante la pausa pranzo. Il personale che si presenti in cantiere con evidenti segni di assunzione di bevande alcoliche sarà immediatamente allontanato dal Dirigente/Preposto Cofely che segue i lavori. E’ facoltà della Committente allontanare tempestivamente dal Cantiere le persone che espongono se stessi e/o altri a gravi rischi, che non rispettano le prescrizioni di sicurezza impartite e/o che non usano i D.P.I. prescritti e/o che procurano grave nocumento a materiale e mezzi e all’ambiente, fatte salve le eventuali richieste e/o azioni di rivalsa in ragione dei danni subiti nei confronti di chi ha determinato il danno e/o dell’impresa nel cui interesse ha eseguito la prestazione (appaltatrice). |
D 008 Prescrizioni Generali: RIUNIONI DI COORDINAMENTO
Prescrizioni | |
Prima dell’inizio dei lavori e durante le attività, a cura del Coordinatore lavori appositamente incaricato, verranno organizzate delle apposite riunione di coordinamento. I Responsabili delle Imprese sono obbligati a parteciparvi se espressamente invitati Nel corso della riunione è richiesto che tutti i responsabili partecipano attivamente nell’aggiornamento del piano di lavoro, nell’individuazione delle possibili interferenze e nel cooperare con gli altri appaltatori e con il Delegato o Coordinatore Lavori Cofely nella risoluzione delle problematiche e nella individuazione delle misure di prevenzione e protezione per eliminare o ridurre i pericoli interferenti. L’obiettivo principale, nell’impostazione del cantiere e nella programmazione delle attività è quello di evitare la sovrapposizione di fasi di lavoro tra loro incompatibili o pericolosi. |
Prescrizioni | |
Emissioni: l’Appaltatore é tenuto ad operare evitando emissioni in atmosfera; qualora l'attività comporti necessariamente tali emissioni, dovranno essere osservate le norme di legge vigenti. Scarichi idrici: l’Appaltatore è tenuto ad operare evitando lo scarico di reflui in superficie e/o nel sistema fognario aziendale; qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa vengano prodotti reflui l’Appaltatore dovrà adottare provvedimenti atti a prevenire inquinamenti e/o sversamenti incontrollati e l'attività dovrà svolgersi conformemente alle norme vigenti. Rifiuti: l’Appaltatore è tenuto ad operare evitando l'abbandono dei rifiuti; qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa l’Appaltatore dia luogo a produzione di rifiuti non pericolosi e/o pericolosi, dovrà provvedere alla raccolta, stoccaggio e successivo smaltimento degli stessi in conformità alle norme di legge vigenti. Rumore esterno: l’Appaltatore é tenuto ad operare evitando di produrre rumori molesti anche verso l'ambiente esterno. Prima dell’inizio dei lavori, l’Appaltatore dovrà comunicare alla Committente la rumorosità delle macchine e delle attrezzature che intende utilizzare ed in ogni caso dovrà conformarsi alle disposizioni di legge. Contaminazione del suolo: l’Appaltatore è tenuto ad operare evitando la possibilità di contaminazione del suolo; qualora per lo svolgimento della propria attività lavorativa esista il rischio di fuoriuscita di prodotti l’Appaltatore dovrà adottare provvedimenti atti a prevenire inquinamenti e/o sversamenti incontrollati sul terreno. Qualsiasi sversamento dovrà essere immediatamente comunicato alla Committente al fine di predisporre interventi atti alla riduzione della contaminazione. |
Riferimento contratto d’appalto /d’opera n°:
In data odierna ....................................... il Sig in
rappresentanza dell’Azienda committente ……………………………………………, ed il Sig.
.............................................. in rappresentanza dell’impresa sopra indicata in qualità di affidatario, con riferimento al luogo di esecuzione dei lavori, si sono riuniti per un incontro di coordinamento.
L’Azienda ………………………………………, in qualità di committente dei lavori, al fine di promuovere la cooperazione ed il coordinamento per la gestione della sicurezza durante l’esecuzione dei lavori oggetto dell’affidamento, dichiara di aver fornito all’Impresa/affidatario le informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui è destinato ad operare, sulle misure di prevenzione e protezione e sulle misure di emergenza adottate in relazione alla propria attività e di aver provveduto alla condivisione dei rischi da possibili interferenze che si potrebbero determinare durante la esecuzione dei lavori.
A tal riguardo fanno parte integrante del DUVRI i seguenti documenti, consegnati all’affidatario:
• Descrizione dei luoghi di lavoro oggetto dell’appalto e dei rischi in essi presenti
• Misure di prevenzione e di emergenza adottate
Il Committente ha illustrato in dettaglio il documento DUVRI ed a fornito ampie spiegazioni nel merito, nonché ha concordato in merito ad eventuali altre riunioni di coordinamento con l’Impresa Appaltatrice per dare attuazione alle misure individuate, in particolare si è stabilito…………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Durante la riunione il Committente ha provveduto a:
o verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione di quanto previsto nel documento;
o verificare le eventuali misure previste nel presente documento nonché le variazioni o suggerimenti da apportare secondo quanto suggerito dalla Ditta;
o organizzare tra i preposti, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la reciproca informazione;
o verificare l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza finalizzato al miglioramento della sicurezza;
o proporre al Committente o al RSPP eventuali modifiche in materia di sicurezza ed igiene del lavoro che risultino migliorative per l’espletamento delle attività di loro competenza.
Il Rappresentante dell’Impresa/affidatario dichiara:
• di aver preso visione delle aree in cui devono essere eseguiti i lavori e delle relative limitazioni;
• di essere stato edotto dell’assetto funzionale delle aree relative all’ambiente di lavoro in cui deve operare e dei relativi aspetti antinfortunistici;
• di essere perfettamente a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dell’operare all’esterno delle aree di cui sopra;
• di aver ricevuto dettagliate informazioni sulle misure di prevenzione e protezione adottate dall’Azienda committente per il proprio personale;
• di impegnarsi a sua volta a rendere edotti i propri dipendenti dei rischi sollevando l’Azienda dagli obblighi incombenti al riguardo;
• di essere a conoscenza della vigente normativa riguardante la sicurezza sul lavoro, che osserverà e farà
• osservare al proprio personale durante l'esecuzione dei lavori, unitamente a tutte le altre cautele o misure che si rendessero necessarie per prevenire infortuni o eventi comunque dannosi.
Tessera di riconoscimento personale
L’impresa/affidatario, ai sensi dell’art. 20 comma 3 del DLgs. 81/2008, si impegna a dotare il proprio personale di tessera di riconoscimento, corredata da fotografia, riportante generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro ed esigere che i lavoratori la espongano durante lo svolgimento delle attività per conto dell’Azienda committente.
Impegni di coordinamento
Nel caso in cui durante l’effettuazione dei lavori vi siano modifiche delle condizioni in cui vengono effettuate le attività (ad esempio avvio di nuovi lavori) le parti si impegnano ad attivarsi per dare e ricevere esaustive informazioni sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione adottate o da adottare ai fini di ridurre i rischi di interferenza tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell'opera nonché per coordinare la gestione delle situazioni di emergenza ed aggiornare, ove necessario, il DUVRI.
Individuazione referenti
Si conviene inoltre che per qualsiasi integrazione od ulteriore necessità di coordinamento o informazione utile ad eliminare o ridurre i rischi, l’Impresa/l’affidatario può contattare i seguenti nominativi:
Referente per l’Azienda committente:
Sig. ................................................................................... tel. ...........................
In caso di irreperibilità del referente:
Sig. ................................................................................... tel. ...........................
L’Impresa/Affidatario si impegna a contattare il referente dell’Azienda per qualsiasi incertezza o chiarimento relativo alla scelta delle procedure più idonee a tutelare il personale e per definire il necessario coordinamento nel caso di impreviste interferenze dei lavori con le attività dell’Azienda.
Infortuni occorsi durante il lavoro
In caso di infortunio sul lavoro l’impresa/prestatore si impegna a dare tempestiva comunicazione del fatto al referente dell’Azienda con il quale dovrà verbalizzare l’accaduto.
A seguito della riunione e del sopralluogo è emerso:
Si è quindi stabilito
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Il referente per l’Azienda Committente
(timbro e firma)
Il Referente per l’Impresa esecutrice
(timbro e firma)