Allegato A – Servizio Civile Universale Italia
Allegato A – Servizio Civile Universale Italia
SCHEDA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ASSOCIATO AL PROGRAMMA DI INTERVENTO DI SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE – ITALIA - anno 2022
TITOLO DEL PROGETTO:
IN TESTA UN SOGNO 3
SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
A – Assistenza
14. Altri soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale
5. Persone affette da dipendenze (tossicodipendenza, etilismo, tabagismo, ludopatia…)
DURATA DEL PROGETTO: 12 MESI
OBIETTIVO DEL PROGETTO:
L’obiettivo ultimo è quello di aumentare il livello di qualità della vita degli utenti psichiatrici o ex dipendenti in carico ai servizi della Provincia di Brescia coinvolti nel progetto, per mettere gli utenti nelle migliori condizioni possibili per affrontare la vera grande scommessa del reinserimento positivo e permanente sul territorio mediante una raggiunta maturità, consapevolezza ed autostima.
Attivare e favorire un cambiamento di atteggiamento da parte dell'utente nei confronti di se stesso e nei confronti della realtà esterna e quindi del modo di approcciarsi ad essa. Anche se il progetto educativo è individualizzato e tiene conto dei diversi bisogni e potenzialità di ogni utente, tutte le attività, i momenti educativi, sia individuali che collettivi, costituiscono un intervento rieducativo che verte su tre principali aree tematiche:
• il recupero e il mantenimento della salute fisica,
• il recupero e il mantenimento della salute psichica,
• il recupero sociale (delle capacità e competenze di socializzazione dell’ospite).
RUOLO ED ATTIVITÁ DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Linea A Sviluppo e/o mantenimento delle abilità personali e lavorative necessarie ad un potenziamento del ruolo di cittadino attivo
Definizione del progetto riabilitativo personalizzato
Il giovane affiancherà il personale educativo dei servizi in tutte le fasi necessarie alla redazione del progetto riabilitativo personalizzato: si effettueranno riunioni e incontri con l’utente per l’analisi dei bisogni verbalizzati e per la loro congruenza con i bisogni reali (negoziazione degli obiettivi riabilitativi); sarà inoltre necessario reperire dati per una più precisa ricostruzione della storia e delle caratteristiche dell’utente attraverso altre riunioni con i familiari, enti invianti, servizi territoriali psichiatrici. Il tutto si concluderà con una riunione di equipe per la definizione del progetto riabilitativo individualizzato. Queste attività hanno cadenza settimanale e durata mensile.
Svolgimento dei servizi previsti dal progetto
Il giovane affiancherà il personale educativo dei servizi in attività di incontro con l’utente e di osservazione in situazione (quotidiana) per la valutazione (assessment) individuale e la somministrazione dei relativi strumenti, riservata al personale educativo. Queste attività hanno cadenza settimanale e durata mensile.
Affiancherà il personale educativo, infermieristico e ausiliario dei servizi nell’assistenza all’utente nello svolgimento di attività riabilitative individuali previste dal progetto: attività di cura della persona e del proprio spazio fisico, attività di valutazione di attitudine a lavorare in gruppo, fronteggiamento
delle difficoltà (coping) attraverso l’acquisizione di strategie di analisi e superamento del problema (problem solving), condivisione di un progetto o un lavoro comune. Queste attività hanno cadenza quotidiana, e durata fino alla prima verifica.
Affiancherà il personale educativo nelle attività di valutazione e propedeutiche al lavoro: analisi e verifica delle abilità pregresse, osservazione in situazione lavorativa, acquisizione dati per stesura bilancio di competenze. Queste attività hanno cadenza settimanale e durata fino alla prima verifica. Affiancherà il personale educativo in incontri con le realtà produttive del territorio per la definizione di specifiche attività lavorative o propedeutiche al lavoro previste dal progetto riabilitativo personalizzato. Queste attività hanno cadenza quotidiana e durata per l’intera durata del progetto.
Predisposizione e realizzazione del monitoraggio del servizio
Il volontario del servizio civile presenzierà alle riunioni di equipe nelle quali si valuterà il grado di raggiungimento degli obiettivi riabilitativi previsti dal progetto e si ridefiniranno gli stessi. Affiancherà i responsabili di servizio e gli educatori negli incontri di coordinamento con il DSM, i servizi sociali comunali e la famiglia. Parteciperà alla eventuale rimodulazione della tipologia e/o modalità degli interventi da svolgere alla luce degli esiti del monitoraggio. Queste attività si svolgeranno in prossimità delle verifiche quadrimestrali dei progetti.
Valutazione finale (ex post) degli esiti e della congruenza tra mezzi utilizzati e risultati ottenuti.
Il volontario somministrerà un questionario anonimo di valutazione del progetto tra le diverse figure coinvolte: operatori (pubblici, privati, terzo settore), utenti e loro famiglie, partner, volontari, giovani in servizio civile nazionale; affiancherà i responsabili dei servizi nell’analisi dei questionari, dei report di avanzamento, dei piani personalizzati di intervento, al fine di valutare le performance qualitative e quantitative realizzate nel corso del progetto, parametrandole ad indicatori omogenei acquisiti da fonti di verifica esterne (dati ATS, DSMD e Servizio Informativo Regione Lombardia).
Linea B Favorire la socializzazione e l’interazione con il territorio
Predisposizione banca dati
Il volontario affiancherà il personale educativo in una serie di incontri che saranno calendarizzati e realizzati nei territori di azione dei servizi per individuare le opportunità risocializzanti più idonee al raggiungimento degli obiettivi dei progetti, recuperare pregresse azioni di mappatura, coinvolgere le realtà territoriali in partenariato con Il Chiaro del bosco; realizzerà poi, con la supervisione degli educatori e del responsabile di servizio, una scala di priorità rispetto al coinvolgimento preferenziale di quegli enti che consentono i migliori margini di inclusione sociale.
Definizione del progetto riabilitativo individualizzato
Il volontario affiancherà il personale educativo dei servizi in tutte le fasi necessarie alla redazione del progetto riabilitativo personalizzato: in particolare durante riunioni e incontri con l’utente per l’analisi dei bisogni verbalizzati e per la loro congruenza con i bisogni reali (negoziazione degli obiettivi riabilitativi), in attività di incontro con l’utente e di osservazione in situazione quotidiana e sociale per la valutazione delle abilità personali e sociali necessarie per il raggiungimento degli obiettivi Il tutto si concluderà con una riunione di equipe per la definizione del progetto riabilitativo individualizzato.
Queste attività hanno cadenza settimanale e durata mensile. Svolgimento dei servizi previsti dal progetto e ruolo delle partnership
Affiancherà il personale educativo, infermieristico e ausiliario dei servizi nell’assistenza all’utente nello svolgimento di attività riabilitative individuali previste dal progetto che mirano alla risocializzazione: attività di relazione con vicini, familiari, amici, attività strumentali (uso del telefono, del denaro dei mezzi di trasporto), capacità di stare in gruppo, partecipazioni ad attività risocializzanti e di gruppo, sia interne che esterne, senza carattere di continuità o programmazione particolare (da distinguere invece da quelle previste per l’obiettivo C). Se necessario, provvederà al trasporto degli utenti da e verso i luoghi di attività. Queste attività hanno cadenza quotidiana e durata per tutto il progetto.
Predisposizione e realizzazione del monitoraggio del servizio
Il volontario presenzierà alle riunioni di equipe nelle quali si valuterà il grado di raggiungimento degli obiettivi riabilitativi previsti dal progetto e si ridefiniranno gli stessi. Affiancherà i responsabili di servizio e gli educatori negli incontri di coordinamento con il DSMD, i servizi sociali comunali e la famiglia. Parteciperà alla eventuale rimodulazione della tipologia e/o modalità degli interventi da svolgere alla luce degli esiti del monitoraggio. Queste attività si svolgeranno in prossimità delle verifiche quadrimestrali dei progetti.
Valutazione finale (ex post) degli esiti e della congruenza tra mezzi utilizzati e risultati ottenuti.
Il volontario del servizio civile somministrerà un questionario anonimo di valutazione del progetto tra le diverse figure coinvolte: operatori (pubblici, privati, terzo settore), utenti e loro famiglie, partner, volontari, giovani in servizio civile nazionale; affiancherà i responsabili dei servizi nell’analisi dei questionari, dei report di avanzamento, dei piani personalizzati di intervento, al fine di valutare le performance qualitative e quantitative realizzate nel corso del progetto, parametrandole ad indicatori omogenei acquisiti da fonti di verifica esterne (dati ATS, DSM e Servizio Informativo Regione Lombardia).
Linea C Sviluppo sperimentale di attività propedeutiche alla contaminazione tra normalità e diversità
Definizione di un programma di interventi di sensibilizzazione nel territorio
Il volontario affiancherà il personale educativo, psichiatrico e i responsabili dei servizi in incontri mirati con le associazioni e il DSMD, orientati alla definizione dei contenuti di serate a tema sui concetti della salute mentale e della inclusione sociale del malato psichico; affiancherà il personale educativo nella redazione di un programma informativo di queste serate in partnership con Il Chiaro del Bosco. Affiancherà i responsabili di servizio in incontri con le amministrazioni comunali per la organizzazione e la condivisione dei contenuti delle serate a tema. Queste attività avranno cadenza settimanale e durata due mesi.
Definizione di attività laboratoriali sul territorio aperte alla partecipazione della cittadinanza
Il volontario affiancherà il personale educativo nella definizione, di concerto con comuni, associazioni e DSMD, di alcune attività di laboratorio da impiantare ex novo in luoghi non connotati da servizio sanitario o psichiatrico. Tutte le fasi di questa attività (contatto con amministrazioni ed enti per la mappatura delle attività già realizzate e l’emersione di quelle desiderate ma non presenti, predisposizione di un progetto di svolgimento delle attività con previsione di luoghi, spazi, costi, ecc., presentazione del progetto alle amministrazioni, enti, DSMD) saranno seguite dal volontario con l’affiancamento dell’educatore incaricato. Queste attività avranno cadenza bisettimanale e durata due mesi
Svolgimento dei servizi previsti dal progetto e ruolo delle partnership
Il volontario affiancherà il personale educativo nell’allestimento, nella gestione e nel mantenimento delle attività laboratoriali, garantendo il supporto individuale alla partecipazione degli utenti del progetto alle attività, il trasporto da e per le sedi di svolgimento delle attività. Il Chiaro del Bosco faciliterà le attività laboratoriali, sia attraverso l’individuazione delle attività più idonee, sia attraverso l’affiancamento di propri volontari ai laboratori.
Il volontario affiancherà il personale educativo e psichiatrico dei servizi nella realizzazione delle serate a tema e garantirà, con la supervisione degli educatori, la segreteria organizzativa di queste serate.
Queste attività si svolgeranno per tutta la durata dal progetto. Il Chiaro del Bosco, oltre a garantire una diffusione capillare dell’informazione sulla serata, parteciperà attivamente alle stesse con proprie testimonianze.
Predisposizione e realizzazione del monitoraggio del servizio
Il volontario presenzierà alle riunioni di coordinamento con le varie figure ed enti coinvolti nelle quali si valuterà il grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dai progetti dei laboratori. Affiancherà i responsabili di servizio e gli educatori negli incontri di coordinamento con il DSMD, i servizi sociali comunali e la famiglia. Parteciperà alla eventuale rimodulazione della tipologia e/o modalità degli interventi da svolgere alla luce degli esiti del monitoraggio. Queste attività si svolgeranno in prossimità delle verifiche quadrimestrali dei progetti.
Valutazione finale (ex-post) degli esiti e della congruenza tra mezzi utilizzati e risultati ottenuti.
Il volontario del servizio civile somministrerà un questionario anonimo di valutazione del progetto tra le diverse figure coinvolte: operatori (pubblici, privati, terzo settore), utenti e loro famiglie, partner, volontari, giovani in servizio civile nazionale; affiancherà i responsabili dei servizi nell’analisi dei questionari, dei report di avanzamento, dei piani personalizzati di intervento, al fine di valutare le performance qualitative e quantitative realizzate nel corso del progetto, parametrandole ad indicatori omogenei acquisiti da fonti di verifica esterne (dati ATS, DSMD e Servizio Informativo Regione Lombardia).
SEDI DI SVOLGIMENTO: | ||||
Codice Sede | Denominazione | Comune | Indirizzo | N.posti Totale |
180877 | Comunita' Fraternita'_C.D. Stella del Mattino | Vestone | Via Sardello, 19 | 1 |
180878 | Comunita' Fraternita'_CPM Comunita' Xxxxxxxxxx' | Xxxxxxxxxxx | Xxx XXX Xxxxxx, 0/x | 1 |
180879 | Comunita' Fraternita'_Frassino | Travagliato | Via della Tecnica, 36 | 1 |
180880 | Comunita' Fraternita'_Polo Xxxxxxxxx | Xxxxxxxxxxx | Xxx Xxxxxxx, 000 | 1 |
180881 | Comunita' Fraternita'_Platano e Farnia | Ospitaletto | Via Trepola, 197 | 1 |
180882 | Comunita' Fraternita'_Sviluppo, Comunicazione e Accompagnamento al lavoro di persone in difficoltà | Travagliato | Via della Tecnica, 38 | 2 |
180883 | Comunita' Fraternita'_Spazio Off | Brescia | Viale Italia, 26 | 1 |
201340 | Gaia_Comunità delle Dipendenze | Xxxxxxxxx (XX) | Xxx Xxx X. Xxxxxx 0 A | 1 |
201339 | Gaia_ Comunità della Salute Mentale | Xxxxxxxxx (XX) | Xxx Xxx X. Xxxxxx 0 D | 1 |
169151 | LA RETE SCS (C.D. L'Angolo) | Brescia | Via Industriale 14 | 2 |
169152 | LA RETE SCS (Casa Lea) | Brescia | Xxx Xxxxxxxx Xxxxxxx 00 | 1 |
169142 | La Nuvola (Centro diurno La Cascina) | Orzinuovi | Xxx Xxxxxxxxx 00, 00000 Xxxxxxxxx (Xx) | 1 |
POSTI DISPONIBILI, SERVIZI OFFERTI: | ||||||
Codice Sede | N.posti Totale | N.posti con Vitto | N.posti Senza Vitto e Alloggio | N.posti con Vitto e Alloggio | ||
180877 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
180878 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
180879 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
180880 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
180881 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
180882 | 2 | 0 | 2 | 0 | ||
180883 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
201340 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
201339 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
169151 | 2 | 0 | 2 | 0 | ||
169152 | 1 | 0 | 1 | 0 | ||
169142 | 1 | 0 | 1 | 0 |
EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI DI SERVIZIO ED ASPETTI ORGANIZZATIVI:
ORARIO: 25 ore a settimana suddivise in 5 giorni a settimana
Disponibilità a missioni o trasferimenti per commissioni presso altri uffici, incontri con altri servizi/enti dei territori in cui si svolge il progetto, per partecipare a workshop, incontri formativi, convegni, ecc.
Flessibilità oraria.
Disponibilità (previo accordo con l’operatore volontario) ad impegno nei giorni festivi
Disponibilità all’utilizzo (previo accordo con l’operatore volontario) di un terzo dei giorni di permesso concomitanti con la chiusura delle sedi durante i periodi estivi/feste natalizie
Disponibilità (previo accordo con l’operatore volontario) ad eventuali modifiche temporanee di sede per svolgimento di periodi di servizio in sede diversa (anche non accreditata) sulla base della tipologia di progetto.
Non sono previsti ulteriori giorni di chiusura in aggiunta alle festività riconosciute a livello nazionale e comunale. Laddove fosse necessario, verrà predisposta (in accordo con l’operatore volontario) una Temporanea Modifica di Sede per lo svolgimento di attività specifiche.
CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI:
Certificazione ai sensi del decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13 da parte dell’Ente Consorzio Koinon
DESCRIZIONE DEI CRITERI DI SELEZIONE
il sistema accreditato di selezione della Confcooperative – Confederazione Cooperative Italiane è consultabile nel dettaglio al seguente indirizzo SELEZIONE dei candidati. Se ne consiglia la lettura approfondita.
I candidati vengono valutati sulla base di due strumenti, ossia la domanda di partecipazione compilata sul DOL (DomandaOnLine) ed il CV (se allegato alla domanda) ed il colloquio per la valutazione dei quali ci si rifà ai criteri di seguito sinteticamente descritti.
La domanda di partecipazione ed il CV (massimo punteggio raggiungibile 40/100) deve riportare l’indicazione di aspetti fondamentali quali: i titoli di studio, la formazione (post universitaria e professionale) attestati/certificazioni ottenuti attraverso altri percorsi formativi/professionali, la frequenza ad un corso di studio o di formazione (che possono portare a una totalizzazione di punteggio pari a 19); le precedenti esperienze professionali e curriculari, sia a titolo dipendente (che possono portare ad un massimo di punteggio pari a 7,5) che a titolo volontario (che possono portare ad un massimo punteggio pari a 10,5); tirocini curriculari o extracurriculari (per un punteggio massimo di 3 punti).
Si consiglia, pertanto, un’attenta ed accurata compilazione della domanda e del CV badando ad evidenziare tutto ciò che può essere oggetto di valutazione e di attribuzione di un punteggio.
Il colloquio (massimo punteggio raggiungibile 60/100): è durante il colloquio che il selettore valuta le motivazioni del candidato, le sue capacità ‘trasversali’, le sue esperienze, la sua conoscenza dello SCU e del progetto, la sua idoneità o meno allo svolgimento delle specifiche mansioni previste.
Per superare la selezione occorre avere totalizzato un punteggio minimo di 35/60 al Colloquio.
FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
Durata Formazione Generale: 42 ore (lezioni frontali/dinamiche non formali/formazione a distanza). Sede formazione generale: Solco – Consorzio di Cooperative Sociali S.C.S. Xxx Xxxx xx xxxxx 00 – 00000 Xxxxxxx
FORMAZIONE SPECIFICA DEGLI OPERATORI VOLONTARI: Durata Formazione Specifica: 72 ore (lezioni frontali/dinamiche non formali/formazione a distanza). Sedi formazione specifica: Solco – Consorzio di Cooperative Sociali S.C.S. Via Rose di sotto 53 – 00000 Xxxxxxx E le singole sedi del progetto La metodologia didattica attuata concretamente sarà interattiva. Gli interventi formativi si potranno articolare in: lezioni frontali e dinamiche non formali (ad esempio: “apprendimento cooperativo”, role- playing, analisi della comunicazione per mezzo di simulazioni “in situazione” e in aula, lavori di gruppo, giochi ed esercitazioni psicosociali). | ||||
MODULI | CONTENUTO | N. ORE | ||
1° Modulo: | I due incontri hanno lo scopo di permettere al volontario di avere delle | |||
“Organizzazione del servizio e della sede di | informazioni specifiche sul contesto e sui diretti referenti in cui si trova a svolgere il proprio servizio. | 4 | ||
attuazione del progetto” | ||||
2° Modulo “Conoscenza | ||||
dei bisogni del territorio | ||||
della provincia di Brescia” “Programmazione delle | 4 | |||
attività e modalità per | ||||
l’attuazione del progetto” | ||||
3° Modulo: “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” | I volontari verranno istruiti sul rischio generico comune a tutte le attività previste dal progetto, sui rischi connessi al luogo di lavoro dove viene svolta l’attività, al corretto uso delle attrezzature e dei video terminali, alla gestione delle emergenze e alle misure di prevenzione da adottare. | 4 | ||
Sarà cura del singolo Datore di lavoro degli Enti di accoglienza coinvolti nel presente progetto (“datore di lavoro” così come definito dal D.Lgs 81/08 art. 2,l.b) valutare, in funzione dei rischi specifici correlati alla peculiarità della mansione ricoperta dagli operatori volontari (analisi dei rischi, cosi come |
definita dal D.Lgs 81/08 art. 2,l.q), di formare gli stessi secondo la normativa vigente. | ||||
4°Modulo: “PROGETTARE COME E PERCHE’“ (correlato ad Attività 1.1.1, voce 8.1) | L’incontro ha lo scopo di permettere al volontario di avere delle informazioni specifiche sulla necessità della progettazione individuale nelle relazioni di aiuto, in particolare nell’ambito della salute mentale e delle dipendenze. | 5 | ||
5° E 6° MODULO: “LA PATOLOGIA PSICHIATRICA: MALATTIA O SALUTE MENTALE? ”. (correlato ad Attività 1.1.1, voce 8.1) | Gli incontri hanno lo scopo di far emergere quali siano gli aspetti connessi alle diverse patologie psichiatriche, alle loro cause e ai principali servizi sul territorio. l’incontro sarà strutturato attraverso dei lavori di gruppo e dei role playing al fine di permettere al volontario di avere ulteriori stimoli di riflessione. | 6 | ||
7°Modulo: “LA RELAZIONE CON IL MALATO PSICHICO E LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE” (correlato ad Attività 1.1.1, voce 8.1) | L’incontro ha lo scopo di creare un’occasione privilegiata per capire assieme quali sono i meccanismi che intervengono ed influiscono nei rapporti con le persone con disagio psichico e la correlazione all’uso di sostanze. Esserne consapevoli può aiutare a migliorare le relazioni interpersonali e quelle con la persona problematica. I temi trattati riguardano in modo più dettagliato: - le prime impressioni tra le persone; - gli stimoli che influiscono nel formarsi un’immagine dell’altra persona; - i bisogni fondamentali delle persone (piramide di Xxxxxx); - quali elementi concorrono nel formare una relazione significativa con il malato psichico; - quali sono gli errori da evitare nella relazione di aiuto. | 4 | ||
8°Modulo: “LE DIPENDENZE VECCHIE E NUOVE E LE NET ADDICTIONS” (correlato ad Attività 1.1.1, voce 8.1) | Oltre ad un excursus sulle sostanze di abuso attualmente utilizzate nella maggior parte delle situazioni di dipendenza da sostanze, si affronterà il tema delle dipendenze tecnologiche, le cosiddette net addictions. | 4 | ||
9°Modulo: COLLABORAZIONE CON IL TERRITORIO: GLI EVENTI | I servizi hanno sempre più l’esigenza di aprirsi al territorio in cui sono inseriti e creare collaborazioni con altre realtà. Gli “eventi” sono una grande occasione per tessere questa rete di collaborazione. Organizzare un evento di successo richiede la capacità degli organizzatori di tenere in considerazione diversi aspetti: - Legislazione (permessi) - La logistica - Le risorse umane - Le risorse economiche - La pubblicità - Le pubbliche relazioni Attraverso questo modulo che consisterà in una parte teorica e una parte più laboratoriale (simulazione) si forniranno gli strumenti utili ai volontari per pensare e costruire un evento di successo | 5 | ||
10°Modulo La disabilità adulta | Servizi e tipologia di intervento per la disabilità adulta | 5 | ||
11°Modulo: il disagio adulto e la grave emarginazione | Verrà descritto ai volontari l’ambito del disagio adulto, della dipendenza, della grave emarginazione e della salute mentale facendo una prima parte teorica per poi passare alla narrazione di storie di persone. | 5 | ||
12°Modulo: Per il disagio adulto quali interventi possibili | Servizi e tipologia di intervento per il disagio adulto | 5 | ||
13°Modulo: Gli strumenti dell’educatore | Ruolo dell’educatore nei servizi di bassa soglia e nei servizi comunitari | 5 | ||
14°Modulo: Gli strumenti dell’educatore | Ruolo dell’educatore nei servizi pedagogici riabilitativi residenziali | 4 | ||
15°Modulo: Il gruppo di lavoro | Il lavoro di equipe: ruoli all’interno dei servizi nell’attuazione delle attività e presa in carico degli utenti. | 4 |
16° Modulo: L’utilizzo responsabile della rete | L’utilizzo responsabile della rete per attività formative e risocializzanti, sia dal punto di vista tecnico (utilizzo dei social, delle piattaforme di comunicazione, strategie di navigazione) sia contenutistico (ricerca di piattaforme socialmente responsabili, diversità on line VS presenza). | 5 | ||
17° Modulo “Valorizzazione dell’esperienza di partecipazione al progetto di Servizio civile Universale in qualità di operatore volontario” | Nell’ambito dell’offerta formativa specifica per gli operatori volontari sarà strutturato un incontro durante il quale fare sintesi rispetto ai seguenti argomenti / e che possa anche essere d’introduzione per lo svolgimento del percorso di tutoraggio previsto dal progetto. Pertanto, si è pensato di articolare la giornata di formazione affrontando le seguenti tematiche: - Bilancio delle conoscenze/competenze acquisite; - Esperienze ex volontari già inseriti in ambiti lavorativi | 4 | ||
TITOLO DEL PROGRAMMA DI INTERVENTO CUI FA CAPO IL PROGETTO:
SOL-C.ARE
OBIETTIVO/I AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE:
Obiettivo 3 Assicurare la salute ed il benessere per tutti e per tutte le età
Obiettivo 4 Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e un’opportunità di apprendimento per tutti
AMBITO DI AZIONE DEL PROGRAMMA:
Sostegno, inclusione e partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese
SVOLGIMENTO DI UN PERIODO DI TUTORAGGIO
🡪Durata del periodo di tutoraggio: 3 MESI
🡪Ore dedicate 21 ORE
🡪 Tempi, modalità e articolazione oraria
Tutoraggio in modalità on line sincrona: 10 ore, pari al 47% del totale del monte orario complessivo pari a 21 h.
La realizzazione di tutto o parte del percorso di tutoraggio verrà realizzato presso la sede di seguito indicata: Solco – Consorzio di Cooperative Sociali S.C.S. Xxx Xxxx xx Xxxxx 00, Xxxxxxx.
Il tutoraggio in modalità on line sarà realizzato previa verifica del possesso da parte degli operatori volontari di adeguati strumenti informatici (software e hardware) per attività da remoto.
Nel caso in cui l’operatore/gli operatori volontario/i non disponessero di adeguati strumenti per il tutoraggio da remoto se ne garantirà la realizzazione in presenza, dopo aver informato preventivamente gli operatori volontari. Nel caso i cui si verifichi la fattibilità dell’applicazione della modalità on line, saranno garantite le ore indicate nel rispetto della percentuale sopra riportata.
Alla conclusione del servizio civile, verrà realizzato per gli operatori volontari un periodo di tutoraggio sia attraverso momenti di condivisione collettiva (17) che di attività individuali (4).
Il tutoraggio verrà strutturato come segue:
• Un incontro inziale collettivo in cui si avvierà un confronto, anche di autovalutazione, rispetto all’esperienza di ciascun operatore volontario in merito alla realtà in cui ha operato e ai momenti di condivisione come previsti dal progetto e dal programma (4 ore)
• Seguirà un’analisi rispetto alle competenze professionali in entrata, considerando il curriculum presentato dal volontario in fase di selezione e a quelle in uscita, quindi emerse a seguito dell’esperienza di SCU, sia in un momento collettivo (4 ore) che attraverso laboratori individuali con tutor professionali di riferimento per l’aggiornamento del proprio cv (2 ore individuali);
• Attraverso un incontro in assetto di accompagnamento (4 ore) saranno analizzati punti di forza e di debolezza, nonché opportunità e difficoltà nella capacità di ciascun volontario nel sapersi collocare nel mercato del lavoro;
• Operatori specializzati forniranno un’analisi del mercato del lavoro, in particolare del mondo delle cooperative socie del consorzio e delle aziende con cui esso collabora, le opportunità e gli strumenti per potervi accedere (es. dispositivi nazionali come Garanzia Giovani, regionali come Dote Unica Lavoro, provinciali come il Piano provinciale disabili). Si analizzeranno cases studies e best practises, considerando in modo attento le reali
opportunità del momento. Sarà dato spazio anche ad un intervento del Responsabile risorse umane di una delle cooperative socie del consorzio e si simulerà un colloquio di selezione (5 ore)
• Il percorso si concluderà con una valutazione individuale (2 ore individuali) sulla base di un nuovo curriculum vitae, ipotizzando anche possibili proposte di inserimento lavorativo, formazione e utilizzo di dispositivi regionali e/o nazionali a favore di giovani.
🡪Attività di tutoraggio
a. Organizzazione di momenti di autovalutazione di ciascun volontario e di valutazione globale dell’esperienza di servizio civile, di analisi delle competenze apprese ed implementate durante il servizio civile e certificazione delle competenze rilasciata da soggetti titolati ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n.13/2013
Il tutoraggio attuerà attività di autovalutazione e analisi dell’esperienza di SCU e di competenze acquisite attraverso l’organizzazione di momenti collettivi e individuali. Sarà l’attività cardine del servizio che permetterà al giovane di prendere consapevolezza della propria crescita individuale e professionale, sia rispetto a competenze tecniche che trasversali. Si analizzeranno i dati professionali del curriculum inizialmente presentato in fase di selezione e che alla fine dell’esperienza saranno oggetto di modifica a fronte delle competenze, conoscenze e abilità acquisite.
Alla fine del progetto l’operatore volontario riceverà la certificazione delle competenze rilasciata dal soggetto titolato ai sensi e per gli effetti del d.lgs. n.13/2013 indicato alla voce 12).
b. Realizzazione di laboratori di orientamento alla compilazione del curriculum vitae, anche attraverso lo strumento dello Youthpass, o, nel caso di cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti in Italia, dello Skills profile tool for Third Countries Nationals della Commissione europea, nonché di preparazione per sostenere i colloqui di lavoro, di utilizzo del web e dei social network in funzione della ricerca di lavoro e di orientamento all’avvio d’impresa.
Il laboratorio individuale per la compilazione o l’aggiornamento del cv verrà realizzato da operatori professionali che affiancheranno l’operatore volontario affinché possa prendere coscienza delle competenze, conoscenze e abilità acquisite durante il percorso. Si riprenderanno gli esiti dell’ultimo modulo della formazione specifica al fine di integrare nella maniera più completa possibile il portfolio del giovane volontario. Oltre al cv sarà oggetto di studio anche la scrittura di una lettera di candidatura, sia di autocandidatura che di risposta ad un’offerta di lavoro.
Attraverso attività collettive si analizzeranno:
• strumenti e modalità di utilizzo dei social e di siti web per la ricerca di domande di lavoro, la restituzione di una risposta adeguata agli annunci che interessano, le tempistiche di pubblicazione degli annunci;
• tecniche per sostenere adeguatamente i colloqui di lavoro, si visualizzeranno cases studies e best practises. Le simulazioni del colloquio di presentazione potranno avvenire oltre che con gli esperti dell’Ufficio Selezione del Consorzio Solco, anche con la presenza di un responsabile risorse umane di una delle cooperative del consorzio.
c. Attività volte a favorire nell’operatore volontario la conoscenza ed il contatto con il Centro per l’impiego ed i Servizi per il lavoro.
L’Agenzia del Consorzio Solco, accreditata per i servizi al lavoro per Regione Lombardia, opera a stretto contatto con tutti i Centri per l’Impiego della Provincia di Brescia. L’Agenzia supporta inoltra la Provincia di Brescia e nello specifico il Collocamento Mirato per la gestione del Piano provinciale disabili e, come operatore, lo utilizza a favore dell’inserimento lavorativo dei propri utenti. Pertanto, sia gli operatori volontari che opereranno all’interno del Consorzio che quelli inseriti presso diverse sedi di attuazione dei progetti coordinati dalla sede territoriale Solco, avranno la possibilità di avere contatti o comunque poter prendere conoscenza di questa struttura territoriale a favore di persone non occupate. I momenti di tutoraggio attueranno una mappatura degli enti pubblici e privati a cui poter far riferimento per utilizzare nella maniera più efficace ed efficiente i diversi strumenti che possono aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro.
COME PRESENTARE DOMANDA: ESCLUSIVAMENTE ON LINE SULLA PIATTAFORMA PREDIPOSTA DAL DIPARTIMENTO, TRAMITE SPID
CONTATTI:
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Per ulteriori informazioni:
Xxxxx Xxxx’Xxxxxxxx – Responsabile Servizio Civile del Consorsio Solco
Indirizzo: Xxx Xxxx xx xxxxx 00, 00000 Xxxxxxx Telefono: 030/0000000
Cel: 347/1280570