CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI ARREDI PER STRUTTURE SCOLASTICHE
CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI ARREDI PER STRUTTURE SCOLASTICHE
PREMESSA
Il presente Capitolato Tecnico descrive le condizioni minime che il Fornitore deve rispettare nel corso dello svolgimento delle attività funzionali alla fornitura degli arredi di cui all’Art. 2, a favore delle Pubbliche Amministrazioni della Regione Xxxxxx Xxxxxxx che ne facciano richiesta, mediante l’emissione di Ordinativi di Fornitura.
ART. 1 – DEFINIZIONI
Nell’ambito del presente Capitolato tecnico si intende per:
a) Intercent-ER: l’Agenzia Regionale deputata all’acquisto di beni e servizi per le Pubbliche Amministrazioni della Regione Xxxxxx-Romagna;
b) Convenzione: l’Atto sottoscritto tra Intercent-ER ed il Fornitore, compresi i suoi allegati, nonché i documenti ivi richiamati;
c) Fornitore: l’Impresa o il Raggruppamento Temporaneo d’Imprese o il Consorzio risultata/o aggiudicataria/o e che conseguentemente sottoscrive la Convenzione con l’Agenzia Regionale Intercent-ER, obbligandosi a quanto nella stessa previsto e, comunque, ad eseguire gli Ordinativi di Fornitura;
d) Amministrazione/i Contraente/i: le Pubbliche Amministrazioni di cui alla Premessa che utilizzano la Convenzione stipulata tra Intercent-ER e il Fornitore nel periodo della sua validità ed efficacia, nei limiti dell’importo massimo stabilito dalla Convenzione medesima;
e) Punto Ordinante: gli uffici e le persone fisiche delle stesse Amministrazioni Contraenti autorizzati ad impegnare la spesa e quindi abilitati ad effettuare gli Ordinativi di Fornitura;
f) Istituzione scolastica: l’istituzione scolastica alla quale l’Amministrazione Contraente può delegare le funzioni di sottoscrizione della distinta di consegna di cui all’art. 5 e di verifica della corrispondenza degli arredi di cui all’art. 8;
g) Ordinativo di Fornitura (i.e. contratto): il documento, disponibile sul Sito delle Convenzioni con il quale le Amministrazioni comunicano la volontà di acquisire i beni oggetto della Convenzione, impegnando il Fornitore all’esecuzione della prestazione richiesta;
h) Capitolato Tecnico: il documento, compresi tutti i suoi allegati, che contiene le condizioni e le specifiche tecniche della fornitura.
ART. 2 – OGGETTO DELL’APPALTO
L’appalto ha per oggetto la fornitura di arredi per strutture scolastiche, elementari, medie inferiori e medie superiori,aventi le caratteristiche e nelle quantità descritte nell’ Allegato A) al presente Capitolato tecnico.
Tutti i prodotti forniti devono corrispondere ai prodotti offerti in sede di gara ed essere idonei all’uso al quale sono destinati ed atteso dagli utilizzatori.
Le “Quantità triennali” di cui allo stesso Allegato A) sono da considerare indicative. Pertanto, nel corso di vigenza dei singoli Ordinativi di Fornitura, le Amministrazioni Contraenti possono richiedere, per ogni articolo, quantità superiori o inferiori. Il Fornitore si impegna a soddisfare tali richieste, fermo restando quanto previsto dall’art. 4 della di Convenzione.
ART. 3 – ORDINATIVO DI FORNITURA E RICHIESTE DI FORNITURA
Le Amministrazioni Contraenti per aderire alla Convenzione, stipulata tra l’Agenzia Intercent-ER ed il Fornitore, previa registrazione all'apposito sito xxx.xxxxxxxxx.xx, emettono un Ordinativo di fornitura, secondo quanto descritto nell’Art 5 della Convenzione.
Nel corso della durata contrattuale esse emettono altresì singole Richieste di fornitura per quantità corrispondenti alle diverse esigenze, indicando:
▪ il codice e la descrizione degli articoli,
▪ le quantità per singoli articoli,
▪ il prezzo unitario e totale IVA esclusa,
▪ il/i luogo/ghi di consegna,
▪ le date presunte e gli orari di consegna,
▪ i nominativi dei referenti delle istituzioni/strutture scolastiche, e le funzioni ad essi delegate,
▪ eventualmente il n. del buono d’ordine emesso o dei buoni d’ordine emessi per la fornitura, sulla base dei sistemi di contabilità adottati dalle Amministrazioni medesime.
Il fornitore si obbliga ad eseguire le consegne a norma del successivo art 5.
Le Richieste di fornitura vengono inoltrate a mezzo di fax o posta elettronica, in base agli accordi intercorrenti tra il Fornitore e le Amministrazioni Contraenti.
Il Fornitore deve dare riscontro del ricevimento della Richiesta di fornitura entro 2 (due) giorni naturali e consecutivi al richiedente.
ART. 4 – LUOGHI DI CONSEGNA
La consegna degli arredi deve avvenire presso le strutture scolastiche, di volta in volta indicate dalle Amministrazioni Contraenti.
ART. 5 - MODALITA’ DI CONSEGNA
Le consegne si intendono franco luogo destinatario qualunque sia la sede ed il piano dell’edificio in cui l’arredo va collocato, e devono essere comprensive di trasporto, facchinaggio, montaggio, rimozione degli imballaggi o altro materiale di risulta.
Esse devono avvenire entro e non oltre 30 (trenta) giorni naturali e consecutivi dal ricevimento della Richiesta di fornitura. Per consegne urgenti, tale termine può essere ridotto a 21 (ventuno) giorni naturali e consecutivi. Il Fornitore deve comunicare, con un anticipo di almeno 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi – ovvero 2 (due) giorni naturali e consecutivi nei casi di urgenza- la data di consegna.
Nel computo del periodo di consegna non si considerano la seconda e la terza settimana di agosto, nonchè il periodo dal 25 dicembre al 6 gennaio.
Gli orari di consegna devono essere concordati con ciascuna istituzione scolastica e devono tenere conto della minor interferenza possibile con le attività scolastiche.
Se richiesto dalle Amministrazioni Contraenti le consegne in Comuni ad alta intensità di traffico (di norma con popolazione superiore a 50.000 abitanti) devono essere eseguite in orario non di punta di traffico, ossia fuori fasce orarie 7,30-9,00 e 17,00 – 18.00.
Per le consegne da eseguire in funzione dell’inizio di ciascun anno scolastico, ogni Amministrazione Contraente predispone un piano di consegne, indicante:
- il numero e le tipologie di arredi,
- il/i luogo/ghi di consegna,
- la data di ultimazione della consegna, al quale il Fornitore deve attenersi.
Le operazioni di carico e scarico della merce sono a carico del Fornitore, il quale deve essere dotato dei mezzi e delle attrezzature necessari per svolgere tale attività.
E’ onere del Fornitore procurarsi tutti i permessi previsti dai vari Regolamenti Comunali per l’accesso ai centri storici.
Eventuali variazioni riguardo alla consegna degli arredi presso le singole sedi vengono fornite dai Referenti delle Amministrazioni Contraenti, in tempo utile alla consegna.
La consegna deve essere accompagnata da una distinta o documento di trasporto in duplice copia, sottoscritta dall’Amministrazione Contraente/istituzione scolastica e riportante, di norma e salvo diverso accordo:
- l’indicazione dell’Amministrazione Contraente,
- l’indicazione della struttura scolastica (nome, sede),
- l’esatta indicazione degli articoli consegnati,
- le relative quantità,
- il numero e la data della Richiesta di fornitura,
- la data di consegna, ,
- l’assenza di vizi apparenti.
Una copia della distinta è trattenuta dall’Amministrazione Contraente/istituzione scolastica. La sottoscrizione della distinta non equivale ad accettazione incondizionata della merce, secondo quanto meglio precisato all’articolo 8.
La consegna di arredi composti con pannello truciolare, multistrato di faggio, delle sedute di plastica e di quelle di tessuto deve essere accompagnata da idonea certificazione intestata al produttore di detti composti circa l’omologazione in classe 1 o 2 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione dei banchi, secondo quanto specificatamente richiesto nell’Allegato A) al presente Capitolato tecnico.
ART. 6 – IMBALLAGGI
Gli imballaggi devono essere costituiti da materiale facilmente riciclabile e/o proveniente da risorse rinnovabili. Non sono consentiti imballaggi e materiali di confezionamento contenenti cloro. Qualora tale caratteristica non risulti dall’imballaggio, il Fornitore deve accompagnare ciascuna consegna da una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ai sensi dell’arti. 47 del DPR n. 445/2000, sottoscritta dal legale rappresentante della ditta fornitrice ed attestante il possesso di tale caratteristica.
Il Fornitore deve provvedere al ritiro di tutti gli imballaggi al termine delle operazioni di consegna e montaggio.
Egli deve altresì essere dotato di un piano per la gestione degli imballaggi nelle seguenti fasi: progettazione del prodotto, trasporto, ritiro post consegna. Le Amministrazioni Contraenti possono richiedere al Fornitore, in qualsiasi momento, di prendere visione di detto piano.
ART. 7 – LAVORI COMPLEMENTARI DI SMONTAGGIO E MONTAGGIO E RITIRO USATO
Sono a carico del Fornitore e si intendono remunerati con i corrispettivi dei singoli arredi, tutti i lavori di montaggio (per esempio armadi, lavagne, attaccapanni).
Sono altresì a carico del Fornitore i lavori di smontaggio di lavagne e attaccapanni, che devono essere effettuati contestualmente alla consegna e al montaggio dei nuovi arredi. Tali lavori sono remunerati con i prezzi dei singoli arredi.
Il Fornitore, qualora richiesto dall’Amministrazione Contraente, deve altresì provvedere al servizio di ritiro dei prodotti sostituiti, conformemente a quanto previsto dalla normativa vigente e sulla base delle modalità illustrate nell’ambito della propria offerta tecnica. L’eventuale costo di detto servizio è addebitato alle Amministrazioni Contraenti.
Le Amministrazioni possono richiedere al Fornitore, in qualsiasi momento, di esibire la documentazione a comprova delle tipologie e quantità di materiali recuperati, a seguito del ritiro dalle strutture scolastiche dei materiali sostituiti
ART. 8 - CORRISPONDENZA DELLE CONSEGNE
La qualità, la quantità e la corrispondenza degli arredi consegnati a quanto richiesto nella Richiesta di fornitura, ivi compresa la regolarità dei lavori accessori di montaggio e smontaggio, sono accertate dall’Amministrazione Contraente/istituzione scolastica, che può provvedervi anche in un momento successivo alla consegna.
Gli arredi difformi per qualità e caratteristiche ovvero eccedenti rispetto alle quantità ordinate, rilevate all’atto della consegna, possono essere rifiutate dall’Amministrazione/istituzione scolastica, con obbligo del Fornitore di provvedere al loro contestuale ritiro, senza ulteriori oneri per l’Amministrazione medesima.
Le difformità e/o eccedenze, rilevate nei ventuno giorni naturali e consecutivi dalla consegna, devono essere riparate dal Fornitore - salvo che l’Amministrazione non intenda trattenere la merce, eventualmente concordando una riduzione o un aumento di prezzo - a sue totali spese. In tal caso l’Amministrazione Contraente attiva le pratiche di reso, chiedendo per iscritto il ritiro degli articoli eccedenti o la sostituzione di quelli difformi, che deve avvenire entro 5 (cinque) giorni lavorativi dalla segnalazione.
La comunicazione scritta deve riportare: il codice, la denominazione, la quantità e l’indicazione degli eventuali difetti riscontrati per i prodotti non conformi; il codice, la denominazione e la quantità per i prodotti eccedenti.
La merce non ritirata nei termini di cui sopra può essere inviata dall’Amministrazione Contraente al Fornitore, addebitandogli ogni spesa sostenuta. In ogni caso è a carico del Fornitore ogni danno relativo al deterioramento della merce non ritirata.
Consegne parziali, rispetto ai quantitativi ordinati con la Richiesta di fornitura, sono ammesse previo accordo intercorso tra il Fornitore e la singola Amministrazione contraente.
Eventuali consegne parziali, non previamente concordate, devono essere completate entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla relativa segnalazione scritta.
ART. 9 – SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE
Il Fornitore deve garantire, qualora gli venga richiesto dal committente ed entro 15 (quindici) giorni dalla richiesta, un servizio di supporto alla progettazione, previo sopralluogo, comprensivo di lay-out della disposizione degli arredi sulla base di elaborati planimetrici. Detto servizio comprende altresì l’assistenza tecnica per quanto riguarda materiali, colori, dimensioni, ecc..
Il servizio di supporto alla progettazione è prestato gratuitamente.
In particolare detto servizio deve essere garantito in via preliminare all’arredo integrale- o pressochè integrale - di strutture scolastiche.
ART. 10 – CONTROLLI E RECLAMI
Le singole Amministrazioni Contraenti possono svolgere verifiche tecniche sugli arredi forniti, anche presso istituti legalmente riconosciuti, al fine di rilevarne la corrispondenza con i prodotti offerti in sede di gara. In tal caso i campioni da sottoporre a prove sono identificati congiuntamente da rappresentanti del Fornitore e dell’Amministrazione Contraente e, qualora possibile, le prove si svolgono alla loro presenza. Delle prove e dei relativi risultati viene redatto apposito verbale.
Nel caso in cui dalle verifiche analitiche e/o ispettive eseguite, emergano non conformità rispetto ai requisiti di legge e/o ai requisiti previsti nella Convenzione, nel Capitolato tecnico e suoi allegati o nell’Offerta tecnica, le Amministrazioni Contraenti ne danno informazione al Fornitore richiedendo le necessarie controdeduzioni, che devono essere fornite nel tempo massimo da esse indicato.
Qualora le controdeduzioni non siano motivatamente accolte dalle Amministrazioni Contraenti, queste potranno procedere alla risoluzione dell’Ordinativo di Fornitura.
I costi delle verifiche eseguite sono a carico del Fornitore, nel caso l’esito dimostri la non conformità degli arredi rispetto ai requisiti di legge e/o ai requisiti previsti nella Convenzione, nel Capitolato tecnico e suoi allegati o nell’Offerta tecnica e vengono da questi direttamente corrisposti agli enti/istituti di verifica.
Le Amministrazioni Contraenti/istituzioni scolastiche, nel caso in cui lo ritengano opportuno, possono altresì inoltrare in forma scritta al Fornitore eventuali reclami per carenze riscontrate nei servizi connessi alla fornitura (es. attività di ricevimento delle Richieste di fornitura, attività del Call-Center, modalità di consegna dei prodotti, reiterate non conformità dei prodotti consegnati ecc.).
Il Fornitore ha l’obbligo di comunicare le proprie eventuali controdeduzioni entro 3 (tre) giorni lavorativi dalla data di ricezione del reclamo. In mancanza di risposta e di presentazione delle controdeduzioni, entro detto termine, il reclamo si intende accolto ed il Fornitore deve provvedere a porre i necessari rimedi affinché venga risolta la causa che ha dato origine al reclamo, nei termini massimi stabiliti dai soggetti che hanno inoltrato il reclamo medesimo.
ART. 11 - ASSISTENZA
Il Fornitore è tenuto a prestare un servizio di assistenza tecnica e di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli arredi, per un periodo di tre mesi, successivo alla consegna.
Il servizio di manutenzione deve essere garantito entro due giorni dalla relativa richiesta, da eseguire anche a mezzo fax o e-mail.
Tale servizio è prestato senza alcun onere per l’Amministrazione Contraente.
ART. 12 - GARANZIA
Il Fornitore presta una garanzia di 5 (cinque) anni per difetti di conformità, presenti al momento della consegna del bene, che non fossero emersi all’atto delle predette operazioni, ma che venissero denunciati dal committente nel termine di ventiquattro mesi dalla consegna.
Il Fornitore in tal caso si impegna ad effettuare a proprie spese tutti le opere necessarie di riparazione, entro 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data della lettera raccomandata con la quale verrà effettuata la relativa comunicazione.
La garanzia comprende la prestazione della mano d’opera ed ogni attività necessaria a garantire il ripristino del perfetto funzionamento, compresa la sostituzione dei pezzi di ricambio che dovesse necessitare.
Nulla dovrà essere addebitato per gli interventi sopra descritti, compresi i costi di viaggio, percorrenza chilometrica e relative trasferte.
Nel caso in cui non fosse possibile il ripristino dell’efficienza del bene, il Fornitore deve provvedere alla sostituzione del bene o delle parti di ricambio entro 10 (dieci) giorni lavorativi dalla data della lettera raccomandata con la quale verrà effettuata la relativa comunicazione.
La garanzia non comprende i difetti causati da:
- normale usura nel tempo,
- uso improprio e manomissione,
- stoccaggio, montaggio o uso in ambienti non conformi agli standard per cui gli arredi sono stati concepiti, interventi di terzi non autorizzati o non conformi alle istruzioni,
- causa di forza maggiore.
ART. 13 – PEZZI DI RICAMBIO
Per le parti soggette a consumo il Fornitore deve garantire la disponibilità di ricambi per tutto il corso della produzione e per i 5 anni successivi alla fine della produzione; oppure rendere disponibili pezzi sostitutivi con funzioni equivalenti ai pezzi originali.
I pezzi di ricambio sono acquistabili secondo i prezzi di listino praticati dal Fornitore al momento della sostituzione.
ART. 14 - REFERENTI
Il Fornitore deve comunicare all'Amministrazione Contraente il nominativo di un Responsabile della fornitura. In caso di sostituzione, assenza o impedimento del Responsabile della fornitura deve comunicare il nominativo e l'indirizzo di un sostituto.
Le Amministrazioni Contraenti devono, a loro volta, individuare un Referente responsabile dei rapporti con il Fornitore. Al Referente è demandato il compito di monitoraggio e controllo della corretta e puntuale esecuzione della fornitura.
Le Amministrazioni Contraenti possono altresì delegare proprie funzioni a rappresentanti delle singole istituzioni scolastiche, dandone informazione al Fornitore.
ALLEGATO A) AL CAPITOLATO TECNICO PER LA FORNITURA DI ARREDI
PER STRUTTURE SCOLASTICHE
Art.1 Destinazione
Gli arredi di cui al presente Allegato al Capitolato tecnico sono destinati a strutture scolastiche di scuole elementari, medie inferiori e medie superiori, di competenza delle Amministrazioni di cui all’art. 19 della legge regionale n. 11/2004.
Art. 2 Oggetto
Gli arredi per strutture scolastiche sono costituiti da banchi, cattedre, sedie per alunni e per insegnanti lavagne, armadi per aule e armadi vari, poltrone a quattro gambe con tavoletta, poltrone a quattro gambe senza tavoletta, cattedre, tavoli PC, lavagne di ardesia, lavagne di laminato, cartelliere, appendiabiti, cassettiere portadisegni, tavoli da disegno, sgabelli, tavoli multiuso, tutti meglio descritti ai punti 3.1 e seguenti del presente documento.
I banchi, per quanto riguarda materiali, colori e caratteristiche costruttive, devono avere il corrispondente coordinamento con le sedie allievi, con le cattedre e le sedie per insegnanti.
Art. 3 Caratteristiche generali.
Tutti gli arredi devono essere realizzati in materiali di prima qualità e a perfetta regola d’arte.
Tutti gli arredi costituiti da pannelli di legno truciolare devono essere prodotti al 100% con legno riciclato o legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Non devono essere utilizzate sostanze impregnanti e conservanti o altre sostanze chimiche, quali i biocidi, proibite in Europa e preparati basati su mercurio o arsenico.
Le plastiche non devono essere a base di cloro.
Le parti in metallo non devono contenere cadmio, cromo VI, mercurio, piombo, arsenico, nichel, stagno e loro composti.
La conformazione degli arredi deve essere tale da evitare rischi di danno agli utilizzatori e gli elementi di sostegno non devono essere posti laddove possano provocare restrizione ai movimenti.
Tutte le saldature devono essere a filo continuo.
I telai dei banchi, dei tavoli PC e dei restanti tavoli devono essere a filo piano.
Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto, nelle condizioni di uso normale, devono essere progettate in modo da evitare danni personali e/o danni agli indumenti. In particolare le parti accessibili non devono avere superfici grezze bave o bordi taglienti.
Nell’intera struttura non devono esservi parti che possano causare l’intrappolamento delle dita. Le estremità aperte e le componenti terminali delle gambe devono essere chiuse.
Gli spigoli e gli angoli dei banchi, nonché i bordi dei sedili, degli schienali e dei braccioli a contatto con l’utilizzatore devono essere arrotondati con raggio minimo di mm. 2.
Tutti gli altri bordi devono essere arrotondati o smussati.
Il numero di componenti deve essere minimo e l’assemblaggio e il disassemblaggio delle parti deve essere facilitato dall’uso di semplici attrezzi. Gli incastri sono preferibili alle connessioni in metallo per semplificare le operazioni di riparazione o sostituzione o separazione.
Non deve essere possibile per qualsiasi parte strutturale allentarsi involontariamente. La manutenzione deve essere possibile senza l’utilizzo di solventi a base organica. Le parti lubrificate devono essere coperte per evitare di macchiare.
Tutti gli arredi devono essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza, con particolare riferimento al DPR n. 547/55 e al Dlgs. n. 626/94 e xx.xx.; devono inoltre possedere il requisito di sicurezza classe E1 relativo all’emissione di formaldeide (UNI 717-2) ed essere omologati classe 1 o 2 di reazione al fuoco secondo la norma UNI 9177/87, dove pertinente e come meglio dettagliato ai punti 3.1 e seguenti. Tali requisiti devono risultare dalle relative certificazioni presentate in sede di gara.
I prodotti utilizzati per i trattamenti superficiali non devono contenere aggiunte di composti organici alogenati, ritardanti di fiamma alogenati, ftalati, azidrine e poliazidrine, pigmenti e additivi a base di piombo, stagno, cadmio, cromo VI, mercurio o dei loro composti.
Nel trattamento di superfici le emissioni di COV devono essere conformi ai limiti fissati dalla Direttiva 13/1999/CE attuata dapprima con D.M. n. 44 e successivamente con D.Lgs. n. 152/2006 parte V titolo I e dalla Direttiva 42/2004/CE attuata con D.Lgs. n. 161/2006.
Tutti gli elementi con peso > 50 g devono poter essere separati a fine vita.
Gli imballaggi devono essere costituiti da materiale riciclato o riciclabile o riutilizzabile e/o proveniente da risorse rinnovabili. Non sono consentiti imballaggi e materiali di confezionamento contenenti cloro.
I banchi e le sedie per allievi devono essere corredate di istruzioni nella lingua ufficiale del paese di vendita. Essi devono altresì recare la marcatura leggibile e indelebile, che deve includere almeno le seguenti informazioni:
- grandezza o codice colore o entrambi;
- marcatura sul mobile regolabile delle grandezze contemplate;
- nome e/o marchio commerciale e/o marchio e indirizzo del fabbricante o del suo rappresentante autorizzato;
- data di produzione comprendente almeno anno e mese. Tali istruzioni devono includere almeno:
1. riferimento alla grandezza;
2. istruzioni di manutenzione e di pulizia consigliando l’uso di prodotti e pratiche a ridotto impatto ambientale;
3. istruzioni di installazione per mobili multigrandezza;
4. informazione sulle eventuali possibilità di regolazione;
5. informazioni sulle modalità per un corretto smaltimento e riciclaggio.
Per le parti soggette a consumo deve essere garantita la disponibilità di parti di ricambio per tutto il corso della produzione e per i 5 anni successivi alla fine della produzione oppure resi disponibili pezzi sostitutivi con funzioni equivalenti ai pezzi originali. I materiali forniti devono essere costruiti in modo tale da permettere la sostituzione di ogni singolo pezzo.
3.1 Banchi
I banchi devono essere tra loro aggregabili su quattro lati, pertanto non devono essere presenti elementi sporgenti rispetto alla proiezione del piano di lavoro.
Devono altresì essere accompagnati da certificazione intestata al produttore dei pannelli di legno truciolare circa l’omologazione in classe 1 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione dei banchi.
Dotazioni.
Tutti i banchi devono essere muniti di gancio portazaino laterale, saldato alla struttura portante e incassato in modo da non sporgere dalla proiezione del piano.
Se richiesto essi devono altresì essere muniti di sottopiano in griglia metallica, verniciata con polveri epossidiche.
Colori.
Piano: deve essere proposta una gamma di almeno tre colori, tra cui avorio. Struttura: grigio scuro, nero.
Struttura portante in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 40x1,5, tubi perimetrali in acciaio rettangolo minimo mm. 40x20x1,5 con saldature a filo continuo. Quattro gambe saldate alla struttura in quattro punti. Telaio a filo piano. Se richiesto, sottopiano in griglia metallica con spondina di contenimento su tre lati. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Piano
in legno truciolare spessore minimo mm. 18 rivestito sulle facce di laminato plastico con finitura spessore minimo 9/10. Bordi in legno di faggio massiccio arrotondato, verniciato al naturale con vernici atossiche. Fissaggio del piano al telaio tramite 8 viti in acciaio, ala larga. Piedini interni in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze come da norma UNI 1729 | Quantità triennali |
b1 | banco monoposto senza sottopiano | 65x65x59h | 150 |
b2 | banco monoposto senza sottopiano | 65x65x64h | 300 |
b3 | banco monoposto senza sottopiano | 70x50x64h | 450 |
b4 | banco monoposto con sottopiano | 65x65x71h | 60 |
b5 | banco monoposto senza sottopiano | 65x65x71h | 1.758 |
b6 | banco monoposto con sottopiano | 70x50x71h | 4.158 |
b7 | banco monoposto senza sottopiano | 70x50x71h | 792 |
b8 | banco monoposto con sottopiano | 65x65x76h | 1.020 |
b9 | banco monoposto senza sottopiano | 65x65x76h | 1.230 |
b10 | banco monoposto senza sottopiano | 70x70x76h | 4.524 |
b11 | banco monoposto con sottopiano | 70x70x76h | 1.200 |
b12 | banco monoposto con sottopiano | 70x50x76h | 9.786 |
b13 | banco monoposto senza sottopiano | 70x50x76h | 10.164 |
b14 | banco monoposto senza sottopiano | 65x65x82h | 1.686 |
b15 | banco monoposto senza sottopiano | 70x70x82h | 2.400 |
b16 | banco monoposto con sottopiano | 70x70x82h | 630 |
b17 | banco monoposto con sottopiano | 70x50x82h | 3.000 |
b18 | banco monoposto senza sottopiano | 70x50x82h | 1.068 |
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 1729-1 e 2/2006 | Dichiarazione di conformità |
prove per ciascuna grandezza | |
EN 1729-1/06 | Caratteristiche dimensionali |
EN 1729-1/06 | Marcatura |
EN 1729-1/06 | Istruzioni |
prove sulla grandezza maggiore | |
EN 1729-2/06 | Requisiti generali di sicurezza |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
EN 1729-2/06 | Carico statico orizzontale |
EN 1729-2/06 | Fatica orizzontale |
EN 1729-2/06 | Carico statico verticale |
ulteriore prova sulla grandezza minore | |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
UNI 717-2/04 | Emissione di formaldeide |
Struttura portante in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 40x1,5, tubi perimetrali in acciaio rettangolo minimo mm 40x15x1,5 con saldature a filo continuo. Telaio a filo piano. Se richiesto, sottopiano in griglia metallica con spondina di contenimento su tre lati. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Piano in legno truciolare spessore minimo mm. 18 rivestito sulle facce di laminato plastico con finitura spessore minimo 9/10. Bordi in legno di faggio massiccio arrotondato, verniciato al naturale con vernici atossiche. Fissaggio del piano al telaio tramite 8 viti in acciaio, ala larga. Piedini interni in plastica alettata inestraibili. Gambe regolabili. Sistema di regolazione mediante boccole in acciaio filettato con viti di bloccaggio. I comandi di regolazione non devono entrare in funzione in modo accidentale o involontario.
Codice | Denominazione | Misure-tolleranze come da norma UNI 1729 | Quantità triennali |
b19 | banco regolabile | 70x50 | 180 |
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 1729-1 e 2/2006 | Dichiarazione di conformità |
prove per ciascuna grandezza | |
EN 1729-1/06 | Caratteristiche dimensionali |
EN 1729-1/06 | Marcatura |
EN 1729-1/06 | Istruzioni |
prove sulla grandezza maggiore | |
EN 1729-2/06 | Requisiti generali di sicurezza |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
EN 1729-2/06 | Carico statico orizzontale |
EN 1729-2/06 | Fatica orizzontale |
EN 1729-2/06 | Carico statico verticale |
ulteriore prova sulla grandezza minore | |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
UNI 717-2/04 | Emissione di formaldeide |
3.2 Sedie per allievi e insegnanti
Le sedie di faggio devono essere accompagnate da certificazione intestata al produttore del multistrato di faggio circa l’omologazione in classe 2 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione delle sedie.
Le sedie di plastica o tessuto devono essere accompagnate da certificazione intestata al produttore della plastica circa l’omologazione in classe 1 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che la stessa è stata impiegata nella fabbricazione delle sedie.
Dotazioni.
Deve essere fornito anche il carrello per il trasporto di almeno n. 10 sedie impilate, come accessorio gratuito ogni 100 sedie fornite.
Struttura portante sovrapponibile in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5, doppia lama di rinforzo posta sotto il sedile e saldata alla struttura. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale in legno multistrato di faggio anatomico spessore minimo mm. 7, verniciatura al naturale con vernici atossiche all’acqua. Bordi del sedile e dello schienale arrotondati con raggio minimo di mm. 2. Fissaggio sedile e schienale al telaio tramite 4+4 rivetti in alluminio o acciaio ad espansione. Piedini in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze come da norma UNI 1729 | Quantità triennali |
s1 | sedia per banco in faggio | 43h | 5.508 |
s2 | sedia per banco in faggio | 46h | 21.558 |
s3 | sedia per banco in faggio | 51h | 9.048 |
Colori.
Struttura: grigio scuro, nero. Sedile e schienale: faggio.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 1729-1 e 2/2006 | Dichiarazione di conformità |
prove per ciascuna grandezza | |
EN 1729-1/06 | Caratteristiche dimensionali |
EN 1729-1/06 | Marcatura |
EN 1729-1/06 | Istruzioni |
prove sulla grandezza maggiore | |
EN 1729-2/06 | Requisiti generali di sicurezza |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
EN 1729-2/06 | Carico statico sedile schienale |
EN 1729-2/06 | Fatica sedile schienale |
EN 1729-2/06 | Carico statico laterale delle gambe |
EN 1729-2/06 | Carico statico gambe anteriori |
EN 1729-2/06 | Urto sul sedile |
EN 1729-2/06 | Urto sullo schienale |
EN 1729-2/06 | Prova caduta |
ulteriore prova sulla grandezza minore | |
EN 1729-2/06 | Urto sedile |
EN 1729-2/06 | Caduta |
UNI 717-2/04 | Emissione di formaldeide |
Struttura portante sovrapponibile in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5, doppia lama di rinforzo posta sotto il sedile e saldata alla struttura. Saldatura a filo continuo. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale in materiale plastico copolimero di polipropilene, anche riciclato, con sistema ad incastro inestraibile e sostituibile. Bordi del sedile e dello schienale arrotondati con raggio minimo di mm. 2. Piedini in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze come da norma UNI 1729 | Quantità triennali |
s4 | sedia per banco in plastica | 35h | 1.926 |
s5 | sedia per banco in plastica | 38h | 900 |
s6 | sedia per banco in plastica | 43h | 1.482 |
s7 | sedia per banco in plastica | 46h | 10.224 |
s8 | sedia per banco in plastica | 51h | 300 |
Colori.
Struttura: grigio scuro, nero.
Sedile e schienale gamma di almeno tre colori, tra cui avorio.
Qualora la sedia sia offerta in plastica riciclata è ammessa deroga rispetto ai colori. Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 1729-1 e 2/2006 | Dichiarazione di conformità |
prove per ciascuna grandezza | |
EN 1729-1/06 | Caratteristiche dimensionali |
EN 1729-1/06 | Marcatura |
EN 1729-1/06 | Istruzioni |
prove sulla grandezza maggiore | |
EN 1729-2/06 | Requisiti generali di sicurezza |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
EN 1729-2/06 | Carico statico sedile schienale |
EN 1729-2/06 | Fatica sedile schienale |
EN 1729-2/06 | Carico statico laterale delle gambe |
EN 1729-2/06 | Carico statico gambe anteriori |
EN 1729-2/06 | Urto sul sedile |
EN 1729-2/06 | Urto sullo schienale |
EN 1729-2/06 | Prova caduta |
ulteriore prova sulla grandezza minore | |
EN 1729-2/06 | Urto sedile |
EN 1729-2/06 | Caduta |
SEDIA ALUNNO REGOLABILE S/S IN FAGGIO
Struttura portante sovrapponibile in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5, doppia lama di rinforzo posta sotto il sedile e saldata alla struttura. Saldatura a filo continuo. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale in legno multistrato di faggio anatomico spessore minimo mm. 7, verniciatura al naturale con vernici atossiche all’acqua. Bordi del sedile e dello schienale arrotondati con raggio minimo di mm. 2. Fissaggio sedile e schienale al telaio tramite 4+4 rivetti in alluminio o acciaio. Sedile regolabile al fine di rispettare le dimensioni punto S della parte 1 della norma EN 1729. Piedini in plastica alettata inestraibili. Gambe regolabili. Sistema di regolazione in altezza mediante boccole in acciaio filettato con viti di bloccaggio. I comandi di regolazione non devono entrare in funzione in modo accidentale o involontario.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze come da norma UNI 1729 | Quantità triennali |
s12 | sedia per banco in faggio regolabile | 35h | 100 |
s13 | sedia per banco in faggio regolabile | 38h | 100 |
s14 | sedia per banco in faggio regolabile | 43h | 100 |
s15 | sedia per banco in faggio regolabile | 46h | 150 |
s16 | sedia per banco in faggio regolabile | 51h | 100 |
Colori.
Struttura: grigio scuro, nero. Sedile e schienale: faggio.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 1729-1 e 2/2006 | Dichiarazione di conformità |
EN 1729-1/06 | Caratteristiche dimensionali |
EN 1729-1/06 | Marcatura |
EN 1729-1/06 | Istruzioni |
EN 1729-2/06 | Requisiti generali di sicurezza |
EN 1729-2/06 | Stabilità |
EN 1729-2/06 | Carico statico sedile schienale |
EN 1729-2/06 | Fatica sedile schienale |
EN 1729-2/06 | Carico statico laterale delle gambe |
EN 1729-2/06 | Carico statico gambe anteriori |
EN 1729-2/06 | Urto sul sedile |
EN 1729-2/06 | Urto sullo schienale |
EN 1729-2/06 | Prova caduta |
UNI 717-2/04 | Emissione di formaldeide |
POLTRONCINA INSEGNANTE S/S IN FAGGIO
Struttura portante in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale in legno multistrato di faggio anatomico spessore minimo mm. 7 verniciato al naturale. Fissaggio sedile e schienale al telaio tramite 4+4 rivetti in alluminio o acciaio. Braccioli in tubo di acciaio tondo saldati alla struttura principale – no a sbalzo- e con estremità superiore rivestita in legno di faggio massiccio verniciato al naturale. Piedini in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/-1cm | Quantità triennali |
s9 | seduta in faggio per insegnante con braccioli | 46h | 1.164 |
Colori.
Struttura: grigio scuro, nero. Sedile e schienale: faggio.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI EN 1022/05 | Stabilità |
EN 1728/02 | Resistenza a fatica del sedile-schienale |
EN 1728/02 | Carico statico sul sedile schienale |
EN 1728/02 | Fatica fronte anteriore sedile |
EN 1728/02 | Carico statico sulle gambe anteriori |
EN 1728/02 | Carico statico sulle gambe laterali |
EN 1728/02 | Carico statico orizzontale sui braccioli |
EN 1728/02 | Carico statico verticale sui braccioli |
EN 1728/02 | Resistenza a fatica dei braccioli |
EN 1728/02 | Urto sul sedile |
EN 1728/02 | Urto sullo schienale |
UNI 9083/87 | Resistenza alla caduta |
UNI 717-2/04 | Emissione di formaldeide |
POLTRONCINA INSEGNANTE S/S IN PLASTICA
Struttura portante in tubo di acciaio minimo Ø 25x1,5. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale anatomico e antiscivolo in materiale plastico copolimero di polipropilene, anche riciclato, con sistema ad incastro inestraibile e sostituibile. Eventuali braccioli in tubo di acciaio tondo saldati alla struttura principale – no a sbalzo- e con estremità superiore rivestita in materiale plastico. Piedini in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/-1cm | Quantità triennali |
s10 | seduta in plastica per insegnante senza braccioli | 46h | 270 |
s11 | seduta in plastica per insegnante con braccioli | 46h | 36 |
Colori.
Struttura: grigio scuro, nero.
Sedile e schienale gamma di almeno tre colori, tra cui avorio.
Qualora la sedia sia offerta in plastica riciclata è ammessa deroga ai colori. Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI EN 1022/05 | Stabilità |
EN 1728/02 | Resistenza a fatica del sedile-schienale |
EN 1728/02 | Carico statico sul sedile schienale |
EN 1728/02 | Fatica fronte anteriore sedile |
EN 1728/02 | Carico statico sulle gambe anteriori |
EN 1728/02 | Carico statico sulle gambe laterali |
EN 1728/02 | Urto sul sedile |
EN 1728/02 | Urto sullo schienale |
UNI 9083/87 | Resistenza alla caduta |
inoltre, per modello con braccioli | |
EN 1728/02 | Carico statico orizzontale sui braccioli |
EN 1728/02 | Carico statico verticale sui braccioli |
EN 1728/02 | Resistenza a fatica dei braccioli |
POLTRONCINA IN TESSUTO A QUATTRO GAMBE CON TAVOLETTA
Struttura sovrapponibile in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5 con doppia lama di rinforzo posta sotto il sedile e saldata alla struttura. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Rivestimento sedile e schienale in tessuto ignifugo classe 1 IM. Fissaggio sedile e schienale al telaio tramite rivetti in alluminio ad espansione. Braccioli in tubo di acciaio tondo saldati alla struttura principale e con estremità superiore rivestita in poliuretano. Fissaggio del bracciolo al telaio tramite viti in acciaio ad ala larga. Tavoletta in ABS a scomparsa con sistema antipanico. Piedini in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Quantità triennali |
s17 | poltroncina in tessuto con tavoletta | 700 |
Colori.
Struttura: grigio scuro e nero.
Tessuto: una gamma di almeno 5 colori. Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 9175/87 + A1/94 classe 1IM EN 1728/02
EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 1728/02 EN 9083/87
Reazione al fuoco mobili imbottiti Carico statico sul sedile schienale Resistenza a fatica del sedile-schienale Fatica fronte anteriore sedile
Carico statico sulle gambe anteriori Carico statico sulle gambe laterali Carico statico orizzontale sui braccioli Carico statico verticale sui braccioli Resistenza a fatica dei braccioli
Urto sul sedile
Urto sullo schienale Resistenza alla caduta
POLTRONCINA IN PLASTICA A QUATTRO GAMBE CON TAVOLETTA
Struttura sovrapponibile in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5 con doppia lama di rinforzo posta sotto il sedile e saldata alla struttura. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale anatomico in materiale plastico copolimero di polipropilene, anche riciclato. Braccioli in tubo di acciaio tondo saldati alla struttura principale. Fissaggio del bracciolo al telaio tramite viti in acciaio ad ala larga. Tavoletta in ABS a scomparsa con sistema antipanico. Piedini in plastica alettata inestraibili.
Codice | Denominazione | Quantità triennali |
s18 | poltroncina in plastica con tavoletta | 700 |
Colori.
Struttura: grigio scuro, nero.
Sedile e schienale gamma di almeno tre colori, tra cui avorio.
Qualora la sedia sia offerta in plastica riciclata è ammessa deroga rispetto ai colori.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 1728/02 Resistenza a fatica del sedile-schienale
EN 1728/02 Carico statico sul sedile schienale
EN 1728/02 Fatica fronte anteriore sedile
EN 1728/02 Carico statico sulle gambe anteriori
EN 1728/02 Carico statico sulle gambe laterali
8/02 8/02 | Carico statico verticale sui braccioli Resistenza a fatica dei braccioli |
8/02 | Urto sul sedile |
8/02 3/87 | Urto sullo schienale Resistenza alla caduta |
ONCINA FISSA IN TESSUT sovrapponibile in tubo di ac | O SENZA BRACCIOLI ciaio tondo spessore minimo Ø 25x1,5 con dopp |
EN 1728/02 Carico statico orizzontale sui braccioli EN 172
EN 172
EN 172
EN 172
EN 908
Struttura
ia lama di rinforzo
posta sotto il sedile e saldata alla struttura. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo
trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Sedile e schienale in rivestimento in tessuto ignifugo classe 1 IM. Fissaggio sedile e schienale al telaio tramite rivetti in alluminio ad espansione.
Codice | Denominazione | Quantità triennali |
s19 | poltroncina fissa in tessuto | 906 |
senza braccioli |
Colori.
Struttura: grigio scuro e nero.
Tessuto: una gamma di almeno 5 colori. Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 9175/87 + A1/94 classe 1IM Reazione al fuoco mobili imbottiti
EN 1728/02 Resistenza a fatica del sedile-schienale
EN 1728/02 EN 1728/02
Carico statico sul sedile schienale Fatica fronte anteriore sedile
EN 1728/02 Carico statico sulle gambe anteriori
EN 1728/02 Carico statico sulle gambe laterali
EN 1728/02 EN 1728/02
Urto sul sedile
Urto sullo schienale
EN 9083/87 Resistenza alla caduta
3.3 Cattedre per insegnanti
Le cattedre devono essere accompagnate da
certificazione intestata al produttore dei pannelli
di legno
truciolare circa l’omologazione in classe 1 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione delle cattedre.
Dotazioni.
Le cattedre devono essere munite di due cassetti sospesi con struttura interna in metallo. Serratura sul primo cassetto doppia chiave di cui 1 pieghevole e maniglie su entrambi. I cassetti devono scorrere su guide metalliche dotate di carrellino di scorrimento e sistema di fine corsa.
Colori.
Piano: deve essere proposta una gamma di almeno tre colori, tra cui avorio. Struttura: grigio scuro, nero.
Struttura in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 40x1,5 collegato alla struttura perimetrale in tubo di acciaio rettangolo minimo mm. 40x20x1,5. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Quattro gambe, ognuna saldata ai tubi perimetrali. Piano in legno truciolare spessore minimo mm. 18 rivestito ambo i lati in laminato plastico con finitura spessore minimo 9/10. Bordi di legno di faggio massiccio arrotondato, verniciato al naturale con vernici atossiche. Pannelli coprigambe 3 lati in legno truciolare nobilitato spessore minimo mm. 20. Dotata di due cassetti sospesi con struttura interna in metallo. Serratura sul primo cassetto doppia chiave tipo yale pieghevole e maniglie su entrambi. I cassetti devono scorrere su guide metalliche dotate di carrellino di scorrimento e sistema di fine corsa. Piedini in plastica alettata inestraibile.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% h +/- 1 cm | Quantità triennali |
cs3 | cattedra con 2 cassetti | 140x80x72/76h | 924 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 527-1/00 Dimensioni
EN 527-2/03 Requisiti generali di sicurezza
EN 527-3/03 Stabilità
EN 527-3/03 Resistenza a fatica orizzontale
EN 527-3/03 Resistenza a fatica verticale
EN 527- EN 527-3 | 3/03 Carico statico verticale /03 Carico statico orizzontale |
EN 527-3 UNI 717 | /03 Caduta -2/04 Emissione di formaldeide |
Oppure:
EN 1730/02
Caduta
EN 1730/02 Stabilità
EN 1730/02 Resistenza a fatica orizzontale
EN 1730/02 | Carico statico verticale |
EN 1730/02 | Carico statico orizzontale |
EN 1730/02 | Urto sul piano |
UNI 717-2/04 | Emissione di formaldeide |
3.4 Armadi per aule | |
Gli armadi di legno devon | o essere accompagnati da certificazion |
truciolare circa l’omologa | zione in classe 1 di reazione al fuoc |
EN 1730/02 Resistenza a fatica verticale
e intestata al produttore dei pannelli di legno o nonché da dichiarazione del costruttore che
gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione degli armadi.
Dotazioni.
Gli armadi per aule devono es All’interno devono essere dotati | sere dotati di maniglie di apertur di ripiani ed eventualmente di div |
ARMADIO PER AULE DI LE | GNO |
Struttura in legno truciolare nob | ilitato con finitura spessore mini |
truciolare nobilitato con finitu | ra spessore minimo mm. 8. Ripi |
nobilitato con finitura spessore | minimo mm. 18. Un divisorio nell |
plastica antiribaltamento. Ante | battenti in legno truciolare nobilit |
bordate in ABS 3 mm arrotond | ato; cerniere di acciaio con sistem |
a e di serratura di tipo yale pieghevole. isori.
mo mm. 18 e schienale di finitura in legno
ani interni spostabili in legno truciolare
a lunghezza cm 150. Xxxxx xxxxx piano in ato con finitura spessore minimo mm. 20 a di regolazione in altezza e profondità;
apertura almeno a 90°. Serratura tipo yale pieghevole. Quattro piedini livellatori alla base di altezza ca. 3 cm.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze- +/- 5% | Quantità triennali |
ar2 | armadio di legno per aule con due ante – tre ripiani | 100x45x200h | 672 |
ar3 | armadio di legno per aule con tre ante – tre ripiani e 1 divisorio. | 150x45x200h | 21 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Colori.
Faggio, avorio.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
8597 | /05 Resistenza de | lla struttura |
8601 | /84 Flessione dei | piani |
860 908 | 2/05 Apertura e ch 1/05 Resistenza de | iusura con urto de lle porte al caric |
000 000 000 | 0/05 Flessione con 3/05 Resistenza de 6/84 Carico totale | carico concentrat i supporti dei pian massimo |
UNI UNI UNI UNI UNI UNI UNI
UNI 717-2/04 Emissione di formaldeide
lle porte o verticale
o i
Realizzato monoblocco interamente in lamiera di acciaio 8/10, bordi pressopiegati, verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Vano unico. Quattro ripiani spostabili realizzati in lamiera di acciaio 7/10. Xxxxx xxxxx piano in acciaio. Due ante battenti di lamiera di acciaio 8/10; cerniere di acciaio con sistema di regolazione in altezza e profondità; apertura almeno a 90°. Maniglia in acciaio con inserita serratura tipo yale pieghevole e guscio di protezione serratura in materiale plastico.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali | |
ar1 | armadio di meta | llo per aule con | 100x45x200h | 1.026 |
due ante |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un
cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Colori.
Antracite, grigio chiaro, panna.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 8601/84 Flessione dei piani
UNI 8602/05
Apertura e chiusura con urto delle porte
UNI 908 | 1/05 Resistenz | a delle porte al caric | o ve |
UNI 8600 | /05 Flessione | con carico concentra | to |
UNI 860 UNI 860 | 3/05 Resisten 6/84 Carico to | za dei supporti dei pia tale massimo | ni |
rticale
3.5 Armadi vari.
Gli armadi/mobili di legno devono essere accompagnati da da certificazione intestata al produttore dei pannelli di legno truciolare circa l’omologazione in classe 1 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione degli armadi.
Dotazioni.
Devono inoltre essere dotati di:
- maniglie di apertura e di serratura tipo yale pieghevole,
- gli armadi alti cm 84 devono avere un ripiano interno spostabile; quelli alti cm 200 devono avere 4 ripiani interni spostabili;
- gli armadi con lunghezza cm 150 e 180 devono avere un divisorio centrale.
N ANTE SCORREVOLI CIECHE | |
Realizzato interamente in la | miera di acciaio 8/10, bordi pressopiegati, verniciatura a polveri epossidiche |
cotte a forno 200° previo tratt | amento di sgrassaggio e fosfatazione. Ripiani realizzati in lamiera di acciaio |
almeno 7/10 spostabili su aso | le a passo costante, ricavate sulle fiancate ed, eventualmente, sul divisorio |
centrale. Piani predisposti per applicazione di cartelle sospese. Divisorio centrale per le misure cm 150 e 180. Ante di lamiera di acciaio 8/10 scorrevoli su cuscinetti e rulli stabilizzatori, dotate di maniglia in acciaio con inserita serratura tipo yale pieghevole e guscio di protezione serratura in materiale plastico.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali |
ar4 | armadio di metallo ante scorrevoli | 150x45x200h | 75 |
ar5 | armadio di metallo ante scorrevoli | 180x45x200h | 75 |
ar6 | armadio di metallo ante scorrevoli | 120x45x200h | 75 |
ar7 | armadio di metallo ante scorrevoli | 150x45x84h | 50 |
ar8 | armadio di metallo ante scorrevoli | 120x45x84h | 50 |
ar9 | armadio di metallo ante scorrevoli | 180x45x84h | 50 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un
cambiamento radicale del bene e contraenti.
la sua
funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni
Colori.
Antracite, grigio chiaro, panna.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato sulla misura 180x45x200
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 8596/05 Stabilità
UNI 8601/84 Flessione dei piani
UNI 8602/05 Apertura e chiusura con urto delle porte
UNI 8607/05 Durata delle porte
UNI 8600/05 UNI 8603/05
Flessione con carico concentrato Resistenza dei supporti dei piani
UNI 8606/84 Carico totale massimo
ARMADIO DI METALLO CON ANTE SCORREVOLI VETRO
Realizzato interamente in lamiera di acciaio 8/10, bordi pressopiegati, verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Ripiani realizzati in lamiera di acciaio almeno 7/10 spostabili su asole a passo costante, ricavate sulle fiancate ed, eventualmente, sul divisorio centrale. Piani predisposti per applicazione di cartelle sospese. Ante di vetro temperato come definito dalla norma UNI EN ISO 12150 o di tipo stratificato come definito dalla norma UNI EN ISO 12543, con cornice di lamiera di acciaio 8/10, scorrevoli su cuscinetti e rulli stabilizzatori, dotate di maniglia in acciaio con
inserita serratura tipo
yale pieghevole e
guscio di protezione serratura in materiale plastico. Divisorio
centrale per le misure cm 150 e 180.
Codice | Denominazione | Misure- | Quantità triennali | |
tolleranze +/- 5% | ||||
ar15 | armadio di met | allo ante | 180x45x200h | 100 |
scorrevoli vetr | o |
ar16 | armadio di met scorrevoli vetr | allo ante o | 120x45x200h | 100 |
ar17 | armadio di metallo ante scorrevoli vetro | 150x45x200h | 100 | |
ar18 | armadio di metallo ante scorrevoli vetro | 150x45x84h | 50 | |
ar19 | armadio di metallo ante scorrevoli vetro | 180x45x84h | 50 | |
ar20 | armadio di metallo ante scorrevoli vetro | 120x45x84h | 50 |
ventuali cambiame ontraenti. | scostamenti delle misure in nto radicale del bene e la | dicate sono ammessi a condizione che non determinino sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazi |
olori. | ||
ntracite, | grigio chiaro, panna. | |
rove rilas | ciate da un laboratorio accredi | tato sulla misura 180x45x200 |
UNI 8597 UNI 8596 | /05 Resiste /05 Stabili | nza della struttura tà |
UNI 8601 UNI 8602 | /84 Flessio /05 Apertu | ne dei piani ra e chiusura con urto delle porte |
UNI 8607 UNI 8600 | /05 Durata /05 Flessio | delle porte ne con carico concentrato |
E un
oni
c
C
A P
UNI 8603/05 Resistenza dei supporti dei piani
UNI 8606/84 Carico totale massimo
UNI EN 124543/00 Vetro per edilizia
UNI EN 12150/01 Vetro per edilizia
ARMADIO SPOGLIATOIO DI METALLO
Realizzato interamente in lamiera di acciaio almeno 6/10, bordi pressopiegati, verniciatura a polveri
epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Uno o due vani. Ante
battenti areate in lamiera di acciaio 8/10, dotate di serratura tipo yale pieghevole. Predisposto con asta appendiabiti e piano di appoggio.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 10% | Quantità triennali |
ar10 | armadio spogliatoio 1 vano | 42x50x180 | 312 |
ar11 | armadio spogliatoio 2 vani | 81x50x180 | 54 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un
cambiamento radicale del bene contraenti.
Colori.
Grigio.
e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 8596/05 UNI 8601/84 UNI 8602/05 | Stabilit Flessio Apertu | à ne dei piani ra e chiusura con | urto delle porte |
NI 860 | 7/05 Durata | delle porte |
NI 860 | 0/05 Flession | e con carico con |
U U
UNI 8603/05
centrato Resistenza dei supporti dei piani
UNI 8606/84 Carico totale massimo
Realizzato interamente in lamiera di acciaio almeno 6/10, bordi pressopiegati, verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Un vano. Anta battente in lamiera di acciaio 8/10, dotata di serratura tipo yale pieghevole. Predisposto con ripiani interni e vano portascope.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 10% | Quantità triennali |
mps1 | mobile portascope metallo | 60x40x180h | 18 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un
cambiamento radicale del bene contraenti.
e la sua funzionalità, rispetto al
risultato atteso dalle Amministrazioni
Colori.
Grigio.
CLASSIFICATORE DI METALLO 4 CASSETTI
Realizzato interamente in lamiera di acciaio 8/10, bordi pressopiegati, verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Quattro cassetti realizzati in lamiera di acciaio 8/10 scorrevoli su guide metalliche con fermo corsa e dotati di aste per cartelle sospese e di maniglie ricavate nei cassetti, rivestite in plastica. Serratura a chisura simultanea.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali |
ar21 | classificatore 4 cassetti | 90x45x140h | 42 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Colori.
Grigio.
Struttura in lamiera di acciaio 12/10 bordi pressopiegati, verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Tre ripiani in lamiera spostabili. Una anta battente in lamiera di acciaio. Serratura a doppia mappa. Chiusura tramite cilindri in acciaio.
Codice | Denominazione | Misure- | Quantità triennali |
tolleranze +/- 10% | |||
ar13 | armadio di sicurezza | 75x50x180h | 10 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Colori.
Grigio, antracite.
ARMADIO/SCAFFALATURA DI LEGNO A GIORNO AGGREGABILE
Struttura in legno truciolare nobilitato con finitura spessore minimo mm. 20 e schienale di finitura in legno truciolare nobilitato con finitura spessore minimo ca mm. 8. Bordi in ABS spessore mm.3. Due ripiani spostabili in legno truciolare nobilitato con finitura spessore minimo mm. 20. La scaffalatura deve essere predisposta per il fissaggio a parete nonché per l’aggancio ad altri moduli in altezza e larghezza. Quattro piedini livellatori alla base di altezza di ca. 3 cm.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali |
ar12 | armadio di legno a giorno | 100x45x100h | 48 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Colori.
Avorio, faggio.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 8596/05 Stabilità
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 8601/84 Flessione dei piani
UNI 8600/05 Flessione con carico concentrato
UNI 8603/05 Resistenza dei supporti dei piani
UNI 8606/84 Carico totale massimo
UNI 717-2/04 Emissione di formaldeide
EN14749/05 Requisiti di sicurezza
ARMADIO/SCAFFALATURA IN METALLO A GIORNO AGGREGABILE
Struttura in lamiera di acciaio 8/10, verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Quatto ripiani in lamiera di acciaio 7/10, spostabili su asole a passo costante, ricavate sulle fiancate.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali |
ar14 | scaffale di metallo | 100/105x45x200h | 36 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un
cambiamento radicale del bene contraenti.
Colori.
Grigio chiaro, antracite, panna.
e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 8596/05 Stabilità
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 860 | 1/84 | Flessio | ne dei piani | |
UNI 8600 | /05 | Fless Resist Carico | ione con carico concentra | to ani |
UNI 860 UNI 8606 | 3/05 /84 | enza dei supporti dei pi totale massimo |
EN14749/05 Requisiti di sicurezza
3.6 Lavagne Dotazioni.
Le lavagne devono essere dotate di vaschetta portagesso/pennarello due vani di alluminio, posizionata nel lato inferiore e fissata tramite viti. Le lavagne a muro devono essere dotate di kit di fissaggio.
Piano di scrittura in ardesia naturale levigata spessore mm. 8/9. Cornice in legno di faggio massiccio verniciato al naturale spessore ca mm 53x28 con angoli arrotondati. Fissaggio a parete tramite 3+3 fori direttamente sulla cornice. Vaschetta portagessi di alluminio 2 vani. A richiesta rigata o quadrettata.
Codice | Denominazione | Misure | Quantità triennali |
l1 | lavagna a muro in ardesia | 120x90/100 | 72 |
l2 | lavagna a muro in ardesia | 230x90/100 | 942 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato sulla misura 230x90/100
UNI EN 14434/05 Possibilità di scrittura
UNI EN 14434/05 Resistenza al graffio
UNI EN 14434/05 Resistenza all’urto
UNI EN 14434/05 Resistenza alle macchie
UNI EN 14434/05 Resistenza alla luce
GNA | A CAVALLETTO IN ARDE | SIA |
i sc | rittura in ardesia naturale levig | ata da entrambi |
Piano d
i lati, spessore mm. 8/9. Cornice in legno di faggio
massiccio verniciato al naturale spessore ca mm. 53x28 con angoli arrotondati. Piano ribaltabile con manopola di regolazione. Struttura portante metallica in tubo di acciaio ca mm. 50x2,5. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Piedini in plastica alettata inestraibilie. Vaschetta portagessi di alluminio 2 vani. A richiesta rigata o quadrettata.
Codice | Denominazione | Misure | Quantità triennali |
l5 | lavagna cavalletto in ardesia | 120/130x90/100x175/180h | 78 |
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI EN 14434/05 Possibilità di scrittura
UNI EN 14434/05 Resistenza al graffio
UNI EN 14434/05 Resistenza all’urto
UNI EN 14434/05 Resistenza alle macchie
UNI EN 14434/05 Resistenza alla luce
UNI EN 14434/05 Requisiti generali di sicurezza
UNI EN 14434/05 Forze di azionamento
UNI EN 14434/05 Flessione della superficie
UNI EN 14434/05 Stabilità delle superfici verticali
di sc | rittura in laminato bian | co perfettamente piano e lisc | io, adatto per la scrit |
rficie 5x1,5 | non deve subire deform quattro angoli arrotond | azioni o alterazioni nel tem ati o in legno di faggio mass | po. Cornice in tubo di iccio verniciato al na |
Piano supe 50x2
tura con pennarelli; la acciaio ovale ca mm. turale spessore ca mm
Codice Denominazione l3 lavagna a muro bianca | Misure Quantità triennali 120/130x90/100 150 |
l4 lavagna a muro bianca | 240/250x90/100 198 |
3.7 Tavoli per informatica | |
I tavoli PC devono essere accompagnati | da da certificazione intestata al produttore |
truciolare circa l’omologazione in classe 1 | di reazione al fuoco nonché da dichiarazio |
gli stessi materiali sono stati impiegati nella Dotazioni. | fabbricazione dei tavoli PC. |
I tavoli Porta Computer devono essere muni | ti di tubi e fori passacavi. |
Colori. Struttura: grigio scuro e nero. |
53x28 con angoli arrotondati. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Fissaggio a parete tramite fori direttamente sulla cornice. Dotata di supporto portapennarelli.
dei pannelli di legno ne del costruttore che
Piano: faggio e avorio.
Struttura in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 40x1,5 collegato a tubi perimetrali in acciaio rettangolo minimo mm. 40x20x1,5. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Piano in truciolare nobilitato con finitura spessore minimo mm. 20 con bordi in ABS semirigido spessore minimo mm. 2 raggiato. Completo di tubi passacavi sottopiano e uno o due fori passacavi. Se richiesto dotato di cestello porta CPU in lamiera di acciaio pressopiegata da ca mm. 1,5.
Codice | Denominazione | Misure- | Quantità triennali |
tolleranze +/- 5% | |||
h+/-2% | |||
tpc1 | Tavolo PC con cestello porta CPU | 80x80x72h | 228 |
tpc2 | Tavolo PC senza cestello porta CPU | 80x80x72h | 66 |
tpc3 | Tavolo PC con cestello porta CPU | 140x80x72h | 204 |
tpc4 | Tavolo PC senza cestello porta CPU | 140x80x72h | 60 |
tpc5 | Tavolo PC con cestello porta CPU | 160x80x72h | 324 |
tpc6 | Tavolo PC senza cestello porta CPU | 160x80x72h | 324 |
tpc7 | Tavolo PC senza cestello porta CPU | 180x80x72h | 198 |
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
EN 527-1/00 Dimensioni
EN 527-2/03 Requisiti generali di sicurezza
EN 527-3/03 Stabilità
EN 527-3/03 Resistenza a fatica orizzontale
EN 527-3/03 Resistenza a fatica verticale
EN 527-3/03 Carico statico verticale
EN 527-3/03 Carico statico orizzontale
EN 527-3/03 Caduta
UNI 717-2/04 Emissione di formaldeide
3.8 Cartelliere e cassettiere per insegnanti Dotazioni.
Le cartelliere devono essere dotate di maniglie di apertura e di serratura a doppia chiave di cui una pieghevole.
CARTELLIERE A 10/20 CASELLE DI METALLO
Struttura realizzata in lamiera di acciaio 8/10 pressopiegata e adeguatamente rinforzata. Fianchi realizzati in
lamiera 8/10 e
rinforzati nella parte inferiore, dotati dei
quattro spigoli esterni verticali raggiati. Ante
battenti. Serrature indipendenti per ciascuna casella. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali |
ct2 | cartelliera di metallo per | 90x35x200h | 144 |
insegnanti 20 ante | |||
ct3 | cartelliera di metallo per | 90x35x106h | 48 |
insegnanti 10 ante |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un
cambiamento radicale del bene e contraenti.
la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni
Colori.
Grigio.
Prove rilasciate da un laboratorio accreditato
UNI 8596/05 Stabilità
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 8606/84 Carico totale massimo
UNI 8607/05 Durata delle porte
CARTELLIERE A 12 CASELLE DI LEGNO
Le cartelliere devono essere accompagnate da certificato rilasciato dal costruttore circa l’utilizzo di pannello truciolare omologato in classe 1 di reazione al fuoco.
Struttura realizzata in truciolare nobilitato spessore minimo mm. 18. Schienale minimo mm. 8. Divisori e ripiani in truciolare nobilitato spessore minimo mm. 18. Bordi in ABS. Ante battenti. Serrature indipendenti doppia chiave per ciascuna casella. Piedini di livellamento.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% | Quantità triennali |
ct1 | cartelliera di faggio per insegnanti 12 ante | 100x45x180h | 120 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
Colori. | |
Faggio. | |
Prove rilasciate da un | laboratorio accreditato |
UNI 8596/05 Stabilità
UNI 8597/05 Resistenza della struttura
UNI 8606/84 Carico totale massimo
UNI 8607/05 Durata delle porte
UNI 717-2/04 Emissione di formaldeide
3.9 Cassettiere portadisegni Colori.
Grigio.
CA
Cas for
SSETTI | ERE PORTADISEGNI | ||
settiera | portadisegni sovrapponibili | per la classificazione pian | a a cassetto dei disegni in |
mato U | NI A0 cm.120x85. Struttura | realizzata interamente in | lamiera di acciaio 8/10. Ca |
rotoli o fogli del ssetti divisibili
all'interno secondo le necessità, corredati di dispositivo fermacarte e scorrevoli su guide metalliche fermo corsa. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione.
Codice | Denominazione | Misure | Quantità triennali |
cs1 | cassettiera portadisegni | 5 cassettii | 210 |
cs2 | cassettiera portadisegni | 7 cassettii | 30 |
3.10 Appendiabiti Configurazioni.
- a parete 2 posti h 15 cm | ca |
- a parete 5 posti h 15 cm | ca |
- a parete 10 posti h 15 cm | ca. |
Dotazioni. | |
Gli attaccapanni devono esse | re muniti di fori e kit per il fis |
Le configurazioni richieste sono le seguenti:
Colori.
Struttura: avorio.
saggio a muro.
Grucce: gamma di 3 colori tra cui nero.
Tavoletta in legno truciolare nobilitato con finitura spessore minimo mm. 20, ricoperto da laminato plastico con bordature in massello di faggio ABS, trattato con vernici ignifughe trasparenti. Privo di spigoli vivi.
Grucce in metallo.
Codice | Denominazione | Quantità triennali |
a1 | appendiabiti 2 posti grucce metallo | 504 |
a2 | appendiabiti 5 posti grucce | 4.080 |
metallo | ||
a3 | appendiabiti 10 posti grucce metallo | 1.002 |
3.11 Tavoli da disegno
I tavoli da disegno devono essere accompagnati da certificazione intestata al produttore dei pannelli di legno truciolare circa l’omologazione in classe 1 di reazione al fuoco nonché da dichiarazione del costruttore che gli stessi materiali sono stati impiegati nella fabbricazione dei tavoli da disegno.
Dotazioni.
I tavoli da disegno devono essere muniti di bordo fermafogli di contenimento alla base.
Colori.
Struttura: grigio scuro e nero. Piano: avorio.
Struttura metallica con tubi di acciaio tubolare ca cm 32x1,5 di spessore. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Piano di lavoro in truciolare nobilitato controplaccato in laminato, spessore complessivo mm. 20; bordi perimetrali in ABS con arrotondamento almeno mm 2; dotato di fermafogli di contenimento alla base. Sistema di inclinazione del piano fino a 90° a cremagliera. Dotato di sottopiano, se richiesto. Piedini in plastica inestraibili.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% h+/-1cm | Quantità triennali |
tvd1 | tavolo da disegno | 90x60x76h | 588 |
tvd2 | tavolo da disegno | 140x70x76h | 420 |
tvd3 | tavolo da disegno | 100x70x80/82h | 516 |
Eventuali scostamenti delle misure indicate sono ammessi a condizione che non determinino un cambiamento radicale del bene e la sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazioni contraenti.
3.12 Sgabelli Dotazioni.
Gli sgabelli devono essere muniti di poggiapiedi e, se richiesto, di schienale.
Colori.
Sedile e schienale: faggio. Struttura: grigio scuro e nero.
SGABELLO IN FAGGIO REGOLABILE CON POGGIAPIEDI
Struttura portante costituita da tubo acciaio diametro ca mm 22x1,5, base a cinque razze. Verniciatura a polveri epossidiche previo sgrassaggio e fosfatazione cotte a forno a 200°C. Seduta ed eventuale schienale in multistrati di faggio evaporato, anatomico, lucidato e verniciato al naturale. Sedile girevole ed elevabile fino a ca cm 50/70 h con sistema a vite. Piedini di appoggio in plastica alettata inestraibili ed antirumore.
Codice | Denominazione | Quantità triennali |
sg1 | sgabello per tavolo disegno a 5 gambe con poggiapiedi e schienale. Regolabile in h | 684 |
sg2 | sgabello per tavolo disegno a 5 | 1.800 |
gambe con poggiapiedi senza schienale. Regolabile in h |
3.13 Tavoli Colori.
Struttura: grigio scuro e nero.
Piano: deve essere fornita una gamma di almeno due colori, tra cui avorio.
Struttura in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 40x1,5 collegato a tubi perimetrali in acciaio rettangolo ca mm. 40x20x1,5. Quattro gambe saldate e piedini in plastica alettata inestraibili. Verniciatura a polveri epossidiche cotte a forno 200° previo trattamento di sgrassaggio e fosfatazione. Piano in multistrato di betulla rivestito in laminato plastico spessore mm. 20 con finitura a vista, verniciato al naturale con vernici trasparenti all’acqua atossiche.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% h+/-1cm | Quantità triennali |
tv1 | tavolo multiuso | 140x80x72h | 222 |
tv2 | tavolo multiuso | 180x80x76h 18 |
Eventuali cambiame | scostamenti delle misure indic nto radicale del bene e la sua | ate sono ammessi a condizione che funzionalità, rispetto al risultato atteso |
contraenti. |
non determinino un dalle Amministrazioni
Struttura in tubo di acciaio tondo spessore minimo Ø 40x1,5 verniciata e polveri epossidiche cotte a forno a 200°. Quattro gambe in legno massello di faggio tornito Ø ca 60 fissate al piano tramite la struttura metallica (escluso fissaggio direttamente sotto il piano). Piano in multistrato di betulla rivestito in laminato plastico spessore mm. 20 con finitura a vista, verniciato al naturale con vernici trasparenti all’acqua atossiche.
Codice | Denominazione | Misure- tolleranze +/- 5% h+/-2cm | Quantità triennali |
tvm1 | tavolo per mensa | 120x80x71h | 6 |
tvm2 | tavolo per mensa | 200x80x71h | 126 |
tvm3 | tavolo per mensa | 120x80x53h | 114 |
ntuali biamen | scostamenti delle misure to radicale del bene e la | indicate sono ammessi a condizione che non determinino sua funzionalità, rispetto al risultato atteso dalle Amministrazi |
traenti | . |
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