AGEVOLAZIONI FRUIBILI DALLE IMPRESE
Gabinetto del Ministro
AGEVOLAZIONI MiSE PER LE IMPRESE
SOMMARIO
AGEVOLAZIONI FRUIBILI DALLE IMPRESE
4
“NUOVA XXXXXXXX” 5
FONDO DI GARANZIA 6
MICROCREDITO 7
SEZIONE IMPRESE FEMMINILI 8
SEZIONE EDITORIA 9
CONTRATTI DI SVILUPPO 10
AUTOIMPRENDITORIALITA’ 11
ASSUNZIONE PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO 12
FONDO ITALIA VENTURE 13
COOPERATIVE-NUOVA MARCORA 14
15
CREDITO D’IMPOSTA 16
RICERCA E SVILUPPO 16
INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO 17
SUPER AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI 18
PATENT BOX 19
SMART & START 20
FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE 21
MARCHI +2 22
23
CERTIFICATI BIANCHI 24
CONTO TERMICO 25
26
INSERIMENTO SUI MERCATI ESTERI EXTRA UE 27
CREDITI ALL’ESPORTAZIONE 28
STUDI DI FATTIBILITA’ E ASSISTENZA TECNICA 29
FONDO DI VENTURE CAPITAL 30
PARTECIPAZIONE AL CAPITALE 31
PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE PMI 32
PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE E MOSTRE 33
FOCUS
34
POLICY STARTUP INNOVATIVE 35
POLICY PMI INNOVATIVE 36
BENI STRUMENTALI
“NUOVA XXXXXXXX”
Art. 2 DL 2013, n. 69 convertito con modificazioni dalla Legge 2013, n. 98
Sostenere gli investimenti per acquisto, anche in leasing, di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali.
BENEFICIARI
PMI, anche estere con sede in uno Stato Membro dell’UE, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca
AGEVOLAZIONE
Il contributo copre parte degli interessi sui finanziamenti bancari ed è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75%, su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di cinque anni, di importo corrispondente al finanziamento
ENTITA’
Il contributo è correlato a un finanziamento bancario (o leasing), che può essere assistito fino all’80% dell’importo dal Fondo di garanzia, compreso tra
20.000 euro e 2 milioni di euro
I beni strumentali acquistati devono essere nuovi
Il finanziamento bancario (o leasing) deve essere di durata non superiore a 5 anni, comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione
L’erogazione del contributo è subordinata al completamento dell’investimento, da effettuarsi entro 12 mesi dalla stipula del finanziamento/contratto di leasing
CONDIZIONI
Un’unica dichiarazione-domanda per la richiesta del finanziamento e per l’accesso al contributo ministeriale. Il modulo, scaricato dal sito del Ministero xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxx.xxx/xx/xxxxxxxxx/xxxxxxx/xxxx- strumentali-nuova-xxxxxxxx, va compilato elettronicamente, sottoscritto con firma digitale e inviato via PEC alla banca prescelta tra quelle aderenti all’iniziativa.
I contributi saranno concessi fino ad esaurimento dei fondi.
FONDO DI GARANZIA
Favorire l’accesso al credito delle PMI mediante la concessione di una garanzia pubblica. L’impresa ottiene il finanziamento senza che siano richieste garanzie aggiuntive (reali, assicurative o bancarie) sull’importo garantito dal Fondo. Il Fondo non interviene direttamente nel rapporto tra banca e cliente: tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc., sono lasciati alla contrattazione tra le parti.
BENEFICIARI
PMI comprese le imprese artigiane; consorzi e società consortili, costituiti da PMI, e società consortili miste; professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti ad associazioni professionali iscritte nell’apposito elenco del Ministero dello sviluppo economico
AGEVOLAZIONE
ENTITA’
Concessione di una garanzia pubblica sul finanziamento richiesto Garanzia fino a un massimo dell’80% del finanziamento
Importo massimo garantito 2,5 milioni di euro, un plafond che può essere
utilizzato attraverso una o più operazioni
Sono ammissibili tutti i tipi di operazioni, a breve o a medio-lungo termine, sia per liquidità sia per investimenti
L’impresa e il professionista devono essere considerati economicamente e finanziariamente sani sulla base di appositi modelli di valutazione che utilizzano i dati di bilancio (o delle dichiarazioni fiscali) degli ultimi due esercizi. Le start up sono invece valutate sulla base di piani previsionali
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
Tre tipologie di modalità di intervento:
a) Garanzia diretta prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori;
b) Controgaranzia prestata dal Fondo a favore dei Confidi, e negli altri Fondi di Garanzia;
c) Cogaranzia prestata dal Fondo direttamente a favore dei soggetti finanziatori e congiuntamente ai Confidi, agli altri Fondi di Garanzia ovvero ai Fondi di garanzia istituiti nell’UE.
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/
MICROCREDITO
Sostenere l’avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l’accesso alle fonti finanziarie.
BENEFICIARI
Imprese già costituite o professionisti già titolari di partita IVA
AGEVOLAZIONE
Garanzia diretta (massimo 80% dell’importo del finanziamento) Controgaranzia (massimo 80% dell’importo garantito dal confidi o altro fondo di garanzia)
ENTITA’
Importo massimo del finanziamento garantito 25 mila euro. Tale limite può essere aumentato di 10 mila euro qualora il finanziamento preveda l’erogazione frazionata
Le imprese non possono essere costituite e i professionisti non possono essere titolari di partita IVA da più di 5 anni. Entrambi non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate e cooperative
L’attivo patrimoniale deve essere massimo 300.000 euro, i ricavi lordi fino a 200.000 euro e livello di indebitamento non superiore a
100.000 euro
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello.
La prenotazione. I soggetti beneficiari possono prenotare online la garanzia.
La conferma della prenotazione. Entro 5 giorni lavorativi la prenotazione deve essere confermata, sempre online, da un soggetto disponibile a concedere il finanziamento.
La presentazione della domanda di ammissione alla garanzia. Dopo la conferma della garanzia, entro 60 giorni deve essere presentata la richiesta di ammissione alla garanzia da parte di un soggetto abilitato ad operare con il Fondo.
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxxxxx.xxxx
SEZIONE IMPRESE FEMMINILI
La sezione è volta a sostenere l’utilizzo della garanzia del Fondo a favore delle imprese a prevalente partecipazione femminile, riservando condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare: la possibilità di prenotare direttamente la garanzia, la priorità di istruttoria e di delibera; l’esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo e la copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni.
BENEFICIARI
Imprese femminili e professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti ad associazioni professionali iscritte nell’apposito elenco del Ministero dello sviluppo economico
AGEVOLAZIONE
Concessione di una garanzia pubblica sul finanziamento richiesto nella forma di garanzia diretta, di cogaranzia e di controgaranzia del Fondo, a copertura di operazioni finanziarie finalizzate all’attività di impresa
ENTITA’
Copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni
Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche:
società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne
società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne imprese individuali gestite da donne
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello.
Prenotazione della garanzia tramite invio posta (raccomandata A/R) o fax (0000000000) o posta elettronica certificata (bdm- xxx@xxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx) dell’apposito modulo al Gestore.
Ottenuta la delibera di approvazione del Comitato di gestione del Fondo, l’impresa può recarsi presso un intermediario finanziario che dovrà presentare richiesta di conferma della garanzia entro tre mesi dalla data di delibera del Comitato.
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxxx.xxxx
SEZIONE EDITORIA
Convenzione PCM-MISE-MEF 5 febbraio 2015
Sostenere l’utilizzo della garanzia del fondo a favore delle PMI editoriali.
BENEFICIARI
PMI editoriali
AGEVOLAZIONE
Concessione di una garanzia pubblica sul finanziamento richiesto nella forma di garanzia diretta, di cogaranzia e di controgaranzia del Fondo, a copertura di operazioni finanziarie finalizzate all’attività di impresa
ENTITA’
Le percentuali di copertura delle garanzie sono quelle previste dalle disposizioni operative del Fondo in vigore (massimo 80% dell’importo del finanziamento)
Operazioni finanziarie finalizzate alla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale
PMI editoriali si intendono, sulla base della Classificazione ATECO 2007, i soggetti che svolgono le seguenti attività:
Edizione di libri; Edizione di quotidiani; Edizione di riviste e periodici; Trasmissioni radiofoniche; Attività di programmazione e trasmissioni televisive; Attività delle agenzie di stampa
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello.
Le modalità di accesso sono quelle previste dalle Disposizioni Operative del Fondo in vigore.
Le imprese per ottenere la garanzia devono rivolgersi ad una banca o un confidi accreditato.
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx/xxxxxxxx.xxxx
CONTRATTI DI SVILUPPO
Sostiene gli investimenti di grandi dimensioni nel settore industriale (ivi compreso quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli), della tutela ambientale e del turismo, nonché progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione purché strettamente connessi e funzionali al programma di sviluppo.
BENEFICIARI
Imprese italiane ed estere
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro: finanziamento agevolato / contributo in conto interessi / contributo in conto impianti / contributo diretto alla spesa
ENTITA’
L’entità dipende dalla tipologia di progetto (Investimento o di ricerca, di sviluppo e innovazione), dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. Gli incentivi sono diversi per i progetti a finalità ambientale
CONDIZIONI
L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili degli investimenti oggetto del programma di sviluppo, con esclusione del costo di opere infrastrutturali, non deve essere inferiore a 20 milioni di euro ovvero 7,5 milioni di euro qualora il programma riguardi esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
Il programma deve essere concluso entro 48 mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni
La domanda di agevolazioni deve essere presentata con le modalità e secondo i modelli indicati nell’apposita sezione del sito Invitalia
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxx/xxx/xxxx/xxxx-xxxxxxxx/xxxxxxxxxx- grandi-investimenti/contratto-di-sviluppo.html
Nuova Imprenditorialità –
AUTOIMPRENDITORIALITA’
Sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenere lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
BENEFICIARI
Imprese di micro e piccola dimensione con prevalente partecipazione da parte di giovani tra i 18 e i 35 anni o di donne (in questo caso, indipendentemente dall’età) con sede legale ed operativa ubicata nel territorio nazionale
Persone fisiche che intendono costituire una società
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni sono concesse, in regime de minimis, nella forma del finanziamento agevolato a tasso zero della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75% delle spese
ENTITA’
Imprese costituite (in forma societaria, incluse le società cooperative) al massimo da 12 mesi
Le persone fisiche possono presentare domanda di agevolazione con l’onere per le stesse di costituirsi in società entro 45 giorni dalla data di comunicazione dell’ammissione alle agevolazioni
I programmi di investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25% delle spese ammissibili complessive
Limite massimo dell’agevolazione pari a 200 mila euro ad impresa nell’arco di tre esercizi finanziari
CONDIZIONI
Le domande di agevolazione devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Soggetto gestore xxx.xxxxxxxxx.xx secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore.
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxx.xx/xxxx/xxx/xxxx/xxxx-xxxxxxxx/xxxxxxx- nuove-aziende/autoimprenditorialita.html
ASSUNZIONE PERSONALE ALTAMENTE QUALIFICATO
Art. 24 DL 2012, n. 83 convertito con modificazioni dalla legge 2012, n. 134
DM Mise 23 Ottobre 2013
Promuovere l’assunzione a tempo indeterminato di profili professionali altamente qualificati.
BENEFICIARI
Tutte le Imprese
Le startup innovative, gli incubatori certificati e le imprese localizzate nei territori dall’evento sismico del 20 e del 29 maggio 2012, accedono all’agevolazione in regime de minimis a valere sulle risorse finanziarie rispettivamente riservate, ma in caso di esaurimento di queste ultime possono comunque accedere alle risorse generali
AGEVOLAZIONE
Contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 35% del costo aziendale sostenuto, per un periodo non superiore a dodici mesi decorrenti dalla data dell’assunzione, per le assunzioni a tempo indeterminato
ENTITA’
Importo massimo 200 mila euro annui ad impresa
Assunzione a tempo indeterminato di personale in possesso di un dottorato di ricerca, ovvero di personale in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico scientifico impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo
Decadenza del beneficio se i posti di lavoro creati non sono conservati per un periodo minimo di tre anni, ovvero di due anni nel caso delle PMI
Decadenza del beneficio in caso di delocalizzazione delle proprie attività
CONDIZIONI
Dall’11 gennaio 2016 è possibile presentare le istanze per l’accesso al credito d’imposta relativo alle assunzioni effettuate nell’anno 2014. Le istanze, firmate digitalmente, sono presentate in via esclusivamente telematica, utilizzando la procedura informatica accessibile dal sito del MISE.
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xxx.xx/xxxxx.xxx/xx/xxxxxxxxx/xxxxxxx/xxxxx to-d-imposta-assunzione-personale-altamente-qualificato
Per quanto riguarda le assunzioni effettuate dal 2015 in poi, i relativi costi aziendali sono agevolabili con il credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo disciplinato dal decreto MEF-MISE 27 maggio 2015 (v. oltre, scheda relativa).
FONDO ITALIA VENTURE
Il Fondo di Venture Capital è gestito da Invitalia Ventures SGR ed investirà insieme a operatori privati nazionali e internazionali con l’obiettivo di rafforzare la Venture Industry e soprattutto le startup innovative. E’ quindi una misura volta a sostenere la realizzazione di investimenti nel capitale di rischio di imprese con un elevato potenziale di sviluppo.
BENEFICIARI
PMI e startup innovative operanti in settori ad elevato potenziale di crescita
AGEVOLAZIONE
Il Fondo, mediante l’investimento del proprio patrimonio, sostiene la realizzazione di investimenti nel capitale di rischio delle imprese, favorendone la patrimonializzazione per permettere un più facile accesso al credito e sostenere progetti di sviluppo a medio-lungo termine
ENTITA’
Il Fondo opera solo in co-investimento con operatori privati, fino ad un massimo del 70% di ogni singolo round di investimento, con un taglio compreso tra 0,5 milioni e 1,5 milioni di euro
CONDIZIONI
I settori d’investimento sono: Internet & ICT, Logistica & Meccatronica, Biotech & Health, Clean Energy & Green Tech, Governo e PA, Social Impact & Sostenibilità, Food Fashion e Life Style, Fintech
Info xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxxxxxxx.xx/
COOPERATIVE-NUOVA MARCORA
Società cooperative di Piccola e Media dimensione
Favorire lo sviluppo economico e la crescita dei livelli di occupazione nel Paese attraverso il sostegno alla nascita di società cooperative costituite prevalentemente da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di società cooperative sociali e di società cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata. L’intervento si affianca a quello previsto dalla cosiddetta legge Marcora, prevedendo la concessione di un finanziamento agevolato alle società cooperative nella quali le società finanziarie partecipate dal Ministero dello sviluppo economico, Soficoop sc e CFI Scpa, hanno assunto delle partecipazioni.
BENEFICIARI
AGEVOLAZIONE
Società cooperative Finanziamenti agevolati
ENTITA’
Importo massimo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla società finanziaria nella società cooperativa beneficiaria, in ogni caso non superiore a euro 1.000.000
I finanziamenti agevolati hanno una durata massima di 10 anni, sono regolati a un tasso di interesse pari al 20% del tasso comunitario di riferimento e, nel caso siano concessi a fronte di investimenti, possono coprire fino al 100% dell’importo del programma di investimento
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015, ai seguenti indirizzi:
a) CFI -Cooperazione Finanza Impresa Scpa, p.e.c.: xxx@xxx.xx
b) XXXXXXXX sc, p.e.c.: xxxxxxxx@xxx.xxxxxxxx.xx.
CREDITO D’IMPOSTA
RICERCA E SVILUPPO
Decreto MEF-Mise 27 maggio 2015 Attuazione del credito d’imposta per attività d ricerca e sviluppo (GU n. 174 del 29/7/2015)
Rilanciare gli investimenti in R&S.
BENEFICIARI
Tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa
AGEVOLAZIONE
Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per la parte incrementale degli investimenti in R&S effettuati tra il 2015 e il 2019 rispetto al costo medio sostenuto nel periodo 2012-2014
50% della spesa incrementale costi per il personale altamente qualificato e per i contratti di ricerca “extra muros” anche con imprese 25% della spesa incrementale costi connessi alle quote di ammortamento e alle competenze tecniche per il mantenimento e lo
ENTITA’
sviluppo dei beni immateriale e per l’acquisizione e gestione dei brevetti e privative industriali
Tetto massimo annuale: 5 milioni di credito per beneficiario
Investimenti in attività di R&S a decorrere dal periodo d’imposta successivo al quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019
Spesa complessiva per investimenti in attività di R&S effettuata in ciascun periodo d’imposta ammonti almeno a 30mila euro ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015
CONDIZIONI
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale sono stati sostenuti i costi.
CREDITO D’IMPOSTA
Investimenti nel Mezzogiorno
Legge n. 208 del 2015 art. 1 commi 00-000
Xxxxxxxxxx gli investimenti nel Mezzogiorno.
BENEFICIARI
Tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo)
AGEVOLAZIONE
Il beneficio consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta, da utilizzare in compensazione in dichiarazione dei redditi, per l’acquisto di beni strumentali nuovi effettuati tra il 2016 e il 2019
La misura dell’agevolazione è differenziata in relazione alle dimensioni aziendali: 20% PMI; 15% Medie Imprese; 10% Grandi Imprese
ENTITA’
Tetto massimo per ciascun progetto d’investimento: costo complessivo dei beni 1,5 milioni per le PMI; 5 milioni per le medie imprese, 15 milioni per le grandi imprese
Investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale relativi all’acquisto, anche tramite leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti
Sono escluse le imprese in difficoltà finanziaria e quelli operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, della costruzione navale, delle fibre sintetiche, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione e della distribuzione di energia, delle infrastrutture energetiche, del credito, della finanza e delle assicurazioni
CONDIZIONI
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta nel corso del quale sono stati sostenuti i costi. Le modalità di richiesta del credito sono definite dall’Agenzia delle entrate.
SUPER AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI
Legge n. 208 del 2015 art. 1 commi 91-97
Agevolare gli investimenti in nuovi beni strumentali da parte di imprese ed esercenti arti e professioni.
BENEFICIARI
Tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa e gli esercenti arti e professioni
AGEVOLAZIONE
Riconoscimento di una maggiorazione della deduzione ai fini della determinazione dell'Ires e dell'Irpef
ENTITA’
Maggiorazione del 40% del costo fiscalmente ammesso in deduzione a titolo di ammortamenti (o di canone di leasing). Ovvero per una spesa di 100 è possibile ammortizzare un valore di 140. Maggiorazione del 40% dei limiti per la deduzione delle quote di ammortamento con riferimento ai mezzi di trasporto a motore che non vengono utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa
CONDIZIONI
Investimenti per tutti i beni strumentali nuovi acquistati tra il 15 ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016
Sono esclusi dal beneficio i beni materiali strumentali con coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5 per cento, i fabbricati e le costruzioni, nonché alcuni beni di carattere particolare (condutture di acque minerali naturali, reti urbane di gas, elettricità e acqua, materiale rotabile ferroviario, aerei)
Le agevolazioni non possono essere utilizzate ai fini degli acconti dovuti per i periodi di imposta in corso al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016
La detrazione fiscale del maggiore ammortamento avverrà in sede di dichiarazione dei redditi.
PATENT BOX
Art. 1, commi 37-43 della legge 23 dicembre 2014 n. 190 (legge di stabilità) come modificato dal Decreto Legge del 24 gennaio 2015 n. 3 (investment compact) convertito in legge con modificazioni dalla l. n. 33/2014 - DM Mise concerto MEF 30 luglio 2015
Rendere il mercato italiano maggiormente attrattivo per gli investimenti nazionali ed esteri di lungo termine, incentivando la collocazione in Italia dei beni immateriali attualmente detenuti all’estero, il mantenimento dei beni immateriali in Italia e favorendo l’investimento in attività di ricerca e sviluppo.
BENEFICIARI
Tutte le società e gli enti titolari di reddito d’impresa
AGEVOLAZIONE
Regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo diretto o indiretto di alcuni beni immateriali agevolabili.
Ossia: esclusione da imposizione del 50% dei redditi derivanti dai beni immateriali agevolabili. La stessa è riconosciuta in misura ridotta per i primi due esercizi, pari – rispettivamente- al 30% per il periodo d’imposta 2015 e al 40% per il periodo di imposta 2016, mentre entra “a regime” (50%) dal 2017. Le percentuali di detassazione rilevano sia ai fini IRES che IRAP
ENTITA’
La quota di reddito agevolabile è definita, per ciascun bene immateriale, applicando al reddito prodotto dallo sfruttamento del bene immateriale il risultato del rapporto tra i costi di ricerca e sviluppo sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene immateriale ed i costi complessivi sostenuti per il mantenimento, l’accrescimento e lo sviluppo del bene
Non concorrono alla formazione del reddito d’impresa le plusvalenze derivanti dalla cessione dei beni immateriali “intangibili”, a condizione che almeno il 90% del corrispettivo derivante dalla cessione dei predetti beni sia reinvestito, prima della chiusura del secondo periodo d’imposta successivo a quello nel quale si è verificata la cessione, nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali “agevolabili” Esercizio di attività di ricerca e sviluppo qualificate
CONDIZIONI
L’opzione deve essere esercitata nella dichiarazione dei redditi relativa al primo periodo d’imposta per il quale si intende optare per la stessa, è valida per cinque periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
Per i periodi di imposta 2015 e 2016 (per esercizi solari) l’opzione è comunicata esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle entrate con il modello approvato nel provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate Prot. N. 144042 del 10 novembre 2015.
Sostegno alle startup innovative
SMART & START
DM Mise 24 Settembre 2014, GU n. 264 del 13 novembre 2014 Circolare n. 68032 del 10 dicembre 2014
Sostenere la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei “cervelli” dall’estero.
BENEFICIARI
Startup innovative
Team di persone che intendono costituire una startup innovativa
AGEVOLAZIONE
Finanziamento agevolato senza interessi
Quota a fondo perduto per le startup in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto
Le startup costituite da meno di 12 mesi beneficiano anche di servizi di tutoring tecnico-gestionale, finalizzati a sostenere la fase di avvio
ENTITA’
Fino all’80% delle spese (mutuo massimo 1.200.000 euro), nel caso in cui la startup abbia una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero. Fino al 70% (mutuo massimo 1.050.000 euro) negli altri casi
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento
Le agevolazioni non sono cumulabili con altre agevolazioni concesse al soggetto beneficiario, anche a titolo di de minimis, fatta salva la garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per le PMI
CONDIZIONI
Procedura valutativa con procedimento a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine di arrivo e non ci sono graduatorie.
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica nell’area riservata del sito xxx.xxxxxxxxxx.xxxxxxxxx.xx secondo le modalità e gli schemi ivi indicati.
FONDO NAZIONALE INNOVAZIONE
Art. 1, c. 851 l. 296/2006
Decreto MISE 10 marzo 2009
Con il Fondo Nazionale Innovazione il MISE, attraverso la compartecipazione delle risorse pubbliche in operazioni finanziarie progettate, co‐finanziate e gestite dagli intermediari finanziari, mira a rafforzare la capacità competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione economica dei titoli di proprietà industriale per favorire l’introduzione sul mercato di prodotti e servizi innovativi ad essi collegati.
BENEFICIARI
Micro e PMI costituite sotto forma di società di capitali
AGEVOLAZIONE
Partecipazione al capitale di rischio per sostenere la realizzazione di un progetto di valorizzazione economica dei brevetti, finalizzato a introdurre sul mercato nuovi prodotti/servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo
ENTITA’
Capitale di rischio: investimento massimo di 1,5 milioni di euro su 12 mesi
CONDIZIONI
Xxxxxx complessiva dell’investimento massimo di 10 anni, in funzione della strategia del fondo
Info
xxxx://xxx.xxxx.xxx.xx/xxxxx.xxx/xx-xxxxxxxxx-xxxxxxxxxxx/xxxxxxxxx- alle-imprese/incentivi-alle-imprese-2/linea-capitale-di-rischio
MARCHI +2
Sostenere la capacità innovativa e competitiva delle piccole e medie imprese (PMI) attraverso la concessione di agevolazioni in favore delle PMI per l’estensione all’estero dei propri marchi.
BENEFICIARI
Micro e PMI
AGEVOLAZIONE
MISURA A: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
MISURA B: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la proprietà intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
ENTITA’
Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione, sia per la Misura A sia per la Misura B, fino al raggiungimento del valore complessivo di massimo 20 mila euro
CONDIZIONI
Tutte le spese devono essere sostenute a decorrere dal 1 febbraio 2015 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda
Compilazione form online e inviare la domanda di agevolazione entro 5 giorni dalla data del protocollo esclusivamente tramite PEC all’indirizzo xxxxxxxxx0@xxxxxxxxx.xx
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 1° febbraio 2016 e sino all’esaurimento delle risorse disponibili.
CERTIFICATI BIANCHI
I certificati bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi energetici negli usi finali di energia a seguito di progetti di incremento dell’efficienza energetica. La domanda di certificati bianchi è determinata dai distributori di energia elettrica e di gas naturale con più di
BENEFICIARI
50.000 clienti finali ai quali è assegnato l’obbligo di raggiungere annualmente determinati obiettivi quantitativi di risparmio di energia primaria. Detti soggetti possono assolvere al proprio obbligo realizzando direttamente progetti di efficienza energetica oppure acquistando sul mercato organizzato dal GME i certificati bianchi rilasciati ad altri soggetti per interventi di efficienza energetica.
ENTITA’
CONDIZIONI
Imprese di distribuzione di energia elettrica e gas, ESCO, imprese ed Enti che hanno nominato l’energy manager, ovvero siano dotate di sistema di gestione dell’energia certificato in conformità alla norma ISO 50001
AGEVOLAZIONE
Conseguimento di certificati bianchi che attestino la realizzazione di risparmi energetici, negoziabili attraverso contratti bilaterali ovvero sul mercato organizzato dal GME
Il numero di certificati bianchi è proporzionato ai risparmi generati dal progetto di efficienza energetica, mentre il valore del singolo certificato dipende dall’andamento del mercato
i progetti di efficienza energetica devono generare risparmi addizionali rispetto ai consumi energetici medi
Procedura valutativa a sportello
Il meccanismo è gestito da GSE.
Info xxxx://xxx.xxx.xx/xx/XxxxxxxxxxxXxxxxxx/Xxxxx/xxxxxxx.xxxx
CONTO TERMICO
Incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici nella Pubblica Amministrazione. L’accesso a privati e imprese è consentito per la prima categoria di interventi, mentre per la seconda l’accesso è riservato alle PA che vi possono accedere direttamente o attraverso una ESCO.
BENEFICIARI
Imprese, PA e cittadini
AGEVOLAZIONE
Contributo in conto capitale
ENTITA’
L’importo dipende dalla tipologia di intervento
Rispetto dei requisiti minimi di accesso previsti dal meccanismo
Il contributo per le imprese è riservato nell’ambito di interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
Il meccanismo è gestito da GSE.
Info xxxx://xxx.xxx.xx/xx/Xxxxx%00Xxxxxxx/Xxxxx/xxxxxxx.xxxx
INSERIMENTO SUI MERCATI ESTERI EXTRA UE
Agevolare il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi a marchio italiano ovvero l’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’utilizzo di strutture permanenti.
BENEFICIARI
Tutte le imprese italiane
AGEVOLAZIONE
Finanziamento agevolato
ENTITA’
Il finanziamento può coprire fino ad un massimo dell'85% dell''importo delle spese indicate nella scheda programma, nei limiti di quanto consentito dall’applicazione della normativa comunitaria "de minimis"
In ogni caso, il finanziamento non può superare il limite del 25% della media del fatturato degli ultimi 3 esercizi
CONDIZIONI
Paesi extra UE. Ciascuna domanda di finanziamento deve riguardare un programma che deve essere realizzato in un solo Paese di destinazione e massimo due Paesi di proiezione situati nella stessa area geografica, dove sostenere esclusivamente spese promozionali
La durata complessiva è di 6 anni, di cui 2 di preammortamento (per soli interessi) e 4 di rimborso del capitale
Procedura valutativa a sportello
La domanda di concessione del finanziamento deve essere presentata alla SIMEST SpA, redatta su apposito modulo disponibile sul sito internet della Simest (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero (xxx.xxxx.xxx.xx), nel quale è indicata la documentazione da allegare, tra cui una relazione illustrativa del programma e l'indicazione analitica delle singole voci di spesa previste.
CREDITI
ALL’ESPORTAZIONE
Favorire le esportazioni di beni di investimento (macchinari, impianti, relativi studi, parti di ricambio, lavori e servizi) in tutti i paesi del mondo.
ENTITA’
CONDIZIONI
Tutte le Imprese Italiane
BENEFICIARI
AGEVOLAZIONE
Credito all’esportazione nelle forme di:
a) credito acquirente. La SIMEST effettua un intervento di stabilizzazione del tasso nei confronti della banca finanziatrice,. assicurando la copertura dell’eventuale differenza tra il costo della raccolta a breve e il tasso agevolato posto a carico del beneficiario del finanziamento
b) credito fornitore. Il finanziamento è costituito dallo smobilizzo di titoli e l’intervento agevolativo è volto a coprire la differenza tra il valore attuale dei titoli al tasso agevolato e il valore del credito scontato a un tasso ritenuto congruo dalla SIMEST
L’importo agevolabile è pari ad un massimo dell’85% della fornitura; una percentuale pari ad almeno il 15% deve essere regolata in contanti
La durata del credito all’esportazione deve essere uguale o superiore a 24 mesi dal “punto di partenza del credito”
I tassi minimi applicabili sono stabiliti mensilmente in sede OCSE in relazione alle differenti valute di denominazione del credito all’esportazione e sono pubblicati sul sito MISE
Procedura valutativa a sportello
La domanda di intervento è presentata alla Simest dai richiedenti su apposito modulo pubblicato sul sito Internet della SIMEST (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero dello Sviluppo Economico – Area Internazionalizzazione (xxx.xxxx.xxx.xx).
STUDI DI FATTIBILITA’ e ASSISTENZA TECNICA
Concessione di finanziamenti a tasso agevolato destinati a studi di prefattibilità, fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati a investimenti italiani all’estero, in Paesi extra UE.
BENEFICIARI
AGEVOLAZIONE
Tutte le Imprese Italiane Finanziamento agevolato
ENTITA’
Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo preventivato dall’impresa richiedente e non può essere superiore a:
- € 100.000,00 studi collegati ad investimenti commerciali
- € 200.000,00 studi collegati ad investimenti produttivi
- € 300.000,00 per assistenza tecnica
Il periodo di realizzazione del programma termina 6 mesi dopo la stipula del contratto di finanziamento nel caso di studi di fattibilità, 12 mesi nel caso di programmi di assistenza tecnica
Il preammortamento decorre dalla data di stipula del contratto e termina 24 mesi dopo tale data
Il Comitato Agevolazioni può accordare esclusivamente alle PMI una riduzione delle garanzie da prestare, sulla base di criteri prefissati che tengono conto della consistenza patrimoniale e finanziaria e della capacità di rimborso del finanziamento. In ogni caso deve essere prestata garanzia su almeno il 40% del finanziamento
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
La domanda di intervento è presentata alla Simest dai richiedenti su apposito modulo pubblicato sul sito Internet della SIMEST (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero dello Sviluppo Economico – Area Internazionalizzazione (xxx.xxxx.xxx.xx).
FONDO DI VENTURE CAPITAL
Legge n. 296/2006, art. 1 c. 9327
Sostenere gli investimenti e offrire un ulteriore supporto alle imprese che intendono costituire società miste all’estero.
BENEFICIARI
Tutte le Imprese Italiane
AGEVOLAZIONE
Acquisizione da parte della SIMEST SpA di quote di capitale di rischio in imprese aventi sede in uno dei Paesi di destinazione previsti dal Fondo. Tali quote devono essere aggiuntive rispetto a quelle acquisite da Simest ai sensi della Legge n. 100 del 1990
ENTITA’
L’intervento aggiuntivo del Fondo deve essere:
- importo non superiore al doppio della partecipazione connessa all’intervento SIMEST ottenuto ai sensi della Legge n. 100del 1990
- non superiore al 49% del capitale dell’impresa estera
Assicurare il mantenimento sul territorio nazionale delle attività di ricerca, sviluppo e una quota sostanziale delle attività produttive
Le partecipazioni acquisite a valere sulle disponibilità del Fondo devono essere cedute entro un massimo di 8 anni dall’acquisizione della partecipazione stessa e, comunque, non oltre i termini convenuti nei contratti relativi all’intervento della Simest con la Legge n. 100 del 1990
I Paesi di destinazione previsti dal fondo sono: Cina, Balcani, Africa e Medio Oriente, Russia e Paesi Caucasici, India e Paesi del Sud Est asiatico colpiti dallo tsunami, America Centrale e Meridionale
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
La domanda di intervento è presentata alla Simest dai richiedenti su apposito modulo pubblicato sul sito Internet della SIMEST (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero dello Sviluppo Economico – Area Internazionalizzazione (xxx.xxxx.xxx.xx).
PARTECIPAZIONE AL CAPITALE
Supportare gli investimenti di imprese italiane in società o imprese aventi sede in Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
BENEFICIARI
Tutte le Imprese Italiane e/o Imprese aventi stabile organizzazione in un Paese Membro dell’UE, controllate da Imprese italiane
Priorità alle PMI
AGEVOLAZIONE
Acquisizione da parte della SIMEST SpA di quote di partecipazione di minoranza nel capitale di rischio delle società estere
Contributo agli interessi concesso a fronte del finanziamento ordinario della quota di capitale di rischio assunta dall’impresa, applicando un tasso che copre il differenziale tra l’interesse bancario e il tasso di riferimento
ENTITA’
La partecipazione non può superare il 25% del capitale di rischio e può essere detenuta per un periodo massimo di 8 anni
Contributo agli interessi: l’interesse agevolato applicabile al rimborso sarà pari al 50% del tasso di riferimento
Assicurare il mantenimento sul territorio nazionale delle attività di ricerca, sviluppo, direzione commerciale e una quota sostanziale delle attività produttive
Durante il periodo in cui è prevista la partecipazione della SIMEST nell’impresa estera, le spese in ricerca e sviluppo dovranno essere almeno pari al 50% dell’ammontare della partecipazione stessa
Il limite di partecipazione è elevato al 49% sia per gli investimenti all’estero che riguardino attività derivanti da acquisizioni di imprese, sia per i nuovi investimenti destinati alla ricerca e innovazione
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
La domanda di intervento è presentata alla Simest dai richiedenti su apposito modulo pubblicato sul sito Internet della SIMEST (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero dello Sviluppo Economico – Area Internazionalizzazione (xxx.xxxx.xxx.xx).
PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE PMI
Stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici, per accrescere la loro capacità competitiva sui mercati esteri. A tale fine, per usufruire del finanziamento, le imprese devono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.
BENEFICIARI
PMI
AGEVOLAZIONE
Finanziamento agevolato
ENTITA’
L’importo massimo è di € 300.000,00, calcolato nel rispetto della normativa comunitaria "de minimis" e nel limite del 25% del patrimonio netto dell’impresa richiedente
Le PMI devono aver realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti la presentazione della domanda, un fatturato estero pari, in media, ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale
Al momento dell’erogazione del finanziamento le PMI beneficiarie, devono essere costituite in forma di SpA
Ai fini del finanziamento è individuato un livello di solidità patrimoniale di riferimento, costituito dal rapporto tra patrimonio netto ed attività immobilizzate nette
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
La domanda di intervento è presentata alla Simest dai richiedenti su apposito modulo pubblicato sul sito Internet della SIMEST (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero dello Sviluppo Economico – Area Internazionalizzazione (xxx.xxxx.xxx.xx).
PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE E MOSTRE
Favorire la realizzazione di iniziative di marketing in occasione della prima partecipazione ad una fiera o mostra sui mercati extra U.E.
BENEFICIARI
PMI
AGEVOLAZIONE
Finanziamento agevolato
ENTITA’
L’importo massimo è di € 100.000 per singola impresa e di € 300.000 per l’aggregazione di quattro o più imprese non riconducibili al medesimo titolare e il finanziamento può coprire fino ad un massimo dell'85% dell''importo delle spese preventivate, nei limiti di quanto consentito dall’applicazione della normativa comunitaria “de minimis”
Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra
Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra
Il finanziamento non può superare il limite del 12,5% della media del fatturato degli ultimi 3 esercizi
CONDIZIONI
Procedura valutativa a sportello
La domanda di intervento è presentata alla Simest dai richiedenti su apposito modulo pubblicato sul sito Internet della SIMEST (xxx.xxxxxx.xx) e del Ministero dello Sviluppo Economico – Area Internazionalizzazione (xxx.xxxx.xxx.xx).
FOCUS
Policy startup innovative
DL 179/2012 e successivi aggiornamenti
Sostenere la creazione e lo sviluppo di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico, favorire la creazione di un ecosistema nazionale dell’imprenditorialità innovativa.
BENEFICIARI
Società di capitali di nuova o di recente costituzione con un chiaro nesso con l’innovazione
AGEVOLAZIONE
Riduzione oneri burocratici Disciplina del lavoro flessibile
Facilitazioni nell’accesso al credito tramite Fondo di Garanzia Incentivi fiscali per chi investe
Equity crowdfunding Italia Startup Visa e Hub Fail-Fast
ENTITA’
Accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le PMI, per prestiti fino a 2,5 milioni coperti all’80%
Detrazioni IRPEF del 19% per investimenti fino a 500mila euro e deduzioni imponibile IRES del 20% per investimenti fino a 1,8 milioni di euro in startup innovative
Società di capitali con meno di 5 anni o nuove Meno di 5 milioni di fatturato
Non quotate
Non hanno distribuito utili
Oggetto sociale relativo all’innovazione tecnologica Non costituite da scissione, fusione o cessione
Costi rilevanti in R&S oppure Personale qualificato oppure IP
CONDIZIONI
In corso di elaborazione DM Mise sulla riduzione degli oneri per l’avvio DM MISE recante approvazione del modello standard di costituzione di start-up innovative aventi forma di società a responsabilità limitata, non semplificate.
Policy PMI innovative
DL 3/2015 e successivi aggiornamenti
Sostenere il rafforzamento dimensionale di imprese innovative mature.
BENEFICIARI
PMI costituite come società di capitali con un chiaro nesso con l’innovazione
AGEVOLAZIONE
Riduzione oneri burocratici Remunerazione del lavoro flessibile
Facilitazioni nell’accesso al credito tramite Fondo di Garanzia Incentivi fiscali per chi investe
Equity crowdfunding
ENTITA’
Accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le PMI, per prestiti fino a 2,5 milioni coperti all’80%
Detrazioni IRPEF del 19% per investimenti fino a 500mila euro e deduzioni imponibile IRES del 20% per investimenti fino a 1,8 milioni di euro in PMI innovative
CONDIZIONI
Società di capitali
PMI secondo la raccomandazione UE del 2003 Non quotate su mercato regolamentato
Costi rilevanti in R&S oppure Personale qualificato oppure IP
DM MISE-MEF recante misure per l’accesso delle PMI innovative al Fondo di Garanzia per le PMI.
TITOLO MISURA | STARTUP INNOVATIVE | PMI INNOVATIVE | DESCRIZIONE ESTESA |
Riduzione degli oneri per l’avvio | sì | no | Esonero da diritti di segreteria e imposta di bollo per l’iscrizione al Registro delle Imprese, nonché per il deposito di qualsiasi tipologia di atto (es. bilancio d’esercizio) presso la Camera di Commercio. Esonero dai diritti annuali di segreteria altrimenti dovuti alla CCIAA. |
Disciplina societaria flessibile (Srl≈Spa) | sì | sì | Possibilità, per le startup e PMI innovative costituite anche in forma di Srl, di creare categorie di quote dotate di particolari diritti (ad esempio, si possono prevedere categorie di quote che non attribuiscono diritti di voto o che ne attribuiscono in misura non proporzionale alla partecipazione); effettuare operazioni sulle proprie quote; emettere strumenti finanziari partecipativi; offrire al pubblico quote di capitale. |
Facilitazioni nel ripianamento delle perdite | sì | sì | In caso di perdite sistematiche le startup e le PMI innovative godono di un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale, tra cui una moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori ad un terzo (il termine è posticipato al secondo esercizio successivo). |
Inapplicabilità della disciplina sulle società di comodo | sì | sì | Le startup e PMI innovative non sono tenute ad effettuare il test di operatività per verificare lo status di società non operativa. |
Maggiore facilità nelle compensazioni IVA | sì | no | La normativa ordinaria prescrive l’obbligo di apposizione del visto di conformità per la compensazione in F24 dei crediti IVA superiori a 15.000 euro. Per le startup innovative la soglia viene innalzata a 50.000 euro. |
Flessibilità nell'utilizzo dei contratti a tempo determinato | sì | sì | Possibilità di assumere personale con contratti a tempo determinato della durata minima di 6 mesi e massima di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i contratti potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte. Dopo 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per un massimo di |
TITOLO MISURA | STARTUP INNOVATIVE | PMI INNOVATIVE | DESCRIZIONE ESTESA |
altri 12 mesi, e quindi fino ad arrivare complessivamente a 48 mesi. Trascorso questo periodo iniziale, tipicamente caratterizzato da un alto tasso di rischio d’impresa, il rapporto di collaborazione assume la forma del contratto a tempo indeterminato. | |||
Xxxxxx dinamici | sì | sì | Xxxxx salvo un minimo tabellare, è lasciato alle parti stabilire quale parte della remunerazione sia fissa e quale variabile. La parte variabile può consistere in trattamenti collegati all'efficienza o alla redditività dell'impresa, alla produttività del lavoratore o del gruppo di lavoro, o ad altri obiettivi o parametri di rendimento concordati tra le parti, incluso quanto al punto successivo |
Stock options e work for equity | sì | sì | Possibilità di remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale sociale (come le stock option), e i fornitori di servizi esterni attraverso schemi di work for equity. Il regime fiscale e contributivo che si applica a questi strumenti è vantaggioso e concepito su misura rispetto alle esigenze tipiche di una startup. |
CIPAQ 2012-2014 | sì | no | Le startup innovative godono di un accesso preferenziale al credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato (valido per le assunzioni avvenute entro il 31 dicembre 2014) Il credito d’imposta è pari al 35% del costo aziendale sostenuto per le assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratto di apprendistato, nel primo anno del nuovo rapporto di lavoro. |
Incentivi per gli investitori | sì | sì | Incentivi fiscali per investimenti in startup innovative provenienti da persone fisiche (detrazione Irpef del 19% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 500mila euro) e giuridiche (deduzione dall’imponibile Ires del 20% dell’investimento fino a un massimo investito pari a 1,8 milioni di euro), sia in caso di investimenti diretti in startup, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di OICR e altre società che investono prevalentemente in startup. Il |
TITOLO MISURA | STARTUP INNOVATIVE | PMI INNOVATIVE | DESCRIZIONE ESTESA |
beneficio fiscale è maggiore se l’investimento riguarda le startup a vocazione sociale e quelle che sviluppano e commercializzano prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico (detrazione Irpef al 25%; deduzione dall’imponibile Ires al 27%). | |||
Equity crowdfunding | sì | sì | Le startup innovative possono avviare campagne di raccolta di capitale diffuso attraverso portali online autorizzati da Consob. |
Accesso preferenziale al Fondo di Garanzia per le PMI | sì | sì | Intervento semplificato, gratuito e diretto del Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese, un fondo pubblico che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. La garanzia copre fino allo 80% del credito erogato dalla banca alle startup innovative e agli incubatori certificati, fino a un massimo di 2,5 milioni di euro, ed è concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati, con un’istruttoria che beneficia di un canale prioritario. |
Servizi ICE per l’internazionalizzazione | sì | sì | Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione delle startup da parte dell’Agenzia ICE: include l’assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, l’ospitalità a titolo gratuito alle principali fiere e manifestazioni internazionali, e l’attività volta a favorire l’incontro delle startup innovative con investitori potenziali per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione. In particolare, è stata autorizzata l’emissione della “Carta Servizi Startup” che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe dei servizi di assistenza erogati dall’Agenzia. |
Smart&Start Italia | sì | no | Incentivo gestito da Invitalia e partito il 16 febbraio 2015. Prevede il finanziamento a tasso agevolato per piani d’investimento di importo compreso tra 100mila e 1,5 milioni effettuati da startup innovative localizzate su tutto il territorio italiano. La quota coperta dal finanziamento è pari al 70% (80% nel caso di compagini sociali composte per la |
TITOLO MISURA | STARTUP INNOVATIVE | PMI INNOVATIVE | DESCRIZIONE ESTESA |
maggioranza da donne, giovai e talenti di rientro). Le startup innovative localizzate in Regioni di Convergenza restituiscono soltanto l’80% del mutuo agevolato ricevuto. | |||
Italia Startup Visa | sì | no | Ha introdotto un meccanismo rapido (30 giorni), centralizzato e leggero sul piano burocratico per la concessione dei visti di ingresso per lavoro autonomo a richiedenti che intendono avviare una startup innovativa nel nostro Paese o aggregarsi come soci a una startup già costituita. |
Italia Startup Hub | sì | no | Ha esteso la procedura semplificata già introdotta con il programma Visa ai cittadini extra-Ue che già sono in Italia in possesso di un regolare permesso di soggiorno (ottenuto ad esempio per motivi di studio) e intendono permanere anche dopo la scadenza per avviare una startup innovativa: in questo modo possono convertire il permesso di soggiorno in un “permesso per lavoro autonomo startup” senza dover uscire dal territorio italiano e godendo delle stesse modalità semplificate previste per la concessione dei visti startup. |