REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DONAZIONI A FAVORE DELL’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CORDENONESE “ARCOBALENO”
Azienda pubblica di Servizi alla Persona Cordenonese “Arcobaleno”
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE DONAZIONI A FAVORE DELL’AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA CORDENONESE “ARCOBALENO”
Approvato dal Consiglio di Amministrazione della A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno”
con delibera n.7 del 11.04.2012
Art. 1 - Oggetto
Il presente regolamento è finalizzato a disciplinare le donazioni all’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno” rientranti nelle seguenti tipologie:
- liberalità in denaro, con o senza vincolo di destinazione;
- donazioni di attrezzature tecnico-scientifiche beni, mobili ed immobili;
- lasciti testamentari.
Art. 2 - Accettazione della donazione
L’oggetto della donazione deve avere attinenza con i fini istituzionali dell’Azienda ed essere strumentale alla sua attività.
I dipendenti dell’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno” non chiedono né accettano, a qualsiasi titolo, compensi, regali o altre utilità in connessione con la loro prestazione lavorativa.
Il procedimento amministrativo di accettazione delle donazioni disposte a favore all’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno” da parte di persone giuridiche pubbliche e private, associazioni legalmente riconosciute o da parte di persone fisiche è di competenza del Direttore Generale, previa acquisizione del parere favorevole dei servizi dell’Ente di volta in volta competenti (ufficio amministrativo, servizi infermieristico, fisioterapico, assistenziale...).
Durante un procedimento diretto a concludere un contratto a titolo oneroso non possono essere accettate donazioni da soggetti che possono essere invitati o che sono stati invitati a parteciparvi.
I beni, comprese le somme di denaro, ceduti in donazione, entrano immediatamente nella disponibilità dell’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno”.
La donazione si perfeziona ed acquista efficacia giuridica esclusivamente con formale Deliberazione del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione può delegare il Presidente ad accettare donazioni in denaro o in beni mobili determinandone il valore massimo.
Art. 3 - Liberalità in denaro
Nel caso di donazioni con indicazione di destinazione le somme di denaro donate sono impiegate, ove possibile, nel rispetto della volontà del donante. In assenza di specifiche indicazioni le somme donate sono impiegate per le finalità istituzionali dell’azienda ritenute più importanti.
Le decisioni in ordine all’utilizzo delle somme donate senza specifica indicazione, competono al Direttore Generale, una volta acquisito il parere vincolante del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda.
Art. 4 - Donazioni di beni mobili
Se il bene donato è un’attrezzatura di varia natura, lo stesso potrà essere accettato previa valutazione positiva, acquisita su richiesta dell’ufficio amministrativo, del coordinatore/referente/responsabile del servizio destinatario circa la congruità del bene con le attività svolte dal servizio sotto il profilo dell’utilità, della sicurezza e per quant’altro di competenza.
Il bene acquisito in donazione dovrà essere registrato nell’inventario patrimoniale dell’Azienda a cura dell’ufficio amministrativo entro 30 giorni se il suo valore è superiore ad € 500,00.
Art. 5 - Donazione di beni immobili
Qualora l’oggetto della donazione sia costituito da bene immobile, l’accettazione dovrà avvenire con atto pubblico ex art. 782 del C.C., previa relazione del Direttore Generale, in ordine alla consistenza e alla situazione dell’immobile, avuto riguardo anche ad eventuali diritti di terzi.
L’immobile acquisito in donazione dovrà essere registrato nell’inventario patrimoniale dell’Azienda a cura dell’Ufficio Amministrativo.
Art. 6 - Lasciti e legati testamentari
In caso di lasciti testamentari il Direttore Generale predisporrà il provvedimento di accettazione.
Art. 7 - Pubblicità ed evidenza delle donazioni
Una volta perfezionata secondo gli articoli precedenti la donazione, si dovranno attivare per ogni caso specifico, le seguenti azioni tenendo conto del soggetto donante, dell’entità e della tipologia della donazione stessa:
1. per donazioni di beni mobili e liberalità in denaro per un valore fino ad € 1.000,00, formale nota di ringraziamento da parte del Presidente dell’A.S.P. Cordenonese Arcobaleno a cui deve essere allegata la reversale di incasso in caso di liberalità in denaro;
2. per donazioni di beni mobili, lasciti e liberalità in denaro per un valore superiore ad € 1.000,00 e fino ad € 10.000,00 formale nota di ringraziamento da parte del Presidente dell’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno” a cui deve essere allegata la reversale di incasso in caso di liberalità in denaro; iscrizione del donatore nell’Albo storico dei Donatori dell’Ente;
3. per donazioni di beni immobili, mobili, lasciti e liberalità in denaro per un valore superiore ad € 10.000,00 e fino ad € 25.000,00 formale nota di ringraziamento da parte del Presidente dell’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno” a cui deve essere allegato il provvedimento di accettazione; iscrizione del donatore nell’Albo d’oro dei Donatori dell’Ente;
4. per donazioni di beni immobili, mobili, lasciti e liberalità in denaro per un valore superiore ad € 25.000,00 formale nota di ringraziamento da parte del Presidente dell’A.S.P. Cordenonese “Arcobaleno” a cui deve essere allegato il provvedimento di accettazione; iscrizione del donatore nell’Albo d’oro dei Donatori dell’Ente; iscrizione del donatore nell’Albo pubblico dei Donatori ubicato nel salone del piano terra della Residenza per Xxxxxxx; informativa ai mass media.
Le modalità di pubblicità ed evidenza delle donazioni di cui al punto 4. “iscrizione del donatore nell’Albo pubblico dei Donatori ubicato nel salone del piano terra della Residenza per Anziani” e “informativa ai mass media” verranno effettuate previa autorizzazione del donatore.
Ogni anno nel mese di Gennaio per 30 giorni verrà esposto nell’Albo Pretorio dell’Ente e nell’Albo web l’elenco dei donatori del precedente anno di cui ai punti 2., 3. e 4. del presente articolo.
Tali attività dovranno essere garantite dal Direttore Generale mediante l’ufficio amministrativo.
Art. 8 - Disposizioni finali
Il presente regolamento entra in vigore dalla data di formale approvazione con Delibera del Consiglio di Amministrazione Aziendale.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del presente regolamento:
- è Istituito l’Albo storico dei Donatori dell’Ente custodito presso l’ufficio amministrativo aziendale in riferimento a quanto dettato dal punto 2 dell’Articolo 7 del regolamento;
- è Istituito l’Albo d’oro dei Donatori dell’Ente custodito presso l’ufficio amministrativo aziendale in riferimento a quanto dettato dal punto 3 dell’Articolo 7 del regolamento;
- è Istituito l’Albo pubblico dei Donatori dell’Ente ubicato nel salone del piano terra della residenza per anziani aziendale, che consiste in una lastra marmorea nella quale verranno applicati nome cognome del donatore, se persona fisica, ovvero la sua denominazione se persona giuridica e l’anno della donazione in riferimento a quanto dettato dal punto 4. dall’Articolo 7 del regolamento.
Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di inserire nell’Albo pubblico dei Donatori, donatori e cittadini benemeriti che si sono distinti per opere di liberalità a favore dell’Azienda.