CARTA DEL SERVIZIO Cooperativa Humanitas Struttura di Prato
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CARTA DEL SERVIZIO COOPERATIVA HUMANITAS – STRUTTURA DI PRATO |
CARTA DEL SERVIZIO
Cooperativa Humanitas
Struttura di Prato
Redatto da Xxxx. Xxxxxx Xxxxx
Responsabile Area Psichiatria
Cooperativa Humanitas
Firma.................... Data 01\10\2017
SOMMARIO
PRESENTAZIONE 3
1. I PRINCIPI INFORMATORI DEL SERVIZIO 4
1.1 Breve presentazione dell’Ente erogatore: principi, obiettivi e ruolo in ambito territoriale 4
1.2 Presentazione e Finalità del Servizio 4
1.2.1 Ciclo del Piano Riabilitativo Individuale 5
1.2.2 Presidi Residenziali Terapeutico - Riabilitativi ad alta intensità assistenziale (D1.3-2) 6
1.2.3 Presidi Residenziali Socio-Riabilitativi a bassa intensita’ assistenziale (D1.3-3)..............................................................................6
1.2.4 Servizio diurno (D1.2).....................................................................................................................................................................7
1.2.5 Servizi diurni territoriali e domiciliari...................................................................................................................................................7
1.3 Da chi dipende la gestione 7
1.4 I valori di riferimento 7
1.5 Diritti degli Utenti 8
1.6 Doveri degli Utenti 9
1.7 Descrizione delle strutture 9
2. ORGANIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEL SERVIZIO 10
2.1 Modalità di accesso, orari e tempi di erogazione 10
2.2 Tariffe delle prestazioni 11
2.3 Personale addetto all’accoglienza. 11
2.4 Informazioni sulla dimissione 11
2.5 Servizi e prestazioni erogate 12
2.6 Giornata tipo 12
2.7 Rapporto con le famiglie 14
2.8 Il Personale 14
2.8.1 Responsabile di struttura 14
2.8.2 Educatore Professionale 15
2.8.3 Assistente di Base 16
2.8.4 Tecnici di Laboratorio 16
2.8.5 Risorse Trasversali 17
3. IGIENE E CURA DELL'AMBIENTE 17
4. MANUTENZIONE DELLA STRUTTURA 17
5. PROCEDURE AMMINISTRATIVE PER LA PRESA IN CARICO E LA DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI 18
5.1 Procedure di accoglienza, presa in carico e dimissione degli ospiti 18
5.2 Informazioni per l’accesso alla struttura: 18
5.2.1 Documentazione/effetti personali da presentare al momento dell’ingresso. 18
5.3 Procedure per la gestione delle informazioni 18
5.4. Responsabilità della struttura 19
6. MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DI RECLAMI DA PARTE DEGLI UTENTI NEI CONFRONTI DEL SERVIZIO 20
7. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO..........................................................................................................................................................20
8. IL PIANO DI AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEI SERVIZI.............................................................21
9. CONTATTI, ORGANIGRAMMA E COLLOBORAZIONI............................................................................21
9.1 Contatti......................................................................................................................................................21
9.2 Organigramma..........................................................................................................................................22
9.3 Collaborazioni 22
Allegato A Scheda per la segnalazione di disfunzioni, suggerimenti, reclami 23
Allegato B Elenco di distribuzione Carta del Servizio Presidio di Prato..................................................24
PRESENTAZIONE
Scrivere una Carta del Servizio per una Cooperativa Sociale che si occupa di Servizi alla Persona significa impegnarsi ufficialmente e formalmente nei confronti degli Enti Pubblici, del territorio e delle famiglie che fruiscono di tali servizi, sia al rispetto delle condizioni caratterizzanti la propria prestazione d’opera, sia nell’assicurare che sul proprio agire venga da essi esercitato il diritto di controllo. E’ un passo concreto verso quell’ottica di trasparenza e partecipazione che, nella pratica, si traduce in forme nuove di incontro e di dialogo tra il cittadino e chi, a diversi livelli, è chiamato a rispondere ai suoi bisogni.
Le Cooperative sociali, nella loro collocazione intermedia fra il cittadino che chiede degli interventi di sostegno e l’Ente Pubblico che li eroga, anche attraverso accordi contrattuali con tali Cooperative, si trovano ad essere i mediatori privilegiati tra due differenti interlocutori.
Da un lato si trova, infatti, l’Ente Locale con il suo ruolo rispetto alla programmazione, alla gestione ed alla verifica delle modalità di prestazione dei servizi e dall’altro il cittadino, con il suo diritto di partecipare all’esercizio di tali servizi anziché subirli o attenderli passivamente.
In questo dialogo le Cooperative sociali si sentono chiamate sia a tradurre le indicazioni dell’Ente Pubblico in soluzioni concrete di rapporto con i diritti/doveri delle famiglie a cui si rivolgono nella propria azione quotidiana, sia a promuovere nell’Ente Pubblico il riconoscimento e l’accoglienza delle istanze da tali famiglie espresse partecipando insieme agli stessi Enti alle politiche di programmazione degli interventi sociali.
Questa Carta del Servizio rappresenta perciò la disponibilità della nostra Cooperativa a “mettersi in gioco”, a presentarsi nella sua identità caratteristica, a dialogare con gli Enti Pubblici committenti e con le famiglie dei propri utenti, riconoscendo ad entrambi il diritto di portare i loro contributi critici, esercitare il controllo e condividere suggestioni e suggerimenti per il miglioramento dei servizi e, di conseguenza, della qualità della vita dei propri assistiti.
“Certificare” questa realtà attraverso una Carta del Servizio non risponde solo ad un obbligo di legge ma rappresenta una precisa volontà tesa a rafforzare i legami esistenti con gli Enti pubblici e con gli Utenti della struttura; un legame che, inderogabilmente, deve sottostare a determinati requisiti nel livello dei servizi offerti e degli standard di qualità erogati.
1. I PRINCIPI INFORMATORI DEL SERVIZIO
1.1 Breve presentazione dell’Ente erogatore: principi, obiettivi e ruolo in ambito territoriale
La presente Carta illustra le modalità di gestione delle seguenti strutture di riabilitazione psichiatrica della Cooperativa Humanitas: Centro Diurno Agenzia Territoriale, Servizi Diurni territoriali e domiciliari, Casa Famiglia La Locomotiva, Appartamento Via Livorno, Appartamento Fuori C’entro. Tale Carta, regolarmente aggiornata come specificato al paragrafo 6 della stessa, viene esposta in bacheca e viene consegnata ad ogni utente al momento dell’ingresso e a chiunque ne faccia apposita richiesta. Al momento della ricezione della Carta l’utente o chiunque altro ne abbia fatto richiesta sottoscrive una dichiarazione di avvenuta ricezione (allegata alla presente Carta).
Il soggetto gestore delle strutture è la Cooperativa Sociale Humanitas che mette a disposizione il Responsabile del Centro e tutto il personale necessario.
La Cooperativa Humanitas, ha sede a Prato, in xxx Xxxxxxx Xxxxx 00, ed opera sul territorio pratese con un ruolo di assistenza, educazione, cura alla persona, consolidamento dell’autonomia personale, riabilitazione psichiatrica, potenziamento di abilità per persone adulte con handicap fisico e mentale.
La Cooperativa Humanitas aderisce dal 1994 al Consorzio ASTIR di Prato, del quale condivide la finalità volta alla promozione ed alla nascita di nuove imprese sociali.
Fino dalla sua costituzione la Cooperativa ha preso parte allo sviluppo del sistema dei servizi alla persona, allo scopo di contribuire alla realizzazione di una rete in grado di fornire risposte concrete alle necessità delle persone in stato di bisogno attraverso progetti territoriali che promuovono lo sviluppo della Comunità Locale.
Tre parole caratterizzano l'operato di Humanitas: territorialità, intersettorialità e sperimentazione.
Territorialità in quanto soggetto che opera in un'area territoriale definita e che quindi è espressione di un tessuto sociale ben preciso.
Intersettorialità in quanto inserito in una rete di collaborazione nella quale sono coinvolte Cooperative ed Enti che agiscono in settori con attività diverse.
Sperimentazione poiché, grazie al confronto con le esperienze dei vari soggetti presenti nella propria rete di relazioni ed operanti in campi diversi, la Cooperativa partecipa attivamente a nuove iniziative.
La Cooperativa si pone quindi come struttura che partecipa attivamente alla circolazione delle competenze maturate tra le imprese sociali.
L’attenzione alla persona si configura come il centro della nostra azione di Impresa evidenziando la stretta collaborazione tra Privato Sociale ed Istituzioni Pubbliche basata sull’integrazione di ruoli e competenze finalizzate al consolidamento di meccanismi di giustizia sociale e promozione del benessere nell’offerta delle prestazioni sociali.
1.2 Presentazione e Finalità del Servizio
La cooperativa è dotata di servizi residenziali, diurni e territoriali, che rispondono in maniera mirata ai bisogni dell’utente. La Cooperativa Humanitas si occupa dal 1987 di riabilitazione psichiatrica attraverso la realizzazione e l’attuazione di Progetti Terapeutico-Riabilitativi Personalizzati, che si articolano su più livelli e attraverso differenti Strutture e Servizi. La Cooperativa Humanitas Collabora con il Dipartimento di Salute Mentale della A.S.L. n°4 di Prato, ma può ospitare persone adulte inviate direttamente dai DSM e MOM di tutto il territorio regionale.
Per riabilitazione psichiatrica intendiamo, facendo nostra la definizione dell’ O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità), “l’insieme degli interventi volti ad alleviare le menomazioni, le disabilità e gli handicaps negli individui con disturbi mentali ed a migliorare, nei limiti del possibile, la qualità della loro vita”. Sempre l’O.M.S. definisce la salute “uno stato completo di benessere fisico, mentale e sociale”; per cui la salute non consiste solamente in una assenza di malattia o infermità. L’O.M.S. definisce la salute mentale “uno stato di benessere nel quale il singolo è consapevole delle proprie capacità, sa affrontare le normali difficoltà della vita, lavorare in modo utile e produttivo ed è in grado di apportare un contributo alla comunità”.
È necessario, tuttavia, evidenziare che la definizione di salute mentale è ancora lontana dall’essere universalmente condivisa. Ogni definizione dipende, infatti, da differenze culturali, da valutazioni soggettive e dalle diverse teorie. Alcune delle abilità caratteristiche della condizione di salute mentale sono:
□ Stabilire relazioni soddisfacenti e mature con gli altri;
□ Partecipare costruttivamente ai mutamenti dell’ambiente;
□ Sviluppare la propria personalità investendo le proprie pulsioni istintuali nelle relazioni sociali;
□ Risolvere i propri conflitti in modo equilibrato;
□ Xxxxxxxsi alle condizioni esterne ed ai conflitti interni;
□ Avere una buona immagine di sé;
□ Provare emozioni.
Per i cittadini, la salute mentale rappresenta una risorsa che consente di conoscere il proprio potenziale emotivo ed intellettivo, nonché di trovare il proprio ruolo nella società, nella scuola e nella vita. Per la società, una buona salute mentale contribuisce alla prosperità, alla solidarietà e alla giustizia sociale. Le patologie mentali comprendono, invece, difficoltà e tensioni psichiche, alterazioni del comportamento e la percezione di un disagio personale che si ripercuote sul sistema familiare, sulla condizione lavorativa, sulla situazione economica, fiscale (e a volte giudiziaria e penale) del malato. Le patologie mentali, pertanto, comportano molteplici costi, perdite ed oneri per i cittadini e la società.
L’elaborazione delle strategie riabilitative nell’ ambito della salute mentale che vengono offerte dai nostri servizi avviene tramite la costruzione e la periodica verifica di un Piano Terapeutico-Riabilitativo Individuale (P.R.I.), il quale è previamente approvato e poi supervisionato dal Dipartimento di Salute Mentale di competenza che, avendo la responsabilità terapeutica dell’utente inserito, incontra periodicamente, proprio a questo fine, il Gruppo Operativo che ne segue il percorso all’interno della Cooperativa.
1.2.1 Ciclo del Piano Riabilitativo Individuale
La metodologia interna di lavoro dei Gruppi Operativi prevede l’utilizzo di vari strumenti educativi fra loro correlati, che programmano e monitorano il livello di raggiungimento degli obiettivi individuali nel seguente modo:
Definizione aree di intervento |
Obiettivi Riabilitativi |
Ridefinizione obiettivi riabilitativi |
Indicatori di progresso |
Target |
Verifica del raggiungimento Target con relazioni e verifiche trimestrali |
La rete dei servizi della Cooperativa è articolata in modo da offrire la massima flessibilità e permette quindi all’utente di poter usufruire di tutta la gamma degli interventi necessari nel suo caso specifico, a seconda dei diversi momenti del ciclo riabilitativo: da strutture altamente protette fino a servizi che promuovono la persona nella sperimentazione della propria autonomia. L’utente quindi può beneficiare di strutture e servizi che seguono l’andamento riabilitativo, ottimizzando le risposte in base ai bisogni peculiari individuati in ciascun progetto riabilitativo individuale.
La cooperativa è dotata di servizi residenziali, diurni e territoriali, che rispondono in maniera mirata ai bisogni dell’utente. Il presidio preso in esame dalla presente Carta è quello di Prato, dove si trovano i servizi che abbiamo precedentemente indicato afferenti ai seguenti inquadramenti:
1.2.2 Presidi Residenziali Terapeutico-Riabilitativi ad alta intensità assistenziale (D1.3-2):
Dove:
CF La Locomotiva - Comune di Prato (PO).
Per chi:
prosieguo dell’iter riabilitativo per persone con problematiche ormai stabilizzate sia in area psicotica sia nell’ambito dei disturbi della personalità; alcune si trovano in fase di remissione e mostrano buone capacità residue.
Cosa facciamo:
assistenza e riabilitazione, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, con personale qualificato e supervisionato. L’obbiettivo specifico di questa fase riabilitativa può identificarsi, a seconda dei casi, con la necessità di consolidare le autonomie residue presenti e sfruttare al meglio le potenzialità rimanenti, oppure con l’intento di incrementare gradualmente i livelli di autonomia e le capacità relazionali con il territorio circostante.
Con quali risorse:
due case famiglia ospitanti: l’una, sita a Carmignano, un massimo di otto persone, l’altra, sita a Prato, un massimo di sette. Anche in questa fase del percorso sono disponibili e accessibili: laboratori espressivi-occupazionali con tecnici specializzati, inserimenti socioterapeutici o lavorativi, attività ludiche e sportive, lavoro psicoterapeutico di gruppo o, in casi particolari, individuale.
Come verifichiamo il lavoro svolto:
indicatori di esito specifici; monitoraggio del Progetto Terapeutico-Riabilitativo Individuale (PTRI) da parte del DSM/MOM di competenza
Le nostre strutture sono dotate di un regolamento interno, esposto in bacheca e consegnato ad ogni utente e a chi ne faccia richiesta al Responsabile della struttura. Il servizio è rivolto a persone affette da disturbi psichiatrici altamente invalidanti, come psicosi schizofreniche, disturbi di personalità, disturbi ossessivi, deficit cognitivi e disturbi dello sviluppo.
1.2.3 Presidi Residenziali Socio-Riabilitativi a bassa intensita’ assistenziale (D1.3-3):
Dove:
Appartamento via Livorno – Appartamento Fuori C’entro Comune di Prato (PO).
Per chi:
regime di semi-autonomia per persone con problematiche in remissione in area psicotica e disturbi della personalità, che mostrano buone capacità residue e necessitano solo di una bassa supervisione educativa.
Cosa facciamo:
sostegno all’autonomia e riabilitazione a fasce orarie con personale qualificato e supervisionato.
Con quali risorse:
vari appartamenti (Poggio a Caiano e Prato) con bassa soglia di assistenza; possibilità di partecipare anche in questo contesto a laboratori espressivi-occupazionali con tecnici specializzati, attività lavorative, ludiche e sportive, lavoro psicoterapeutico di gruppo o, in casi particolari, individuale.
Come verifichiamo il lavoro svolto:
indicatori di esito specifici; monitoraggio del Progetto Terapeutico-Riabilitativo Individuale (PTRI) da parte del DSM/MOM di competenza.
1.2.4 Servizio diurno (D1.2):
Dove:
Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxx - Xxxxxx xx Xxxxx (XX).
Per chi:
persone con problematiche in area psicotica, disturbi della personalità, disturbi dello sviluppo e deficit intellettivi.
Cosa facciamo:
sostegno, rieducazione e riabilitazione a fasce orarie in giorni e orari flessibili, con personale qualificato e supervisionato, in rapporto terapeutico variabile.
Con quali risorse:
un centro diurno; possibilità di partecipare anche in questo contesto a laboratori espressivi–occupazionali con tecnici specializzati, attività lavorative, ludiche e sportive, lavoro psicoterapeutico di gruppo o, in casi particolari, individuale.
Come verifichiamo il lavoro svolto:
indicatori di esito specifici; monitoraggio del Progetto Terapeutico-Riabilitativo Individuale (PTRI) da parte del DSM/MOM di competenza.
1.2.5 Servizi diurni territoriali e domiciliari:
Dove:
Prato e Firenze.
Per chi:
persone con problematiche in area psicotica e disturbi della personalità, disturbi pervasivi dello sviluppo e deficit cognitivi.
Cosa facciamo:
sostegno, riabilitazione, mediazione con il territorio a fasce orarie, in giorni e orari flessibili, con personale qualificato e supervisionato in rapporto educativo 1:1.
Con quali risorse:
operatori che si recano al domicilio dell’utente o nel suo territorio di residenza; base di lavoro nel centro diurno.
Come verifichiamo il lavoro svolto:
indicatori di esito specifici; monitoraggio del Progetto Terapeutico-Riabilitativo Individuale (PTRI) da parte del DSM/MOM di competenza.
Le finalità perseguite sono:
offrire interventi riabilitativi personalizzati, assistenziali, di socializzazione, di inserimento lavorativo, volti all’acquisizione e/o mantenimento delle capacità cognitive, relazionali e comportamentali, facendo leva sulle potenzialità e capacità del soggetto.
favorire dove possibile le integrazioni nell’ambito del contesto sociale esterno.
1.3 Da chi dipende la gestione
Il soggetto gestore è la Cooperativa Sociale Humanitas. Essa ha sede a Prato, in via Sauro 11, Tel. 0574/0000000 (fax: 0574/0000000) ed opera sul territorio con un ruolo di promozione e di rafforzamento delle attività rivolte alla salute mentale, all'handicap e agli adulti inabili.
1.4 I valori di riferimento
La struttura risponde ai seguenti principi fondamentali:
eguaglianza: il nostro servizio è accessibile a tutti, senza distinzione per motivi riguardanti il sesso, la razza, la lingua, la religione, le opinioni politiche;
imparzialità: i comportamenti del personale nei confronti dell’utente e dei suoi familiari sono dettati da criteri di obiettività e imparzialità;
continuità: l’erogazione del servizio è regolare e continua secondo gli orari indicati;
integrazione: l’integrazione con la rete dei servizi socio – assistenziali e sanitari costituisce lo strumento fondamentale per riconoscere alla persona una globalità di bisogni che possono essere compresi e soddisfatti solo nell’integrazione di più professionalità. La Strutture operano pertanto in stretto rapporto con i servizi sociosanitari territoriali con riferimento generale alle proprie attività e, in modo particolare, per la gestione delle fasi di invio dell’utenza, progettazione con relativa verifica e/o modifica, dimissione.
partecipazione: gli utenti ed i loro familiari hanno diritto di accesso alle informazioni che li riguardano (nel totale rispetto alla riservatezza imposta dal trattamento dei dati personali), e possono avanzare osservazioni e suggerimenti per migliorare il Servizio;
efficienza ed efficacia: i servizi sono erogati mediante l’attivazione di percorsi e modalità che garantiscono un rapporto ottimale tra risorse impiegate, prestazioni erogate e risultati ottenuti. L’efficacia delle prestazioni, inoltre, è raggiunta attraverso la formazione permanente degli operatori.
ricercare il benessere dell’individuo attraverso un’ attenzione alla sua unicità e globalità: l’agire operativo è rivolto all’osservazione, all’ascolto, anche al di là della semplice comunicazione verbale e/o gestuale, all’individuare e perseguire obiettivi di cambiamento, a modificare gli interventi di pari passo con le evoluzioni e le involuzioni che si presentano,
considerare la globalità della persona: l’intervento degli operatori deve sempre concretizzarsi nel rispetto:
della dignità
della riservatezza
della storia e del contesto familiare.
considerare i familiari come risorsa, riconoscere ad essi il ruolo di soggetto primario e ambito di riferimento unitario. Sarà impegno degli operatori rendere comprensibile il percorso di integrazione e collaborare con la famiglia.
considerare il territorio come risorsa: gli ambiti in cui si esplicano gli interventi di socializzazione sono spazi reali di vita per crescere e sviluppare le capacità individuali;
promuovere processi di trasformazione culturale finalizzati a far sì che la Comunità Locale si attivi per una più solidale integrazione della persona.
1.5 Diritti degli Utenti
L’utente ha il diritto di partecipare alle diverse attività proposte in base alle proprie esigenze e capacità personali.
L’utente ha il diritto di essere seguito con premura ed attenzione nel rispetto della dignità umana.
L’utente ha il diritto di ottenere che i dati relativi alla propria persona ed ad ogni altra circostanza che lo riguardi siano coperti da privacy.
L’utente e i suoi familiari hanno il diritto di rinunciare, secondo propria volontà, ad attività e prestazioni programmate.
L’utente e i suoi familiari hanno il diritto di proporre reclami che debbono essere sollecitamente esaminati e del cui esito deve essere data tempestiva informazione.
L’utente ha il diritto alla sicurezza ad essere salvaguardato e protetto in caso di emergenza e o di pericolo.
1.6 Doveri degli Utenti
L’utente e i familiari hanno il dovere di rispettare il personale.
L’utente e la familiari hanno il dovere di attenersi alle regole interne della struttura.
1.7 Descrizione delle strutture
Casa Famiglia La locomotiva
La casa famiglia La Locomotiva ha sede a Prato in xxx Xxxx 000.
La struttura è costituita da un edificio su tre piani con corte posteriore ed annessi, completamente ristrutturato nel 2012.
Si affaccia sulla via Roma, dalla quale si accede all’ingresso dell’abitazione, attraverso un passaggio pedonale che porta direttamente alla corte posteriore.
Al piano terra si trova la zona giorno con cucina, dispensa, sala mensa, soggiorno e due bagni (di cui uno adatto per handicap).
Al piano superiore, a cui si accede attraverso le scale e/o ascensore, si trova la zona notte, composta da 3 camere da due posti letto, 1 camera da un posto letto, due bagni (di cui uno adatto per handicap). Vi è inoltre la stanza per gli operatori con gli spazi dedicati all’attività di coordinamento, archivio, pronta reperibilità.
Il piano soffitta, a cui si accede attraverso le scale, ospita la centrale di funzionamento dell’ascensore.
La corte esterna è dotata di gazebo che protegge dagli agenti atmosferici l’accesso a tre annessi: locale tecnico con lavabo, centrale termica, bollitore; lavanderia; spazio per attività ludico ricreative. Lo spazio coperto svolge anche la funzione di spazio esterno protetto per fumatori.
La struttura è dotata di impianti a norma per l’approvvigionamento di acqua potabile e lo smaltimento delle acque di scarico, il riscaldamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria e l’attività di cucina.
La struttura è dotata inoltre di kit solare per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria.
Il totale dei posti letto è 7.
Appartamento via Livorno
La struttura ha sede a Xxxxx xx xxx Xxxxxxx 00.
E’ un appartamento al piano terreno di un edificio condominiale.
Sono presenti due distinti spazi esterni, uno davanti, pavimentato ed esteso su due lati dell’appartamento e l’altro sul retro in parte pavimentato e coperto, in parte ad erba.
All’interno si trovano lo spazio giorno con angolo cottura, una camera da letto e un bagno.
La corte posteriore ha funzioni di servizio come deposito e lavanderia e viene utilizzata come spazio fumatori esterno protetto. E’ presente un garage.
La struttura è dotata di impianti a norma per l’approvvigionamento di acqua potabile e lo smaltimento delle acque di scarico, il riscaldamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria e l’attività di cucina. Il totale dei posti letto è 2.
Appartamento Fuori c’entro
L’appartamento Fuori c’entro ha sede a Prato in xxx Xxxx 000.
La struttura è un appartamento, ricavato all’interno dello stesso edificio che ospita la casa famiglia La Locomotiva, completamente ristrutturato nel 2012. E’ posto al piano terra con corte anteriore.
Si affaccia su via Roma da cui, attraverso una rampa, si accede all’abitazione.
L’appartamento è costituito da:
un locale ampio con zona cucina, mensa e soggiorno;
ingresso;
camera da due posti letto;
bagno attrezzato per handicap.
La struttura è dotata di impianti a norma per l’approvvigionamento di acqua potabile e lo smaltimento delle acque di scarico, il riscaldamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria e l’attività di cucina.
La struttura è dotata inoltre di kit solare per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria.
Il totale dei posti letto è 2.
Agenzia Territoriale Prato
La struttura ha sede a Prato in piazza Einstein 32.
E’ costituita da locali tipo ufficio posti al piano terreno rialzato di un condominio.
La struttura si affaccia su un piazzale privato con parcheggio auto.
L’entrata è autonoma con accesso attraverso rampa e scala.
All’interno si trova il corridoio centrale dal quale si accede a tutte le stanze per le varie attività. Sono presenti due stanze per attività ludico ricreative, una stanza per gli operatori, una stanza con funzioni di ambulatorio e colloqui, la sala mensa, la cucina, una stanza utilizzata come deposito e archivio e due bagni.
E’ presente inoltre un garage.
La struttura è dotata di impianti a norma per l’approvvigionamento di acqua potabile e lo smaltimento delle acque di scarico, il riscaldamento degli ambienti, la produzione di acqua calda sanitaria e l’attività di cucina.
I servizi territoriali fanno capo per la parte organizzativa ed educativa alla struttura Agenzia Territoriale.
2. ORGANIZZAZIONE ED EROGAZIONE DEL SERVIZIO
2.1 Modalità di accesso, orari e tempi di erogazione
Il momento dell’inserimento degli utenti nell’ambito dei percorsi riabilitativi è fondamentale per l’outcome dell’intero processo, e la Cooperativa si è dotata di una procedura specifica, elaborata grazie all’esperienza e consolidata nel tempo, che permette una valutazione quanto più accurata del caso e della possibilità di prenderlo adeguatamente in carico. La procedura prevede che il Servizio Inviante contatti il Direttore Sanitario della Cooperativa e provveda, subito dopo, all’invio tramite fax o e-mail di una relazione generale sul caso in oggetto. Nel caso in cui il caso presentato abbia i requisiti base per poter essere accolto, si procede poi a organizzare una serie di incontri in numero variabile, per verificare gli obiettivi, i tempi e i costi del progetto. I primi mesi dopo l’inserimento dell’utente offrono un’opportunità di verifica della reale possibilità di elaborare e portare avanti un progetto riabilitativo individuale, sia per gli Operatori della Cooperativa, che per il Servizio inviante, che anche per l’utente stesso, il quale ha un ruolo di partecipazione attiva nell’identificazione e valutazione degli obbiettivi del proprio progetto personale.
ELENCO STRUTTURE AREA PSICHIATRIA – PRESIDIO DI PRATO
NOMINATIVO |
INDIRIZZO |
TIPOLOGIA |
TOTALE POSTI |
Casa Famiglia La Locomotiva |
Via Roma 445 |
Presidio Residenziale Terapeutico-riabilitativo ad alta intensità assistenziale D1.3-2 |
7 posti residenziali |
Appartamento Xxx Xxxxxxx |
Xxx Xxxxxxx 00 |
Presidio residenziale socio-riabilitativo a bassa intensita’ assistenziale D1.3-3 |
2 posti residenziali |
Appartamento Fuori C’entro |
Xxx Xxxx 000 |
Presidio residenziale socio-riabilitativo a bassa intensita’ assistenziale D1.3-3 |
2 posti residenziali |
Agenzia Territoriale |
Piazza Einstein 32 |
Presidio semiresidenziale \ Centro Diurno Psichiatrico D1.2 |
15 posti diurni |
La Casa Famiglia ha copertura operativa per 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno., mentre per le altre strutture le fasce orarie di intervento sono variabili.
2.2 Tariffe delle prestazioni
Come stabilito dalla Convenzione stipulata da ASTIR, la retta sanitaria è coperta dall’ ASL 4 di Prato o dai DSM o MOM invianti del territorio; in taluni casi si può prevedere una compartecipazione da parte dei familiari sulla base dei redditi denunciati.
Ogni utente inserito nel programma riabilitativo ha una retta elaborata sulla base del progetto riabilitativo individuale. Le rette si possono così riassumere:
interventi residenziali terapeutico riabilitativi ad alta intensità assistenziale:
per utenti di gravità moderata € 159,89 giornaliere*
per utenti di bassa gravità € 133,92 giornaliere*
interventi residenziali socio-riabilitativi a bassa intensità assistenziale:
€ 19,52 per ogni ora più € 37,72 giornaliere per spese alberghiere e generali*
interventi diurni/territoriali/domiciliari a integrazione:
Descrizione |
Rapporto 1:1 |
Rapporto 1:2 |
Rapporto 1:3 |
Retta giornaliera con 1 ora di presenza |
27,38* |
16,87* |
13,33* |
Retta giornaliera con 2 ore di presenza |
54,76* |
33,74* |
26,66* |
Retta giornaliera con 3 ore di presenza |
82,14* |
50,61* |
39,99* |
Retta giornaliera con 4 ore di presenza |
109,52* |
67,48* |
53,32* |
Retta giornaliera con 5 ore di presenza |
136,90* |
84,35* |
66,65* |
Retta giornaliera con 6 ore di presenza |
164,28* |
101,22* |
79,98* |
Retta giornaliera con 7 ore di presenza |
191,66* |
118,09* |
93,31* |
Retta giornaliera con 8 ore di presenza |
219,04* |
134,96* |
106,64* |
Retta giornaliera con 9 ore di presenza |
246,42* |
151,83* |
119,97* |
*NOTA: Ad ogni voce di costo va aggiunto l’IVA al 4%.
2.3 Personale addetto all’accoglienza
L’accoglienza dell’ospite è a cura del Responsabile e dell'Educatore della struttura e consiste nella presentazione e visita della struttura, nella consegna ed illustrazione del regolamento interno, delle attività , e nella presentazione dell'equipe operativa.
In relazione a ciascun ospite, all’atto dell’ingresso viene aperta una cartella personale che sarà costantemente aggiornata.
2.4 Informazioni sulla dimissione
L’erogazione del Servizio di Riabilitazione per un utente può interrompersi al verificarsi di specifici eventi o richieste:
- decisione di chiusura da parte del Committente;
- impossibilità della Cooperativa a proseguire l’erogazione del servizio;
- decesso dell’utente;
- verificarsi di uno dei sopra citati eventi in corso di sospensione del servizio;
- termine del contratto.
La dimissione, qualsiasi sia la causa, viene registrata all’interno della cartella personale.
2.5 Servizi e prestazioni erogate
L'erogazione del servizio è caratterizzata dalle seguenti prestazioni:
attivazione di percorsi di integrazione territoriale
attività di animazione, di socializzazione, attività a carattere occupazionale (inserimenti lavorativi con percorsi a protezione variabile)
attività a carattere sportivo
supporto alle autonomie personali
gestione del tempo libero
attività di gruppo
capacità di fronteggiare lo stress
sostegno relazionale
attività di laboratorio: falegnameria, cuoio, sartoria, verde, ceramica, agricolo, acquarello, arte terapia, musicoterapia
attivazione assistenza infermieristica, qualora necessaria, relativa preparazione e sostegno all’autosomministrazione della terapia farmacologica;
E' garantita la possibilità per gli utenti di effettuare o ricevere telefonate.
L’approccio globale ai bisogni dell’utente è centrato sulla cura della persona, sullo sviluppo e sul mantenimento delle autonomie personali, sullo sviluppo di interessi e abilità nelle diverse aree considerate, sulla cura dell'aspetto, sulla promozione di esperienze di integrazione ed inclusione sociale, sul rispetto dell’appartenenza alla propria confessione religiosa, garantendo la partecipazione dell’utente alle sue consuete pratiche religiose.
Per la definizione del progetto riabilitativo - individualizzato concorrono tutte le figure professionali presenti nella struttura.
Procedure gestionali, protocolli, linee guida, supervisioni, gruppi di lavoro e riunioni d’équipe garantiscono l’appropriatezza degli interventi in accordo con i principi dell’accreditamento sanitario regionale (legge 51) e del sistema qualità. I dettagli delle singole procedure e le pratiche di attuazione degli interventi riabilitativi sono descritte nei Piani Operativi delle singole strutture e nel manuale del Sistema Qualità.
2.6 Giornata tipo
Le attività delle strutture sono diverse poiché diversa è la natura dei servizi:
C.F. La Locomotiva: le attività si sviluppano su 7 giorni la settimana secondo il seguente schema generale:
GIORNATA TIPO
08-10 igiene personale\mansionario\colazione\terapie 10-13 attività di laboratorio\mansionario\uscite territoriali\inserimenti lavorativi 13-14,30 mansionario del pranzo\pranzo\terapie\relax 14,30-17 attività di laboratorio\uscite territoriali\mansionario\inserimenti lavorativi 17-18,30 merenda\tempo libero 18,30-20,30 mansionario\preparazione cena\cena\terapie 20,30-22,30 tempo libero\igiene personale\preparazione notturna |
Essendo i progetti riabilitativi altamente individualizzati, il piano delle attività previste e del mansionario cambia da utente ad utente. Inoltre la presenza operativa garantisce un supporto e un sostegno relazionale continuo e a disposizione dell’utente, per il quale sono previsti spazi di dialogo, di riflessione e di contenimento rispetto al suo disagio e alle problematiche che porta. Si tratta di una struttura in cui gli utenti possiedono già determinate autonomie pertanto è previsto lo svolgimento delle mansioni il più possibile senza il coinvolgimento dell’operatore.
Sabato, Domenica e festività
Non si effettuano le attività di laboratorio.
I ragazzi possono ricevere visite dai familiari e/o escono con loro.
È inoltre prevista la possibilità di effettuare uscite di più lunga durata a carattere ludico/ricreativo, concordate con il gruppo Operativo e che siano compatibili con le esigenze organizzative della struttura e con le necessità individuali di ogni Ospite
Appartamento Via Livorno – Appartamento Fuori C’entro
La giornata tipo di queste due strutture può variare in base alle esigenze degli utenti e del loro grado di benessere. La copertura operativa è garantita solo per poche ore al giorno, in fasce orarie da definire in base al progetto. L’utente quindi ha grandi margini di autonomia, può in parte organizzarsi da solo la giornata. Generalmente il piano delle attività viene fissato prima di iniziare l’inserimento, allo scopo di stimolare l’utente a non avere momenti di vuoto che possano rivelarsi dannosi per la propria salute mentale. Una condizione imprescindibile per l’inserimento è che l’utente sia in grado di sostenere un percorso di inserimento lavorativo o comunque un insieme di attività territoriali in cui sia sufficientemente autonomo. L’intervento riabilitativo si basa principalmente sull’instaurazione di una relazione terapeutica e di supporto emotivo, allo scopo di aiutare l’utente a raggiungere il pieno reinserimento nella società. È inoltre prevista la possibilità di effettuare uscite di più lunga durata a carattere ludico/ricreativo, concordate con il gruppo Operativo e che siano compatibili con le esigenze organizzative della struttura e con le necessità individuali di ogni Ospite
Agenzia Territoriale
La struttura è aperta dal Lunedì al Venerdì dalle ore 9,30 alle 17,30.
Giornata tipo (del centro diurno) 9:00 – 9:30 accoglienza 9:30 – 13:00 attività interne o esterne 13:00 – 14:00 pranzo 14:00 – 17:00 attività interne o esterne 17:00 – 17:30 chiusura della giornata di intervento, partenza dell’utente e riordino della struttura.
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I servizi territoriali non hanno una giornata tipo, in quanto gli obiettivi e le attività da svolgere vengono definiti assieme all’Utente e variano in base alle sue necessità e a tutto ciò che si verifica nei processi di integrazione con il territorio. Anche per questo le fasce orarie dell’intervento possono essere molto diverse tra loro e variabili in base alle circostanze. L’operatore affianca l’Utente in un rapporto 1\1 in interventi o domiciliari o in diversi contesti territoriali esterni alla struttura.
2.7 Rapporto con le famiglie
INCONTRI CON GLI OPERATORI DEL CENTRO
I rapporti con i familiari degli utenti possono avvenire secondo modalità informali (visite alla struttura non prestabilite, contatti telefonici) o attraverso riunioni formali sia con il medico referente che direttamente in struttura, qualora venga richiesto e vi sia la necessità. Il gruppo operativo è sempre pronto a raccogliere le esigenze di confronto e dialogo con i familiari degli utenti. Per gli utenti in regime residenziale sono previste delle visite periodiche dei familiari nella struttura (generalmente 1 ogni 6 mesi).
RICHIESTE PARTICOLARI
Eventuali richieste, reclami, comunicazioni a carattere organizzativo o educativo devono pervenire direttamente al Responsabile di Struttura o all’Educatore Professionale.
2.8 Il Personale
La cooperativa Humanitas assicura ai propri dipendenti il rispetto del contratto collettivo nazionale delle Cooperative sociali e la regolarità contributiva, previdenziale e assicurativa derivante dai rapporti di lavoro dipendente e assimilati.
Le figure professionali previste collaborano in modo coordinato ed integrato al fine di garantire all’Utenza un adeguato percorso personalizzato, sotto il profilo sanitario e riabilitativo. Tutto il personale è in possesso dei titoli previsti dalla normativa vigente e gli attestati professionali degli operatori sono presenti in struttura e sottoposti a controllo. L’elenco nominativo con relativa qualifica professionale e l’organigramma funzionale della struttura sono tenuti costantemente aggiornati e resi disponibili a chi ne ha titolo e nel rispetto della normativa sulla privacy. La pianificazione dei servizi viene elaborata mensilmente da parte del Responsabile di struttura e l’elenco dei turni di lavoro giornalieri degli operatori viene affisso in bacheca. Il personale ha l’obbligo di prendere visione del piano orario mensile (pubblicato entro il giorno 25 del mese precedente a quello pianificato – ogni 15 giorni per l’Appartamento di Via Livorno e per alcuni servizi territoriali) e recarsi presso la struttura negli orari definiti. Nell’espletamento delle proprie funzioni tutto il personale è chiamato a mettere in pratica le buone pratiche per limitare il più possibile i rumori molesti e garantire un ambiente accogliente e confortevole. Tutto il personale operativo è dotato di cartellini di riconoscimento.
La Cooperativa Humanitas garantisce, all’interno della retta corrisposta e pertanto senza costi aggiuntivi per gli utenti e per le rispettive famiglie, le seguenti figure professionali:
2.8.1 Responsabile di Struttura
La Cooperativa individua la figura del Responsabile della struttura, il cui nominativo viene reso noto attraverso l’affissione dell’organigramma nei locali della struttura; egli ha il compito di occuparsi dell’andamento complessivo del servizio offerto sotto tutti gli aspetti.
In staff all’Educatore Professionale promuove e verifica l’elaborazione del materiale educativo relativo ad ogni ospite; coordina gli interventi educativi degli operatori della strutture e ne cura la conformità con i Piani Riabilitativi Individuali.
Il Responsabile di struttura coordina e controlla la gestione organizzativa in tutte le sue attività, ed assicura il buon andamento della vita comunitaria al fine di garantire il benessere psicofisico e favorire il più possibile l'autonomia degli utenti, curando la realizzazione degli obiettivi generali che le strutture perseguono.
E’ compito del Responsabile della struttura curare il coinvolgimento di tutto il personale al fine di garantire:
la caratterizzazione della struttura come risorsa in grado di rispondere ai principi enunciati;
la flessibilità delle risposte offerte agli utenti;
la qualità delle relazioni interpersonali;
il rapporto con i familiari degli utenti e/o i loro rappresentanti legali;
il corretto utilizzo delle risorse strutturali, umane ed economiche a disposizione allo scopo di garantire una efficace ed efficiente manutenzione e pulizia degli spazi e degli impianti tecnologici.
A tale scopo e per finalità gestionali e organizzative, il Responsabile della struttura porta avanti modalità di lavoro per équipe e promuove incontri periodici con il personale in servizio per l’organizzazione del lavoro delle attività e previste.
A questa figura professionale spetta inoltre gestire i rapporti con la rete territoriale dei servizi, con gli enti pubblici di riferimento (Aziende Asl, Comuni…) e con i fornitori esterni. Al Responsabile della struttura compete infine la raccolta e la gestione dei reclami.
I reclami vengono trattati secondo le procedure indicate nello specifico paragrafo della presente carta.
Modalità di accesso
Il Responsabile della struttura è presente per la maggior parte dei giorni in struttura, soprattutto nella fascia mattutina, ed è a disposizione degli Utenti, dei loro familiari e rappresentanti legali e degli Operatori per ogni chiarimento o esigenza di servizio compatibilmente con gli impegni precedenti presi e l'organizzazione del Servizio.
2.8.2 Educatore Professionale
È una figura professionale con laurea specifica in Scienze dell’Educazione. Si occupa dell’elaborazione, redazione e verifica dei Piani Riabilitativi Individuali. Coordina la programmazione e la verifica delle attività di concerto con il Responsabile di struttura, favorisce l’integrazione con le famiglie e con il contesto sociale, cura i rapporti con la committenza, pianifica e verifica l'andamento delle attività educative, di laboratorio e quelle occupazionali. Si occupa della pianificazione educativa finalizzata alla stesura del P.R.I. (Piano Riabilitativo Individuale); si tratta del documento che contiene obiettivi, indicatori, target, metodologia di intervento, strumenti di verifica, messi in atto a favore degli utenti inseriti.
Fasi per la costruzione del PRI:
Osservazione: Durante le prime settimane di inserimento, l’Educatore Professionale, insieme al gruppo operativo, provvede alla conoscenza del nuovo ospite attraverso l’ascolto e un’osservazione analitica dei suoi comportamenti. Lo strumento utilizzato è il diario di Casa Famiglia, compilato due volte al giorno.
Pianificazione: Dopo un minimo di 2 mesi e un massimo di 6 mesi dall’inserimento, in accordo con il Servizio Inviante, viene stilato il Piano Riabilitativo Individuale che comprende obiettivi da raggiungere e metodologie d’intervento. Il PRI è suddiviso in aree (Area della Persona; Area della Socializzazione; Area delle Attività)e viene rinnovato a cadenza annuale, a seguito di una verifica tra l’Educatore Professionale, il gruppo Operativo e la Committenza.
Monitoraggio degli obiettivi: Il PRI viene monitorato quotidianamente con l’utilizzo del Diario affiancato dalla valutazione degli indicatori individuali, poi rielaborati mensilmente.
Verifica del PRI: Il Piano Educativo è verificato attraverso le Relazioni Trimestrali (Mod. RTU), che hanno lo scopo di riassumere quanto accaduto ed emerso nel trimestre di riferimento; sono redatte dall’Educatore Professionale, previo confronto con il Gruppo Operativo.
Gli obiettivi del PRI sono monitorati con i seguenti strumenti e con le seguente cadenze:
- Relazione Trimestrale Utente, redatta entro il giorno 15 del mese successivo;
- Diario giornaliero, redatto dal gruppo operativo;
- Prospetto indicatori, (compilati giornalmente, settimanalmente o ogni 15 giorni) allo scopo di raccogliere in un unico indicatore per area d’intervento gli obbiettivi presenti nel P.R.I.
- Verifiche con la committenza effettuate almeno 1 volta ogni 6 mesi come da Convenzione;
- Verifiche tra gruppo operativo e tecnici di laboratorio, professionisti e maestri d'arte, con cadenza almeno semestrale.
Piano settimanale delle attività legate alla quotidianità della vita comunitaria: ogni ospite è impegnato giornalmente in una o più funzioni legate al piano delle attività interne alla struttura. Per i servizi territoriali o domiciliari le attività vengono concordate direttamente con l’Utente, e devono avere una xxxxxx xxxxxxx educativa specificata all’interno del P.R.I..
Piano settimanale delle attività lavorative, ricreative e di laboratorio;
Oltre all’offerta di svariate attività di laboratorio ed alle attività sportive la struttura si caratterizza anche per una intensa attività volta a promuovere, di concerto con i servizi invianti ed in staff con il settore inserimenti lavorativi della Cooperativa, inserimenti lavorativi, corsi di formazione e quant’altro possa costituire per i nostri Ospiti un’opportunità riabilitativa in contesti territoriali.
Modalità di accesso
Nella CF La Locomotiva e nell’appartamento Fuori C’entro l’attività dell’educatore professionale viene svolta mediamente 5 giorni su 7 in orario preferibilmente mattutino o pomeridiano, mentre è una figura richiesta sostanzialmente al bisogno nel Centro Diurno Agenzia Territoriale, in Via Livorno e nei servizi territoriali; le sue funzioni vengono talora svolte o dal Responsabile o dagli ADB.
2.8.3 Assistente di Base (AdB)
L’A.d.B. ha qualifica regionale di 600 ore.
Si occupa dell’assistenza diurna e notturna, della cura e igiene personale dell’ospite, dell’accompagnamento dello stesso fuori struttura per visite mediche o disbrigo di necessità personali, della pulizia e riassetto dei locali, della distribuzione dei pasti, della cura del guardaroba dell’utente. Persegue gli obiettivi contenuti dei Piani Riabilitativi garantendo per ciascun ospite la frequenza e la partecipazione a ogni tipo di attività prevista. Di tutte queste attività compila i relativi documenti.
Modalità di accesso
La figura dell'assistente di base è presente nella CF La Locomotiva dalle 0 alle 24. Per le altre strutture la presenza è variabile in base ai progetti riabilitativi, mentre nel Diurno Agenzia Territoriale è sostanzialmente presente dalle 9,30 alle 17,30 dei giorni lavorativi.
2.8.4 Tecnici di Laboratorio
Sono figure formate e di chiara competenza per le attività dei laboratori da proporre agli utenti; i laboratori sono suddivisi in espressivi e occupazionali, e sono i seguenti:
Occupazionali: Espressivi:
-cuoio -Arteterapia
-falegnameria -Musicoterapia
-ceramica -Acquerello
-laboratorio del verde -Esperienze
- laboratorio agricolo
- sartoria
-confetture
La
finalità dei laboratori è quella di integrare e valorizzare i
percorsi riabilitativi, educativi e assistenziali offerti da
Humanitas attraverso esperienze strutturate, mirate e
diversificate.
L’ambito espressivo promuove e facilita la
possibilità di sviluppare forme di comunicazione diverse da quelle
verbali. L’ambito occupazionale può spaziare dal mantenimento di
abilità residue e del grado di benessere, all’acquisizione di
competenze tecnico-manuali e relazionali anche propedeutiche ad un
inserimento lavorativo.
Ulteriore finalità è l’attivazione
e la promozione di iniziative sociali di reciproca utilità con
enti, associazioni ed aziende del territorio di appartenenza.
2.8.5 Risorse Trasversali
Risorse umane attivabili e disponibili in Cooperativa a seconda delle esigenze riabilitative e organizzative che emergono nelle singole strutture
Direttore Sanitario
Responsabile di Area
Infermiere Professionale
Responsabile Laboratori e Inserimenti lavorativi
Logopedista
Psicologi\psicoterapeuti
Assistente sociale
Fisioterapista
3. IGIENE E CURA DELL’AMBIENTE
L’attività di pulizia della struttura si svolge secondo una pianificazione che prevede interventi quotidiani, settimanali, mensili, semestrali ed al bisogno con il programma di pulizie ambientali convenzionali periodiche riferite ai servizi igienici, pavimenti, infissi e suppellettili.
Nell’espletamento di tali funzioni gli operatori sono chiamati a valutare il livello di confort dei locali e segnalare eventuali problematiche riscontrate e azioni migliorative da intraprendere.
Modalità di accesso
La pulizia degli ambienti e delle suppellettili viene garantita quotidianamente sulla base di un programma prestabilito. Particolari esigenze o necessità possono essere segnalate direttamente dall’Utente, dai suoi familiari e dagli Operatori addetti all’assistenza.
4.MANUTENZIONE DELLA STRUTTURA
La gestione degli interventi di manutenzione straordinaria (consolidamento, rinnovo, sostituzione di parti della struttura) è curata dal responsabile, che si occupa della pianificazione, programmazione e verifica dei lavori, in accordo con il CDA.
Per gli interventi di manutenzione ordinaria programmabili (mantenimento e restituzione della funzionalità della struttura), è compito degli operatori registrare necessità e l’effettiva esecuzione dei lavori.
È nominato un Operatore referente per la manutenzione ed è istituito un Registro della Manutenzione dove sono registrati:
- Gli interventi da svolgere, compilazione a cura del Responsabile del servizio;
- Gli interventi effettuati, indicanti data, descrizione, esecutore, data di intervento.
Modalità di accesso
Il servizio viene garantito per 365 giorni l’anno.
5.PROCEDURE AMMINISTRATIVE PER LA PRESA IN CARICO E LA DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI
Le Strutture adottano i seguenti processi per garantire la corretta erogazione del servizio, secondo i principi della qualità e dell’accreditamento:
5.1 Procedure di accoglienza, presa in carico e dimissione degli ospiti
Le procedure per l’accesso e le modalità di ammissione e dimissione sono indicate nel Regolamento e nel Piano Operativo della struttura. Per garantire un’integrazione adeguata si prevede per ogni singolo ospite un periodo iniziale di 3 mesi monitorato dal gruppo operativo della struttura e dai Servizi Invianti.
5.2 Informazioni per l’accesso alla struttura:
5.2.1 Documentazione/effetti personali da presentare al momento dell’ingresso.
Al momento dell’ingresso, l’ospite e/o suoi familiari e il Servizio Inviante, devono fornire tutti quei documenti ritenuti importanti per la salute e la tutela della persona quali:
Documenti personali dell’ospite:
fotocopia Carta d’identità
dati anagrafici e recapiti del tutore e/o curatore e/o amministratore di sostegno
elenco dei recapiti telefonici dei familiari reperibili
dichiarazione di consenso al trattamento dei dati sensibili
Documentazione socio-sanitaria:
eventuali fotocopie di cartelle cliniche, referti specialistici e relazioni cliniche, riguardanti lo stato di salute generale dell’ospite; relazioni redatte dai servizi di provenienza
relazioni sanitarie da parte dei servizi invianti
per l’assunzione di farmaci è indispensabile produrre un piano terapeutico prescritto dal medico di riferimento, con l’esatta prescrizione della terapia farmacologica, della posologia e degli orari di somministrazione
segnalazione medica di eventuali allergie (farmacologiche e non)
Eventuale documentazione giudiziaria
Durante tutto il processo di erogazione delle prestazioni viene garantito il corretto uso delle informazioni degli utenti fornite o comunque acquisite secondo quanto previsto dal D. Lgs. n. 196/2003 (Testo Unico Privacy).
L’utente inoltre ha il diritto ad essere informato dagli operatori sanitari, con un linguaggio a lui comprensibile, circa i rischi collegati a particolari pratiche sanitarie e quindi circa la possibilità di accettarle o meno in maniera consapevole (consenso informato, per il quale esiste un modulo specifico).
5.3 Procedure per la gestione delle informazioni
L’informazione e la comunicazione con l’utenza avviene sia con modalità formali che con modalità informali. In caso di comunicazioni di natura personale vengono adottati accorgimenti e procedure tali da garantire la privacy degli utenti. In caso di necessità le comunicazioni vengono effettuate con i familiari o gli amministratori di sostegno legittimati da apposite nomine.
In caso di comunicazioni rivolte alla generalità dell’utenza si fa ricorso a materiale cartaceo da appendere nella specifica bacheca, da consegnare agli interessati o anche tramite comunicazione verbale rivolta a piccoli gruppi. Per comunicazioni a persone esterne alla struttura si utilizzano inoltre il telefono, il fax e la posta elettronica.
Tutta l’attività di comunicazione deve essere orientata a chiarezza, completezza e tempestività ed è supervisionata dal Responsabile di struttura.
In caso di richiesta di consenso informato, si attiva la procedura come da DPS, con l'attivazione della modulistica prevista.
La diffusione delle informazioni e dei dati relativi agli utenti avviene sia con modalità formali che con modalità informali ed è effettuata sempre secondo procedure tali da garantire i contenuti sensibili e la privacy degli interessati. I dati sono sempre riferiti esclusivamente ad aspetti direttamente legati alla erogazione del servizio ed alla attuazione dei programmi individuali degli Ospiti.
La raccolta, la conservazione e l’utilizzo della documentazione personale e di servizio viene effettuata sia con modalità cartacea che informatica. In ogni caso l’accesso a tale documentazione è consentito:
al Responsabile di struttura e all'educatore con riferimento al controllo dell’integrità e della corretta conservazione e a tutti gli operatori;
al personale dei servizi invianti dell’ASL con riferimento all’aggiornamento ed alla visione per le parti di propria competenza
La documentazione è accessibile anche da parte degli Ospiti o dei familiari se espressamente autorizzati.
La documentazione è conservata in contenitori protetti ed in locali chiudibili a chiave. I computer sono dotati di password personali.
La diffusione delle informazioni relative alle attività del servizio alla comunità locale è riferita alla dimensione geografica dei Comuni di residenza degli Utenti e del territorio di Prato e Firenze, intendendo la comunità come un’unità territoriale con dei confini precisi, dove sia presente la possibilità per ogni soggetto di interagire socialmente con la maggior parte degli altri.
Le informazioni sono diffuse allo scopo:
di far funzionare la rete di relazioni necessaria alla vita della struttura (rapporti con i servizi territoriali ed amministrativi della ASL, con i Comuni, con le varie agenzie ed associazioni operanti sul territorio)
di creare reti, relazioni, rapporti;
I destinatari delle informazioni sono:
La comunità locale, costituita da Associazioni, gruppi, realtà più o meno strutturate che operano nel territorio, tutte le agenzie locali. Si tratta di far conoscere il lavoro svolto nelle strutture allo scopo di ricercare lo scambio e la collaborazione.
La comunità dei servizi, costituita da servizi sociali e sanitari, educativi e ricreativi. Si tratta di una comunità “speciale” ma comunque fondamentale per operare in modo unitario, a partire da progetti integrati condivisi e non da progetti di servizio o struttura.
La comunità dei volontari costituita dalle Associazioni di volontariato e dai singoli volontari.
Le singole persone: quelle che si incontrano quotidianamente quali il giornalaio, il fornaio, i residenti nei pressi della struttura..
Tale comunicazione è gestita dal Responsabile di struttura nel rispetto della tutela della privacy degli ospiti e del loro diritto a sentirsi integrati e protagonisti attivi del territorio.
5.4 Responsabilità della struttura
Tutti gli Ospiti, i visitatori e il personale della struttura sono soggetti a copertura assicurativa dalla polizza R.C. del soggetto gestore.
La struttura non si assume alcuna responsabilità per furti o mancanza di denaro e pertanto invita gli Stessi a non portare con sé oggetti di valore o denaro eccedente le normali necessità.
Per eventuali necessità di custodia di valori e beni personali e di piccole transazioni economiche su richiesta e dietro autorizzazione scritta dell’Ospite e/o dei familiari o tutori legali, a titolo gratuito ai sensi dell’art. 1766 e seguenti del Codice Civile, la struttura si impegna a amministrarle con oculatezza e secondo la procedura concordata e a redigere un dettagliato resoconto di tutte le operazioni eseguite.
6. MODALITÀ E PROCEDURE PER LA PRESENTAZIONE DI RECLAMI DA PARTE DEGLI UTENTI NEI CONFRONTI DEL SERVIZIO
Le strutture tengono in grande considerazione la percezione che l’utente e la sua famiglia hanno della qualità dei servizi erogati ed è costantemente attento a rilevare ogni forma di insoddisfazione manifestata o di contestazione esposta.
Tutti gli operatori prestano attenzione alle valutazioni dell’utente e della sua famiglia nei confronti del servizio e si impegnano a cogliere le manifestazioni di disagio soprattutto nei casi in cui l’utente non sia in grado di presentare formalmente reclamo.
E’ diritto degli utenti presentare reclami, proposte, osservazioni o richieste di chiarimenti sul servizio.
Le modalità previste per esporre formale reclamo sono: colloquio con gli operatori, con il responsabile, con il Responsabile di Area, con il Presidente della Cooperativa, con l’Assistente Sociale di riferimento e/o tramite comunicazione scritta o telefonica.
Il proponente è comunque tenuto ad indicare le proprie generalità e la reperibilità.
Allo scopo di facilitare l’inoltro di osservazioni, richieste e reclami in forma scritta viene reso liberamente disponibile, nei locali della struttura, uno specifico modulo (Allegato A) che, una volta compilato, può essere consegnato direttamente al Responsabile
La comunicazione inoltrata per le vie brevi deve essere seguita da comunicazione scritta e
Sottoscritta, utilizzando la specifica scheda, indirizzata al destinatario del reclamo definito nei punti precedenti della presente carta.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il destinatario del reclamo, dopo gli opportuni accertamenti, risponde entro i 15 giorni successivi, in forma scritta, al proponente.
Tutte le decisioni comunicate all’interessato e/o a chi ne rappresenta gli interessi devono essere chiaramente motivate.
Ogni anno il Responsabile di struttura redige una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti da presentare alla Cooperativa.
7. ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
La cooperativa rispetta quanto previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e si impegna a coinvolgere i propri dipendenti in attività formative specifiche onde prevenire eventuali rischi legati allo svolgimento delle attività previste.
In particolare la Cooperativa provvede a:
nominare il medico competente per l’effettuazione della sorveglianza sanitaria
elaborare e mantenere aggiornato il documento di valutazione dei rischi e consegnarne tempestivamente copia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Il documento è consultato esclusivamente in struttura
elaborare e mantenere aggiornato il piano per la gestione delle emergenze, dare istruzioni affinché i lavoratori, in caso di pericolo grave, immediato ed inevitabile, siano in grado di gestire l’abbandono della struttura o della zona pericolosa da parte degli utenti
designare preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell’emergenza
effettuare almeno una prova l’anno di evacuazione della struttura
tenere conto, nell’affidare i compiti ai lavoratori, delle capacità e delle condizioni degli stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza
fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente
assumere le misure appropriate affinché soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni e specifico addestramento accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico
adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori
aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione
consentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute
Gli Operatori sono tenuti ad osservare le norme vigenti, nonché le disposizioni della Cooperativa in materia di sicurezza e di igiene del lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali messi a loro disposizione.
8. IL PIANO DI AGGIORNAMENTO DELLA CARTA DEI SERVIZI
Ogni anno, in sede di riesame dell’andamento del servizio, la Cooperativa effettua una revisione della presente carta allo scopo di verificare, alla luce dei risultati e delle problematicità emerse, la necessità di un suo aggiornamento.
La carta sarà inoltre aggiornata al momento dell’attivazione di nuove attività e servizi da parte della struttura.
9. CONTATTI, ORGANIGRAMMA E COLLABORAZIONI
9.1 Contatti
COOPERATIVA HUMANITAS SCS
Sede e Ufficio:
Xxx Xxxxxxx Xxxxx, 00
00000 Xxxxx
Tel: 0000.00.00.000
Fax: 0000.00.00.000
Mail: xxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxxxx.xx
Web: xxx.xxxxxxxxxxxxx.xx
L’ufficio è aperto al pubblico e disponibile telefonicamente per informazioni dal Lunedì al Venerdì dalle 8,30 alle 16,30, mentre le strutture hanno disponibilità telefonica variabile in base alla copertura oraria prevista dai piani operativi e dai servizi.
Casa Famiglia La Locomotiva
Tel\Fax: 00000000000
Appartamento Via Livorno
Tel:000000000
Appartamento Fuori C’entro
Tel: 00000000000
Agenzia Territoriale
Tel: 0000000000 Fax: 0000000000
È’ prevista la possibilità di visite guidate alla struttura da parte degli operatori dei servizi invianti, dei potenziali utenti e loro familiari, previo appuntamento con il Responsabile della struttura.
9.2 Organigramma
Ogni Servizio è dotato di un Responsabile, che cura la gestione operativa dello staff della propria struttura, e si caratterizza per la presenza di addetti in termini di qualifiche, mansioni e numero di persone dislocate. Tutti i Servizi fanno comunque riferimento alla Direzione della Cooperativa, suddivisa funzionalmente nelle seguenti aree:
Presidenza
Direzione Sanitaria e Gestione Educativa
Gestione d’Area
SGSL
Qualità e Accreditamento
Formazione e Supervisione
Laboratori e avviamento al lavoro
Per qualsiasi informazione, si prega di far riferimento ai contatti sopra esposti, chiedendo eventualmente delle seguenti persone:
PRESIDENZA
Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxxx
DIREZIONE SANITARIA, AREA EDUCATIVA, INSERIMENTI
Dott.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxxxx
VICEPRESIDENZA
Xxxxxxx Xxxxxxx
Xxxx Fedele
DIREZIONE AREA PSICHIATRIA
Xxxx. Xxxxx Xxxxxx
AMMINISTRAZIONE
Xxxxxxx Xxxxxxxx
SETTORE INFORMATICO
Xxxxxxxx Xxxx
SETTORE QUALITà E ACCREDITAMENTO
Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
SGSL
Xxxxxxx Xxxxxxx
FORMAZIONE
Xxxxxx Xxxxx
SETTORE LABORATORI E INSERIMENTO AL LAVORO
Xxxxxx Xxxxx
La Cooperativa Humanitas è certificata secondo secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008
9.3 Collaborazioni
CONSORZIO ASTIR AZIENDA AGRICOLA RIGOCCIOLI S.R.L.
Xxx Xxxxxxx Xxxxx, 00 - 00000 Xxxxx Via Asinai 12 – 59019 Carmignano
Tel. 0000-0000000 Tel. 0000000000
Fax 0000-0000000 e-mail: xxxxxxxxxx@xxxxxx.xx
e-mail : xxxxxxxxxx@xxxxx.xx
Sito internet: xxx.xxxxx.xx
FEDERSOLIDARIETA’ – CONFCOOPERATIVE TOSCANA
Via Vasco de Gama, 25 – 00000 Xxxxxxx
Tel. 0000000000
Fax. 0000000000 Sito internet: xxx.xxxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxx.xx
Allegato A
Scheda per la segnalazione di disfunzioni, suggerimenti, reclami
Nome e Cognome_________________________________________________________
Residente a ____________________ Via__________________TEL._________________
Oggetto della segnalazione:
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Il sottoscritto dichiara di prestare il proprio consenso all’utilizzo dei dati personali solo ed esclusivamente nell’ambito della procedura riferita alla presente segnalazione ai sensi della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali.
Firma __________________________ Data ______________________
PARTE RISERVATA ALLA STRUTTURA
…………………………………………………………………………………………………………
Data di ricevimento_______________ Persona ricevente__________________________
NOTE
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Allegato B
Elenco di distribuzione Carta del Servizio Presidio di Prato
Cognome e nome |
Mansione |
Firma per ricevuta |
data |
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