Contract
Il contratto di leasing: aspetti operativi e contabili
Pubblicato il 26 marzo 2009
Il contratto d leasing è un contratto atipico che riassume le caratteristiche di tre contratti tipici: la locazione, il mutuo e la vendita a rate. La forma più comunemente usata nella pratica aziendale, si denomina locazione finanziaria (o leasing finanziario).
Gli standard contabili internazionali, in ossequio al principio della «prevalenza della sostanza sulla forma», inquadrano l’acquisizione di un bene strumentale in leasing
finanziario, del tutto equivalente all’acquisto di un bene strumentale di proprietà con finanziamento.
Sommario
Il contratto d leasing è un contratto atipico che riassume le caratteristiche di tre contratti tipici: la locazione, il mutuo e la vendita a rate. La forma più comunemente usata nella pratica aziendale, si denomina locazione finanziaria (o leasing finanziario).
Gli standard contabili internazionali, in ossequio al principio della «prevalenza della sostanza sulla forma», inquadrano l’acquisizione di un bene strumentale in leasing
finanziario, del tutto equivalente all’acquisto di un bene strumentale di proprietà con finanziamento.
Sul punto la Cassazione, ancora oggi, in conformità alla concezione patrimonialistica del bilancio, ritiene illegittima la pratica di iscrivere i beni in leasing, nel bilancio dell’impresa utilizzatrice, come immobilizzazioni materiali nell’attivo e come debito di finanziamento nel passivo, prima dell’esercizio del diritto di riscatto. Per cui dovendo adempiere alle prescrizioni di cui all’art. 2427 punto 22) del codice civile, occorre fornire queste informazioni in Nota Integrativa.
Aspetti preliminari del contratto di leasing
Il termine leasing deriva dal verbo inglese to lease che significa affittare. La matrice terminologica del contratto attiene dunque all’acquisizione in uso del bene ossia alla locazione. Nella pratica aziendale, come detto in premessa, il contratto presenta i caratteri di tre contratti tipici: il contratto di locazione, il contratto di vendita con patto di riservato dominio e il contratto di mutuo. Ed è in virtù di queste caratteristiche che gli IAS/IRFS considerano il leasing una formula di acquisizione di immobilizzazioni con finanziamento, in antitesi alla concezione patrimonialistica del bilancio, che considera il leasing un contratto che ha per oggetto l’uso di beni di terzi.
Esistono diverse forme di leasing che possiamo riassumere in:
1. leasing finanziario: che costituisce la forma di leasing più utilizzata nella pratica aziendale e che si sostanzia nell’acquisizione di un bene strumentale con una formula del tutto simile a quella ell’acquisto in proprietà con contrazione di mutuo;
2. leasing operativo: che rappresenta una forma di leasing, avente caratteristiche
analoghe al noleggio di beni strumentali;
3. leasing agevolato: formula che consente alle imprese utilizzatrici di godere di sconti sugli oneri finanziari previsti dal contratto, ove vengano ammesse a sovvenzioni di carattere regionale, nazionale o comunitario che finanzino l’acquisizione di immobilizzazioni.
La nostra analisi si concentrerà su tutte le forme di leasing, dedicando particolare attenzione alla gestione contabile del leasing finanziario, vista dal lato dell’utilizzatore.
Nella grafica che segue, viene descritto il rapporto trilaterale, che si istituisce
con il leasing finanziario. ==> CONTINUA… LEGGI LA VERSIONE INTEGRALE – 19 pagine – NEL PDF QUI SOTTO==>
***
Potrebbe interessarti anche: La corretta contabilizzazione dei canoni di leasing: attenzione ai lati oscuri