Procedura per la valutazione e la gestione delle interferenze
Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza
Procedura per la valutazione e la gestione delle interferenze
nei contratti di appalto, d’opera o di somministrazione presso la Società LAZIOcrea art 26, comma 3, D. Lgs. 81/2008 e s.m.i.
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DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE
Documento di valutazione dei rischi interferenziali redatto ai sensi dell’art. 26 - comma 3 del D.lgs. 81/08 e s.m.i. allegato al contratto allegato al contratto di appalto “Servizi di contact center del NUR e servizi amministrativi di supporto a Regione Lazio”.
Elaborazione:
Servizio Prevenzione e Protezione:
- Davide Fiaschetti, in qualità di Addetto del Servizio Prevenzione e Protezione della LAZIOcrea S.p.A.
- Domenico Gori, in qualità di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione della LAZIOcrea S.p.A.
Approvazione:
- Francescosaverio Paone, in qualità di Dirigente Delegato per Sicurezza sui Luoghi di Lavoro LAZIOcrea S.p.A.
Sommario
2.2 Amministrazione contraente (Appaltante) 8
2.3 Appaltatore (da individuare) 9
2.4 Attività svolte dal committente presso la sede legale 9
2.5 Appalti e servizi attivi presso la sede legale 9
2.5.1. Appalto per il servizio di manutenzione degli impianti 9
2.5.2 Appalto per il servizio della manutenzione degli ascensori 9
2.5.3 Società addetta alla pulizia e sanificazione degli spazi 9
2.5.4 Società addetta alla distribuzione di bevande e alimenti 10
2.5.4 Società addetta al trasporto ed al facchinaggio 10
2.5.5. Società addetta alla custodia e al portierato 10
3. AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E COORDINAMENTO 10
3.1 Descrizione delle Aree di lavoro 10
3.1.1 Aree di lavoro dove saranno svolte le attività oggetto dell’Appalto 13
3.2. Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto del presente appalto 18
3.3 Rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro e incidenti sulle attività oggetto dell’appalto 18
4. MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE NEI LUOGHI DI LAVORO (art. 26 c.1 lett. b) 19
4.1 Misure di prevenzione e protezione generali 19
4.1.1 Segnaletica di Sicurezza 21
4.1.2 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) 21
4.1.3 Norme generali e comportamentali delle imprese appaltatrici 21
4.2 Misure di Gestione delle emergenze 22
5. VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI 23
5.1. Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti 23
5.2 Individuazione delle sovrapposizioni spazio temporali 23
5.3. Valutazione dei rischi da interferenza 24
6. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZE 31
7. COORDINAMENTO TRA LAZIOCREA S.P.A. - IMPRESA APPALTATRICE – SEDE OSPITANTE 33
8 MISURE PER LA GESTIONE DI EVENTUALE SUBAPPALTO 34
10. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 34
1. PREMESSA
LAZIOcrea S.p.A. presta l’attenzione massima agli aspetti SSLL. Per questa ragione ha adottato e sta applicando una politica di prevenzione dei rischi e di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, sia per i propri dipendenti che per tutti coloro che sono coinvolti nelle attività dell’Azienda.
Pertanto, LAZIOcrea ha deciso che la sicurezza e la salute sul lavoro diventi parte integrante della sua attività adottando un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) conforme alla norma UNI ISO 45001:2018.
La Politica del SGSSL è disponibile e consultabile sul sito della LAZIOcrea S.p.A. alla sezione AZIENDA – SISTEMI DI GESTIONE.
Con la Legge 3 agosto 2007, n. 123 recante “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia” è stata introdotta la necessità di redigere, tra i documenti a corredo dell’appalto, un “documento unico di valutazione dei rischi da interferenze” (di seguito DUVRI).
L’art. 26 del D.Lgs. 81/08 (Testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro) recita:
“1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo dell'azienda medesima:
a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all'articolo 6, comma 8, lettera g), l'idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d'opera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità:
1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato;
2) acquisizione dell'autocertificazione dell'impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell'articolo 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445;
c
b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività.
2. Nell'ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori:
a) cooperano all'attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull'attività lavorativa oggetto dell'appalto;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell'esecuzione dell'opera complessiva.
3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007
ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.
3-ter. Nei Casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui all’articolo 3, comma 34del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dall’esecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dell’inizio dell’esecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto; l’integrazione, sottoscritta per accettazione dall’esecutore, integra gli atti contrattuali.
4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l'imprenditore committente risponde in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall'appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei
rischi specifici propri dell'attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici.
5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell'articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale.
(omissis)
8. Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro”.
La Determinazione n. 3/2008 del 05/03/2008 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha fornito indicazioni in relazione alla redazione del DUVRI, ritenendo che:
a) per gli appalti di seguito riportati è possibile escludere preventivamente la predisposizione del DUVRI e la conseguente stima dei costi della sicurezza:
- la mera fornitura senza installazione, salvo i casi in cui siano necessarie attività o procedure suscettibili di generare interferenza con la fornitura stessa, come per esempio la consegna di materiali e prodotti nei luoghi di lavoro o nei cantieri;
- i servizi per i quali non è prevista l’esecuzione all’interno della Stazione appaltante, intendendo per “interno” tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stazione appaltante per l’espletamento del servizio, anche non sede dei propri uffici;
- i servizi di natura intellettuale, anche se effettuati presso la stazione appaltante.
b) sono quantificabili come costi della sicurezza da interferenze le misure, in quanto compatibili, di cui all’art. 7, comma 1 del D.P.R. n. 222/2003 previste nel DUVRI:
- gli apprestamenti (come ponteggi, trabattelli, etc.);
- le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;
- gli eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi (se non presenti o inadeguati all’esecuzione del contratto presso i locali/luoghi del datore di lavoro committente);
- i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.);
- le procedure previste per specifici motivi di sicurezza;
- gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti;
- le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
c) per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l’obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi.
2. ANAGRAFICA DELL’APPALTO
Oggetto dell’appalto è la fornitura di servizi specialistici volti a supportare la Stazione Appaltante LAZIOcrea e l'Amministrazione Regionale nell'erogazione del servizio di Contact Center per il Numero Unico Regionale e di supporto ad alcune attività amministrative.
In particolare, di fornire un servizio di supporto, chiavi in mano rendicontato a misura, per la gestione ed erogazione del servizio di Contact Center del Numero Unico Regionale nonché supportare, nelle attività amministrative ordinarie, alcuni uffici dell'Amministrazione Regionale.
Si evidenzia che tutte le attività di fornitura e gestione degli strumenti tecnologici di supporto alle attività di interesse nonché delle relative infrastrutture, non sono oggetto del presente appalto e saranno rese disponibili all'Appaltatore dalla Stazione Appaltante e/o dall’Amministrazione Regionale.
a) Servizi specialistici per il Contact Center del NUR
L’appaltatore dovrà erogare un servizio specialistico atto a supportare la Stazione Appaltante nell'erogazione del servizio di contact center del NUR
Il predetto servizio sarà erogato negli uffici LAZIOcrea dislocati nelle province di Roma, Frosinone e Cassino, ed è riferito al Servizio di Sportello Telefonico; ossia il contact che rappresenta il punto di contatto tra il cittadino-utente e la Regione Lazio.
In particolare il servizio in oggetto sarà erogato su tre sedi
- Roma (in via del Serafico, 107) – Sede LAZIOcrea
- Frosinone (in via Francesco Veccia) – Sede regionale
- Cassino (in Località San Pasquale) – Sede regionale
L'Appaltatore dovrà garantire l'anzidetto servizio, risponde al 06/99500, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00. Il fuori orario sarà gestito mediante segreteria telefonica; in particolare gli utenti finali potranno lasciare un messaggio in un'apposita segreteria e che nell'ambito del Servizio in oggetto dovrà essere gestita entro e non oltre le 24 ore lavorative successive. Gli operatori dovranno essere organizzati su 2 turni: mattina e pomeriggio, garantendo la rotazione del personale conformemente alle normative di riferimento.
L'Appaltatore, inoltre, nell'espletamento del presente servizio dovrà:
1. assicurare la comunicazione tempestiva ed efficace tra i diversi attori del servizio;
2. provvedere all'accoglimento e gestione delle richieste di assistenza;
3. mediante i sistemi messi a disposizione dalla Stazione Appaltante, smistare ai gruppi competenti le segnalazioni/richieste degli utenti non risolvibili autonomamente;
4. informare l'utente sullo stato del Ticket.
b) Servizi specialistici amministrativi
L'Appaltatore dovrà garantire il servizio in oggetto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00 e dovrà essere erogato su diverse sedi, tutte, dislocate sul territorio della città di Roma (sedi che saranno comunicate in fase di avvio del progetto).
Il servizio richiesto all'Appaltatore, nell'ambito della presente procedura, prevede attività di:
• gestione e rendicontazione di progetti finanziati con fondi europei;
• gestione, valutazione e rendicontazione di domande/pratiche inerenti attività e finanziamenti erogati in ambiti emergenziali (ad esempio a seguito di allagamenti, terremoti, ecc.);
• segretariato e comunicazione istituzionale.
Luogo svolgimento Appalto: le prestazioni saranno svolte presso:
- sede legale e amministrativa LAZIOcrea, sita in via del Serafico n. 107 Roma,
- sede della Regione Lazio sita in Cassino (Fr), Via S. Pasquale, 65,
- sede Regione Lazio, sita in Frosinone, via Francesco Veccia 23
- sede Regione Lazio, sita in Roma, via Rosa Raimondi Garibaldi (possibile sede per i servizi specialistici amministrativi; da confermare).
Durata Appalto: 24 mesi
Per maggiori specifiche in merito alle attività previste, si faccia riferimento al Capitolato Tecnico.
2.2 Amministrazione contraente (Appaltante)
Ragione Sociale | LAZIOcrea S.p.A. |
Indirizzo Sede Legale | Via del Serafico, 107 – Roma 00142 |
Recapito telefonico | 06 51681600 |
Recapito posta elettronica | |
Datore di Lavoro | Consiglio di Amministrazione Presidente CdA e AD: Dott. Luigi Pomponio |
Dirigente delegato sicurezza | Francescosaverio Paone |
Responsabile S.P.P. | Domenico Gori |
MEDICO COMPETENTE (COORDINATORE) | Dott. Fabrizio Livio Messina |
RUP | Vittorio Gallinella |
Referente per l’appalto | Giada Vaccarella |
2.3 Appaltatore (da individuare)
Ragione Sociale | |
Indirizzo | |
Recapito telefonico | |
Recapito posta elettronica | |
Datore di lavoro | |
Responsabile S.P.P. | |
Medico competente | |
Responsabile Commessa / Referente c/o i luoghi della committenza | |
Preposto per l’appalto (LEGGE 17 dicembre 2021, n. 215) |
2.4 Attività svolte dal committente presso la sede legale
La LAZIOcrea S.p.A. affianca la Regione Lazio nelle attività tecnico-amministrative, offrendo servizi di gestione ed organizzazione delle attività di interesse regionale.
All’interno della sua sede LAZIOcrea in via del Serafico n. 107, svolge in modo preminente attività amministrativa funzionale all’erogazione dei servizi erogati a favore del Socio unico Regione Lazio, nonché le normali attività connesse alla gestione della sede stessa.
Gli orari di lavoro sono stabiliti dalle 7:30 alle 19:00, dal lunedì al venerdì; per particolari esigenze connesse alle attività istituzionali o a lavori di manutenzione straordinaria è possibile prevedere, occasionalmente, la presenza di lavoratori anche nei giorni festivi e prefestivi.
2.5 Appalti e servizi attivi presso la sede legale
2.5.1. Appalto per il servizio di manutenzione degli impianti
Oggetto dell’appalto è l’esecuzione del servizio di manutenzione ordinaria degli impianti elettrici, termoidraulico e condizionamento, meccanici, antincendio, videosorveglianza, antintrusione idrico sanitario e speciali presso la sede aziendale
2.5.2 Appalto per il servizio della manutenzione degli ascensori
Oggetto dell’appalto il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti elevatori presso la sede aziendale.
2.5.3 Società addetta alla pulizia e sanificazione degli spazi
Oggetto dell’appalto è il servizio di pulizia, sanificazione, disinfestazione aree interne/esterne della sede aziendale.
Per prestazioni di pulizia si intendono le attività svolte per salvaguardare lo stato igienico sanitario degli ambienti di lavoro e finalizzate ad assicurare il massimo comfort e le migliori condizioni di igiene, per garantire il benessere dei lavoratori impiegati nelle sedi oggetto del servizio.
2.5.4 Società addetta alla distribuzione di bevande e alimenti
Oggetto dell’appalto è la gestione in concessione del servizio di installazione e gestione di distributori automatici di bevande calde, fredde e alimenti preconfezionati, da svolgere nei locali appositamente individuati della Società Concedente all’interno della propria sede aziendale di Via del Serafico 107 – 00142.
2.5.4 Società addetta al trasporto ed al facchinaggio
Oggetto dell’appalto è il servizio di movimentazione, facchinaggio, trasporto, trasloco mobili, arredi e altro materiale.
2.5.5. Società addetta alla custodia e al portierato
Appalto per il servizio di custodia e portierato all’interno e all’esterno dell’immobile sito in via del Serafico 107, Roma. Il servizio è svolto svolto da una n. 1 (una) unità uomo/lavoro in turnazione.
3. AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E COORDINAMENTO.
3.1 Descrizione delle Aree di lavoro
Sito A) sede LAZIOcrea S.p.A. – via del Serafico n. 107, ROMA
Tale sede rappresenta la sede legale e amministrativa di LAZIOcrea S.p.A.
Sono presenti attualmente in sede circa 400 dipendenti LC e ulteriori 100 unità riconducibili alla Regione Lazio-Direzione Agricoltura.
La sede si articola all’interno di un edificio ad uso uffici che LAZIOcrea. occupa totalmente. L'edificio appartiene ad una edilizia degli anni ’70, è suddiviso in sette livelli di cui uno interrato ed è realizzato con struttura in c.a. e ferro, solai latero-cementizi e facciate in elementi prefabbricati ed infissi a nastro. Le tamponature interne sono in parte in muratura tradizionale e in parte a pannelli divisori adatti allo scopo di creare diversi ambienti di lavoro modulari.
I piani sono tra loro gradonati, per cui le superfici dei vari piani risultano evidentemente differenti tra loro. La superficie complessiva è di circa 11.900 mq e, planimetricamente, in larga parte si sviluppa lungo un corridoio centrale su cui si affacciano i vari ambienti che, per la tessitura della struttura, si prestano ad essere utilizzati sia con stanze di 15-18 mq che di taglio più grande o anche open space. Il collegamento ai piani è garantito da n. 4 corpi scala circolari, ognuno con n. 2 impianti di sollevamento. L'edificio è servito da n. 3 ascensori di servizio i quali collegano rispettivamente i livelli 1-2-3-4-5, 0-1-2-3, 1-2.
Tutto lo stabile presenta adeguati e segnalati percorsi di esodo.
Ogni livello ove si svolgono attività lavorative presenta, oltre ai servizi igienici distinti per uomini e donne caratterizzati da rivestimenti lavabili, zone ricreative con attrezzature per la distribuzione automatica di bevande e piccoli generi alimentari, zone opportunamente areate per la produzione di fotocopie e fax, quadri elettrici, presidi attivi e passivi per protezione antincendio. Sono presenti su ogni piano servizi igienici per persone disabili.
Al livello 2 è presente la reception principale dove, attraverso i tornelli, si accede ai luoghi di lavoro costituiti da soli uffici per i livelli 3-4-5 e uffici e aree destinate ad open space per il livello 2.
È attiva una seconda reception al livello 1. In tal modo tutti i transiti in entrata e in uscita dall'immobile dei dipendenti e dei visitatori sono regolamentati e verificati.
Al livello 1 (ex sala selezioni) nei primi mesi del 2018 sono stati allestiti, a seguito di lavori di manutenzione straordinaria, nuovi locali uffici.
Al livello 0 sono predisposti, ma non ancora attivi, spazi destinati all'asilo nido per i figli dei dipendenti; inoltre sono presenti locali dedicati al servizio di sorveglianza sanitaria, espletata in sede, dal medico competente.
Sono presenti n. 3 autorimesse ubicate ai livelli 1, 0 e -1, tutte con più di nove posti auto. Specificatamente, la capacità di parcamento autorizzata nel C.P.I. è pari a:
Autorimessa | Livello | Capacità di parcamento |
A | 1 | 29 autovetture +13 motocicli |
B | 0 | 19 autovetture |
C | -1 | 15 autovetture + 6 motocicli |
I locali tecnici, tra cui le UTA, sono posti al livello 1, dove, in adiacenza all'autorimessa A, è situato anche il locale CED, con accesso dall’esterno e dotato di impianto centralizzato di estinzione.
Altri impianti tecnologici, quali centrale termica, gruppo elettrogeno e centrale frigorifera, sono posti esternamente all’edificio.
Tabella 1 – Identificazione delle aree dell’unità produttiva
DENOMINAZIONE | INDIRIZZO |
UFFICI | Via del Serafico, 107 - Roma |
RECEPTIONS | |
SERVIZI IGIENICI | |
LOCALI TECNICI | |
AUTORIMESSE |
Sito B) sede regionale NUR – CASSINO (FR)
La sede del NUR di Cassino, trova collacazione al piano terra di un immobile costituito da n° 2 piani, piano terra e piano primo, sito in Via San Pasquale, 65 - 03043 Cassino provincia di Frosinone.
Al piano primo è sede dello Sportello Agricolo di Zona (S.A.Z.)
Al piano terra è presente il quadro elettrico generale accessibile nel caso in cui ci siano malfunzionamenti e/o guasti all’impianto elettrico.
Esternamente alla struttura è presente un ascensore al momento non in funzione. A servizio della sede sono presenti i seguenti impianti:
- Impianto elettrico,
- Impianto di illuminazione ordinaria,
- Impianto di illuminazione di emergenza,
- sistema di rilevamento fumi,
- Impianto di riscaldamento/condizionamento.
L’affollamento complessivo, comprendente il personale e gli utenti esterni possibilmente presenti
è pari circa a n° 25 persone.
La struttura è dotata di n° 6 estintori a polvere da Kg 6.
Il punto di raccolta individuato è l’area antistante l’ingresso dell’edificio. Le attività di pertinenza della SAZ sono di tipo tecnico-amministrativo.
Il personale impiegato svolge sia attività di tipo amministrativo (gestione amministrativa, predisposizione di piani e programmi finalizzati alla tutela e valorizzazione delle aree naturali protette, formazione professionale del personale delle aree protette, ecc.), con postazioni e attrezzature di lavoro tipiche da ufficio (videoterminali, stampanti, trasmettitori fax e fotocopiatrici), sia di tipo tecnico, per quanto concerne collaudi, sopralluoghi e controlli ispettivi. All’interno dei luoghi di lavoro non sono presenti attività soggette al controllo dei VV.F..
In relazione alla complessità della struttura, all’affollamento della stessa, alla tipologia di impianti presenti, i luoghi di lavoro sono a rischio di incendio BASSO.
Sito C) sede Regione Lazio – via F.Veccia - FROSINONE
Di recente costruzione, la sede regionale di via Veccia è composta da due distinti corpi di fabbrica posti ortigonalmente tra di loro.
Quello principale costituito da 3 piani fuori terra ospita la reception e le Aree regionali con i relativi locali accessori. I luoghi interessati allo svolgimento del servizio in appalto sono ubicati al piano primo, in un ampio open space in cui sono posizionate, su 4 file, le postazioni call center in parte occupate dagli operatori del servizio NUR – Numero Unico Regionale.
L’intero complesso è circondato da ampie aree di parcheggio di pertinenza esclusiva del sito. Sito D) sede Regione Lazio – R.R. Garibaldi – ROMA
Il sito rappresenta le sede della Giunta dell’Ente Regione Lazio.
Esso è costituito da 3 corpi di fabbrica principali denominati palazzina A – B – C. con diverse elevazioni, fini ad un massimo di 14 piani fuori terra.
Oltre a tali ambienti presenta un piano terra ove sono presenti le reception e un piano interrato nei quali sono presenti i locali tecnici e i magazzini.
I luoghi interessati allo svolgimento del servizio sono ubicati presso il secondo piano della Palazzina A.
3.1.1 Aree di lavoro dove saranno svolte le attività oggetto dell’Appalto In relazione all’ accessibilità dei luoghi di lavoro si rimanda alle planimetrie allegate.
Sito A) sede LAZIOcrea S.p.A. – via del Serafico n. 107, ROMA
Sito B) sede NUR Cassino (FR)
Sito C) sede Regione Lazio – via F.Veccia - FROSINONE
Sito D) sede Regione Lazio – R.R. Garibaldi - ROMA
3.2. Descrizione delle singole fasi di lavoro oggetto del presente appalto
Fase | Descrizione della attività |
1 | Servizio di contact center |
2 | Servizi di supporto amministrativo specialistico |
3.3 Rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro e incidenti sulle attività oggetto dell’appalto.
Tali tipo di rischi, devono essere forniti in dettaglio da ciascuno dei siti ospitanti estrapolandoli dal relativo DVR; l’obbligo discende dal fatto che possono rilevarsi di interesse anche per la società appaltatrice, la quale dovrà prenderne conoscenza e mettere in essere le misure preventive e protettive previste.
La LAZIOcrea in qualità di ente appaltante, non avendo disponibilità giuridica dei ospitanti (fatta eccezione per la sede Legale e Amministrativa Serafico 107), fornisce una ricognizione preliminare e presunta di tali rischi, che andrà necessariamente integrata dai siti ospitanti prima dell’inizio delle attività.
Rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro e incidenti sull'attività oggetto dell'appalto (tali rischi sono stati valutati e gestiti nell’ambito del DVR aziendale; tuttavia, nell’esecuzione degli interventi previsti dal contratto, questi potrebbero rivelarsi tali anche per l'appaltatore) | |
Fase | Rischio |
Ambienti di lavoro | |
Tutte | Pareti (scaffalature): possibile ribaltamento di scaffali |
Tutte | Dislivelli nelle aree di transito: possibile caduta causata da dislivelli presenti negli ambienti di lavoro |
Tutte | Cadute dall'alto (impresa di pulizia e ditte manutentive) |
Tutte | Cadute a livello e scivolamenti: il rischio può essere accentuato dal pavimento bagnato o scivoloso. |
Tutte | Viabilità interna ed esterna |
Macchine, Apparecchiature, Impianti | |
Tutte | Elettrocuzione: il rischio è da ricondurre prevalentemente al contatto accidentale del lavoratore con prese elettriche. |
Tutte | Tagli e abrasioni: possibile presenza di oggetti taglienti incustoditi, di spigoli vivi e di oggetti depositati impropriamente. |
Tutte | Transito mezzi; investimento: possibile investimento nelle aree carrabili aziendali |
Tutte | Urti per caduta dall’alto di oggetti: possibile caduta di materiale depositato sui ripiani alti degli scaffali, di corpi illuminanti a soffitto e di pannelli delle controsoffittature; possibile caduta di rami dagli alberi nelle aree esterne. |
Tutte | Cadute e inciampi per materiali e attrezzature: possibile cadute e inciampi causati da cavi delle attrezzature elettriche e da indebiti depositi, anche provvisori. |
Tutte | Requisiti macchine (marcatura CE, ecc) |
Incendio ed esplosione | |
Tutte | Incendio: presenza di materiale cartaceo e improprio utilizzo di prodotti infiammabili |
Rischi per la salute | |
Tutte | Rumore: attività di manutenzioni varie possono comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori |
Tutte | Agenti chimici pericolosi: il possibile l’utilizzo di sostanze chimiche, da ricondurre a lavori in appalto quali le pulizie, specie se nebulizzate, può comportarne il contatto o l’inalazione |
Tutte | Agenti biologici: il rischio potenziale è connesso alll’appalto delle pulizie con manipolazione dei rifiuti all'interno/esterno dei luoghi di lavoro |
Tutte | Polvere, rischio di inalazione: possibile sollevamento di polvere da toner e da materiale cartaceo in genere. |
Rischi organizzativi | |
Tutte | Intralcio alle vie di fuga: le attività appaltate e le attrezzature utilizzate potrebbero comportare ostruzione, anche temporanea, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza |
Tutte | Difficoltà nell'individuare interlocutori |
4. MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE NEI LUOGHI DI LAVORO (art. 26 c.1 lett. b)
4.1 Misure di prevenzione e protezione generali
Informazione del personale | Prima dell’inizio delle lavorazioni il personale impiegato dovrà ricevere almeno le seguenti informazioni: ✓ modalità di accesso e percorsi da utilizzare per l’ingresso alle aree di lavoro; ✓ piano di gestione delle possibili emergenze; ✓ presenza di eventuali pericoli nelle aree di lavoro. |
Permesso di lavoro | I lavori possono aver luogo solo se il referente incaricato dal responsabile sede ospitante ha rilasciato il permesso di eseguire le attività in luoghi specifici. |
Prima dell’inizio dei lavori eseguire le verifiche di sicurezza | Prima dell’inizio delle attività nelle aree destinate alle lavorazioni, il preposto incaricato dell’appaltatore deve eseguire una verifica degli ambienti, al fine di evidenziare qualsiasi situazione e/o elemento di pericolo in esso presente: i risultati della verifica saranno riportati all’interno di un verbale che costituirà allegato al presente DUVRI. |
In tutte le aree dell’unità produttiva sono adottate le seguenti misure preventive: | ✓ È vietato fumare e fare uso di fiamme libere; ✓ Tutte le unità presenti nel sito produttivo debbono prendere visione delle planimetrie indicanti le vie di fuga ed il punto di ritrovo e rispettare tali indicazioni. |
Obblighi e prescrizioni: | ✓ Tutto il personale impegnato nella esecuzione dei lavori deve essere munito di cartellino di riconoscimento; ✓ È vietato l’utilizzo improprio delle attrezzature di lavoro, nonché prendere iniziative di alcun genere che potrebbero compromettere l’incolumità propria e dei lavoratori presenti; ✓ Obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai divieti contenuti nei cartelli indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici. ✓ Divieto di accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori. ✓ Obbligo di non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario stabilito. ✓ Divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque pericolose o nocive. ✓ Obbligo di recintare eventuali zone di scavo o le zone sottostanti a lavori che si svolgono in posizioni sopraelevate; ✓ Divieto di compiere, di propria iniziativa, manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone; ✓ Divieto di compiere lavori usando fiamme libere, di utilizzare mezzi ignifori nei luoghi con pericolo di incendio o di scoppio ed in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto; ✓ Obbligo di usare i dispositivi di protezione individuale, ove previsti; ✓ Obbligo di non usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da svolgere, possono costituire pericolo per chi lo indossa; |
✓ Divieto di ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; ✓ Obbligo di impiegare macchine, attrezzi ed utensili rispondenti alle vigenti norme di legge; ✓ Divieto di procurare falsi allarmi emergenza, al fine di non compromettere anche la sicurezza di altri lavoratori o occupanti la struttura sanitaria ✓ Rispetto dell’utenza: Il personale delle Società appaltatrici è tenuto a seguire le regole di comportamento e di rispetto dell’utenza riportate negli accordi generali. La Società e il suo personale dovranno mantenere riservato quanto verrà a loro conoscenza durante l’espletamento del servizio. Nel caso dovessero verificarsi impedimenti di varia natura al normale svolgimento del lavoro si consiglia di fare riferimento ai referenti contrattuali. | |
Differenziazione orari | Ove possibile, le operazioni dovranno essere svolte preferibilmente in orario differenziato rispetto agli orari di svolgimento delle ordinarie attività lavorative delle sedi di lavoro interessate. |
Nell’ambito dello svolgimento delle attività, il personale della ditta appaltatrice occupato deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento (art. 26, comma 8, decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81).
4.1.1 Segnaletica di Sicurezza
In caso di sopravvenuto rischio non previsto e di tipo transitorio, sia la ditta appaltatrice, sia le altre ditte operanti in loco, dovranno provvedere immediatamente per l’adozione di idonee misure di sicurezza o apposizione di idonea segnaletica.
4.1.2 Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.)
Il personale della impresa appaltatrice dovrà essere dotato dei D.P.I. eventualmente previsti per lo svolgimento della propria mansione.
Sarà cura della stessa impresa appaltatrice vigilare sull’effettivo utilizzo dei D.P.I. da parte del proprio personale.
✓ non accumulare merce, arredi, materiali vari, neanche provvisoriamente, in prossimità delle uscite di emergenza e dei percorsi che a queste conducono;
✓ non parcheggiare mai automezzi in corrispondenza di una uscita di emergenza;
✓ non ostruire con depositi, merce, arredi o attrezzature i mezzi antincendio;
✓ non rimuovere o spostare gli estintori e non usarli mai come ferma porta o altro uso improprio;
✓ non rimuovere, danneggiare o nascondere la segnaletica di sicurezza;
✓ non fumare dove è vietato o comunque dove vi sono infiammabili, combustibili o attrezzature che possono surriscaldarsi.
4.2 Misure di Gestione delle emergenze
Tutti i lavoratori impegnati nella esecuzione delle attività debbono ricevere le informazioni relative ai piani di emergenza ed evacuazione dei luoghi dove andranno ad operare.
PREVENZIONE INCENDI | Al segnale di allarme tutto il personale deve: ✓ interrompere il lavoro ✓ disinserire elettricamente le varie macchine ed attrezzature utilizzate ✓ mettere in condizioni di sicurezza gli ambienti di lavoro e le attrezzature utilizzate ✓ allontanarsi dai locali seguendo le indicazioni delle squadre di emergenza. |
Se alcuni lavoratori dell’appaltatore esterni sono stati designati quali addetti alla gestione delle emergenze in aiuto alle squadre interne presenti nelle strutture ospitanti, dopo aver interrotto il loro lavoro, essi debbono raggiungere immediatamente il luogo di ritrovo designato e mettersi a disposizione del Coordinatore delle Emergenze per tutti i possibili ed eventuali supporti. |
EVACUAZIONE | ✓ Dopo aver eseguito le operazioni sopra prescritte, il personale deve procedere alla evacuazione in maniera ordinata, seguendo le indicazioni degli addetti alle emergenze ed il piano di evacuazione del luogo di lavoro, di cui ad ogni addetto è fatto obbligo di prendere preliminare visione. ✓ Terminata l’emergenza, il personale deve rientrare ordinatamente al proprio posto di lavoro, dopo aver risposto all’appello del coordinatore per le emergenze. |
PRIMO SOCCORSO | Nel caso l'incidente si verifichi nel suo luogo di lavoro, dopo aver dato l'allarme, il lavoratore deve: ✓ interrompere il suo lavoro e chiamare i numeri di emergenza indicati nel piano di emergenza; ✓ attendere l'arrivo dei soccorsi esterni e/o interni prestando, se competente ed in possesso di idoneo addestramento e formazione, tutta l'assistenza necessaria all'infortunato, nell’attesa dei soccorsi. |
RESPONSABILI EMERGENZE PER L’APPALTATORE | Nel sito in cui ci sia una presenza stanziale dell’Appaltatore e in caso lo stesso si trovi ad operare in orari diversi dal personale della struttura ospitante, sarà onere dell’Appaltatore formare e nominare un adeguato numero di addetti alla gestione delle emergenze che possa gestire eventuali situazioni critiche, sempre attenendosi alle procedure di sicurezza in essere presso il sito di riferimento. |
5. VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI
Premesso che il comma 1 dell’art. 26 del D.lgs. 81/08 e smi esclude la valutazione dei rischi d’interferenza nei luoghi sottratti alla disponibilità giuridica del Committente, si rappresenta che:
- i rischi espressi nella tabella rischi interferenza rappresentano una ricognizione dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione nell’ambito degli ambienti ove verrà erogato il servizio.
L'identificazione delle fonti di rischio da interferenze standard è stata guidata dalle conoscenze disponibili su norme di legge e standard tecnici, dati desunti dall’esperienza.
La valutazione preliminare ha riguardato sostanzialmente tutti i rischi di interferenza standard cui potenzialmente sono esposti i lavoratori del Sito Ospitante e dell’Appaltatore.
In linea generale, oltre ai rischi immessi dalle lavorazioni stesse del Fornitore, potrebbero verificarsi rischi derivanti da:
✓ esecuzione del servizio oggetto di appalto durante l’orario di lavoro del personale del Sito Ospitante;
✓ compresenza di lavoratori di altre ditte che eseguono lavorazioni per conto della stessa Amministrazione beneficiaria;
✓ movimento/transito di mezzi;
✓ probabili interruzioni di fornitura di energia elettrica;
✓ utilizzo di attrezzature/macchinari di proprietà dell’Amministrazione;
✓ rischio di scivolamenti (pavimenti, scale, piani inclinati, rampe, etc);
Tra le misure di prevenzione e riduzione dei rischi connessi alle interferenze evidenziate di massima importanza sono quelle di informazione e formazione.
La valutazione definitiva dei rischi da interferenza dovrà essere coordinata tra Sito Ospitante ed Appaltatore, e stabilirà le ulteriori misure di prevenzione e protezione ritenute necessarie per il controllo dei rischi stessi.
I vari operatori economici presenti possono anzi (devono) segnalare eventuali ulteriori attività interferenti pericolose, e non censite, richiedendo a LAZIOcrea una modifica del DUVRI.
5.1. Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti.
Oltre ai rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro, il committente individua e condivide con l’appaltatore la presenza dei rischi indotti dalle attività appaltate. Distinzione puntuale tra rischi specifici ed indotti è riportata al punto 5.3 “Valutazione dei rischi da interferenza” del presente documento.
5.2 Individuazione delle sovrapposizioni spazio temporali.
Lazio Crea individua le sovrapposizioni di più attività nello stesso ambiente di lavoro; tale individuazione può essere opportunamente eseguita secondo un ambito temporale diviso in mensile, settimanale o giornaliero. Vista la copresenza di più società e collaboratori occasionali
all’interno del complesso in orari concomitanti si è preferito svolgere una individuazione di tipo giornaliero.
Individuazioni delle sovrapposizioni e dei contatti di più attività negli ambienti di lavoro | |||||||||||||||||||||
Operatori | Fase | Descrizione fase di lavoro | Inizio | Fine | Ore delle giornata | ||||||||||||||||
7:00 | 8:00 | 9:00 | 10:00 | 11:00 | 12:00 | 13:00 | 14:00 | 15:00 | 16:00 | 17:00 | 18:00 | 19:00 | 20:00 | 21:00 | 22:00 | ||||||
LAZIOcrea | Tutte | Attività aziendale | |||||||||||||||||||
Appaltatore (Contact Center) | Tutte | ||||||||||||||||||||
Manutenzione Impianti | Tutte | ||||||||||||||||||||
Manutenzione Ascensori | Tutte | ||||||||||||||||||||
Società adetta alla pulizia e sanificazione ambienti | Tutte | pulizia e sanificazione ambienti | |||||||||||||||||||
Società addetta alla distribuzione di alimenti e bevande | Tutte | Inserimento prodotti negli appositi distributori | |||||||||||||||||||
Società addetta al facchinaggio | Tutte | Su richiesta | |||||||||||||||||||
Società addetta alla custodia e al portierato | Tutte |
5.3. Valutazione dei rischi da interferenza
A seguito di quanto emerso dalle risultanze delle due fasi precedenti si può dedurre che, analizzate le modalità di esecuzione degli interventi previsti per l’esecuzione dell’appalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici della sede che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilità di sovrapposizione o di contatto tra più attività presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, è stato rilevato che le interferenze tra le attività espletate nel sito e quelle del Servizio di Contact Center sono da considerarsi a contatto rischioso per cui è indispensabile definire le misure di prevenzione e protezione da adottare e i relativi costi di sicurezza, che non saranno soggetti a ribasso d’asta.
Per ciascun ambiente di lavoro ed in relazione ad ogni tipologia di rischio individuata, si procede alla valutazione dei rischi da interferenza secondo la formula:
Ri = Pi x Di dove:
Ri = Rischio da interferenza;
Pi = Probabilità che si verifichi un danno potenziale provocato da un’interferenza; Di = Gravità del danno potenziale provocato da un’interferenza.
P = Probabilità | 4 | 4 | 8 | 12 | 16 |
3 | 3 | 6 | 9 | 12 | |
2 | 2 | 4 | 6 | 8 | |
1 | 1 | 2 | 3 | 4 | |
1 | 2 | 3 | 4 | ||
D = Danno o Gravità | |||||
Matrice di Valutazione del Rischio: Ri=Pi x Di
La significatività del rischio da interferenze Ri sarà classificata tenendo conto che i rischi che possono provocare i danni più gravi occupano nella matrice le caselle in alto a destra (probabilità elevata, danno molto grave) mentre quelli minori, le posizioni più vicine all’origine degli assi (probabilità trascurabile, danno lieve), con tutta la serie di posizioni intermedie conseguenti.
In ogni caso, ove necessario, la determinazione del livello di rischio potrà avvenire anche a seguito di approfondimenti specifici (indagini ambientali, indagini fonometriche, altre indagini tecniche, ecc.).
Per ciascun rischio saranno quindi definite, in seguito, le ulteriori misure di prevenzione e protezione idonee alla sua eliminazione: tali misure debbono essere attuate dalla Committenza e dalle Imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, preliminarmente allo svolgimento dell’attività lavorativa oggetto dell’appalto.
Probabilità:
Elementi principali che concorrono all’incremento del livello di Probabilità:
- concomitanza di più anomalie che concorrono a determinare la stessa tipologia di rischio;
- possibile influenza di fattori ambientali o di altri fattori esterni difficilmente controllabili;
- necessità del mantenimento di misure di sicurezza per l’eliminazione delle interferenze e loro affidabilità (in ordine di affidabilità: adozione e mantenimento di sistemi tecnici e/o organizzativi, necessità di utilizzo di specifici DPI, necessità di specifica informazione, formazione, addestramento dei lavoratori);
- tipologia e durata delle attività;
- confronto con dati bibliografici o situazioni analoghe.
Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Probabilità:
Valore | Livello | Definizione |
1 | IMPROBABILE | Un'unica Impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in un’area confinata o transennata. In quell’area non sono previste altre attività oltrea quelle in corso. Non sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio. |
2 | POCO PROBABILE | Un'unica Impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un'altra area occupata da terzi. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza predisposte. |
3 | PROBABILE | Più Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni intervenendo sequenzialmente (quindi in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio per lo più nel caso di mancato rispetto di una della misure predisposte e nel caso di influenza di fattori esterni difficilmente controllabili. |
4 | MOLTO PROBABILE | Più Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni contemporaneamente nella stessa area per portare a termine un’opera nel suo complesso. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto di una della misure predisposte. |
Gravità
Elementi principali che concorrono all’incremento del livello di Gravità:
- tipologia di rischio (analisi dell’anomalia riscontrata e determinazione della possibilità di causare un’esposizione a uno o più agenti materiali);
- caratteristiche degli agenti materiali, loro effetti in termini di entità della manifestazione del rischio e conseguenze dell’esposizione (danno);
- caratteristiche degli esposti al rischio (esame del tipo di esposizione e delle caratteristiche dei soggetti esposti al rischio);
- confronto con dati bibliografici e situazioni analoghe.
Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Gravità:
Valore | Livello | Definizione |
1 | Lieve | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando a livello piano di calpestio; lesioni con prognosi di pochi giorni. |
2 | Medio | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando in quota (modeste opere provvisionali, trabattelli, scale a pioli, ecc.); lesioni con prognosi fino a 40 gg. |
3 | Grave | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a utilizzare DPI; lesioni con prognosi oltre 40 giorni. |
4 | Molto Grave | Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva; lesioni con inabilità permanente o morte |
Si riportano nella tabella riepilogativa che segue i livelli Ri relativi ai rischi da interferenza valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare.
Fase | Tipologia del rischio | P1 | D1 | R1 | Misure di Prevenzione e Protezione | Soggetto che deve effettuare la misura |
Ambiente di lavoro | ||||||
Tutte | Pareti (scaffalature) | 1 | 3 | 3 | Verificare periodicamente il fissaggio a muro delle scaffalature presenti. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Cadute dall’alto | 1 | 4 | 4 | Per le lavorazioni in altezza utilizzare un trabattello in metallo con piani di lavoro e scale in alluminio per salita interna.Transennare con nastro segnaletico le zone sottostanti le aree di lavoro in modo da evitare la presenza dei terzi. | Impresa di pulizie e ditte manutentive |
Tutte | Dislivelli nelle vie di transito | 2 | 2 | 4 | È installata idonea cartellonistica segnalante i dislivelli esistenti | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Cadute al livello e scivolamenti | 2 | 2 | 4 | È necessario contenere l’eventuale presenza di liquidi sui pavimenti, causata da accidentali sversamenti di sostanze e materiali delimitando la zona interessata. Deve essere sempre esposto, durante l’esecuzione della relativa attività, il cavalletto "pavimento bagnato". È vietato lasciare incustodito il carrello delle pulizie nel corridoio. È necessario intervenire con immediatezza, nell’area esterna, in caso di pioggia o presenza di ghiaccio, fango, escrementi di animali, ecc. al fine di evitare possibili cadute e scivolamenti. | Impresa pulizie |
Tutte | Viabilità interna ed esterna | 1 | 3 | 3 | Prima dell’esecuzione di lavori, o inizio di una nuova attività occorre fornire ai lavoratori LAZIOcrea e alle imprese appaltatrici idonee istruzioni circa le modalità di accesso e di fruizione dei percorsi e delle aree della sede | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Macchine Apparecchiature, Impianti | ||||||
Tutte | Elettrocuzione | 1 | 4 | 4 | Eseguire le regolare manutenzione degli impianti elettrici, secondo le vigenti prescrizioni normative | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Elettrocuzione | 1 | 4 | 4 | Utilizzare i componenti ed apparecchi elettrici marcati CE ed in buono stato di conservazione. E’ consentito l’uso di prese domestiche se l’ambiente e l’attività non presentano rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti; in caso contrario, si debbono utilizzare prese a spina di tipo industriale. Le imprese devono verificare che la potenza di assorbimento dell’apparecchio sia compatibile con quella del quadro di allacciamento. I cavi debbono essere disposti lungo i muri in modo da non creare ulteriore pericolo di inciampo, protetti se e quando soggetti di usura, colpi, impatti. E’ vietato lasciare cavi senza custodia. | Ditte in appalto |
Tutte | Elettrocuzione | 1 | 4 | 4 | Gli interventi su apparecchiature, impianti, attrezzature, che espongono a rischio di elettrocuzione, debbono essere sempre eseguiti da personale qualificato, con impianti e/o attrezzature fuori tensione. Interruzioni dell’energia elettrica andranno sempre concordate con la Committenza. È vietato l’uso di collegamenti volanti. Durante gli interventi, i cavi di alimentazione dovranno essere disposti parallelamente alle vie di transito. Ove si riscontrino anomalie sugli impianti elettrici questi vanno messi in sicurezza e il guasto immediatamente segnalato a Servizi Generali. | Ditta manutenzione impianti |
Tutte | Tagli e abrasioni | 1 | 2 | 2 | Disporre che le attrezzature quali forbici, cutter, oggetti taglienti in genere, siano alloggiate all’interno di cassetti. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Tagli e abrasioni | 1 | 2 | 2 | Interdizione delle zone circostanti l’area di lavoro mediante nastro segnaletico in maniera da impedire l’accesso a terzi. Il contatto con elementi taglienti o pungenti o in ogni modo tali da procurare lesioni, sarà impedito indossando i dispositivi di protezione individuale previsti per la mansione di manutentore. | Ditta manutenzione impianti |
Tutte | Transito mezzi; investimento | 1 | 4 | 4 | È installata apposita segnaletica che fissa il limite massimo di velocità nelle aree aziendali carrabili. Assegnare o segnalare a terra stalli appositi per le ditte in appalto. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Transito mezzi; investimento | 1 | 4 | 4 | All’interno dell’area aziendale occorre mantenere una velocità adeguata, secondo la segnaletica presente; i mezzi debbono spostarsi a velocità ridotta e debbono essere parcheggiati negli spazi appositamente individuati. | Ditte in appalto |
Tutte | Urti per caduta dall’alto di oggetti | 1 | 4 | 4 | Assicurare la stabilità del materiale specie sui ripiani alti delle scaffalature. Verificare periodicamente il fissaggio dei corpi illuminanti a soffitto e la stabilità dei pannelli delle controsoffittature. Eseguire periodicamente la regolare manutenzione delle aree verdi esterne, in particolare delle alberature. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Urti per caduta dall’alto di oggetti | 1 | 4 | 4 | È vietato abbandonare attrezzi ed utensili sulle scale o comunque in altezza; segregare preventivamente le zone interessate da lavorazioni in quota. | Ditta manutenzione impianti |
Tutte | Cadute ed inciampi per materiali ed attrezzature | 2 | 2 | 4 | I cavi delle attrezzature elettriche installate negli uffici debbono essere raccolti in fasci e non attraversare, in nessun caso, le zone di passaggio. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Cadute ed inciampi per materiali ed attrezzature | 2 | 2 | 4 | È vietato intralciare con cavi e/o prolunghe e/o con indebito deposito di materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio | Ditte in appalto |
Tutte | Requisiti macchine (marchio CE, ecc) | 2 | 2 | 4 | Utilizzare componenti (cavi, spine) macchine ed attrezzature rispondenti alla regola d’arte (marcate CE o altro tipo di certificazione ove normativamente richiesta) ed in buono stato di conservazione | Ditte in appalto in genere |
Incendio ed esplosione | ||||||
Tutte | Incendio | 2 | 4 | 8 | Fornire alle imprese in appalto copia del Piano di Emergenza con le procedure da adottare in caso di emergenza e/o di evacuazione. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Incendio | 2 | 4 | 8 | Gli appaltatori non dovranno utilizzare per le proprie attività sostanze infiammabili, salvo nei casi in cui questi si rendano indispensabili previo consenso preventivo da parte di Lazio Crea. In caso di emergenza attuare le procedure di emergenza previste dal Piano di Emergenza ed Evacuazione e seguire le istruzioni degli addetti alle squadre di emergenza. | Ditte in appalto |
Tutte | Incendio | 2 | 4 | 8 | Occorre evitare e prestare la massima attenzione all’accumulo dei materiali combustibili e/o infiammabili, l’ostruzione delle vie di esodo e l’uso di sorgenti libere di innesco e di fiamme libere. | Ditte in appalto |
Rischi per la salute | ||||||
Tutte | Rumore: il montaggio/smontaggio arredi con ausilio di elettroutensili (avvitatori) può comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori | 1 | 2 | 2 | Le zone interessate da lavorazioni rumorose saranno delimitate e intercluse all'accesso di lavoratori LC o di altri appaltatori in modo da ridurre l'impatto. | Impresa di facchinaggio e montaggio arredi |
Tutte | Rumore: le attività di manutenzione aree verdi possono comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori | 1 | 2 | 2 | Saranno individuate per lavorazioni tipo decespugliamento o potatura specifiche fasce orarie. | Impresa manutenzione aree verdi |
Tutte | Agenti chimici pericolosi: è possibile che l’utilizzo di sostanze chimiche, specie se nebulizzate, possa comportarne il contatto o l’inalazione | 1 | 3 | 3 | Fornire un armadio per la custodia dei prodotti utilizzati dagli appaltatori che utilizzano prodotti chimici. Tutti i prodotti chimici utilizzati dalle ditte debbono essere conformi alla normativa vigente, tenuti nell’apposito armadio (chiuso a chiave) e utilizzati secondo le schede tecniche (da custodire). I locali dove si eseguono attività (esempio pulizie) con utilizzo di tali prodotti devono essere sempre areati (aprire le finestre e richiuderle alla fine dell’attività). | Impresa pulizie - Ditte manutentive |
Tutte | Agenti biologici: il rischio potenziale è connesso alll’appalto delle pulizie con manipolazione dei rifiuti all'interno/esterno dei luoghi di lavoro | 1 | 3 | 3 | Concordare preventivamente le procedure per la manipolazione ed il trasporto dei rifiuti all’interno e all’esterno del luogo di lavoro. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Agenti biologici (rischio potenziale legato alle attività di pulizia) | 1 | 3 | 3 | Il materiale utilizzato per la pulizia dovrà essere regolarmente pulito, igienizzato ed ed asciugato dopo l’uso.Le attrezzature per il lavaggio dei bagni (MOP, scope, ecc) non solo non potranno essere usate per gli altri locali, ma dovranno essere sottoposte ad una pulizia e successiva detersiione, piu accurate. | Impresa pulizie |
Tutte | Polvere, rischio inalazione | 2 | 2 | 4 | Custodire e limitare, il più possibile, il deposito di toner esausti | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Polvere, rischio inalazione: possibili sollevamenti di polvere | 2 | 2 | 4 | Evitare la formazione di depositi impropri di materiali di risulta; razionalizzare i depositi di carta in genere, al fine di limitare il sollevamento della polvere. | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
Tutte | Polvere, rischio inalazione: possibili sollevamenti di polvere | 2 | 2 | 4 | È necessario procedere all’esportazione manuale delle polveri con stracci umidi e utilizzare idonei apparecchi aspirapolvere. Non utilizzare le scope tradizionali al fine di evitare che la polvere sollevata torni a depositarsi: utilizzare scope a frange | Impresa pulizie |
Rischi organizzativi | ||||||
Tutte | Intralcio vie di fuga | 2 | 2 | 4 | Le attrezzature utilizzate durante le attività in appalto (carrelli, scale, ecc.) possono costituire intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza: è pertanto vietata la loro collocazione lungo le vie di fuga. Lasciare ordinati e puliti i locali; non lasciare materiali ingombranti lungo i normali percorsi pedonali. | Ditte in appalto |
Tutte | Difficoltà nell'individuare interlocutori | 2 | 1 | 2 | Prima dell'avvio delle attività, per ogni appalto, il RUP dovrà individuare uno o più referenti interni a cui l'appaltatore può rivolgersi per ogni esigenza operativa | LAZIOcrea/Sito Ospitante |
6. STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZE
Si evidenzia che l’art. 2087 del Codice Civile obbliga il Datore di Lavoro ad: “adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”, l’Appaltatore (compresi gli eventuali subappaltatori) è pertanto obbligato a farsi carico di tutti i costi derivanti dall’applicazione della legislazione e delle norme tecniche vigenti al fine di salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri lavoratori.
Per questo principio, ad esempio, le spese da sostenere per dotare i lavoratori dei dispositivi di protezione individuale non rientrano nei costi della sicurezza, a meno che tali dispositivi si rendono necessari per la presenza di interferenze tra lavorazioni di due soggetti imprenditoriali diversi. Il medesimo principio si applica anche alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori che risulta responsabilità ed onere economico dell’Appaltatore.
Vengono invece considerati come costi della sicurezza diretti ad eliminare o ridurre i rischi derivanti da possibili interferenze:
- le procedure contenute nel D.U.V.R.I. e previste per specifici motivi di sicurezza;
- misure di coordinamento tra i datori di lavoro dei siti ospitanti e dell’impresa affidataria del servizio.
Detta stima è compiuta sulla base di possibili situazioni che necessitano di interventi puntuali e specifici per la gestione del rischio.
Sulla base dei rischi analizzati, fatta eccezione per le interferenze eliminabili con procedure tecnico organizzative con oneri a carico della Committenza, e per le misure preventive e protettive di carattere comportamentale e prescrittivo, che similmente non generano costi, sono stati individuati i costi (non soggetti a ribasso contrattuale) che riguardano le misure preventive e protettive necessarie all’eliminazione, o alla riduzione, dei restanti rischi interferenti.
Detta stima è compiuta sulla base di possibili situazioni che necessitano di interventi puntuali e specifici per la gestione del rischio. A seguito della valutazione dei rischi interferenti sono stati stimati i costi delle misure necessarie alla eliminazione o riduzione degli stessi con particolare riferimento agli incontri di coordinamento ed informazione per la verifica e/o l’aggiornamento delle misure di prevenzione e protezione individuate. Il monte ore previsto per la effettuazione di tali riunioni è stato stabilito in base al numero e complessità dei siti. In base all’analisi effettuata e per l’intero periodo contrattuale, sono stati quindi stimati, in base ad un’indagine di mercato e consultazione di prezzari, i costi per la sicurezza ulteriori rispetto a quelli propri dell’appaltatore e che dovranno essere sostenuti per la riduzione/eliminazione dei rischi interferenti.
Misure di sicurezza previste | u. m. | Quant. | Prezzo/ u. m. | Totale |
Partecipazioni riunioni di coordinamento | Ore | 10 | 50 € | 500,00€ |
Info/formazione ai lavoratori impiegati nell’appalto sulle misure previste nel DUVRI | A corpo | 500,00€ | ||
Tot. | 1.000,00€ |
Costo totale della sicurezza per rischi da interferenze € 1.000,00 (Euro mille/00) esclusa IVA.
Eventuali variazioni ai rischi interferenti analizzati necessiteranno l’aggiornamento della valutazione dei costi per la sicurezza da interferenze; nel qual caso la seguente tabella sarà oggetto di adeguamento.
7. COORDINAMENTO TRA LAZIOCREA S.P.A. - IMPRESA APPALTATRICE – SEDE OSPITANTE
Ogni sede Ospitante presso il quale deve essere eseguito il contratto (Sedi regionali, con l’eccezione della sede “Serafico 107” nella dipsonibilità di LAZIOcrea) in qualità di Datore di Lavoro “ricevente”, prima dell’inizio dell’esecuzione, integrano il presente Documento Standard riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto, previo svolgimento dell’attività di coordinamento e cooperazione con tutti i Datori di Lavoro, ivi compresi i Subappaltatori, delle Imprese Appaltatrici operanti nella sede, aggiudicataria compresa, ai sensi dell’art.26 cc.1 lett b), 2, 3 e 3-ter del D.lg. n°81/2008.
Al riguardo il Datore di Lavoro della sede interessata dovrà:
a) effettuare la Riunione di Coordinamento nella quale tutti i Datori di Lavoro si informeranno reciprocamente sui rischi specifici della propria attività svolta presso la sede, coordinandosi e cooperando per l’attuazione delle misure preventive necessarie ad eliminare, o quantomeno a ridurre al minimo, i rischi da interferenza. In particolare la Ditta Appaltatrice comunicherà i rischi specifici connessi alla propria attività da svolgersi presso la sede, con l’indicazione delle fasi lavorative, le attività di dettaglio da svolgere, il ciclo operativo e le aree interessate dall’attività da svolgersi, i rischi esistenti e le misure preventive adottate per eliminarli o ridurli al minimo, nonché le misure di emergenza.
Di tale Riunione sarà redatto apposito Verbale di Coordinamento che costituirà parte integrante e di completamento del predetto DUVRI.
b) fornire il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI) definitivo, che sarà costituito dal presente Documento Standard, integrato come sopra indicato.
La Ditta Appaltatrice potrà presentare proposte di integrazione al DUVRI entro 30 giorni dall’aggiudicazione e comunque prima dell’inizio dell’esecuzione dell’appalto ove ritenga, sulla base della propria esperienza, di poter garantire migliori condizioni di sicurezza. Tali integrazioni non possono modificare in alcun modo i prezzi pattuiti.
Delle attività di cui ai punti a e b dovrà essere dato riscontro a LAZIOcrea trasmettendone, prima dell’inizio dei lavori, le documentazioni relative (Verbale di Cooperazione e Coordinamento di perfezionamento e completamento di tale documento) all’indirizzo e-mail info.sicurezza@laziocrea.it.
Prima dell’inizio dei lavori l’Appaltatore dovrà in ogni caso:
- prendere visione dei luoghi nei quali espleterà l’incarico;
- consegnare il proprio documento di valutazione del rischio;
- proporre eventuali integrazioni al presente DUVRI (da formalizzare nel predetto Verbale di Cooperazione e Coordinamento);
- comunicare il nominativo del referente operativo del coordinamento con LAZIOcrea e con la Sede Ospitante;
- informare e formare il proprio personale in merito alle procedure di sicurezza interne dell’Azienda per la sede presso la quale viene prestato il servizio oggetto di contratto.
8 MISURE PER LA GESTIONE DI EVENTUALE SUBAPPALTO.
In merito a eventuali opere che l’appaltatore affida in subappalto a terzi occorre:
✓ che l’appaltatore trasmetta al suo subappaltatore copia del presente DUVRI;
✓ che il subappaltatore, ai sensi dell’art. 26 D. Lgs. 81/08 s.m.i., sia informato sui rischi presenti e sulle misure di emergenza da adottare;
✓ che l’appaltatore riconosca eventualmente, quando di competenza, gli oneri della sicurezza al subappaltatore;
✓ che l’appaltatore verifichi l’idoneità tecnico professionale del subappaltatore nelle modalità previste all’art. 26 c. 1 lett.a.
Dell’attività di cui sopra l’appaltatore dovrà dare riscontro, precedentemente all’inizio di qualsiasi attività in subappalto, al Servizio Prevenzione e Protezione LAZIOcrea (indirizzo email info.sicurezza@laziocrea.it ); in particolare dovranno essere indicati i nominativi del personale, con le specifiche mansioni, incaricati dal subappaltatore per l’esecuzione delle attività previste.
Il presente D.U.V.R.I. potrà essere soggetto a revisione ed aggiornamento in corso d’opera, in caso di modifica sostanziale delle condizioni dell’appalto o delle condizioni dell'ambiente in cui l'appalto si svolge, su iniziativa della committente o su specifica richiesta dell’impresa appaltatrice anche al di fuori della riunione di coordinamento. La revisione verrà predisposta dalla committente in duplice copia e sottoscritta per accettazione dall’appaltatore.
10. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
✓ L’appaltatore si impegna al rispetto delle misure di prevenzione concordate, assicurando la trasmissione delle informazioni e prescrizioni a tutti i lavoratori impiegati nello svolgimento delle attività, ivi compresi eventuali subappaltatori in questa sede non indicati, con i quali dovrà espletare tutte le attività di coordinamento di norma previste. ✓ L’appaltatore si impegna inoltre a comunicare e concordare con congruo margine di anticipo l’inizio delle attività, trasmettendo alle competenti strutture della sede ospitante puntuale descrizione e cronoprogramma delle attività da eseguire. ✓ L’appaltatore si impegna inoltre a comunicare ogni variazione al ciclo di lavorazione preso in considerazione nel presente documento, non prevista né prevedibile in questa sede, che dovrà essere oggetto di nuova valutazione. |
✓ Le azioni di cui al precedente punto ed ogni altra variazione o integrazione rispetto ai contenuti di seguito espressi e sottoscritti, saranno condivise ai fini dell’aggiornamento del DUVRI. |
Azienda Appaltante: LAZIOcrea Spa
Roma, | Francescosaverio Paone (Dirigente Delegato per la Sicurezza) |
Azienda Appaltatrice:
< Ragione Sociale > dichiara di aver preso attentamente visione del presente DUVRI e di aver analizzato i rischi in esso contenuti, nonché le azioni preventive predisposte dall’ente appaltante; pertanto ne accetta i contenuti divenendone responsabile per l’attuazione della parte di competenza.
Datore di Lavoro (Appaltatore)
ALLEGATI
• All.1-DVR della Società appaltatrice o suo estratto relativo alla Valutazione dei Rischi delle attività in appalto
• All.2-Autocertificazione del possesso dei requisiti tecnico professionali, ai sensi dell’art. 26 del D.lgs. 81/2008
• All.3-Certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato della Società appaltatrice
• All.4-DURC
• All.5- Indicazioni sulle misure di emergenza e squadre di emergenza del Sito Ospitante
• All.6-Verbale di Coordinamento e Cooperazione del Sito Ospitante