Allegato 1) alla determina a contrarre: Progetto ai sensi dell’art. 23, comma 15, del D.Lgs.50/2016
Allegato 1) alla determina a contrarre: Progetto ai sensi dell’art. 23, comma 15, del D.Lgs.50/2016
Procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2 lett.b) e comma 6 del d.lgs 50/2016 per la conclusione di un Accordo Quadro ai sensi dell'art. 54 comma 3 del d. lgs. 50/2016 e smi, attraverso la procedura RDO del MEPA per l’affidamento del “Servizio di formazione orientato allo sviluppo dell’occupabilita’” nell’ambito del progetto “Porta Futuro Lazio” – FSE/POR 2014-2020, attraverso la procedura RDO del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, con invito a dieci operatori economici, individuati nell’ambito di precedente indagine di mercato, abilitati alla categoria: “Servizi di formazione” sottocategoria –“formazione manageriale/risorse umane ” – sede di affari impresa: Lazio.
CIG 78816943A5 CUP F84D18000330009
1. PREMESSE
Il presente documento è redatto in conformità a quanto richiesto in materia dal D.lgs 50/2016 “Codice di contratti pubblici”.
In particolare, per rispondere al dettato dell’art. 23 comma 15 del citato Decreto legislativo che ad ogni buon fine si riporta “Per quanto attiene agli appalti di servizi, il progetto deve contenere: la relazione tecnico illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio; le indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza di cui all'articolo 26, comma 3, del decreto legislativo n. 81 del 2008; il calcolo degli importi per l'acquisizione dei servizi, con indicazione degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso; il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione dei servizi; il capitolato speciale descrittivo e prestazionale, comprendente le specifiche tecniche, l'indicazione dei requisiti minimi che le offerte devono comunque garantire e degli aspetti che possono essere oggetto di variante migliorativa e conseguentemente, i criteri premiali da applicare alla valutazione delle offerte in sede di gara, l'indicazione di altre circostanze che potrebbero determinare la modifica delle condizioni negoziali durante il periodo di validità, fermo restando il divieto di modifica sostanziale. Per i servizi di gestione dei patrimoni immobiliari, ivi inclusi quelli di gestione della manutenzione e della sostenibilità energetica, i progetti devono riferirsi anche a quanto previsto dalle pertinenti norme tecniche.”, si produce di seguito il documento descrittivo preliminare del progetto. Il documento è suddiviso in 4 punti.
Nello specifico:
- La relazione tecnico-illustrativa del contesto in cui è inserito il servizio;
- Le indicazioni e disposizioni per la stesura dei documenti inerenti alla sicurezza di cui all'articolo 26, comma 3, del decreto legislativo n. 81 del 2008;
- Il prospetto economico degli oneri complessivi necessari per l'acquisizione dei servizi;
- Il capitolato d’oneri, comprendente le specifiche tecniche, l'indicazione dei requisiti minimi che le offerte devono comunque garantire e degli aspetti che possono essere oggetto di variante migliorativa e conseguentemente, i criteri premiali da applicare alla valutazione delle offerte in sede di gara, l'indicazione di altre circostanze che potrebbero determinare la modifica delle condizioni negoziali durante il periodo di validità, fermo restando il divieto di modifica sostanziale
2. RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA DEL CONTESTO IN CUI È INSERITO IL SERVIZIO.
2.1 STAZIONE APPALTANTE
DiSCo è un ente pubblico dipendente dalla Regione Lazio, ai sensi dell’articolo 55 dello Statuto Regionale, avente personalità giuridica, autonomia statutaria, regolamentare, amministrativa, gestionale, patrimoniale e contabile, cui la Regione attribuisce il raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 2 della L. R. n. 6 del 27 luglio 2018, nonché il ruolo di ente regolatore del sistema integrato di interventi, servizi e prestazioni per il diritto agli studi universitari di cui all’articolo 5 della L. R. n. 6 del 27 luglio 2018.
L’Ente è titolare delle competenze e svolge le funzioni attribuite dalla presente legge nell’ambito degli indirizzi indicati dalla Giunta regionale e in conformità a quanto stabilito dalla programmazione regionale.
Al fine di raggiungere gli obiettivi di cui all’articolo 2 della L. R. n. 6 del 27 luglio 2018 , l’Ente:
a)utilizza le risorse finanziarie statali ed europee nonché regionali destinate al sostegno della formazione, dell’istruzione, dell’orientamento al lavoro e, in generale, della conoscenza, assumendo, ove necessario, direttamente la funzione di ente attuatore anche di interventi globali;
b) promuove la costruzione di reti tra le università, gli enti competenti in materia
di mercato del lavoro e gli enti che operano nel settore della formazione della Regione; c)predispone iniziative e programmi per favorire gli interscambi con l’estero tra
università e enti che operano nel settore dell’istruzione, della formazione e della conoscenza.
2.2 OGGETTO E DURATA
Il presente documento descrive, ai sensi dell’art. 23, comma 15 del D.Lgs. n.50/2016, la procedura negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2 lett. b) e comma 6 del D.lgs 50/2016 e smi, per la conclusione di un accordo quadro con un unico operatore economico ai sensi dell'art. 54 comma 3 del d. lgs. 50/2016 e smi, per l’affidamento del “servizio di formazione orientato allo sviluppo dell’occupabilità” nell’ambito del progetto “Porta Futuro Lazio” – FSE/POR 2014-2020 affidato a DiSCo dalla Regione Lazio.
Il Soggetto affidatario, dovrà prestare il Servizio affidato presso la sede centrale dell’Ente e/o presso le sedi attive di Porta Futuro Lazio presenti sul territorio regionale:
- Porta Futuro Lazio Città Universitaria La Sapienza - Xxx Xxxxxx Xx Xxxxxx 00, Xxxx;
- Porta Futuro Lazio Cassino - Via Sant'Angelo – Campus Folcara Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
- 03043 Cassino (FR);
- Porta Futuro Lazio Latina - Casa dello Studente - Xxx Xxxxxxxxxxx 00, Xxxxxx;
- Porta Futuro Lazio Roma Tre - Facoltà di Giurisprudenza Università degli Studi di Roma Tre - Via Ostiense 159, Roma
- Porta Futuro Lazio Tor Vergata - Facoltà di Economia Università degli Studi di Xxxx Xxx Xxxxxxx Xxxxx -0, Xxx Xxxxxxxx 0 – Roma;
- Porta Futuro Lazio Viterbo – Rettorato Università degli Studi della Tuscia - Via Santa Xxxxx in Gradi 4, Viterbo;
- Porta Futuro Lazio Rieti – Polo Universitario Sabina Universitas - Comune di Rieti - Piazza X. Xxxxxxxx II n.1, Rieti;
- Porta Futuro Lazio Xxxxxxxxxxxxx - Xxx Xxxxxxxx, 00/X – Civitavecchia.
L’affidamento dell’ appalto decorrerà dalla data di stipula del contratto fino al 31/12/2020.
La durata del contratto in corso di esecuzione potrà essere modificata per il tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione del nuovo contraente ai sensi dell’art. 106, comma 11 del D.Lgs. 50/2016.
2.3 CONTESTO GIURIDICO E ISTITUZIONALE
Gli interventi, i servizi e le prestazioni dell’Ente in favore di tutti i soggetti destinatari di cui all’articolo 3 della L.R. n. 6 del 27 luglio 2018 consistono principalmente in:
a)azioni volte ad assicurare agli studenti e ai cittadini in formazione un apprendimento per tutto l’arco della vita, nell’ambito di un sistema integrato e sinergico tra le scuole, le università, gli istituti di alta cultura, i centri di ricerca e innovazione operanti nella Regione;
b)attività di informazione, di orientamento formativo e di sostegno all’inserimento nel mondo del lavoro, promosse in stretta collaborazione con le scuole, le università, gli istituti di alta cultura e di ricerca e le altre istituzioni preposte, anche al fine di diffondere le migliori pratiche a livello regionale;
c)azioni volte a promuovere modelli innovativi di erogazione della formazione professionale, con particolare attenzione alle figure professionali maggiormente richieste dal mercato del lavoro;
d)contributi per la mobilità internazionale;
e)collaborazioni con le maggiori rappresentanze datoriali, allo scopo di definire i percorsi formativi più idonei per l’individuazione delle figure professionali
maggiormente richieste dal mercato del lavoro.
Gli interventi, i servizi e le prestazioni dell’Ente in favore dei soggetti destinatari di cui all’articolo 3, lettere a), b), c) e d) della L.R. n. 6 del 27 luglio 2018 sono:
a)a concorso:
1)borse di studio;
2)posti alloggio e contributi finanziari per la residenzialità; 3)ristorazione gratuita o a prezzo agevolato;
4)borse per esperienze formative all’estero, con possibilità di svolgere i relativi semestri di praticantato, o in altre regioni italiane;
5)sussidi straordinari per studenti in condizioni di sopravvenuto disagio economico o per studenti che, pur versando in stato di disagio economico, non hanno potuto usufruire, per gravi motivazioni, dei servizi di cui ai numeri da 1) a 4);
6)misure compensative per studenti rientranti in fasce di reddito medio -basse;
7)misure di sostegno a quelle categorie di soggetti che, pur avendo conseguito un titolo di studio universitario, necessitano di periodi ulteriori di formazione e/o specializzazione, inclusi dottorandi e specializzandi;
b) non a concorso, anche per i soggetti destinatari di cui all’articolo 3, lettera e):
1)agevolazioni finalizzate all’attuazione di programmi universitari per la mobilità nazionale ed internazionale degli studenti;
2)azioni mirate all’orientamento al lavoro, in coordinamento con tutte le istituzioni preposte;
3)supporto alle attività, culturali, turistiche, ricreative e sportive e ai servizi didattico-formativi delle università, delle associazioni studentesche, culturali, di volontariato e delle altre istituzioni, anche con riferimento alla partecipazione e presenza di studenti stranieri;
4) servizi per le locazioni immobiliari, da attivare anche mediante convenzioni con i comuni sedi dell’università o dell’istituzione di riferimento e comuni limitrofi, nonché con le associazioni dei proprietari e degli inquilini ovvero con enti pubblici o privati senza fini di lucro che garantiscano condizioni contrattuali di locazione conformi agli indirizzi fissati dall’Ente;
5) servizi di facilitazione in partenza (outgoing) rivolti agli studenti universitari della Regione che intendono svolgere attività di formazione all’estero;
6)servizi di accoglienza (incoming) rivolti agli studenti stranieri che intendono svolgere attività di formazione nelle università e negli istituti di alta formazione della Regione, pure durante il periodo estivo, avvalendosi anche
della collaborazione delle associazioni studentesche presenti negli atenei;
7) misure di sostegno all’utilizzo dei servizi di trasporto finalizzate all’attuazione di programmi universitari per la mobilità degli studenti;
8)orientamento attivo all’accesso degli studenti, in particolare quelli fuori sede, ai servizi forniti dal sistema sanitario regionale, all’utilizzo dei consultori, degli sportelli di medicina preventiva e assistenza psicologica, così
come previsto dal d.lgs. 68/2012;
9)progetti di contrasto al razzismo e ad ogni forma di discriminazione;
10)fornitura di ausili, servizi e supporti specialistici in particolare per studenti svantaggiati e in condizioni di disabilità;
11)supporto per l’inserimento lavorativo, in particolare agli studenti disabili; 12)sostegno agli strumenti di conciliazione della genitorialità;
13)informazione ed orientamento sui percorsi di formazione promossi in collaborazione con le altre istituzioni nonché con gli altri enti pubblici competenti in materia;
14)sostegno diretto e/o indiretto alle attività di socialità, mutuo sostegno, orientamento e tutorato promosse e autogestite da studenti e cittadini in formazione;
15)servizi editoriali e librari consistenti nella produzione e diffusione, senza fini di lucro, di materiale librario e di ogni altro tipo di strumento o sussidio
destinato ad uso universitario, favoriti dalla Regione in collaborazione con gli atenei, nel rispetto della disciplina statale vigente in materia di diritto d’autore;
16)individuazione di luoghi di facile fruizione da destinare alle attività culturali promosse, in sinergia con istituzioni comunali,
scuole e università, dalle associazioni studentesche;
17)pianificazione di interventi volti alla realizzazione di piccoli impianti sportivi all’interno degli studentati; dell’Ente
18) servizi di connettività e supporto informatico, da realizzarsi tramite contratti di sponsorizzazione che non prevedano costi aggiuntivi a carico dell’Ente;
19)misure di sostegno ai detenuti che frequentano corsi in qualità di studenti all’interno degli istituti di prevenzione e pena.
L’Ente si avvale della direzione regionale centrale acquisti per la realizzazione di lavori e l’acquisizione di beni e servizi necessari all’attuazione degli interventi previsti dalla L.R. n. 6 del 27 luglio 2018, ai sensi e con le modalità previste dal regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale.
L’Ente, nel rispetto della normativa vigente in materia, è titolare e responsabile di un corretto ed efficace funzionamento degli alloggi, delle residenze universitarie e delle altre strutture funzionali al diritto agli studi universitari, comprese le attribuzioni di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 338 (Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari) e successive modifiche.
Gli interventi, i servizi e le prestazioni sono disciplinati con regolamento regionale di attuazione ed integrazione adottato, previo
parere della commissione consiliare competente, ai sensi dell’articolo 47, comma 2, lettera b), dello Statuto Reginale.
2.4 OBIETTIVI DEL SERVIZIO
L’obiettivo generale del progetto “Porta Futuro Lazio” è quello di migliorare l'efficacia e la qualità dei servizi per l’occupazione rivolti a studenti universitari, laureandi/laureati ed a tutti i cittadini in età lavorativa tramite il consolidamento e lo sviluppo ulteriore del Network Porta Futuro Lazio su tutto il territorio regionale. L’obiettivo specifico è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro regionale agendo sia sui singoli individui (studenti o persone in cerca di lavoro) che si rivolgeranno ai servizi di Porta Futuro, sia supportando le istituzioni formative e gli attori economici che operano nel territorio.
Attraverso il rafforzamento del network Porta Futuro Lazio la Regione Lazio e DiSCo intendono continuare a sviluppare un modello di intervento che contribuisce a superare il tradizionale modello di servizio per il lavoro predisponendo interventi innovativi e integrati di orientamento personale, professionale e di secondo livello, attività di incontro tra domanda e offerta di lavoro, supporto ai processi di apprendimento, anche attraverso un’offerta integrata di formazione breve.
Il Progetto Porta Futuro Lazio, pur essendo orientato prevalentemente alla componente giovanile della popolazione, si rivolge tuttavia anche a coloro che, indipendentemente dall’età, possano necessitare di un
sostegno nelle fasi di ricerca e/o transizione lavorativa, professionale o formativa, nella consapevolezza del verificarsi dell’aumento generale dei turning points transazionali, non più soltanto dalla scuola al lavoro, ma anche da un posto di lavoro ad un altro.
Si prevede l’attivazione di servizi specialistici orientati all’empowerment dei cittadini, con standard qualitativi e modalità di accesso omogenei e in grado di offrire su tutto il territorio laziale un servizio diversificato e mirato alle esigenze specifiche delle realtà produttive locali.
L’appalto si caratterizza per unitarietà funzionale e pertanto non si ritiene opportuna la suddivisione in lotti dell’affidamento sia sotto il profilo della convenienza economica che sotto il profilo dell’ottimale esecuzione. Nello specifico, la previsione di un unico operatore economico che gestisce l’intero servizio consente di assicurare lo svolgimento omogeneo delle prestazioni, anche per consentire la possibilità di uno sviluppo integrato e trasversale delle attività.
Pertanto, per la realizzazione delle attività che attengono al presente appalto si intende:
-fare ricorso al mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), pubblicando sul proprio sito un “Avviso di indagine di mercato”, al fine di individuare i potenziali concorrenti interessati all’esecuzione del servizio in oggetto, abilitati al sistema MEPA al momento della presentazione della manifestazione di interesse nella specifica sottocategoria: “servizi di formazione - formazione manageriale/risorse umane ” – volume d’affari: LAZIO.
- stabilire il fornitore uscente non sarà tra i fornitori che verranno invitati a presentare offerta, al fine di rispettare il principio di rotazione espresso sia nel codice degli appalti D. Lgs. 50/2016 che nelle Linee Guida Anac, considerato che la procedura prescelta non risulta connotata dalla concorrenzialità pura, dal momento che ai non iscritti al MEPA è automaticamente preclusa la partecipazione al confronto competitivo (TAR Puglia n. 1322/2018).
-far ricorso alla procedura negoziata ai sensi dell’ art. 36 comma 2, lett. b) e comma 6 del D.lgs 50/2016 e smi da effettuarsi mediante RDO sul MEPA, con aggiudicazione sulla base del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, secondo quanto disposto dall’art. 95 del D.Lgs. n. 50/2016;
In ragione della finalità di massimizzazione della qualità dei servizi da raggiungersi in un contesto di elevata complessità, anche normativa, caratterizzato dalla presenza di una molteplicità di attori pubblici e privati, le caratteristiche tecniche dell’offerta e quindi la qualità della stessa è considerata prevalente rispetto al criterio fondato sull’economicità.
Il punteggio massimo assegnabile a ciascuna proposta è pari a 75 per l’offerta tecnica e 25 per quella economica.
I criteri su cui si basa l’assegnazione dei punteggi dell’offerta tecnica sono articolati su 6 linee direttrici corrispondenti agli aspetti qualitativi premianti per l’erogazione del servizio. I criteri di valutazione sono descritti, unitamente alle modalità di attribuzione del punteggio, all'art. 18.1 del Disciplinare di Gara.
Riguardo alla valutazione dell’offerta economica, la complessità del servizio in affidamento prevede la valorizzazione del ribasso globale percentuale.
2.5 DESTINATARI DEL SERVIZIO
Sono ammessi a partecipare alla gara gli operatori economici, anche stabiliti in altri Stati membri, sia in forma singola che associata, secondo le disposizioni dell’art. 45 del Codice degli appalti, purché abilitati al sistema MEPA ed in possesso dei requisiti prescritti dal disciplinare di gara.
3. ONERI DI SICUREZZA
Relativamente a quanto previsto dal D. Lgs. del 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro circa l’obbligo del datore di lavoro committente di elaborare un documento unico di valutazione dei rischi da interferenze (DUVRI), si precisa che l’art. 26, comma 3-bis dispone che l’obbligo della redazione del DUVRI non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non è superiore a cinque uomini-giorno; allo stesso
modo l’Autorità di Xxxxxxxxx sui Contratti Pubblici, con deliberazione n. 3 del 05.03.2008, si era espressa nel senso di “ escludere preventivamente la predisposizione del DUVRI e la conseguente stima dei costi della sicurezza (…) per i servizi di natura intellettuale, anche se effettuati presso la stazione appaltante”.
Inoltre, i luoghi di esecuzione delle prestazioni del contratto diverse da quelle di natura esclusivamente intellettuale, fermo quanto sopra rappresentato, non rientrano nella disponibilità giuridica della Società e non è presente personale dipendente di DISCO.
Di conseguenza, l’importo degli oneri per la sicurezza da interferenze è di valore pari a € 0,00.
In riferimento alle disposizioni di cui all’articolo 95, comma 10 del D.Lgs. 50/2016, le imprese partecipanti dovranno indicare nella loro offerta gli eventuali oneri di sicurezza da rischio specifico o aziendali riferibili alla esecuzione dell’appalto.
4. QUADRO ECONOMICO
Per l'acquisizione del sistema dei servizi è stimata una spesa per complessivi € 160.000,00 (Iva esclusa) presumibilmente per n. 18 mesi, comprendente:
€ 160.000,00 quale importo stimato totale per l'intera durata dell'Appalto;
€ 0,00 costi per la manodopera poiché trattasi di prestazioni di natura intellettuale;
€ 0,00 per oneri della sicurezza;
€ 35.200,00 per IVA nella misura del 22%.
Ai sensi dell’art. 95, comma 10 del Dlgs 50/2016 e smi gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro non devono essere indicati nell’offerta economica perché trattasi di servizi di natura intellettuale.
La spesa è ripartita sulle singole annualità come da prospetto che segue:
SERVIZI | 2019 | 2020 |
Prestazioni a Canone: Importo a base di gara: | 46.665,00 | 93.335,00 |
Prestazioni Extra-Canone : Importo a base di gara | 6.665,00 | 13.335,00 |
ONERI PER LA SICUREZZA | 0,00 | 0,00 |
IVA AL 22% | 11.732,6 | 23.467,4 |
Inoltre, ai sensi dell’art. 113, comma 2 del Xx.xx 50/2016 e smi, la costituzione dell’apposito fondo (nella misura del 2% sul valore complessivo posto a base di gara), finalizzato all’erogazione degli incentivi per le funzioni tecniche, risulta pari ad € 3.200,00 IVA esclusa (intera durata dell’appalto, presumibilmente per mesi 18).