ACCORDO
ACCORDO
TRA LA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA, L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE E LA SCUOLA INTERNAZIONALE SUPERIORE DI STUDI AVANZATI - SISSA DI TRIESTE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO “SAFETY CIRCLE – COMPRENDERE I BISOGNI DI CITTADINI E LAVORATORI PER GESTIRE IN SICUREZZA LA RIPARTENZA”
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- La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (di seguito denominata Regione), con sede legale in Piazza Unità d’Italia 1 – Trieste, C.F. e P.I. n. 80014930327, rappresentata dall’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, università, ricerca e famiglia, Xxxxxxx Xxxxxxx, a ciò autorizzato con deliberazione della Giunta regionale n. 866 del 12.06.2020;
- L’Università degli Studi di Trieste (di seguito denominata Università di Trieste), con sede legale– Trieste, Piazzale Europa, 1, C.F. e P.I. n. 80013890324, rappresentata dal Rettore Xxxxxxx Xx Xxxxxxx;
- la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati- SISSA di Trieste (di seguito denominata SISSA) con sede legale – Trieste Xxx Xxxxxxx, 000 - 00000 Xxxxxxx (XX), C.F. e P.I n. 80035060328, rappresentata dal Direttore Xxxxxxx Xxxxx;
premesso che
- l’Università degli Studi di Trieste, nata nel 1924, è una università generalista che opera nel campo della Fisica, dell’Ingegneria e Architettura, della Matematica e Geoscienze, delle Scienze Chimiche e
Farmaceutiche, delle Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche, delle Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell'Interpretazione e della Traduzione, delle Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute, delle Scienze Politiche e Sociali, nonché delle Scienze della Vita e Studi Umanistici, con positivi risultati conseguiti da anni nelle classifiche, nazionali ed internazionali relative all’istruzione universitaria nel mondo;
- La SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste, è un centro scientifico di eccellenza in termini nazionali e internazionali che opera in tre principali aree di ricerca - la Fisica, le Neuroscienze e la Matematica – con un livello qualitativo di eccellenza della ricerca dimostrato a livello europeo in termini di vincita di progetti ERC e anche come posizione di rilievo assunta tra le istituzioni scientifiche italiane in termini di finanziamenti alla ricerca ricevuti in relazione al numero dei ricercatori e professori;
- per la Regione costituisce un valore aggiunto poter collaborare con il mondo scientifico regionale per attività di studio e di ricerca finalizzate allo sviluppo delle policy regionali negli ambiti di sua competenza;
- le collaborazioni con l’Amministrazione regionale sono di interesse anche per il mondo accademico, in quanto ciò consente di valorizzare la ricerca applicata in un’ottica di terza missione, ai fini dello sviluppo delle politiche regionali per rendere più efficiente ed efficace la funzione di governo del territorio;
considerato che
- la crisi mondiale legata alla diffusione del COVID-19 rappresenta un nuovo ed inaspettato elemento di disruption, raramente osservato nella
storia moderna sia per la sua velocità di propagazione sia per la pervasività dei suoi effetti. I singoli individui, le famiglie, le aziende e le comunità, dall’inizio del 2020 e in maniera improvvisa, si sono visti costretti a dover cambiare abitudini, comportamenti, scelte di consumo e stili di vita in un contesto di provvisorietà ed incertezza, con impatti non sono ancora misurabili ma sicuramente duraturi. La prospettiva è quella di una società diversa con l’uscita dell’emergenza, inserita in mutati sistemi produttivi e mercati del lavoro;
- tale contesto determina la necessità da parte dell’Amministrazione regionale di comprendere i vissuti e i bisogni della popolazione regionale in questa fase di riavvio delle attività e di adeguamento alle nuove condizioni di distanziamento sociale e di protezione sanitaria applicata ai diversi contesti e spazi della vita quotidiana, per poter fare delle scelte e riorientare le proprie politiche in maniera consapevole e coerente con le necessità delle persone, anche a fronte di uno scenario che si prospetta caratterizzato da ridimensionate risorse pubbliche;
- la Regione intende individuare e mobilitare quei fattori chiave che possono favorire una ripresa del territorio e pertanto intende indagare sugli aspetti che costituiscono le infrastrutture materiali e immateriali della vita dei cittadini e che interessano il loro lavoro, lo studio, l’informazione, la mobilità e la cura, con l’obiettivo di comprendere quali interventi possono migliorare la qualità della vita delle singole persone e della comunità regionale;
- a fronte di questa prospettiva, la Regione, avvalendosi della collaborazione scientifica dell’Università di Trieste e della Sissa, vuole
sottoporre a esame con metodo scientifico gli aspetti che influenzano i sentimenti generali, il vissuto e l’impatto del Covid - 19 sulla vita dei cittadini regionali, la socialità, nonché sugli aspetti sanitari e delle politiche sociali, del lavoro e della formazione e istruzione, su ciò che concerne le abitudini di mobilità e l’impatto sulle stesse del Covid – 19, aspetti tutti ritenuti significativi per poter fare corrette scelte politiche per la creazione di una società con una buon livello qualitativo di vita;
- la Regione ha già stipulato accordo con SWG - operatore specializzato nelle indagini demoscopica e di mercato - per lo sviluppo di alcune delle attività dell’indagine demoscopica riguardanti nello specifico l’organizzazione e la raccolta dei dati e la titolarità del trattamento degli stessi;
ritenuto che
- tale indagine possa essere affiancata allo studio di siero-prevalenza che sarà realizzata attraverso procedure uniformi sull’intero territorio nazionale ai sensi e per gli effetti del decreto legge 10 maggio 2020, n. 30 “Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS- COV-2” pubblicato in GU Serie Generale n. 119 del 10 maggio 2020, utilizzando il medesimo campione ovvero analoghe metodologie di campionamento in modo da avere un universo di analisi il più possibile significativo.
- la Regione, l’Università di Trieste e la Sissa possano avvalersi del supporto tecnico di SWG, con la quale la Regione ha stipulato apposito contratto, come già sopra evidenziato.
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Tutto ciò premesso le Parti convengono quanto di seguito
* * * ARTICOLO 1
Valore delle premesse e degli allegati
1. Le premesse sopra indicate e l’allegato A) costituiscono parte integrante del presente Accordo.
ARTICOLO 2
Oggetto
1. Con il presente Accordo la Regione, l’Università di Trieste e la Sissa si impegnano a realizzare il progetto denominato “SAFETY CIRCLE – comprendere i bisogni di cittadini e lavoratori per gestire in sicurezza la ripartenza” (di seguito SAFETY CIRCLE), di cui all’allegato A), consistente in una indagine demoscopica mirata a comprendere nel dettaglio i vissuti, le aspettative e i bisogni della popolazione a seguito dell’emergenza epidemiologica determinata dal Covid-19, nella fase di riavvio delle attività e di adeguamento alle nuove condizioni di distanziamento sociale e di protezione sanitaria applicata nei diversi contesti e spazi della vita quotidiana. I dati acquisiti, ove possibile, potranno essere successivamente integrati con tutte le altre informazioni nella disponibilità dell’Amministrazione regionale in un’ottica di big data.
2. Il presente Accordo è redatto ai sensi dell’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.” e successive modifiche
e integrazioni.
ARTICOLO 3
Impegni delle Parti e modalità della collaborazione
1. L’Università di Trieste e la Sissa si impegnano a realizzare, con il supporto della Regione nei termini di seguito specificati, una indagine demoscopica parallela all’indagine di sieroprevalenza di cui al DL 30/2020 e a fornire alla Regione i risultati dello studio. In un’ottica di big data regionale le informazioni raccolte e anonimizzate in conformità alle previsioni del Regolamento (UE) 2016/679 del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali - Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati Personali (di seguito e per brevità “GDPR”), ove possibile, possono essere agganciate ai risultati dell’indagine di sieroprevalenza, anche avvalendosi dello stesso campione estratto da ISTAT per l’indagine di cui al DL 30/2020. L’Università di Trieste e la Sissa, avvalendosi di un team di ricercatori specializzati nel campo dell’analisi dei dati e si impegnano, in particolare, a sviluppare in particolare la progettazione e la validazione scientifica dell’impianto di ricerca, anche basato su modelli predittivi, la definizione metodologica, l’analisi dei dati e la divulgazione scientifica.
2. L’Università di Trieste assume il ruolo di capofila del progetto e gestisce il finanziamento regionale di cui al successivo articolo 9.
3. La Regione si impegna a promuovere il progetto sul territorio regionale, ad individuare tutte le possibili forme di raccordo con lo studio di cui al DL 30/2020, a contribuire assieme a Università di Trieste e Sissa, attraverso il coinvolgimento delle Direzioni centrali interessate, alla
costruzione del questionario che viene somministrato all’individuo che rientra nel campione estratto, nonché a garantire la diffusione dei risultati finali. La Regione avvalendosi del contratto stipulato con SWG, nell’ambito dell’indagine demoscopica assicura le attività riguardanti l’organizzazione e la raccolta dei dati e la titolarità del trattamento degli stessi. La Regione, per il tramite delle Direzioni centrali competenti, si impegna a concedere all’Università di Trieste e alla Sissa, ove possibile, l’accesso a ulteriori strumenti informativi regionali congiuntamente ritenuti funzionali al raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo.
4. Le Parti si impegnano a collaborare compatibilmente con le proprie risorse umane e strumentali disponibili, avvalendosi del proprio personale e impiegando le proprie competenze e qualora reputino necessario, reperendo particolari professionalità funzionali ad attività specifiche, anche di soggetti esterni esperti nel settore di riferimento.
5. Qualora le attività attuative del presente Accordo richiedano prestazioni da eseguirsi da parte di terzi, esse devono rientrare nella tipologia prevista dalla normativa sui contratti pubblici qualora non fossero praticabili fattispecie convenzionali di partenariato pubblico verso pubblico o pubblico verso privato disciplinate dalla legge.
6. La Regione autorizza l’Università di Trieste e la Sissa di avvalersi del supporto tecnico di SWG - società operante in ricerche di mercato, di opinione e studi di settore, grazie a un contratto tra la Regione e la società.
7. In ogni documento, nel materiale e nelle attività di comunicazione riguardanti le azioni attuative del presente Accordo, nonché in sede di presentazione pubblica o di diffusione di informazioni relative al progetto,
deve essere menzionato l’intervento delle Parti e fatto uso dei relativi loghi e segni distintivi. Le Parti si impegnano altresì a dare adeguata segnalazione della partecipazione regionale al finanziamento al progetto.
ARTICOLO 4
Tempi di realizzazione del progetto
1. Il progetto SAFETY CIRCLE viene realizzato entro il termine del 30 settembre 2020 e consegnato alle Parti.
2. Eventuali modifiche dei tempi di realizzazione del progetto, per necessità di ordine tecnico-organizzativo, sono comunicate e concordate tra le Parti.
ARTICOLO 5
Risultati del progetto e disciplina della proprietà intellettuale
1. I risultati finali del progetto sono:
a. Un documento, fornito anche in formato elettronico, riguardante l’indagine demoscopica di cui all’articolo 2, contenente dei suggerimenti di policy riferiti agli ambiti indagati;
b. Una banca dati anonimizzata contenente i dati raccolti dall’indagine demoscopica.
2. Nell’esecuzione del presente Accordo le Parti si impegnano a rispettare le
prescrizioni normative applicabili in materia di proprietà intellettuale.
3. Il presente Accordo non attribuisce ad alcuna delle Parti alcun diritto in merito ai titoli di proprietà intellettuale delle altre Parti.
4. La Regione riconosce alle altre Parti il know-how rappresentato dal lavoro dei suoi ricercatori di progettazione e validazione scientifica dell’impianto di ricerca, anche basato su modelli predittivi, di definizione metodologica, di analisi dei dati e di divulgazione scientifica.
5. I risultati di output del progetto SAFETY CIRCLE di cui al comma 1 sono di proprietà delle Parti. Le Parti ne garantiscono la più ampia diffusione dei risultati di cui al comma 1 lettera a), per finalità culturali e di studio, escludendo ogni fine di lucro. Tutti i documenti di carattere informativo devono contenere una dichiarazione da cui risulti che il progetto è realizzato in collaborazione tra le Parti e con il finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia.
6. Lo sfruttamento commerciale dei risultati del progetto deve intendersi vietato.
ARTICOLO 6
Titolarità dei dati necessari allo sviluppo della piattaforma
1. Le attività progettuali non comportano il trattamento da parte dell’Università di Trieste e della Sissa di dati personali di interessati di cui la Regione è Titolare.
2. Con la sottoscrizione del presente Accordo, la Regione, in qualità di Titolare dei dati, dichiara alle Parti di avvalersi di soggetti con adeguate esperienza, competenze tecniche e risorse che consentono di mettere in atto misure tecniche e organizzative atte a garantire la conformità del trattamento dei suddetti dati personali alla normativa vigente in materia di protezione dei medesimi e di tutela degli interessati, e di aver affidato l’incarico di Responsabile del trattamento ai sensi dell’art. 28 del Regolamento GDPR alla società SWG.
3. L’Università di Trieste e la Sissa, anche in caso di utilizzo di esperti esterni, si impegnano a trattare esclusivamente dati anonimi o anonimizzati solo ed esclusivamente al fine di dare esecuzione al presente
Accordo, nel rispetto di quanto disposto dalla normativa applicabile in materia.
4. La violazione delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali e delle istruzioni ricevute determina in proporzione ai ruoli e ai livelli di funzioni di ciascuna delle Parti, responsabilità sul piano civile, amministrativo e penale, secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale ed europea in materia.
ARTICOLO 7
Tutela del segreto statistico
1. Nelle attività attuative del presente Accordo le Parti si impegnano a operare nel rispetto delle disposizioni per la tutela del segreto statistico dei dati raccolti, con particolare riguardo ai dati statistici elementari, non di natura personale, ma comprensivi di elementi identificativi diretti.
2. L’elaborazione dei dati statistici, finalizzata al calcolo di indicatori in forma di variabili categoriali, garantisce l’impossibilità di risalire al dato elementare.
3. L’Università di Trieste e la Sissa si impegnano a non creare autonome banche dati non conformi alle finalità del presente Accordo e a garantire che non si verifichino accessi impropri, divulgazioni, comunicazioni, cessioni a terzi dei dati acquisiti.
4. Le Parti si impegnano a utilizzare i dati acquisiti attraverso l’indagine esclusivamente per la realizzazione degli obiettivi del presente Accordo, rientranti tra gli scopi istituzionali delle Parti, nel rispetto della normativa vigente, anche in materia di consultazione delle banche dati, osservando le misure tecniche e organizzative previste dal Regolamento GDPR, nonché
dalle linee guida di XxXX (Agenzia per l’Italia Digitale), rispettando i principi di pertinenza e non eccedenza nel trattamento delle informazioni acquisite.
5. La violazione delle disposizioni richiamate ai precedenti commi del presente articolo determina responsabilità sul piano civile, amministrativo e penale, secondo quanto stabilito dalla normativa nazionale ed europea in materia.
ARTICOLO 8
Accesso di soggetti terzi ai risultati del progetto
1. Le Parti convengono che il presente Accordo non consente l’adesione di soggetti terzi pubblici e privati interessati ad accedere ai dati e ai risultati del progetto.
ARTICOLO 9
Aspetti finanziari del progetto
1. La Regione per la realizzazione del progetto corrisponde all’Università di Trieste la somma massima complessiva di Euro 74.000,00 (settantaquattromila) a titolo di rimborso degli oneri sostenuti da Università di Trieste e Sissa per le seguenti tipologie di spesa:
a. compensi al personale di ricerca, non già coperti da altri finanziamenti, comprensivi degli oneri sociali e fiscali;
b. materiale di consumo e missioni;
c. servizi specialistici affidati all’esterno, nei limiti della rifusione delle
spese di produzione del servizio.
2. L’onere complessivo per la Regione non può superare l’importo del
finanziamento di cui al comma 1.
3. Per la realizzazione del progetto l’Università di Trieste, la Sissa e la Regione concorrono con eventuali ulteriori risorse umane interne non ricomprese al comma 1, il cui valore può essere quantificato a chiusura del progetto in termini di giornate uomo impiegate e che costituiscono prestazione “in kind”.
4. La Regione provvede all’erogazione di un anticipo pari a euro 51.800,00 a favore dell’Università di Trieste disposta con provvedimento amministrativo di liquidazione emesso entro quindici giorni dalla stipula dell’accordo.
5. Al saldo di euro 22.200,00, la Regione provvede a favore dell’Università di Trieste a conclusione del progetto ed entro 30 giorni dalla presentazione del rendiconto delle spese sostenute, il cui termine ultimo di consegna è fissato al 31 ottobre 2020, ovvero entro 30 giorni dalla data di consegna dei risultati di progetto, in caso di modifica della tempistica ai sensi dell’articolo 4 comma 2. Il rendiconto comprende:
a. relazione illustrativa delle attività svolte nel progetto;
b. elenco analitico delle spese sostenute con le somme coperte dalla Regione;
c. dichiarazione di non sovrapposizione di finanziamenti.
6. L’Università di Trieste provvede al rimborso delle spese previste nelle tipologie di cui al comma 1 e sostenute dalla Sissa nei termini e modalità concordati tra i due Enti.
ARTICOLO 10
Referenti dell’Accordo
1. Per l’attuazione e la gestione delle attività di cui al presente Accordo, le
Parti designano ciascuna un referente:
a. il referente per la Regione è Xxxxx Xxxxxxx, vice direttore centrale della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia;
b. il referente per l’Università di Trieste è Xxxx Xxxxxxxxxx, professore associato per il settore scientifico-disciplinare INF/01 Informatica presso il Dipartimento di Matematica e Geoscienze dell’Università degli Studi di Trieste
c. il referente per la Sissa è Xxxxx Xxxxxxxxxxx, professore ordinario per il settore concorsuale 02/D1 Fisica applicata, didattica e storia della Fisica, s.s.d. FIS/07 presso l'Area Fisica della SISSA
ARTICOLO 11
Clausola di salvaguardia
1. Qualora dalle attività conseguenti all’Accordo derivino, anche potenzialmente o indirettamente, impegni economici non compatibili con gli equilibri dei rispettivi bilanci, ciascuna delle Parti potrà recedere dal presente Accordo dandone comunicazione a mezzo PEC da inviare all’altra Parte con un preavviso minimo di 1 (uno) mese.
2. Parimenti e con le modalità di cui al comma precedente, in caso di grave e reiterato inadempimento rispetto agli impegni assunti con il presente Accordo, ciascuna Parte ha il diritto di procedere alla risoluzione per inadempimento.
ARTICOLO 12
Controversie
1. Ai sensi dell’articolo 133, comma 1, lettera a), n. 2, del D.Lgs. n. 104/2010, le controversie in materia di formazione, conclusione ed
esecuzione del presente Accordo sono riservate alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
ARTICOLO 13
Registrazione e spese di bollo
1. La presente collaborazione è soggetta a registrazione in caso d’uso ai
sensi del D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 (articolo 4 Tariffa Parte II).
2. Nel caso di registrazione l’importo della spesa è a carico della parte che invocherà la registrazione (articolo 57 D.P.R. 131/86).
3. Ciascuna delle Parti ottempera alla vigente normativa sul bollo a proprie spese.
4. L’Accordo si intende perfezionato dalla data della sua sottoscrizione. L’esecutività resta sospesa nelle more della registrazione nelle scritture contabili del decreto di impegno di spesa.
ARTICOLO 14
Firma dell’Accordo
1. Ai sensi dell’articolo 15, comma 2 bis, della Legge 241/1990 l’Accordo è sottoscritto esclusivamente con firma elettronica.
ARTICOLO 15
Disposizioni finali
1. Per quanto non espressamente disciplinato dal presente Accordo, si rinvia alle norme di settore.
* * *
Letto, confermato, sottoscritto digitalmente.
Per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia:
L’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, università, ricerca e
famiglia
Per l’Università degli Studi di Trieste
Il Magnifico Rettore
Firmato digitalmente da:Xxxxxxx Xx Xxxxxxx Organizzazione:UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI TRIESTE/80013890324 Unita':AREA SERVIZI ICT
Data:24/06/2020 16:10:24
Per la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati- SISSA di Trieste Il Direttore
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Il presente testo è costituito da n. 14 pagDinigeitaillnytseirgeneed bfyin:RUqFuFiO nS.TE1F0ANrOighe di
Date:24/06/2020 18:33:20
pagina 15
Allegato A PROGETTO “SAFETY CIRCLE – COMPRENDERE I BISOGNI DI CITTADINI E LAVORATORI PER GESTIRE IN SICUREZZA LA RIPARTENZA”
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CONTESTO DI RIFERIMENTO
SARS-COV-2 si sta rivelando come uno straordinario elemento di disruption, che da un lato sta accelerando i processi di digitalizzazione già in atto, dall’altro sta creando nuove fratture sociali e nuovi modelli di comportamento e di pensiero tra i cittadini e le imprese. Le settimane del lockdown hanno modificato in profondità atteggiamenti e bisogni della popolazione, rendendo sempre più necessario l’utilizzo di servizi digitali e modificando le aspettative rispetto al sistema della cura, delle relazioni sociali, della formazione, del lavoro, della mobilità e dei consumi. Allo stesso tempo cambiano anche i concetti di salute, protezione, sicurezza e sostenibilità, sempre più legati ai comportamenti collettivi e non solo individuali, secondo un modello di Safety circle.
In data 10 maggio 2020 è stato varato il Decreto Legge n. 30 relativo alla realizzazione di una indagine di siero-prevalenza sul SARS-COV-2 condotta dal Ministero della Salute e da ISTAT. Si tratta di una indagine fondamentale per poter «disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione, indispensabili per garantire la protezione dall’emergenza sanitaria in atto». L’indagine di siero-prevalenza viene realizzata attraverso procedure uniformi sull’intero territorio nazionale, al fine di consentire la massima comparabilità dei dati.
Il protocollo nazionale affida alle Amministrazioni Regionali in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, l’organizzazione della somministrazione di test sierologici su campioni di cittadini individuati da ISTAT su base regionale. In linea con quanto previsto dal decreto, diverse Amministrazioni Regionali hanno aderito alla indagine di siero-prevalenza sul SARS-COV-2 condotta dal Ministero della Salute e da ISTAT e stanno contribuendo all’organizzazione delle attività richieste, individuando le risorse necessarie all’implementazione delle diverse fasi. Una scelta importante, in quanto consente di avere dati certi sulla prevalenza del contagio all’interno della popolazione regionale, ma anche un’occasione straordinaria per comprendere meglio vissuti ed esigenze dei cittadini e comunicare efficacemente.
PARTNER E REFERENTI DEL PROGETTO
1 – Università degli studi di Trieste – Lead Partner – referente scientifico xxxx. Xxxx Xxxxxxxxxx - Dipartimento di Matematica e Geoscienze
2 – Sissa di Trieste – partner – referenti scientifici xxxx. Xxxxx Xxxxxxxxxxx e xxxx. Xxxxxxx Xxxxxx – Area di Fisica
3 – Regione autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia – referente Xxxxx Xxxxxxx vice direttore centrale della Direzione centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia che opera in raccordo con la Direzione centrale salute e politiche sociali, con la Direzione generale e con le eventuali altre Direzione centrali competenti per materie trattate nel progetto.
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO
A fianco dell’indagine sulla siero-prevalenza è possibile realizzare una ampia
indagine demoscopica, mirata a comprendere nel dettaglio i vissuti e i bisogni della popolazione in questa fase di riavvio delle attività e di adeguamento alle nuove condizioni di distanziamento sociale e di protezione sanitaria applicate nei diversi contesti e spazi della vita quotidiana. I dati acquisiti in questa sede, ove possibile, potranno essere integrati con tutte le altre informazioni nella disponibilità dell’Amministrazione Regionale in un’ottica di big data.
Il progetto prevede altresì una analisi dei dati in una ottica di big data regionale con l’aggancio delle informazioni raccolte, anonimizzate in conformità con quanto previsto dal GDPR n. 2016/697, ove possibile, ai risultati dello studio epidemiologico.
L’intera attività viene svolta in maniera indipendente da quanto previsto dallo studio epidemiologico, senza influire sui processi pianificati dal decreto.
L’eventuale possibilità di utilizzare il medesimo campione estratto da ISTAT anche per l’indagine demoscopica, consente di ottimizzare e massimizzare le informazioni raccolte in entrambi i percorsi di ricerca. In caso contrario, viene costruito un nuovo campione avente caratteristiche statistiche analoghe al campione estratto per l’indagine epidemiologica.
Il progetto prevede l’applicazione di tutti i principi previsti dal GDPR n. 2016/697 e i risultati del progetto sono di proprietà dei partner. Il questionario è compilato dall’individuo che rientra nel campione ISTAT. Il questionario ha due versioni:
1. Questionario per l’adulto n.1 (individuo del campione ISTAT oppure, se l’individuo del campione ISTAT è un minore, un adulto a scelta);
2. Questionario per i minori di 16 anni;
Il questionario è composto da 6 sezioni: 1. Profilazione; 2. Quadro generale;
3. Contact network 4. Salute e politiche sociali e politiche per la famiglia; 5. Lavoro e Formazione; 6. Mobilità.
Nella sezione Profilazione sono raccolti i dati anagrafici del campionato, il suo profilo familiare, il suo profilo socio valoriale e il suo profilo tecnologico. Nella sezione Quadro generale sono raccolte informazioni riguardanti il sentimento generale, il vissuto del Covid- 19, l’impatto del Covid- 19.
Nella sezione Contact network sono indagati aspetti riguardanti la socialità e i luoghi frequentati prima, durante e dopo il lockdown.
Nella sezione Salute e politiche sociali e politiche per la famiglia vengono indagati il profilo sanitario, la percezione dei servizi sanitari e la percezione delle politiche sociali e delle politiche per la famiglia dell’intervistato.
Nella sezione Lavoro e formazione sono indagati (a seconda se occupato, non occupato, studente) le valutazioni, gli atteggiamenti e l’impatto del Covid-19 sull’attività lavorativa, le valutazioni, ambizioni e impatto di Covid-19 sullo studio e la ricerca dell’occupazione.
Nella sezione Mobilità vengono indagati le abitudini di mobilità, l’impatto del Covid – 19 sulla mobilità e le valutazioni e attese nei confronti della mobilità regionale.
FASI PROGETTUALI
1 – Progettazione e validazione scientifica dell’impianto di ricerca, definizione metodologica a cura di Università di Trieste e di Sissa.
2 – Definizione del questionario a cura di tutti i Partner.
3 – Indagine demoscopica a cura dell’Università di Trieste e della Sissa, con eventuale collaborazione di soggetti esterni. La Regione collabora nell’organizzazione e raccolta dei questionari anonimi, avvalendosi di SWG,
con la quale ha stipulato apposito contratto, tramite la Direzione generale.
4 – Studio, analisi ed elaborazione dei dati anonimi a cura dell’Università di
Trieste e della Sissa, con eventuale collaborazione di soggetti esterni.
5 – Divulgazione scientifica a cura di Università di Trieste e di Sissa. Divulgazione al largo pubblico dei risultati a cura di tutti i partner.
OUTPUT DEL PROGETTO
I risultati finali del progetto, di proprietà dei Partner, sono:
a. Un documento, anche in formato elettronico, riguardante l’indagine demoscopica di cui all’articolo 2, contenente i suggerimenti di policy riferiti agli ambiti indagati.
b. Una banca dati anonimizzata contenente i dati raccolti dall’indagine
demoscopica.
TEMPI DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO
La conclusione del progetto è prevista al 30 settembre 2020.
COSTI DEL PROGETTO
Il costo del progetto è quantificato in Euro 74.000,00 (settantaquattromila) a carico della Regione a valere sul capitolo 8740/S.
Per la realizzazione del progetto l’Università di Trieste, la Sissa e la Regione concorrono altresì con risorse umane interne, il cui valore può essere quantificato a chiusura del progetto in termini di giornate uomo impiegate, in aggiunta al finanziamento regionale. I costi coperti dal finanziamento regionale comprendono:
a. Compensi al personale di ricerca, non già coperti da altri finanziamenti, comprensivi degli oneri sociali e fiscali.
b. Materiale di consumo e missioni.
c. servizi specialistici affidati all’esterno, nei limiti della rifusione delle spese di produzione del servizio.
Firmato digitalmente da:Xxxxxxx Xxxx len
Data:29/06/2020 14:31:37