Contract
Oggetto: Concorso pubblico per titoli ed esami, per il reclutamento di un Tecnologo degli Enti di Ricerca – III livello, Settore tecnologico Tecnico Scientifico 1 “Informatica ed elaborazione dati”, con contratto di lavoro a tempo determinato e regime di impegno a tempo pieno, per lo svolgimento di attività di ricerca“Gestione e sviluppo di servizi di ricerca e accesso alle collezioni di dati per la risorsa ViaLactea Knowledge Base (VLKB)” presso l’INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste
Codice concorso: 2021OATSTEC3VLKB
IL DIRETTORE DELL’OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI TRIESTE
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, con il quale è stato emanato il "Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato", ed, in particolare, l'articolo 127, comma 1, lettera d);
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 3 maggio 1957, numero 686, che contiene le "Norme di esecuzione del testo unico delle disposizioni sullo statuto degli impiegati civili dello Stato, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, numero 3";
VISTA la Legge 7 agosto 1990, numero 241, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", ed, in particolare gli articoli 4, 5 e 6;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica del 12 febbraio 1991, numero 171, con il quale sono state recepite le "Norme risultanti dalla disciplina prevista dall'accordo per il triennio 1988-1990 concernente il personale delle istituzioni e degli enti di ricerca e sperimentazione di cui all'articolo 9 della Legge 9 maggio 1989, numero 168 ", ed, in particolare, lo "Allegato 1"; VISTA la Legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modifiche e integrazioni, che contiene le disposizioni normative in materia di "Assistenza, integrazione sociale e tutela dei diritti delle persone portatrici di handicap";
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, numero 174, con il quale è stato emanato il "Regolamento che disciplina l’accesso dei cittadini degli Stati Membri della Unione Europea ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato emanato il "Regolamento che disciplina l’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi";
VISTA la Legge 12 marzo 1999, numero 68, e successive modifiche e integrazioni, che contiene alcune "Norme per il diritto al lavoro dei disabili";
xxx X.X. Xxxxxxx, 00 I – 34131 Trieste
tel. x00.000.0000000
fax x00.000.000000
e-mail: xxxxxxx@xxxx.xxxx.xx xxx.xxxx.xxxx.xx
VISTO il Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, che prevede e disciplina la istituzione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" ("INAF") e contiene "Norme relative allo Osservatorio Vesuviano";
CONSIDERATO che, tra l'altro, l'articolo 1, comma 1, del Decreto Legislativo 23 luglio 1999, numero 296, definisce lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" come "...ente di ricerca non strumentale ad ordinamento speciale, con sede in Roma e con strutture operative distribuite sul territorio, nel quale confluiscono gli osservatori astronomici e astrofisici...";
VISTO il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato emanato il "Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa", ed, in particolare, gli articoli 40, comma 1, 46, 47, 48, 71 e 74;
VISTA la Direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione e della Semplificazione del
22 dicembre 2011, numero 14, che prevede e disciplina gli "Adempimenti urgenti per l’applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all’articolo 15 della Legge 12 novembre 2011, numero 183";
VISTO il Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, che contiene "Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e, in particolare, gli articoli 2, 4, 16, 17, 35, commi 3, 4, 5, 5-ter e
36;
VISTA la Legge 26 gennaio 2003, numero 3, che contiene alcune "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione";
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 27 febbraio 2003, numero 97, con il quale è stato emanato il "Regolamento per la amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla Legge 20 marzo 1975, numero 70";
VISTO il Decreto Legislativo 4 giugno 2003, numero 138, che disciplina il "Riordino dello Istituto Nazionale di Astrofisica", come modificato e integrato dallo "Allegato 2" del Decreto Legislativo 21 gennaio 2004, numero 38, che prevede e disciplina la "Istituzione dello Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica ("INRIM"), a norma dell'articolo 1 della Legge 6 luglio 2002, numero 137", ed, in particolare, l'articolo 2, comma 3;
VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, numero 196, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato adottato il "Codice in materia di protezione dei dati personali"; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, numero 68, con il quale è stato emanato, ai sensi dell'articolo 27 della Legge 26 gennaio 2003, numero 3, il "Regolamento che disciplina l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata", ed, in particolare, l’articolo 16; VISTO il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, con il quale è stato adottato il "Codice della Amministrazione Digitale";
VISTA la Legge 28 novembre 2005, numero 246, che contiene alcune disposizioni in materia di "Semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005", ed, in particolare, l'articolo 6; VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 12 aprile 2006, numero 198, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato adottato, ai sensi dell’articolo 6 della Legge 28 novembre 2005, numero 246, il "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna";
VISTA la Legge 27 settembre 2007, numero 165, che definisce i principi e i criteri direttivi della "Delega al Governo in materia di riordino degli Enti di Ricerca", ed, in particolare, gli articoli 1, 35 e 36;
VISTO il Decreto Legge 29 novembre 2008, numero 185, con il quale sono state adottate alcune "Misure urgenti per il sostegno alle famiglie, al lavoro, alla occupazione e alle imprese e per ridisegnare, in funzione anti-crisi, il quadro strategico nazionale", convertito, con
modificazioni, dalla Legge 28 gennaio 2009, numero 2, ed, in particolare, l’articolo 16 bis, comma 5;
VISTA la Legge 4 marzo 2009, numero 15, che disciplina la "Delega al Governo finalizzata alla ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" e che contiene alcune "Disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio Nazionale della Economia e del Lavoro e alla Corte dei Conti"; VISTO il Decreto Legislativo 27 ottobre 2009, numero 150, emanato in "Attuazione della Legge 4 marzo 2009, numero 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni";
VISTA la "Legge di Contabilità e Finanza Pubblica" del 31 dicembre 2009, numero 196, ed, in particolare, l'articolo 2, che "...delega il Governo ad adottare, entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi per l'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, ad esclusione delle regioni e degli enti locali, e dei relativi termini di presentazione e approvazione, in funzione delle esigenze di programmazione, gestione e rendicontazione della finanza pubblica...";
VISTO il Decreto Legislativo 31 dicembre 2009, numero 213, che disciplina il "Riordino degli Enti di Ricerca in attuazione dell’articolo 1 della Legge 27 settembre 2007, numero 165"; VISTO il Decreto Legislativo 15 marzo 2010, numero 66, e successive modifiche e integrazioni, con il quale è stato adottato il "Codice dell'ordinamento militare", ed, in particolare, gli articoli 678 e 1014;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, numero 88, con il quale è stato emanato, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del Decreto Legge 25 giugno 2008, numero 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, numero 133, il "Regolamento che disciplina il riordino degli istituti tecnici”;
VISTA la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, del 3 settembre 2010, numero 12, che contiene alcuni chiarimenti e indicazioni operative in merito alle "Procedure concorsuali ed alla loro informatizzazione", alle "Modalità di presentazione della domanda di ammissione ai concorsi indetti dalle pubbliche amministrazioni" e ai "Criteri interpretativi sull’utilizzo della Posta Elettronica Certificata";
VISTO il Decreto Legislativo 31 maggio 2011, numero 91, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene alcune "Disposizioni in materia di adeguamento e di armonizzazione dei sistemi contabili, in attuazione dell'articolo 2 della Legge 31 dicembre 2009, numero 196", e che disciplina, in particolare, la "…armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche, al fine di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo…";
VISTO il Decreto Legge 6 luglio 2012, numero 95, che contiene alcune "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, numero 135, ed, in particolare, l'articolo 5, comma 9; VISTA la Legge 6 novembre 2012, numero 190, e successive modifiche ed integrazioni, che contiene le "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e della illegalità nella Pubblica Amministrazione";
CONSIDERATO che, in attuazione delle disposizioni contenute nella Legge 6 novembre 2012, numero 190, è stato, tra gli altri, emanato anche il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, che disciplina gli "obblighi di informazione, trasparenza e pubblicità da parte delle pubbliche amministrazioni" e l'esercizio del "diritto di accesso civico";
VISTO il Decreto Legge 21 giugno 2013, numero 69, che contiene "Disposizioni urgenti per il rilancio della economia", convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, numero 98, ed, in particolare l’articolo 42, comma 1, lettera d), numero 3), il quale prevede che, fermi restando "…gli obblighi di certificazione previsti dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, numero 81, per i lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria, sono abrogate le disposizioni concernenti l'obbligo dei certificati che attestano la idoneità psico-fisica al lavoro...", tra i quali anche il "…certificato di idoneità fisica per l'assunzione nel pubblico impiego, previsto dall'articolo 2, comma 1, numero 3), del Regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487…";
VISTO il Decreto Legge 24 giugno 2014, numero 90, che contiene "Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per la efficienza degli uffici giudiziari", convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 agosto 2014, numero 114, ed, in particolare, l'articolo 6, comma 1;
VISTA la Legge 7 agosto 2015, numero 124, con la quale sono state conferite alcune "Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", ed, in particolare:
● l'articolo 1, che disciplina la "Carta della cittadinanza digitale";
● l'articolo 7, che contiene alcune disposizioni in materia di "Revisione semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza";
● l’articolo 13, che contiene alcune disposizioni in materia di "Semplificazione delle attività degli enti pubblici di ricerca";
● l’articolo 17, che contiene alcune disposizioni in materia di "Riordino della disciplina del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2016, numero 97, che ha modificato e integrato, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 7 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, le disposizioni contenute nella Legge 6 novembre 2012, numero 190, e nel Decreto Legislativo 14 marzo 2013, numero 33, ai fini della "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza";
VISTO il Decreto Legislativo 26 agosto 2016, numero 179, che contiene "Modifiche ed integrazioni al Codice della Amministrazione Digitale di cui al Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82, ai sensi dell'articolo 1 della Legge 7 agosto 2015, numero 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche";
VISTO il Decreto Legislativo 25 novembre 2016, numero 218, che disciplina la "Semplificazione delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca ai sensi dell’articolo 13 della Legge 7 agosto 2015, numero 124", ed, in particolare, gli articoli 6, 7 e 9;
CONSIDERATO in particolare che l’art. 7 del Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 218, come innanzi richiamato, prevede che:
• gli “Enti di Ricerca”, nell’ambito “…della loro autonomia, in conformità con le linee guida definite nel Programma Nazionale della Ricerca, di cui all’articolo 1 , comma 2, del Decreto legislativo 5 giugno 1998, numero 204, tenuto conto delle liee di indirizzo del Ministro dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e dei compiti e delle responsabilità previsti dalla normativa vigente, ai fini della pianificazione operativa adottano un “Piano Triennale di Attività”, aggiornato annualmente, con il qual determinano anche la “consistenza” e le “variazioni dell’organico” e del “piano di fabbisogno del personale…”;
• il “Piano Triennale di Attività” è trasmesso al Ministero dell’Istruzione. Della Università e della Ricerca per l’approvazione;
• il Ministero dell’Istruzione. Della Università e della Ricerca approva il “Piano Triennale di Attività” entro sessanta giorni dalla sua ricezione;
• decorso il predetto termine di scadenza “…senza che siano state formulate osservazioni, il
“Piano Triennale di Attività” si intende approvato…”;
• nell’ambito della “…autonomia loro riconosciuta, e coerentemente coi i rispettivi “Piano Triennale di Attività” gli Enti determinano la “consistenza” e le “variazioni di organico” e del “piano di fabbisogno del personale” nel rispetto dei limiti derivanti dalla legislazione vigente in materia di spesa per il personale…”;
VISTO il Decreto Legislativo 25 maggio 2017, numero 75, che contiene alcune "Modifiche ed integrazioni del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), i), m), n), o), q), r), s) e z), della Legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", ed, in particolare, il combinato disposto dei commi 5 e 9 dell'articolo 20;
VISTO il "Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento generale sulla protezione dei dati)" ("RGPD"), in vigore dal 24 maggio 2016 e applicabile a decorrere dal 25 maggio 2018;
VISTO il "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e Sperimentazione per il Quadriennio Normativo 1994-1997 ed il Biennio Economico 1994-1995", sottoscritto il 7 ottobre 1996, ed, in particolare, l’articolo 15, comma 4, lettera a);
VISTO il "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto delle Istituzioni e degli Enti di Ricerca e Sperimentazione per il Quadriennio Normativo 2006-2009 ed il Biennio Economico 2006-2007", sottoscritto il 3 maggio 2009, ed, in particolare, l’articolo 24; VISTO il "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il Triennio Normativo 2016-2018", sottoscritto il 19 aprile 2018, ed, in particolare, gli articoli 83 e 84;
VISTO il nuovo Statuto dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", che è stato definitivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 25 maggio 2018, numero 42, e pubblicato sul "Sito Web Istituzionale" in data 7 settembre 2018;
CONSIDERATO pertanto, che il nuovo Statuto dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" è entrato in vigore il 24 settembre 2018;
VISTO il "Disciplinare di Organizzazione e Funzionamento dello Istituto Nazionale di Astrofisica", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 21 giugno 2012, numero 44, e modificato dal medesimo Organo con Delibere del 19 dicembre 2013, numero 84, del 19
febbraio 2014, numero 7, del 16 dicembre 2015, numero 28, e del 19 ottobre 2016, numero 107, ed, in particolare, l’articolo 17;
VISTO il "Regolamento del Personale dello Istituto Nazionale di Astrofisica", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera dell’11 maggio 2015, numero 23, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 30 ottobre 2015, numero 253, e, in particolare, il "Capo II", che disciplina il "Reclutamento di personale a tempo determinato"; VISTO il "Regolamento sulla amministrazione, sulla contabilità e sulla attività contrattuale dello Istituto Nazionale di Astrofisica", predisposto ai sensi dell’articolo 18, commi 1 e 3, del Decreto Legislativo 4 Giugno 2003, numero 138, approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera del 2 dicembre 2004, numero 3, e pubblicato nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, del 23 dicembre 2004, numero 300;
VISTA la Delibera del 2 luglio 2009, numero 46, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha modificato l’articolo 14 del predetto "Regolamento";
VISTO Il Decreto del Presidente dell’INAF n. 14/2020 del 30 dicembre 2020 che ha nominato il dottor Xxxxxxxx Xxxxx Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Trieste;
VISTA la Delibera del 3 maggio 2012, numero 34, con la quale il Consiglio di Amministrazione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" ha approvato "i principi e gli elementi giuridici e procedurali relativi alle assunzioni di personale a tempo determinato con oneri a carico di finanziamenti esterni", stabilendo, in particolare, che:
• per "...la esecuzione di progetti di ricerca o di attività con oneri a carico di finanziamenti esterni possono essere assunte, previa pubblica selezione, unità di personale di qualsiasi profilo, purché previste dal piano di spesa dei progetti finanziati e quindi rimborsabili...";
• attesa "...la necessità di utilizzare immediatamente il personale assunto per far fronte a precisi obblighi ed impegni contrattuali nei confronti di terzi, pubblici o privati, le connesse selezioni pubbliche, nel garantire comunque la piena trasparenza, imparzialità e concorrenzialità, prevedono, oltre la valutazione dei titoli mirati alla competenza ed esperienza dei candidati nel settore relativo al progetto interessato, anche lo svolgimento di un’unica prova (scritta, teorico-pratica o orale)...";
VISTA la Delibera del Consiglio di amministrazione dell'11 gennaio 2018, numero 2, con la quale sono state approvate alcune "linee di indirizzo in materia di assunzioni di personale in esito a procedure concorsuali";
VISTE le “Linee guida relative al personale non di ruolo” (Xxxxxxxx, Assegnisti di Ricerca, Ricercatori, Tecnologi, Personale tecnico e amministrativo con contratto a tempo determinato) approvate dal Consiglio di Amministrazione dell’INAF nella seduta del 30 gennaio 2018;
VISTA la nota del 5 febbraio 2018, numero di protocollo 673, con la quale la Direzione Scientifica ha implementato le "Linee guida per l’arruolamento del personale non di ruolo"; VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2018, numero 24, avente per oggetto “Autorizzazione deroghe alle Linee guida per il reclutamento del personale non di ruolo: determinazioni”;
VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione del 15 maggio 2020, numero 40, e la nota attuativa della Direzione Generale dell’INAF prot. n. 2491 del 16 maggio 2020 avente per oggetto “Adozione della disciplina per la razionalizzazione delle procedure di reclutamento di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività̀ di ricerca e regolamentazione del regime transitorio” con cui si specifica che la presente procedura di selezione è contestualmente finalizzata:
- a offrire una opportunità̀ di crescita professionale a giovani in possesso del titolo di dottore di ricerca, ad assegnisti di ricerca o a titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato, che intendano cimentarsi nel circuito nazionale ed internazionale della ricerca, in un’ottica di rotazione e di mobilità, ovvero ad arruolare specifiche professionalità̀ nell’ambito di progetti e/o attività̀ a termine;
- a coprire, quindi, posizioni che si collocano al di fuori della programmazione del fabbisogno del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che, conseguentemente, non costituiscono alcun presupposto vincolante per l’immissione nei servizi di ruolo a tempo indeterminato dell’Ente”;
VISTA la Delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2020, numero 54, con la quale è stata approvata la "Disciplina per la razionalizzazione delle procedure di reclutamento di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato e per il conferimento di assegni per lo svolgimento di attività di ricerca”;
VISTO il decreto legge del 19 maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19” Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.128 del 19-05- 2020 e in particolare il Capo XII - Accelerazioni concorsi - Sezione I /Sezione II e Sezione III e le seguenti rettifiche al medesimo decreto legge;
VISTE le "Linee Guida sulle Procedure Concorsuali", definite dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione con Direttiva del 24 aprile 2018, numero 3, in attuazione delle disposizioni contenute nell'articolo 35, comma 5, punto 2), del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, come introdotte dall'articolo 6 del Decreto Legislativo 25 maggio
2017, numero 75;
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 gennaio 2021 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 14 gennaio 2021 n. 2, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021».” e in particolare l’art. 1, comma 10, lettera z) “…a decorrere dal 15 febbraio 2021 sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della funzione pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico di cui all'art. 2 dell'ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile. Resta ferma in ogni caso l'osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020 e degli ulteriori aggiornamenti, nonchè la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto…”;
VISTO il “Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici di cui all’articolo 1, comma 10, lettera z), del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021” emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento della Funzione Pubblica in data 3 febbraio 2021;
VISTA La Legge 28 maggio 2021, n. 76, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto- legge 1° aprile 2021, n. 44, recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.
VISTA la Delibera del 30 dicembre 2020, numero 103, con la quale il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Bilancio Annuale di Previsione dello "Istituto Nazionale di Astrofisica" per l’Esercizio Finanziario 2021;
VISTA la richiesta, assunta al prot. n. 1614, presentata in data 7 luglio 2021 dal xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx, Tecnologo – III livello, dipendente in servizio presso INAF – Osservatorio Astronomico di Trieste, ad avviare le procedure di reclutamento per la copertura di n. 1 posto da Tecnologo – III livello, Settore tecnologico Tecnico Scientifico 1 “Informatica ed elaborazione dati” con contratto a tempo determinato della durata di 12 mesi e rapporto di lavoro a tempo pieno, con oneri a carico dei finanziamenti provenienti dalla Commissione Europea per i progetti ECOGAL e NEANIAS, di cui è Responsabile;
VALUTATE le graduatorie vigenti presenti nel sito ufficiale INAF all’indirizzo: xxxx://xxx.xxxx.xx/xx/xxxxxx-xxx-xxx/xxxxxxxx-xxxxxxxxxxx e non avendo identificato profili adeguati per accedere allo scorrimento delle graduatorie stesse, ritenuto di dover procedere all’apertura di un nuovo bando;
VISTA la nota del 9 luglio 2021, numero di protocollo 1635, con la quale il Direttore dello "Osservatorio Astronomico di Trieste" ha comunicato alla Direzione Generale e alla Direzione Scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica l’intenzione di attivare una procedura concorsuale per il reclutamento di una unità di personale con rapporto di lavoro a tempo determinato con il Profilo di Tecnologo – III livello, Settore tecnologico Tecnico Scientifico 1 “Informatica ed elaborazione dati, per lo svolgimento di attività di “Gestione e sviluppo di servizi di ricerca e accesso alle collezioni di dati per la risorsa ViaLactea Knowledge Base (VLKB)” presso l’INAF- Osservatorio Astronomico di Trieste;
ATTESO che il costo annuo di una unità di personale da inquadrare nel Profilo di "Tecnologo”, III Livello Professionale, comprensivo degli oneri a carico dell'Ente, è pari ad € 50.400,00;
ACCERTATA la disponibilità finanziaria sul "Centro di Responsabilità Amministrativa" dello "Osservatorio Astronomico di Trieste”, per 27.150,00 Euro sui fondi dedicati al progetto ECOGAL ed in particolare sul Codice “Funzione Obiettivo” 0.00.00.00.00 (HORIZON 2020: ECOGAL (ref. Xxxxxx Xxxxxxxx) CUP: C84I20000230006 e per 23.250,00 Euro sul Codice “Funzione Obiettivo” 0.00.00.00.00 (HORIZON2020: NEANIAS-GRANT AGREEMENT N.863448 (ref. Xxx Xxxxxxx), CUP: C64I19001620006
DISPONE
Articolo 1 Posti da coprire
1. Lo "Istituto Nazionale di Astrofisica" indice, ai sensi degli articoli 83 e 84 del "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il Triennio Normativo 2016-2018", sottoscritto il 19 aprile 2018, e dell’articolo 11, comma 1, lettera a), del "Regolamento del Personale", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera dell’11 maggio 2015, numero 23, e nel rispetto delle "Linee Guida sulle Procedure Concorsuali", definite dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione con Direttiva del 24 aprile 2018, numero 3, un concorso pubblico, per titoli ed esame, per il reclutamento di un "Tecnologo" III livello, Settore tecnologico Tecnico Scientifico 1 “Informatica ed elaborazione dati” per lo svolgimento di attività di “Gestione e sviluppo di servizi di ricerca e accesso alle collezioni di dati per la risorsa ViaLactea Knowledge Base (VLKB)” con contratto di lavoro a tempo determinato e regime di impegno a tempo pieno.
La presente assunzione è volta ad acquisire una unità di personale atto a mantenere e sviluppare le risorse dati e servizi denominati VLKB, nell’ambito dei progetti ECOGAL e NEANIAS e altri analoghi progetti (nazionali o internazionali) che si occupino dello studio della Via Lattea. La base dati VLKB (Via Lactea Knowledge Base) è stata formata per la gestione e distribuzione di dati legati all’astrofisica della Via Lattea all’interno di un progetto EU FP7 (VIALACTEA) e poi mantenuto in collaborazione con il Centro Dati IA2. Tale risorsa dati e servizi è di utilità per vari progetti in essere: XXX Xxxxxxx Xxxxx XXXXXX, X0000 NEANIAS, PRIN CIRASA.
2. La presente procedura di selezione è contestualmente finalizzata:
• a offrire una opportunità di crescita professionale a giovani in possesso del titolo di dottore di ricerca, ad assegnisti di ricerca o a titolari di rapporto di lavoro a tempo determinato, che intendano cimentarsi nel circuito nazionale e internazionale della ricerca, in un’ottica di
rotazione e di mobilità, ovvero ad arruolare specifiche professionalità nell’ambito di progetti e/o attività a termine;
• a coprire, quindi, posizioni che si collocano al di fuori della programmazione del fabbisogno dipersonale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e che, conseguentemente, non costituiscono alcun presupposto vincolante per l’immissione nei servizi di ruolo a tempo indeterminato dell'Ente.
3. La sede di servizio è lo "Osservatorio Astronomico di Trieste", sito a Trieste in Via Xxxxxx Xxxxxxxx Xxxxxxx, numero 11.
4. I relativi oneri saranno ripartiti sui pertinenti capitoli di spesa del predetto Bilancio ed, in particolare, sul "Centro di Responsabilità Amministrativa" dello "Osservatorio Astronomico di Trieste”, per 27.150,00 Euro sui fondi dedicati al progetto ECOGAL ed in particolare sul Codice “Funzione Obiettivo” 0.00.00.00.00 (HORIZON 2020: ECOGAL (ref. Xxxxxx Xxxxxxxx) CUP: C84I20000230006 e per 23.250,00 Euro sul Codice “Funzione Obiettivo” 0.00.00.00.00 (HORIZON2020: NEANIAS-GRANT AGREEMENT N.863448 (ref. Xxx Xxxxxxx), CUP: C64I19001620006 per un costo complessivo di € 50.400,00;
Al fine di procedere all'impegno della spesa come richiamato nelle premesse della presente Disposizione Direttoriale si dispongono nel contempo gli storni di bilancio interni alle Funzioni Obiettivo 0.00.00.00.00 "HORIZON 2020: ECOGAL (ref. Xxxxxx Xxxxxxxx)" e 0.00.00.00.00 "HORIZON2020: NEANIAS-GRANT AGREEMENT
N.863448 (ref. Xxx Xxxxxxx)" per provvedere allo stanziamento necessario sui capitoli di spesa 1.01.01.01.006.04 Stipendi e assegni fissi per il personale a tempo determinato, 1.01.01.01.008.02 Trattamento accessorio personale, 1.01.02.01.001.02 Contributi obbligatori per il personale a tempo determinato, 1.02.01.01.001 Imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) e 1.01.02.02.003 Accantonamento per indennità di fine rapporto - quota annuale.
Si dispone inoltre di autorizzare l'Xxxxxxx Xxxxxxxx ad azzerare, con variazione di impegno, le somme che risultassero ancora disponibili al termine del contratto o al termine dell'esercizio finanziario di competenza.
5. Il contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, stipulato con il vincitore della procedura concorsuale disciplinata dal presente "Bando", avrà la durata di un anno,
6. Nel rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia, delle linee generali di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, come richiamate nelle premesse del presente "Bando", e, comunque, dei limiti di spesa all'uopo fissati dal legislatore, il termine di durata del contratto di cui al comma 4 del presente articolo potrà essere prorogato nel caso in cui, alla sua scadenza, permangano le esigenze per le quali è stata attivata la relativa procedura di selezione e venga accertata la necessaria copertura finanziaria.
Articolo 2 Requisiti di ammissione
1. Per l’ammissione alla procedura di selezione disciplinata dal presente "Bando" è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:
a) cittadinanza italiana, fatta eccezione:
1. per i soggetti che hanno la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea;
2. per i soggetti che, sebbene, non abbiano la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea, siano, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni;
b) iscrizione nelle liste elettorali del comune di residenza (requisito richiesto esclusivamente ai cittadini italiani);
c) età non inferiore ai diciotto anni;
d) godimento dei diritti civili e politici;
e) idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego, fermo restando che:
• la capacità lavorativa dei soggetti portatori di handicap è accertata dalla Commissione prevista dall'articolo 4 della Legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modifiche ed integrazioni;
• l'Amministrazione ha, comunque, la facoltà di sottoporre a visita medica di controllo il vincitore della procedura concorsuale;
f) assolvimento degli obblighi di leva militare, limitatamente ai cittadini soggetti a tali obblighi;
g) non aver riportato condanne penali;
h) non avere procedimenti penali in corso;
i) non essere stato licenziato da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
j) non essere stato dispensato e/o destituito da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente rendimento;
k) non essere stato dichiarato decaduto da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, lettera d), del Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile ovvero con mezzi fraudolenti;
l) non essere stato interdetto dai pubblici uffici con sentenza passata in autorità di cosa giudicata;
m) non essere stato collocato in quiescenza a seguito della cessazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione;
n) possesso del Dottorato di ricerca in Fisica, Astronomia, Informatica, Tecnologie dell’informazione, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria informatica, Ingegneria elettronica e Ingegneria dell’Automazione o titolo equipollente rilasciato da un Istituto Superiore o Università (anche estera) ovvero della Laurea vecchio ordinamento o Laurea specialistica nuovo ordinamento in Fisica, Astronomia, Informatica, Tecnologie dell’informazione, Ingegneria delle telecomunicazioni, Ingegneria informatica, Ingegneria elettronica e Ingegneria dell’Automazione o titolo equipollente rilasciato da un Istituto Superiore o Università (anche estera) che dia accesso al dottorato di ricerca e successiva documentata attività di ricerca o tecnologica, di almeno 3 anni, presso Aziende, Università o qualificati Enti, organismi o centri di ricerca pubblici e privati, anche stranieri su temi attinenti l’area scientifico- tecnologica ed il settore di ricerca per il quale si concorre.
o) Xxxxxx conoscenza lavorativa della lingua inglese orale e scritta, conoscenza dell’OS Linux, buona capacità di lavorare in modo autonomo e buona capacità di lavorare in gruppo, anche con condizioni di lavoro remoto.
2. I candidati che abbiano conseguito all'estero il titolo di studio indicato nel comma 1, lettera n), del presente articolo, sono tenuti, qualora lo stesso sia riconosciuto equipollente dalle vigenti disposizioni normative, a comprovare la equipollenza con le modalità stabilite nell'articolo 11, comma 5, del presente "Bando".
3. Ai sensi dell'articolo 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, numero 174, i cittadini degli Stati Membri della Unione Europea debbono:
a) possedere tutti i requisiti richiesti dal presente "Bando", fatta eccezione per la cittadinanza Italiana;
b) godere dei diritti civili e politici nello stato di appartenenza e/o di provenienza;
c) avere una adeguata conoscenza della lingua italiana.
4. I requisiti di cui al precedente comma debbono essere posseduti anche dai soggetti che, sebbene non abbiano la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea, siano, comunque, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni.
5. Tutti i requisiti richiesti dal presente "Bando" devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile fissato per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale.
6. I candidati verranno ammessi alla procedura concorsuale con la riserva di accertamento del possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" e dichiarati nelle rispettive domande.
7. Il mancato possesso di anche uno solo dei requisiti richiesti dal presente "Bando" comporterà l’esclusione dalla procedura di concorsuale.
8. Le esclusioni dalla procedura di selezione, qualunque ne sia la causa, potranno essere disposte, in ogni momento, con provvedimento motivato del Direttore dello "Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio Astronomico di Trieste", su proposta del Segretario della Commissione Esaminatrice, nella sua qualità di "Responsabile del Procedimento"
Articolo 3
Termine e modalità di presentazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale
1. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale, corredata di tutta la documentazione necessaria, dovrà essere inoltrata, a pena di esclusione, entro e non oltre il 13 settembre 2021 ore 23:59.
2. Il presente "Bando", con i relativi allegati, sarà pubblicato sul "Sito Web" dello "Istituto Nazionale di Astrofisica", al seguente indirizzo "xxx.xxxx.xx", Sezione "Lavora con noi", Sottosezione "Tecnologi a tempo determinato", e sul sito web dello “Osservatorio Astronomico di Trieste ",al seguente indirizzo xxx.xxxx.xxxx.xx Sezione “Concorsi”. Dell’avvenuta pubblicazione sarà dato “Avviso” nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Quarta Serie Speciale, “Concorsi ed Esami” n. 64 del 13 agosto 2021.
3. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale, nonché i titoli posseduti e i documenti ritenuti utili per il concorso devono essere presentati, a pena di esclusione, per via telematica, utilizzando l’applicazione informatica dedicata alla pagina: xxxxx://xxxx.xxxxxx.xx/xxxx/0000xxxxxxx0XXXX/
L’applicazione informatica richiederà necessariamente il possesso di un indirizzo di posta elettronica per poter effettuare l’autoregistrazione al sistema. Il candidato dovrà inserire tutti i dati richiesti per la produzione della domanda e allegare i documenti in formato elettronico PDF.
La domanda di partecipazione, a pena di nullità, deve essere compilata in tutte le sue parti, secondo quanto indicato nella procedura telematica, ed includere obbligatoriamente, copia di un documento di identità in corso di validità.
Non sono ammesse altre forme di invio delle domande o della documentazione utile per la partecipazione alla procedura.
Entro la scadenza del termine di presentazione della domanda il sistema consente il salvataggio in modalità in bozza. La data di presentazione telematica della domanda di partecipazione al concorso è certificata dal sistema informatico mediante ricevuta che verrà automaticamente inviata via email. Allo scadere del termine utile per la presentazione, il sistema non permetterà più l’accesso e l’invio del modulo elettronico.
Ad ogni domanda verrà attribuito un numero identificativo che, unitamente al codice concorso indicato nell’applicazione informatica, dovrà essere specificato per qualsiasi comunicazione successiva.
La presentazione della domanda di partecipazione dovrà essere perfezionata e conclusa secondo le seguenti modalità:
- mediante firma digitale, utilizzando smart card, token USB o firma remota che consentano al titolare di sottoscrivere documenti generici utilizzando un software di firma su PC oppure un portale web per la Firma Remota resi disponibili dal Certificatore. Chi dispone di smart card o di un token USB di Firma Digitale dovrà verificarne la compatibilità con il sistema di Firma Digitale integrato nel sistema server. In caso di esito positivo il titolare potrà sottoscrivere la domanda direttamente sul server (es. ConFirma)
- in caso di impossibilità di utilizzo di una delle opzioni soprariportate il candidato dovrà salvare sul proprio PC il file PDF generato dal sistema e, senza in alcun modo modificarlo, stamparlo e apporre la propria firma autografa completa sull’ultima pagina dello stampato. Tale documento completo dovrà essere prodotto in PDF via scansione unitamente, a pena di nullità, ad un documento di identità valido, e il file così ottenuto dovrà essere caricato sul sistema.
Articolo 4
Modalità di redazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale
1. Nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale il candidato deve dichiarare, ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche e integrazioni, sotto la propria responsabilità:
a. il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, la residenza e il codice fiscale;
b. il possesso della cittadinanza, secondo le indicazioni contenute nell’articolo 2, comma 2, lettera a), e comma 3) del presente “Bando”;
c. il godimento dei diritti civili e politici, indicando il Comune nelle cui liste elettorali è iscritto ovvero i motivi della mancata iscrizione o della cancellazione dalle predette liste;
d. il possesso del titolo di studio previsto dall’articolo 2, comma 1, lettera n), del presente "Bando", con l’indicazione dell’anno in cui è stato conseguito e dell’Istituto/Università che lo ha rilasciato;
e. le eventuali condanne penali, anche se sia stato concesso l’indulto, il condono o il perdono giudiziale ovvero sia stata applicata la pena su richiesta delle parti, ai sensi degli articoli 444 e seguenti del Codice di Procedura Penale (la dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
f. gli eventuali procedimenti penali pendenti (la dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
g. di non essere stato licenziato da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per giusta causa o giustificato motivo soggettivo;
h. di non essere stato dispensato e/o destituito da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione per persistente, insufficiente rendimento;
i. di non essere stato dichiarato decaduto da un altro impiego alle dipendenze di una pubblica amministrazione, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, lettera d), del Decreto del Presidente della Repubblica del 10 gennaio 1957, numero 3, per averlo conseguito mediante produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile ovvero con mezzi fraudolenti;
j. di non essere stato interdetto dai pubblici uffici con sentenza passata in autorità di cosa giudicata;
k. di non essere stato collocato in quiescenza a seguito della cessazione di un rapporto di lavoro alle dipendenze di una pubblica amministrazione;
l. di avere assolto gli obblighi di leva militare (la dichiarazione deve essere resa soltanto dai candidati soggetti a tale obbligo);
m. il possesso della idoneità fisica al servizio continuativo ed incondizionato all’impiego;
n. gli eventuali servizi prestati alle dipendenze di altre amministrazioni pubbliche e le cause di cessazione degli stessi (la dichiarazione deve essere resa anche se negativa);
o. di avere conoscenza della lingua inglese e dell’OS Linux, la buona capacità di lavorare in modo autonomo e la buona capacità di lavorare in gruppo, anche con condizioni di lavoro remoto
p. il possesso, secondo quanto previsto dall’articolo 9 del presente "Bando", di eventuali titoli di preferenza, a parità di merito.
2. I titoli di preferenza di cui al comma 1, lettera p), del presente articolo devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione alla procedura concorsuale.
3. Nel caso di superamento della prova orale, i titoli di preferenza che non siano stati espressamente dichiarati e/o indicati nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale non potranno essere prodotti, ovvero, nel caso in cui vengano prodotti, non verranno considerati validi ai fini indicati dall’articolo 9 del presente "Bando".
4. I cittadini degli Stati Membri della Unione Europea debbono dichiarare anche il possesso dei requisiti previsti dall’articolo 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 febbraio 1994, numero 174, come specificati nell’articolo 2, comma 2, del presente "Bando".
5. I soggetti che, sebbene non abbiano la cittadinanza di uno Stato Membro della Unione Europea, siano, comunque, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ai sensi dell’articolo 38 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni, debbono dichiarare anche il possesso dei requisiti richiesti ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del presente “Bando”.
6. I candidati in possesso di cittadinanza non italiana sono tenuti, comunque, a redigere la domanda di ammissione alla procedura di selezione in lingua italiana e nel rispetto di modalità e termini stabiliti dal presente "Bando".
7. Tutti i candidati sono, altresì, tenuti:
a) a indicare i recapiti presso i quali desiderano che vengano inviate eventuali comunicazioni relative alla procedura concorsuale, ivi compresi i recapiti telefonici e gli indirizzi di posta elettronica;
b) a segnalare, tempestivamente, le eventuali, successive variazioni dei predetti recapiti, con le stesse modalità con le quali è stata presentata la domanda di ammissione concorso.
8. La domanda di ammissione alla procedura concorsuale deve essere corredata:
a) da un Curriculum Vitae et Studiorum sottoscritto dal candidato ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR n. 445 del 28 dicembre 2000 e s. m. i.
b) dall’elenco, firmato in calce dal candidato, dei titoli valutabili dalla Commissione Esaminatrice ai sensi dell'articolo 6 del presente "Bando";
c) dalla documentazione che comprova il possesso dei titoli indicati nell'elenco di cui alla precedente lettera b) secondo le modalità definite dall’articolo 3 del presente "Bando";
d) la fotocopia di un documento di riconoscimento o di identità in corso di validità legale;
9. I candidati che, ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, numero 104, e successive modifiche ed integrazioni, sono riconosciuti portatori di handicap e/o disabili, devono espressamente richiedere, nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale, l'ausilio necessario, in relazione alla loro specifica situazione, nonché l’eventuale necessità di fruire di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove di esame.
10. Per le finalità specificate nel comma 9 del presente articolo, la domanda di ammissione alla procedura di selezione deve essere corredata, secondo le indicazioni contenute nella Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica del 6 luglio 1999, numero 6, da una certificazione rilasciata da apposita struttura sanitaria che specifichi, in relazione alla situazione di handicap del candidato o alla sua disabilità, gli elementi essenziali, al fine di consentire all’Amministrazione di predisporre in tempo utile i mezzi e gli strumenti idonei a garantire il regolare svolgimento delle prove di esame.
11. L’Amministrazione utilizzerà, per le comunicazioni relative alla procedura concorsuale oggetto del presente "Bando" unicamente agli indirizzi di posta elettronica certificata o di posta elettronica indicati nella domanda di ammissione al concorso.
12. Nel caso in cui non venga utilizzato, per le comunicazioni, un indirizzo di posta elettronica non certificata, il candidato dovrà necessariamente dare conferma di ricezione della comunicazione.
Articolo 5 Commissione Esaminatrice
1. La Commissione Esaminatrice è costituita da tre componenti e dal segretario ed è nominata con provvedimento del Direttore dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste, nel rispetto delle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.
2. Il provvedimento di nomina della Commissione Esaminatrice individuerà il componente con funzione di Presidente e potrà eventualmente prevedere anche la nomina di membri supplenti.
3. La nomina di almeno un terzo dei componenti di ogni singola Commissione Esaminatrice, fatta salva motivata impossibilità, deve essere riservata alle donne, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 57, comma 1, lettera a), del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modifiche ed integrazioni.
4. Con il provvedimento di cui al comma 1 del presente articolo è altresì, nominato il Segretario della Commissione Esaminatrice, che assumerà anche le funzioni di "Responsabile del Procedimento", con il compito di accertare e di garantire la regolarità formale della procedura di selezione ed il rispetto dei termini previsti per ogni sua fase dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia.
5. La Commissione Esaminatrice dovrà concludere i propri lavori entro sei mesi dal suo insediamento.
Articolo 6 Valutazione dei titoli
1. La Commissione Esaminatrice dispone complessivamente di 90 punti, di cui 30 punti per i titoli e 60 punti per la prova di esame.
2. La valutazione dei titoli sarà effettuata prima dello svolgimento della prova di esame.
3. Alla prova d’esame saranno ammessi i candidati che abbiano riportato, in sede di valutazione dei titoli, un punteggio non inferiore a 21/30
4. I titoli valutabili sono i seguenti:
a) titoli di studio superiori a quello richiesto: fino ad un massimo di punti 3;
b) corsi di formazione e/o aggiornamento attinenti al bando: fino ad in massimo di punti 2;
c) CV, articoli ed attività tecnico/scientifiche pertinenti alle finalità del bando: fino ad un massimo di punti 25;
Saranno considerati titoli preferenziali:
1) conoscenza ed esperienza nella gestione di sistemi proxy http e di messaggistica middleware;
2) conoscenza delle tecnologie per l’autenticazione ed autorizzazione;
3) esperienza di integrazione di applicativi e servizi in contesto cloud;
4) conoscenza di problematiche di interoperabilità in campo astrofisico.
5. Per la valutazione dei titoli di cui ai punti precedenti la Commissione esaminatrice dovrà comunque attenersi ai criteri sotto elencati, ferma restando la possibilità per la predetta Commissione di procedere all'individuazione di ulteriori criteri prima di aver preso visione della documentazione relativa ai titoli stessi:
a. Originalità e innovatività della produzione tecnologica e rigore metodologico;
b. apporto individuale del candidato analiticamente determinato nei lavori di collaborazione;
c. congruenza dell'iter formativo e dell'attività del candidato con le attività programmatiche dell'INAF e, in particolare, con il settore tecnologico oggetto del presente concorso;
x. xxxxx di rilevanza dell’attività tecnologica del candidato ed apporto individuale dello stesso in relazione alla esecuzione di progetti tecnologici nazionali e internazionali;
e. continuità temporale della produzione tecnologica e suo grado di aggiornamento rispetto alle ricerche e all’attività in atto nel settore tecnologico oggetto del presente concorso.
6. I titoli devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della domanda di ammissione alla procedura concorsuale e devono essere allegati alla domanda, unitamente ad un elenco riepilogativo degli stessi, secondo le modalità indicate all’art. 3 del presente “Bando”.
7. Nel caso in cui il candidato non dichiari e/o non comprovi il possesso dei titoli con le modalità specificate nel presente articolo, la Commissione Esaminatrice non procederà alla loro valutazione, specificandone i motivi.
8. Resta salva la possibilità per l’Amministrazione, anche su specifica richiesta della Commissione Esaminatrice, di procedere ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal candidato ai sensi del presente articolo.
9. Agli atti e ai documenti redatti in lingua straniera deve essere allegata una traduzione in lingua italiana autenticata dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare italiana ovvero da un traduttore ufficiale che ne attesti la conformità al testo originale in lingua straniera, ferme restando le sanzioni previste dal codice penale e dalle leggi speciali in materia, in caso di falsità in atti o di dichiarazioni mendaci.
Articolo 7 Prova di esame
1. La prova di esame consisterà in una prova orale e verterà sugli argomenti di seguito specificati, attinenti al profilo per il quale e indetta la procedura concorsuale ed alle attività specificate nell'articolo 1, comma 1, del presente "Bando:
a) conoscenza della programmazione ad oggetti con particolare riferimento al C/C++ e Java;
b) conoscenza di Java per servizi web e loro deployment;
c) conoscenza ed esperienza nella definizione e gestione di basi dati relazionali (di preferenza PostgreSQL);
d) degli standard IVOA per l’accesso ai dati.
2. Nel corso della prova di esame verrà accertata la conoscenza della lingua inglese.
3. La prova di esame si intende superata qualora il candidato abbia riportato un punteggio non inferiore a 42/60 punti.
4. Il punteggio complessivo attribuito a ciascun candidato è determinato, invece, sommando il punteggio di cui al precedente comma al punteggio attribuito dalla Commissione Esaminatrice ai titoli valutabili ai sensi dell'articolo 7 del presente "Bando".
Articolo 8
1. La prova di esame si svolgerà venerdì 8 ottobre 2021 alle ore 15:00.
2. La prova orale sarà svolta secondo le modalità definite dal “Protocollo di svolgimento dei concorsi pubblici di cui all’articolo 1, comma 10, lettera z), del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 gennaio 2021” emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Funzione Pubblica in data 3 febbraio 2021
La prova orale verrà quindi svolta in videoconferenza, attraverso l'utilizzo di strumenti informatici e digitali, garantendo comunque l'adozione di soluzioni tecniche che assicurino la pubblicità della stessa, l'identificazione dei partecipanti, nonché la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità.
3. I candidati che non abbiano ricevuto un provvedimento di esclusione dalla procedura concorsuale dovranno, pertanto, collegarsi telematicamente, nel giorno, nell’ora indicati nel precedente comma 1 per sostenere la prova di esame.
4. Nei giorni precedenti la data di cui al precedente comma 1 a ciascun candidato verrà comunicato il punteggio attribuito in sede di valutazione dei titoli presentati unitamente all’indirizzo elettronico cui collegarsi per sostenere la prova orale. La comunicazione avverrà esclusivamente tramite invio con conferma di lettura all’indirizzo email indicato nella domanda di partecipazione alla selezione.
5. Eventuali rinvii della prova di esame verranno comunicati ai candidati con le stesse modalità stabilite dal comma 4 del presente articolo.
6. Per essere ammessi a sostenere la prova di esame i candidati dovranno essere muniti di uno dei seguenti documenti di riconoscimento in corso di validità legale:
a) fotografia recente applicata su carta legale, con la firma autografa del candidato;
b) carta di identità o patente di guida o porto d’armi o passaporto.
7. L’eventuale assenza del candidato alla prova di esame sarà considerata come automatica rinuncia a partecipare alla procedura concorsuale, qualunque ne sia la causa.
Articolo 9 Titoli di preferenza
1. Nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 5, comma 5, del Decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, numero 487, e successive modifiche ed integrazioni, hanno diritto alla preferenza, a parità di merito, in ordine decrescente, i candidati dichiarati idonei che appartengono ad una delle categorie di seguito elencate:
a) gli insigniti di medaglia al valore militare;
b) i mutilati e gli invalidi di guerra "ex combattenti";
c) i mutilati e gli invalidi per fatto di guerra;
d) i mutilati e gli invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
e) gli orfani di guerra;
f) gli orfani dei caduti per fatto di guerra;
g) gli orfani dei caduti per servizio nel settore pubblico e privato;
h) i feriti in combattimento;
i) gli insigniti di croce di guerra o di altra attestazione speciale di merito di guerra, nonché i capi di famiglie numerose;
j) i figli dei mutilati e degli invalidi di guerra "ex combattenti";
k) i figli dei mutilati e degli invalidi per fatto di guerra;
l) i figli di xxxxxxxx e di invalidi per servizio nel settore pubblico e privato;
m) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti in guerra;
n) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti per fatto di guerra;
o) i genitori xxxxxx non risposati, i coniugi non risposati e le sorelle ed i fratelli xxxxxx o non sposati dei caduti per servizio nel settore pubblico o privato;
p) coloro che abbiano prestato servizio militare come combattenti;
q) coloro che abbiano prestato lodevole servizio, a qualunque titolo, per non meno di un anno nella amministrazione che ha indetto il concorso;
r) i coniugati e i non coniugati con riguardo al numero dei figli a carico;
s) gli invalidi e i mutilati civili;
t) i militari volontari delle Forze Armate congedati senza demerito al termine della ferma o della rafferma.
2. A parità di merito e di titoli, la preferenza tra i candidati è determinata:
a) dal numero dei figli a carico, indipendentemente dal fatto che il candidato sia coniugato o meno;
b) dall'avere prestato lodevole servizio nelle amministrazioni pubbliche;
c) dalla minore età.
3. I candidati che hanno superato la prova di esame devono far pervenire, mediante raccomandata con avviso di ricevimento ovvero mediante posta elettronica certificata, entro e non oltre i quindici giorni successivi a quello in cui hanno sostenuto la predetta prova, i documenti, in carta semplice, che attestano il possesso di eventuali titoli di preferenza, a parità di merito e/o di titoli, come indicati nel presente articolo, fermo restando che, a tal fine, farà fede il timbro a data dell'ufficio postale accettante o la data certificata dal sistema informatico.
4. I titoli di preferenza saranno considerati validi soltanto nel caso in cui siano stati espressamente dichiarati nella domanda di ammissione alla procedura concorsuale e risulti che gli stessi siano effettivamente posseduti dal candidato alla data di scadenza del termine utile per la presentazione della predetta domanda.
5. I documenti che comprovano il possono dei titoli di preferenza possono essere sostituiti, nei casi previsti dagli articoli 46 e 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, da dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà, prodotte unitamente ad una copia fotostatica non autenticata di un documento di riconoscimento in corso di validità legale del candidato che le sottoscrive.
Articolo 10 Approvazione della graduatoria
1. La graduatoria di merito dei candidati è formulata dalla Commissione Esaminatrice secondo l’ordine decrescente del punteggio complessivo riportato da ciascun candidato, che viene calcolato sommando i punteggi attribuiti ai titoli valutabili e alla prova di esame, ai sensi dell'articolo 6 del presente "Bando".
2. Con provvedimento del Direttore di Struttura dello "Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Trieste":
a) vengono approvati gli atti della procedura concorsuale e la graduatoria finale dei candidati dichiarati idonei;
b) viene dichiarato vincitore della procedura concorsuale il candidato collocato al primo posto della graduatoria finale.
3. Ai fini della redazione della graduatoria finale della procedura concorsuale, verranno presi in considerazione anche i titoli di preferenza di cui all'articolo 9 del presente "Bando".
4. La graduatoria finale è pubblicata sul sito dello "Istituto Nazionale di Astrofisica"xxx.xxxx.xx e sul sito dello "Osservatorio Astronomico di Trieste" xxx.xxxx.xxxx.xx e il relativo avviso viene trasmesso al Ministero della Giustizia ai fini della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Quarta Serie Speciale, "Concorsi ed Esami".
5. Qualora il vincitore della procedura concorsuale dichiari espressamente di rinunciare alla assunzione in servizio ovvero nel caso in cui, per una qualsiasi altra causa, non sia possibile stipulare con il predetto vincitore il contratto individuale di lavoro, lo "Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Trieste" si riserva di procedere alla assunzione degli idonei secondo l’ordine previsto dalla graduatoria finale, redatta, approvata e pubblicata con le modalità previste dai commi 2, 3 e 4 del presente articolo.
Articolo 11
Stipula del contratto individuale di lavoro e assunzione in servizio
1. Il vincitore della procedura concorsuale sarà invitato, a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento ovvero a mezzo di posta elettronica certificata, entro i trenta giorni successivi a quello della ricezione dell'invito:
a) a stipulare il contratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato e con regime di impegno a tempo pieno;
b) a far pervenire, a mezzo di posta elettronica certificata o mediante raccomandata con avviso di ricevimento:
⮚ la documentazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" per l’ammissione alla procedura concorsuale o, in alternativa, apposite dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà, rese ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni;
⮚ la dichiarazione di insussistenza di situazioni di incompatibilità e di cumulo di impieghi, ai sensi dell'articolo 53 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni.
2. Nel caso in cui il vincitore della procedura di concorsuale sia cittadino di uno Stato che non appartiene alla Unione Europea e siano stati comunque autorizzati a soggiornare regolarmente in Italia, il possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" può essere comprovato mediante il ricorso alle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, limitatamente a stati, fatti e qualità personali che possono essere certificati o attestati da soggetti pubblici italiani, fatte salve le speciali disposizioni legislative e regolamentari che disciplinano la immigrazione e la condizione di straniero.
3. Al di fuori dei casi previsti e disciplinati dal precedente comma, i cittadini di Stati che non appartengono alla Unione Europea, autorizzati a soggiornare regolarmente in Italia, possono ricorrere alle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, per comprovare il possesso dei requisiti richiesti dal presente "Bando" esclusivamente nei casi in cui il loro uso sia espressamente
previsto da convenzioni internazionali stipulate dall’Italia e dallo Stato al quale appartiene il vincitore della procedura concorsuale.
4. Nei casi non contemplati dai commi 2 e 3 del presente articolo, gli stati, i fatti e le qualità personali sono documentati mediante certificazioni o attestazioni rilasciate dalla competente autorità dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana, autenticata dalla competente autorità consolare, che ne attesti la validità.
5. I soggetti che abbiano conseguito i titoli di studio all’estero, ai fini del riconoscimento della loro equipollenza/equivalenza secondo le vigenti disposizioni normative, sono tenuti a produrre, entro il termine fissato dal comma 1 del presente articolo, i documenti, in originale o in copia autentica all'originale, che riconoscano la loro equipollenza/equivalenza, ovvero, in alternativa, una dichiarazione sostitutiva di certificazione e/o di atto di notorietà resa ai sensi degli articoli 46, 47, 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, che attesti l'avvio della procedura preordinata al riconoscimento della predetta equipollenza/equivalenza.
6. Nel caso in cui la documentazione prevista dal presente articolo ai fini della assunzione in servizio dei vincitori della procedura concorsuale non venga prodotta, venga prodotta fuori termine o venga prodotta in modo parziale e/o incompleto, non sarà possibile procedere alla stipula del contratto individuale di lavoro.
7. Nel caso di comprovato impedimento, l’Amministrazione può, su richiesta dell’interessato, prorogare, per una sola volta, il termine di scadenza fissato per la presentazione della predetta documentazione.
8. Con la stipula del contratto individuale di lavoro il vincitore della procedura concorsuale viene assunto in servizio, per un periodo di prova, con inquadramento nel Profilo di Tecnologo, III Livello Professionale, e con l'attribuzione del corrispondente trattamento economico, sia fondamentale che accessorio, previsto dai vigenti Contratti Collettivi di Lavoro di Comparto, sia nazionali che integrativi.
9. La durata e le modalità di svolgimento del periodo di prova sono disciplinate dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di Comparto vigente al momento della assunzione in servizio.
10. Il periodo di prova non può essere rinnovato, né prorogato alla sua scadenza.
11. Una volta decorsa la metà del periodo di prova, nel periodo rimanente ciascuna delle parti può recedere, in qualsiasi momento, dal rapporto di lavoro senza obbligo di preavviso né di indennità sostitutiva del preavviso.
12. Il recesso di cui al precedente comma produce i suoi effetti dal momento della sua comunicazione alla controparte.
13. Il recesso della Amministrazione deve essere adeguatamente motivato.
14. Decorso il periodo di prova senza che il rapporto di lavoro sia stato risolto da una delle parti, il dipendente è confermato in servizio e l'anzianità di servizio gli viene riconosciuta, a tutti gli effetti, dal giorno della sua assunzione.
15. In caso di mancata assunzione in servizio entro il termine stabilito ai sensi del presente articolo, fatti salvi comprovati e giustificati motivi di impedimento, i vincitori della procedura concorsuale decadono dal relativo diritto.
Articolo 12
Accertamento della veridicità di dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà
1. Ai sensi dell'articolo 71 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni, il competente Responsabile del Procedimento dello "Istituto Nazionale di Astrofisica, Osservatorio Astronomico di Trieste"
potrà procedere in qualsiasi momento ad idonei controlli sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni e/o di atti di notorietà rese dai candidati.
2. Nel caso di falsità in atti e/o di dichiarazioni mendaci, i candidati, oltre ad essere esclusi dalla procedura di selezione e/o a decadere dall'impiego, saranno puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia, secondo quanto previsto dall’articolo 76 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, numero 445, e successive modifiche ed integrazioni.
Articolo 13 Trattamento dei dati personali
1. Ai sensi dell’articolo 13 del “Regolamento del Parlamento e del Consiglio Europeo del 27 aprile 2016, numero (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati, e che abroga la Direttiva 95/46/CE”, denominato anche “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati”, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, in qualità di titolare del trattamento, informa che il trattamento dei dati personali resi disponibili dai candidati che presentano domanda di partecipazione alla procedura concorsuale oggetto del presente Bando o, comunque, acquisiti a tal fine dal predetto Istituto, è finalizzato unicamente allo svolgimento delle attività ed alla adozione di atti e provvedimenti previsti dalla predetta procedura e verrà effettuato a cura delle persone preposte al suo espletamento, ivi compresi i componenti della Commissione Esaminatrice.
2. Il trattamento dei dati verrà effettuato anche con l’utilizzo dell’applicativo “PICA – Piattaforma Integrata Concorsi Atenei” (xxxxx://xxxx.xxxxxx.xx/), fornito dal Cineca Consorzio Interuniversitario, che è stato debitamente designato dall’Istituto quale Responsabile, ai sensi dell’articolo 28 del “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati” innanzi richiamato. Il trattamento dei dati personali dei candidati avverrà nel rispetto di apposite procedure, anche informatizzate, nei modi ed entro i limiti necessari per perseguire le finalità specificate nel precedente comma, anche in caso di eventuale comunicazione a soggetti terzi.
3. Il conferimento dei dati personali è necessario per verificare il possesso dei requisiti di partecipazione alla procedura concorsuale e la loro mancata indicazione può precludere tale verifica.
4. Ai soggetti interessati sono riconosciuti i diritti di cui agli articoli 15 e seguenti del “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati” ed, in particolare, il diritto di accedere ai loro dati personali, di chiederne la rettifica, la cancellazione, la limitazione del trattamento, nonché, laddove possibile, di opporsi al trattamento, che potranno essere esercitati inoltrando apposita richiesta all’Istituto Nazionale di Astrofisica, con sede a Roma, in Viale del Parco Mellini numero 84, Codice di Avviamento Postale 00136, con le modalità definite nel comma successivo.
5. I diritti indicati nel precedente comma potranno essere esercitati, senza alcuna formalità, con l’invio di una richiesta al Responsabile della Protezione dei Dati dell’Istituto Nazionale di Astrofisica:
a) a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento all'indirizzo specificato nel comma 4 del presente articolo;
b) a mezzo di messaggio di posta elettronica inviato al seguente indirizzo: xxx@xxxx.xx;
c) a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata inviato al seguente indirizzo: rpd- xxxx@xxxxxxxxx.xx.
6. I soggetti che ritengono che il trattamento dei loro dati personali sia stato effettuato in violazione delle disposizioni contenute nel “Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati” e di quelle previste dal presente articolo hanno il diritto di proporre reclamo al Garante per la Protezione dei Dati Personali, in conformità a quanto disposto dall’articolo 77 del predetto Regolamento, o di adire la competente autorità giudiziaria, in conformità a quanto disposto dall’articolo 79 del medesimo Regolamento.
Articolo 14 Norme di rinvio
1. Per tutto quanto non espressamente previsto e disciplinato dal presente "Bando" si fa espresso rinvio:
a) alla normativa vigente in materia di accesso al pubblico impiego, ove compatibile e/o applicabile, ed, in particolare, alle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo 30 marzo 2001, numero 165, e successive modificazioni ed integrazioni, e nel Decreto del Presidente della Repubblica del 9 maggio 1994, numero 487, e successive modificazioni ed integrazioni;
b) alle disposizioni contenute negli articoli 83 e 84 del "Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Personale del Comparto Istruzione e Ricerca per il Triennio Normativo 2016-2018", sottoscritto il 19 aprile 2018;
c) alle disposizioni contenute nel "Regolamento del Personale", approvato dal Consiglio di Amministrazione con Delibera dell’11 maggio 2015, numero 23;
d) alle "Linee Guida sulle Procedure Concorsuali", definite dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione con Direttiva del 24 aprile 2018, numero 3;
e) a tutte le altre disposizioni normative, anche interne, specificate nelle premesse del presente "Bando";
f) ai documenti allegati al presente "Bando".
Trieste, 23 luglio 2021
IL DIRETTORE DI STRUTTURA
Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxx
Firmato digitalmente da: XXXXX XXXXXXXX
Firmato il 2021/07/23 12:37
Seriale Certificato: 106010
Valido dal 28/01/2021 al 28/01/2024
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