INDICE PARTE PRIMA - DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI - (DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DELL’OGGETTO DELL’APPALTO) art.1. Definizioni 3 CAPO I – DEFINIZIONE ECONOMICA DELL’APPALTO art.2. Definizione dell’oggetto dell’appalto 3 art.3. Definizione...
INDICE | ||
PARTE PRIMA - DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI - (DEFINIZIONE TECNICA ED ECONOMICA DELL’OGGETTO DELL’APPALTO) | ||
art.1. | Definizioni | 3 |
CAPO I – DEFINIZIONE ECONOMICA DELL’APPALTO | ||
art.2. | Definizione dell’oggetto dell’appalto | 3 |
art.3. | Definizione economica del progetto | 4 |
art.4. | Programma dei lavori | 5 |
art.5. | Norme generali su materiali, componenti, sistemi ed esecuzione | 5 |
art.6. | Norme di sicurezza generali | 5 |
art.7. | Norme di sicurezza particolari | 6 |
CAPO II – DISPOSIZIONI PARTICOLARI IN MATERIA DI SICUREZZA E DI NATURA GENERALE E ORGANIZZATIVA | ||
art.8. | Piani di sicurezza | 6 |
art.9. | Piano operativo di sicurezza | 7 |
art.10. | Osservanza e attuazione dei piani di sicurezza | 7 |
art.11. | Rischi dell'ambiente di lavoro | 8 |
art.12. Consegna parziale dei Lavori 8 | ||
art.13. | Funzioni e compiti al termine dei lavori | 8 |
art.14. | Termine di ultimazione dei lavori | 8 |
art.15. | Modalità di riscossione dei corrispettivi | 8 |
art.17. | Disciplina delle riserve | 9 |
art.18. | Limiti di riconoscimento dei lavori | 11 |
art.19. | Cartello di cantiere | 11 |
CAPO III – DISPOSIZIONI SUGLI OBBLIGHI DELL'APPALTATORE | ||
art.20. | Oneri e obblighi a carico dell'Appaltatore | 13 |
art.21. | Disciplina e buon ordine del cantiere - oneri e obblighi dell'appaltatore | 20 |
PARTE SECONDA - SPECIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE - (moda- lità di esecuzione e norme di misurazione di ogni lavorazione, requisiti di accettazione di materiali e componenti, specifiche di prestazione e modalità di prove, ordine da te- nersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni) | ||
CAPO I - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTABILIZZAZIONE E MISURA DEI LAVORI | ||
art.22. | Valutazione dei lavori a misura | 21 |
art.23. | Valutazione dei lavori a corpo | 21 |
art.24. | Valutazione dei lavori in economia eventualmente dedotti in contratto | 22 |
art.25. | Valutazione dei lavori in corso d’opera | 22 |
art.26. | Materiali ed oggetti di valore | 22 |
CAPO II - MODI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI | ||
art.27. | Norme generali per la misurazione e valutazione dei lavori | 23 |
Pagina 1 di 34
art.28. | Classificazioni di lavoratori per l’applicazione della mano d’opera | 24 |
CAPO III- CRITERI AMBIENTALI MINIMI-DECRETI 24 DICEMBRE 2015 E 11 GENNAIO 2017 | ||
art.29. | Premesse | 26 |
art.30. | Emissione dei materiali (punto 2.3.5.5 dei CAM) | 26 |
art.31. | Specifiche tecniche dei componenti edilizi (punto 2.4. dei CAM) | 27 |
art.32. | Pitture e vernici (punto 2.4.2.11 dei CAM) | 27 |
art.33. | Prestazioni ambientali (punto 2.5.3 dei CAM) | 27 |
art.34. | Personale del cantiere (punto 2.5.4 dei CAM) | 29 |
art.35. | Oli lubrificanti (punto 2.7.5 dei CAM) | 29 |
CAPO IV - QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI - MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME | ||
art.36. | Prescrizioni generali di esecuzione delle principali categorie di lavori | 29 |
art.37. | Qualità e provenienza dei materiali - caratteristiche dei vari materiali - presentazione del campionario | 29 |
art.38. | Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori | 30 |
art.39. | Norme generali sul collocamento in opera | 31 |
art.40. | Preparazione del cantiere e tracciamenti | 31 |
art.41. | Norme generali sulle bonifiche | 32 |
CAPO V – QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI -OPERE DA CAPOMASTRO E XXXXXX | ||
art.42. Acqua, calce, leganti idraulici, gesso 32 | ||
art.43. | Colori e vernici | 32 |
CAPO VI – MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO – OPERE EDILI | ||
art.44. | Intonaci | 32 |
art.45. | Opere da pittore-verniciatore | 33 |
- PARTE PRIMA -
DESCRIZIONE DELLE LAVORAZIONI - (DEFINIZIONE TECNICA ED ECONO- MICA DELL’OGGETTO DELL’APPALTO)
art.1. Definizioni
1. Ai fini del presente Capitolato speciale si deve intendere:
a. per <<Codice dei contratti pubblici>> il D.Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 – Attuazione delle Direttive 2014/23/UE, e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli ap- palti pubblici e sulle procedure di appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'e- nergia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in ma- teria di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
b. per <<D.P.R. 207/2010>> il <<Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori servizi e forniture in at- tuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”>> nel testo approvato con D.P.R. 5 otto- bre 2010 n. 207 e ss.mm.ii., per le parti ancora in vigore;
c. per <<D.M. 145/2000>> il <<Regolamento recante il capitolato generale d'appalto dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 3, comma 5, della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modifi- cazioni>> nel testo approvato con D.M. 19 aprile 2000 n. 145 e ss.mm.ii., per quanto ancora vigente dopo l’entrata in vigore del D.P.R.207/2010 e del D.Lgs. 50/2016
d. per <<T.U. 81/2008>> il <<Testo Unico di attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007,
n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro>> nel testo approva- to con X.Xxx. 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.;
e. per <<CAM>> Il Decreto 11 gennaio 2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili” Allegato 2 “aggiornamento all'Allegato 1 del Decreto 24 dicembre 2015 “Adozione dei criteri ambientali minimi per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione e criteri ambientali mini- mi per le forniture di ausili per l’incontinenza”.
CAPO I – DEFINIZIONE ECONOMICA DELL’APPALTO
art.2. Definizione dell’oggetto dell’appalto
1. L’appalto ha per oggetto i lavori, le forniture, le provviste e quant’altro necessario per dare completamente compiuti ed eseguiti i lavori di sistemazioni delle aree esterne e di opere acces- sorie dello stadio Xxxxx Xxxxx di Trieste - cod. Opera 18128 - sulla base del progetto elabora- to dal personale tecnico dei competenti servizi comunali e del relativo schema di contratto ai quali le parti fanno integrale rinvio.
2. Nel rapporto negoziale sono vincolanti tra le parti le disposizioni che sono contenute nel contratto e quelle del Capitolato generale d’appalto vigente di cui al D.M. 145/2000.
3. Sono compresi nell’appalto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per dare il lavoro completamente compiuto e secondo le condizioni stabilite dal capitolato spe- ciale d’appalto e dal contratto di appalto, con le caratteristiche tecniche, qualitative e quantitative previste dal progetto esecutivo con i relativi allegati dei quali l’Appaltatore dichiara di aver preso completa ed esatta conoscenza.
4. L’esecuzione dei lavori è sempre e comunque effettuata secondo le regole dell’arte e l’Appal- tatore deve conformarsi alla massima diligenza nell’adempimento dei propri obblighi.
5. Nel dettaglio; l'intervento si colloca all’interno di un più vasto programma di opere di riquali- ficazione ed adeguamento dello Stadio Comunale Xxxxx Xxxxx di Trieste, reso necessario in previsione del prossimo Campionato europeo di calcio Under 21 del 2019.
L'intervento riguarda sostanzialmente la manutenzione di alcune parti accessorie dello Stadio e dei manufatti esterni, e consiste di fatto nel rifacimento o integrazione delle finiture esistenti con sistemi che ne riprendono le tipologie e i colori originari, oltre alla fornitura e installa-zione di n. 1000 sedute sulle gradonate.
I capitoli edili posso riassumersi così:
• dipintura delle vie di percorrenza in corrispondenza della gradinate dello stadio;
• manutentivo opere murario poste in corrispondenza del portico perimetrale posto a quota accessi;
• fornitura e installazione di nr. 1000 sedute sulle gradinate;
• ripristini e manutenzione ordinaria/straordinaria della pavimentazione in cls resinato in corrispondenza del portico perimetrale;
• pitturazioni e ripristini esterni in corrispondenza della perimetrazione;
• manutentivo in corrispondenza dei varchi di accesso allo stadio. I materiali e le lavorazioni utilizzati saranno:
- pulitura con acqua a pressione;
- trattamento uniformante contro muffe e depositi;
- rimozione distacchi superficiali con spazzola o carta abrasiva;
- stuccature con malte per intonaco;
- stuccature con malta epossidica tricomponente;
- primer a base di resine acriliche;
- primer epossidico bicomponente;
- pittura per esterno a base di resina acrilica e polvere di quarzo;
- vernice poliuretanica bicomponente;
- ceratura per linoleum.
Tutti i prodotti e le soluzioni proposte dovranno rispettare la normativa sulla sicurezza nei luoghi pubblici ad alto affollamento.
art.3. Definizione economica del progetto
1. L’importo dei lavori che saranno posti a base di gara e delle relative categorie dei lavori risul- ta nella seguente TABELLA 1.
TABELLA 1 – CATEGORIE LAVORAZIONI OMOGENEE
P=Categoria prevalente S =Categorie scorporabili
TABELLA 1 | ||||||
DEFINIZIONE ECONOMICA DELL'APPALTO | ||||||
N. ord. | Categoria Allegato A D.P.R. 207/2010 | Natura | Importo lavori | TOTALE | % | |
P o S | A CORPO | A MISURA | ||||
1 | OG1 – Edifici civili e industriali | P | € 0,00 | € 367.857,28 | € 367.857,28 | 100,00% |
TOTALE IMPORTO LAVORI compresi oneri sicurezza | € 0,00 | € 369.870,18 | € 369.870,18 | 100,00% | ||
IMPORTO TOTALE ONERI PER LA SICUREZZA non soggetto a ribasso d'asta | € 0,00 | € 2.012,90 | € 2.012,90 | |||
IMPORTO LAVORI SOGGETTI AL RIBASSO DI GARA | € 367.857,28 |
I costi della manodopera assommano a € 110.357,18=.
2. L’importo contrattuale corrisponde all’importo dei lavori riportato nella tabella del punto 1), (IMPORTO LAVORI SOGGETTI AL RIBASSO DI GARA), al quale deve essere applicato il ribas- so offerto dall’aggiudicatario in sede di gara, aumentato dell’importo degli oneri per la sicurezza e la salute nel cantiere definito nella tabella del punto 1), (IMPORTO TOTALE ONERI PER LA SI- CUREZZA) e non soggetti al ribasso d’asta ai sensi dell'art. 23 co. 16 ultimo paragrafo, X.Xxx. 50/2016.
3. Ai sensi dell’art. 61 del D.P.R. 207/2010 ed in conformità all’Allegato “A” al predetto D.P.R., i lavori sono classificati come da tabella di cui al precedente punto 1)
4. Qualsiasi lavorazione relativa ad asporto, trasporto e smaltimento in discarica o centro di re- cupero/riciclo/trattamento, bonifica e smaltimento per cui vige l'obbligo di esecuzione da parte di imprese aventi i requisiti richiesti dal D.Lgs. 152/2006 ss.mm.ii.
art.4. Programma dei lavori
1. Ai sensi dell’art. 1, comma 1, lett. f) del D.M. 49/2018, l’esecutore ha l’obbligo di presentare, prima dell’inizio dei lavori, un programma esecutivo dettagliato, anche indipendente dal cronoprogramma di progetto (inserito nell'elaborato del PSC), nel quale sono ri- portate, per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione nonché l’am- montare presunto, parziale e progressivo, dell’avanzamento dei lavori alle scadenze contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento.
art.5. Norme generali su materiali, componenti, sistemi ed esecuzione
1. Nell'esecuzione di tutte le lavorazioni, le opere, le forniture, i componenti, anche relativa- mente a sistemi e sub-sistemi di impianti tecnologici oggetto dell'appalto, devono essere rispetta- te tutte le prescrizioni di legge, regolamento e normative in genere in materia di qualità, prove- nienza e accettazione dei materiali e componenti nonché, per quanto concerne la descrizione, i requisiti di prestazione e le modalità di esecuzione di ogni categoria di lavoro, tutte le indicazioni contenute o richiamate contrattualmente nel presente Capitolato Speciale di appalto, negli ela- borati grafici del progetto esecutivo e nella descrizione delle singole voci contenuta nel medesi- mo Capitolato e nel Computo metrico estimativo. L'esecuzione dei lavori seguirà la disciplina stabilita dalle adottande linee guida dell'Autorità Nazionale Anticorruzione.
2. Per quanto riguarda l’accettazione, la qualità e l’impiego dei materiali, la loro provvista, il luo- go della loro provenienza e l’eventuale sostituzione di quest’ultimo, si applicano le normative vi- genti.
3. In particolare, dovrà essere garantito che i prodotti da costruzione, anche provenienti da altri Stati membri dello spazio economico europeo con medesime garanzie di prestazione, siano con- formi ai requisiti stabiliti nel regolamento (UE) n. 305/2011.
art.6. Norme di sicurezza generali
1. I lavori appaltati devono svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti, anche di carat- tere locale, in materia di prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro e, in ogni caso, in condi- zione di permanente sicurezza e igiene.
2. L’appaltatore predispone, per tempo e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, gli appositi piani per la riduzione del rumore, in relazione al personale e alle attrezzature utilizzate.
3. L’appaltatore non può iniziare o continuare i lavori qualora sia in difetto nell’applicazione di quanto stabilito nel presente articolo.
4. L'area di cantiere si trova in una zona densamente urbanizzata, nelle immediate vicinanze si trovano altri impianti sportivi e il capolinea di linee di bus urbani.
art.7. Norme di sicurezza particolari
1. L'appaltatore è obbligato alla più stretta osservanza delle disposizioni vigenti in materia di prevenzione e di tutela dei lavoratori, al rispetto dei contratti collettivi applicati ai lavoratori di- pendenti e agli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore.
2. L’affidatario (l’appaltatore) è altresì obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui agli artt.15 e 95 del T.U. 81/2008 nonché a tutte le altre disposizioni dello stesso decreto appli- cabili alle lavorazioni previste nel cantiere.
3. Le gravi o ripetute violazioni delle norme sulla sicurezza da parte dell’appaltatore o del con- cessionario, previa formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzio- ne del contratto ai sensi e per gli effetti dell’art. 108 del D.Lgs. 50/2016.
CAPO II – DISPOSIZIONI PARTICOLARI IN MATERIA DI SICUREZZA E DI NA- TURALE GENERALE E ORGANIZZATIVA
art.8. Piani di sicurezza
1. L’Appaltatore è obbligato ad osservare ed a far osservare scrupolosamente e senza riserve o eccezioni il piano di sicurezza e di coordinamento predisposto dal coordinatore per la progetta- zione, ai sensi dell’art. 101 del T.U. 81/2008 nonché il piano di sicurezza e coordinamento even- tualmente predisposto nel corso dei lavori dal coordinatore per l’esecuzione, ai sensi dell’art.92 del T.U. 81/2008.
2. Entro 30 (trenta) giorni dall’aggiudicazione, e comunque prima della consegna dei lavori, l’ap- paltatore è tenuto a redigere e consegnare alla stazione appaltante eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e coordinamento di cui al precedente punto 1).
3. L’appaltatore, prima dell’avvio del cantiere o in corso d’opera, può presentare al coordinato- re per la sicurezza in fase di esecuzione proposte di modificazioni o integrazioni al P.S.C. per adeguarne i contenuti alle tecnologie proprie dell’Impresa.
4. È a carico dell’appaltatore la trasmissione di detto piano alle imprese esecutrici o ai lavorato- ri autonomi in subappalto, prima dell’inizio dei rispettivi lavori.
5. È parimenti onere dell’appaltatore la verifica dell’idoneità tecnico professionale delle imprese esecutrici o dei lavoratori autonomi in subappalto con le modalità indicate dall’Allegato XVII al
T.U. 81/2008; detta documentazione deve essere messa a disposizione del responsabile dei lavori e conservata in cantiere.
6. L’appaltatore può presentare direttamente al coordinatore per la sicurezza in fase di esecu- zione una o più proposte motivate di modificazione o di integrazione al piano di sicurezza e di coordinamento per adeguarne i contenuti alle proprie tecnologie ovvero quando ritenga di poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della propria esperienza, anche in seguito alla consultazione obbligatoria e preventiva dei rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori o a rilie- vi da parte degli organi di vigilanza.
7. L'appaltatore ha il diritto che il coordinatore per l’esecuzione si pronunci tempestivamente, con atto motivato da annotare sulla documentazione di cantiere, sull’accoglimento o il rigetto delle proposte presentate; le decisioni del coordinatore sono vincolanti per l'appaltatore.
8. L’eventuale accoglimento delle modificazioni e integrazioni non può in alcun modo giustificare variazioni o adeguamenti dei prezzi pattuiti, né maggiorazioni di alcun genere del corrispettivo.
9. Il coordinatore per l’esecuzione è tenuto ad adeguare il piano della sicurezza e coordinamen- to di cui al comma 1. anche in relazione ai successivi approfondimenti derivanti dalla progettazio- ne esecutiva dei lavori predisposta dall’impresa.
10. L’appaltatore è tenuto ad osservare ed a far osservare scrupolosamente e senza riserve o ec- cezioni la deliberazione consiliare n. 55 del 3 luglio 2008 recante titolo: “Atto di Intesa per la si- curezza negli appalti di lavori (e manutenzione delle aree verdi) del Comune di Trieste – Appro- vazione e applicazione nella prassi operativa del Comune di Trieste” con i relativi allegati e ss.mm.ii. e la determinazione dirigenziale n. 45 del 20 dicembre 2008 recante titolo “Attuazione dell’Atto di Intesa nei cantieri: approvazione della disciplina operativa e di due protocolli operati- vi per l’esecuzione degli accertamenti nei cantieri dei lavori e di manutenzione delle aree verdi” con relativi allegati e ss.mm.ii..
art.9. Piano operativo di sicurezza
1. L'appaltatore, entro 30 (trenta) giorni dall'aggiudicazione e comunque entro la consegna dei lavori o prima dell’avvio dell’attività di cantiere deve predisporre e consegnare all’Ente appaltante o al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, un piano operativo di sicurezza (P.O.S.) per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori unitamente ai piani operativi di sicurezza delle singole impre- se esecutrici in subappalto o in sub-affidamento, previa verifica della congruità dei medesimi ri- spetto al proprio.
2. Il piano operativo di sicurezza è redatto ai sensi dell’art. 17, comma 1, lettera a) del T.U. 81/2008 e s.m.i. con riferimento allo specifico cantiere, ha i contenuti minimi previsti dal x.xx 3.2 dell’Allegato XV dello stesso T.U. 81/2008 e s.m.i. e deve essere aggiornato ad ogni mutamento delle lavorazioni rispetto alle previsioni.
3. Il piano operativo di sicurezza costituisce piano complementare di dettaglio del piano di sicu- rezza e di coordinamento di cui all'art. 100 del T.U. 81/2008 e s.m.i..
4. Detto piano è conservato in cantiere ed è messo a disposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo dei cantieri.
art.10.Xxxxxxxxxx e attuazione dei piani di sicurezza
1. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui all'art. 15 del T.U. n. 81/2008 e s.m.i., con particolare riguardo alle circostanze e agli adempimenti descritti agli articoli 95 e 96 e all'allegato XIII stesso T.U. n. 81/2008.
2. I piani di sicurezza devono essere redatti in conformità a quanto previsto dal D.P.R. n. 222/2003 e all’Allegato XV al T.U. 81/2008 ed alla migliore disciplina tecnica in materia.
3. L'impresa esecutrice è obbligata a comunicare tempestivamente prima dell'inizio dei lavori e quindi periodicamente, a richiesta del committente o del coordinatore, l'iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai la- voratori dipendenti e la stazione appaltante è tenuta a richiedere d’ufficio il DURC. L’appaltatore vigila sulla sicurezza dei lavori affidati e sull’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento ed è tenuto a curare il coordinamento di tutte le imprese e lavoratori autonomi operanti nel cantiere,in particolare per quanto riguarda gli interventi di cui ai citati artt. 95 e 96 del T.U. n. 81/2008. In caso di associazione temporanea o di consorzio di im- prese detto obbligo incombe all’impresa mandataria capogruppo. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori.
5. I piani di sicurezza formano parte integrante del contratto di appalto.
art.11.Xxxxxx dell'ambiente di lavoro
1. La presenza di persone che si trovano nelle vicinanze del sito di lavoro per le quali è necessa- ria un’adeguata sorveglianza, segnaletica e metodologia di lavoro e segnaletica per prevenire inci- denti alle persone presenti.
2. La possibile presenza di linee di reti tecnologiche sia aeree che in traccia che potrebbero provocare pericolo agli operatori ed i cui tracciati dovranno comunque essere verificati dall’Im- presa presso gli uffici tecnici del comune di Trieste.
3. La presenza di altri cantieri di lavoro per i quali è necessario il preventivo coordinamento e successione sincronizzata con le attività dei lavori in questione, e ciò allo scopo di assicurare il rispet- to dei rispettivi cronoprogrammi e dei piani di sicurezza e l'obbligo di reperire preventivamente tutte le informazioni presso i servizi comunali.
4. La presenza di traffico veicolare e pedonale nelle aree esterne del cantiere.
art.12.Consegna parziale dei Lavori
1. È facoltà del Direttore dei Lavori provvedere alla consegna parziale dei lavori in relazione alla natura dei lavori da eseguire ovvero nei casi di temporanea indisponibilità delle aree e degli im- mobili. Nel caso di consegna parziale conseguente alla temporanea indisponibilità delle aree e de- gli immobili, l’esecutore è tenuto a presentare, a pena di decadenza dalla possibilità di iscrivere riserve per ritardi, un programma di esecuzione dei lavori che preveda la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili. Realizzati i lavori previsti dal programma, qualora permangano le cause di indisponibilità si applica la disciplina relativa alla sospensione dei lavori. Nei casi di consegna parziale, la data di consegna a tutti gli effetti di legge è quella dell’ulti- mo verbale di consegna parziale redatto dal direttore dei lavori. Quando il direttore dei lavori provvede alla consegna d’urgenza, il verbale di consegna indica, altresì, le lavorazioni che l’esecu- tore deve immediatamente eseguire, comprese le opere provvisionali.
art.13.Funzioni e compiti al termine dei lavori
1. Il certificato di ultimazione può prevedere l’assegnazione di un termine perentorio, non supe- riore a sessanta giorni, per il completamento di lavorazioni di piccola entità, accertate da parte del direttore dei lavori come del tutto marginali e non incidenti sull’uso e sulla funzionalità dei la- vori. Il mancato rispetto di questo termine comporta l’inefficacia del certificato di ultimazione e la necessità di redazione di nuovo certificato che accerti l’avvenuto completamento delle lavora- zioni sopraindicate.
art.14.Termine di ultimazione dei lavori
1. Il tempo utile per ultimare tutti i lavori in appalto è fissato in 45 (quarantacinque) giorni
decorrenti dal verbale di consegna dei lavori come indicato all'art. 7 dello schema di contratto.
art.15.Modalità di riscossione dei corrispettivi
1. I pagamenti saranno predisposti secondo quanto indicato all'art. 9. dello schema di contratto e saranno riscuotibili accertata la tracciabilità dei flussi finanziari e la regolarità contributiva.
art.16.Conto finale dei lavori
1. Il conto finale dei lavori è disciplinato dal decreto ministeriale di cui all'art. 111, comma 1 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., fino all'emanazione di detto decreto il conto finale di cui all'art. 200 del
D.P.R. 207/2010 e s.m.i. È compilato dal DL entro 45 gg dall'avvenuta emissione del certificato di ultimazione dei lavori emesso secondo il disposto dell'art. 199 dello stesso citato D.P.R. 207/2010 e s.m.i.
art.17.Disciplina delle riserve
1. Ai sensi dall’art. 9 del Decreto n. 49/2018 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in materia di gestione delle contestazioni sugli aspetti tecnici e delle riserve, si specifica quanto segue.
2. L’esecutore è tenuto ad uniformarsi alle disposizioni contenute negli ordini di servizio fatte salve le facoltà di iscrivere le proprie riserve. In ogni caso, a pena di decadenza, le riserve sono iscritte nel registro di contabilità all’atto della firma immediatamente successiva all’ordine di ser- vizio ricevuto.
3. Contestazioni tra la stazione appaltante e l’esecutore;
3.1 Il Direttore dei Lavori o l’esecutore comunicano al responsabile del procedimento le con- testazioni insorte circa aspetti tecnici che possono influire sull’esecuzione dei lavori; il RUP con- voca le parti entro quindici giorni dalla comunicazione e promuove, in contraddittorio l’esame della questione al fine di risolvere la controversia. La decisione del RUP è comunicata all’esecu- tore in occasione della sottoscrizione.
3.2 Se le contestazioni riguardano fatti, il direttore dei lavori redige in contraddittorio con l’im- prenditore un processo verbale delle circostanze o, mancando questi, in presenza di due testi- moni. In quest’ultimo caso copia del verbale è comunicata all’esecutore per le sue osservazioni, da presentarsi al direttore dei lavori nel termine di otto giorni dalla data del ricevimento. In man- canza di osservazioni nel termine, le risultanze del verbale si intendono definitivamente accettate.
3.3 L’esecutore, il suo rappresentante, oppure i testimoni firmano il processo verbale, che è in- viato al RUP con le eventuali osservazioni dell’esecutore.
4. Disposizioni, ordini di servizio, eccezioni e riserve dell’esecutore sul registro di contabilità;
4.1 Ai sensi dell'art. 5, comma 9 del decreto 7 marzo 2018 n. 49, è facoltà del Direttore dei La- vori provvedere alla consegna parziale dei lavori in relazione alla natura dei lavori da eseguire ov- vero nei casi di temporanea indisponibilità delle aree e degli immobili. Nel caso di consegna par- ziale conseguente alla temporanea indisponibilità delle aree e degli immobili, l’esecutore è tenuto a presentare, a pena di decadenza dalla possibilità di iscrivere riserve per ritardi, un programma di esecuzione dei lavori applicativo oggetto di riserve.
4.2 Il registro di contabilità è firmato dall'esecutore, con o senza riserve, nel giorno in cui gli viene presentato.
4.3 Nel caso in cui l'esecutore non firmi il registro, è invitato a farlo entro il termine perentorio di quindici giorni e, qualora persista nell'astensione o nel rifiuto, se ne fa espressa menzione nel registro.
4.4 Se l'esecutore ha firmato con riserva, qualora l'esplicazione e la quantificazione non siano possibili al momento della formulazione della stessa, egli esplica, a pena di decadenza, nel termine di quindici giorni, le sue riserve, scrivendo e firmando nel registro le corrispondenti domande di indennità e indicando con precisione le cifre di compenso cui crede aver diritto, e le ragioni di ciascuna domanda.
4.5 Il direttore dei lavori, nei successivi quindici giorni, espone nel registro le sue motivate de- duzioni. Se il direttore dei lavori omette di motivare in modo esauriente le proprie deduzioni e non consente alla stazione appaltante la percezione delle ragioni ostative al riconoscimento delle pretese dell'esecutore, incorre in responsabilità per le somme che, per tale negligenza, la stazio- ne appaltante dovesse essere tenuta a sborsare.
4.6 Nel caso in cui l'esecutore non ha firmato il registro nel termine di cui al comma 4.3, oppu- re lo ha fatto con riserva, ma senza esplicare le sue riserve nel modo e nel termine sopraindicati, i fatti registrati si intendono definitivamente accertati, e l'esecutore decade dal diritto di far vale- re in qualunque termine e modo le riserve o le domande che ad essi si riferiscono.
4.7 Ove per qualsiasi legittimo impedimento non sia possibile una precisa e completa contabiliz- zazione, il direttore dei lavori può registrare in partita provvisoria sui libretti, e di conseguenza sugli ulteriori documenti contabili, quantità dedotte da misurazioni sommarie. In tal caso l'onere dell'immediata riserva diventa operante quando in sede di contabilizzazione definitiva delle cate- gorie di lavorazioni interessate vengono portate in detrazione le partite provvisorie.
5. Forma e contenuto delle riserve;
5.1 L'esecutore, è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei lavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la ri- serva che egli iscriva negli atti contabili.
5.2 Le riserve sono iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'esecu- tore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono iscritte anche nel registro di con- tabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudi- zievole. Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate.
5..3 Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'esecutore, ritiene gli siano dovute.
5.4 La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive in- tegrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto.
6. Conto finale dei lavori;
6.1 Il direttore dei lavori accompagna il conto finale con una relazione, in cui sono indicate le vi- cende alle quali l'esecuzione del lavoro è stata soggetta, allegando la relativa documentazione, e segnatamente:
a) i verbali di consegna dei lavori;
b) gli atti di consegna e riconsegna di mezzi d'opera, aree o cave di prestito concessi in uso all'esecutore;
c) le eventuali perizie suppletive e di variante, con gli estremi della intervenuta approvazione;
d) gli eventuali nuovi prezzi ed i relativi verbali di concordamento, atti di sottomissione e atti aggiuntivi, con gli estremi di approvazione e di registrazione;
e) gli ordini di servizio applicativi impartiti;
f) la sintesi dell'andamento e dello sviluppo dei lavori con l'indicazione delle eventuali riserve e la menzione delle eventuali transazioni e accordi bonari intervenuti, nonché una relazione riservata relativa alle riserve dell'esecutore non ancora definite;
g) i verbali di sospensione e ripresa dei lavori, il certificato di ultimazione con la indicazione dei ritardi e delle relative cause;
h) gli eventuali sinistri o danni a persone animali o cose con indicazione delle presumibile cause e delle relative conseguenze;
i) i processi verbali di accertamento di fatti o di esperimento di prove;
l) le richieste di proroga e le relative determinazioni della stazione appaltante;
m) gli atti contabili (libretti delle misure, registro di contabilità, sommario del registro di contabilità);
n) tutto ciò che può interessare la storia cronologica della esecuzione, aggiungendo tutte quelle notizie tecniche ed economiche che possono agevolare il collaudo.
6.2 Esaminati i documenti acquisiti, il responsabile del procedimento invita l'esecutore a pren- dere cognizione del conto finale ed a sottoscriverlo entro un termine non superiore a trenta giorni.
6.3 L'esecutore, all'atto della firma, non può iscrivere domande per oggetto o per importo di- verse da quelle formulate nel registro di contabilità durante lo svolgimento dei lavori, e deve confermare le riserve già iscritte sino a quel momento negli atti contabili per le quali non sia in- tervenuto l'accordo bonario di cui all'art. 205 del codice degli appalti pubblici, eventualmente ag- giornandone l'importo.
6.4 Se l'esecutore non firma il conto finale nel termine sopra indicato, o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato.
7. Collaudo;
7.1 Il collaudo comprende anche l'esame delle riserve dell'esecutore, sulle quali non sia già in- tervenuta una risoluzione definitiva in via amministrativa, se iscritte nel registro di contabilità e nel conto finale nei termini e nei modi stabiliti dal presente Capitolato e dal D.Lgs 50/2016. Il re- sponsabile del procedimento trasmette all'organo di collaudo, oltre alla documentazione, di cui al precedente comma 6., anche le relazioni riservate sia del direttore dei lavori che del responsabi- le del procedimento, sulle eventuali riserve avanzate dall'esecutore dei lavori non definite in cor- so d'opera. L'organo di collaudo provvede a raffrontare i dati di fatto risultanti dal processo ver- bale di visita con i dati di progetto e delle varianti approvate e dei documenti contabili e formula- re le proprie considerazioni sul modo con cui l'esecutore ha osservato le prescrizioni contrat- tuali e le disposizioni impartite dal direttore dei lavori.
7.2 Con apposita relazione riservata il collaudatore espone il proprio parere sulle riserve e do- mande dell'esecutore e sulle eventuali penali sulle quali non sia già intervenuta una risoluzione definitiva. Il certificato di collaudo viene trasmesso per la sua accettazione all'esecutore, il quale deve firmarlo nel termine di venti giorni. All'atto della firma egli può aggiungere le richieste che ritiene opportune, rispetto alle operazioni di collaudo. Tali richieste devono essere formulate e giustificate con riferimento alle riserve. Condotte a termine le operazioni connesse allo svolgi- mento del mandato ricevuto, l'organo di collaudo trasmette al responsabile del procedimento tutti i documenti amministrativi e contabili ricevuti, unendovi:
a) i verbali di visita;
b) la dichiarazione del direttore dei lavori attestante l'esito delle prescrizioni ordinate dall'organo di collaudo;
c) il certificato di collaudo;
d) le eventuali relazioni riservate relative alle riserve e alle richieste formulate dall'esecutore nel certificato di collaudo.
8. Per tutto quanto non contemplato nel presente articolo si rimanda al D.Lgs. 50/2016 e s.m.i ed al D.P.R. 207/2010 per le parti attualmente ancora vigenti.
art.18.Limiti di riconoscimento dei lavori
1. I danni causati da forza maggiore devono essere denunciati dall'esecutore alla DL entro e non oltre 5 (cinque) giorni dall'evento. Conseguentemente, il DL provvederà a redigere processo verbale di accertamento e a determinare il risarcimento al quale può avere diritto l'esecutore stesso.
art.19.Cartello di cantiere
1. L’appaltatore deve predisporre ed esporre in sito il cartello indicatore, con le dimensioni di almeno cm. 100 di base e 200 di altezza, recanti le descrizioni di cui alla Circolare del Ministero dei LL.PP. del 1°.6.1990, n. 1729/UL, e comunque sulla base di quanto riportato nella seguente TABELLA 2, curandone i necessari aggiornamenti periodici.
TABELLA 2 – CARTELLO DI CANTIERE
COMUNE DI TRIESTE
Dipartimento Lavori Pubblici, Finanza di Progetto e Partenariati C.O.18128 – Stadio Xxxxx – Sistemazioni esterne ed opere accessorie Progetto esecutivo (determinazione dirigenziale n. del / / ) Progettisti:
Direttore dei Lavori: dott. – Comune di Trieste
Direttori operativi opere architettoniche: dott Comune di Trieste
Direttore Operativo impianti :
Coordinatore sic. in fase di progettaz.: – Trieste
Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione:
Durata stimata LAVORI:
Modifiche:
giorni Notifica preliminare in data: / /20
Responsabile Unico del procedimento: Xxxxx Xxxxxxx
IMPORTO DEL PROGETTO: | Euro: | 369.870,18 |
IMPORTO LAVORI A BASE D'ASTA: | Euro: | 367.857,28 |
ONERI PER LA SICUREZZA: | Euro: | 19.279,12 |
IMPORTO DEL CONTRATTO: | Euro: | 2.012,90 |
Gara in data: / /2019 offerta di Euro ,00 pari al ribasso del % Impresa/ATI esecutrice: con sede a , in Via , n. Qualificata per i lavori dell_ categori_: , classifica Euro ,00
, classifica Euro ,00 Direttore tecnico del cantiere: Subappaltatori: per i lavori di Importo lavori subappaltati Categoria descrizione
Intervento finanziato con fondi del Comune (ovvero):
inizio dei lavori con fine lavori prevista per il
prorogato il con fine lavori prevista per il
Ulteriori informazioni sull'opera possono essere assunte presso l'ufficio tecnico comunale tel: 040/675 fax: 040
xxxx://xxx.xxxxxx.xxxxxxx.xx: e_mail: @xxxxxx.xxxxxxx.xx
CAPO III – DISPOSIZIONI SUGLI OBBLIGHI DELL'APPALTATORE
art.20. Oneri e obblighi a carico dell'Appaltatore
1. Oltre a quanto previsto nel contratto, in tutti i piani per le misure di sicurezza fisica dei lavo- ratori, sono a carico dell’appaltatore gli oneri e gli obblighi che seguono.
1) - Xxxxx e obblighi generali:
a) la fedele esecuzione del progetto e degli ordini impartiti per quanto di competenza, dal Diret- tore dei Lavori, in conformità alle pattuizioni contrattuali, in modo che le opere eseguite risulti- no a tutti gli effetti collaudabili, esattamente conformi al progetto e a perfetta regola d’arte, ri- chiedendo al medesimo Direttore dei Lavori tempestive disposizioni scritte per i particolari che eventualmente non risultassero da disegni, dal capitolato o dalla descrizione delle opere;
b) la custodia, la conservazione e ogni responsabilità sulle opere realizzate, sui materiali e sulle attrezzature depositate in cantiere, anche se non di sua proprietà, dal momento della consegna dei lavori alla presa in consegna da parte della Amministrazione che deve tradursi in un idoneo verbale da redigersi in contradditorio tra le parti;
c) le responsabilità sulla non rispondenza degli elementi eseguiti rispetto a quelli progettati o previsti dal capitolato;
d) l’onere della fornitura di operatori specializzati, dei mezzi d’opera e degli strumenti metrici e topografici necessari per verifiche relative alle operazioni di consegna, contabilità e collaudo delle opere;
f) la consegna all'Amministrazione, a fine lavori se non diversamente specificato, di tutti i certifi- cati, documenti, ecc. richiesti dal DL dal RUP o dal CSE inerenti materiali, operazioni, eventuali bonifiche, lavori eseguiti nel corso dell'appalto in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF);
g) l'onere, per le demolizioni smontaggi e rimozioni, di:
• consegna all'Amministrazione a fine lavori, della documentazione dell'avvenuto trasporto tratta- mento, smaltimento/riciclo del materiale rimosso/demolito, mediante i documenti di trasporto e conferimento in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (es. PDF);
h) l'onere, per la bonifica amianto,qualora la presenza venisse rinvenuta in corso d'opera, di:
• predisposizione del Piano di lavoro ai sensi dell’art. 256, comma 2°, del D.Lgs. n. 81/2008, prima dell’inizio dei lavori. Una copia di tale piano, come indicato al comma 5° dello stesso articolo, deve essere inviato all’organo di vigilanza, almeno 30 giorni prima dell’inizio dei lavori. Copia di detto pia- no di lavoro in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF) dovrà essere consegnato anche al Direttore Lavori ed al C.S.E. Il piano di lavoro dovrà contenere anche tipo e caratteristiche dei DPI previsti (facciali filtranti o semimaschere facciali, tute, scarpe, guanti, ecc.);
• predisposizione e consegna all'organo di vigilanza competente per territorio la notifica ai sensi del- l'art. 250, comma 1°, del D.Lgs. n. 81/2008, prima dell’inizio dei lavori che possano comportare il ri- schio di esposizione a fibre d’amianto. Copia di detta notifica in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF) dovrà essere consegnata anche al Direttore Lavori ed al C.S.E.;
• redazione e consegna del P.O.S. in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF);
• consegna all'Amministrazione prima dell'inizio dei lavori in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (es. PDF) di idonea documentare attestante l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali istituito dal D.Lgs. 152/06;
• consegna all'Amministrazione prima dell'inizio dei lavori della dichiarazione del legale rappresentan- te di avvalersi di personale in possesso del patentino conseguito a seguito della frequenza e del su- peramento del corso specifico per addetto e/o coordinatore agli interventi di bonifica da amianto. Tale personale deve essere in possesso di patentino regionale, produrre il documento di valutazio- ne dei rischi che contenga la misura della concentrazione di fibre di amianto nel luogo di lavoro, per consentire all’organo di vigilanza di pervenire ad un risultato rappresentativo dell’esposizione annua- le del lavoratore;
• consegna all'Amministrazione prima dell'inizio dei lavori della dichiarazione del legale rappresentan- te indicante il luogo in cui sarà conferito il materiale rimosso per lo smaltimento, specificando se trattasi:
a) di impianto di deposito temporaneo (stoccaggio provvisorio) – allegando l'autorizzazione;
b) discarica autorizzata, indicandone il tipo;
• consegna all'Amministrazione prima dell'inizio dei lavori della dichiarazione del legale rappresentan- te del nominativo della ditta autorizzata al trasporto dei rifiuti;
• consegna all'Amministrazione prima dell'inizio dei lavori della dichiarazione del legale rappresentan- te che approssimativamente indichi la quantità di materiale (in mc o kg) ed entro quanti giorni sarà effettuato il conferimento in discarica;
• comunicazione verbale e scritta (in giornata) da parte del responsabile tecnico dell’impresa all’Ap- paltatore quindi all’Ufficio Direzione Lavori della Stazione Appaltante per il proseguo dell’iter di Legge del reperimento di tracce (presunte) di amianto durante le lavorazioni e non già segnalate dal progetto;
• trasmissione a proprie spese, dopo aver ricevuto il nulla osta da parte dell’Ufficio Direzione Lavori della Stazione Appaltante, dei campioni di materiale prelevato in cantiere per all’accertamento tec- nico delle caratteristiche di detto materiale presso laboratorio autorizzato (ASUITS - Servizio Me- dicina del lavoro). Se gli esami eseguiti daranno esito positivo, si procederà ai sensi di Legge per la bonifica nell’ambito del cantiere a spese della Stazione Appaltante. In caso contrario l’Appaltatore avrà diritto solo al rimborso spese per gli esami eseguiti presso l’ASS;
• monitoraggi ambientali delle fibre di amianto nelle aree incontaminate fino alla pulizia finale; prove e controlli ambientali e dei materiali prima, durante e alla fine della rimozione, come richieste dall’or- gano di vigilanza (ASS) e dalle normative vigenti;
• rilascio della certificazione di restituibilità degli ambienti bonificati dall’amianto, a seguito di idonee prove, per assicurare che le aree interessate alla bonifica possano essere rioccupate con sicurezza consegnandone copia all'Amministrazione a fine lavori in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF);
• consegna all'Amministrazione a fine lavori delle certificazioni previste dalle norme, anche relative allo smaltimento amianto in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF);
• consegna all'Amministrazione a fine lavori della documentazione dell'avvenuto trasporto e smalti- mento in idonea discarica del materiale rimosso, indicando il numero di parere rilasciato dall’organo di vigilanza, mediante copia dei documenti di trasporto e conferimento in uno (n°1) esemplare car- taceo e uno (n°1) su file non editabile (es. PDF);
• completamento e conclusione di qualsiasi pratica autorizzativa presso l'organo di vigilanza conse- gnando copia dei documenti all'Amministrazione in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF);
• consegna all'Amministrazione di ogni altro documento prodotto o consegnato ad altri Enti o ine- rente la bonifica in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF).
Ai fini degli adempimenti di legge, l’impresa di bonifica è considerata il produttore del rifiuto;
i) lo sgombero, subito dopo l'ultimazione dei lavori, dell'eventuale locale assegnato dalla Direzione dei Lavori, quale deposito dei materiali e degli attrezzi e di tutta l'attrezzatura di cantiere, rimanendo intesi che per esigenze di lavoro o per altre necessità la Direzione dei Lavori può richiedere lo sgombero del locale assegnatole anche prima dell'ultimazione dei lavori, assegnandole un altro nell'edificio senza che perciò l'Appaltatore possa accampare diritti di sorta;
l) le spese per xxxxx, imposte, diritti di segreteria e quant'altro necessario per l'ottenimento dei pareri, autorizzazioni, ecc. descritto nel progetto;
m) La realizzazione delle modifiche richieste dalla Direzione dei Lavori o per l'effettuazione di eventuali allacciamenti provvisori, detti accompagnati dalle cautele antinfortunistiche necessarie per il manteni- mento sotto tensione di parte degli impianti, compreso l'utilizzo dei materiali occorrenti e degli stru- menti di misura che si rendessero necessari;
n) l'esecuzione di quadri e linee di comando a protezione apparecchiature con la sola esclusione dell'allacciamento alle reti degli Enti erogatori;
o) gli oneri per l'ottenimento e la presentazione di eventuali nullaosta e/o prescrizioni tecniche particolari in relazione alla tipologia delle opere, emesse da A.S.S., VV.F. o altri Enti preposti ne- cessarie per la corretta realizzazione delle opere stesse e tutte le altre incombenze di Legge previ- ste a carico dell’impresa esecutrice necessarie all'inizio ed esecuzione dei lavori;
p) la preventiva sottoposizone alla D.L. ed all’ufficio del R.U.P. delle campionature e delle specifi- che tecniche dei materiali e delle forniture da impiegare nell’appalto prima del loro effettivo uti- lizzo secondo criteri e procedure valutati dal D.L. d’intesa con il R.U.P.;
q) il mantenimento di una sede operativa nell'ambito del territorio comunale, munita di recapito telefonico adeguatamente presidiato (con esclusione di segreteria telefonica o di altri sistemi au- tomatizzati) durante il corso di tutta la giornata lavorativa e per la durata dei lavori sino all’emis- sione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione;
r) l’Appaltatore è tenuto a richiedere, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi dall'Amministrazione (enti pubblici, privati, ANAS, aziende di servizi ed altre eventuali) interessati diret- tamente o indirettamente ai lavori, tutti i permessi necessari e a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, nonché a verificare presso gli Enti gestori la presenza di eventuali sottoservizi presenti nell’a- rea interessata dai lavori.
2) - Oneri e obblighi organizzativi:
a) il mantenimento di una sede operativa nell’ambito del territorio comunale, munita di recapito telefonico adeguatamente presidiato (con esclusione di segreteria telefonica o di altri sistemi au- tomatizzati) durante il corso di tutta la giornata lavorativa e per la durata dei lavori sino all’emis- sione del certificato di collaudo (o di regolare esecuzione);
b) L'ESECUZIONE DELL'INTERVENTO DOVRÀ ESSERE REALIZZATA ANCHE CON L'IMPIEGO DI PIÙ SQUA- DRE CONTEMPORANEE E DOVRA' ESSERE PIANIFICATA IN PERFETTO COORDINAMENTO E SUCCESSIO- NE SINCRONIZZATA CON LE ATTIVITÀ DEGLI ALTRI INTERVENTI ALLO SCOPO DI ASSICURARE IL RISPET- TO DEI CRONOPROGRAMMI E DEI PIANI DI SICUREZZA;
c) la costruzione e la manutenzione, entro il recinto del cantiere, dei locali ad uso ufficio del per- sonale di Direzione Lavori, assistenza e coordinamento alla sicurezza, arredati, illuminati e prov- visti di armadio chiuso a chiave, tavolo, sedie ed attrezzatura idonea (computer con sistema ope- rativo windows e idonei applicativi (Office), e materiale di cancelleria);
d) la realizzazione dei tracciamenti, rilievi, misurazioni, prove, verifiche, esplorazioni, capisaldi, controlli e simili (che possano occorrere dal giorno in cui inizia la consegna fino al compimento del collaudo provvisorio) tenendo a disposizione del Direttore dei lavori i disegni e le tavole per gli opportuni raffronti e controlli, con divieto di darne visione a terzi e con formale impegno di astenersi dal riprodurre o contraffare i disegni e i modelli avuti in consegna;
e) l’obbligo di intervenire con adeguato numero di operai e mezzi d'opera in relazione all'entità del lavoro per permettere un tempestivo e corretto svolgimento delle opere coerentemente con i tempi previsti, la Direzione dei Lavori avrà la facoltà di intervenire sull’Appaltatore con op- portuno ordine di servizio qualora i lavori non seguissero lo svolgimento previsto e le tempisti- che concordate; a tale fine su richiesta della Direzione dei Lavori l’Appaltatore consegnerà entro 5 (cinque) giorni un dettagliato programma di svolgimento dei lavori che dovrà venir approvato
dalla medesima e costituirà atto impegnativo per l’impresa; in caso di svolgimento anomalo dei lavori in base a tale programma concordato l’Amministrazione Comunale si riserva tutti gli atti necessari sino, in caso di palese inadempienza dell’impresa, alla risoluzione in danno dell’atto contrattuale.
f) L’obbligo di esecuzione delle opere anche parzialmente o a più riprese se le particolari condi- zioni lo richiedano, senza poter richiedere compensi aggiuntivi.
3) - Oneri e obblighi per l’attivazione, la gestione ed il mantenimento del cantiere:
a) l’effettuazione dei movimenti di terra e di ogni altro onere relativo alla formazione del cantie- re attrezzato, ivi comprese le vie di accesso, in relazione alla entità dell’opera, con tutti i più mo- derni e perfezionati impianti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione di tutte le opere prestabilite, ponteggi e palizzate, adeguatamente protetti, in adiacenza di proprietà pubbliche o private, la recintazione nei termini previsti dalle vigenti disposizioni;
b) la manutenzione quotidiana ed il mantenimento, in perfetto stato di conservazione, di tutte le opere realizzate e di tutto il complesso del cantiere sino all’emissione del certificato di collaudo ed il mantenimento delle condizioni di sicurezza del traffico pedonale e veicolare in tutte le aree, pubbliche e private, limitrofe ed antistanti il cantiere. In particolare la sistemazione delle sue stra- de, i rifacimenti e le riparazioni al piano stradale danneggiato, agli accessi ed ai cantieri, inclusa l’il- luminazione delle vie d’accesso e del cantiere stesso; la continuità degli scoli delle acque e quan- t’altro necessario a rendere sicuri il transito e la circolazione dei veicoli e delle persone addette ai lavori tutti, ivi comprese le eventuali opere scorporate o affidate a terzi dallo stesso ente ap- paltante;
c) il mantenimento in buono stato di servizio tutti gli attrezzi e dei mezzi d’opera, delle strade e dei ponti di servizio esistenti, che occorrano per i lavori;
d) la pulizia quotidiana del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, oltre che di quelle interessate dal passaggio di automezzi, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto, an- che se abbandonati da altre ditte, sino alle discariche autorizzate;
e) il divieto di deposito di materiali fuori dal recinto di cantiere, anche per brevissimo tempo (in difetto, sarà comminata una apposita penale in misura da euro 50,00 ad euro 200,00 per ogni in- frazione accertata);
f) la predisposizione degli attrezzi, dei ponti, delle armature, delle puntellazioni e quant’altro oc- corre alla esecuzione piena e perfetta dei lavori nei termini previsti dalle vigenti norme in mate- ria di sicurezza nei cantieri, ivi compresa la realizzazione e mantenimento di tutte le opere prov- visionali necessarie, nel corso dei lavori, anche su disposizione del Direttore dei lavori e/o del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori, per l’esecuzione delle opere e per la protezione e sicu- rezza dei lavoratori;
g) La protezione mediante fasciature, copertura, ecc. degli apparecchi e di tutte le parti degli im- pianti che non è agevole togliere d'opera per difenderli da rotture, guasti, manomissioni, ecc., in modo che a lavoro ultimato il materiale sia consegnato come nuovo;
h) l’idonea protezione dei materiali impiegati e messi in opera a prevenzione di danni di qualsiasi natura e causa, nonché la rimozione di dette protezioni a richiesta della direzione lavori. Nel caso di sospensione dei lavori dovrà essere adottato ogni provvedimento necessario ad evitare deterioramenti di qualsiasi genere e per qualsiasi causa alle opere eseguite, restando a carico del- l’appaltatore l’obbligo di risarcimento degli eventuali danni conseguenti al mancato o insufficiente rispetto della presente norma;
i) la guardiania e la sorveglianza diurna e notturna nell’arco delle 24 ore giornaliere; ai sensi del- l’articolo 22 della L. 13.9.1982, n. 646, la custodia continuativa deve essere affidata a personale provvisto di qualifica di guardia particolare giurata. La violazione della presente prescrizione comporta la sanzione dell’arresto fino a tre mesi o dell’ammenda da euro 51,65 ad euro 516,46;
l) la recintazione nei termini previsti dalle vigenti disposizioni, la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciata da altre ditte, sino alle discariche autorizzate;
m) l’adozione, nel compimento di tutti i lavori, dei procedimenti e delle cautele necessarie a ga- rantire l’incolumità degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evita- re danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in ma- teria di prevenzione infortuni; con ogni più ampia responsabilità in caso di infortuni a carico del- l’Appaltatore, restandone sollevati la Stazione appaltante, nonché il personale preposto alla dire- zione e sorveglianza dei lavori;
n) l'adatta manodopera, l'energia elettrica, gli apparecchi e gli strumenti di controllo e di misura, preventivamente tarati e quanto altro occorrente per eseguire le verifiche e le prove degli im- pianti e quelle di collaudo;
o) il lievo e accatastamento in luogo sicuro e successiva riposa e/o l’esecuzione di qualsiasi tipo di protezione, il tutto onnicomprensivo di qualsiasi onere edile ed impiantistico necessario, per tutte quelle parti, corpi e/o strutture esistenti quali: insegne luminose, impianti esterni in facciata, unità di condizionamento, tabelle/indicazioni stradali ecc. che, nel corso dell’esecuzione di tutte le fasi lavorative, si trovino ad essere presenti nelle zone di intervento, e che comunque, alla fine dell’attività lavorativa, dovranno restare a servizio dei manufatti a cui inizialmente erano destinati e nelle medesime condizioni originarie;
p) I lavori di xxxxxx, reinterro ed asporto; opere murarie occorrenti per l'esecuzione degli im- pianti, come murature comuni, formazione di fori, tracce, nicchie e conseguenti riprese di mura- tura, pavimentazioni, intonaci, decorazioni, rivestimenti, verniciature, ecc. che siano state esegui- te; asporto dei materiali di risulta alle discariche autorizzate;
q) lo smontaggio e rimontaggio delle apparecchiature che possano compromettere, a giudizio in- sindacabile della Direzione dei Lavori, la buona esecuzione di altri lavori in corso;
r) la pulizia quotidiana del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, oltre che di quelle interessate dal passaggio di automezzi, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto, an- che se abbandonati da altre ditte, sino alle discariche autorizzate. Ad opera finita l'Appaltatore è tenuto alla pulizia accurata dei cortili, marciapiedi ecc. e di eventuale suolo pubblico o privato nei quali ha eseguito i lavori. L’Amministrazione non prenderà in consegna l’immobile, o porzione di esso, in carenza di tale accurata pulizia;
s) la presentazione, quale integrazione e contestualmente al piano previsto dal P.S.C., di idonea documentazione che contenga le informazioni e soluzioni che verranno adottate per rispettare quanto previsto dal presente Capitolato Speciale d'Appalto nella Parte II, Capo III - CRITERI AM- BIENTALI MINIMI-DECRETI 24 DICEMBRE 2015 E 11 GENNAIO 2017, in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (es. PDF)
t) la presentazione, prima dell'inizio dei lavori, della documentazione di rispetto dei criteri del punto 2.5.3 (Prestazioni ambientali) dei CAM in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (es. PDF) e in particolare:
1. relazione tecnica nella quale siano evidenziate le azioni previste per la riduzione dell’impatto ambientale;
2. piano per per la gestione dei rifiuti da cantiere e per il controllo della qualità dell’aria dell’aria e dell’inquinamento acustico durante le attività di cantiere;
u) la presentazione, nel corso dell'esecuzione del contratto, della lista completa dei lubrificanti utilizzati come previsto dal punto 2.7.4 dei CAM richiamati nel Capitolato Speciale d'Appalto e nel rispetto della dichiarazione presentata in sede offerta, in uno (n°1) esemplare cartaceo e uno (n°1) su file non editabile (PDF);
v) la mancata o incompleta consegna della necessaria documentazione sopra riportata, che dovrà esse- re datata e sottoscritta, non consentirà la verifica dell'eseguito e l'emissione del certificato di collaudo provvisorio o del certificato di regolare esecuzione.
4) - Xxxxx e obblighi correlati alle forniture e trasporti:
a) la fornitura e il trasporto, a piè d’opera, di tutti i materiali e mezzi occorrenti per l’esecuzione dei lavori, franchi di ogni spesa di imballo, trasporto, tributi ed altra eventualmente necessaria;
b) l’assunzione a proprio ed esclusivo carico dei rischi derivanti dai trasporti;
c) la fornitura di tutti i mezzi d’opera (attrezzi, ponteggi, cavalletti, sollevatori e similari) necessa- ri ai lavori e l’approntamento di tutte le opere, anche a carattere provvisorio, occorrenti per as- sicurare la non interferenza dei lavori con quelli di altre imprese o eseguiti in economia dalla sta- zione appaltante, il tutto rispondente alle norme antinfortunistiche vigenti in modo da garantire la incolumità del personale e dei terzi;
d) il ricevimento, lo scarico e il trasporto nei luoghi di deposito o nei punti di impiego secondo le disposizioni della Direzione Lavori, comunque all’interno del cantiere, dei materiali e dei manu- fatti esclusi dal presente appalto e approvvigionati o eseguiti da altre ditte per conto dell’ente ap- paltante e per i quali compete, a termini di contratto, all’appaltatore l’assistenza alla posa in ope- ra. I danni che, per cause dipendenti dall’appaltatore, fossero apportati ai materiali e manufatti suddetti dovranno essere ripristinati a carico dello stesso appaltatore;
e) la concessione, su richiesta della Direzione Lavori, a qualunque altra impresa alla quale siano affidati lavori non compresi nel presente appalto, dell’uso parziale o totale dei ponteggi di servi- zio, delle impalcature, delle costruzioni provvisorie e degli apparecchi di sollevamento per tutto il tempo necessario all’esecuzione dei lavori che l’ente appaltante intendesse eseguire diretta- mente ovvero a mezzo di altre ditte dalle quali, come dall’ente appaltante, l’impresa non potrà pretendere compensi di sorta, tranne che per l’impiego di personale addetto ad impianti di solle- vamento;
f) la fornitura e manutenzione dei cartelli di avviso, di fanali di segnalazione notturna nei punti prescritti e di quanto altro indicato dalle disposizioni vigenti a scopo di sicurezza, nonché l’illumi- nazione notturna del cantiere e delle vie d’accesso al cantiere medesimo;
g) I rischi derivanti dai trasporti.
5) - Xxxxx e obblighi a conclusione dei lavori:
a) la pulizia finale accurata comprensiva di ceratura e lucidatura dei pavimenti, della perfetta puli- zia delle superfici vetrate, ed ogni altra attività volta all’immediato utilizzo dell’opera, nonché la pulizia perfetta dei locali insudiciati nell’esecuzione dei lavori. l’Ente non prenderà in consegna l’immobile in carenza di tale accurata pulizia. Il relativo onere, a carico dell’Ente è compensato ‘a corpo’ nell’ambito delle spese generali dell’appalto;
b) il ripristino di tutti i confini e picchetti di segnalazione, nelle posizioni inizialmente consegnate dalla stessa Direzione Lavori prima dell’ultimazione dei lavori e, comunque, a semplice richiesta della Direzione Lavori;
c) la consegna, prima della smobilitazione del cantiere, di un certo quantitativo di materiale usa- to, per le finalità di eventuali successivi ricambi omogenei, previsto dal Capitolato speciale o pre- cisato da parte della Direzione Lavori con ordine di servizio e che sarà liquidato in base al solo costo del materiale;
d) la consegna, contestualmente alla fine dei lavori e comunque non oltre il termine di 5 (cinque) giorni naturali e consecutivi dalla ultimazione degli stessi, di tutti i certificati necessari a rendere l’opera completamente utilizzabile alla data della fine dei lavori, indipendentemente da eventuali contestazioni con subaffidatari o altri fornitori. Nel caso in cui debba essere acquisita l’agibilità della struttura, all’appaltatore è fatto obbligo di provvedere alla consegna, al Responsabile del procedimento, entro il termine di giorni 5 (cinque) dalla data di ultimazione dei lavori, di tutta la documentazione necessaria alla richiesta dell’agibilità stessa, come da normative;
e) la mancata o tardiva presentazione della suddetta documentazione o la sua incompletezza im- putabili all’appaltatore comporterà la comminazione della penale in misura pari allo 0,2 (zerovir- goladue) per mille dell’importo dell’appalto.
6) - Xxxxx e obblighi relativi a rapporti con soggetti terzi:
a) l’assunzione delle spese, dei contributi, dei diritti, dei lavori, delle forniture e delle prestazioni occorrenti per gli allacciamenti provvisori di acqua, energia elettrica, gas e fognatura, necessari per il funzionamento del cantiere e per l’esecuzione dei lavori, nonché delle spese per le utenze e per i consumi dipendenti dai predetti servizi;
b) la concessione, previo il solo rimborso delle spese vive, dell’uso dei predetti servizi alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Amministrazione, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza;
c) il pagamento di tributi, canoni e somme comunque dipendenti dalla concessione di permessi comunali, occupazioni temporanee di suolo pubblico, licenze temporanee di passi carrabili, otte- nimento dell’agibilità a fine lavori, del C.P.I, certificazioni relative alla sicurezza dell’immobile e degli impianti, conferimento a discarica, rispondenza igienicosanitaria dell’opera, nonché il paga- mento di ogni tributo, presente o futuro, comunque correlato a provvedimenti comunque neces- sari alla formazione e mantenimento del cantiere ed all’esecuzione delle opere ed alla messa in funzione degli impianti;
d) la richiesta, prima della realizzazione dei lavori, presso tutti i soggetti diversi dalla stazione ap- paltante (enti pubblici, privati, aziende di servizi ed altre eventuali), interessati direttamente o in- direttamente ai lavori, di tutti i permessi necessari, oltre a seguire tutte le disposizioni emanate dai suddetti per quanto di competenza, in relazione all’esecuzione delle opere e alla conduzione del cantiere, con esclusione dei permessi e degli altri atti di assenso aventi natura definitiva e af- ferenti il lavoro pubblico in quanto tale, con il pagamento dei relativi tributi, canoni e quant’altro necessario;
e) il passaggio, le occupazioni temporanee ed il risarcimento di danni per l’abbattimento di piante, per depositi od estrazioni di materiali. L’Appaltatore si obbliga a concedere, con il solo rimborso delle spese vive, l’uso dei predetti servizi alle altre ditte che eseguono forniture o lavori per conto della Stazione appaltante, sempre nel rispetto delle esigenze e delle misure di sicurezza.
7) - Oneri ed obblighi in ordine a documentazione fotografica e campionamenti:
a) la produzione, alla Direzione Lavori ed eventualmente all’organo di collaudo, di un’adeguata documentazione fotografica relativa alle lavorazioni di particolare complessità o non più ispezio- nabili o verificabili dopo la loro esecuzione. La predetta documentazione, a colori ed in formati idonei ed agevolmente riproducibili, deve essere resa in modo da non rendere modificabile la data e l’ora delle riprese (In relazione alla tipologia ed all’importanza dell’opera può essere previ- sta la restituzione grafica e su “file” (Dwg o Dgn) dell’opera stessa come realizzata (as built), os- sia con le eventuali modifiche apportate in corso di costruzione con i più significativi dettagli ese- cutivi. In tale ipotesi il relativo onere è da considerarsi ricompreso nelle spese generali dell’inter- vento);
b) l’esecuzione, presso gli Istituti autorizzati, di tutte le prove che verranno ordinate dalla Dire- zione Lavori, sui materiali e manufatti impiegati o da impiegarsi nella costruzione, compresa la confezione dei campioni, modelli, sagome e l’esecuzione di prove di carico e calcoli che siano or- dinate dalla stessa Direzione Lavori su tutte le opere in calcestruzzo semplice o armato e qual- siasi altra struttura portante, nonché prove di tenuta per le tubazioni; in particolare è fatto obbli- go di effettuare almeno un prelievo di calcestruzzo per ogni giorno di getto, datato e conservato. Spetta all’insindacabile giudizio della Direzione Lavori la valutazione della rispondenza delle pro- ve, campioni, prelievi e quant’altro necessario alle dovute prescrizioni, con la facoltà di farli ripe- tere finché tale rispondenza non sia raggiunta. Dei campioni potrà essere ordinata la conserva- zione, munendoli di sigilli e della sottoscrizione del Direttore dei lavori e dell’appaltatore o co- munque con modalità tali da garantirne l’autenticità. Comunque restano a carico dell'Appaltatore i campioni di materiali, modelli, sagome, prove e calcoli statici di qualsiasi genere;
c) l’esecuzione di un’opera campione delle singole categorie di lavoro ogni volta che questo sia previsto specificatamente dal Capitolato Speciale o sia richiesto dalla Direzione dei Lavori, per ottenere il relativo nulla-osta alla realizzazione delle opere simili;
d) la previa sottoposizone alla DL ed al RUP delle campionature e delle specifiche tecniche dei materiali e delle forniture da impiegare nell’appalto prima del loro effettivo utilizzo secondo cri- xxxx e procedure valutati dal DL d’intesa con il RUP.
art.21. Disciplina e buon ordine del cantiere - oneri e obblighi dell'appaltatore
1. L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine del cantiere e ha obbligo di os- servare e far osservare al proprio personale le norme di legge e di regolamento e le prescrizioni ricevute, assumere solamente persone capaci ed idoneamente formate, in grado di sostituirlo nella condotta e misurazione dei lavori.
2. La Stazione appaltante potrà pretendere che l'appaltatore allontani dal cantiere quei dipen- denti che risultino palesemente insubordinati, incapaci e disonesti o, comunque, non graditi alla stazione appaltante per fatti attinenti alla conduzione dei lavori.
3. L’appaltatore assicura l‘organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere attra- verso la direzione del cantiere la quale viene assunta da un tecnico qualificato ed iscritto all'Albo della relativa categoria, dipendente dell’impresa o avente apposito incarico professionale o altro rapporto con l'impresa, abilitato secondo le previsioni del capitolato speciale in rapporto alle ca- ratteristiche delle opere da eseguire.
4. Il R.U.P., attraverso il Direttore dei Lavori, ha il diritto di esigere il cambiamento del diretto- re di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’ap- paltatore è in tutti i casi responsabile dei danni discendenti dalla scelta del detto direttore, ivi compresi quelli causati dall’imperizia o dalla negligenza, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali.
5. I rappresentanti dell'Amministrazione, deputati alla conduzione dei lavori, avranno libero ac- cesso al cantiere in qualsiasi giorno ed ora, ad ogni parte delle opere oggetto dell'appalto, salvo il rispetto delle eventuali prescrizioni da parte del Coordinatore per l’esecuzione.
6. L'Amministrazione mette, secondo il bisogno e le possibilità, a disposizione dell'Appaltatore quelle aree pubbliche o comunali che occorreranno per piantarvi i cantieri e depositare i mate- riali necessari, nei limiti di quanto previsto dalla normativa in materia di sicurezza, circolazione stradale ed altre discipline vigenti.
7. E’ a carico e a cura dell’Appaltatore la custodia e la tutela del cantiere, di tutti i manufatti e dei materiali in esso esistenti, anche se di proprietà dell'Amministrazione e ciò anche durante pe- riodi di sospensione dei lavori e fino alla presa in consegna dell’opera da parte della medesima Amministrazione. E' onere dell'Appaltatore impedire, anche con presidi antintrusione, che le aree di cantiere possano consentire l'accesso da parte di estranei alla parte di edificio non og- getto di lavorazioni nell'ambito del presente appalto. L'Appaltatore dovrà altresì consentire l'ac- cesso, saltuario e preventivamente concordato, al cantiere da parte di personale dell'Ente depu- tato alla custodia del materiale, conservato nelle parti dell'edificio non interessate dai lavori.
8. Allo stesso modo, sono a cura ed a carico dell'Appaltatore la pulizia del cantiere e delle vie di transito e di accesso allo stesso, compreso lo sgombero dei materiali di rifiuto lasciati da altre ditte; formare, mantenere, illuminare i cantieri e i loro accessi, eseguire le recintazioni e provve- dere alle segnalazioni, eseguire i rifacimenti e le riparazioni al piano stradale danneggiato, agli ac- cessi ed ai cantieri.
- PARTE SECONDA - SPECIFICAZIONE DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE
(modalità di esecuzione e norme di misurazione di ogni lavorazione, requisiti di accet- tazione di materiali e componenti, specifiche di prestazione e modalità di prove, ordine da tenersi nello svolgimento di specifiche lavorazioni)
CAPO I - DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTABILIZZAZIONE E MISURA DEI LAVORI
art.22. Valutazione dei lavori a misura
1. La contabilizzazione dei lavori è effettuata in conformità al decreto ministeriale di cui all'art. 111, comma 1 del D.Lgs. 50/2016, fino all'emanazione di detto decreto la contabilizzazione dei la- vori è effettuata in conformità alle disposizioni di cui al Titolo IX capo 1 del D.P.R. 207/2010.
2. La misurazione e la valutazione dei lavori a misura sono effettuate secondo le specificazioni date nelle norme del presente Capitolato Speciale e nelle enunciazioni delle singole voci di elen- co; in ogni altro caso sono utilizzate per la valutazione dei lavori le dimensioni nette delle opere eseguite rilevate sul luogo del lavoro, senza che l’appaltatore possa far valere criteri di misurazio- ne o coefficienti che modifichino le quantità effettivamente in opere.
3. Non sono riconosciuti nella valutazione delle opere aumenti dimensionali o ingrossamenti non rispondenti ai dati progettuali se non preventivamente autorizzati dal Direttore dei Lavori.
4. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a misura s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal presente Capitolato Spe- ciale d’Appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali.
5. La contabilizzazione delle opere e delle forniture verrà effettuata applicando alle quantità ese- guite i prezzi unitari netti desunti dall’elenco dei prezzi unitari.
art.23. Valutazione dei lavori a corpo
1. La valutazione del lavoro a corpo è effettuata secondo le specificazioni date nell’enunciazione e nella descrizione del lavoro a corpo, nonché secondo le risultanze degli elaborati grafici e di ogni altro allegato progettuale; il corrispettivo per il lavoro a corpo resta fisso e invariabile senza che possa essere invocata dalle parti contraenti alcuna verifica sulla misura o sul valore attribuito alla quantità di detti lavori.
2. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori a corpo s’intende sempre compresa ogni spesa occorrente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal presente capitolato specia- le d’appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali. Pertanto nessun compenso può essere richiesto per lavori, forniture e prestazioni che, ancorché non esplicitamente specifi- cati nella descrizione dei lavori a corpo, siano rilevabili dagli elaborati grafici o viceversa. Lo stes- so dicasi per lavori, forniture e prestazioni che siano tecnicamente e intrinsecamente indispensa- bili alla funzionalità, completezza e corretta realizzazione dell'opera appaltata secondo le regola dell'arte.
3. La contabilizzazione dei lavori a corpo è effettuata applicando all’importo netto di aggiudica- zione le percentuali convenzionali relative alle singole categorie di lavoro di ciascuna delle quali va contabilizzata la quota parte in proporzione al lavoro eseguito.
4. La lista delle voci e delle quantità relative ai lavori a corpo non ha validità ai fini del presene articolo, in quanto l'appaltatore era tenuto, in sede di partecipazione alla gara, a verificare le voci e le quantità richieste per l’esecuzione completa dei lavori progettati, ai fini della formulazione della propria offerta e del conseguente corrispettivo.
art.24. Valutazione dei lavori in economia eventualmente dedotti in contratto
1. Ai sensi dell’art. 179 del D.P.R. 207/2010, i lavori in economia previsti eventualmente nel contratto non danno luogo ad una valutazione a misura, ma sono inseriti nella contabilità secon- do i prezzi di elenco per l'importo delle somministrazioni al lordo del ribasso d'asta.
2. Per i lavori da liquidare su fattura e per le prestazioni da contabilizzare in economia si proce- de sulla base dell’art. 186 e ss. del D.P.R. 207/2010.
3. Gli oneri per la sicurezza, per la parte eseguita in economia, sono contabilizzati separatamen- te con gli stessi criteri.
art.25. Valutazione dei lavori in corso d’opera
1. Ferme le disposizioni in materia di contabilizzazione e di pagamento del corrispettivo, per de- terminati manufatti il cui valore è superiore alla spesa per la messa in opera, il Direttore dei La- vori può stabilire anche il prezzo a piè d'opera e prevedere il relativo accreditamento in contabi- lità prima della messa in opera, in misura non superiore alla metà del prezzo stesso.
2. In tale ipotesi, ai sensi dell’art.180 del D.P.R. 207/2010, all'importo dei lavori eseguiti è ag- giunta la metà di quello dei materiali provvisti a piè d'opera, destinati ad essere impiegati in ope- re definitive facenti parte dell'appalto ed accettati dal Direttore dei Lavori, da valutarsi a prezzo di contratto o, in difetto, ai prezzi di stima.
3. I materiali e i manufatti portati in contabilità rimangono a rischio e pericolo dell'appaltatore, e possono sempre essere rifiutati dal Direttore dei Lavori ai sensi dell’art.180 del D.P.R. 207/2010.
art.26. Materiali ed oggetti di valore
1. I materiali dovranno corrispondere alle prescrizioni tecniche ed ai campioni e dovranno esse- re accettati dal Direttore dei Lavori ed eventualmente ove prescritto dal Responsabile Unico del procedimento, prima di venir posti in opera. Xxxxxx accettati non potranno più venir allontanati dal cantiere né essere tolti alla loro destinazione senza il consenso dello stesso Direttore dei La- vori e del RUP. Xxxxxx non accettati dovranno essere allontanati dal cantiere e le opere e i lavori eventualmente eseguiti dovranno essere rifatti.
2. In ogni caso l’accettazione dei materiali non è mai definitiva prima del collaudo e, pertanto, essi potranno venir rifiutati anche dopo la loro accettazione e posa in opera.
3. I materiali provenienti da escavazioni o demolizioni i quali siano ritenuti utilizzabili dai re- sponsabili dei lavori per conto della stazione appaltante resteranno di proprietà della medesima Amministrazione e l’appaltatore dovrà riporli, regolarmente accatastati, nei luoghi richiesti, inten- dendosi di ciò compensato con i prezzi degli scavi e delle relative demolizioni. Ove tali materiali siano ceduti all’appaltatore, il prezzo ad essi attribuito dovrà essere dedotto dall’importo netto dei lavori.
4. Salvi i diritti che spettano allo Stato, la stazione appaltante comunque si riserva la proprietà degli oggetti di valore e di quelli che interessano la scienza, la storia, l’arte o l’archeologia, com- presi i relativi frammenti, che si dovessero reperire nei fondi occupati per l’esecuzione dei lavori e nella sede dei lavori stessi, con l’obbligo dell’appaltatore di consegnarli alla stazione appaltante medesima che gli rimborserà le spese per la loro conservazione e per speciali operazioni che fos- sero state ordinate per assicurarne l’integrità ed il diligente recupero.
5. Il reperimento di cose di interesse storico, artistico o archeologico va immediatamente co- municato al Responsabile unico del procedimento. L’appaltatore non può demolire o comunque alterare i reperti, né può rimuoverli senza autorizzazione della stazione appaltante.
6. L’appaltatore è responsabile di ogni danno o perdita degli oggetti scoperti che si verificasse per opera o per negligenza dei suoi agenti ed operai.
CAPO II - MODI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEI LAVORI
art.27.Norme generali per la misurazione e valutazione dei lavori
1. La misurazione e la valutazione dei lavori, da effettuarsi ai fini della determinazione dei corri- spettivi dei lavori a corpo e successivamente ai fini della determinazione della quota parte in pro- porzione al lavoro eseguito da contabilizzare, nonché ai fini della determinazione di qualsiasi altro lavoro dovesse essere variato od aggiunto in corso d’opera, sarà eseguita secondo quanto dispo- sto dai seguenti commi.
2. La misurazione e la valutazione dei lavori sono effettuate secondo le specificazioni date nelle norme del presente Capitolato Speciale e nelle enunciazioni delle singole voci di elenco; in ogni altro caso sono utilizzate per la valutazione dei lavori le dimensioni nette delle opere eseguite ri- levate sul luogo del lavoro, senza che l’appaltatore possa far valere criteri di misurazione o coef- ficienti che modifichino le quantità effettivamente in opere.
3. Non sono comunque riconosciuti nella valutazione delle opere ingrossamenti o aumenti di- mensionali di alcun genere non rispondenti ai disegni di progetto se non saranno stati preventiva- mente autorizzati dal Direttore dei Lavori.
4. Nel corrispettivo per l’esecuzione dei lavori s’intende sempre compresa ogni spesa occor- rente per dare l’opera compiuta sotto le condizioni stabilite dal capitolato speciale d’appalto e secondo i tipi indicati e previsti negli atti progettuali.
5. La contabilizzazione delle opere e delle forniture verrà effettuata applicando alle quantità ese- guite i prezzi unitari netti desunti dall’elenco dei prezzi unitari.
6. Le misure in cantiere verranno rilevate dalla Direzione dei lavori in contraddittorio con il rappresentante dell'Appaltatore.
7. Verranno contabilizzate solamente le quantità poste in opera che saranno pertanto compren- sive degli sfridi di lavorazione.
8. Per le opere da eseguire si intendono incluse nei singoli prezzi tutte le opere accessorie ne- cessarie alla perfetta realizzazione delle stesse incluse forniture, trasporti sollevamenti armature di servizio e protezione oneri per la manodopera ecc.
9. Per completezza e nel caso si rendessero necessarie lavorazioni aggiuntive in corso d'opera vengono inserite modalità di misurazione di voci di lavorazioni anche non contemplate dal pre- sente contratto
10. Le modalità di misurazione delle opere, ove non specificato diversamente nell'allegato Elenco descrittivo delle voci e prezzi unitari sono le seguenti;
INTONACI
Gli intonaci sui muri o strutture di spessore superiore a 15 cm si misurano «vuoto per pieno», intendendosi così compensate le riquadrature dei vani, degli aggetti, delle lesene, ecc. le cui su- perfici non vengono sviluppate: fatta eccezione tuttavia per i vani di superficie superiore a 4 m2 per i quali si detrae la superficie dei vano, ma si valuta la riquadratura.
Per gli intonaci su parete di spessore inferiore a 15 cm si detraggono tutte le superfici dei vuoti e si valutano le riquadrature.
Gli intonaci su soffitti inclinati, volte, cupole, ecc. sono valutati secondo la superficie effettiva di applicazione.
I prezzi degli intonaci saranno applicati a metro quadrato misurando l' effettiva superficie geome- trica realizzata; l' onere per la realizzazione di spigoli, risalti guscie ecc. sarà compresa nel prezzo, così pure la posa degli paraspigoli a scomparsa per l' altezza minima di metri due; nel caso di realizzazione di guscie di raccordo esse non saranno computate effettuando la misurazione in proiezione orizzontale come se esistessero gli spigoli.
Gli intonaci interni o esterni saranno liquidati semplicemente a metro quadrato, senza liquidazio- ni accessorie anche nel caso di supporti irregolari o fuori piombo sia su superfici di nuova realiz- zazione sia su murature esistenti siano esse in calcestruzzo, pietrame, laterizio o in materiale iso- lante anche in pannello.
Nella fattura degli intonachi è compreso l' onere della ripresa, la chiusura di fori di qualsiasi gene- re incluse anche rincocciature e l' intasamento dei fori dei mattoni forati.
Nessun compenso speciale sarà dovuto per gli intonaci eseguiti a piccoli tratti anche in corri- spondenza di spalle e di mazzette di vani di porte e di finestre.
Per la liquidazione di prezzi di rappezzo di intonaco esistente si misurerà l'intonaco eseguito in base al minor rettangolo circoscritto all'effettiva superficie realizzata. intendendosi pagato ogni onere per il perfetto raccordo con la superficie esistente.
I rappezzi di intonaco sono liquidabili, se previsti dall'elenco prezzi, per una superficie massima di mq due su intonaco preesistente; per superfici maggiori verrà liquidata la posta relativa alla voce di intonaco.
Per l'esecuzione di intonaci interni o esterni si intendono compresi nel prezzo tutti gli oneri per le armature di servizio, protezioni, ponteggi sollevamenti forniture e rifiniture necessarie alla perfetta realizzazione a regola d' arte.
OPERE DA PITTORE
Nei prezzi di tinteggiature, coloriture e verniciature in genere sia in ambienti interni che all' esterno, sono inclusi tutti gli oneri necessari a dare l' opera finita a regola d' arte, incluse le ar- mature e ponteggi di servizio, tutti i trasporti, sollevamenti, forniture e manodopera necessarie.
E' inclusa la perfetta protezione delle parti non interessate quali pavimenti rivestimenti, serra- menti ecc rimanendo inteso che ogni eventuale danneggiamento sarà a totale carico dell' impresa esecutrice e che eventuali danni verranno immediatamente conteggiati e detratti dalla contabilità; è altresì inclusa la sfilatura e reinfilatura dei serramenti, lo smontaggio ed il rimontaggio di corpi illuminanti, mostrine degli interruttori prese ecc. dell'impianto elettrico e di riscaldamento la protezione o la rimozione e riposa di portelle cornici architravi aggetti e risalti, decorazioni ecc.
Per i serramenti, portelle, cancelli ecc si intende incluso anche lo smontaggio ed il rimontaggio della ferramenta di chiusura e di sostegno e la loro coloritura fuori opera con preventivo tratta- mento anticorrosione, nonché la perfetta pulizia ed eliminazione di tutte le tracce di pittura pre- esistente dalla parte in legno, in ferro e sugli accessori metallici. Per le opere in ferro si intende incluso il preventivo adeguato trattamento antiruggine ed eventualmente la zincatura a caldo di alcune parti secondo le prescrizioni della D.L. nonché la perfetta pulizia di tracce di ruggine e di pittura preesistente.
Le tinteggiature e pitturazioni interne ed esterne si applicheranno generalmente le norme valide per la misurazione degli intonachi.
Le opere in ferro a disegno quali ringhiere, cancelli, inferriate e simili saranno computate una vol- ta la superficie geometrica complessiva misurata sempre in proiezione; nel prezzo sarà sempre inclusa la coloritura di sostegni grappe, accessori, chiusure, cardini ecc., la perfetta protezione delle opere da non colorire ed il preventivo adeguato trattamento antiruggine di tutta la struttu- ra.
art.28.Classificazioni di lavoratori per l’applicazione della mano d’opera
PRIMA CATEGORIA
Appartengono a questa categoria:
• i lavoratori che svolgono attività produttive semplici per abilitarsi alle quali non occorrono co- noscenze professionali, ma è sufficiente un periodo minimo di pratica;
• i lavoratori che svolgono attività manuali semplici non direttamente collegate al processo pro- duttivo per le quali non occorrono conoscenze professionali.
SECONDA CATEGORIA
Appartengono a questa categoria:
• i lavoratori che svolgono attività per abilitarsi alle quali occorrono un breve periodo di pratica e conoscenze professionali di tipo elementare;
• i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività amministrative che non richiedo- no in modo particolare preparazione, esperienza e pratica d'ufficio.
TERZA CATEGORIA
Appartengono a questa categoria:
• i lavoratori qualificati che svolgono attività richiedenti una specifica preparazione risultante da diploma di qualifica d'istituti professionali o acquisita attraverso una corrispondente esperienza di lavoro;
• i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività esecutive di natura tecnica o am- ministrativa che richiedono in modo particolare preparazione e pratica d'ufficio o corrispon- dente esperienza di lavoro.
QUARTA CATEGORIA
Appartengono a questa categoria:
• i lavoratori qualificati che svolgono attività per l'esecuzione delle quali si richiedono: cognizioni tecnico-pratiche inerenti alla tecnologia del lavoro ed all'interpretazione del disegno, conseguite in istituti professionali o mediante istruzione equivalente, ovvero particolari capacità e abilità conseguite mediante il necessario tirocinio. Tali lavoratori devono compiere con perizia i lavori loro affidati inerenti alla propria specialità e richiedenti le caratteristiche professionali sopra in- dicate;
• i lavoratori che, senza possedere il requisito di cui alla categoria seguente, guidano e controlla- no con apporto di competenza tecnico pratica un gruppo di altri lavoratori, ma senza iniziativa per la condotta ed il risultato delle lavorazioni;
• i lavoratori che, con specifica collaborazione, svolgono attività di semplice coordinamento e controllo di carattere tecnico o amministrativo o attività esecutive di particolare rilievo rispet- to a quelle previste per la categoria precedente.
QUINTA CATEGORIA
Appartengono a questa categoria:
• i lavoratori che, oltre a possedere tutte le caratteristiche indicate nella precedente categoria, compiono, con maggiore autonomia esecutiva e con l'apporto di particolare e personale com- petenza operazioni su apparati o attrezzature complessi, che presuppongono la conoscenza della tecnologia specifica del lavoro e del funzionamento degli apparati stessi;
• i lavoratori che guidano e controllano con apporto d’adeguata competenza tecnico-pratica un gruppo d’altri lavoratori, esercitando un certo potere d'iniziativa per la condotta ed i risultati delle lavorazioni;
• lavoratori che, sulla base d'indicazioni, disegni o schemi equivalenti, compiono con autonomia esecutiva e anche con l'aiuto d’altri lavoratori, lavori di natura complessa relativi alle diverse fasi d’installazione di reti elettriche e/o telefoniche. Provvedono inoltre all'idoneo posiziona- mento degli appoggi, alle prove di pressione con registrazione dei valori riscontrati, segnalan- do il consumo del materiale utilizzato.
CAPO III - CRITERI AMBIENTALI MINIMI - DECRETI 24 DICEMBRE 2015 E 11 GENNAIO 2017
art.29. Premesse
• Il Decreto 11 gennaio 2017 “Adozione dei criteri ambientali minimi per gli arredi interni, per l'edilizia e per i prodotti tessili” Allegato 2 “di aggiornamento all'Allegato 1 del Decreto 24 di- cembre 2015 “Adozione dei criteri ambientali minimi per l'affidamento di servizi di progetta- zione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici per la ge- stione dei cantieri della pubblica amministrazione e criteri ambientali minimi per le forniture di ausili per l’incontinenza” ne prevede l'adozione delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali per il 100% del valore a base d'asta come di seguito specificato. (CAM).
• In merito alle specifiche tecniche l'appaltatore potrà prevedere nell'ambito della relazione tec- nica di cui al seguente c.2 punto e all'art. 25 c. 26 del Contratto, da presentare prima dell'av- vio dei lavori, misure di gestione ambientale equivalenti a quelle prescritte che dovranno esse- re valutate e accettate dalla Stazione Appaltante.
• La realizzazione delle opere dovrà avvenire nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi, come definiti nell'Allegato 2 del Decreto ministeriale 11 gennaio 2017, con particolare riguardo a:
art.30. Emissione dei materiali (punto 2.3.5.5 dei CAM)
1. Emissioni dei materiali (1)
Ogni materiale elencato di seguito deve rispettare i limiti di emissione esposti qui di seguito:
• pitture e vernici
• adesivi e sigillanti
Limite di emissione (🕴g/m³) a 28 giorni | |
Benzene Tricloroetilene (trielina) di-2-etilesilftalato (DEHP) Dibutilftalato (DBP) | 1 (per ogni sostanza) |
COV totali (2) | 1500 |
Formaldeide | <60 |
Acetaldeide | <300 |
Toluene | <450 |
Tetracloroetilene | <350 |
Xilene | <300 |
1,2,4-Trimetilbenzene | <1500 |
1,4-diclorobenzene | <90 |
Etilbenzene | <1000 |
2-Butossietanolo | <1500 |
Stirene | <350 |
1 Ai sensi del punto 2.3.5.5 dell'Allegato 2 - CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGETTAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTENZIONE DI EDIFICI PUBBLICI - del Decreto ministeriale 11 gennaio 2017
2 Somma dei composti organici volatili la cui eluizione avviene tra l'n-esano e l’n-esadecano compreso, che viene rilevata in base al meto- do previsto dalla norma ISO 16000-6.
2. In fase di approvvigionamento verrà accertato il rispetto dei limiti di emissione della tabella tramite la documentazione tecnica che ne dimostri il rispetto e che dovrà essere presentata alla stazione appaltante in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità indicate nel relativo capitolato. La determinazione delle emissioni deve avvenire in conformità alla CEN/TS 16516 o UNI EN ISO 16000-9 o norme equivalenti. Tale documentazione dovrà essere presentata alla stazione appal- tante in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità indicate nel relativo capitolato.
art.31. Specifiche tecniche dei componenti edilizi (punto 2.4. dei CAM)
1. Allo scopo di ridurre l'impatto ambientale sulle risorse naturali, di aumentare l'uso di mate- riali riciclati aumentando così il recupero dei rifiuti, con particolare riguardo ai rifiuti da demoli- zione e costruzione (24) fermo restando il rispetto di tutte le norme vigenti e di quanto previsto dalle specifiche norme tecniche di prodotto, il progetto di un edificio (nel caso di ristrutturazioni si intende l'applicazione ai nuovi materiali che vengono usati per l'intervento o che vanno a sosti- tuire materiali già esistenti nella costruzione) deve prevedere i seguenti criteri. Il progettista deve compiere scelte tecniche di progetto, specificare le informazioni ambientali dei prodotti scelti e fornire la documentazione tecnica che consenta di soddisfare tali criteri e deve inoltre prescrive- re che in fase di approvvigionamento l'appaltatore dovrà accertarsi della rispondenza a tali criteri comuni tramite la documentazione indicata nella verifica di ogni criterio. Tale documentazione dovrà essere presentata alla stazione appaltante in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità in- dicate nel capitolato. Ove nei singoli criteri si citano materie provenienti da riciclo, recupero, o sottoprodotti o terre e rocce da scavo si fa riferimento alle definizioni previste dal decreto legi- slativo 3 aprile 2006, n. 152, Norme in materia ambientale.
2. I componenti edilizi impiegati dovranno rispettare tutti i seguenti criteri comuni di disas- semblabilità, di materia recuperata o riciclata e di sostanze pericolose di cui al punto 2.4.1 del- l'Allegato 2 - CRITERI AMBIENTALI MINIMI PER L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI PROGET- TAZIONE E LAVORI PER LA NUOVA COSTRUZIONE, RISTRUTTURAZIONE E MANUTEN- ZIONE DI EDIFICI PUBBLICI - del Decreto ministeriale 11 gennaio 2017.
art.32. Pitture e vernici (punto 2.4.2.11 dei CAM)
1. I prodotti vernicianti devono essere conformi ai criteri ecologici e prestazionali previsti dalla decisione 2014/312/UE (30) e s.m.i. relativa all'assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica.
2. In fase di approvvigionamento l'appaltatore dovrà accertarsi della rispondenza al criterio uti- lizzando prodotti recanti alternativamente:
🎬 il Marchio Ecolabel UE o equivalente;
🎬 una dichiarazione ambientale di Tipo III, conforme alla norma UNI EN 15804 e alla norma ISO 14025 da cui si evinca il rispetto del presente criterio. Ciò può essere verificato se nella di- chiarazione ambientale sono presenti le informazioni specifiche relative ai criteri contenuti nelle decisioni sopra richiamate.
3. La documentazione comprovante il rispetto del presente criterio dovrà essere presentata alla stazione appaltante in fase di esecuzione dei lavori, nelle modalità indicate nel relativo capitolato.
art.33. Prestazioni ambientali (punto 2.5.3 dei CAM)
1. Ferme restando le norme e i regolamenti più restrittivi (es. regolamenti urbanistici e edilizi comunali, etc.), le attività di cantiere devono garantire le seguenti prestazioni;
• Per tutte le attività di cantiere e trasporto dei materiali devono essere utilizzati mezzi che rientrano almeno nella categoria EEV (veicolo ecologico migliorato);
• Al fine di impedire fenomeni di diminuzione di materia organica, calo della biodiversità, conta- minazione locale o diffusa, salinizzazione, erosione del suolo, etc. sono previste le seguenti azioni a tutela del suolo:
• tutti i rifiuti prodotti dovranno essere selezionati e conferiti nelle apposite discariche au- torizzate quando non sia possibile avviarli al recupero.
• eventuali aree di deposito provvisorio di rifiuti non inerti devono essere opportunamen- te impermeabilizzate e le acque di dilavamento devono essere depurate prima di essere convogliate verso i recapiti idrici finali.
• Al fine di ridurre i rischi ambientali, l'appaltatore dovrà predisporre e consegnare all'Ammini- strazione una relazione tecnica che dovrà contenere anche l’individuazione puntuale delle possibili criticità legate all’impatto nell’area di cantiere e alle emissioni di inquinanti sull’am- biente circostante, con particolare riferimento alle singole tipologie delle lavorazioni. La rela- zione tecnica dovrà inoltre contenere:
• le misure adottate per la protezione delle risorse naturali, paesistiche e storico-culturali presenti nell’area del cantiere;
• le misure per implementare la raccolta differenziata nel cantiere (tipo di cassonetti/con- tenitori per la raccolta differenziata, le aree da adibire a stoccaggio temporaneo, etc.) e per realizzare la demolizione selettiva e il riciclaggio dei materiali di scavo e dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D);
• le misure adottate per aumentare l’efficienza nell’uso dell’energia nel cantiere e per mini- mizzare le emissioni di gas climalteranti, con particolare riferimento all’uso di tecnologie a basso impatto ambientale (lampade a scarica di gas a basso consumo energetico o a led, generatori di corrente eco-diesel con silenziatore, pannelli solari per l’acqua calda, etc.);
• le misure per l’abbattimento del rumore e delle vibrazioni, dovute alle operazioni di sca- vo, di carico/scarico dei materiali, di taglio dei materiali, di impasto del cemento e di di- sarmo, etc., e l’eventuale installazione di schermature/coperture antirumore (fisse o mo- bili) nelle aree più critiche e nelle aree di lavorazione più rumorose, con particolare riferi- mento alla disponibilità ad utilizzare gruppi elettrogeni super silenziati e compressori a ri- dotta emissione acustica;
• le misure atte a garantire il risparmio idrico e la gestione delle acque reflue nel cantiere e l’uso delle acque piovane e quelle di lavorazione degli inerti, prevedendo opportune reti di drenaggio e scarico delle acque;
• le misure per l’abbattimento delle polveri e fumi anche attraverso periodici interventi di irrorazione delle aree di lavorazione con l’acqua o altre tecniche di contenimento del fe- nomeno del sollevamento della polvere;
• le misure per garantire la protezione del suolo e del sottosuolo, anche attraverso la veri- fica periodica degli sversamenti accidentali di sostanze e materiali inquinanti e la previsio- ne dei relativi interventi di estrazione e smaltimento del suolo contaminato;
• le misure idonee per ridurre l’impatto visivo del cantiere, anche attraverso schermature e sistemazione a verde, soprattutto in presenza di abitazioni contigue e habitat con pre- senza di specie particolarmente sensibili alla presenza umana;
• le misure per attività di demolizione selettiva e riciclaggio dei rifiuti, con particolare riferi- mento al recupero dei laterizi, del calcestruzzo e di materiale proveniente dalle attività di cantiere con minori contenuti di impurità, le misure per il recupero e riciclaggio degli im- ballaggi.
• Altre prescrizioni per la gestione del cantiere, per le preesistenze arboree e arbustive:
• protezione delle specie arboree e arbustive autoctone: gli alberi nel cantiere che non verranno abbattuti devono essere protetti con materiali idonei, per escludere danni alle radici, al tronco e alla chioma. In particolare intorno al tronco verrà legato del tavolame di protezione dello spessore minimo di 2cm. Non è ammesso usare gli alberi per l’infis- sione di chiodi, appoggi e per l’installazione di corpi illuminanti, cavi elettrici, etc;
• i depositi di materiali di cantiere non devono essere effettuati in prossimità delle preesi- stenze arboree e arbustive autoctone (deve essere garantita almeno una fascia di rispetto di 10 metri).
art.34. Personale del cantiere (punto 2.5.4 dei CAM)
1. Il personale impiegato nel cantiere oggetto dell’appalto, che svolge mansioni collegate alla ge- stione ambientale dello stesso, deve essere adeguatamente formato per tali specifici compiti con particolare riguardo a:
• sistema di gestione ambientale,
• gestione delle polveri
• gestione delle acque e scarichi,
• gestione dei rifiuti.
art.35. Oli lubrificanti (punto 2.7.5 dei CAM)
1. L'appaltatore deve utilizzare per i veicoli ed i macchinari di cantiere, oli lubrificanti che con- tribuiscono alla riduzione di emissioni di CO2 come previsto al punto 2.7.5 dei CAM.
2. Durante l'esecuzione del contratto l'appaltatore deve fornire alla stazione appaltante una lista completa dei lubrificanti utilizzati e dovrà accertarsi della rispondenza al criterio utilizzando pro- dottirecantialternativamente:
🎬il MarchioEcolabelUE o equivalenti;
🎬 una certificazione di prodotto rilasciata da un organismo di valutazione della conformità che attesti il contenuto di riciclato come ReMade in Italy® o equivalente.
CAPO IV - QUALITA' E PROVENIENZA DEI MATERIALI - MODO DI ESECUZIO- NE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO - OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLA- MENTI E NORME
art.36.Prescrizioni generali di esecuzione delle principali categorie di lavori
1. Per regola generale, nell'esecuzione dei lavori, l'appaltatore dovrà attenersi alle migliori rego- le d'arte, nonché alle prescrizioni date per le principali categorie di lavoro.
2. Per tutte quelle categorie invece per le quali non si trovino stabilite speciali norme nel pre- sente Capitolato ed annessa Lista delle categorie, l'appaltatore dovrà eseguire i migliori procedi- menti prescritti dalla tecnica, attenendosi agli ordini che all'uopo impartirà la Direzione Lavori.
art.37. Qualità e provenienza dei materiali - caratteristiche dei vari materiali - pre- sentazione del campionario
1. Tutti i materiali in genere occorrenti per l'esecuzione delle opere proverranno da quelle lo- calità che l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, purchè ad insindacabile giudizio della DL, siano riconosciuti della migliore qualità e rispondano ai requisiti richiesti dalle caratteristiche di ogni singola opera.
2. Tutti i materiali devono essere della migliore qualità, ben lavorati, corrispondere perfetta- mente al servizio a cui sono destinati ed essere preventivamente sottoposti ad accettazione di campionatura, se di normale fabbricazione, da parte della Direzione Lavori e a suo insindacabile giudizio.
3. Per quanto riguarda gli impianti tecnologici i materiali impiegati e posti in opera dovranno ob- bligatoriamente essere prodotti e possedere le caratteristiche di certificazione prescritte rispet- tivamente dalle norme ISO 9000, ISO 9001,ISO 9002 e dovranno corrispondere sia nella costru- zione che nella posa in opera alle norme U.N.I., U.N.I.-C.I.G.;per gli impianti idro-termosanitari- gas e I.E.C., C.E.I., U.N.E.L., per i materiali elettrici che dovranno essere marchiati I.M.Q. O pos- sedere altro certificato di qualità similare approvato dalle normative vigenti.
4. In particolare, dovrà essere garantito che i prodotti da costruzione, anche provenienti da altri Stati membri dello spazio economico europeo con medesime garanzie di prestazione, siano con- formi ai requisiti stabiliti nel regolamento (UE) n. 305/2011, ai sensi del Decreto Legislativoo 16 giugno 2017 n. 106.
5. Ogni campione dovrà essere numerato e dovrà portare un cartellino con il nome dell'appal- tatore ed essere elencato in apposita distinta. Il campione potrà essere ritirato dall'appaltatore solo dopo avvenute le verifiche e prove preliminari.
6. Resta esplicitamente inteso che la presentazione dei campioni non esonererà l'appaltatore dall'obbligo di sostituire, ad ogni richiesta, quei materiali che, pur essendo conformi ai campioni, non risultino corrispondenti alle prescrizioni del Capitolato.
7. Comunque l'appaltatore per l'offerta di base dovrà tener conto esclusivamente dei materiali standard in uso presso questa Amministrazione.
8. Dovranno comunque venir installate solamente apparecchiature aventi caratteristiche tecni- che uguali o superiori agli standard in uso presso questa Amministrazione.
9. Qualora l’Appaltatore intendesse impiegare apparecchiature con caratteristiche difformi da quelle indicate saranno a suo carico tutti gli oneri derivanti da eventuali prove tecniche di labora- torio autorizzato e riconosciuto che la Direzione dei Lavori riterrà opportuno far eseguire.
10. Comunque l’Appaltatore per l’offerta di base dovrà tener conto esclusivamente dei materiali standard in uso presso questa Amministrazione.
11. Si specifica che la descrizione di alcuni materiali, componenti, impianti e/o apparecchiature nell’Elenco Prezzi Unitari è riferita ad una marca ben precisa o equivalente esclusivamente allo scopo di consentire all’offerente una corretta ed agevole valutazione di quanto ritenuto materia- le standard in uso presso questa Amministrazione.
12. L’appaltatore sarà libero di proporre materiali ed apparecchiature con riferimento ad una Casa Costruttrice diversa a patto che gli stessi rispettino le caratteristiche tecniche e prestazio- nali equivalenti del modello descritto in Elenco Prezzi.
13. Nei prezzi di tutte le forniture s’intende sempre compreso il trasporto e le consegne dei ma- teriale, franchi da ogni spesa, a piè d’opera in cantiere di lavoro in ogni zona del territorio comu- nale.
14. Su richiesta da parte della Direzione dei Lavori, l’Appaltatore dovrà presentare il campiona- rio dei materiali che intende impiegare per l’esecuzione dei lavori di cui al presente disciplinare; la scelta definitiva dei materiali da utilizzare avverrà ad insindacabile giudizio della Direzione dei Lavori.
15. Per tutti i materiali potranno essere chiesti i campioni, sempre che siano di normale fabbrica- zione.
16. Ogni campione dovrà essere numerato e dovrà portare un cartellino con il nome dell’Appal- tatore ed essere elencato in apposita distinta. Il campione potrà essere ritirato dall’Appaltatore solo dopo avvenute le verifiche e prove preliminari.
17. Resta esplicitamente inteso che la presentazione dei campioni non esonererà l’Appaltatore dall’obbligo di sostituire, ad ogni richiesta, quei materiali che, pur essendo conformi ai campioni, non risultino corrispondenti alle prescrizioni del Capitolato.
art.38. Ordine da tenersi nell'andamento dei lavori
1. In genere, l’Appaltatore avrà facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conve- niente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché esso, a giudizio della Direzione dei Lavori.
2. L’Amministrazione si riserva in ogni modo il diritto di ordinare l’esecuzione di un determina- to lavoro entro un prestabilito termine di tempo o di disporre l’ordine di esecuzione dei lavori nel modo che riterrà più conveniente, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dalla funzionalità delle zone interessate dalle opere appaltate, oppure dall’esecuzione di opere e dalla consegna delle forniture escluse dall’appalto, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi o farne og- getto di richiesta di speciali compensi.
3. L’Appaltatore, a richiesta della Direzione dei Lavori, deve presentare l’elenco nominativo completo di tutto il personale e degli operai che saranno adibiti all’esecuzione dei lavori indican- do per ciascun agente od operaio il nome, il cognome, il luogo e la data di nascita, il luogo di pro- venienza ed i lavori ai quali sia stato precedentemente adibito.
4. L’Appaltatore prende atto che i lavori oggetto del presente disciplinare potranno interferire con quelli di altre imprese o ditte e pertanto si impegna a condurre i propri lavori in armonia con le esigenze delle anzidette ditte o imprese, senza recare intralcio ed evitando contestazioni pregiudizievoli per l’andamento generale dei lavori. Resta inteso che per le accennate interferen- ze e per gli oneri conseguenti, l’Appaltatore non potrà accampare alcuna pretesa o richiesta di compenso.
art.39. Norme generali sul collocamento in opera
1. Il collegamento di qualsiasi oggetto, materiale od apparecchio, consisterà in genere nel suo prelevamento dal mezzo di trasporto arrivato in cantiere, nel magazzinaggio e nel trasporto in sito, intendendosi con ciò tanto il trasporto in piano od in pendenza, che il sollevamento ed il tiro alto od in basso, il tutto eseguito con qualsiasi sussidio o mezzo meccanico, opera provvisio- nale ecc., nonché il collocamento nel luogo esatto di destinazione, a qualunque altezza o profon- dità ed in qualsiasi posizione, nonché tutte le opere conseguenti di tagli di strutture, fissaggio, adattamento, stuccature e riduzioni in pristino.
2. Il collocamento in opera dovrà eseguirsi con tutte le cure e le cautele del caso e l’opera stes- sa dovrà essere convenientemente protetta, se necessario, anche dopo collocata, essendo l’Ap- paltatore unico responsabile dei danni subiti di qualsiasi genere che potessero essere eventual- mente arrecati alle cose poste in opera, anche dal solo traffico degli operai durante e dopo l’ese- cuzione dei lavori, sino al loro termine e alla loro consegna, anche se il particolare collocamento in opera si svolge sotto la sorveglianza o l’assistenza del personale di altre Imprese fornitrici del materiale
3. Se il materiale verrà fornito e collocato in opera da altra Impresa, l’Appaltatore avrà l’obbligo di prelevare dal mezzo di trasporto arrivato in cantiere, di immagazzinarlo in un luogo adatto a trasportarlo in piano od in pendenza, il sollevamento ed il tiro in alto od in basso con qualsiasi sussidio o mezzo meccanico.
art.40. Preparazione del cantiere e tracciamenti
1. Prima di dare inizio a qualsiasi categoria di lavoro l'appaltatore sarà obbligato a sgomberare i siti da ogni materiale inutile compresa la vegetazione, in modo che al momento della consegna dei medesimi essi siano ben individuabili e riscontrabili.
2. Contemporaneamente l'appaltatore dovrà eseguire i rilievi definitivi, le picchettazioni, i trac- ciamenti ed ogni altra operazione per consentire la consegna dei lavori senza dubbiezze di sorta. Nel caso la direzione dei lavori dovesse ritenere insufficienti le suindicate operazioni, l'impresa dovrà integrarle nei tempi indicatile dalla direzione dei lavori medesima, senza per questo pre- tendere una nuova consegna dei lavori appaltati.
art.41. Norme generali sulle bonifiche
1. Le bonifiche sia parziali che complete dovranno essere eseguite con diligenza, con ordine e con le necessarie precauzioni, in modo da non danneggiare le residue strutture, da prevenire qualsiasi infortunio agli addetti al lavoro e da evitare incomodi o disturbi o inquinamenti.
2. Tutte le lavorazioni dovranno essere eseguite secondo quanto previsto dagli elaborati di pro- getto con particolare riguardo ai Piani di Sicurezza e dalle autorizzazioni rilasciate dagli enti com- petenti sulla base degli elaborati relativi alla bonifica e smaltimento predisposti dall'appaltatore.
CAPOV - OPERE DA CAPOMASTRO-QUALITA' E PROVENIENZA MATERIALI
art.42. Acqua, calce, leganti idraulici, gesso
ACQUA – L’acqua dovrà essere dolce, limpida, scevra da materiale terroso.
CALCE – Le calci aeree od idrauliche dovranno rispondere ai requisiti di accettazione di cui al R. Decreto 16 novembre 1939, n° 2231.
Le calce grassa in zolla dovrà pervenire da calcari puri, essere di recente, perfetta ed uniforme cottura, non bruciata né vitrea, né pigra ad idratarsi ed infine di qualità tale che, mescolata con la sola quantità di acqua dolce necessaria all’estinzione, si trasformi completamente in una pasta soda senza lasciare residui maggiori del 5% dovuti a parti non bene decarburate, siliciose ed altri- menti inerti.
Dopo l’estinzione la calce dovrà conservarsi in apposite vasche impermeabili, rivestite di tavole o di muratura, mantenendola coperta con uno strato di arena.
La calce grassa destinata agli intonaci dovrà essere spenta almeno tre mesi prima dell’impiego; quella destinata alle murature almeno quindici giorni prima.
LEGANTI IDRAULICI – I cementi e gli agglomerati cementizi, da impiegare in qualsiasi lavoro dovranno rispondere alle norme di accettazione di cui alla Legge 3 novembre 1972, n° 1086.
GESSO – Il gesso dovrà essere di recente cottura, perfettamente asciutto, di fine macinazione, in modo da non lasciare residui sullo staccio di cinquantasei maglie per centimetro quadrato, scevro da materie eterogenee e senza parti alterate per estinzione spontanea. Il gesso dovrà essere conservato in locali coperti e ben riparati dall’umidità.
art.43. Colori e vernici
1. I materiali impiegati nelle opere da pittore dovranno essere sempre della migliore qualità e del tipo indicato dalle prescrizioni dell’elenco dei prezzi unitari nel rispetto di quanto previsto al- l'art. 34 del presente Capitolato.
CAPO VI – MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO – OPERE EDILI
art.44.Intonaci
1. Gli intonaci in genere dovranno essere eseguiti in stagione opportuna, dopo aver rimossa dai giunti delle murature la malta poco aderente, ripulita e abbondantemente bagnata la superficie della parete stessa.
2. Gli intonaci di qualunque specie siano essi lisci, a superficie rustica, a bugne, per cornici ecc., non dovranno mai presentare peli, crepature, irregolarità negli allineamenti e negli spigoli od altri difetti.
3. Quelli comunque difettosi o che non presentassero la necessaria aderenza alle murature, do- vranno essere demoliti e rifatti a cura e spese dell'Appaltatore.
4. La calce da usarsi negli intonaci dovrà essere estinta da almeno tre mesi per evitare scoppiet- ti, fioriture e screpolature, che verificandosi, resterà a carico dell'Appaltatore fare tutte le ripara- zioni occorrenti.
5. Ad opera finita l'intonaco dovrà avere uno spessore non inferiore ai mm. 15.
6. Gli spigoli sporgenti o rientranti verranno eseguiti ad angolo vivo oppure con opportuno ar- rotondamento, a seconda degli ordini che, in proposito darà la Direzione dei Lavori.
7. Particolarmente per ciascun tipo d'intonaco si prescrive quanto appresso;
INTONACO GREZZO OD ARRICCIATURA - Predisposte le fasce verticali sotto regolo di gui- da, in numero sufficiente, verrà applicato alle murature un primo strato di malta cementizia, ba- starda o di calce, come prescritto (rinzaffo), gettato con forza in modo che possa penetrare nei giunti e riempirli. Dopo che questo strato sarà alquanto asciutto si applicherà su di esso un se- condo strato della medesima malta che si stenderà con la cazzuola e col frattazzo stuccando ogni fessura e togliendo ogni asprezza, sicché le pareti riescano, per quanto possibile, regolari.
INTONACO COMUNE O CIVILE (stabilitura) - Appena l'intonaco grezzo avrà preso consisten- za si distenderà su di esso un terzo strato di malta fina che si conguaglierà con le fasce di guida in modo che l'intera superficie risulti piana ed uniforme, senza ondeggiamenti, disposta a perfetto piano verticale.
INTONACI COLORATI - Per gli intonaci delle facciate esterne potrà essere ordinato che alla malata da adoperarsi sopra l'intonaco grezzo siano mischiati i colori che verranno indicati per ciascuna parte delle facciate stesse, in modo che, dalle opportune combinazioni degli intonaci co- lorati risaltino quelle decorazioni che dalla Direzione dei Lavori saranno giudicate convenienti.
INTONACO A STUCCO - Sull'intonaco grezzo sarà sovrapposto uno strato spesso almeno mm. 4 di malta per stucchi, che verrà spianata con piccolo xxxxxx e governata con la cazzuola, così da avere pareti perfettamente piane, nelle quali non sarà tollerata la minima imperfezione. Xxx lo stucco debba colorirsi, nella malta verranno stemperati i colori prescelti dalla Direzione dei Lavori.
INTONACO A STUCCO LUCIDO - Verrò preparato con lo stesso procedimento dello stucco semplice; l'abbozzo però dovrà essere eseguito con più diligenza, di uniforme grossezza e privo affatto di fenditure. Spianato lo stucco, prima che esso sia asciutto si bagnerà con acqua in cui sia stato disciolto del sapone di Genova e quindi si comprimerà e si tirerà a lucido con ferri caldi, evitando qualsiasi macchia la quale sarà sempre da attribuire a cattiva esecuzione del lavoro. Ter- minata l'operazione si bagnerà lo stucco con la medesima soluzione saponacea, lisciandolo con pannolino.
RIVESTIMENTO IN CEMENTO E GRANIGLIA MARTELLINATA - Questo rivestimento sarà formato in conglomerato di cemento nel quale sarà sostituito al pietrisco la graniglia di marmo, delle dimensioni e del colore che saranno indicati. La superficie in vista sarà lavorata a bugna, a fasce, a riquadri, ecc., secondo i disegni, quindi martellinata, ad eccezione di quegli spigoli che la Direzione Lavori ordinasse di formare lisci o lavorati a scalpello piatto.
INTONACO DI SABBIA E CEMENTO - Verrà eseguito con sabbia e cemento portland tipo 500 nelle percentuali prescritte dalla Direzione dei Lavori. A seconda delle richieste avrà la superficie tirata a fino oppure battuta a pennello.
art.45.Opere da pittore-verniciatore
1. Qualunque tinteggiatura, coloritura o verniciatura dovrà essere preceduta da una convenien- te ed accuratissima preparazione delle superfici, e precisamente da raschiature, scrostature, stuc- cature, eventuali riprese di spigoli e tutto quanto occorre per uguagliare le superfici medesime.
2. Quando trattasi di coloritura o di verniciatura le superfici dovranno essere perfettamente le- vigate con carta vetrata, nuovamente stuccate, indi pomiciate e lisciate, previa imprimitura, con le modalità ed i sistemi migliori atti ad assicurare la perfetta riuscita del lavoro.
3. Speciale riguardo dovrà aversi per le superfici da rivestire con vernici.
4. Per le opere in legno la stuccatura e la imprimitura dovranno essere eseguite con mastici adatti; la levigatura e la rasatura delle superfici dovranno risultare perfette.
5. Per le opere metalliche la preparazione delle superfici sarà preceduta dalla raschiatura delle parti ossidate.
6. Le tinteggiature, le coloriture e le verniciature dovranno, se richieste, essere eseguite anche con colori diversi su una stessa parte, complete di filettature, di zoccoli e di quant'altro occorre alla perfetta esecuzione dei lavori.
7. La scelta dei colori spetterà al criterio insindacabile della Direzione Lavori e non sarà ammes- sa alcuna distinzione tra colori ordinari e colori fini, dovendosi in ogni caso fornire i materiali più fini e delle migliori qualità.
8. I vari strati di coloritura ad olio e di verniciature dovranno essere di tonalità diversa, in modo che sia possibile, in qualunque momento, controllare il numero degli strati che sono stati applica- ti.
9. In caso di contestazione, qualora l'Appaltatore non sia in grado di dare la precisa dimostra- zione circa il numero degli strati applicati, la decisione sarà a sfavore dell'Appaltatore stesso.
10. L'Appaltatore avrà inoltre l'obbligo di eseguire, nei luoghi e con le modalità che gli saranno prescritte, i campioni dei vari lavori di rifinitura, sia per la scelta delle tinte, che per il genere d'e- secuzione e li ripresenterà, eventualmente, con le varianti richieste, sino ad ottenere l'approva- zione della Direzione Lavori, prima di poi mano all'opera stessa. Dovrà infine adottare ogni pre- cauzione e mezzo necessario ad evitare spruzzi o macchie di tinte o di vernici sulle opere esegui- te (pavimenti, rivestimenti, ecc..) restando a suo carico ogni lavoro necessario a riparare i danni eventualmente arrecati.
11. Ad opera finita le tinteggiature e le coloriture non dovranno presentare alcuna macchia, né perdere il colore con lo strofinamento. Sarà pertanto a carico dell'Appaltatore anche il fissaggio finale con materiali adatti.
12. Nel caso si tratti di manutenzione, prima di iniziare i lavori nei vari locali, l'Appaltatore dovrà avvisare tempestivamente la Direzione dei Lavori affinché questa provveda, a cura dell'Ammini- strazione appaltante, allo sgombero parziale o totale delle suppellettili.
13. Qualora, a giudizio della Direzione Lavori, alcune di queste dovessero rimanere nell'ambien- te, l'Appaltatore avrà l'obbligo di proteggerlo, senza che per questo maggior onere possa accam- pare ulteriori compensi. Inoltre l'Appaltatore, ove la Direzione dei Lavori non prescriva in modo specifico i provvedimenti da adottare, dovrà di propria iniziativa, a seconda dei lavori e a proprie spese, proteggere sia le suppellettili che le altre strutture e finimenti. Eventuali danni saranno a suo carico.
14. Ad opera finita sarà obbligo dell'Appaltatore di eseguire accuratamente la pulizia degli am- bienti: vetri, serramenti e pavimenti.
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: XXXXX XXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 11/03/2019 13:46:28
IMPRONTA: 76895E81526647B849A407E78016B14ABC63FAB649B290919D84BD431DB9F21A BC63FAB649B290919D84BD431DB9F21AE1300762F11A2CD4480B832A27DE8E27 E1300762F11A2CD4480B832A27DE8E2729F11295290E05438999ABD1A310A290 29F11295290E05438999ABD1A310A290E7E3DC0DA3BC8FB1FFA296B74DB14FD5
NOME: XXXXXXXXX XXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 15/03/2019 10:27:36
IMPRONTA: 391E0C41D286BE4DF2DC909362135B561A4C49963BEBDE6CBCC2D0EF6753E051 1A4C49963BEBDE6CBCC2D0EF6753E051A7D791B38FBACC25ADFEBFB40865DD28 A7D791B38FBACC25ADFEBFB40865DD2847074A15C1003718AE7BAA36821A3D9C 47074A15C1003718AE7BAA36821A3D9C5098FD920CFC8E999B1AE4325621859A
NOME: XXXXXXXX XXXXXXX
CODICE FISCALE: XXXXXX00X00X000X DATA FIRMA: 15/03/2019 10:53:13
IMPRONTA: 320D9D88032B92A07A6EFFE1D84E2044B274A130D21717F50F6B06DB74337320 B274A130D21717F50F6B06DB743373208048B6232D791BFF4ED5EBC655BAFC07 8048B6232D791BFF4ED5EBC655BAFC076B1039D4AB4A4EA7CB74321B25348BCD
6B1039D4AB4A4EA7CB74321B25348BCD3FA1ADF6C55D7AA65CD9B3C2054BB9FD
Atto n. 117 del 14/03/2019