GARA RTR-CON-EXT
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA
SARDEGNA
[RTR]
Acquisizione dei servizi di evoluzione, ottimizzazione e conduzione della rete telematica della Regione Autonoma della Sardegna
GARA RTR-CON-EXT
Specifiche dei servizi di attivazione nuove sedi e ottimizzazione della RTR
Maggio 2011
Sommario
1. Scopo del documento 4
2. Panoramica degli interventi 4
3. Intervento 01 – attivazione di sedi su infrastruttura in fibra ottica 5
3.1. Requisiti generali 5
3.2. Azione I01.1 - Attivazione sedi SICS II 6
3.2.1 Scenari di collegamento 8
3.2.2 Architettura di riferimento 11
3.3. Azione I01.2 - Attivazione sedi MAN di Lanusei 13
3.3.1 Architettura di riferimento 13
3.4. Azione I01.3 - Attivazione sedi MAN di Tempio Pausania 14
3.5. Azione I01.4 - Attivazione di ulteriori sedi 15
3.6. Specifiche delle prestazioni e requisiti degli apparati di rete 15
3.6.1 Requisiti minimi degli apparati di rete 16
4. Intervento 02 – Evoluzione del backbone 17
4.1. Azione I02.1 – Attivazione di un nuovo nodo DWDM nel comune di Muravera 17
4.2. Azione I02.2 – Estensione della capacità di trasporto su canali a 10Gbps per la RTR-R 18
4.2.1 PoP di Sanluri e collegamento del SRT 18
4.2.2 PoP di Iglesias e collegamento del centro di ricerca SOTACARBO 19
4.2.3 PoP di Lanusei e collegamento al centro CNR Progenia 19
5. Intervento 03 – Estensione rete della ricerca (RTR-R) 19
5.1. Azione I03.1 - Attivazione nodo Cybersar Osservatorio SRT San Xxxxxxx 19
5.1.1 Specifiche della fornitura CyberSar nella gara RTR-R 19
5.1.2 Fornitura richiesta per nodo SRT 22
5.2. Azione I03.2 - Attivazione nodo RTR-R di Porto Conte Ricerche 23
5.2.1 Fornitura richiesta per nodo Xxxxx Xxxxx Xxxxxxxx 00
5.3. Azione I03.3 - Attivazione nodi RTR-R: CNR Progenia, Sotacarbo e Radiotelescopio SRT San Xxxxxxx
..................................................................................................................................................................... 25 5.3.1 Centro Ricerche Sotacarbo - Carbonia ................................................................................... 25
5.3.2 Sede CNR Progenia - Sezione di Lanusei 26
5.3.3 Radiotelescopio SRT San Xxxxxxx 26
5.3.4 Fornitura richiesta per nodi CNR Progenia, Sotacarbo e SRT San Xxxxxxx 27
6. Intervento 04 - Ampliamento LAN sedi Amministrazione Regionale 28
6.1. Esigenze dell’Amministrazione regionale 28
6.1.1 Estensione della capacità delle reti LAN delle sedi dell’Amministrazione regionale 28
6.1.2 Aumento della ridondanza dorsali LAN 29
6.2. Prestazioni richieste per l’ampliamento delle sedi LAN 29
6.2.1 Specifiche generali 29
6.2.2 IP Service Level Agreement (IP SLA) Monitoring 29
6.2.3 Caratteristiche Hardware 30
6.2.4 Requisiti tecnico funzionali 30
6.3. Prestazioni richieste per l’aumento della ridondanza dorsali LAN 33
7. Servizi accessori e modalità di esecuzione delle attività 33
7.1. Documentazione richiesta 33
7.2. Tempistica per l’esecuzione delle attività e definizione delle penali 34
7.3. Modularità, originalità e garanzia degli apparati forniti 35
7.3.1 Dotazione di scorte 35
7.3.2 Certificazione di originalità di prodotto rilasciata dal produttore 36
7.3.3 Condizioni di garanzia assicurate dal produttore 36
7.4. Avvio, configurazione e manutenzione dei nuovi nodi e degli apparati 36
8. Allegati 36
1. Scopo del documento
Questo documento descrive le attività richieste dalla presente gara per realizzare gli interventi di attivazione di nuove sedi sulla Rete Telematica Regionale, nonché le attività di ottimizzazione della rete stessa.
E’ interesse dell’Amministrazione, infatti, estendere la RTR a ulteriori sedi dell’Amministrazione stessa e ad altri enti e, allo stesso tempo, è necessaria una continua reingegnerizzazione ed ottimizzazione della rete, per garantire una efficace ed efficiente gestione delle risorse disponibili.
Nel presente documento, dopo una breve descrizione degli interventi previsti, sono dettagliati i requisiti e le indicazioni per la formulazione dell’offerta.
2. Panoramica degli interventi
Nella più recente programmazione strategica dell’Amministrazione regionale si è stabilito di estendere i confini della RTR individuando un insieme di attività di completamento ed evoluzione dell’infrastruttura di rete. L’obiettivo di tali interventi è di valorizzare tutte le componenti della RTR già realizzate e di fornire nuovi servizi ad alte prestazioni sia alle sedi già esistenti che a nuove sedi da realizzare ed integrare nella rete. Inoltre, dovranno essere eseguite anche attività volte a permettere un’efficiente gestione della rete, tramite il controllo delle risorse disponibili e la pianificazione di nuovi interventi attraverso sistemi dedicati.
Ciò permetterà di caratterizzare la RTR come Community Network, e di qualificarla quindi come componente integrata del Servizio Pubblico di Connettività. Di conseguenza, tutto il sistema pubblico regionale potrà connettersi, interoperare e cooperare con le altre Amministrazioni del territorio nazionale, con garanzie di QoS e di elevata sicurezza.
Le attività che dovranno essere svolte dall’aggiudicatario, in termini di servizi e forniture, possono essere suddivise come di seguito rappresentato.
I01 Intervento 01 – attivazione di sedi su infrastruttura in fibra ottica. Tale intervento dovrà realizzare l’attivazione delle sedi presso le quali si è resa disponibile l’infrastruttura in fibra ottica nell’ambito dei progetti SICS-II e di “Acquisizione di infrastrutture in fibra ottica in diritto d'uso esclusivo per esigenze RTR-ASL e RTR-R”. Rientra, inoltre, nell’intervento I01 l’attivazione delle sedi che saranno raggiunte tramite la realizzazione o l’acquisizione di nuove tratte in fibra ottica previste nell’ambito delle gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT. È previsto quindi il supporto da parte dell’aggiudicatario sia per la progettazione delle nuove infrastrutture che per il coordinamento in fase di esecuzione, collaudo e presa in carico. Questo intervento dovrà realizzare anche l’attivazione delle sedi già predisposte per il collegamento in fibra ottica sulle reti MAN, in particolare sulle MAN di Tempio Pausania e Xxxxxxx, quest’ultima interamente da configurare.
I02 Intervento 02 – Evoluzione del backbone. Ottimizzazione dell’utilizzo delle 4 lambda a 2.5Gbps presenti sul backbone DWDM della RTR. Estrazione del flusso a 10 Gbps nei PoP di Sanluri, Iglesias e Lanusei; creazione di un nuovo nodo DWDM a Muravera. Dismissione di apparati e infrastrutture non necessarie.
I03 Intervento 03 – Estensione rete della ricerca (RTR-R). Fornitura, installazione, startup e manutenzione degli apparati di rete per la creazione di ulteriori nodi della Rete telematica regionale della ricerca, nonché del progetto di grid computing Cybersar, mediante l’uso delle tratte di fibra ottica per il collegamento al centro stella realizzate in altri interventi.
I04 Intervento 04 - Ampliamento LAN sedi Amministrazione Regionale. Fornitura, installazione e manutenzione degli apparati per l’ampliamento delle reti locali dell’Amministrazione regionale.
[Q-EST.1] Organizzazione, strumenti e processi per le attività di evoluzione ed ottimizzazione della RTR. Nella formulazione dell’offerta tecnica, il partecipante dovrà descrivere le modalità di esecuzione delle attività richieste e di seguito specificate, indicando l’organizzazione e gli strumenti di cui intende dotarsi, con la specificazione delle figure professionali individuate distinte per ruolo con indicazione delle relative competenze.
3. Intervento 01 – attivazione di sedi su infrastruttura in fibra ottica
L’intervento 01 è finalizzato all’attivazione di nuove sedi RTR su collegamenti in fibra ottica e alle correlate attività di configurazione e ottimizzazione dei collegamenti. Di seguito sono elencate le azioni che compongono l’intervento.
I01.1. Attivazione di sedi raggiunte da collegamenti acquisiti nell’ambito dei due interventi SICS II e RTR-ASL/RTR-R già conclusi:
• SICS-II: ha previsto il collegamento dei presidi ospedalieri in città non sede di MAN. I collegamenti sono stati realizzati mediante fibra ottica monomodale con una potenzialità minima dell’infrastruttura di almeno 24 fibre sulle dorsali. In particolare, su ogni sito di intervento sono state realizzate una o più dorsali principali (terminate ad una estremità su permutatori ubicati nei CED o altro locale apposito presso i presidi ospedalieri e - all’altra estremità - presso la centrale Telecom Italia di pertinenza) e una o più derivazioni per il collegamento di altri presidi ospedalieri, sedi RAS o Enti;
• Acquisizione di infrastrutture in fibra ottica in diritto d'uso esclusivo per esigenze RTR-ASL e RTR-R: tale intervento, relativamente alle esigenze ASL, ha previsto il prolungamento dei collegamenti per i presidi ospedalieri serviti su fibra ottica SICS-II in città non sede di PoP RTR dalla centrale Telecom Italia di pertinenza fino al più vicino PoP RTR o, alternativamente, fino al CED RTR sito in Via Posada a Cagliari.
I01.2. Attivazione delle sedi relative alla MAN di Xxxxxxx, realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale ed interamente da configurare.
I01.3. Attivazione delle sedi presenti nel territorio di Tempio Pausania che saranno raggiunte a seguito dell’estensione delle tratte in fibra ottica della relativa MAN, già funzionante.
I01.4. Attivazione delle ulteriori sedi che saranno raggiunte tramite la realizzazione o acquisizione di nuove tratte in fibra ottica previste nell’ambito delle gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT per cui è previsto il supporto da parte dell’aggiudicatario sia per la progettazione delle nuove infrastrutture sia per il coordinamento in fase di esecuzione, collaudo e presa in carico.
Per l’attivazione di tutte le sedi è prevista la fornitura di apparati, la loro installazione, configurazione e startup secondo la soluzione tecnologica proposta dall’aggiudicatario che dovrà integrarsi con le componenti già esistenti della RTR.
L’intervento, che sarà realizzato secondo un approccio modulare, si sviluppa pertanto in due fasi temporali:
F01 attivazione delle sedi già raggiunte da tratte in fibra ottica;
F02 attivazione delle sedi che saranno raggiunte dalle nuove tratte in fibra ottica previste nell’ambito delle gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT.
Nel seguito del capitolo, per identificare le varie tipologie di sede, si utilizzerà la seguente codifica:
- FO-Hub: sedi di raccolta del traffico da/verso la rete di distribuzione nelle città con fibra ottica.
SICSII;
- FO-S: sedi secondarie connesse in fibra ottica ad un nodo di tipo FO-Hub;
- FO-PE: sedi connesse in fibra ottica in MAN non in configurazione RPR;
- FO-DC: sedi connesse in fibra ottica alla MAN RPR, in configurazione daisy chain.
Le ultime due tipologie di sede sono già presenti nella terminologia RTR, di cui al Quadro introduttivo, mentre le prime due sono introdotte con la presente gara.
3.1. Requisiti generali
Sulla base degli scenari individuati nel paragrafo 3.2.1, l’offerente dovrà proporre una soluzione tecnologica nel rispetto dei seguenti requisiti generali:
{R-EST.1} Segregazione dei flussi di traffico: allo scopo di garantire indipendenza logica con utilizzo esclusivo di porzioni di banda disponibile, la rete RTR è oggi opportunamente configurata tramite reti virtuali private (BGP MPLS VPN) e separazione fisica dei flussi di traffico tra le sedi RAS/Enti, le sedi ASL e i poli di ricerca regionale. In particolare, secondo quanto già accennato in precedenza, sulla rete di backbone sono state configurate più lambda da 2,5 o 10 Gbps, ciascuna dedicata al traffico ASL, alla rete della ricerca o alle sedi RAS e Enti regionali in genere. Sulle reti MAN e sui link d’accesso al backbone, gli stessi livelli di segregazione sono stati riprodotti utilizzando differenti coppie di fibra per dare continuità alla separazione logica delle reti. Gli interventi da realizzarsi dovranno prevedere gli analoghi livelli di segregazione, con la possibilità di utilizzare differenti coppie di fibra o, in alternativa, differenti canali logici/fisici ovvero mediante la realizzazione di VPN.
{R-EST.2} Robustezza, affidabilità e disponibilità: le soluzioni individuate dovranno garantire l’alta disponibilità e affidabilità dei collegamenti, in particolare per i punti strategici della rete, quali ad esempio le sedi con specifiche priorità di servizio, sedi di raccolta dei flussi di traffico e collegamenti di backhaul. Le configurazioni da valutarsi dovranno pertanto prevedere, ove possibile, collegamenti ad anello o in doppia via (point-to-point ridondato).
{R-EST.3} Scalabilità: le soluzioni individuate dovranno tenere in considerazione sia le esigenze di connettività da risolversi nell’immediato sia le eventuali estensioni che si dovessero rendere necessarie. La soluzione descritta dall’offerente dovrà tenere conto delle potenzialità di espansione in termini di banda disponibile, numero di canali (fisici o logici) attivabili e dimensionamento delle sedi di raccolta.
{R-EST.4} Integrazione con la RTR: le soluzioni proposte dovranno garantire la piena integrazione con le tecnologie, gli standard e gli strumenti attualmente in uso nella rete telematica regionale.
{R-EST.5} Valorizzazione risorse nella disponibilità della RAS. La soluzione tecnologica proposta dall’offerente dovrà tenere conto degli apparati attualmente in uso nella RTR e dei nuovi apparati acquisiti dall’Amministrazione e presenti in magazzino (vedi allegato 2 e allegato 7).
3.2. Azione I01.1 - Attivazione sedi SICS II
La tabella seguente riporta l’elenco dei possibili siti interessati nella fase F01 e relativi all’azione I01.1, con dettaglio delle tratte ottiche, relative lunghezze e tipologia di cavo.
Città Sito e tratta di collegamento disponibile | Cavo |
Lunghezza (km) Tipo |
Alghero Ospedale Marino – C.le T.I. Alghero Lido (Dorsale principale)
1,7 SICS-II (24FO)
Alghero
Ospedale Civile – Giunto di derivazione 2 1,05 SICS-II (24FO)
Direzione Generale – Giunto di derivazione 1 0,8 SICS-II (24FO)
C.le T.I. Xxxxxxx Xxxx – PoP RTR Sassari 61,4 IRU RTR-ASL (2FO)
Ozieri
Ospedale Via Cappuccini - C.le T.I. Ozieri Deledda (Dorsale principale)
Poliambulatorio Via Veneto - C.le T.I. Ozieri Sa Bassia (Dorsale principale)
1,3 SICS-II (24FO)
0,6 SICS-II (24FO)
C.le T.I. Xxxxxx Xxxxxxx – PoP RTR Sassari 57,4 IRU RTR-ASL (2FO) C.le T.I. Ozieri Deledda – C.le T.I. Ozieri Sa Bassia 2,2 IRU RTR-ASL (2FO)
Ospedale Xxxxxxxx Xxxxx XX – C.le T.I. Olbia Terranova (Dorsale principale)
Direzione Generale ASL2 – C.le T.I. Olbia Terranova (Dorsale principale)
5,4 SICS-II (24FO)
6,2 SICS-II (24FO)
Olbia
Servizio Igiene Pubblica - Giunto di derivazione 1 0,1 SICS-II (8FO)
SerD - Giunto di derivazione 2 0,7 SICS-II (8FO)
Ospedale Civile - Giunto di derivazione 2 0,25 SICS-II (24FO)
Centro Salute Mentale – Giunto di derivazione 4 0,4 SICS-II (8FO)
Ospedale Civile X.Xxxxxxx – C.le T.I. Oristano Tirso (Dorsale principale)
1,6 SICS-II (24FO)
Oristano
Direzione Generale ASL5 - Giunto di derivazione 1 0,450 SICS-II (8FO) Poliambulatorio Via Pira - Giunto di derivazione 2 0,230 SICS-II (8FO)
Xxxxxxxx Xxxxxxxx X.xx Xxxxxxx – C.le T.I. Ghilarza
(Dorsale principale)
1,250 SICS-II (24FO)
Città Sito e tratta di collegamento disponibile | Cavo |
Lunghezza (km) Tipo |
C.le T.I. Ghilarza – PoP RTR Oristano | 40 | IRU RTR-ASL (2FO) | |
Ospedale Xxxxxxxxx - C.le T.I. Nuoro Trieste | 1,3 | SICS-II (48FO) | |
(Dorsale principale) | |||
Ospedale S. Xxxxxxxxx - Giunto di derivazione 4 | 1,15 | SICS-II (24FO) | |
RAS Genio Civile – Giunto PTH | 0,4 | SICS-II (8FO) | |
RAS Foreste - Giunto di derivazione 2 | 0,05 | SICS-II (8FO) | |
Nuoro | ASL Centro Vaccinazioni - Giunto di derivazione 3 | 0,12 | SICS-II (8FO) |
RAS ARGEA - Giunto di derivazione 6 | 0,350 | SICS-II (8FO) | |
RAS Via del Lavoro - Giunto di derivazione 5 | 0,6 | SICS-II (24FO) | |
Direzione Generale ASL - Giunto di derivazione 7 | 0,2 | SICS-II (24FO) | |
ASL S.PRE.SAL - Giunto di derivazione 8 | 0,2 | SICS-II (8FO) | |
Poliambulatorio - Giunto di derivazione 8 | 0,15 | SICS-II (8FO) | |
Poliambulatorio, Guardia Medica, Centro Salute e CED | |||
ASL6 – C.le T.I. Serramanna | 0,95 | SICS-II (24FO) | |
Serramanna | (Dorsale principale) | ||
C.le T.I. Serramanna – Cagliari CED Via Posada | 44,9 | IRU RTR-ASL (2FO) | |
Ospedale Via Roma – C.le T.I. San Xxxxxx 1,35 | SICS-II (24FO) | ||
Consultorio - C.le T.I. San Xxxxxx 0,55 | SICS-II (24FO) | ||
San Xxxxxx | Xxxxxxx Medica – C.le T.I. San Xxxxxx | 0,35 | SICS-II (8FO) |
(Dorsale principale) | |||
Poliambulatorio – Giunto di derivazione 1 | 1 | SICS-II (24FO) | |
Centro Salute Mentale – Giunto di derivazione 2 | 0,240 | SICS-II (8FO) | |
C.le T.I. San Xxxxxx – PoP XXX Xxxxxxx | 00,0 | XXX XXX-XXX (0XX) |
(Xxxxxxx xxxxxxxxxx) (Xxxxxxx principale)
Sanluri
Poliambulatorio Via Bologna – C.le T.I. Sanluri (Dorsale principale)
Direzione Sanitaria - C.le T.I. Sanluri (Dorsale principale)
0,95 SICS-II (24FO)
0,5 SICS-II (24FO)
Centro Salute mentale - Giunto di derivazione 1 0,1 SICS-II (8FO)
Ospedale CTO – C.le T.I. Iglesias Garibaldi (Dorsale principale)
Direzione Pediatrico F.lli Crobu - C.le T.I. Iglesias Garibaldi
(Dorsale principale)
1,6 SICS-II (24FO)
2,8 SICS-II (24FO)
Iglesias | Ospedale Civile Santa Barbara - C.le T.I. Iglesias Garibaldi 1,0 SICS-II (24FO) | ||
(Dorsale principale) | |||
CED Via Gorizia – Giunto di derivazione 1 | 0,06 | SICS-II (8FO) | |
Sede RAS Via Xxxxxx – Giunto di derivazione 2 | 0,1 | SICS-II (8FO) | |
SerT – Giunto di derivazione 2 | 0,620 | SICS-II (8FO) | |
Ospedale Civile Sirai – C.le T.I. Carbonia | 3,9 | SICS-II (24FO) | |
(Dorsale principale) | |||
Poliambulatorio P.zza Matteotti - Giunto di derivazione 1 | 0,17 | SICS-II (8FO) |
Carbonia | Dipartimento Prevenzione Servizio Farmaceutico – Giunto 1,0 SICS-II (8FO) di derivazione 2 Direzione Generale - Giunto di derivazione 3 0,520 SICS-II (8FO) C.le T.I. Carbonia – PoP XXX Xxxxxxxx 00 XXX XXX-XXX (0XX) | |
Xxxxxxxx XX Trinità - Via Is Mirrionis 0,6 | SICS-II (24FO) | |
Direzione Generale ASL 8 - Via Piero della Francesca 0,6 | SICS-II (24FO) | |
Cagliari | Ospedale Brotzu Via Peretti C.le Cagliari Bingia Matta 1,0 | SICS-II (24FO) |
C.le Cagliari-CEP Via Calamattia,19 2,5 | SICS-II (48FO) | |
Monserrato | Policlinico Universitario di Monserrato – C.le T. I. Cagliari 1,0 | SICS-II 24 FO |
C.le T.I. Cagliari Avendrace C.le T.I. Cagliari Bingia Matta
C.le Cagliari Avendrace Via Trincea dei Razzi, snc Università Monserrato
Città Sito e tratta di collegamento disponibile | Cavo |
Lunghezza (km) Tipo |
Sassari
Muravera
C.le T. I. Cagliari Università Monserrato – C.le T.I. Avendrace
Clinica Universitaria Viale S.Xxxxxx,snc Direzione generale ASL 1 Via Monte Grappa
RAS Ufficio Genio Civile Via Dante C.le T.I Sassari Serrasecca Via Umana
Muravera - Ospedale civile - Via Rinascita
Muravera - Centrale urbana Telecom Italia Muravera - Via Quattro Venti snc
7,50 IRU RTR-ASL (2FO)
0,5 SICS-II (24FO)
0,7 SICS-II (24FO)
0,3 SICS-II (24FO)
Tabella 1 - Elenco sedi con dettaglio delle tratte in fo
Tutte le tratte SICS II riportate in tabella sono terminate su apposito telaio ottico o MOC presso ciascuna sede. Nei vari percorsi le fibre ottiche transitano nelle diverse sedi incontrate, con possibilità di creare la configurazione topologica ottimale tramite uso di semplici permutazioni.
3.2.1 Scenari di collegamento
Con riferimento alla disponibilità di tratte su fibra ottica sopra indicata, e sulla base di un’analisi preliminare dei diversi siti, è possibile distinguere una serie di scenari di intervento, di seguito illustrati, che si differenziano per tipologia di sedi interessate, numero di dorsali principali e sito di terminazione delle tratte ottiche.
Tali scenari costituiranno il riferimento per la definizione delle soluzioni modulari atte alla realizzazione dei nuovi collegamenti d’accesso che, nei casi più complessi, sono assimilabili a piccole MAN.
L’estensione delle tratte in fibra ottica potrà prevedere l’evoluzione degli scenari individuati per ciascun sito oggetto di intervento, di cui al paragrafo 3.2, dalla tipologia Ax alla tipologia B o sue eventuali varianti. Nel rispetto di quanto espresso nel requisito {R-EST.1}, potrà presentarsi, ad esempio, la necessità di prevedere, sull’infrastruttura realizzata con l’intervento SICS-II, l’uso di 2 coppie di fibra ottica - una dedicata alle sedi ASL, l’altra alle sedi RAS/Enti. In ogni caso è facoltà dell’offerente proporre la soluzione tecnica ritenuta più idonea tale da garantire il rispetto dei requisiti espressi in precedenza.
Analogamente, le nuove tratte che saranno realizzate con le gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT e attivate nella fase F02 saranno ricondotte a uno dei seguenti scenari, ovvero ad una loro evoluzione secondo quanto specificato al precedente capoverso.
Scenario A
Il primo scenario si riferisce ai casi di collegamenti su fibra ottica attuabili su tratte urbane in comuni non sede di PoP RTR in cui si è reso disponibile il preventivo collegamento ottico di sole sedi ASL su infrastruttura SICS-II.
L’infrastruttura in fibra è costituita, in questo caso, da una dorsale principale, terminata ad una estremità sulla centrale Telecom Italia di pertinenza, comprensiva di eventuali derivazioni per il collegamento di sedi secondarie.
Il collegamento dalla centrale Telecom Italia al PoP RTR di riferimento è invece realizzato per mezzo di infrastruttura acquisita in IRU nell’ambito del progetto RTR-ASL (trattasi di casi esemplificativi su Alghero, Carbonia, Ghilarza).
Lo schema seguente ne rappresenta un caso tipo:
Figura 1. Scenario A
Scenario A1
Il secondo scenario è una variante del precedente: in questo caso sono disponibili (tramite infrastrutture SICS-II) due dorsali principali, ciascuna terminata su una centrale Telecom Italia. Le due centrali Telecom Italia operano nell’ambito del medesimo territorio urbano, ed il collegamento tra le due centrali e tra una di esse ed il PoP RTR di pertinenza sono realizzati per mezzo di infrastruttura acquisita in IRU con il progetto RTR-ASL (trattasi della situazione specifica su Ozieri).
Figura 2. Scenario A1
Scenario A2
Il terzo scenario è costituito da una singola sede sulla dorsale principale collegata per mezzo di infrastruttura acquisita in IRU su RTR-ASL dalla centrale Telecom Italia di pertinenza direttamente al CED RTR sito a Cagliari in Via Posada (trattasi del caso specifico del centro CED ASL 6 dislocato su Serramanna).
Figura 3. Scenario A2
Scenario A3
Il quarto scenario si riferisce ai casi su città già oggi sede di PoP RTR, in cui l’intervento SICS-II ha predisposto il collegamento su fibra alla RTR di sedi ASL, prevedendo inoltre anche il collegamento della sede RAS già a suo tempo collegata al PoP RTR con una connessione diretta in doppia via (drop di rilegamento a livello urbano su due percorsi alternativi).
Anche in questo caso l’infrastruttura SICS-II è costituita da una dorsale principale, generalmente con più derivazioni, che realizza il collegamento ottico delle sedi ASL secondarie e della sede RAS (nello specifico sono esemplificativi i xxxx xx Xxxxxxxx, Xxxxx, Xxxxxxxx, Xxxxxxx).
Figura 4. Scenario A3
Scenario A4
Uno scenario a parte riguarda la sede del Policlinico Universitario di Monserrato. In questo caso è stato realizzato su progetto SICS-II il collegamento tra la sede del Policlinico e la Centrale di Monserrato su infrastruttura dedicata con cavo da 24 FO.
L’intervento di acquisizione di infrastrutture in IRU sui progetti RTR-R e RTR-ASL ha poi previsto il collegamento su singola coppia di cavo in fibra ottica tra la Centrale Telecom Italia di Monserrato “Cagliari Università” e la Centrale di Cagliari “Avendrace”, che è anche sede del PoP RTR di Cagliari.
Dalla Centrale di Cagliari è disponibile, tramite infrastruttura attestata su altra sede ASL (Ospedale SS. Trinità, Is Mirrionis), il collegamento alla rete metropolitana di Cagliari (ovvero anche il collegamento su coppie di infrastrutture SICS-II) con la possibilità di effettuare il collegamento diretto tra sedi.
Figura 5. Scenario A4
Scenario B
L’ultimo scenario è analogo allo scenario A dal punto di vista dello schema infrastrutturale, ma si riferisce a comuni in cui è stato predisposto (o sarà da predisporre con le attività di cui alle gare RTR-FO-EXT e RTR- IRU-EXT) il collegamento alla RTR di sedi ASL, RAS e altri Enti.
Figura 6. Scenario B
3.2.2 Architettura di riferimento
{R-EST.6} Per ogni scenario si prevede la configurazione di una sede principale (FO-Hub) per la raccolta del traffico delle altre sedi d’accesso (FO-S). Tale sede principale dovrà preferibilmente essere la sede ASL su una delle dorsali (essendo la sede ASL quella che generalmente possiede una maggiore disponibilità di coppie su infrastrutture realizzate con progetto SICS-II).
Pertanto la soluzione proposta dovrà fare riferimento alla seguente architettura generale:
• Livello di accesso: interconnessione tra le sedi ASL e le eventuali altre sedi del sito di riferimento su infrastruttura SICS-II; considerata la disponibilità di fibre (cavi da 8, 24 o 48 FO), e similmente a quanto già realizzato su infrastrutture fisiche analoghe nella RTR, per tale tipologia di collegamento si dovrà preferire una configurazione ad anello, con una sede principale (identificata come tipo FO-Hub) e una o più sedi secondarie (identificate come tipo FO-S). La sede FO-Hub costituirà il punto di raccolta dei dati dall’anello verso il resto della rete e viceversa.
• Livello di rilegamento: interconnessione tra la sede FO-Hub e il PoP RTR in configurazione point-to-point.
Tipologia sedi FO-Hub. In considerazione del fatto che sono possibili diverse tecnologie per il rilegamento con il PoP RTR, le sedi FO-Hub saranno distinte in:
o FO-Hub-1: per le sedi ricadenti in città dove non è presente un PoP RTR,
o FO-Hub-2: per le sedi ricadenti in città dove è presente un PoP RTR.
{R-EST.7} Attivazione delle sedi SICS II. L’aggiudicatario dovrà attivare le sedi riportate nella tabella seguente, contenente per ogni località la specificazione della sede proposta quale nodo FO-Hub. In sede di esecuzione, sulla base di un’analisi di dettaglio compiuta dall’aggiudicatario e in relazione alla soluzione tecnologica proposta, saranno individuate esattamente per ciascun sito le sedi di tipo FO-Hub e FO-S.
Città Scenario di riferimento | Sede |
Denominazione Indirizzo Tipologia |
Ospedale Marino | Via Lido,snc | FO-Hub-1 | ||
Alghero | A | Ospedale Civile | Via Don Minzioni, snc | FO-S |
Direzione Generale | Xxx xxxxx Xxxx, 00 | XX-X | ||
Xxxxxx | A1 | Ospedale Via Cappuccini | Via Cappuccini, snc | FO-Hub-1 |
Poliambulatorio Via Veneto | Via Veneto | FO-S | ||
Ospedale Xxxxxxxx Xxxxx XX | Xxx. Tannaule | FO-Hub-2 | ||
Direzione Generale ASL2 | Xxx Xxxxxx xxx Xxxxxx, xxx | XX-X | ||
Xxxxx | A3 | Servizio Igiene Pubblica | Via Peruzzi, snc | FO-S |
SerD | Via Ghiberti 54 | FO-S | ||
Ospedale Civile - | Viale Xxxx Xxxx | FO-S |
Città Scenario di riferimento | Sede |
Denominazione Indirizzo Tipologia |
Centro Salute Mentale | Via Baronia, 12 | FO-S | ||
Ospedale Xxxxxxxxx | Xxx Xxxxxxxxx, xxx | XX-Xxx-0 | ||
Xxxxxxxx X. Xxxxxxxxx | X.xxx Xxxxxxxx, 1 | FO-S | ||
RAS Genio Civile | Via Dalmazia | FO-S | ||
RAS Foreste | Via Trieste | FO-S | ||
Nuoro | A3 | ASL Centro Vaccinazioni | Via Trieste 80 | FO-S |
RAS ARGEA | Via Repubblica | FO-S | ||
RAS Via del Lavoro | Via del Lavoro | FO-S | ||
Direzione Generale ASL | Via Demurtas | FO-S | ||
ASL S.PRE.SAL | Via X. Xxxxxx, 2 | FO-S | ||
Poliambulatorio | Via Manzoni | FO-S | ||
Ospedale Civile X. Xxxxxxx | Via Xxxxxxxxxx, snc | FO-Hub-2 | ||
Oristano | A3 | Direzione Generale ASL5 | Xxx Xxxxxxxx, 00 | XX-X |
Xxxxxxxxxxxxxxx Via Pira | Via Pira, 48 | FO-S | ||
Ghilarza | A | Ospedale X.xx Umberto | X.xx Xxxxxxx,176 | FO-Hub-1 |
Serramanna | A2 | Poliambulatorio, Guardia Medica, Centro Salute e CED ASL6 | X.xx Xxxxxx, xxx | XX-Xxx-0 |
Xxxxxxxx Xxx Xxxx | Via Roma, snc | FO-Hub-1 | ||
Consultorio | V.le Trieste, snc | FO-S | ||
San Xxxxxx | A | Guardia Medica | Via S. Lucia, 1 | FO-S |
Poliambulatorio | Via Nurazzeddu, 21 | FO-S | ||
Centro Salute Mentale | FO-S | |||
Poliambulatorio Via Bologna | Via Bologna, 13 | FO-S | ||
Sanluri | A3 | Direzione Sanitaria | Xxx Xxxxxxxxx, 0 | XX-Xxx-0 |
Xxxxxx Xxxxxx mentale | Xxx Xxxxxxx, 00 | XX-X | ||
Xxxxxxxx CTO | Via Cutaneo, 52 | FO-S | ||
Direzione Pediatrico F.lli Crobu | Loc. Canonica, snc | FO-X | ||
Xxxxxxxx | A3 | Ospedale Civile Santa Barbara | Via S. Xxxxxxxx,1 | FO-Hub-2 |
CED Xxx Xxxxxxx | Xxx Xxxxxxx, 0 | FO-S | ||
Sede RAS Via Xxxxxx | Via Xxxxxx | FO-S | ||
SerT | Via Trexenta, 1 | FO-S | ||
Ospedale Civile Sirai | Via Ospedale | FO-Hub-1 | ||
Poliambulatorio P.zza Matteotti | P.zza Matteotti | FO-S |
Carbonia A
Dipartimento Prevenzione Servizio Farmaceutico
Via Della Costituente, 43 FO-S
Direzione Generale Xxx Xxxxxxxx, 00 XX-X
Xxxxxxxx
X0 (xxxxx collegamento in doppia xxx xxxxxxxxx)
Xxxxxxxx xxxxxx xx Xxxxxxxx Via Rinascita FO-Hub-2
Tabella 2 - elenco delle sedi con indicazione dello scenario di riferimento
Tra le sedi sopra riportate, alcune risultano già servite da connettività in fibra, in particolare le seguenti:
1. Direzione Generale ASL2, Via Caduti del Lavoro, Olbia;
2. Direzione Sanitaria, Via Ungaretti, Sanluri;
3. Sede RAS, Via Xxxxxx, Iglesias.
Tali sedi sono attualmente classificate sulla RTR come sedi di tipologia FO-I, cioè sedi connesse in fibra ottica, in doppia via acquisita in IRU, direttamente al PoP RTR.
{R-EST.8} Per le sedi già connesse in fibra con tipologia FO-I, si dovrà prevedere l’attestazione delle coppie SICS-II, possibilmente utilizzando l’apparato di switching (Cisco Catalyst 3560) già presente, ovvero con altra soluzione proposta dall’offerente opportunamente motivata.
{R-EST.9} Per le altre sedi oggetto dell’intervento I01, che risultano attualmente servite da connettività in rame (tipologia RA-L, RA-M, RA-H) su router Cisco 2811, si dovrà prevedere la sostituzione dell’apparato di routing con switch per connettività in fibra.
[Q-EST.2] Descrizione della soluzione proposta per l’Azione I01.1 - Attivazione sedi SICS II. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta in termini architetturali e tecnologici, con riferimento agli scenari definiti in precedenza, specificando le modalità con le quali saranno soddisfatti i requisiti generali sopra esposti. Fermo restando il rispetto del requisito {R-EST.24}, sarà valutato come elemento migliorativo dell’offerta l’impiego di soluzioni ridondate ai vari livelli. Saranno inoltre valutate positivamente le soluzioni che consentano la valorizzazione degli apparati già disponibili, anche mediante riuso di quelli già installati nelle sedi, previo eventuale loro adeguamento.
[Q-EST.3] Contenimento dei costi di housing Saranno valutate positivamente le soluzioni che permettano di limitare l’aumento degli oneri di housing per servizi di co-locazione presso le Centrali Telecom Italia dove sono attestate le fibre ottiche realizzate con SICS II ovvero sedi di PoP RTR. Pertanto saranno preferite soluzioni che limitano la necessità di installare nuovi apparati attivi in tali centrali.
3.3. Azione I01.2 - Attivazione sedi MAN di Lanusei
Ad avvenuto completamento dei lavori condotti dal Comune di Lanusei sulla rete telematica cittadina (anch’essa capace di integrarsi con l’infrastruttura ottica della RTR), è possibile ora migrare su connessioni in fibra gran parte delle sedi RTR servite a Lanusei, grazie alla disponibilità di n. 8 coppie di fibra ottica concesse all’utilizzo di RAS.
{R-EST.10} Progettazione. L’aggiudicatario dovrà farsi carico della progettazione logica della rete da effettuarsi sull’infrastruttura ottica che si è resa disponibile.
3.3.1 Architettura di riferimento
Data la topologia fisica dell’infrastruttura di rete (un singolo anello da 48 FO con 14 nodi compreso il nodo PoP), si può prevedere, per omogeneità, una configurazione analoga a quella oggi implementata in RTR sulla MAN di Tempio e sui petali delle MAN di Cagliari e Sassari. In ogni caso è facoltà dell’offerente proporre la soluzione ritenuta più idonea motivando le scelte tecnologiche e architetturali.
{R-EST.11} Configurazione delle sedi. Ogni sede dovrà essere configurata come sede di tipo FO-PE, in analogia a quanto già oggi presente sulla RTR e sulla stessa MAN. I requisiti di riferimento e le caratteristiche minime degli apparati sono gli stessi previsti per le sedi di tipo FO-S e sono descritte al paragrafo 3.6.
{R-EST.12} Configurazione della rete. Ferma restando la facoltà per l’offerente di proporre, motivandola, la soluzione ritenuta più idonea, per garantire la separazione logica dei flussi di traffico tra sedi ASL e sedi RAS e altri Enti, si dovrà prevedere l’utilizzo di 2 coppie di fibra, una dedicata al traffico ASL, l’altra al traffico RAS/Enti. La sede PoP RAS sulla MAN di Lanusei dovrà essere configurata per instradare il traffico di ciascuna coppia sulle relative lambda di backbone. Gli apparati FO-PE dovranno inoltre prevedere la funzionalità prevista dal requisito {R-EST.37} per consentire la separazione dei flussi anche a livello logico mediante la configurazione di reti virtuali VPN.
{R-EST.13} Recovery della rete. La soluzione proposta dovrà inoltre implementare gli opportuni meccanismi per un rapido recovery della rete a seguito di interruzioni di una o più tratte.
In generale si farà riferimento al seguente schema:
Figura 7. Schema configurazione MAN di Xxxxxxx
{R-EST.14} Elenco delle sedi sulla MAN di Lanusei. La tabella seguente contiene l’elenco delle sedi, che dovranno essere attivate sulla MAN di Lanusei, con specificazione della tipologia di sede proposta e dell’attuale modalità di connessione alla RTR.
Comune
Ente.
Denominazione
Indirizzo
Connettività Tipologia Sede RTR attuale (in nuova configurazione)
Via Piscinas | RA-M | FO-PE |
Xxx Xxxxxxx, 00 | - | XX-XX |
Xxx Xxxxxxx 00 | XX-X | XX-XX |
Xxx Xxxxxxx, 0 | - | XX-XX |
Via Marconi | - | FO-PE |
Via Ospedale | RA-M | FO-PE |
Xxx Xxxxxxxxxx | - | XX-XX |
Xxxxx Xxx Xxxxx | - | XX-XX |
Via Piscinas, 5 | RA-M | FO-PE |
Via Ilbono | - | FO-PE |
FO-PE | ||
FO-PE |
Lanusei | ||
Lanusei | ARST | ARST |
Lanusei | RAS | RAS - COCICO |
Lanusei | ESAF | ESAF |
Lanusei | ASL | Poliambulatori |
Lanusei | ASL | Ospedale |
Lanusei | ASL | Igiene Pubblica |
Lanusei | ASL | CIM |
Lanusei | ASL | Uffici |
Lanusei Ente Foreste Servizio Territoriale
operativa
Lanusei RAS Ente Formazione – Sede Lanusei Ente Foreste Sede operativa
Lanusei Cfva Ispettorato Foresta
Tabella 3 - Sedi da attivare su MAN Lanusei
Per le sedi attualmente già servite da connettività RTR (in fibra o rame), valgono le stesse considerazioni esposte in merito all’Intervento I01.
Nell’ambito dell’intervento (configurazione sulla MAN di Lanusei e riconfigurazione del nodo PoP, è inoltre prevista l’attività di integrazione della sede dell’INN CNR Progenia alla RTR-R. Si rimanda ai paragrafi 5.3.2 e 4.2 per le modalità di realizzazione.
[Q-EST.4] Descrizione della soluzione proposta per l’Azione I01.2 - Attivazione sedi MAN di Lanusei. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta in termini architetturali e tecnologici, con riferimento agli scenari definiti in precedenza, specificando le modalità con le quali saranno soddisfatti i requisiti generali sopra esposti. Sarà valutato come elemento migliorativo dell’offerta l’impiego di soluzioni ridondate ai vari livelli.
3.4. Azione I01.3 - Attivazione sedi MAN di Tempio Pausania
Per quanto riguarda la MAN di Tempio, l’aggiudicatario dovrà provvedere all’attivazione di nuove sedi che saranno collegate tramite estensione della fibra ottica metropolitana la cui posa è prevista con uno specifico intervento (RTR-FO-EXT).
{R-EST.15} Fornitura apparati. Si richiede all’aggiudicatario la fornitura e l’installazione di nuovi apparati di rete, da configurarsi sulla base delle tecnologie e dei protocolli già oggi implementati per le altre sedi servite dalla MAN.
{R-EST.16} Configurazione delle sedi. Ogni sede dovrà essere configurata come sede di tipo FO-PE, in analogia a quanto già oggi presente sulla RTR e sulla stessa MAN. I requisiti di riferimento e le caratteristiche minime degli apparati sono descritte al paragrafo 3.6.
{R-EST.17} Elenco delle sedi sulla MAN di Tempio. La tabella seguente contiene un elenco indicativo delle sedi che dovranno essere collegate alla MAN di Tempio. L’elenco definitivo sarà fornito in fase esecutiva al completamento dei lavori di ampliamento della rete metropolitana.
Comune | Ente | Denominazione | Indirizzo |
Tempio Pausania | AGRIS | Dipartimento Sughericoltura e Silvicoltura | Via Limbara,9 |
Tempio Pausania | ARGEA | Servizio Territoriale della Gallura | Piazza Brigata Sassari, 2 |
Tempio Pausania | ARGEA | Servizio Territoriale della Gallura | Via Salerno, snc |
Tempio Pausania | ARST | A.R.S.T. Gestione FdS S.r.l. | Via Stazione Vecchia |
Tempio Pausania | EFDS | Servizio Territoriale Tempio Pausania | Via Belluno, 14 |
Tempio Pausania | EFDS | Autoparco Tempio Pausania | Autoparco Tempio Pausania |
Tempio Pausania | Argea | Ex-I.P.A. | Xxxxxx Xxxxxxx Xxxxxxx 0 |
Tabella 4 - Elenco delle sedi da attivare nella MAN di Tempio
[Q-EST.5] Descrizione della soluzione proposta per l’Azione I01.3 - Attivazione sedi MAN di Tempio Pausania. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta in termini architetturali e tecnologici, con riferimento agli scenari definiti in precedenza, specificando le modalità con le quali saranno soddisfatti i requisiti generali sopra esposti.
3.5. Azione I01.4 - Attivazione di ulteriori sedi
Nel caso di attivazione di nuove sedi in ambito metropolitano nelle città di Cagliari e Sassari, dove è presente una rete di tipo RPR, le sedi saranno classificate come FO-DC, ovvero sedi connesse in fibra ottica alla MAN RPR in configurazione daisy chain.
{R-EST.18} Attivazione nuove sedi. A completamento degli interventi previsti nelle gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT, che prevedono l’acquisizione di nuove tratte in fibra ottica in ambito urbano e extraurbano a estensione delle infrastrutture esistenti, l’aggiudicatario dovrà procedere all’attivazione delle nuove sedi raggiunte secondo le indicazioni dell’Amministrazione.
{R-EST.19} Supporto per l’attivazione di nuove sedi. Nell’ambito del presente appalto, si richiede da parte dell’aggiudicatario il supporto per le fasi di progettazione, di coordinamento in fase di esecuzione, collaudo e presa in carico.
{R-EST.20} Modalità di esecuzione Per quanto riguarda le modalità di esecuzione, le soluzioni tecnologiche previste e le caratteristiche degli apparati da utilizzare si farà riferimento a quanto già previsto nelle azioni precedenti.
{R-EST.21} Specifiche degli apparati. Per le specifiche degli apparati da fornire per l’azione I01.4 si dovrà fare riferimento alle specifiche relative agli apparati per le sedi di tipo FO-S descritte al paragrafo 3.6.
3.6. Specifiche delle prestazioni e requisiti degli apparati di rete
Di seguito sono espressi i requisiti minimi richiesti per tutti gli apparati di rete oggetto di fornitura.
{R-EST.22} È facoltà dell’offerente proporre soluzioni con caratteristiche superiori o rispondenti a tecnologie innovative.
{R-EST.23} Per le ulteriori sedi che saranno raggiunte mediante posa di nuova fibra ottica, nell’ambito di un altro intervento, si prevedono tratte di lunghezza analoga a quelle riportate nell’azione I01.1. In ogni caso, la soluzione proposta dovrà essere sufficientemente flessibile da permettere l’attivazione di collegamenti anche su tratte di lunghezza maggiore.
{R-EST.24} Le sedi di tipo FO-Hub dovranno prevedere l’impiego di soluzioni opportunamente ridondate per garantire elevati livelli di affidabilità e disponibilità.
{R-EST.25} Le soluzioni individuate dovranno utilizzare protocolli e tecnologie standard e allo stato dell’arte.
{R-EST.26} Sono incluse tutte le attività e le forniture necessarie alla completa attivazione di ogni sede sulla RTR e in particolare:
- la fornitura, l’installazione e configurazione degli apparati di rete, comprese le attività di test, collaudo, aggiornamento del network inventory, ecc.
- la realizzazione della continuità ottica delle fibre dalla sede sino al PoP RTR di riferimento, ovvero ad altra sede già connessa alla RTR, tra cui il CED RAS (ad esempio il rilegamento, presso le centrali Telecom Italia, tra le terminazioni SICS-II e IRU tramite fornitura ed installazione di apposita bretella in fibra),
- l’eventuale adeguamento degli apparati di PoP,
e quant’altro necessario alla completa esecuzione dell’attività.
{R-EST.27} In generale, gli apparati forniti saranno installati in armadi esistenti a cura dell’aggiudicatario, che dovrà in ogni caso fornire gli ulteriori accessori che si rendessero necessari. Nei casi in cui non fossero disponibili spazi in armadi esistenti, o laddove ritenuto opportuno, l’aggiudicatario dovrà provvedere alla fornitura e installazione di nuovi armadi rack di dimensioni standard e ogni altro componente accessorio necessario al funzionamento degli apparati. Gli oneri relativi a tali forniture e servizi sono ricompresi nel prezzo unitario offerto.
{R-EST.28} Per le sedi già collegate in rame alla RTR, è a carico dell’aggiudicatario l’eventuale dismissione dei servizi di connettività esistenti che al termine delle presenti azioni dovessero risultare non più necessari. L’attività di dismissione include la rimozione degli apparati e il trasporto presso il magazzino dell’Amministrazione. Per le modalità di svolgimento fare riferimento al paragrafo 3.2 del documento “Specifiche dei servizi di conduzione della RTR e di connettività delle sedi periferiche”.
3.6.1 Requisiti minimi degli apparati di rete
{R-EST.29} La soluzione tecnologica proposta dovrà essere accuratamente descritta in sede di offerta e dovranno essere giustificate le motivazioni che hanno condotto alla sua identificazione. Caratteristiche degli apparati di rete. Nell’offerta tecnica dovranno essere descritte le soluzioni tecnologiche proposte per gli apparati di rete, evidenziando in particolare gli aspetti rilevanti ai fini dell’aderenza ai requisiti di seguito precisati ovvero il loro superamento con tecnologie più innovative.
Capacità
{R-EST.30} Throughput complessivo. Dovrà essere supportato un throughput complessivo di almeno
8 Gbps per i nodi FO-S, FO-PE e FO-DC e 32Gbps per i nodi FO-Hub e i nodi della RTR-R specificati nel paragrafo 5.3.
Funzionalità
{R-EST.31} Routing unicast. E’ richiesto il supporto dei seguenti protocolli di routing unicast: RIP v.2, IS-IS, OSPF v.3, BGPv4.
{R-EST.32} Routing multicast. E’ richiesto il supporto dei seguenti protocolli di routing multicast: PIM Sparse mode, PIM Dense mode, IGMP v.2/v.3.
{R-EST.33} Spanning Tree. E’ richiesto il supporto di IEEE 802.1w Rapid Spanning Tree (RSTP) e di IEEE 802.1s Multiple Spanning Tree (MSTP).
{R-EST.34} Affidabilità. E’ richiesto il supporto di HSRP (Hot Standby Routing Protocol - RFC 2281) o protocollo equivalente.
{R-EST.35} Link aggregation. E’ richiesto il supporto di IEEE 802.3 ad.
{R-EST.36} VLAN. E’ richiesto il supporto di IEEE 802.1q Tunneling (Q-in-Q).
{R-EST.37} Gestione di VPN multiple. E’ richiesto il supporto alla gestione di VPN multiple tramite protocollo standard quali Multi-VRF CE (VRF Lite), MPLS VPN o equivalenti.
{R-EST.38} AAA. E’ richiesto il supporto delle funzionalità di AAA attraverso RADIUS, TACACS+, password cifrate.
Qualità del servizio
{R-EST.39} E’ richiesta la configurazione dei parametri di Qualità del Servizio per singola porta.
{R-EST.40} E’ richiesta la gestione delle code di inoltro in hardware con diverse priorità.
{R-EST.41} E’ richiesto il supporto dei meccanismi di classificazione basati su: Interfaccia fisica, XXXX, XXXX 000.0x, XxX, XxX, DSCP.
{R-EST.42} E’ richiesto il supporto di algoritmi di prioritizzazione del traffico.
{R-EST.43} E’ richiesto il supporto di meccanismi di Congestion Avoidance.
{R-EST.44} E’ richiesto il supporto di meccanismi Traffic Shaping.
4. Intervento 02 – Evoluzione del backbone
Tale intervento è mirato all’ottimizzazione ed evoluzione della dorsale RTR per realizzare un uso più efficiente delle risorse disponibili.
Si individuano le seguenti azioni:
I02.1. Attivazione di un nuovo nodo DWDM nella città di Muravera. I02.2. Estrazione dei canali a 10Gbps su ulteriori PoP XXX.
0.0. Azione I02.1 – Attivazione di un nuovo nodo DWDM nel comune di Muravera
L’azione è finalizzata al collegamento al backbone RTR di sedi attuali o di futura attivazione presenti nell’area di Muravera.
Si specifica che, attualmente, è in funzione un sito di amplificazione in località Costa Rey. I dettagli sulla configurazione attuale della dorsale sono riportati nel paragrafo 2.2 del documento “Quadro introduttivo”.
Il nuovo nodo, la cui attivazione è prevista presso la Centrale Telecom Italia di Muravera, su cui transitano le fibre ottiche del backbone, sostituirà il sito di amplificazione citato.
{R-EST.45} Le attività prevedranno lo spostamento degli apparati attualmente in uso nel sito di amplificazione di Costa Rey e i relativi componenti accessori (armadi, ecc.) nel nuovo sito individuato, nonché l’integrazione di apparati DWDM e SDH, basati sulla famiglia di prodotti CISCO ONS 15454 già impiegati sulla RTR, inclusa la loro installazione, avvio e configurazione. Lo svolgimento di tali attività deve essere tale da garantire il minimo rischio di disservizi.
Tale attività è vincolata alla ridefinizione del contratto di co-location con il fornitore dei relativi servizi descritti nel Quadro introduttivo e negli allegati. Si prevede che gli apparati potranno essere installati in un telaio presente in centrale di dimensioni standard (42 unità, larghezza 600 mm e profondità 600 mm).
{R-EST.46} L’attivazione del nodo DWDM nel comune di Muravera ha come obiettivo principale ed immediato il collegamento dell’Ospedale civile, con una velocità di almeno 155 Mbit/s attraverso porta di tipo GBE sull’apparato previsto per tale nodo, come anche riportato nella Tabella 1. L’aggiudicatario dovrà pertanto porre in essere tutto quanto necessario alla piena funzionalità della sede attualmente indicata. La soluzione individuata dovrà essere predisposta per successivi ampliamenti finalizzati al collegamento di eventuali ulteriori sedi individuate nell’area di Muravera.
{R-EST.47} Il nodo realizzato presso l’ospedale di Muravera sarà connesso inizialmente in modalità punto-punto con il POP di Cagliari. La soluzione individuata dovrà permettere successivamente, senza necessità di ulteriori apparati o moduli di rete, di inserire l’ospedale nell’anello RPR esistente.
{R-EST.48} Il nuovo nodo dovrà integrarsi con l’anello DWDM esistente descritto nel Quadro Introduttivo al paragrafo 2.3.1. In particolare, la soluzione dovrà utilizzare uno dei lambda a 2,5Gbps attivati per le ASL, sfruttandone la banda residua.
{R-EST.49} La soluzione individuata dovrà prevedere meccanismi di protezione standard per la connessione con il PoP di Cagliari.
{R-EST.50} Il sistema nella componente SDH dovrà essere equipaggiato con trasponder in grado di accettare in ingresso (lato utente) e trasmettere in linea segnali di tipo Gigabit Ethernet e dovrà permettere futuri upgrade tali da ricevere in ingresso (lato utente) e trasmettere in linea anche segnali di altre tipologie (SDH XXX-0, XXX XXX-00).
[Q-EST.6] Descrizione della soluzione proposta per l’Azione I02.1 – Attivazione di un nuovo nodo DWDM nel comune di Muravera. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta in termini architetturali e tecnologici, nel rispetto del requisito {R-EST.46}. Dovrà inoltre indicare le modalità con cui si garantisce la possibilità di future evoluzioni, specificando le modalità con le quali saranno soddisfatti i requisiti generali sopra esposti e evidenziando le caratteristiche di flessibilità della soluzione stessa.
4.2. Azione I02.2 – Estensione della capacità di trasporto su canali a 10Gbps per la RTR-R
Tale azione è finalizzata ad estendere la capacità della Rete telematica regionale della ricerca per fornire servizi con collegamenti a 10Gbps ai centri di ricerca ricadenti nell’area dei PoP interessati.
{R-EST.51} L’aggiudicatario dovrà realizzare l’ampliamento per il collegamento con un lambda DWDM a 10Gbps dei seguenti PoP RTR:
• Sanluri, per il collegamento alla RTR-R del SRT sito in San Xxxxxxx;
• Xxxxxxxx, per il collegamento alla RTR-R del centro di ricerca SOTACARBO sito in località Grande Miniera di Serbariu, Carbonia;
• Lanusei, per il collegamento alla RTR-R del centro di ricerca del CNR Progenia.
{R-EST.52} Caratteristiche generali della soluzione. La soluzione proposta dovrà prevedere la fornitura, installazione e configurazione dei moduli aggiuntivi per i nodi DWDM esistenti, quali, ad esempio, xponder, e relativi transceiver DWDM 10G di linea, patch cord, nonché i relativi transceiver lato client. La soluzione inoltre dovrà permettere l’estrazione del lambda a 10Gbps, oltre che nei PoP sopra indicati, anche presso i PoP di Cagliari e Olbia al fine di permettere l’integrazione con la rete del Consortium GARR. La soluzione proposta dovrà inoltre prevedere opportuni meccanismi di protezione standard.
{R-EST.53} Adeguamento software dei sistemi trasmissivi e di gestione. La soluzione fornita dovrà includere tutti gli adeguamenti software dei nodi DWDM e del sistema di gestione necessari per il pieno funzionamento, quali, ad esempio, il sistema Cisco Transport Manager (upgrade alla versione 9.2) e relativi sistemi base (sistema operativo, Solaris 10 10/09, e database, Oracle 10.2.0.4).
[Q-EST.7] Descrizione della soluzione proposta per l’Azione I02.2 – Estensione della capacità di trasporto su canali a 10Gbps per la RTR-R. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta in termini architetturali e tecnologici, specificando le modalità con le quali saranno soddisfatti i requisiti generali sopra esposti e evidenziando le caratteristiche di flessibilità della soluzione stessa e le modalità di incremento della capacità di trasporto.
4.2.1 PoP di Sanluri e collegamento del SRT
Al fine di connettere il radiotelescopio SRT alla RTR-R, è previsto il suo collegamento alla dorsale RTR tramite il PoP di Sanluri. Si precisa che tale collegamento sarà fisicamente distinto dall’infrastruttura dedicata al progetto Cybersar relativa all’Azione I03.1 - Attivazione nodo Cybersar Osservatorio SRT San Xxxxxxx.
Il collegamento con il PoP di Sanluri avverrà quindi su coppia di fibre ottiche dedicate che saranno acquisite mediante le gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT. La stima della lunghezza della tratta è di circa 53,2 Km da realizzarsi mediante impiego di fibra ottica spenta rispondente alle specifiche ITU-T G.652.
{R-EST.54} La soluzione proposta dovrà prevedere il collegamento a 10Gbps del SRT e il corretto instradamento del traffico RTR-R. Rientrano nella soluzione la fornitura e installazione presso il sito del SRT degli apparati necessari per l’instradamento del traffico della ricerca sul canale a 10Gbps attraverso il PoP RTR di Sanluri, come specificato al paragrafo 5.3.3.
4.2.2 PoP di Iglesias e collegamento del centro di ricerca SOTACARBO
Per il collegamento del centro SOTACARBO si prevede l’estensione delle fibre ottiche SICS II realizzate nell’area del comune di Carbonia che collegano gli ospedali e altre sedi regionali alla centrale Telecom Italia di riferimento. Secondo lo scenario A sopra descritto una coppia di fibra ottica, acquisita in IRU con l’intervento RTR-ASL, collega questa centrale al PoP RTR di Xxxxxxxx.
{R-EST.55} La soluzione proposta dovrà integrarsi con l’intervento I01.1, volto all’attivazione delle sedi raggiunte con il progetto SICS II, garantendo l’opportuna segregazione del traffico nel rispetto del requisito {R-EST.1} e il corretto instradamento del traffico RTR-R.
{R-EST.56} La soluzione proposta dovrà successivamente permettere, con limitati interventi di adeguamento degli apparati, di incrementare la capacità a partire dal livello base implementato come previsto dal requisito {R-EST.3}.
4.2.3 PoP di Lanusei e collegamento al centro CNR Progenia
Per il collegamento del centro CNR Progenia di Lanusei si prevede l’estensione della fibra ottica della MAN cittadina che sarà effettuato con la gara RTR-FO-EXT e di cui si prevede l’attivazione con l’azione I01.2.
{R-EST.57} La soluzione proposta dovrà integrarsi con l’intervento I01.1, volto all’attivazione delle sedi raggiunte con il progetto SICS II, garantendo l’opportuna segregazione del traffico nel rispetto del requisito {R-EST.1} e il corretto instradamento del traffico RTR-R.
5. Intervento 03 – Estensione rete della ricerca (RTR-R)
Nell’ambito di questo intervento l’Amministrazione intende estendere la componente di rete telematica regionale della ricerca (RTR-R) e completare la rete necessaria per il progetto di grid computing Cybersar.
La prima fase di realizzazione della rete per il progetto Cybersar è stata completata attraverso la gara denominata “[RTR-R] - Rete telematica regionale della ricerca fornitura di apparati trasmissivi su infrastrutture ottiche”, descritta nel documento “Quadro introduttivo”.
Il Lotto 2 di tale gara ha riguardato la progettazione e l’acquisizione degli apparati trasmissivi su infrastrutture ottiche terrestri destinati all’attivazione dei collegamenti richiesti per il progetto CyberSAR. Il completamento della fornitura è avvenuto ad agosto 2009, con definitivo collaudo finale a novembre 2009. L’infrastruttura realizzata è attualmente in funzione ed è descritta nell’allegato 8.
A completamento della rete, funzionale al progetto Cybersar, l’Amministrazione sta procedendo, con le gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT, all’acquisizione delle tratte in fibra ottica per il collegamento del radiotelescopio SRT di San Xxxxxxx e del Centro Porto Conte Ricerche al centro stella ubicato presso la sede Tiscali di Sa Illetta, nonché all’acquisizione delle tratte necessarie al collegamento di altri centri di ricerca alla RTR-R. Pertanto, l’esecuzione delle attività di seguito specificate è vincolata all’espletamento delle gare citate.
5.1. Azione I03.1 - Attivazione nodo Cybersar Osservatorio SRT San Xxxxxxx
E’ richiesta la fornitura degli apparati necessari alla realizzazione del nuovo nodo del SRT di San Xxxxxxx, che dovrà integrarsi con l’attuale rete già in funzione. Per motivazioni tecniche di compatibilità funzionale con la rete esistente, in particolare con i sistemi di gestione, ed in considerazione delle specifiche finalità di ricerca del progetto, si rende necessario acquisire apparati della stessa tipologia di quelli già presenti negli altri nodi semplici, descritti nell’allegato 8.
5.1.1 Specifiche della fornitura CyberSar nella gara RTR-R
Si riporta un estratto del Capitolato tecnico della gara RTR-R citata nel paragrafo precedente, nel quale sono contenute le specifiche minime della fornitura richiesta e l’architettura della rete CyberSar.
[…omissis…]
Architettura di rete
Il progetto di rete per l’interconnessione dei nodi CyberSar è concepito su un’architettura “a stella” come quella rappresentata nella figura seguente.
Figura 8 - Architettura di rete
I nodi semplici saranno interconnessi tramite il centro stella mediante tratte in fibra ottica terrestri (G.652) senza amplificazione e per una lunghezza massima non superiore a 40 km.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura di rete stratificata su due livelli di gestione:
- traffico ottico trasparente;
- traffico Ethernet.
In particolare, una porzione del traffico dovrà essere gestita a livello di matrice ottica per connessioni punto- punto trasparenti senza elaborazioni delle frame Ethernet; un’altra porzione di traffico, pari a 104Gbps espandibili a 160Gbps senza interventi sulla matrice, dovrà essere gestita a livello di matrice elettrica (livello 2).
Per l’elaborazione ottica dei segnali si prevede l’utilizzo di tecnologia Wavelength Selective Switch (WSS) con ADM ottici riconfigurabili (R-OADM) multi-degree. Sulle fibre spente transiteranno più canali ottici, uno per lunghezza d’onda, con il relativo multiplexing/demultiplexing eseguito alla periferia della rete multipolare ed al centro stella.
La trasmissione su tutti i canali sarà basata su Gigabit-Ethernet (GbE). Una delle lunghezze d’onda sarà dedicata al traffico IP classico e collegherà gli switch/router di edge di ciascun polo con lo switch/router del centro della stella. I percorsi ottici saranno definiti attraverso la configurazione di switch ottici, che verrà controllata “out-of-band” utilizzando il canale standard per traffico IP.
Requisiti tecnici vincolanti
Di seguito vengono elencati i requisiti vincolanti sugli apparati trasmissivi richiesti in fornitura e da impiegarsi nel progetto di grid:
- Tecnologia DWDM con link a multiplazione di almeno 40 lambda a 10Gbps;
- Utilizzo di tecnologia WSS (Wavelength Selective Switch) R-OADM 1-8 degrees in grado di interconnettere i nodi semplici della rete con connessioni ottiche punto-punto trasparenti e senza vincoli sulla capacità di matrice per un traffico equivalente pari a 5x10GE;
- Utilizzo di tecnologia Ethernet switch che permetta di erogare servizi Ethernet quali:
RTR-CON-EXT 27 maggio 2011 Attivazione nuove sedi e ottimizzazione della RTR
• MAC bridging IEEE 802.1d
• VLAN switching IEEE 802.1q
• E-Line
• E-LAN
• Altre funzionalità layer2
tra tutti i nodi della rete per una quantità di traffico non inferiore a 160 Gbps;
- Disponibilità di accedere ai sistemi in modalità SNMP o similari (API) per la riconfigurazione dei sistemi via software; questo requisito è indispensabile per la creazione di un sistema di gestione della GRID;
- Impiego di un sistema OSS (Operation Support System) per la configurazione da remoto e la supervisione tramite interfaccia grafica (GUI) di tutti i nodi trasmissivi oggetto della fornitura.
Gli apparati proposti dovranno inoltre avere le seguenti caratteristiche:
- Elevato grado di flessibilità che permetta l’instaurazione dinamica di circuiti Ethernet o ottici senza interventi in campo di riconfigurazione e/o riequalizzazione dei link;
- Utilizzo di tecnologia Plug-and-play per interventi veloci e semplici di turn-up, commissioning e manutenzione;
- Utilizzo di tecnologia “Colorless”, che consenta di assegnare in maniera dinamica qualsiasi ingresso con qualsiasi uscita della rete;
- Impiego di transponders che consentano operazioni di tuning sull’intera banda C con ottiche plug CWDM/DWDM XFPs;
- Impiego di transponders con “Universal Client Interface Card” (10GE WAN e 10GE LAN).
Caratteristiche tecniche dei nodi
La definizione delle specifiche deve prevedere due tipi di nodi:
- uno da destinarsi al Centro stella (Sa Illetta);
- l’altro da destinarsi ai Nodi semplici (sedi del progetto CyberSar).
[…omissis…]
Nodo semplice
Ognuno dei tre Nodi semplici inclusi nella fornitura dovrà avere le seguenti caratteristiche:
Figura 9 - Schema logico di un nodo semplice
- Organi comuni ridondati;
- 7 lambda a 10Gbps;
- 1 lambda a 10Gbps con ingressi 8X1GbE;
- Stazione di energia per l’alimentazione a -48 VCC degli apparati con le seguenti caratteristiche minime:
• installabile in rack standard ETSI 600X300;
• potenza erogabile pari ad almeno 2 kW e comunque in grado di alimentare l’apparato relativo;
• doppia alimentazione a 230 VCA;
• moduli raddrizzatori ridondati N+1;
- Bretelle in fibra ottica mono-modale, opportunamente dimensionate e connettorizzate, per i collegamenti tra le schede fornite;
- Bretelle in fibra ottica mono-modale da 5 m opportunamente connettorizzate e attenuatori da 15 dB per il collegamento back-to-back in ambiente di test dei mux.
Requisiti delle interfacce di rete e delle interfacce client dei nodi trasmissivi
Ogni nodo trasmissivo incluso nella fornitura deve avere le seguenti caratteristiche:
- Tutti i nodi trasmissivi utilizzati dovranno essere equipaggiati con interfacce di rete in grado di operare esclusivamente con lunghezze d’onda (lambda) a 10Gbps o superiori, con spaziatura conforme alle specifiche ITU-T G.694.1
- Tutti i nodi trasmissivi utilizzati dovranno disporre, lato client, di interfacce ottiche delle seguenti tipologie: 1 GigaEthernet, 10GigaEthernet LAN PHY; tipologie di interfacce diverse da quelle indicate non sono ritenute utili e quindi non saranno prese in considerazione.
- Non è ammesso l’impiego di interfacce 1GigaEthernet e 10GigaEthernet appartenenti a moduli aventi pura funzione di switch Ethernet Layer2 (o utilizzati in tale modalità); ogni singola interfaccia utilizzata nel progetto deve permettere la realizzazione di circuiti Ethernet dedicati con banda utile pari alla velocità dell’interfaccia (wire speed).
- Le singole interfacce client di tipo 1GigaEthernet e 10GigaEthernet devono supportare trame Ethernet aventi un payload di almeno 9000 byte; il supporto di jumbo frame risulta importante, e viene valutato come essenziale, in molte applicazioni di calcolo scientifico e nelle griglie computazionali dove viene richiesta una ottimizzazione nel trasferimento dei dati fra applicazioni;
- Ogni nodo trasmissivo deve essere in grado di raccogliere almeno n. 5 allarmi ambientali e di propagarne lo stato verso il sistema di gestione;
- Gli apparati trasmissivi dovranno essere in grado di rilevare la perdita del segnale sulle porte di rete e provvedere autonomamente al silenziamento del laser in trasmissione a fronte di un guasto (ALS); questo meccanismo viene reputato essenziale per la salvaguardia della integrità fisica di persone e cose presenti in prossimità dell’apparato e scongiurare il pericolo derivante dell’esposizione alla luce emessa dai laser impiegati per la trasmissione dei segnali.
Parti comuni ridondate e backup per eventuali fault
Per il nodo Centro stella e per ogni nodo semplice dovranno essere forniti i seguenti materiali addizionali:
- Organi comuni (chassis, equipment controller, power supply units, ventole, trasponder) ridondati.
Multiplazione
- Ogni nodo trasmissivo utilizzato dovrà essere in grado di multiplare contemporaneamente, su ogni coppia di fibre ottiche internodali, 40 o più differenti lunghezze d’onda (lambda), aventi ciascuna un framing di tipo OTU-2 o OTU-2 like o superiori.
- I sistemi devono essere in grado di operare esclusivamente in banda C.
[…omissis…]
5.1.2 Fornitura richiesta per nodo SRT
Con riferimento al Capitolato tecnico della gara RTR-R, di cui è riportato un estratto al paragrafo precedente, si riportano di seguito i requisiti minimi della fornitura:
{R-EST.58} Nuovo nodo semplice Cybersar. E’ richiesta la fornitura, installazione e attivazione degli apparati di rete necessari per la creazione di un ulteriore nodo del progetto di grid computing Cybersar presso il sito del Sardinia Radio Telescope (SRT) di San Xxxxxxx, mediante l’uso delle tratte in fibra ottica da realizzare con la gara RTR-FO-EXT, per il collegamento al centro stella di Sa Illetta. Sono da considerarsi compresi nella fornitura:
- armadi necessari all’installazione degli apparati (armadi per sistemi di telecomunicazioni ETSI 2200x600x300 mm);
- la stazione di energia per gli apparati nei nodi semplici;
- altri materiali di installazione.
{R-EST.59} Specifiche dell’apparato. Per le caratteristiche e le specifiche dell’apparato richiesto per il nodo semplice si rimanda all’allegato 8. Nel caso in cui l’apparato previsto non sia più disponibile o sia stata annunciata la sua data di fine produzione (EOL), previa consultazione con l’Amministrazione Regionale, si dovrà fornire la nuova versione dell’apparato che garantisca comunque la piena compatibilità con la rete esistente.
Si specifica che il collegamento sarà realizzato tramite l’uso di una coppia di fibre ottiche, rispondenti alle specifiche ITU-T G.652 da acquisirsi mediante le gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT, secondo il seguente percorso stimato:
Cagliari - PoP Janna - loc. Sa Illetta - SS 195 km 2+300
Cagliari – Centrale Telecom Italia “Sant’Avendrace”
Cagliari – Centrale Telecom Italia “Sant’Avendrace” 7
Cagliari – Centrale Telecom Italia “CEP” 2,5
Cagliari – Centrale Telecom Italia “CEP” Sanluri – Centrale Telecom Italia 45
Sanluri – Centrale Telecom Italia Furtei – Centrale Telecom Italia 5,6
Furtei – Centrale Telecom Italia Senorbì – Centrale Telecom Italia 20,7
Senorbì – Centrale Telecom Italia Silius - Centrale Telecom Italia 20,4
San Xxxxxxx - Radiotelescopio
Silius – Centrale Telecom Italia
loc. Pranu Sanguni (Cybersar)
Tabella 5 Stima del percorso e delle lunghezze
6,5
107,7
{R-EST.60} Forniture complementari e accessorie: L’aggiudicatario ha l’onere di fornire l’apparato di cui al requisito {R-EST.59} completo e funzionante in ogni sua parte nel rispetto dei requisiti elencati nel Capitolato tecnico della gara RTR-R di cui è fornito un estratto nel paragrafo 5.1.1.
{R-EST.61} Manutenzione e assistenza. Nella fornitura sono inclusi i servizi di manutenzione e assistenza secondo le specifiche relative all’ambito Cybersar nel documento “Specifiche dei servizi di conduzione della RTR e di connettività delle sedi periferiche” e agli SLA descritti nell’allegato 8.
5.2. Azione I03.2 - Attivazione nodo RTR-R di Porto Conte Ricerche
E’ richiesta la fornitura degli apparati necessari alla realizzazione del nuovo nodo del Centro Porto Conte Ricerche presso Alghero, che dovrà integrarsi con l’attuale rete telematica della ricerca già realizzata. Anche il Centro di Porto Conte Ricerche partecipa al progetto Cybersar, ma, a differenza dei nodi CyberSar precedentemente descritti, tra cui rientra il nodo del SRT di San Xxxxxxx, questo sito non sarà direttamente connesso al Centro Stella di Sa Illetta con fibra ottica spenta dedicata. Infatti, per ragioni di ordine economico e di ottimizzazione dei percorsi, il nuovo nodo sarà collegato alla rete attraverso il POP di Sassari, dove è già realizzata l’estrazione del flusso a 10 Gbps. L’instradamento verso la rete Cybersar sul centro stella di Sa Illetta avverrà tramite il lambda dedicato su backbone RTR. Per tale motivo identifichiamo il nodo di Porto Conte Ricerche come nodo generico della RTR-R, del tutto analogo ai nodi descritti nel paragrafo 5.3.4.
Si riporta di seguito lo schema di collegamento individuato:
Figura 10 - Schema infrastrutture per integrazione sede Porto Conte Ricerche
Lo schema complessivo di collegamento, integrato con le esigenze di collegamento delle sedi esplicitate con l’intervento I01, è riportato nella figura seguente:
Figura 11 - Schema collegamenti fisici (Tramariglio-Alghero-Sassari)
In particolare, secondo quanto previsto nell’ambito dell’“Intervento 01 – attivazione di sedi su infrastruttura in fibra ottica”, le sedi di Alghero su infrastruttura SICS-II potranno essere collegate in configurazione ad anello, e quindi ridondante, con una sede principale (FO-Hub), due sedi ASL e una o più sedi RAS/Enti secondarie (FO-S).
Secondo tali assunzioni, per il nodo di Porto Conte Ricerche, si dovrà prevedere la fornitura e l’installazione di apparati analoghi a quelli previsti per le sedi FO-S individuate al paragrafo 3.2, nonché gli eventuali interventi di adeguamento degli altri nodi dell’area di Alghero, in particolare del nodo FO-Hub e del PoP di Sassari.
5.2.1 Fornitura richiesta per nodo Porto Corte Ricerche
Di seguito si riportano i requisiti minimi della fornitura:
{R-EST.62} Nuovo nodo RTR-R di Porto Conte Ricerche. E’ richiesta la fornitura, installazione, attivazione e configurazione degli apparati di rete necessari per la creazione di un ulteriore nodo semplice del progetto di grid computing Cybersar presso il sito del Centro Porto Conte Ricerche ad Alghero, mediante l’uso delle tratte in fibra ottica realizzate nelle gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU- EXT, da collegare alla RTR secondo lo schema proposto in Figura 10 e Figura 11. Sono da considerarsi compresi nella fornitura:
- l’eventuale adeguamento degli altri nodi interessati e del PoP di Sassari;
- eventuale armadio e componenti accessori necessari all’installazione degli apparati;
- altri materiali di installazione.
{R-EST.63} Specifiche dell’apparato. Per le caratteristiche e le specifiche dell’apparato si rimanda integralmente ai requisiti specificati al paragrafo 3.6.
{R-EST.64} Instradamento del traffico RTR-R. La soluzione proposta dovrà garantire il corretto instradamento sull’anello ottico a 10Gbps realizzato nella dorsale RTR al fine di assicurare il trasferimento del flusso CyberSAR al Centro Stella di Sa Illetta.
[Q-EST.8] Descrizione della soluzione proposta per l’attivazione del nodo di Porto Conte Ricerche. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta, specificando gli apparati e le loro caratteristiche in relazione al soddisfacimento o al superamento dei requisiti minimi, nonché alla presenza delle caratteristiche migliorative, e le modalità di realizzazione degli instradamenti sulla RTR-R.
5.3. Azione I03.3 - Attivazione nodi RTR-R: CNR Progenia, Sotacarbo e Radiotelescopio SRT San Xxxxxxx
Ad ulteriore estensione della rete dedicata alla ricerca, è richiesta l’attivazione dei nuovi nodi della Rete Telematica della Ricerca:
- Istituto CNR Progenia – c/o scuola elementare palazzina “B” - Xxx Xxxxxxx Xxxxxxx (XX);
- Centro di ricerca Sotacarbo - loc. Serbariu – Carbonia (CI);
- Radiotelescopio SRT – loc.San Xxxxxxx.
Le sedi di cui sopra saranno collegate alla RTR-R mediante l’uso delle tratte in fibra ottica che saranno realizzate con le gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT.
5.3.1 Centro Ricerche Sotacarbo - Carbonia
La società Sotacarbo (Società Tecnologie Avanzate Carbone S.p.A.) ha sede a Carbonia presso il polo tecnologico museale della Grande Miniera Serbariu in cui ha realizzato il proprio Centro Ricerche e necessita ad oggi della collaborazione con l’Università ed altri Enti di Ricerca, in particolare con il CRS4. Per tali ragioni, si rende necessaria l’integrazione della stessa sede di Serbariu alla RTR-R.
Per il collegamento alla RTR-R della sede Sotacarbo dovrà essere realizzata la seguente soluzione:
- collegamento della sede di Centro Ricerche Sotacarbo (loc. Serbariu) alla Centrale Telecom Italia di Carbonia mediante nuova posa di cavo in fibra ottica (Gara RTR-FO-EXT), permutazione a solo transito per indirizzamento su coppia di fibra del cavo SICS-II fino a sede RTR ASL 7 “Ospedale Sirai”;
- collegamento a livello logico mediante ulteriore anello tra la sede di Sotacarbo e il nodo di raccolta (FO-Hub) del traffico dalle sedi di Carbonia verso il PoP RTR di Iglesias:
- sul PoP RTR di Xxxxxxxx è previsto l’inserimento/estrazione del traffico sulla lambda RTR-R a 10Gbps (cfr. 4.2); la separazione del traffico potrà essere garantita mediante configurazione di reti virtuali distinte.
Lo schema che segue rappresenta la tipologia dei collegamenti fisici e logici da prevedersi.
Figura 12 - Schema infrastrutture per collegamento sede Sotacarbo alla RTR-R
5.3.2 Sede CNR Progenia - Sezione di Lanusei
Con tale intervento si intende attivare il collegamento il nuovo nodo RTR-R previsto per la sede CNR Progenia, Sezione di Lanusei, Via Xxxxxxx s/n.
Per collegare tale sede, come previsto dalla gara RTR-FO-EXT, sarà sufficiente realizzare un giunto di derivazione di circa 200 metri sulla MAN di Lanusei, utilizzando poi una nuova coppia di fibre dedicate sull’anello Gigabit Ethernet.
Analogamente al caso della sede Sotacarbo di Carbonia (il cui traffico RTR-R viene ad essere poi raccolto sul PoP RTR di Iglesias) si prevede l’estrazione del flusso sulla lambda RTR-R a 10Gbps presso il PoP RTR di Lanusei; la separazione del traffico dal PoP MAN di raccolta su Lanusei al PoP RTR di Cagliari dovrà essere garantita mediante configurazione di reti virtuali distinte.
Lo schema che segue rappresenta la tipologia dei collegamenti fisici e logici da prevedersi.
Figura 13 - Schema infrastrutture per collegamento sede Progenia alla RTR-R
5.3.3 Radiotelescopio SRT San Xxxxxxx
Come già indicato in precedenza il radiotelescopio di San Xxxxxxx costituirà un nodo della rete di grid computing, Cybersar, per il quale è previsto, con l’Azione I03.1 - Attivazione nodo Cybersar Osservatorio SRT San Xxxxxxx, l’uso di fibra ottica dedicata fino al centro stella di Sa Illetta e l’acquisizione degli apparati analoghi a quelli in uso negli altri nodi semplici Cybersar.
Al fine di garantire alte prestazioni anche per le altre attività di ricerca, tra cui in particolare la realizzazione dell’interferometria a lunghissima base (VLBI) in congiunzione con altri radiotelescopi, si ritiene opportuno affiancare un ulteriore collegamento, distinto dal primo, per il collegamento alla rete della ricerca RTR-R e l’instradamento sulla rete del GARR, realizzando presso il radiotelescopio di San Xxxxxxx anche un nodo della rete regionale della ricerca stessa. Per tale ragione, oltre alle apparecchiature descritte al paragrafo 5.1, si dovrà prevedere l’acquisizione e l’attivazione di idonee apparecchiature per realizzare il nodo RTR-R.
Tali apparati dovranno permettere il collegamento al PoP RTR più vicino, situato nella città di Sanluri, nel quale, con l’Azione I02.2 – Estensione della capacità di trasporto su canali a 10Gbps per la RTR-R, è prevista la realizzazione di un nodo del nuovo anello DWDM a 10Gbps. A tale scopo, tramite la gara RTR- IRU-EXT, sarà acquisita una coppia di fibre ottiche per il collegamento diretto tra il SRT e il PoP RTR di Sanluri.
Il tracciato previsto per il collegamento al PoP RTR più vicino è schematizzato nella figura seguente:
Figura 14 - Schema infrastrutture per collegamento sede SRT San Xxxxxxx alla RTR-R
La lunghezza stimata sull’intera tratta tra il PoP RTR di Sanluri e la sede del SRT di San Xxxxxxx è di 53,2Km.
5.3.4 Fornitura richiesta per nodi CNR Progenia, Sotacarbo e SRT San Xxxxxxx
Di seguito si riportano i requisiti minimi della fornitura:
{R-EST.65} Nuovi nodi RTR-R. E’ richiesta la fornitura, installazione, attivazione e configurazione degli apparati di rete necessari per la creazione completa e funzionale degli ulteriori nodi per il collegamento dei siti precedentemente specificati, mediante l’uso delle tratte in fibra ottica che saranno realizzate nelle gare RTR-FO-EXT e RTR-IRU-EXT, da collegare alla RTR-R secondo gli schemi proposti in Figura 12, Figura 13 e Figura 14 e sono inoltre da considerarsi compresi nella fornitura:
- l’eventuale adeguamento degli altri nodi interessati e dei PoP di riferimento per garantire il rispetto del requisito {R-EST.67};
- eventuale armadio e componenti accessori necessari all’installazione degli apparati;
- altri materiali di installazione.
{R-EST.66} Specifiche degli apparati. Le caratteristiche e le specifiche degli apparati, per cui si rimanda integralmente ai requisiti minimi specificati al paragrafo 3.6, dovranno in ogni caso permettere di sfruttare interamente la capacità trasmissiva e le performance di rete permesse dalle tecnologie in uso e dalle infrastrutture disponibili.
{R-EST.67} Instradamento del traffico RTR-R. La soluzione proposta dovrà garantire il corretto instradamento sull’anello ottico a 10Gbps realizzato nella dorsale RTR, mediante la piena e funzionale integrazione con quanto realizzato nell’ambito dell’Azione I02.2 – Estensione della capacità di trasporto su canali a 10Gbps per la RTR-R.
[Q-EST.9] Descrizione della soluzione proposta per l’attivazione dei nodi RTR-R: CNR Progenia, Sotacarbo e SRT San Xxxxxxx. L’offerente dovrà descrivere la soluzione proposta, specificando gli apparati e le loro caratteristiche in relazione al soddisfacimento o al superamento dei requisiti minimi, nonché alla presenza delle caratteristiche migliorative, e le modalità di realizzazione degli instradamenti sulla RTR-R.
6. Intervento 04 - Ampliamento LAN sedi Amministrazione Regionale
A partire dal 2008 l’Amministrazione regionale ha effettuato un rinnovo delle reti locali delle proprie sedi, tramite una gara d’appalto che ha previsto interventi di cablaggio e la fornitura di nuovi apparati di switching.
Nel proseguire tale azione, l’Amministrazione intende ampliare, rinnovare e potenziare gradualmente le infrastrutture di rete locale. A tale scopo, si richiede la fornitura, installazione e configurazione di nuovi apparati di switching e componenti di rete per rispondere alle esigenze degli uffici regionali e secondo le specifiche di seguito riportate.
Per una descrizione delle tecnologie in uso per le reti locali si rimanda all’allegato 1, contenente l’elenco delle sedi RTR con indicazione, per le sole sedi della RAS, degli apparati impiegati.
6.1. Esigenze dell’Amministrazione regionale
6.1.1 Estensione della capacità delle reti LAN delle sedi dell’Amministrazione regionale
Da un’analisi preliminare effettuata dall’Amministrazione è emersa la necessità di acquisire ulteriori apparati (switch) d’accesso per supportare nuove utenze delle LAN per le sedi di seguito indicate:
Sedi interessate | N°moduli da 24 porte | N°moduli da 48 porte |
Palazzo Giunta Xxxxx Xxxxxx | 0 | 0 |
Ass. Programmazione via Mameli | 1 | 3 |
Ass. Difesa Ambiente Via Roma | 1 | 3 |
Ass. Turismo | 2 | 0 |
Sede CFVA via Xxxxx | 1 | 0 |
Sede CFVA Anela | 1 | 0 |
Ass. Sanità | 1 | 3 |
CED xxx Xxxxxx | 0 | 2 |
RAS sede Xxx Xxxxxx Xxxxxxxx | 0 | 2 |
Ass. AAGG Xxx XXXX xxxxxxxx | 0 | 2 |
Ass. AAGG Xxxxx Xxxxxxx | 0 | 2 |
Sede RAS Villa Devoto | 1 | 2 |
Sede RAS ENPI Xxx Xxxxxxxxxx | 0 | 1 |
Totale | 12 | 20 |
Tabella 6 - Apparati di accesso
{R-EST.68} Fornitura apparati d’accesso. Si richiede la fornitura, installazione e configurazione degli apparati rispondenti alle specifiche riportate nel paragrafo 6.2. La Tabella 6 indica una stima di massima, in termini di moduli di 24 o 48 porte di tipo Fast Ethernet, delle esigenze dell’Amministrazione. La fornitura potrà avvenire in momenti diversi nel corso del contratto, secondo le modalità e la quantificazione che verrà definita in fase esecutiva.
6.1.2 Aumento della ridondanza dorsali LAN
{R-EST.69} Ridondanza della dorsale. Per aumentare la ridondanza degli apparati (switch) di dorsale delle sedi denominate Palazzo della Giunta (viale Trento, 69) e Torre (via Zara) e di altre sedi è richiesta l’acquisizione dei moduli di collegamento tra le schede “Virtual Switching Supervisor Engine 720” che permettono il backup della connettività tra i relativi switch con link a 10Gbps. I requisiti degli apparati da fornire e installare sono riportati nel paragrafo 6.3.
6.2. Prestazioni richieste per l’ampliamento delle sedi LAN
6.2.1 Specifiche generali
{R-EST.70} Installazione, configurazione e messa in esercizio. All’aggiudicatario è richiesta l’installazione, la configurazione e la messa in esercizio dell’apparato, inclusa la realizzazione di tutti i collegamenti necessari a garantire il suo corretto funzionamento.
{R-EST.71} Requisiti minimi degli apparati. Per le esigenze di ampliamento delle reti LAN è richiesta la fornitura di apparati aventi in tutti i casi le seguenti caratteristiche minime:
• connessione Ethernet Autosensing 10/100 dedicata ad ogni postazione di lavoro;
• disponibilità di porte utilizzabili come dorsali in tecnologia Gigabit Ethernet su Fibra Ottica e/o su rame;
• supporto della configurazione di VLAN (Virtual LAN) per una organizzazione ottimizzata del traffico di edificio e la predisposizione di regole di sicurezza a protezione dei servizi;
• tele-alimentazione, su tutte le porte, conforme allo standard IEEE802.3af, per Telefoni IP, Access point Wireless o altro dispositivo IP direttamente dalla porta Ethernet;
• alimentazione elettrica ridondata o ridondabile direttamente a bordo o tramite apposito dispositivo esterno.
{R-EST.72} Ulteriori requisiti degli apparati. Le apparecchiature di rete richieste, oltre a rispettare tutti i vincoli espressi al requisito {R-EST.71}, dovranno essere conformi alla normativa nazionale e comunitaria in materia di tutela della salute, ergonomia ed interferenze elettromagnetiche, nonché conformi alle norme relative alla sicurezza elettrica e meccanica.
6.2.2 IP Service Level Agreement (IP SLA) Monitoring
Questa funzionalità si rende necessaria per realizzare una piena integrazione funzionale con il sistema di gestione della RTR ed un’ottimizzazione delle procedure di amministrazione remota delle reti locali oggetto di intervento.
La verifica dei livelli di servizio consente al Centro di Gestione di determinare in tempo reale lo stato operativo della rete e di rilevare comportamenti e/o attività che potrebbero pregiudicare la qualità delle comunicazioni in rete (specie nel caso di fonia).
Una pronta rilevazione di tali situazioni permette quindi di intervenire in modo tempestivo e circostanziato esclusivamente laddove il problema si sta manifestando, contenendo i tempi di intervento e mantenendo elevata la fruibilità della rete e la soddisfazione dell’utente. La funzione IP SLA, simulando il traffico generato dagli applicativi, deve essere in grado di raccogliere in tempo reale i dati prestazionali della rete e dei server relativi.
{R-EST.73} Integrazione dell’IP SLA Monitoring. La funzionalità in oggetto deve essere integrata in tutti i dispositivi di rete offerti.
{R-EST.74} Dati di performance. Si richiede che possano essere collezionati i seguenti dati di performance:
• Delay (round-trip and one-way)
• Jitter (directional)
• Packet loss (directional)
• Packet sequencing (packet ordering)
• Path Echo (per hop)
• Connectivity (directional)
• Server or website download time
{R-EST.75} Disponibilità dei dati. I dati collezionati devono essere resi disponibili al sistema di gestione tramite protocollo SNMP.
{R-EST.76} Invio messaggi di allarme. In caso di violazione di soglie di rilevamento fissate, la funzione IP SLA deve essere in grado di inviare “Traps SNMP” d’allarme verso server di rilevamento specifici.
{R-EST.77} Omogeneità degli apparati. Le nuove forniture dovranno garantire compatibilità e integrazione con le reti presenti. Si richiede la fornitura di apparati funzionalmente omogenei con quelli già operanti nella RTR, nonché compatibili con gli applicativi di gestione di rete attualmente in uso e con i sistemi di telefonia IP in corso di integrazione.
6.2.3 Caratteristiche Hardware
Di seguito, sono elencati i requisiti hardware che gli apparati forniti per le reti locali dell’Amministrazione devono rispettare.
{R-EST.78} Requisiti hardware minimi dei dispositivi.
• L3 Switch;
• Alimentazione ridondabile con Power Supply integrabile a bordo della macchina o tramite dispositivo esterno;
• Matrice di Switching con capacità non inferiore ai 32 Gigabit per secondo;
• Capacità di inoltro non inferiore ai 6,5 milioni di pacchetti al secondo per i moduli da 24 porte e 13 milioni di pacchetti al secondo per i moduli da 48 porte;
• Presenza di 24 o 48 di porte Ethernet 10/100Base-TX capaci di tele-alimentare conformemente allo standard IEEE802.3af tutti i dispositivi ad esse connessi;
• Presenza di almeno 2 slots per transceiver ottici e/o rame SFP ad 1Gbps;
• Fornitura di n. 2 Transceiver Gigabit Ethernet per fibra multimodale SL.
6.2.4 Requisiti tecnico funzionali
Nella tabella seguente sono indicati i requisiti tecnici richiesti per la fornitura degli apparati di cui ai paragrafi precedenti.
{R-EST.79} Requisiti minimi o migliorativi degli apparati. Gli apparati proposti dall’aggiudicatario per l’ampliamento delle LAN dovranno soddisfare i requisiti indicati in Tabella 7 con la dicitura Minimo ovvero avere caratteristiche superiori. I requisiti Oggetto di valutazione, invece, se presenti, verranno considerati come elementi migliorativi dell’offerta.
Requisito tecnico | Standard | Descrizione | Tipo Requisito |
IPv4 | RFC1812 | Internet Protocol v.4 | Minimo |
IPv6 | RFC2460 | Internet Protocol v.6 | Minimo |
IEEE 802.1 | IEEE802.1d | Bridging | Minimo |
IEEE 802.1 | IEEE802.1q | Virtual LAN Tagging/Trunking | Minimo |
IEEE 802.1 | IEEE802.1p | Virtual LAN Priority (CoS) | Minimo |
IEEE 802.1 | IEEE802.1s | Multiple Spanning Trees (MSTP) | Minimo |
IEEE 802.1 | IEEE802.1w | Rapid Reconfiguration of Spanning Tree (RSTP) | Minimo |
IEEE 802.1 | IEEE802.1x | Port Based Network Access Control | Minimo |
IEEE 802.3 | IEEE802.3ad | Link Aggregation Control Protocol | Minimo |
IEEE 802.3 | IEEE802.3ab | 1000Base-T specification | Minimo |
IEEE 802.3 | IEEE802.3af | DTE Power via MDI (Power over Ethernet) | Minimo |
IEEE 802.3 | IEEE802.3u | 100Base-TX, 100Base-FX specifications | Minimo |
IEEE 802.3 | IEEE802.3x | Flow control for Full duplex operation | Minimo |
IEEE 802.3 | IEEE802.3z | 1000Base-X specification | Minimo |
IEEE 802.3 802.3z CWDM 1000Base-X specification for CWDM optical
transceiver
Minimo
IEEE 802.3 IEEE 802.3 10Base-T specification Minimo
Requisito tecnico
Standard
Descrizione
Tipo Requisito
Jumbo Frame Jumbo Frame Support (up to 9018 Bytes) Minimo
Jumbo Frame VLAN Trunking Protocol Oggetto di valutazione
Jumbo Frame Per VLAN Rapid Spanning Tree Protocol Oggetto di valutazione Voice VLAN Dynamic Voice VLAN Assignment for IP Phones Minimo
RIP RFC1058 RIPv1 Minimo
RIP RFC2453 RIPv2 Minimo
OSPF RFC2328 OSPFv2 Oggetto di valutazione
OSPF RFC1587 OSPF NSSA Oggetto di valutazione OSPF RFC2154 OSPF Digital Signatures, MD5 Oggetto di valutazione OSPF RFC2370 OSPF Opaque link-state advertisement (LSA) option Oggetto di valutazione BGPv4 RFC1771 Border Gateway Protocol ver. 4 Oggetto di valutazione BGPv4 RFC2283 Multiprotocol Extensions for BGPv4 Oggetto di valutazione BGPv4 RFC1745 BGP / OSPF Interaction Oggetto di valutazione CIDR RFC1519 Classless Interdomain Routing Minimo
ECR Equal Cost Routing Minimo
IGMP RFC1112 IGMP Minimo
IGMP RFC2236 IGMP v1, v2, v3 Minimo
IGMP RFC2236 IGMP v1, v2, v3 Snooping Minimo
IGMP RFC2236 IGMP Snooping Timers Minimo
IGMP RFC2236 IGMP v1, v2 Filtering Minimo
IGMP RFC2236 IGMP v1, v2 Throttling Minimo
IGMP RFC2236 IGMP Proxy Minimo
PIM RFC2362 PIM Sparse Mode Oggetto di valutazione
PIM RFC2362 PIM Dense Mode Oggetto di valutazione
PIM RFC2362 PIM Sparse-Dense Mode Oggetto di valutazione
XXX XXX0000 Source Specific Multicast Oggetto di valutazione MSDP RFC3618 Multicast Source Discovery Protocol Oggetto di valutazione DVMRP RFC1075 Multicast VLAN Registration Oggetto di valutazione
IPv6 RFC2460 IPv6 Host support: Addressing, Fragmentation,
TCP/UDP over IPv6
MLD RFC3810 IPv6 Multicast Listener Discovery (MLD) v1 & v2
Snooping
IPv6 | |||
DHCP | RFC1541 | Dynamic Host Control Protocol - RFC1541 | Minimo |
DHCP Server | RFC1541 | Dynamic Host Configuration Protocol Server | Minimo |
DHCP Relay | RFC1541 | Dynamic Host Configuration Protocol Relay | Minimo |
DHCP Snoop | RFC1541 | Dynamic Host Configuration Protocol Snooping | Minimo |
DHCP opt.82 | RFC1541 | DHCP Option 82 Support | Minimo |
RFC2281 | Hot Stand-By Routing Protocol | Oggetto di valutazione | |
RFC2281 | UniDirectional Link Detection | Oggetto di valutazione | |
RFC2281 | Bi-Directionl Forwarding Detection | Oggetto di valutazione |
ICMPv6 RFC4443 Internet Control Message Protocol (ICMPv6) for
Minimo Minimo Minimo
DoS Protection Brodcast,Multicast, Unicast Storm Control and Limitation
Minimo
DoS Protection Port Security MAC Aging Minimo
DoS Protection Spanning Tree Root Guard Oggetto di valutazione
DoS Protection BPDU Guard / Filtering Oggetto di valutazione
RTR-CON-EXT 27 maggio 2011 Attivazione nuove sedi e ottimizzazione della RTR
Requisito tecnico
Standard
Descrizione
Tipo Requisito
Access Control IEEE802.1x 802.1x with VLAN Assignment Minimo
Access Control IEEE802.1x 802.1x with Guest VLAN Minimo
Access Control IEEE802.1x 802.1x with ACL Minimo
Access Control IEEE802.1x 802.1x with Port Security Minimo
Assignment) | |||
Access Control | IEEE802.1x | 802.1x with MAC-Auth-Bypass | Minimo |
Access Control | IEEE802.1x | 802.1x with MAC-Auth-Bypass for Voice XXXX | Xxxxxxx di valutazione |
Access Control | IEEE802.1x | 802.1x – Wake on LAN support | Minimo |
Access Control | IEEE802.1x | 802.1x RADIUS Accounting | Minimo |
Access Control | IEEE802.1x | 802.1x MIBs | Minimo |
Access Control | IEEE802.1x | Web authentication for non 802.1x clients | Oggetto di valutazione |
DAI | Dynamic ARP Inspection | Minimo | |
DAI | IP Source Guard | Minimo | |
ACL | Access Control List for Layer 2, 3, 4 | Minimo | |
ACL | Time based ACLs | Oggetto di valutazione | |
ACL | DSCP based ACLs | Oggetto di valutazione | |
ACL | VACL - VLAN Based Access Control List | Oggetto di valutazione | |
ACL | PACL – Port Based Access Control List | Oggetto di valutazione | |
ACL | Private VLAN | Oggetto di valutazione | |
RADIUS | RFC2138 | Remote Authentication Dial-In User Service | Minimo |
Access Control IEEE802.1x 802.1x with VVID / PVID (Voice and Data VLAN
Minimo
RADIUS RFC1492 Terminal Access Controller Access Control System
Plus
Classification and Remarking based on: CoS
Oggetto di valutazione
Destination IP Address, Source and Destination MAC Address, TCP Port, UDP Port. | |||
QoS | 2 Ingress Queues per port | Minimo | |
QoS | 4 Egress Queues per port | Minimo | |
SPQ | Strict Priority Queueing | Minimo | |
SPQ | DSCP Remarking | Minimo | |
SPQ | Ingress/Egress Policing | Minimo | |
SPQ | Ingress Rate Limiting (with 8kbps steps) | Oggetto di valutazione | |
SPQ | Egress Bandwidth Limiting | Minimo | |
SPQ | Shaped Round Xxxxx | Xxxxxxx di valutazione | |
SPQ | Weighted Tail Drop | Oggetto di valutazione | |
WRED | Automated QoS Configuration | Oggetto di valutazione | |
SNMP | RFC1157 | SNMPv1 | Minimo |
SNMP | RFC1901, 1907 | SNMPv2c | Minimo |
SNMP | RFC1908 | SNMPv1/v2 coexistence | Minimo |
SNMP | RFC3411, 3414 | SNMPv3 | Minimo |
RMON 1 | RFC2819 | Remote Network Monitoring (history, statistics, | Minimo |
QoS
(IEEE802.1p), IP Precedence, DSCP, Source and
Minimo
alarms, and events) | ||
Telnet | RFC854 | Telnet Minimo |
HTTPs | HTTP Management over Secure Socket Layer Minimo | |
SSHv2 | Secure Shell v2 Minimo | |
TFTP | RFC783 | Trivial File Transfer Protocol Minimo |
SCP | Secure Copy Protocol (SCP) Minimo | |
RTR-CON-EXT | 27 maggio 2011 Attivazione nuove sedi e ottimizzazione della RTR |
Requisito tecnico | Standard | Descrizione | Tipo Requisito |
BOOTP | RFC951, 1542 | Boot Protocol | Minimo |
SPAN | Switched Port Analyzer | Minimo | |
SPAN | Remote SPAN | Oggetto di valutazione | |
RADIUS | RFC2138 | Remote Authentication Dial-In User Service | Minimo |
RADIUS | RFC2138 | RADIUS Accounting | Minimo |
RADIUS | RFC1492 | Terminal Access Controller Access Control System Plus | Oggetto di valutazione |
NTP | RFC1305 | Network Timing Protocol | Minimo |
IP SLA | IP Service Level Agreement monitoring | Oggetto di valutazione | |
XXX | XXX0000 | Structure of Management Information | Minimo |
MIB | RFC1156 | TCP/IP MIB | Minimo |
MIB | RFC1212 | MIB Definitions | Minimo |
MIB | RFC1213 | SNMP MIB II | Minimo |
MIB | RFC1215 | SNMP Traps | Minimo |
MIB | RFC1354 | IP Forwarding table MIB | Minimo |
MIB | RFC1493 | Bridge MIB | Minimo |
MIB | RFC1757 | RMON MIB | Minimo |
MIB | RFC2233 | Interface MIB | Minimo |
Tabella 7 - Requisiti tecnico funzionali degli apparati LAN
[Q-EST.10] Descrizione della soluzione proposta per l’ampliamento delle sedi LAN. L’offerente dovrà descrivere gli apparati proposti e le loro caratteristiche in relazione al soddisfacimento o al superamento dei requisiti minimi, nonché alla presenza delle caratteristiche migliorative.
6.3. Prestazioni richieste per l’aumento della ridondanza dorsali LAN
{R-EST.80} Si richiede la fornitura, installazione e configurazione dei moduli necessari alla configurazione in ridondanza degli apparati di centro-stella delle LAN delle sedi Palazzo della Giunta
– Torre, a Cagliari, e di altre sedi. La tabella seguente identifica il tipo e la consistenza dei moduli richiesti:
Cod. | Descrizione tipologia apparato | Quantità |
X2-10GB-SR | Moduli transceiver GBIC a 10Gb per schede supervisor engine 720. Cisco 10GBASE X2 Modules per fo multimodale | 8 |
X2-10GB-LR | Moduli transceiver GBIC a 10Gb per schede supervisor engine 720. Cisco 10GBASE X2 Modules per fo monomodale | 2 |
Tabella 8 - Apparati di centro-stella LAN
7. Servizi accessori e modalità di esecuzione delle attività
7.1. Documentazione richiesta
{R-EST.81} Documentazione tecnica. L’aggiudicatario dovrà produrre la documentazione tecnica di specifica delle soluzioni proposte. Tale documentazione dovrà avere il livello di dettaglio richiesto dai requisiti elencati nel presente documento per i vari interventi, e dovrà essere presentata all’Amministrazione per approvazione. Ad integrazione dei documenti specificati nel disciplinare tecnico, fanno parte della documentazione richiesta:
o Il piano delle attività contenente, in coerenza con il piano operativo di cui al disciplinare tecnico, il dettaglio delle attività previste per ciascuna azione, la relativa pianificazione temporale inclusiva del test e collaudo;
o i progetti tecnici di dettaglio delle soluzioni proposte;
o il piano di test e collaudo delle apparecchiature fornite e delle reti realizzate,
o manualistica delle apparecchiature e dei sistemi forniti,
o specifiche dei sistemi forniti (inclusi i sistemi software),
o altri elaborati tecnici, quali schemi e diagrammi, richiesti dall’Amministrazione.
{R-EST.82} Aggiornamento della documentazione. La documentazione dovrà essere mantenuta costantemente aggiornata e dovrà essere integrata con tutte le successive attività che saranno poste in essere nel corso del contratto.
7.2. Tempistica per l’esecuzione delle attività e definizione delle penali
{R-EST.83} Per tutte le attività di cui al presente documento, l’aggiudicatario dovrà rispettare i tempi specificati nelle seguenti tabelle; in caso di superamento delle scadenze previste, si applicheranno le penali specificate nelle medesime tabelle.
{R-EST.84} Fermo restando il requisito {R-EST.82}, è richiesto il rispetto dei seguenti tempi di produzione della documentazione.
Documentazione | Scadenza | Entità della penale riferita allo scostamento dal valore atteso |
Cfr. requisito {R-EST.81} | ||
Piano delle attività | 1 mese dalla stipula del contratto | 300 euro / settimana |
Progetti tecnici di dettaglio delle soluzioni proposte | 1 mese dalla stipula del contratto | 300 euro / settimana |
Manualistica delle apparecchiature e dei sistemi forniti | entro 10 giorni dal completamento delle relative attività | 300 euro / settimana |
Specifiche dei sistemi forniti | entro 10 giorni dal completamento delle relative attività | 300 euro / settimana |
Piano di test e collaudo | entro 10 giorni dal completamento delle relative attività | 300 euro / settimana |
Tabella 9 - Tempistica per la produzione della documentazione
{R-EST.85} Attivazione di nuove sedi. Per l’attivazione di nuove sedi sulla RTR l’aggiudicatario dovrà rispettare la seguente tempistica:
Per le sedi la cui attivazione è prevista nella fase F01:
Attivazione di nuove sedi | Scadenza | Entità della penale riferita allo scostamento dal valore atteso | |
Cod. | Fase F01 | ||
F01.1 | Attivazione del 50% delle sedi previste (esclusa MAN Lanusei) | 6 mesi dalla stipula del contratto | 400 euro/giorno lavorativo |
F01.2 | Attivazione sedi MAN Lanusei | 6 mesi dalla stipula del contratto | 200 euro/giorno lavorativo |
F01.3 | Attivazione del 100% delle rimanenti sedi previste | 9 mesi dalla stipula del contratto | 400 euro/giorno lavorativo |
Tabella 10 - Tempistica attivazione nuove sedi – F01
Per le sedi la cui attivazione è prevista nella fase F02:
Si procederà a partire dal completamento delle nuove tratte realizzate nelle gare RTR-FO-EXT e RTR- IRU-EXT, secondo una tempistica da definirsi. In ogni caso l’attivazione delle nuove sedi dovrà avvenire nel rispetto dei seguenti tempi:
Attivazione di nuove sedi | Scadenza | Entità della penale riferita allo scostamento dal valore atteso | |
Cod. | Fase F02 | ||
F02 | Attivazione di nuove sedi fase 2 | entro 2 mesi dalla richiesta dell’Amministrazione | 50 euro/giorno lavorativo per ciascuna sede |
Tabella 11 – Tempistica attivazione nuove sedi – F02
{R-EST.86} Interventi di evoluzione del backbone. L’aggiudicatario, per le azioni previste dall’intervento I02, dovrà garantire il rispetto della seguente tempistica:
Interventi di evoluzione del backbone | Scadenza | Entità della penale riferita allo scostamento dal valore atteso |
Nodo DWDM Muravera | 6 mesi dalla stipula del contratto | 200 euro/giorno lavorativo |
Estrazione flusso a 10 Gbps a Iglesias, Sanluri, Lanusei | 6 mesi dalla stipula del contratto | 400 euro/giorno lavorativo |
Tabella 12 - Tempistica interventi di evoluzione del backbone
{R-EST.87} Realizzazione del nodo Cybersar del SRT di San Xxxxxxx. L’aggiudicatario dovrà realizzare e rendere operativo il nodo semplice Cybersar descritto nel presente documento secondo la seguente tempistica:
Fasi realizzazione nodo Cybersar | Scadenza | Entità della penale riferita allo scostamento dal valore atteso |
Fornitura e installazione nel sito | 6 mesi dalla stipula del contratto | 200 euro/giorno lavorativo |
2 mesi dalla richiesta | ||
Attivazione, configurazione e test del nodo | dell’amministrazione a completamento dell’acquisizione delle tratte | 200 euro/giorno lavorativo |
necessarie |
Tabella 13 - Tempistica attivazione nodi Cybersar
{R-EST.88} Realizzazione dei nuovi nodi RTR-R. L’aggiudicatario dovrà realizzare e rendere operativi i nuovi nodi previsti per la rete della ricerca descritti nel presente documento ai paragrafi 5.2 e 5.3 secondo la seguente tempistica:
Fasi realizzazione nodi RTR-R | Scadenza | Entità della penale riferita allo scostamento dal valore atteso |
Fornitura e installazione nel sito, attivazione, configurazione e test del nodo | 2 mesi dalla richiesta dell’amministrazione a completamento dell’acquisizione delle tratte necessarie | 100 euro/giorno lavorativo |
Tabella 14 - Tempistica attivazione nodi RTR-R
7.3. Modularità, originalità e garanzia degli apparati forniti
7.3.1 Dotazione di scorte
{R-EST.89} E’ richiesto che i componenti oggetto di fornitura, i moduli di ampliamento, le schede di interfaccia e - in genere - le dotazioni accessorie (compresi cavi, supporti di memoria, manuali, ecc.) possano essere singolarmente ordinabili ed acquisibili, quindi non necessariamente come dotazione integrata di un determinato modello configurato in “bundle” e fornito a seguito di aggiudicazione dell’appalto.
{R-EST.90} Per ciascuna tipologia di apparati oggetto della fornitura in appalto deve essere garantita dal produttore piena disponibilità di componenti e parti di ricambio per la durata di almeno 36 mesi successivi alla data di consegna della fornitura stessa.
7.3.2 Certificazione di originalità di prodotto rilasciata dal produttore
{R-EST.91} Originalità. Tutti i prodotti oggetto di fornitura devono essere certificati dal produttore, risultare di regolare importazione e dovranno essere, singolarmente, registrati e dichiarati originali dal produttore che ne dovrà assicurare direttamente le condizioni di garanzia di cui ai requisiti {R- EST.92}, {R-EST.93} e {R-EST.94}.
7.3.3 Condizioni di garanzia assicurate dal produttore
Indipendentemente dal servizio di manutenzione e assistenza descritto nel documento “Specifiche dei servizi di conduzione della RTR e di connettività delle sedi periferiche” (cfr. requisito {R-EST.98}), si specificano i seguenti requisiti di garanzia del produttore che l’aggiudicatario dovrà prevedere per tutti gli apparati e componenti forniti.
{R-EST.92} Garanzia del produttore. Per tutti i componenti oggetto di fornitura deve essere assicurata una garanzia, rilasciata direttamente dal produttore, avente validità di 24 mesi a partire dalla data di collaudo della fornitura, e tale da prevedere la sostituzione dei prodotti e/o componenti risultati guasti e/o difettosi nel normale utilizzo (per l’intera durata dell’analogo periodo temporale di 24 mesi).
{R-EST.93} Servizi di supporto e di segnalazione. Per tutta la durata della garanzia dovrà inoltre essere sempre assicurata la disponibilità del produttore a fornire supporto tecnico, tramite servizio di ricevimento segnalazioni e guasti, operativo in modalità telefonica e via mail o web.
{R-EST.94} Livelli di servizio richiesti per la sostituzione e fornitura di componenti di ricambio. La sostituzione di apparati guasti e/o difettosi, e la nuova fornitura di componenti di ricambio, schede ed interfacce, deve essere sempre fatta con componenti corrispondenti, di analogo modello, certificati anch’essi dal produttore come originali (rif. {R-EST.91}); in caso di guasto e/o malfunzionamento accertato, che richieda la sostituzione del prodotto o componente, dovrà essere previsto (per l’intera durata del periodo di garanzia di cui al requisito {R-EST.92}) l’invio tramite corriere, entro al massimo
5 giorni lavorativi, ed il ritiro del componente difettoso senza alcun costo a carico dell’Amministrazione appaltante.
[Q-EST.11] Estensione della garanzia. Sarà valutata positivamente l’estensione della garanzia per ulteriori 12 o 24 mesi.
7.4. Avvio, configurazione e manutenzione dei nuovi nodi e degli apparati
{R-EST.95} Startup e messa a regime degli apparati. Per tutti gli apparati di nuova installazione è previsto un periodo di startup volto al raggiungimento dell’ottimale funzionamento a regime delle reti realizzate. Il periodo di startup avrà una durata di sei mesi dalla data di installazione dell’apparato stesso.
{R-EST.96} Configurazione e tuning. L’aggiudicatario dovrà erogare i servizi di configurazione e tuning di tutti gli apparati forniti e installati al fine di raggiungere una condizione di funzionamento a regime ottimale, garantendo i livelli di servizio definiti nel capitolo 7 del documento “Specifiche dei servizi di conduzione della RTR e di connettività delle sedi periferiche” e secondo le specifiche riportate nel capitolo 3 del documento stesso, per tutta la durata del contratto.
{R-EST.97} Monitoraggio e inventory dei nuovi apparati. Tutte le nuove sedi attivate e i relativi apparati dovranno essere censiti nel sistema di inventory e monitorati secondo le specifiche riportate nel documento “Specifiche dei servizi di conduzione della RTR e di connettività delle sedi periferiche” nel capitolo 3 e conformemente ai livelli di servizio definiti nel capitolo 7 dello stesso documento.
{R-EST.98} Manutenzione e assistenza. L’aggiudicatario dovrà erogare i servizi di manutenzione e assistenza dei nuovi nodi e degli apparati installati per tutta la durata del contratto, garantendo i livelli di servizio definiti nel capitolo 7 del documento “Specifiche dei servizi di conduzione della RTR e di connettività delle sedi periferiche” e secondo le specifiche riportate nel capitolo 3 del documento stesso.