REGIONE: PUGLIA PROVINCIA: BRINDISI
Firmato digitalmente da
XXXXXXX XXXXXX
CN = XXXXXXX XXXXXX
O = ORDINE DEGLI
INGEGNERI DI BARI
C = IT
REGIONE: PUGLIA PROVINCIA: BRINDISI
Comuni di Mesagne, Brindisi, Cellino San Marco
ELABORATO: | OGGETTO: |
PARCO EOLICO Pezza della Cipolla | |
R.10 | composto da 7 WTG da 4,20MW/cad. PROGETTO DEFINITIVO |
CALCOLI PRELIMINARI DEGLI IMPIANTI |
PROPONENTE:
FRV Italia Srl Xxx Xxxxxxxxx, 0
00000 Xxxxxx (XX)
PROGETTISTI: xxx. Xxxxxxx XXXXXX Ordine Ing. Bari n° 3755 Xxx Xxxxxxxx Xxxxx, 0 00000 Xxxx
Mobile 328.9569922
xxx. Xxxxxxxx XXXXXXXXXX
Ordine Ing. Bari n° 8884 Xxx Xxxxxxx, 0
00000 Xxxx
Mobile 000 0000000 xxxxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xx
Note:
Marzo 2021 | 0 | Emissione | xxx. Xxxxxxx Xxxxxx | xxx. Xxxxxxx Xxxxxx |
DATA | REV | DESCRIZIONE | ELABORATO da: | APPROVATO da: |
PROPRIETÀ ESCLUSIVA DELLE SOCIETÀ SOPRA INDICATE UTILIZZO E DUPLICAZIONE VIETATE SENZA AUTORIZZAZIONE SCRITTA
1
SOMMARIO
1 PREMESSA 3
2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3
3 OPERE ELETTRICHE INERENTI L’IMPIANTO DI PRODUZIONE 9
3.1 IMPIANTO EOLICO E LINEE DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA 9
3.2 VERIFICA DELLA PORTATA DELLE CONDUTTURE 10
3.3 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI 11
3.4 VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA DI TERRA 12
3.5 VERIFICA TERMICA E MECCANICA DEL DISPERSORE 12
3.6 CALCOLO E VERIFICA DELLA TENSIONE TOTALE DI TERRA UT 12
4 OPERE ELETTRICHE INERENTI LA CONNESSIONE ALLA XXX 00
4.1 GENERALITA’ 14
4.2 DESCRIZIONE DELLA SSEU 14
4.3 DESCRIZIONE DELL’ELETTRODOTTO INTERRATO IN A.T. 16
1 PREMESSA
La presente proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di un impianto eolico per la produzione industriale di energia elettrica da fonte rinnovabile eolica, costituito da 7 aerogeneratori tripala (WTG) ad asse orizzontale, ciascuno di potenza nominale pari a 4,2 MW, per una potenza elettrica complessiva pari a 29,4 MW, da realizzarsi in agro dei Comuni di Mesagne, Brindisi, Cellino San Marco (BR).
La società proponente è FRV Italia Srl, con sede in Xxx Xxxxxxxxx, 0, 00000 Xxxxxx (XX). I dati catastali e le coordinate geografiche per ogni punto macchina sono i seguenti:
Estremi catastali | Coordinate WGS84 UTM 33N | ||||
WTG | COMUNE | Fg. | P.lla | E | N |
1 | Mesagne | 110 | 36 | 74157654,00 | 4487436,87 |
2 | Mesagne | 111 | 32 | 74289177 | 4488113,71 |
3 | Brindisi | 186 | 446 | 74363605 | 4488062,25 |
4 | Brindisi | 186 | 450 | 74373873 | 4487212,16 |
5 | Brindisi | 188 | 452 | 74357352 | 4486390,49 |
6 | Mesagne | 122 | 80 | 74166902 | 4485769,94 |
7 | Xxxxxxx Xxx Xxxxx | 00 | 118 | 74509412 | 4484597,04 |
La Sotto Stazione Elettrica Utente è collocata come di seguito indicato:
• Comune di Brindisi Fg. 177, p.lla 454
Tutte le informazioni riguardanti le aree di realizzazione sono riportate nel Piano Particellare di esproprio.
L’impianto in scala ampia è collocato come indicato nella seguente ortofoto.
Fig.– Inquadramento Impianto su scala ampia
Fig. – Inquadramento Impianto su scala più ristretta
Qui di seguito è riportato il layout d’impianto in scala più ristretta, fermo restando che sarà meglio dettagliato in alcune specifiche Tavole di Progetto.
Fig - Layout impianto su Ortofoto
L'aerogeneratore impiegato nel presente progetto:
• avrà una Potenza Nominale pari a 4,2MW;
• sarà costituito da una torre di sostegno tubolare metallica a tronco di cono, per un’altezza massima complessiva del sistema torre–pale di 200mt rispetto al suolo;
• con rotore di diametro massimo pari a 160m.
Tra gli aerogeneratori presenti oggi sul mercato, uno di quelli che rispondono ai requisiti appena enunciati è la macchina VESTAS V150 – 4.2 MW, che presenta una torre di sostegno tubolare metallica a tronco di cono, sulla cui sommità è installata la navicella il cui asse è a 123mt dal piano campagna con annesso il rotore di diametro pari a 150m (raggio rotore pari a 75 m), per un’altezza massima complessiva del sistema torre–pale di 198mt slt.
Modelli similari, aventi le stesse caratteristiche geometriche e prestazionali ma di altri costruttori potrebbero arrivare sul mercato nei prossimi mesi, prima dell’avvio dei lavori per il presente progetto.
Ferme restando le caratteristiche geometriche e prestazionali appena enunciate, il modello di aerogeneratore effettivamente utilizzato sarà pertanto scelto prima dell’avvio dei lavori e comunicato unicamente alla Comunicazione di Xxxxxx Xxxxxx.
A seguito di apposita richiesta di connessione, la FR Italia srl ha ottenuto e successivamente accettato la Soluzione Tecnica Minima Generale (STMG) Codice Pratica n. 201901061, la quale prevede che l’impianto eolico sarà collegato in antenna a 150 kV su uno stallo approntato nella futura sezione a 150 kV della Stazione Elettrica RTN a 380 kV denominata “BRINDISI” di TERNA
S.p.A. previa trasformazione della tensione, in idonea Sottostazione Elettrica Utente (SSEU) di proprietà del Proponente, dalla M.T. a 30 kV (tensione di esercizio dell'impianto di produzione) alla
A.T. a 150 kV (tensione di consegna lato TERNA S.p.A.).
A servizio degli aerogeneratori saranno realizzate le seguenti OPERE EDILI:
- realizzazione di viabilità di accesso all’area, di accesso ai punti macchina, delle piazzole di cantiere e definitive;
- posa dei cavidotti di impianto;
- fondazioni per gli aerogeneratori;
- sistemazione dell’area Sotto Stazione Elettrica Utente;
- fondazioni per componenti elettromeccaniche nella stessa;
- ripristini nell’area a fine cantiere.
Per lo stesso scopo saranno realizzate le seguenti OPERE ELETTRICHE:
OPERE DI UTENZA:
- realizzazione di una SOTTO STAZIONE UTENTE di connessione e consegna AT/MT, ubicata anch’essa all’interno dei confini amministrativi del Comune di Brindisi, in prossimità della citata stazione elettrica TERNA “Brindisi Sud”;
- posa in opera di cavi interrati MT per il trasporto dell’energia elettrica prodotta dagli aerogeneratori d’impianto alla SOTTO STAZIONE UTENTE di connessione e consegna AT/MT.
Il collegamento elettrico tra l'area d'installazione degli aerogeneratori e la stazione MT/AT per l'innalzamento della tensione dell'energia elettrica prodotta dal parco eolico a 150kV, per la successiva connessione alla rete di trasmissione nazionale, gestita da TERNA SpA, sarà realizzato mediante la messa in opera, all'interno del medesimo scavo a sezione ristretta, dei cavidotti (in numero variabile in funzione della tratta considerata) a 30 kV afferenti a sotto-campi in cui è stato elettricamente suddiviso l'impianto.
OPERE DI RETE:
- posa in opera di cavo AT 150kV per il trasporto dell’energia elettrica dalla SOTTO STAZIONE UTENTE di connessione e consegna AT/MT allo stallo dedicato della stazione TERNA Spa.
Si rimanda agli elaborati grafici di riferimento per la visualizzazione del tracciato di posa in opera dei cavidotti interrati e la posizione geografica delle sopra citate stazioni elettriche.
Si rimanda alle Tavole ed alle Relazioni Progettuali, agli Elaborati Grafici di riferimento per:
• la visualizzazione del tracciato di posa in opera dei cavidotti interrati;
• la posizione geografica delle sopra citate stazioni elettriche;
• i particolari e le descrizione tecniche delle singoli componenti elettriche.
2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Le principali norme a cui si fa riferimento sono:
• CEI 20-13: Cavi con isolamento estruso in gomma per tensioni nominali da 1 a 30 kV;
• CEI 20-24: Giunzioni e terminazioni per cavi di energia;
• CEI 20-56: Cavi da distribuzione con isolamento estruso per tensioni nominali da 3,6/6 (7,2) kV a 20,8/36 (42) kV inclusi;
• CEI 20-66: Cavi energia con isolamento estruso e loro accessori per tensioni nominali superiori a 36 kV (Um = 42 kV) fino a 150 kV (Um =170 kV);
• CEI 11-1: Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata;
• CEI EN 61936-1 (CEI 99-2) “Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in c.a - Parte 1: Prescrizioni comuni”;
• CEI EN 50522 (CEI 99-3) “Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a.”;
• CEI 11-4: Esecuzione delle linee elettriche aeree esterne;
• CEI 11-17: Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica – Linee in cavo;
• CEI 11-32: Impianti di produzione di energia elettrica collegati a reti di III categoria;
• CEI 11-32: V1: Impianti di produzione eolica;
• CEI 11-35: Guida all’esecuzione delle cabine elettriche d’utente;
• CEI 17-1: Apparecchiature ad alta tensione – Interruttori a corrente alternata ad alta tensione;
• CEI 11-25: Calcolo delle correnti di corto circuito nelle reti trifasi a c.a., (IIa Ediz., Fasc. 6317, 2001-12).
• CEI 0-16: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica.
3 OPERE ELETTRICHE INERENTI L’IMPIANTO DI PRODUZIONE
In questa sezione vengono descritte le OPERE ELETTRICHE inerenti l’impianto di produzione (PARCO EOLICO) e relative linee di collegamento e distribuzione elettrica.
3.1 IMPIANTO EOLICO E LINEE DI DISTRIBUZIONE ELETTRICA
L'IMPIANTO EOLICO avrà una potenza elettrica pari a 29,40 MW quale risultante dalla somma delle potenze elettriche di n. 7 aerogeneratori (WTG) ad asse orizzontale da 4,2 MW cadauno (ad esempio VESTAS modello V150 della potenza di 4,2 MW). Resta inteso pertanto che i calcoli che seguono sono stati eseguiti sulla base del dato di potenza del singolo aerogeneratore pari a
4,2 MW.
Relativamente all’impianto di produzione, sono state progettate le seguenti opere:
• Collegamento elettrico degli aerogeneratori WTG 01, WTG 02, WTG 04, WTG 03 a costituire un SOTTOIMPIANTO EOLICO 1 della potenza di 16,80 MW, mediante:
o elettrodotto 1.4 (tratta WTG 01 - WTG 02 di 2441 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x95 mm2;
o elettrodotto 1.3 (tratta WTG 02 – WTG 04 di 2663 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x185 mm2;
o elettrodotto 1.2 (tratta WTG 04 – WTG 03 di 1363 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x185 mm2;
• Collegamento elettrico degli aerogeneratori WTG 06, WTG 07, WTG 05 a costituire un SOTTOIMPIANTO EOLICO 2 della potenza di 12,60 MW, mediante:
o elettrodotto 2.2 (tratta WTG 06 - WTG 05 di 3027 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x95 mm2;
o elettrodotto 2.3 (tratta WTG 07 – WTG 05 di 2746 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x95 mm2;
o elettrodotto 3.4 (tratta WTG 07 – CABINA DI RACCOLTA CR3 di 670 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x95 mm2;
o elettrodotto 3.5 (tratta WTG 14 – CABINA DI RACCOLTA CR3 di 650 metri circa) interrato, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio - 3x1x95 mm2;
• Elettrodotto 1.1 interrato di vettoriamento, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio – 3x1x400 mm2 relativo alla tratta di 6133 metri circa dall’aerogeneratore WTG 03 alla SSEU, per collegare il SOTTOIMPIANTO EOLICO 1 alla SSEU stessa
• Elettrodotto 2.1 interrato di vettoriamento, con tensione di esercizio 30 kV, in cavo tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV – alluminio – 2x(3x1x300) mm2 relativo alla tratta di 8074 metri dall’aerogeneratore WTG 05 alla SSEU, per collegare il SOTTOIMPIANTO EOLICO 2 alla SSEU stessa.
L’IMPIANTO EOLICO in esame dunque risulta scomposto elettricamente e geograficamente in n.
2 SOTTOIMPIANTI EOLICI aventi rispettivamente potenze pari a 16,80 MW e 12,60 MW per una potenza complessiva del parco pari a 29,40 MW. Il progetto del sistema elettrico a 30 kV è stato elaborato con l’intento di assicurare una adeguata funzionalità e flessibilità di esercizio e di ridurre, nel contempo, le perdite dell’impianto entro valori accettabili.
Per le condutture in cavo in M.T. a 30 kV, salvo casi di attraversamenti/interferenze particolari, la posa direttamente interrata avverrà ad una profondità media di 1 metro utilizzando cavi del tipo ARE4H5(AR)E 18/30 kV in alluminio.
Lungo tutti gli scavi che ospitano le condutture in M.T. a 30 kV è prevista la posa di una corda in rame nudo da 50 mm2 per il collegamento degli impianti di terra di tutti gli aerogeneratori tra loro e alla maglia di terra della SSEU.
3.2 VERIFICA DELLA PORTATA DELLE CONDUTTURE
Nella tabella che segue sono stati confrontati, per ogni singola linea, la portata della conduttura, calcolata anche tenendo conto della tipologia di posa, con la corrente di impiego della conduttura stessa. Nella tabella che segue sono stati confrontati, per ogni singola linea, la portata della conduttura, calcolata anche tenendo conto della tipologia di posa, con la corrente di impiego della conduttura stessa.
Nella tabella si deve intendere con Ib la corrente di impiego della conduttura e con Iz la portata in corrente della conduttura stessa.
Dai dati riportati nella tabella si evince chiaramente che le condutture sono correttamente dimensionate per sopportare la relativa corrente di impiego.
Elettrodotto | Sezione singolo cavo | Ib | Iz | Verifica Ib<Iz |
[mm2] | [A] | [A] | ||
1.4 | 95 | 85,1 | 244 | ok |
1.3 | 185 | 170,2 | 351 | ok |
1.2 | 185 | 255,2 | 351 | ok |
2.2 | 95 | 85,1 | 244 | ok |
2.3 | 95 | 85,1 | 244 | ok |
1.1 | 400 | 340,3 | 526 | ok |
2.1 | 300 | 255,2 | 459 | ok |
In sede di progettazione esecutiva saranno eseguiti i calcoli di dettaglio di “LOAD FLOW” e delle correnti di corto circuito.
3.3 PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI
Il sistema M.T. con tensione nominale 30 kV con neutro isolato è caratterizzato da:
• valore della corrente di guasto a terra, calcolato in base alla norma CEI 11-8, pari a 60,6 A;
• durata del guasto a terra, da impostare nella programmazione delle protezioni, pari a 0.5 s.
Dai dati iniziali sopra riportati, applicando il metodo di calcolo riportato nell’Allegato A alla norma CEI EN 50522 (CEI 99-3), si ottiene:
• Tensione di contatto ammissibile Utp=220 V (Tabella B.3);
• Impedenza totale del corpo umano Zt=1225 ohm (Tabella B.2);
• Limite di corrente nel corpo umano Ib = 267 mA;
• Fattore cardiaco HF = 1 relativo al contatto mano-piedi;
• Fattore corporeo BF = 0.75 relativo al contatto mano-piedi;
• Impedenza del corpo ZT = 1000 ohm;
• Resistenza aggiuntiva della mano RH = 0 ohm (non considerata);
• Resistenza aggiuntiva dei piedi RF1 = 1000 ohm, relativa a scarpe vecchie ed umide;
• Resistività del terreno prossimo alla superficie ρS = 100 relativa a terreno vegetale.
Da questi dati, è possibile calcolare una Tensione di contatto ammissibile a vuoto UvTp = 507 V. Si precisa, comunque, che il progetto della rete di terra non può ricondursi alla semplice risoluzione di un problema matematico, a causa dei numerosi e non univocamente determinati parametri da prendere in considerazione, quali ad esempio:
• resistività del terreno non omogenea, né in direzione verticale né in direzione orizzontale;
• presenza di dispersori naturali che alterano in modo non prevedibile il campo elettrico in superficie;
• tipo di pavimentazione e sua finitura;
• umidità del terreno e condizioni ambientali durante le operazioni di verifica strumentale;
• manufatti e reti di terra altrui, nelle immediate vicinanze.
3.4 VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA DI TERRA
L’impianto di dispersione di ognuno degli aerogeneratori, è costituito da un doppio anello ciascuno di forma quadrata, il primo (interno) di lato 25 metri ed il secondo (esterno) di lato 35 m, integrato da n. 8 picchetti verticali di lunghezza pari a 4 m cadauno.
Tali impianti, in condizioni normali di esercizio, saranno collegati tra loro, attraverso lo schermo dei cavi MT, pertanto tali impianti di dispersione verranno considerati in parallelo.
I valori della resistenza di terra associabili ad ognuno dei dispersori sono i seguenti:
• Resistenza dell’anello quadrato interno: 9.19 Ω;
• Resistenza dell’anello quadrato esterno: 4.59 Ω;
• Resistenza di ognuno dei n. 8 picchetti verticali: 42 Ω (questi, messi in parallelo determinano complessivamente una resistenza di terra pari a 5.2 Ω;
Il contributo complessivo dei dispersori, considerati per ognuna delle turbine eoliche, permette di calcolare una resistenza di terra pari a 1.95 Ω.
Considerando che tali impianti risultano collegati in parallelo, la resistenza verso terra complessiva sarà pari a Rt=1.95/17=0.14 ohm.
3.5 VERIFICA TERMICA E MECCANICA DEL DISPERSORE
Sezione minima per garantire la resistenza meccanica ed alla corrosione
Il dispersore orizzontale è costituito da corda di rame nudo, per cui ai sensi dell’Allegato C alla norma CEI EN 50522 (CEI 99-3) dovrà avere una sezione minima di 25 mm2.
Per la protezione contro la corrosione è necessario utilizzare materiali tali che il loro contatto non generi coppie elettrolitiche.
Dimensionamento termico del dispersore e dei conduttori di terra
Per effettuare il dimensionamento termico del dispersore si utilizza la formula presente nell’Allegato D alla norma CEI EN 50522 (CEI 99-3), tenendo presente che secondo quanto riportato nell’art. 5.3, è possibile ripartire la corrente di guasto tra diversi elementi del dispersore.Secondo tali calcoli per disperdere la corrente di guasto è necessaria una corda di sezione circa 2 mm2. Le sezioni utilizzate partono da 35 mm2 per cui soddisfano entrambe le condizioni con sufficiente margine di sicurezza.
3.6 CALCOLO E VERIFICA DELLA TENSIONE TOTALE DI TERRA UT
Per tale impianto, la tensione totale di terra Ut risulta pari a 8,44 V. Considerando che per tale sistema la tensione massima ammissibile è Utp = 220 V, il valore calcolato risulta essere inferiore,
pertanto l’impianto di terra e le relative protezioni, risultano essere idonee alla protezione dai contatti indiretti delle persone, ai sensi della normativa vigente.
Resta inteso che una volta realizzato l’impianto, per valutarne l’efficacia, si rende necessaria una misura in campo eseguita da professionista abilitato.
4 OPERE ELETTRICHE INERENTI LA CONNESSIONE ALLA RTN
4.1 GENERALITA’
In questa sezione vengono descritte in generale le XX.XX. relative all’impianto di rete per la connessione ed agli impianti di utenza per la connessione.
In questa sezione vengono descritte in generale le XX.XX. relative all’impianto di rete per la connessione ed agli impianti di utenza per la connessione.
In base a quanto previsto dalla STMG, l’impianto eolico verrà connesso in antenna in A.T. a 150 kV su uno stallo approntato in un futuro ampliamento della sezione a 150 kV della Stazione Elettrica di Trasformazione (SE) 380/150 kV “BRINDISI SUD”di TERNA S.p.A..
Lo stallo arrivo produttore è da considerarsi impianto di rete per la connessione, mentre l’elettrodotto in antenna a 150 kV è da considerarsi impianto di utenza per la connessione.
Sulla base di quanto sopra, sono state progettate le opere seguenti:
• SSEU per la trasformazione della tensione dalla M.T. a 30 kV (tensione di esercizio dell'impianto di produzione) alla A.T. a 150 kV (tensione di consegna lato TERNA S.p.A.), di proprietà della Proponente, necessaria ai fini della connessione dell’IMPIANTO EOLICO in parallelo alla RTN;
• Elettrodotto interrato a 150 kV, di lunghezza ipotizzabile al momento pari a 530 metri circa, per il vettoriamento dell’energia elettrica prodotta dall’intero impianto eolico dalla SSEU 30/150 kV fino allo stallo nella sezione in A.T. a 150 kV della Stazione Elettrica RTN “BRINDISI SUD” di TERNA S.p.A..
Nella progettazione di tali opere si è al momento ipotizzato che lo stallo nella sezione a 150 kV della S.E. “BRINDISI SUD” sia dedicato alla Proponente fermo restando che in futuro tale xxxxxx, previo accordo tra le parti ed ai fini dell’ottenimento del benestare tecnico da TERNA S.p.A., possa/debba essere condiviso con altri Produttori.
4.2 DESCRIZIONE DELLA SSEU
La seguente Figura rappresenta la SSEU in condivisione tra i tre produttori cointeressati dalla medesima soluzione di connessione alla RTN:
Tutte le apparecchiature ed i componenti nella SSEU saranno conformi alle relative Specifiche Tecniche TERNA S.p.A.. Le opere in argomento sono progettate e saranno costruite e collaudate in osservanza alla regola dell’arte dettata, in particolare, dalle più aggiornate:
• disposizioni nazionali derivanti da leggi, decreti e regolamenti applicabili, con eventuali aggiornamenti, con particolare attenzione a quanto previsto in materia antinfortunistica;
• disposizioni e prescrizioni delle Autorità locali, Enti ed Amministrazioni interessate;
• norme CEI, IEC, CENELEC, ISO, UNI in vigore, con particolare attenzione a quanto previsto in materia di compatibilità elettromagnetica.
I requisiti funzionali generali per la realizzazione della SSEU saranno:
• vita utile non inferiore a 40 anni. Le scelte di progetto, di esercizio e di manutenzione ordinaria saranno fatte tenendo conto di questo requisito;
• elevate garanzie di sicurezza nel dimensionamento strutturale;
• elevato standard di prevenzione dei rischi d’incendio, ottenuta mediante un’attenta scelta dei materiali.
Per una più dettagliata descrizione della SSEU si rimanda agli appositi Elaborati “DJRZEI5_ImpiantiDiUtenza_xx” con xx=01, 02, 03, ………, 26 trasmessi a TERNA S.p.A. in sede di richiesta di rilascio del Benestare, ed in particolare l’Elaborato “DJRZEI5_ImpiantiDiUtenza_03”.
4.3 DESCRIZIONE DELL’ELETTRODOTTO INTERRATO IN A.T.
Il collegamento dalla SSEU allo Stallo a 150 kV assegnato nella S.E. RTN “BRINDISI SUD” esistente, avverrà mediante una connessione in antenna in A.T. da realizzarsi in elettrodotto interrato a 150 kV.
L’elettrodotto è stato progettato in modo tale da recare minor sacrificio possibile alle proprietà interessate, avendo cura di vagliare le situazioni esistenti sui fondi da asservire rispetto anche alle condizioni dei terreni limitrofi. Esso si estende per circa 60 m su terreno vegetale di proprietà e la parte restante, per un’estensione di circa 180 metri in strada interpoderale per poi proseguire per 230 metri circa nelle immediate adiacenze della Stazione Elettrica di TERNA, “BRINDISI SUD”, per una lunghezza complessiva pari a circa 470 metri.
Per la realizzazione dell’elettrodotto sarà impiegato un cavo tipo XLPE 150 kV - alluminio
– 3x1x1.600 mm2.
Il cavidotto sarà totalmente interrato ad una profondità di 1,5 m. Saranno garantite le aree impegnate e le fasce di rispetto previste dalle vigenti normative
Il progetto elettrico dell’opera è stato elaborato:
• considerando il tipo di collegamento e la lunghezza della tratta;
• tenendo conto dei dati di resistività termica, di densità e umidità del terreno e di tutti gli altri parametri chimico – fisici disponibili da impiegare nel calcolo delle portate;
• dimensionando il cavo in conformità alle caratteristiche richieste ed in funzione dei calcoli per la determinazione della portata in corrente e delle correnti di sovraccarico del cavo in base al tracciato, alle modalità di posa, ai valori di resistività termica del terreno ed al tipo di collegamento delle guaine.
La Figura seguente rappresenta il tracciato dell’elettrodotto interrato in A.T. per il collegamento in antenna dalla SSEU condivisa allo stallo in S.E. RTN:
Per una più dettagliata descrizione della SSEU si rimanda agli appositi Elaborati “DJRZEI5_ImpiantiDiUtenza_xx” con xx=01, 02, 03, ………, 26 trasmessi a TERNA S.p.A. in sede di richiesta di rilascio del Benestare, ed in particolare l’Elaborato “DJRZEI5_ImpiantiDiUtenza_03”.