Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo S.C.
BILANCIO CONSOLIDATO
PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31.12.2023
REDATTO IN ACCORDO
AI PRINCIPI CONTABILI ITALIANI
Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo S.C.
BILANCIO CONSOLIDATO PER L’ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2023
Indice
PROSPETTO DI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO 4
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 8
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 10
1 Informazioni generali 12
2 Struttura e contenuto del bilancio 12
2.1 Forma e contenuto dei prospetti contabili 12
2.2 Area di consolidamento e criteri di consolidamento 13
2.3 Principi contabili e criteri di valutazione 15
Nota integrativa, Attivo 22
3 Immobilizzazioni immateriali 22
4 Immobilizzazioni materiali 23
5 Immobilizzazioni finanziarie 24
5.1 Partecipazioni 25
5.2 Crediti immobilizzati 28
5.3 Altri titoli 28
6 Attivo circolante 30
6.1 Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita 30
6.2 Rimanenze 30
6.3 Crediti iscritti nell’attivo circolante 31
6.4 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 34
6.4 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 37
7 Ratei e Risconti attivi 37
Nota integrativa, Passivo e Patrimonio netto 38
8 Patrimonio netto 38
9 Fondi per Xxxxxx ed Oneri 42
10 Trattamento di fine rapporto subordinato 43
11 Debiti 43
11.1 Debiti verso soci per finanziamenti 44
11.2 Debiti verso banche 44
11.3 Debiti verso altri finanziatori 45
11.4 Acconti 45
11.5 Debiti verso fornitori 46
11.6 Debiti Tributari 46
11.7 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 46
11.8 Altri debiti 46
12 Ratei e risconti passivi 48
Nota integrativa, Conto Economico 49
13 Ricavi delle vendite e delle prestazioni 49
14 Altri Ricavi e Proventi 50
15 Costi della produzione 51
15.1 Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo 51
15.2 Costi per servizi 51
15.3 Costo per godimento beni di terzi 52
15.4 Costo del personale 53
15.5 Ammortamenti e Svalutazioni 53
15.6 Accantonamenti per rischi 53
15.7 Oneri diversi di gestione 54
16 Proventi e oneri finanziari 54
17 Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie 56
18 Imposte 56
19 Altre informazioni 57
19.1 Dati sull’occupazione 58
19.2 Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto 58 19.3 Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale 58
19.4 Compensi al revisore legale o società di revisione 58
19.6 Patrimoni destinati ad uno specifico affare 59
19.7 Finanziamenti destinati ad uno specifico affare 59
19.8 Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex art. 2427-bis del Codice Civile 59
19.9 Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento 59
19.10 Rapporti con parti correlate 60
19.11 Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 60
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO DI CCFS Soc. Coop 62
PROSPETTO DI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
Stato Patrimoniale Attivo
2023 2022 | |
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | |
Parte da richiamare | 1 1 |
Totale crediti verso soci per versamenti ancora dovuti (A) 1 1 | |
B) Immobilizzazioni | |
I - Immobilizzazioni immateriali | |
1) costi di impianto e di ampliamento | - 2 |
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 388 254 |
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 472 108 |
5) avviamento | 8.808 10.569 |
6) immobilizzazioni in corso e acconti | - 3 |
7) altre | 538 169 |
Totale immobilizzazioni immateriali 10.206 11.105 | |
II - Immobilizzazioni materiali | |
1) terreni e fabbricati | 32.294 34.173 |
2) impianti e macchinario | 5.757 5.877 |
3) attrezzature industriali e commerciali | 184 147 |
4) altri beni | 27.212 28.742 |
5) immobilizzazioni in corso e acconti | 1.361 1.291 |
Totale immobilizzazioni materiali 66.808 70.230 | |
III - Immobilizzazioni finanziarie | |
1) partecipazioni in | |
a) imprese controllate | 2.300 - |
b) imprese collegate | 5.664 5.700 |
d-bis) altre imprese | 55.201 55.561 |
Totale partecipazioni 63.165 61.261 | |
2) crediti | |
b) verso imprese collegate | 8.828 8.433 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 2.845 2.851 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 5.982 5.582 |
d-bis) verso altri | 681 726 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 681 726 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
Totale crediti 9.509 9.159 |
3) altri titoli | 75.437 73.709 |
Totale immobilizzazioni finanziarie 148.111 144.129 | |
Totale immobilizzazioni (B) 225.125 225.464 | |
C) Attivo circolante | |
Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita | 4.685 4.398 |
Totale immobilizzazioni materiali destinate alla vendita 4.685 4.398 | |
I - Rimanenze | |
1) materie prime, sussidiarie e di consumo | 2.557 2.177 |
2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 51.104 58.263 |
3) lavori in corso su ordinazione | 29.268 13.170 |
4) prodotti finiti e merci | 97.150 90.073 |
5) acconti | 177 282 |
Totale rimanenze 180.256 163.965 | |
II - Crediti | |
1) verso clienti | 34.526 34.682 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 32.594 32.471 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 1.932 2.211 |
2) verso imprese controllate | - - |
esigibili entro l'esercizio successivo | |
3) verso imprese collegate | 18 17 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 18 17 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
4) verso controllanti | - - |
esigibili entro l'esercizio successivo | |
5) verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | - - |
esigibili entro l'esercizio successivo | |
5-bis) crediti tributari | 3.509 3.315 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 3.509 3.315 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
5-ter) imposte anticipate | 4.277 3.842 |
5-quater) verso altri | 15.826 24.201 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 13.156 11.400 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 2.670 12.801 |
Totale crediti 58.156 66.057 | |
III - Attivita' finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | |
2) partecipazioni in imprese collegate | 28 28 |
4) altre partecipazioni | 66 43 |
5) strumenti finanziari derivati attivi | 206 640 |
6) altri titoli | 58.547 70.942 |
7) crediti finanziari | 350.243 275.075 |
Totale attivita' finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 409.090 346.728 | |
IV - Disponibilita' liquide | |
1) depositi bancari e postali | 7.784 25.124 |
2) assegni | 672 3 |
3) danaro e valori in cassa | 24 24 |
Totale disponibilita' liquide 8.480 25.151 | |
Totale attivo circolante (C) 660.667 606.299 | |
D) Xxxxx e risconti 886 880 | |
Totale attivo 886.679 832.644 |
Stato Patrimoniale Passivo
2023 2022 | |
A) Patrimonio netto | |
I - Capitale | 28.648 28.679 |
III - Riserve di rivalutazione | 1.674 1.674 |
IV - Riserva legale | 15.652 15.498 |
V - Riserve statutarie | 8.226 8.226 |
VI - Altre riserve, distintamente indicate | |
Riserva Strumenti Finanziari Partecipativi | 12.500 12.500 |
Altre Riserve | 2.460 2.460 |
Riserva di Consolidamento | 4.919 4.919 |
Riserva indisponibile DL 73/2022 | 68 - |
Totale altre riserve 19.947 19.879 | |
VII - Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi | 157 486 |
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo | 2.027 255 |
IX - Utile (perdita) dell'esercizio | -562 2.282 |
X – Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | -929 -929 |
Totale patrimonio netto di gruppo 74.840 76.050 | |
Patrimonio netto di terzi | |
Capitale e riserve di terzi | - - |
Utile (perdita) di terzi | - - |
Totale patrimonio netto di terzi - - | |
Totale patrimonio netto consolidato | 74.840 76.050 |
B) Fondi per rischi e oneri | |
1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili |
2) per imposte, anche differite | 507 370 |
3) strumenti finanziari derivati passivi | |
4) altri | 11.609 10.448 |
Totale fondi per rischi ed oneri 12.116 10.818 | |
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 1.619 1.542 | |
D) Debiti | |
3) debiti verso soci per finanziamenti | 637.118 605.398 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 602.945 580.925 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 34.173 24.473 |
4) debiti verso banche | 92.556 98.178 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 63.256 44.971 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 29.300 53.207 |
5) debiti verso altri finanziatori | 8.631 1.881 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 7.552 1.020 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 1.079 861 |
6) acconti | 23.591 12.174 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 22.890 11.514 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | 701 660 |
7) debiti verso fornitori | 26.279 18.602 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 26.279 18.602 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
10) debiti verso imprese collegate | 191 282 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 191 282 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
11-bis) debiti verso imprese sottoposte al controllo delle controllanti | - - |
esigibili entro l'esercizio successivo | |
12) debiti tributari | 1.475 515 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 1.475 515 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 523 463 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 523 463 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
14) altri debiti | 5.554 4.946 |
esigibili entro l'esercizio successivo | 5.554 4.946 |
esigibili oltre l'esercizio successivo | |
Totale debiti 795.919 742.439 | |
E) Ratei e risconti 2.185 1.795 | |
Totale passivo 886.679 832.644 |
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
2023 2022 | ||
A) Valore della produzione | ||
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni | 83.109 | 79.719 |
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti | 205 | -2.435 |
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione | 15.599 | 2.547 |
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | - | - |
5) altri ricavi e proventi | ||
contributi in conto esercizio | 933 | 1.188 |
altri | 1.918 | 2.381 |
Totale altri ricavi e proventi | 2.851 | 3.569 |
Totale valore della produzione | 101.764 | 83.400 |
B) Costi della produzione | ||
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 32.338 | 22.309 |
7) per servizi | 37.084 | 30.208 |
8) per godimento di beni di terzi | 3.906 | 3.456 |
9) per il personale | ||
a) xxxxxx e stipendi | 6.844 | 6.702 |
b) oneri sociali | 2.253 | 2.176 |
c) trattamento di fine rapporto | 510 | 598 |
d) trattamento di quiescenza e simili | - | - |
e) altri costi | 149 | 160 |
Totale costi per il personale | 9.756 | 9.636 |
10) ammortamenti e svalutazioni | ||
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 2.060 | 1.892 |
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali | 6.407 | 6.636 |
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni | - | - |
d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide | 240 | 514 |
Totale ammortamenti e svalutazioni | 8.707 | 9.042 |
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | -380 | -56 |
12) accantonamenti per rischi | 2.576 | 2.222 |
13) altri accantonamenti | - | - |
14) oneri diversi di gestione | 3.365 | 3.815 |
Totale costi della produzione | 97.352 | 80.632 |
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) | 4.412 | 2.768 |
C) Proventi e oneri finanziari | ||
15) proventi da partecipazioni | ||
da imprese controllate | - | 241 |
da imprese collegate | - | - |
altri | 865 | 591 |
Totale proventi da partecipazioni | 865 | 832 |
16) altri proventi finanziari | ||
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | ||
da imprese collegate | 73 | 66 |
altri | 11 | 5 |
Totale proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | 84 | 71 |
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni | 309 | 731 |
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non costituiscono partecipazioni | 1.512 | 1.645 |
d) proventi diversi dai precedenti | ||
da imprese collegate | - | - |
altri | 8.061 | 4.826 |
Totale proventi diversi dai precedenti | 8.061 | 4.826 |
Totale altri proventi finanziari | 9.966 | 7.273 |
17) interessi ed altri oneri finanziari | ||
verso imprese controllate | ||
verso imprese collegate | ||
altri | -12.862 | -5.905 |
Totale interessi e altri oneri finanziari | -12.862 | -5.905 |
Totale proventi e oneri finanziari (15+16-17+-17-bis) | -2.031 | 2.200 |
D) Rettifiche di valore di attivita' e passivita' finanziarie | ||
18) rivalutazioni | ||
a) di partecipazioni | 148 | 610 |
di crediti finanziari | 384 | 1.923 |
Totale rivalutazioni | 532 | 2.533 |
19) svalutazioni | ||
a) di partecipazioni | -1.227 | -611 |
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni | -735 | -911 |
di crediti finanziari | -521 | -1.646 |
Totale svalutazioni | -2.483 | -3.168 |
Totale delle rettifiche di valore di attivita' e passivita' finanziarie (18-19) | -1.951 | -635 |
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D) | 430 | 4.333 |
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | ||
imposte correnti | -1.032 | -1.969 |
imposte relative a esercizi precedenti | 199 | 225 |
imposte differite e anticipate | -159 | -307 |
Totale delle imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | -992 | -2.051 |
21) Utile (perdita) dell'esercizio | -562 | 2.282 |
Risultato di pertinenza del gruppo | -562 | 2.282 |
Risultato di pertinenza di terzi | - | - |
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
Esercizio chiuso al 2023 2022 | ||
A ) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa (metodo indiretto) | ||
Utile (perdita) dell'esercizio | -562 | 2.282 |
Imposte sul reddito | 992 | 2.051 |
Interessi passivi/(attivi) | 2.896 | -1.368 |
(Dividendi) | -865 | -591 |
(Plusvalenze)/Minusvalenze derivanti dalla cessione di attività | -329 | -313 |
1) Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione | 2.132 | 2.061 |
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | ||
Accantonamenti ai fondi | 3.750 | 2.820 |
Ammortamenti delle immobilizzazioni | 8.467 | 8.528 |
Svalutazioni per perdite durevoli di valore | 1.906 | 3.168 |
Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie di strumenti finanziari derivati che non comportano movimentazione monetarie | -433 | 909 |
Altre rettifiche in aumento/(in diminuzione) per elementi non monetari | 570 | 55 |
Totale rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto | 14.260 | 15.480 |
2) Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto | 16.392 | 17.541 |
Variazioni del capitale circolante netto | ||
Decremento/(Incremento) delle rimanenze | -16.291 | -106 |
Decremento/(Incremento) dei crediti verso clienti | 4.388 | -6.614 |
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori | 7.677 | 1.995 |
Decremento/(Incremento) dei ratei e risconti attivi | 29 | -358 |
Incremento/(Decremento) dei ratei e risconti passivi | 390 | 417 |
Altri decrementi/(Altri Incrementi) del capitale circolante netto | 17.895 | -1.567 |
Totale variazioni del capitale circolante netto | 14.088 | -6.233 |
3) Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto | 30.480 | 11.308 |
Altre rettifiche | ||
Interessi incassati/(pagati) | -399 | 2.925 |
(Imposte sul reddito pagate) | -822 | -2.465 |
Dividendi incassati | 865 | 591 |
(Utilizzo dei fondi) | -3.473 | -4.262 |
Altri incassi/(pagamenti) | 0 | - |
Totale altre rettifiche | -3.829 | -3.211 |
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) | 26.652 | 8.097 |
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività d'investimento | ||
Immobilizzazioni materiali | ||
(Investimenti) | -5.242 | -7.568 |
Disinvestimenti | 2.631 | 6.317 |
Immobilizzazioni immateriali | ||
(Investimenti) | -1.224 | -407 |
Disinvestimenti | 62 | 34 |
Immobilizzazioni finanziarie | ||
(Investimenti) | -9.294 | -10.526 |
Disinvestimenti | 3.371 0 | |
(Investimenti) in società valutate con il metodo del Patrimonio netto | ||
Attività finanziarie non immobilizzate | ||
(Investimenti) | -75.213 | -15.396 |
Disinvestimenti | 12.417 | 0 |
Cessione di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide | -31 | |
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) | -72.492 | -27.577 |
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento | ||
Mezzi di terzi | ||
Incremento/(Decremento) debiti a breve verso banche | 18.285 | 10.953 |
Accensione finanziamenti | 38.471 | 4.570 |
(Rimborso finanziamenti) | -23.907 | -13.218 |
Mezzi propri | - | |
Aumento di capitale a pagamento | 26 | -191 |
(Rimborso di capitale) | -58 | |
Dividendi (e acconti su dividendi) pagati | -291 | -146 |
Movimentazione riserva copertura derivati | - | |
Cessione (acquisto) di azioni proprie | -1 | |
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) | 32.525 | 1.968 |
DIFFERENZA TRA FLUSSO A+B+C | -13.315 | -17.512 |
Variazione area di consolidamento | -3.356 | 0 |
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) | -16.671 | -17.512 |
Effetto cambi sulle disponibilità liquide | - | - |
Variazione area di consolidamento | ||
Disponibilità liquide a inizio esercizio | ||
Depositi bancari e postali | 25.124 | 42.642 |
Assegni | 3 | 1 |
Danaro e valori in cassa | 24 | 20 |
Totale disponibilità liquide a inizio esercizio | 25.151 | 42.663 |
Di cui non liberamente utilizzabili | ||
Disponibilità liquide a fine esercizio | ||
Depositi bancari e postali | 7.784 | 25.124 |
Assegni | 672 | 3 |
Danaro e valori in cassa | 24 | 24 |
Totale disponibilità liquide a fine esercizio | 8.480 | 25.151 |
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO
1 Informazioni generali
Consorzio Cooperativo per lo Sviluppo Finanziario S.C. (CCFS) (di seguito la “Società”, la “Capogruppo” o il “Consorzio” e insieme alle società dalla stessa controllate il “Gruppo”) è una società cooperativa di 2° grado cui aderiscono società costituite in forma cooperativa e società di capitali controllate da cooperative, da Associazioni di rappresentanza della cooperazione e da Fondazioni non aventi finalità lucrativa. La società svolge attività prevalentemente di natura finanziaria nell’ambito del gruppo dei propri associati ed inoltre svolge un’azione di promozione e sviluppo della economia cooperativa presente nel territorio nazionale.
Il Consorzio è iscritto all’Albo delle Società Cooperative tenuto presso Ministero dello sviluppo economico, alla Sezione mutualità prevalente con il numero iscrizione A106734 categoria, Altre Cooperative, come prescritto dall’art. 2512 c.c.
Il Bilancio Consolidato è stato oggetto di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 16 maggio 2024 ed è assoggettato a revisione contabile da parte di KPMG S.p.A., revisore legale della Società.
2 Struttura e contenuto del bilancio
2.1 Forma e contenuto dei prospetti contabili
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 (di seguito il “Bilancio Consolidato”), come di seguito descritto, è stato predisposto in conformità alla normativa contenuta nel Codice Civile e nel D.Lgs. 127/91, interpretata ed integrata dai principi e criteri contabili elaborati dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC). si compone dei seguenti documenti: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Rendiconto Finanziario e Nota Integrativa.
Il Rendiconto Finanziario presenta le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nell’esercizio ed è stato redatto con il metodo indiretto utilizzando lo schema previsto dal principio contabile OIC 10.
Lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico e il Rendiconto Finanziario sono stati redatti in migliaia di Euro, senza cifre decimali, mentre i valori riportati nella Nota Integrativa sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente specificato.
Se le informazioni richieste da specifiche disposizioni di legge non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, sono fornite le informazioni complementari ritenute necessarie allo scopo.
In particolare, nella Nota Integrativa sono state fornite le seguenti informazioni, in formato tabellare:
- il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato dell’esercizio della Capogruppo e il patrimonio netto e il risultato dell’esercizio del bilancio consolidato;
- il prospetto dei movimenti dei conti del patrimonio netto consolidato.
Per quanto riguarda l’attività del Gruppo e i rapporti con le imprese collegate, controllanti, sottoposte a comune controllo e altre parti correlate (da adattare a seconda delle fattispecie effettivamente presenti) si rinvia a quanto
indicato nella Relazione sulla Gestione, predisposta dagli Amministratori della Capogruppo a corredo del presente bilancio consolidato.
Si è inoltre tenuto conto della necessità di fornire informazioni complementari, anche se non specificamente richieste da disposizioni di legge, ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta nel contesto della chiarezza.
La natura dell’attività del Gruppo, l’andamento della gestione, i rapporti con le parti correlate, gli eventi di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio e l’evoluzione prevedibile della gestione, sono indicati nella relazione sulla gestione.
I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio sono esposti in apposito paragrafo della presente Nota Integrativa.
2.2 Area di consolidamento e criteri di consolidamento
Il Bilancio Consolidato include la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società e delle società controllate approvate dai rispettivi organi amministrativi, predisposte sulla base delle relative situazioni contabili.
Denominazione sociale Sede
Capitale sociale al 31
(in Euro migliaia) | Al 31 dicembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 | |||
Società Capogruppo: | |||||
Consorzio cooperativo finanziario per lo sviluppo | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | 28.648 | |||
Società controllate - consolidate con il metodo integrale | |||||
CCFS Immobiliare S.p.A. | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | 28.559 | 100% | 100% | |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A. | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | 10.000 | 100% | 100% | |
Enerfin S.r.l. in liquidazione | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | 50 | 100% | 100% | |
Asfalti Piacenza srl | Piacenza (PC) | 600 | 100% | 100% | |
Cofar S.r.l. | Castelnovo Ne' Monti (RE) | 1.000 | 100% | 100% | |
Holding Server S.r.l. | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | - | - | 100% | |
Società controllate – valutazione con il metodo del patrimonio netto | |||||
Calcestruzzi Pinazzi S.r.l. | Alberi di Vigatto (PR) | 26 | 100% | - | |
Pinazzi Gestione Calcestruzzi S.r.l. | Alberi di Vigatto (PR) | 100 | 100% | - | |
Società collegate e controllate congiuntamente valutazione con il metodo del patrimonio netto Inno-Tecs S.p.A. in liquidazione | – | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | |||
1.033 | 50% | 50% | |||
Aree Residenziali S.r.l. | Reggio nell'Xxxxxx (RE) | 1.020 | 38,91% | 38,91% | |
X.X.X. X.x.x. | Xxxxxxx (BO) | 10 | 35% | 35% | |
Xxxxxxxxx X.x.X. | Xxxxxxx (BO) | 11.624 | 29,47% | 29,47% | |
Xxxx X.x.x. | Xxxxxxx (RA) | 1.000 | 30,77% | 30,77% |
dicembre 2023
% di possesso
La tabella riporta, con riferimento alle società controllate e collegate, le informazioni relative alla denominazione sociale, sede, quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dalla Capogruppo e metodo di consolidamento indicato dal D. Lgs. n.127/1991, al 31 dicembre 2023 e 2022. Il perimetro di consolidamento ha subito le seguenti variazioni rispetto al 2022:
a) Holding Server S.r.l. in liquidazione: la società controllata a seguito della cessione pro-soluto del credito verso UnipolSai S.p.A. di Euro 1.866 mila alla controllante CCFS, in data 21 dicembre 2023 ha chiuso la liquidazione con bilancio finale e contestuale restituzione dell’intero patrimonio netto. Tale operazione ha generato una minusvalenza pari ad Euro 19.080;
b) La controllata Emiliana Conglomerati S.p.A. ha acquisito, nel corso del presente esercizio, il 100% delle quote delle società Pinazzi Gestione Calcestruzzi S.r.l. e Calcestruzzi Pinazzi S.r.l. con l’obiettivo di sviluppare il mercato del calcestruzzo preconfezionato nella provincia di Parma. Tuttavia, essendo tale operazione avvenuta nel corso del mese di dicembre 2023, si è ritenuto opportuno non provvedere ad effettuarne il consolidamento integrale ai fini del presente bilancio in quanto considerate non significative al 31 dicembre 2023.
Società controllate
Sono considerate imprese controllate quelle indicate nei numeri 1 e 2 del primo comma dell’articolo 2359 del codice civile. Agli stessi effetti sono in ogni caso considerate controllate:
a) le imprese su cui un’altra ha il diritto, in virtù di un contratto o di una clausola statutaria, di esercitare un’influenza dominante, quando la legge applicabile consenta tali contratti o clausole;
b) le imprese in cui un’altra, in base ad accordi con altri soci, controlla da sola la maggioranza dei diritti di voto.
Ai fini di quanto sopra si considerano anche i diritti spettanti a società controllate, a società fiduciarie e a persone interposte; non si considerano quelli spettanti per conto di terzi.
Le imprese controllate sono consolidate con il metodo integrale a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e cessano di essere consolidate dalla data in cui il controllo è trasferito a terzi. I bilanci di tutte le imprese controllate hanno data di chiusura coincidente con quella della Capogruppo. I criteri adottati per il consolidamento integrale sono i seguenti:
• Il valore contabile delle partecipazioni detenute dalla Capogruppo o dalle altre società oggetto di consolidamento è eliminato contro il relativo patrimonio netto a fronte dell’assunzione delle attività e passività delle società partecipate;
• L’eventuale maggior valore di carico delle partecipazioni rispetto al patrimonio netto di pertinenza al momento dell’acquisizione viene allocato, ove possibile, agli elementi dell’attivo delle imprese incluse nel consolidamento fino a concorrenza del valore corrente degli stessi e per la parte residua alla voce “Avviamento”, inclusa nelle immobilizzazioni immateriali; qualora tale differenziale sia negativo (il patrimonio netto di pertinenza al momento dell’acquisizione sia maggiore del valore di carico della partecipazione), se non è riconducibile alla previsione di risultati economici sfavorevoli, viene iscritto in una specifica voce del patrimonio netto denominata “riserva di consolidamento”;
• Vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni tra società del gruppo, al netto dell’eventuale effetto fiscale;
• La quota del patrimonio netto di competenza di azionisti di minoranza è evidenziata nell’apposita voce del patrimonio netto consolidato, mentre la quota di pertinenza dei terzi del risultato dell’esercizio viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato.
Società collegate
Le società collegate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole, che si presume sussistere quando la partecipazione è compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto. Le società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto e sono inizialmente iscritte al costo. Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:
• il valore contabile di tali partecipazioni è allineato al patrimonio netto della relativa e comprende l’iscrizione dei maggiori valori attribuiti alle attività e alle passività e dell’eventuale avviamento, individuati al momento dell’acquisizione, ammortizzato sulla base della prevista vita utile, di regola stimata in 10 anni, come sancisce il principio contabile nazionale OIC 24.
• gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati dalla data in cui l’influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui l’influenza notevole cessa. Nel caso in cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo, il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo;
• gli utili e le perdite non realizzati, generati su operazioni poste in essere tra la Società/società da quest’ultima controllate e la partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa, fatta eccezione per le perdite, nel caso in cui le stesse siano rappresentative di riduzione di valore dell’attività sottostante, e i dividendi che sono eliminati per intero.
2.3 Principi contabili e criteri di valutazione
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati per la redazione del Bilancio Consolidato.
I principi contabili di seguito riportati sono stati adeguati con le modifiche, integrazioni e novità introdotte alle norme del Codice Civile dal D.lgs. 139/2015, che ha recepito in Italia la Direttiva contabile 34/2013/UE. In particolare, i principi contabili nazionali sono stati riformulati dall’OIC nella versione emessa il 22 dicembre 2016 e dagli emendamenti successivamente emessi.
La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai postulati generali di prudenza e competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato. In particolare, gli Amministratori hanno valutato che, con particolare riferimento anche agli eventi esposti nel paragrafo “Struttura e contenuto del bilancio” ed “Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio” della presente nota integrativa, cui si fa rimando, non sussistono incertezze sulla continuità aziendale.
L'applicazione del principio di prudenza ha comportato la valutazione individuale degli elementi componenti le singole poste o voci delle attività o passività, per evitare compensi tra perdite che dovevano essere riconosciute e profitti da non riconoscere in quanto non realizzati.
In ottemperanza al principio di competenza, l'effetto delle operazioni e degli altri eventi è stato rilevato contabilmente ed attribuito all'esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono, e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti di numerario (incassi e pagamenti). Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si tiene conto dei rischi e delle perdite anche se conosciuti successivamente. La continuità di applicazione dei criteri di valutazione nel tempo rappresenta un elemento necessario ai fini della comparabilità dei bilanci dell’esercizio corrente rispetto ai dati comparativi al 31 dicembre 2022.
Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci di bilancio sono valutati separatamente.
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 in osservanza dell'art. 2426 del Codice Civile e dei citati principi contabili sono i seguenti:
a) Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo d’acquisto, comprensivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura previo consenso dei rispettivi Collegi Sindacali delle società incluse nel perimetro di consolidamento laddove previsto.
.
I costi di pubblicità e di ricerca sono interamente imputati a costo di periodo nell’esercizio in cui sono sostenuti. Vengono di seguito illustrati i criteri di ammortamento adottati per le varie voci delle Immobilizzazioni immateriali:
Vita utile stimata | |
Costi di impianto e di ampliamento | 5 anni |
Costi di sviluppo | 5 anni |
Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno | 5 anni |
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 3 anni |
Avviamento | 10 anni |
Altre | 3-6 anni/durata del contratto |
Qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti, eccezion fatta per le voci “oneri pluriennali” ed “avviamento” di cui al numero 5 dell’art. 2426 del c.c.
b) Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo d’acquisto o di produzione.
Nel costo di acquisto sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti sulla base di aliquote economico- tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni, come segue:
(in anni) | Vita utile stimata |
Fabbricati | 20-30 anni |
Impianti e macchinari | 6-10 anni |
Attrezzature industriali e commerciali | 6-10 anni |
Autoveicoli | 4-5 anni |
Per i beni acquistati ed entrati in funzione nell’esercizio, le aliquote sono applicate al 50%.
Relativamente ai terreni ed ai fabbricati, si precisa che gli stessi sono esposti tra le immobilizzazioni materiali se impiegati nel normale processo produttivo, o se dati in locazione a terzi; viceversa, i terreni ed i fabbricati destinati alla vendita a seguito dello sviluppo di iniziative immobiliari sono esposti tra le rimanenze finali.
Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita permanente di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.
I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi di manutenzione aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
c) Beni in locazione finanziaria
I beni condotti in locazione finanziaria, se di importo significativo, sono contabilizzati secondo quanto previsto e raccomandato dal principio contabile OIC n. 17 e quindi con il metodo finanziario.
Tale impostazione implica che:
• il costo dei beni locati sia iscritto fra le immobilizzazioni materiali e sia ammortizzato a quote costanti sulla vita utile dei cespiti;
• i canoni del contratto di leasing siano contabilizzati in modo da separare l’elemento finanziario dalla quota capitale da considerare come debito nei confronti del locatore.
d) Partecipazioni e titoli iscritti nelle immobilizzazioni
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte del Gruppo. Le partecipazioni in imprese controllate, escluse dall’area di consolidamento, e in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Eventuali altri titoli o partecipazioni in altre imprese iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie sono valutati al costo d’acquisto, di sottoscrizione o di conferimento. Tale costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
e) Rimanenze
Materie prime, sussidiarie, e di consumo
Le materie prime e sussidiarie degli impianti produzione di conglomerati bituminosi, emulsioni, misto cementato e magazzini edili sono valutate in base al FiFo che rappresenta il criterio più appropriato ed il valore così ottenuto non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti per le stesse categorie di beni alla chiusura dell'esercizio, né superiore al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.
Le ghiaie estratte dalla cava e trasportate a piazzale sono valutate al costo medio ponderato (in presenza di conferimenti da più giacimenti) che rappresenta il criterio più appropriato ed il valore così ottenuto non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti per le stesse categorie di beni alla chiusura dell'esercizio, nè superiore al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato. La movimentazione del magazzino ghiaie è stata determinata secondo ii metodo LiFo a scatti annuali per ogni sito produttivo.
Lavori in corso su ordinazione
I lavori in corso su ordinazione sono valutati al costo, salvo che non sussistano le condizioni per una valutazione alla percentuale di completamento.
Prodotti finiti
I prodotti finiti e i semilavorati sono valorizzati in base al costo industriale comprensivo di quote di costi industriali indiretti sostenuti dall’azienda per la loro produzione. Il valore così ottenuto non è superiore al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato. La movimentazione del magazzino prodotti finiti è stata determinata secondo il metodo LiFo a scatti annuali per ogni sito produttivo.
Gli immobili destinati alla vendita sono iscritti al minore tra il costo di acquisto ed il corrispondente valore di mercato o di presumibile valore di realizzo e non sono ammortizzati.
f) Crediti
I crediti iscritti nell'attivo circolante sono stati rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, come definito dall'art.2426 c.2 c.c., tenendo conto del fattore temporale e del valore di presumibile realizzo, conformemente a quanto previsto dall'art. 2426, comma 1, n. 8 del Codice Civile. Per i crediti per i quali sia stata verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo ammortizzato e/o dell'attualizzazione, ai fini dell'esigenza di dare una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale ed economica societaria, è stata mantenuta l'iscrizione secondo il presumibile valore di realizzo. Tale evenienza si è verificata ad esempio in presenza di crediti con scadenza inferiore ai dodici mesi o, in riferimento al criterio del costo ammortizzato, nel caso in cui i costi di transazione, le commissioni e ogni altra differenza tra valore iniziale e valore a scadenza sono di scarso rilievo o, ancora, nel caso di attualizzazione, in presenza di un tasso di interesse desumibile dalle condizioni contrattuali non significativamente diverso dal tasso di interesse di mercato.
Per quanto riguardai i crediti per finanziamenti erogati ai soci della Capogruppo sono stati classificati nella voce C.III.7 “Crediti verso soci per finanziamenti” tra le “Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni”. Come noto, la società Capogruppo svolge attività prevalentemente di natura finanziaria, pertanto per una migliore rappresentazione del bilancio, la Società ha esposto separatamente i crediti verso soci per finanziamenti tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. La valutazione dei suddetti crediti è effettuata in conformità a quanto sopra descritto.
g) Partecipazioni e titoli iscritti nelle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
I titoli non immobilizzati sono stati valutati in base al minor valore tre il costo di rilevazione iniziale e il valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato. Per la valutazione del costo di rilevazione iniziale è stato adottato il metodo del costo specifico, che presuppone l'individuazione e l'attribuzione ai singoli titoli dei costi specificamente sostenuti per l'acquisto dei medesimi.
Le partecipazioni che non costituiscono immobilizzazioni sono state valutate a costi specifici, tenendo conto, se minore, del valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato.
h) Disponibilità liquide
Rappresentano i saldi attivi dei depositi bancari e postali, gli assegni, nonché il denaro e i valori in cassa alla chiusura dell’esercizio. I depositi bancari e postali e gli assegni sono valutati al presumibile valore di realizzo, il denaro e i valori bollati in cassa al valore nominale mentre le disponibilità in valuta estera sono valutate al cambio in vigore alla data di chiusura dell’esercizio.
i) Ratei e risconti
Nella voce ratei e risconti sono state iscritte quote di costi e di ricavi di competenza dell’esercizio, ma esigibili in esercizi successivi e quote di costi e i ricavi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio, ma di competenza di esercizi successivi, secondo il principio della competenza temporale.
j) Fondi rischi e Xxxxx
I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o debiti, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di accadimento.
Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere.
Gli accantonamenti ai fondi rischi e oneri sono iscritti prioritariamente nelle voci di costo di conto economico delle pertinenti classi (B, C o D). Tutte le volte in cui non è attuabile questa correlazione tra la natura dell’accantonamento ed una delle voci alle suddette classi, gli accantonamenti per rischi e oneri sono iscritti alle voci B12 e B13 del conto economico.
k) Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta la prestazione cui il lavoratore subordinato ha diritto in ogni caso di cessazione del rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile e tenuto conto delle modifiche normative apportate dalla Legge 296/2006. Esso corrisponde al totale delle indennità maturate, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo, al netto degli acconti erogati e delle anticipazioni parziali erogate in forza di contratti collettivi o individuali o di accordi aziendali per le quali non ne è richiesto il rimborso nonché al netto delle quote trasferite ai fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria gestito dall’INPS.
l) Debiti
I debiti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo in considerazione il fattore temporale, ed il valore di presumibile realizzo. In particolare, il valore di iscrizione iniziale è rappresentato dal valore nominale del debito, al netto di tutti i premi, sconti e abbuoni, ed inclusivo degli eventuali costi direttamente attribuibili alla transazione che ha generato il credito. I costi di transazione, le eventuali commissioni attive e passive e ogni differenza tra valore iniziale e valore nominale a scadenza sono inclusi nel calcolo del costo ammortizzato utilizzando il criterio dell’interesse effettivo. Il criterio del costo ammortizzato è stato applicato esclusivamente ai debiti sorti successivamente all’esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2016, qualora gli effetti siano rilevanti. Ai sensi dell’art. 2423 comma 4 del Codice Civile è stata verificata l'irrilevanza dell'applicazione del metodo del costo ammortizzato.
Debiti verso soci su c/c impropri I debiti per finanziamenti erogati ai soci sono stati classificati nella voce D.15 “Debiti v/soci su c/c impropri. La valutazione dei suddetti debiti è effettuata in conformità a quanto sopra descritto.
m) Strumenti finanziari derivati
Si considera strumento finanziario derivato uno strumento finanziario o altro contratto che possiede le seguenti tre caratteristiche:
a) il suo valore varia come conseguenza della variazione di un determinato tasso di interesse, prezzo di strumenti finanziari, tasso di cambio, indice di prezzo o di tasso, rating di credito o indice di credito o altra
variabile, a condizione che, nel caso di una variabile non finanziaria, tale variabile non sia specifica di una delle controparti contrattuali (a volte chiamato il sottostante); b) non richiede un investimento netto iniziale o richiede un investimento netto iniziale che sia minore di quanto sarebbe richiesto per altri tipi di contratti da cui ci si aspetterebbe una risposta simile a variazioni di fattori di mercato; c) è regolato a data futura. Gli strumenti finanziari derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al fair value. La società effettua operazioni con strumenti derivati solo ai fini di copertura. I derivati sono classificati come strumenti di copertura solo quando, all’inizio della copertura, esiste una stretta correlazione tra le caratteristiche dell’elemento coperto e quelle dello strumento di copertura, tale relazione è formalmente documentata e l’efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata. Quando i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa futuri degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è sospesa nel patrimonio netto. Gli utili e le perdite associate a una copertura per la quota di inefficacia sono iscritti a conto economico. Nel momento in cui la relativa operazione si realizza, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico (a rettifica o integrazione delle voci di conto economico impattate dai flussi finanziari coperti). Pertanto, le variazioni del relativo fair value di strumenti finanziari derivati di copertura sono imputate:
- nel conto economico nelle voci D18 o D19 nel caso di copertura di fair value di un’attività o passività iscritta in bilancio, così come le variazioni di fair value degli elementi coperti (nel caso in cui la variazione di fair value dell’elemento coperto sia maggiore in valore assoluto della variazione di fair value dello strumento di copertura, la differenza è rilevata nella voce di conto economico interessata dall’elemento coperto);
- in un’apposita riserva di patrimonio netto (nella voce A VII “Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi”) nel caso di copertura di flussi finanziari secondo modalità tali da controbilanciare gli effetti dei flussi oggetto di copertura (la componente inefficace, così come la variazione del valore temporale di opzioni e forward, è classificata nelle voci D18 e D19). Per i derivati classificati come strumenti di negoziazione, in quanto non soddisfano i requisiti per essere trattati in hedge accounting, le variazioni del fair value sono rilevate nello stato patrimoniale e sono imputate a conto economico nelle voci D18 o D19.
n) Riconoscimento dei ricavi
I ricavi per servizi sono riconosciuti al momento dell’effettuazione in base alla competenza temporale.
Nel caso di vendita di beni immobili i ricavi sono riconosciuti quando si è verificato il passaggio sostanziale e non formale del titolo di proprietà, assumendo quale parametro di riferimento, per il passaggio sostanziale, il trasferimento dei rischi e benefici, che generalmente coincide con la stipula del rogito.
I ricavi per le prestazioni di servizi sono riconosciuti alla loro ultimazione e/o maturazione. Le transazioni con le entità correlate sono avvenute a normali condizioni di mercato.
Si specifica che nei criteri di valutazione la Capogruppo, essendo una società finanziaria e dovendo rappresentare i dati di bilancio adottando i criteri di redazione previsti dal D.Lgs.n.127/91, espone la redditività della gestione caratteristica nella gestione finanziaria del Conto Economico e non come avviene usualmente nelle società industriali il cui reddito scaturisce dal differenziale tra valore e costi della produzione. L’attività caratteristica identifica i componenti di reddito generati da operazioni che si manifestano in via continuativa, che identificano e qualificano la parte peculiare e distintiva dell’attività economica svolta dalla società, per la quale la stessa è finalizzata.
o) Riconoscimento dei costi
I costi sono contabilizzati in base al principio di competenza, indipendentemente dalla data di incasso e pagamento, al netto dei resi, degli sconti degli abbuoni e dei premi.
p) Imposte sul reddito dell’esercizio
Le imposte sul reddito sono stanziate da ciascuna società consolidata in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni ed agevolazioni applicabili, nonché dei crediti d’imposta spettanti. Si segnala inoltre che, per il triennio 2023-2025, le società controllate Emiliana Conglomerati S.p.A. e CCFS Immobiliare S.p.A. partecipano al regime di consolidato fiscale nazionale della Capogruppo ai fini IRES. Il contratto di consolidamento fiscale prevede di determinare l’IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti e della controllante Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo S.C., quest’ultima in qualità di società consolidante.
Le imposte differite a debito, vengono stanziate per competenza, in base all’aliquota che si prevede in vigore nell’esercizio in cui le differenze temporanee si annulleranno, tenendo conto delle agevolazioni applicabili e della loro dinamica temporale. Essi si riferiscono alle differenze tra i valori contabili delle voci patrimoniali ed i corrispondenti valori determinati a fini fiscali. In modo analogo sono considerate le imposte differite sulle rettifiche di consolidamento.
Il saldo attivo delle imposte differite (imposte anticipate) viene iscritto per la parte di beneficio ragionevolmente realizzabile.
q) Rendiconto finanziario
Il Rendiconto Finanziario presenta le variazioni, positive o negative, delle disponibilità liquide avvenute nell’esercizio ed è stato redatto con il metodo indiretto utilizzando lo schema previsto dal principio contabile OIC 10.
Altre informazioni
a) Xxxxxxxx, impegni, beni di terzi e rischi
Si evidenzia che, in ottemperanza al D.lgs. 39/2015 e relative modificazioni contabili, in calce allo stato patrimoniale non sono più rappresentati i conti d’ordine. Le relative informazioni sono fornite in nota integrativa.
Nota integrativa, Attivo
3 Immobilizzazioni immateriali
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
(in Euro migliaia) | Costi di impianto e ampliamento | Costi di sviluppo | Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | Concessione licenze, marchi e diritti simili | Avviamento | Imm. in corso e acconti | Altre immobilizzazioni immateriali | Totale |
Costo storico | 383 | 28 | 2.698 | 1.344 | 20.863 | 2 | 410 | 25.728 |
X.xx Ammortamento | -381 | -28 | -2.444 | -1.236 | -10.293 | 0 | -241 | -14.623 |
Saldo al 31.12.2022 | 2 | 0 | 254 | 108 | 10.570 | 2 | 169 | 11.105 |
Incrementi | 309 | 441 | 60 | 414 | 1.224 | |||
Decrementi | -62 | -62 | ||||||
Ammortamenti | -2 | -175 | -77 | -1.762 | -45 | -2.061 | ||
Utilizzo/(Rilascio) Fondo Xxx.xx | 0 | |||||||
Totale variazioni | -2 | 0 | 134 | 364 | -1.762 | -2 | 369 | -899 |
Costo storico | 383 | 28 | 3.007 | 1.785 | 20.863 | 0 | 824 | 26.890 |
X.xx Ammortamento | -383 | -28 | -2.619 | -1.313 | -12.055 | 0 | -286 | -16.684 |
Saldo al 31.12.2023 | 0 | 0 | 388 | 472 | 8.808 | 0 | 538 | 10.206 |
Le immobilizzazioni immateriali passano da Euro 11.105 migliaia al 31 dicembre 2022 ad Euro 10.206 migliaia al 31 dicembre 2023.
Le principali variazioni dell’esercizio 2023 sono riconducibili alla voce “Avviamento” che si è ridotta per un ammontare pari ad Euro 1.762 migliaia relativo agli ammortamenti degli avviamenti contabilizzati nel corso dell’esercizio, la cui vita utile stimata dagli Amministratori è di 10 anni a decorrere dalla data di transizione ai principi contabili nazionali, coincidente con il 1 gennaio 2019.
Per completezza si sottolinea che nel corso dell’esercizio vi è stato un incremento dei diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno per Euro 309 migliaia relativo all’acquisto di nuovi programmi software, principalmente software gestione laboratorio, ed un aumento della categoria concessione licenze, marchi e diritti simili relativi a costi accessori associati ad un impianto acquisito attraverso contratto di leasing strumentale, entrambi effettuati dalla società controllata Emiliana Conglomerati S.p.A.
L'Avviamento viene allocato sulle unità generatrici di cassa del Gruppo CCFS identificate secondo una logica societaria e a fronte della frammentazione dei settori operativi, inclusi nell’area di consolidamento. Tali unità generatrici di flussi di cassa sono di regola corrispondenti alle singole entità legali.
Di seguito si riporta il valore netto contabile degli avviamenti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023:
Dettaglio avviamenti | saldo | incrementi | decrementi/ | svalutazioni | saldo | ||
(in Euro migliaia) | 31.12.2022 | ammortamenti | 31.12.2023 | ||||
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx | 10.410 | - | 1.735 | 8.676 | |||
Asfalti Piacenza | 159 | - | 27 | 132 | |||
Totale | 10.569 | - | 1.762 | - | 8.808 |
Per quanto concerne l’avviamento relativo ad Emiliana Conglomerati S.p.A. e Asfalti Piacenza, dal momento non sono stati rilevati temi di impairment, non si è pertanto reso necessario provvedere alla predisposizione del relativo test.
4 Immobilizzazioni materiali
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
(in Euro migliaia) | Terreni e fabbricati | Impianti e macchinari | Attrezzature industriali e commerciali | Altri beni | Immobilizzazioni in corso e acconti | Beni concessi in leasing | Beni rinvenienti da leasing risolti | Totale |
Costo storico | 35.797 | 11.972 | 462 | 9.178 | 1.291 | 25.972 | 5.413 | 90.085 |
X.xx Ammortamento | -1.624 | -6.095 | -315 | -5.065 | 0 | -6.756 | 0 | -19.855 |
Saldo al 31.12.2022 | 34.173 | 5.877 | 147 | 4.113 | 1.291 | 19.216 | 5.413 | 70.230 |
Incrementi | 1.954 | 1.006 | 90 | 406 | 1.313 | 452 | 22 | 5.243 |
Decrementi | -330 | -196 | -3 | -71 | -1.243 | -776 | -12 | -2.631 |
Altre variazioni costo storico | -998 | 1.209 | 211 | |||||
Altre variazioni costo storico | - | |||||||
Ammortamenti | -2.509 | -1.057 | -51 | -1.352 | -1.438 | -6.407 | ||
Utilizzo/(Rilascio) Fondo Xxx.xx | 4 | 127 | 1 | 30 | 162 | |||
Altre variazioni fondo xxx.xx | - |
Altre variazioni fondo xxx.xx | - | |||||||
Totale variazioni | -1.879 | -120 | 37 | 222 | 70 | -1.762 | 10 | -3.422 |
Costo storico | 36.423 | 12.782 | 549 | 10.722 | 1.361 | 25.648 | 5.423 | 92.908 |
X.xx Ammortamento | -4.129 | -7.025 | -365 | -6.387 | - | -8.194 | - | -26.100 |
Saldo al 31.12.2023 | 32.294 | 5.757 | 184 | 4.335 | 1.361 | 17.454 | 5.423 | 66.808 |
La voce “Immobilizzazioni Materiali” ammonta ad Euro 66.808 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 70.230 migliaia al 31 dicembre 2022).
La composizione della voce immobilizzazioni materiali e le principali variazioni dell’esercizio sono di seguito dettagliate:
- Euro 17.454 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 19.216 migliaia al 31 dicembre 2022) sono relativi ai beni concessi in leasing della Capogruppo e per Euro 5.423 migliaia ai beni rinvenienti da contratti di locazione risolti nel precedente esercizio; i beni concessi in leasing hanno subito una riduzione a seguito del termine, a regolare scadenza, di alcuni contratti di locazione finanziaria;
- Euro 35.424 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 36.311 migliaia al 31 dicembre 2022) sono relativi alle immobilizzazioni materiali della società controllata Emiliana Conglomerati S.p.A., riconducibili principalmente per Euro 27.674 migliaia alla voce “Terreni e fabbricati” ed Euro 5.535 migliaia alla voce “Impianti e macchinari”.
Gli incrementi dell’esercizio della società Emiliana Conglomerati S.p.A. sono relativi principalmente alla categoria:
- Terreni e fabbricati i) per l’acquisto di terreni da adibire a cave per Euro 1.673;
- Impianti e Macchinari i) per la realizzazione di un nuovo impianto per la lavorazione delle sabbie per Euro 130 migliaia; ii) per nuove impiantistiche di lavorazione ghiaie e per la produzione di calcestruzzo per Euro 223 migliaia e iii) per l’acquisto di linee di produzione riciclati per Euro 16 migliaia;
- Immobilizzazioni in corso e acconti a i) per caparre ed acconti relativi all’acquisto di terreni da adibire a cave per Euro 643 migliaia; ii) per costi accessori a cave per Euro 135 migliaia; iii) per impianti in corso di realizzazione per Euro 435 migliaia e; iv); per Euro 80 migliaia relativi al fabbricato della sede sociale. Gli altri incrementi, presenti all’interno di tale voce, si riferiscono a costi di progettazione relativi alle cave oltre ad interventi di minore entità o in stato avanzamento iniziale.
- Euro 3.682 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 3.801 migliaia al 31 dicembre 2022) riconducibile alla Capogruppo relativo al valore dell’immobile in cui ha la sua sede operativa.
Relativamente al bene riveniente dalla risoluzione di un contratto avvenuta nell’esercizio 2020 facente riferimento alla società Capogruppo del valore di Euro 5.413 migliaia, gli Amministratori non hanno identificato perdite durevoli di valore tenuto conto delle risultanze peritali aggiornate al 31 dicembre 2023. Si segnala che l’ammortamento è stato interrotto al momento della risoluzione del contratto di noleggio tenuto conto che il presumibile valore residuo è al meno pari al valore netto contabile dell’immobile.
5 Immobilizzazioni finanziarie
Il Consorzio detiene al 31 dicembre 2023 immobilizzazioni finanziarie per complessivi Euro 148.111 migliaia (Euro
144.129 migliaia al 31 dicembre 2022); la voce accoglie:
- partecipazioni in imprese controllate, collegate e altre imprese per Euro 63.165 migliaia (Euro 61.261 migliaia al 31 dicembre 2022);
- crediti verso imprese collegate e altre imprese per Euro 9.509 migliaia (Euro 9.159 migliaia al 31 dicembre 2022);
- altri titoli per Euro 75.437 migliaia (Euro 73.709 migliaia al 31 dicembre 2022).
I saldi e le variazioni delle voci di dettaglio delle immobilizzazioni finanziarie sono dettagliabile successivamente:
31/12/2023 | 31/12/2022 | |
III – Immobilizzazioni finanziarie | ||
1) partecipazioni in a) imprese controllate | 2.300 | |
1) partecipazioni in b) imprese collegate | 5.664 | 5.700 |
1) partecipazioni in d-bis) altre imprese | 55.201 | 55.561 |
Totale Partecipazioni | 63.165 | 61.261 |
2) crediti b) verso imprese collegate | 8.828 | 8.433 |
2) crediti d-bis) verso altri | 681 | 726 |
Totale Crediti | 9.509 | 9.159 |
3) altri titoli | 75.437 | 73.709 |
Totale Titoli | 75.437 | 73.709 |
5.1 Partecipazioni
La voce Partecipazioni in imprese Controllate risulta così composta:
(in Euro migliaia) Al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
CALCESTRUZZI PINAZZI SRL PINAZZI GESTIONE CALCESTRUZZI SRL | 1.100 1.200 | - - |
Totale | 2.300 | - |
La presente voce include le acquisizioni del 100% delle società Pinazzi Gestione Calcestruzzi S.r.l. e Calcestruzzi Pinazzi S.r.l. effettuate da parte di Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A. alla fine dell’esercizio 2023. Tali partecipazioni sono state escluse dal consolidamento per irrilevanza e sono state valutate con il metodo del patrimonio netto.
La voce Partecipazioni in imprese collegate risulta così composta:
(in Euro migliaia) Al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
DEMOSTENE S.p.A. | 3.780 | 3.763 |
HOPE S.r.l. | 1.422 | 1.471 |
AREE RESIDENZIALI S.r.l. | 252 | 259 |
ALTRE SOCIETA' COLLEGATE | 211 | 207 |
Totale | 5.664 | 5.700 |
Le altre società collegate comprendono in misura maggiore le società Inno-Tecs srl Soc. in Liquidazione e C.R.M.
S.r.l. valutate con il metodo del patrimonio netto.
Il risultato delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto, complessivamente pari ad un valore negativo di Euro 35 migliaia, è riconducibile principalmente: i) alla svalutazione della società Hope per Euro 49
migliaia (rivalutazione di Euro 157 migliaia al 31 dicembre 2022) che ha consuntivato un risultato economico negativo per Euro 160 migliaia ed ii) alla rivalutazione della società Demostene per Euro 17 migliaia.
La voce partecipazioni in altre imprese risulta dettagliabile come segue:
Al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
COOPERARE S.P.A. | 27.709 | 26.899 |
XXX.XX S.P.A. | 11.786 | 11.786 |
WELFARE ITALIA S.P.A. | 7.023 | 7.023 |
PARFINCO S.P.A. | 5.014 | 5.014 |
AQUA S.P.A. | 2.246 | 2.246 |
BOOREA SOC. COOP. | 2.481 | 2.481 |
ALTRO | 2.232 | 2.262 |
Totale | 58.491 | 57.711 |
Fondo Svalutazione | -3.290 | -2.150 |
Totale | 55.201 | 55.561 |
Talune partecipazioni in altre imprese sono relative ad investimenti di tipo strategico. Tali partecipazioni sono state valutate al costo di acquisto o di costituzione in quanto non esiste un mercato attivo di tali titoli. Si ritiene comunque che tale metodo di valutazione approssimi il fair value di ciascun titolo.
Le principali partecipazioni incluse nella voce “Altro” sono relative principalmente a:
• CCPL Soc. Coop. per Euro 400 migliaia;
• Banca Popolare Etica per Euro 350 migliaia;
• Finanza Cooperativa Soc. Coop. per Euro 200 migliaia.
Le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio sono riepilogate nel seguente prospetto:
A) Saldo al 31/12/2022 55.561 |
B) Aumenti 810 |
B1) Acquisti | ||
B2) Riprese di valore | ||
B4) Altre variazioni | 810 | |
C) Diminuzioni | 1.170 | |
C1) Vendite | ||
C2) Rettifiche di valore | 1.170 | |
di cui: Svalutazioni | 1.170 |
D) Saldo al 31/12/2023 55.201
Le principali movimentazioni sono state effettuate dalla Capogruppo e fanno riferimento a: B1) altre variazioni:
▪ Cooperare S.p.A.: sottoscritto e versato aumento di capitale sociale per la propria quota parte per un valore nominale complessivo di Euro 810 migliaia.
C2) rettifiche di valore:
▪ Seces S.r.l. in liquidazione: svalutazione dell’intera partecipazione per Euro 5 migliaia in quanto la società presenta bilancio con patrimonio netto negativo.
Nel seguente prospetto sono indicate le principali partecipazioni relative ad altre imprese nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art 2427 del Codice Civile.
Sede
Capitale Patrimonio Utile/(Perdita) % di
Valore di
Valore in
Denominazione
Sociale
Netto 31/12/22
2022
Poss.
bilancio Decrementi/Incrementi Bilancio
01/01/23
31/12/23
COOPERARE S.P.A. BO | 307.019 | 359.325 | 12.386 | 9,775 | 26.899 | 810 | 27.709 |
XXX.XX S.P.A. RE | 62.502 | 68.831 | (1.353) | 16,11 | 11.786 | 11.786 | |
WELFARE ITALIA S.P.A. RE | 8.934 | 28.766 | 108 | 14,64 | 7.023 | 7.023 | |
PARFINCO S.P.A. BO | 66.305 | 68.321 | 904 | 9,94 | 5.014 | 5.014 | |
BOOREA SOC. COOP. RE | 13.881 | 16.205 | (339) | * | 2.481 | 2.481 | |
AQUA S.P.A. RE | 5.641 | 7.380 | 410 | 16,11 | 2.246 | 2.246 |
(Es. 30/06/2023)
(Es. 30/06/2023)
Altro 2.262 2.232
* Non è determinabile in quanto partecipazioni in società Cooperative.
I principali differenziali negativi tra il valore di carico delle partecipazioni ed il relativo patrimonio netto pro quota di competenza dei valori iscritti nella voce “Altre imprese” alla voce altre società sono riconducibili alla partecipazione in Xxx.xx S.p.A., Welfare Italia S.p.A. ed Aqua S.p.A..
Il valore di carico di Aqua S.p.A. nel 2020 è stato adeguato al fair value, determinato sulla base di una perizia di valutazione predisposta da un terzo indipendente. Pertanto il differenziale negativo residuale tra il valore di carico della partecipazione ed il patrimonio netto pro quota al 31 dicembre 2022, pari a circa Euro 1,1 milioni, è supportato dai plusvalori emergenti dalla suddetta valutazione della società. Peraltro, nel corso del 2022 il risultato netto è stato positivo rispettivamente per Euro 410 migliaia (Euro 300 migliaia nel 2021) e per il 2023 la società prevede di chiudere l’esercizio con un risultato netto positivo.
Il valore netto di carico della partecipazione in Welfare è confermato dal plusvalore implicito degli assets partecipativi in portafoglio di recente valorizzazione.
Il differenziale negativo tra il valore di carico della partecipazione ed il Patrimonio netto pro quota in Parco è ragionevolmente recuperabile tenuto conto dei plusvalori latenti presenti su taluni assets partecipativi detenuti da Parco.
Gli Amministratori della Capogruppo pur tenendo debitamente conto delle valutazioni sottostanti il valore recuperabile delle partecipazioni iscritte tra le Altre imprese hanno accantonato in esercizi precedenti un fondo svalutazione partecipazioni iscritto a riduzione delle partecipazioni per Euro 2.150. Inoltre, nel corso del 2023 hanno accantonato ulteriori 1.140 migliaia, a copertura dei profili di rischio sottostanti il realizzo dei valori contabili delle partecipazioni iscritte tra le altre imprese.
5.2 Crediti immobilizzati
Nella voce in esame sono contabilizzati i crediti finanziari fruttiferi ed infruttiferi concessi alle imprese collegate.
Saldo al 31/12/2022 | 9.159 |
Incrementi | 420 |
Decrementi | 71 |
Saldo al 31/12/2023 | 9.509 |
Le maggiori variazioni intervenute nel corso dell’esercizio sono relative ad un ulteriore versamento soci alla collegata Hope S.r.l. pari all’importo di Euro 388 migliaia e alla capitalizzazione degli interessi maturati.
Suddivisione dei crediti immobilizzati per durata residua e area geografica
Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per durata residua e area geografica dei crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie in oggetto.
8.828
verso imprese collegate
Italia
Descrizione
Importo esigibile entro l'es. successivo 2.845
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni 5.982
Importo esigibile oltre 5 anni -
verso altri 681
Importo esigibile entro l'es. successivo 681
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni -
Importo esigibile oltre 5 anni -
La voce “crediti iscritti tra le immobilizzazioni finanziarie” al 31 dicembre 2023 è prevalentemente composta da crediti iscritti nel bilancio della società Capogruppo. In particolare:
- Euro 5.982 migliaia relativi ai crediti finanziari erogati, dalla società capogruppo, a favore della società collegata Hope S.r.l (Euro 5.582 migliaia al 31 dicembre 2022), divenuti fruttiferi dall’esercizio 2019;
- Euro 2.000 migliaia relativi al credito finanziario erogato, dalla società capogruppo, a favore della società collegata Demostene S.p.A. (Euro 2.000 migliaia al 31 dicembre 2022) fruttiferi di interessi;
- Crediti verso Altri pari ad Euro 538 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 538 migliaia al 31 dicembre 2022) relativi al finanziamento fruttifero in essere verso la società Aqua S.p.A..
Come menzionato nella sezione dei principi contabili in considerazione i) della facoltà transitoria prevista dai principi contabili emessi nel dicembre 2016 di valutare secondo il criterio del costo i crediti già iscritti in bilancio al 1 gennaio 2016, ii) dei bassi costi di transazione sottostanti i suddetti crediti; iii) dei tassi presenti sui mercati finanziari non rilevanti, gli Amministratori del Gruppo non hanno applicato il criterio del costo ammortizzato per la valutazione dei suddetti crediti, in quanto gli effetti sono irrilevanti nel bilancio nel suo complesso.
5.3 Altri titoli
Si riporta di seguito un dettaglio degli altri titoli al 31 dicembre 2023
Denominazione | Valore in Bilancio 01/01/23 | Incrementi | Decrementi | Svalutazioni | Valore in Bilancio 31/12/23 |
Fondo Immobiliare Namira Sette | 52.724 | 52.724 | |||
Fondo Immobiliare Xxxxxx | 4.135 | (635) | 3.500 | ||
Obbligazioni non Convert. Tecton s.c. 2016 - 2021 | 1.900 | (100) | 1.800 | ||
Obbligazioni Unipol Banca 286°Em. 2016 – 2023 Isin IT0005174864 | 3.300 | (3.300) | - | ||
Obbligazioni Unicredit FR26 Senor Non Preferred scad. 04.07.2026 | 500 | 500 | |||
Fondo BPER International Sicav - Gestore Nordea | 1.000 | 1.000 | |||
Gestione fondi azionari-obbligazionari vari | 990 | 16 | 1.006 | ||
BTP isin IT0005094088 scad. 01/03/2032 | 7.408 | 7.408 | |||
BTP isin IT0005466013 scad. 01/06/2032 | 1.752 | 1.752 | |||
BTP greean isin IT0005508590 scad. 30/04/2035 | - | 4.948 | 4.948 | ||
Obbligazioni Banca Sella Greean Bond isin IT0005532921 scad. 21/03/2028 | - | 300 | 300 | ||
MPS target fund 2026 Eur classe A sicav JP Morgan isin IE000KY43DY3 scad. 24/04/2026 | - | 500 | 500 | ||
Totale | 73.709 | 5.764 | (3.300) | (735) | 75.438 |
La voce “Altri Titoli” al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 75.438 migliaia (Euro 73.709 migliaia al 31 dicembre 2022), include prevalentemente l’investimento della Capogruppo nel fondo Namira Sette pari ad Euro 52.724 migliaia.
La variazione intercorsa nell’esercizio è relativa a:
- Incremento di euro 4.947.500 per l’acquisto di BTP isin IT0005508590 con scad. 30/04/2035 del valore nominale di Euro 5.000.000. dato in pegno a garanzia ad enti creditizi;
- Incremento di euro 300.000 per l’acquisto di Obbligazioni Banca Sella Greean Bond isin IT0005532921 scad. 21/03/2028 del valore nominale di Euro 300.000;
- Incremento di euro 500.000 per l’acquisto di MPS target fund 2026 Eur classe A sicav JP Morgan isin IE000KY43DY3 scad. 24/04/2026 del valore nominale di Euro 500.000;
- Incremento di Euro 16.102 relativo alla gestione fondo gestione fondi azionari-obbligazionari-vari per compravendita titoli;
- Decremento di Euro 3.300.000 per rimborso valore nominale obbligazioni Unipol Banca 286°Em. 2016 – 2023 Isin IT0005174864Scadute il 17/03/2023;
- Svalutazione dell’investimento detenuto nel Fondo Immobiliare Xxxxxx per complessivi Euro 635 migliaia che rappresenta la migliore stima possibile in considerazione dell’accordo di ristrutturazione che la SGR dovrà negoziare con l’acquirente del credito finanziario; la riduzione del valore della quota detenuta da CCFS nel Fondo Immobiliare Xxxxxx di oltre il 50% del valore originario di sottoscrizione è stata considerata dagli Amministratori perdita di valore dell’investimento iscritto nell’attivo immobilizzato;
- Svalutazione delle obbligazioni non convertibili Tecton per complessivi Euro 100 migliaia in quanto le garanzie sottostanti non sono ritenute congrue per l’intero valore di tali obbligazioni.
I valori della voce “Altri titoli” di fine esercizio, a eccezione di quanto sopra evidenziato per la svalutazione appostata al fondo immobiliare Xxxxxx, non mostrano perdite durevoli di valore non riflesse in bilancio al 31 dicembre 2023.
6 Attivo circolante
Per la voce in oggetto sono stati predisposti appositi prospetti di dettaglio che evidenziano la natura delle singole voci e la relativa movimentazione di periodo.
6.1 Immobilizzazioni materiali destinate alla vendita
Le immobilizzazioni materiali destinate alla vendita, pari ad Euro 4.685 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 4.398 al 31 dicembre 2022), accolgono la riclassifica, fatta nel corso dell’esercizio 2022 nel bilancio della società controllata Enerfin S.r.l. in liquidazione, del fabbricato e terreni siti in Reggio Xxxxxx per i quali si prevede di addivenire all’alienazione nel breve termine.
6.2 Rimanenze
La voce in oggetto ammonta ad Euro 180.256 migliaia (Euro 163.965 migliaia al 31 dicembre 2022) e risulta dettagliabile come segue:
Al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Materie prime, sussidiarie e di consumo | 2.557 | 2.177 |
Semilavorati e prodotti in corso di lavorazione | 51.104 | 58.263 |
Lavori in corso su ordinazione | 29.268 | 13.170 |
Prodotti finiti e merci | 97.150 | 90.073 |
Acconti | 177 | 282 |
Totale | 180.256 | 163.965 |
La voce è principalmente composta da:
- Euro 143.339 migliaia relativi a rimanenze di immobili e terreni iscritte nel bilancio della società CCFS Immobiliare. Gli acquisti complessivi effettuati nell’anno dalla società ammontano ad Euro 4.938 migliaia mentre le vendite risultano essere pari ad Euro 9.067 migliaia. Sono stati inoltre capitalizzati oneri per Euro 4.623 migliaia. La voce è iscritta al netto di un fondo svalutazione pari ad Euro 876 migliaia. Le rimanenze sono valutate in bilancio al minore tra il costo di acquisto o di produzione e il valore di realizzazione desumibile dal mercato. Il valore di realizzazione è stimato, ove possibile, sulla base di atti di compravendita (definitivi o preliminari), avvenuti anche dopo la chiusura dell’esercizio. In assenza di atti di compravendita, gli amministratori si avvalgono di apposite perizie redatte da esperti indipendenti. La metodologia in essere prevede che praticamente tutti gli immobili, sia finiti che in corso di produzione, vengano valutati almeno una volta nell’arco di tre anni, salvo che questi siano già stati oggetto di un compromesso di vendita.;
- Euro 19.288 migliaia (Euro 10.419 migliaia al 31 dicembre 2022) relativi alla società Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx
S.p.A. per materie prime quali sabbie e ghiaie e prodotti finiti e semilavorati quali prodotti per il mercato dell’edilizia oltre a lavori in corso su ordinazione, a seguito dell’acquisizione nel corso del presente esercizio di commesse da committenze pubbliche, prevalentemente opere di asfaltatura stradale, di dimensione più significativa e durata maggiore rispetto agli esercizi precedenti;
- Euro 12.310 migliaia (Euro 8.046 migliaia al 31 dicembre 2022) relativi alla società Asfalti Piacenza S.r.l. ed Euro 5.389 migliaia (Euro 3.224 migliaia al 31 dicembre 2022) relativi alla società Cofar S.r.l. per lavori in
corso su ordinazione iscritti sulla base dei corrispettivi maturati previsti contrattualmente e in relazione all’effettivo stato di avanzamento lavori.
6.3 Crediti iscritti nell’attivo circolante
La voce in oggetto ammonta complessivamente ad Euro 58.156 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 66.057 al 31 dicembre 2022). Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alle variazioni dei crediti iscritti nell’attivo circolante:
31/12/2023 | 31/12/2022 | |
II – Crediti | 58.156 | 66.057 |
1) verso clienti | 34.526 | 34.682 |
3) verso imprese collegate | 18 | 17 |
5-bis) crediti tributari | 3.509 | 3.315 |
5-ter) imposte anticipate | 4.277 | 3.842 |
5-quater) verso altri | 15.826 | 24.201 |
Crediti verso clienti |
La voce comprende crediti verso clienti per fatture al netto di note di credito emesse e da emettere. La composizione dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 è principalmente riconducibile a:
- Euro 26.163 migliaia (Euro 26.747 migliaia al 31 dicembre 2022) della controllata Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A, al netto di un fondo svalutazione crediti pari a Euro 3.322 migliaia, relativi alla vendita di prodotti conglomerati, calcestruzzi e inerti;
- Euro 3.549 migliaia (Euro 2.793 migliaia al 31 dicembre 2022) della controllata Asfalti Piacenza S.r.l., al netto di un fondo svalutazione crediti pari a Euro 211 migliaia;
- Euro 1.980 migliaia (Euro 2.268 migliaia al 31 dicembre 2022) della controllata CCFS Immobiliare S.p.A. relativi alla vendita degli immobili in proprietà, nonché la costruzione, l'acquisto, la vendita, la permuta, la divisione, la ricostruzione, la ristrutturazione, l’affitto e la gestione di immobili.
Nella seguente tabella è riportata la movimentazione del fondo svalutazione crediti:
(in Euro migliaia) | X.xx Svalutazione Crediti |
Al 31 dicembre 2022 | 4.878 |
Accantonamenti | 241 |
Rilasci / Utilizzi | -982 |
Variazione area di consolidamento | |
Al 31 dicembre 2023 | 4.137 |
Il fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2023, pari ad Euro 4.137 migliaia, è riconducibile prevalentemente alla società Emiliana Conglomerati S.p.A. per Euro 3.322 migliaia (Euro 3.958 migliaia al 31 dicembre 2022), e alla società
Asfalti Piacenza S.rl. per Euro 250 migliaia. Per maggiori informazioni sul fondo svalutazione crediti si rimanda a quanto commentato nella sezione del conto economico.
Crediti verso imprese collegate
La voce “crediti verso imprese collegate” è pari ad Euro 18 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 17 migliaia al 31 dicembre 2022). La voce comprende crediti verso imprese collegate per depositi cauzionali per Euro 2 migliaia e canone leasing mese di dicembre per Euro 16 migliaia.
Crediti tributari
La voce pari ad euro 3.509 migliaia al 31 dicembre 2023 (euro 3.315 migliaia al 31 dicembre 2022) risulta essere così dettagliata:
▪ Credito IRES per Euro 1.489 migliaia;
▪ Credito IRAP per Euro 451 migliaia;
▪ Erario c/liquidazione IVA per Euro 302 migliaia;
▪ Crediti di imposta per agevolazioni Industria 4.0 per Euro 731 migliaia;
▪ Crediti di imposta per acquisti di nuovi cespiti per Euro 70 migliaia;
▪ Altri crediti tributari per Euro 466 migliaia.
Tale voce include principalmente gli acconti IRES del Consorzio connessi al consolidato fiscale per Euro 1.201 migliaia e acconti IRAP per Euro 437 migliaia, il credito IVA per Euro 302 migliaia della società controllata Enerfin
S.r.l. in liquidazione e i crediti di imposta per agevolazioni 4.0 della società controllata Emiliana Conglomerati S.p.A. pari ad Euro 473 migliaia.
Imposte Anticipate
Le imposte anticipate ammontano ad Euro 4.277 migliaia, in aumento per Euro 435 migliaia rispetto all’esercizio precedente.
Le attività per imposte anticipate sono state rilevate, nel rispetto del principio della prudenza, perché vi è la ragionevole certezza del loro futuro recupero (in quanto si prevede che negli esercizi in cui si prevede l’annullamento della differenza temporanea deducibili vi sarà un reddito imponibile non inferiore all’ammortare delle differenze che si andranno ad annullare).
Crediti verso altri
I crediti verso altri sono pari ad Euro 15.826 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 24.201 migliaia al 31 dicembre 2022). La voce è composta prevalentemente da:
▪ Depositi cauzionali per Euro 79 migliaia;
▪ Crediti verso INAIL, INPS e Enti previdenziali per Euro 45 migliaia;
▪ Banche c/partite attive da liquidare per Euro 17 migliaia;
▪ Crediti verso fornitori per Euro 21 migliaia;
▪ Credito verso Anas transazione Imm. Mafalda per Euro 400 migliaia;
▪ Crediti v/debitori ceduti per Factoring pro-solvendo per Euro 1.817 migliaia;
▪ Credito per Euro 5.488 migliaia verso il Consorzio Agrario Italiano S.p.A. derivante dalla cessione della partecipazione in Eurocap Petroli spa il cui intero realizzo è previsto in 5 rate annue con scadenza nell’ottobre del 2025. Tale dilazione è fruttifera;
▪ Credito di Euro 6.414 migliaia nei confronti di UnipolSai e derivante dalla operazione di cessione della società controllata Car Sever Spa. Il credito, originariamente di € 11.360.033, prevedeva un incasso diviso in due tranches: 60% entro il 2021 il restante 40% entro il 2024. Detta somma, ora come allora, era depositata in Unipol Banca ora BPER Banca, a garanzia degli obblighi sottoscritti con la vendita dell’intero pacchetto azionario partecipativo. In data 15 marzo 2021 UnipolSai Assicurazioni ha comunicato ai venditori l’attivazione della procedura di indennizzo prevista nel contratto di vendita della partecipazione Car Server Spa sottoscritto nell’aprile del 2019, a seguito dell’atto di accertamento fiscale emesso dalla Regione Xxxxxx-Romagna, relativo alla Tassa Automobilistica Regionale verso la società Car Server per l’anno 2017. Tale fattispecie ha comportato una rivisitazione delle scadenze di pagamento in attesa della risoluzione della controversia. Gli Amministratori di CCFS, nel corso del 2021, hanno ritenuto congruo appostare, nel bilancio 2021, una svalutazione di € 3 milioni. Nel corso dei primi mesi del 2023 la controversia è giunta a definizione, con un costo per la Società di € 2.312.642. Sulla base di quanto appena menzionato nel bilancio 2022 si era proceduto all’iscrizione del debito di € 2.312.642 e per la differenza della sopravvenienza attiva. A luglio del 2023 il Consorzio ha incassato una ulteriore tranche per euro 5.679.440 e a dicembre dello stesso esercizio ha ottenuto un credito del valore di euro 1.866.269 dalla chiusura della procedura di liquidazione della controllata Holding Server srl a rimborso delle proprie quote. L’importo totale del credito verrà incassato dal Consorzio entro l’esercizio 2024.
▪ Altri crediti verso terzi per Euro 1.545 migliaia, iscritti principalmente nel bilancio della società Emiliana Conglomerati S.p.A. per euro 1.220 migliaia.
Suddivisione dei crediti iscritti nell'attivo circolante per durata residua e per area geografica
Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per durata residua e per area geografica dei crediti iscritti nell’attivo circolante.
Descrizione | Italia |
verso clienti | 34.526 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 32.594 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 1.932 |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
verso imprese collegate | 18 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 18 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
crediti tributari | 3.509 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 3.509 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
imposte anticipate | 4.277 |
verso altri | 15.826 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 13.156 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 2.670 |
Importo esigibile oltre 5 anni |
6.4 Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue: | ||
31/12/2023 | 31/12/2022 | |
III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni | 409.090 | 346.728 |
2) partecipazioni in imprese collegate | 28 | 28 |
4) altre partecipazioni | 66 | 43 |
5) strumenti finanziari derivati attivi | 206 | 640 |
6) altri titoli | 58.547 | 70.942 |
7) crediti finanziari | 350.243 | 275.075 |
Partecipazioni |
Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni iscritte nell'attivo circolante relative ad imprese collegate e altre partecipazioni nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice Civile. Rientrano in questa categoria le partecipazioni detenute dalla Società non destinate a stabile investimento aziendale valutate al valore della media aritmetica del prezzo rilevato nell’ultimo mese di dicembre per le azioni di società quotate ed al valore puntuale risultante dall’ultimo bilancio approvato per le altre tipologie di partecipazione.
Partecipazioni in imprese collegate
Denominazione Sede Capitale Patrimonio Utile/(Perdita) % di Valoreo in Decrementi/incrementi Valoreo in Ns. quota sul Sociale netto 2023 poss. bilanci bilanci P.N. 31/12/2023 01/01/2023 31/12/2023 | ||||||||
New Fleur srl | PR | 110 | 2.570 | -3.965 | 25,50% | 28 | 28 | 655 |
Totale | 28 | 28 |
Si rammenta che il Consiglio di amministrazione della Capogruppo ha aderito al regime di “Trasparenza Fiscale“ di cui agli articoli 115 e seguenti del TUIR con la società collegata New Fleur srl per il periodo d’imposta 2022-2024. Tra le società partecipanti a tale Trasparenza Fiscale è in essere un regolamento volto a sancire il funzionamento della tassazione in capo ai soci aderenti.
Partecipazioni in altre imprese
Le partecipazioni in altre imprese si riferiscono a:
- Banca Popolare di Sondrio scpa, per Euro 17 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 11 migliaia al 31 dicembre 2022);
- Banco Popolare S.c, per Euro Euro 49 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 31 migliaia al 31 dicembre 2021);
Strumenti finanziari derivati attivi
Si riporta di seguito la movimentazione della voce al 31 dicembre 2023:
Denominazione Valore in bilancio Decre | menti/Incrementi Svalutazio | ni/Rivalutazioni V | alore in Bilancio 31/12/2023 |
Strumenti finanziari derivati 640 | -433 | - | 206 |
Totale 640 | -433 | - | 206 |
01/01/2023
attivi
Gli strumenti finanziari derivati sono posseduti dalla sola Capogruppo. Al 31/12/2023 in seguito all’estinzione di uno dei due derivati in essere al 31/12/2022, che ha portato un provento di Euro 36 migliaia, la variazione del Mark to Market del derivato rimanente ha ridotto il valore per Euro 433 migliaia portandolo ad Euro 206 migliaia.
Altri titoli
Si riporta di seguito la movimentazione della voce al 31 dicembre 2023:
Denominazione
Città
Valore in bilancio
01/01/2023
Decrementi/Incrementi Svalutazioni/Rivalutazioni
Valore in Bilancio
31/12/2023 | ||||
Polizze Assicurative BO | 69.439 | -12.417 | - | 57.022 |
Simgest spa – linea obbligazionaria breve BO termine | 1.503 | 22 | - | 1.525 |
Totale | 70.942 | -12.395 | - | 58.547 |
UnipolSai
La voce fa riferimento alle Polizze Assicurative Gruppo UnipolSai e ad una linea di gestione obbligazionaria a breve termine iscritte nel bilancio della Capogruppo.
Polizze Assicurative: la voce è relativa a n. 4 polizze di capitalizzazione sottoscritte dalla Capogruppo in esercizi precedenti emesse dal gruppo assicurativo UnipolSai S.p.A, con rivalutazione garantita, contrattualmente dallo 0,50% al 2,50% aventi scadenze a 5 anni e oltre per Euro 47.272 migliaia, n.1 polizza UnipoSai con rivalutazione non garantita per l’importo di Euro 5.500 migliaia (incrementata nell’esercizio per Euro 3 migliaia) e n. 3 polizze di capitalizzazione emesse da Arca Vita del gruppo Unipolsai S.p.A. con rivalutazione non garantita, dell’importo complessivo di Euro 3.741 migliaia di cui 1 avente scadenza al 18/12/2024 e due con durata vita intera e n. 1 Polizza vita HD assicurazioni con durata oltre i 5 anni per l’importo di Euro 509 migliaia con rivalutazione non garantita. Simgest spa: la voce è relativa alla sottoscrizione di una linea di gestione denominata “Linea obbligazionaria breve termine 92” effettuata nel corso del 2021 per l’importo di Euro 1.500 migliaia, gestita dalla Società di Intermediazione Mobiliare SIMGEST S.p.A. il maggior valore al 31/12/2023 è relativo ai proventi di cedole e dividendi al netto dei costi di gestione. Il fair value della gestione al 31/12/2023 risulta essere pari ad Euro 1.525 migliaia generando un plusvalore pari ad Euro 22 migliaia.
Gli incrementi dell’esercizio sono anche relativi alla maturazione delle cedole, degli interessi di capitalizzazione, e a versamenti aggiuntivi su polizze Unipolsai.
I ratei di rivalutazione di competenza 31 dicembre 2023 sono classificati nella voce D “Ratei e Risconti”.
Crediti finanziari
I crediti finanziari sono ascrivibili interamente alla Capogruppo. L’andamento del 2023 evidenzia un incremento per complessivi Euro 75.168 migliaia dovuti ai maggiori volumi di raccolta della Capogruppo nel corso del corrente esercizio.
Descrizione | Italia |
Crediti verso Soci per finanziamenti | 350.243 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 263.096 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 40.631 |
Importo esigibile oltre 5 anni 46.516
Al 31 dicembre 2023 la voce “crediti finanziari” risulta essere rettificata per Euro 29.893 migliaia attraverso apposito Fondo svalutazione crediti relativo a crediti in sofferenza o che presentavano, alla data di redazione del bilancio, situazioni di inesigibilità, già manifestatesi o ritenute probabili.
Ammontare dei crediti deteriorati:
Descrizione | Valore lordo | Rettifiche dirette | Valore netto |
Crediti deteriorati | 33.679 | 29.893 | 3.785 |
Totale al 31/12/2023 | 33.679 | 29.893 | 3.785 |
Di seguito si riporta la movimentazione del fondo:
Descrizione | Importo |
Totale Fondo al 31/12/2022 | 29.920 |
Riprese di valore nell’esercizio 2023 | (384) |
Utilizzo fondo | (221) |
Incremento da svalutazioni dell’esercizio 2023 | 579 |
Totale Fondo al 31/12/2023 | 29.893 |
I crediti verso la clientela, verso enti finanziari e le garanzie rilasciate dal Consorzio (si veda quanto riportato successivamente nella sezione garanzie) sono assistiti dalle seguenti forme di copertura:
Depositi vincolati e garanzie diverse | 111.246 |
Ipoteche | 92.166 |
Fidejussioni | 53.079 |
Pegni | 135.715 |
Cessioni di credito in garanzia | 80.225 |
Castelletto fatture | - |
Pegni su crediti | - |
Mandati all’incasso e impegni | 9.112 |
Cessioni di crediti maturandi | 23.474 |
Fidejussioni rilasciate in qualità di contro garanzie | - |
TOTALE GARANZIE | 505.018 |
Crediti di Cassa | 503.247 |
Crediti di Firma | 50.923 |
Fideiussioni a fronte di garanzie bancarie o assicurative su rimborso IVA | - |
Altre garanzie (pegni, depositi vincolati, altre forme) | 5.270 |
Ipoteche | - |
Contratti di leasing | 1.578 |
Fideiussioni | 42.425 |
Impegni | 1.650 |
TOTALE CONCESSIONI DI CREDITO | |
TOTALE FORME DI GARANZIA RACCOLTE | 505.018 |
6.4 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce in oggetto risulta dettagliabile come segue:
Al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Depositi bancari | 7.784 | 25.124 |
Assegni | 672 | 3 |
Cassa | 24 | 24 |
Totale | 8.480 | 25.151 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti passano da Euro 25.151 migliaia al 31 dicembre 2022 ad Euro 8.480 migliaia al 31 dicembre 2023 a fronte di una variazione negativa pari ad Euro 16.671 migliaia. Per ulteriori dettagli in relazione all’esplicitazione dell’incremento si rimanda alla sezione dedicata al Rendiconto Finanziario Consolidato. I depositi bancari esprimono le disponibilità a vista o a breve risultanti da rapporti di deposito o di conto corrente con istituti di credito e istituti finanziari. La voce è composta principalmente dai depositi detenuti dalla controllata Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A. per Euro 2.138 migliaia e dalla Capogruppo per Euro 2.345 migliaia.
I relativi interessi sono stati contabilizzati per competenza.
Il denaro e valori in cassa comprendono i fondi liquidi rappresentati dal denaro e valori assimilabili (valori bollati, assegni circolari o comunque garantiti da Istituti di credito, etc.) giacenti al 31 dicembre presso le casse sociali.
7 Ratei e Risconti attivi
Al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Risconto attivi | 221 | 713 |
Ratei attivi | 664 | 167 |
Totale | 886 | 880 |
I ratei e i risconti sono stati calcolati secondo il criterio del “tempo economico” dal momento che le prestazioni contrattuali ricevute non hanno un contenuto economico costante nel tempo e quindi la ripartizione del costo e del ricavo (e dunque l’attribuzione all’esercizio in corso della quota parte di competenza) è effettuata in rapporto alle condizioni di svolgimento della gestione come precisato nel principio contabile OIC 18.
La voce Ratei e Risconti al 31.12.2023 è composta principalmente da:
▪ Ratei attivi su cedole per Euro 84 migliaia;
▪ Ratei attivi per commissioni e interessi su c/c impropri per Euro 82 migliaia;
▪ Ratei attivi per commissioni su garanzie ril. per Euro 10 migliaia;
▪ Ratei attivi su interessi dilazione pagamento per Euro 25 migliaia;
▪ Risconti attivi su costi amministrativi per Euro 44 migliaia;
▪ Risconti attivi su commissioni v/enti creditizi per Euro 19 migliaia;
▪ Risconti attivi per costi su polizze fidejussorie per Euro 109 migliaia;
▪ Risconti attivi per premi su polizze assicurative per Euro 89 migliaia;
▪ Risconti attivi su commissioni v/enti creditizi per Euro 95 migliaia.
Nota integrativa, Passivo e Patrimonio netto
Con riferimento all’esercizio in chiusura di seguito si riportano i commenti alle principali voci del patrimonio netto e delle passività.
8 Patrimonio netto
Le voci sono esposte in bilancio al loro valore contabile secondo le indicazioni contenute nel principio contabile OIC 28.
Con riferimento all’esercizio in chiusura nelle tabelle seguenti vengono esposte le variazioni delle singole voci del patrimonio netto, nonché il dettaglio delle altre riserve, se presenti in bilancio.
Valore al 31/12/2021 | Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | Altre Variazioni | Risultato dell'esercizio | Valore al 31/12/2022 | ||||
Attribuzione di dividendi | Remunerazione SFP | Altre destinazioni | Incrementi | Decrementi |
Capitale Sociale | 28.768 | 1.053 | -1.142 | 28.679 | ||
Riserve di Rivalutazione | 1.674 | 1.674 | ||||
Riserva Legale | 15.451 | 47 | 15.498 | |||
Riserva Statutaria | 8.226 | 8.226 | ||||
Altre Riserve | 20.116 | -34 | -203 | 19.879 | ||
Riserva Strumenti Finanziari Partecipativi | 12.500 | 12.500 | ||||
Altre Riserve | 2.460 | 2.460 | ||||
Riserve da utili per SFP | 34 | -34 | - | |||
Riserva di Consolidamento | 5.122 | -203 | 4.919 | |||
Riserva per operazioni di copertura flussi finanziari attesi | -423 | 909 | 486 |
Utili/(perdite) portati a nuovo | -875 | 894 | 236 | 255 | ||||
Utili/ (Perdite) dell'esercizio | 1.082 | -141 | -941 | 2.282 | 2.282 | |||
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | -929 | -929 | ||||||
Patrimonio netto di Gruppo | 73.090 | -34 | -141 | - | 2.198 | -1.345 | 2.282 | 76.050 |
Capitale e riserve di terzi | 44 | 8 | -52 | - | ||||
Utili/ (Perdite) dell'esercizio di terzi | 8 | -8 | - |
Totale Patrimonio Netto di terzi | 52 | - | - | - | -52 | - | - | |
Totale | 73.142 | -34 | -141 | - | 2.198 | -1.397 | 2.282 | 76.050 |
Valore al 31/12/2022 | Destinazione del risultato dell'esercizio precedente | Altre Variazioni | Risultato dell'esercizio | Valore al 31/12/2023 | ||||
Attribuzione di dividendi | Remunerazione SFP | Altre destinazioni | Incrementi | Decrementi |
Capitale Sociale | 28.679 | 27 | -58 | 28.648 | |||
Riserve di Rivalutazione | 1.674 | 1.674 | |||||
Riserva Legale | 15.498 | 154 | 15.652 | ||||
Riserva Statutaria | 8.226 | 8.226 | |||||
Altre Riserve | 19.879 | 68 | 19.947 | ||||
Riserva Strumenti Finanziari Partecipativi | 12.500 | 12.500 | |||||
Altre Riserve | 2.460 | 2.460 | |||||
Riserva di Consolidamento | 4.919 | 4.919 | |||||
Riserva indisponibile DL 73/2022 | 0 | 68 | 68 | ||||
Riserva per operazioni di copertura flussi finanziari attesi | 486 | -329 | 157 | ||||
Utili/(perdite) portati a nuovo | 255 | 1.768 | 4 | 2.027 | |||
Utili/ (Perdite) dell'esercizio | 2.282 | -292 | -1.990 | -562 | -562 | ||
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio | -929 | -929 |
Patrimonio netto di Gruppo | 76.050 | - | -292 | - | 27 | -383 | -562 | 74.840 |
Totale | 76.050 | - | -292 | - | 27 | -383 | -562 | 74.840 |
Capitale sociale
Il capitale sociale passa da Euro 28.679 migliaia al 31 dicembre 2022 a Euro 28.648 migliaia al 31 dicembre 2023 pari a una variazione negativa di Euro 31 migliaia. Il decremento rispetto all'esercizio precedente è dovuto ad un effetto netto tra:
- incrementi di capitale per Euro 27 migliaia;
- rimborsi per Euro 58 migliaia dovuti a recessi, esclusioni ed incorporazioni.
Al 31 dicembre 2023 non sono presenti Soci Sovventori. Il numero dei soci ordinari alla data di chiusura dell'esercizio risulta pari a 902 con un decremento di 5 unità rispetto al 2022 dovuto a n. 22 adesioni e a n. 27 recessi motivati dall’esclusione di soci sottoposti a procedure concorsuali o per cancellazioni derivanti da fusioni societarie o per il venir meno dei requisiti richiesti per essere socio del Consorzio.
Riserve di rivalutazione
Sono costituite da rivalutazioni eseguite in forza di legge, in dettaglio:
Legge 576/75 | 84 |
Legge 72/83 | 1.291 |
Legge 413/91 | 288 |
Rivalutazione partecipazioni art. 7 L. 59/'92 Riserva legale | 11 |
La riserva legale è la medesima della capogruppo consolidante CCFS Soc Coop.
Riserva statutaria
La riserva Statutaria è la medesima della capogruppo consolidante CCFS Soc. coop. ed è costituita da redditi non distribuiti e non affluiti alla riserva legale.
Riserva Strumenti finanziari partecipativi
In data 30 marzo 2017 l’assemblea straordinaria di CCFS s.c. ha approvato la proposta di emissione n. 60 titoli di strumenti finanziari trasferibili dal valore nominale di 500.000 cad. per un complessivo valore di 30 milioni di Euro destinati ai soci, al fine di rafforzare il patrimonio della Capogruppo e realizzare gli obiettivi del piano industriale 2017-2020. Al 31/12/2020 le sottoscrizioni raccolte ammontavano ad un importo complessivo pari a 12,5 milioni, tale importo è ancora in essere al 31.12.2023. Gli Strumenti finanziari partecipativi prevedono una remunerazione annuale suddivisa in due componenti, una fissa pari allo 0,35% dell’importo sottoscritto e versato al netto di eventuali rimborsi e una variabile nella misura del 2,65% dell’importo sottoscritto e versato al netto di eventuali rimborsi da erogare sino a capienza degli utili risultanti dal bilancio approvato dall’Assemblea dei soci per l’esercizio di riferimento.
Altre riserve
Le altre riserve, pari ad Euro 2.460 migliaia, sono le medesime della capogruppo consolidante CCFS Soc. Coop..
Riserva indisponibile DL 73/2022
Costituita per Euro 68 migliaia in quanto il CCFS nell’esercizio 2022, ha optato per l’applicazione dell’art.45, comma 3 octies, del decreto “Semplificazioni fiscali” (DL n. 73/2022), che considerata l’eccezionale situazione di turbolenza nei mercati finanziari, consente, ai soggetti che non adottano i principi contabili internazionali, di valutare i titoli iscritti nell’attivo circolante, in base al loro valore di iscrizione come risultante dall’ultimo bilancio approvato ovvero
al loro valore di acquisto nel caso di titoli acquistati durante l’esercizio, anziché al valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, fatta eccezione per le perdite durevoli di valore. A seguito di quanto sopra e in seguito alle indicazioni deal Documento interpretativo OIC 11 si è provveduto a iscrivere tale riserva di utili indisponibile di ammontare pari alla differenza tra i valori registrati e quelli di mercato, al netto del relativo effetto fiscale.
Riserva per operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi
Tale riserva rileva i flussi finanziari attesi su strumenti derivati ed è stata iscritta in contropartita al valore dei contratti IRS in essere a chiusura del periodo, al netto del relativo effetto fiscale in ottemperanza al principio OIC 32; nell’esercizio 2023 tale riserva ha subito un importante decremento principalmente in seguito all’estinzione di uno dei due contratti di derivati copertura tassi.
L’effetto della misurazione del fair value degli strumenti finanziari derivati è stato rilevato nella movimentazione del patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale.
Riserva negativa per azioni proprie in portafoglio
Tale riserva accoglie, in detrazione del patrimonio netto, il costo di acquisto delle azioni proprie secondo quanto disciplinato dall’articolo 2357-ter del codice civile. Trattasi di azioni della Capogruppo possedute dalle partecipate incluse nel bilancio consolidato.
Disponibilità e utilizzo del Patrimonio Netto
Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione | Quota disponibile |
Capitale | 28.648 | ||
Riserve di utili | |||
- Riserve di rivalutazione | 1.674 | ||
- Riserva legale | 15.652 | B | |
- Riserva statutaria | 8.226 | B | |
- Altre riserve | 19.947 | B | |
Riserva da operazioni di copertura dei flussi finanziari attesi | 157 | ||
Utili/(perdite) portati a nuovo | 2.027 | ||
- Riserve negativa per azioni proprie in portafoglio | -929 | ||
Totale | 75.402 | ||
Quota non distribuibile | 75.402 | 75.402 | |
Residua quota distribuibile |
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
Si riporta di seguito la riconciliazione tra il risultato d’esercizio e il patrimonio netto civilistico della Capogruppo e il risultato d’esercizio e il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2023:
Patrimonio Netto
Risultato d'esercizio
Saldi al 31 dicembre 2023
Euro/1000
Risultato e Patrimonio Netto del bilancio civilistico di CCFS | 120 | 74.396 |
Risultato e Patrimonio Netto delle società controllate | 5.454 | 50.099 |
Effetto dell'eliminazione del valore contabile delle partecipazioni * | (5.630) | (50.886) |
Valutazione delle partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | (35) | 1.550 |
Altre scritture ** | (471) | (319) |
Risultato e Patrimonio Netto del bilancio Consolidato del Gruppo CCFS | (562) | 74.840 |
* Include l'effetto dell'elisione dei dividendi infragruppo e degli ammortamenti degli avviamenti
** Include principalmente l'effetto delle rilevazioni dei leasing secondo il metodo finanziario
Si evidenzia come sul risultato del gruppo abbia pesato una operazione di cessione di un immobile effettuata da CCFS Immobiliare S.p.A.. Tale immobile era stato acquistato dalla controllata con una operazione di leasing ed era rilevato nel bilancio consolidato secondo il metodo finanziario per un valore superiore a quanto risultava iscritto nel bilancio ordinario, determinando così una minusvalenza a livello consolidato di Euro 425 migliaia a fronte di un margine positivo derivante dalla vendita del suddetto immobile per Euro 130 migliaia presente nel bilancio della controllata, per un effetto negativo complessivo a livello consolidato di Euro 555 migliaia.
9 Fondi per Rischi ed Oneri
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei fondi per rischi e oneri:
Al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
2) per imposte, anche differite | 507 | 370 |
3) strumenti finanziari derivati passivi | - | - |
4) Altri | 11.609 | 10.448 |
Totale | 12.116 | 10.818 |
La movimentazione della voce si analizza come segue:
(in Euro migliaia) | Fondo per imposte, anche differite | Altri fondi | Totale |
Saldo al 31 dicembre 2022 | 370 | 10.448 | 10.818 |
Accantonamenti | 249 | 2.999 | 3.248 |
Utilizzi/Rilasci | (112) | (1.838) | (1.950) |
Altre variazioni | |||
Saldo al 31 dicembre 2023 | 507 | 11.609 | 12.116 |
La voce in oggetto ammonta a Euro 12.116 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 10.818 migliaia al 31 dicembre 2022). Nel dettaglio le principali variazioni sono relative a:
-Altri Fondi:
• Euro 7.449 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 6.515 migliaia al 31 dicembre 2022) di altri fondi della controllata Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A., i quali sono composti per Euro 6.128 migliaia per lavori ripristino cave. Tali fondi si sono movimentati prevalentemente per effetto dell’utilizzo dell’esercizio per Euro 1.642 migliaia ed un accantonamento pari ad euro 2.576 migliaia. La restante parte è relativa prevalentemente a fondi per svuotamento vasche Limi.
• Euro 3.773 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 3.545 migliaia al 31 dicembre 2022) della controllata CCFS Immobiliare S.p.A. e sono relativi a fondi per oneri di urbanizzazione futuri su più aree. Nel corso dell’esercizio sono state eseguite opere per Euro 159 migliaia e sono stati accantonati euro 387 migliaia a fronte di oneri da sostenere per le urbanizzazioni di Guastalla. In aggiunta, risultano presenti i fondi spese da sostenere su aree per Euro 3.105 migliaia relativi ad oneri di completamento per l’urbanizzazione dell’Area Parco Ottavi ed altri minori per Euro 63 migliaia.
10 Trattamento di fine rapporto subordinato
La voce in oggetto include il fondo relativo al trattamento di fine rapporto (TFR) per i dipendenti del Gruppo. La movimentazione della voce risulta dettagliabile come segue:
Saldo al 31/12/2022 | Variazioni nell'esercizio - Accantonamento | Variazioni nell'esercizio - Utilizzo | Saldo al 31/12/2023 | |
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO | 1.542 | 510 | 433 | 1.619 |
Totale | 1.542 | 510 | 433 | 1.619 |
Il TFR è stato calcolato conformemente a quanto previsto dall'art. 2120 del Codice Civile, tenuto conto delle disposizioni legislative e delle specificità dei contratti e delle categorie professionali, e comprende le quote annue maturate e le rivalutazioni effettuate sulla base dei coefficienti ISTAT.
L'ammontare del fondo è rilevato al netto degli acconti erogati e delle quote utilizzate per le cessazioni del rapporto di lavoro intervenute nel corso dell'esercizio e rappresenta il debito certo nei confronti dei lavoratori dipendenti alla data di chiusura del bilancio.
11 Debiti
La voce in oggetto ammonta complessivamente ad euro 795.919 migliaia al 31 dicembre 2023 (euro 742.439 migliaia al 31 dicembre 2022). Nella seguente tabella vengono esposte le informazioni relative alla composizione dei debiti:
Al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
3) debiti verso soci per finanziamenti | 637.118 | 605.398 |
4) debiti verso banche | 92.556 | 98.178 |
5) debiti verso altri finanziatori | 8.631 | 1.881 |
6) acconti | 23.591 | 12.174 |
7) debiti verso fornitori | 26.279 | 18.602 |
10) debiti verso imprese collegate | 191 | 282 |
12) debiti tributari | 1.475 | 515 |
13) debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 523 | 463 |
14) altri debiti | 5.554 | 4.946 |
Totale | 795.919 | 742.439 |
11.1 Debiti verso soci per finanziamenti
La voce “Debiti verso soci per finanziamenti” è relativa a depositi di liquidità effettuati dai soci sui c/c intrattenuti con la Capogruppo. La voce ha fatto registrare rispetto all’anno precedente un incremento pari ad Euro 31.720 migliaia passando da Euro 605.398 migliaia al 31 dicembre 2022 ad Euro 637.118 migliaia al 31 dicembre 2023.
Tra i debiti verso soci al 31 dicembre 2023 rimborsabili entro l’esercizio successivo pari ad Euro 602.945 migliaia alla data di redazione del presente bilancio sono presenti debiti riscadenziati con i soci oltre il 31 dicembre 2024 per un ammontare pari ad Euro 70.000 migliaia. La preponderanza di debiti esigibili entro l’esercizio successivo consente di contenere il costo della raccolta per il Consorzio applicando tassi di interesse più convenienti rispetto alle condizioni dei depositi con scadenze superiori ai 12 mesi; ciò non dimeno il Consorzio svolge senza soluzione di continuità l’attività di relazione con i propri soci al fine di mantenere tali depositi oltre le scadenze contrattuali.
Dall’esercizio 2020 all’interno della voce Debiti verso soci su c/c impropri è iscritto il c.d. Bridge Financing per un importo pari ad Euro 64 milioni che aveva come scadenza originaria il 7 luglio 2023, rinnovato fino alla data di approvazione da parte dell’assemblea del bilancio 2023. In data 13 maggio 2024, questo finanziamento è stato rinnovato e ulteriormente incrementato nell’ammontare e nella durata, con un ulteriore effetto positivo sulla stabilità della raccolta. Il nuovo finanziamento, che sostituisce il vecchio bridge, ha un valore di poco superiore ai 76.3 milioni di euro, una durata di 7 anni, con un anno di preammortamento, quote costanti di rimborso fino al sesto anno pari al 10% del capitale nominale ed un balloon finale di rimborso del 40%, remunerazione PIK allo 0,5%.
11.2 Debiti verso banche
Nella seguente tabella viene presentata la suddivisione della voce "Debiti verso banche".
Voce
Debiti per conto corrente
Debiti per Debiti per finanziamenti finanziamenti a breve
PCT termine
Debiti per finanziamenti a
lungo termine
Totale
4) Debiti verso banche 37.761 6.508 18.987 29.300 92.556
La voce debiti verso banche ha registrato un decremento di Euro 5.622 migliaia rispetto all’esercizio precedente e rappresenta i debiti verso banche per finanziamenti ricevuti sia a titolo di affidamenti in c/c ordinari o speciali.
La sola Capogruppo opera con 14 Istituti di Credito da cui 12 viene affidato per un importo complessivo al 31.12.2023 di Euro 132,21 milioni. Gli affidamenti di cassa sono costituiti per 68,30% del totale da fidi a breve termine per un importo pari ad Euro 41,91 milioni (inclusiva della quota scadente oltre l’esercizio). I crediti di firma di natura commerciale concessi al CCFS dal sistema bancario al 31.12.2023 ammontano ad Euro 10,15 milioni. Inoltre si segnalano Euro 6.508 migliaia in seguito alla stipula di contratti di Pronti contro termine collateralizzati ad investimenti in titoli BTP con l’istituto di credito Banca Monte Paschi, tali contratti sono a Open per Euro 5.448 migliaia e a scadenza entro il 31/12/2024 per Euro 1.059 migliaia.
I finanziamenti a MLT sono così dettagliati:
- Euro 13,70 milioni relativi ad un contratto di finanziamento a medio lungo termine stipulato con Intesa San Paolo spa, in data 29/07/2021 con scadenza 29/01/2025 il cui capitale sarà restituito in 7 rate a decorrere dal 29/01/2022.
- Euro 20 milioni relativi ad un contratto di finanziamento chirografario assistito da garanzia SACE stipulato con banca Monte Paschi Siena in data 30/06/21 con scadenza 31.03.2027 il cui capitale sarà restituito in 12 rate trimestrali a decorrere dal 30.06.2024. tale finanziamento inizialmente di Euro 25 milioni, in data 20 giugno 2023 è stato parzialmente rimborsato per l’importo di Euro 5 milioni.
- Euro 251 migliaia relativi a un contratto di mutuo fondiario ad ammortamento sottoscritto con Banca Intesa sulla sede di R.E. del CCFS, rinveniente dall’acquisizione di un ramo d’azienda immobiliare a seguito di scissione di CCFS IMMOBILIARE SPA avvenuta alla fine del 2018. Tale mutuo ha scadenza il 01.11.2024 con rientri a rate trimestrali.
- Euro 7,92 milioni relativi ad un contratto di finanziamento a medio lungo termine di nominali 10 milioni stipulato con Intesa San Paolo spa, in data 28/02/2023 con scadenza 28/02/2027 il cui capitale sarà restituito in 48 rate mensili.
Gli altri finanziamenti a medio e lungo termine in essere al 31 dicembre 2023 sono riconducibili principalmente alla società consolidata Emiliana conglomerati.
Si segnala che per alcuni contratti di finanziamento stipulati dalla società controllata Emiliana Conglomerati S.p.A. si prevede il rispetto di specifici covenants finanziari e che tali parametri, per l’esercizio chiuso al 31/12/2023, risultano rispettati.
11.3 Debiti verso altri finanziatori
La voce “debiti verso altri finanziatori” pari ad Euro 8.631 migliaia (Euro 1.881 migliaia al 31 dicembre 2022) evidenzia un incremento rispetto all’esercizio precedente pari ad Euro 6.750 migliaia, relativo alla sottoscrizione effettuata da parte della Capogruppo di un contratto di affidamento con Factorcoop S.p.A. pari ad Euro 6.500 migliaia, per lo smobilizzo di crediti oltre che utilizzabile per elasticità di cassa. Inoltre, la presente voce accoglie le passività per la contabilizzazione delle operazioni di locazione finanziaria secondo il metodo finanziario. La variazione rispetto all’esercizio precedente è afferente principalmente alla stipula di tre nuovi contratti di locazione da parte della controllata Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A. ed ulteriori tre nuovi contratti di locazione da parte della controllata Asfalti Piacenza S.r.l..
11.4 Acconti
Gli acconti sono pari ad euro 23.591 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 12.174 migliaia al 31 dicembre 2022). La voce annovera al suo interno gli anticipi ricevuti da clienti. Di seguito si riporta la composizione della voce suddivisa per società:
(in euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Asfalti Piacenza S.r.l. | 8.928 | 7.237 |
CCFS Immobiliare S.p.A. | 701 | 759 |
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A. | 9.404 | 1.559 |
Cofar S.r.l. | 4.558 | 2.619 |
Totale | 23.591 | 12.174 |
L’incremento rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 11.417 migliaia riconducibile principalmente alla società controllata Emiliana Conglomerati S.p.A., corrispondentemente all’aumento dei lavori in corso iscritti tra le rimanenze.
11.5 Debiti verso fornitori
I debiti verso fornitori risultano pari ad Euro 26.279 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 18.602 al 31 dicembre 2022).
I debiti verso fornitori sono principalmente relativi alla controllata Emiliana Conglomerati S.p.A. e risultano in aumento del 28% rispetto all’esercizio precedente. Infatti, passano da Euro 14.591 migliaia al 31 dicembre 2022 ad Euro 18.716 migliaia al 31 dicembre 2023 a fronte dell’aumento dei volumi di attività rispetto all’esercizio precedente.
11.6 Debiti Tributari
I debiti tributari sono pari ad Euro 1.475 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 515 migliaia al 31 dicembre 2022). La voce risulta essere così suddivisa:
▪ Ritenute lav. Dipendenti e autonomi per Euro 459 migliaia;
▪ Erario c/IVA per Euro 855 migliaia;
▪ Erario c/IRAP per Euro 155 migliaia;
▪ Altri debiti tributari minori per Euro 6 migliaia.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2022, pari ad Euro 960 migliaia, è ascrivibile principalmente alle società controllate CCFS Immobiliare ed Emiliana Conglomerati S.p.A. a fronte di un incremento del debito verso erario per IVA per Euro 828 migliaia.
11.7 Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
I debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale sono pari a Euro 523 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 463 migliaia al 31 dicembre 2022). La voce risulta essere così composta:
▪ Inps dipendenti per Euro 396 migliaia;
▪ Inps e Inail collaboratori per Euro 30 migliaia;
▪ Entri previdenziali e assistenziali vari per Euro 97 migliaia.
11.8 Altri debiti
La voce “Altri debiti” pari a Euro 5.554 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 4.946 migliaia al 31 dicembre 2022) accoglie principalmente il debito verso il cedente di un contratto di factoring con forma tecnica di pro solvendo per euro 1.817 migliaia (lo stesso importo viene recepito nei confronti del debitore ceduto alla voce crediti vari v/terzi ed alla scadenza delle fatture cedute a seguito dell’incasso tali partite vengono specularmente chiuse) ed al debito verso socio New Fleur srl per adesione trasparenza fiscale per Euro 708 migliaia.
All’interno della voce sono presenti anche debiti verso terzi ascrivibili alle società controllate Emiliana Conglomerati
S.p.A. e CCFS Immobiliare S.p.A. In particolare:
• Emiliana Conglomerati S.p.A per Euro 1.779 migliaia e sono composti principalmente da:
o Euro 438 migliaia: dipendenti per oneri differiti C.M.R;
o Euro 620 migliaia: debiti per acquisto partecipazioni;
o Euro 244 miglia: debiti per salari e stipendi;
o Euro 96 migliaia: verso enti per oneri;
o Euro 30 migliaia: patto di non concorrenza;
• CCFS Immobiliare S.p.A. per Euro 493 migliaia e sono composti principalmente da:
o Euro 60 migliaia: per opere da eseguire per conto della CMR in concordato derivanti da convenzioni verso il comune di Rolo;
o Euro 320 migliaia: per caparre confirmatorie incassate in virtù di contratti preliminari stipulati.
o Euro 54 migliaia: per depositi cauzionali ricevuti.
All’interno della voce sono presenti anche debiti ascrivibili alla Capogruppo per Euro 70 migliaia relativi a debiti verso il personale e per euro 422 migliaia relativi a debiti verso soci per quote da rimborsare.
Suddivisione dei debiti per durata residua e per area geografica
Nella seguente tabella viene esposta la ripartizione per durata residua e per area geografica.
Descrizione | Italia |
Debiti verso soci per finanziamenti | 637.118 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 602.945 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 34.173 |
Importo esigibile oltre 5 anni | 0 |
debiti verso banche | 92.556 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 63.256 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 29.300 |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
debiti verso altri finanziatori | 8.631 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 7.552 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 1.079 |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
Acconti | 23.591 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 22.890 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 701 |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
debiti verso fornitori | 26.279 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 26.279 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | 0 |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
debiti verso imprese collegate | 191 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 191 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
debiti tributari | 1.475 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 1.475 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza 523 sociale |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 523 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | |
Importo esigibile oltre 5 anni | |
altri debiti | 5.554 |
Importo esigibile entro l'es. successivo | 5.554 |
Importo esigibile oltre l'es. succ. entro 5 anni | |
Importo esigibile oltre 5 anni |
12 Ratei e risconti passivi
Ratei e risconti Passivi
I ratei e risconti sono stati calcolati sulla base del principio della competenza, mediante la ripartizione dei costi e/o ricavi comuni a due esercizi.
2023 | 2022 | |
D) Ratei e risconti | 2.185 | 1.795 |
Risconti passivi | 1.846 | 1.616 |
Ratei passivi | 339 | 179 |
I ratei e i risconti sono stati calcolati secondo il criterio del “tempo economico” dal momento che le prestazioni contrattuali ricevute non hanno un contenuto economico costante nel tempo. La ripartizione del costo e del ricavo (e dunque l’attribuzione all’esercizio in corso della quota parte di competenza) è effettuata in rapporto alle condizioni di svolgimento della gestione come precisato nel principio contabile OIC 18.
La voce Ratei e Risconti al 31 dicembre 2023 è composta principalmente da:
▪ Risconti passivi su oneri cave per Euro 291 migliaia;
▪ Risconti passivi per crediti di imposta investimenti e Bando Inail per Euro 924 migliaia;
▪ Risconti passivi su commissioni attive per rilascio garanzie per Euro 15 migliaia;
▪ Ratei passivi per interessi v/banche per Euro 288 migliaia;
Nota integrativa, Conto Economico
Il conto economico evidenzia il risultato economico dell’esercizio.
Esso fornisce una rappresentazione delle operazioni di gestione, mediante una sintesi dei componenti positivi e negativi di reddito che hanno contribuito a determinare il risultato economico. I componenti positivi e negativi di reddito, iscritti in bilancio secondo quanto previsto dall’articolo 2425-bis del Codice Civile e secondo il D.Lgs.127/91, sono distinti secondo l’appartenenza alle varie gestioni: caratteristica, accessoria e finanziaria
13 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Il valore della produzione ammonta ad Euro 101.764 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 83.400 migliaia al 31 dicembre 2022).
I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano pari ad Euro 83.109 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 79.719 migliaia al 31 dicembre 2022) sono relativi alla gestione caratteristica del Gruppo e sono rilevati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi..
Tale voce è dettagliata come segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Vendita di prodotti | 56.947 | 55.095 |
Canoni attivi da leasing | 2.404 | 2.354 |
Prestazione di servizi | 23.610 | 22.066 |
Altri | 148 | 204 |
Totale | 83.109 | 79.719 |
I ricavi per vendita di prodotti ammontano ad Euro 56.947 migliaia (Euro 55.095 migliaia al 31 dicembre 2022), sono imputabili principalmente alle società controllate industriali.
La composizione dei ricavi per “Vendita di prodotti” è riconducibile principalmente a:
• Euro 47.524 migliaia (Euro 48.046 migliaia al 31 dicembre 2022) dalla vendita di materie prime e merci da parte di Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A. nel settore dei conglomerati bituminosi. Tale voce è risultata sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente.
• Euro 9.114 migliaia (Euro 6.895 migliaia al 31 dicembre 2022) derivanti dalle vendite di beni immobili effettuate dalla controllata CCFS Immobiliare.
I “Canoni attivi da leasing” ammontano ad Euro 2.404 migliaia (Euro 2.354 migliaia al 31 dicembre 2022) e sono ascrivibili ai ricavi per i canoni dei beni concessi in leasing dalla Società Capogruppo. La voce ha registrato, rispetto all’esercizio precedente, un incremento pari ad Euro 50 migliaia, principalmente legato all’aumento dei tassi portando ad una indicizzazione dei contratti di leasing maggiore per Euro 545 migliaia e a una riduzione di canoni per Euro 500 migliaia in seguito alla conclusione di numero 3 contratti non sostituiti da altri finanziamenti in leasing.
I proventi da “Prestazione di servizi” ammontano ad Euro 23.610 migliaia (Euro 22.066 migliaia al 31 dicembre 2022) e riguardano principalmente le società:
• Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A.: Euro 8.442 migliaia (7.298 migliaia al 31 dicembre 2022) riferibili a prestazioni di servizi relativi a subappalti per lavori in edilizia;
• Cofar S.r.l.: Euro 4.813 (7.479 migliaia al 31 dicembre 2022) per asfaltature e per prestazioni di servizi nel settore forestale;
• Asfalti Piacenza S.r.l.: Euro 4.851 (3.589 migliaia al 31 dicembre 2022) per lavorazioni in appalto.
• CCFS Immobiliare S.p.A.: Euro 2.711 migliaia (2.476 migliaia al 31 dicembre 2022), trattasi di ricavi da locazioni di immobili.
Si segnala che l’uscita dall’area di consolidamento della società Holding Server S.r.l. non ha comportato alcuna variazione in merito ai ricavi in oggetto in quanto la suddetta società non aveva ricavi iscritti al 31 dicembre 2022.
Suddivisione dei ricavi e delle vendite per Area Geografica
La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni per aree geografiche non viene indicata in quanto non ritenuta significativa per la comprensione e il giudizio dei risultati economici.
14 Altri Ricavi e Proventi
La voce in oggetto risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Altri Proventi | 860 | 991 |
Sopravvenienze attive | 125 | 1.098 |
Plusvalenze da alienazione | 810 | 83 |
Rimborsi | 123 | 209 |
Contributi in c/esercizio | 933 | 1.188 |
Totale | 2.851 | 3.569 |
Gli altri ricavi e proventi ammontano ad Euro 2.851 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 3.569 migliaia al 31 dicembre 2022) e risultano decrementate di Euro 718 migliaia. La variazione intercorsa nell’esercizio è principalmente legata alla diminuzione delle sopravvenienze attive e dei contributi in c/esercizio oltre che dall’incremento delle plusvalenze da alienazione.
La voce “plusvalenze da alienazione” è principalmente ascrivibile alla controllate Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A..
Le sopravvenienze attive passano da Euro 1.098 migliaia al 31 dicembre 2022 ad euro 125 migliaia al 31 dicembre 2023 in quanto nel corso dell’esercizio precedente era occorsa la liberazione per Euro 700 migliaia del fondo relativo ai lavori da eseguire sul comparto di “Parco Ottavi” della società controllata CCFS Immobiliare.
15 Costi della produzione
I "Costi della produzione" ammontano ad euro 97.352 migliaia al 31 dicembre 2023 (euro 80.632 al 31 dicembre 2022).
Rispetto all’esercizio precedente si segnala che Euro 1.016 migliaia sono riconducibili al venir meno nell’area di consolidamento della società controllata Holding Server S.r.l già commentata in precedenza.
15.1 Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo
La voce in oggetto risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
Acquisto di materie prime e sussidiarie | 31.020 | 20.743 |
Altri costi per materie prime | 1.318 | 1.566 |
Totale | 32.338 | 22.309 |
I costi per materie prime e sussidiarie ammontano a Euro 32.338 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 22.309 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) in aumento del 45% rispetto all’esercizio precedente.
La voce è così composta:
- Euro 24.845 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 18.874 migliaia al 31 dicembre 2022) derivanti dai costi per materie prime di Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A, in aumento rispetto all’esercizio precedente. Per tale incremento valgono le medesime considerazioni fatte per i ricavi;
- Euro 4.050 migliaia relativi a CCFS Immobiliare S.p.A. relativi ad acquisti merci per la rivendita.
Il valore residuo si riferisce principalmente alle società controllate Cofar S.r.l. ed Asfalti Piacenza S.r.l..
15.2 Costi per servizi
La voce in oggetto risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
Trasporto | 8.066 | 6.203 |
Lavorazioni terzi | 10.822 | 5.662 |
Manutenzioni | 4.768 | 4.590 |
Costi per utenze | 3.749 | 4.578 |
Altri servizi per la produzione | 3.183 | 3.969 |
Prestazioni tecniche e di consulenza | 1.675 | 1.349 |
Costi connessi alla vendita | 86 | 148 |
Premi assicurativi | 401 | 399 |
Servizi amministrativi | 189 | 175 |
Spese commerciali varie | 291 | 203 |
Spese di viaggio | 441 | 301 |
Spese per telefonia | 99 | 124 |
Altri costi per servizi | 3.314 | 2.507 |
Totale | 37.084 | 30.208 |
La voce “costi per servizi” ammonta a complessivi Euro 37.084 migliaia al 31 dicembre 2023 (30.208 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). L’incremento pari ad Euro 6.876 migliaia è riconducibile prevalentemente all’aumento dei costi relativi alle lavorazioni di terzi che passano da Euro 5.662 migliaia al 31 dicembre 2022 ad euro 10.823 migliaia al 31 dicembre 2023 riferibili prevalentemente alle società CCFS Immobiliare S.p.A. ed Emiliana Conglomerati S.p.A. oltre all’aumento dei costi di servizi per acquisti, per le attività produttive e commerciali e servizi amministrativi e generali per un incremento complessivo di Euro 2.837 migliaia prevalentemente riferibili a quest’ultima..
15.3 Costo per godimento beni di terzi
I costi per godimento beni di terzi ammontano ad euro 3.906 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 3.456 migliaia al 31 dicembre 2022).
La voce in oggetto risulta essere così dettagliata:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
Canone locazioni immobili | 270 | 270 |
Spese condominiali | 29 | 26 |
Canone noleggio veicoli aziendali | 529 | 277 |
Canone noleggio attrezzature | 860 | 952 |
Canone utilizzo licenze software | 41 | 36 |
Canone noleggio impianti e macchinari | 2.009 | 1.734 |
Canoni per concessioni demaniali | 118 | 113 |
Indennità occupazione suolo | 50 | 48 |
Totale | 3.906 | 3.456 |
L’aumento principale fa riferimento ai maggiori canoni di locazione della controllata Emiliana Conglomerati S.p.A..
15.4 Costo del personale
La voce “Costo del personale” risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
a) xxxxxx e stipendi | 6.844 | 6.702 |
b) oneri sociali | 2.253 | 2.176 |
c) trattamento di fine rapporto | 510 | 598 |
d) Trattamento di quiescenza e simili | - | - |
e) altri costi | 149 | 160 |
Totale | 9.756 | 9.636 |
Il costo del personale ammonta a Euro 9.756 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 9.636 al 31 dicembre 2022). La voce non ha subito variazioni rilevanti nel corso dell’esercizio.
Il costo del personale include i salari e stipendi, gli oneri sociali, il trattamento di fine rapporto ed altri costi vari.
Il numero medio di dipendenti è pari a 165 unità al 31 dicembre 2023 (169 unità al 31 dicembre 2022). Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo “dati sull’occupazione”.
15.5 Ammortamenti e Svalutazioni
La voce “Ammortamenti e svalutazioni” risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali | 2.060 | 1.892 |
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali proprie | 4.966 | 4.781 |
b.bis) Ammortamento delle immobilizzazioni date in leasing | 1.441 | 1.855 |
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni | 0 | 0 |
d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide | 240 | 514 |
Totale | 8.707 | 9.042 |
Gli “ammortamenti e svalutazioni” ammontano ad Euro 8.707 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 9.042 al 31 dicembre 2022) e risultano principalmente in diminuzione per effetto della variazione della voce d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide riconducibile alle controllate Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx S.p.A., Cofar S.r.l. ed Asfalti Piacenza S.r.l..
15.6 Accantonamenti per rischi
La voce “accantonamenti per rischi” pari ad euro 2.576 migliaia al 31 dicembre 2023 interamente riconducibile alla società controllata Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx a fronte di accantonamenti per lavori di ripristino cave.
15.7 Oneri diversi di gestione
La voce in oggetto risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 | 2022 | |
Imposte e tasse indirette | 1.375 | 1.306 |
Valori Bollati | 22 | 22 |
Sanzioni e multe | 20 | 15 |
Iva indetraibile | 300 | 307 |
Costi e spese diverse | 129 | 264 |
Contributi associative | 197 | 203 |
Sopravvenienze passive | 766 | 726 |
Minusvalenze su cessione cespiti | 481 | 11 |
Perdite su crediti | 75 | 961 |
Totale | 3.365 | 3.815 |
Gli oneri diversi di gestione passano da Euro 3.815 migliaia al 31 dicembre 2022 ad Euro 3.365 migliaia al 31 dicembre 2023; essi sono composti principalmente dalle imposte e tasse indirette per Euro 1.375 migliaia (Euro
1.306 migliaia al 31 dicembre 2022) e da sopravvenienze passive per Euro 766 migliaia (Euro 726 migliaia al 31 dicembre 2022), entrambe principalmente ascrivibili alla controllata CCFS Immobiliare S.p.A.. Relativamente a quest’ultima si segnala inoltre che nel corso dell’esercizio è stato alienato un cespite in leasing oggetto di trattamento con il metodo finanziario il quale ha generato un minusvalenza complessiva di Euro 425 migliaia riconducibile alla voce “Minusvalenze su cessione cespite” della tabella di cui sopra già in precedenza commentata.
16 Proventi e oneri finanziari
La voce “proventi e oneri finanziari” risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in Euro migliaia) | 2023 | 2022 |
C 15) proventi da partecipazioni | 865 | 832 |
C 16) altri proventi finanziari | 9.966 | 7.273 |
C 17) interessi e altri oneri finanziari | (12.862) | (5.905) |
Totale | (2.031) | 2.200 |
La voce “proventi da partecipazioni”, che ammonta a Euro 865 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 832 migliaia al 31 dicembre 2022 è composta da “proventi da partecipazioni da altre imprese”, i quali fanno riferimento principalmente alla contabilizzazione dei dividendi incassati dalla Capogruppo da parte delle società Cooperare S.p.A. per Euro 810 migliaia.
La voce “altri proventi finanziari”, che ammonta a 9.966 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 (Euro 7.273 al 31 dicembre 2022) aumenta complessivamente di Euro 2.693 migliaia ed è così dettagliata:
- i “proventi da crediti iscritti nelle immobilizzazioni” sono pari ad Euro 84 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 71 migliaia al 31 dicembre 2022) ed accolgono gli interessi attivi derivanti dai finanziamenti erogati dal Consorzio alle imprese collegate ed altre imprese;
- i “proventi da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni” sono pari ad Euro 309 migliaia (Euro 731 migliaia al 31 dicembre 2022) e sono riconducibili a cedole su titoli obbligazionari.
- la voce “Altri proventi finanziari da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni” ammonta ad Euro 1.512 migliaia (Euro 1.645 migliaia al 31 dicembre 2022) e sono riferibili principalmente agli interessi attivi ed alle capitalizzazioni delle polizze assicurative Unipolsai S.p.A iscritte nell’attivo circolante della Capogruppo;
- i “proventi diversi dai precedenti” sono pari ad Euro 8.061 migliaia (Euro 4.826 migliaia al 31 dicembre 2022) ed accolgono principalmente gli interessi attivi su crediti finanziari verso soci della Capogruppo per Euro 7.272 migliaia (Euro 4.267 migliaia al 31 dicembre 2022).
La voce “interessi e altri oneri finanziari”, che ammonta a Euro 12.862 migliaia al 31 dicembre 2023 (Euro 5.905 al 31 dicembre 2022) è aumentata complessivamente di Euro 6.957 migliaia. Tale variazione è principalmente dovuta agli interessi su c/c impropri dei soci al 31 dicembre 2023 pari ad Euro 7.373 migliaia rispetto a Euro 3.087 migliaia dell’esercizio 2022.
Descrizione
Dettaglio
Relativi a c/c impropri
Relativi a debiti verso
Altri
Totale
Come richiesto dall’articolo 38, comma 1, D.lgs. 127/91 nel seguente prospetto si dà evidenza degli interessi e degli altri oneri finanziari, con specifica suddivisione tra quelli relativi a c/c impropri, ai debiti verso banche ed a altre fattispecie al 31 dicembre 2023:
Descrizione | Dettaglio | Importo esercizio corrente | Importo esercizio precedente | |
da crediti iscritti nelle immobilizzazioni | ||||
da imprese collegate | 73 | 66 | ||
altri | 11 | 5 | ||
84 | 71 | |||
da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni | ||||
Proventi da titoli di investimento | 309 | 731 | ||
Totale | 309 | 731 | ||
Altri proventi finanziari da titoli iscritti nell’attivo che non costituiscono partecipazioni | ||||
Capitalizzazione polizze assicurative | 1.512 | 1.645 | ||
Totale | 1.512 | 1.645 | ||
Proventi diversi dai precedenti | ||||
Interessi attivi vs collegate | ||||
Interessi attivi diversi | 344 | 558 | ||
Interessi bancari | 445 | 1 | ||
Interessi attivi da c/c impropri | 7.272 | 4.267 |
Totale | 8.061 | 4.826 |
TOTALE ALTRI PROVENTI FINANZIARI | 9.966 | 7.273 |
le banche | ||||
verso altri | ||||
oneri finanziari diversi | 330 | 330 | ||
Totale | 330 | 330 | ||
verso enti creditizi |
Interessi passivi da banche | 4.611 | 4.611 |
Commissioni disponibilità fondi | 548 | 548 |
Totale | 5.159 | 5.159 |
da debiti verso soci per finanziamenti |
Interessi su c/c impropri dei soci 7.373 7.373
Totale | 7.373 | 7.373 |
TOTALE INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI | 12.862 |
17 Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie
La voce “Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie” risulta essere così composta:
31/12/2023 | 31/12/2022 | |
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie: | (1.951) | (635) |
18) rivalutazioni: | 532 | 2.533 |
a) di partecipazioni | 148 | 610 |
e) di crediti finanziari | 384 | 1.923 |
19) svalutazioni: | (2.483) | (3.168) |
a) di partecipazioni | (1.227) | (611) |
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni | (735) | (911) |
e) di crediti finanziari | (521) | (1.646) |
La voce “Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie” accoglie principalmente i) le rivalutazioni e svalutazioni delle partecipazioni collegate ed in altre imprese immobilizzate e non; ii) la rivalutazione dei crediti finanziari per Euro 384 migliaia fa riferimento a crediti finanziari iscritti nella voce “Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni” della società Capogruppo e sono relative a crediti in sofferenza o che presentavano alla data di redazione del bilancio situazioni di inesigibilità, già manifestatesi o ritenute probabili e la conseguente svalutazione appostata in esercizi passati è risultata eccedente; iii) le Svalutazioni di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni fanno riferimento principalmente alla svalutazione effettuata dalla società Capogruppo delle quote del Fondo Xxxxxx.
L’impatto economico delle valutazioni delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto risulta pari ad Euro - 35 migliaia al 31 dicembre 2023.
18 Imposte
La voce “imposte” risulta essere così composta:
Esercizio chiuso al 31
dicembre
2023 | 2022 | |
20) imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate | (992) | (2.051) |
Imposte correnti | (1.032) | (1.969) |
Imposte relative ad esercizi precedenti | 199 | 225 |
Imposte differite e anticipate | (159) | (307) |
Le imposte passano da Euro 2.051 migliaia al 31 dicembre 2022 ad Euro 992 al 31 dicembre 2023. Come riportato precedentemente nel paragrafo “2.3 Principi contabili e criteri di valutazione” per il triennio 2023-2025, le società controllate Emiliana Conglomerati S.p.A. e CCFS Immobiliare S.p.A. partecipano al regime di consolidato fiscale nazionale della Capogruppo ai fini IRES. Il contratto di consolidamento fiscale prevede di determinare l’IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti e della controllante Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo S.C., quest’ultima in qualità di società consolidante.
La presente voce ricomprende l'impatto della fiscalità corrente, differita e anticipata.
Le imposte sul reddito sono contabilizzate nello stesso esercizio in cui sono rilevati i costi e ricavi cui tali imposte si riferiscono, indipendentemente dalla data di pagamento delle medesime. A tal fine si sono rilevate attività per imposte anticipate, che rappresentano l’ammontare delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri, riferibili alle differenze temporanee deducibili, e passività per imposte differite che rappresentano l’ammontare delle imposte sul reddito dovute negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili, calcolate applicando le aliquote fiscali oggi a nostra conoscenza. Le attività per imposte anticipate sono state rilevate, nel rispetto del principio della prudenza, perché vi è la ragionevole certezza del loro futuro recupero (in quanto si prevede che negli esercizi in cui si prevede l’annullamento della differenza temporanea deducibili vi sarà un reddito imponibile non inferiore all’ammortare delle differenze che si andranno ad annullare).
La seguente tabella riporta la riconciliazione dell’onere fiscale teorico con quello effettivo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(in Euro migliaia) Onere Teorico | 2023 | 2022 |
- | 1.013 | |
Ires corrente | 530 | 1.589 |
Irap | 502 | 380 |
Imposte Anticipate su Perdite Fiscali | - | - |
Imposte di esercizi precedenti | (199) | (225) |
Imposte Differite diverse | 159 | 307 |
Imposte d’esercizio | 992 | 2.051 |
19 Altre informazioni
Di seguito vengono riportate le altre informazioni richieste dal Codice Civile.
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125- bis del medesimo articolo, la Società attesta di aver ricevuto i seguenti aiuti:
Xxxxxxxx ricevente Cod.Fisc.
ricevente
Soggetto erogante
Valore contributo
Stato Pratica
Causale
Xxxxxxxx Xxxxxxxxxxxx 2503180354 | FONDIMPRESA | 7 | Concesso | Fondi interprofessionali per la formazione reg. CE 651/2014 |
Cofar S.r.l. 2040750354 | INPS | 17 | Concesso | Esonero contributivo (art. 16 e 16 bis D.L. 137/2020) |
S.p.A.
Cofar S.r.l. 2040750354 Agenzia delle Entrate
10 Concesso Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, disposizioni in materia di versamento dell'IRAP
Cofar S.r.l. 2040750354 INPS 0,2 Concesso Sgravio edili- riduzione edilizia ex art. 29 co.2, D.L. 244/1995
19.1 Dati sull’occupazione
Vengono di seguito riportate le informazioni concernenti il personale, ai sensi dell'art. 2427, comma 1 numero 15 del Codice Civile:
Dipendenti | 2023 | 2022 |
Dirigenti | 4 | 4 |
Quadri | 10 | 11 |
Impiegati | 71 | 72 |
Operai | 80 | 83 |
Totale | 165 | 170 |
19.2 Compensi, anticipazioni e crediti concessi ad amministratori e sindaci e impegni assunti per loro conto
Vengono di seguito riportate le informazioni concernenti gli amministratori delle società consolidate ed i sindaci, ai sensi dell'art. 2427, comma 1 numero 16 del Codice Civile:
Esecutivo
Amministratori Sindaci Comitato
Compensi 280 29 3
19.3 Elementi di ricavo o di costo di entità o incidenza eccezionale
Ai sensi dell’art. 2427, punto 13 Codice Civile, si segnala che non sono stati registrati elementi di ricavo e di costo di entità o incidenza eccezionale.
19.4 Compensi al revisore legale o società di revisione
Ai sensi di legge si evidenziano i corrispettivi di competenza dell’esercizio per i servizi resi dalla società di revisione per le società del Gruppo:
- corrispettivi spettanti per la revisione legale dei conti annuali e certificazione ex l.59/92 della Capogruppo: Euro 85 migliaia;
- corrispettivi spettanti per la revisione legale delle società controllate: Euro 58 migliaia;
- corrispettivi spettanti per gli altri servizi di verifica svolti diversi dalla revisione legale Euro 55 migliaia.
19.5 Impegni, garanzie e passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale
Nella seguente tabella si riportano le informazioni previste dall’38, comma 1, h) D.lgs. 127/91
Importo
Garanzie 49.273
Impegni 1.650
La voce Garanzie rilasciate rileva il contenuto dei seguenti conti:
-Euro 42.425 migliaia: trattasi di fideiussioni, rilasciate nell’interesse di soci e in favore di terzi a garanzia di aperture di credito di cassa e/o di firma concesse ai soci.
- Altre garanzie: per Euro 5.270 migliaia rilasciate a favore di enti creditizi nell’interesse della Capogruppo a garanzia di finanziamenti (mutui mlt) bancari ricevuti. Si tratta di polizze assicurative costituite in pegno per Euro 2.770 migliaia costituite in pegno e per Euro 2.500 migliaia di una manleva rilasciata a favore di un socio;
- Euro 1.578 migliaia relativi garanzie relative a contratti di leasing in essere.
La voce Impegni rileva:
- Impegni v/soci a escutere garanzie fideiussorie in relazione alla partecipazione a finanziamenti in pool della Capogruppo pari ad Euro 1.650 migliaia.
19.6 Patrimoni destinati ad uno specifico affare
Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare di cui al n. 20 dell’art. 2427 del Codice Civile.
19.7 Finanziamenti destinati ad uno specifico affare
Si attesta che alla data di chiusura del bilancio non sussistono patrimoni destinati ad uno specifico affare di cui al n. 21 dell’art. 2427 del Codice Civile.
19.8 Informazioni relative agli strumenti finanziari derivati ex 38, comma 1, o-ter D.lgs. 127/91
La Capogruppo nell’esercizio detiene strumenti finanziari derivati di copertura di flussi finanziari di cui ha rilevato il fair value in una riserva di Patrimonio Netto dedicata.
19.9 Prospetto riepilogativo del bilancio della società che esercita l'attività di direzione e coordinamento
Ai sensi dell’art. 2497-bis c. 4 del Codice Civile, si attesta che la Capogruppo non è soggetta all’altrui attività di direzione e coordinamento.
19.10 Rapporti con parti correlate
Si ricorda la peculiarità dell’attività svolta dalla Capogruppo nei confronti dei propri soci che si prefigge di promuovere, collaborare e partecipare allo sviluppo e al consolidamento del movimento cooperativo e mutualistico, favorendo la costituzione di nuove cooperative o società da esse partecipate, lo sviluppo e l’affermarsi delle imprese socie e svolge attività finanziarie, in via prevalente ed escludendone l’esercizio nei confronti del pubblico. Sebbene le operazioni con Parti Correlate siano effettuate a normali condizioni di mercato, non vi è garanzia che, ove le stesse fossero state concluse fra o con terze parti, queste ultime avrebbero negoziato e stipulato i relativi contratti, ovvero eseguito le operazioni stesse, alle medesime condizioni e con le stesse modalità.
L’Alta direzione include i membri del Consiglio d’Amministrazione della Capogruppo che ricoprono ruoli dirigenziali con responsabilità strategica aventi il potere e la responsabilità diretta o indiretta della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività delle Società e comprende tra l’altro i componenti del Consiglio di Amministrazione delle Società.
Per quanto riguarda il dettaglio delle operazioni con le partecipate, si faccia riferimento all’apposito paragrafo della relazione sulla gestione consolidata.
19.11 Eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio
I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che evidenziano condizioni già esistenti alla data di riferimento del bilancio e che richiedono modifiche ai valori delle attività e passività, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, sono rilevati in bilancio, in conformità al postulato della competenza, per riflettere l’effetto che tali eventi comportano sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico alla data di chiusura dell’esercizio.
I fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio che indicano situazioni sorte dopo la data di bilancio, che non richiedono variazione dei valori di bilancio, secondo quanto previsto dal principio contabile di riferimento, in quanto di competenza dell’esercizio successivo, non sono rilevati nei prospetti del bilancio ma sono illustrati in nota integrativa, se ritenuti rilevanti per una più completa comprensione della situazione consolidata.
Il termine entro cui il fatto si deve verificare perché se ne tenga conto è la data di redazione del progetto di bilancio da parte degli Amministratori, salvo i casi in cui tra tale data e quella prevista per l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea si verifichino eventi tali da avere un effetto rilevante sul bilancio.
Nei primi mesi del 2024 il management e il Consiglio di amministrazione della Capogruppo hanno lavorato per porre in essere una operazione tesa a migliorare l’equilibrio patrimoniale ed economico della società con la finalità di creare i presupposti che consentano di svolgere al meglio l’attività di intermediazione finanziaria. Punto di sintesi dell’attività appena richiamata è la delibera del Consiglio di amministrazione del 7 marzo 2024, nella quale è stata approvata una manovra straordinaria su posizioni dell’attivo e del passivo patrimoniale del Consorzio nonché il nuovo piano industriale per il quinquennio 2024-2028.
La manovra è una successione di operazioni con la quale il Consorzio riduce il proprio attivo e di pari importo il passivo, eliminando crediti illiquidi e poco performanti. Sul lato dell’attivo, questa operazione vede coinvolti i Soci Coop Alleanza e Coop Lombardia, mentre al passivo partecipano tutti i soci oggi presenti nel bridge financing, ad esclusione del socio Progeo. In particolare, le azioni che avranno un impatto sull’attivo sono due:
- L’acquisto da parte di Coop Alleanza 3.0, di circa 140 milioni di crediti, che oggi il Consorzio vanta nei confronti della propria controllata totalitaria CCFS Immobiliare, per circa 122 milioni di euro, e nei confronti di Welfare – partecipata con il 14,64% – per circa 18 milioni di euro;
- Il rimborso parziale, per circa 20 milioni di euro, delle quote del Fondo Namira 7, oggi a bilancio per oltre 52 milioni, a seguito di una duplice operazione immobiliare. Tale operazione prevede l’acquisto di alcuni immobili da parte di Coop Alleanza e Coop Lombardia per un controvalore complessivo di oltre 65 milioni.
Come contraltare alla cessione dei crediti e al rimborso parziale delle quote del Fondo Namira 7 il passivo patrimoniale subirà una riduzione di pari importo, per circa 160 milioni di euro, a seguito della riduzione delle passività che il Consorzio ha verso Coop Alleanza 3.0 per circa 173 milioni di euro e l’incremento di circa 13 milioni del finanziamento bridge attualmente in essere che si trasformerà in un nuovo finanziamento a medio lungo termine con durata di 7 anni.
L’operazione di riassetto patrimoniale appena sintetizzata è in via di esecuzione e si concluderà presumibilmente entro il mese di luglio del 2024. Ad oggi sono stati sottoscritti, con i singoli soci finanziatori, i termini e le condizioni della manovra, così come è tato completato il processo di rimodulazione del nuovo finanziamento a medio lungo termine.
Quest’ultimo, sottoscritto in data 13 maggio 2024, ha un valore di poco superiore ai 76 milioni di euro, una durata di 7 anni, con un anno di preammortamento, quote costanti di rimborso fino al quinto anno dopo quello di preammortamento, quindi fino al sesto anno di vita del finanziamento, pari al 10% del capitale nominale ed un balloon finale di rimborso del 40%, remunerazione PIK allo 0,5%.
La manovra sullo stato patrimoniale del Consorzio, il nuovo clima di fiducia sostanziato dall’adesione dei soci alla manovra sono i presupposti sui quali è stato pensato il nuovo piano industriale, ultimo passaggio di un percorso che ha come obiettivo quello di dare un nuovo impulso alla crescita del Consorzio individuando un nuovo modello di funzionamento e riqualificando l’offerta.
Il Piano Industriale 2024-2028 ha l'ambizione di promuovere il Consorzio come soggetto che opera a livello nazionale, di sviluppare l’area geografica del centro sud, concentrando la propria attenzione, sulle piccole e medie cooperative che possono esprimere un maggiore fabbisogno di supporto e consulenza, di convogliare la propria attenzione in primis sui settori dell’agroalimentare e del sociale. Al fine di rendere possibile il conseguimento degli obiettivi appena enunciati il piano prevede una riqualificazione dell’offerta commerciale in termini di prodotti e servizi, una riorganizzazione della struttura interna, per potenziarla e renderla più efficiente, un aumento della raccolta (~€290 milioni) e una maggiore redditività degli impieghi (con uno spread medio del 2%), l’incremento dell’indebitamento bancario a medio lungo termine, l’efficientamento dell’ALM e del presidio del rischio. Complessivamente il piano così come è stato strutturato proietta risultati economici cumulati nel quinquennio per circa 8 milioni di euro.
Seppur in presenza di un contesto esterno economico e finanziario incerto, gli Amministratori della Capogruppo hanno valutato il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023 tenendo conto dei possibili impatti derivanti dal perdurare del conflitto bellico tra Russia e Ucraina e del nuovo conflitto fra Israele ed Hamas ad esito di tale analisi, per quanto riportato in precedenza, non rilevano l’esistenza di incertezze significative in merito alla capacità della Società di continuare la propria attività operativa nel prevedibile futuro.
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL BILANCIO CONSOLIDATO DI CCFS Soc. Coop.
Signori Soci,
nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il conto economico consolidato facente capo al gruppo CCFS ha conseguito una perdita d’esercizio di € 562 migliaia di totale pertinenza del gruppo.
Differimento dei termini
Il Consiglio di amministrazione di CCFS con delibera del 7/03/2024 si è avvalso di quanto previsto dall’art. 26 e dall’art. 43 dello Statuto Sociale e dall’art. 2364 del Codice Civile che consentono di posticipare l’approvazione del bilancio entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, stante l’obbligo di presentazione del bilancio consolidato.
PREMESSA
Il Consorzio opera in Italia, ed è attivo nella promozione dello sviluppo delle imprese cooperative e collabora e partecipa allo sviluppo e al consolidamento del movimento Cooperativo e mutualistico, favorisce la costituzione di nuove Cooperative o società da esse partecipate. È inoltre attivo nello sviluppo di istituzioni finanziarie innovative dedicate a fornire alle aziende associate servizi finanziari. L’attività finanziaria si articola in diversi ambiti: depositi, finanziamenti (dal sostegno all’attività corrente e allo sviluppo ai leasing) e fidejussioni.
Alla luce delle riforme normative riguardanti il D. Lgs 136 e 139 del 18 agosto 2015 (attuazione Direttiva 2013/34/UE) in cui si evince l’avvenuta abrogazione del D. Lgs 87/1992, si prende atto che gli enti finanziari non svolgenti attività nei confronti del pubblico come il C.C.F.S. (ex 113 del T.U.B. non più vigilati da Banca d’Italia) devono procedere alla
redazione del proprio bilancio a partire dall’esercizio 2016 applicando la disciplina dettata dal codice civile e dal decreto legislativo n. 127 del 1991 con conseguente obbligo per il Consorzio di redazione del bilancio consolidato.
Il bilancio consolidato del Gruppo CCFS (nel seguito anche “il Gruppo”) è redatto in conformità alle norme contenute negli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile e nel D.Lgs. 127/91, interpretate ed integrate dai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano di Contabilità (i “principi contabili OIC”).
Andamento economico generale
Le previsioni della Commissione Europea di fine 2022 lasciavano intendere che nel corso dei primi mesi del 2023 si sarebbe assistito ad una ripresa dell’attività economica mondiale, trainata fondamentalmente da due fattori: il calo del tasso d’inflazione al 6,6% e l’aumento dei consumi.
In effetti, la ripresa si è verificata ma a partire dal secondo semestre la crescita economica ha cominciato ad affievolirsi per tutti i paesi, persino per le due principali economie mondiali: gli Stati Uniti e la Cina. Tuttavia, nonostante un’inflazione ancora molto alta, gli Stati Uniti si sono trovati in una posizione migliore di quella cinese perché la crescita è rimasta solida e l’inflazione è comunque lievemente diminuita rispetto al 2022. Nonostante questo, la Federal Reserve si è vista costretta ad aumentare di 25 punti base i propri tassi di riferimento, raggiungendo i valori visti nel biennio 2007-2008.
Invece, la Cina ha continuato a subire gli effetti economici delle gravose misure di contenimento emanate dal Governo per fronteggiare la pandemia di Covid-19 determinando una tiepida ripresa. Gli elementi positivi che hanno caratterizzato l’economia cinese nel 2023 sono stati l’accelerazione del PIL nel terzo trimestre pari al 5,2% e l’aumento degli investimenti nelle infrastrutture che hanno registrato un +6,4%. Nonostante questo, è opportuno ricordare che l’interscambio con l’estero è calato dello 0,2% rispetto al 2022 e il tasso di disoccupazione è rimasto ancora fermo al 5%. Il dato più allarmante è stata l’alta disoccupazione giovanile, che ha raggiunto il picco del 21,3% nel mese di giugno, fortunatamente calato al 14,9% a fine anno. Del resto, i salari medi mensili percepiti dalle persone laureate si attestano intorno ai 10.342 yuan (circa 1.331 euro) a fronte dei 10.575 yuan (circa 1.361 euro) del 2022. Inoltre, la Cina è attanagliata da un aspro calo demografico: le ultime stime riportano che fra il 2022 e il 2023 la popolazione ha subito un calo fisico di 2,08 mln di persone e ci sono stati 0,5 mln di nati in meno. La principale causa attribuita a questo evento è il caro vita, che ha indotto molti giovani a non sposarsi.
Date le circostanze, per agevolare una rapida ripartenza, il governo cinese ha rimosso tutte le politiche di contenimento dettate dal Xxxxx. Ma i consumatori, per le ragioni appena esposte e probabilmente ancora scossi per la pandemia, si sono rivelati alquanto cauti e hanno ridotto la domanda d’acquisto. Difatti, se gli investimenti nelle infrastrutture sono aumentati del 6,4%, il settore immobiliare è stato quello più toccato dalla crisi iniziata nel 2021, registrando nel 2023 una riduzione del 9,1%. Questa debole domanda aggregata ha inevitabilmente comportato l’immobilità dei prezzi al consumo lungo tutto il secondo semestre del 2023, che ha costretto la Banca Popolare Cinese ad adottare misure di sostegno, rivelatesi purtroppo poco ambiziose.
A peggiorare ulteriormente la situazione economica mondiale sono state anche il perdurare del conflitto tra Russia e Ucraina e le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, culminate nell’ottobre 2023 con lo scoppio della guerra fra Israele e Hamas. Infatti, secondo le stime pubblicate dal Fondo Monetario Internazionale, questo scenario influirà inevitabilmente sul biennio 2023-2024, determinando un rallentamento del prodotto globale, che avrà ripercussioni specialmente sul reperimento di materie prime ed energetiche.
Al tempo stesso bisogna sottolineare che l’attività economica dell’Eurozona continua a risentire del ristagno del PIL in corso dagli ultimi mesi del 2022 e poi aggravatosi nella seconda metà del 2023 quando gli effetti si sono progressivamente espansi dal solo settore manifatturiero ai servizi e al mercato del lavoro, riducendo così lo stimolo di riapertura delle economie.
Per queste ragioni, nonostante dati contrastanti circa lo scenario inflattivo e i tassi di crescita nominale del PIL dell’Eurozona, tra maggio e giugno il Consiglio direttivo della Banca centrale europea ha complessivamente aumentato di 50 punti base i tassi d’interesse di riferimento. Questa tendenza è proseguita successivamente nei mesi di luglio e settembre, dove i tassi di riferimento presso i depositi della BCE hanno raggiunto il picco del 4%. Del resto, il Consiglio è stato molto chiaro su questi due punti:
i. se i tassi di riferimento raggiunti dovessero perdurare nel lungo termine, contribuirebbero notevolmente al raggiungimento dell’obbiettivo del 2% dell’inflazione;
ii. il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel portafoglio PEPP – ossia il programma di acquisto titoli per l’emergenza pandemica – sarà reinvestito in modo flessibile almeno fino al termine del 2024.
Infine, nella riunione di dicembre il Consiglio della BCE ha statuito di accelerare il processo di normalizzazione del bilancio dell’Eurosistema ed ha annunciato non solo di ridurre il portafoglio PEPP a un ritmo pari a 7,5 mld di euro in media al mese nella seconda metà dell’anno; ma di interrompere anche i reinvestimenti nell’ambito del programma alla fine del 2024.
Territori
Nel 2023 in Italia si è assistito ad una crescita dell’attività economica piuttosto debole. Addirittura, nel primo trimestre si è prodotta una fase di decrescita, causata dalla contrazione del ciclo manifatturiero, a cui sono seguiti il ridimensionamento dei consumi delle famiglie, l’irrigidimento delle condizioni di finanziamento nonché prospettive di domanda meno favorevoli. Fortunatamente l’attività economica nei trimestri successivi è ripresa, anche se la domanda interna è rimasta fiacca: difatti, è stato difficile accedere al credito, i redditi delle famiglie sono rimasti intaccati dall’inflazione.
Un altro aspetto dello sviluppo economico italiano per l’anno 2023 che merita di essere approfondito, è quello relativo alla ripresa dell’occupazione. Secondo quanto riportato dal rapporto SVIMEZ del 2023, rispetto al periodo antecedente la pandemia la ripresa dell’occupazione ha interessato soprattutto il Meridione, con un incremento del
+3,1% a fronte del +1,3% nelle regioni del Centro-Nord e i settori in cui il Meridione ha surclassato il Centro-Nord sono stati quello delle costruzioni e del terziario.
Tuttavia, ciò che continua a dividere il Sud dal Centro-Nord è la vulnerabilità del mercato del lavoro: infatti, lo stato di precarietà e i bassi salari che affliggono i lavoratori dipendenti rendono vano l’incredibile numero di assunzioni che ha registrato il Meridione dopo il Covid, a tal punto che secondo i dati ISTAT nel 2023 le famiglie che vivono nella povertà assoluta rappresentano il 10,3%, a fronte dell’8% nel Nord e del 6,8% nel Centro.
Inoltre, il divario fra Centro-Nord e Mezzogiorno è tangibile anche nella differenza del PIL delle due macroaree geografiche italiane. Come si può osservare sempre attraverso i dati del rapporto SVIMEZ, se il PIL italiano nel 2023 è cresciuto del +0,7% rispetto al 2022, diversa è stata la crescita fra Sud e Centro-Nord: +0,4% nel Mezzogiorno, a fronte del +0,8% nelle restanti aree italiane. Questo divario sostanziale fra Centro-Nord e Sud è imputabile al calo dei consumi delle famiglie, durante il 2023 nel Mezzogiorno il reddito disponibile delle famiglie si è contratto del 2%, vale a dire il doppio rispetto a quanto accaduto per le famiglie del Centro-Nord.
Mercato del credito
I tassi di interessi praticati dal sistema finanziario in Italia nel 2023 si sono allineati alle politiche monetarie di tipo restrittivo avviate dalla BCE a partire dal secondo semestre del 2022. Di conseguenza, come mostra il rapporto mensile ABI di novembre 2023, gli effetti di queste politiche sono ricaduti a velocità e intensità diverse, sia sui tassi attivi sia su quelli passivi. Infatti, nel 2023 il tasso medio sui nuovi prestiti alle società non finanziarie è aumentato del 4,3% rispetto al 2021. Inoltre, l’aumento dei tassi ha interessato anche i mutui sulle case, seppur in maniera più edulcorata: in particolare, se nel 2022 l’aumento aveva riguardato il tasso fisso, nel corso del 2023 è incrementato in misura significativa il tasso variabile, a tal punto da superare quello fisso.
Quanto ai tassi sui depositi, l’aumento dei tassi ha condizionato la raccolta bancaria, tanto quella diretta, quanto quella indiretta. Nel primo caso, c’è stata una netta contrazione dei depositi bancari, rappresentata dal minimo storico toccato a luglio e pari al –6,5%; al contrario, i depositi con durata prestabilita hanno segnato una crescita importante, facilitata dall’aumento dei tassi offerti. Questa situazione ha messo le famiglie nella condizione di trasferire liquidità pari a 100 mld dai conti correnti ai depositi con durata prestabilita.
Nel secondo caso, il rialzo dei tassi ha permesso alle famiglie l’investimento in titoli a tasso fisso, seguendo una tendenza che già si era delineata nel 2022 e che ha comportato la creazione di un vero e proprio bacino per la trasformazione del credito in risparmio gestito. Al tempo stesso, però, dell’aumento dei tassi non ha beneficiato l’industria del risparmio gestito, che ha visto peggiorare la propria raccolta netta nei fondi comuni, nelle gestioni patrimoniali e nelle assicurazioni vita.
Le politiche monetarie restrittive avviate dalla BCE, così come hanno influenzato il rialzo dei tassi, allo stesso modo hanno giocato un ruolo precipuo anche sugli investimenti effettuati da famiglie e imprese. Precisamente, i prestiti per entrambe le categorie sono calati del 3,6% rispetto al 2022; mentre le sofferenze nette computabili al mese di settembre 2023 ammontavano a 17,8 mld di euro, prefigurando un calo di 71,1 mld rispetto al livello massimo raggiunto in Italia nel novembre 2015 pari a 88,8 mld. Così, anche il rapporto fra le sofferenze nette sugli impieghi totali a ottobre 2023 segnava l’1,05%, a fronte del 4,89% del novembre 2015.
Addirittura, negli ultimi due trimestri del 2023 la domanda di prestiti da parte di imprese e famiglie si è affievolita, segnando un’ulteriore diminuzione rispetto ai primi mesi dello stesso anno. Del resto, a causa dell’aumento dei tassi d’interesse, le imprese, non sentendo più la necessità di effettuare investimenti fissi, sono ricorse all’autofinanziamento. Diversamente, nelle famiglie sono calati i tassi che si erano delineati nel secondo trimestre del 2023, dove la quota di acquisto abitazioni a mezzo di mutuo ipotecario era pari al 64,1%; e il rapporto fra entità del prestito e valore dell’immobile raggiungeva il 76,6%. Purtroppo, nel secondo semestre la domanda di finanziamenti da parte delle famiglie si è ridotta, non solo per l’acquisto di abitazioni ma anche per la mera finalità di consumo. Questa tendenza è stata ulteriormente aggravata dal raggiungimento del più elevato tasso d’interesse e dalla diffidenza maturata dalle famiglie verso i finanziatori.
Infine, il 2023 è stato l’anno in cui in Italia i cinque principali istituti bancari e qualche banca di medie dimensioni hanno segnato il record storico per profitti netti percepiti: secondo i dati del Sole 24 Ore, il profitto delle banche italiane è stato di 21,1 miliardi di euro, che rappresenta un incremento del +64% rispetto al 2022. Di questa somma, 8,6 miliardi di utile netto sono stati prodotti da Unicredit, mentre 7,7 miliardi provengono da Intesa Sanpaolo. Questo successo delle banche italiane è stato reso possibile soprattutto dalla crescita del margine d’interesse supportato dall’aumento dei tassi da parte della BCE. Ad ogni modo, è doveroso ricordare che la profittabilità delle banche italiane nel 2023 è allineato a un più generalizzato andamento positivo degli istituti di credito appartenenti
all’Eurozona che, beneficiando dell’aumento dei tassi di interesse, hanno registrato una crescente differenza tra i tassi attivi e quelli passivi.
Andamento economico del Gruppo
Nel corso dell’esercizio 2023, il Gruppo ha consuntivato un risultato negativo pari a € 0.6 milioni, in peggioramento rispetto al risultato netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 positivo per € 2.3 milioni. Ad influenzare l’andamento economico del Gruppo sono stati i risultati ottenuti del Consorzio e gli effetti del consolidamento della controllata CCFS Immobiliare S.p.A.. Il rialzo dei tassi di interesse ha comportato una riduzione di marginalità della Capogruppo così come le rivalutazioni dei crediti deteriorati, sebbene abbiano prodotto un risultato positivo, sono state inferiore a quelle registrate nell’anno precedente; a ciò si aggiunge una operazione di vendita immobiliare, posta in essere dalla controllata CCFS Immobiliare S.p.A., che ha determinato nel bilancio consolidato una minusvalenza e ha spostato il risultato complessivo da un sostanziale pareggio in territorio negativo.
Analizzando gli aggregati di conto economico, il risultato del 2023 è stato determinato dai seguenti valori:
i) differenza tra valore e costi della produzione (A-B), positiva per € 4,4 milioni e superiore di Euro 1,6 milioni al dato 2022 (Euro 2,8 milioni). La variazione di questo aggregato, nonostante l’uscita dal perimetro di consolidamento della controllata Holding Server S.r.l., riguarda sia i volumi di ricavi che di costi, in particolare i ricavi registrano nell’esercizio un aumento dell’ordine di € 4,9 milioni da imputare a maggiori vendite delle controllate CCFS Immobiliare S.p.A., Emiliana Conglomerati S.p.A., a cui si aggiunge la variazione positiva per oltre 13 milioni dei lavori in corso di ordinazione della controllata Emiliana Conglomerati S.p.A.. Stesso ragionamento per i costi che crescono in proporzione alle vendite.
ii) proventi e oneri finanziari, negativi per Euro 2.031 migliaia (positivi per Euro 2.200 migliaia al 31 dicembre 2022); nel confronto con il 2022 hanno pesato i maggiori interessi ed altri oneri finanziari, con un aumento complessivo di Euro 6,9 milioni, da imputare principalmente alla Controllante.
iii) Rettifiche di valore di attività e passività finanziarie, negative per Euro 1.951 migliaia (nel 2022 negativo per Euro 635 migliaia); in riduzione rispetto all’esercizio precedente per Euro 1.316 migliaia, principalmente riconducibili agli effetti delle rivalutazioni di crediti deteriorati e all’accantonamento per svalutazioni partecipazioni.
Andamento finanziario del Gruppo
Di seguito riportiamo gli andamenti delle poste finanziarie più significative del Gruppo che fanno riferimento all’attività svolta dalla Capogruppo (il Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo o CCFS): crediti verso soci per finanziamenti erogati (prestiti erogati a soci iscritti nel capitale circolante e immobilizzati), raccolta sociale (debiti verso soci per finanziamenti) e raccolta da banche (debiti verso banche) e altri finanziatori.
ANDAMENTO DEI CREDITI VERSO SOCI IN BONIS E DEL CREDITO DETERIORATO: STRATEGIE, VOLUMI E RISULTATI
Sotto il profilo finanziario, nell’esercizio 2023 l’attività creditizia del Gruppo svolta attraverso la Capogruppo si è rivolta all’erogazione di nuovo credito ed alla ristrutturazione e/o all’alleggerimento di diverse posizioni creditorie, con una significativa riduzione della concentrazione del rischio (settoriale e di gruppo).
Al 31/12/2023 il Gruppo ha in essere circa €350 milioni di impieghi verso soci in bonis (al netto dei prestiti iscritti nell’attivo immobilizzato e delle rettifiche di valore effettuate nell’esercizio a presidio del relativo rischio di credito), in crescita rispetto al dato rilevato al 31/12/2022 (Euro 275 milioni) e a quello del 2021 (Euro 270 milioni). Lo stock medio degli impieghi nei confronti dei soci si è attestato a quasi Euro 252 milioni, in lieve aumento rispetto all’esercizio precedente il cui valore era pari a Euro 236 milioni. Le nuove erogazioni, rappresentate da finanziamenti a breve e a medio termine, sono state in prevalenza rivolte alla filiera del settore agroalimentare e alla cooperazione sociale.
Il CCFS eroga credito sotto forma di prestiti di diversa tipologia: apertura di credito in conto corrente, prestiti a scadenza rateali e bullet, smobilizzo di crediti commerciali (autoliquidante/anticipazioni e factoring). A fine esercizio i prestiti erogati a scadenza (rateale e bullet) coprono circa il 40% degli impieghi (circa Euro 150 milioni), le aperture in conto corrente e le operazioni di smobilizzo crediti circa il 27% (quasi Euro 100 milioni) equamente ripartite e operazioni di credito legate a depositi per circa il 22% (circa Euro 80 milioni). La restante parte del portafoglio prestiti include una quota ormai residuale di leasing concessi negli esercizi precedenti (pari a circa il 5%) e di finanziamenti a soci partecipati dalla Capogruppo (2%) iscritti nell’attivo immobilizzato. Gli impieghi a favore delle partecipate non controllate ammontano a circa Euro 166 milioni.
Data la prevalenza di prestiti a tasso di interesse fisso, per recepire le dinamiche di crescita dei tassi di interesse sui depositi sociali e bancari e mitigare il rischio di tasso di interesse, nell’ambito di un percorso di riassetto dell’approccio all’asset-liability management avviato con il supporto di Prometeia, il Consorzio ha cominciato ad applicare sulle nuove erogazioni condizioni