INDICE
INDICE
PARTE PRIMA
IL NEGOZIO FIDUCIARIO
Capitolo I
CRITICA DELLA TEORIA DEL NEGOZIO FIDUCIARIO
1. Nominalismo e dogmatica giuridica ................................................ 3
2. Il negozio fiduciario nel solco della Pandettistica ........................ 5
3. Il negozio fiduciario nella dottrina italiana ................................... 6
4. Segue: i dati ignorati ......................................................................... 10
5. L’angustia della dottrina del negozio fiduciario ........................... 13
6. L’oggetto della prima parte di questo libro e le modalità dell’in-
dagine .................................................................................................. 20
Capitolo II
IL NEGOZIO FIDUCIARIO CLASSICO NELLA VITA GIURIDICA
7. Inquadramento ................................................................................... 23
8. Patto segreto di ritrasferimento a richiesta del fiduciante .......... 25
9. Patto segreto di ritrasferimento quando il fiduciario abbia rag-
giunto un certo risultato ................................................................... 25
10. Patto segreto di ritrasferimento dopo l’ottenimento di un mutuo . 26
11. Patto segreto di ritrasferimento quando venga meno un pericolo . 27
12. Patto di ritrasferimento quando le ragioni del trasferimento saranno venute meno ........................................................................ 29
13. Patto palese di ritrasferimento al compimento di certe operazioni . 30
14. Donazione simulata e ritrasferimento del bene donato .............. 31
15. La “vendita fiduciaria” ...................................................................... 33
16. Patto di riscatto sorretto da dichiarazione bilaterale e la sua causa . 34
17. Patto di riscatto inerente un bene venduto, ma non consegnato . 35
18. La “vendita fiduciaria”, la fiducia cum creditore e il patto com- missorio ............................................................................................... 36
19. Conclusione sulla vendita fiduciaria e sul patto commissorio .... 38
20. Intese fiduciarie di garanzia diversamente strutturate: rinvio .... 39
21. Patto segreto di ritrasferimento incondizionato a un terzo ........ 40
22. Vendita al fidanzato della nipote a vantaggio di quest’ultima: l’integrazione del contratto traslativo e la causa .......................... 41
23. Vendita di partecipazione azionaria e patto relativo all’utile di
una successiva rivendita .................................................................... 43
24. Libretto di deposito a garanzia dell’affidamento concesso a una società e contratto misto .................................................................. 44
25. Vendita alla fidanzata del figlio a vantaggio anche di quest’ulti- mo: adempimento per mezzo di donazione e confessione del
patto fiduciario ................................................................................... 44
26. Pegno di cambiale e patto scritto: la “girata fiduciaria” ............. 47
27. Emissione di cambiale o assegno e patto fiduciario non scritto.. 49
28 Prime conclusioni sul negozio traslativo da fiduciante a fiduciario
con separato “pactum fiduciae” ...................................................... 50
29. Conclusioni in tema di pactum fiduciae, negozio traslativo e
causa .................................................................................................... 51
30. Conclusioni in tema di programma dell’attività del fiduciario e di sproporzione del mezzo rispetto al fine ......................................... 53
31. Conclusioni circa la potestà di abuso e della opponibilità ai terzi
alla luce dell’oggetto delle controversie ......................................... 55
32. Conclusioni circa la tassonomia ...................................................... 56
Capitolo III
I CONTRATTI FIDUCIARI
33. Inquadramento: i tre tipi contrattuali ............................................. 59
34. La prima attestazione del contratto fiduciario di garanzia ......... 61
35. La prima attestazione del “contratto fiduciario” nella regola- mentazione di una preesistente situazione per fini di garanzia .. 63
36. Intervento in favore del venditore che non ha il denaro per esercitare il riscatto ........................................................................... 64
37. Intervento in favore del compratore che non ha il denaro per
pagare il saldo prezzo ....................................................................... 66
38. Il mantenimento della proprietà quale forma di garanzia .......... 67
39. Una moderna attestazione del contratto fiduciario di garanzia . 68
40. Conclusione sul contratto fiduciario di garanzia .......................... 69
41. Il programma di comune interesse nel contratto fiduciario pro- grammatico ......................................................................................... 70
42. Contratto fiduciario programmatico in luogo di vendita a scopo
di garanzia nella prima manifestazione giurisprudenziale .......... 71
43. Contratto fiduciario programmatico nell’acquisto di beni agricoli .. 72
44. Contratto fiduciario programmatico nell’acquisto di una parte- cipazione .............................................................................................. 74
45. Assuntore di concordato e programma di interesse per i falliti . 75
46. Contratto fiduciario programmatico per un figlio minore .......... 75
47. Contratto fiduciario programmatico in favore di chi non può
ancora ricevere ................................................................................... 76
48. Contratti fiduciari programmatici relativi ad alloggi in coopera-
tiva ........................................................................................................ 77
49. Conclusione sul contratto fiduciario programmatico e sul man-
dato ...................................................................................................... 79
50. Un approfondimento sull’abuso del fiduciario ............................. 80
51. Contratto fiduciario gestorio: la sentenza fondamentale ............. 81
52. Contratto di “prestanome”, ma con autonomia ........................... 83
53. Contratto fiduciario tra moglie e marito che ne gestisce i risparmi . 85
54. Quando è mandato e non contratto fiduciario gestorio .............. 86
55. Conclusione del contratto fiduciario gestorio ............................... 87
56. Conclusione generale sui contratti fiduciari .................................. 89
Capitolo IV
IL CONTRATTO DI INTESTAZIONE E IL CONTRATTO DI PRESTANOME
57. Inquadramento ................................................................................... 93
58. Il contratto di intestazione: la base fattuale .................................. 94
59. Il contratto di intestazione: i connotati giuridici .......................... 97
60. Segue: le obbligazioni di protezione e la durata 100
61. Il contratto di prestanome 101
62. Intestatario e prestanome in materia societaria 102
63. Il contratto di prestanome quale immutazione del titolo: la legittimazione 106
64. Il contratto di intestazione relativo a conti bancari e conti titoli . 108
65. Il passaggio dei beni da un prestanome all’altro 110
66. Segue: la modificazione convenzionale del contratto di presta-
nome e la cessione 111
67. Intestazione, prestanome e liberalità 113
68. Approfondimento casistico su intestazione e liberalità 114
69. Approfondimento casistico sull’abuso del prestanome che dilu-
isce la partecipazione 119
70. Conclusione sui contratti di intestazione e di prestanome e sulle differenze rispetto al mandato 121
71. La prescrizione 122
72. Sarebbe corretto parlare di contratti “fiduciari”? 123
73. La meritevolezza degli interessi 123
Capitolo V
FIDUCIA STATICA E DICHIARAZIONE DI FIDUCIA
74. Inquadramento 125
75. La “fiducia statica” non radicata su una precedente situazione fiduciaria 127
76. La “dichiarazione di fiducia” 130
77. Xxxxxxx, causa e effetti della dichiarazione di fiducia 134
Capitolo VI
CRITICA DELLA PRASSI DEL NEGOZIO FIDUCIARIO
78. Impossibilità della categoria giuridica “negozio fiduciario” 139
79. Percezione sociale e disciplina giuridica dei rapporti fiduciari 141
80. Segue: la visione alternativa e le regole interdittive 144
81. La protezione del beneficiario 147
82. La posizione dei legittimari 149
83. Gli inadempimenti: del fiduciario 151
84. Segue: le condotte che pregiudicano le ragione dell’avente dirit-
to 152
85. L’alienazione a titolo gratuito e la legittimazione a disporre 154
86. Uno statuto proprietario? La fiducia giuridica 155
87. La protezione dei creditori del fiduciario 157
88. Gli inadempimenti: del fiduciante 158
89. Le regole della fattispecie e una possibile soluzione 159
Capitolo VII
SENTENZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE – SOMMARIO DELLE VICENDE GIURISPRUDENZIALI
90. 16 aprile 1937, n. 1158 163
91. 19 luglio 1937, n. 2588 164
92. 15 febbraio 1939, n. 531 165
93. 13 gennaio 1941, n. 90 165
94. 22 maggio 1947, n. 794 166
95. 14 aprile 1951, n. 913 168
96. 12 gennaio 1952, n. 59 168
97. 2 novembre 1953, n. 2931 170
98. 4 ottobre 1954, n. 3251 170
99. 18 aprile 1957, n. 1331 171
100. 20 novembre 1957, n. 4439 172
101. 28 luglio 1958, n. 2724 173
102. 9 novembre 1959, n. 3314 174
103. 19 maggio 1960, n. 1261 174
104. 3 agosto 1960, n. 2271 176
105. 6 settembre 1960, n. 2427 176
106. 10 febbraio 1961, n. 288 177
107. 17 febbraio 1961, n. 339 177
108. 9 febbraio 1965, n. 211 178
109. 1 aprile 1965 n. 563 179
110. 5 agosto 1967, n. 2094 179
111. 30 gennaio 1968, n. 296 180
112. 5 dicembre 1970, n. 2565 180
113. 9 dicembre 1970, n. 2602. 181
114. 23 gennaio 1971, n. 146 182
115. 19 febbraio 1971, n. 435 182
116. 15 aprile 1971, n. 1074 183
117. 17 luglio 1974, n. 2132 184
118. 21 novembre 1975 n. 3911 185
119. 20 maggio 1976, n. 1798 185
120. 25 novembre 1977, n. 5136 186
121. 2 settembre 1978 n. 4017 186
122. 12 marzo 1980, n. 1672 187
123. 3 aprile 1980, n. 2159 188
124. 28 luglio 1980, n. 4860 189
125. 19 giugno 1981, n. 4024. 190
126. 19 luglio 1982, n. 4239 191
127. 7 agosto 1982 n. 4438. 191
128. 28 febbraio 1983, n. 1508. 192
129. 28 novembre 1983, n. 7152 192
130. 10 dicembre 1984 n. 6478 193
131. 30 gennaio 1985, n. 560 194
132. 29 novembre 1985, n. 5958 195
133. 12 giugno 1986, n. 3898 196
134. 28 giugno 1986, n. 4330 197
135. 20 febbraio 1988, n. 1777 198
136. 18 ottobre 1988, n. 5663 199
137. 21 novembre 1988, n. 6263 200
138. 2 luglio 1990 n. 6764 201
139. 12 gennaio 1991, n. 256 201
140. 20 agosto 1991, n. 8918 202
141. 18 ottobre 1991 n. 11025 203
142. 1 dicembre 1992, n. 12830 203
143. 3 maggio 1993, n. 5113 204
144. 29 maggio 1993 n. 6024 204
145. 19 gennaio 1994, n. 438 205
146. 28 settembre 1994, n. 7899 206
147. 24 dicembre 1994, n. 11158 206
148. 30 gennaio 1995, n. 1086 207
149. 14 ottobre 1995 n. 10768 208
150. 27 marzo 1997, n. 2756 209
151. 4 agosto 1997, n. 7187 210
152. 23 giugno 1998, n. 6246 211
153. 27 novembre 1999, n. 13261 212
154. 5 febbraio 200, n. 1289 213
155. 19 febbraio 200, n. 1898 214
156. 19 luglio 200, n. 9489 215
157. 28 novembre 200, n. 15281 216
158. 13 aprile 2001, n. 5565 216
159. 16 novembre 2001, n. 14375 217
160. 1 aprile 2003, n. 4886 218
161. 16 marzo 2004, n. 5333 219
162. 27 luglio 2004, n. 14094 219
163. 13 ottobre 2004, n. 20198 220
164. 6 maggio 2005, n. 9402 221
165. 5 agosto 2005, n. 16490 222
166. 14 marzo 2006, n. 5457 222
167. 10 gennaio 2007, n. 235 223
168. 3 aprile 2007, n. 8353 224
169. 2 maggio 2007, n. 10121 224
170. 27 luglio 2007, n. 16649 225
171. 1 agosto 2007, n. 16992 225
172. 19 ottobre 2007, n. 22024 226
173. 12 novembre 2007, n. 23510 226
174. 29 febbraio 2008, n. 5681 227
175. 7 aprile 2008, n. 9013 227
176. 25 giugno 2008, n. 17334 228
177. 12 settembre 2008, n. 23554 229
178. 13 ottobre 2008, n. 25053 230
179. 2 aprile 2009, n. 8024 230
180. 3 aprile 2009, n. 8127 231
181 10 maggio 2010, n. 11314 232
182. 28 marzo 2011, n. 7075 233
183. 7 aprile 2011, n. 8001 233
184. 9 maggio 2011, n. 10163 234
185. 30 giugno 2011, n. 14473 236
186. 12 settembre 2011, n. 18599 236
187. 30 settembre 2011, n. 20046 237
188. 14 novembre 2011, n. 23728 237
189. 27 dicembre 2011, n. 28875 238
190. 29 febbraio 2012, n. 3134 240
191. 26 marzo 2012, n. 4853 240
192. 14 giugno 2012, n. 9726 241
193. 27 agosto 2012, n. 14654 242
194. 9 novembre 2012, n. 19530 243
195. 20 febbraio 2013, n. 4184 243
196. 20 febbraio 2013, n. 4262 243
PARTE SECONDA
IL CONTRATTO DI AFFIDAMENTO FIDUCIARIO
Capitolo I
SITUAZIONI AFFIDANTI SENZA TUTELA NEL DIRITTO ITALIANO
197. La fiducia avversata 247
198. Le situazioni affidanti non rilevate come tali 250
199. Nomi nuovi? Il “contratto di affidamento fiduciario” 251
200. Il “programma dell’affidamento” 252
201. Il testo quale medium fra le necessità dei consociati e la loro soddisfazione: un tipo contrattuale 254
202. Una postilla personale 257
Capitolo II
LA DONAZIONE A NON CONCEPITI
203. Delimitazione e impostazione 259
204. La donazione a non concepiti: il problema centrale e l’ammini- strazione 261
205. L’amministrazione quale situazione affidante 263
206. Amministratori: il donante, i suoi eredi, un terzo 264
207. L’ambito della amministrazione e gli inerenti conflitti 265
208. Quale contratto fra il donante e chi agisce per i non concepiti? . 267
209. Il donante quale affidatario e le nascite successive alla prima; il termine finale del contratto 270
210. Segue: il contenuto del contratto quanto all’amministrazione 270
211. Segue: l’effetto traslativo 271
212. La vita del donante e i suoi eredi 273
213. La vita del donante e il terzo affidatario: il momento genetico e l’autorizzazione 274
214. La trascrizione 276
215. Il terzo affidatario: fase dinamica 278
216. Il terzo affidatario e la mancata nascita 279
217. L’intervento di ulteriori soggetti 280
218. Segue: è un contratto di donazione o un contratto di affidamento fiduciario? 280
Capitolo III
LA DONAZIONE CON RISERVA DI DISPORRE
219. Delimitazione e impostazione 285
220. Codice del 1865 e codice vigente; la dottrina 288
221. Il significato odierno di “donner et retenir ne vaut” 291
222. La differenza fra “qualche oggetto” e “una determinata som-
ma” 293
223. Perché non si stipulano più donazioni con riserva di disporre 294
224. Il donante renitente 296
225. Il donante programmatore 299
226. Analisi del potere di disporre 300
227. La clausola e la sua insufficienza funzionale 301
228. Segue: ulteriori insufficienze funzionali e il problema dei con-
flitti 303
229. Il contratto che rimuove il conflitto 304
230. Applicazione al donante renitente e ai suoi futuri bisogni 305
231. Applicazione al donante programmatore 307
232. Sono contratti di affidamento fiduciario 308
Capitolo IV
ELEMENTI STRUTTURALI DEL CONTRATTO DI AFFIDAMENTO FIDUCIARIO
233. Ragioni e fini 311
234. La struttura per la stabilità del programma 313
235. Quando il contratto di affidamento fiduciario non comporta un
reale affidamento o non è meritevole di riconoscimento 318
236. Il contratto di affidamento fiduciario e i negozi di destinazione. 319 237. Il negozio autorizzativo 320
238. Il negozio autorizzativo rivisitato per la stabilità e l’efficienza del rapporto 322
239. L’autotutela rivisitata: impostazione 324
240. L’efficienza affidata al negozio autorizzativo e i meccanismi di autotutela. 326
241. La ragione della non risolubilità del contratto 328
242. I “poteri fiduciari” 329
243. Approfondimento sulla natura dei poteri nell’esecuzione del negozio autorizzativo 332
244. La sindacabilità dell’esercizio di un potere fiduciario 335
245. Il “garante del contratto” 335
246. Si può fare a meno del garante del contratto? 338
247. Una applicazione in tema di donazione modale 339
248. Appendice: la “proprietà fiduciaria” invocata dai giudici 343
Capitolo V
IL TITOLO DELL’AFFIDATARIO SUL FONDO AFFIDATO
249. Gli interessi e il programma dell’affidamento 347
250. Il titolo dell’affidatario rispetto al fondo affidato 351
251. Segue: la sopravvenuta incapacità e la morte dell’affidatario fiduciario 352
252. L’instabilità del titolo e la stabilità del programma: la tem- poraneità 353
253. Nota sulle linee di tendenza 355
254. La sostituzione dell’affidatario fiduciario e l’ablazione del fondo affidato: impostazione. 358
255. Segue: per l’iniziativa dell’affidatario fiduciario 359
256. Segue: per l’operare del negozio autorizzativo 360
257. Segue: la lista degli affidatari fiduciari. 362
258. Segue: dati comuni 362
259. Il rapporto di appartenenza del fondo affidato: il bene creato dal contratto 363
260. La non confusione della posizione soggettiva dell’affidatario rispetto al suo restante patrimonio 365
261. La doppia o plurima figura dell’affidatario fiduciario e la compensazione 371
262. Fondo affidato e “creditori dell’affidamento” 371
263. Una applicazione: la protezione di un giovane, vittima di un incidente stradale 373
Capitolo VI
MORFOLOGIA DEL CONTRATTO DI AFFIDAMENTO FIDUCIARIO
264. Le parti 376
265. L’affidante quale temporaneo affidatario fiduciario 378
266. Xxxxx successori 380
267. La circolazione delle posizioni contrattuali: la posizione del- l’affidante 381
268. Il perdurare della pluralità di parti 382
269. La successione del garante del contratto 383
270. La causa del contratto di affidamento fiduciario e dei connessi
negozi dispositivi 384
271. La forma del contratto privo di effetti dispositivi e degli atti dei soggetti autorizzati 388
272. I negozi di costituzione, di incremento e di attribuzione del
fondo affidato e la loro forma; il rimedio revocatorio 390
273. La forma dei negozi relativi al passaggio di funzioni 393
274. Il riconoscimento bilaterale di un precedente affidamento. 394
275. I beneficiari dell’affidamento: impostazione 396
276. L’individuazione dei beneficiari dell’affidamento e delle rispet-
tive spettanze 399
277. L’inclusione o l’esclusione dei beneficiari dell’affidamento: la
morte di un beneficiario e altri casi 402
278. Il caso particolare del beneficiario obbligato a una prestazione. 404 279. Le posizioni beneficiare successive 404
280. Una applicazione alla vendita con patto di riscatto: i beneficiari alternativi. 405
281. Segue: il sequestro convenzionale 408
282. Una applicazione alla cessione dei beni ai creditori: i beneficiari
attivi 410
283. L’acquisto del diritto da parte dei beneficiari dell’affidamento . 412 284. L’affidatario quale beneficiario 414
285. L’affidante quale beneficiario dell’affidamento e ancora sul tito-
lo dell’affidatario fiduciario 415
286. La pubblicità degli acquisti dell’affidatario fiduciario sotto con- dizione risolutiva 417
287. Il caso particolare dell’affidante che assume temporaneamente la funzione di affidatario o dell’affidatario fiduciario che si manife-
sta come tale 422
288. Il “fondo affidato” 423
289. La denominazione dell’affidamento 423
290. La pubblicità quale vincolo di destinazione: negozi traslativi e non 424
291. Gli acquisti dell’affidatario fiduciario 427
292. Il passaggio tra affidatari fiduciari 427
293. La pubblicità attinente i soggetti autorizzati 427
294. La pubblicità attinente i beneficiari 428
295 La durata e le condizioni 430
296. La irrealizzabilità del programma 432
297. La redazione del contratto 433
Capitolo VII
L’ATTIVITÀ DELL’AFFIDATARIO FIDUCIARIO
298. Richiamo 437
299. La pluralità di affidatari fiduciari: impostazione 439
300. Segue: la contitolarità del fondo affidato 440
301. Segue: le deleghe fra affidatari 441
302. Segue: la formazione della volontà degli affidatari e la docu- mentazione 441
303. Il rendiconto e la sindacabilità. 442
304. Il compenso 443
305. La condotta negoziale dell’affidatario fiduciario verso i terzi, la
sua responsabilità personale e la rivalsa 443
306. Gli indici esterni del fondo affidato: gli incrementi e le surrogazioni 445
307. Ancora sugli indici esterni: i beni non iscritti in registri; in particolare, le somme di danaro 446
308. L’affidatario fiduciario che non si manifesta come tale 448
309. L’opponibilità della non confusione del fondo affidato: approfondimento 448
310. Segue: applicazione al caso dei beni già di proprietà dell’affida-
tario fiduciario 451
311. L’opponibilità delle limitazioni del titolo: beni iscritti in pubblici registri 452
312. Segue: altri beni. 455
313. Obbligazioni e poteri dell’affidatario fiduciario: impostazione 456
314. Il contratto di affidamento fiduciario quale contratto di protezione 457
315. Affidamenti fiduciari semplici 462
316. Affidamenti fiduciari che coinvolgono valutazioni e discre- zionalità 465
317. Una applicazione ai negozi di mantenimento 467
318. La variazione delle posizioni beneficiarie al livello inferiore della gamma 471
319. Una applicazione in tema di patto di famiglia: la struttura 473
320. Segue: la finale ripartizione 476
321. I trasferimenti a favore dei beneficiari dell’affidamento e le obbligazioni verso i terzi 478
322. Il passaggio del fondo tra affidatari fiduciari. 478
323. La modificazione del programma o del contratto 479
324. La selezione degli interessi e l’autotutela 480
325. L’affidatario fiduciario quale debitore 482
326. La tutela dell’affidante fra controparte contrattuale, titolare di
poteri e beneficiario 484
327. La tutela dei beneficiari dell’affidamento 485
328. La tutela rimessa al garante del contratto 486
329. Una applicazione ai contratti di rete 486
330. Il contratto di affidamento fiduciario è un trust? Impostazione . 487 331. Segue: i punti in comune 488
332. Segue: i punti di differenza 488
333. Conclusioni 490
Indice analitico 491