CAPITOLATO D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA DESTINATO AGLI ALUNNI DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIA STATALI. A.S. 2014/2015- CIG 5905285B55
C O M U N E D I M A C O M E R
CAPITOLATO D’APPALTO PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA DESTINATO AGLI ALUNNI DELLE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIA STATALI. A.S. 2014/2015- CIG 5905285B55
Art 1 Oggetto del servizio
L’appalto ha per oggetto la gestione del servizio di ristorazione destinato agli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie.
Il servizio consiste nella preparazione ed erogazione di un pasto caldo agli alunni e al personale di ciascuna scuola, da somministrarsi in tutti i giorni in cui si terranno le lezioni, dal lunedì al venerdì, nei giorni di attività didattica dall’inizio dell’appalto al termine delle lezioni.
Art 2 Durata dell’appalto
L’appalto ha la durata annuale, per l’anno scolastico 2014/2015 (secondo i termini del calendario scolastico e a partire dalla consegna del servizio).
Art 3 Plessi scolastici serviti
La somministrazione dovrà avvenire nei seguenti plessi scolastici:
• Scuola dell’infanzia di Sa corte n. iscritti 70;
• Scuola dell’infanzia di Santa Xxxxx n. iscritti 62;
• Scuola dell’infanzia di via Lussu n. iscritti 68;
• Scuola Primaria di Santa Xxxxx n. iscritti 100;
Art 4 Modalità di svolgimento del servizio
La stazione appaltante, prima dell’inizio dell’anno scolastico, fornirà all’appaltatore tutti i dati necessari per l’erogazione del servizio.
L’appaltatore dovrà provvedere ad erogare il servizio nel pieno rispetto delle norme in materia di sicurezza alimentare e di igiene.
Il servizio comprende:
- approvvigionamento ed immagazzinamento degli alimenti e delle bevande occorrenti per la preparazione dei pasti;
- la preparazione giornaliera dei pasti, ivi compresi quelli speciali per gli utenti soggetti a diete particolari;
- il trasporto e la somministrazione giornaliera dei pasti alle scuole non provviste di cucina;
- l’apparecchiatura, la distribuzione, ivi compreso lo sminuzzamento e/o la sbucciatura dei cibi, la sparecchiatura, il riordino, la pulizia e la sanificazione dei refettori e delle cucine, il lavaggio delle stoviglie, pulitura e riordino attrezzature predisposte per la mensa; pulizia locali contenenti dette attrezzature, pulizia locali adibiti a dispensa ed al porzionamento dei pasti,
fornitura di acqua minerale (in alternativa con quanto disposto al successivo art. 8), di tovaglie e tovaglioli di carta e ogni altra attività o fornitura necessaria al buon espletamento del servizio.
Art 5 Valore dell’appalto ed entità della somministrazione
L’importo a base d’asta è stabilito come segue:
- euro/pasto 4,00 oltre IVA di legge per il pasto relativo alla scuola dell’infanzia, soggetto a ribasso d’asta;
- euro/pasto 4,90 oltre IVA di legge per il pasto relativo alla scuola primaria e ai docenti e collaboratori scolastici, soggetto a ribasso d’asta.
L’ammontare dell’appalto è stimato in € 206.400,00 oltre IVA più € 382,48 per la sicurezza non soggetti al ribasso, per circa 300 pasti al giorno (200 per la scuola dell’infanzia e 100 per la scuola primaria, docenti e collaboratori) per 20 giorni per 8 mesi.
Il numero dei pasti, oggetto del presente appalto, è presuntivo e non vincolate per le parti contrattuali, in quanto il reale quantitativo annuo dei pasti potrà variare sia in diminuzione che in aumento, per effetto dell’effettivo utilizzo del servizio da parte dell’utenza, e per modifiche apportate dall’autorità scolastica.
Il servizio dovrà essere svolto anche per quantitativi minori o maggiori alle stesse condizioni e senza nessuna altra pretesa da parte della ditta appaltatrice.
La ditta è tenuta ad effettuare la consegna dei pasti anche in sedi diverse da quelle indicate, conseguenti ad eventuali spostamenti di scuole in altri edifici nell’ambito del territorio del Comune. La data di inizio effettivo del servizio e i relativi orari saranno comunicati almeno cinque giorni prima dell’inizio dello stesso.
Art 6 Locali impianti ed attrezzature a disposizione dell’appaltatore
Per l’espletamento del servizio, e per la durata dell’appalto, il Comune concede in uso gratuito all'Appaltatore i locali (cucina, dispensa, confezionamento) nella Scuola di “Sa Corte” per i quali declina la responsabilità per eventuali difformità o inadeguatezze anche parziali che le strutture manifestassero, dotati degli impianti e attrezzature necessari per la preparazione dei pasti, nonché nei quattro plessi indicati, i refettori con tutte le attrezzature necessarie per la somministrazione dei pasti e le cucine dotate di lavastoviglie per il lavaggio dei piatti, dei bicchieri e delle posate utilizzati dagli utenti del plesso.
La consistenza e lo stato dei locali e delle attrezzature risulteranno dai verbali di consegna e dai relativi inventari che saranno firmati delle parti prima dell’inizio del servizio.
La ditta userà i beni in consegna con la diligenza del buon padre di famiglia e sarà quindi obbligata a restituirli, al termine dell’appalto nello stato in cui li riceverà, salvo il normale deperimento per l’uso.
Sono a carico della ditta appaltatrice :
- l’espletamento degli atti e procedure per l’intestazione delle licenze e delle autorizzazioni necessarie per l’espletamento del servizio;
- la conservazione e la manutenzione ordinaria dei locali e di tutti gli impianti;
- il combustibile per il funzionamento degli impianti;
- l’integrazione, se necessaria, degli utensili e stoviglie mancanti;
- le spese inerenti i consumi idrici, di energia elettrica ed eventuali tributi comunali derivanti dall’appalto;
- la manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature e beni mobili ricevuti in consegna, nonché la sostituzione a proprie spese di utensili e di apparecchiature da cucina (frigoriferi, forni, lavastoviglie ecc) che subiscano irreversibili deterioramenti nel corso dell’appalto al fine di integrare la consistenza originaria;
- ogni eventuale nuova attrezzatura necessaria alla buona resa del servizio o al suo miglioramento;
- la predisposizione del piano di sicurezza e di coordinamento di cui al D. Lgs. 81/2008 e comunicare il nominativo del responsabile aziendale alla sicurezza;
Eventuali danni subiti dai beni consegnati alla ditta appaltatrice saranno ad essa addebitati, previa contestazione e valutazione in contradditorio.
Sono a carico del Comune gli interventi di manutenzione straordinaria degli immobili e delle reti di adduzione.
E’ fatto assoluto divieto all’appaltatore di utilizzare gli impianti, le attrezzature ed i locali concessi in uso per finalità diverse da quelle indicate nel presente disciplinare.
Art 7 Caratteristiche degli alimenti e delle bevande
Gli alimenti e le bevande dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle leggi in materia. È vietato l’uso di alimenti e bevande sottoposti a trattamenti trasgenici.
Nella conservazione di alimenti e bevande dovranno essere osservate scrupolosamente tutte le norme in vigore.
Tutti i pasti dovranno essere preparati in giornata ed è vietata ogni forma di riciclo o di riuso di alimenti e bevande.
I pasti dovranno essere preparati nel più rigoroso rispetto delle disposizioni impartite dall’Azienda USL n. 3, competente per territorio e nel rispetto delle tabelle dietetiche di riferimento per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria allegate al presente capitolato.
Il numero dei pasti giornalieri sarà comunicato entro le ore 9,30 di ogni giorno dal personale A.T.A. in servizio presso le singole scuole.
Dovrà essere fornito ogni giorno almeno il 5% dei pasti in più per consentire eventuali bis, senza alcun onere aggiuntivo.
Art 8 Prodotti alimentari
In sintonia con l’art. 2 della L.R. n. 1 del 19 gennaio 2010, il servizio intende promuovere “il consumo di prodotti tipici, DOP e IGP, prodotti provenienti da agricoltura biologica e/o integrata, prodotti tradizionali, prodotti locali e a filiera corta….”
Per prodotto “biologico” si intende un prodotto ottenuto ed etichettato secondo quanto disposto dal Regolamento CE n. 834/2007, dal Regolamento CEE n. 889/2008 e successive modifiche e integrazioni. I prodotti aventi un’etichettatura non a norma del predetto regolamento non saranno accettati.
Per prodotto tipico si intende il prodotto precisamente identificato come “DOP” (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta), così come definiti dal Reg. CE n. 510/2006, e STG (Specialità tradizionali garantite), così come definite dal Reg. CE n. 509/2006.
Per prodotto “tradizionale” si intende un prodotto in conformità a quanto disposto dal D. Lgvo. 30 aprile 1998, n. 173 e D.M. settembre 1999, n. 350, contenuto nell’elenco nazionale aggiornato dei prodotti agro-alimentari tradizionali del MIPAF.
Pertanto, dovranno essere forniti i seguenti generi alimentari:
a. Prodotti biologici (a titolo esemplificativo): pasta secca, riso, legumi secchi, pomodori pelati, passata di pomodoro, farina, carne bovina e suina, verdura e ortaggi, frutta fresca;
b. Prodotti a denominazione di Origine Protetta (DOP) e a Indicazione Geografica Protetta (IGP) (a titolo esemplificativo): zafferano di Sardegna (DOP); Fiore Sardo (DOP), Pecorino Sardo (DOP), Olio di oliva di Sardegna (DOP), Prosciutto crudo di Parma (DOP), Prosciutto di San Xxxxxxx (DOP), Parmigiano Reggiano (DOP).
c. Prodotti tradizionali come (a titolo esemplificativo):
⮚ Pane di produzione locale – civraxiu; pane carasau; spianata;
⮚ Carni bovine – carne di razza sardo-bruna; carne sardo-modicana;
⮚ Formaggi – bonassai; casizolu; dolcesardo arborea; fresa; provoletta di latte vaccino sardo; ricotta fresca ovina;
⮚ Paste fresche/Riso – culurgiones; fregola; malloreddus; riso prodotto e lavorato in Sardegna.
Le carni avicunicole e le uova fresche sono richieste di provenienza locale.
Il pesce, se surgelato, non deve essere ottenuto da prodotti ricomposti. I bastoncini di pesce devono essere costituiti da filetto intero impanato di merluzzo.
La ditta aggiudicataria dovrà garantire un’alternanza nella fornitura dei diversi prodotti biologici e tradizionali, anche con la proposta di giornate tematiche quali la “giornata del biologico” e la “giornata tradizionale sarda.”
La quantità e la qualità dei prodotti suddetti saranno oggetto di valutazione nell’offerta tecnica in relazione agli aspetti relativi all’approvvigionamento delle derrate alimentari.
La ditta deve inviare agli uffici preposti della Stazione appaltante, almeno a scadenza trimestrale, l’elenco delle derrate alimentari proposte, comprensivo dei relativi marchi, nominativi delle aziende fornitrici, nome commerciale dei prodotti utilizzati, schede tecniche, ecc.
Bevande
E’ preferibile l’utilizzo, per quanto riguarda le bevande, dell’acqua delle rete idrica urbana. L’acqua somministrata nel corso dei pasti deve essere servita in contenitori riutilizzabili.
La Ditta si impegna a fornire, in considerazione dell’utilizzo dell’acqua della rete idrica urbana, entro l’inizio dell’anno scolastico, filtri a struttura composita, conformi alle norme sul trattamento delle acque potabili D.M. 443 del 21.12.1990, in grado di eliminare dall’acqua eventuali odori e sapori sgradevoli e materiale di sospensione, restituendo all’acqua le proprie qualità
organolettiche. Sono a carico della Ditta, oltre la fornitura, le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dei filtri.
In alternativa, nell’ipotesi di non utilizzabilità della stessa, la Ditta dovrà provvedere alla fornitura di acqua minerale nella quantità di 0.50 l. per pasto fornito.
Art 9 Tabelle dietetiche e menù per tutte le utenze
Prima di dare avvio al servizio, l’Appaltatore è tenuto a elaborare dei menù alternati su quattro settimane di distribuzione, qualitativamente e quantitativamente conformi alle Tabelle Dietetiche e alle prescrizioni dell’ASL di Nuoro allegate al presente capitolato che dovranno poi essere trasmessi al Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione per l’approvazione.
La Ditta è tenuta a fornire a ogni utente una copia del menù in corrispondenza dell’inizio del servizio, e ogni qualvolta vengano apportate al menù stesso variazioni sostanziali. Il menù dovrà essere inoltre affisso all’ingresso dei refettori.
La stazione appaltante e la Commissione Mensa (se costituita), in collaborazione con gli uffici competenti della ASL 3, potranno chiedere integrazioni e variazioni ai menù settimanali per migliorare la qualità e la gradibilità dei pasti. Le richieste saranno concordate con la Ditta e modulate anche in base al grado di accettazione da parte dell’utenza. Le variazioni non dovranno comportare modificazioni al prezzo del pasto.
Dovranno inoltre essere forniti, in sostituzione dei normali menù, pasti in variante per diete in “bianco” o speciali, su esplicita comunicazione giornaliera di ogni singolo plesso.
In tali casi, la richiesta della famiglia dell’utente che presenta intolleranze alimentari dovrà essere corredata da specifica certificazione medica attestante la patologia in atto e i prodotti da escludere. La Ditta è tenuta a fornire per le diete speciali un menù il più possibile aderente a quello generale e pertanto dovrà fornirsi di tutte le derrate necessarie; in particolare per la “dieta non glutine” dovrà far uso del prontuario dell’Associazione celiachia che indica quali siano gli alimenti sicuri o, in alternativa, premunirsi di adeguate garanzie di conformità dell’alimento fornite dalla ditta produttrice, qualora la stessa non risulti inserita nel suddetto prontuario.
Nei casi di dieta a carattere etico-religioso, la richiesta della famiglia dovrà specificare i prodotti da escludere per l’alimentazione dell’utente.
E’ consentita la variazione del menù nei seguenti casi, previa autorizzazione dell’amministrazione comunale:
⮚ guasti di uno o più impianti, necessari alla realizzazione del piatto previsto;
⮚ interruzione temporanea della produzione per cause varie (scioperi o interruzioni nella somministrazione di energia elettrica);
⮚ avaria delle strutture di conservazione dei prodotti deperibili;
⮚ mancato o insufficiente approvvigionamento di alimenti per cause non addebitabili all’Appaltatore;
⮚ blocco delle derrate a seguito di analisi ispettive che abbiano rilevato contaminazioni
⮚ casi eccezionali e non prevedibili di esaurimento di alcune preparazioni.
Art 10 Preparazione e cottura alimenti
La ditta appaltatrice si impegna ad eseguire il servizio in conformità alle norme vigenti:
⮚ Reg. CE 852/04 (igiene dei prodotti alimentari), D. Lgs. 123 del 03/03/93, Reg. CE 882/04 (controllo ufficiale dei prodotti alimentari), Reg. CE 178/02 (rintracciabilità dei prodotti alimentari), Reg. CE 2073/05 e Reg. 1441/07 (criteri microbiologici), X.Xxx. 114 dell’8/02/06 (recepimento Dir. CE 89/2003 sugli allergeni alimentari);
⮚ effettuare lo scongelamento delle derrate tra +0 -4, salvo che per le derrate che possono essere cotte tali quali;
⮚ cuocere tutte le verdure per i contorni preferibilmente a vapore o al forno, anche quelle da destinarsi per ulteriori lavorazioni (es. patate per puré);
⮚ non congelare mai materie prime acquistate fresche;
⮚ non friggere gli alimenti. Frittate, crocchette, pesci andranno cotti in forno;
⮚ non utilizzare preparati per puré o prodotti similari. Quali addensanti sono ammesse solo farina o fecola di patate;
⮚ la maggior parte del condimento deve essere utilizzato a freddo a termine cottura;
⮚ non utilizzare dadi da brodo e preparati per condimento a base di glutammato monopodico;
⮚ utilizzare guanti monouso nella fasi della preparazione, porzionamento e distribuzione;
⮚ non sono ammesse lavorazioni di alimenti il giorno precedente la distribuzione;
⮚ è vietato l’utilizzo di alimenti avanzati.
Art 11 Norme per la veicolazione di pasti e derrate
Il trasporto dei pasti deve essere effettuato nei luoghi indicati all’art. 3 in tempo utile per consentire la somministrazione secondo gli orari prefissati dall’autorità scolastica e nel rispetto delle seguenti prescrizioni:
⮚ i pasti caldi dovranno essere trasportati entro 30 minuti dalla cottura, mantenendo la temperatura di almeno 65 gradi utilizzando contenitori termici posti in veicoli coibentati; i contenitori termici dovranno essere aperti soltanto al momento della distribuzione;
⮚ gli alimenti destinati ad essere consumati freddi (formaggi, affettati etc), dovranno mantenere temperature basse, al di sotto di 10 gradi, utilizzando contenitori termici posti in veicoli coibentati;
⮚ il trasporto del pane e della frutta dovrà essere effettuato nel pieno rispetto delle norme igieniche.
Nella scuola primaria di “Santa Xxxxx” la distribuzione e somministrazione del pasto dovrà avvenire in due turni, con orari che saranno concordati tra l’autorità scolastica interessata e la Ditta appaltatrice.
L’appaltatore assume a proprio carico la gestione del servizio con esclusiva propria responsabilità e organizzazione autonoma dei mezzi e personale accollandosi i rischi imprenditoriali connessi.
Per ogni mezzo di trasporto la Ditta dovrà presentare la comunicazione ai sensi dell’art. 6 del Reg. CE 852/04.
Art 12 Norme concernenti la distribuzione dei pasti
La Ditta deve garantire la somministrazione, a ciascuno degli utenti, di tutte le preparazioni previste dai menù, nelle quantità previste dalle Tabelle Dietetiche.
La ditta deve predisporre e fornire all'Amministrazione Comunale una apposita tabella - relativa al menù in vigore - recante l'indicazione dei pesi a cotto di ogni singola preparazione.
Detta tabella deve essere utilizzata dagli operatori addetti allo scodellamento, ed essere altresì messa a disposizione degli organismi preposti al controllo del servizio, al fine di consentire la verifica della corrispondenza tra grammature degli ingredienti utilizzati per ciascuna preparazione e le effettive quantità poste in distribuzione.
l pasti sono distribuiti dal personale dell'Appaltatore nei locali ad uso refettorio dei plessi scolastici di cui all’art. 3.
Il personale addetto alla distribuzione deve rispettare le seguenti prescrizioni:
1) lavare accuratamente le mani, togliere anelli e ori in genere;
2) indossare camice e copricapo di colore chiaro, che devono essere sempre puliti e di aspetto decoroso;
3) esibire il cartellino di riconoscimento;
4) imbandire i tavoli disponendo ordinatamente tovaglie, tovaglioli, posate, bicchieri capovolti, brocche, piatti;
5) controllare le quantità di cibo e verificare che siano conformi alle ordinazioni;
6) procedere alla distribuzione solo dopo che tutti gli alunni abbiano preso posto a tavola;
7) prima di iniziare il servizio, effettuare l'operazione di taratura -consistente nella valutazione della quantità di cibo espressa in volume o peso, da distribuire ad ogni alunno -facendo riferimento alle tabelle delle grammature a cotto e/o crudo;
8) distribuire le portate in quantità conforme a quanto indicato nelle rispettive tabelle dei pesi a cotto e/o crudo;
9) non mettere olio, aceto e sale sui tavoli, ma procedere al condimento delle pietanze direttamente nei relativi contenitori;
10) distribuire ad ogni commensale le quantità di cibo relative alle intere porzioni;
11) utilizzare utensili adeguati per la distribuzione;
12) distribuire il secondo piatto solo dopo che gli alunni hanno terminato di consumare il primo piatto;
13) distribuire la frutta dopo la consumazione del secondo piatto, concordando altre eventuali modalità con l'Autorità Scolastica;
14) mettere il pane a tavola prima dell'inizio del pranzo o a fine consumazione del primo piatto;
15) assistere i minori durante il pranzo, provvedendo al taglio della carne ed alla sbucciatura della frutta.
Art 13 Pulizia e igiene delle strutture di produzione e consumo L’aggiudicatario dovrà osservare scrupolosamente tutte le norme in materia igienico - sanitaria attinenti la fornitura, preparazione, trasporto dei pasti da somministrare e dovrà provvedere
tempestivamente a tutti gli adempimenti necessari ad ottenere la prescritta autorizzazione
sanitaria.
Piano di autocontrollo
Il Piano di autocontrollo deve essere redatto a norma del Reg. CE 852/04 e garantire che siano individuate, applicate, mantenute e aggiornate le adeguate procedure di sicurezza degli alimenti avvalendosi dei principi su cui è basato il sistema di analisi dei rischi e di controllo dei punti critici denominato Sistema HACCP. Tutti i trattamenti di pulizia devono essere eseguiti quotidianamente presso tutti i locali interessati (refettori, cucina e locali annessi, servizi igienici).
Tutti i detersivi devono essere utilizzati dal personale secondo le indicazioni fornite dalle case produttrici, con particolare attenzione per quanto concerne le concentrazioni e le temperature indicate sulle confezioni.
Tutto il materiale di sanificazione durante l'utilizzo deve essere riposto su un carrello adibito appositamente a tale funzione.
Per l’intero periodo di validità del contratto la Ditta è tenuta a dare prova, su richiesta della stazione appaltante, della conformità di prodotti utilizzati per pulizia e sanificazione alle condizioni di biodegradabilità previste dal regolamento CE n. 648/2004 relativo ai detergenti.
Art 14 Smaltimento rifiuti
La Ditta deve garantire una corretta gestione della raccolta differenziata dei rifiuti, coerente con le modalità di raccolta individuate dall’amministrazione comunale. I rifiuti devono essere raccolti in sacchetti regolamentari, conferiti separatamente secondo le disposizioni vigenti in materia.
E' tassativamente vietato introdurre qualsiasi tipo di rifiuto negli scarichi fognari (lavandini, canaline di scarico, ecc.). Qualora si verificassero otturazioni degli scarichi causati da presenza di rifiuti, imputabili al servizio di ristorazione, i costi per il ripristino degli scarichi saranno totalmente a carico della Ditta.
I servizi igienici annessi alla cucina delle Scuole, ad uso del personale addetto al servizio mensa, devono essere tenuti costantemente puliti; gli indumenti degli addetti devono essere sempre riposti negli appositi armadietti.
Per la pulizia delle mani devono essere impiegati sapone disinfettante e asciugamani a perdere. La pulizia dei servizi igienici annessi ai locali scolastici adibiti al servizio di ristorazione, unicamente utilizzati dal personale della ditta è a carico della stessa.
Art 15 Norme di prevenzione, sicurezza e antinfortunistica sui luoghi di lavoro L’Appaltatore è obbligato, nel rispetto del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e s. m. i. ad adottare tutte le misure atte a prevenire infortuni e ad assumere tutte le cautele che valgano ad assicurare l’incolumità del personale addetto al servizio.
L’Appaltatore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla prevenzione infortuni, sicurezza e salute del personale addetto impiegato.
Nei termini previsti dalle normative vigenti, l’Appaltatore dovrà provvedere alla nomina del responsabile degli adempimenti previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e s. m. i., in materia di sicurezza sul lavoro, dandone tempestiva comunicazione alla stazione appaltante.
L’Appaltatore è tenuto a rispettare gli adempimenti relativi alla redazione dei documenti di valutazione dei rischi, nonché a predisporre e a rispettare uno o più piani operativi di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del servizio da depositare presso la stazione appaltante.
La stazione appaltante ha elaborato il documento unico di valutazione dei rischi di interferenze allegato al presente capitolato “ALL DUVRI”.
L’impresa è tenuta a integrare il DUVRI, con quanto stabilito nel proprio piano per la sicurezza, se aggravante rispetto a quanto disposto dalla stazione appaltante.
L’Appaltatore dovrà provvedere alla dotazione del vestiario di lavoro per tutto il personale addetto al servizio, con l’osservanza del D.p.r. n. 327/80 e del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e s.
m. i.. Anche la fornitura dei Dpi ai dipendenti per lo svolgimento in sicurezza delle mansioni in appalto dovranno rispondere ai requisiti di cui al D.Lgs. n. 81/2008. Dovranno essere previsti indumenti distinti per i lavoratori a contatto con alimenti e bevande e per quelli addetti alle pulizie. L’Appaltatore solleva la stazione appaltante da ogni responsabilità in merito agli adempimenti previsti in materia di prevenzione infortuni, sicurezza e salute.
Art 16 Controlli di qualità della produzione e del servizio
E' facoltà dell'Amministrazione Comunale disporre, in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, controlli finalizzati a verificare la corrispondenza del servizio fornito dalla Ditta alle prescrizioni contenute nel presente capitolato.
E', altresì, facoltà dell'Amministrazione Comunale disporre, presso i locali nei quali avviene la preparazione e distribuzione dei pasti, e senza limitazione di orari, la presenza di propri incaricati, con il compito di verificare la corretta applicazione di quanto previsto dal presente capitolato.
Organismi preposti al controllo
Gli organismi preposti al controllo sono:
-i competenti Servizi di Igiene Pubblica Ambientale dell'A.S.L. competente per territorio;
-le strutture incaricate dal Comune;
La Ditta provvede a fornire ai soggetti autorizzati dal Comune idoneo vestiario (camici e copricapo monouso), da indossare durante la visita ai locali della cucina; a tali soggetti non è consentita alcuna operazione di manipolazione dei pasti e/o delle attrezzature.
Tipologia dei controlli
l controlli -articolati in ispezioni, controlli sensoriali, accertamenti analitici di laboratorio -saranno effettuati senza preavviso alcuno dagli organismi preposti, e secondo la metodologia ritenuta più idonea, anche con I’ausilio di macchina fotografica, riprese video, prelievi ed asporto di campioni da sottoporre successivamente ad analisi.
I tecnici incaricati dal Comune non devono interferire nello svolgimento del servizio, né muovere rilievo alcuno al personale alle dipendenze dell’Appaltatore; parimenti, il personale della Ditta Appaltatrice non deve interferire nelle procedure di controllo effettuate dai tecnici. Le ispezioni riguardano:
-lo stato, le condizioni igieniche ed i relativi impieghi degli impianti, delle attrezzature, degli utensili, dei mezzi di trasporto;
-le materie prime, gli ingredienti e gli altri prodotti utilizzati per la preparazione dei prodotti alimentari;
-i prodotti semi lavorati e i prodotti finiti;
-i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti;
-i procedimenti di manutenzione, di disinfestazione, di disinfezione e di pulizia;
-I'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari;
-i mezzi e le modalità di conservazione e stoccaggio nelle celle e/o nei locali di deposito;
-l'igiene e l'abbigliamento del personale;
-i processi tecnologici per produrre o lavorare i prodotti alimentari;
-le modalità di cottura;
-le modalità di distribuzione;
-il lavaggio e l'impiego dei sanificanti, nonché le modalità di sanificazione;
-lo stato igienico degli impianti e dell'ambiente;
-lo stato igienico -sanitario del personale addetto;
-lo stato igienico dei servizi;
-l'organizzazione del personale;
-il controllo dell'organico;
-la distribuzione dei carichi di lavoro;
-la professionalità degli addetti;
-il controllo delle quantità delle porzioni, in relazione alle Tabelle Dietetiche;
-le modalità di manipolazione;
-il controllo del funzionamento degli impianti tecnologici;
-il controllo degli interventi di manutenzione;
-il controllo delle attrezzature;
-il controllo del comportamento degli addetti nei confronti del personale scolastico;
-il controllo delle modalità di trasporto delle derrate.
I controlli sensoriali riguardano la verifica degli standard dei prodotti, e dovranno essere effettuati su campioni prelevati dal personale dipendente dell’Appaltatrice o dai tecnici incaricati dal Comune.
Gli accertamenti analitici sono tesi alla valutazione degli indici microbiologici, chimici, fisici e merceologici attestanti la qualità e la salubrità dei prodotti. Tali accertamenti possono essere compiuti sia dai laboratori della ASL competente per territorio che dai laboratori di soggetti
incaricati dal Comune. Per l'effettuazione degli accertamenti analitici verranno compiuti prelievi di campioni alimentari con le modalità disposte dalla normativa vigente in materia e nelle quantità ritenute necessarie all'esecuzione dell'analisi. Nulla può essere richiesto al Comune per la quantità di campioni prelevati.
L'Amministrazione Comunale ha diritto di respingere i quantitativi di merce non rispondente ai tipi, categoria e qualità prescritti o che risultassero avariati, alterati o sofisticati, e che, comunque, all'analisi chimica risultassero con caratteristiche diverse da quelle prescritte; ciò con l'obbligo dell'Appaltatrice di sostituire immediatamente i quantitativi respinti pena la rescissione del contratto.
Blocco dei prodotti alimentari
l controlli effettuati dall'Amministrazione Comunale e dai tecnici della ASL potranno dar luogo al "blocco dei prodotti alimentari".
In tal caso i tecnici incaricati dal Comune provvederanno a far custodire i prodotti interessati in un magazzino o in celle frigorifere (se deperibili) e a far apporre un cartello con la scritta "in attesa di accertamento".
Il Comune provvederà entro due giorni a far accertare le condizioni igieniche e merceologiche dell'alimento e a darne tempestiva comunicazione alla Ditta; qualora i referti comprovassero contaminazione chimica, fisica, batteriologica, le spese sostenute per l'analisi verranno addebitate all'Appaltatrice.
Idoneità sanitaria dei componenti gli organismi di controllo
l componenti gli organi di controllo devono essere muniti della documentazione richiesta dall'ASL competente per territorio; in sede di effettuazione dei controlli della qualità presso la cucina ed i refettori, essi devono altresì indossare apposito camice bianco e copricapo, ed attuare comportamenti conformi alle vigenti normative igienico-sanitarie.
La ASL tramite il servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) e Servizio Igiene Alimenti di origine animale effettuerà controlli sui cibi, sul trasporto e sull'igiene del personale, effettuerà altresì prelievi di campioni di alimenti secondo le modalità previste dai Regolamenti CE 882/2004 e 2073/2005.
Onde permettere l'effettuazione di analisi chimiche e batteriologiche, anche aggiuntive rispetto a quelle effettuate ufficialmente dalla ASL nell'esercizio delle proprie funzioni istituzionali, una porzione di ogni pasto quotidianamente preparato dovrà essere confezionato singolarmente in ogni sua componente e conservato in frigorifero presso il centro di preparazione per 48 ore a disposizione per eventuali controlli. Su ogni confezione dovrà essere apposta etichetta individuante il tipo di cibo contenuto e la data di confezionamento.
Campionatura del pasto
La conservazione del campione del pasto non rientra tra le procedure preventive di controllo del rischio igienico, ma tra quelle atte a supportare l’efficacia dell’indagine epidemiologica in caso di sintomatologia collettiva riferibile a sospetta tossinfezione alimentare.
Deve essere conservato un campione rappresentativo dei pasti del giorno a cura del responsabile dell’unità di produzione dei pasti. In particolare devono essere prelevati gli alimenti che hanno subito un processo di trasformazione in loco, cotti e non.
Procedure di base per il campionamento
Il campione deve essere raccolto al termine del ciclo di preparazione;
- il campione deve essere rappresentativo di ogni produzione, deve cioè rappresentare gli alimenti ottenuti attraverso un processo di preparazione praticamente identico;
- ogni tipo di alimento deve essere in quantità sufficiente per l’eventuale esecuzione di analisi, (almeno 100 gr);
- il campione deve essere mantenuto refrigerato in idonei apparecchi frigoriferi a circa 4°C per 48 ore dal momento della preparazione, in idonei contenitori ermeticamente chiusi;
- il contenitore deve riportare un’etichetta con le seguenti indicazioni: ora e giorno dell’inizio della conservazione, denominazione del prodotto.
Il personale deve essere responsabilizzato circa tali procedure di prelievo e conservazione, la cui corretta gestione è di cruciale importanza per l’accertamento delle cause e delle responsabilità in occasione di episodi tossinfettivi.
L’Amministrazione si riserva di avvalersi di una “Commissione Mensa”, istituita con atto deliberativo, formata da rappresentanti di tutte le parti interessate (genitori, insegnanti, amministratori o delegati).
I componenti della “Commissione”, previo accordo con i competenti uffici comunali e con l’Istituzione scolastica, possono accedere ai locali di consumazione dei pasti, al fine della verifica sull’appetibilità dei cibi e sul loro gradimento, sulla conformità al menù e in generale sul corretto funzionamento del servizio.
Art. 17 - Disposizioni per il personale
L’impresa aggiudicataria dovrà garantire, a sue spese, la presenza e la formazione di un organico di personale tale da assicurare l’erogazione delle prestazioni e dei servizi richiesti, secondo gli standard individuati dalle norme di riferimento e dal presente capitolato.
Il personale adibito ai servizi di cui al presente disciplinare dovrà essere in regola con la normativa vigente in materia sanitaria.
L'Appaltatore deve fornire prima dell'avvio del servizio l'elenco nominativo del personale operativo che sarà effettivamente impiegato nel servizio con l'indicazione degli orari e delle mansioni espletate e del tipo di rapporto contrattuale.
L'organico minimo, per tutta la durata del contratto, deve essere corrispondente a quello dichiarato in sede di gara, come numero, mansioni, livello e monte-ore.
Deve essere comunque sempre assicurata la presenza costante dell'organico standard dichiarato in fase d'offerta.
L'Ente appaltante si riserva, inoltre, il diritto di chiedere all'Impresa la sostituzione del personale ritenuto non idoneo al servizio per comprovati motivi. In tale caso l'Impresa provvederà a quanto
richiesto, senza che ciò possa costituire motivo di maggiore onere. Tale sostituzione dovrà avvenire entro 10 giorni dalla richiesta scritta.
Art. 18 - Condizioni particolari di esecuzione – clausola sociale
L’Appaltatore dovrà svolgere l’attività oggetto dell’appalto avvalendosi, in via prioritaria, e per il periodo di durata del servizio, del personale impiegato nella precedente gestione a condizione che il numero e la qualifica dello stesso siano armonizzabili con l’organizzazione della ditta aggiudicataria e con le esigenze tecnico organizzative previste per l’esecuzione del servizio.
Rientra nella libera autonomia dell’imprenditore l’articolazione dell’orario e il numero delle ore giornaliere d’impiego di tali lavoratori e/o la proposta di ulteriori unità lavorative aggiuntive. (Allegato Tabella Organico in servizio)
Art 19 Direzione del servizio
La Ditta dovrà affidare la direzione del servizio, in modo continuativo, a personale con una qualifica professionale idonea a svolgere tale funzione.
La direzione del servizio dovrà garantire un rapporto costante con gli uffici competenti e la “Commissione mensa”, se istituita, per agevolare il controllo dell’andamento dello stesso.
Tutte le comunicazioni fatte al rappresentante designato dalla Ditta, si intendono validamente presentate alla stessa.
In caso di assenza o impedimento della persona incaricata, la Ditta deve provvedere alla sua tempestiva sostituzione con altra di pari professionalità, dandone immediata comunicazione scritta al Comune.
Art 20 Adempimenti in materia di lavoro dipendente previdenza e assistenza L’appaltatore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, assicurazione e assistenza.
L’Appaltatore è tenuto a rispettare tutte le disposizioni in materia retribuiva, contributiva, previdenziale, assistenziale, assicurativa, sanitaria previste dalla vigente normativa.
L’Appaltatore è obbligato ai fini retributivi, ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto nazionale di lavoro e negli accordi integrativi, territoriali e aziendali per il settore di attività e per la località dove è eseguita la prestazione.
L’Appaltatore deve fornire alla stazione appaltante la documentazione comprovante l’adempimento di tali obblighi e/o altra documentazione disciplinata dalla normativa vigente al momento della presentazione.
L’Appaltatore solleva la stazione appaltante da ogni responsabilità in merito agli adempimenti previsti in materia di lavoro dipendente, previdenza e assistenza.
La stazione appaltante rimane estranea nei rapporti fra l’appaltatore e il personale addetto, nonché sollevata da ogni e qualsivoglia responsabilità in ordine alla regolarità del rapporto di lavoro instaurato col personale addetto.
Art 21 Penalità
La Ditta appaltatrice dovrà scrupolosamente osservare, nell’erogazione del servizio, tutte le disposizioni riportate nel presente capitolato.
A tale scopo i controlli di cui al precedente art. 16 saranno indirizzati oltre che sui requisiti di natura igienica, anche sulla qualità dei pasti forniti e saranno estesi, pertanto alle scuole dove saranno consumati, al centro di cottura ed a tutti i luoghi ove si svolgono processi di lavorazione, preparazione, conservazione e trasporto.
Se durante lo svolgimento del servizio fossero rilevate delle inadempienze rispetto a quanto previsto nel presente capitolato, si procederà in primo luogo all’applicazione delle seguenti penalità:
1. qualora non fosse rispettato il limite dei 30 minuti tra preparazione e consegna, penali pari al 20% dell’importo pieno dei pasti forniti oltre tale limite, riservandosi il Comune di respingere la fornitura con l’obbligo da parte della Ditta di fornire un pasto freddo alternativo;
2. qualora il peso dei cibi fosse riscontrato, nella media dei campioni esaminati, inferiore a quello previsto nelle tabelle dietetiche, una penalità pari al 20% dell’importo totale dei pasti somministrati in quel refettorio. Se comunque durante tali conteggi fossero accertate porzioni inferiori di oltre il 15%, sarà applicata un’ulteriore penale pari al 20% dell’importo pieno di tutti i pasti forniti;
3. qualora fossero usate derrate diverse o di qualità inferiore a quanto previsto nelle tabelle dietetiche e a quanto precisato in sede di offerta, sarà applicata una penale di € 250,00 al giorno per derrata;
4. per eventuali cambiamenti nei menù non concordati con il Servizio Pubblica Istruzione, penale di € 250,00 al giorno;
5. per ogni mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie riguardanti la preparazione e la conservazione dei pasti, le modalità di trasporto e quanto altro previsto dalle vigenti disposizioni, penale di € 250,00 per inadempienze accertate; qualora la trasgressione fosse riferita alle modalità di trasporto la penale sarà di € 250,00 per ogni mezzo di trasporto;
6. per il mancato rispetto di ogni norma relativa al personale, penali di € 250,00 a dipendente;
7. per ogni caso di ritrovamento di corpi estranei nella singola porzione sarà applicata una penale di € 250,00 con ulteriore penale di € 750,00 se il ritrovamento interessa più porzioni, riservandosi il Comune di respingere la fornitura con l’obbligo da parte della Ditta di fornire un pasto sostitutivo;
8. per il mancato rispetto del piano di autocontrollo adottato secondo il sistema H.A.C.C.P., penale di 250,00 e penale di € 100,00 per il mancato rispetto delle norme di pulizia e disinfezione per ogni singolo plesso scolastico;
9. per deficienze qualitative nei pasti erogati o per il mancato mantenimento della temperatura ai livelli indicati, anche riferite a singole pietanze, penale di € 250,00 se le stesse fossero
riferite alla generalità dei pasti o di € 100,00 se riferite ai pasti di ogni singolo plesso scolastico;
10. qualora le deficienze fossero tali da impedire il consumo dei pasti o addirittura questi non fossero forniti, le penali – calcolate come indicato al paragrafo precedente – saranno raddoppiate, riservandosi il Comune di richiedere un piatto freddo alternativo;
11. per la mancata erogazione dei pasti dietetici, sarà applicata, per ogni caso, una penale da un minimo di € 100,00 ad un massimo di € 750,00 in relazione alla gravità del caso;
12. comportamenti scorretti del personale addetto all’espletamento del servizio verso gli utenti
€ 50,00 per ogni contestazione scritta o motivata dall’Amministrazione;
13. nel caso di mancata erogazione del servizio per ogni e qualunque fatto non imputabile all’Amministrazione Comunale o alle Scuole si applicherà una penale giornaliera pari a € 1.000,00,
Per gli altri casi di inadempienze non presenti nel presente capitolato, ovvero in considerazione della particolare gravità dell’inadempienza stessa, il Comune si riserva a suo insindacabile giudizio, di applicare ulteriori penalità da un minimo di € 100,00 ad un massimo di € 750,00. Qualora le inadempienze, causa delle penali, si ripetessero per ognuno dei casi sopra previsti per più di tre volte, il Comune potrà proseguire nell’applicazione delle penali raddoppiate rispetto a quanto sopra previsto.
L’applicazione delle penali non impedisce la risoluzione contrattuale e il risarcimento dei maggiori danni.
All’atto della contestazione verrà richiesto al personale presente della Ditta consegnataria di controfirmare l’annotazione o verbale di contestazione; lo stesso potrà riportare eventuali osservazioni e/o giustificazioni. In caso di rifiuto alla sottoscrizione sarà comunque ritenuta valida l’annotazione o verbale, altresì dovrà essere specificato il diniego di controfirma da parte del personale della Ditta.
Il verbale di contestazione, sarà trasmesso anche mezzo fax alla ditta appaltatrice che potrà dare giustificazione entro e non oltre 24 ore dal ricevimento dello stesso.
L’Amministrazione nel caso in cui non pervenisse alcuna giustificazione o la stessa risultasse insufficiente, ingiustificabile e si ravvisasse negligenza, imperizia o imprudenza del gestore, procederà alla detrazione dell’importo delle penali maturate direttamente dalla prima fattura utile.
Art 22 Scioperi
In caso di sciopero del personale o di altri eventi che per qualsiasi motivo possono influire sul normale espletamento del servizio, l’Amministrazione comunale dovrà essere avvisata con almeno quattro giorni di anticipo.
Qualora si verifichino cause di forza maggiore atte ad impedire il normale svolgimento del servizio, la Ditta si impegnerà a garantire comunque un servizio sostitutivo che andrà tempestivamente concordato con l’amministrazione comunale.
Art 23 Prezzo e pagamento dei pasti
Il prezzo unitario del pasto – per scuola dell’infanzia e per scuola primaria - è quello determinato in base al ribasso riportato nell’offerta presentata in sede di gara, da intendersi iva esclusa.
Si intendono interamente compensati dal Comune alla Ditta tutti i servizi, le derrate, le prestazioni del personale, le spese ed ogni altro onere espresso e non, dal presente capitolato, inerente e conseguente al servizio di cui trattasi.
La ditta deve presentare all'inizio di ogni mese la fattura relativa alla fornitura di pasti effettuata nel mese precedente, che sarà liquidata sulla base del prezzo stabilito per costo unitario di ciascun pasto, previo accertamento della corrispondenza al numero dei buoni pasto effettivamente consegnati dagli utenti (da allegare mensilmente alla fattura) e ai dati circa le presenze giornaliere rilevate nell'apposito registro mensa dal personale scolastico, dove sarà espressamente indicato, giorno per giorno, il numero dei pasti ordinati ed erogati.
Si stabilisce sin d'ora che il Comune potrà rivalersi, per ottenere la rifusione di eventuali danni già contestati all'Appaltatore, ovvero il rimborso di spese per il pagamento di penalità, a mezzo ritenuta da operarsi in sede di pagamento dei corrispettivi di cui sopra, o in subordine mediante incameramento della cauzione definitiva.
Le fatture, debitamente firmate dal legale rappresentante dell'Appaltatore o da un suo delegato, saranno pagate entro i termini di legge dal ricevimento delle stesse presso l'Ufficio competente.
La liquidazione delle fatture è condizionata alla verifica dell'avvenuto versamento dei contributi previdenziali e assistenziali obbligatori per legge.
A garanzia dell’osservanza delle norme e delle prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori, su ciascuna rata mensile sarà operata una ritenuta dello 0.50%, ai sensi dell’art. 4 c. 3 del D.P.R. 207/2010. Tali ritenute saranno svincolate in sede di liquidazione finale, secondo quanto stabilito dall’art. 4 c. 3 del Regolamento, previa regolarità del Durc.
Art 24 Assicurazioni
La Ditta si obbliga ad assumere ogni responsabilità per casi di infortunio o di danni a cose e a persone arrecati a terzi ed all’Amministrazione Comunale stessa durante l’esecuzione dell’appalto. La Ditta ha l’obbligo di stipulare una polizza di assicurazione, anche cumulativa per i vari servizi espletati, per la copertura delle responsabilità civili verso terzi, ossia verso gli utenti del servizio e qualsiasi altra persona si trovi nelle scuole, per danni a cose, a chiunque appartenenti e a persone.
Tale polizza dovrà prevedere almeno i segueti massimali:
- 500.000,00 (cinquecentomila/00) per danni a cose;
- 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) per danni a persone.
L’assicurazione dovrà comprendere i danni cagionati dal servizio erogato.
Copia della polizza verrà presentata al Comune almeno 5 gg. prima dell’inizio del servizio e comunque prima della stipula del contratto.
Art 25 Cauzione definitiva
A garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi assunti, l’Appaltatore dovrà costituire, all’atto della stipula del contratto, la cauzione definitiva costituita mediante fideiussione bancaria o polizza assicurativa rilasciata da una compagnia di assicurazioni primaria autorizzata all’esercizio del ramo “responsabilità civile generale” nel territorio dell’unione Europea con riferimento a quanto previsto dall’art. 113 del D.Lgs. n. 163 del 12/04/2006, nella misura del 10% dell’importo presunto del contratto indicato nel bando (al netto dell’iva), che dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante senza possibilità di proporre eccezioni.
Tale cauzione è richiesta a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente capitolato, dell’eventuale risarcimento danni, nonché del rimborso delle spese che la stazione appaltante dovesse eventualmente sostenere durante la gestione a causa di inadempimento da parte dell’appaltatore.
Resta salvo per la stazione appaltante l’esperimento di ogni altra azione nel caso in cui la cauzione risultasse insufficiente.
L’appaltatore è obbligato a reintegrare immediatamente la cauzione ogni qual volta fosse ridotta per effetto dell’escussione, in tutto o in parte, durante l’esecuzione del contratto.
La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la scadenza del contratto e, comunque, sino ad almeno 60 (sessanta) giorni dopo la scadenza.
Art 26 Spese, imposte e tasse
Tutte le spese, imposte e tasse inerenti al contratto e conseguenti, anche se non richiamate espressamente nel contratto sono a totale carico della Ditta aggiudicataria senza diritto di rivalsa nei confronti dell’Amministrazione.
Art 27 Divieto di cessione dei servizi
E’ vietato all’appaltatore cedere o subappaltare il servizio assunto, pena la risoluzione del contratto e risarcimento dei danni e delle spese causate all’Amministrazione.
E’ vietata all’appaltatore la cessione anche parziale del contratto relativo al presente appalto.
Art 28 Tracciabilità
L’appaltatore assume a suo carico, a pena di nullità assoluta, l’obbligo di tracciabilità previsto dall’art. 3 della L 136/2010. A tal fine, s’impegna ad assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari, finalizzata a prevenire infiltrazioni criminali e pertanto, tutti i movimenti finanziari relativi al presente appalto devono essere registrati sui conti correnti dedicati ed effettuati, salvo le specifiche deroghe espressamente previste dalla legge, esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale contenente il codice identificativo gara (CIG). Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, inoltre, entro sette giorni dall’apertura del conto, l’appaltatore comunica all’Ente: il numero di conto dedicato, le generalità ed il codice fiscale dei soggetti delegati ad operare su di essi. L’Appaltatore trasmette all’Ente tutti i contratti sottoscritti con tutti i subappaltatori e i subcontraenti della filiera delle imprese interessate a qualsiasi titolo al presente appalto che devono contenere, a pena di
nullità assoluta, la clausola in base alla quale ciascuno di essi assume gli obblighi della tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla presente articolo.
In caso di mancato rispetto della presente clausola, il contratto sarà risolto ipso jure e del fatto si darà immediata comunicazione alla Prefettura di Nuoro.
Art 29 Controversie-Foro di competenza
Per tutte le controversie dipendenti dal presente contratto è competente il Foro di Oristano.
Art 30 Trattamento dei dati personali
Il Comune di Macomer, ai sensi dell’art. 11 della Legge 196/2003 e successive modificazioni, informa la Società che tratterà i dati contenuti nel presente contratto esclusivamente per lo svolgimento delle attività e per l’assolvimento degli obblighi previsti dalle leggi e dai regolamenti comunali in materia.
Art 31 Rinvio
L’Appaltatore deve eleggere, nel contratto, domicilio a tutti gli effetti del contratto stesso, entro il territorio del Comune di Macomer.
Per quanto non espressamente previsto dal presente disciplinare, dal Contratto d’appalto, dal Bando di gara, si rinvia alle disposizioni in materia di servizi contenute nel X.X. x. 0000/00 x xxx
X.X. n. 827/24 e delle successive modificazioni ed integrazioni, nonché nel Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni ed integrazioni.
Art 32 Sottoscrizione Clausola Onerosa
L’Appaltatore dovrà dichiarare nella sottoscrizione del contratto di accettare in modo specifico, ai sensi dell’art. 1341 del codice civile, gli articoli aventi oggetto:
- cessione e subappalto;
- canone d’appalto e pagamenti;
- cauzione;
- spese contrattuali;
- personale;
- osservanza di leggi e regolamenti;
- penalità;
- controversie;
- clausola sociale
- infortuni e danni.
Art 33 Osservanza di leggi e di regolamenti
L’appalto sarà regolato dalle vigenti norme di leggi e regolamenti in materia di contabilità di Stato, di cui ai RR.DD. 18 novembre 1923, 2440, e 23 maggio 1924, n. 827, e successive modificazioni e dal D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni.
La partecipazione all’appalto de quo, oggetto del presente capitolato, comporta la piena ed incondizionata accettazione di tutte le clausole e condizioni previste nei regolamenti e nelle disposizioni di cui sopra.
Oltre all’osservanza di tutte le norme richiamate dal presente capitolato, l’appaltatore avrà l’obbligo
di osservare e far osservare costantemente dal personale addetto tutte le disposizioni di legge e regolamenti in vigore che potessero venire emanate durante il corso dell’appalto.