CONVENZIONE DI AVVALIMENTO
CONVENZIONE DI AVVALIMENTO
DA PARTE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE DEL CONSORZIO DI BONIFICA 3 MEDIO VALDARNO, AI SENSI DELL’ART. 14, C. 3, DELLA L.R. 91/98, PER LA
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI OPERE IDRAULICHE DI TERZA CATEGORIA FINALIZZATE AL SUPERAMENTO DEGLI ALLAGAMENTI O RISTAGNI CAUSATI DAL TORRENTE VINGONE PER EVENTI TRENTENNALI, INTERAMENTE FINANZIATE DAL COMUNE DI SCANDICCI
E DAL CONSORZIO DI BONIFICA N. 3 MEDIO VALDARNO
Giugno 2015
L’anno duemilaquindici il giorno …… ( …….………. ) del mese di ………….
Tra
- la CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE rappresentata dal Consigliere delegato alla Polizia locale metropolitana, Protezione civile, Turismo e Difesa del suolo, Xxxxxx XXXXX;
- il XXXXXXXXX XX XXXXXXXX 0 XXXXX XXXXXXXX, rappresentato dal Presidente, Xxxxx XXXXXXX;
- il COMUNE DI SCANDICCI, rappresentato dal Sindaco, Xxxxxx XXXXXXX
Per:
l’avvalimento, a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 14, co. 3, della Legge regionale n. 91/1998 da parte della Città metropolitana di Firenze del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, per la progettazione e realizzazione di opere idrauliche di terza categoria, finalizzate al superamento degli allagamenti o ristagni causati dal torrente Vingone per eventi trentennali, nel territorio del Comune di Scandicci
Premesso che:
1. in data 22 aprile 2013 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra il Comune di Scandicci e il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, nel quale il Consorzio si è impegnato ad eseguire la progettazione preliminare degli “interventi strutturali per il superamento degli allagamenti o ristagni, sulle aree con previsione edificatoria, causati dal Torrente Vingone per eventi trentennali”;
2. in data 08 luglio 2013, con Deliberazione n. 58 il Consiglio Comunale di Scandicci ha approvato la revisione quinquennale del Regolamento Urbanistico all’interno del quale sono incluse, tra l’altro, due opere idrauliche di laminazione delle acque del torrente Vingone;
3. il Consorzio di Bonifica ha approvato il Progetto Preliminare n. 519 “Casse di espansione in linea nell’alto bacino del Torrente Vingone nel Comune di Scandicci” con Provvedimento Commissariale n. 93/13 del 20.06.2013;
4. il Comune di Scandicci, con Deliberazione di G.C. n.137 del 30.07.2013 ha approvato in linea tecnica il Progetto Preliminare n. 519 “Casse di espansione in linea nell’alto bacino del Torrente Vingone nel comune di Scandicci”, dando mandato al Consorzio di Bonifica di procedere alla progettazione definitiva mediante atto aggiuntivo al Protocollo d’Intesa sopracitato;
5. in data 29 ottobre 2013 è stato sottoscritto un secondo Protocollo d’Intesa tra il Comune di Scandicci e il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale, nel quale il Consorzio si impegnava ad eseguire la progettazione definitiva/esecutiva degli “interventi strutturali per il superamento degli allagamenti o ristagni, sulle aree con previsione edificatoria, causati dal Torrente Vingone per eventi trentennali”;
6. l’intervento complessivo prevede la realizzazione di due casse di espansione distinte, che interessano aree diverse, pertanto, per una migliore gestione dell’intervento, il progetto “n. 519” è stato suddiviso in “n. 519/A” CASSA VINGONE e “n. 519/B” CASSA SOGLIA;
7. che il Comune di Scandicci e il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, hanno approvato lo “Schema di Accordo di programma per la realizzazione di interventi strutturali per il superamento degli allagamenti o ristagni, sulle aree con previsione edificatoria, causati dal torrente Vingone per eventi trentennali”, rispettivamente con Deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 13-05-2014 e con Decreto del Presidente
n. 41 del 12-05-2014; tra l’altro, la copertura del costo complessivo delle opere pari a
2.323.700,00 è posta a carico del Comune di Scandicci per euro 2.082.899,67 (Deliberazione della Giunta Comunale n. 227 del 23-12-2014) e a carico del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno per i restanti euro 240.800,33;
8. il Comune di Scandicci ha rappresentato alla Città metropolitana di Firenze l’esigenza di realizzare nel proprio territorio le suddette opere idrauliche di terza categoria di competenza della Città metropolitana stessa;
9. l’intervento di cui trattasi è stato inserito dalla Regione Toscana all’interno del Documento annuale per la difesa del suolo 2014, Allegato A, Parte II, con il codice R2013OFI1153, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 809 del 29-09-2014, recante “X.X. x. 00/00, X.X.X. n. 1194/2013 e D.G.R. n. 556/2014 - Seconda rimodulazione del Documento Annuale per la Difesa del Suolo 2014”;
10. in base alla X.X. 00 xxxxxxxx 0000, x. 00, xx Xxxxxxx Xxxxxxx ha trasferito alle Province, nonché alla Città Metropolitana ai sensi del combinato disposto dell’art. 1, comma 44 e comma 88, della Legge 56/2014, le funzioni in materia idraulica e di difesa del suolo e le connesse funzioni di protezione civile ed, in particolare, all’art. 14, comma 1 lett. a), la progettazione e realizzazione di opere idrauliche di seconda e terza categoria e di opere idrogeologiche;
11. in base al comma 3 dell’art. 14 sopra menzionato della L.R. 11 dicembre 1998, n. 91, per l’esercizio delle funzioni la Città metropolitana può avvalersi del Consorzio di Bonifica di cui alla L.R. n. 79/2012 ricadente nel territorio di riferimento, previa stipula di apposita Convenzione da trasmettere alla Regione Toscana;
12. il bacino del Torrente Vingone ricade nel Comprensorio di Bonifica n. 22 di competenza del Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell’ambiente della Toscana Centrale e che, ai sensi della L.R. n.79/2012, tale comprensorio è confluito nel Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno;
13. la Città metropolitana di Firenze ha condiviso l’esigenza rappresentata dal Comune di Scandicci in relazione alla necessità di realizzare le opere idrauliche in oggetto ed ha ritenuto opportuno avvalersi del Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno, ai sensi dell’art. 14, c. 3 della Legge regionale 11 dicembre 1998, n. 91 recante “Norme per la difesa del suolo”;
In esecuzione della Deliberazione del Consiglio metropolitano n….del………. , del Decreto del Presidente del Consorzio n…. del………….. e della Deliberazione del Consiglio del Comune di Scandicci, n…. del ;
Tutto ciò premesso, si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1 – VALORE DELLE PREMESSE
Le suesposte premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente atto e costituiscono patto, i documenti ivi citati si considerano conosciuti.
Art. 2 - OGGETTO
L’oggetto della presente convenzione è l’avvalimento, ai sensi dell’art. 14, co. 3, della Legge regionale n. 91/1998 da parte della Città metropolitana di Firenze del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, per l’esercizio di tutte le funzioni e le attività tecniche e amministrative proprie della stazione appaltante, ovvero relative a progettazione, compresa la convocazione di conferenze dei servizi e/o la richiesta pareri o autorizzazioni, affidamento dei lavori e gestione dell’appalto, direzione e contabilità dei lavori, ivi comprese quelle di responsabile del procedimento e di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, fino alla completa esecuzione delle opere idrauliche di terza categoria, interamente finanziate dal Comune di Scandicci e dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, finalizzate al superamento degli
allagamenti o ristagni causati dal torrente Vingone per eventi trentennali, nel territorio del Comune di Scandicci. La presente convenzione non ha titolo oneroso.
Art. 3 – IMPEGNI DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE
La Città Metropolitana di Firenze si impegna all’adozione tempestiva di tutti gli atti di propria competenza per:
- l’approvazione, in linea tecnica, dei progetti e delle eventuali perizie di variante;
- il rilascio delle necessarie autorizzazioni di propria competenza.
La Città Metropolitana di Firenze conviene che il Consorzio assumerà la qualità di Autorità espropriante ed in quanto tale adotterà i provvedimenti necessari all’acquisizione al demanio regionale delle aree interessate, secondo quanto disposto dal citato atto del Consiglio metropolitano n…. del …… che conferisce delega di poteri espropriativi al Consorzio stesso. Gli estremi della delega dovranno essere specificati in ogni atto del procedimento espropriativo.
Art. 4 – IMPEGNI DEL COMUNE DI SCANDICCI
Il Comune di Scandicci si impegna a finanziare interamente (ad esclusione delle spese a carico del Consorzio indicate all’art. 5) la realizzazione degli interventi strutturali previsti dal Progetto Definitivo predisposto dal Consorzio per il superamento degli allagamenti o ristagni, causati dal torrente Vingone per eventi trentennali. Il Comune di Scandicci collaborerà con il Consorzio per la stima del valore dei terreni che dovranno essere acquisiti per la realizzazione dell’opera.
Il Comune di Scandicci si impegna inoltre all’adozione tempestiva di tutti gli atti necessari per il rilascio delle autorizzazioni di propria competenza sia in materia di edilizia che ambientale.
Art. 5 – IMPEGNI DEL CONSORZIO DI BONIFICA N.3 MEDIO VALDARNO
In esecuzione della presente convenzione, il Consorzio svolgerà tutte le funzioni e le attività tecniche e amministrative proprie della stazione appaltante, ovvero relative a progettazione, compresa la convocazione di conferenze dei servizi e/o la richiesta pareri o autorizzazioni, affidamento dei lavori e gestione dell’appalto, direzione e contabilità dei lavori, ivi comprese quelle di responsabile del procedimento e di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, fino alla completa esecuzione delle opere idrauliche di terza categoria in oggetto. Per gli interventi di cui al presente Accordo, il Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno sosterrà per intero le spese per le indagini geotecniche, geofisiche e chimiche, per la progettazione, per la validazione del progetto, per gli accertamenti di laboratorio e le prove in corso d’opera, per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, per il collaudo statico e sosterrà le spese per i lavori relativi alle piste di servizio ed ai tagli vegetazione, mentre eseguirà con propri tecnici dipendenti le attività di direzione lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e collaudo tecnico-amministrativo. Tali attività producono l’impegno di spesa previsto al successivo art. 7.
Art. 6 – REALIZZAZIONE DELLE OPERE PER LOTTI FUNZIONALI
Le parti danno atto che l’attuazione delle opere oggetto della presente convenzione potrà avvenire anche per lotti funzionali.
Art. 7 – COSTO DELLE OPERE
Le parti confermano quanto stabilito nell’Accordo di programma approvato con Del.G.C. n. 98/2014 e con Decreto del Presidente n. 41/2014 secondo cui l’importo complessivo delle opere, individuato nel Progetto Definitivo, è pari ad Euro 2'323'700,00, dei quali:
- Euro 2'082’899,67 a carico del Comune di Scandicci
- Euro 240’800,33 a carico del Consorzio di Bonifica n. 3 Medio Valdarno
Art. 8 – PAGAMENTI
Il Comune di Scandicci corrisponderà direttamente al Consorzio di Bonifica n.3 Medio Valdarno le somme relative all’esecuzione dei lavori secondo le seguenti modalità:
- rimborso dei pagamenti dei vari SAL corrisposti dal Consorzio alla/e impresa/e fino al 90% dell’importo a base d’asta;
- saldo di tutte le spese effettivamente sostenute all’approvazione del certificato di regolare esecuzione/collaudo.
Tutti i pagamenti verranno effettuati entro 60 gg. dalla richiesta.
Art. 9 – PROPRIETÀ DELLE OPERE
Le superfici interessate dall’acquisizione necessaria per la realizzazione delle opere saranno intestate al Demanio Regionale.
Art. 10 – VALIDITÀ DELLA PRESENTE CONVENZIONE
Il presente atto è valido fino all’avvenuto completamento delle opere oggetto della presente convenzione e all’avvenuta liquidazione del saldo finale.
Art. 11 – DOMICILIO LEGALE
A tutti gli effetti amministrativi e giudiziari il Comune di Scandicci ed il Consorzio di Bonifica n.3 Medio Valdarno eleggono il proprio domicilio presso le proprie sedi.
ART. 12 – FORO COMPETENTE
Qualora dovesse insorgere una qualsiasi controversia fra le parti relativa all’interpretazione, esecuzione e risoluzione della presente convenzione, le parti tenteranno di risolverla attraverso una composizione in via amichevole.
Ove il tentativo di composizione amichevole restasse senza esito e non fosse possibile, entro il termine di 30 gg. dall’insorgenza della controversia, addivenire ad una composizione bonaria della stessa, la controversia sarà rimessa alla cognizione della competente autorità giudiziaria. Sarà competente in via esclusiva il foro di Firenze.
Per la CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE
Il Consigliere delegato Xxxxxx XXXXX
Per il CONSORZIO DI BONIFICA 3 MEDIO VALDARNO
Il Presidente Xxxxx XXXXXXX
Per il COMUNE DI SCANDICCI
Il Sindaco Xxxxxx XXXXXXX