REALIZZAZIONE DI PIAZZE TEMATICHE PER LA SOCIALIZZAZIONE
|
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA VALORIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA UNIVERSITARIO E DELLA RICERCA IN CALABRIA
REALIZZAZIONE DI PIAZZE TEMATICHE PER LA SOCIALIZZAZIONE
ATTRAVERSO LA RIQUALIFICAZIONE E L’INFRASTRUTTURAZIONE DEGLI SPAZI ESISTENTI
E.1 PIANO DI MANUTENZIONE DELL’OPERA
INDICE
Premessa 3
Introduzione 3
1. INDIVIDUAZIONE E DESCRIZIONE DELL’OPERA 4
1.1 Individuazione dell’opera 4
1.2 Descrizione dell’opera 4
2. SOGGETTI COINVOLTI 5
2.1 Imprese esecutrici 5
PARTE A‐ ANALISI DEI RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELL’ESECUZIONE DI ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE 6
3. RISCHI E MISURE PREVENTIVE DELLE ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE 6
3.1 Organizzazione del lavoro per le imprese e i lavoratori autonomi 6
Accesso alle aree di lavoro 6
Modalità esecutive delle attività 6
Servizi igienici e spogliatoi 6
Deposito e magazzino 7
Presenza di personale esterno all’interno delle aree di lavoro 7
Utilizzo di impianti 7
Utilizzo di attrezzature di lavoro 7
Utilizzo di sostanze chimiche o pericolose 7
Esecuzione di lavori particolari 7
Gestione delle emergenze 8
3.2 Interventi di manutenzione dell’opera 8
Schede degli interventi 8
4. SCHEDA MANUTENZIONI 8
4.1 Descrizione degli interventi 8
4.2 Misure preventive 9
5. PIANO DI MANUTENZIONE SPECIFICO DELLE OPERE A VERDE 12
5.1 Salute delle piante 12
5.2 Potature, sfalci e diserbo manuale 12
5.3 Funzionamento impianto irrigazione 12
PARTE B ‐ DOCUMENTAZIONE TECNICA DI SUPPORTO 13
6. ELABORATI TECNICI 13
6.1 Opera in generale 13
6.2 Impianti 13
PARTE C ‐ ESECUZIONE DELLE ATTIVITA’ DI MANUTENZIONE 14
7. LA GESTIONE DELLA MANUTENZIONE DELL’OPERA 14
7.1 Aggiornamento del fascicolo dell’opera 14
Premessa
Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’art. 91 e secondo il disposto dell'allegato XVI del Dlg 81/08 dal Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione; il fascicolo dovrà quindi essere aggiornato sia in fase di esecuzione dei lavori sia al termine degli stessi.
Introduzione
Il presente fascicolo dell’opera, realizzato conformemente ai requisiti del D.Lgs 81/08, ha il compito di informare sui possibili rischi a cui potrebbero trovarsi esposti gli addetti alle successive attività di manutenzione dell’opera in oggetto, definendo altresì le specifiche misure preventive a tutela dei lavoratori che eseguiranno tali attività. È importante chiarire che il fascicolo, in molteplici casi di lavori manutentivi, non sarà l’unico strumento di pianificazione e gestione della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro; infatti, stante l’attuale situazione normativa, si possono presentare diversi casi:
a) i lavori di manutenzione saranno tali da comportare la presenza anche non contemporanea di più imprese a realizzare i lavori, in tal caso sarà cura del committente nominare un coordinatore per la progettazione, il quale tenuto conto delle indicazioni del fascicolo, redigerà il piano di sicurezza per l’opera di manutenzione. Le imprese esecutrici prima dell’inizio dei lavori dovranno realizzare il loro Piano Operativo di Sicurezza ai sensi del dlgs 81/08;
b) i lavori di manutenzione che non rientrano nel caso precedente e sono svolti da imprese o lavoratori autonomi esterni, in tal caso gli esecutori dovranno redigere il loro Piano Operativo di Sicurezza per lo specifico cantiere tenendo in debito conto le considerazioni del fascicolo. In questo caso il fascicolo potrà essere utilizzato dal committente per fornire la doverosa informazione ai sensi della vigente normativa. Per questi motivi, le misure inserite nel fascicolo non scendono nel dettaglio delle procedure esecutive che dovranno adottare gli addetti alla manutenzione in quanto a questo dovranno provvedere i Documenti per la sicurezza precedentemente citati. Il Fascicolo per le attività di manutentive previste: definisce i rischi e individua le misure preventive e protettive. In particolare, le misure individuate sono distinte in due casi:
1. che possono essere messe in esercizio, cioè incorporate alla struttura e che diventeranno di proprietà della committenza (definite nel documento U.E. come “attrezzature di sicurezza in esercizio”)
2. che il committente non intende installare o acquistare, ma che saranno richieste come requisiti minimi indispensabili alle imprese che verranno ad eseguire i lavori manutentivi (definite nel documento U.E. come “dispositivi ausiliari in locazione”).
In sostanza il Fascicolo costituisce un’utile guida da consultare ogni qualvolta si devono effettuare interventi di ispezione e manutenzione dell’opera. Seguendo l’impostazione consigliata dall’Unione Europea il fascicolo è stato impostato in tre parti fondamentali:
- parte A, che con l’ausilio di una specifica schedatura analizza i rischi e le misure preventive nelle singole attività di manutenzione
- parte B, che con l’ausilio di una seconda schedatura, prevede i necessari riferimenti alla documentazione di supporto, che dovrà essere allegata al fascicolo e costituirà un indispensabile riferimento documentale quando si dovranno eseguire lavori successivi all’opera.
- parte C, che deve essere compilata e aggiornata da parte della Committenza.
1. Individuazione e descrizione dell’opera
1.1 Individuazione dell’opera
Il progetto di cui al presente fascicolo è relativo all'intervento di “realizzazione di piazze tematiche per la socializzazione all’interno del Campus universitario, attraverso la riqualificazione e infrastrutturazione degli spazi esistenti.
L’intervento riguarda le zone opportunamente evidenziate nelle tavole di progetto. Pertanto, il fascicolo tecnico riguarderà solo gli interventi relativi alla manutenzione e/o rifacimento degli interventi in progetto sopra descritti.
Natura dell’opera: | Realizzazione di piazze tematiche per la socializzazione all’interno del Campus universitario, attraverso la riqualificazione e infrastrutturazione degli spazi esistenti. |
Ubicazione: | Rende (CS) |
Durata dei lavori: | 365 giorni |
1.2 Descrizione dell’opera
I componenti primari del progetto delle sette piazze sono sintetizzabili in un sistema lineare di sedute e piani di studio attrezzati di impianti per l’alimentazione di pc, tablet e altri device. Le postazioni fisse sono organizzate in modo da favorire tanto il lavoro di équipe quanto lo studio individuale. Le scelte costruttive intendono privilegiare requisiti di sicurezza e funzionalità d’uso, durabilità e manutenibilità delle realizzazioni. Un secondo elemento della composizione di attrezzature e spazi per la didattica è costituito da un sistema di postazioni di studio a configurazione variabile, organizzate in isole di lavoro raggruppate intorno a un elemento verticale (“totem”) da sfruttarsi anche per l’installazione di corpi illuminanti e segnaletica. Anche in questo caso è prevista la dotazione delle attrezzature impiantistiche necessarie all’uso di pc e altri device. In sintesi, il progetto prevede: di potere attrezzare gli spazi individuati con arredi, innovativi e creativi, progettati per consentire lo svolgimento di tutte le attività auspicate; di selezionare ambiti ed elementi da affidare alla gestione degli studenti per risvegliare in loro, tra l’altro, anche uno spirito di partecipazione responsabile; di realizzare opportuni dispositivi volti a qualificare, connettere e assicurare facilità di accesso, di riconoscibilità e di orientamento.
Per le opere di sistemazione a verde sono state previste una serie di azioni che possano garantire la riuscita dell’intervento nel medio-lungo periodo con una ridotta manutenzione ordinaria. Le opere includono la lavorazione manuale o meccanica e la concimazione del terreno, ed eventuali riporti di terreno da giardino, a seconda delle condizioni preesistenti, al fine di creare le condizioni edafiche ideali per l’attecchimento delle piante. È stata prevista la pacciamatura della superficie di aiuole e fioriere tramite telo pacciamante ricoperto da uno strato di materiale pacciamante per evitare la crescita di piante invasive ed infestanti che permette di ridurre gli interventi di manutenzione ed anche un risparmio idrico.
Gli impianti di irrigazione saranno automatizzati per garantire il giusto apporto idrico nel tempo per un ottimale sviluppo delle piante. Si prevede di ottimare i consumi tramite l’irrigazione a goccia, per le specie arboree e arbustive, e l’irrigazione a pioggia per i prati. Gli impianti di irrigazione saranno collegati alla rete di irrigazione esistente, ove possibile, mentre è prevista la realizzazione di un pozzo per l’area di San Xxxxxxx, che è attualmente sprovvista di una rete di irrigazione.
2. Soggetti coinvolti
COMMITTENTE | |
RESPONSABILE DEI LAVORI | |
COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE | |
COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE | |
2.1 Imprese esecutrici
Per la realizzazione delle opere sono intervenute le imprese riportate nello specchietto successivo:
Lavori eseguiti | Impresa |
Ragione sociale | |
Sede legale |
Lavori eseguiti | Impresa |
Ragione sociale | |
Sede legale |
PARTE A
ANALISI DEI RISCHI E MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELL’ESECUZIONE DI ATTIVITÀ DI MANUTENZIONE
3. Rischi e misure preventive delle attività di manutenzione
In questo capitolo si analizzano nel dettaglio le attività di manutenzione e di gestione che si dovranno realizzare per l’intervento in oggetto. L’analisi, che riguarda i singoli interventi, fornirà agli addetti alla manutenzione le informazioni necessarie per svolgere la propria attività con la massima sicurezza possibile, specialmente in relazione ai rischi dell’ambiente in cui si è chiamati ad operare e alle misure di prevenzione messe in atto dalla committenza. Nella presente analisi, non sono presi in considerazione i rischi propri insiti nello svolgimento dell’attività lavorativa di manutenzione in quanto, come evidenziato nell’introduzione, gli stessi e le misure di prevenzione e protezione per le specifiche attività devono essere perfettamente conosciuti dal personale addetto in quanto già valutati secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08 o all’interno di Piani Operativi di Sicurezza che dovranno essere eventualmente realizzati. Per questi motivi il presente capitolo è suddiviso in due parti:
1. una informazione rivolta alle imprese di manutenzione esterne sulle diverse modalità di organizzazione dell’attività lavorativa all’interno del cantiere. l’informazione relativa alle attività di manutenzione da realizzare per una
2. buona gestione dell’opera.
3.1 Organizzazione del lavoro per le imprese e i lavoratori autonomi
Per l’organizzazione delle proprie attività lavorative, le imprese esterne dovranno seguire quanto previsto dal presente fascicolo.
Accesso alle aree di lavoro
L’accesso alle aree di lavoro dovrà essere concordato di volta in volta con l'Amministrazione.
Modalità esecutive delle attività
Prima di iniziare l’intervento richiesto, l’esecutore prenderà visione dei luoghi in cui svolgerà le proprie attività in modo da verificare la presenza di eventuali ulteriori rischi quali ad esempio la portata del terreno su cui eventualmente imposterà le opere provvisionali o posizionerà dei mezzi d’opera, la presenza di sottoservizi che possano in qualche modo interferire con l'attività che si andranno ad intraprendere. L’esecutore dovrà realizzare gli interventi di manutenzione previsti, solo dopo aver valutato attentamente i rischi a cui saranno sottoposti gli addetti.
Le attività saranno svolte seguendo le prescrizioni imposte dalla normativa vigente in materia di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori coinvolti e dei terzi eventualmente presenti e le norme di buona tecnica. L’impresa durante l’esecuzione delle operazioni dovrà preoccuparsi affinché non venga arrecato danno a persone e/o cose presenti nella zona di intervento.
Servizi igienici e spogliatoi
Qualora gli interventi prevedano una permanenza degli operai in loco per alcune giornate lavorative sarà necessario predisporre wc chimico e baracca a servizio dei lavoratori
Deposito e magazzino
L’area di deposito materiali necessari all’attività lavorativa saranno individuati prima dell’inizio dell’attività dall’impresa esecutrice assieme all'Amministrazione. Per nessun motivo potranno essere lasciato materiale nelle zone di passaggio e di transito esterne alle aree individuate. Le zone di stoccaggio dovranno osservare le seguenti prescrizioni minime: - essere ben delimitate e segnalate - i materiali dovranno essere stoccati in modo stabile e da consentire un’agevole movimentazione - il deposito temporaneo di avanzi di lavorazione o di rifiuti dovranno essere realizzati conformemente alla vigente normativa.
Presenza di personale esterno all’interno delle aree di lavoro
Al personale esterno è vietato l’accesso ad aree che non siano interessate dalle attività oggetto dell’appalto di riqualificazione.
Utilizzo di impianti
Nel caso in cui l'impresa per lo svolgimento delle attività preveda di avvalersi di impianti, come quello idrico, elettrico ecc.; dovrà fare domanda ai rispettivi Gestori attenendosi alle prescrizioni impartite dai gestori. Tali attività come i punti di prelievo dovranno essere collocate all'interno dell'area di cantiere. L’impresa durante il prosieguo dei lavori si impegna ad avvertire il responsabile della società in caso di guasti o rotture dell’impianto.
Utilizzo di attrezzature di lavoro
Le attrezzature di lavoro che le imprese utilizzeranno presso il cantiere dovranno essere conformi alle normative vigenti ed in buono stato di manutenzione. È fatto divieto agli esecutori esterni di utilizzare attrezzature di proprietà della Committenza, se non previa autorizzazione esplicita.
Utilizzo di sostanze chimiche o pericolose
In linea di principio è vietato l'utilizzo di sostanze chimiche e/o pericolose; qualora fosse assolutamente necessario l’esecutore utilizzerà le sostanze chimiche o pericolose secondo quanto riportato nella loro scheda di sicurezza. Tale scheda dovrà essere sempre tenuta sul luogo di lavoro. Le sostanze da utilizzare dovranno essere preventivamente sottoposte al direttore di cantiere. È vietato costituire depositi, anche minimi, di sostanze o prodotti pericolosi sul luogo di lavoro senza la preventiva autorizzazione del direttore di cantiere.
Esecuzione di lavori particolari
L’esecutore dovrà richiedere, secondo i casi, al Responsabile del Procedimento o al Direttore dei Lavori” l’autorizzazione per:
a) operare su apparecchiature elettriche
b) effettuare operazioni di saldatura o taglio di qualunque tipo
c) operare scavi
d) effettuare qualunque opera di xxxxxxxx comprese demolizioni, tassellature ecc., e) effettuare qualunque altra operazione potenzialmente pericolosa per persone e cose che non sia esplicitamente citata nella documentazione di sicurezza preventivamente fornita dal Committente. Nel caso di utilizzo di fiamme libere o di materiali ad elevata temperatura, il manutentore dovrà sempre tenere nei pressi della zona di lavoro, un idoneo estintore.
Gestione delle emergenze
Per la gestione dell’emergenza nata da cause dovute all’attività di cantiere sarà l’impresa ad attivarsi per gestire l’emergenza. Per quanto riguarda i presidi antincendio e di pronto soccorso, l’impresa esecutrice dovrà rendere disponibili i propri.
3.2 Interventi di manutenzione dell’opera
Si analizzano la manutenzione delle piazze, degli arredi e dei relativi impianti, impianti di illuminazione esterna ed impianti di irrigazione, nonché la manutenzione di tutta la sistemazione a verde in quanto oggetto dell'intervento.
Schede degli interventi
Nelle schede sono definiti i principali rischi previsti per l’intervento manutentivo individuato e le misure preventive per ognuno dei punti critici che possono presentarsi.
Le misure preventive analizzate sono di due tipi:
• le misure preventive messe in servizio, cioè quelle misure che sono state previste dalla Committenza e messe in esercizio durante l’esecuzione dei lavori;
• le misure preventive ausiliarie, cioè quelle che il Committente non intende o non può installare, ma che saranno richieste come requisiti minimi indispensabili alle imprese e/o ai lavoratori autonomi che verranno ad eseguire i lavori manutentivi.
4. Scheda manutenzioni
4.1 Descrizione degli interventi
Tra i lavori di manutenzione sono presi in considerazione i seguenti interventi:
Tipo di intervento manutentivo | Cadenza per lavori di revisione (per lavori di sanatoria e di riparazione a guasto) | Caratteristici operatori |
Sostituzione o rifacimento di porzioni di pavimentazione | ogni 2 anni | manodopera specializzata |
Manutenzione cartellonistica e segnaletica orizzontale | ogni 18 mesi | manodopera idonea |
Manutenzione rete scarico acque meteoriche | ogni due anni | manodopera specializzata |
Manutenzione impianti | ogni due anni | manodopera specializzata |
Manutenzione impianto di illuminazione esterna | ogni due anni | manodopera specializzata |
Manutenzione impianto d’irrigazione | Ogni 6 mesi | manodopera specializzata |
Manutenzione a verde | Quando necessario | manodopera specializzata |
Rischi principali:
• caduta da postazione sopraelevata di persone e/o materiali;
• caduta dall’alto di persone e/o materiali;
• scivolamento in piano; urti e colpi;
• contatti e/o inalazione prodotti pericolosi;
• abrasioni o tagli alle mani rumore nell’uso di utensili polveri e schizzi investimento di mezzi nell'area cantiere.
4.2 Misure preventive
Le misure preventive sono differenziate in base ai singoli interventi manutentivi presi in considerazione. Le schede successive riportano tali misure nel dettaglio:
Informazioni per la ditta esecutrice – operatore sulle caratteristiche del luogo di lavoro Verifiche e controlli
Tipo | Elemento | Livello prestazionale | Cadenza controlli | Personale specializz. | Tipologia controlli |
Pavimentazione | Pavimentazioni | Planarità della superficie Assenza di danneggiamenti Intasamento giunti | 1 volta all’anno | Sì | Visivo |
Pavimentazioni pedonali | Planarità della superficie Assenza di danneggiamenti Intasamento giunti | 1 volta all’anno | Sì | Visivo | |
Opere a verde | Sostituzione di piante secche o malate e Piantagione di fioriture stagionali | Innaffiamento, concimazione ed impiego di sostanze utili alla vita delle piante per bulbi | 3 mesi | ||
Opere a verde | Piantagione di bulbi, erbacee perenni e fioriture stagionali nelle aiuole | Aspetto estetico Assenza di piante secche o malate | Ogni mese | Sì | Visivo, con controllo dello stato vegetativo delle piante |
Segnaletica orizzontale e verticale | Segnaletica orizzontale | Visibilità Rifrangenza | Ogni 6 mesi | No | Visivo (eseguito anche di notte per verifica della rifrangenza) |
Segnaletica verticale | Stabilità geometrica Assenza di deformazioni Assenza di corrosione Visibilità Rifrangenza | Ogni 6 mesi | No | Visivo, con verifica dello stato d’integrità e di conservazione (eseguito anche di notte per verifica della rifrangenza) | |
Impianto illuminazione esterna | Pali, neon | Ogni 6 mesi | si | ||
Impianto irrigazione |
Rete di raccolta acque meteoriche Verifiche e controlli
Tipo | Elemento | Livello prestazionale | Cadenza controlli | Personale specializz. | Tipologia controlli |
Opere idrauliche | Caditoie e pozzetti | Regolarità del deflusso | 2 volte all’anno | No | Visivo, con apertura delle griglie e dei chiusini |
Condotte e tombini | Regolarità del deflusso | 1 volta all’anno | No | Visivo, con ispezione dei pozzetti |
Interventi di manutenzione
Tipo | Tipologia interventi | Cadenza interventi |
Opere idrauliche | Pulitura caditoie e pozzetti da fogliame e detriti di vario genere | 6 mesi o quando necessario |
Pulitura condotte e tombini da sedimenti, mediante getto di acqua in pressione | 5 anni | |
Sostituzione e ripristino di tratti di condotte | Quando necessario | |
Sigillatura fessurazioni e ripristini localizzati nei tombini, con malte specifiche | Quando necessario | |
5. Piano di manutenzione specifico delle opere a verde
La manutenzione del verde richiede azioni mirate sia alla cura diretta delle piante sia alla gestione e verifica degli impianti di irrigazione, da effettuare a venti giorni dalla fine dei lavori e poi periodicamente nel corso degli anni. In particolare, gli interventi si possono inquadrare nelle seguenti tipologie:
1. Salute delle piante;
2. Potature e sfalci.
3. Funzionamento impianto di irrigazione.
5.1 Salute delle piante
La verifica periodica dello stato di salute delle piante è fondamentale ai fini della riuscita del progetto e richiede personale specializzato capace di interpretare eventuali sintomi di deperimento per poi individuare le azioni necessarie a far fronte ad eventuali problemi.
Un primo controllo deve essere effettuato a venti giorni dall’ultimazione dell’impianto, con verifica dello stato di salute di tutte le piante messe a dimora e dei prati. È necessario effettuare un trattamento anticrittogamico sul prato dopo dieci giorni dalla germinazione delle piante del prato, per evitare che attacchi fungini portino al deperimento e morte dello stesso.
Negli anni successivi è necessario effettuare un controllo mensile, nel periodo vegetativo, sulle piante arboree e arbustive al fine di verificare stati di deperimento o eventuali attacchi parassitari allo stato iniziale e programmare eventuali trattamenti fitopatologici. Anche i prati devono essere verificati mensilmente e trattati in caso di evidenti invasioni parassitarie. Nei primi tre anni occorre provvedere ad un trattamento di concimazione del terreno, con prodotto trivalente con basso titolo di azoto, all’inizio della primavera.
5.2 Potature, sfalci e diserbo manuale
Gli alberi e gli arbusti richiedono un intervento di potatura di formazione ogni anno nelle fasi di riposo vegetativo, rispettando il naturale sviluppo della pianta. Tale intervento è necessario per le piante arboree fino a quando non assumono un assetto definitivo. Per le piante arbustive l’intervento di potatura è necessario per evitare uno sviluppo sbilanciato della forma. Per i prati occorre effettuare un intervento di sfalcio, con metodo malching, ogni ca 15 giorni nei periodi di sviluppo vegetativo (marzo-ottobre).
Sebbene le fioriere e le aiuole saranno provviste di telo e materiale pacciamante che limita la nascita di piante infestanti, bisogna provvedere ad interventi di diserbo manuale periodici, con frequenza bimestrale nei periodi di attività vegetativa.
5.3 Funzionamento impianto irrigazione
La verifica dello stato di funzionamento dell’impianto d’irrigazione deve essere effettuata periodicamente, a partire da subito. Dopo 20 giorni dall’inizio del funzionamento è necessario una prima verifica dettagliata dell’impianto in tutte le sue parti. Ogni anno occorre controllare il regolare funzionamento dell’impianto, con frequenza mensile nel corso di tutto l’anno per le piante in fioriera, che non sono in cielo aperto, e nel periodo di maggiore necessita idrica per le piante a terra (marzo-ottobre). I tempi di irrigazione devono essere stabiliti in funzione delle condizioni climatiche al fine di evitare sia un eccessivo accumulo sia una carenza d’acqua. Il controllo dell’impianto di irrigazione deve diventare bisettimanale nei periodi di maggiore aridità. Periodicamente (tempi da definire dopo che il sistema inizia a funzionare) occorre pulire il filtro del serbatoio, rimuovere l’accumulo di materiale dai serbatoi e controllare lo stato di funzionamento delle pompe. Inoltre bisogna provvedere alla sostituzione periodica delle batterie dei programmatori (almeno una volta all’anno).
PARTE B DOCUMENTAZIONE TECNICA DI SUPPORTO
6. Elaborati tecnici
Il committente al fine di permettere l’esecuzione in sicurezza delle attività lavorative di manutenzione dovrà mettere a disposizione degli esecutori gli elaborati progettuali esistenti relativi all’opera da compiere; per questo motivo in allegato al presente fascicolo saranno riportati gli estremi di tali elaborati. La compilazione dell’elenco degli elaborati tecnici sarà realizzata dal Committente. Spetta sempre al committente il loro aggiornamento. Gli elaborati saranno catalogati utilizzando le tabelle che si riportano di seguito.
6.1 Opera in generale
Elenco degli elaborati tecnici | N. allegato al presente fascicolo | Note |
Progetto esecutivo | ||
Certificazioni componenti | ||
Schede tecniche materiali | ||
6.2 Impianti
Elenco degli elaborati tecnici | N. allegato al presente fascicolo | Note |
Illuminazione | ||
Impianti irrigazione | ||
Verde |
PARTE C
ESECUZIONE DELLE ATTIVITA’ DI MANUTENZIONE
7. La gestione della manutenzione dell’opera
L’affidamento degli incarichi di manutenzione dell’opera spetta all'amministrazione. All’interno del fascicolo devono essere riportate anche le indicazioni delle ditte che saranno incaricate per l’effettuazione dei diversi interventi. Risulta quindi opportuno per il gestore dell’opera predisporre un documento per la registrazione delle imprese che effettueranno gli interventi di manutenzione.
Di seguito si riporta una pagina bianca del registro delle imprese esecutrici.
Il registro riporta in ordine cronologico le imprese che interverranno nell'area per l’effettuazione di particolari lavori di manutenzione. Il registro ha anche la funzione di verificare che le informazioni proprie del fascicolo siano state fornite agli esecutori stessi.
Spetterà al gestore dell’opera realizzarli, aggiornarli e tenerli allegati al presente documento.
7.1 Aggiornamento del fascicolo dell’opera
In caso di modifiche sostanziali alle attività di manutenzione, il Committente provvederà all’aggiornamento dello stesso e alla comunicazione delle variazioni alle imprese interessate dalle attività di manutenzione.
Ditta/Lavoratore autonomo | Indirizzo | Interventi di manutenzione affidati | Data inizio | Data termine |