Decreto Dirigenziale n. 40 del 05/05/2015
n. 31 del 18 Maggio 2015
Decreto Dirigenziale n. 40 del 05/05/2015
Dipartimento 55 - Risorse Finanziarie, Umane e Strumentali Direzione Generale 15 - Risorse Strumentali
Oggetto dell'Atto:
Procedura n. 1692/A/15. Procedura aperta per l'affidamento degli interventi di ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile- primo stralcio- Indizione gara. Con allegati.
IL DIRIGENTE
Premesso che :
a. in attuazione della Delibera di Giunta Regionale n. 368/2013, avente ad oggetto: "POR FESR 2007/2013: Obiettivo Operativo 1.6: Prevenzione dei rischi naturali e antropici", con Decreto del Direttore Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile n. 1 del 7.01.2015, qui richiamato per costituire parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, si è:
a.1) ammesso a finanziamento l'intervento denominato “POR Campania XXXX 0000-0000
– Obiettivo Operativo 1.6 – DGR n.368 del 13-09-2013 - Ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile” per l’importo complessivo di € 7.054.513,33, con Beneficiario la Regione Campania – Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile e a valere sull’Obiettivo Operativo 1.6;
a.2) approvato il quadro economico da cui risulta che le somme per forniture e servizi a base d’appalto ammontano ad € 5.598.882,00 IVA esclusa ;
a.3) incaricato la UOD Centrale Acquisti di questa Direzione di espletare la procedura di evidenza pubblica con le modalità previste dall’art. 83 del D.Lgs. 163/2006, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa;
b. successivamente, in attuazione del predetto decreto, con nota prot. n. 0015404 del 12.01.15, rettificata dalla nota prot. n. 0036633 del 20.01.2015,il Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx, Direttore Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile-già nominato RUP del procedimento descritto al precedente punto a.1) con Decreto Direttoriale n. 302 del15.05.14- ha: 1) trasmesso, tra gli altri, i seguenti atti inerenti allo svolgimento della procedura di gara per “l’affidamento degli interventi di Ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile”:
• Relazione tecnica –illustrativa
• Specifiche tecniche e funzionali
• Computo metrico estimativo
• Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale
• Schema di contratto
2) indicato il tipo di procedura (aperta), il criterio di scelta del contraente (offerta economicamente più vantaggiosa), i requisiti di partecipazione, i criteri di valutazione con i relativi punteggi, nonché le clausole contrattuali speciali;
Rilevato che:
a. sullo schema di contratto trasmesso con la nota 0015404 del 12.01.15 non era stato ancora acquisito il parere dell’Avvocatura Regionale;
b. tale parere è stato trasmesso dall’Avvocatura alla Dir Gen LL.PP. e Protezione Civile con nota prot. n. 0096533 dell’11.02.15;
c. pertanto, la Dir. Gen. LL.PP. con Decreto n. 177 del 31.03.15 ha approvato nuovamente lo schema di contratto come modificato in seguito ai rilievi dell’Avvocatura; ;
Ritenuto opportuno, pertanto:
a. di dover indire procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D. Lgs 163/2006, per “l’affidamento degli interventi di Ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa;
b. di dover approvare il Bando G.U.U.E., il Disciplinare di gara con i relativi allegati,
c. ai sensi dell’art. 70, commi 8 e 9 del D. Lgs. n. 163/2006, il termine per la ricezione delle offerte è ridotto di 12 giorni;
d. di dover nominare Responsabile della procedura di gara la dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, funzionario della UOD Centrale Acquisti;
VISTI
a. il D.Lgs. 33/2013
b. il D. Lgs. 163/2006 e s.m.e i. sui contratti pubblici;
c. il DPR 5 ottobre 2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del D. Lgs. 163/06
d. la L.R. n. 7 del 30.04.02 sull’ordinamento contabile della Regione;
e. la L.R. n. 3 del 27.02.07, e s.m.i., che disciplina i lavori, le forniture ed i servizi pubblici in Campania;
f. il regolamento regionale n. 7/2010 di attuazione della Legge regionale n. 3/2007
g. la L.R. n. 1 del 5.01.2015 “Bilancio di Previsione Finanziario per il triennio 2015/2017 della Regione Campania,
h. la D.G.R. n. 3 del 23.01.14 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento del bilancio di previsione 2014/2016”
i. la DGR 427 del 27.09.13 di conferimento degli incarichi di Direttori Generali
j. la DGR 488 del 31.10.13 di conferimento degli incarichi di dirigenziali delle UOD
x. xxx DPGRC 215 del 31.10.13 di conferimento incarico di Direttore Generale per le Risorse Strumentali
l. il DPGRC n. 378 del 13.11.13 di conferimento incarico di Direttore Generale Vicario al Dr. Xxxxx Xxxxxx;
m. il DPGRC n. 380 del 13.11.13 di conferimento incarico di Dirigente della UOD 06 della Direzione Generale per le Risorse Strumentali
n. il D.D. n. 299 del 2.04.2014 del Direttore Generale per le Risorse Strumentali
Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla UOD 06, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità resa dal Dirigente della UOD medesima;
DECRETA
Per le motivazioni esposte in narrativa, che s’intendono integralmente ripetute e trascritte nel presente dispositivo:
1) di indire procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del D. Lgs 163/2006, per l’affidamento degli interventi di “Ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile”, con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa;
2) di dare atto che l’importo a base d’asta ammonta ad € 5.598.882,00 IVA esclusa ed è stata a ammessa a finanziamento nell’ambito dell Obiettivo Operativo 1.6 – DGR n.368 del 13-09-2013 - Ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile ;
3) che il termine per la presentazione delle offerte è ridotto di 12 giorni, ai sensi dell’art. 70, commi 8 e 9 del D.Lgs. 163/2006;
4) di approvare il Bando di gara, nel modello di formulario adottato dalla Commissione Europea in conformità alla procedura di cui all'articolo 77, paragrafo 2, direttiva 2004/18, nonchè il Disciplinare di gara ;
5) di dare atto che la documentazione di gara è costituita dai seguenti atti, che formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento :
5.1 Bando di gara( G.U.U.E.)
5.2 Disciplinare di gara
5.3 Mod. A1 - Istanza di partecipazione
5.4 Mod. A2 – Scheda identificativa dell’impresa concorrente
5.5 Mod. A3 - Dichiarazioni dell’impresa concorrente
5.6 Mod. A4 –Dichiarazioni Protocollo di legalità
5.7 Capitolato Speciale Descrittivo e Prestazionale
5.8 Relazione Tecnica-Illustrativa
5.9 Specifiche tecniche e funzionali
5.10 Computo metrico-estimativo
5.11 Schema di contratto
6) di dare pubblicità agli atti di gara, con le modalità di cui all’art. 66 D.lgv. 163/2006, attraverso:
6.1 pubblicazione dell’allegato bando sulla G.U.U.E.;
6.2 pubblicazione dell’allegato bando, per estratto, sulla G.U.R.I.;
6.3 pubblicazione degli atti di gara completi sul B.U.R.C. e sul sito istituzionale della Regione Campania (https// gare.regione. campania.i/ portale);
6.4 pubblicazione del bando di gara, per estratto, su due quotidiani a diffusione nazionale e su due a diffusione locale;
7) di nominare Responsabile della procedura di gara la dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx, funzionario della UOD 06;
8) di rinviare a successivo provvedimento la nomina della commissione aggiudicatrice;
9) di trasmettere il presente atto,per quanto di competenza e per opportuna conoscenza:
9.1 All’Assessore ai Lavori Pubblici e Protezione Civile
9.2 Alla Direzione Generale Lavori Pubblici e Protezione Civile
9.3 Alla UOD 53.08.06 Protezione Civile, Emergenza e postemergenza
9.4 Al Capo Dipartimento delle Risorse Finanziarie, Umane e Strumentali
9.3 All’Ufficio III – Affari Generali della Segreteria di Giunta per i successivi adempimenti.
Il Direttore Generale Vicario
Dr. Xxxxx Xxxxxx
Unione en.u3r1odpele1a8 Maggio 2015
Pubblicazione del Supplemento alla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea
0, xxx Xxxxxxx, 0000 Xxxxxxxxxx, Xxxxxxxxxxx Fax: x000 00 00 00 000
Posta elettronica: xxx@xxxxxxxxxxxx.xxxxxx.xx Info e formulari on-line: xxxx://xxxxx.xxxxxx.xx
(Direttiva 2004/18/CE)
Sezione I : Amministrazione aggiudicatrice
I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto:
Denominazione ufficiale: Giunta Regionale della Campania-Direzione Generale per le risorse strumentali
-UOD06Centrale Acquisti
Indirizzo postale: Via X. Xxxxxxxxxx 25/29
Carta d'identità nazionale: (se noto)
Città: NAPOLI Codice postale: 80126 Paese: Italia (IT) Punti di contatto: Telefono: x00 0000000000 All'attenzione di: dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx
Posta elettronica: xxxxxxx. xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx Fax: x00 0000000000
Indirizzi internet: (se del caso)
Indirizzo generale dell'amministrazione aggiudicatrice/ente aggiudicatore: (URL) xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx Indirizzo del profilo di committente: (URL)
Accesso elettronico alle informazioni: (URL)
Presentazione per via elettronica di offerte e richieste di partecipazione: (URL)
Ulteriori informazioni sono disponibili presso
I punti di contatto sopra indicati Altro (completare l'allegato A.I)
Il capitolato d'oneri e la documentazione complementare (inclusi i documenti per il dialogo competitivo e per il sistema dinamico di acquisizione) sono disponibili presso
I punti di contatto sopra indicati Altro (completare l'allegato A.II)
Le offerte o le domande di partecipazione vanno inviate a
I punti di contatto sopra indicati Altro (completare l'allegato A.III)
I.2) Tipo di amministrazione aggiudicatrice
Ministero o qualsiasi altra autorità nazionale o federale, inclusi gli uffici a livello locale o regionale Agenzia/ufficio nazionale o federale
Autorità regionale o locale
Agenzia/ufficio regionale o locale Organismo di diritto pubblico
Istituzione/agenzia europea o organizzazione internazionale Altro: (specificare)
I.3) Principali settori di attività
Servizi generali d
Difesa
elle amminisntr.a3z1iodenli 1p8uMbbagligcihoe2015
Ordine pubblico e sicurezza Ambiente
Affari economici e finanziari Salute
Abitazioni e assetto territoriale Protezione sociale
Servizi ricreativi, cultura e religione Istruzione
Altro: (specificare)
I.4) Concessione di un appalto a nome di altre amministrazioni aggiudicatrici
L'amministrazione aggiudicatrice acquista per conto di altre amministrazioni aggiudicatrici: sì no
ulteriori informazioni su queste amministrazioni aggiudicatrici possono essere riportate nell'allegato A
Sezione II : Oggetto dell'appalto
II.1.1) Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice :
Procedura aperta per l'affidamento degli interventi di ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile-primo stralcio
II.1.2) Tipo di appalto e luogo di consegna o di esecuzione :
Scegliere una sola categoria – lavori, forniture o servizi – che corrisponde maggiormente all'oggetto specifico dell'appalto o degli acquisti
Lavori Forniture Servizi
Esecuzione
Progettazione ed esecuzione Realizzazione, con qualsiasi
mezzo di lavoro, conforme alle prescrizioni delle amministrazioni aggiudicatrici
Acquisto Leasing Noleggio
Acquisto a riscatto
Una combinazione di queste forme
Categoria di servizi n.:
Per le categorie di servizi cfr. l'allegato C1
Luogo principale di esecuzione dei lavori, di consegna delle forniture o di prestazione dei servizi :
Codice NUTS: ITF3
L'avviso riguarda un appalto pubblico
L’avviso riguarda la conclusione di un accordo quadro
L'avviso comporta l'istituzione di un sistema dinamico di acquisizione (DPS)
II.1.4) Informazioni relative all'accordo quadro : (se del caso)
Accordo quadro con diversi operatori Accordo quadro con un unico operatore Numero :
oppure
(se del caso) numero massimo : di partecipanti all'accordo quadro previsto
Durata dell'accordo quadro
Durata in anni : oppure in mesi :
Giustificazione per un accordo quadro con una durata superiore a quattro anni :
Valore totale stimato degli acquisti per l'intera durata dell'accordo quadro (se del caso, indicare solo in cifre)
Valore stimato, IVA esclusa : Valuta : oppure
Valore: tra : : e : : Valuta :
Frequenza e valore degli appalti da aggiudicare : (se noto)
II.1.5) Breve descrizione dell'appalto o degli acquisti :
Ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile
II.1.6) Vocabolario comune per gli appalti (CPV) :
Vocabolario principale | Vocabolario supplementare (se del caso) | |
Oggetto principale | 32210000 |
II.1.7) Informazioni relative all'accordo sugli appalti pubblici (AAP) :
L'appalto è disciplinato dall'accordo sugli appalti pubblici (AAP) : sì no
II.1.8) Lotti: (per ulteriori precisazioni sui lotti utilizzare l'allegato B nel numero di copie necessario)
Questo appalto è suddiviso in lotti: sì no
(in caso affermativo) Le offerte vanno presentate per un solo lotto
uno o più lotti
tutti i lotti
II.1.9) Informazioni sulle varianti:
Ammissibilità di varianti : sì no
II.2) Quantitativo o entità dell'appalto :
II.2.1) Quantitativo o entità totale : (compresi tutti gli eventuali lotti, rinnovi e opzioni, se del caso)
(se del caso, indicare solo in cifre)
Valore stimato, IVA esclusa : 5598882.00 Valuta : EUR oppure
Valore: tra : : e : : Valuta :
II.2.2) Opzioni : (se del caso)
Opzioni : sì no
(in caso affermativo) Descrizione delle opzioni :
(se noto) Calendario provvisorio per il ricorso a tali opzioni :
in mesi : oppure in giorni : (dall'aggiudicazione dell'appalto)
II.2.3) Informazioni sui rinnovi : (se del caso)
L'appalto è oggetto di rinnovo: sì no
Numero di rinnovi possibile: (se noto) oppure Valore: tra : e:
(se noto) Nel caso di appalti rinnovabili di forniture o servizi, calendario di massima degli appalti successivi: in mesi: oppure in giorni: (dall'aggiudicazione dell'appalto)
II.3) Durata dell'appalto o termine di esecuzione:
Durata in mesi : 7 oppure in giorni: (dall'aggiudicazione dell'appalto)
oppure
inizio: (gg/mm/aaaa)
conclusione:
(gg/mm/ana.a3a1)del 18 Maggio 2015
Sezione III : Informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico
III.1) Condizioni relative all'appalto:
III.1.1) Xxxxxxxx e garanzie richieste: (se del caso)
Indicate nel disciplinare di gara
Fondi FESR
III.1.3) Forma giuridica che dovrà assumere il raggruppamento di operatori economici aggiudicatario dell'appalto: (se del caso)
Indicato nel disciplinare di gara
III.1.4) Altre condizioni particolari: (se del caso)
La realizzazione dell'appalto è soggetta a condizioni particolari : sì no
(in caso affermativo) Descrizione delle condizioni particolari:
III.2) Condizioni di partecipazione:
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti: Indicate nel disciplinare di gara
III.2.2) Capacità economica e finanziaria: Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti:
Indicate nel disciplinare di gara
Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: (se del caso)
Informazioni e formalità necessarie per valutare la conformità ai requisiti:
Indicate nel disciplinare di gara
Livelli minimi di capacità eventualmente richiesti: (se del caso)
III.2.4) Informazioni concernenti appalti riservati: (se del caso)
L’appalto è riservato ai laboratori protetti
L'esecuzione dell’appalto è riservata ai programmi di lavoro protetti
III.3) Condizioni relative agli appalti di servizi:
III.3.1) Informazioni relative ad una particolare professione:
La prestazione del servizio è riservata ad una particolare professione: sì no
(in caso affermativo
va, regolamentare o amministrativa
applicabile :
) Citare la conr.r3is1pdoenl d1e8nMteagdgiiosp2o01s5izione legislati
III.3.2) Personale responsabile dell'esecuzione del servizio:
Le persone giuridiche devono indicare il nome e le qualifiche professionali del personale incaricato della prestazione del servizio: sì no
Sezione IV : Procedura
Aperta Ristretta
Ristretta accelerata Giustificazione della scelta della procedura accelerata:
Procedura negoziata Sono già stati scelti alcuni candidati (se del caso nell'ambito di alcuni tipi di procedure negoziate) : sì no
(in caso affermativo, indicare il nome e l'indirizzo degli operatori economici già selezionati nella sezione VI.3 Altre informazioni)
Negoziata accelerata Giustificazione della scelta della procedura accelerata:
Dialogo competitivo
IV.1.2) Limiti al numero di operatori che saranno invitati a presentare un’offerta: (procedure ristrette e negoziate, dialogo competitivo)
Numero previsto di operatori:
oppure
Numero minimo previsto: e (se del caso) numero massimo Criteri obiettivi per la selezione del numero limitato di candidati:
IV.1.3) Riduzione del numero di operatori durante il negoziato o il dialogo: (procedura negoziata, dialogo competitivo)
Ricorso ad una procedura in più fasi al fine di ridurre progressivamente il numero di soluzioni da discutere o di offerte da negoziare : sì no
IV.2) Criteri di aggiudicazione
IV.2.1) Criteri di aggiudicazione (contrassegnare le caselle pertinenti)
Prezzo più basso
oppure
Offerta economicamente più vantaggiosa in base ai
criteri indicati di seguito (i criteri di aggiudicazione vanno indicati con la relativa ponderazione oppure in ordine discendente di importanza qualora non sia possibile la ponderazione per motivi dimostrabili)
e
criteri indicati nel capitolato d'oneri, nell’invito a presentare offerte o a negoziare oppure nel documento descrittivo
Criteri Po | nderazion | Criteri Po | nderazione |
1. | 6. | ||
2. | 7. | ||
3. | 8. | ||
4. | 9. |
n. 31 del 18 | PMoanggdioer2a01z5ion | Criteri | erazione |
5. | 10. |
e
Criteri
Pond
IV.2.2) Informazioni sull'asta elettronica
Ricorso ad un'asta elettronica sì no
(in caso affermativo, se del caso) Ulteriori informazioni sull'asta elettronica:
IV.3) Informazioni di carattere amministrativo:
IV.3.1) Numero di riferimento attribuito al dossier dall’amministrazione aggiudicatrice: (se del caso)
1692/A/15
IV.3.2) Pubblicazioni precedenti relative allo stesso appalto:
sì no
(in caso affermativo)
Avviso di preinformazione Avviso relativo al profilo di committente Numero dell'avviso nella GUUE: del: (gg/mm/aaaa)
Altre pubblicazioni precedenti(se del caso)
IV.3.3) Condizioni per ottenere il capitolato d'oneri e documenti complementari o il documento descrittivo: (nel caso di dialogo competitivo)
Termine per il ricevimento delle richieste di documenti o per l'accesso ai documenti Data: Ora:
Documenti a pagamento sì no
(in caso affermativo, indicare solo in cifre) Xxxxxx: Valuta:
Condizioni e modalità di pagamento:
IV.3.4) Termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione:
Data: 19/06/2015 Ora: 13:00
IV.3.5) Data di spedizione ai candidati prescelti degli inviti a presentare offerte o a partecipare: (se noto, nel caso di procedure ristrette e negoziate e del dialogo competitivo)
Data:
IV.3.6) Lingue utilizzabili per la presentazione delle offerte o delle domande di partecipazione:
Qualsiasi lingua ufficiale dell'UE Lingua o lingue ufficiali dell'UE:
IT
Altro:
IV.3.7) Periodo minimo durante il quale l'offerente è vincolato alla propria offerta:
fino al: :
oppure
Durata in mesi : 12
oppure in giorni : (dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte)
IV.3.8) Modalità di apertura delle offerte:
Data : (gg/mm/aaaa) Ora
(se del caso)Luogo:
Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte (se del caso) : sì no
(in caso affermativo) Informazioni complementari sulle persone ammesse e la procedura di apertura:
Indicate nel disciplinare di gara
Sezione VI: Altre informazioni
VI.1) Informazioni sulla periodicità: (se del caso)
Si tratta di un appalto periodico : sì no
(in caso affermativo) Indicare il calendario di massima per la pubblicazione dei prossimi avvisi:
VI.2) Informazioni sui fondi dell'Unione europea:
L'appalto è connesso ad un progetto e/o programma finanziato da fondi dell'Unione europea : sì no
(in caso affermativo) Indicare il o i progetti e/o il o i programmi:
FESR
VI.3) Informazioni complementari: (se del caso)
VI.4.1) Organismo responsabile delle procedure di ricorso:
Denominazione ufficiale: TAR Campania- Napoli Indirizzo postale: Xxxxxx Xxxxxxxxx 00 Xxxxxx
Città: Napoli Codice postale: 80100 Paese: Italia (IT) Telefono:
Posta elettronica: Fax:
Indirizzo internet: (URL) xxxx://xxx.xxxxxxxxx-xxxxxxxxxxxxxx.xx
Organismo responsabile delle procedure di mediazione (se del caso)
Denominazione ufficiale: | ||
Indirizzo postale: | ||
Città: | Codice postale: | Paese: |
Telefono: | ||
Posta elettronica: | Fax: | |
Indirizzo internet: (URL) |
VI.4.2) Presentazione di ricorsi: (compilare il punto VI.4.2 oppure, all'occorrenza, il punto VI.4.3)
VI.4.3) Servizio presso il quale sono disponibili informazioni sulla presentazione dei ricorsi:
Denominazione ufficiale:
Indirizzo postale:
Città: Codice postale: Paese: Telefono:
Posta elettronica:
Indirizzo internet: (URL)
n. 31 del 18 Maggio 2015
Fax:
VI.5) Data di spedizione del presente avviso:
05/05/2015 (gg/mm/aaaa) - ID:2015-059727
Altri indirizzi e punti di contatto
I) Indirizzi e punti di contatto dai quali è possibile ottenere ulteriori informazioni
Denominazione ufficiale: | Carta d'identità nazionale: (se noto) | |
Indirizzo postale: | ||
Città: | Codice postale: | Paese: |
Punti di contatto: | Telefono: | |
All'attenzione di: | ||
Posta elettronica: | Fax: | |
Indirizzo internet: (URL) |
Denominazione ufficiale: | Carta d'identità nazionale: (se noto) | |
Indirizzo postale: | ||
Città: | Codice postale: | Paese: |
Punti di contatto: | Telefono: | |
All'attenzione di: | ||
Posta elettronica: | Fax: | |
Indirizzo internet: (URL) | ||
III) Indirizzi e punti di contatto ai quali inviare le offerte/domande di partecipazione | ||
Denominazione ufficiale: | Carta d'identità nazionale: (se noto) | |
Indirizzo postale: | ||
Città: | Codice postale: | Paese: |
Punti di contatto: | Telefono: | |
All'attenzione di: | ||
Posta elettronica: | Fax: | |
Indirizzo internet: (URL) |
Denominazione ufficiale Carta d'identità nazionale ( se
noto ):
Indirizzo postale:
Città Codice postale
Paese
-------------------- (Utilizzare l'allegato A, sezione IV, nel numero di copie necessario) --------------------
Informazioni sui lotti
Denominazione conferita all'appalto dall'amministrazione aggiudicatrice Lotto n. : Denominazione :
2) Vocabolario comune per gli appalti (CPV):
Vocabolario principale:
(se noto, indicare solo in cifre) Valore stimato, IVA esclusa: Valuta: oppure
Valore: tra : e: Valuta:
4) Indicazione di una durata diversa dell'appalto o di una data diversa di inizio/conclusione: (se del caso)
Durata in mesi : oppure in giorni : (dall'aggiudicazione dell'appalto)
oppure
inizio: (gg/mm/aaaa) conclusione: (gg/mm/aaaa)
5) Ulteriori informazioni sui lotti:
Allegato C1 – Appalti generici
Categorie di servizi di cui alla sezione II: Oggetto dell'appalto
Direttiva 2004/18/CE
Categoria n. [1] Oggetto
1 Servizi di manutenzione e riparazione
2 Servizi di trasporto terrestre [2], inclusi i servizi con furgoni blindati, e servizi di corriere ad esclusione del trasporto di posta
3 Servizi di trasporto aereo di passeggeri e merci, escluso il trasporto di posta
4 Trasporto di posta per xxx xxxxxxxxx [0] e aerea
5 Servizi di telecomunicazioni
6 Servizi finanziari: a) Servizi assicurativi b)Servizi bancari e finanziari [4]
7 Servizi informatici e affini
8 Servizi di ricerca e sviluppo [5]
9 Servizi di contabilità, revisione dei conti e tenuta dei libri contabili
10 Servizi di ricerca di mercato e di sondaggio dell’opinione pubblica
11 Servizi di consulenza gestionale [6] e affini
12 Servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, anche integrata; servizi attinenti all’urbanistica e alla paesaggistica; servizi affini di consulenza scientifica e tecnica; servizi di sperimentazione tecnica e analisi
13 Servizi pubblicitari
14 Servizi di pulizia degli edifici e di gestione delle proprietà immobiliari
15 Servizi di editoria e di stampa in base a tariffa o a contratto
16 Servizi di smaltimento dei rifiuti solidi e delle acque reflue, servizi igienico-sanitari e simili
Categoria n. [7] Oggetto
17 Servizi alberghieri e di ristorazione
18 Servizi di trasporto per ferrovia
19 Servizi di trasporto per via d’acqua
20 Servizi di supporto e sussidiari per il settore dei trasporti
21 Servizi legali
22 Servizi di collocamento e reperimento di personale [8]
23 Servizi di investigazione e di sicurezza, eccettuati i servizi con furgoni blindati
24 Servizi relativi all’istruzione, anche professionale
25 Servizi sanitari e sociali
26 Servizi ricreativi, culturali e sportivi [9]
27 Altri servizi
1 Categorie di servizio ai sensi dell'articolo 20 dell'allegato II A della direttiva 2004/18/CE . 2 Esclusi i servizi di trasporto per ferrovia che rientrano nella categoria 18.
3 Esclusi i servizi di trasporto per ferrovia che rientrano nella categoria 18.
4 Esclusi i servizi finanziari relativi all’emissione, all’acquisto, alla vendita o al trasferimento di titoli o di altri strumenti finanziari, nonché dei servizi forniti da banche centrali. Sono inoltre esclusi: i servizi relativi all'acquisto o al noleggio, mediante qualunque mezzo finanziario, di terreni, edifici esistenti o altri immobili o relativi diritti; tuttavia i contratti finanziari conclusi contemporaneamente oppure prima o dopo il contratto di acquisto o noleggio, in qualunque forma, sono soggetti alla presente direttiva.
5 Esclusi i servizi di
cia esclusivamente l'amministrazione
ricerca e svinlu. 3p1pdoedl i1v8eMrsaigdgaio q20u1e5lli di cui benefi
aggiudicatrice per l'uso nell’esercizio della propria attività, nella misura in cui la prestazione del servizio sia interamente retribuita dall'amministrazione aggiudicatrice.
6 Esclusi i servizi di arbitrato e di conciliazione.
7 Categorie di servizi ai sensi dell'articolo 21 e dell'allegato II B della direttiva 2004/18/CE. 8 Esclusi i contratti di lavoro.
9 Ad esclusione dei contratti aventi per oggetto l'acquisto, lo sviluppo, la produzione o la coproduzione di programmi televisivi da parte di emittenti, e dei contratti concernenti il tempo di trasmissione.
Giunta Regionale della Campania
Dipartimento 55-Dipartimento per le Risorse Finanziarie, Umane e Strumentali Direzione Generale 15- Direzione Generale Risorse Strumentali
UOD 06- Centrale Acquisti e Stazione Unica Appaltante
PROCEDURA N. 1692/A/15
PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO DEGLI INTERVENTI DI AMPLIAMENTO E POTENZIAMENTO DELLA RETE RADIO REGIONALE DI COMUNICAZIONI IN EMERGENZA A SUPPORTO DEL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE -PRIMO STRALCIO
DISCIPLINARE DI GARA
Dipartimento 55 – Direzione
Proc. n. 1664/A/2014
Indice
Art. 1 □ Premessa 3 Art. 2 □ Stazione Appaltante e riferimenti 3 Art. 3 □ Oggetto dell’appalto 4 Art. 4 □ Tempi di realizzazione 4 Art. 5 □ Importo a base d’asta 4 Art. 6 □ Procedura di gara e criteri di aggiudicazione 4 Art. 7 □ Criteri e parametri di valutazione dell’offerta 5 Art. 8. □ Requisiti di partecipazione 7 Art. 9 □ Protocollo di legalità e tracciabilità dei flussi finanziari 8 Art. 10 □ Cauzione provvisoria 8 Art. 11 □ Modalità di presentazione delle offerte. 8 Art. 12 □ “Busta A - Documentazione Amministrativa” 9 Art. 13 □ “Busta B - Offerta tecnica” 10 Art. 14 □ “Busta C - Offerta economica” 10 Art. 15 □ Raggruppamenti d’imprese 11 Art. 16 □ Modalità di espletamento della gara. 12 Art. 17 □ Aggiudicazione e stipula del contratto 13 Art. 18 □ Adempimenti a carico del soggetto aggiudicatario 13 Art. 19 □ Sub-appalto 14 Art. 20 □ Informativa trattamento dati personali 14 Art. 21 □ Disposizioni finali e rinvio 14
Art. 1 □ Premessa
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Proc. n. 1664/A/2014
1. La Giunta Regionale della Campania deve provvedere all’affidamento delle forniture e dei servizi necessari alla realizzazione del progetto di ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione Civile, predisposto dall’Amministrazione e approvato con Decreto Direttoriale n. 1188 del 31/12/2014.
2. L’appalto verrà esperito mediante procedura aperta, ai sensi dell’art. 55 del D. lgs. 163/2006 e sarà aggiudicato mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi degli artt. 81 e 83 del predetto decreto;
3. La documentazione di gara è costituita, oltre che dal presente Disciplinare, dalla seguente documentazione:
- Capitolato speciale descrittivo |
- Relazione tecnica illustrativa |
- Specifiche tecniche |
- Computo metrico estimativo |
- Schema di contratto; |
- Mod. A1 – Istanza di partecipazione; |
- Mod. A2 – Scheda identificativa dell'impresa concorrente; |
- Mod. A3 – Dichiarazioni dell'impresa concorrente; |
- Mod. A4 – Dichiarazioni protocollo di legalità. |
Art. 2 □ Stazione Appaltante e riferimenti
1. La Stazione Appaltante è la Giunta Regionale della Campania, con sede in Xxxxxx xxxx Xxx X. Xxxxx x. 00.
2. La procedura di gara è affidata alla Direzione Generale Risorse Strumentali – UOD 06 Centrale Acquisti (tel. 081/0000000 – PEC: xxxxxxxxxxxxxxxx@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx).
3. Il contratto con l’impresa aggiudicataria sarà stipulato e gestito dalla Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile (D.G. 53.08).
4. L’acquisto rientra nell’ambito del POR Campania XXXX 0000-0000 - Obiettivo Operativo 1.6 _ DGR
n. 368 del 13.09.2013 e ammesso al finanziamento con Decreto Dirigenziale dalla Direzione Generale per Lavori Pubblici e la Protezione Civile n. 01 del 07.01.2015.
5. Responsabile Unico del Procedimento: Xxxx. Xxxxx Xxxxxxx – mail: xx.00@xxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx; x.xxxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
6. Responsabile della procedura di gara: dr.ssa Xxxxxxx Xxxxxx– tel. 081/7964520- e-mail:
xxxxxxx.xxxxxx@xxxxxxx.xxxxxxxx.xx.
7. La documentazione di gara è disponibile sul “Portale Gare” raggiungibile all’indirizzo internet (URL) xxxxx://xxxx.xxxxxxx.xxxxxxxx.xx/xxxxxxx.
8. Nell’ambito del presente documento sarà utilizzata la seguente terminologia:
• Codice: è il D.Lgs. 12 aprile 2006 n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
• Regolamento: è il D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 “Regolamento di esecuzione ed attuazione del X.Xxx. 163/06” (Codice dei Contratti);
• Legge regionale: è la legge regionale n. 3/07 “Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania”;
• Regolamento regionale: è il Regolamento N. 7/2010 di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007. Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania.
• Autorità: è l’Autorità Nazionale Anticorruzione;
• S.A.: è la Stazione Appaltante;
• Portale: è il Portale Gare della UOD 06 Centrale Acquisti;
• concorrente: è il soggetto di cui all’art. 34 del Codice partecipante alla procedura di gara;
• impresa concorrente: è l’impresa partecipante alla procedura di gara: coincide con il concorrente nel caso in cui partecipi singolarmente e non in forma associata;
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• aggiudicatario: è il concorrente che si aggiudicherà la gara: viene definito “provvisorio” nella fase precedente al provvedimento di aggiudicazione definitiva;
• capitolato: è il Capitolato Speciale descrittivo;
• AVCPASS: è il sistema per la verifica online dei requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento di cui all’art. 6 bis del Codice, introdotto dal d.l. 9 febbraio 2012, n. 5;
• PASSOE: documento da inserire nella busta contenente la documentazione amministrativa ottenuto dal sistema AVCPASS;
Art. 3 □ Oggetto dell’appalto
1. L’oggetto dell’appalto è costituito dalle forniture e dai servizi necessari per la realizzazione del progetto diampliamento e potenziamento dell’esistente rete di radiocomunicazioni PMR della protezione civile regionale, predisposto dall’Amministrazione
2. Le modalità e le caratteristiche delle prestazioni richieste sono descritte dettagliatamente nel capitolato, , nonché nella relazione tecnica illustrativa del progetto e negli ulteriori elaborati tecnici e d economici predisposti, ai quali si fa esplicito rinvio
3. Il CIG (Codice Identificativo Gara) è il seguente: 60877401F9
4. Il CUP assegnato al progetto: B29D14003400006.
Art. 4 □ Tempi di realizzazione
1. I tempi di realizzazione sono disciplinati dall’art. 8 del capitolato, al quale si fa esplicito rinvio.
Art. 5 □ Importo a base d’asta
1. L’ importo a base d’asta è di € 5.598.882,00, IVA esclusa. Tale importo è comprensivo degli oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso.
2. Dall’elaborato progettuale relativo al DUVRI, predisposto dall’Amministrazione, risulta che i costi relativi al rischio da interferenze sono pari a zero.
Art. 6 □ Procedura di gara e criteri di aggiudicazione
1. La gara è regolata, nell’ordine, dal bando di gara, dal presente disciplinare, dal capitolato, dagli ulteriori elaborati progettuali predisposti dall’Amministrazione e, per quanto non espressamente disciplinato nei pre-elencati documenti, dalle disposizioni in materia di appalti di forniture e servizi di cui al Codice, al Regolamento, alla Legge regionale ed al Regolamento regionale.
2. L’appalto verrà aggiudicato con le modalità previste dall’art. 83 del Codice, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, da valutare in base agli elementi elencati e assegnando a ciascuno di essi un punteggio entro il limite massimo precisato come segue:
B) prezzo offerto punti 20
punti 80
A) offerta tecnica
3. Il giudizio sulle offerte ammesse è deferito ad una Commissione nominata ai sensi e con le modalità di cui agli artt. 84 del Codice e 120 del Regolamento.
4. La Commissione giudicatrice procederà all’attribuzione per ciascun concorrente di un punteggio complessivo determinato dalla somma dei punteggi attribuiti all’offerta tecnica e a quella economica con l’applicazione dei criteri di valutazione di cui al successivo art. 7.
5. Si procederà all’esclusione di quelle offerte tecniche che non soddisferanno i requisiti e contenuti minimi, secondo quanto riportato nei documenti di gara e nel presente disciplinare.
6. La S.A. potrà procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida, se ritenuta congrua e vantaggiosa per l’Amministrazione. Non sono ammesse offerte in aumento.
7. È facoltà della S.A. di non procedere all’aggiudicazione dell’appalto nel caso in cui non venga ritenuta idonea o congrua alcuna delle offerte presentate.
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8. La S.A. si riserva, a suo insindacabile giudizio, di sospendere o revocare in qualsiasi momento la presente procedura di gara e/o di non procedere all’aggiudicazione dell’appalto qualora sussistano o sopravvengano motivi di interesse pubblico, ovvero per circostanze sopravvenute, ovvero ancora per propria decisione discrezionale e insindacabile. In tal caso nulla sarà dovuto alle imprese concorrenti.
Art. 7 □ Criteri e parametri di valutazione dell’offerta
1. Per la valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sarà applicata la seguente formula generale, secondo quanto previsto nell’Allegato P del D.P.R. n. 207/2010 e xx.xx. e ii.:
P = Σn (C x W)
nella quale:
P = punteggio complessivo attribuito a ciascuna offerta oggetto di valutazione;
Σn = sommatoria dei punteggi relativi ai singoli elementi di valutazione; n = numero totale degli elementi di valutazione;
C = coefficiente della prestazione dell’offerta, variabile tra 0 e 1, relativo ai singoli elementi di valutazione;
W = peso o punteggio massimo attribuito ai singoli elementi di valutazione.
2. La valutazione delle offerte sarà effettuata sulla base della seguente griglia di distribuzione:
Rif. | Elementi, Sub-elementi e criteri motivazionali | Pesi | Sub- pesi | |
Q1 | 1. Criteri generali e soluzioni sistemistiche adottati per l’attuazione del progetto di ampliamento e potenziamento della rete di radiocomunicazioni PMR regionale della Protezione Civile e per soddisfare i requisiti del capitolato speciale d’appalto e degli allegati | 35 | ||
Q1.1 | Architettura del sistema, quadro d'insieme, chiarezza e completezza della proposta tecnica | 3 | ||
Q1.2 | Capacità di integrazione della rete radio con i sistemi della Regione Campania e dello Stato Italiano, dedicati alla gestione delle emergenze e della sicurezza | 4 | ||
Q1.3 | Completezza e idoneità del modello dei radiocollegamenti e del traffico tra le centrali operative e i terminali ricetrasmittenti | 1 | ||
Q1.4 | Funzionalità delle reti radiomobili in termini di metodologie adottate per garantire i servizi e le operatività richieste | 4 | ||
Q1.5 | Dimensionamento del sistema e studio della copertura radiolelettrica: Valore della metodologia e strumenti utilizzati | 3 | ||
Q1.6 | Dimensionamento del sistema e studio della copertura radiolelettrica: Livello di copertura del territorio: Signal strength, media e varianza per province e capoluoghi | 8 | ||
Q1.7 | Dimensionamento del sistema e studio della copertura radiolelettrica: Qualità della rappresentazione della copertura su mappe del territorio | 4 | ||
Q1.8 | Dimensionamento del sistema e studio della copertura radiolelettrica: Dettaglio del progettazione dei collegamenti in ponte radio, sia per quanto riguarda la qualità che per quanto riguarda l’indisponibilità. | 2 | ||
Q1.9 | Nuovi siti: Aderenza ai requisiti e grado di dettaglio della localizzazione della logistica e dell'accessibilità | 2 | ||
Q1.1 0 | Adeguamento siti esistenti: Grado di dettaglio delle attività da effettuare presso le esistenti postazioni (siti di ridiffusione, di transito in ponte radio e di Centrale Operativa) e metodologie di dettaglio relative alle | 4 |
attività di migrazione verso il nuovo sistema | ||||
Q2 | 2. Caratteristiche qualitative e validità tecnica-funzionale dell’offerta tecnica, valutate in relazione ai sottosistemi che costituiscono la rete di radiocomunicazioni PMR regionale, di seguito indicati, alla loro integrazione e all’affidabilità complessiva | 27 | ||
Q2.1 | Apparati della rete di trasporto a larga banda (Ponti radio SDH e PDH, apparati di sincronizzazione, multiplex ADM e PCM, Switch LAN, apparecchiature della rete virtuale sicura): aderenza ai requisiti, completezza della descrizione, livello di integrazione con le apparecchiature esistenti e caratteristiche di espandibilità in termini di capacità di trasporto | 3 | ||
Q2.2 | Apparati per le reti di diffusione (Ridiffusori): aderenza ai requisiti, elevato grado di modularità ed espandibilità, livello di integrazione con le apparecchiature esistenti, nonche’ di indipendenza della funzionalità tecnica da fattori esterni | 6 | ||
Q2.3 | Apparecchiature di Centrale Operativa (Supervisione del sistema): aderenza ai requisiti, completezza della descrizione e livello di integrazione con le apparecchiature esistenti nonché le modalità di esecuzione della supervisione ed il relativo grado di impegno e priorità sulle comunicazioni | 3 | ||
Q2.4 | Apparecchiature di Centrale Operativa (Gestione delle comunicazioni): aderenza ai requisiti e completezza della descrizione con particolare riferimento alle modalità di interconnessione radio-radio e radio- telefonica e livello di integrazione con le apparecchiature esistenti | 4 | ||
Q2.5 | Terminali radio: aderenza ai requisiti e dimensioni degli apparati portatili | 2 | ||
Q2.6 | Infrastrutture di sito (pali, armadi, sistemi di energia, impianti): aderenza ai requisiti sotto il profilo della qualità e della capacità di attuare le funzionalità richieste | 1 | ||
Q2.7 | Sistema di comunicazione Terra-Bordo-Terra TBT con gli elicotteri: aderenza ai requisiti ed alle caratteristiche di configurabilità e controllo remoto | 2 | ||
Q2.8 | Capacità del Sistema di ridurre le conseguenze sul servizio derivanti da guasti | 2 | ||
Q2.9 | Indici prestazionali: Indicatori di disponibilità e affidabilità | 4 | ||
Q3 | 3. Conformità tecnologica del sistema proposto in termini di coerenza con le normative, interoperabilità fra costruttori e diffusione della famiglia di prodotti offerti | 10 | ||
Q3.1 | Coerenza con le normative italiane ed europee e certificazioni di dettaglio | 4 | ||
Q3.2 | Compatibilità della rete con i terminali disponibili sul mercato in termini di numero di certificati di interoperabilità DMR | 4 | ||
Q3.3 | Diffusione della linea di prodotto offerto, relativamente alla tecnologia simulcast analogica e digitale, certificata dal costruttore | 2 | ||
Q4 | 4. Qualità del servizio di garanzia e gestione del sistema | 8 |
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Q4.1 | Competenze della struttura di supporto al servizio di garanzia in termini di risorse disponibili: parti di scorta, personale, attrezzature e strumentazioni | 3 | ||
Q4.2 | Modalità di attuazione del servizio di garanzia e capacità di adeguare gli scenari applicativi | 1 | ||
Q4.3 | Piano di formazione ed addestramento del personale | 1 | ||
Q4.4 | Grado di esperienza maturata in sistemi analoghi in termini di numero di sistemi radiomobili PMR simulcast analogici e/o DMR realizzati per i servizi di Protezione Civile Regionale in Italia | 3 | ||
TOTALE PUNTEGGIO QUALITA’ OFFERTA TECNICA | PUNTI 80 | |||
TOTALE PUNTEGGIO PREZZO OFFERTO | PUNTI 20 |
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I singoli coefficienti saranno determinati attraverso la media dei coefficienti, variabile tra 0 e 1, calcolati da ognuno dei commissari mediante il “confronto a coppie” seguendo le linee guida di cui all’allegato G del Regolamento.
I coefficienti così determinati saranno moltiplicati per i relativi fattori ponderali.
Al fine di non alterare i pesi stabiliti per i vari elementi di valutazione, se nessun concorrente ottiene sul singolo elemento di valutazione tecnica il punteggio pari al peso complessivo assegnato allo stesso, è effettuata la c.d. “riparametrazione semplice”, assegnando al concorrente che ha ottenuto il punteggio totale più alto il massimo punteggio previsto per il presente elemento (punti 10) e alle altre offerte un punteggio proporzionale decrescente.
E) Prezzo (punti 20);
L'offerta economica è formulata indicando la percentuale di ribasso offerta sull'importo a base d'asta.
Il coefficiente per il criterio prezzo, compreso tra zero e uno, risulterà dal rapporto tra il ribasso offerto (Ri) rispetto al prezzo a base d’asta ed il massimo ribasso offerto validamente (Rmax):
coefficiente = . Ri .
Rmax
Il coefficiente così determinato sarà moltiplicato per il relativo fattore ponderale (punti 20).
3. Tutti i calcoli sopra descritti per la determinazione dei coefficienti e dei punteggi saranno effettuati con arrotondamento matematico alla seconda cifra decimale.
4. In caso di parità del punteggio complessivo, l’aggiudicazione avverrà mediante sorteggio.
Art. 8. □ Requisiti di partecipazione
1. Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti di carattere generale:
a) assenza di cause di esclusione previste dall’art. 38 del Codice, dalla Legge regionale, dai Regolamenti, dal capitolato, dal presente disciplinare e dalla normativa in materia di appalti di servizi e forniture;
Requisiti di idoneità professionale:
b) iscrizione alla C.C.I.A.A per attività corrispondente a quella oggetto di gara, ovvero, in caso di concorrenti degli altri Stati dell’Unione Europea non residenti in Italia, iscrizione in uno dei registri professionali o commerciali di cui all’allegato XI C del Codice;
Requisiti di capacità economico-finanziaria:
c) essere in possesso di almeno due referenze di istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385. o, in alternativa, di bilanci o estratti dei bilanci dell'impresa, ovvero dichiarazione sottoscritta in conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445;
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Requisiti di capacità tecnica:
d) aver realizzato un fatturato specifico, per forniture di beni e servizi in ambito di sistemi per le telecomunicazioni in emergenza e/o protezione civile, nel triennio antecedente alla data del termine di ricezione delle domande di partecipazione, almeno pari, al netto dell’IVA, all'importo della fornitura posto a base d'asta.
Le imprese concorrenti, inoltre, dovranno versare il contributo dovuto ai sensi dell’art. 1, comma 67, della Legge n. 266/05.
2. Ai sensi del comma 2-bis dell’art. 38 del Codice, la mancanza, l'incompletezza e ogni altra irregolarità essenziale delle dichiarazioni sostitutive di cui al comma 2, art. 38 del Codice, obbliga il concorrente che vi ha dato causa al pagamento di una sanzione pari all’uno per mille del valore della gara.
3. Il concorrente per essere riammesso in gara dovrà, entro il termine di giorni 10 dalla relativa comunicazione, integrare o regolarizzare la documentazione di gara e dimostrare il pagamento della sanzione pecuniaria. La S.A. procederà all’esclusione del concorrente nei seguenti casi:
• decorso del termine normativo senza presentazione della documentazione richiesta;
• mancata dimostrazione del pagamento della relativa sanzione.
4. La verifica del possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico- finanziario avviene, ai sensi dell’art.6-bis del Codice, attraverso l’utilizzo del sistema AVCpass, reso disponibile dall’Autorità, fatto salvo quanto previsto dal comma 3 del citato art. 6-bis. Pertanto, tutti i soggetti interessati a partecipare alla procedura devono, obbligatoriamente, registrarsi al sistema AVCpass.
Art. 9 □ Protocollo di legalità e tracciabilità dei flussi finanziari
1. La S.A., nell’espletamento della presente procedura di gara, si conforma alla disposizioni contenute nel “Protocollo di legalità in materia di appalti”, siglato tra il Prefetto della Provincia di Napoli e la Regione Campania in data 1 agosto 2007 ed approvato con delibera di Giunta Regionale dell’8.09.07; pertanto, l’adesione al citato Protocollo, da parte delle imprese concorrenti, costituisce condizione di partecipazione alla presente procedura.
2. L’aggiudicatario è tenuto al rispetto delle norme sugli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136 e sue successive modifiche.
Art. 10 □ Cauzione provvisoria
1. A copertura della mancata sottoscrizione del contratto, l’offerta è corredata da una garanzia per un importo minimo pari al 2% dell’importo posto a base d’asta, per una durata di 12 mesi dalla data di scadenza di presentazione delle offerte, prestata con le modalità previste dall’art. 75 del codice.
2. La garanzia deve contenere l'impegno del garante al rinnovo della stessa, su richiesta della S.A. nel corso della procedura, nel caso in cui al momento della sua scadenza non sia ancora intervenuta l'aggiudicazione.
3. La garanzia deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della S.A.
4. La garanzia è svincolata per l’aggiudicatario automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto; per gli altri concorrenti nell'atto con cui la S.A. comunica l'aggiudicazione e comunque entro un termine non superiore a trenta giorni dall'aggiudicazione.
Art. 11 □ Modalità di presentazione delle offerte.
1. Per partecipare alla gara ogni impresa concorrente deve registrarsi al Portale Gare tramite l’apposito link “Registrati ora!” presente sulla home page del Portale stesso. La registrazione fornirà – entro le successive 6 ore - una terna di valori (codice d’accesso, nome utente e password), personale per ogni impresa registrata, necessaria per l’accesso e l’utilizzo delle funzionalità del Portale: tale terna di valori sarà recapitata all’indirizzo di posta elettronica del legale rappresentante, così come dichiarato all’atto della registrazione. Le imprese devono indicare - in fase di registrazione - un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) quale indirizzo di posta elettronica del legale rappresentante. Qualora
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l’impresa abbia già effettuato la registrazione per altra procedura o per l’iscrizione all’Elenco Unico dei fornitori, la stessa deve utilizzare la stessa terna di valori già attribuitale. Tale operazione deve essere effettuata almeno 48 ore prima della data di scadenza per la presentazione delle offerte, al fine di ottenere in tempo utile la propria terna di valori. È possibile ricevere assistenza in merito all’attività di registrazione chiamando il Numero Verde 800 098 759, dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00 o inviare una e-mail a xxxxxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxxxx.xx.
2. Tutte le comunicazioni inerenti alla presente procedura di gara avverranno tramite il Portale e saranno visibili accedendo alla propria area privata previo avviso all’indirizzo di posta elettronica certificata dei legali rappresentanti delle imprese concorrenti. In caso contrario la S.A. non sarà responsabile per il tardivo o mancato recapito delle comunicazioni.
3. Eventuali richieste di chiarimenti (FAQ) dovranno pervenire esclusivamente attraverso il Portale, nella sezione dedicata alla presente procedura di gara. Non è ammessa altra modalità per la richiesta di chiarimenti.
4. I chiarimenti potranno essere richiesti fino alle ore 23,59 del giorno 09/06/2015. Le risposte verranno fornite fino a 6 (sei) giorni prima della scadenza del termine di ricezione delle domande di partecipazione e saranno accessibili nella sezione “chiarimenti” della presente procedura di gara sul Portale.
5. L’offerta, compresa tutta la documentazione allegata, dovrà essere redatta in lingua italiana (o, in caso di lingua straniera, accompagnata da traduzione giurata in lingua italiana) e dovrà essere racchiusa in un unico plico opaco chiuso, siglato e sigillato con ceralacca o con striscia di carta incollata o con nastro adesivo sui lembi di chiusura – anche quelli preincollati industrialmente – idonei a garantire la sicurezza, sul quale dovrà essere apposta la seguente dicitura: “Proc. n.1692/A/15. Procedura aperta per l’affidamento degli interventi di ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile. Primo stralcio”.
6. Le imprese concorrenti dovranno far pervenire detto plico, entro il termine perentorio delle ore 13.00 del giorno 19/06/2015, alla Giunta Regionale della Campania, Direzione Generale per le Risorse Strumentali
– UOD 06 Centrale Acquisti e Stazione Unica Appaltante - via X. Xxxxxxxxxx n. 25, Napoli - Palazzina 1 stanza 3 a mezzo del servizio postale o altro recapito autorizzato, o con consegna a mano.
7. In caso di spedizione a mezzo di servizio postale, non farà fede il timbro di spedizione, ma la data e l’ora di arrivo all’Ufficio sopra indicato.
8. In caso di recapito a mano, il plico dovrà essere consegnato, sempre allo stesso Xxxxxxx, Palazzina 1 stanza 3 - nei giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle 14.30 alle 16.30.
9. Il recapito del plico è a totale carico e rischio dell’impresa concorrente; qualora lo stesso non pervenga nel termine perentorio sopra indicato l’offerta non è ammessa alla gara. A tal fine farà fede il timbro del Servizio ricevente.
10. Sull’esterno del plico dovrà essere indicato oltre alla dicitura di cui al punto 5, la ragione sociale del concorrente, indirizzo, partiva IVA o codice fiscale, numero di telefono, fax nonché l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
11. Il plico dovrà contenere, al suo interno, tre tipologie di buste:
• una busta contenente la documentazione amministrativa, contraddistinta dalla dicitura: “BUSTA A – DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA”:
• busta contenente l’offerta tecnica, contraddistinta/e dalla dicitura: “BUSTA B – OFFERTA TECNICA;
• busta contenente l’offerta economica, contraddistinta/e dalla dicitura: “BUSTA C – OFFERTA ECONOMICA.
Tutte le buste contenute nel plico devono essere opache, siglate e sigillate con le stesse modalità del plico.
12. Le offerte condizionate o espresse in modo indeterminato o relative ad altro appalto, o comunque non conformi ai modelli allegati, sono da ritenersi irricevibili.
13. Le firme apposte sulla documentazione contenuta nelle buste devono essere autenticate nei modi di legge o accompagnate da copia di documento d’identità del sottoscrittore;
14. In presenza di più firme rese da parte di uno stesso soggetto è sufficiente la produzione di una sola copia del documento d’identità;
Art. 12 □ “Busta A - Documentazione Amministrativa”
La “BUSTA A - DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA” deve contenere:
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A) ISTANZA DI PARTECIPAZIONE, con la quale il legale rappresentante dell’impresa concorrente chiede di partecipare alla procedura di gara e fornisce tutti i dati richiesti dalla S.A. secondo il “modello A1” allegato al presente disciplinare e con le modalità ivi indicate.
B) SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL’IMPRESA CONCORRENTE, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa concorrente. In essa, con le modalità previste dal D.P.R. 28.12.2000 n.445, devono essere indicati tutti i dati relativi all’impresa necessari per lo svolgimento della procedura di gara secondo il “modello A2” allegato al presente disciplinare e con le modalità ivi indicate.
C) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’IMPRESA CONCORRENTE, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa concorrente. In essa, con le modalità previste dal D.P.R. 28.12.2000 n. 445, devono essere rese tutte le dichiarazioni previste dal “modello A3” allegato al presente disciplinare e con le modalità ivi indicate.
D) DICHIARAZIONE RELATIVA AL PROTOCOLLO DI LEGALITÀ, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa concorrente. In essa, con le modalità previste dal D.P.R. 28.12.2000 n.445, devono essere rese tutte le dichiarazioni previste dal “modello A4” allegato al presente disciplinare e con le modalità ivi indicate.
E) DEPOSITO CAUZIONALE PROVVISORIO con le modalità di cui al precedente art. 10;
F) IMPEGNO di un fideiussore a costituire la garanzia fideiussoria secondo quanto previsto dall’art. 113 del Codice.
G) ELENCO DELLE FORNITURE di mezzi ed attrezzature fornite in ambito di sistemi per le telecomunicazioni in emergenza e/o protezione civile nel triennio antecedente la data del termine di ricezione delle domande di partecipazione (art. 8, comma 1, punto d) del presente disciplinare). L’elenco deve comprendere, per ogni singola fornitura, l’indicazione del destinatario (pubblico o privato), dell’importo (IVA esclusa), della data e del provvedimento di assegnazione della fornitura.
H) N. 2 REFERENZE di istituti bancari o intermediari autorizzati ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993 n. 385 o, in alternativa, bilanci o estratti dei bilanci dell'impresa, ovvero dichiarazione sottoscritta in conformità alle disposizioni del d.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445.
I) (per i consorzi) statuto di costituzione del consorzio e indicazione delle imprese costituenti il consorzio medesimo.
J) Il PASSOE di cui all’art. 2, comma 3.2, delibera n. 111 del 20 dicembre 2012 dell’Autorità.
Art. 13 □ “Busta B - Offerta tecnica”
1. La Busta “B - OFFERTA TECNICA” , deve contenere una relazione nella quale il concorrente preciserà le caratteristiche metodologiche, tecniche, organizzative e qualitative di esecuzione delle forniture oggetto dell’appalto. Tale documento, che non deve eccedere le 50 pagine (fogli A4, compilati su una sola facciata, massimo 45 righe per pagina), comprensive di tavole e grafici (per tali elaborati sarà possibile utilizzare anche fogli formato A3), dovrà essere strutturato in 4 capitoli, ognuno dei quali corrispondente ai 4 macrocriteri, descritti nella tabella di cui all’art. 7 del presente disciplinare contraddistinti dalle lettere Q1,Q2,Q3,Q4. Ogni capitolo, a sua volta, sarà strutturato in paragrafi, ognuno dei quali corrispondente ai subcriteri di cui alla summenzionata tabella.
2. I fogli inclusi nella busta “B - OFFERTA TECNICA” devono essere firmati dal legale rappresentante del concorrente e devono essere privi di qualsivoglia indicazione, riferimento, menzione (diretta o indiretta) dell’offerta economica. La stessa dovrà essere presentata anche su supporto magnetico in formato aperto e scansita.
Art. 14 □ “Busta C - Offerta economica”
1. L’offerta economica deve essere formulata indicando la percentuale di ribasso offerta sull’importo a base d’asta di cui all’art. 5 del presente disciplinare.
2. L’offerta dovrà essere espressa in lettere ed in cifre, con un massimo di tre cifre decimali. Ulteriori cifre decimali non verranno prese in considerazione.
3. In caso di discordanza tra la percentuale indicata in cifre e quella indicata in lettere, sarà presa in considerazione quella più vantaggiosa per la S.A. Non sono ammesse offerte in aumento.
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4. Il concorrente dovrà, altresì, in conformità alla vigente legislazione in materia di appalti pubblici, indicare la quota parte relativa ai costi per la sicurezza inerente alla propria attività.
5. L’offerta deve intendersi comprensiva di qualsiasi altro onere, ad esclusione dell’IVA.
6. Essa, inoltre:
a. deve essere sottoscritta dal legale rappresentante del concorrente;
b. non deve contenere condizioni concernenti modalità di pagamento, termini di consegna, limitazioni di validità o altri elementi in contrasto con le prescrizioni contenute negli atti di gara;
c. non deve essere indeterminata o condizionata, né deve imporre restrizioni e deve contenere espressi impegni circa:
i. la validità non inferiore a 12 mesi dal termine ultimo per il ricevimento delle offerte;
ii. il mantenimento fisso ed invariato del prezzo fino al completo adempimento degli obblighi contrattuali, salvo quanto previsto dall’art. 115 del Codice;
iii. la remuneratività della stessa.
Art. 15 □ Raggruppamenti d’imprese
1. Salvo quanto disposto dal successivo comma 3, è ammessa la partecipazione di imprese appositamente e temporaneamente raggruppate. In tal caso dovranno essere osservate le prescrizioni di cui all’art. 37 del Codice, all’art. 275 del Regolamento e 25 della Legge regionale.
2. Non è ammesso che un’impresa partecipi singolarmente e quale componente di altro Raggruppamento, né come facente parte di più raggruppamenti, pena l’esclusione dalla gara sia dell’impresa, sia del/i raggruppamento/i a cui partecipa.
3. Non è ammessa la partecipazione di raggruppamenti in cui un’impresa concorrente si trovi in una situazione di controllo e/o collegamento ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile o in una qualsiasi relazione, anche di fatto, con altre imprese che partecipino singolarmente o quali componenti di altri raggruppamenti, tranne che non dimostri che le offerte presentate non sono imputabili ad un unico centro decisionale.
4. Per quanto riguarda i requisiti (di cui all’art. 8):
4.1. i requisiti di cui alle lettere a), b) e c) devono essere posseduti da tutte le imprese raggruppate;
4.2. il requisito di cui alla lettera d) (fatturato specifico) dovrà essere assolto cumulativamente con il contributo di tutte le imprese raggruppate. L’impresa concorrente capogruppo dovrà possedere, non meno del 40% del requisito, le altre associate non meno del 20% ciascuna.
5. Per quanto riguarda il plico, è necessario indicare sull’esterno dello stesso tutti i componenti, specificando, per ciascun di essi, tutti i dati di cui al punto 10, art. 11 del presente disciplinare. Nel caso di raggruppamento già costituito, occorre altresì indicare la mandataria. Nel caso di raggruppamento non ancora costituito, occorre indicare l’impresa che sarà designata quale mandataria in caso di aggiudicazione.
6. Per quanto riguarda l’istanza di partecipazione:
6.1. in caso di Raggruppamento non ancora costituito: deve essere sottoscritta dai legali rappresentanti di tutte le imprese concorrenti che costituiranno il Raggruppamento Temporaneo e deve contenere l’indicazione delle quote di partecipazione di tutte le imprese concorrenti nonché l’impegno, in caso di aggiudicazione della gara, a conferire mandato collettivo speciale con rappresentanza a quella designata come mandataria - capogruppo (la quale stipulerà il contratto in nome e per conto proprio e delle mandanti) e ad uniformarsi alla disciplina prevista dall’art. 25 della Legge regionale;
6.2. in caso di Raggruppamento già costituito: può essere sottoscritta dal titolare o legale rappresentante della mandataria; ad essa vanno allegati mandato collettivo speciale conferito dalle mandanti risultante da scrittura privata autenticata, o copia di essa autenticata, nonché dichiarazione a firma del titolare o legale rappresentante della mandataria (resa ai sensi del D.P.R. 445/00 e s.m. e i., con allegata copia del documento di riconoscimento), concernente l’impegno in caso di aggiudicazione ad uniformarsi alla disciplina prevista dall’art. 25 della Legge regionale;
6.3. dovranno essere specificate le parti della fornitura che saranno eseguite dalle singole imprese (sia nel caso di imprese raggruppate o raggruppande);
6.4. (nel caso di consorzi) dovrà indicare per quali consorziati il consorzio concorre con le parti della fornitura che saranno eseguiti.
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7. Per quanto riguarda la restante documentazione di cui all’art. 12 :
7.1. i documenti di cui ai punti B), C), D), G), H) e J) vanno prodotti da ogni impresa concorrente;
7.2. la cauzione di cui alla lettera E ) in caso di raggruppamento non ancora costituito deve essere intestata a tutte le imprese concorrenti associate;
8. Per quanto riguarda l’offerta economica:
8.1. nel caso di Raggruppamento non ancora costituito deve essere sottoscritta dai titolari o legali rappresentanti di tutte le imprese concorrenti raggruppande;
8.2. nel caso di Raggruppamento già costituito può essere sottoscritta anche solo dal titolare o legale rappresentante dell’impresa concorrente mandataria.
Art. 16 □ Modalità di espletamento della gara.
1. La fase di valutazione delle offerte verrà effettuata mediante apposita Commissione nominata, successivamente alla data di scadenza del termine di presentazione delle offerte, ai sensi dell’art. 84 del Codice e dell’art. 283, comma 2, del Regolamento.
2. La Commissione di gara provvederà, in via preliminare, a verificare l’integrità e la regolarità dei plichi pervenuti.
3. Tutte le operazioni verranno descritte in apposito verbale, redatto dal Segretario.
4. L’apertura dei plichi avverrà in seduta pubblica, alla quale potranno partecipare i legali rappresentanti dei concorrenti, ovvero soggetti da questi delegati, muniti di atto di delega, al quale dovrà essere allegata copia del documento di riconoscimento sia del delegante che del delegato.
5. La Commissione, nella prima seduta o nell’eventuali successive sedute, procederà:
5.1 a verificare il tempestivo recapito dei plichi e, in caso contrario, a escludere l’offerta dalla gara;
5.2 a verificare la regolarità formale delle buste contenenti la documentazione amministrativa, l’offerta tecnica e l’offerta economica e, in caso negativo, a escludere le offerte dalla gara;
5.3 all’apertura della busta “A” e a verificare la regolarità della documentazione amministrativa;
6. All’esito della verifica della documentazione amministrativa, si procede, ai sensi dell’art. 48, comma 1, del Codice, al sorteggio non inferiore al 10% delle offerte ammesse da sottoporre a verifica del possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa, attraverso il sistema AVCPASS.
7. Qualora la S.A. riscontrasse problemi relativi al funzionamento del sistema AVCPASS che non consentano di accertare il possesso di requisiti economico finanziari o tecnico organizzativi mediante l’accesso alla Banca dati prevista dall’art. 6-bis del Codice, il possesso di tali requisiti sarà verificato mediante l'applicazione delle disposizioni previste dal Codice e dal Regolamento in materia di verifica del possesso dei requisiti.
8. I concorrenti, per la dimostrazione del possesso del requisito di cui al precedente art. 8, lettera d) del presente bando di gara, dovranno inserire nel sistema AVCPASS le attestazione delle relative forniture con l’indicazione degli importi, delle date e dei destinatari, pubblici o privati, delle forniture stesse:
a) se trattasi di servizi e forniture prestati a favore di amministrazioni o enti pubblici, esse sono provate da certificati rilasciati in originale e vistati dalle amministrazioni o dagli enti medesimi;
b) se trattasi di servizi e forniture prestati a privati, la prestazione effettivamente svolta è attestata dal committente mediante certificazione da presentarsi in originale;
In alternativa il suddetto requisito può essere dimostrato mediante copia, dichiarata conforme all’originale ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e ss.mm.ii., dei contratti e delle relative fatture emesse.
Ai sensi di quanto disposto dalla relazione allegata alla deliberazione AVCP n. 111/2012, si ricorda che i documenti sopra elencati dovranno essere firmati digitalmente e quindi caricati sul sistema.
9. Qualora non risulti confermato il possesso dei suddetti requisiti, saranno applicate le disposizioni di cui all’art. 48 del Codice e dall’art. 8 comma 1 del Regolamento.
10. La Commissione ha la facoltà, ai sensi dell’art. 46 del Codice, di invitare i concorrenti a completare o a fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati
11. In una seduta successiva, la Commissione procederà all’apertura delle buste “B”, contenenti le offerte tecniche per prendere atto del relativo contenuto e per verificare l’effettiva presenza dei documenti richiesti nel presente bando di gara, escludendo le eventuali offerte irregolari.
12. La Commissione, in una o più sedute riservate, procederà ad esaminare e valutare il contenuto dell’offerta tecnica, assegnando i relativi punteggi sulla base di quanto previsto dal presente bando. Per
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la valutazione tecnica delle offerte la Commissione potrà a suo insindacabile giudizio avvalersi di figure professionali particolarmente esperte in campi specifici.
13. In successiva seduta pubblica la Commissione:
• darà lettura dei punteggi attribuiti alle offerte tecniche dei concorrenti ammessi;
• procederà all'apertura delle buste "C" contenenti le offerte economiche dei concorrenti e a verificare la regolarità della documentazione in esse contenute, escludendo le eventuali offerte irregolari;
• darà lettura delle offerte economiche presentate, assegnando il relativo punteggio.
14. La Commissione sulla scorta dei punteggi ottenuti darà corso alla verifica delle offerte anormalmente basse, ai sensi dell’art. 86 del Codice;
15. La eventuale verifica delle giustificazioni presentate dai concorrenti ai sensi dell’art. 87, comma 1, del Codice, salvo diversa disposizione del RUP, verrà effettuata dalla S.A. o da apposita Commissione tecnica.
16. Ai sensi dell’art. 88, comma 7, si potrà procedere contemporaneamente alla verifica di anomalia delle migliori offerte, non oltre la quinta. I risultati delle suddette operazioni, descritte in appositi verbali, saranno trasmessi alla Seggio di gara per il prosieguo delle operazioni.
17. Successivamente si trasmetteranno i verbali e la documentazione di gara all’organo competente per stilare la graduatoria e nominare l’aggiudicatario.
Art. 17 □ Aggiudicazione e stipula del contratto
1. L’aggiudicazione provvisoria ha mero valore di proclamazione dei risultati di gara e non vincola la S.A., che si riserva di verificare i requisiti dichiarati dai concorrenti mediante l’acquisizione d’ufficio dei certificati attestanti il possesso degli stati, fatti e qualità dei soggetti dichiaranti, nonché di verificare la sussistenza di tutti gli elementi e i presupposti richiesti dalla normativa vigente, dal capitolato e dal presente disciplinare ai fini del perfezionamento della aggiudicazione. Nel caso in cui la verifica non dia esito positivo, si procederà all’esclusione dell’impresa concorrente dalla gara e all’eventuale nuova aggiudicazione provvisoria.
2. All’esito favorevole delle suddette verifiche, nonché di quelle relative alle dichiarazioni rese in sede di gara, sarà adottato il provvedimento di aggiudicazione definitiva con decreto del Dirigente della Direzione Generale per le Risorse Strumentali.
3. Prima della stipula del contratto d’appalto con l’aggiudicatario, la S.A. acquisisce le informazioni antimafia ai sensi del Protocollo di legalità.
4. La S.A. si riserva la facoltà di non stipulare il contratto, ovvero, se il contratto sia stato già stipulato, di procedere alla risoluzione del vincolo contrattuale, qualora le verifiche effettuate dessero risultati non conformi alle dichiarazioni rese in sede di presentazione delle offerte o venissero acquisiti elementi o indicazioni rilevanti ai fini delle valutazioni discrezionali ammesse dalla legge, ex D.Lgs. 159/2011 e s.m.i.
5. La S.A. potrà procedere a nuove verifiche antimafia nel corso dello svolgimento del rapporto contrattuale; pertanto, ove le informazioni antimafia dal valore interdittivo dovessero sopraggiungere in un momento successivo, la S.A. si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del vincolo contrattuale.
6. L’aggiudicatario resta impegnato per effetto della presentazione della propria offerta.
7. Qualora dovessero verificarsi casi d’urgenza, così come indicati all’art. 11, comma 9, del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i., la S.A. può richiedere l’esecuzione anticipata dei servizi, oggetto dell’appalto, nei modi e condizioni previste dal Regolamento (ex art. 11, comma 12, del Codice).
Art. 18 □ Adempimenti a carico del soggetto aggiudicatario
1. Con il provvedimento di aggiudicazione definitiva, che conclude il procedimento, l’aggiudicatario sarà invitato a presentare entro il termine di giorni quindici, la documentazione occorrente per la stipula del contratto.
2. L’aggiudicatario, ai sensi del comma 7-bis dell’art. 66 del Codice, è tenuto a rimborsare alla S.A. le spese per la pubblicazione di cui al comma 7 dell’art. 66 del Codice.
3. Sono a carico dell’Impresa aggiudicataria tutte le spese inerenti e conseguenti alla stipulazione del contratto, comprese le spese di bollo e di registro, ad eccezione dell’Imposta sul Valore Aggiunto, che resta a carico della S.A..
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4. L’aggiudicatario dovrà presentarsi per la stipulazione del contratto entro il termine indicato dalla S.A., pena la revoca dell’aggiudicazione, l’incameramento della cauzione provvisoria e l’affidamento dell’appalto all’impresa concorrente che segue in graduatoria.
5. All’atto della stipula del contratto l’aggiudicatario deve prestare cauzione definitiva nella misura e nei modi previsti dall’art. 113 del Codice.
6. La S.A. si riserva espressamente la facoltà di recedere o risolvere il contratto, senza alcun onere o responsabilità a suo carico, per l’ipotesi di mancato reperimento delle risorse necessarie alla copertura finanziaria .
Art. 19 □ Sub-appalto
1. Gli eventuali subappalti saranno disciplinati ai sensi delle vigenti leggi.
2. Non è consentito affidare subappalti a soggetti che in qualunque forma abbiano partecipato al presente appalto.
3. Il concorrente deve indicare all’atto dell’offerta le parti del servizio che intende subappaltare in conformità a quanto previsto dall’art.118 del Codice, tramite apposita dichiarazione da inserire nella busta A – Documentazione Amministrativa; in mancanza di tali indicazioni il successivo subappalto è vietato.
4. La mancata espressione della volontà di ricorso al subappalto non comporta l’esclusione dalla gara ma rappresenta impedimento per l’aggiudicatario a ricorrere al subappalto.
Art. 20 □ Informativa trattamento dati personali
1. Per la presentazione dell’offerta, nonché per la stipula del contratto con l’aggiudicatario, è richiesto ai concorrenti di fornire dati ed informazioni che rientrano nell’ambito di applicazione del D. Lgs. n. 196/2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”).
2. per quanto riguarda le finalità del trattamento dei dati forniti si precisa che:
a) i dati inseriti nelle buste “A”, “B” e “C” vengono acquisiti ai fini della partecipazione alla gara d’appalto ed in particolare ai fini della verifica delle capacità amministrative e tecnico-economiche del concorrente, per l’aggiudicazione nonché l’esecuzione della fornitura ovvero in adempimento di precisi obblighi di legge (es. normativa antimafia);
b) i dati da fornire da parte del concorrente aggiudicatario vengono acquisiti ai fini della stipula e dell’esecuzione del contratto, ivi compresi gli adempimenti contabili ed il pagamento del corrispettivo contrattuale;
3. Il trattamento dei dati verrà effettuato in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza e potrà essere attuato mediante strumenti manuali, informatici e telematici idonei a memorizzarli, gestirli e trasmetterli; tali dati potranno essere anche abbinati a quelli di altri soggetti in base a criteri qualitativi, quantitativi e temporali di volta in volta individuati;
4. I dati potranno essere comunicati a:
a) eventuali soggetti esterni facenti parte delle Commissioni (aggiudicazione, collaudo, ecc.) che verranno costituite;
b) organismi di controllo istituzionali;
c) altri concorrenti che facciano richiesta di accesso ai documenti di gara nei limiti consentiti ai sensi della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.
5. I dati forniti dai concorrenti e dall’aggiudicatario non rientrano di norma tra i dati classificabili come “sensibili”;
6. Per quanto riguarda i dati in esame al concorrente, in qualità di interessato, vengono riconosciuti i diritti di cui all’articolo 13 del citato D. Lgs. n. 196/2003.
7. Acquisite le suddette informazioni, ai sensi dell’articolo 23 del citato D. Lgs. n. 196/2003, con la presentazione dell’offerta e la sottoscrizione del contratto, il concorrente acconsente espressamente al trattamento dei dati personali secondo le modalità indicate precedentemente.
8. Il concorrente potrà specificare se e quale parte dell’offerta ritiene coperta da riservatezza. La mancata segnalazione sarà interpretata come mancanza di elementi di riservatezza.
Art. 21 □ Disposizioni finali e rinvio
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1. Nel caso di mancata stipulazione del contratto con l’aggiudicatario, è facoltà della S.A. procedere al conferimento dell’incarico all’impresa che segue in graduatoria alle condizioni della relativa offerta.
2. Tutta la documentazione inviata dalle Imprese concorrenti, ad eccezione della cauzione provvisoria, resta acquisita agli atti della S.A. e non verrà restituita.
3. Per tutto quanto non previsto specificatamente nel Bando, nel presente disciplinare e nel capitolato e dai relativi allegati, si fa espresso rinvio a quanto previsto in materia dalla vigente normativa, comunitaria, nazionale e regionale.
15
Proc. n. 1692/A/15. Procedura aperta per l’affidamento degli interventi di potenziamento e ampliamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile (Primo stralcio ).
ISTANZA DI PARTECIPAZIONE (modello A1)
Marca da bollo legale
(€ 14,62)
Alla Giunta Regionale della Campania
Direzione Generale per le Risorse Strumentali UOD Centrale Acquisti
Il sottoscritto , nato il a in qualità
di dell’impresa
con sede in
con codice fiscale
n. con partita IVA n. con la presente
CHIEDE
di partecipare alla gara Proc. n. 1692/A/15. Procedura aperta per l’affidamento degli interventi di potenziamento e ampliamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile (Primo stralcio ).
Il sottoscritto, inoltre, ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i. consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. 445/2000 e s.m.i., per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate
all’uopo DICHIARA
1. di accettare, senza condizione o riserva alcuna, tutte le norme e disposizioni contenute nel bando di gara, nel disciplinare di gara e relativi allegati, nel capitolato, nonché in tutti i rimanenti elaborati regolanti il servizio approvati con il Decreto Dirigenziale di indizione della presente procedura;
2. di aver preso conoscenza e di aver tenuto conto nella formulazione dell’offerta delle condizioni contrattuali e di tutti gli oneri, compresi quelli relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di assicurazione, di condizioni di lavoro e di previdenza e assistenza in vigore nel luogo dove deve essere effettuato il servizio e le forniture;
3. di avere nel complesso preso conoscenza della natura del servizio e delle forniture, di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa ed eccettuata, che possono avere influito o influire sulla determinazione della propria offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata.
4. di accettare che tutte le comunicazioni inerenti la presente procedura di gara saranno inoltrate come avviso all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del legale rappresentante così come risultante dai dati presenti sul Portale.
DATA FIRMA
N.B.
- Per la firma vedi art. 11, PUNTO 14 del disciplinare di gara.
- Nel caso di associazione temporanea o consorzio o GEIE l’istanza di partecipazione deve essere prodotta con le modalità stabilite dal comma 6 dell’art. 15 del disciplinare di gara.
- Qualora l’istanza non sia in regola con l’imposta di bollo, la stessa sarà ricevibile, ma la S.A. segnalerà l’irregolarità all’Agenzia delle Entrate competente per territorio.
SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL’IMPRESA CONCORRENTE (modello A2)
Proc. n.
o degli interventi di potenziament
Il sottoscritto , nato il
di dell’impresa
a in qualità
denominazione | |
sede legale | |
codice fiscale | |
partita IVA | |
telefono | |
fax | |
indirizzo PEC | |
(in caso di società cooperativa) Data e numero d’iscrizione all’Albo delle Società Cooperative |
ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate e che la falsa o carente dichiarazione è causa di esclusione dalla procedura di gara
DICHIARA:
1. che i soggetti tenuti alle dichiarazioni di cui all’art. 38 comma 1, lettere b), c) ed m-ter) del del D.lgs 12.04.2006, n. 163 (titolare e direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; i soci e il direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; i soci accomandatari e il direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e il direttore tecnico o il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di 4 soci, se si tratta di altro tipo di società) oltre al sottoscritto, sono i signori di seguito indicati con le relative cariche e dati identificativi:
cognome e nome | luogo e data di nascita | carica | residenza |
2. che nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara non vi sono soggetti cessati da cariche societarie
oppure
che i nominativi e le generalità dei soggetti cessati dalle cariche societarie indicati all’articolo 38, comma 1, lettera c), del D.lgs 12.04.2006, n. 163 nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara di che trattasi, sono i seguenti
cognome e nome | luogo e data di nascita | carica | residenza |
3. di aver realizzato un fatturato specifico per forniture di beni e servizi, in ambito di sistemi per le telecomunicazioni in emergenza e/o protezione civile, nel triennio antecedente alla data del termine di ricezione delle domande di partecipazione, per un importo pari a € (in cifre);
Proc. n.
o degli interventi di potenziament
4. che l’impresa rientra tra le PMI, di cui alla raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 06/05/2003 e, pertanto, chiede l’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 13, comma 4 della legge 180 del 11/11/2011
oppure
che l’impresa non rientra tra le PMI, di cui alla raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 06/05/2003;
5. che la sede di iscrizione INPS e il numero di matricola sono i seguenti: matricola n. ……….……sede di …………. (via …………………., tel……..…, fax )
matricola n. ……….……sede di …………. (via …………………., tel……..…, fax )
(in caso di iscrizione presso più sedi occorre indicarle tutte).
6. che la sede di iscrizione INAIL e il numero di matricola sono i seguenti: matricola n. ……….…………………sede di ………. (via ……., tel……, fax )
matricola n. ……….…………………sede di ………. (via ……., tel……, fax )
(in caso di iscrizione presso più sedi occorre indicarle tutte).
7. che l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate presso il quale si è iscritti è il seguente: (indicare l’indirizzo completo ed il recapito telefonico).
DATA FIRMA
N.B.
- Per la firma vedi art. 11 punto 14 del disciplinare di gara.
- Nel caso di associazione temporanea o consorzio o GEIE la dichiarazione deve essere prodotta da ogni impresa concorrente.
- Per la dichiarazione di cui al punto 5 si precisa che per PMI (piccola - media e micro impresa) si intende:
Tipo | Occupati | Fatturato (Milioni di €) | Totale di bilancio (Milioni di €) | ||
Media impresa | < 250 | e | ≤ 50 | oppure | ≤ 43 |
Piccola impresa | < 50 | e | ≤ 10 | oppure | ≤ 10 |
Micro impresa | < 10 | e | ≤ 2 | oppure | ≤ 2 |
DICHIARAZIONI DELL’IMPRESA CONCORRENTE (modello A3)
Proc. n. 1
degli interventi di potenziamento
Il sottoscritto , nato il
di dell’impresa
a in qualità
ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate e che la falsa o carente dichiarazione è causa di esclusione dalla procedura di gara
DICHIARA:
di non trovarsi, né in proprio né l’impresa rappresentata, in alcuna delle cause di esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di lavori, forniture e servizi pubblici e di stipula dei relativi contratti previste dall’articolo 38 del D.Lgs. n. 163/06. In particolare dichiara:
a. che l’impresa rappresentata non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo e che non sono in corso procedimenti per la dichiarazione di una di tali situazioni;
oppure, alternativamente
che l’impresa rappresentata si trova in stato di concordato preventivo di cui all'articolo 186-bis del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267;
b. che nei propri confronti non è pendente procedimento per l'applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all'articolo 3 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423 o di una delle cause ostative previste dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575;
c. che nei propri confronti non è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale (nel caso occorre indicare tutte le sentenze di condanna passate in giudicato, i decreti penali di condanna divenuti irrevocabili e le sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale subiti dal soggetto dichiarante, specificando l’autorità giudiziaria, la tipologia di pronuncia e gli estremi del provvedimento. Spetta alla S.A. il giudizio circa la gravità del reato e l’incidenza sulla moralità professionale);
d. di non aver violato il divieto di intestazione fiduciaria posto all’articolo 17 della Legge 19 marzo 1990
n. 55 oppure che pur avendo violato il divieto di intestazione fiduciaria è trascorso oltre un anno dal suo accertamento e che la violazione è stata rimossa;
e. di non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di sicurezza e a ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro, risultanti dai dati in possesso dell’Osservatorio;
f. di non aver commesso grave negligenza o malafede nell’esecuzione delle prestazioni affidate dalla stazione appaltante e che non ha commesso un errore grave nell’esercizio dell’attività professionale;
g. di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui è stabilita;
h. che l’impresa rappresentata non risulta iscritta nel casellario informatico dell’AVCP, di cui all’art. 7 comma 10 del Codice, per aver presentato falsa dichiarazione o falsa documentazione in merito ai requisiti e condizioni rilevanti per la partecipazione a procedure di gara, per l’affidamento dei subappalti o ai fini del rilascio dell’attestazione SOA;
i. di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali, secondo la legislazione italiana o dello Stato in cui è stabilita;
l. la propria condizione di non assoggettabilità agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla legge n. 68/99 (nel caso di concorrente che occupa non più di 15 dipendenti oppure nel caso di concorrente che occupa da 15 a 35 dipendenti qualora non abbia effettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000)
oppure, alternativamente
la propria ottemperanza agli obblighi di assunzioni obbligatorie di cui alla legge n. 68/99 (nel caso di concorrente che occupa più di 35 dipendenti oppure nel caso di concorrente che occupa da 15 a 35 dipendenti che abbia effettuato una nuova assunzione dopo il 18 gennaio 2000);
m. che nei propri confronti non è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 o altra sanzione che comporta il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
n. di non essere stata vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203;
oppure, alternativamente
che essendo stata vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con
Proc. n. 1
degli interventi di potenziamento
modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 risulta aver denunciato i fatti all’Autorità giudiziaria, salvo i casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689;
oppure, alternativamente
che essendo stata vittima dei reati previsti e puniti dagli articoli 317 e 629 del codice penale aggravati ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 1991, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 1991, n. 203 non risulta aver denunciato i fatti all’Autorità giudiziaria, trovandosi in uno dei casi previsti dall’articolo 4, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689;
o. che l’impresa rappresentata non si trova in alcuna situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile rispetto ad alcun soggetto, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
oppure, alternativamente
di non essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto all’impresa rappresentata, in una delle situazioni di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente;
oppure, alternativamente
di essere a conoscenza della partecipazione alla medesima procedura di soggetti che si trovano, rispetto all’impresa rappresentata, in situazione di controllo di cui all’articolo 2359 del codice civile, e di aver formulato l’offerta autonomamente.
DICHIARA ALTRESÌ:
p. di essere iscritto nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura (C.C.I.A.A.) di …………………………. ovvero nel registro delle Commissioni provinciali per l’artigianato di ,
Numero iscrizione…………………………….., data iscrizione ,
oggetto sociale …………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….; per attività coincidenti con quelle oggetto della gara.
q. all’interno della propria azienda vengono osservati gli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente
r. di avere nel complesso preso conoscenza della natura dell’appalto e di tutte le circostanze generali, particolari e locali, nessuna esclusa o eccettuata, che possono avere influito o influire sia sull’esecuzione del servizio, sia sulla determinazione dell’offerta e di giudicare, pertanto, remunerativa l’offerta economica presentata;
s. di essere informato, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 13 del D.Lgs. 196/2003, che i dati personali raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa, e autorizza tale trattamento;
SI IMPEGNA ALTRESÌ:
t. a comunicare ogni eventuale variazione intervenuta che dovesse intervenire negli organi societari;
u. ad assumere l’obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010 n. 136
DATA FIRMA
N.B.
- Per la dichiarazione di cui al punto c. non occorre indicare le condanne quando i reati sono stati depenalizzati, o estinti dopo la condanna, ovvero per le quali è intervenuta la riabilitazione ovvero in caso di revoca delle medesime (art. 38 comma 2 come sostituito dall’art. 4 comma 4 D.L. 70/2011).
- Per la dichiarazione di cui al punto i. gli operatori economici di cui all’articolo 47, comma 1, dimostrano, ai sensi dell’articolo 47, comma 2, il possesso degli stessi requisiti prescritti per il rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
- Alla presente dichiarazione vanno allegate:
Proc. n. 1
degli interventi di potenziamento
• le dichiarazioni di cui ai punti b, c ed n da parte dei soggetti eventualmente indicati al punto 1 della dichiarazione resa nell’all. A2 “Scheda identificativa dell’impresa concorrente” (titolare e direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; i soci e il direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; i soci accomandatari e il direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; gli amministratori muniti di potere di rappresentanza e il direttore tecnico o il socio unico persona fisica, ovvero il socio di maggioranza in caso di società con meno di 4 soci, se si tratta di altro tipo di società).
• le dichiarazioni di cui al punto c da parte dei soggetti eventualmente indicati al punto 2 della dichiarazione resa nell’all. A2 “Scheda identificativa dell’impresa concorrente” (soggetti cessati dalle cariche societarie nell’anno antecedente la data di pubblicazione del bando di gara). Tali dichiarazioni dei soggetti cessati da cariche possono essere rese anche dal legale rappresentante dell’impresa. In ogni caso vanno indicate le eventuali sentenze di condanna passate in giudicato, i decreti penali di condanna divenuti irrevocabili e le sentenze di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale specificando l’autorità giudiziaria, la tipologia di pronuncia e gli estremi del provvedimento. In presenza di condotta penalmente sanzionata il legale rappresentante dell’impresa concorrente dovrà dimostrare completa ed effettiva dissociazione dalla condotta penalmente sanzionata.
- Per la firma vedi art. 11 punto 14 del disciplinare di gara.
- Nel caso di associazione temporanea o consorzio o GEIE la presente dichiarazione deve essere prodotta da ogni impresa concorrente.
- Per la dichiarazione di cui al punto p. i concorrenti degli altri Stati dell’Unione Europea non residenti in Italia dovranno dichiarare l’iscrizione in uno dei registri professionali o commerciali di cui all’allegato XI B del D. Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.; i concorrenti appartenenti a Stati membri che non figurano nel citato allegato dovranno dichiarare che il certificato prodotto è stato rilasciato da uno dei registri professionali o commerciali istituiti nel Paese in cui sono residenti.
Proc. n. 1692/
li interventi di potenziamento e
A/15. Procednu. r3a1 daepl e1r8taMapggeiro 2l0’a15ffidamento deg
ampliamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile (Primo stralcio ).
DICHIARAZIONI PROTOCOLLO DI LEGALITA’ (modello A4)
Il sottoscritto , nato il a in qualità
di dell’impresa :
ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 e s.m.i., consapevole delle sanzioni penali previste dall’articolo 76 del medesimo D.P.R. per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate e che la falsa o carente dichiarazione è causa di esclusione dalla procedura di gara:
a) dichiara di essere a conoscenza e si impegna a rispettare, in maniera integrale e incondizionata, senza eccezione, deroga o riserva alcuna, le clausole e le previsioni del “Protocollo di legalità in materia di appalti” sottoscritto in data 1 agosto 2007 tra la Prefettura di Napoli e la Regione Campania;
b) si impegna, in particolare, ad osservare e a rispettare le seguenti clausole, contenute nell’art. 8 del suddetto protocollo, ed in particolare:
b1) dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità, sottoscritto nell’anno 2007 dalla stazione appaltante con la Prefettura di Napoli, che qui si intendono integralmente riportate e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti;
b2) si impegna a denunciare immediatamente alle Forze di Polizia o all’Autorità Giudiziaria ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità ovvero offerta di protezione nei confronti dell’imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei rispettivi familiari (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, forniture o servizi a determinate imprese, danneggiamenti, furti di beni personali o di cantiere);
b3) si impegna a segnalare alla Prefettura l’avvenuta formalizzazione della denuncia di cui alla precedente clausola b2 e ciò al fine di consentire, nell’immediato, da parte dell’Autorità di pubblica sicurezza, l’attivazione di ogni conseguente iniziativa;
b4) dichiara di conoscere e di accettare la clausola espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura, successivamente alla stipula del contratto, informazioni interdittive di cui all’art. 10 del DPR 252/98, ovvero la sussistenza di ipotesi di collegamento formale e/o sostanziale o di accordi con altre imprese partecipanti alle procedure concorsuali d’interesse. Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell’acquisizione delle informazioni del prefetto, sarà applicato a carico dell’impresa, oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 10% del valore del contratto ovvero, qualora lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento eseguite; le predette penali saranno applicate mediante automatica detrazione, da parte della stazione appaltante, del relativo importo dalle somme dovute all’impresa in relazione alla prima erogazione utile;
b5) dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale;
DATA FIRMA
N.B.
- Per la firma vedi art.11, punto 14 del disciplinare di gara.
- Nel caso di associazione temporanea o consorzio o GEIE la presente dichiarazione deve essere prodotta da ogni impresa concorrente.
1
n. 31 del 18 Maggio 2015
Asse 1 “Sostenibilità ambientale ed attrattività culturale e turistica” Obiettivo specifico 1.b “Rischi naturali”
Obiettivo operativo 1.6 “Prevenzione dei rischi naturali e antropici”
Attività c - D.G.R. n. 434/2011
Dipartimento per le Politiche Territoriali
Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile
Ampliamento e potenziamento
della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile
XXXXX XXXXXXXX
(intervento ex punto 2, sub 3, D.G.R. n. 368/2013)
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
Responsabile Unico del Procedimento e Responsabile o.o. 1.6 Xxxxxxx Xxxxx
n. 31 del 18 Maggio 2015
SOMMARIO
1. PREMESSA 5
2. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA 7
3. DESCRIZIONE DEL CONTESTO E DELLE PREESISTENZE 7
3.1. INTRODUZIONE 7
3.2. COMPOSIZIONE DEL SISTEMA 8
3.3. LE RETI RADIO SEMIREGIONALI 11
3.4. LA DORSALE DI TRASPORTO PLURICANALE A MICROONDE 13
3.5. LA CENTRALE OPERATIVA SORU E LE PREFETTURE 13
3.6. GLI APPARATI TERMINALI 15
4. REQUISITI, SPECIFICHE FUNZIONALI E CARATTERISTICHE PROGETTUALI DEL NUOVO SISTEMA
……………… ....................................................................................................................................................16
4.1. ARCHITETTURA DEL SISTEMA 17
4.2. ELENCO DELLE FORNITURE, LAVORI E SERVIZI 18
4.3. INTEGRAZIONE DELLA RETE RADIO CON I SISTEMI REGIONALI E NAZIONALI 20
4.4. IL MODELLO DEI RADIOCOLLEGAMENTI E DEL TRAFFICO 21
4.5. I SERVIZI E LE OPERATIVITÀ 21
4.6. DIMENSIONAMENTO DEL SISTEMA 23
LE RETI PER IL SERVIZIO DI PROTEZIONE CIVILE 24
LA RETE TERRA-BORDO-TERRA 25
LA COPERTURA RADIOLELETTRICA 26
METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI 26
LIVELLO DI COPERTURA 27
QUALITÀ DELLA RAPPRESENTAZIONE DELLA COPERTURA 28
LE CONNESSIONI TRA XXXXXXXXXXX, SALE OPERATIVE ED ENTI ISTITUZIONALI 28
LE CONNESSIONI PLURICANALI 28
LE CONNESSIONI MONOCANALI 29
I SITI 30
I NUOVI SITI 31
L’ADEGUAME
.....................................................
NTO DEI SITI ESISTENTI 31
5. CARATTERISTICHE DEI SOTTOSISTEMI CHE COSTITUISCONO LA RETE DI RADIOCOMUNICAZIONI PMR REGIONALE 31
5.1. APPARATI DELLA RETE DI TRASPORTO A LARGA BANDA 31
5.2. APPARATI PER LE RETI DI DIFFUSIONE 32
5.3. APPARECCHIATURE DI CENTRALE OPERATIVA 35
XXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXX XXXXXXXXX - XXXX 00
CENTRO DI GESTIONE DI RETE 35
GESTIONE DELLE COMUNICAZIONI 36
CENTRALE RADIOTELEFONICA 36
POSTI OPERATORE (CONSOLLE RADIO-TELEFONICA) 37
5.4. RETE PRIVATA WIRELESS VIRTUALE PROTETTA 37
5.5. TERMINALI RADIO 37
APPARATI RADIO PORTATILI E VEICOLARI 38
APPARATI RADIO PER POSTI FISSI 39
5.6. INFRASTRUTTURE DI SITO 39
SISTEMI DI ALIMENTAZIONE DA RETE 39
SISTEMI DI ALIMENTAZIONE FOTOVOLTAICI 40
5.7. APPARATI PER LA RETE TERRA-BORDO-TERRA 40
5.8. IL SISTEMA PILOTA UHF 40
5.9. PREDISPOSIZIONE DEL COLLEGAMENTO ED INTERFACCIA CON LE RETI RADIO DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO E FORNITURA DI RETI RADIO VF DMR 41
5.10. DISPONIBILITÀ ED AFFIDABILITÀ 42
5.11. INDICI PRESTAZIONALI 42
6. NORMATIVE, STANDARD, INTEROPERABILITÀ E DIFFUSIONE SUL MERCATO 45
6.1. NORMATIVE 45
6.2. CERTIFICAZIONI 45
6.3. INTEROPERABILITÀ E DIFFUSIONE SUL MERCATO 46
7. CAMPIONI 46
7.1. CAMPIONI P
.....................................................
ROTEZIONE CIVILE E 118 46
7.2. CAMPIONI VVF 46
8. TEMPI DI REALIZZAZIONE 46
Giunta Region
1. PREMESSA
L’appalto è finalizzato all’ampliamento e potenziamento dell’esistente rete di radiocomunicazioni PMR della protezione civile regionale attraverso le prestazioni (lavori, forniture e servizi) necessarie alla realizzazione del progetto redatto dalla Regione Campania, secondo quanto definito negli elaborati tecnici predisposti per l’individuazione delle specifiche tecniche ed esecutive degli apparati, dei sistemi e delle procedure ingegnerizzate necessarie alla messa in esercizio della rete nella sua configurazione finale,
Nel presente capitolato sono riportate le modalità e caratteristiche delle prestazioni richieste al contraente affidatario della realizzazione del progetto, con riferimento al primo stralcio funzionale dello stesso e ai relativi interventi da attuare, così come individuati nella relazione tecnica illustrativa del progetto e negli ulteriori elaborati tecnici ed economici predisposti.
I principali aspetti e gli elementi caratterizzanti il nuovo sistema sono:
• Il potenziamento dell’esistente dorsale regionale in ponte radio GHz per la connessione tra le stazioni ripetitrici e con le Centrali Operative, con conseguente ottimizzazione delle risorse e degli investimenti, nonché l’integrazione tra i servizi di emergenza della Regione Campania;
• l’adozione della tecnologia digitale standard europea ETSI DMR per le stazioni ripetitrici con conseguente incremento della capacità di traffico ed introduzione di servizi a valore aggiunto;
• l’uso delle frequenze riservate in Italia ad uso esclusivo e gratuito per i servizi di Protezione Civile e di Emergenza Sanitaria 118 che prevedono l’uso di canali radio con canalizzazione a 12,5Khz rispettivamente in gamma VHF 160MHz ed in gamma UHF 450MHz, in entrambi i casi realizzando reti con tecnica simulcast in conformità alla allocazione di frequenze prevista dalla pianificazione nazionale;
• l’integrazione con le reti del Corpo Nazionale di Vigili del Fuoco nella Regione Campania, con quelle del Corpo Forestale dello Stato e con le reti regionali preposte alla gestione di comunicazioni di emergenza in altri settori di competenza regionale, fra cui i servizi di antincendio boschivo e quelli del 118.
Ai fini della regolamentazione del rapporto contrattuale d’appalto da instaurare per l’affidamento della realizzazione del progetto e con riferimento alla procedura di gara da indire a tal fine, si riportano, di seguito, i riferimenti normativi e legislativi pertinenti e le relative definizioni adottate nel presente capitolato e nello schema di contratto, predisposto unitamente agli altri elaborati progettuali:
- D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.: Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 :”Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”, così come integrato e/o modificato con i succ. provvedimenti: Legge 12 luglio 2006, n.228; Legge 27 dicembre 2006, n.296; Decreto Legislativo 26 gennaio 2007, n.6; Decreto Legislativo 31 luglio 2007, n.113;
- L.R. n. 3/2007: Legge Regionale della Campania n. 3 del 27 febbraio 2007: “Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi e delle forniture in Campania”, in relazione alle norme entrate in vigore alla data del 20 settembre 2007 e, pertanto, applicabili all’appalto in oggetto, così come specificato nella Circolare Regionale n. 2007.0741399 del 03/09/2007, attuativa della Legge Regionale n. 3/2007 e nella quale sono specificati gli articoli la cui vigenza è rinviata all’adozione di specifici atti deliberativi e/o all’approvazione di specifici atti regolamentari;
- D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207: “Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE». (G.U. n. 288 del 10 dicembre 2010, S.O. n. 270);
- D.P.G.R.C. n. 58 del 24 marzo 2010: “Regolamento N. 7/2010 di attuazione della Legge regionale n. 3 del 27 febbraio 2007 - Disciplina dei lavori pubblici, dei servizi - e delle forniture in Campania”.
- AMMINISTRAZIONE APPALTANTE o COMMITTENTE o ENTE: l’Amministrazione Aggiudicatrice che affida e per conto della quale viene eseguito l’appalto;
Giunta Region
- APPALTATORE/APPALTATRICE, CONCORRENTE, OFFERENTE: la persona fisica o società, il raggruppamento o il consorzio di imprese che assume il contratto oggetto dell’appalto o che partecipa all’appalto;
- PROGETTO: il progetto complessivo e/o quello del primo stralcio funzionale redatto dall’Amministrazione, costituito dall’insieme degli elaborati descrittivi, tecnici e grafici che individuano l’oggetto dell’appalto, in relazione alle caratteristiche costitutive, funzionali e tecniche delle forniture, alle modalità di esecuzione dei lavori e delle opere di installazione e alle specifiche prestazionali dei servizi connessi all’esecuzione dell’appalto;
- PROGETTAZIONE ESECUTIVA: la progettazione, redatta dall’appaltatore, in conformità al progetto predisposto dall’Amministrazione, individuante in ogni dettaglio i lavori, le forniture e i servizi da realizzare e sviluppata ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento progettuale, relativo ai lavori, alle forniture e ai servizi, sia identificabile in forma, qualità, funzione, dimensione, prestazione e prezzo, sia in relazione alla sua peculiare specificità, sia che venga considerato come parte di un complesso funzionale organico e, pertanto, identificato come elemento assemblato e implementato in un sistema complesso;
- LAVORI, FORNITURE E SERVIZI: l’insieme integrato delle prestazioni oggetto d’appalto, costituito dall’approvvigionamento delle forniture, materiali, sistemi e relativi apparati, dai lavori e opere per la loro installazione e messa in opera, ivi compresa l’eventuale predisposizione degli elaborati costruttivi e la realizzazione delle eventuali opere accessorie e/o complementari; la configurazione degli apparati e dei sistemi, il collaudo, il rilascio in esercizio e i corsi di addestramento all’uso per il personale, nonché i servizi connessi all’esecuzione dell’appalto e quelli da rendere in garanzia;
- CONTRATTO: l’atto specifico di affidamento dell’appalto, nonché l’insieme di tutta la documentazione al medesimo allegata o ivi richiamata;
- DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO, il professionista incaricato dall’Amministrazione appaltante dell’espletamento delle funzioni di Direttore dell’esecuzione del contratto ex art. 10 del D. Lgs. 163/06;
- DIRETTORE TECNICO: il soggetto incaricato dall’Appaltatore, cui fanno capo le funzioni di interfaccia dell’Appaltatore medesimo nei confronti dell’Amministrazione appaltante ai fini della gestione ed esecuzione dell’appalto;
- RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: il professionista, incaricato dall’Amministrazione appaltante di garantire lo svolgimento dei compiti e delle funzioni previste dalle disposizioni di cui alla legge n. 241/90 e s.m.i., nonché di cui agli articoli 7 della l. n. 109/94 (e succ. mod. ed integr.) e 7 e xx. xxx x.X.X. x. 000/00 per la figura del Responsabile Unico del Procedimento;
- COMMISSIONE DI COLLAUDO: il/i professionista/i incaricato/i dall’Amministrazione appaltante dell’espletamento delle funzioni inerenti al collaudo dei lavori, delle forniture e dei servizi;
- SITO DI INSTALLAZIONE: l’area interessata dai lavori necessari per l’installazione dell’apparato fisso ripetitore (master, satellite, ridiffusore, etc.), costitutivo della rete da realizzare e dalle opere complementari e/o accessorie funzionali all’apparato da installare, nonché dall’espletamento dei servizi di garanzia eventualmente previsti in appalto.
Ai fini dell’individuazione dell’oggetto dell’appalto, rispetto al presente capitolato d’appalto, al contratto e ai relativi atti tecnici allegati, si precisa che l’appalto si configura, ai sensi dell’art. 14, comma 2, lettera a), del D. Lgs. 163/2006, come appalto pubblico di forniture, avente per oggetto l’acquisizione, l’installazione e la messa in funzione degli apparati e ogni altra prestazione e/o operazione necessaria per la realizzazione del progetto redatto dall’Amministrazione.
Per “Ampliamento e potenziamento del sistema della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile si intende il sistema completo, costituito dagli apparati, sistemi e relative procedure ingegnerizzate (apparati ripetitori, terminali fissi e portatili, centrale di controllo, infrastrutture e collegamenti di rete, sistemi hardware e software, etc.) preposti funzionalmente alla gestione delle telecomunicazioni (fonia e dati) in emergenza.
Tutti gli interventi in appalto dovranno consentire, pertanto, la realizzazione di un unico sistema integrato, costituito dalle nuove e dalle esistenti apparecchiature, funzionalmente connesso e con caratteristiche e
Giunta Region
specifiche tecniche conformi a quelle riportate nel presente capitolato e negli elaborati progettuali redatti dall’Amministrazione appaltante e ad esso allegati.
2. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA
L’appalto ha per oggetto la progettazione esecutiva, la fornitura, l’installazione e la messa in funzione degli apparati e dei sistemi HW e SW necessari alla realizzazione del primo stralcio funzionale del progetto redatto dall’Amministrazione appaltante per l’ampliamento e il potenziamento della rete di radiocomunicazioni PMR regionale, utilizzata per finalità di Protezione Civile.
Tutte le prestazioni oggetto d’appalto devono essere eseguite a perfetta regola d’arte, con modalità “chiavi in mano” e in conformità agli elaborati del progetto redatto dall’Amministrazione, nella piena ed incondizionata osservanza di tutti i patti e le condizioni espressi nel presente capitolato e nel contratto d’appalto, nonché secondo le disposizioni che verranno impartite all’atto esecutivo dal Direttore dei lavori e/o dai suoi collaboratori.
Tutti gli impianti e le procedure ingegnerizzate necessarie alla realizzazione del sistema, così come individuato e definito negli elaborati progettuali redatti dalla Regione e le attività e prestazioni da rendere ai fini dell’implementazione e attivazione degli apparati costitutivi della rete oggetto di ampliamento e potenziamento, comprese quelle da fornire nel periodo di garanzia e quelle relative all’addestramento all’uso del sistema da parte del personale tecnico della Regione, devono essere perfettamente eseguiti in tutti i dettagli e risultare perfettamente funzionali allo scopo.
Qualora per rendere il sistema funzionante, secondo quanto prescritto dalle specifiche tecniche e dal capitolato prestazionale ed in particolare per quanto attiene le prestazioni da rendere in garanzia, l'appaltatore debba realizzare opere e forniture in aggiunta a quelle previste dall’offerta, i relativi oneri saranno tutti a suo carico.
Scopo principale del progetto è di estendere i collegamenti fonia e dati della Sala operativa Regionale Unificata (SORU) di Napoli con le altre unità fisse e mobili presenti sul territorio della Regione Campania e di aumentare i servizi assicurati dalla rete di radiocomunicazioni PMR regionale mediante l’integrazione di nuove apparecchiature e applicazioni nella rete di radiocomunicazioni PMR della protezione civile regionale. Gli interventi saranno attuati attraverso la realizzazione e l’implementazione dei sistemi hardware e software preposti ai collegamenti wireless con ricorso a diverse tecnologie, assicurando un elevato standard di affidabilità e di sicurezza del sistema completo.
3. DESCRIZIONE DEL CONTESTO E DELLE PREESISTENZE
3.1. INTRODUZIONE
La rete di radiocomunicazioni regionale oggetto dell’ampliamento e del potenziamento è una piattaforma di radiocomunicazione ad uso del Servizio di Protezione Civile, con lo scopo fondamentale di assicurare il flusso bidirezionale delle informazioni, sia voce che dati, fra tutto il personale impegnato ai vari livelli per la gestione delle emergenze nelle diverse strutture fisse e mobili del Servizio.
Il Sistema professionale radio mobile (PMR) si compone di:
❑ una rete radio bicanale isofrequenziale simulcast, con canali di ridiffusione in gamma VHF e collegamenti di interconnessione fra i siti ripetitori in gamma UHF, per la copertura delle province di Avellino, Benevento e Caserta (rete semiregionale Nord)
❑ una rete radio bicanale isofrequenziale simulcast, con canali di ridiffusione in gamma VHF e collegamenti di interconnessione fra i siti ripetitori in gamma UHF, per la copertura delle province di Napoli e Salerno (rete semiregionale Sud)
❑ una dorsale di trasporto pluricanale a microonde in gamma GHz per il collegamento della Sala Operativa Regionale Unificata SORU di Napoli con le reti radio semiregionali e le Prefetture delle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno ed Xxxxxxxx
Xxxxxx Region
❑ una centrale operativa regionale ubicata presso la SORU di Napoli, con accesso prioritario ai canali radio delle reti semiregionali, per lo svolgimento delle funzioni di gestione del traffico radio, del traffico telefonico, della radiolocalizzazione degli apparati terminali dotati di ricevitore GPS, delle interconnessioni fra i canali VHF reti radio semiregionali, del telecontrollo delle apparecchiature di rete e della connettività via linea ISDN/PRI verso la Centrale Operativa Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile a Roma
❑ postazioni integrate fonia radio-telefoniche di operatore per le Prefetture delle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno ed Avellino collegate alla centrale operativa SORU per l’accesso ad un sottoinsieme di funzionalità (traffico radio-telefonico ed interfonico); la postazione integrata è completa di elaboratore Client per la gestione/visualizzazione della localizzazione dei terminali radio equipaggiati di ricevitore GPS
❑ una flotta di terminali radio suddivisi in portatili, veicolari e posti fissi.
La soluzione tecnologica adottata per attuare i collegamenti radio è di tipo isofrequenziale simulcast. Tutte le apparecchiature ripetitrici costituenti il singolo canale radio VHF di ciascuna rete semiregionale operano sulla medesima coppia di frequenze per la diffusione del segnale sul territorio, coerentemente con le coppie di frequenze VHF rese disponibili dal MISE - Dipartimento delle Comunicazioni in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile.
3.2. COMPOSIZIONE DEL SISTEMA
Di seguito si riportano le apparecchiature ripetitrici impiegate nelle reti radio semiregionali.
Tabella 1a | ||
RETE SEMIREGIONALE NORD | ||
SITO | TIPOLOGIA DI APPARECCHIATURA | MARCA |
Camposauro | Master principale bicanale in configurazione ridondata 1+1 | Prod-El – ECOS-D |
Ariano Irpino | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.X.Xxxxx | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-X |
Xxxxxxxxxx Irpino | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Piano Pantano | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
M.Vulture | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Caserta Vecchia | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Guardia dei Lombardi | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Camaldoli | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Letino | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.Xxxxx | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
M.Taburno | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
M.Vergine | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
M.Virgo | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Madonna delle Nevi | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Nusco | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Rocchetta e Croce | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.Xxxxxxxxxx in Galdo | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Teora | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Trevico | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Morcone | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Prefettura Avellino | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Prefettura Benevento | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Prefettura Caserta | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Tabella 1b | ||
RETE SEMIREGIONALE SUD | ||
SITO | TIPOLOGIA DI APPARECCHIATURA | MARCA |
X.Xxxxxx di Cava | Master principale bicanale in configurazione ridondata 1+1 | Prod-El – ECOS-X |
Xxxxxxxx | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.Xxxxxx | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
M.Faito | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.Xxxxxx | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Monte di Eboli | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Serra del Tuono | Master secondario bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Acerno | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Agerola | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-X |
Xxxxxxx | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Camaldoli | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Castagnereto | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Fisciano | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Gelbison | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Madonna del Xxxxxxx | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Masso della Signora | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.Xxxx | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
X.Xxxxxx | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Pozzuoli | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
S.Agata due Golfi | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
S.Xxxxxxx di Camerota | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Vesuvio | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Prefettura Napoli | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Prefettura Salerno | Satellite bicanale | Prod-El – ECOS-D |
Giunta Region
Le apparecchiature sono costituite da:
❑ Master principale bicanale: 2 livelli radio di diffusione VHF e 2 livelli radio di link UHF
❑ Master secondario bicanale: 2 livelli radio di diffusione VHF e 4 livelli radio di link UHF
❑ Satellite bicanale: 2 livelli radio di diffusione VHF e 2 livelli radio di link UHF, per un complessivo di 192 livelli radio di diffusione e link.
Di seguito si riportano le apparecchiature ripetitrici impiegate nelle tratte in ponte radio della dorsale pluricanale a microonde.
Tabella 2 | ||||||
SITO | Q.tà | FREQUENZA | TIPOLOGIA | CONFIGURAZIONE | CAPACITA’ | MARCA |
X.Xxxxxx di Cava | 1 | 18 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE |
1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE | |
1 | ADM | SIAE | ||||
1 | mux PCM | Prod-El |
Masso della Signora | 2 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE |
Prefettura Salerno | 1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE |
1 | mux PCM | Prod-El | ||||
Xxxxxxxxxx Irpino | 1 | 18 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE |
1 | 13 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE | |
1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE | |
1 | ADM | SIAE | ||||
Prefettura Avellino | 1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE |
1 | mux PCM | Prod-El | ||||
Napoli SORU | 2 | 13 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE |
1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE | |
1 | ADM | SIAE | ||||
Prefettura Napoli | 1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE |
1 | mux PCM | Prod-El | ||||
Caserta Vecchia | 1 | 18 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE |
1 | 13 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE | |
1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE | |
1 | ADM | SIAE | ||||
Prefettura Caserta | 1 | 18 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE |
1 | mux PCM | Prod-El | ||||
Camposauro | 1 | 18 GHz | SDH | 1+0 | 155 Mbps | SIAE |
1 | 13 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE | |
1 | ADM | SIAE | ||||
1 | mux PCM | Prod-El | ||||
Prefettura Benevento | 1 | 13 GHz | PDH | 1+0 | 4 Mbps | SIAE |
1 | mux PCM | Prod-El |
Giunta Region
Di seguito si riportano gli apparati presenti nelle sale operative.
TIPOLOGIA DI APPARECCHIATURA | LOCALITA’ | MARCA |
❑ n°2 consolle radio-telefonica di gestione fonia e traffico radio ❑ n°1 centrale radio-telefonica ❑ n°2 postazione informatizzata di operatore per la gestione della localizzazione ❑ n°1 server radio di gestione traffico radio e localizzazione ❑ n°1 matrice di commutazione audio completa di registratore digitale ❑ applicativo di telecontrollo e diagnostica delle apparecchiature della rete di ripetizione e di trasporto | SORU | Prod-El/Larimart |
❑ n°1 consolle radio-telefonica integrata di gestione fonia e traffico radio ❑ n°1 postazione informatizzata di operatore per la gestione della localizzazione | Prefettura di Napoli | Prod-El/Larimart |
❑ n°1 consolle radio-telefonica integrata di gestione fonia e traffico radio ❑ n°1 postazione informatizzata di operatore per la gestione della localizzazione | Prefettura di Caserta | Prod-El/Larimart |
❑ n°1 consolle radio-telefonica integrata di gestione fonia e traffico radio ❑ n°1 postazione informatizzata di operatore per la gestione della localizzazione | Prefettura di Benevento | Prod-El/Larimart |
❑ n°1 consolle radio-telefonica integrata di gestione fonia e traffico radio ❑ n°1 postazione informatizzata di operatore per la gestione della localizzazione | Prefettura di Avellino | Prod-El/Larimart |
❑ n°1 consolle radio-telefonica integrata di gestione fonia e | Prefettura | Prod-El/Larimart |
traffico radio | di Salerno | |
❑ n°1 postazione informatizzata di operatore per la gestione | ||
della localizzazione |
Giunta Region
Di seguito si riportano gli apparati terminali.
Tabella 4 | ||
TIPOLOGIA DI APPARECCHIATURA | QUANTITA’ | MARCA |
Posto fisso | 150 | Prod-El |
Ricetrasmettitore portatile con GPS | 580 | Prod-El |
Ricetrasmettitore veicolare con GPS | 30 | Prod-El |
3.3. LE RETI RADIO SEMIREGIONALI
A ciascuna rete semiregionale sono associate due coppie di frequenze VHF, per realizzare il canale riservato agli Enti Istituzionali ed il canale riservato al Volontariato, come previsto dal Protocollo di Intesa tra Dipartimento della Protezione Civile e MISE - Dipartimento delle Comunicazioni pubblicato sulla G.U. del 26/10/2002 serie generale n° 252 e dall’Allegato Tecnico che completa le Convenzioni che vengono stipulate tra il Dipartimento della Protezione Civile e le Regioni per l’utilizzo delle frequenze radio.
Le reti semiregionali sono formate da ridiffusori distribuiti sul territorio ed interconnessi fra di loro.
Gli utilizzatori “Istituzionali” e “Volontari” possono effettuare comunicazioni da e verso qualunque punto del territorio senza necessità di conoscere la posizione geografica del chiamato e senza che l’utente debba effettuare operazioni aggiuntive sugli apparati terminali (portatili, veicolari e stazioni radio base terminali) per “cercare” l’unità con cui intende comunicare.
Le due reti semiregionali utilizzano link di collegamento tra i ridiffusori di tipo monocanale in gamma UHF e con la SORU in ponte radio pluricanale a microonde.
Ciascuna rete semiregionale (macrocella) presenta una struttura ad albero ed è predisposta per supportare la riarticolazione da rete semiregionale in più reti a carattere provinciale, sempre collegate alla SORU di Napoli.
L’architettura ad albero delle reti semiregionali è realizzata tramite l’impiego delle seguenti tipologie di stazioni ripetitrici:
❑ master principale ridiffondente in configurazione ridondata 1+1
❑ master secondario ridiffondente
❑ satellite
Il master principale ridiffondente di ciascun canale delle due reti semiregionali è completo di dispositivo multiplex PCM e di apparato ponte radio per attuare la connessione della rete semiregionale con la Sala Operativa Regionale Unificata, garantendo così alla SORU l’accesso prioritario a ciascun canale delle due reti semiregionali.
Giunta Region
In tutte le stazioni ripetitrici sono previste le funzionalità di sincronizzazione, equalizzazione bidirezionale digitale automatica, gestione “dual-mode” con comunicazioni analogiche e digitali.
Inoltre, ciascuna stazione ripetitrice è equipaggiata di dispositivo di telecontrollo SNMP per essere gestita interamente tramite il sistema di network management (NMS) ubicato presso la Sala Operativa SORU di Napoli.
La modalità di interazione dei singoli elementi di rete è di seguito descritta in dettaglio:
❑ Il master principale governa l’intero canale radio ed in particolare ha il compito di:
▪ generare il segnale di sincronismo di rete
▪ attuare la gestione “dual mode” automatica dello scambio tra comunicazioni voce in forma analogica e dati in formato digitale
▪ selezionare ed inviare alle stazioni master secondario e satellite il miglior segnale di rete
▪ ridiffondere localmente verso gli apparati terminali il migliore segnale di rete, analogico e digitale
❑ Il master secondario ha il compito di:
▪ trasmettere ai satelliti, o ad altri master secondari, il segnale migliore di rete selezionato dal master principale
▪ ridiffondere localmente verso gli apparati terminali il migliore segnale di rete, analogico e digitale
▪ ricevere il segnale radio analogico e digitale, originato dagli apparati terminali e confrontarlo con quelli provenienti dai satelliti e dai sub-master a cui è collegato
▪ selezionare il migliore tra i segnali ricevuti ed inviarlo al master principale.
❑ I satelliti hanno il compito di:
▪ ridiffondere localmente il segnale selezionato come migliore segnale di rete dal master principale, analogico e digitale
▪ ricevere il segnale radio originato dagli apparati terminali, analogico e digitale, ed inviarlo al master principale e/o secondario.
Le stazioni ripetitrici presentano una struttura compatta in formato rack standard 19” con unità modulari separate e sono alloggiate in cofani con porta, serratura e maniglie per il trasporto.
Ciascuna rete semiregionale garantisce sia i collegamenti con le squadre di Protezione Civile operanti sul territorio ed equipaggiate di apparati terminali veicolari e portatili, sia i collegamenti con i centri periferici degli Enti che svolgono attività inerenti le emergenze e la sicurezza, in cui è prevista l’installazione dei posti fissi.
Su ciascun canale radiomobile VHF delle reti semiregionali è possibile realizzare le seguenti funzionalità:
❑ comunicazioni in fonia con protezione all’accesso:
▪ chiamata a canale aperto “alla viva voce”
▪ chiamata generale
▪ chiamata individuale e di gruppo
▪ chiamata d’emergenza verso la SORU di Napoli e le Prefetture
▪ comunicazione in diretta tra terminali (funzione isoonda)
❑ comunicazioni dati con velocità di trasmissione a 1.200 bps per:
▪ invio di messaggi di stato/precodificati
▪ trasmissione di messaggi di testo SMS dalla SORU e dalle Prefetture agli apparati terminali veicolari, portatili e posti fissi
▪ trasmissione dati di radiolocalizzazione dagli apparati veicolari e portatili dotati di ricevitore GPS.
Tali funzionalità sono attuate con il protocollo basato sullo standard europeo ETSI ETS 300-230 “Radio Equipment and Systems (RES) Land mobile service Binary Interchange of Information and Signalling (BIIS) at 1200 bit/s (BIIS 1 200)”, e previsto dall’accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile e il Ministero delle Comunicazioni, per gestire le comunicazioni tra la Sala Operativa Regionale Unificata, gli apparati terminali, i posti fissi e le stazioni ripetitrici (ALLEGATO TECNICO per le reti radio della Protezione Civile).
Giunta Region
Le reti ECOS adottate sono in grado di funzionare in modalità “dual-mode” supportando trasmissioni dati ad elevata velocità con modulazione digitale 4FSK @ 9.600 bps utilizzata anche per il sistema di telecontrollo delle stazioni ripetitrici.
Con riferimento alle segnalazioni ed ai meccanismi di accesso al canale radio, le reti semiregionali ECOS forniscono le seguenti funzionalità:
❑ consentono il transito di toni sub-audio (CTCSS) di protezione sia in accesso che in ridiffusione
❑ garantiscono l’accesso in rete protetto anche da una chiave elettronica digitale, oltre che dal tono sub- audio continuo (CTCSS) con possibilità di abilitazione/disabilitazione tramite sistema di telecontrollo
❑ consentono il transito di una chiave di accesso realizzata tramite toni super-audio per un ulteriore livello di protezione.
Gli apparati sono conformi alle normative ETSI EN 300-086, ETSI EN 300-113 e di Compatibilità Elettromagnetica e di Sicurezza.
3.4. LA DORSALE DI TRASPORTO PLURICANALE A MICROONDE
Tramite la dorsale di trasporto pluricanale a microonde si realizzano i seguenti collegamenti:
❑ collegamento prioritario per le comunicazioni voce e la trasmissione dati tra la SORU ed i canali radio delle reti semiregionali
❑ collegamento dati larga banda sicuro tra la SORU e le Prefetture (Napoli, Caserta, Benevento, Salerno ed Avellino)
❑ remotizzazione sui posti operatore radio-telefonici delle Prefetture di alcune funzionalità fornite dalla SORU, fra cui gestione del traffico radio, gestione del traffico telefonico, gestione della localizzazione e realizzazione di comunicazioni in fonia sui canali radio semiregionali e di comunicazioni telefoniche con tutte le utenze attestate alla Centrale Radio-Telefonica della SORU
❑ collegamento fonia di emergenza fra le Prefetture e la SORU
❑ altre applicazioni dati, quali ad esempio accesso sicuro a banche dati centralizzate per l’acquisizione di informazioni a supporto del Servizio.
Le tratte della dorsale pluricanale sono realizzate utilizzando la tecnologia SDH e PDH:
❑ la tecnologia SDH STM-1 @ 155Mbit/s è utilizzata nelle tratte principali che dalla SORU raggiungono le stazioni master principale delle reti radio semiregionali
❑ la tecnologia PDH @ 34Mbit/s è utilizzata nelle tratte che dalla dorsale SDH raggiungono le Prefetture delle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno ed Avellino.
3.5. LA CENTRALE OPERATIVA SORU E LE PREFETTURE
La centrale operativa SORU di Napoli accede in modo prioritario con collegamento full-duplex ai canali radio delle reti semiregionali, ed è dotata di una serie di equipaggiamenti che consentono all’operatore di svolgere le funzionalità di:
❑ selezione del canale operativo su cui effettuare le comunicazioni radio
❑ gestione chiamate da/verso utenti telefonici
❑ gestione chiamate interfoniche tra le postazioni integrate di operatore
❑ gestione del traffico radio con segnalazioni FFSK con visualizzazione di chiamate selettive, allarmi, messaggi, ecc.
❑ radiolocalizzazione dei terminali mobili dotati di ricevitore GPS, mediante segnalazioni FFSK, con visualizzazione della posizione sul monitor della postazione equipaggiata di cartografia vettoriale del territorio regionale
Giunta Region
❑ interconnessione tra i canali radio VHF di una stessa rete semiregionale, ovvero tra i canali VHF delle due reti semiregionali
❑ telecontrollo delle apparecchiature ripetitrici delle reti semiregionali, dei terminali ponte radio della dorsale di trasporto e dei terminali multiplex
❑ collegamento via ISDN/PRI con la Centrale Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile di Roma, con collegamento di back-up tramite rete satellitare (predisposizione).
La gestione del traffico radio, del traffico telefonico, della radiolocalizzazione dei terminali e dell’interconnessione dei canali radio avviene dalla postazione di operatore integrata, equipaggiata con personal computer Client e console radio-telefonica.
Il sistema è basato su un’architettura client-server distribuita tramite LAN e quindi consente di collegare i posti operatore della SORU e delle Prefetture, che possono operare contemporaneamente in altrettanti collegamenti su diverse reti radio.
Tramite gli applicativi software il singolo operatore può monitorare e intervenire su ciascuna delle reti semiregionali collegate, senza abbandonare il monitoraggio delle altre e gestire la radiolocalizzazione, la cui interfaccia utente è mostrata su un secondo monitor di cui è dotato ciascun Posto Operatore.
L’applicativo per la radiolocalizzazione permette la gestione di ortofotocarte digitali georeferenziate di tipo raster e cartografie di tipo vettoriale (.shp – shape files).
Le comunicazioni fonia sulle reti semiregionali da parte degli operatori della SORU e delle Prefetture avvengono tramite le console radio-telefoniche gestite dalla Centrale Radio-Telefonica della SORU. La centrale è caratterizzata da un’architettura, in cui il server di comunicazione assolve la funzione di gestione, commutazione e smistamento tra le risorse esterne di comunicazione e gli utenti interni al sistema, collegati tramite LAN/WAN su ponte radio e distribuiti nella SORU e nelle Prefetture.
I canali di comunicazione disponibili per i servizi della SORU comprendono:
❑ i canali delle diverse reti radio semiregionali
❑ i canali relativi alle linee telefoniche
❑ interfaccia su linea ISDN/PRI per interconnessione con la Centrale Operativa Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile a Roma con collegamento di back-up tramite rete satellitare (predisposizione)
❑ connessione LAN in ponte radio
Le principali prestazioni operative messe a disposizione dal sistema sono:
❑ comunicazioni in fonia sui canali radio e gestione selettive;
❑ comunicazioni telefoniche interne, urbane ordinarie e su linee punto-punto dedicate;
❑ comunicazioni radio/telefoniche mediante le consolle radio-telefoniche TCO e DIR della SORU e le consolle radio-telefoniche delle Prefetture in modalità VoIP;
❑ interconnessione con la Centrale Operativa Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile a Roma.
Tutti i posti operatore sono dotati delle stesse capacità funzionali ed in grado quindi di svolgere gli stessi compiti ordinari, straordinari ed occasionali; è comunque possibile configurare il sistema per specificare in modo diverso il profilo di ciascun operatore.
Il sistema di telecontrollo adotta una piattaforma basata sul protocollo standard SNMP (Simple Network Management System) ed è in grado di gestire in modo indipendente le attività di telesorveglianza su entrambe le reti semiregionali e sulla dorsale di trasporto in ponte radio, tramite la postazione di telecontrollo della SORU.
Il sistema di telecontrollo è integrato nelle apparecchiature (ripetitori, terminali ponte radio e multiplex) e consente all’operatore autorizzato presso la SORU l’acquisizione dei parametri di funzionamento delle singole stazioni ripetitrici, sia mediante interrogazione dalla SORU, sia mediante attivazione spontanea da
Giunta Region
parte dei ripetitori, in caso di variazione di alcuni parametri configurabili oltre la soglia prefissata (classificati come auto allarmanti).
Il sistema di telecontrollo si articola con una struttura a “layer” in cui le singole apparecchiature diventano dei “network element” dotati di dispositivo di telecontrollo in cui viene implementato il modulo SW “agent SNMP” ed univocamente identificate tramite il proprio indirizzo IP.
3.6. GLI APPARATI TERMINALI
Gli apparati terminali sono conformi alle normative ETSI EN 300-086 e ETSI EN 300-113, di Compatibilità Elettromagnetica e di Sicurezza ed adottano un protocollo di funzionamento comune che utilizza la segnalazione FFSK a 1200 bps basato sullo standard europeo ETSI ETS 300-230 “Radio Equipment and Systems (RES) Land mobile service Binary Interchange of Information and Signalling (BIIS) at 1200 bit/s (BIIS 1 200)”.
Gli apparati terminali includono:
❑ apparati portatili con GPS
❑ apparati veicolari con GPS
❑ apparati per posti fissi
I terminali accedono ai due canali radio in gamma VHF della rete semiregionale di appartenenza; qualora venga attivata dalla SORU di Napoli la funzione di interconnessione delle due macrocelle semiregionali ciascun apparato terminale sarà anche in grado di comunicare con gli apparati terminali normalmente operanti sugli altri canali VHF.
Tutti gli apparati terminali gestiscono la funzionalità iso-onda per effettuare chiamate in diretta senza impegnare il canale radio VHF di lavoro.
Le principali prestazioni operative e funzionalità di segnalazione/chiamata selettiva basate sul protocollo standard ETSI ETS 300-230 implementate dai terminali sono:
❑ Chiamate individuali radio: gli utenti del sistema possono effettuare chiamate individuali componendo sulla tastiera degli apparati il codice desiderato;
❑ Chiamate di gruppo e generale; gli utenti di un gruppo possono effettuare e ricevere chiamate con apparati facenti parte del gruppo stesso;
❑ Chiamate di intergruppo: gli utenti di un gruppo possono effettuare delle chiamate selettive indirizzate agli utenti di un altro gruppo (inoltre, la Sala Operativa potrà riconfigurare dinamicamente via radio i gruppi di utenti);
❑ Chiamata di allarme/ emergenza: tramite apposito pulsante dedicato di colore rosso viene inviata verso la Sala Operativa;
❑ Raggruppamento dinamico; è possibile modificare dinamicamente, da parte della Sala Operativa via radio, l’identificativo del gruppo cui appartiene l’apparato in base alle necessità della gestione dell’emergenza. Ogni apparato può appartenere fino a 7 gruppi;
❑ Caller Line Identification : alla ricezione di una chiamata selettiva, l’apparato mostra a display il codice identificativo dell’apparato chiamante e l’eventuale messaggio associato alla chiamata;
❑ Auto-identificazione alla pressione ed al rilascio del PTT: ogni volta che un apparato terminale aziona il PTT, sia alla pressione (log-in) che al rilascio dello stesso (log-out), trasmette automaticamente il proprio codice identificativo sul canale radiomobile e quindi può essere tracciato dalla Sala Operativa;
❑ Messaggi digitali di stato: ogni apparato terminale può ricevere/inviare fino a 99 messaggi di stato personalizzabili che verranno visualizzati sul display/monitor di Sala Operativa. Tale funzionalità è estremamente importante in quanto, rispetto alle comunicazioni in fonia, è efficiente in termini di occupazione di canale e garantisce la perfetta comprensione (e memorizzazione) del messaggio;
Giunta Region
❑ Messaggi a testo libero Short Data Message (SMS): l’apparato può ricevere dalla Sala Operativa dei messaggi a testo libero (SMS), che verranno visualizzati sul display;
❑ Reset audio: l’apparato alla ricezione del comando di reset audio (individuale o di gruppo) inviato dalla Sala Operativa disabilita l’audio in altoparlante e la possibilità di pressione del pulsante PTT. Lo “sblocco” dell’apparato avverrà automaticamente alla ricezione/invio di una chiamata selettiva (individuale o di gruppo);
❑ Funzione di disabilitazione: ogni apparato dispone di una funzione che, alla ricezione di un particolare codice, ne cancella completamente la programmazione.(Il codice “Killer” può essere inviato via radio dalla Sala Operativa ad apparati smarriti o rubati, rendendoli inutilizzabili);
❑ Auto-identificazione al login: ogni volta che un apparato terminale impegna il canale radiomobile, trasmette automaticamente il proprio codice identificativo.
Relativamente alla trasmissione dei dati GPS, gli apparati equipaggiati di ricevitore GPS inviano il dato di posizione dell’operatore in servizio:
❑ su richiesta (polling) proveniente dalla SORU o dalle Prefetture
❑ in modalità spontanea ad ogni rilascio del pulsante PTT
❑ associando il dato direttamente all’invio di messaggi di stato.
4. REQUISITI, SPECIFICHE FUNZIONALI e CARATTERISTICHE PROGETTUALI DEL NUOVO SISTEMA
Ai fini della realizzazione del progetto di potenziamento e ampliamento della rete esistente, sono stati individuati i requisiti e le specifiche funzionali da imporre al nuovo sistema da realizzare, con riferimento agli aspetti tecnici e operazionali che devono essere soddisfatti in tutte le fasi dell’esecuzione del progetto predisposto dall’Amministrazione.
Sono state definite, altresì, anche le caratteristiche progettuali di base, a cui far riferimento nella progettazione esecutiva del sistema, da sviluppare mediante soluzioni tecniche, anche migliorative e/o alternative di quelle definite nel progetto predisposto dall’Amministrazione, che il concorrente all’appalto riterrà di proporre ai fini dell’ottimale realizzazione del progetto.
Con riferimento, pertanto, alle fasi di progettazione esecutiva del sistema nel suo complesso, di fornitura e messa in opera e/o installazione di tutti gli apparati costitutivi, di espletamento di servizi di varia natura e tipologia, comunque connessi all’esecuzione del progetto e funzionali all’attivazione del nuovo sistema, sono stati individuati un insieme di REQUISITI e di QUESITI (indicati rispettivamente nel formato {R.i} e {Q.j}) con i e j numeri progressivi).
I REQUISITI sono da intendersi, quindi, quali caratteristiche minime che devono essere obbligatoriamente soddisfatti dalla soluzione proposta dal fornitore, pena l’esclusione dalla gara.
I QUESITI sono da intendersi, invece, come elementi progettuali di dettaglio che il concorrente dovrà sviluppare ed esplicitare nell’offerta tecnica da presentare in sede di partecipazione all’appalto, anche mediante proposte di modifiche e/o migliorative, riguardanti funzionalità accessorie, complementari e/o supplementari di quelle minime richieste, comunque finalizzate a qualificare maggiormente l’aspetto tecnico, funzionale e operativo della proposta progettuale.
Di seguito, pertanto, con numerazione progressiva, sono riportati i REQUISITI R.i e i QUESITI Q.j, individuati per ogni elemento e/o aspetto progettuale affrontato e che il concorrente dovrà sviluppare nell’ambito dell’offerta tecnica con le modalità e nei termini descritti nel presente capitolato.
{R.1} Nella formulazione della propria offerta tecnica il concorrente dovrà dimostrare il rispetto dei REQUISITI elencati e dare completa ed esaustiva risposta ai QUESITI, ponendo in evidenza:
• descrizione della fornitura proposta nelle sue caratteristiche tecnologiche, specifiche tecniche e funzionali, composizione modulare, dimensionamento e precisa identificazione degli elementi componenti;
Giunta Region
• dettagli implementativi per l’espletamento della fornitura stessa, l’installazione, configurazione iniziale e i test di collaudo funzionale;
• eventuali ipotesi e giustificazioni che stanno alla base della soluzione proposta;
• elementi migliorativi e quanto utile al fine di evidenziare le peculiarità e la validità dell’offerta con riferimento ai criteri di valutazione previsti;
• quant’altro ritenuto opportuno a chiarire e valorizzare l’offerta formulata.
{R.2} L’offerente dovrà inserire, a pena di esclusione, nell’offerta tecnica una tabella in cui dovrà essere fornito, per ogni requisito o quesito, il riferimento al numero della pagina in cui lo stesso viene descritto.
{R.3} L’offerta tecnica dovrà essere redatta seguendo l’ordine di esposizione degli argomenti trattati di seguito.
4.1. Architettura del Sistema
{R.4} Il progetto prevede una serie d’interventi finalizzati all’acquisizione delle forniture, dei lavori e dei servizi dettagliatamente illustrati nel presente capitolato e negli allegati progettuali a cui si fa espresso richiamo e/o rinvio.
Gli interventi previsti nel primo stralcio funzionale del progetto sono definiti al punto 5 della relazione tecnica illustrativa del progetto e sono di seguito riepilogati:
Interventi progetto complessivo | Primo stralcio funzionale | Note |
Completamento della connettività a larga banda mediante la rete di trasporto | SI | Parziale (solo rete di trasporto primaria e parte della rete di trasporto secondaria) |
Attuazione di una rete privata wireless virtuale protetta | SI | Parziale (esclusa la sola sede della Sala Situazioni Secondaria di back up) |
Digitalizzazione delle reti radio secondo lo standard DMR | SI | Completo |
Ampliamento della copertura radioelettrica della rete di radiocomunicazione | SI | Parziale ( limitatamente ai capoluoghi di provincia ed alla provincia di Napoli) |
Aumento del traffico radio offerto dalla rete di radiocomunicazione | NO | |
Allestimento di due Unità Mobili di telecomunicazioni | NO | |
Completamento delle strutture tecnologiche della SORU e la connessione con la Sala Situazioni del Dipartimento di Protezione Civile | SI | Parziale (solo upgrade per gestione nuove funzionalità e supervisione nuovi apparati costituenti le reti di diffusione e di trasporto) |
Realizzazione della Sala Situazioni Secondaria di back up con funzione di disaster-recovery | NO |
Realizzazione delle Postazioni di Gestione Locale presso i principali COM | NO | |
Adeguamento tecnologico delle reti radio del CNVVF e ricondizionamento allo standard DMR degli apparati operativi nelle stazioni radio base | SI | Parziale (limitatamente alla rete provinciale di Napoli ed agli apparati di interconnessione e gestione) |
Predisposizione del collegamento ed interfaccia con la rete regionale del 118 e fornitura di un sistema pilota | SI | Parziale (in configurazione minima funzionale per l’area di Napoli) |
Sistema di comunicazione Terra-Bordo- TerraTBT con gli elicotteri | SI | Parziale ( limitatamente all’area di Napoli) |
Adeguamento del parco apparati terminali | SI | Parziale (solo per un numero ridotto di terminali) |
Addestramento del personale | SI | Parziale (solo per le componenti realizzate nel primo stralcio funzionale) |
Attività di assistenza tecnica alla conduzione e gestione del sistema | SI | Parziale (solo per le componenti oggetto del primo stralcio funzionale) |
Giunta Region
In relazione, quindi, ai requisiti e quesiti di seguito riportati, il concorrente dovrà procedere alla esplicitazione degli elementi progettuali necessari alla realizzazione degli interventi richiesti, con riferimento alle quantità previste nel primo stralcio funzionale del progetto, desunte sulla base delle quantità numeriche riportate nel computo metrico estimativo per le voci di computo relative allo stesso primo stralcio funzionale.
4.2. Elenco delle forniture, lavori e servizi
{R.5} Sono elencate di seguito le forniture, i lavori e i servizi, necessari per l’ampliamento e il potenziamento della rete di radiocomunicazioni PMR regionale, previsti in progetto e richiamati nella relazione illustrativa di progetto e nel computo metrico estimativo.
Nell’offerta tecnica che i concorrenti dovranno presentare per la partecipazione all’appalto, le quantità richieste dall’Amministrazione per ogni voce di elenco potranno essere variate, in considerazione del progetto tecnico che il concorrente presenterà e del conseguente dettaglio esecutivo sviluppato, a motivazione e supporto delle eventuali variazioni numeriche adottate dal concorrente, per ogni voce di elenco, rispetto a quelle preventivate dall’Amministrazione e riportate nel computo metrico estimativo.
DESCRIZIONE | |
A | RETE DI TRASPORTO AD ALTA CAPACITA' |
A.1 | AMPLIAMENTO RETE DI TRASPORTO PRIMARIA |
A.1.1 | Terminale in ponte radio SDH completo di parabola, comprensivo di installazione, attivazione |
A.1.2 | Multiplex ADM, comprensivo di installazione, attivazione |
A.1.3 | Armadio cablato, sistema di energia, switch Lan, comprensivi di installazione, attivazione |
A.1.4 | Riconfigurazione terminali in ponte radio SDH, multiplex ADM e sistemi di energia esistenti |
A.1.5 | Multiplex PCM, comprensivo di installazione, attivazione |
A.1.6 | Adeguamento infrastrutture esistenti e nuove infrastrutture in opera |
A.1.7 | Integrazioni in Centrale Operativa |
A.2 | AMPLIAMENTO RETE DI TRASPORTO PERIFERICA |
A.2.1 | Terminale in ponte radio PDH completo di parabola, comprensivo di installazione, attivazione |
A.2.2 | Multiplex PCM, comprensivo di installazione, attivazione |
A.2.3 | Armadio cablato, sistema di energia, switch Lan, comprensivi di installazione, attivazione |
A.2.4 | Riconfigurazione terminali in ponte radio PDH e multiplex PCM e sistemi di energia esistenti |
A.2.5 | Adeguamento infrastrutture esistenti e nuove infrastrutture in opera |
A.2.6 | Integrazioni in Centrale Operativa |
B | RETE PRIVATA WIRELESS VIRTUALE |
B.1 | Apparecchiature primarie di routing per VPN, comprensive di installazione, attivazione |
B.2 | Apparecchiature periferiche di routing per VPN, comprensive di installazione, attivazione |
B.3 | Integrazioni in Centrale Operativa |
B.4 | Postazione radio-telefonica di gestione fonia e traffico radio, comprensiva di installazione, attivazione |
B.5 | Postazione informatizzata di operatore per la gestione della localizzazione, comprensiva di installazione, attivazione |
C | DIGITALIZZAZIONE, AMPLIAMENTO COPERTURA e RIARTICOLAZIONE IN RETI PROVINCIALI |
C.1 | Riconfigurazione Ridiffusori VHF e link UHF esistenti |
C.2 | Ridiffusore VHF completo di accessori, installazione, attivazione |
C.3 | Adeguamento infrastrutture esistenti e nuove infrastrutture in opera |
E | AGGIORNAMENTO SORU |
E.1 | Integrazioni in Centrale Operativa per la supervisione delle nuove apparecchiature |
E.2 | Integrazioni in Centrale Operativa per la gestione delle comunicazioni: voce, messaggistica, integrazione telefonica e registrazione comunicazioni |
E.3 | Formazione e corsi |
H | SISTEMA DI COMUNICAZIONE RADIO TERRA-BORDO-TERRA |
H.1 | Nodo di interconnessione per comunicazioni Terra-Bordo-Terra, comprensivo di accessori, installazione, attivazione |
I | APPARATI TERMINALI |
I.1 | Apparato ricetrasmittente portatile VHF completo di accessori, attivazione |
I.2 | Apparato ricetrasmittente veicolare VHF completo di accessori, installazione, attivazione |
I.3 | Stazione Radio Base in gamma VHF completa di accessori, installazione, attivazione |
L | SISTEMA PILOTA DMR PER SERVIZIO 118 |
L.1 | Ridiffusore tricanale UHF interfacciato alla dorsale in ponte radio, completo di: alimentazione, sistema di antenna, accessori, installazione, attivazione |
L.2 | Postazione VoIP di operatore per la gestione di: voce, messaggistica, localizzazione, registrazione comunicazioni e trasmissione dati. La postazione è comprensiva di interfaccia alla dorsale in ponte radio, di intslallzione, attivazione |
L.3 | Apparato ricetrasmittente portatile UHF completo di accessori, attivazione |
L.4 | Apparato ricetrasmittente veicolare UHF completo di accessori, installazione, attivazione |
Giunta Region
L.5 | Terminale dati di bordo completo di software per trasmissione dati, completo di accessori, installazione, attivazione |
L.6 | Test in campo |
N | FORNITURA RIPETITORI ISOFREQUENZIALI SINCRONI PER I VVF |
N.2 | Fornitura di ripetitori isofrequenziali sincroni per Rete Napoli con ridiffusione a 73 MHz e link a 900 MHz |
N.9 | Fornitura stazione Capo-maglia di controllo |
N.10 | Fornitura apparati d’interfaccia con la dorsale nazionale monocanale |
N.11 | Fornitura apparati d’interfaccia con la dorsale pluricanale CRUN |
N.12 | Componente di interconnessione reti radio VF e Protezione Civile, completa di accessori, installazione, attivazione |
Giunta Region
{R.6} Dovranno essere inoltre effettuate tutte le attività di ricondizionamento e riconfigurazione sia delle apparecchiature che delle infrastrutture esistenti, in modo da renderle perfettamente idonee ed efficacemente predisposte all’implementazione e/o upgrade tecnologico nell’ambito del nuovo sistema potenziato;
{Q.1} Le attività ricondizionamento e riconfigurazione dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
{R.7} Nelle forniture, nei lavori e nei servizi sono compresi le opere di allestimento dei siti, quali gli shelter per il ricovero delle apparecchiature, gli impianti di messa a terra e i tralicci per il sostegno delle antenne, il cui numero e la cui tipologia dovranno essere indicati dal concorrente nell’offerta tecnica;
{Q.2} Le opere di allestimento previste nei siti dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
{R.8} Tutte le prestazioni relative alle forniture, ai lavori ed ai servizi, saranno eseguite con la modalità “chiavi in mano” in base a quanto previsto dagli elaborati di progetto, ivi comprese la configurazione degli apparati e dei sistemi, il collaudo, il rilascio in esercizio e i corsi di addestramento all’uso per il personale, la garanzia degli apparati a termine di legge. Tutte le prestazioni dovranno essere effettuate con i termini e le modalità indicate nel presente capitolato speciale e negli allegati. L’elencazione di cui sopra ha carattere esemplificativo e non esclude altre categorie di lavori ed opere, anche di completamento e/o accessorie, non espressamente indicate nel progetto redatto dall’Amministrazione, ma necessarie per il completamento funzionale ed a perfetta regola d’arte dei lavori e delle opere di cui trattasi, anche se non riportate negli elaborati progettuali da presentare nell’ambito dell’offerta tecnica redatta dal concorrente.
4.3. Integrazione della rete radio con i sistemi regionali e nazionali
{R.9} La soluzione proposta dovrà essere calata nel contesto più generale dei radiocollegamenti di emergenza e sicurezza regionali, dimostrando le sinergie e le possibili integrazioni, tenuto conto anche degli indirizzi, dei modelli e delle soluzioni delle altre Regioni. L’integrazione dovrà poter essere realizzata a livello di SORU e consentire, in caso di necessità, l’interazione con altri Enti nonché l’interconnessione con la rete telefonica pubblica.
{R.10} Il Sistema dovrà essere modulare ed espandibile in modo tale da favorirne l’ampliamento anche in fasi successive, eventualmente prevedendo già fin d’ora, la possibilità di supportare altre applicazioni di interesse regionale.
{Q.3} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare un elevato grado di espandibilità al Sistema mettendo in evidenza le soluzioni tecniche adottate.
Giunta Region
{R.11} La rete di trasporto ad alta capacità in ponte radio pluricanale, dovrà essere progettata e realizzata per consentire l’integrazione con la dorsale in ponte radio nazionale dei Vigili del Fuoco (CRUN - Canale Radio Unico Nazionale) nonché la connessione dei ridiffusori, operanti su canali dei VVF e l’integrazione con le reti radio di Protezione Civile della Regione Campania.
{Q.4} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare le integrazioni e connessioni con le reti dei Vigili del Fuoco, mettendo in evidenza le soluzioni tecniche adottate.
4.4. Il modello dei radiocollegamenti e del traffico
{R.12} Il traffico radio smaltito dalle reti radio dovrà essere dimostrato sulla base di modelli di riferimento appropriati, individuati e descritti nell’offerta tecnica, sulla base delle caratteristiche dei servizi della Regione Campania a cui sono destinati e delle esperienze di altre Regioni.
{Q.5} Xxxx’offerta tecnica dovrà essere data evidenza del traffico smaltito dalle reti radio, mediante:
• la definizione del traffico medio e di picco in base al numero ipotizzato dei terminali e della durata delle comunicazioni
• la descrizione del modello di calcolo adottato
• le elaborazioni eseguite
I risultati delle elaborazioni saranno riportati in tabelle riassuntive in cui sarà precisato il grado di servizio offerto dalla rete radio.
4.5. I servizi e le operatività
Lo standard europeo DMR prevede apparati ricetrasmittenti terminali equipaggiati di vocoder e la trasmissione con modalità TDMA – Time Division Multiple Access a due Timeslot..
L’architettura di rete TDMA divide il canale radio in due slot, che si alternano nel tempo originando due canali logici, contenuti in un canale fisico con canalizzazione 12,5 kHz e quindi, raddoppia di fatto il numero di comunicazioni oggi possibili nelle reti analogiche FDMA – Frequency Division Multiple Access.
Lo standard DMR si articola poi in due modi di utilizzo:
• Tier II: regola l’utilizzo del canale radio per mezzo di un’infrastruttura di rete radiomobile in modalità cosiddetta convenzionale (conventional mode), cioè quella in cui è l’utente a selezionare quale fra i canali disponibili utilizzare
• Tier III: regola l’utilizzo del canale radio per mezzo di un’infrastruttura di rete radiomobile in modalità trunking (trunking mode), cioè quella in cui è la rete stessa ad assegnare all’utente un canale radio di traffico fra quelli a disposizione.
{R.13} In modalità Tier II la rete simulcast dovrà assicurare:
• La disponibilità di 2 slot di traffico
• Gestione dell’autenticazione degli utenti per assicurare l’accesso in rete ai soli utenti debitamente autorizzati.
{Q.6} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare l’accesso in rete ai soli utenti debitamente autorizzati.
{R.14} In modalità Tier II le funzionalità che devono essere garantite dalla rete simulcast sono:
• Chiamata individuale
• Chiamata individuale con conferma manuale da parte del chiamato
• Chiamate di gruppo
• Chiamata di emergenza
Giunta Region
• Chiamata generale (Broadcast)
• Chiamata telefonica
• Chiamate riservate (cifratura delle comunicazioni)
• Chiamata di allerta
• Verifica presenza in area di copertura del terminale
• Ascolto ambientale
• Messaggistica
• Localizzazione GPS
• Disabilitazione/abilitazione di un terminale.
{Q.7} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare le funzionalità in modalità Tier II.
{R.15} In modalità Tier III la rete simulcast dovrà assicurare:
• La disponibilità di 1 slot di controllo ed n-1 slot di traffico, dove n=numero di portanti RF presente in ogni sito
• Assegnazione del canale a chi ne fa richiesta regolata dal controllore
• Utenti sintonizzati sul canale di controllo per dialogare con il controllore
• Accesso al canale di controllo regolato per minimizzare le collisioni
• Spostamento degli utenti sul canale di traffico assegnato solo per la durata della chiamata
• Gestione delle chiamate in coda con priorità
• Gestione della prenotazione di chiamata
• Gestione dell’autenticazione degli utenti per assicurare l’accesso in rete ai soli utenti autorizzati
• Gestione prioritaria delle chiamate di emergenza
{Q.8} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare le funzionalità della rete simulcast in modalità Tier III, con particolare riferimento alla modalità di assegnazione dei canali ed alla affidabilità del controllore.
{R.16} In modalità Tier III le funzionalità che devono essere garantite dalla rete simulcast sono:
• Chiamata individuale
• Chiamata individuale con conferma manuale da parte del chiamato
• Chiamate di gruppo
• Chiamata di emergenza
• Chiamata prioritaria
• Chiamata generale (Broadcast)
• Chiamata telefonica
• Chiamate riservate (cifratura delle comunicazioni)
• Prenotazione chiamata
• Ascolto ambientale
• Messaggistica
• Localizzazione GPS
• Disabilitazione/abilitazione di un terminale.
{Q.9} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare le funzionalità in modalità Tier III.
{R.17} La rete simulcast dovrà poter essere configurata per operare in modalità “dual-mode” analogico/digitale DMR, allo scopo di assicurare l’interoperabilità, a livello di servizi fonia di emergenza. La modalità “dual-mode” analogico-digitale dovrà consentire di gestire, in modo completamente automatico ed in real time, trasmissioni utilizzanti modulazioni analogiche o digitali, senza alcun intervento da parte dei terminali di utente e/o della Centrale Operativa.
Giunta Region
{Q.10} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le metodologie utilizzate per realizzare la funzionalità “dual-mode”.
{R.18} Quando opera in modalità analogica la rete simulcast dovrà:
• consentire comunicazioni analogiche
• essere in grado di decodificare e codificare toni sub-audio CTCSS standard; in particolare i Ridiffusori potranno codificare e ridiffondere, insieme alla portante RF, i toni subaudio coerenti in fase ed in ampiezza
• permettere il passaggio in modalità trasparente di segnali audio compresi nella banda da 300 Hz a 3000 Hz.
{R.19} L’aggiornamento della SORU dovrà assicurare le seguenti funzionalità:
• gestione contemporanea su tutte le reti simulcast gestite delle comunicazioni voce sia digitali DMR, in chiaro e cifrate, che analogiche
• gestione contemporanea su tutte le reti simulcast gestite delle segnalazioni digitali DMR comprendenti tutte le tipologie di chiamata (individuali, di gruppo, …), la messaggistica e la localizzazione
• registrazione audio di tutte le comunicazioni voce siano esse digitali, analogiche e telefoniche
• supporto agli operatori per la gestione del servizio comprendendo:
o monitoraggio (su quadro sinottico) degli eventi attivi e dello stato delle attività svolte;
o supporto agli operatori nell’identificazione del livello di gravità delle richieste (con appositi ausili decisionali);
o gestione agevole e completa dell’inserimento e della memorizzazione dei dati relativi alle singole chiamate;
o utilizzo di un linguaggio uniforme di descrizione degli eventi, in modo da consentire elaborazioni statistiche significative sui dati gestiti.
• gestione del sistema Terra-Bordo-Terra
• interconnessioni radio-radio e radio-telefono. Saranno privilegiate soluzioni d’integrazione di tipo automatico
• telecontrollo di tutte le apparecchiature costituenti le reti simulcast,e la rete di trasporto in ponte radio, siano esse nuove che esistenti
• integrazione con le reti dei Vigili del Fuoco in Regione Campania.
{Q.11} Il Concorrente dovrà dettagliare le soluzioni previste per assicurare le funzionalità richieste per la SORU, con particolare riferimento alle modalità di telecontrollo e di integrazione radio-radio e radio-telefono.
{R.20} I nuovi terminali portatili, veicolari e per posto fisso, oltre ad assicurare le medesime funzionalità previste per la rete in tutte le modalità di funzionamento digitale Tier II (ed anche Tier III per i terminali UHF) ed analogico, dovranno poter operare anche in modalità diretta senza l’uso della rete radio.
4.6. Dimensionamento del Sistema
{R.21} Sulla scorta delle valutazioni fatte in sede di redazione del progetto, l’Amministrazione ritiene che, per conseguire le finalità prestazionali dell’intero sistema il numero complessivo dei siti di installazione deve essere in numero di almeno 72, di cui 48 già inclusi nella rete di radiocomunicazioni PMR regionale da ampliare e potenziare e 24 di nuova realizzazione. Il concorrente, con riferimento ai siti ritenuti necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel primo stralcio funzionale del progetto complessivo di cui al punto 5 della relazione tecnica illustrativa, potrà discostarsi, in aumento, da tali quantità e scegliere siti d’installazione differenti, motivando adeguatamente le scelte nell’offerta tecnica, ferma restando la sua completa responsabilità del progetto esecutivo in ogni sua parte.
Giunta Region
{R.22} Sono a totale carico del soggetto aggiudicatario gli oneri connessi al supporto tecnico e amministrativo e alla predisposizione delle pratiche necessarie per ottenere le autorizzazioni necessarie all’uso delle frequenze. Rimangono a carico dell’Amministrazione gli oneri relativi al conseguimento formale delle autorizzazioni.
{R.23} L’architettura e la configurazione della rete di trasporto in ponte radio pluricanale proposta dovrà assicurare l’estensione futura dei servizi di radiocomunicazione anche ad altri servizi regionali, tra cui il soccorso sanitario 118, a livello di copertura provinciale e regionale.
{Q.12} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le soluzioni proposte per assicurare l’estensione futura dei servizi di radiocomunicazione anche ad altri servizi regionali.
Le reti per il servizio di Protezione Civile
Il sistema di comunicazioni radio nella sua configurazione attuale è costituito da due reti simulcast ad estensione semiregionale progettate per assicurare una copertura radioelettrica pari a circa il 90% del territorio regionale riferita ad apparati portatili in spazio aperto.
Ogni rete simulcast semiregionale dispone di 2 canali utilizzati sia per le segnalazioni di rete che per il traffico radio, denominati “canale istituzionale” e “canale volontariato” in relazione alla destinazione d’uso operativo; ogni canale consente una comunicazione radio in modalità analogica..
Le attuali reti simulcast semiregionali presentano la seguente struttura:
• Macrocella Nord: provincia di Caserta, Benevento, Avellino
• Macrocella Sud: provincia di Napoli e Salerno.
{R.24} Gli obiettivi del progetto sono:
• aumentare la capacità di traffico sul territorio tramite la digitalizzazione DMR delle reti, così da consentire un numero di collegamenti contemporanei pari a 8 in luogo dei 4 realizzabili operando in modalità solo analogica.
• aumentare la capacità di traffico in ciascun territorio provinciale tramite la digitalizzazione DMR delle reti, così da consentire, sull’intero territorio provinciale, un numero di collegamenti contemporanei pari a 4 in luogo dei 2 realizzabili operando in modalità solo analogica.
• aumentare e rendere più capillare la copertura radioelettrica mediante l’aggiunta di stazioni radiobase ridiffusori simulcast così da consentire collegamenti affidabili con apparati palmari in-car nei capoluoghi di provincia e nell’area della provincia di Napoli.
{Q.13} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le soluzioni proposte per gli obiettivi del progetto.
{R.25} Le singole reti provinciali saranno connesse alle Centrali Operative tramite la rete di trasporto in ponte radio, consentendo agli operatori di ascoltare tutte le conversazioni e di accedere con priorità alla rete per effettuare comunicazioni su ogni canale. L’intervento dovrà riguardare sia i canali istituzionali che i canali volontariato esistenti tramite attività di ricondizionamento e riconfigurazione sia delle apparecchiature che delle infrastrutture esistenti.
{Q.14} Le attività di ricondizionamento e riconfigurazione delle apparecchiature e delle infrastrutture esistenti dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
{R.26} Nella attuale configurazione le connessioni fra Ridiffusori sono effettuate mediante collegamenti monocanali in gamma UHF. La riarticolazione dovrà prevedere il collegamento tra i Ridiffusori utilizzando, ove presente, la rete di trasporto in ponte radio allo scopo di realizzare la ridondanza delle connessioni incrementandone la disponibilità.
{Q.15} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le soluzioni proposte per realizzare la ridondanza delle connessioni.
Giunta Region
{R.27} Per l’ampliamento della copertura delle reti semiregionali esistenti dovranno essere previsti dei Ridiffusori bicanale completi di interfaccia verso la rete di trasporto o di link UHF nelle aree marginali.
{Q.16} L’offerta tecnica dovrà indicare il numero e la tipologia dei ridiffusori aggiuntivi previsti.
{R.28} I Ridiffusori aggiuntivi dovranno essere integrati nella struttura di rete già prevista e dovranno assicurare funzionalità e prestazioni omogenee con i Ridiffusori esistenti al fine di garantire una elevata qualità delle comunicazioni in fonia e dati in particolare nelle aree di sovrapposizione dei segnali di due o più ripetitori.
{Q.17} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le soluzioni proposte per l’integrazione in rete dei nuovi Ridiffusori al fine di garantire la massima qualità delle comunicazioni in fonia e dati.
{R.29} Qualora nei nuovi siti di installazione dei ripetitori non fosse previsto un transito della rete di trasporto primaria o periferica, saranno utilizzati collegamenti monocanali in gamma UHF.
{R.30} La rete dovrà essere compatibile con il quadro di riferimento tecnico e amministrativo costituito da:
• Il Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il MISE - Dipartimento delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22.08.2011 serie generale n. 194 che riserva 30 coppie di frequenze VHF gratuite ed esclusive alle Regioni per attivare le reti radio per i propri servizi di protezione civile
• Le Convenzioni tra Regioni e Dipartimento della Protezione Civile, sulla base della DPC/GEV/0004859 del 26.01.2006 del Dipartimento della Protezione Civile, che consente alle Regioni di utilizzare frequenze gratuite ed esclusive
• I dettami tecnici del Gruppo di lavoro di cui all’art. 9 del Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il MISE - Dipartimento delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22.08.2011 serie generale n.194, relativamente alla tecnologia ed alle funzionalità.
{Q.18} L’offerta tecnica dovrà dimostrare la compatibilità con il quadro di riferimento tecnico e amministrativo richiesto.
{Q.19} Il sistema proposto dovrà essere supportato da un piano delle frequenze dettagliato e coerente con l’assegnazione da parte del MISE - DIpartimento delle Comunicazioni, che darà evidenza della possibilità di funzionamento simulcast.
{R.31} Trattandosi di un sistema per la gestione delle emergenze, per i collegamenti radio tra i siti, sia tramite connessioni in ponte radio pluricanale che tramite connessioni monocanali, è escluso il ricorso a soluzioni basate sull’impiego di frequenze che possono essere utilizzate anche da altri impianti e che non siano quindi assegnate per uso esclusivo dal Ministero dello Sviluppo Economico MISE – Dipartimento Comunicazioni. Analogamente è vietato l’utilizzo delle reti pubbliche.
La rete Terra-Bordo-Terra
Una delle necessità del Servizio di Protezione Civile regionale è quella di permettere le comunicazioni Terra- Bordo-Terra TBT con gli elicotteri impiegati durante le missioni ed equipaggiati di apparecchiature radio operanti in banda aeronautica VHF in modalità analogica simplex ad una frequenza, con modulazione AM.
{R.32} Le comunicazioni con gli elicotteri dovranno poter coinvolgere sia le Centrali Operative che i terminali terrestri operanti sul territorio; ciò nell’ambito di ciascuna provincia tramite la realizzazione di un “nodo di interconnessione TBT” in un sito sede di transito della rete di trasporto in ponte radio.
{R.33} Xxxxx XXXX dovrà essere possibile configurare, su ciascun “nodo di interconnessione TBT”:
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• Il canale radio (Istituzionale o Volontariato) delle reti provinciali terrestri con il quale si desidera realizzare l’integrazione TBT
• La modalità digitale DMR (Slot1 o Slot2) o analogica FM per l’operatività sul canale terrestre
• L’attivazione/disattivazione dell’interconnessione tra il canale aeronautico (VHF AM) ed il canale terrestre (VHF DMR/FM).
{R.34} L’interconnessione dovrà poter essere effettuata anche su comando da parte dell’elicottero e dei terminali a terra.
{Q.20} L’offerta tecnica dovrà dettagliare la soluzione proposta per l’integrazione TBT con particolare riferimento alle modalità operative sia lato SORU che lato terminale terrestre e terminale aeronautico.
La copertura radiolelettrica
{R.35} La rete di diffusione dovrà essere costituita dal complesso dei Ridiffusori, operanti in gamma VHF per il servizio di Protezione Civile e in gamma UHF per il servizio di soccorso sanitario, che dovranno essere in numero adeguato sulla base di un opportuno studio di copertura radioelettrica da realizzare a carico dell’offerente.
{R.36} Sulla scorta delle valutazioni fatte in sede di redazione del progetto l’Amministrazione ha stimato che il numero complessivo dei Ridiffusori bicanali VHF di Protezione Civile per la copertura a livello portatile del territorio deve essere almeno 70, di cui 48 inclusi nella rete di radiocomunicazioni PMR regionale da ampliare e potenziare e 22 di nuova realizzazione.
Il concorrente, con riferimento ai siti ritenuti necessari alla realizzazione degli interventi previsti nel primo stralcio funzionale del progetto complessivo di cui al punto 5 della relazione tecnica illustrativa, potrà discostarsi, in aumento, da tali quantità, motivando adeguatamente le scelte nell’offerta tecnica, ferma restando la sua completa responsabilità del progetto esecutivo in ogni sua parte.
{Q.21} L’offerta tecnica dovrà indicare il numero e la tipologia dei ridiffusori da realizzare nel primo stralcio funzionale del progetto complessivo, motivando adeguatamente le scelte operate.
{R.37} Per quanto riguarda il sistema di comunicazione terra-bordo-terra, nel progetto complessivo sono previsti complessivamente 5 Ridiffusori VHF AM (“nodi di interconnessione TBT”), uno per provincia, che dovranno essere installati in corrispondenza a siti di transito della rete di trasporto in ponte radio. Nell’ambito del primo stralcio funzionale è stata prevista la realizzazione di 1 dei 5 Ridiffusori, relativo alla provincia di Napoli, che costituirà oggetto di progettazione esecutiva.
{Q.22} L’offerta tecnica riporterà la dislocazione precisa del Ridiffusore VHF, UHF e VHF AM relativo alla provincia di Napoli e le connessioni che lo collegano.
Metodologia e strumenti utilizzati
{R.38} L’offerta dovrà contenere lo studio accurato della copertura radioelettrica, realizzato con l'ausilio di adeguati strumenti.
{Q.23} Dovrà essere specificato nel dettaglio il modello matematico e statistico scelto, che dovrà avere riscontro nelle raccomandazioni ITU o di altri autorevoli gruppi di lavoro internazionali, la mappa del territorio ed i margini introdotti per tener conto dell’orografia, della morfologia del territorio, della penetrazione all’interno degli edifici (indoor) e dei veicoli (in-car).
{Q.24} L’offerente dovrà presentare il dettaglio teorico e tecnico del procedimento adottato per la simulazione della copertura, con relativa bibliografia e indicazione di dettaglio sui dati geo-topografici usati in simulazione.
Giunta Region
Livello di copertura
{R.39} I xxxx Xxxxxxxxxxx dovranno essere opportunamente distribuiti sul territorio regionale e strutturati per poter essere facilmente inseriti anche in ambienti interferenti.
{Q.25} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le soluzioni individuate per l’utilizzo dei Ridiffusori anche in ambienti interferenti.
{R.40} Ciascun sito Ridiffusore dovrà essere equipaggiato con un opportuno sistema di antenna con caratteristiche idonee a fornire la copertura richiesta.
{Q.26} La configurazione di ciascun sistema di antenna dovrà essere definita in sede di offerta e dettagliata nell’offerta tecnica.
{R.41} Lo studio effettuato dovrà dimostrare una copertura radioelettrica che dovrà soddisfare i criteri riportati nel seguito, inclusi i dettagli su tipo (omnidirezionale o settoriale) e posizionamento delle antenne (tra cui l’altezza del palo/traliccio).
{R.42} Al fine di individuare la percentuale del territorio coperto rispetto all’area totale oggetto dell’intervento, il territorio della Regione Campania dovrà essere suddiviso in tre tipologie, caratterizzate indicativamente dalla percentuale di edificato come in tabella seguente:
Classificazione del territorio | Percentuale di edificato |
Area urbana | > 8 % |
Area suburbana | da 3 a 8 % |
Area aperta | < 3 % |
{Q.27} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le modalità adottate per classificare il territorio e la percentuale di edificato del territorio della Regione Campania.
{R.43} L’offerta tecnica dovrà riporterà in forma tabellare i parametri adottati per lo studio di copertura per ogni tipologia di apparato terminale (veicolare, portatile, fisso) in tutte le condizioni operative.
{Q.28} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le modalità adottate per definire il livello di copertura per veicolari e portatili.
{R.44} Tenendo conto della classificazione del territorio regionale, dovranno essere indicate le percentuali di copertura per il servizio veicolare e portatile in tutte le condizioni operative, sia per l’intera regione che per le singole reti semiregionali NORD e SUD. Dovranno essere presentate in formato cartaceo e su supporto informatico le relative mappe di copertura in scala 1:250.000 in formato A0.
{R.45} L’offerente dovrà presentare in formato cartaceo e su supporto informatico:
• le mappe risultanti dalla simulazione di copertura delle reti semiregionali, con la visualizzazione della signal strength (falsi colori con step di 5V/m). Tali mappe dovranno essere in scala 1:100.000 per ogni territorio provinciale e in scala 1:200.000 per il territorio regionale; relativamente ai soli capoluoghi di provincia, dovranno essere fornite tali mappe di copertura in scala 1:25.000;
• le mappe risultanti dalla simulazione di copertura, con la visualizzazione della signal strength (falsi colori con step di 5V/m), per ogni singolo trasmettitore (Master o Satellite), in modalità sia analogica che digitale, in scala 1:100.000 in formato A0;
• tabelle riportanti i valori media e di varianza del signal strength ottenuto sulla base dello studio di cui sopra, per ogni territorio provinciale e per ogni capoluogo di provincia, classificati in base alla percentuale di edificato di cui sopra.
Giunta Region
{Q.29} Le mappe e le tabelle presentate dovranno essere corredate di dettaglio teorico e tecnico del procedimento adottato.
{R.46} Per la copertura del sistema Terra-Bordo Terra TBT l’offerente dovrà presentare la mappa risultante dalla simulazione di copertura ad una quota di 500 metri sul terreno del ridiffusore VHF AM in scala 1:250.000.
{Q.30} Le mappe presentate per la copertura TBT dovranno essere corredate di dettaglio teorico e tecnico del procedimento adottato.
Qualità della rappresentazione della copertura
{R.47} La rete radiomobile di diffusione dovrà consentire a tutti gli utenti radio di poter effettuare delle comunicazioni affidabili e comprensibili, nelle aree di copertura previste, indipendentemente dalla tipologia dell’ambiente operativo.
{Q.31} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le modalità utilizzate per assicurare comunicazioni affidabili e comprensibili sul territorio e dimostrane l’applicabilità sul territorio della Regione Campania.
{Q.32} Xxxx’offerta tecnica dovrà essere dimostrata la possibilità di gestire le interferenze tra ridiffusori simulcast vicini, in ambiente digitale.
Le connessioni tra Ridiffusori, Sale Operative ed Enti Istituzionali
{R.48} L’offerta tecnica dovrà dare specifica evidenza della qualità dei collegamenti proposti mediante gli elaborati dei profili delle tratte per tutti i collegamenti radio, siano essi in ponte radio pluricanale che di tipo monocanale in gamma UHF.
{R.49} I nuovi collegamenti dovranno essere compatibili con le apparecchiature già esistenti e dovrà quindi esserne garantito il funzionamento senza modificazioni o integrazioni alla struttura/gestione delle connessioni esistenti.
{Q.33} Xxxx’offerta tecnica dovranno essere dettagliatamente descritte le soluzioni adottate per assicurare la compatibilità con le apparecchiature esistenti.
Le connessioni pluricanali
{R.50} Il progetto prevede la realizzazione delle connessioni in ponte radio:
• tra la sede della SORU di Napoli e le sedi del Genio Civile provinciale di Salerno, Benevento ed Avellino, delle Prefetture (esistente), delle sedi regionali del CFS, dei VVF e dell’ARCADIS nonché la sede dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli.
• con siti di telecomunicazione distribuiti sul territorio regionale, includendo quelli nei quali sono presenti i Ridiffusori di protezione Civile, il nodo del sistema Terra-Bordo-Terra e quelli che saranno necessari per realizzare altre reti regionali tra cui quelle per il servizio di soccorso sanitario 118.
{R.51} L’obiettivo è realizzare un’infrastruttura autonoma di comunicazione ramificata su tutto il territorio regionale in grado di soddisfare le funzionalità previste. L’architettura complessiva si baserà su:
• una rete di trasporto primaria in ponte radio digitale pluricanale ad elevata capacità realizzata con tecnologia SDH (Synchronous Digital Hierarchy), impiegata per attuare le connessioni della SORU con le sedi regionali del CFS e dei VVF, la sede ARCADIS, la sede dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli e le connessioni con la rete di trasporto periferica.
Giunta Region
• una rete di trasporto periferica in ponte radio digitale pluricanale ad alta capacità realizzata con tecnologia PDH (Plesiochronous Digital Hierarchy) per raccordare i nodi della rete di trasporto primaria alle sedi delle Prefetture, del Genio Civile provinciale di Benevento, Avellino, Salerno, nonché collegarsi alle reti simulcast che supportano i canali radio “Volontari” ed “Istituzionale”.
{R.52} Le connessioni pluricanali in ponte radio, sia per la rete di trasporto primaria che per quella periferica, collegheranno le stazioni master delle reti simulcast, il nodo del sistema Terra-Bordo-Terra, le sedi degli Enti Istituzionali, la SORU ed i siti individuati per la copertura UHF destinata al servizio di soccorso sanitario 118. Collegheranno inoltre i nuovi Ridiffusori previsti in siti di transito della rete di trasporto e, come back-up delle connessioni monocanali, quelli esistenti.
{R.53} I collegamenti in ponte radio pluricanale dovranno operare nelle gamme a 6GHz e/o 7/8GHz e/o 13GHz e/o 15GHz e/o 18GHz e/o 23GHz e/o 38GHz.
{R.54} Per ogni collegamento l’obiettivo minimo richiesto di disponibilità è BER inferiore a 10-3 pari al 99,995% del tempo.
{Q.34} Dovranno essere fornite le prestazioni di ciascuna connessione in ponte radio pluricanale SDH e PDH relativamente al “tempo di fuori servizio”, che dovrà essere conforme agli standard internazionali sia per quanto riguarda la qualità che per quanto riguarda l’indisponibilità del collegamento. Per i calcoli dell’affidabilità dovranno essere allegati o specificati tutti i parametri impostati per il dimensionamento.
{R.55} Le connessioni pluricanali della rete di trasporto primaria opereranno in tecnologia SDH con capacità 1xSTM-1 e/o 2xSTM-1 in relazione alla quantità di traffico che deve essere supportato per ogni collegamento e dovranno assicurare una configurazione ad anello.
{Q.35} L’offerta tecnica dovrà contenere, per ogni collegamento SDH proposto, il dettaglio della capacità di traffico assicurata. Dovrà inoltre essere riportata per ciascun collegamento la banda utilizzata e quella disponibile per usi futuri.
{R.56} Le connessioni pluricanali della rete di trasporto periferica opereranno in tecnologia PDH e dovranno garantire una capacità di traffico di almeno con banda minima garantita di 10Mbit/se con capacità dimensionata in relazione alla quantità di traffico che deve essere supportato per ogni collegamento.
{Q.36} L’offerta tecnica dovrà contenere, per ogni collegamento PDH proposto, il dettaglio della capacità di traffico assicurata. Dovrà inoltre essere riportata per ciascun collegamento la banda utilizzata e quella disponibile per usi futuri.
Le connessioni monocanali
Le connessioni monocanali collegano le stazioni Ridiffusore che non sono raggiunte dalle connessioni pluricanali in relazione alle caratteristiche dei siti scelti per la ridiffusione legati a problematiche logistiche tra cui ad esempio l’indisponibilità di alimentazione da rete e l’impossibilità a realizzare specifiche infrastrutture per motivi ambientali.
{R.57} Le connessioni monocanale saranno attivate in gamma UHF 450 MHz con passo di canalizzazione di 12,5kHz.
{Q.37} L’offerta tecnica dovrà indicare i siti nei quali sono previsti ridiffusori collegati tramite connessioni monocanali UHF.
Giunta Region
{R.58} Le connessioni UHF dovranno trasportare le informazioni necessarie per il corretto funzionamento della rete simulcast, includendo comandi e segnalazioni di telecontrollo. Durante le operazioni di telecontrollo sarà possibile utilizzare il canale radio per effettuare comunicazioni voce/dati.
{Q.38} L’offerta tecnica dovrà dettagliare le modalità adottate per trasportare le segnalazioni di telecontrollo dei siti collegati tramite connessioni monocanali UHF e le funzionalità assicurate per quanto riguarda le comunicazioni operative.
{R.59} In modalità sia analogica che digitale, le connessioni UHF tra i Ripetitori dovranno essere protetti da accessi indesiderati.
{Q.39} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le metodologie utilizzate per realizzare la funzionalità sia analogica che digitale sulle connessioni monocanali UHF.
{R.60} Per consentire l’integrazione di eventuali ridiffusori di tipo trasportabile con le reti simulcast, nei siti dove oggi sono presenti Ridiffusori bicanali Master e Master secondari, i Ridiffusori dovranno essere equipaggiati delle componenti atte a realizzare collegamenti monocanali UHF con Ridiffusori trasportabili. In caso di non utilizzo dei siti esistenti dovranno essere previsti un egual numero di siti equipaggiati per realizzare tale funzionalità.
{Q.40} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le metodologie utilizzate per realizzare l’integrazione dei Ridiffusori trasportabili con le reti simulcast. Dovranno inoltre essere presentate le mappe, in scala 1:100.000, risultanti dalla simulazione allo scopo di individuare le aree in line-of-sight e le aree in ombra per quanto riguarda i collegamenti con i Ridiffusori trasportabili.
I siti
{R.61} I siti scelti per l’installazione dei ripetitori dovranno essere idonei allo scopo e presentare le caratteristiche tecniche e funzionali richieste ai fini dell’efficiente esercizio di tutto il sistema, ferma restando la facoltà insindacabile dell’Amministrazione di accettare i siti proposti dal concorrente in fase di redazione del progetto esecutivo del primo stralcio funzionale del progetto complessivo ed eventualmente di indicare altri siti, a rettifica e/o integrazione di quelli proposti, ritenuti necessari ai fini della realizzazione del progetto;
{Q.41} Xxxx'offerta tecnica dovranno essere riepilogate tutte le postazioni radio previste e, per ogni sito scelto per ospitare i ridiffusori e/o gli apparati in ponte radio pluricanale l’offerta tecnica dovrà riportare in dettaglio:
• la località e le infrastrutture (ricoveri, tralicci, impianti elettrici) disponibili in ogni sito
• le dimensioni delle nuove apparecchiature e gli ingombri complessivi, che dovranno essere il più possibile contenuti per agevolare l’installazione negli spazi limitati dei ricoveri
• le forniture e i lavori di adeguamento delle infrastrutture esistenti necessari per ospitare le apparecchiature, che saranno a totale carico dell’appaltatore
• i sistemi di alimentazione da rete di cui dovranno essere equipaggiate le apparecchiature, vale a dire gli alimentatori e le batterie di emergenza
• lo studio con le eventuali problematiche di incompatibilità radioelettrica delle nuove apparecchiature rispetto a quelle già installate ed in uso e le soluzioni previste per superarle
• i sistemi di antenna, anch’essi ottimizzati per favorire l’utilizzo degli spazi e delle infrastrutture di sito disponibili.
{R.62} Sono a totale carico del soggetto aggiudicatario la predisposizione delle pratiche necessarie per ottenere le autorizzazioni e le ospitalità per l’installazione delle stazioni ripetitrici e ogni ulteriore onere connesso. Rimangono a carico dell’Amministrazione i canoni di locazione e gli allacciamenti e le forniture di energia.
Giunta Region
I nuovi siti
{R.63} I nuovi siti scelti dal Concorrente e indicati in offerta dovranno, prioritariamente basarsi su quelli regionali e su quelli di Enti pubblici e, solo in ultima istanza, su quelli privati a titolo oneroso.
{R.64} Gli eventuali affitti da corrispondere agli Enti ospitanti per i nuovi apparati e per eventuali affitti di terreni per la realizzazione di nuovi shelter e tralicci, cosi’ come gli allacciamenti e le forniture di energia, saranno a carico dell’Amministrazione.
{R.65} Gli importi per gli eventuali affitti dovranno essere precisati dal Concorrente nell’Offerta Economica e nel Computo metrico estimativo e non concorreranno a formare l’importo complessivo offerto ma verranno sottoposti a valutazione da parte dell’Amministrazione appaltante, ai fini della selezione della migliore offerta presentata in sede di partecipazione all’appalto. Qualora in fase di collaudo l’onere a carico dell’Amministrazione relativo agli affitti per l’ospitalità delle apparecchiature e per i terreni risultasse superiore a quanto dichiarato dal Concorrente nell’Offerta, la differenza sarà a carico dell’Appaltatore, per cinque annualità per ogni sito e sarà trattenuta dall’importo della rata finale.
{R.66} Nella scelta dei nuovi siti di ridiffusione è escluso il ricorso a postazioni in posizione eccessivamente elevata rispetto al livello medio del territorio circostante, tali cioè da disturbare ed essere disturbati da impianti di altri utilizzatori e conseguentemente non consentiti dal MISE - Dipartimento delle Comunicazioni.
{Q.42} L’offerente dovrà dimostrare il rispetto di tale vincolo presentando gli elaborati che dimostrino la compatibilità delle postazioni ripetitrici con la pianificazione nazionale delle frequenze per i servizi di Protezione Civile e di soccorso sanitario.
L’adeguamento dei siti esistenti
{R.67} I siti di installazione esistenti dovranno essere utilizzati dall’offerente nella propria proposta tecnica.
{R.68} Allo scopo di rilevare tutte le condizioni di carattere tecnico e logistico che possono determinare e/o condizionare elementi pertinenti alle migliori scelte progettuali, le imprese offerenti potranno effettuare sopralluoghi.
{R.69} Relativamente al riuso dei siti esistenti già utilizzati dall’Amministrazione, sarà cura del soggetto proponente verificare la disponibilità e l’utilizzabilità delle infrastrutture presenti (e.g., shelter, pali/tralicci, alimentazione elettrica, generatori ausiliari, etc.) garantendo non solo la massima funzionalità ma anche la non interferenza con sistemi già esistenti.
{R.70} I lavori di adeguamento delle infrastrutture esistenti in ciascun sito necessari per ospitare le stazioni ripetitrici dovranno essere dettagliatamente descritti nell’offerta tecnica e dovranno essere a carico del soggetto aggiudicatario; si precisa che gli shelter, i tralicci, i pali, gli impianti elettrici, gli accessori forniti a tal fine dal soggetto aggiudicatario diventeranno di proprietà della Regione Campania dopo la verifica di conformità.
5. Caratteristiche dei sottosistemi che costituiscono la rete di radiocomunicazioni PMR regionale
5.1. Apparati della rete di trasporto a larga banda
{R.71} L’architettura complessiva si baserà su:
• una rete di trasporto primaria in ponte radio digitale pluricanale ad elevata capacità realizzata con tecnologia SDH (Synchronous Digital Hierarchy), impiegata per attuare le connessioni della SORU con le
Giunta Region
sedi regionali del CFS e dei VVF, la sede ARCADIS, la sede dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli e le connessioni con la rete di trasporto periferica.
• una rete di trasporto periferica in ponte radio digitale pluricanale ad alta capacità realizzata con tecnologia PDH (Plesiochronous Digital Hierarchy) per raccordare i nodi della rete di trasporto primaria alle sedi delle Prefetture, del Genio Civile provinciale di Benevento, Avellino, Salerno, nonché collegarsi alle reti simulcast che supportano i canali radio “Volontari” ed “Istituzionale”.
Le reti di trasporto dovranno inoltre essere predisposte per il collegamento ed interfacciamento con altre reti radio per l’emergenza tra cui quelle dei Vigili del Fuoco e del servizio di soccorso sanitario 118 per il quale è prevista la realizzazione di un sistema pilota.
{R.72} Per il completamento della connettività periferica sono previste le seguenti forniture ed attività:
• stazioni terminali ponte radio digitale pluricanale SDH con capacità 1xSTM-1 e/o 2xSTM-1 in relazione alla quantità di traffico che deve essere supportato per ogni collegamento
• stazioni terminali ponte radio digitale pluricanale PDH con banda minima garantita di 10Mbit/se con capacità dimensionata in relazione alla quantità di traffico che deve essere supportato per ogni collegamento
• armadi cablati e stazioni di energia 220Vca/48Vcc complete di gruppo batterie di emergenza
• stazione Multiplex ADM
• stazione Multiplex PCM
• Switch LANattività di aggiornamento delle tratte SDH esistenti per ampliamento della capacità a 2xSTM-1
• sistema d'antenna parabolica per terminale ponte radio completo di discesa d'antenna
• attività di installazione, attivazione e collaudo di sistema d'antenna parabolica, comprensiva dei materiali di consumo
• attività di installazione, attivazione e collaudo stazione terminale ponte radio, stazione multiplex, stazione di energia, comprensiva dei materiali di consumo e delle pratiche accessorie
• individuazione e allestimento dei siti di installazione.
Le caratteristiche minime delle apparecchiature sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”
{R.73} Saranno inoltre effettuate tutte le attività di ricondizionamento e riconfigurazione sia delle apparecchiature che delle infrastrutture esistenti
{Q.43} Le attività di ricondizionamento e riconfigurazione dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica. Dovranno altresì essere dettagliatamente descritte le soluzioni proposte per il collegamento e l’interfacciamento con altre reti radio per l’emergenza.
5.2. Apparati per le reti di diffusione
{R.74} Ciascuna rete di diffusione dovrà operare in tecnologia simulcast comportandosi di fatto come un ripetitore “virtuale”, in quanto assicurerà collegamenti istantanei tra i terminali radio sottesi, indipendentemente dal ridiffusore radio da cui sono serviti. I ridiffusori appartenenti alla medesima rete simulcast funzioneranno sulla medesima coppia di frequenze, diffonderanno il segnale contemporaneamente da più siti variamente distribuiti sul territorio.
{R.75} La rete dovrà garantire l’hand-over automatico, assicurando che, durante il passaggio da un'area di copertura all'altra, la comunicazione rimanga esente da qualsiasi fenomeno che ne comprometta l’intelligibilità
{R.76} I Ridiffusori dovranno poter essere configurato per funzionare a portanti comandate o fisse. Nel caso della portante comandata i trasmettitori dovranno restare spenti quando inutilizzati.
Giunta Region
{R.77} Gli attuali Ridiffusori costituenti le reti simulcast semiregionali di Protezione Civile gia’ posizionati nei siti saranno ricondizionati e riconfigurati per poter operare oltre che in modalità analogica, anche in modalità digitale DMR; ciò in accordo all’”Allegato Tecnico per le reti radio ed i terminali di Protezione Civile”, predisposto dal Gruppo di lavoro di cui all’art. 9 del Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 Agosto 2011 serie generale n. 194.
{Q.44} Le attività di ricondizionamento e riconfigurazione dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
{R.78} Ciascuna rete radio simulcast dovrà essere composta da stazioni Ridiffusore:
• Master: costituisce il punto nodale della rete simulcast ed ha il compito di selezionare il segnale migliore e di ritrasmetterlo ai ridiffusori della rete.
• master secondari: collegano le stazioni ripetitrici della rete simulcast che non sono in visibilità diretta con il master
• satelliti: insieme al master ed ai master secondari, hanno il compito di assicurare la copertura radio del territorio di competenza
{R.79} Ogni Ridiffusore sarà munito di dispositivi di sincronizzazione e di equalizzazione e voting del segnale necessari per il corretto funzionamento della rete radio simulcast.
{Q.45} L’offerta tecnica dovà descrivere dettagliatamente le metodologie utilizzate per la sincronizzazione, l’equalizzazione ed il voting.
{R.80} Il riferimento di sincronismo di rete non dovrà dipendere da elementi esterni alla rete radio; in caso contrario, i dispositivi necessari per il sincronismo esterno dovranno essere ridondati in tutte le componenti (oscillatori ad alta stabilita’, ricevitori GPS, antenne GPS, …).
{Q.46} L’offerta tecnica dovà descrivere dettagliatamente le tecniche e gli eventuali dispositivi utilizzati per la sincronizzazione.
{R.81} Ogni Ridiffusore sara’ munito di dispositivo di telecontrollo necessario per monitorarne lo stato di funzionamento da remoto. Il telecontrollo non dovrà utilizzare dispositivi esterni alla rete radio. Durante le operazioni di telecontrollo sarà possibile utilizzare il canale radio per effettuare comunicazioni voce.
{R.82} Ogni Ridiffusore sarà munito di dispositivo per la gestione locale delle comunicazioni audio sia in modalità digitale DMR Slot1 che digitale DMR Slot2 che analogica, tramite microfono con PTT ed altoparlante in dotazione a ciascun Ridiffusore.
{Q.47} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le modalità operative per la gestione locale delle comunicazioni.
{R.83} Ogni Ridiffusore dovrà essere realizzato con struttura modulare in rack 19” con moduli estraibili frontalmente e/o posteriormente su guida per facilitare le operazioni e sostituibili a caldo in caso di malfunzionamento.
{Q.48} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente la struttura di ciascuna tipologia di Ridiffusore (Master, Master secondario, Satellite) evidenziandone la modularità, gli ingombri e la posizione dei singoli moduli.
{R.84} Ogni modulo avrà una funzione specifica, dovrà essere opportunamente schermato e sarà dotato di led che ne evidenzino lo stato di funzionamento.
Giunta Region
{Q.49} L’offerta tecnica dovrà descrivere ciascun modulo, dettagliando le segnalazioni ottiche di cui è dotato.
{R.85} Le reti simulcast dovranno essere configurate per operare con passo di canalizzazione di 12,5kHz.
{R.86} L’accesso alle reti radio sarà consentito solo ad utilizzatori autorizzati.
{Q.50} L’offerta tecnica dovra’ descrivere dettagliatamente le metodologie utilizzate per realizzare la funzionalita’ di accesso ai soli utilizzatori autorizzati.
{R.87} Per l’ampliamento della copertura delle reti semiregionali sono previste le seguenti forniture ed attività:
• Satellite bicanale completo di interfaccia verso la rete di trasporto o di link UHF nelle aree marginali
• attività di installazione, collaudo e attivazione di stazione satellite bicanale comprensiva dei materiali di consumo
• sistema d'antenna per stazione satellite completo di discesa d'antenna
• attività di installazione, collaudo e attivazione di sistema d'antenna per stazione satellite, comprensiva dei materiali di consumo
{R.88} I Ridiffusori dovranno essere conformi alle specifiche tecniche:
• ETSI EN 300 086-2
• ETSI EN 300113-2
• ETSI TS 102 361: Digital Mobile Radio (DMR) Systems
• TS 102 361-1 DMR Systems; Part 1: Air interface protocol
• TS 102 361-2 DMR Systems; Part 2: DMR voice and generic services and facilities
• TS 102 361-3 DMR Systems; Part 3: DMR data protocol
• TS 102 361-4 DMR Systems; Part 4: DMR trunking protocol
• ETSI TS 102 362: Conformance testing for the Digital Mobile Radio (DMR)
• Direttiva Europea 1999/05/CE recepita in Italia con DPR n° 269 del 10.05.2001.
{Q.51} L’offerta tecnica dovra’ evidenziare la rispondenza con le specifiche tecniche.
{R.89} Le caratteristiche minime dei Ridiffusori sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche”.
{Q.52} L’offerta tecnica dovrà contenere:
• la descrizione dettagliata delle stazioni ripetitrici (ridiffusori e link monocanali) e delle apparecchiature di cui sono composte
• l’indicazione degli ingombri complessivi, delle caratteristiche costruttive, del range delle temperature di funzionamento, degli accessori per gestire le comunicazioni in locale
{R.90} Xxxxxxx inoltre effettuate tutte le attività di ricondizionamento e riconfigurazione previste per la digitalizzazione delle reti come riportato nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
{Q.53} Le attività di ricondizionamento e riconfigurazione delle apparecchiature dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
{R.91} Saranno infine effettuate tutte le attività di ricondizionamento e riconfigurazione delle infrastrutture esistenti.
{Q.54} Le attività di ricondizionamento e riconfigurazione delle infrastrutture dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
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5.3. Apparecchiature di Centrale Operativa Sala Operativa Regionale Unica SORU
{R.92} Le strutture tecnologiche della Sala Operativa Regionale SORU dovranno essere completate ed adeguate per la gestione delle nuove funzionalità introdotte. In particolare le apparecchiature esistenti dovranno essere integrate con aggiunte e modifiche HW e SW al fine di poter adeguatamente effettuare:
• la gestione di tutti i canali radio afferenti dalle reti radio oggetto dell’ampliamento
• la gestione delle chiamate digitali DMR, anche di tipo riservato, e della localizzazione dei mezzi
• il telecontrollo delle reti radiomobili e delle dorsali wireless
• le comunicazioni riservate e protette fra la SORU di Napoli e le sedi del Genio Civile, delle Prefetture, delle sedi regionali del CFS, dei VVF, dell’ARCADIS e dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli.
• L’interconnessione con la Sala Situazioni del Dipartimento della Protezione Civile di Roma
• L’integrazione con le reti dei Vigili del Fuoco in Regione Campania
• La realizzazione del software di gestione eventi
• Attività di installazione, configurazione, attivazione e collaudo.
{R.93} Le caratteristiche minime delle apparecchiature e delle attività sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
Centro di Gestione di Rete
{R.94} Il Centro di Gestione di Rete (CGR) dovrà garantire le funzionalità di supervisione e controllo della rete utilizzando lo standard SNMP. Al CGR è demandata la gestione dell’intera rete, per:
• consentire la configurazione di rete e il suo aggiornamento, assicurando:
o La creazione, su un’unica interfaccia grafica, dello schema di rete che dovrà includere gli elementi di rete radio costituiti dai Ridiffusori, dagli switch LAN e dai terminali in ponte radio pluricanale;
o il controllo e la modifica dei parametri funzionali degli elementi di rete;
o la distribuzione remota (via file transfer) del SW degli apparati di rete;
• raccogliere e presentare gli allarmi che devono poter essere inviati anche via e-mail al personale dedicato alla assistenza;
• la gestione degli allarmi in particolare dovrà:
o notificare all’operatore il verificarsi di una qualsiasi anomalia mediante visualizzazione grafica; per mezzo della variazione del colore associato al simbolo raffigurante il sottosistema/la componente allarmata saranno forniti
▪ dettagli riguardanti il guasto:
▪ l’identificativo del sistema e/o del sottosistema in cui è occorso il guasto;
▪ il tipo di guasto;
▪ la gravità del guasto;
▪ la data e l’ora dell’occorrenza del guasto .
o memorizzare tutti gli allarmi occorsi.
• permettere di isolare ed escludere dalla rete i sottosistemi/componenti in stato di guasto.
• controllare lo stato operativo delle apparecchiature costituenti la rete radio;
• configurare il database dei terminali radio che sono autorizzati ad accedere in rete.
{R.95} L’interfaccia uomo-macchina del Centro deve essere di facile utilizzo, prevedendo eventualmente comandi e accesso alle funzioni disponibili tramite finestre ed icone.
{R.96} Il CGR dovrà permettere a più di un operatore di controllare e configurare, dalla propria postazione di lavoro, l’insieme delle risorse logiche e fisiche della rete. Tali accessi e configurazioni devono poter essere registrati e controllati.
Giunta Region
{R.97} Il CGR dovrà fornire un’ interfaccia grafica, con le seguenti prestazioni:
• organizzazione a menu con help in linea;
• presentazione della topologia delle reti gestite sulla mappa del territorio su cui si estendono;
• presentazione mediante simboli omogenei delle risorse logiche e fisiche della rete gestita;
• visualizzazione dello stato delle risorse della rete mediante diversa colorazione dei simboli con cui sono rappresentate (es.: colore rosso per rappresentare uno stato allarmato, colore verde per rappresentare il funzionamento normale, etc)
{Q.55} L’offerta tecnica dovrà contenere gli elaborati descrittivi del sistema di supervisione delle stazioni ripetitrici e dei ponti radio, nonché le modalità di esecuzione della supervisione ed il relativo grado di impegno e priorità sulle comunicazioni.
Gestione delle comunicazioni
{R.98} Il Centro di Gestione delle Comunicazioni voce e dati (CGC) ha la funzione di gestire il traffico voce e dati nella rete, i database degli utenti e l’interconnessione di altre reti e dispositivi d’interfaccia utente alla rete radiomobile.
Centrale Radiotelefonica
{R.99} La Centrale Radiotelefonica dovrà:
• comunicare con Ridiffusori costituenti le reti simulcast, tramite connessioni LAN di tipo Ethernet;
• gestire la mobilità dei ricetrasmettitori terminali da una rete simulcast all’altra
• permettere alle postazioni operatore di indirizzare automaticamente la chiamata ad un terminale ricetrasmittente, ad un gruppo o a più gruppi indipendentemente dalle rete su cui operano i terminali chiamati
• realizzare l’integrazione radio-radio tra singoli terminali e/o gruppi operanti in differenti reti. Saranno privilegiate soluzioni d’integrazione di tipo automatico
• gestire fino a 10 posti operatore (PO) tramite connessioni LAN di tipo Ethernet;
• gestire fino a 10 portanti radio tramite connessioni LAN di tipo Ethernet;
• disporre di un database in grado di gestire fino a 1000 utenti anche in relazione all’autorizzazione all’accesso in rete degli stessi;
• effettuare la registrazione, in formato digitale, di tutte le comunicazioni radio che transitano nelle reti simulcast, sia che coinvolgano la Centrale Operativa che solo i terminali;
• permettere l'interfacciamento con il PABX del sottosistema telefonico della Centrale Operativa tramite trunk SIP, assicurando l’integrazione radio–telefono con terminali radio DMR abilitati. Saranno privilegiate soluzioni d’integrazione di tipo automatico, inclusa la gestione del PTT
{Q.56} L’offerta tecnica dovrà contenere la descrizione degli equipaggiamenti, delle interfacce e delle metodologie implementate per il completamento e l’adeguamento della centrale radiotelefonica con particolare riferimento alle modalità di interconnessione radio-radio e radio-telefonica; saranno privilegiate soluzioni di integrazione di tipo automatico
{R.100} La Centrale Radiotelefonica dovrà inoltre consentire, in modalità digitale DMR, la gestione di comunicazioni di tipo riservato con i terminali ricetrasmittenti operanti sul territorio nei confronti degli ascolti di terzi, non autorizzati.
{Q.57} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le metodologie utilizzate per realizzare la funzionalita’ riservatezza delle comunicazioni.
{R.101} Le caratteristiche minime della Centrale Radiotelefonica sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
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Posti Operatore (Consolle Radio-telefonica)
{R.102} La Centrale Operativa dovrà essere equipaggiata con adeguate apparecchiature per consentire il controllo e la gestione operativa degli utenti della rete radiomobile DMR.
{R.103} Tali apparecchiature dovranno consistere in sistemi elaborativi su piattaforma Windows, completamente aderenti agli standard di mercato da integrarsi con architetture di rete TCP/IP.
{R.104} I Posti Operatore dovranno essere costituiti da una consolle radio-telefonica e dalle unità funzionali necessarie per consentire la gestione, la supervisione e il controllo delle comunicazioni tra gruppi di utenti.
{R.105} La consolle radio-telefonica dovrà essere basata su un Personal Computer multimediale completo di accessori audio.
{R.106} Il software applicativo, operante in ambiente Windows, dovrà assicurare, su tutte le reti simulcast le funzionalità di:
• gestione voce VoIP;
• gestione traffico radio DMR (chiamate, messaggistica e localizzazione);
• riascolto registrazioni audio;
• interconnessione radio-telefonica
• interconnessione radio-radio
{R.107} Le caratteristiche minime delle consolle radio-telefoniche sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
{Q.58} L’offerta tecnica dovrà contenere la descrizione dettagliata dell’HW e del software applicativo proposto per le postazioni operatore, con particolare riferimenti alle modalità operative per attuare le varie funzionalità.
5.4. Rete privata wireless virtuale protetta
La struttura di trasporto prevista dal progetto rende disponibile una connessione a larga banda fra la SORU di Napoli e sedi del Centro Operativo Protezione Civile di S. Xxxxx Xxxxxxxxxxx, del Genio Civile provinciale, delle Prefetture, delle sedi regionali del CFS, dei VVF, dell’ARCADIS e dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli.
Utilizzando tale struttura, è prevista la realizzazione di una rete privata virtuale protetta fra queste sedi al fine di poter effettuare connessioni dati protette e riservate così da garantire la necessaria riservatezza durante le comunicazioni di elementi e informazioni sensibili.
{R.108} Per l’attuazione della rete privata virtuale protetta sono previste le seguenti forniture ed attività:
• Adeguamento del router esistente presso la sede della SORU di Napoli
• Dispositivo router presso le sedi del Genio Civile, delle Prefetture, delle sedi regionali del CFS, dei VVF, dell’ARCADIS e dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli.
• Consolle radio-telefonica presso le sedi del Genio Civile, delle sedi regionali del CFS, dei VVF, dell’ARCADIS e dell’Assessorato di Protezione Civile di Napoli.
• Attività di installazione, configurazione, attivazione e collaudo.
{R.109} Le caratteristiche minime delle apparecchiature costituenti la rete privata virtuale protetta sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
{Q.59} L’offerta tecnica dovrà descrivere gli equipaggiamenti HW e SW e le modalità adottate per attuare le funzionalità richieste.
5.5. Terminali radio
{R.110} I terminali dovranno essere conformi alle specifiche tecniche:
Giunta Region
• ETSI EN 300 086-2
• ETSI EN 300113-2
• ETSI TS 102 361: Digital Mobile Radio (DMR) Systems
• TS 102 361-1 DMR Systems; Part 1: Air interface protocol
• TS 102 361-2 DMR Systems; Part 2: DMR voice and generic services and facilities
• TS 102 361-3 DMR Systems; Part 3: DMR data protocol
• TS 102 361-4 DMR Systems; Part 4: DMR trunking protocol
• ETSI TS 102 362: Conformance testing for the Digital Mobile Radio (DMR)
• Direttiva Europea 1999/05/CE recepita in Italia con DPR n° 269 del 10.05.2001.
{Q.60} L’offerta tecnica dovra’ evidenziare la rispondenza alle specifiche tecniche.
{R.111} Gli apparati radio dovranno poter operare in modalità dual-mode, al fine di comunicare sia con i terminali digitali che analogici
{R.112} I terminali ricetrasmittenti dovranno permettere il funzionamento in due modalità:
• modalità rete (Repeater Mode), tramite la rete di ripetitori,
• modalità diretta (DMO Direct Operation Mode), con i terminali in connessione diretta tra loro.
{R.113} Sono riepilogate di seguito le tipologie di comunicazioni in modalità digitale DMR:
• Chiamate di gruppo: i terminali comunicheranno con altri terminali che sono raggruppati e configurati per appartenere allo stesso gruppo.
• Chiamate private: il terminale potrà effettuare una chiamata diretta ad un altro terminale, anche se i due terminali non sono configurati nel medesimo gruppo.
• Servizi di messaggistica testuale: i terminali supporteranno servizi dati in modalità “messaggistica testuale”, direttamente dall’interfaccia radio, per l’invio delle informazioni anche da terminale a terminale oppure da terminale a gruppo di terminali.
• Servizi di localizzazione: i terminali mobili consentiranno alla centrale operativa di determinare la loro posizione.
{Q.61} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente le modalità adottate per attuare le funzionalità richieste.
{R.114} Le caratteristiche minime dei terminali portatili, veicolari e per posto fisso sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
Apparati radio portatili e veicolari
{R.115} Gli apparati veicolari e portatili dovranno essere dotati di ricevitori satellitari GPS al fine di permettere in Centrale Operativa la visualizzazione delle unità mobili attive su apposite mappe, rendendo in tal modo le operazioni di pronto intervento più sicure e tempestive.
{R.116} Dovranno disporre di un tasto per la “chiamata di emergenza” ed assicurare la funzionalità di ascolto ambientale.
{R.117} Tutte le apparecchiature dovranno presentare doti di robustezza consone con l’impiego previsto, con particolare riferimento alla ergonomicità dei ricetrasmettitori portatili.
{Q.62} L’offerta tecnica dovrà descrivere gli equipaggiamenti HW e SW e le modalità adottate per attuare le funzionalità richieste.
Giunta Region
Apparati radio per posti fissi
{R.118} Gli apparati radio per posti fissi dovranno assicurare le medesime funzionalita’ dei terminali veicolari ma senza localizzazione e saranno costituiti da:
• Ricetrasmettitore veicolare
• Supporto da tavolo completo di altoparlante
• Microfono da tavolo
• Sistema d’antenna
• Alimentatore completo di batteria di back-up.
5.6. Infrastrutture di sito
{R.119} Nei casi in cui la progettazione preveda postazioni ripetitrici diverse da quelle gia’ in uso o richieda specifiche opere infrastrutturali, l’appaltatore dovrà sostenere gli oneri necessari per l’individuazione e la realizzazione delle nuove postazioni adatte ad ospitare le stazioni ripetitrici di nuova fornitura.
{R.120} Il Concorrente nell’Offerta tecnica descriverà le infrastrutture che realizzerà: i ricoveri, i tralicci e le altre opere necessarie. I costi saranno esposti in modo dettagliato nel Computo metrico estimativo e saranno inclusi nel prezzo complessivo offerto.
{R.121} Le caratteristiche minime delle tipiche infrastrutture di sito sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
{Q.63} Xxxx’offerta tecnica dovranno essere descritte la tipologia degli apparati e materiali utilizzati, sotto il profilo della qualità e della capacità delle singole apparecchiature di attuare le funzionalità richieste, nonché del rispetto degli standard internazionali anche futuri in modo da renderli integrabili ed interoperabili nel tempo.
{R.122} Saranno inoltre effettuate tutte le attività di ricondizionamento e riconfigurazione sia delle apparecchiature che delle infrastrutture esistenti.
{Q.64} Le attività di ricondizionamento e riconfigurazione dovranno essere dettagliatamente descritte nell’offerta tecnica.
Sistemi di alimentazione da rete
{R.123} In tutti i siti in cui è presente l’alimentazione da rete 220Vca, è richiesto un sistema di energia costituito da alimentatore e batterie di back-up aventi una capacità complessiva di almeno 420Ah.
{R.124} Nei siti esistenti è richiesto il ricondizionamento del sistema di energia esistente; dovranno essere dettagliatamente descritti i materiali e le attività previste per tale ricondizionamento
{R.125} Nei nuovi siti è richiesto un sistema di energia completo di batterie di back-up.
{Q.65} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente gli equipaggiamenti HW e SW.
{R.126} Le caratteristiche minime del sistema sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
Giunta Region
Sistemi di alimentazione fotovoltaici
{R.127} In tutti i siti in cui non è presente l’alimentazione da rete 220Vca, è richiesto un sistema di alimentazione fotovoltaico costituito da: gruppo pannelli fotovoltaici da almeno 500W di picco, telaio di supporto pannelli, regolatore di carica e batterie aventi una capacità complessiva di almeno 1.600Ah
{R.128} Nei siti esistenti è richiesto il ricondizionamento del sistema di alimentazione fotovoltaico esistente; dovranno essere dettagliatamente descritti i materiali e le attività previste per tale ricondizionamento
{R.129} Nei nuovi siti è richiesto un sistema di alimentazione fotovoltaico.
{Q.66} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente gli equipaggiamenti HW e SW.
5.7. Apparati per la rete Terra-Bordo-Terra
{R.130} Per l’area di Napoli ed in un sito di transito della rete di trasporto in ponte radio pluricanale, è richiesta la fornitura in opera di un “nodo di interconnessione” per il sistema di comunicazioni Terra-Bordo- Terra che consenta l’instaurazione di comunicazioni radio tra:
• terminali portatili, veicolari e posti fissi operanti sui canali dual-mode analogico e DMR di Protezione Civile
• terminali VHF analogici con modulazione AM, operanti a canale aperto, installati a bordo di degli elicotteri
• Centrali Operative.
{R.131} Dalla SORU dovrà essere possibile configurare, sul “nodo di interconnessione TBT”:
• Il canale radio (Istituzionale o Volontariato) delle reti terrestri
• La modalità digitale DMR o analogica FM per l’operatività sul canale terrestre
• L’attivazione/disattivazione dell’interconnessione tra il canale aeronautico (VHF AM) ed il canale terrestre (VHF DMR/FM).
{R.132} L’interconnessione dovrà poter essere effettuata anche su comando da parte dell’elicottero e dei terminali a terra.
{Q.67} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente gli equipaggiamenti HW e SW.
5.8. Il sistema pilota UHF
{R.133} La rete pilota per il servizio di soccorso sanitario 118, sarà costituita da sei punti di Ridiffusione per la copertura del territorio della provincia di Napoli, presso siti di transito della rete di trasporto in ponte radio pluricanale.
{R.134} Il sistema pilota dovrà essere costituita da:
• una rete simulcast bicanale, destinata alle comunicazioni locali, costituita da Ridiffusori configurati per operare in modalità trunking standard DMR Tier III
• una rete simulcast monocanale, destinata alla realizzazione del canale d’interoperabilità regionale, costituita da Ridiffusori configurati per operare in modalità dual-mode analogico/digitale DMR conventional standard Tier II
• 4 terminali portatili, 2 veicolari completi di accessori e 1 terminale dati di bordo completo di software per trasmissione dati e di accessori,
Giunta Region
• 1 Postazione VoIP di operatore, interfacciata alla dorsale in ponte radio, per la gestione di: voce, messaggistica, localizzazione e registrazione comunicazioni
• Attività d’installazione, attivazione e test in campo.
{R.135} Le apparecchiature dovranno operare in gamma UHF a 450MHz con canalizzazione a 12,5KHz su frequenze che saranno comunicate successivamente dall’Amministrazione
{Q.68} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente gli equipaggiamenti HW e SW nonchè le funzionalità assicurate e le modalità operative.
{R.136} Le caratteristiche minime del sistema sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
5.9. Predisposizione del collegamento ed interfaccia con le reti radio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e fornitura di reti radio VF DMR
L’attuale consistenza delle reti radio dei Vigili del Fuoco è identificabile in n°6 reti provinciali e n. 1 rete regionale del tipo ECOS CST (70MHz) con collegamenti CST (400MHz o 900 MHz) come di seguito riportato:
RETE REGIONALE (ECOS a 400 MHz) | 1 Master + Satellite associato 7 Satelliti 1 Rinvio |
RETE NAPOLI (ECOS – Bibanda con ridiffusione a 73 MHz e a 400 MHz e link a 900 MHz) | 1 Master Ridiffondente 4 Satelliti |
RETE NAPOLI CITTA’ (ECOS link a 900MHz) | 1 Master Ridiffondente 4 Satelliti |
RETE AVELLINO (ECOS link a 400 MHz) | 1 Master + Satellite associato 2 Satelliti |
RETE BENEVENTO (ECOS link a 400 MHz) | 1 Master + Satellite associato 3 Satelliti |
RETE CASERTA (ECOS link a 900 MHz) | 1 Master Ridiffondente 4 Satelliti |
RETE SALERNO (ECOS link a 400 MHz) | 1 Master + Satellite associato 6 Satelliti 1 Rinvio |
RETE INTERCONNESSIONE link a 400 MHz | 2 Apparati SRT/DL per collegamento Centro Operativo con Reti Sud |
{R.137} E’ richiesto l’up-grade tecnologico di una delle reti radio dei Vigili del Fuoco con ridiffuisone a 73MHz operanti nella Regione Campania, mediante la fornitura di ripetitori isofrequenziali sincroni in tecnologia DMR necessari per la realizzazione della RETE NAPOLI CITTA’ in sostituzione della attuale rete radio analogica.
{R.138} Dalla Sala Operativa di Protezione Civile e dalla Sala Operativa dei Vigili del Fuoco dovrà essere possibile l’interconnessione tra le reti radio dei Vigili del Fuoco e quelle della Protezione Civile.
{R.139} Dovrà pertanto essere prevista la fornitura di nuovi Ripetitori isofrequenziali sincroni per la sostituzione della rete cittadina di Napoli, come di seguito elencato:
RETE NAPOLI CITTA’ (link a 900MHz) | 1 Master Ridiffondente 4 Satelliti |
Stazione di controllo | 1 Stazione Capo-maglia |
Connessione monocanale | con | la | dorsale | nazionale | 1 Apparato d’interfaccia presso la sedi delle stazioni master | |||
Connessione con la dorsale pluricanale | 1 Apparato d’interfaccia con la dorsale pluricanale CRUN presso il master ed il nodo di dorsale | |||||||
Connessione tra reti radio VF e reti radio di Protezione Civile | Componente HW e SW presso le Centrali Operative | di | interconnessione | reti |
Giunta Region
{Q.69} L’offerta tecnica dovrà descrivere dettagliatamente gli equipaggiamenti HW e SW nonchè le funzionalità assicurate e le modalità operative.
{R.140} Le caratteristiche delle forniture richieste sono riportate nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
5.10. Disponibilità ed affidabilità
{R.141} Il sistema dovrà prevedere una adeguata ridondanza per poter consentire l’espletamento dei servizi principali anche in caso di guasti delle apparecchiature.
{Q.70} L’offerta tecnica dovrà descrivere le ridondanze previste.
{R.142} In caso di eventi esterni che comportino inattività di parti del sistema stesso, dovranno essere previste modalità di funzionamento, anche se con caratteristiche degradate e servizi ridotti. Il sistema dovrà prevedere il funzionamento in fall-back dei Ridiffusori che, in caso di interruzione della connessione alla rete, devono potersi riconfigurare automaticamente in modo locale, garantendo così agli utenti radio del sistema un insieme di funzionalità.
{Q.71} Dovranno essere illustrate e quantificate le caratteristiche di robustezza del sistema, in particolare la capacità del sistema di mantenere i livelli di prestazione richiesti anche in presenza di deterioramento delle condizioni al contorno, con esempi pratici ed indicazione delle soluzioni adottate
{Q.72} L’affidabilità delle apparecchiature e delle soluzioni proposte dovrà essere dimostrata, in generale, dal loro impiego con successo delle reti radio in precedenti applicazioni a valenza regionale. Il concorrente dovrà descrivere le reti simulcast DMR che utilizzano il prodotto offerto.
5.11. Indici prestazionali
Il sistema fornito dovrà garantire prestazioni adeguate in termini di:
• affidabilità della rete di comunicazione ed efficienza della stessa;
• disponibilità dei componenti fondamentali del sistema;
• affidabilità per ogni componente e del sistema nel suo complesso;
• monitoraggio degli impianti per la diagnostica e la gestione del degrado.
{R.143} Il rapporto tra il numero dei dispositivi installati funzionanti e il numero totale dei dispositivi installati sara’ giornalmente almeno pari al 95%, dettagliando le modalità operative adottate (tra cui scorte e magazzino) per il raggiungimento di tale obiettivo.
{R.144} Xxxx’offerta tecnica dovranno essere riportati gli indicatori relativi alla tolleranza ai guasti e al funzionamento del sistema in condizioni degradate (fault tolerance, capacità di recovery, etc.)
Giunta Region
{R.145} Xxxx’offerta tecnica dovra’ essere evidenziata la sicurezza del sistema, in particolare la capacità di mantenere condizioni di sicurezza nell'ambiente controllato, in presenza di malfunzionamenti e funzionamento degradato della propria architettura.
{R.146} L’offerta tecnica dovrà riportare, per tutte le componenti del sistema, i seguenti indicatori di affidabilità:
• MTBF (Mean Time Between Failures), tempo medio di corretto funzionamento di un sistema o di un componente, che intercorre fra due guasti successivi da imputare ad esso. Per guasto si intende quello proprio di un sistema o di un componente, non causato o indotto dal guasto di altre parti, che ne pregiudichi il corretto funzionamento ovvero ne degradi le prestazioni;
• MTTR (Mean Time to Repair), tempo medio necessario alla riparazione del guasto, valutato dal momento in cui il guasto viene rilevato e il momento in cui è ripristinato il corretto funzionamento del sistema o del componente;
• IND (Indice di non disponibilità), percentuale di tempo in cui il sistema non è funzionante. Il calcolo di tale indice avviene attraverso l’uso della seguente espressione: IND=MTTR/(MTBF+MTTR)
{R.147} Relativamente alla disponibilità e affidabilità della rete di comunicazione, oltre agli indicatori precedenti nell’offerta tecnica dovranno essere considerati anche i seguenti parametri di performance:
• il tempo di instaurazione di una chiamata individuale o di gruppo;
• il ritardo vocale per una chiamata individuale o di gruppo;
• la velocità per il traffico dati e il ritardo di trasmissione dati;
• il tempo di localizzazione di un terminale (TTFF) in fase di registrazione (cold start) e in fase di refresh (warm start)
{R.148} L’offerta tecnica dovrà riportare l’indice di Disponibilità della rete di comunicazione, (oltre alle relative procedure di verifica che si intendono adottare per garantire i parametri di affidabilità e disponibilità identificati). L’indice di Disponibilità del Sistema (DS): è calcolato, su base giornaliera, come rapporto tra le ore di disponibilità del sistema e periodo di operatività previsto (il sistema dovrà esser tale da poter funzionare in modalità 24/7). In particolare DS=(Numero ore disponibilità del sistema in un giorno/Periodo giornaliero)
{R.149} L’offerta tecnica dovrà presentare la documentazione che dimostri la possibilità effettiva di verificare durante l’esercizio gli indicatori proposti e di ottenere i valori dichiarati. Nelle tabelle seguenti sono indicati gli indici di affidabilità e disponibilità con i valori richiesti. L’offerta tecnica dovrà specificare per ciascun indicatore il valore fornito.
Componente | Indicatore richiesto | Valore di riferimento | Modalità di rilevazione | |
1 | Terminale DMR portatile | MTBF | Standard fascia alta | A caduta, con consuntivazione mensile |
MTTR | ||||
IND | ||||
2 | Terminale DMR veicolare | MTBF | Standard fascia alta | A caduta, con consuntivazione mensile |
MTTR | ||||
IND | ||||
3 | Terminale DMR fissa | MTBF | Standard fascia alta | A caduta, con consuntivazione mensile |
MTTR | ||||
IND | ||||
4 | Stazione radio base DMR (Master e satellite) | MTBF | Standard fascia alta | A caduta, con consuntivazione mensile |
MTTR | ||||
IND | ||||
5 | Sistema di registrazione audio | MTBF | Standard fascia alta | A caduta, con consuntivazione |
IND |
MTTR | mensile | |||
IND | ||||
7 | Rete simulcast | DS per la rete macrocella monocanale | Soglia minima = 95,0 % H 24 - 365 gg anno | A caduta, con consuntivazione mensile |
Informazioni su | caratteristiche | Margine di errore/affidabilità richiesta per collaudo di fase (Richiesto) | Margine di errore/affidabilità richiesta in sede di collaudo finale | Modalità di rilevazione o campionamento (in sede di collaudo di fase e finale) | |
1 | Rete di Comunicazio ne DMR | Fonia | Livello di perdita medio comunicazioni in fonia: < 3% | Livello di perdita medio comunicazioni in fonia: < 3% | Settimanale con verifica su almeno 300 comunicazioni fonia |
Fonia | Tempo instaurazione chiamata di gruppo < 500ms | Tempo instaurazione chiamata di gruppo < 500ms | Settimanale con verifica su almeno 300 comunicazioni fonia | ||
Fonia | Ritardo vocale per una chiamata individuale di gruppo < 400ms | Ritardo vocale per una chiamata individuale di gruppo < 400ms | Settimanale con verifica su almeno 300 comunicazioni fonia | ||
Fonia | Ritardo vocale per una chiamata individuale fra un terminale radio ed un posto operatore < 350ms | Ritardo vocale per una chiamata individuale fra un terminale radio ed un posto operatore < 350ms | Settimanale con verifica su almeno 300 comunicazioni fonia | ||
Fonia | Ritardo vocale per una chiamata telefonica < 350ms | Ritardo vocale per una chiamata telefonica < 350ms | Settimanale con verifica su almeno 300 comunicazioni fonia |
Giunta Region
Trasmissione dati | Ritardo di transito per messaggio testo breve di 23Byte < 6sec | Ritardo di transito per messaggio testo breve di 23Byte < 6sec | Settimanale con verifica su almeno 500 invii | ||
Trasmissione dati centrale - mezzi | Livello di perdita medio trasferimento messaggi dati tra centrale operativa e mezzi: < 3%; | Livello di perdita medio trasferimento messaggi dati tra centrale operativa e mezzi: < 3%; | Settimanale con verifica di almeno 300 messaggi trasmessi | ||
2 | Localizzazion e terminali | Valore GPS | < a 10 metri nel 90% per percorsi normali | < a 10 metri nel 95% per Percorsi normali | Settimanale con verifica di almeno 300 localizzazioni |
Giunta Region
{Q.73} L’offerta tecnica dovrà descrivere la metodologia utlizzata per quanto riguarda la valutazione delle prestazioni del Sistema (e.g., disponibilità del centro, della rete di comunicazione, dei dispositivi periferici, etc.). Il Piano di Valutazione verrà dettagliato in fase contrattuale, in modo da poter essere assunto dalla stazione appaltante quale documento di riferimento per l’effettuazione dei collaudi e per l’eventuale accettazione del Sistema fornito.
6. Normative, standard, interoperabilità e diffusione sul mercato
6.1. Normative
{R.150} Le apparecchiature ricetrasmittenti impiegate dovranno essere conforme alle normative necessarie per l’immissione sul mercato in Italia.
{R.151} I Ridiffusori, posti fissi, veicolari e portatili, dovranno essere conforme anche allo standard DMR ed in particolare alle norme:
• ETSI TS 102 361: Digital Mobile Radio (DMR) Systems
- TS 102 361-1 DMR Systems; Part 1: Air interface protocol
- TS 102 361-2 DMR Systems; Part 2: DMR voice and generic services and facilities
- TS 102 361-3 DMR Systems; Part 3: DMR data protocol
- TS 102 361-4 DMR Systems; Part 4: DMR trunking protocol
• ETSI TS 102 362: Conformance testing for the Digital Mobile Radio (DMR)
6.2. Certificazioni
{R.152} Tutte le apparecchiature dovranno essere conformi alla Direttiva Europea 1999/05/CE recepita in Italia con DPR n° 269 del 10.05.2001.
{R.153} Dovrà essere allegata la certificazione completa che attesti il rispetto dei Ridiffusori alla Direttiva Europea 1999/05/CE.
Giunta Region
6.3. Interoperabilità e diffusione sul mercato
{R.154} L’offerta tecnica dovrà contenere gli elementi per dimostrare che la rete radio offerta è coerente con gli Standard ETSI e che è compatibile con il maggior numero di apparati radio terminali presenti sul Mercato, oltre che con quelli offerti.
7. Campioni
7.1. Campioni Protezione Civile e 118
{R.155} É richiesta la presentazione della campionatura dimostrativa di alcune parti della fornitura.
Il Concorrente, contestualmente alla presentazione dell’offerta, dovrà far pervenire prodotti dimostrativi di seguito richiesti:
▪ n.1 Ridiffusore Master VHF completo di connessione monocanale UHF e di connessione IP con Ridiffusore Satellite
▪ n.1 Ridiffusore Satellite VHF completo di connessione monocanale UHF e di connessione IP verso Master
▪ n.1 Ridiffusore Master UHF
▪ n.1 Consolle radio-telefonica connessa via IP alle stazioni Master e completa di software applicativi di gestione traffico radio, messaggistica, localizzazione ed NMS
▪ n.4 Portatili VHF completi di accessori
▪ n.2 Portatili UHF completi di accessori
{R.156} I prodotti dimostrativi dovranno, inoltre, essere completi di quanto necessario per consentirne il corretto funzionamento e per poterne verificare le funzionalità di base richieste dal presente Capitolato. La mancata presentazione dei campioni o la non rispondenza ai requisiti richiesti, comporterà l’esclusione dalla gara.
7.2. Campioni VVF
{R.157} Le Ditte partecipanti alla gara dovranno presentare una campionatura degli apparati offerti come dettagliato nell’elaborato “Specifiche tecniche e funzionali”.
8. TEMPI DI REALIZZAZIONE
{R.158} Il concorrente dovrà riportare nell’Offerta Tecnica, mediante un cronoprogramma completo e dettagliato, il tempo necessario per realizzare l’intervento, articolato nelle varie fasi. Il tempo complessivo non dovrà superare i 7 mesi naturali e consecutivi dalla data del verbale di avvio di esecuzione del contratto e/o di consegna dei lavori previsti in contratto.
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n. 31 del 18 Maggio 2015
Asse 1 “Sostenibilità ambientale ed attrattività culturale e turistica” Obiettivo specifico 1.b “Rischi naturali”
Obiettivo operativo 1.6 “Prevenzione dei rischi naturali e antropici”
Attività c - D.G.R. n. 434/2011
Dipartimento per le Politiche Territoriali
Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile
Ampliamento e potenziamento
della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile
XXXXX XXXXXXXX
(intervento ex punto 2, sub 3, D.G.R. n. 368/2013)
RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA
Responsabile Unico del Procedimento e Responsabile o.o. 1.6 Giulivo Xxxxx
Xxxxxx R
INDICE
1. Premessa
2. La Rete esistente.
3. Il progetto di ampliamento e potenziamento
4. Interventi previsti nel progetto complessivo
4.1 Il completamento della connettività a larga banda mediante la rete di trasporto
4.2 Attuazione di una rete privata wireless virtuale protetta
4.3 Digitalizzazione delle reti radio secondo lo standard DMR
4.4 Ampliamento della copertura radioelettrica della rete di radiocomunicazione
4.5 Aumento del traffico radio offerto dalla rete di radiocomunicazione
4.6 Allestimento di due Unità Mobili di telecomunicazioni
4.7 Completamento delle strutture tecnologiche della SORU e la connessione con la Sala Situazioni del Dipartimento di Protezione Civile
4.8 Realizzazione della Sala Situazioni Secondaria di back up con funzione di disaster-recovery
4.9 Realizzazione delle Postazioni di Gestione Locale presso i principali COM
4.10 Adeguamento tecnologico delle reti radio del CNVVF e ricondizionamento allo standard DMR degli apparati operativi nelle stazioni radio base
4.11 Predisposizione del collegamento ed interfacciamento con altre reti regionali inclusa quella del soccorso sanitario 118 per il quale è prevista la realizzazione di un sistema pilota a standard DMR.
4.12 Sistema di comunicazione Terra-Bordo-TerraTBT con gli elicotteri
4.13 Adeguamento del parco apparati terminali
4.14 L’addestramento del personale
5. Interventi previsti nel primo stralcio funzionale
6. Cronoprogramma, modalità e fasi di realizzazione del primo stralcio funzionale del progetto complessivo
6.1 Cronoprogramma del primo stralcio funzionale
6.2 Modalità e fasi di realizzazione del primo stralcio funzionale
7. Quadro dei costi
7.1 Valutazione economica dei prezzi unitari e categorie di spesa
7.2 Computo metrico estimativo e quadro economico generale del primo stralcio funzionale
7.3 Computo metrico estimativo e quadro economico generale del progetto complessivo
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Giunta R
1. Premessa
La conseguenza più immediata di eventi calamitosi di una certa gravità è la repentina interruzione di tutti i sistemi di telecomunicazione esistenti nell’area colpita dall’evento. Ciò ostacola gravemente sia il riconoscimento tempestivo dello scenario di evento e di danno, che il coordinamento delle azioni per la gestione e il superamento dell’emergenza nelle prime fasi.
La disponibilità di un sistema di radiocomunicazione dedicato per attività di protezione civile assume, pertanto, un ruolo significativo nei riguardi di azioni di prevenzione non strutturale, dell’attuazione dei primi interventi per il superamento dell’emergenza e del coordinamento dei soccorsi alla popolazione esposta ai danni indotti dall’evento. Particolarmente rilevante, poi, è la capacità di tempestiva valutazione dell’entità e degli effetti dell’evento atteso e/o in atto, in contesti territoriali multi rischio, ad elevata vulnerabilità e forte concentrazione degli esposti, quale quello della Regione Campania, caratterizzato da scenari di danno ed evento di interesse nazionale (sismico, vulcanico) e/o regionale (idrogeologico), comportanti l’attivazione del Servizio nazionale della protezione civile nella sua massima configurazione di intervento, ai diversi livelli territoriali.
Per assicurare l’efficacia e l’efficienza del funzionamento del sistema di protezione civile regionale e statale è, dunque, indispensabile dotarsi di un sistema radiomobile sicuro ed affidabile, che consenta di realizzare collegamenti radio dedicati fra la Sala Operativa Regionale Unificata di protezione civile e gli utenti (istituzionali, forze del volontariato e soggetti privati), ovunque dislocati sul territorio regionale, garantendo, altresì, l’efficace ed efficiente flusso delle comunicazioni in fonia/dati tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri
– Dipartimento Nazionale della Protezione Civile (DPC) e le centrali operative regionali e le unità operative di protezione civile sul territorio.
A tal fine, la rete di radiocomunicazione deve conseguire due obiettivi specifici:
- assicurare la massima possibile copertura radio regionale, con un segnale di alta qualità idoneamente distribuito in relazione alla conformazione orografica del territorio;
- favorire l’interoperabilità a livello sovraregionale, in modo da permettere alle unità operative provenienti da altre regioni di poter comunicare con i loro ricetrasmettitori sulla rete radio della regione, secondo standard prestazionali e procedure tecniche e operative, omogenee e condivise con il Dipartimento Nazionale della protezione civile.
Nell’ambito della programmazione delle politiche nazionali di protezione civile, il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio ha previsto un articolato e organico piano di sviluppo delle reti radio delle regioni e delle province autonome, le cui linee guida sono riportate nell’ “Allegato Tecnico per le reti radio di Protezione Civile”, originariamente allegato al protocollo di intesa tra D.P.C. e Ministero delle Comunicazioni sottoscritto nel 2002 e pubblicato sulla G.U.R.I. del 26.10.2002 serie generale 252, successivamente modificato fino alla sua ultima versione, allegata al Protocollo di intesa, pubblicato sulla G.U.R.I. Serie Generale, n.194 del 22/08/2011.
Nell’egida del suddetto protocollo di intesa, sono stati stabiliti i principi fondamentali delineanti le condizioni tecniche e operative con cui garantire il corretto utilizzo delle coppie di frequenze, riservate e gratuite, rese disponibili ai fini dell’attuazione del
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Giunta R
protocollo di intesa, nonché l’interoperabilità a scala nazionale dei sistemi radio regionali di protezione civile.
La conduzione e gestione delle reti radio regionali, secondo metodi e tecniche condivise a livello nazionale, costituisce l’elemento imprescindibile, soprattutto in condizioni di pre-emergenza ed emergenza, ai fini dell’effettiva disponibilità comune di informazioni e dati necessari e propedeutici all’attuazione degli interventi sul territorio, da effettuare in modo coordinato e concorrente, da parte delle varie componenti del sistema nazionale della protezione civile, attuando, così, la piena ed efficiente interconnessione delle Sale Operative Regionali con i CCS, COM e/o COC eventualmente attivati, l’efficace condivisione di obiettivi, scelte tecnologiche, tempi di attivazione e responsabilità nell’intera filiera organizzativa della protezione civile.
Le principali caratteristiche e prestazioni che il sistema radiomobile deve possedere, nell’ottica sopra delineata, risultano le seguenti:
- garantire la capillare copertura radio del territorio della regione, utilizzando un idoneo numero di ponti ripetitori adeguatamente dislocati sul territorio, con il supporto di una infrastruttura di trasporto ad elevata capacità e flessibilità;
- consentire il collegamento dedicato sicuro e affidabile fra le postazioni fisse e mobili presenti sul territorio e la Sala Operativa Regionale;
- assicurare, oltre ad elevati standard qualitativi delle comunicazioni in fonia e/o dati, servizi aggiuntivi, quali la localizzazione e il tracciamento dei mezzi mobili;
- essere conforme al contesto normativo in essere in materia di sistemi radiomobili per la Protezione Civile, sia sotto il profilo tecnico che in termini di concessione di frequenze dedicate.
In relazione al contesto territoriale campano, occorre, inoltre, che il sistema di comunicazione in condizioni di pre-emergenza e/o emergenza assicuri:
- un’elevata resilienza, nelle sue componenti strutturali, logiche e fisiche, rispetto alle condizioni ambientali e meteorologiche associate ad un’eventuale crisi vulcanica e/o sismica;
- la ridondanza e flessibilità dei collegamenti fra strutture decisionali, centri operativi territoriali e utenti mobili e veicolari, anche nelle situazioni di pre-emergenza e/o allertamento, determinate dall’attesa e/o di eventi per i quali è possibile il preannuncio;
- la gestione integrata e in sicurezza del flusso di comunicazioni e dati (riservati e/o pubblici), utili al supporto decisionale di protezione civile;
- la completa integrabilità nella rete radio regionale e il sicuro accesso degli apparati di altre Regioni, soprattutto con riferimento alla gestione di emergenze vulcaniche e/o sismiche.
Con riferimento agli aspetti di funzionalità e fruizione della rete ai fini della gestione delle emergenze nel territorio della regione Campania, si evidenzia, inoltre, il rilevante e strategico ruolo attribuito ai sistemi di telecomunicazione nell’ambito della nuova pianificazione di emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio, di cui alla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 febbraio 2014, pubblicata sulla G.U. n. 108 del 12 maggio 2014.
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In particolare, risulta fondamentale il supporto della rete radio regionale ai fini dell’efficiente ed efficace messa in atto delle pianificazioni di emergenza di tutte le componenti (statali, regionali e comunali) del servizio nazionale di protezione civile, coinvolte nelle varie attività previste dalle singole pianificazioni.
Al riguardo, occorre sottolineare che, conformemente a quanto previsto nelle “indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di emergenza per la zona rossa (area da sottoporre ad evacuazione cautelativa per salvaguardare le vite umane dagli effetti di una possibile eruzione, soggetta ad alta probabilità di invasione di flussi piroclastici e di crolli delle coperture degli edifici per accumuli di depositi di materiale piroclastico)”, che, ai sensi del punto 3) della predetta Direttiva, sono state predisposte dal Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione Campania e sentita la Conferenza Unificata, il sistema di telecomunicazione in emergenza della Regione Campania sarà coinvolto in tutte le attività previste nelle pianificazioni, dovendo assicurare il ruolo strategico di collegamento con il Dipartimento della Protezione Civile e tutte le altre componenti (statali, regionali e locali) attivate per la gestione delle fasi operative relative all’evacuazione cautelativa della popolazione e all’assistenza e supporto della stessa nelle operazioni di trasferimento verso le aree individuate per l’ospitalità, secondo i gemellaggi stabiliti al punto 2) della Direttiva.
Nell’ambito delle competenze attribuite alla Regione Campania particolarmente rilevanti sono quelle inerenti alla definizione e attuazione delle procedure necessarie a garantire l’immediato e continuo flusso delle comunicazioni a livello territoriale e con il Dipartimento della protezione civile e quelle relative alle attività di informazione e comunicazione alla popolazione, in stretto raccordo con i Comuni, le Regioni gemellate e con il Dipartimento della protezione civile.
Per lo svolgimento delle relative attività, è, pertanto, necessaria la costante e massima disponibilità di un sistema di telecomunicazioni in emergenza, in grado di assicurare elevati standard di affidabilità, robustezza e scalabilità, che sia dedicato ai soccorritori nelle diverse fasi operative, con elevati livelli di interoperabilità fra i diversi sistemi di telecomunicazione, in forza ai vari attori della pianificazione e ampia flessibilità e modularità rispetto ai collegamenti da realizzare con ogni struttura operativa (Forze dell’ordine, Forze armate, volontariato regionale e sistema di emergenza sanitaria “118”) e con la rete di coordinamento nazionale gestita dal Dipartimento della Protezione Civile.
Di assoluta rilevanza è, infine, l’aspetto della resilienza del sistema, da conseguire anche attraverso adeguati sistemi di alimentazione di backup e ridondanze, soprattutto nel caso di stazioni radio base (SRB) ricadenti in Zona rossa e l’allestimento di un’apposita centrale radio regionale, con sistemi perfettamente ridondati rispetto a quelli in esercizio presso l’attuale Sala Operativa Regionale Unificata di protezione civile e funzioni di disaster recovery, da ubicare presso il Centro Operativo della protezione civile regionale di
X. Xxxxx Xxxxxxxxxxx (CE).
2. La Rete esistente.
La rete radio regionale di comunicazioni in emergenza della protezione civile (PMR – Professional Mobile Radio) è stata realizzata mediante 2 progetti, di importo rispettivamente pari a € 4.725.187,00 ed € 1.700.000,00, cofinanziati dalle risorse del POR 2000-2006 e 2007-2013 (misura 1.6 del FESR, relativa agli interventi di protezione civile) e
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assicurail flusso bidirezionale delle informazioni, sia voce che dati, fra tutto il personale impegnato ai vari livelli per la gestione delle emergenze nelle diverse strutture fisse e mobili della protezione civile regionale.
Il Sistema professionale radio mobile (PMR) si compone di:
- una rete radio bicanale isofrequenziale simulcast, con canali di ridiffusione in gamma VHF e collegamenti di interconnessione fra i siti ripetitori in gamma UHF, per la copertura delle province di Avellino, Benevento e Caserta (rete semiregionale Nord);
- una rete radio bicanale isofrequenziale simulcast, con canali di ridiffusione in gamma VHF e collegamenti di interconnessione fra i siti ripetitori in gamma UHF, per la copertura delle province di Napoli e Salerno (rete semiregionale Sud);
- una dorsale di trasporto pluricanale a microonde in gamma GHz per il collegamento della Sala Operativa Regionale Unificata SORU di Napoli con le reti radio
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semiregionali e le Prefetture delle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno e Avellino;
- una centrale operativa regionale ubicata presso la SORU di Napoli, con accesso prioritario ai canali radio delle reti semiregionali, per lo svolgimento delle funzioni di gestione del traffico radio, del traffico telefonico, della radiolocalizzazione degli apparati terminali dotati di ricevitore GPS, delle interconnessioni fra i canali VHF reti radio semiregionali, del telecontrollo delle apparecchiature di rete e della connettività via linea ISDN/PRI verso la Centrale Operativa Nazionale del Dipartimento della Protezione Civile a Roma;
-
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- postazioni integrate fonia radio-telefoniche di operatore per le Prefetture delle province di Napoli, Caserta, Benevento, Salerno e Avellino, collegate alla centrale operativa SORU per l’accesso ad un sottoinsieme di funzionalità (traffico radio-telefonico ed interfonico); la postazione integrata è completa di elaboratore Client per la gestione/visualizzazione della localizzazione dei terminali radio equipaggiati di ricevitore GPS;
- una flotta di terminali radio analogici suddivisi in portatili, veicolari e posti fissi.
La soluzione tecnologica adottata per attuare i collegamenti radio è di tipo isofrequenziale sincrona, funzionante in modalità analogica e predisposta per essere aggiornata ad operare in modalità digitale secondo lo standard europeo DMR.
Tutte le apparecchiature ripetitrici costituenti il singolo canale radio VHF di ciascuna rete semiregionale operano sulla medesima coppia di frequenze per la diffusione del segnale sul territorio, coerentemente con le coppie di frequenze VHF rese disponibili dal Ministero delle Comunicazioni in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile.
Di seguito si riporta l’elenco degli apparati costitutivi della rete attuale:
- n°2 reti semiregionali ECOS-D CST BICANALI (160MHz) con collegamenti CST (440MHz); con integrate n°5 stazioni Satellite installate presso le Prefetture di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento;
Rete nord (Avellino, Benevento e Caserta) | 1 master principale bicanale (1+1) 5 master secondari bicanale 18 satelliti bicanale |
Rete sud (Napoli e Salerno) | 1 master principale bicanale (1+1) 6 master secondari bicanale 17 satelliti bicanale |
- n°1 dorsale regionale in ponte radio
8 terminali SDH (1+0)
12 terminali PDH (1+0)
5 mux ADM
5 mux PCM
Dorsale regionale
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Xxxxxx X
- xx0 Xxxxxxxx Xxxxxxxxx XXXX (Xxxxxx) per la gestione di:
▪ traffico radio e localizzazione GPS (swObserver)
▪ integrazione radio-telefonica ed interconnessione dei canali radio (sistema COM CENTER)
▪ telecontrollo delle reti semiregionali (sw SINETIC)
▪ Postazione di gestione telecontrollo SIAE dei terminali ponte radio e dei multiplex ADM;
▪ gateway VoIP per il Com Center Larimart destinato alla gestione delle console radio-telefoniche XCO previste nelle Prefetture;
▪ integrazione con il Sistema Informatico esistente per la fornitura dei dati di localizzazione GPS tramite DLL Prod-El;
- n°5 postazioni complete di PC Client Observer e n°5 console VoIP radio-telefonica XCO di Larimart con cui saranno equipaggiate le Prefetture di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, collegate alla CO Regionale di Napoli tramite la dorsale regionale per la condivisione dei servizi fonia e di gestione traffico radio e localizzazione GPS;
- n°150 stazioni fisse realizzate con apparati veicolari V5/51-ITDH FFSK (ICOM IC- F1810K)
- n°30 apparati portatili P5/61-ITDH con GPS (ICOM IC-F3062T);
- n°550 apparati portatili P5/61-ITDH FFSK (ICOM IC-F3062T);
- n°30 apparati veicolari V5/51-ITDH con GPS (ICOM IC-F1810KG);
- n°550 microaltoparlanti con ricevitore GPS integrato per apparati portatili;
- infrastrutture varie (shelter, tralicci, impianti fotovoltaici).
3. Il progetto di ampliamento e potenziamento
Nel presente progetto sono individuati gli interventi necessari per l’ampliamento e potenziamento dell’attuale rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile, in relazione ai requisiti che il sistema deve garantire ai fini dell’ottimale ed efficiente gestione del flusso delle comunicazioni nelle situazioni di pre- emergenza ed emergenza derivanti da eventi calamitosi sul territorio regionale, al cui fronteggiamento concorrono, in dipendenza dell’entità ed estensione spaziale dei fenomeni, le diverse componenti (istituzionali e non) del servizio nazionale della protezione civile.
Particolare attenzione, ai fini dell’individuazione degli interventi da attuare, è stata riposta nella determinazione dei requisiti di integrazione e interoperabilità che la rete regionale deve assicurare nei confronti delle comunicazioni con i sistemi utilizzati da altre Amministrazioni e/o Enti (statali, regionali e locali), coinvolti nella gestione di emergenze derivanti da eventi che per intensità ed estensione territoriale richiedono l’intervento coordinato di più Amministrazioni (ad es., eventi meteorologici determinanti diffuse e consistenti situazioni di rischio idrogeologico e/o idraulico) e/o il cui fronteggiamento può essere effettuato solo con il ricorso a mezzi e poteri straordinari (ad es., eventi sismici, eruzioni vulcaniche, etc.).
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Con riferimento alle emergenze più rilevanti in termini di protezione civile, potenzialmente interessanti il territorio regionale, sono stati, quindi, selezionati una serie di interventi finalizzati al potenziamento e ampliamento della capacità della rete regionale di gestire, con elevati standard di affidabilità e robustezza dei collegamenti, il flusso delle comunicazioni con il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – Direzione Regionale Campania, con il Corpo Forestale dello Stato – Comando Regionale Campania, nonché con le reti attualmente operative e/o in fase di completamento delle strutture regionali preposte a servizi di emergenza o urgenza, in ambito sanitario (118) e forestale (AIB).
Per quanto attiene ai collegamenti da realizzare con le reti radio del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, tenuto conto dell’imminente adozione della nuova pianificazione di emergenza per il rischio Vesuvio e dei compiti e ruoli assegnati, in materia di telecomunicazioni, alla Regione Campania e al suddetto CNVVF, è risultato necessario provvedere, all’interno del progetto, anche ad interventi finalizzati all’adeguamento tecnologico delle reti radio dei VVF, mediante l’approvvigionamento delle forniture necessarie al ricondizionamento allo standard DMR degli apparati operativi nelle stazioni radio base, secondo quanto riportato di seguito nella presente relazione.
In relazione ai collegamenti da realizzare con le reti radio del Corpo Forestale dello Stato, tenuto conto dell’architettura esistente e delle modalità di funzionamento delle reti attualmente in esercizio, basate sul sistema Tetra in uso alle Forze dell’Ordine, è stato previsto il ricorso ad un sistema Terra-Bordo-Terra (TBT), in grado di assicurare le comunicazioni fra la Sala Operativa Regionale Unificata di protezione civile (SORU), i mezzi aerei (elicotteri) impiegati dal CFS e facenti capo alle Sale Operative del CFS, e i terminali delle due reti operanti sul territorio, secondo quanto successivamente riportato al paragrafo 4.12.
Al fine di rendere possibile il collegamento con il Servizio Regionale del 118, infine, è stato previsto di realizzare la dorsale in ponte radio pluricanale in modo tale da assicurare la piena integrazione e interoperabilità della rete del 118 con quelle della protezione civile regionale, mediante un sistema pilota, operante in tecnologia DMR, realizzato nei termini di cui al paragrafo 4.7.
Nella redazione del presente progetto, inoltre, si è tenuto conto degli aggiornamenti e dei nuovi standard tecnologici in vigore, conformemente alla documentazione tecnico amministrativa di riferimento, costituita da:
- Il Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri –Dipartimento della Protezione Civile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 Agosto 2011 seriegenerale n. 194, che riserva le frequenze gratuite ed esclusive alle Regioni per attivare le reti radio per i propri servizi di Protezione Civile;
- Le Convenzioni tra Regioni e Dipartimento della Protezione Civile, sulla base della circolare DPC/GEV/0004859 del 26 Gennaio 2006 del Dipartimento della Protezione Civile, che consente alle Regioni di utilizzare frequenze gratuite ed esclusive;
- I dettami tecnici del Gruppo di lavoro di cui all’art. 9 del Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 Agosto 2011 serie generale n. 194;
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- L'”Allegato Tecnico per le reti radio ed i terminali di Protezione Civile”, di seguito indicato come “Allegato Tecnico”, predisposto dal Gruppo di lavoro di cui all’art. 9 del Protocollo d’intesa per la concessione di frequenze radio tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento delle Comunicazioni e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile,pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22 Agosto 2011 serie generale n. 194;
- Lo standard di riferimento Europeo ETSI TS 102 361 -1-2-3-4 Digital Mobile Radio (DMR) Systems.
Lo sviluppo della rete radio regionale per finalità di protezione civile si inquadra nel programma di potenziamento del sistema di protezione civile campano, messo in atto nell’ambito della programmazione POR 2007÷2013 (FESR Campania, obiettivo operativo 1.6, relativo alla protezione civile), che prevede, fra l’altro, la realizzazione di un efficace ed efficiente sistema di prevenzione dei rischi, anche attraverso operazioni di carattere non strutturale, quali l’adozione dei piani di protezione civile, supportati da azioni di monitoraggio del territorio, funzionali alla salvaguardia delle popolazioni esposte ai rischi naturali (idrogeologico, sismico, vulcanico) e l’adozione delle azioni di monitoraggio da considerare determinanti per il buon esito delle misure operative, previste dalla pianificazione di emergenza e finalizzate alla prevenzione e mitigazione, in tempo reale, del danno indotto da eventi avversi meteorologici, effettuate dal sistema dei presidi territoriali idrogeologici e idraulici, inteso quale supporto tecnico imprescindibile alle autorità di protezione civile, in relazione all’assunzione delle decisioni dirette ad assicurare la tutela e la messa in sicurezza della popolazione esposta al rischio.
Nell’ambito di tale programmazione di settore, si inserisce anche quella degli interventi approvati dalla Giunta Regionale della Campania con Deliberazione n. 368 del 13/09/2014, finalizzati al potenziamento della colonna mobile regionale istituzionale e del volontariato, all’allestimento di aree, campi base e poli logistici destinati agli interventi in emergenza di protezione civile e alla realizzazione di interventi di potenziamento del sistema regionale interconnesso alle reti di monitoraggio dei rischi, ai sistemi di allertamento della popolazione, ai sistemi di trasmissione dati e comunicazioni in emergenza.
Proprio in relazione all’attuazione degli interventi di quest’ultima tipologia (identificata con il n. 3 nell’elenco di cui al punto 2 del deliberato e finanziata, in via programmatica, con complessivi M€ 15), è stato predisposto il presente progetto, finalizzato all’ampliamento e potenziamento della rete radio regionale di comunicazioni in emergenza a supporto del sistema di protezione civile, attraverso la realizzazione di una dorsale regionale ad alta capacità di trasporto di dati e informazioni utili alla gestione delle emergenze.
V’è da rilevare, al riguardo, come la predisposizione del progetto sia stata fortemente auspicata anche dal Presidente della Giunta Regionale, che, con propria nota prot. n. 13879/UDCP/GAB/Uff. VI del 04/09/2013, ne ha sollecitato la redazione, sulla base della richiesta, di cui alla nota prot. n. 50369 del 06/08/2013 del Dipartimento per le Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico, con la quale veniva, fra l’altro, evidenziata l’opportunità, per la regione Campania, della realizzazione di un’unica dorsale di comunicazione radio regionale che potesse essere utilizzata dal servizio sanitario di urgenza ed emergenza (118) regionale, in coerenza con quanto rilevato, a tal fine, dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, che, con nota prot. 45328 del 16/07/2013, ha
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