REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
XXXXXXX XXXXXXXX XX XXXXXXXX XXXXXXX XXXXXXXX XXXXX XXXXXXXX
AGENTZIA REGIONALE PRO S’AMPARU DE S’AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE DELLA SARDEGNA
ARPAS
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PARTE AMMINISTRATIVA
Fornitura di terreni per microbiologia disidratati/pronti
da destinare ai Laboratori Dipartimentali ARPAS, distinta in 2 lotti
Lotto 1 CIG 60568438F4
Lotto 2 CIG 6056906CF0
Direzione Amministrativa Servizio Provveditorato
Indice
PREMESSA 2
1. OGGETTO DELL’APPALTO E MODALITÀ DI ESECUZIONE 2
2. IMPORTO STIMATO A BASE D’ASTA 2
3. DURATA DEL CONTRATTO 2
4. PAGAMENTI 2
5. REVISIONE DEI PREZZI 3
6. RAPPORTI CONTRATTUALI 4
7. PROPRIETÀ DEI PRODOTTI 4
8. DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO PER IL LOTTO 2 5
9. OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO 6
10. SOSPENSIONE DELLE PRESTAZIONI 6
11. PENALI 7
12. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E RECESSO 7
13. SUBAPPALTO 9
14. DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO; CESSIONE DEL CREDITO 9
15. FALLIMENTO DELL’APPALTATORE 10
16. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI 10
17. SPESE CONTRATTUALI 10
18. CONTROVERSIE 10
PREMESSA
Il presente Capitolato speciale – Parte Amministrativa disciplina il contratto tra l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna (nel seguito per brevità ARPAS) e il soggetto o operatore economico risultato aggiudicatario della procedura di gara (di seguito Ditta aggiudicataria o Appaltatore), avente ad oggetto la fornitura descritta nella Parte Tecnica del presente Capitolato.
1. OGGETTO DELL’APPALTO E MODALITÀ DI ESECUZIONE
L’oggetto dell’appalto e le modalità di esecuzione della fornitura sono dettagliatamente descritte nella Parte Tecnica del presente Capitolato speciale.
2. IMPORTO STIMATO A BASE D’ASTA
L’importo complessivo stimato a base d’asta per la fornitura triennale in oggetto ammonta a € 173.000,00 (IVA esclusa). Il costo della sicurezza derivante dai rischi di natura interferenziale è pari a zero.
L’appalto verrà aggiudicato nei seguenti 2 lotti distinti:
L’importo a base d’asta per il Lotto 1 – Terreni per microbiologia disidratati è di € 23.000,00 + iva. L’importo a base d’asta per il Lotto 2 – Terreni per microbiologia pronti è di € 150.000,00 + iva.
3. DURATA DEL CONTRATTO
La durata del contratto è fissata in 36 (trentasei) mesi decorrenti dalla data di stipula.
4. PAGAMENTI
L’appaltatore dovrà riportare nelle fatture emesse a fronte delle forniture eseguite gli estremi degli ordinativi di fornitura cui si riferiscono e l’indicazione del Dipartimento presso il quale è avvenuta la consegna. Il fornitore è tenuto ad emettere le fatture, distinte per ciascun Dipartimento che ha inoltrato l’ordine o gli ordini di acquisto.
I pagamenti saranno effettuati, a seguito di riscontro di avvenuta regolare esecuzione delle forniture a cura del Direttore dell’esecuzione del contratto o di un suo Referente presso ciascun Dipartimento,
confermata dal Responsabile del Procedimento, previa acquisizione del DURC, mediante accreditamento sul “conto corrente dedicato” alla presente commessa individuato dall’Appaltatore.
L’ARPAS, in fase di liquidazione delle prestazioni contrattuali, ai sensi dell’art. 4 comma 3 del DPR 207/2010, opererà una ritenuta sull’importo netto progressivo delle prestazioni pari allo 0,50 per cento. Tali ritenute potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, previa verifica di conformità delle prestazioni e rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
I termini di pagamento sono convenuti in 60 giorni previa pattuizione con l’Appaltatore giusta art. 4 comma 4 D.Lgs. 231/2002.
Le fatture, redatte secondo le norme fiscali in vigore, saranno intestate all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente - (C.F. 92137340920) – xxx Xxxxxxxxxxx 0 – 00000 Xxxxxxxx e dovranno riportare il numero di CIG relativo alla presente procedura ed essere trasmesse ai Dipartimenti provinciali che hanno emesso l’ordine.
In caso di Raggruppamento Temporaneo d’Impresa, le fatture dovranno essere emesse dalla società mandataria.
5. REVISIONE DEI PREZZI
A far data dall’inizio del secondo anno, ai sensi dell’art. 115 del D.Lgs. 163/2006, qualora i prezzi contrattuali si discostino da quelli risultanti dall’applicazione dei costi standardizzati elaborati dalla sezione centrale dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici, ai sensi dell’art. 7, comma 4, lettera c) e comma 5 del citato D.Lgs. 163/2006, i corrispettivi contrattuali su richiesta dell’Appaltatore dovranno essere sottoposti a revisione entro il mese successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale degli elenchi dei costi standardizzati su indicati, sempre che tale pubblicazione avvenga entro la durata del contratto.
In alternativa, nelle more della pubblicazione dei costi standardizzati di beni e servizi, la revisione di cui all’art. 115 del D.Lgs. 163/2006 verrà effettuata sulla base dell’indice FOI pubblicato dall’ISTAT.
La richiesta di revisione prezzi dovrà essere rivolta all’ARPAS mediante lettera raccomandata.
Le disposizioni del presente articolo escludono l’applicabilità dell’art. 1664 del Codice Civile nonché ogni altra norma in materia di revisione prezzi.
6. RAPPORTI CONTRATTUALI
L’ARPAS verifica la regolarità dell’esecuzione del contratto da parte dell’Appaltatore attraverso il Direttore dell’esecuzione del contratto, individuato ai sensi dell’art. 300 del DPR 207/2010, che sarà coadiuvato da un assistente tecnico operante presso ciascun Dipartimento nominato ai sensi del co. 3 dello stesso articolo.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto avrà il compito di controllare che l'appalto sia eseguito secondo i tempi e le modalità contenuti nel Contratto e nei documenti di riferimento. In particolare, al Direttore dell’esecuzione del contratto compete (art. 301 del DPR 207/2010):
a) il coordinamento, la direzione e il controllo tecnico-contabile dell’esecuzione del contratto;
b) il controllo sulla regolare esecuzione del contratto da parte dell’appaltatore nonché l’esecuzione delle attività di verifica di conformità ai sensi dell’art. 312 e seguenti del DPR 207/2010;
c) lo svolgimento di tutte le attività ad esso demandate dal Codice degli appalti e dal Regolamento di esecuzione, nonché di tutte le attività che si rendano opportune per assicurare il perseguimento dei compiti ad esso assegnati dall’Amministrazione.
L’Appaltatore si impegna a sua volta a designare una persona Responsabile della esecuzione del contratto (Responsabile della fornitura per conto dell’Appaltatore), costantemente reperibile, il cui nominativo sarà indicato all'ARPAS per iscritto entro 15 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di avvenuta aggiudicazione. Il Responsabile della fornitura provvederà, per conto dell’Appaltatore, a vigilare continuativamente affinché tutti gli obblighi contrattuali siano adempiuti e sarà il naturale corrispondente del Direttore dell’esecuzione del contratto per conto dell'ARPAS.
La Ditta aggiudicataria prende atto dell’esistenza del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, emanato con D.P.R. n.62 del 16/04/2013 e si impegna ad osservare ed a far osservare dai propri collaboratori a qualsiasi titolo gli obblighi di condotta in esso previsti. A tale fine si dà atto che il suddetto Xxxxxx è reperibile sul sito web dell’Agenzia e che la stessa ne ha trasmesso copia a codesta Ditta, che si impegna a portarlo a conoscenza dei propri collaboratori per le finalità sopra descritte.
7. PROPRIETÀ DEI PRODOTTI
Con riferimento a ciascun ordinativo, ARPAS acquisisce la proprietà dei beni oggetto di fornitura a partire dalla data di consegna; prima di tale data tutti i rischi di perdite, furti e danni ai prodotti forniti durante il trasporto e la sosta nei locali dell’Amministrazione, sono a carico dell’Appaltatore, salva la
responsabilità dell’Amministrazione medesima se le perdite, furti e danni sono ad essa direttamente imputabili per dolo o colpa grave.
8. DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO PER IL LOTTO 2
La Ditta aggiudicataria sarà tenuta a prestare un deposito cauzionale definitivo costituito, ai sensi dell’art.113 del D.Lgs. 163/2006, mediante fideiussione bancaria o assicurativa (a scelta della ditta aggiudicataria) o rilasciata dagli Intermediari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del D.Lgs. 385/1993, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del D.Lgs. 24/02/1998, n. 58. La fideiussione dovrà prevedere espressamente:
1. la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale ed alla applicabilità dell’articolo 1957 del Codice Civile;
2. il pagamento dell’intera somma assicurata entro il termine di giorni 15 (quindici) a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
L’importo della cauzione è pari al dieci per cento dell’importo contrattuale. Ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 163/2006, in caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento, l’aumento è di 2 punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento.
La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento. La mancata costituzione della garanzia determina la decadenza dall’affidamento, l’acquisizione della cauzione provvisoria e l’affidamento della fornitura al concorrente che segue in graduatoria.
La garanzia dovrà avere validità temporale almeno pari alla durata del contratto e dovrà, comunque, avere efficacia fino ad apposita comunicazione liberatoria (costituita anche dalla semplice restituzione del documento di garanzia) da parte dell’Amministrazione beneficiaria, con la quale verrà attestata l’assenza oppure la definizione di ogni eventuale eccezione e controversia, sorte in dipendenza dell’esecuzione del contratto.
La garanzia dovrà essere reintegrata entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta dell’Agenzia qualora, in fase di esecuzione del contratto, essa sia stata escussa parzialmente o totalmente a seguito di ritardi o altre inadempienze da parte dell’aggiudicatario. In caso di inadempimento a tale obbligo, l’ARPAS ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto.
9. OBBLIGHI DERIVANTI DAL RAPPORTO DI LAVORO
La Ditta aggiudicataria si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi comprese quelle in tema di igiene e sicurezza, previdenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.
La ditta aggiudicataria si obbliga, altresì, ad applicare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali le condizioni normative retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data di stipula del contratto, alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni.
La ditta aggiudicataria si obbliga altresì, fatto in ogni caso salvo il trattamento di miglior favore per il dipendente, a continuare ad applicare i su indicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione.
Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano la ditta aggiudicataria anche nel caso in cui questa non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità del contratto.
Nel caso in cui il DURC segnali una inadempienza contributiva relativa ad uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il Responsabile del Procedimento trattiene dai pagamenti l’importo corrispondente all’inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate mediante il DURC è disposto dall’Amministrazione direttamente agli enti previdenziali e assicurativi ai sensi dell’art. 4 del DPR 207/2010 (Regolamento di esecuzione del codice dei contratti).
In caso di inadempienza retributiva da parte della ditta aggiudicataria si applica l’art. 5 del DPR 207/2010.
Nell’ipotesi in cui l’Agenzia acquisisca un DURC negativo per almeno due volte consecutive, il Responsabile del Procedimento, ai sensi dell’art. 6 comma 8 del DPR 207/2010, propone la risoluzione del contratto, previa contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle controdeduzioni.
10. SOSPENSIONE DELLE PRESTAZIONI
Fermo quanto disposto dall’art. 308 del DPR 207/2010, l’Appaltatore non può sospendere l’esecuzione delle prestazioni contrattuali in seguito a decisione unilaterale, nemmeno nel caso in cui siano in atto controversie con l’ARPAS.
L'eventuale sospensione delle prestazioni per decisione unilaterale dell’Appaltatore costituisce inadempienza contrattuale e la conseguente risoluzione del contratto per colpa.
In tal caso l’ARPAS procederà all’incameramento della cauzione definitiva, fatta comunque salva la facoltà di procedere nei confronti dell’Appaltatore per tutti gli oneri conseguenti e derivanti dalla risoluzione contrattuale, compresi i maggiori oneri contrattuali eventualmente sostenuti dall’ARPAS e conseguenti a quelli derivanti dal nuovo rapporto contrattuale.
11. PENALI
Fatto salvo ogni eventuale maggior danno, in caso di mancata, ritardata od irregolare consegna dei prodotti oggetto della fornitura presso ciascun Dipartimento Provinciale, verrà applicata una penale di € 30,00 per ogni giorno di ritardo nella consegna o nella sostituzione del materiale non conforme a quello offerto in gara, rispetto ai tempi contrattuali previsti.
Gli eventuali inadempimenti contrattuali che daranno luogo all’applicazione della penale di cui al precedente periodo verranno contestati all’appaltatore per iscritto dal Direttore dell’esecuzione del contratto sentito il Responsabile del Procedimento. L’appaltatore dovrà comunicare in ogni caso le proprie deduzioni nel termine massimo di 5 (cinque) giorni lavorativi dalla stessa contestazione. Qualora dette deduzioni non siano accoglibili a giudizio dell’ARPAS ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, potranno essere applicate le penali sopra indicate.
Nel caso di applicazione delle penali, l’ARPAS provvederà a recuperare l’importo sulla fattura riferita alla presente fornitura, in alternativa, ad incamerare la cauzione per la quota parte relativa ai danni subiti.
12. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER INADEMPIMENTO E RECESSO
L’ARPAS si riserva il diritto di risolvere il contratto per grave inadempimento nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore complessivo dello stesso, ovvero nel caso di ulteriori gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte della Ditta aggiudicataria. In tal caso l’Agenzia avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva (lotto 2), nonché di procedere all’esecuzione in danno della Ditta aggiudicataria. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno.
In ogni caso si conviene che l’ARPAS, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi alla ditta aggiudicataria con raccomandata A/R, nei seguenti casi:
a. qualora fosse accertato il venir meno dei requisiti morali richiesti dall’art. 38 del D.Lgs. 163/06;
b. qualora fosse accertata la non sussistenza ovvero il venir meno di alcuno dei requisiti di idoneità professionale richiesti per la partecipazione alla gara;
c. per mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’ARPAS;
d. in caso di acquisizione di DURC negativo per due volte consecutive (art. 6 DPR 207/2010), su proposta del RUP, previa contestazione degli addebiti e assegnazione di un termine non inferiore a 15 giorni per la presentazione delle controdeduzioni (il termine è previsto solo in questo caso);
e. qualora fosse accertata la non osservanza delle norme di legge sulla prevenzione degli infortuni, la sicurezza sul lavoro e le assicurazioni obbligatorie del personale dipendente dell’Appaltatore;
x. xxxxxxx venisse accertato che la Ditta aggiudicataria abbia effettuato pagamenti, connessi al presente contratto, in contanti e quindi con modalità difformi da quelle stabilite all’art. 3 della L.136/2010 e successive modifiche;
g. nei casi e con le modalità previste nell’art. 94 del D.Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia).
In caso di risoluzione del contratto l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’ARPAS tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere tramite terzi all’esecuzione dello stesso. Ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. 163/2006, l’ARPAS provvederà ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
L’ARPAS si riserva altresì la facoltà di recedere dal contratto per sopravvenuti motivi di pubblico interesse con preavviso di almeno 15 (quindici) giorni, da comunicarsi all’Appaltatore con lettera raccomandata A/R. In tal caso l’ARPAS sarà tenuta al pagamento:
1. delle sole prestazioni eseguite e ritenute conformi al momento in cui viene comunicato l’atto di recesso, cosi come attestate dal verbale di verifica redatto dall’ARPAS;
2. delle spese sostenute dall’Appaltatore.
Dalla data di comunicazione del recesso, la Ditta aggiudicataria dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti alcun danno all’ARPAS.
13. SUBAPPALTO
La fornitura oggetto del contratto può essere subappaltata entro il limite del 30% (trenta per cento) dell’importo complessivo contrattuale.
Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte della prestazione dovrà dichiararne l’intenzione in sede di offerta, indicando la percentuale della prestazione che intende subappaltare (cfr. disciplinare di gara), ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs. 163/06.
In caso di subappalto l’Appaltatore resta responsabile, nei confronti dell’ARPAS, dell’adempimento delle prestazioni e degli obblighi previsti nel contratto.
Il subappalto dovrà essere autorizzato dall’ARPAS con specifico provvedimento previo: a) deposito della copia autentica del contratto di subappalto con allegata la dichiarazione ex art. 118, comma 8, del D.Lgs. 163/2006 circa la sussistenza o meno di eventuali forme di collegamento o controllo tra l’affidatario e il subappaltatore; b) verifica del possesso in capo alla/e subappaltatrice/i dei medesimi requisiti di carattere morale indicati nel bando di gara (cause ostative di cui all’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e di cui all’art. 10 della Legge n. 575/65), nonché dei medesimi requisiti di idoneità professionale e di carattere tecnico ed economico indicati nel bando di gara da verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che intende eseguire rispetto all’importo complessivo dell’appalto.
L’importo della prestazione inerente il subappalto sarà corrisposto dall’Amministrazione all’Appaltatore, al quale è fatto obbligo di trasmettere, entro venti giorni dalla data di pagamento effettuato nei confronti del subappaltatore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate.
Il ricorso al subappalto non autorizzato secondo le formalità prescritte dall’art. 118 del D.Lgs. 163/2006 è causa di risoluzione del contratto (cfr. Sentenza TAR Campania n. 2026/2010).
14. DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO; CESSIONE DEL CREDITO
E’ vietata, da parte dell’Appaltatore, la cessione anche parziale del contratto, fatti salvi i casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese per i quali si applicano le disposizioni di cui all’art. 51 del D.Lgs. 163/06.
La cessione del credito potrà essere eseguita in conformità di quanto stabilito dall’art.117 del D.Lgs. 163/06. In caso di inosservanza da parte dell’Appaltatore degli obblighi di cui al presente paragrafo, fermo restando il diritto dell’ARPAS al risarcimento del danno, il contratto si intende risolto di diritto.
15. FALLIMENTO DELL’APPALTATORE
Il fallimento dell’Appaltatore comporta lo scioglimento ope-legis del contratto di appalto o del vincolo giuridico sorto a seguito dell’aggiudicazione.
Ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. 163/2006 in caso di fallimento dell’Appaltatore, l’ARPAS provvederà ad interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta.
16. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE RELATIVI ALLA TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
L’Appaltatore assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della Legge 13 agosto 2010 n. 136 e successive modifiche.
17. SPESE CONTRATTUALI
L’Appaltatore è tenuto al versamento delle spese per la scritturazione del contratto, per la copia o fotocopia degli atti richiesti, nonché per quelle di xxxxx e di registrazione del contratto, dovute secondo le leggi in vigore.
18. CONTROVERSIE
In caso di controversie tra l’Impresa aggiudicataria e l’ARPAS, sarà competente in via esclusiva il Foro di Cagliari.
Il Direttore del Servizio Provveditorato
Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxxxxxxx
Visto Il Responsabile del Procedimento
Dott.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxx
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
AGENTZIA REGIONALE PRO S’AMPARU DE S’AMBIENTE DE SARDIGNA AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE DELLA SARDEGNA
ARPAS
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
PARTE TECNICA
Fornitura di terreni per microbiologia disidratati/pronti
da destinare ai Laboratori Dipartimentali ARPAS, distinta in 2 lotti
Lotto 1 CIG 60568438F4
Lotto 2 CIG 6056906CF0
Direzione Tecnico Scientifica Servizio Laboratori
Ottobre 2014
Indice
1. OGGETTO DELL’APPALTO 3
2. QUANTITA’ DEI MATERIALI 3
3. MODALITA’ E TEMPI DI CONSEGNA DEI MATERIALI 4
4. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE 5
5. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI PRODOTTI 5
5.1. Caratteristiche tecniche generali comuni a tutti i prodotti forniti 5
5.2. Caratteristiche specifiche dei Terreni pronti 6
5.3. Caratteristiche specifiche dei Terreni disidratati 7
5.4. Schede tecniche 7
5.5. Scadenza dei prodotti 7
6. REGOLARITÀ DELLA FORNITURA 7
7. CONTROLLI PERIODICI E VERIFICHE 7
8. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA 8
9. ALLEGATI 8
1. OGGETTO DELL’APPALTO
Il presente Capitolato Speciale disciplina la fornitura triennale, di terreni di coltura disidratati/pronti da utilizzare nelle attività analitiche eseguite presso i Laboratori Dipartimentali ARPAS ubicati presso le seguenti sedi:
Laboratorio Dipartimentale Cagliari, Xxxxx Xxxxx xx0 - Xxxxxxxx Laboratorio Dipartimentale Sulcis, Xxx Xxxxxx xx0 – Xxxxxxxxxx (XX) Laboratorio Dipartimentale Nuoro, Via Roma n°85 - N uoro Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxx xx00 - Xxxxxxxx Laboratorio Dipartimentale Sassari, Via Xxxxxxxxxx n°58-60 – Sassari
L’appalto in oggetto viene suddiviso in due lotti distinti
LOTTO | IMPORTO A BASE D’ASTA |
Lotto 1 – Terreni per microbiologia disidratati | € 23.000,00 |
Lotto 2 – Terreni per microbiologia pronti | € 150.000,00 |
TOTALE COMPLESSIVO DELL’APPALTO (IVA esclusa) | € 173.000,00 |
Le specifiche tecniche dei materiali oggetto della fornitura e i quantitativi complessivi sono indicati nei seguenti allegati del presente Capitolato Speciale di cui fanno parte integrante e sostanziale:
Allegato 1 - Lotto 1: Terreni per microbiologia disidratati Allegato 2 - Lotto 2: Terreni per microbiologia pronti
Allegato 3 -Schede tecniche relative alla composizione dei terreni colturali disidratati e pronti dei lotti 1 e 2.
2. QUANTITA’ DEI MATERIALI
Le quantità dei materiali da fornire sono indicate negli Allegati 1 e 2 (Lotti 1 e 2) e si riferiscono ad un fabbisogno triennale presunto; essi hanno valore non vincolante potendo le quantità variare in più o in meno in relazione alle reali necessità dei Laboratori Dipartimentali Arpas destinatari della fornitura. Il consumo dei materiali posti in gara potrebbe essere subordinato a fattori variabili correlati a modificate esigenze organizzative. L’Appaltatore, pertanto, resta impegnato a fornire, alle stesse condizioni economiche risultanti in sede di gara, maggiori o minori quantitativi di prodotti in relazione al fabbisogno effettivo di ciascun Laboratorio Dipartimentale, senza sollevare eccezioni al riguardo e/o pretendere compensi o indennità di sorta.
In relazione ai quantitativi di materiali eventualmente richiesti in aumento o in diminuzione rispetto a quanto indicato negli allegati al presente Capitolato, l’Appaltatore sarà obbligato ad eseguire la fornitura alle medesime condizioni previste nel contratto.
Viene fatta salva in capo all’ARPAS la facoltà di modificare anche parzialmente i contenuti e/o l’entità della fornitura in oggetto del presente Capitolato ovvero di recedere, nei limiti previsti dalla normativa vigente, dal medesimo contratto ove ciò si rendesse necessario a seguito di riorganizzazione e/o di contenimento della spesa disposte a livello aziendale e/o regionale e/o nazionale.
L’Appaltatore dovrà garantire la disponibilità di materiali, presenti nel catalogo presentato in sede d’offerta di cui al successivo articolo 4, non richiamati negli allegati al presente Capitolato ma richiesti successivamente alla stipula del contratto e comunque in sua vigenza. Gli importi di listino, dei suddetti materiali dei quali l’Arpas ritenesse necessario approvvigionarsi dovranno essere assoggettati, salvo migliore quotazione, ad un ribasso pari almeno a quello relativo all’aggiudicazione dei materiali in gara. Tali importi dovuti all’Appaltatore, per la fornitura dei materiali sopraindicati, dovranno essere comunque preventivamente concordati con il Responsabile del procedimento che si riserva la facoltà di affidarne la fornitura ad altra Ditta qualora non rilevasse la congruità dei prezzi offerti con quelli correnti di mercato ovvero qualora l’Appaltatore medesimo non fosse in grado di garantirne la fornitura.
3. MODALITA’ E TEMPI DI CONSEGNA DEI MATERIALI
La fornitura dovrà essere eseguita, per tutti i materiali aggiudicati, in base a ordini emessi dai singoli dipartimenti. Ciascun ordine verrà trasmesso via fax (o altra modalità concordata). I tempi di consegna dei materiali, in riferimento alla tipologia dei prodotti richiesti, debbono rispettare le seguenti scadenze temporali:
a) Entro 5 giorni lavorativi successivi all’ordine per i TERRENI DISIDRATATI, individuati nell’Allegato 1 - Lotto 1
b) Entro 3 giorni lavorativi, riducibili a 24 ore per richieste aventi carattere d’urgenza, successivi all’ordine per i TERRENI PRONTI, individuati nell’Allegato 2 - Lotto 2
L’Appaltatore dovrà provvedere ad effettuare le consegne, presso le sedi di seguito indicate, in orario compreso dalle 9.00 alle 13.00 di ciascun giorno feriale o, in alternativa e solo previo accordo con il Dipartimento interessato, nel pomeriggio dei giorni feriali nell’orario compreso tra le 15.00 e le 18.00.
Le sedi dei Laboratori Dipartimentali presso i quali dovranno essere effettuate le consegne sono le seguenti:
Laboratorio Dipartimentale Cagliari, Xxxxx Xxxxx xx0 - Xxxxxxxx Laboratorio Dipartimentale Sulcis, Xxx Xxxxxx xx0 – Xxxxxxxxxx (XX) Laboratorio Dipartimentale Nuoro, Via Roma n°85 - N uoro Xxxxxxxxxxx Xxxxxxxxxxxxxx Xxxxxxxx, Xxx Xxxx xx00 - Xxxxxxxx Laboratorio Dipartimentale Sassari, Via Xxxxxxxxxx n°58-60 – Sassari
Per lo scarico del materiale l’Appaltatore non potrà avvalersi del personale di ARPAS; pertanto ogni operazione di scarico e consegna dei materiali dovrà essere eseguita a cura dell’Appaltatore o da un corriere da esso eventualmente incaricato e nel rispetto delle indicazioni ricevute circa l’ubicazione dei locali entro i quali dovrà essere consegnata la merce.
L’Appaltatore dovrà garantire una corretta tutela dei prodotti durante le fasi di trasporto; pertanto se gli imballaggi non saranno adeguati o presenteranno dei difetti, lacerazioni o tracce di manomissione, la merce non verrà accettata e dovrà provvedere, a suo carico, al ritiro e alla immediata sostituzione dei prodotti.
Tutte le operazioni relative al trasporto e consegna dei materiali debbono essere effettuate in condizioni di sicurezza tali da non esporre gli operatori dell'Appaltatore del servizio e il personale ARPAS a rischio di infortunio e/o incidente.
Gli eventuali maggiori oneri derivanti dalla necessità di osservare le norme e le prescrizioni tecniche e di sicurezza in vigore al momento della pubblicazione della gara o entrate in vigore successivamente, resteranno ad esclusivo carico dell’Appaltatore, intendendosi in ogni caso remunerate con il corrispettivo dovuto per la fornitura.
Il Responsabile del Laboratorio Dipartimentale interessato – o un suo referente incaricato– provvederà a controllare la merce consegnata ed a verificarne le perfette condizioni di consegna e la rispondenza della stessa, per tipologia e quantità, a quanto richiesto negli ordini di acquisto. Qualora la merce non fosse conforme a quanto richiesto o presentasse dei difetti alla consegna, il Responsabile del Laboratorio Dipartimentale di riferimento avrà facoltà di respingere quanto recapitato, motivando e con nota scritta, all’Appaltatore.
4. OBBLIGHI DELL’APPALTATORE
L’Appaltatore si obbliga, oltre a quanto previsto nelle altre parti del Capitolato, a:
a) fornire alle sedi destinatarie della fornitura i cataloghi comprensivi dei relativi prezzi e le schede di sicurezza dei prodotti offerti in forma cartacea o informatica (anche mediante consultazione via web);
b) rendere disponibili, su richiesta, materiale informativo sulla composizione dei prodotti, le loro modalità di uso e indicazioni bibliografiche;
c) fornire, su richiesta dei Laboratori, anche con modalità on-line, i certificati di analisi dei Lotti di produzione;
d) fornire per tutta la durata del contratto gli stessi prodotti offerti in sede di gara ed identificati con preciso codice/articolo, e a non sostituire gli stessi con altri equivalenti, se non espressamente concordato.
e) comunicare il nominativo del proprio Responsabile referente attraverso il quale l’Appaltatore fornirà tutte le informazioni necessarie alla corretta gestione della fornitura.
L’Appaltatore prende atto e accetta che le forniture e le prestazioni accessorie oggetto del contratto debbano essere prestati con continuità anche in caso di eventuali variazioni della consistenza e della dislocazione delle sedi di ARPAS riportate al punto 3 del presente Capitolato.
5. CARATTERISTICHE TECNICHE DEI PRODOTTI
5.1. Caratteristiche tecniche generali comuni a tutti i prodotti forniti
Tutti i prodotti offerti dovranno:
a) essere conformi alle caratteristiche indicate negli Allegati 1 e 2 e all’Allegato 3 (schede numerate riportanti la composizione dei terreni e il metodo analitico di riferimento ) che fanno parte integrante del presente Capitolato;
b) essere conformi alle norme vigenti in campo nazionale e comunitario per quanto attiene alla produzione, alla importazione ed alla immissione in commercio;
c) essere prodotti da ditta certificata ISO 9001:2008;
d) essere confezionati in conformità alle normative in vigore, in modo tale da garantirne la corretta conservazione anche a temperature refrigerate durante le fasi di trasporto per tutti i prodotti che necessitano di conservazione compresa tra 4°C e 8°C;
e) riportare in modo chiaramente leggibile:
- lotto di produzione;
- data di produzione;
- tutte le diciture richieste dalla vigente normativa sui recipienti o confezionamenti primari e sui DDT (documenti di trasporto);
- eventuali avvertenze o precauzioni particolari da osservare per la conservazione dei prodotti;
- per i prodotti da conservare a temperatura refrigerata, le istruzioni sulla corretta conservazione anche sull’imballaggio esterno;
- data di scadenza del prodotto.
Materiali equivalenti a quelli offerti in gara o con lievi modifiche, presenti negli elenchi di cui agli allegati 1 e 2, potranno essere richiesti dall’ARPAS in caso di evoluzione delle esigenze organizzative o normative. Tali modifiche dovranno essere formalizzate inderogabilmente dal Responsabile Unico del Procedimento.
5.2. Caratteristiche specifiche dei Terreni pronti
Per i Xxxxxxx pronti dovranno essere scrupolosamente rispettati requisiti e quantità, per ciascuna confezione di prodotto, indicati nell’ Allegato 2 - Lotto 2.
Di seguito vengono riassunte alcune specificazioni di merito a carattere generale:
a) terreni di coltura liquidi con tappo a vite: contenuto minimo di 10 ml di terreno;
b) terreni liquidi quali: acqua peptonata tamponata, acqua peptonata salina e dove espressamente indicato: contenuto predosato di 9 ml;
c) terreni solidi in piastre da 90 mm di diametro: contenuto di terreno non inferiore a 20 ml per piastra;
d) terreni solidi in piastre da 60 mm di diametro: contenuto di terreno non inferiore a 8 ml per piastra (in modo da garantire uno spessore di 5 mm);
e) confezioni dei terreni pronti in piastra: involucro doppio e contenuto massimo di 10 o 20 pezzi per confezione, completo di etichette esterne riportanti dati di identificazione del prodotto.
f) contenitori dei terreni liquidi: confezionati in scatole con etichette esterne complete di identificazione del prodotto.
5.3. Caratteristiche specifiche dei Terreni disidratati
Per i terreni base che prevedono l’utilizzo di un supplemento, i quantitativi dei supplementi selettivi e di crescita da fornire, dovranno essere sufficienti alla preparazione delle quantità di terreno disidratato richiesto.
5.4. Schede tecniche
L’Appaltatore dovrà corredare la fornitura dei materiali con le schede tecniche di ciascun prodotto attraverso le quali venga comprovata la corrispondenza della composizione ai requisiti richiesti. Tali schede dovranno essere fornite anche insieme all’offerta presentata in sede di gara quale documentazione tecnica allegata.
5.5. Scadenza dei prodotti
TERRENI DISIDRATATI: la data di scadenza, calcolata dal mese di consegna, non deve risultare inferiore a:
• 24 mesi per i terreni base
• 12 mesi per i supplementi dei terreni
TERRENI PRONTI:
• per prodotti con scadenza a 6 mesi la consegna dei prodotti deve essere garantita entro 15 gg dalla produzione.
• per prodotti con una durata di conservazione inferiore a 6 mesi la consegna deve essere garantita entro il 10% del periodo dell’intera durata.
6. REGOLARITÀ DELLA FORNITURA
L’Appaltatore si impegna a garantire la regolare esecuzione dell’approvvigionamento dei materiali oggetto dell’appalto anche in caso di scioperi del proprio personale o di altra causa di forza maggiore. In caso di mancato rispetto dei tempi di consegna verranno applicate le penali ai sensi di quanto previsto nella parte specifica contenuta nel Capitolato Speciale d’appalto - parte Amministrativa.
7. CONTROLLI PERIODICI E VERIFICHE
L’ARPAS si riserva, oltre al controllo della conformità del servizio e dell’approvvigionamento, anche il controllo della qualità dei prodotti impiegati riservandosi la facoltà di rifiutare quelli non ritenuti idonei.
Qualora non fosse possibile fare una verifica sui prodotti al momento della consegna, l’Appaltatore dovrà accettare tutte le eventuali contestazioni rilevate dall’ARPAS sulla quantità, qualità e singolo confezionamento, anche a distanza ragionevole di tempo dalla consegna, cioè al momento del loro effettivo utilizzo.
Qualora i prodotti che non fossero conformi a quanto previsto dall’ordine emesso verrà redatto, dal Responsabile del Laboratorio Dipartimentale, un apposito verbale di mancata accettazione e l’Appaltatore dovrà provvedere al ritiro e alla sostituzione dei materiali entro 7 giorni senza alcun aggravio di spesa per l’ARPAS.
La mancata sostituzione dei materiali, nel termine suddetto, sarà considerata “mancata consegna” e l’ARPAS applicherà le penali ai sensi di quanto previsto nella parte specifica contenuta nel Capitolato Speciale d’appalto - parte Amministrativa, fatto salvo ogni diritto di rivalsa per maggiori danni da parte dell’ARPAS.
I prodotti non accettati dal Dipartimento interessato verranno tenuti, presso i locali ARPAS , a disposizione dell’Appaltatore che dovrà provvedere sollecitamente al loro ritiro. Sarà a suo carico ogni danno relativo al deterioramento dei materiali non conformi, nonché ogni spesa sostenuta per la consegna ed il ritiro.
8. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA
L’ARPAS si impegna secondo quanto previsto dal D.Lgs 81/08 a promuovere la cooperazione e il coordinamento ai fini della attuazione delle misure e degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi sul lavoro che incidono sull’attività lavorativa oggetto dell’Appalto e che richiedono la tutela sia dei lavoratori che di tutti gli altri soggetti che operano o che comunque sono presenti nel medesimo ambiente di lavoro.
L’ARPAS ai sensi della vigente legislazione in materia di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, si impegna ad attuare tutti i comportamenti necessari affinché tutte le operazioni oggetto del presente Appalto si possano svolgere nel rispetto delle norme in materia di prevenzione degli infortuni e, comunque, in condizioni di piena sicurezza per la salute e per l'igiene del personale dell’ Appaltatore o da esso delegato. Si impegna a garantire un accesso libero, agevole e sicuro alle zone di consegna dei materiali da parte del personale della Ditta appaltatrice e di coloro che da quest’ultima saranno delegati a farlo.
9. ALLEGATI
• Allegato 1 - Lotto 1 Terreni per microbiologia disidratati
• Allegato 2 - Lotto 2 Terreni per microbiologia pronti
• Allegato 3 - Schede tecniche composizione Terreni colturali Lotti 1 e 2
Il Responsabile del Procedimento
Dott.ssa Xxxxx Xxxxx Xxxxxx
ALLEGATO 1 - LOTTO 1 Terreni per microbiologia disidratati
Esigenze triennali x dipartimento | ||||||||||||||
CODICE ARPAS | ID | Sub categoria | DESCRIZIONE | PARAMETRO | Riferimento bibliografico per la composizione del prodotto | SCHEDA | Conf. | U.M. | NU | OR | CA | SULCIS | SS | Quantità totali x 3 anni |
TERDIS0001 | 1 | T base | Acetamide broth | Pseudomonas aeruginosa | UNI EN ISO 16266:2008 | 66 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0002 | 2 | T base | Acqua Peptonata tamponata | Salmonella | Rapporti Istisan 96/35 | 3 | 500 g | Barattolo | 9 | 12 | 3 | 6 | 6 | 36 |
TERDIS0003 | 3 | T base | Agar bile esculina azide | Enterococchi | Apat IRSA 29:2003 7040 Metodi rapidi A | 7 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 6 | 15 |
TERDIS0004 | 4 | T base | Agar nutriente | Terreno d'uso generale per microrganismi non esigenti | Rapporti Istisan 96/35 | 14 | 500 g | Barattolo | 0 | 6 | 3 | 0 | 0 | 9 |
TERDIS0005 | 5 | T base | Agar SPS (Solfito Polimixina Solfadiazina) | Spore di clostridi solfito riduttori | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 19 | 500 g | Barattolo | 0 | 6 | 3 | 3 | 3 | 15 |
TERDIS0006 | 6 | T base | Agar SS (Salmonella/Shigella) | Salmonella | ISO 10273:2003 | 63 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 |
TERDIS0007 | 7 | T base | Agar Tryptone Bile X-Gluc (TBX) | Escherichi coli | Apat IRSA 29:2003 7030 F | 15 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 6 | 15 |
TERDIS0008 | 8 | T base | Agar verde brillante modificato | Salmonella | UNI EN ISO 6579:2008 | 33 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 | 6 |
TERDIS0009 | 9 | T base | Agar Xilosio Lisina Desossicolato (XLD) | Salmonella | Apat IRSA 29:2003 7080 | 87 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0010 | 10 | T base | Agar yeast extract | Conta microbica | UNI EN ISO 6222:2001 | 54 | 500 g | Barattolo | 0 | 6 | 3 | 6 | 3 | 18 |
TERDIS0011 | 11 | T base | Azide destrose broth | Streptococchi fecali | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329:1983 vol | 43 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 3 | 12 |
TERDIS0012 | 12 | T base+ supplementi | Xxxxx Xxxxxx agar + supplementi (uovo e tellurito) | S.aureus | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 018A rev. 00 | 6 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0013 | 13 | T base+ supplementi | BCYE agar + supplementi di crescita e selettivi | Legionelle spp | ISO 11731:1998 | 30/31 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0014 | 14 | T base | Brain Heart infusion | S.aureus | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 018A rev. 00 | 8 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 0 | 9 |
TERDIS0015 | 15 | T base | Brodo bile verde brillante 2% | Coliformi totali | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329:1983 vol 1° | 40 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 3 | 9 |
TERDIS0016 | 16 | T base | Chromogenic Coliform medium Agar | Coliformi totali ed E. coli | Apat IRSA 29:2003 7010 C | 9 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 0 | 9 |
Esigenze triennali x dipartimento | ||||||||||||||
CODICE ARPAS | ID | Sub categoria | DESCRIZIONE | PARAMETRO | Riferimento bibliografico per la composizione del prodotto | SCHEDA | Conf. | U.M. | NU | OR | CA | SULCIS | SS | Quantità totali x 3 anni |
TERDIS0017 | 17 | T base | Ethyl Violet Azide broth | Streptococchi fecali | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329:1983 vol 1° | 41 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 3 | 9 |
TERDIS0018 | 18 | T base | Ethyl Violet Azide broth | Streptococchi fecali | IRSA CNR Metodi analitici per i fanghi, 1983 | 79 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0019 | 19 | T base | Hektoen enteric agar | Salmonella | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329:1983 vol 1° | 44 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 3 | 12 |
TERDIS0020 | 20 | T base | KF Streptococcus agar | Streptococchi fecali | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 42 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0021 | 21 | T base | Lactose broth | Coliformi | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329:1983 vol 1° | 39 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 3 | 9 |
TERDIS0022 | 22 | T base | Lactose TTC Tergitolo 7 Agar | Coliformi ed E. coli | UNI ISO 9308-1:2002 | 46 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 3 | 12 |
TERDIS0023 | 23 | T base | Mac-Xxxxxx agar | Coliformi fecali | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 18 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 |
TERDIS0024 | 24 | T base | Maximum recovery diluent | rivitalizzare il campione | 34 | 500 g | Barattolo | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 3 | |
TERDIS0025 | 25 | T base | M-Faecal coliform agar | Coliformi fecali | Apat IRSA 29:2003 7020 B | 12 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 | 6 |
TERDIS0026 | 26 | T base | Nitrate motility medium | Clostridium perfringens | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 83 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0027 | 27 | T base | Nutrient broth | Terreno d'uso generale per microrganismi non esigenti | 84 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 | |
TERDIS0028 | 28 | T base | Plate Count agar | Conta microbica | ISO 4833 :2004 | 51 | 500 g | Barattolo | 0 | 12 | 3 | 0 | 0 | 15 |
TERDIS0029 | 29 | T base+ supplementi | Pseudomonas CN Agar base + CN Selective supplement | Pseudomonas aeruginosa | UNI EN ISO 16266:2008 | 64 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 0 | 6 |
TERDIS0030 | 30 | T base | Xxxxxxxxx Vassiliadis con soia (RVS broth) | Salmonella | Apat IRSA 29:2003 7080 | 85 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 3 | 12 |
TERDIS0031 | 31 | T base+ supplementi | Rose Bengala agar con cloramfenicolo | Lieviti e muffe | Rapporti Istisan 96/35 | 71 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 0 | 0 | 0 | 3 |
Esigenze triennali x dipartimento | ||||||||||||||
CODICE ARPAS | ID | Sub categoria | DESCRIZIONE | PARAMETRO | Riferimento bibliografico per la composizione del prodotto | SCHEDA | Conf. | U.M. | NU | OR | CA | SULCIS | SS | Quantità totali x 3 anni |
TERDIS0032 | 32 | T base+ supplementi | Sabouraud Dextrose agar con cloramfenicolo | Lieviti e muffe | Rapporti Istisan 07/5 ISS A 016B rev. 00 | 86 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 |
TERDIS0033 | 33 | T base | Selenite cistine broth | Salmonella | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329:1983 vol | 45 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 0 | 6 |
TERDIS0034 | 34 | T base | Slanetz Xxxxxxx agar | Enterococchi | UNI EN ISO 7899:2003 | 55 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 0 | 3 | 9 |
TERDIS0035 | 35 | T base | Triple sugar iron agar (TSI agar) | Salmonella | UNI EN ISO 6579:2008 | 70 | 500 g. | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 0 | 0 | 3 |
TERDIS0036 | 36 | T base | Triptofano brodo | Coliformi Escherichi coli | UNI ISO 9308-1:2002 | 73 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 3 | 9 |
TERDIS0037 | 37 | T base+ supplementi | TSC agar base + supplementi (Sulfite cicloserina agar) | Clostridium perfringens | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 17 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 0 | 0 | 6 |
TERDIS0038 | 38 | T base | Violet red bile glucose agar | Enterobactericee | ISO 21528-2:2004 | 56 | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 0 | 0 | 6 |
TERDIS0039 | 39 | T base | Agar batteriologico | Per gelificare | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 0 | 9 | ||
TERDIS0040 | 40 | Compresse per soluzione fisiologica | da definire | n. compresse | 300 | 0 | 0 | 300 | 0 | 600 | ||||
TERDIS0041 | 41 | T base | Peptone | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 3 | 3 | 12 | |||
TERDIS0042 | 42 | T base | Triptone | 500 g | Barattolo | 0 | 3 | 3 | 0 | 0 | 6 | |||
TERDIS0043 | 43 | T base | Tryptone soy agar | E.coli, Coliformi | Rapporti ISTISAN 96/35 | 16 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 3 | 3 | 3 | 9 |
TERDIS0044 | 44 | T base | Mannitol salt Agar | S.aureus | Rapporti Istisan 07/5 ISS A 018B rev. 00 | 82 | 500 g | Barattolo | 0 | 0 | 0 | 3 | 0 | 3 |
ALLEGATO 2 - LOTTO 2 Terreni per microbiologia pronti
Esigenze triennali x dipartimento | ||||||||||||||
CODICE ARPAS | ID | Sub categoria | DESCRIZIONE | PARAMETRO | Riferimento bibliografico per la composizione del prodotto | SCHEDA | Conf. | U.M. | NU | OR | CA | SULCIS | SS | Quantità totali x 3 anni |
TERPRO0001 | 1 | TP provette | Acetamide Broth | Pseudomonas aeruginosa | UNI EN ISO 16266:2008 | 66 | 5ml | provette | 0 | 0 | 120 | 150 | 90 | 360 |
TERPRO0002 | 2 | TP flaconi | Acqua peptonata salina | Diluizione fanghi e alimenti | Rapporti Istisan 96/35 | 2 | 90 ml | flaconi | 0 | 0 | 0 | 0 | 30 | 30 |
TERPRO0003 | 3 | TP provette | Acqua peptonata salina | Diluizione fanghi e alimenti | Rapporti Istisan 96/35 | 2 | 9ml | provette | 300 | 0 | 0 | 0 | 0 | 300 |
TERPRO0004 | 4 | TP flaconi | Acqua peptonata tamponata | Alimenti e acque | Rapporti Istisan 96/35 | 3 | 100 ml | flaconi | 300 | 0 | 648 | 0 | 690 | 1638 |
TERPRO0005 | 5 | TP flaconi | Acqua peptonata tamponata | Alimenti e acque | Rapporti Istisan 96/35 | 3 | 225 ml | flaconi | 0 | 0 | 1296 | 0 | 1050 | 2346 |
TERPRO0006 | 6 | TP provette | Acqua peptonata tamponata | Alimenti e acque | Rapporti Istisan 96/35 | 3 | 9 ml | provette | 0 | 0 | 240 | 0 | 0 | 240 |
TERPRO0007 | 7 | TP flaconi | Acqua triptonata (Triptofano brodo) | Diluizione matrici | UNI ISO 9308-1:2002 | 73 | 9 ml | flaconi | 2100 | 0 | 480 | 0 | 1350 | 3930 |
TERPRO0008 | 8 | TP piastre | Aeromonas selective agar base | Aeromonas hydrophila | unichim 1039 :2002 | 36 | 90 mm | piastre | 0 | 0 | 0 | 0 | 60 | 60 |
TERPRO0009 | 9 | TP piastre | Agar bile esculina azide | Enterococchi | Apat IRSA 29:2003 7040 Metodi rapidi A | 7 | 60mm | piastre | 2400 | 1500 | 720 | 2400 | 3000 | 10020 |
TERPRO0010 | 10 | TP piastre | Agar SS (Salmonella/Shigella) | Salmonella | ISO 10273:2003 | 63 | 90 mm | piastre | 180 | 0 | 0 | 0 | 0 | 180 |
TERPRO0011 | 11 | TP piastre | Agar verde brillante modificato | Salmonella | UNI EN ISO 6579:2008 | 33 | 90 mm | piastre | 0 | 0 | 1800 | 0 | 1800 | 3600 |
TERPRO0012 | 12 | TP piastre | Agar Xilosio Lisina Desossicolato (XLD) | Salmonella | APAT IRSA 29/2003 met. 7080 | 87 | 90 mm | piastre | 0 | 0 | 1200 | 0 | 0 | 1200 |
TERPRO0013 | 13 | TP provette | Azide destrose broth | Streptococchi fecali | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329 :1983 vol 1° | 43 | 9 ml | provette | 0 | 0 | 120 | 300 | 180 | 600 |
TERPRO0014 | 14 | TP flaconi | Xxxxx Xxxxxx agar (RPF) + suppl. Plasma, Tellurito, Fibrinogeno | Staphylococcus aureus | UNI EN ISO 6888-2:2004 | 50 | 90 ml | flaconi | 180 | 0 | 0 | 0 | 0 | 180 |
TERPRO0015 | 15 | TP piastre | Xxxxx Xxxxxx agar + supplementi (uovo e tellurito) | Staphylococcus aureus | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 018A rev. 00 | 6 | 60 mm | piastre | 0 | 300 | 1680 | 600 | 60 | 2640 |
TERPRO0016 | 16 | TP piastre | Blood agar con 5% sangue di montone | Clostridium perfringens | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 80 | 90 mm | piastre | 000 | 000 | 000 | 360 | 180 | 1980 |
TERPRO0017 | 17 | TP provette | Brain Hearth infusion | Staphylococcus aureus | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 018A rev. 00 | 8 | 9 ml | provette | 150 | 0 | 120 | 0 | 60 | 330 |
TERPRO0018 | 18 | TP provette | Brodo bile verde brillante 2% | Coliformi totali | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329 :1983 vol 1° | 40 | 10 ml | provette | 2100 | 0 | 240 | 300 | 1350 | 3990 |
TERPRO0019 | 19 | TP piastre | Chromogenic Coliform Agar | Coliformi totali e E. coli | Apat IRSA 29:2003 7010 C | 9 | 60 mm | piastre | 1500 | 600 | 1800 | 300 | 0 | 4200 |
TERPRO0020 | 20 | TP piastre | Cromogeno per isolamento salmonella | Coliformi totali e E. coli | UNI EN ISO 6579:2008 | 77 | 90 mm | piastre | 600 | 0 | 0 | 0 | 0 | 600 |
TERPRO0021 | 21 | TP provette | Ethyl Violet Azide broth (EVA) | Coliformi totali e E. coli | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329 :1983 vol 1° | 41 | 9 ml | provette | 0 | 0 | 600 | 300 | 150 | 1050 |
TERPRO0022 | 22 | TP provette | Glucose agar | Coliformi totali e E. coli | ISO /FDIS 21528:2004 | 57 | 15 ml | provette | 0 | 0 | 180 | 0 | 0 | 180 |
TERPRO0023 | 23 | TP piastre | Hektoen enteric agar | Coliformi totali e E. coli | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329 :1983 vol 1° | 44 | 90 mm | piastre | 1500 | 600 | 1800 | 600 | 4200 | 8700 |
Esigenze triennali x dipartimento | ||||||||||||||
CODICE ARPAS | ID | Sub categoria | DESCRIZIONE | PARAMETRO | Riferimento bibliografico per la composizione del prodotto | SCHEDA | Conf. | U.M. | NU | OR | CA | SULCIS | SS | Quantità totali x 3 anni |
TERPRO0024 | 24 | TP provette | Indole nitrate motility medium + reattivi al nitrato | Coliformi totali e E. coli | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 10 | 10 ml | provette | 90 | 0 | 120 | 0 | 60 | 270 |
TERPRO0025 | 25 | TP piastre | KF Streptococcus agar | Coliformi totali e E. coli | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 42 | 60 mm | piastre | 0 | 0 | 360 | 0 | 0 | 360 |
TERPRO0026 | 26 | TP provette | King's B Medium | Coliformi totali e E. coli | UNI EN ISO 16266:2008 | 65 | 9 ml | provette | 0 | 0 | 120 | 0 | 30 | 150 |
TERPRO0027 | 27 | TP piastre | Lactose Tergitolo 7 Agar (senza TTC) | Coliformi totali e E. coli | UNI ISO 9308-1:2002 (circ. 17/91 acque mon. Punto B42) | 46 | 60 mm | piastre | 0 | 0 | 360 | 0 | 0 | 360 |
TERPRO0028 | 28 | TP provette | Lactose broth campanella Xxxxxx | Coliformi totali e E. coli | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329 :1983 vol 1° | 39 | 9 ml | provette | 0 | 0 | 300 | 300 | 180 | 780 |
TERPRO0029 | 29 | TP provette | Lactose Gelatina medium | Coliformi totali e E. coli | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 81 | 10 ml | provette | 0 | 0 | 120 | 0 | 60 | 180 |
TERPRO0030 | 30 | TP piastre | Lactose TTC Tergitolo 7 Agar | Coliformi totali e E. coli | UNI ISO 9308-1:2002 | 46 | 60 mm | piastre | 0000 | 0000 | 0000 | 0000 | 6000 | 36000 |
TERPRO0031 | 31 | TP piastre | Legionella BCYE agar | Legionella | ISO 11731:1998 | 30 | 90 mm | piastre | 0 | 3000 | 0 | 0 | 0 | 3000 |
TERPRO0032 | 32 | TP piastre | Legionella BCYE agar senza L-cysteina | Legionella | ISO 11731:1998 | 30 | 90 mm | piastre | 0 | 2400 | 0 | 0 | 0 | 2400 |
TERPRO0033 | 33 | TP piastre | Legionella GVPC | Legionella | ISO 11731:1998 | 31 | 90 mm | piastre | 0 | 13500 | 0 | 0 | 0 | 13500 |
TERPRO0034 | 34 | TP piastre | Mac Xxxxxx agar | Coliformi fecali | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 18 | 90 mm | piastre | 240 | 0 | 0 | 0 | 0 | 240 |
TERPRO0035 | 35 | TP piastre | M-Faecal coliform agar | Coliformi fecali | Apat IRSA 29:2003 7020 B | 12 | 60 mm | piastre | 1800 | 900 | 1800 | 300 | 1200 | 6000 |
TERPRO0036 | 36 | TP provette | Xxxxxx e Xxxxxx | Staphylococcus aureus | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 78 | 10 ml | provette | 0 | 0 | 120 | 0 | 30 | 150 |
TERPRO0037 | 37 | TP provette | Nitrate motility medium + reattivi al nitrato | Clostridium perfringens | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 83 | 10 ml | provette | 0 | 0 | 120 | 600 | 60 | 780 |
TERPRO0038 | 38 | TP piastre | Nutrient agar | Rapporti Istisan 96/35 | 14 | 90 mm | piastre | 60 | 0 | 0 | 0 | 0 | 60 | |
TERPRO0039 | 39 | TP piastre | Piastre per SAS carica microbica (Plate Count agar) | Conta microbica | ISO 4833 :2004 | 51 | piastre | 0 | 0 | 0 | 0 | 60 | 60 | |
TERPRO0040 | 40 | TP piastre | Piastre per SAS ric. Legionella GVPC | Legionella | ISO 11731:1998 | 31 | piastre | 0 | 600 | 0 | 0 | 0 | 600 | |
TERPRO0041 | 41 | TP provette | Plate Count agar | Conta microbica | ISO 4833 :2004 | 51 | 22 ml | provette | 0 | 0 | 360 | 0 | 0 | 360 |
TERPRO0042 | 42 | TP piastre | Pseudomonas CN agar | Pseudomonas aeruginosa | UNI EN ISO 16266:2008 | 64 | 60 mm | piastre | 1200 | 600 | 1920 | 600 | 150 | 4470 |
TERPRO0043 | 43 | TP flaconi | Xxxxxxxxx Vassiliadis con soia (RVS broth) | Salmonella | APAT IRSA 29/2003 met. 7080 | 85 | 90 ml | flaconi | 0 | 150 | 432 | 0 | 1350 | 1932 |
TERPRO0044 | 44 | TP provette | Xxxxxxxxx Vassiliadis con soia (RVS broth) | Salmonella | APAT IRSA 29/2003 met. 7080 | 85 | 10 ml | provette | 900 | 0 | 480 | 0 | 300 | 1680 |
TERPRO0045 | 45 | TP provette | Selenite cistine broth | Salmonella | Quaderni 64 /ISSN 0390-6329 :1983 vol 1° | 45 | 9 ml | provette | 0 | 0 | 480 | 0 | 450 | 930 |
TERPRO0046 | 46 | TP piastre | Slanetz Xxxxxxx agar | Enterococchi | UNI EN ISO 7899:2003 | 55 | 60 mm | piastre | 3300 | 9000 | 12000 | 6000 | 9000 | 39300 |
TERPRO0047 | 47 | TP provette | Sospensione per elutriato | Clostridi solfito-riduttori | Suppl a quaderni 100 N.M.A. ISS:1125-2464 | 76 | 9ml | provette | 300 | 0 | 0 | 0 | 0 | 300 |
Esigenze triennali x dipartimento | ||||||||||||||
CODICE ARPAS | ID | Sub categoria | DESCRIZIONE | PARAMETRO | Riferimento bibliografico per la composizione del prodotto | SCHEDA | Conf. | U.M. | NU | OR | CA | SULCIS | SS | Quantità totali x 3 anni |
TERPRO0048 | 48 | TP piastre | SPS agar | Spore di Clostridi solfito- riduttori | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 19 | 60 mm | piastre | 0 | 0 | 360 | 0 | 120 | 480 |
TERPRO0049 | 49 | TP provette | SPS agar | Spore di Clostridi solfito- riduttori | D.M. 13.01.1993 (G.U. n.14 del 19.01.93) | 19 | 22 ml | provette | 0 | 0 | 0 | 0 | 120 | 120 |
TERPRO0050 | 50 | TP piastre | TBX | Escherichia coli | Apat IRSA 29:2003 7030 F | 15 | 60 mm | piastre | 3900 | 7500 | 1800 | 1500 | 9000 | 23700 |
TERPRO0051 | 51 | TP provette | Triple sugar iron agar (TSI agar) | Salmonella | UNI EN ISO 6579:2008 | 70 | 10 ml | provette | 0 | 0 | 180 | 0 | 30 | 210 |
TERPRO0052 | 52 | TP piastre | Tryptone soy agar | Rapporti Istisan 96/35 | 16 | 90 mm | piastre | 1500 | 0 | 0 | 150 | 900 | 2550 | |
TERPRO0053 | 53 | TP provette | Tryptone soy agar inclinato | Streptococchi fecali e Enterococchi | Rapporti Istisan 96/35 | 16 | 10 ml | provette | 0 | 0 | 180 | 0 | 0 | 180 |
TERPRO0054 | 54 | TP provette | TSC agar con cicloserina (Sulfite cicloserina agar) | Clostridium perfringens | UNI EN ISO 7937:2004 | 26 | 22ml | provette | 0 | 0 | 0 | 0 | 1800 | 1800 |
TERPRO0055 | 55 | TP piastre | TSC agar con cicloserina (Triptosio solfito ciclosrina agar) | Clostridium perfringens | Rapporti Istisan 07/05 ISS A 005b rev. 00 | 17 | 60 mm | piastre | 4500 | 3000 | 9600 | 900 | 7500 | 25500 |
TERPRO0056 | 56 | TP provette | Xxxxxx red bile glucose agar | Enterobacteriacee | ISO /FDIS 21528:2004 | 56 | 22ml | provette | 0 | 0 | 120 | 0 | 0 | 120 |
TERPRO0057 | 57 | TP provette | Yeast extract agar | Conta microbica | UNI EN ISO 6222:2001 | 54 | 22ml | provette | 1200 | 0 | 4800 | 0 | 2400 | 8400 |
TERPRO0058 | 58 | TP flaconi | Yeast extract agar con tappo e volume morto all' interno della bottiglia compatibili forno microonde | Conta microbica | UNI EN ISO 6222:2001 | 54 | 200 ml | flaconi | 60 | 0 | 0 | 0 | 0 | 60 |