ACCORDO DEFINITIVO SUI CRITERI DI CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO AI DIRIGENTI DI UFFICI NON DI VERTICE E AI FUNZIONARI INCARICATI DELLA DIREZIONE PROVVISORIA DI DETTI UFFICI PER L’ANNO 2015
ACCORDO DEFINITIVO SUI CRITERI DI CORRESPONSIONE DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO AI DIRIGENTI DI UFFICI NON DI VERTICE E AI FUNZIONARI INCARICATI DELLA DIREZIONE PROVVISORIA DI DETTI UFFICI PER L’ANNO 2015
I rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate, di seguito denominata Agenzia, e delle Organizzazioni Sindacali dell’area VI della Dirigenza
VISTO
il contenuto delle fonti di seguito citate:
Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro relativi al personale dirigente dell’area VI:
▪ quadriennio normativo 2002-2005 e biennio economico 2002-2003, sottoscritto il 1°agosto 2006, di seguito citato come “CCNL Area VI”;
▪ quadriennio normativo 2006-2009 e biennio economico 2006-2007 sottoscritto il 21 luglio 2010;
▪ biennio economico 2008-2009, sottoscritto il 21 luglio 2010;
Verbale del 12 febbraio 2002, relativo al sistema di valutazione dell’attività dei dirigenti dell’Agenzia (SIRIO);
Convenzione triennale per gli esercizi 2015-2017 sottoscritta dal Ministro dell’Economia e delle Finanze e dal Direttore dell’Agenzia;
Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 1° agosto 2017, registrato alla Corte dei Conti il 7 agosto 2017 e concernente le risorse previste dall’art. 3, comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, con il quale è stata, tra l’altro, assegnata la somma complessiva di € 156.973.200 (di cui € 28.831.800 in relazione all’ex Agenzia del Territorio), da attribuire ai fondi per l’incentivazione del personale per l’anno 2015;
Accordo dell’8 novembre 2017 sottoscritto dall’Agenzia e dalle Organizzazioni sindacali, area dirigenti e aree professionali, con il quale, in attuazione dell’articolo 3, comma 165, della citata legge n. 350/2003, è stato destinato all’incentivazione del personale dirigente per l’anno 2015 un importo pari a € 6.278.928,00 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia;
Accordo dell’8 novembre 2017 sottoscritto dall’Agenzia e dalle Organizzazioni sindacali, area dirigenti e aree professionali, con il quale, in attuazione dell’articolo 59, comma 3, lettera f) del CCNL area VI, è stata destinata per l’anno 2015 una quota delle risorse di cui all’art. 59, comma 4, lettera c) del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300 pari a € 1.860.000,00 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia all’incentivazione del personale dirigente;
Accordo del 20 giugno 2018 sottoscritto dall’Agenzia e dalle organizzazioni sindacali, area dirigenti, con il quale è stato destinato all’incentivazione del personale dirigente di seconda fascia:
- l’importo di € 5.651.035,00 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia, pari alla percentuale del 90% delle risorse di cui all’articolo 3, comma 165, della legge n. 350/2003 destinate all’incentivazione del personale dirigente;
- l’importo di € 1.488.000,00 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia, pari alla percentuale dell’80% delle risorse di cui all’art. 59, comma 4, lettera c) del d.lgs. 30 luglio 1999, n. 300 destinate all’incentivazione del personale dirigente;
RITENUTO
di dover definire per l’anno 2015 i criteri di erogazione della retribuzione di risultato relativamente alle attività svolte dai dirigenti di seconda fascia dell’Agenzia, nonché dai funzionari incaricati della direzione di uffici dirigenziali, intendendo, nel seguito del presente accordo, salvo espressa specificazione contraria, con le parole “dirigenti” e “personale dirigenziale” anche i suddetti funzionari;
CONSIDERATO
- che il Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per i dirigenti di seconda fascia dell’anno 2015 è costituito da risorse ammontanti complessivamente a € 83.264.052,00 al lordo degli oneri a carico dell’Agenzia e € 62.746.082,00 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia;
- che la spesa per retribuzione di posizione per i dirigenti di seconda fascia per l’anno 2015 ammonta complessivamente a € 17.524.337,00 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia;
- che la somma di € 17.168.615,00 è da considerare risparmio di spesa del Fondo in applicazione e per le finalità dell’art. 4-bis, comma 3, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78;
- che la somma di € 740.080,00 al netto degli oneri riflessi è utilizzata per finanziare le posizioni organizzative temporaneamente istituite ai sensi dell’art. 4-bis, comma 3, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78;
- che conseguentemente le risorse disponibili per la retribuzione di risultato e per la remunerazione degli incarichi ad interim per l’anno 2015 ammontano complessivamente a € 27.313.050,00 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia;
- che l’erogazione della retribuzione di risultato dell’anno 2015 è condizionata dagli effetti della Sentenza della Corte Costituzionale n. 37 del 25 febbraio 2015, emanata nell’ambito di un contenzioso avviato nei confronti dell’Agenzia delle entrate, che ha determinato il venir meno di più di 800 incarichi di funzioni dirigenziali affidati a funzionari interni rispetto alle circa 1200 posizioni di livello dirigenziale non generale esistenti, creando per questa Agenzia una situazione operativa straordinariamente complessa cui si è fatto fronte grazie all’altrettanto straordinario impegno dei propri dirigenti, che hanno dovuto assumere di norma la gestione di almeno un secondo ufficio, spesso ubicato a notevole distanza da quello principale e connotato da attività e funzioni diverse da quelle di ordinaria attribuzione;
- che, in considerazione dell’eccezionalità e straordinarietà delle situazione sopra descritta, è possibile procedere ad un incremento medio della retribuzione di risultato dei dirigenti che in base alle indicazioni pervenute dagli organi di controllo deve essere contenuto nel limite massimo del 15% rispetto al valore pro capite erogato nel 2014;
VISTA
l’Ipotesi di Accordo del 26 giugno 2018 sui Criteri di corresponsione della retribuzione di risultato ai dirigenti di uffici non di vertice e ai funzionari incaricati della direzione provvisoria di detti uffici per l’anno2015;
VISTO
il parere favorevole all’ulteriore corso dell’Ipotesi di accordo del 26 giugno 2018 reso congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato con nota prot. n. 64044-P- del 27 settembre 2018;
CONVENGONO
Di stipulare in via definitiva l’Ipotesi di accordo del 26 giugno 2018, il cui contenuto è di seguito riportato:
1. Ripartizione delle risorse per la retribuzione di risultato per l’anno
2015
La remunerazione spetta previa valutazione positiva, tenendo conto dei mesi di svolgimento dell’incarico.
Le risorse disponibili indicate in premessa sono così ripartite:
1.1 - una quota pari a € 26.503.050 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia è distribuita sulla base dei criteri di cui al successivo punto 2;
1.2 - una quota pari a € 810.000 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia è distribuita sulla base dei criteri di cui al successivo punto 3.
2. Criteri di corresponsione
2.1 Retribuzione di risultato
Al fine di valorizzare i risultati conseguiti e le competenze organizzative dimostrate dai dirigenti nel loro diretto apporto al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenzia una quota delle risorse di cui al punto 1.1, pari a € 23.783.291, è distribuita sulla base dei seguenti criteri.
Per ciascun incarico ricoperto viene attribuito, a seguito della valutazione, un parametro in base alla seguente tabella:
Valutazione complessiva | Matrice valutazione performance organizzativa/ performance individuale | Parametro base | Nei CRV con non più del 10% di eccellenti |
Eccellente | 3.3 | 120 | 128 |
2.3 | 118 | 126 | |
3.2 | 115 | 123 | |
Più che adeguato | 1.3 | 110 | 113 |
2.2 | 108 | 111 | |
3.1 | 106 | 106 | |
Adeguato | 1.2 | 104 | 104 |
2.1 | 102 | 102 | |
1.1 | 100 | 100 |
Allo scopo di considerare adeguatamente le performance organizzative più direttamente connesse alle principali attività di missione dell’Agenzia, cui sono in larga misura legati gli obiettivi di Convenzione, la retribuzione di risultato è incrementata del 15% per gli obiettivi relativi alla direzione delle Direzioni provinciali I, II e III di Roma e I e II di Milano, del 10% per gli obiettivi relativi alla direzione dell’Ufficio Grandi contribuenti e del Settore Controlli e Riscossione della DR Lombardia, dell’Ufficio Provinciale territorio di Roma e di Milano, dell’8% per gli obiettivi relativi alla direzione di Direzioni provinciali, CAM, COP e degli uffici della DC Accertamento e delle Direzioni regionali direttamente operativi nelle attività di controllo fiscale, nonché relativi alla direzione di Uffici provinciali territorio, del 5% per gli obiettivi relativi alla direzione di Uffici territoriali, di Uffici legali e Uffici controlli delle Direzioni provinciali, di aree in Direzioni provinciali e COP e dei settori negli Uffici provinciali territorio.
La retribuzione di risultato è quindi calcolata attribuendo a ciascun dirigente - tenuto conto dei mesi di copertura dell’incarico - una quota parte del budget ponderata secondo il livello retributivo della posizione rivestita e secondo i parametri base attribuiti a seguito della valutazione riportata, eventualmente maggiorati in misura percentuale in relazione alla tipologia degli obiettivi assegnati.
L’incremento medio pro-capite della retribuzione di risultato rispetto all’anno precedente, così calcolato, è comunque contenuto nel limite massimo del 15%.
Ai funzionari incaricati della direzione di uffici dirigenziali per i primi tre mesi dell’anno, è attribuita – nel rispetto dei punteggi ottenuti in base al complessivo sistema di valutazione e limitatamente al periodo di copertura dell’incarico – una quota parte delle eventuali somme residue e comunque fino a un massimo di un terzo della retribuzione di risultato agli stessi spettante, in considerazione del complessivo apporto assicurato nel raggiungimento dei risultati dell’anno, con la precisazione che le somme residue verranno mandate in economia.
2.2 Remunerazione dell’apporto alla riscossione
Una quota delle risorse di cui al punto 1.1, pari a € 2.719.759 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia, viene ripartita tra le diverse regioni in proporzione all’apporto che i rispettivi uffici hanno dato alla riscossione a titolo definitivo nel 2015, a seguito dell’azione di prevenzione e contrasto all’evasione.
La ripartizione tra gli uffici è poi effettuata sulla base dell’indice di riscossione di ciascun ufficio, determinato dal rapporto tra quanto riscosso dall’ufficio e quanto
complessivamente riscosso dagli uffici della regione. Tale indice viene ridotto del 30% se l’obiettivo monetario assegnato all’ufficio è conseguito in misura inferiore al 70% e comunque superiore al 50%. Se l’obiettivo è conseguito in misura compresa tra il 70% e il 90% l’indice viene ridotto del 20%.
La somma spettante a ogni ufficio in base all’indice di riscossione viene quindi suddivisa in parti uguali tra i dirigenti dell’ufficio che abbiano conseguito una valutazione positiva, commisurandola ai mesi di presenza. Tale criterio si applica anche per i dirigenti del Centro Operativo di Pescara, delle Direzioni provinciali di Trento e di Bolzano e della DR Valle d’Aosta. Il compenso non può comunque superare il doppio della quota media assegnata ai dirigenti degli uffici della regione. L’eventuale quota eccedente tale tetto è ripartita tra i dirigenti degli uffici della regione secondo l’indice di riscossione, con il vincolo che il compenso così spettante a ciascun dirigente non può superare l’importo di
11.500 euro.
Il criterio sopradescritto si applica anche agli uffici operativi delle direzioni regionali destinatari di obiettivo monetario. Anche in questo caso, il premio non può essere superiore ai 11.500 euro e non può essere inferiore a quello percepito dai dirigenti degli uffici non operativi della stessa direzione regionale.
Le eventuali quote residue vengono suddivise, sempre nel rispetto dei vincoli di cui sopra, tra i dirigenti degli uffici operativi dell’Agenzia: la somma spettante viene determinata utilizzando l’indice di riscossione dell’ufficio su base nazionale, dato dal rapporto tra quanto riscosso da ciascun ufficio e quanto complessivamente riscosso a livello nazionale.
Ai dirigenti degli uffici centrali viene assegnata una somma corrispondente al 12% del totale. Tale somma complessiva è ripartita in parti uguali, senza tener conto delle differenti retribuzioni di posizione.
Ai dirigenti delle direzioni regionali e degli Uffici provinciali territorio non destinatari di obiettivo monetario è assegnata una somma pari al 24% del fondo di competenza della regione, da ripartirsi in parti uguali senza tenere conto delle differenti retribuzioni di posizione, con un tetto corrispondente alla quota individuale dei dirigenti centrali. Le eventuali somme eccedenti sono ripartite tra i dirigenti degli uffici operativi della regione secondo l’indice di riscossione su base regionale.
3. Incarichi AD INTERIM
Per coloro che abbiano svolto incarichi ad interim, l’incremento della retribuzione di risultato previsto dall’art. 62, comma 3, del CCNL area VI è determinato graduando la quota di risorse attribuita nella misura massima del 25% della retribuzione di posizione prevista per gli incarichi dei dirigenti sostituiti, secondo la scala parametrale relativa alla valutazione complessiva riportata, per un importo complessivo di € 810.000 al netto degli oneri a carico dell’Agenzia.
La quota residuale di risorse destinata alla remunerazione degli incarichi ad interim a seguito dell’applicazione dei parametri relativi alla valutazione viene distribuita con i criteri di cui al punto 2.1.
4. Xxxxxxxx di sospensione e di esclusione
Il pagamento della retribuzione di risultato è sospeso, fino al proscioglimento o alla conclusione dell’eventuale procedimento disciplinare, per i dirigenti per i quali sia in corso un procedimento penale per reati contro la Pubblica Amministrazione e per i dirigenti per i quali sia in corso un procedimento penale per delitti di natura non colposa che abbia dato luogo a provvedimenti di sospensione cautelare dal servizio. Non hanno diritto alla retribuzione di risultato, senza limiti temporali, i dirigenti licenziati.
Roma, 23 ottobre 2018
AGENZIA DELLE ENTRATE | ORGANIZZAZIONI SINDACALI AREA DELLA DIRIGENZA | |
FIRMATO | FP CGIL | FIRMATO |
CISL FP | FIRMATO | |
UIL PA | FIRMATO | |
FED. CONFSAL UNSA | FIRMATO | |
UNADIS | FIRMATO | |
FP CIDA | FIRMATO |