REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO PREVILINK
REGOLAMENTO DEL FONDO INTERNO PREVILINK
Art. 1 - Denominazione del Fondo Interno
La Società gestisce, con le modalità stabilite dal presente Regolamento, un portafoglio di valori mobiliari - di sua esclusiva proprietà ma amministrato separatamente dalle altre attività della Società stessa - denominato “Fondo Interno PREVILINK” o, in breve, “PREVILINK", e suddiviso in distinti Comparti, ciascuno dei quali è caratterizzato da specifici obiettivi e limiti di investimento e conseguentemente da un diverso profilo di rischio, come precisato al successivo art. 3.
Art. 2 - Scopo e caratteristiche del Fondo Interno
Lo scopo del Fondo Interno è di aumentare nel tempo il valore dei capitali investiti - a seguito della conclusione di contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione collegati al Fondo Interno stesso - mediante una gestione professionale degli investimenti.
La Società può affidare ad intermediari abilitati la gestione degli investimenti, ferma restando la propria esclusiva responsabilità per l’attività di gestione del Fondo Interno nei confronti dei Contraenti dei contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione.
Gli investimenti del Fondo Interno sono rappresentati principalmente da quote o azioni di OICR sia di diritto italiano che comunitario rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE e successive modifiche e integrazioni.
In coerenza con i profili di rischio e gli obiettivi di investimento caratteristici di ciascun Comparto, gli investimenti possono essere rappresentati anche da titoli azionari quotati su mercati regolamentati e da titoli obbligazionari quotati su mercati regolamentati, di emittenti con rating non inferiore ad “A”, nonché da strumenti di mercato monetario; è ammesso anche l’investimento in strumenti finanziari derivati finalizzato alla riduzione del rischio di investimento o all’efficacia della gestione del portafoglio.
Le quote o azioni di OICR e gli strumenti finanziari e monetari suddetti possono essere emessi, promossi o gestiti anche da soggetti appartenenti allo stesso gruppo della Società.
Art. 3 - Profili di rischio – Obiettivi e limiti di investimento
I singoli Comparti del Fondo Interno sono caratterizzati da specifici obiettivi e limiti di investimento e quindi comportano diversi profili di rischio finanziario, inteso come variabilità dei risultati attesi.
• Comparto Monetario
Il profilo di rischio finanziario di questo Comparto è Medio-basso.
Gli investimenti – finalizzati alla conservazione del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di brevissimo/breve periodo - sono rappresentati da attività finanziarie di tipo monetario e obbligazionario denominate in Euro.
Non sono presenti investimenti di tipo azionario.
L’area geografica di riferimento per gli investimenti è l’Europa. La valuta di denominazione del Comparto è l’Euro.
Il benchmark di riferimento per questo Comparto è l’indice JP Morgan Cash Index Euro 3M.
• Comparto Obbligazionario
Il profilo di rischio finanziario di questo Comparto è Medio.
Gli investimenti – finalizzati al graduale accrescimento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di breve/medio periodo - sono rappresentati principalmente da attività finanziarie di tipo obbligazionario, riferite ad emissioni di stati sovrani o istituzioni sovranazionali promosse da enti sovrani, denominate in Euro. Gli investimenti possono essere residualmente rappresentati anche da strumenti di mercato monetario e obbligazionario diversi dai precedenti, denominati in euro oppure in altre valute europee o in Dollari o in Yen.
Non sono presenti investimenti di tipo azionario.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono principalmente l’Europa, l’America del Nord e il Giappone.
La valuta di denominazione del Comparto è l’Euro.
Il benchmark di riferimento per questo Comparto è così composto:
85% Indice Fideuram Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine, 15% Indice JP Morgan Cash Index Euro 3M.
• Comparto Bilanciato
Il profilo di rischio finanziario di questo Comparto è Medio-alto.
Gli investimenti - finalizzati all’incremento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di medio/lungo periodo - sono rappresentati da attività finanziarie di tipo obbligazionario, bilanciato e azionario denominate in Euro oppure, per un peso complessivamente non superiore al 65%, in altre valute europee o in Dollari o in Yen.
Gli investimenti di tipo azionario non possono superare il 70% del valore complessivo netto del Comparto.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono i paesi dell’OCSE, con peso residuale per gli investimenti in altri paesi.
La valuta di denominazione del Comparto è l’Euro.
Il benchmark di riferimento per questo Comparto è così composto:
40% Indice Fideuram Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine, 10% Indice JP Morgan Cash Index Euro 3M,
50% Indice Fideuram Azionari Internazionali.
• Comparto Azionario
Il profilo di rischio finanziario di questo Comparto è Alto.
Gli investimenti – finalizzati all’incremento del valore dei capitali investiti, in un orizzonte temporale di lungo periodo - sono rappresentati principalmente da attività finanziarie di tipo azionario riferite a mercati internazionali, denominate in Euro oppure, per un peso complessivamente non superiore al 90%, in altre valute europee o in Dollari o in Yen. Gli investimenti possono essere residualmente rappresentati anche da strumenti di mercato monetario e obbligazionario.
Gli investimenti di tipo azionario possono raggiungere il 100% del valore complessivo netto del Comparto.
Le aree geografiche di riferimento per gli investimenti sono i paesi dell’OCSE, con peso residuale per gli investimenti in altri paesi.
La valuta di denominazione del Comparto è l’Euro.
Il benchmark di riferimento per questo Comparto è così composto:
90% Indice Fideuram Azionari Internazionali, 10% Indice JP Morgan Cash Index Euro 3M.
Art. 4 – Parametro di riferimento (benchmark)
Per la politica di investimento di ciascun Comparto, la Società si ispira al corrispondente parametro di riferimento (benchmark) indicato al precedente art. 3, con l’obiettivo di massimizzare il rendimento del Comparto rispetto al benchmark attraverso una gestione attiva degli investimenti.
I benchmark adottati sono composti da indici Banca Fideuram, che rappresentano l’andamento dei fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano armonizzati, e da un indice JP Morgan, elaborato quotidianamente, che rappresenta l’andamento di un investimento in strumenti monetari in Euro con scadenza a 3 mesi.
Gli indici Fideuram sono calcolati quotidianamente da Banca Fideuram prendendo a riferimento il sistema di classificazione adottato dall’Associazione di Categoria Assogestioni. Ogni indice viene calcolato come media, ponderata per i rispettivi patrimoni, delle quotazioni giornaliere dei fondi rientranti in una data categoria, rapportate alla quotazione base. Avendo ad oggetto l’andamento dei fondi comuni di investimento, le cui quote sono determinate al netto degli oneri di gestione e degli altri oneri eventualmente previsti dai rispettivi regolamenti, gli indici Banca Fideuram sono al netto dei costi suddetti.
• Indice Fideuram Azionari Internazionali: rappresenta l’andamento dei fondi comuni italiani Azionari Internazionali (che investono almeno il 70% del portafoglio in azioni internazionali).
• Indice Fideuram Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine: rappresenta l’andamento dei fondi comuni italiani Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine (che investono almeno l’80% del portafoglio in obbligazioni emesse da stati sovrani dell’area euro a medio/lungo termine).
• Indice JP Morgan Cash Index Euro 3M: permette di monitorare in modo accurato il mercato monetario dell’Area Euro. L’indice rappresenta il total return di un deposito in euro a tre mesi reinvestito giornalmente.
Art. 5 - Spese ed oneri a carico del Fondo Interno
Sono a carico del Fondo Interno:
a) la commissione di gestione dei singoli Comparti, pari alla percentuale annua indicata nella seguente tabella:
Comparto | Commissione annua Classe A |
Monetario | 0,50% |
Obbligazionario | 0,60% |
Bilanciato | 0,90% |
Azionario | 1,20% |
Nel caso di contratti di assicurazione sulla vita o di capitalizzazione in forma collettiva, la commissione di gestione verrà applicata nella seguente misura ridotta, mediante emissione di quote di Classe B:
Comparto | Commissione annua Classe B |
Bilanciato | 0,70% |
Azionario | 0,80% |
La commissione di gestione viene calcolata pro-rata temporis sul valore complessivo netto di pertinenza della Classe di quote del Comparto ad ogni data di valorizzazione ed è prelevata con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre solare successivo. Tale commissione di gestione non viene comunque applicata sulla componente del valore complessivo netto del Comparto rappresentata da OICR promossi, istituiti o gestiti da SGR appartenenti allo stesso gruppo della Società (OICR collegati).
b) gli oneri di intermediazione per la compravendita dei valori mobiliari e ogni altra spesa relativa agli investimenti, ai disinvestimenti e alla custodia delle attività del Fondo Interno. In particolare, l’investimento in OICR è gravato da specifici oneri di gestione la cui incidenza annua, in percentuale del relativo patrimonio gestito, non supera lo 0,85% per gli OICR di tipo monetario, l’1,40% per quelli di tipo obbligazionario, l’1,80% per quelli di tipo bilanciato, il 2,10% per quelli di tipo azionario. Su alcuni OICR possono anche gravare commissioni di overperformance; di norma, il Fondo Interno investe in OICR che non sono gravati da oneri di ingresso e di uscita.
La Società si riserva la facoltà di rivedere le sopra indicate percentuali massime di incidenza degli oneri di gestione, qualora varino sensibilmente le condizioni economiche di mercato.
Eventuali introiti derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri proventi derivanti da accordi con le Società di Gestione degli OICR oggetto di investimento sono contabilizzati pro-rata temporis ad ogni data di valorizzazione fra le attività del Comparto, e sono ad esso attribuiti con valuta il primo giorno lavorativo del trimestre solare successivo;
c) le spese di revisione e di certificazione dei rendiconti della gestione, contabilizzate pro-rata temporis ad ogni data di valorizzazione;
d) le imposte e le tasse relative alla gestione del Fondo Interno;
e) le spese legali e giudiziarie di pertinenza del Fondo Interno.
Le spese e gli oneri sopra indicati vengono prelevati, nel giorno di effettiva erogazione dei relativi importi (fermo restando quanto precisato per la commissione di gestione), dal singolo Comparto a cui si riferiscono, se sono ad esso direttamente ed esclusivamente imputabili, altrimenti da tutti i Comparti proporzionalmente.
Art. 6 - Valore complessivo netto del Comparto
Il valore complessivo netto di ciascun Comparto è il risultato della valorizzazione delle relative attività al netto delle passività.
Il valore delle attività viene determinato come segue:
• all’ultima quotazione ufficiale disponibile alla data di valorizzazione, per le quote o azioni di OICR e per i titoli quotati su mercati regolamentati; se la quotazione risulta sospesa (ad esempio per eventi di turbativa del mercato
di quotazione o per decisione degli Organi di Borsa) oppure non esprime un prezzo di negoziazione attendibile a causa della ridotta frequenza degli scambi o dell’irrilevanza dei volumi trattati, la Società tiene conto di tutte le informazioni disponibili per determinare un valore di presunto realizzo;
• al valore nominale, per i contanti, i depositi, i titoli a vista e le cedole scadute.
Le attività non espresse nella valuta di denominazione del Comparto sono convertite in tale valuta sulla base dell’ultimo cambio rilevato quotidianamente o stabilito dagli Enti preposti.
Il valore delle passività, costituite dalle spese e dagli oneri maturati ma non ancora prelevati dal Comparto, viene determinato al valore nominale.
Art. 7 - Valore unitario delle quote e date di valorizzazione
Il valore complessivo netto di ciascun Comparto è suddiviso in quote distinte in una o più Classi. Tutte le quote relative alla stessa Classe del Comparto sono di uguale valore.
La Società determina il valore unitario delle quote alle date di valorizzazione dividendo il valore complessivo netto di pertinenza della Classe di quote del Comparto, per il numero delle quote ad essa riferibili in quel momento.
La valorizzazione viene effettuata con riferimento ad ogni giorno lavorativo, fatta eccezione per i giorni di chiusura delle Borse Valori italiane o estere.
Se la regolare valorizzazione, come prevista al precedente art. 6, è impedita da cause di forza maggiore che coinvolgano l’operatività dei mercati di riferimento o della Società (ad esempio rilevanti turbative dei mercati che impediscano la corretta valutazione degli attivi, oppure giornate non lavorative per la Società), la Società sospende il calcolo del valore unitario delle quote fino alla cessazione di tali situazioni.
Il valore unitario delle quote, con la relativa data di valorizzazione, viene pubblicato giornalmente sul sito Internet della Società.
L’immissione ed il prelievo di quote avvengono mediante accredito e, rispettivamente, addebito al Comparto del valore corrispondente.
Art. 8 - Rendiconto annuale della gestione e certificazione
Entro 60 giorni dalla fine di ogni esercizio - coincidente con l’anno solare - la Società redige il rendiconto annuale della gestione del Fondo Interno.
Il Fondo è annualmente sottoposto a verifica contabile da parte di una Società di Revisione iscritta nel Registro dei Revisori Legali che attesta la rispondenza del Fondo al presente Regolamento nonché la corretta valorizzazione delle quote.
Art. 9 - Istituzione e liquidazione di un Comparto. Incorporazione o fusione con altri Comparti o Fondi Interni. Modifiche al Regolamento
La Società può effettuare le seguenti operazioni:
• istituire nuovi Comparti in relazione alle opportunità di investimento offerte dai mercati mobiliari;
• liquidare un Comparto, qualora lo giudichi non più rispondente alle opportunità di investimento offerte dai mercati mobiliari;
• coinvolgere i Comparti in operazioni di incorporazione o fusione con altri Comparti o Fondi Interni della Società che abbiano caratteristiche similari, qualora le suddette operazioni risultino opportune nell’interesse dei Contraenti.
Almeno 60 giorni prima della data stabilita per le suddette operazioni, la Società ne dà preavviso ai Contraenti dei contratti collegati ai Comparti coinvolti, fornendo i dettagli dell’operazione stessa.
Le modifiche al presente Regolamento conseguenti alle suddette operazioni - così come quelle derivanti da disposizioni di normativa primaria o secondaria, oppure giudicate opportune dalla Società a fronte di mutati criteri gestionali, con esclusione di quelle meno favorevoli per i Contraenti - sono comunicate a ciascun Contraente in occasione dell’invio dell’estratto conto annuale, ferma restando la suddetta comunicazione di preavviso ai Contraenti i cui contratti siano immediatamente interessati dall’operazione stessa.
In caso di modifiche – diverse da quelle derivanti da disposizioni di normativa primaria o secondaria - che comportino la sostanziale variazione dei profili e limiti di investimento di un Comparto, i Contraenti di contratti collegati al Comparto stesso hanno la facoltà di chiedere alla Società, mediante raccomandata A.R. da inviare almeno 30 giorni prima della data di entrata in vigore della modifica, il riscatto totale delle quote oppure il passaggio ad un altro Comparto, senza applicazione delle commissioni eventualmente previste per le ordinarie richieste di riscatto e di passaggio.