PROTOCOLLO D’INTESA
m_pi.AOODRSI.REGISTRO UFFICIALE.U.0038851.20-12-2021
Firmato digitalmente da
XXXXXXXX XX XXXXXXX
C = IT
TRA
L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA
E
L’UNIONE DEGLI ORDINI FORENSI DELLA SICILIA
TRA
l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, con sede a Palermo in via G. Fattori n. 60, C.F. 800185250588, nella persona del Direttore Generale, xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxx, domiciliato per la carica presso lo stesso Ufficio,
E
l’Unione degli Ordini Forensi Siciliani, Associazione dei Consigli dell’Ordine degli Avvocati della Sicilia, con sede a Palermo nei locali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, nella persona del Presidente del Consiglio Direttivo, avv. Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx, dall’altra parte,
PREMESSO CHE
L'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia
• promuove azioni di coordinamento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (già Alternanza Scuola Lavoro), così ridenominati dall'art. 1, comma 784 della legge
n. 145/2018, come previsto dalla legge n. 107/2015 "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti" e del D.lgs. n. 77/2005 "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, ai sensi dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n.53" al fine di favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
• attiva protocolli e accordi quadro con soggetti interessati a formulare progetti di inserimento nell'ambito delle attività previste dalla Legge 107/2015, al fine di aumentare l’offerta delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado della Regione;
• promuove la creazione di un rapporto virtuoso di confronto tra le dimensioni teoriche e quelle pratiche dell'apprendimento, anche attraverso la costruzione di curriculi e percorsi integrati di studio che valorizzino la dimensione duale del percorso formativo, nell’ottica di rafforzare tutte le attività che contribuiscano a ridurre l'abbandono scolastico oltre che la disoccupazione, in particolare quella giovanile;
• garantisce e sostiene, in coerenza con le priorità strategiche di Europa 2020, l'acquisizione delle competenze di cittadinanza e intende rafforzare la correlazione fra il sistema educativo e la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale e naturalistico del territorio, anche attraverso interventi mirati e puntuali;
• opera per facilitare, attraverso l'orientamento, una scelta consapevole del percorso di studio e per favorire la conoscenza delle opportunità e degli sbocchi occupazionali per tutti gli studenti del sistema educativo secondario di secondo grado;
• valorizza in pieno l 'autonomia scolastica e sostiene il ruolo attivo delle istituzioni scolastiche e formative nella creazione di un rapporto costruttivo con il territorio, allo scopo di rendere sempre più efficace l'azione didattica e formativa;
• considera al centro dei processi di apprendimento, orientamento e formazione professionale la persona, anche attraverso la valorizzazione delle esperienze e il riconoscimento delle competenze maturate in diversi ambienti e contesti.
L’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia
• ha lo scopo di studiare ed avviare a soluzione problemi inerenti alla giustizia ed all’esercizio della professione forense e di promuovere e coordinare tutte le iniziative ritenute necessarie per la tutela e la valorizzazione dell’Avvocatura nel territorio della Regione Siciliana;
• provvede alla consultazione tra tutti i Consigli degli Ordini degli Avvocati della Sicilia, al fine di promuovere o partecipare ad attività di formazione professionale, anche di interlocuzione con le Regioni, gli Enti Locali e le Università e le Istituzioni Scolastiche.
VISTI
▪ il D.P.R. n. 275/1999, con il quale è stato emanato il Regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21 della legge n. 59/1997, che prevede la possibilità di promuovere accordi di rete o aderire ad essi per il raggiungimento delle proprie finalità istituzionali;
▪ la legge n. 53/2003 "Definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";
▪ il D.lgs. n. 77/2005 "Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell'articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53";
▪ il D.P.R. n. 88/2010, concernente il “Regolamento recante norme per il riordino degli istituti
tecnici”;
▪ il D.P.R. n. 89/2010 concernente il "Regolamento recante revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei";
▪ la legge n. 107/2015, "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti";
▪ il D.P.R. n. 134/2017, “Regolamento recante integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, concernente il riordino degli istituti tecnici”;
▪ il D.lgs. n. 61/2017 concernente la revisione dei percorsi dell'istruzione professionale;
▪ la legge n. 145/2018, che ha apportato modifiche alla disciplina dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento (già Alternanza Scuola Lavoro), di cui al Decreto legislativo 15 aprile 2005 n 77, le quali sono andate ad incidere sulle disposizioni contenute nell'articolo 1, commi 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n. 107;
▪ le “Linee Guida dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento”, approvate con
il D.M. n. 774/2019;
▪ la Legge n. 92/2019 “Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica”;
▪ il D.M. n.35/2020 “Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92”;
▪ il Protocollo d'Intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Forense il 22 luglio 2020, teso a promuovere la cultura della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso l’approfondimento delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica e la realizzazione, presso le scuole secondarie di secondo grado, di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, anche per il tramite degli Ordini distrettuali e circondariali.
VERIFICATA
la volontà delle Parti di procedere ad azioni concrete per l’attuazione sul territorio regionale del Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Forense, al fine di consentire alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Sicilia di approfondire le competenze in materia di educazione civica, nonché, attraverso la realizzazione di Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento, favorire l' acquisizione di conoscenze, abilità e competenze in merito al ruolo dell'avvocato nella società, tutto ciò premesso ed approvato le Parti.
SI CONVIENE E SI STIPULA
Art. 1 Premessa
La narrativa che precede fa parte integrante e sostanziale del presente Protocollo, ne costituisce la causa giuridica e ha validità di patto per le Parti contraenti.
Art. 2 Oggetto e finalità
Oggetto del presente Protocollo è la proposizione, su tutto il territorio siciliano e nel rispetto dei Piani triennali dell'offerta formativa adottati dalle scuole nell’ambito della propria autonomia, di percorsi formativi specifici impartiti tramite i Consigli dell’Ordine Distrettuali e Locali della Sicilia da avvocati, in affiancamento ai docenti, aventi ad oggetto Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento e l'Educazione Civica. Tali attività, coerentemente con le finalità di cui in premessa perseguite dalle Parti, sono rivolte alle studentesse e agli studenti frequentanti le terze, quarte e quinte classi delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado della Sicilia. Per il raggiungimento degli obiettivi in premessa l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e l’Unione degli Ordini Forensi Siciliani si impegnano ad individuare, nel rispetto della propria autonomia, delle rispettive competenze e di quanto previsto nel Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Forense, strumenti, iniziative ed opportunità formative volte a perseguire gli obiettivi di cui in narrativa.
Art. 3
Impegni dell’Unione Degli Ordini Forensi della Sicilia
L’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia si impegna a promuovere, tramite i Consigli degli Ordini distrettuali e locali, presso le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado della Sicilia, lo svolgimento di percorsi formativi specifici impartiti da avvocati ed aventi ad oggetto Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, co-progettati e sviluppati in base al contenuto della progettazione minima comune allegata al Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Forense, e l'Educazione Civica, in affiancamento ai docenti cui l’insegnamento è affidato.
In particolare, ferma restando l'autonomia didattica ed organizzativa della scuola, nell'ambito della progettazione didattica curriculare, extracurriculare ovvero educativa ed organizzativa, il progetto concernente i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento potrà prevedere lo svolgimento di singole attività formative o moduli di orientamento sui seguenti temi:
• educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva;
• introduzione al diritto;
• il diritto vivente;
• la professione forense e la funzione sociale dell’avvocato;
• la tutela dei diritti nel e fuori dal processo (modulo teorico-pratico);
• le esperienze sul campo (modulo pratico).
Il progetto concernente l’Educazione Civica potrà prevedere lo svolgimento di singole attività formative o
moduli di orientamento sui seguenti temi:
• la Costituzione Italiana, i principi di legalità e solidarietà, con particolare riferimento ai diritti e doveri costituzionali, alla tutela delle libertà fondamentali, ai valori della democrazia e della partecipazione, anche in relazione al processo di integrazione europea;
• l’educazione al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, nonché ai principi di solidarietà e di cura dei beni comuni (sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio);
• la cittadinanza digitale;
• lo svolgimento di un modulo pratico di esperienze sul campo con l'assistenza di avvocati.
Per entrambe le attività il numero di incontri è variabile e il monte orario potrà essere autonomamente stabilito su base convenzionale. In sede di programmazione effettuata dai Consigli di Classe, i moduli afferenti al progetto di Educazione Civica potranno essere inseriti nelle unità didattiche dei singoli docenti coinvolti nella disciplina, o nelle unità di apprendimento e nei moduli interdisciplinari trasversali condivisi, ai fini dello svolgimento della quota minima annuale prevista dalla Legge n. 92/2019. Potranno, altresì
essere utilizzati nell’ambito delle ore di svolgimento dei progetti afferenti ai Percorsi per le Competenze Trasversali, facendone parte a tutti gli effetti. Le attività di cui sopra, così come stabilito nel Protocollo d’Intesa Nazionale, dovranno essere svolte sulla base di apposite convenzioni stipulate con gli Istituti scolastici che prevedano l’attivazione di una o entrambe le attività di cui al presente Protocollo da parte di avvocati individuati dall'Ordine locale, secondo tempi e modalità di attuazione che le singole scuole concorderanno, preventivamente o di volta in volta, con l'Ordine locale medesimo. Ogni Ordine degli Avvocati che sottoscriverà una convenzione con un istituto scolastico dovrà impegnarsi, conformemente a quanto stabilito nel Protocollo Nazionale:
• ad indicare, per lo svolgimento dei percorsi, avvocati iscritti nell'albo ordinario e/o praticanti avvocati iscritti nell'apposito registro;
• ad indicare espressamente che le attività di cui al presente Protocollo verranno svolte dagli avvocati e/o dai praticanti avvocati a titolo gratuito;
• ad attenersi, riguardo alla copertura assicurativa, a quanto stabilito nel Protocollo d’intesa tra il MI e il CNF.
Lo svolgimento delle attività di cui al presente Protocollo da parte degli avvocati e/o praticanti avvocati consentirà la maturazione di crediti formativi che potranno essere riconosciuti da parte di ciascuno dei Consigli degli Ordini degli Avvocati territoriali di riferimento.
L'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia si impegna a:
• promuovere e pubblicizzare le opportunità offerte dal presente Protocollo d’intesa presso tutte le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado della Sicilia;
• promuovere ogni altra azione che sarà concordata per un migliore raggiungimento degli obiettivi comuni prefissati.
Le attività di cui al presente articolo saranno realizzate secondo appositi piani di lavoro elaborati dal Gruppo di Lavoro di cui al successivo art. 5.
art. 4
Durata del Protocollo
Il presente Protocollo avrà la durata di tre anni a partire dalla sua data di stipula, con facoltà di rinnovo alla scadenza con successivo accordo tra le Parti. Le Parti potranno effettuare una verifica delle attività svolte e, sulla base delle stesse, oltre che sulle specifiche esigenze mirate, convenirne una revisione ogni qualvolta lo riterranno opportuno, ed in ogni caso al termine di ogni anno scolastico.
Art. 5
Coordinamento e monitoraggio delle attività
Per l'attuazione delle attività oggetto del presente Protocollo è costituito un Gruppo di lavoro con compiti di definizione dei piani di lavoro e di coordinamento e monitoraggio delle attività (di seguito "Gruppo di lavoro"). I compiti del Gruppo di lavoro sono:
• coordinare le fasi operative, attivando le risorse necessarie per svolgere le attività previste dal presente Protocollo nei piani dì lavoro;
• monitorare le attività di cui al presente Protocollo attraverso indicatori e descrittori opportunamente identificati in tutte le sue fasi operative.
Il coordinamento tecnico e il monitoraggio delle attività del presente accordo saranno effettuati dalle Parti, anche al fine della costruzione e dell'aggiornamento di una banca dati delle esperienze maturate.
Art. 6
Obbligo di riservatezza
Le Parti si obbligano, altresì, a prendere ogni necessaria e/o opportuna precauzione al fine di adempiere all’obbligo di riservatezza, ivi compresa la necessità di portare il presente Protocollo a conoscenza del personale che, di volta in volta, verrà coinvolto nell’esecuzione e di curare che venga osservato.
Tali obblighi dovranno essere rispettati dalle Parti per i tre anni successivi al termine del presente accordo. Quanto sopra nel rispetto del D.Lgs. n. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. n. 101/2018, e s.m.i.
I diritti relativi ad ogni materiale, dato o documento fornito dalle Parti nell'ambito delle attività che si realizzeranno, resteranno di titolarità esclusiva rispettivamente dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia e/o dell’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia.
Art. 7 Utilizzo del logo
1. Ciascuna delle Parti autorizza l'altra ad utilizzare i loghi per divulgare o pubblicizzare le iniziative oggetto del presente Protocollo.
2. I rispettivi loghi non potranno essere utilizzati per finalità diverse da quelle individuate nella presente intesa, salvo autorizzazione espressa della Parte che ne è titolare.
Art. 8
Rapporti giuridici nascenti dal Protocollo
Le Parti si danno reciprocamente atto che con il presente Protocollo non s'intende dar vita ad un'organizzazione comune, società, associazione o joint-venture, conservando le stesse piena autonomia giuridica, contabile, gestionale e fiscale.
Art. 9
Esoneri di Responsabilità
Ciascuna delle Parti è espressamente esonerata da qualsiasi responsabilità civile nel caso di interruzione del rapporto di collaborazione per cause di forza maggiore o comunque indipendenti dalla propria volontà che modifichino la situazione esistente all'atto della stipula della presente intesa.
Art.10
Esecuzione delle prestazioni e risoluzione del Protocollo
Le Parti si impegnano a svolgere le rispettive funzioni e ad eseguire le prestazioni oggetto del presente Protocollo nel rispetto dei principi di lealtà e correttezza senza arrecare alcun pregiudizio all'altra parte. La violazione di tali principi comporta la facoltà della parte adempiente di risolvere di diritto la presente intesa, dietro semplice dichiarazione della parte lesa.
Le Parti potranno convenire di emendare e/o modificare in qualsiasi momento la presente intesa per iscritto.
Art.11 Trattamento dei dati
Secondo quanto previsto dalla legge n. 196/2003, novellata dal D.lgs. n. 101/2018 in conformità con il GDPR 2016/679, per espresso accordo tra le Parti si affida ai singoli soggetti ospitanti il ruolo di Titolari della raccolta e trattamento dei dati personali dei partecipanti al progetto.
Fatta salva l'acquisizione del consenso alla raccolta e trattamento dei dati da parte dei partecipanti al progetto, i dati, ai sensi della normativa sopra indicata, saranno utilizzati dai partner coinvolti nella realizzazione delle attività, per tutte le finalità connesse e strumentali previste per la realizzazione del progetto; potranno inoltre essere utilizzati anche per l'invio di comunicazioni personali o per elaborazioni statistiche relative a successive iniziative di ricerca, formazione e assistenza.
Art.12
Foro competente
Le Parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia che dovesse insorgere dall'interpretazione o applicazione del presente Protocollo.
In ogni caso, si conviene che ogni controversia sarà devoluta alla cognizione esclusiva del Foro di Palermo.
Art.13 Clausola di rinvio
Per tutto quanto non previsto dal presente accordo, le Parti concordemente rinviano alle norme del codice civile vigenti in materia.
Per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Il Direttore Generale
Xxxxxxx Xxxxxxxx
Firmato digitalmente da XXXXXXXX XXXXXXX C=IT
O=MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Per l’Unione degli Ordini Forensi della Sicilia
Il Presidente Xxxxxxxx Xx Xxxxxxx
ALLEGATO AL PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
L’UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA E
L’UNIONE DEGLI ORDINI FORENSI DELLA SICILIA
ATTIVITÀ N. 1
Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento
Il diritto come strumento della vita quotidiana
La progettazione minima comune, allegata al Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Forense costituisce base per la co-progettazione dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, è suddivisa in sei moduli.
Il numero di studenti coinvolti e di incontri è variabile e il monte orario può essere autonomamente stabilito su base convenzionale.
TITOLO | Il diritto come strumento della vita quotidiana |
DESTINATARI DEL PROGETTO | Licei, Istituti Tecnici e Professionali |
DESCRIZIONE | Il programma si compone in moduli strutturati per presentare agli studenti i fondamenti di una cittadinanza attiva, nonché i principi, i valori e gli strumenti offerti dal diritto per una partecipazione consapevole alla vita sociale. Costituisce anche occasione di orientamento per le future scelte professionali in ambito forense e per le altre figure lavorative che operano nell’ambito degli uffici, pubblici e privati, collegati al settore dell’amministrazione della giustizia. In generale il lavoro proposto mira a sviluppare l’attitudine a individuare e trattare i problemi della vita privata e lavorativa secondo criteri che consentano di collegare diversi saperi, analizzare cause e conseguenze dei comportamenti propri e altrui, interpretare ed esporre circostanze e fatti in modo pertinente ed efficace. |
MODULI | Progettazione minima comune |
I - Educazione alla legalità ed alla cittadinanza attiva | • L’interesse individuale e la legalità: convergenza o contrasto? È conveniente rispettare la legge? Educazione alla partecipazione democratica e costruzione della coesione sociale. • Farsi cittadini. Perché scegliere i principi costituzionali e il rispetto reciproco della libertà come know how per la convivenza? • La legge è per tutti. Le ragioni dei più deboli e l’universalità diritto. Discriminazioni, violenza di genere e abusi sui minori come negazione del fondamento dei diritti dei più forti. • Il diritto casa delle differenze. Come gestire i rapporti tra le culture con le parole delle leggi. • Ciascuno per tutti, tutto per nessuno. La cura dell’Altro e la solidarietà come presupposto per la disponibilità dei beni comuni. |
II - Introduzione al diritto | • Come nasce una Costituzione? I Costituenti e la progettazione della Repubblica Italiana. L’Europa di oggi, l’Italia di domani. Cos’è la Carta dei diritti degli Europei? Vademecum per usare la Convenzione europea dei diritti dell’uomo per la salvaguardia dei diritti dei cittadini d’Europa. • Scoprire il senso del diritto. È possibile vivere in un mondo senza diritti né doveri? • Lavoro e vita. Quali sono i diritti dei lavoratori? Chi lavora ha strumenti per tutelarsi dal rischio di sfruttamento? Quali strumenti ha il datore di lavoro per tutelarsi dalle frodi da parte dei lavoratori? • Perdere il lavoro: i licenziamenti e la tutela dei lavoratori e delle famiglie. La sicurezza sul lavoro: incidenti e morti bianche. Lavoro e impresa, cooperative e nuove forme di impresa/lavoro autogestite. |
III - Il diritto vivente | • Cosa significa acquistare qualcosa? Il contratto come strumento della vita quotidiana: cos’è, come si fa, come non si deve fare (mala fede, violazioni dell’equità e usi illeciti della libertà di contrarre), quali sono le sue conseguenze. Xxxxx apprendistato del contraente illustrato con situazioni tratte dall’esperienza comune (Facebook). • Le trappole della rete. Social network, cyber bullismo, usi e abusi dell’immagine. • Non basta saper guidare. Perché conoscere il codice della strada salva la vita (propria e altrui)? • Quanto valgono le idee? A chi appartengono? Si può essere proprietari di ciò che non si può toccare né vedere? E se le idee non fossero di nessuno e di chiunque? Un itinerario tra diritti d’autore, copyright, brevetti, marchi, proprietà intellettuale e industriale. Cos’è e cosa protegge la Siae? |
IV - La professione forense e la funzione sociale dell’avvocato | • Visita al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati - Breve presentazione delle attività, compiti e funzioni. • Cosa fanno gli avvocati? Quando si ha bisogno di loro? L’assistenza legale dentro e fuori i tribunali. Conoscere il diritto, difendere i propri diritti: avvocati, clienti ed esercizio di una cittadinanza consapevole. • Come lavora un avvocato. Ascoltare, studiare, scrivere, difendere: dallo studio e preparazione delle cause, alle ricerche giurisprudenziali, dalla stesura di memorie difensive e altri tipi di atti alla difesa nel processo. • Cosa si fa negli studi legali? Come funzionano? Lo studio legale è (solo) una piccola impresa professionale? La funzione pubblica dell’avvocatura e i doveri nei confronti di clienti, magistrati e colleghi. Cosa gli avvocati hanno il dovere di dire ai clienti, ciò che i clienti è preferibile dicano agli avvocati. Il carattere personale della prestazione professionale. • L’avvocato e le Istituzioni. L’obbligo di aggiornamento e di formazione continua. |
V (teorico-pratico) - La tutela dei diritti nel/fuori dal processo | • Come si svolge un processo. I tipi di processo: civile, penale amministrativo. Quando si va di fronte al Giudice di pace. Dalla teoria alla pratica: casi ed esempi tratti dall’esperienza. • Presentazione e illustrazione di un caso concreto di carattere civile; divisione degli alunni in gruppi e assegnazione a ciascun gruppo di un ruolo tecnico (attore, convenuto, giudicante). • Simulazione di un processo civile, interpretato nei vari ruoli tecnici dagli alunni, con relativa sentenza. Giustizia fuori dal processo. La risoluzione alternativa delle controversie. Metodi, soggetti, luoghi e questioni. • Presentazione e illustrazione di un caso concreto di carattere penale; divisione degli alunni in gruppi e assegnazione a ciascun gruppo di un ruolo tecnico (difesa, accusa, giudicante). • Simulazione di un processo penale, interpretato nei vari ruoli tecnici dagli alunni, con relativa sentenza. • Presentazione e discussione degli elaborati finali elaborati dagli studenti. |
VI (pratico) - Esperienze sul campo | • Assistenza degli studenti, accompagnati da avvocati, ad udienza pubblica civile. * • Assistenza degli studenti, accompagnati da avvocati, ad udienza pubblica penale. • Coinvolgimento degli studenti nell’ambito di eventuali progetti di risocializzazione delle persone private della libertà personale. • Coinvolgimento degli studenti nello sportello del cittadino ed altri uffici degli Ordini (organismi di mediazione, ufficio per patrocinio a spese dello Stato ecc.). |
* Per la partecipazione alle udienze è necessario richiedere ed ottenere l’autorizzazione del Presidente del Tribunale e dei Presidenti di Sezione anche per l’ingresso nelle aule d’udienza nel corso della celebrazione di processi (art. 471 c.p.p.; art. 128 c.p.c. e art. 84 disp. att. c.p.c.). | |
Metodologie Didattiche | Lezioni frontali, workshop, simulazioni, role play, panel di esperti, oratori a invito e brainstorming. |
Competenze attese in uscita | Competenze chiave di cittadinanza Essere in grado di: • imparare ad imparare; • progettare; • comunicare; • collaborare e partecipare; • agire in modo autonomo e responsabile; • risolvere problemi; • individuare collegamenti e relazioni; • acquisire ed interpretare l'informazione. Competenze comuni a tutti gli indirizzi di studio Essere in grado di: • padroneggiare la lingua italiana in contesti comunicativi diversi, utilizzando registri linguistici adeguati al contesto; • riconoscere gli aspetti fondamentali della cultura e tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa, italiana ed europea, e saperli confrontare con altre tradizioni e culture; • operare in contesti professionali e interpersonali svolgendo compiti di collaborazione critica e propositiva nei gruppi di lavoro; • conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale; • agire sulla base dei valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali; • esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali; • partecipare al dibattito culturale. |
ATTIVITÀ N. 2
Percorso Formativo sull’Educazione Civica
La progettazione minima comune, indicata nel Protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione e il Consiglio Nazionale Forense, costituisce base per la co-progettazione ed è suddivisa in cinque moduli. Il numero di studenti coinvolti e di incontri è variabile e il monte orario può essere autonomamente stabilito su base convenzionale.
TITOLO | Percorso Formativo sull’Educazione Civica |
DESTINATARI DEL PROGETTO | Licei, Istituti Tecnici e Professionali |
DESCRIZIONE | Il progetto, composto da percorsi formativi specifici impartiti da avvocati, in affiancamento ai docenti, persegue i seguenti obiettivi: • contribuire alla formazione di cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri; • sviluppare nelle istituzioni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione Europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei princìpi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona. |
MODULI | Progettazione minima comune |
n. 1 | La Costituzione Italiana, i principi di legalità e solidarietà, con particolare riferimento ai diritti e doveri costituzionali, alla tutela delle libertà fondamentali, ai valori della democrazia e della partecipazione, anche in relazione al processo di integrazione europea. |
n. 2 | L’educazione al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, nonché ai principi di solidarietà e di cura dei beni comuni (sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio). |
n. 3 | L’educazione al rispetto delle differenze e al dialogo tra le culture, nonché ai principi di solidarietà e di cura dei beni comuni (sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio). |
n. 4 | La cittadinanza digitale |
n. 5 | Lo svolgimento di un modulo pratico di esperienze sul campo con l'assistenza di avvocati. |
Metodologie Didattiche | Lezioni frontali, workshop, simulazioni, role play, panel di esperti, oratori a invito e brainstorming. |
Competenze attese in uscita | Competenze comuni a tutti gli indirizzi di studio Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate; prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile ed adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale; rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità; adottare i comportamenti più adeguati alla tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base in materia di primo intervento e protezione civile; perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie; esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica; compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile; operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese; rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni. |