PREPARATA DA APPROVATA DA
Procedura di Sicurezza : DUVRI
Affidamento di opere ed appalti in azienda
PREPARATA DA APPROVATA DA
RSPP: XXXXXXX XXXXXXXX DATORE DI LAVORO: DOTTOR XXXXXX XXXXX
COPIA:
CONTROLLATA N°
NON CONTROLLATA
ASSEGNATA A:
DATA DI DISTRIBUZIONE E FIRMA RSPP:
N. B.: Questo documento è di esclusiva proprietà di AFOL Metropolitana, e non può essere riprodotto in alcun modo e/o divulgato a terzi senza autorizzazione scritta da parte del Legale Rappresentante o da RSPP.
SOMMARIO:
4.1 Attività di competenza del Datore di Lavoro, Dirigenti, Preposti 4
6 RIUNIONE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (SPP) 5
7 NOTIFICA AI RESPONSABILI IDENTIFICATI E INFORMAZIONE AI LAVORATORI 5
8 VALUTAZIONI E DOCUMENTI COMPLEMENTARI 5
9 ARCHIVIAZIONE DELLE REGISTRAZIONI 7
11 MODULI INTEGRANTI DEL SEGUENTE DOCUMENTO 7
12 STATO DELLE REVISIONI 7
ALLEGATO A 9
ALLEGATO B 12
ALLEGATO C 13
Scopo di questa procedura è descrivere e disciplinare le attività da svolgersi e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel caso di affidamento dei lavori in Appalto, o Prestazione d’Opera, o Somministrazione.
Questa procedura si applica nel caso in cui vengano affidati dei lavori all'interno della azienda committente, nonché nell'ambito dell'intero ciclo produttivo della stessa anche se svolto presso altre sedi.
1. Contratto d’opera – art. 2222 c. c.
Contratto nel quale una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione. Il lavoro viene svolto da un prestatore d’opera autonomo, o dal titolare di una ditta individuale.
2. Contratto d’appalto – artt. 1655 e 1656 c.c.
Contratto nel quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro.
Il lavoro viene svolto da personale dipendente e/o collaboratori di altre imprese.
Il contratto intercorrente tra le Aziende prevede l’attività da svolgere e i soggetti incaricati del lavoro, che devono essere identificati e coincidenti con quelli preventivamente dichiarati.
3. Contratto di somministrazione – art. 1559 c.c.
Contratto nel quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell’altra, prestazioni periodiche o continuative di cose e di servizi – rif. art. 1677 c.c.).
In questo caso devono essere evidenziati i costi relativi alla sicurezza. Nell’ipotesi di somministrazione lavoro, vi è responsabilità solidale con l’Agenzia somministratrice ai fini dell’adozione delle MMS.
Il contratto intercorrente tra l’Azienda e l’Agenzia prevede l’attività da svolgere, la verifica da parte dell’Agenzia della avvenuta redazione del Documento di Valutazione del Rischio dell’Azienda che deve anche indicare i costi relativi alla sicurezza del lavoro di cui all’Allegato D.
4. MMS
Misure di prevenzione.
5. DPI.
Dispositivi di protezione individuale.
D.Lgs 81 del 9 Aprile 2008 -. Cod. Civ. artt. 1559, 1655, 1656, 1677; 2222 e segg..
Datore di Lavoro (DdL): come definito dal D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008
Dirigente: come definito dal X.Xxx. N°81 del 9 Aprile 2008
Preposto: come definito dal X.Xxx. N°81 del 9 Aprile 2008
Lavoratore: come definito dal X.Xxx. N°81 del 9 Aprile 2008
4.1 Attività di competenza del Datore di Lavoro, Dirigenti, Preposti
Il DdL e/o il Dirigente procedono in via preventiva all’identificazione dell’attività e degli operatori, con la stipula di opportuno contratto, e previa verifica della idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi, anche attraverso l’ iscrizione alla CCIAA(1).
Nell’ipotesi di contratto verbale o telefonico, il DdL e/o il Dirigente assicurano comunque l’identificazione degli operatori e la redazione del Documento di Valutazione del Rischio da Interferenze, con lo scambio di informazioni relative alle misure di Prevenzione e Protezione in via preventiva all’inizio dell’attività.
Come regola generale, l’attività viene preceduta da un sopralluogo congiunto nell’area interessata, per la definizione di tutti gli aspetti operativi e le implicazioni di sicurezza conseguenti, compresi gli eventuali rischi di interferenza.
Al termine del sopralluogo viene redatto il verbale.
All’ingresso in Azienda il personale deve essere in ogni caso identificato, e deve esporre la tessera di riconoscimento corredata di fotografia, degli elementi identificativi del lavoratore e della azienda per cui lavora.
In ottemperanza all'art. 26 dal D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008 il DdL o il Dirigente applica le Procedure di Sicurezza da Interferenze e, in conseguenza, assicura che a tali lavoratori esterni siano fornite dettagliate informazioni su:
- rischi specifici esistenti all'interno dell’ambiente di lavoro in cui sono chiamati ad operare
- misure di prevenzione ed emergenza adottate dall’azienda,
- mediante compilazione del Documento contenente la Valutazione dei Rischi da Interferenze - DUVRI – anche con il personale della propria Azienda.
Nel caso in cui l’attività in appalto rientri, anche successivamente, nelle ipotesi previste dalla normativa cantieri (D.Lgs 81/08 – Titolo IV, All. 10), il Committente provvede alla nomina dei Coordinatori per la Sicurezza di progetto e di esecuzione, ed assicura l’applicazione della Procedura di Cantiere specifica.
1 Nei casi in cui è prevista tale iscrizione. Si ricorda peraltro che la sola iscrizione alla Camera di Commercio non assicura il possesso dei requisiti di idoneità.
I Preposti ricevono copia delle istruzioni ed informazioni fornite alle aziende appaltatrici ed ai lavoratori autonomi e sovrintendono, per quanto di loro competenza, alla loro corretta applicazione, assicurando l’aggiornamento dei documenti.
Il DdL, in relazione alle attività a cui si applica la presente procedura procede, in collaborazione con le figure aziendali preposte e il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), alla verifica dei rischi di interferenza esistenti negli ambienti interessati all’attività appaltata, come risultanti dal Documento di Valutazione dei Rischi (VdR) vigente in Azienda e dallo scambio di informazioni con l’Appaltatore con il supporto del crono-programma.
Nel/i reparto/i interessato/i con il supporto della Valutazione dei Rischi da Interferenze, sono individuati i rischi e le conseguenti Misure di Prevenzione .
6 RIUNIONE DEL SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE (SPP)
Se necessario, il RSPP convoca una riunione del SPP per la definizione delle misure di protezione e prevenzione da adottarsi nella fattispecie.
Alla riunione sono presenti, oltre all’ RSPP o suo delegato:
- Datore di Lavoro o suo delegato
- Tutti gli altri soggetti potenzialmente interessati alle specifiche attività.
Nella riunione vengono definite le misure da adottare per evitare o ridurre i rischi associati alla mansione dei lavoratori, se del caso anche modificando temporaneamente le condizioni e l'orario di lavoro.
Al Verbale della Riunione viene allegato il documento contenente le misure adottate.
7 NOTIFICA AI RESPONSABILI IDENTIFICATI E INFORMAZIONE AI LAVORATORI
Il documento contenente le misure adottate citato al punto 6 o le prescrizioni pertinenti da esso derivate, sono trasmesse di norma dall’RSPP ai responsabili delle unità interessate, che devono essere identificati per la specifica attività mediante specifica lista di distribuzione. I responsabili delle attività devono assicurarne la distribuzione ai lavoratori coinvolti.
8 VALUTAZIONI E DOCUMENTI COMPLEMENTARI
Contratto d’opera
La idoneità tecnico-professionale del lavoratore deve essere preventivamente documentata anche con l’iscrizione alla CCIAA e eventualmente attraverso l’autocertificazione(2).
Contratto d’appalto
L’Impresa appaltatrice provvede a comunicare i dati relativi al personale impiegato, ed invia il Documento di Regolarità Contributiva – DURC – comunicando altresì le proprie Procedure Operative di Sicurezza (POS) per l’attività contrattuale.
2 Cfr. nota a piè di pagina punto 4.1
Contratto di somministrazione
Il contratto intercorrente tra l’Azienda e l’Agenzia prevede l’attività da svolgere, la verifica da parte dell’Agenzia della avvenuta redazione del Documento di Valutazione del Rischio dell’Azienda che deve anche indicare i costi relativi alla sicurezza del lavoro.
9 ARCHIVIAZIONE DELLE REGISTRAZIONI
Tutte le registrazioni sono archiviate in conformità a quanto previsto dalla Tabella/Elenco concernente i documenti di registrazione SGSL e dalle Procedure Gestionali concernenti la gestione della documentazione.
ALLEGATO A – Individuazioni di possibili Rischi da Interferenze, analisi e valutazione degli stessi e misure di prevenzione
ALLEGATO B – Procedure di Sicurezza da Interferenze ALLEGATO C – Costi della Sicurezza
11 MODULI INTEGRANTI DEL SEGUENTE DOCUMENTO
MOD 1 Richiesta requisiti IMPRESE IN APPALTO
MOD 2 Capitolato di Sicurezza (Documento di informazione, condizioni, rischi specifici del committente e relative misure prevenzionali).
MOD 3 Verbale
EDIZ. N° | REV. N° | DATA | DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE |
1 | 0 | Prima emissione | |
DATI DELL’AZIENDA APPALTATRICE
DITTA APPALTARICE | |
DATORE DI LAVORO |
ALLEGATO A – Individuazioni di possibili Rischi da Interferenze
DESCRIZIONI | MISURE DI PREVENZIONE | PROVVEDIMENTO ADOTTATO | ENTITA’ DEL RISCHIO |
I lavori di pulizia sono eseguiti all’interno del luogo di lavoro (pavimenti scivolosi, sostanze utilizzate) | Ogni attività interna all’edificio dovrà svolgersi a seguito di coordinamento tra il Referente di Contratto o suo Delegato e i Responsabili della sicurezza e datore di lavoro della Committente, sentito il Dirigente responsabile del plesso | Si dovrà procedere agli interventi di pulizia durante la sospensione dell’attività del committente; l'area di lavoro dovrà essere interdetta all'accesso degli estranei. | MEDIO |
L‘esecuzione dei lavori durante l’orario di lavoro dell’azienda committente (pavimenti scivolosi, sostanze utilizzate) | Nel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative, in particolare se comportino limitazioni alla accessibilità dei luoghi di lavoro, in periodi o orari non di chiusura, dovrà essere informato il competente servizio di prevenzione e protezione aziendale e dovranno essere fornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori/utenti con problemi di deambulazione,asmatici o altro) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni e le sostanze utilizzate. Il Datore di Xxxxxx, preventivamente informato | Si dovrà procedere all’esecuzione dei lavori preferibilmente, a fine attività del committente, se questo non fosse possibile, l'area di lavoro dovrà essere interdetta all'accesso degli estranei, transennando l’area stessa e segnalando la lavorazione e il rischio. | MEDIO |
dell’intervento, dovrà avvertire il proprio personale ed attenersi alle indicazioni specifiche che saranno fornite. Qualora dipendenti avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allo svolgimento dei lavori, il Datore di Xxxxxx dovrà immediatamente attivarsi convocando i responsabili dei lavori, allertando il RSPP (ed eventualmente il medico competente) al fine di fermare le lavorazioni o di valutare al più presto la sospensione delle attività lavorative. | |||
E’ previsto l’utilizzo di sostanze detergenti per pulizie generali. Prodotti a base di solventi. Prodotti disincrostanti. Prodotti disinfettanti. Cere. (pavimenti scivolosi, sostanze utilizzate, custodia delle sostanze detergenti) | L’impiego di prodotti chimici da parte dell’impresa deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in sito insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Datore di Lavoro, del Referente del Contratto e dal competente servizio di prevenzione e protezione aziendale). Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamente etichettati. L’impresa operante non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche se vuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro o servizio. Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’ impiego delle suddette sostanze. | Si fa riferimento alle schede di sicurezza delle sostanze chimiche impiegate. Depositare le sostanze detergenti in locali non accessibili al personale del committente e agli allievi. | MEDIO |
Alcuni lavori di pulizia sono | Divieto di rimuovere, modificare o manomettere in alcun modo i dispositivi | Non effettuare interventi su macchinari alimentati ad | MEDIO |
eseguiti all’interno di laboratori elettrici e di informatica (Rischio elettrico) | di sicurezza e/o le protezioni installati su impianti, macchine o attrezzature. | energia elettrica e su parti di impianto se non preventivamente autorizzati. Non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati. Assolutamente non pulire usando spruzzini con acqua e/o detergenti o con stracci bagnati. | |
Alcuni lavori di pulizia sono eseguiti in quota (Rischi caduta dall’alto) | Le scale doppie non devono superare l’altezza di 5 m. Devono essere provviste di catena o dispositivo analogo di adeguata resistenza che impedisca l’apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza, la scala deve superare di almeno 1m il piano di accesso. L’inclinazione va scelta giudiziosamente; per scale fino a circa 8 m di lunghezza, il piede (cioè la distanza orizzontale dalla base della scala dalla verticale del punto di appoggio. I montanti inferiori devono essere provvisti normali piedini in gomma. | Durante il trasporto a spalla la scala deve essere tenuta inclinata e mai orizzontale, particolarmente in prossimità delle svolte e quando la visuale è limitata. Valutare il tipo di scala da impiegare in base al tipo di intervento da svolgere ed assicurarsi che la stessa sia integra nei suoi componenti. . L’inclinazione va scelta giudiziosamente. Il sito dove viene installata la scala (sia quello inferiore che quello superiore) deve essere sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi e dalle aperture (per es. porte); nelle scale a libro controllare che i dispositivi di trattenuta dei montanti siano in tiro prima della salita, onde evitare il pericolo di un brusco spostamento durante il lavoro; durante la permanenza sulle scale a libro si dovrà evitare che il personale a terra passi sotto la scala; le scale doppie non devono essere usate chiuse come scale semplici, poiché in tale posizione possono scivolare facilmente; tutte le scale portatili, ad accezione di quelle a castello, devono essere utilizzate solo in modo occasionale per raggiungere la quota o per brevissime operazioni e non | MEDIO |
per lavori prolungati nel tempo per i quali è preferibile utilizzare attrezzature più stabili; le scale non devono mai servire ad usi diversi da quelli per cui sono state costruite e tanto meno essere poste in posizione orizzontale per congiungere due piani; va evitato l'impiego di scale metalliche in vicinanza di apparecchiature o linee elettriche scoperte e sotto tensione. |
ALLEGATO B
Procedure di Sicurezza da Interferenze SI N/A
Informazione sui rischi presenti in azienda ex art. 26 del D.Lgs. N°81 del 9 Aprile 2008 |
Pianificazione e programmazione dell’attività di appalto |
Informazione sulle altre attività in contemporanea … |
Programmazione degli interventi in tempi distinti per evitare, quando possibile, il lavoro in contemporanea |
Assegnazione di zone di lavoro specifiche e limitate (con specifica delimitazione) e separazione delle attività |
Pianificazione e controllo degli interventi a rischio |
Assegnazione ad ogni appaltatore di un referente aziendale cui riportare e coordinarsi |
Comunicazione e segnalazione degli interventi in corso, con avvertimenti ed avvisi |
Obbligo di vietare ad altri lavoratori l’accesso all’area assegnata per l’intervento |
Definizione di meccanismi di comunicazione per segnalare e gestire tempestivamente situazioni fuori dall’ordinario |
Sopralluogo preventivo delle zone o aree in cui si svolgerà l’appalto |
Individuazione del referente dell’appaltatore con cui rapportarsi |
Assegnazione all’appaltatore di un luogo definito per il deposito delle attrezzature di lavoro |
Identificazione, da parte di ogni appaltatore, delle attrezzature di sua proprietà e coordinamento dell’eventuale utilizzo comune di attrezzature, mezzi ecc. |
Eventuale modifica alle procedure di gestione dell’emergenza e loro comunicazione. |
ALLEGATO C
Costi della Sicurezza
Tutto quanto sopra premesso,e per quanto in fase di valutazione preventiva, sono stati individuati Euro 4.000,00(mille) come costi per apprestamenti di sicurezza relativi all’eliminazione dei rischi di interferenza, nonostante tali misure di prevenzione e protezione previste fanno parte delle misure di prevenzione e protezione che devono essere adottate da parte dell’appaltatore per la propria attività lavorativa.
Valutazione dei costi della sicurezza
Per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa, resta immutato l’obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi.
I suddetti costi sono a carico dell’impresa incaricata di svolgere Servizio in oggetto, la quale deve dimostrare, in sede di verifica dell’anomalia delle offerte, che gli stessi sono congrui rispetto a quelli desumibili dai prezzari o dal mercato.
I costi della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi da interferenze vanno tenuti distinti dall’importo a base d’asta e non sono soggetti a ribasso.
MOD. 1
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI Sito di: AFOL Metropolitana, nord ovest | Rev. n°: 00 |
DATI DEGLI INSEDIAMENTI IN CUI SI SVOLGONO I LAVORI
INDIRIZZO SITO OPERATIVO | Via Ospitaletto 5 – 20021 Bollate sede |
TELEFONO | 00.00000000 |
DATORE DI LAVORO | Xxxxxx Xxxxx |
PREPOSTO | Tenti Ivo |
RSPP | Xxxxxxxx Xxxxx |
MEDICO COMPETENTE | AZIENDA OSPEDALIERA “X.XXXXXXX” GARBAGNATE MILANESE Dott.ssa XXXXXXX DI XXXXX |
XXXXXXX ANTINCENDIO | Xxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxx Xxxxx |
ADDETTI PRONTO SOCCORSO | Xxxxxxx Xxxxxx |
INDIRIZZO SITO OPERATIVO | Via Xxxxx Xxxxxx 39 – Cesate sede |
TELEFONO | 00.00000000 |
DATORE DI LAVORO | Xxxxxx Xxxxx |
PREPOSTO | Xxxxxxxx Xxxxxxxx |
RSPP | Xxxxxxxx Xxxxx |
MEDICO COMPETENTE | AZIENDA OSPEDALIERA “X.XXXXXXX” GARBAGNATE MILANESE Dott.ssa XXXXXXX DI XXXXX |
XXXXXXX ANTINCENDIO | De Xxxxxxxxxx Xxxxxxx Xxxxx Xxxxxx Xxxxx Xxxxxxxxx |
XXXXXXX PRONTO SOCCORSO | Xxxxx Xxxxx |
INDIRIZZO SITO OPERATIVO | Via Monte Grappa 23 – Limbiate sede |
TELEFONO | 00.00000000 |
DATORE DI LAVORO | Xxxxxx Xxxxx |
PREPOSTO | Xxxxxx Xxxxxxx |
RSPP | Xxxxxxxx Xxxxx |
MEDICO COMPETENTE | AZIENDA OSPEDALIERA “X.XXXXXXX” GARBAGNATE MILANESE Dott.ssa XXXXXXX DI XXXXX |
XXXXXXX XXXXXXXXXXX | Xxxxxxxx Xxxxx D’Xxxxxx Xxxxxxxx Xxx Xxxxxxx |
ADDETTI PRONTO SOCCORSO | Xxxxxx Xxxxxx |
INDIRIZZO SITO OPERATIVO | Xxxxxx Xxxxxxx xxxxx Xxxxxxx 0 – Bollate sede |
TELEFONO | 00.00000000 |
DATORE DI LAVORO | Xxxxxx Xxxxx |
PREPOSTO | Xxxxxxxxx Xxxxxxx |
RSPP | Xxxxxxxx Xxxxx |
MEDICO COMPETENTE | AZIENDA OSPEDALIERA “X.XXXXXXX” GARBAGNATE MILANESE Dott.ssa XXXXXXX DI XXXXX |
XXXXXXX ANTINCENDIO | Xxxxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx |
XXXXXXX PRONTO SOCCORSO | Xxxxx Xxxxxx |
INDIRIZZO SITO OPERATIVO | Via Villafranca 8 – Rho sede |
TELEFONO | 00.0000000 |
DATORE DI LAVORO | Xxxxxx Xxxxx |
PREPOSTO | Xxxxxxxx Xxxxxxxxx |
RSPP | Xxxxxxxx Xxxxx |
MEDICO COMPETENTE | AZIENDA OSPEDALIERA “X.XXXXXXX” GARBAGNATE MILANESE Dott.ssa XXXXXXX DI XXXXX |
XXXXXXX ANTINCENDIO | Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxxxxxx Xxxxx |
ADDETTI PRONTO SOCCORSO | Xxxxxxxxxxx Xxxxx |
DATI DELL’AZIENDA APPALTATRICE
DITTA APPALTARICE | |
Telefono - | |
DATORE DI LAVORO | |
RSPP | |
REFERENTE DELL’ IMPRESA | |
MEDICO COMPETENTE | |
NOMINATIVO ADDETTI DESIGNATI PER LA PREVENZIONE INCENDI | NON APPLICABILE |
NOMINATIVO ADDETTI DESIGNATI PER IL PRIMO SOCCORSO | NON APPLICABILE |
ISCRIZIONE ALLA CCIAA | |
INAIL (i) | |
INPS (1) | |
DURC (1) | |
POLIZZA RC / RCO | |
ELENCO DEI LAVORI GIA’ SVOLTI, DELLA STESSA TIPOLOGIA DI QUELLI OGGETTO DELL’INCARICO |
La Vs. impresa garantisce che tutto il personale impiegato nell’esecuzione dei lavori gode di regolare posizione previdenziale ed assicurativa ai sensi delle leggi vigenti, ed è retribuito nel rispetto dei minimi contrattuali previsti dal C.C.N.L. di categoria. Per ogni eventuale variazione dei dati identificativi, nonché posizione assicurativa, sarà Vostra cura darne comunicazione tempestivamente.
ATTIVITA’ IN OGGETTO
ATTIVITÀ DA SVOLGERE | Pulizia ambienti e raccolta dei rifiuti solidi “assimilati agli urbani”. |
DATA DI INIZIO LAVORI | A partire dalla data di affidamento del servizio. |
ORARIO IN CUI VIENE SVOLTO IL LAVORO | Preferibilmente a fine attività. |
MACCHINE ATTREZZATURE | Comuni attrezzi manuali e macchine per pulizie. Scale a pioli (pulizia vetri). |
AGENTI CHIMICI E GAS UTILIZZATI | Sostanze detergenti. VEDI ALLEGATO I |
RIFIUTI PRODOTTI E MODALITÀ DI SMALTIMENTO | Rifiuti solidi assimilati agli urbani. Raccolta differenziata smaltita da Servizio urbano comunale. |
NUMERO ADDETTI PREVISTI PER L’ESECUZIONE DEL LAVORO | ||||
uomini | donne | H | < 18 anni | |
LAVORATORI A TEMPO DETERMINATO | ||||
LAVORATORI A TEMPO INDETERMINATO | ||||
TOTALI | ||||
TOTALE GENERALE |
Avvenuta ottemperanza degli obblighi in materia di sicurezza previsti dalla normativa vigente
(D. Lgs. 81/08). In particolare:
Valutazione dei rischi legati alla propria attività ai sensi art. 28 | DVR |
Autocertificazione | |
Adozione di attrezzature e macchine rispondenti ai requisiti di norma | SI |
NO | |
Adozione di idonei DPI, in base all’esito della VDR | SI |
NO | |
Attuazione di idonea formazione dei lavoratori sui rischi | SI |
NO | |
Adozione di specifiche procedure e istruzioni operative | SI |
NO |
Data
Il Datore di lavoro dell’azienda appaltatrice
MOD. 2
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI Sito di: AFOL Metropolitana, nord ovest | Rev. n°: 00 |
DOCUMENTO EX ART. 26 D.Lgs 81/08 – CAPITOLATO DI SICUREZZA DA
UTILIZZARE PER TUTTI I LAVORI EFFETTUATI ALL’INTERNO DEL VEDI ALLEGATO MOD. 1 DA PARTE DI IMPRESE APPALTATRICI O DI LAVORATORI AUTONOMI.
Tra AFOL Metropolitana con sede in vai Soderini n. 24 - Milano (di seguito chiamata committente) e la ditta – con sede in , n. – (di seguito chiamata appaltatrice) ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81 del 09/04/08 si stipula quanto segue:
CONDIZIONI GENERALI
I lavori commissionati saranno eseguiti dall’Appaltatrice in piena autonomia organizzativa, amministrativa e di mezzi.
Il titolare dell’Appaltatrice dichiara di essere in possesso delle idoneità tecnico- professionali per lo svolgimento dei lavori affidati in appalto o in contratto d’opera.
E’ esclusa la concessione in uso di mezzi o di attrezzature di proprietà della committente senza prevista autorizzazione.
L’appaltatrice è tenuta a controllare, prima del loro utilizzo, le eventuali macchine ed attrezzature messe a disposizione della committente, comprese le opere provvisionali e le misure di sicurezza, e si assume la responsabilità circa la loro idoneità e le modalità di impiego delle stesse. Eventuali osservazioni dovranno essere segnalate per iscritto prima del’inizio dei lavori.
Gli allacciamenti alle reti di distribuzione aziendali debbono essere preventivamente autorizzati dalla committente.
L’appaltatrice prima di iniziare i lavori dovrà contattare gli addetti al servizio di prevenzione e protezione di AFOL Metropolitana ed i responsabili dei reparti ove saranno eseguiti i lavori, al fine di:
cooperare all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro, incidenti sull’attività lavorativa oggetto d’appalto;
coordinare gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono soggetti i lavoratori, scambiare informazioni anche al fine di eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i lavoratori eseguiti da eventuali altre ditte appaltatrici coinvolte nell’opera.
Dovrà, inoltre, mettere in atto tutte le misure di sicurezza e gli accorgimenti necessari ad evitare che dalla esecuzione dei lavori possano derivare pericoli per la salute e la sicurezza dei propri lavoratori e dei dipendenti della committente ed, in genere, di tutte le persone presenti nello stabilimento.
L’installazione, l’uso ed il montaggio degli impianti, macchine o altri mezzi tecnici dovranno avvenire in conformità alle norme di buona tecnica e di sicurezza e di igiene del lavoro, nonché alle istruzioni fornite dai fabbricanti dei macchinari.
CONDIZIONI CONCERNENTI LA SICUREZZA
L’appaltatrice, nella persona del responsabile legale:
Dichiara di essere a conoscenza delle norme di legge sulla sicurezza e l’igiene del lavoro. In particolare devono essere osservate le norme del D.Lgs. n° 81/08, delle Norme CEI e UNI e di tutte le altre norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Dichiara di essere stata informata sui rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro nei quali deve operare, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08. Detti rischi sono evidenziati al punto successivo.
Si impegna a portare a conoscenza dei propri dipendenti i rischi specifici di cui sopra e, sotto la propria esclusiva responsabilità, a mettere in atto tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie alla eliminazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei propri lavoratori, in conformità a quanto previsto dalle norme per la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro
L’appaltatrice, pertanto, si assume tutte le responsabilità civili e penali relative in conseguenza di possibili sinistri, infortuni o danni, a persone o cose proprie o di terzi derivanti dall’attività svolta e nessuna responsabilità graverà pertanto sulla committente. A tale fine l’appaltatrice dovrà essere assicurata per i danni arrecati durante l’esecuzione dei lavoro a persone o cose.
Inoltre l’appaltatrice conferma l’accettazione delle seguenti condizioni:
Tutto il personale impiegato sarà coperto da assicurazione e tutti i relativi obblighi concernenti l’assistenza e la previdenza dovranno essere conformi alla legislazione vigente ed ai contratti di lavoro.
Nessuna situazione sarà ammissibile in contrasto con la legge 1369 del 20/10/1060.
In conformità al D.Lgs.81/08, tutto il personale dovrà essere edotto a cura dell’impresa sui pericoli connessi con le proprie mansioni e dovrà agire nel pieno rispetto della normativa citata.
Tutto il personale dovrà essere dotato e dovrà impiegare le protezioni personali previste in relazione alle singole mansioni ed ai rischi presenti nell’ambiente di lavoro nel quale dovrà operare.
Tutte le attrezzature e i mezzi disponibili dovranno essere adeguati agli interventi da eseguire.
L’appaltatrice si assume l’obbligo della costante sorveglianza sul lavoro svolto, affinchè i lavori vengano eseguiti in condizioni di assoluta sicurezza e nel rispetto di tutte le norme per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, sollevando e rendendo indenne da qualsiasi responsabilità civile e penale la committente e i suoi dipendenti.
A tal fine l’appaltatrice fornirà alla committente:
Il nominativo del responsabile dei lavori
Il nominativo degli addetti al servizio di prevenzione e protezione I nominativi dei preposti
Il piano di emergenza dei luoghi di lavoro
Le rilevazioni periodiche della situazione infortunistica
Gli estremi della valutazione dei rischi eseguita per le proprie attività ed i relativi aggiornamenti.
R ISCHI SPECIFICI ESISTENTI NELL’AMBIENTE IN CUI L’APPALTATRICE
DOVRA’ OPERARE
La committente comunica all’appaltatrice i rischi presenti nei luoghi di lavoro.
Rischi specifici suscettibili di minacciare la sicurezza o la salute durante il lavoro:
Schiacciamento, punture, ustioni, causticazione dei piedi;
Punture, tagli, abrasioni, ustioni, causticazione delle mani;
Offesa agli occhi per proiezione di schegge o materiali, materie roventi, caustiche, corrosive, irritanti o comunque dannose;
X Inalazione di vapori, fumi, polveri;
Rumorosità ambientale;
X Per cadute dall’alto;
X Rischi di folgorazione.
Livelli di esposizione quotidiana personale al rumore (Lep.d):
inferiori a 80 dB (A)
compresi tra 80 e 85 dB (A)
compresi tra 85 e 90 dB(A)
maggiori di 90 dB(A).
Altri rischi:
Transito di mezzi di trasporto in genere:
Movimentazione di materiali con apparecchi di sollevamento e trasporto, con rischi derivanti da carichi sospesi;
Xxxxxxxx ed attrezzature con organi ed elementi in movimenti, nonché con pericoli di proiezione di particelle e materiali;
Impianti ed equipaggiamenti elettrici con rischi di contatti con parti in tensione;
Macchine o parti di apparecchiature a temperatura elevata
Tubazioni di alimentazione di gas infiammabili, materie e prodotti pericolosi e nocivi, aria compressa;
Fuoriuscita di liquidi e gas a pressione e/o temperature elevate;
Presenza e/o utilizzo di materie e prodotti pericolosi o nocivi (infiammabili, esplodenti, corrosivi, irritanti, tossici, nocivi, taglienti o pungenti, a temperature pericolose)
Pericoli specifici di incendio per la presenza e/o l’utilizzo di sostanze o prodotti infiammabili.
MISURE DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA DA ADOTTARE
In relazione ai rischi sopra evidenziati devono essere adottate, tra l’altro, le seguenti misure di sicurezza:
Fornitura ed impiego dei seguenti mezzi di protezione
X calzature antinfortunistiche adatte al rischio specifico
X guanti di protezione
occhiali protettivi e visiere
X maschere respiratorie adatte al tipo di rischio
dispositivi di protezione dell’udito (cuffie o inserti auricolari)
casco di protezione
grembiule protettivo
dispositivo anticaduta
mezzi isolanti
tuta
stivali
ghette
INALAZIONE POLVERI, FIBRE, GAS, VAPORI
Nelle lavorazioni che prevedono l‘impiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano l‘emissione di polveri o fibre dei materiali lavorati, la produzione e/o la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee.
Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi, se dannose, devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura.
Qualora la quantità di polveri o fibre presenti superi i limiti tollerati e comunque nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di quantità importanti delle stesse, devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI idonei alle attività ed eventualmente, ove richiesto, il personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria.
CADUTE DALL’ALTO
Utilizzare scale portatili in conformità alle prescrizioni di cui all’art. 113 TUS, le scale devono essere conformi alla norma UNI 131-1 e2
ELETTROCUZIONE
Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell’uso. Segnalare e far riparare utensili ed apparecchi difettosi.
Non sovraccaricare le prese multiple (vedere l’amperaggio e della presa e degli apparecchi da collegare).
Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Non lasciare cavi sul pavimento in zone di passaggio.
Non effettuare interventi di manutenzione di propria iniziativa, ma chiamare personale specializzato
IN CASO DI RINVENIMENTO DI UN PRINCIPIO DI INCENDIO
- Interrompere le lavorazioni in atto provvedendo a mettere in sicurezza l’attrezzatura utilizzata;
- Provvedere a segnalare la situazione di emergenza;
- Se il personale è addestrato può intervenire con i mezzi di estinzione a disposizione negli ambienti;
- Altrimenti allontanarsi e accertarsi che il personale presente, percepito il pericolo, si allontani, favorendo il possibile intervento degli addetti alla squadra di emergenza;
- Gli addetti alla squadra di emergenza designati provvederanno a chiamare i soccorsi esterni;
- Mantenere libera da ostacoli la via di accesso al luogo interessato.
IN CASO DI ORDINE DI EVACUAZIONE
Nel caso in cui il Coordinatore per l’emergenza abbia ordinato l’evacuazione degli ambienti:
- Interrompere la lavorazione in atto provvedendo a mettere in sicurezza l’attrezzatura utilizzata;
- Individuare la via di fuga più vicina e dirigersi verso di essa senza correre, spingere o gridare, seguendo le indicazioni dei componenti della squadra di emergenza;
- Portarsi all’esterno del fabbricato nel punto di raccolta definito e non allontanarsi fino a diversa comunicazione da parte del Coordinatore per l’emergenza.
MISURE GENERALI
Rispetto della segnaletica di sicurezza esposta negli ambienti di lavoro ed obbligo di osservare le disposizioni e le istruzioni aziendali ai fini della protezione individuale e collettiva.
Divieto assoluto di rimuovere o modificare i dispositivi di sicurezza e di protezione Obbligo di utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione individuali
Obbligo di utilizzare correttamente i macchinari, le apparecchiature, gli utensili, le sostanze ed i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto e le attrezzature di lavoro, nonché i dispositivi di sicurezza.
Divieto di compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di propria competenza, ovvero che possano compromettere la sicurezza propria o di altre persone. Obbligo di segnalare immediatamente ai responsabili aziendali le eventuali deficienze dei macchinari, delle apparecchiature, degli utensili, dei mezzi di trasporto, e sollevamento delle attrezzature e dei mezzi personali di protezione.
Divieto di effettuare qualsiasi tipo di intervento, operazione o manovra su organi ed elementi in moto delle macchine e delle attrezzature
Divieto di fumare, usare fiamme libere e manipolare materiali incandescenti, nei luoghi in cui esistono specifici pericoli d’incendio, evidenziati da appositi cartelli
Divieto di eseguire lavori su elementi in tensione e nelle loro immediate vicinanze Divieto di passare con i carichi sospesi sopra i lavoratori
Obbligo di proteggere gli scavi e le aree sottostanti i lavori che si svolgono in posizione sopralevata
Divieto di allontanarsi dal proprio posto di lavoro ed eccedere alle zone non interessate dai lavori senza averne ottenuta l’autorizzazione, a meno che non esistano motivi particolari o condizioni di pericolo grave ed immediato
Divieto di utilizzare macchine ed attrezzature, apparecchi di sollevamento e trasporto, per i quali non sia abbia ricevuto una formazione adeguata e sufficiente in materia di sicurezza e salute
Obbligo di rispettare le procedure di emergenza contenute nello specifico manuale da richiedere al committente.
La committente, in caso d’inadempienza alle condizioni di cui sopra da parte dell’appaltatrice, si riserva, a suo insindacabile giudizio, la sospensione dei lavori o l’espulsione dallo stabilimento di uno o più dipendenti o la rescissione del contratto di appalto. Il provvedimento non esclude la facoltà di procedere successivamente a termini di legge.
Data
La committente
L’appaltatrice
MOD. 3
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI Sito di: AFOL Metropolitana, nord ovest | Rev. n°: 00 |
VERBALE DI SOPRALLUOGO
In relazione all’incarico che l’impresa Appaltatrice : ha ricevuto dalla Committente: AFOL Metropolitana di svolgere le attività di cui alla conferma d’ordine protocollo n. /2015 presso le sedi operative di AFOL Metropolitana nord ovest , site in:
- Bollate – Via Ospitaletto n.5 ;
- Cesate – Via Xxxxx Xxxxxx’ n. 39;
- Limbiate – Xxx Xxxxx Xxxxxx x. 00;
- Bollate – Piazza Martiri della Liberta’ n. 1;
- Rho – Xxx Xxxxxxxxxxx x. 0.
I sottoscritti, nelle rispettive di qualità di:
- RSPP : Xxxxxxxx Xxxxx
- Coordinatore Tecnico dell’Appaltatrice :
- Responsabile delle sede :
DICHIARANO
1) di aver eseguito congiuntamente, in data odierna, un sopralluogo preventivo sui luoghi ove si dovranno svolgere i lavori stabiliti, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili all’ambiente di lavoro ed alla interferenza tra le attività presenti, nonché di mettere l’Appaltatrice nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, così come richiesto dall’art. 26 del D.Lgs. 81/08.
2) di aver riscontrato, nel corso del sopralluogo medesimo, i seguenti pericoli e/o rischi per i quali sono state definite le opportune azioni preventive e comportamentali:
Area di lavoro Descrizione del Rischio
Azione preventiva e/o di comportamento
Resta pure inteso che sulla base dei rischi specifici individuati, la ditta appaltatrice provvederà a:
□ produrre un proprio documento di valutazione dei rischi specifici;
□ informare e formare i lavoratori (artt. 36 e 37 del D.Lgs. 81/08);
□ mettere a disposizione dei lavoratori adeguate ed appropriate attrezzature(art.71 del D.Lgs.
81/08);
□ fornire ai lavoratori idonei DPI (art.77 del D.Lgs. 81/08).
Lì, 07 maggio 2014
Firma del RSPP AFOL Metropolitana
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Firma del Coordinatore Tecnico Per la ditta Appaltatrice
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